Intervista a Enrico Morando sul dibattito per l'elezione del segretario del PD per l'elezione del suo segretario, sui programmi politici di Pierluigi Bersani e di Dario Franceschini

Radio radicale con il senatore Morando del Partito Democratico per parlare di questi ultimi giorni ETI confuso confronto politica all'interno del Partito Democratico
Sulle primarie dove sono spuntate diciamo candidature a sorpresa ci sono state anche molte molte polemiche sul
Sulla cosiddetta questione morale volevo sapere senatore quale quali sono le sue valutazioni su questo confronto in questi giorni si è fatto secondo molti più confuso
Ma guardi il congresso del Partito Democratico un grande evento politico seguito da milioni di persone
Suscita naturalmente all'attenzione dei media
è nostra responsabilità condurlo nel modo più limpido più chiaro più coinvolgente
La mia opinione è la seguente che i primi giorni di avvio del congresso non siano stati felici
Perché
Tutti impostati sul binomio vecchio o nuovo
Oppure via quelli che c'erano prima con la successiva risposta
Ma quelli che c'erano prima stanno contea allora va ulteriore risposta no ma io parlavo di quelli che c'erano prima prima
Insomma un avvio davvero pessimo col se si fosse continuato su quella strada
Avremmo avuto uno scarsissimo coinvolgimento dell'opinione pubblica queste sono posizioni sono cose sono polemiche che possono interessare sì e no mille italiani
A farla grossa poi CES stato l'avvio vero e proprio del congresso con
L'emergere delle candidature in particolare quella di
Franceschini è quella di Bersani ora aspettiamo per
Il sedici prossimo il discorso di Franceschini che darà conto della sua posizione politica
Abbiamo avuto
A mio giudizio un posizionamento politico molto chiaro da parte di Bersani
è una linea che io non condivido ma riconosco che Bersani ha detto con chiarezza a tutta l'opinione pubblica di centro sinistra italiana non solo i militanti del Pd che cosa vuole fare se viene eletto segretario
Quella idea di partito quella idea di funzione politica del partito non mi convincono io ho sostenuto da sempre
Posizioni molto lontane da questa però riconosco che
Bersani ha dato un grande contributo per fare un congresso coinvolgente
Perché organizzato tra due proposte tra di loro molto diverse prima di tutto di linea politica poi anche diverse per le persone che sono in campo ma
Diverso soprattutto per perché propongono due linee
Alternative adesso Franceschini sta lavorando al suo posizionamento politico però le cose che ha detto
La scorsa settimana l'Assemblea convocata da Fassino
Sono promettenti dal mio punto di vista e per questo che io
Stop cercando di cooperare alla definizione di questa piattaforma di Franceschini per sostenerla sostanzialmente l'idea di fondo attorno a cui
Si determinano le alternative che sono in campo beh insomma sono sua più sono queste c'è chi pensa come Bersani
Che tutto sommato l'idea del grande partito di centrosinistra asse
E sostanza della proposta di alternativa al centrodestra così come l'abbiamo concepito nella fase di nascita del PD
Sia un'idea che deve essere molto profondamente modificata a favore di un ruolo del Partito Democratico come regista
Della convocazione di un tavolo di tutte le opposizioni
A Berlusconi che devono definire un programma una leadership sulla base del quale de delle quali candidarsi
A
Dirigere il Paese quando gli elettori torneranno torneranno a votare
Io penso che sia preferibile un'altra linea cioè
La riproposizione in chiave naturalmente aggiornata perché molti errori in questa in questo anno sono stati commessi
Dell'idea del grande partito di centro sinistra vocazione maggioritaria così come accade in tutti i Paesi d'Europa dove si fanno si coalizioni di più partiti ma quelle condizioni hanno al loro interno un partito dominante
E questo partito dominante non perché manda i carabinieri a casa degli Alleati per
Obbligare a obbligarli a diciamo dargli ragione ma perché sono gli elettori che definiscono
Con il loro voto questa funzione del partito e soprattutto perché quel partito è dotato di un profilo ideale programmatico di leadership tali da
Costituire naturalmente l'asse dell'alternativa di governo e conservatori
Sorpreso dall'entrata in scena di
Indignazione Marina o lo sapete che cosa ne pensa delle diciamo delle prime battute da candidato
Per diciamo che sorpreso no è una proposta come che anche alla stessa in partenza la stessa dignità delle altre
Non conosco le posizioni politiche di Marino su diciamo i grandi problemi di strategia del Partito Democratico non ho mai avuto
Occasione di misurarmi con lui su questo terreno mentre conosco quelle di Bersani e conosco quelle di
Franceschini
La candidatura è assolutamente legittima
Quanto alle dichiarazioni di questi giorni preferirei non commentare
Per quanto riguarda l'iniziativa di di Grillo lei pensare che quella recante tentativo di candidatura sia stato fatto per essere rifiutato e qui per quindi
Trovare una ragione di di attacco nuovamente contro il Partito Democratico dopo l'infelice uscita che ha fatto Grillo qui in prima Commissione al Senato
O abbia intenzione di grido le conosce Grillo quello che so io è che per essere candidati segretari del Partito Democratico bisogna appartenere al partito democratico impegnarsi a sostenerne le liste nelle competizione elettorale contro i suoi avversari elettorali
Insomma bisogna essere dei degli scritti dei militanti
Del Partito Democratico non coprirlo di insulti come come Grillo fa quotidianamente ma soprattutto ripeto essere coerentemente impegnati nel sostegno politico di questo partito Grillo non lo è quindi non può fare candidato segretario
Ma lei nel rispondendo la Pian prima domanda ha enunciato diciamo la la teoria dell'autosufficienza del Partito Democratico parlando di partito a vocazione maggioritaria
In proiezione delle prossime elezioni regionali questo tal questa enunciazione poco a provocare qualche confusione negli scritte nell'elettorato del Partito Democratico sulla linea da seguire
No guardi l'unica confusione che c'è è tra chi appunto confonde l'idea del grande partito dicendo sinistra vocazione maggioritaria con l'idea dell'autosufficienza
Se mi posso permettere questa è una sciocchezza
Nel senso che in tutta Europa si fanno coalizioni di partiti
Sia nel campo del centrosinistra sia nel campo del centrodestra in tutti i Paesi europei con un'eccezione in Inghilterra dove il sistema come lei sa funziona come se fosse bipartitico anche se c'è almeno un terzo partito
Molto grande che però non è protagonista della competizione per il Governo in tutti gli altri Paesi d'Europa si fanno coalizioni di partiti quindi nessun autosufficienza
Ma in tutti i Paesi d'Europa quelle coalizioni di partiti nel campo del centrosinistra
Sono caratterizzate dalla presenza di un partito molto più grande degli altri che svolge la funzione di asse di quella coalizione garantisce a quella coalizione la leadership e garantisce anche che il suo programma fondamentale
Sia quello che si rivolge agli elettori come il Po come base del programma di governo dell'intera coalizione
Questo non non è che è una scoperta che faccio oggi il sistema politico italiano dal lato del centrosinistra è anomalo
Era anomalo dal punto di vista ripeto del del dal lato del centrosinistra rispetto agli altri Paesi europei proprio per questo perché il centrosinistra italiano
Non ha mai avuto al suo interno questo grande partito riformista appunto a vocazione maggioritaria non perché è autosufficiente
Perché fa tutte le alleanze che sono necessarie ma quelle alleanze le fa attorno a secco attorno alla sua leadership attorno al suo programma
Il che non significa che non riconosce la pari dignità agli interlocutori suoi alleati ma che semplicemente la costruzione della proposta di governo parte
Dall'riconoscimento del ruolo politico fondamentale svolto da questo partito
La differenza tra quelli che pensano questo e quelli che pensano invece che bisogna tornare a un'idea
Più tradizionale di alleanza esattamente a questo va riferita quindi
Una coalizione senza al suo interno un grande partito riformista tra virgolette dominante oppure una coalizione invece caratterizzata dalla presenza di questo partito
L'esperienza di coalizioni senza un partito che svolga questa funzione centoseiesimo di averla già fatta
Nella seconda Repubblica per ben due volte coalizione dicendo senza sono riuscite a battere il centrodestra ma hanno perso la prova del Governo
Cioè non sono riuscite a governare stabilmente proprio perché mancava all'interno di quelle coalizioni quel partito asse
Che invece il centrodestra si è dato prima con Forza Italia adesso ancora di più con
La creazione del Popolo della Libertà
Quindi questo è il punto fondamentale l'Italia va cambiata va cambiata molto profondamente per cambiarla ci vuole grande forza politica le coalizioni di centrosinistra se senza un grande partito riformista allora interno questa forza politica non ce l'hanno
La nascita del PdL dovuto all'obiettivo è volta a conseguire l'obiettivo di dare al centrosinistra italiano questo
Questo assetto in vista delle prossime regionali quindi
Nessun autosufficienza ma
Lavoro per costruire davvero quel rapporto tra Partito Democratico e Società Italiana che consenta di
Allargare il campo del centro sinistra dal punto di vista del consenso elettorale qual è il partito in buona sostanza che di qui al due mila tredici
Organizza un suo rapporto con la Società tale per cui è capace di andare nel campo elettorale avversario prendere due milioni di voti e portarlo di cui pensiamo che questo ruolo lo possa svolgere
Un partitino di centro mentre il PD si riduce a fare il mestiere tradizionale della sinistra
Io penso che se è per questo non c'era bisogno di fare il PD
Perché il partitino di sinistra c'era già erano i DS col quindici sedici diciassette per cento e c'era il partito di centro
Anche più grande di quanto non sia oggi l'UDC ma abbiamo deciso di dar vita a una grande forza politica unitaria
Fondendo questi due partiti allargando ulteriormente il loro rapporto con la società attraverso l'adesione di nuove
Forze diciamo del campo del centro sinistra proprio perché abbiamo visto che quell'assetto del centro sinistra non era in grado di essere espansivo cioè
Di andare nel campo avversario e conquistare consensi e questa è l'operazione invece che è necessaria
Un'ultimissima questione lei è sarebbe stato o è ancora adesso non lo so commissario del PDA nella provincia di Napoli
Lo è tuttora
Il lei come ha visto queste voci che si rincorrono sulla prossima nascita di un di di un partito del sud che vede tra i suoi protagonisti alcuni esponenti del Partito Democratico che
Che in cui in questo periodo hanno
Sono in rotta di collisione con il partito
Ma guardi per quello che riguarda il Partito Democratico io penso che nel Mezzogiorno perché ho democratico debba preparare una profonda rivoluzione di se stesso
Ricostruire un rapporto con la società meridionale ridarci un progetto di emancipazione di quell'area
Fondato sulle forze dinamiche che nel Mezzogiorno ci sono
Che in passato il centrosinistra penso alla Regione come la Campania interprete è riuscita ad interpretare che oggi non riesce ad interpretare adeguatamente in tutto il resto mi sembra legato all'idea
Della diciamo dell'inseguimento della lega Nord la trave comunque la costruzione della lega Sud
Poi non ho ben capito cosa dovrebbe fare questa lega Sud allearsi con la lega Nord ma allora do dove si va a finire oppure diciamo a rappresentare gli interessi
In chiave corporativa del sud esattamente come la lega tende ad interpretare in chiave corporativa di interessi del nord mi pare un pasticcio medio
Lavorare alla costruzione di un Partito Democratico
Capace di un rapporto positivo con la società meridionale quel partito che purtroppo oggi ancora non siamo