Intervista a Marco Beltrandi sui compensi dati dalla Rai a dipendenti e collaboratori e sulla convenzione a Radio Radicale

Con Marco Beltrandi radicale eletto nelle liste del Partito Democratico parliamo di Company si RAI
Ecco pensi ai il cui le cui cifre sono veramente impressionanti oggi il fatto quotidiano le pubblica ma
Non c'è bisogno forse di ricordarlo che ci ha ascoltato sicuramente sulla questione della trasparenza in Commissione di vigilanza ai
Hai lavorato e presentato emendamenti già da tempo
Sì perché
Già due-tre mesi fa
Per prima quindi che scoppiasse la vicenda Santoro
Fai molti emendamenti presentati al contratto di servizio l'ho presentato uno all'articolo venticinque che deve ancora essere votato e che appunto chiedeva di rendere trasparenti e quindi rendere accessibili magari su internet
Tutti i dati relativi ai compensi agli appalti tutto quanto perché sui costi della RAI occorre che il pubblico si informa tanto più che secondo quanto abbiamo letto sul libero
Stamattina pare che nel mille novecentonovantasette quindi sono dati già un po'vecchiotti ma pare che
Da quello che leggevo i
Compensi che la RAI pagava quindi sia per il personale dipendente che per
Le collaborazioni esterne cioè Vespa Floris il
E non Santoro perché adesso è rientrato ma sono se non si sarebbe aggiunto anche Santoro
Le pare ammontino a oltre un miliardo di Euro e cioè oltre mille milioni di euro io faccio notare che la RAI per il canone ogni anno in cassa un miliardo e quattrocento quaranta milioni quindi
Già la curda raffronto fra queste due cifre dal si vede che in realtà se un po'oltre un miliardo sedeva per compensi puri e semplici alle persone che lavorano dentro in RAI o per la RAI
è chiaro che rimaneva un granché
Per quanto riguarda invece il prodotto e quindi c'è evidentemente un delle un numero elefantiaco di dipendenti e alcuni compensi troppo alti per esempio io so che i dipendenti RAI
Sono la bellezza di oltre undici mila
E che però la RAI a collaborazioni quindi collaboratori sia
Sia precari che tutte le collaborazioni in per oltre trenta mila ulteriori persone
Addirittura qualcuno mi diceva che negli ultimi anni e questa cifra era più vicino ai quarantacinque mila
Che vedo quindi undici mila dipendenti quarantacinque mila collaboratori ed ecco poiché si spiega perché vengono fuori queste cifre
Quindi io credo che
Malalai sia un'azienda che sta avendo delle difficoltà economiche perché gli ultimi bilanci vedono conti andare sempre peggio malgrado tagli di costi un po'l'idealista i le ministeri stile finanziaria
Tremonti ma
Se non riduce strutturalmente i costi e a partire proprio dai costi del personale magari eliminando quelle aziende che lavora non solo per la RAI e che di fatto sono esternalizzazioni
Perché voi peraltro non si dice un'altra cosa facciamolo piccolo scoop di una cosa che non si sa
Ma che io però so
E allora il compenso sei conduttori non sono solo quelli
Che la RAI paga materialmente che quindi ogni tanto escono fuori per Santoro però Vespa no perché quasi altrettanto loro percepiscono dalla SIAE
Perché per diritti d'autore
In realtà c'è un accordo fra la RAI alla sia in base al quale anche alla RAI conviene che parte dei soldi per ragioni fiscali venga dato quindi alta quando vediamo i compensi dei conduttori Redler quelli reali sono circa il doppio di quelli che vediamo qui
Questa è una cosa che non sa nessuno lo dico io che mi fu detto da una voce dovrai assolutamente autorevole
Che assolutamente non poteva non sapere questo tipo di cose e mi fu segnalato proprio perché si prendessero dei provvedimenti quanto meno perché uscisse allo scoperto
Questa ulteriore piccolo scandalo che riguarda l'azienda pubblica
Beh quindi
A questo punto se confrontate queste cifre incredibili con la convenzione di Radio Radicale
Facendo ovviamente un discorso costi benefici insomma ci sarebbe di che rispondere a quanti hanno sollevato perplessità sulla sul servizio sulla diciamo sull'opportunità del servizio di Radio Radicale
Il confronto è impietoso
E cioè non c'è non c'è proprio possibilità di paragone la praticamente Radio Radicale fa
Per un importo di dieci
Milioni di euro in due anni fa un servizio che è giudicato di qualità incomparabile
A quello RAI pensiamo cosa potrebbe fare Radio Radicale se avesse una parte anche piccola dei fondi che ogni anno la RAI spende soltanto per i compensi dei dipendenti
Cioè è evidente che da una parte c'è un'azienda sana che fa un servizio pubblico riconosciuto da tutti dal novantanove virgola nove per cento periodico di tutto l'arco istituzionale
Dall'altra parte c'è un'azienda che spreca tantissimi soldi ad esempio oltre agli appalti e ai subappalti e sterpi
è c'è per esempio anche per la questione delle sedi regionali cioè la RAI dispone di venti sedi regionali che sono
Nessun'altra testata giornalistica aventi sedi regionali allora qui mi limito a le parole
Dell'allora presidente Petruccioli cioè
Il i
Una una delle cose più scandalose della RAI TV lo disse persino lui era proprio il modo in cui veniva impiegato ove queste spese per queste sedi locali perché lì
Il ritorno in termini di prodotto era assolutamente scadente riecco basta solo pensare a questo dato ventisei di giro per l'Italia la più grande testata giornalistica italiana
è che però produce un TGR a un paio di TGR e basta con la qualità poiché sappiamo perché
Se a livello nazionale il pluralismo non viene rispettato il Mele TGR poi quando arrivano ogni tanto solo ogni tanto i dati in Commissione di vigilanza si scatena in genere una rivolta
Perché sono rivolta anti nel senso che ci sono degli squilibri fra partiti esponenti politici tali per cui la gente si arrabbia ed è per questa ragione che i dati poi non compaiono più perdere
Parecchio tempo quindi tornano ogni cinque sei mesi delle volte anche sette otto tre volte una volta all'anno perché in genere suscitano delle tali reazioni per cui
Spariscono la RAI preferisce Mondadori
Quindi dunque diciamo anche per fare un discorso in termini pratici il fatto quotidiano ha ricordato a Zavoli che loro vigileranno a
Sul lavoro della Commissione
Beh
Noi non abbiamo dubbi visto che insomma possesso ricordavi il tuo emendamento proprio a contratto di servizio che state esaminando in questi in questi giorni
Ma per la verità esiste anche in materia di trasparenza un altro emendamento a firma Butti quindi firmato dalla maggioranza
Che addirittura intenderebbe mettere i compensi delle targhe i conduttori degli ospiti a e nei titoli di coda delle trasmissioni
Allora io a parte il fatto che considero la cosa un po'ridicola nel senso che già immagino che avremo dei titoli di coda sparati alla velocità della luce che qui immagino che la gente che doveva vedere lì dove la prima registrare che videoregistrare poi rivederci seria rallentatore ma a parte questo
Io certamente sono d'accordo ben comunque anche questo per quanto sia un po'eccentrico come strumento però è un modo per dare al pubblico
Do la possibilità di
Apprestare proprio valutare cosa costa un determinato programma voglio fare anche osservare che esisteva dura proposta molto più seria a mio avviso che viene dal
Dall'ex presidente Landolfi che poi io avevo riproposto in questo contratto che il relatore
Del contratto di servizio aveva fatto proprio ma che però la maggioranza l'ha bocciato
Ed era quella di inserire il bollino che distinguesse con un semplice segno grafico e programmi finanziati dal canone e dai programmi finanziati dalla pubblicità
La RAI è sempre stata contraria
Lo immagino il perché perché naturalmente si evincerebbe che cosa significherebbe che sono considerate di servizio pubblico quindi finanziate dal calore trasmissioni di qualità indecente
E allora cosa è successo in Commissione che il relatore ha accettato lì per lì un subemendamento proposto da Butti che trasforma
Appunto l'emendamento in un la RAI può segnalare con un bollino io ho fatto mettere a verbale della Commissione
Che con quel può la RAI non lo farà mai l'ho fatto mettere pericolosi sia chiaro a futura memoria purtroppo anche stavolta non avremmo il bollino che adesso abbiamo ancora l'emendamento mio l'articolo venticinque che
Chiede che siano trasparenti almeno su internet e poi c'è questo emendamento da maggioranza sui titoli di coda speriamo che di tutto questo si riesca a fare qualcosa di ragionevole