Intervista a Matteo Mecacci sulla crisi israelo-palestinese a Gaza

Matteo Mecacci oggi il Ministro Frattini a aggiornato come dire la
Posizione del Governo e quello che il Governo riferisce in merito alla crisi della Striscia
Di Gaza tu hai rappresentato anche se vogliamo
Un
Un approccio una visione diverso
Da
Quelli che si delinea come gli schieramenti
Seppur con sfumature non in modo nettissimo ma su una vicenda che sta
Di ore ed ore evolvendo
No sicuramente ho sottolineato
L'importanza del coinvolgimento della comunità internazionale in tutta questa vicenda partire da quella che
Una campagna storica macchine
Ma sicuramente aggiornata anche nella sua attualità politica proprio di iniziativa che quelle dell'adesione di Israele
All'Unione europea dell'integrazione dei Paesi dell'evidente dal Libano alla Giordania alla Palestina
All'interno di una comunità di Stati più ampia perché ormai evidente che in Medioriente come altrove il nazionalismo il pericolo da battere
E ciò che va superato per cercare di rispondere a quelle che sono
Le esigenze del nostro tempo ma sono partito anche dava un episodio che si verificato ieri e migliori che nella serata di ieri quando qua era notte si è tenuta una sessione aperta del Consiglio di sicurezza che ha visto la presenza del Presidente
Palestinese Abu Mazen nonché poi dei ministri degli esteri francese britannico
Austriaco Turco ma anche di Paesi non membri del Consiglio di sicurezza perché era una sessione aperta e alla quale l'Italia non ha partecipato ecco voluto sottolinearlo perché nel rivendicare il ruolo svolto dall'Italia
Da parte del Ministro Frattini chiesti limitato devo dire sostanzialmente a informarci della iniziativa prese di coordinamento di aiuti umanitari nell'ambito del G otto evidente ci è mancata
Una chiara presa di posizione del nostro Paese in questa crisi non ci sono stati omissioni da parte nostro Ministro degli esteri nelle partite Presidente del Consiglio al riguardo credo per l'assenza di una proposta politica
Che sappia anche incardinare quelle che sono
Le questioni di cui si discute in queste ore cioè la questione del cessate il fuoco dello corridoio
Umanitario della necessità di monitorare il confine tra Gaza e l'Egitto insomma tutto questo può veri senso il può durare se se capace anche di offrire una prospettiva politica più duratura che sappia
Parlare non solo di sicurezza
è di monitoraggio del territorio ma anche di integrazione politica e sociale quindi anche in termini di diritti individuale di cittadini
Per Israele e per la Palestina e per tutta la Regione questa credo che la sfida che chi si occupa di politica debba avere l'ambizione di porsi si può dare un contributo altrimenti credo che
Sia con maggioranze che il Como posizione devo dire che mentre intervenivo
Il mese di essere un bel Fassino
Insomma obiettato
Alla questione dell'ingresso di Israele europea ritenendo evidentemente non
Non adeguata o non attuale ecco ma io credo che sia maggioranza che opposizione non siano in questo momento in grado di fornire un contributo
Ha la soluzione di questa crisi è perché appunto mancano di un progetto politico e quindi andranno a
La ruota di iniziative prese
Evidentemente con più attivismo anche in base al ruolo
Attualmente di Presidente del Consiglio di sicurezza della Francia
I SAL così o sarà questione ormai di un paio di settimane quando il nuovo Presidente degli Stati Uniti Barack Obama sarà i sedato ma su questo credo che si perda un patrimonio anche del nostro
Panorama è politico dove la proposta di ingresso in Israele e l'Unione europea è stata
Ed è credo largamente supportata ma manca poi anche della
Dell'aggancio e dell'iniziativa specifica che poi la faccia vivere la faccia diventare qualcosa che possa crescere credo che come radicali ci dobbiamo porre il problema vestirsi di come poter far fronte a questo vuoto politico che si è venuta a creare in questo in questo quadro