L'intervista è stata registrata sabato 19 novembre 1988 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Anm, Giustizia, Governo, Magistratura, Partito Radicale, Sciopero.
La registrazione audio ha una durata di 22 minuti.
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9:30 - Roma
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9:15 - Milano
RAD
Il tema della giustizia è tornato ad occupare prepotentemente saremmo tentati di dire le prime pagine dei nostri quotidiani
A cosa mi sto riferendo mi sto riferendo all'appello del capo dello Stato sulla giustizia alla alla richiesta di Cossiga rivolte ai magistrati di non scioperare
In realtà cosa sta cosa sta succedendo è successo che dopo l'incontro del presidente della Repubblica nella ma nella mattinata ieri al Quirinale con il presidente del consiglio De Mita il ministro della giustizia Vassalli
C'è stato quest'appello l'Associazione nazionale magistrati
Ha messo in cantiere un'assemblea indetta per il venticinque novembre a Roma proprio per definire le modalità per un insolito sciopero di uno dico di due giorni che dovrebbe nel disegno almeno dell'Associazione nazionale magistrati rimuovere smuovere l'immobilismo del governo di fronte al la quello che si definisce il degrado delle strutture giudiziari ecco su questo cominciano a fioccare le le opinioni espresse a volte con leggerezza in prima pagina sulla Repubblica il massimo il quotidiano di maggior diffusione nel nostro Paese un genio Scalfari
Dice chiaramente a un certo punto che i magistrati affermarono quanto vanno ripetendo prima che l'improvviso referendum sulla responsabilità civile del giudice creasse un inutile e pericolosa spaccatura tra cittadini e magistratura
Su questo noi oggi registriamo un intervento molto preciso puntuale di Adelaide Aglietta vice presidente del gruppo parlamentare federalista europeo Adelaide e al nostro microfono cialde laiche Calò allora queste le affermazioni di Scalfari alle varie temi sottolineato che in realtà il problema il problema di fondo è quello della politica giudiziaria come spiegarci perché
Ma io credo che il problema della giustizia l'amministrazione della giustizia è all'ordine del giorno in questo Paese oramai da anni non da un giorno ecco se posso ricordare un fatto emblematico il gruppo parlamentare radicale quando o si costituì per la prima volta dentro nel Parlamento nel settantasei e poi uno dei disegni dei primi segni legge che deposito o proprio il codice di procedura penale che era stato allora già elaborato dalla Commissione in recate elaborarlo cioè esiste un problema di nuovo codice di procedura penale che va avanti da anni cioè da anni da decenni oramai e siamo arrivati un pochino alla fine di questa vicenda tanto più visto che dovrebbe andare in vigore entrare in vigore in settembre
Allora su questo fronte sul degrado della amministrazione giudiziaria io credo oggi che ci sia veramente il rischio di una situazione di preconcetti e di preposizioni e di difesa di posizioni
Diciamo acquisite di potere acquisito da parte dei magistrati e poi i superficialità da tutte quelle che sono le contropartite itineranti inadeguatezze storiche e quindi anche presenti da parte del governo
Che se non viene valutato ognuno per le responsabilità che già cercando di fare un passo avanti su questo fronte rischia in realtà i perpetra fare una paralisi che c'è stata e inondare degli sbocchi e quindi poi di non tutelare che questo sarebbe il problema che tutti dovrebbero aver presente quelli che sono i diritti dei cittadini ad avere un'amministrazione giustizia rapida Ficarra cioè perché così vengono tutelati i loro diritti tenendo presente che non solo la giustizia penale ma la giustizia civile e degrado ancora peggiore se si può immaginare
Ecco
Allora voglio dire rispetto a questo intervento di Scalfari e rispetto a alle posizioni assunte l'Associazione nazionale magistrati
Che per un verso certamente credo sia giusto addebitare al governo ritardi del Parlamento le cose che sono indebitati
Però tenendo presente anche il legale la giustizia non nasce da lì io non nasce unicamente dalle pecche dall'inadeguatezza dall'inadempiente della classe politica del parlamento e del governo
Ecco agrario volevo vogliamo appunto anche spiegare un po'agli ascoltatori con i problemi siano connessi l'uno con l'altro c'è questo della giustizia non è un un aspetto che per così dire aleggia in sfere celesti ma per esempio ecco
Questi problemi coinvolgono anche direttamente il dibattito sulla sulla Finanziaria il padre che tu anche questo lo sottolineava il nella voglio dire adesso c'è una posizione dopo che diciamo attraverso la vicenda Tortora essi prima vogliamo attraversa la vicenda Negri che non
Va dimenticata attraverso la quale noi ponemmo un aspetto insopportabile giustizia italiana che però era collega e collegato con tutti gli altri e che era l'aspetto la carcerazione preventiva che ripropone ma attraverso il caso Tortora che poi ebbe in realtà invece tutto un suo itinerario e una sua esplosione molto maggiore perché mise in evidenza le tragiche lacune le tragiche ingiustizie che avvengono attraverso la giustizia emergenziale cioè attraverso i marchi maxi poi eccesso
Allora da tutto questo e dal conseguente referendum sulla giustizia responsabilità civile che non è che ha causato una spaccatura come dicevo ci Scalfari fra potere giudiziario e cittadini ma che si insinua silenziato la spaccatura esistente sciagurato non è così che ha evidenziato questa spaccatura esistente oggi devo dire onestamente cerchiamo di avere un attimo di razionalità e di distacco e di non emotivi tai di rompere concetti e giudizi finalizzati come mi sembra oggi veramente intervento di Scalfari o non ne usciamo perché quando Scalfari dice ad esempio che quelle porte che lo promosse un referendum immagino io non alludendo in particolare i radicali ma forse più specificatamente ai socialisti ma comunque non fa niente che poi una volta fatto il referendum per delegittimare fra virgolette la la magistratura
Io dico per meglio aiutare per meglio aiutare una nuova legittimazione della della magistratura attraverso anche nuove regole è un nuovo modo di gestire l'amministrazione giudiziaria
Questo era evidentemente l'intenzione nostra e credo che in questo senso un'accelerazione sia stata data perché oggi siamo arrivati non dimentichiamocelo comunque ad avere nuovo Codice procedura penale
Che entrerà in vigore se anche per spinta dei magistrati emergenziali cioè di quelli che gestiscono per intenderci Associazione Nazionale Magistrati e che non rendono un servizio perché sono i più arroccati
In termini corporativistico ci sono i più arroccati a una visione della magistratura come sia venuta creando in tutto il periodo dell'emergente delle leggi d'emergenza che certo sono state fatte da classe politica ma non dimentichiamo che la magistratura Juan
Vengono fatte le leggi e le riforme ha un peso non da poco e ha avuto un peso non da poco sulle leggi che vengono approvate o non vengono approvata par
Lamento perché molto spesso ci sono delle riforme che si bloccano perché ci sono le perché magari tendono a ridimensiona era il ruolo dei magistrati a migliorare Carlo a dare una svolta se vogliamo anche in termini di verificare la professionalità dei magistrati e tutte queste leggi che vanno minimamente a ledere poi potevi acquisiti al di là di quello che dovrebbe essere il potere giudiziario che dovrebbe essere un potere super partes che dovrebbe essere un potere soggetto alla legge che un potere non più soggetta alla legge non più super
Perché mamma né i giudici sono diventati giudice dalle campagne i giudici che lottano contro qualcuno il giudice che diventano parte politica diciamo nell'igiene politica nel nostro Paese qui tutte queste degenerazioni noi non possiamo ridurle semplicemente all'inadeguatezza che pure esiste del governo e la classe politica nel non dotare di strutture sufficientemente attrezzata voglio dire sufficientemente moderne sufficientemente efficaci il l'amministrazione potere giudiziario l'amministrazione della giustizia
Più di non fare le riforme che vanno fatte se noi non non diciamo che deve esistere anche un'ammenda
Sa in campo è una modifica i queste storture nella concezione del potere giudiziario che sono alla prima se vogliamo il primo elemento di fattura di impossibilità è una gestione rispettosa dei diritti dei cittadini e della della della dell'amministrazione della giustizia allora in questo Scalfari tende voti ne sbaglia perché poi quelle forze in particolare noi radicali che da
Tennis siamo il era lì il più
La testa di ponte della battaglia per riqualificare are il Investimenti sulla ministero di grazia e giustizia e abbiamo ogni volta che ci è stato riconosciuto anche ai magistrati devo dire ogni volta conquistato del un aumento diciamo del d'il delle dello stanziamento del ministero di Grazia e Giustizia quest'anno ugualmente perché di fronte ai tagli che hanno penalizzato pesantemente proposti dal governo che hanno penalizzato per pesantemente mi fregate giustificano l'abbiamo fatto abbiamo concentrato se voi la nostra battaglia in Parlamento sulla legge finanziaria e siamo riusciti a portare a casa
Trecento mi pare sette trecentotredici settantacinque mila trecentotrentacinque sono mi ricordo interista interamente interni per aumentare gli stanziamenti finalizzati da una parte alle strutture per l'entrata in vigore il nuovo codice procedura penale in effetti vanno potenziate le strutture cioè io non dico che quanto dicono i magistrati non è vero nel senso che ci vogliono le strutture più efficienti e più figli efficaci poi abbiamo messo una serie di stanziamenti per le riff norme necessarie a questo Paese a partire dal nuovo Codice procedura cinica e voglio dire che andrebbe urgentemente avviato per arrivare al giudice di pace per arrivare a soldi stanziati ad esempio per la tossicodipendenza nemica eccetera eccetera insomma ne sono ti sto a dire tutte le voci comunque siamo gli unici che si sono battuti hanno ottenuto un miglioramento quindi se vogliamo questa affermazione generali Scalfaro e noi ci disinteressiamo le forze che hanno promosso il referendum si disinteressano e inesatta etero che il gran già giustizia resta ancora un bilancio sottostimato molto basso per quelle che sono le esigenze della giustizia in Italia e pieno anche che c'è una lentezza se vuoi delle riforme perché poi esistono non c'sono delle resistenza classe politica ma in genere si tenta classe politica sono fomentate dalle resistente nella magistratura che diciamo è restia idea arroccata e respira a a mollare poi e di raccontare in una dimensione per rientrare nei limiti costituzionali di quello che il potere giudiziario
E quindi diciamo abbandonare un certo ruolo certe prerogative certi poteri non esattamente in linea con la Costituzione insomma con la previsione costituzionale in quello che deve essere un po'il potere giudiziario nel nostro Paese e quindi voglio dire il problema è molto più complessa è un problema politico a giudicare un problema in cui ognuno deve rivedere la propria storia
Vedere gli errori che ha fatto le manchevolezze le deviazioni le corruzioni e a partire da questo con una consapevolezza diversa allora si può fare un salto in avanti
Accademia di fatti cioè quindi c'è una parte sale sale la magistratura c'era c'è la parte che si arrocca facevi riferimento a episodi di corruzione rivediamo anche molto gravi come quelli dei collaudi napoletane le colate napoletani è una ricetta
Quanti danni che noi abbiamo tirato fuori che ha visto persino a prendere posizione Consiglio Superiore Magistratura che in genere tutela molto russo vogliamo le situazioni magistrati non è proprio quello che la mannaia che s'abbatte su sugli errori e magistrati però c'è stata una dichiarazione è un invito diciamo una dichiarazione incompatibilità un invito ai magistrati collaudatore lasciati con l'avversario si son ben guardati dal lasciarli esisto hanno episodi di errori gravissimi ma non solo di errori e probabilmente anche di errori per colpa anche certamente errori per colpa come nel caso del processo Tortora che hanno costato anni di galera devastazione di vita alle persone esiste una deviazione da quello che era il ruolo iniziare la magistratura allora o tutti siamo disponibili a capire che c'è stato un periodo in cui il tutto in partito con le responsabilità di tutti per carità anche dalla classe politica figurati se io assolvo questa classe politica ripetono dicendo che noi forse negli anni Settanta eravamo i più strenui difensori la magistratura stiamo attenti poi nella legislazione d'emergenza allestito al ce n'è eccezionali il mutamento del ruolo e contemporaneamente le acquisizioni potere ecco poiché è molto difficile tornare indietro da queste cose peraltro verso quando si critica la politica del ministero di Grazia e Giustizia che certamente criticarmi
Vedete a criticare detesto Gino ricordiamoci Cesare Salvi sull'Unità che attacca direttamente il ministro Vassalli attenuata granché inerente ai falsari Lella con il Ministero di Grazia e Giustizia anche qui non dobbiamo dimenticarci che Napoli che magistrati per
Io poi tutti gli alti funzionari del ministero di grazia e giustizia sono sempre magistrati noi abbiamo fatto una proposta di legge perché riteniamo che questo non debba essere che che il magistrato non esiste che entri nella struttura amministrativa dello Stato e che sempre più devono essere due cose separate anche se poi quando era nella funzione amministrativa ovviamente deve sospese per il suo con la sua funzione giudiziaria però diciamo che insomma voglio della realtà e articolata e complessa non si può tagliare come tenta di fare Scalfari e certamente come fa l'Associazione nazionale magistrati indurre dicendo ci sono i politici cattivi e ci sono i poveri i magistrati no non esiste esistono delle gravi responsabilità certamente della classe poi che la politica giudiziaria emergenziale che ha portato tutte le devastazioni che oggi ci stanno sotto gli occhi e il rischio delle nuove leggi emergenziali che passano come ad esempio il decreto su
E sull'Alto Commissario per la mafia e altre lettere questo genere che rischiano di rendere inapplicabile il Codice procedura Codice procedura penale confuso se questo volevo chiederti appunto ecco
Quindi non soltanto un problema di strutture anche un problema di soprattutto un problema culturale di di ruolo del giudice quando tu parli di giudice poliziotto giudice in lotta che in realtà
Quindi da questo momento in poi me la sarei contro nessuno il giudice deve giudicare e già dei carri sopra delle parcheggio di
Cara a partire dagli elementi che sono raccolti dalla polizia dalla polizia giudiziaria e non dall'magistrato inferno in quel cane a remi su tutta una serie di cose i magistrati che ci non è carceri che parlano con i pentiti a tu per tu senta nessun avvocato che testimone dell'interrogatorio che cioè insomma e ha visto che e quindi che svolgono un ruolo o che non è il nolo il loro perché vuole il poliziotto non era uno del giudice cioè c'è stata tutta una serie di deviazioni che sono avvenute c'è una politica giudicare che può andare più in generale sotto il nome della politica giudiziaria emergenti
E con alcune vogliamo uscirne dobbiamo uscire perché questa è stata politica che ha devastato proprio il senso del diritto i principi del diritto delle regole certe il principio del giudice soggetto solo alla legge la tutela i diritti dei cittadini che appunta ad esempio di avere un processo rapido con prove certe eccetera e che adesso le conosciamo tutte ne abbiam parlato quante volte anche parlato allora si e quando si vuole affrontare un discorso di questo genere beh affrontiamolo complessivamente non è che oggi ci sono i magistrati che entrano in sciopero e dicono perché non ci sono le strutture certo le strutture non ci sono ma il problema non è solo lì i propri beh innanzitutto a ponte appunto nel ridefinire il ruolo del giudice nel rimettere quindi in discussione anche da parte dei giudici il il ruolo odierno che hanno per ritornare al ruolo costituzionale
E la professionalità che molto scaduta i diciamo anche ricominciare ad essere cosa separata dalla vita politica cioè il giudice che fa politica e un giudice non che fa politica in relazione il partiti per intenderci anche mai marginale questo ma che diventa un un partito di potere insomma che gestisce potere all'interno della
Dialettica politica del Paese riuscivano sono nessuno all'interno del CSM ma no ma mi riferisco sia all'interno del CSM Figaro aveva funzione che l'associazione nazionale ma che
Strati in tutti questi ultimi anni ha preso in tutte le varie situazioni partendo da una posizione di difesa corporativi Istica proprio cioè senta aperture festa tentativo di comprensione di approfondimento delle cose
Cioè proprio difesa corporativa tuo cura diventando poi nei fatti una controparte politica perché appunto quello che oggi nella nella in fondo nel nell'editoriale di Scalfari si dichiara i suggerimenti dei giudici le correnti cioè vanno colti sul elementi ai giudici per carità le opinioni dei giudici sulla legislazione vanno anche ascoltati resta pur sempre una responsabilità che del Parlamento dell'organo del legislativo che non può essere non è seconda a nessuno venne influenzata dai scioperi o dal cose di questo genere perché ha una sua autonomia il lo Stato di diritto sì onda proprio sull'autonomia dei tre poteri il che non esclude ognuno tenga conto delle valutazioni degli altri però devo dire anche la la il potere giudiziario deve tener conto delle critiche che sono venute che ci sono nel Paese della sensibilità che Cheney
E non far finta che tutto questo si invece è frutto di o con una follia devastatrice che viene da alcune forze politiche allevato in conclusione ecco tu concludi diciamo quasi con un monito un appello
ICI non è con il muro contro il muro che si riesce a recuperare una credibilità ecco chi è che fa muro contro muro e quale la credibilità che va a recuperare errore anche colui pare eh seria e
Frattura che richiama lo sciopero dall'altra c'è una certa sordità del potere politico voglio dire il muro contro muro anche se non dichiarato rischia di esserci
Cioè il problema è che le riforme sono depositati in parlamento che bisogna accelerare né che non bisogna da parte di nessuno e quindi in particolare da parte dei magistrati cercare di spingere e in creme mi pare un clima della serie anche queste rispecchiato l'editoriale di Scalfari non si potrà applicare il Codice procedura penale perché mancheranno le strutture perché ad esempio questo voglio dire le strutture basta parlarle
Di stanziamenti sia poi sufficienti però già esistono intanto vadano avanti con questi e l'altro verso cioè il rischio invece che man mano che si fanno delle nuove leggi queste nuove elenchi perché alle lenti che poi saranno in contrasto con l'applicazione del nuovo Codice a questo bisogna stare molto attenti e per lo più sono leggi che vengono anche assunte
Se vogliamo sotto una specie di barricate molto sbagliato sotto una specie di
Supervisione insomma dei dei dei magistrati ecco credo che ingerenza di un momento di passaggio molto delicato quei
Dopo può essere il salto in avanti o può essere se non sia l'intelligenza la consapevolezza che bisogna se voi ridimensiona are da parte di ognuno e attivare al massimo invece le energie intellettuali le energie finanziarie che ci sono per attivare strutture ma per attivare riforme ecco se non c'è questo e si contiene invece a ribadire polemiche in chiave sbagliate distorcendo proprio la storia di questi anni e c'è rischio invece che si vada proprio allo sfascio perché ad esempio non riuscire a varare il nuovo Codice procedura penale o a vederlo inapplicabile fra virgolette inapplicato vuoi per le resistenze da una parte vuoi per la fede le strutture vuoi perché le nuove riforme invece di uscire come riforme che sono in linea con l'ora del nuovo Codice sono invece le riforme che sono in contrasto ai fini poi voglio dire creano dei contrasti in effetti di legge di applicazione possibile
E c'è tutto è una cosa molto delicata e credo che ognuno debba in queste avere una sua ragione mette una sua consapevolezza è una sua responsabilità e quindi portare queste situazioni mi sembra una cosa rischiosa del resto voglio dire da Cossiga in gioco negli anni passati
Che è stato proprio la la dichiarazione aperta che il problema delle distorsioni in nell'apparato giudiziario l'amministrazione giustizia solo quelle emergenziali e che derivano dalla Loggia dalle leggi dalla logica dalle strutture dell'emergenza M non da queste bisogna uscire bisogna uscire dalla logica dei ruoli dalle distorsioni al potere e dalle dalle leggi e dalle strutture dell'emergenza ma bisogna uscirne sul serio e non solo declama averlo per poi invece tentare di farle sopravvivere
Ecco grazie mille Adelaide risentire ciao ciao
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