Intervista a Matteo Mecacci sulla Libia

Matteo Mecacci oggi se è stato protagonista della seduta che ha visto l'approvazione del decreto legge sulle missioni militari all'estero intervenire in modo anche
Ripetuto
In particolare su una questione quella della
Della Libia che vede l'Italia impegnate in missioni militari all'estero ma anche impegnata in altro tipo di accordi
E potenzialmente acché confliggenti con la Libia che comunque sempre dell'idea di Gheddafi che forse questo nelle
Nel modo in cui
Ci si approccia al regime di Tripoli sembra
Può essere rimosso
Ma io credo che oggi abbiamo avuto un primo test sulla politica estera del dal Governo italiano sulla questione libica ma anche su altro noi avevamo presentato sulla questione della
Cooperazione
Delle autorità italiane in particolare della Guardia di finanza con le autorità libiche in materia di immigrazione
Un ordine del giorno prima firma di
Elisabetta Zamparutti con il quale chiedevamo al Governo di fare quello che fanno tutti gli altri
Paesi europei e cioè subordinare negli accordi di cooperazione anche di cooperazione in materia di
Immigrazione come in questo caso
Questa appunto questo sostegno dato all'autorità libiche a una verifica seria
Del rispetto dei diritti fondamentali dei migranti che in Libia lo ricordo agli ascoltatori non godono di nessuna tutela internazionale non avendo la Libia ha ratificato la Convenzione ONU sui rifugiati
Le possibilità di diritto di asilo quindi si sa si è assistito anche nelle scorse settimane
A episodi di violenza in particolare nella città di corsa
Episodi di violenza e sono stati anche tra l'altro descritti non documentare che ha vinto sta tirando feste o che si intitola proprio Kufra rispetto a questo ordine del giorno molto semplice molto in linea con quanto
Fanno moltissimi altri Paesi europei
è la stessa Unione europea quanto meno sulla carta negli accordi di cooperazione il parere del Governo è stato nettamente contrario nelle stesse ore il Consiglio dei Ministri approvava
In
Con la grancassa il
Trattato di amicizia e di cooperazione con la Libia che è stato firmato lo scorso trenta agosto a Bengasi da Berlusconi con Gheddafi e quindi ci apprestiamo ad avere un dibattito parlamentare su questo credo che noi
Come abbiamo fatto oggi continueremo a chiedere il rispetto di questi principi fondanti appunto della
Della famiglia europea della quale l'Italia fino a prova del contrario fa parte sottolineo essi e segnalo
Che da un lato dopo che c'è stata la stipula di questo accordo lo scorso trenta agosto il numero di immigrati clandestini che sarei lati dalla Libia sulle cose italiane è in aumento e quindi diciamo gli effetti di questa
Collaborazione con regime libico dal punto di vista del controllo sull'immigrazione non ci sono per il momento dall'altro lato una visione più generale e più di fondo
Dopo l'articolo di quel Trattato Gheddafi si è recato a Mosca ed ha avviato trattative con l'autorità russe per l'apertura sulle coste libiche della prima
Base militare Brussa all'interno del Mediterraneo nella storia appunto di quel Paese la Russia neanche i tempi appunto dell'Unione Sovietica era mai di uscita da ridere una base all'interno del Mediterraneo con gli accordi
Che forse verranno stipulati i fatti con con la Libia di Gheddafi e questo sarà possibile qui se queste quindi questa triangolazione forse inizia a chiarirsi anche nei suoi significati politici cioè i rapporti di amicizia che vengono rivendicati
Dal Presidente Berlusconi con Putin da un lato e dall'altro per con Gheddafi rischiano poi di risultare vive la presenza militare
Brussa all'interno del Mediterraneo che non mi pare sia quanto
Corrisponde agli interessi di un paese che tra i fondatori dell'europea e in particolare membro dell'Alleanza atlantica quindi questo su questo
Non siamo
In molti a
A insistere ci sono stati alcuni interventi particolare del Presidente Casini in questa direzione però speriamo che installa parlamentare offra per la prima volta
Dopo otto mesi dall'inizio di questa legislatura la possibilità di avere un dibattito sulla politica estera il nostro Paese alla presenza del
Presidente del Consiglio e non come avvenuto oggi appunto con la presenza del sottosegretari che neanche
Sono intervenuti nel nel merito delle questioni che che si poneva