Sinodo metodista-valdese: "I 150 dall'unità d'Italia"

Buongiorno benvenuti alla seconda conferenza stampa di questo sinodo delle chiese valdesi e metodista e che ormai è entrato nel vivo dei suoi lavori
Dopo l'apertura di domenica con la Sacra consacrazione
Di un nuovo Pastore e lunedì è stata una giornata importante c'è stata un c'è stato un evento di cui che avevamo già annunciato della conferenza stampa di ieri e cioè la
Serata dedicata la serata pubblica dedicata
Al tema dell'essere Chiesa insieme cioè della rilevante presenza sempre più rilevante presenza di immigrati all'interno delle chiese valdese e metodista è stata una serata un po'particolare un happening
Nel quale testimonianze analisi sono intrecciate invece anche a momenti di tanto di gioia di spiritualità
In particolare è stato molto interessante credo anche da un punto di vista squisitamente musicale e culturale verificare
Lei analogia ma anche le differenze tra la tradizione musicale africana molto presente c'erano due accordi uno di Brescia ero di Pordenone invece quella coreana di altissimo livello peraltro essendo
Il coro coreano della Chiesa metodista di Roma presente ieri sera un coro composto
Da professionisti insomma una serata un po'diverso a che aveva voluto raccontare una chiesa che diventa sempre di più una chiesa multiculturale
Ormai si diceva
Il quindici il venti per cento della base delle chiese valdesi metodi viste e composta da immigrati un dato che evidentemente ha delle importanti implicazioni sul piano sociale sul piano culturale e anche sul piano politico cioè della riaffermazione di diritti e degli immigrati ovviamente non soltanto di quelli evangelici ma di tutti gli immigrati
Oggi una svolta del senso che il l'ordine del giorno del sito do procede a scatti
Stamattina c'è stata una importante ancora in corso per alcuni aspetti ed è importante densa discussione su temi storico culturali
L'aggettivo storico fa pensare a una discussione un po'ammuffita retrospettiva
In realtà è stato discussione preparatoria al tema delle celebrazioni dei centocinquant'anni
Dell'Unità d'Italia e quindi con un taglio tipico della tradizione
Delle chiese riformate non è stata semplicemente una retrospettiva sul passato questo lo faranno altri ma piuttosto uno sguardo al tentativo di lanciare lo sguardo
Sul futuro per capire come la piccola componente evangelica della società ITEA si colloca
Nell'Italia di oggi che in occasione dei suoi centocinquant'anni evidentemente deve ripensare se stessa sta ripensando se stessa
L'Italia oggi la stavamo urti culturale una società complessa attraversata da una crisi profonda il sistema politico mostra
Evidenti segni di crisi
Di fronte a questi interrogativi che cosa pensa l'anno gli evangelici italiani come ripensa hanno la loro presenza in questa società che fatalmente diversa da quella dei protestanti dell'Ottocento del primo Novecento con le loro ambizioni loro sogni
E lo state Gia questa è la discussione che è iniziata questa mattina abbiamo nella nostra Conferenza Stampa due protagonisti di questa discussione
I alla mia destra il pastore Manuele fiume che dalla parte pastore della Chiesa Valdese
Giura delle chiese valdesi di Roma ma dall'altro è anche Presidente dalla Commissione che si mutua istituito proprio per organizzare qualificare caratterizzare il contributo delle chiese valdesi metodista in occasione
Dei centocinquant'anni
Della unitari italiana alla mia sinistra invece il Pastore massima Aquilante che anche Presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia
Quindi di un organismo che a tra i suoi mandati statutari anche quello di promuovere momenti di espressione pubblica del protestantesimo italiano
è chiaro che quindi il tema della presenza dell'evangelico italiano non soltanto valdese e metodista i
All'interno delle celebrazioni tema tipico della federazione Pastore qui Lante intervenuto con un intervento importante questa mattina proprio per
Indicare un possibile taglio per marcare la nostra presenza
Partire quindi al posto del fiume chiedendogli un po'a che punto siamo con lei lo stato dell'arte nella
Nella presenza valdese e metodista delle celebrazioni ma forse la premessa
Quindi un'altra domanda è anche questa perché tanta è in fasi perché tanto interesse nei confronti di questo anniversario che invece altri sembrano o ignorare oppure tendono evidentemente a minimizzare
Fondamentalmente per due motivi il primo motivo che la storia risorgimentale ha visto una presenza di evangelici di Chiese evangeliche non soltanto non soltanto valdese
Che sia pensata come un
Compimento
O del Progetto
Religioso ma anche culturale ma anche sociale della riforma protestante e quindi fondamentalmente è stato letto
Ho interni e di alfabetizzazione biblica e poi di altri Fabre pizza azione tout court
E di libertà libertà spirituale ma anche libertà di un ha cittadinanza non
E non più di di una sudditanza
Per cui il a è una
Rinascita una palingenesi del protestantesimo italiano che esisteva nel sedicesimo se coloro che era sopravvissuto
Il gruppi emigrati o soltanto in queste balle durante durante i secoli della controriforma
A
Però o appunto trova a trovo un'espressione trovano espressione libera in qualche modo incisiva a sé i propri piccoli numeri sul tessuto sociale che
Si stava si stava costituendo quindi
Un svolta a fondamentale per il mondo l'Angelico italiano
Ma a soprattutto perché è questo o mondo può spendersi può spendersi nella nella società può praticare può
Formare dei circoli che combattono o l'alcolismo può piantare scuola elementare
Aperte a tutti che durarono fino alla scolarizzazione pubblicare dopodiché
Vennero vennero semplicemente chiuse ecco non trasformato in scuole scuole private da lette ma chiusa perché la allo Stato il pubblico faceva
Faceva il suo
E così via a una diciamo un rapporto di i cresci ta non solo numerica ma anche
Davvero davvero sociale che
Durò fino fino alla Prima Guerra Mondiale fino
Questa immensa tragedia cui poi inseguirono al tre che
Significare hanno restrizioni effettive di libertà ha non solo per le chiese Vangeli che non solo per i protestanti ma per tutti
Per tutti di italiane quindi intendiamo
Proporre una riflessione che sia critica
Ma a che possa essere anche auto autocritica a
Centocinquant'anni ecco dalla
A dalla dichiarazione dell'Unità d'Italia oggi sappiamo un discorso
Da una parte
Contestato apertamente come valore da una minoranza
Da altri semplicemente
Si tende a passare sotto passare sotto silenzio se nostro problema iniziale era stato
O
Non bisogna negare che ecco c'è una influenza ha in qualche modo protestante alla Risorgimento nazionale adesso il nostro problema
è temeva un silenzi io sulla sui valori del Risorgimento tout court
Questo appunto può essere possa aver visto innovatori
In vari contesti che adesso adesso non non visto a citare fondamentalmente
Il
Frange Lisma italiano ha vissuto il Risorgimento come libertà come libertà ha prima concessa e poi
In qualche modo praticata a praticata non solo per se stessi ma per per gli altre come
Riusciamo
Qualche volta a fare con una serietà di cui di cui siamo capaci
In qualche modo
Qualche modo questo parla a questo parlante kora parla rispetto ai nuovi cittadini italiane ai nuovi aspiranti cittadine italiane e le nostre chiese sono effettivamente un ambiente di convinta accoglienza di convinta condivisione di convinta compartecipazione
Non crea non potrei dire uniche ma sicuramente raro nella nel nostro Paese in qualche altro modo una rapporto ha con la propria storia ma credo che
Vada mantenuto comprendendo i valori
Anche la freschezza che la storia ai italiana e anche la storia repubblicana possano aver non contesta dove attivamente sembra che
Le questioni a colpi di maggioranza anche dal punto di vista anche diciamo i patti patti fondativi a semplici colpi di maggioranza possano possano essere possono essere toccati passano a
No essere essere cambiati quindi la
La prospettiva coinvolge però e il profondo o dell'animo evangelico italiano ma
Dovrebbe coinvolgere il profondo ecco bella della Società Italiana stessa
Perfetto grazie al passo Aquilante appunto il contributo più originale forse che i potestà anti italiani valdese ministri partire dalle potranno dare a queste celebrazioni
Non so effettivamente quale potrebbe essere il contributo più originali io la metterei così
Viviamo le nostre chiese però anche parlo anche a titolo personale viviamo questo
Appuntamento che è senz'altro centrale fondamentale
Della scena dell'Italia di oggi con un doppio sentimento sobriamente ascolto due sentimenti entrambi forti
Però contrastanti
Da un lato c'è come dire la riconoscenza la gioia la consapevolezza che si tratta di
Di una scadenza di un appuntamento centrale
Per
Appunto
Ricordare e diciamo così RIA attualizzare il valore costitutivo del processo risorgimentale l'Unità d'Italia ma
Tutto ciò che poi si è connesso con questo valore a cominciare dalla libertà
L'Italia nuova
Per esempio per
L'evangelico in italiano
In particolare vorrei dire di matrice metodista io provengo da questa tradizione il IPTV
L'Italia nuova è una sorta di mito fondativo e l'Italia nuova accade nel momento
L'iter nel momento in cui l'Italia è
Innanzitutto Italia uno
Quindi da un lato Uncem una consapevolezza
Una convinzione anche un sentimento direi di
Di ringraziamento perché
Un momento è un appuntamento sicuramente significativo e importante
Oggi
Per il nostro Paese dall'altro lato però un sentimento e anche una
Consapevolezza
Di forte delusione
Dovuta che cosa
Dovuta allo spettacolo a cui stiamo assistendo
Dato ci dal nostro gruppo dirigente dalla classe dirigente del nostro Paese che ha trasformato
Il valore dell'unità contro ripeto con tutto ciò che è connesso ha questo valore
In una volgare merce di scambio per fini politici di bassa lega trattative
Tra partiti o all'interno delle alleanze politiche
L'Unità d'Italia nonne dei partiti politici l'Unità d'Italia e del Paese e del popolo italiano
E
Però questo popolo oggi pare proprio che ne sia
Espropriato scippato
Io penso che la prima cosa da fare oggi in particolare le nostre chiese che come ha detto Emanuele il fiume fin dall'inizio sono legate intrecciate con il processo risorgimentale si esattamente riaffermare questo fatto
Fondamentale
L'unità del Paese è un valore e appartiene al popolo
Non sì accetta
Non ci si impiega
A questo andazzo per cui la si mette in discussione come se fosse merce di scambio
Come possiamo farlo possiamo farlo certamente
Tornando a quello che il processo risorgimentale è stato quindi innanzi interroganti interrogandoci per esempio su quali possono essere anche le forme più all'altezza dei tempi
Per
Come dire per per tenere insieme un patto
Tra gli italiani io personalmente da questo punto di vista non ho grandi
Un non ho non avrei grandi preoccupazioni per esempio ad aprire il grande tema di un'effettiva corrispondenza tra la Costituzione materiale la costituzione formale probabilmente per quanto siamo tutti legati naturalmente
Al testo fondativo della Costituzione probabilmente alcuni problemi si pongono non ci sarebbe nulla di strano
Ad affrontarli proprio in occasione dei centocinquanta anni dell'unità del Paese se naturalmente questo fatto in chiave propulsiva
Per risolvere i problemi e non per ridurre questo Paese purtroppo merce di scambio
Allora intanto riaffermare questo l'unità del Paese è un valore fondante centrale
E il popolo italiano non né può essere espropriato
In secondo luogo direi
Guardare in avanti
Allora già in apertura si è fatto riferimento ai mutamenti profondi sensi l'Italia sta attraversando
In seguito ai flussi al fenomeno dell'immigrazione e questo è senz'altro un fatto centrale anche qui mentre ci si rallegra
Perché si vede come dire una società italiane che si arricchisce
Di esperienze di contributivi sensibilità
Varie e diverse
Dall'altro lato ci si deprime nel vedere la totale assenza di una
Seria vera effettiva politica di integrazione ma questo è un tema allora se vogliamo parlare di che cosa può essere l'Italia unità il valore dell'unità
Il valore della qualità delle demorde della democrazia nei prossimi anni non si può eludere di misurarci con questo tema della politica seria vera politica
Dell'integrazione perché lì si giocano poi quelli che erano state le promesse le grandi promesse del processo risorgimentale appunto la qualità della democrazia
Anche la giustizia sociale i diritti delle persone e via dicendo
Quindi
Come possiamo reagì come viviamo noi questo appuntamento ripeto occorre due sentimenti entrambi forti due passione due condizioni però contrastanti da un lato
Massimo disponibilità da parte delle nostre chiese a collaborare con tutte le altre organizzazioni con tutti gli organismi tutte le altre realtà che
Appunto reagiscono acqua questo esproprio a questo scippo del valore dell'unità oggi
Dall'altro lato dire una parola anche a severa sicuramente critica alla classe dirigente del nostro Paese che non sembra essere veramente all'altezza dei tempi
Bene ritorna questo tema della crisi la crisi della politica che era stato un po'l'incipit
Quando avevamo richiamato la relazione della rapporto la Tavola Valdese a questo si nota e quindi la relazione della Commissione d'esame che riprendeva questo tema della crisi morale della crisi politica del Paese
Allora siamo nel corso della conferenza stampa del signore che se valdese e metodista e ci sono dei giornalisti in sala ma sappiamo di essere collegati con alcune radio Radio becco it
Alcune sedi di Radio Voce della speranza e comunque le nostre conferenze stampa sono anche presenti sul sito di Radio Radicale che si sta seguendo www Radio Radicale punto it
Quindi c'è abbiamo anche diciamo delle persone che ci seguono a distanza le salutiamo ovviamente i colleghi presenti in sala sono benvenuti se intendono porre qualche domanda i nostri ospiti prego
Platone di riforma
Desidero sentire se possibile
Dai due
Qui presenti
Che uno è responsabile della Commissione per le celebrazioni del centocinquantesimo dell'Unità d'Italia il pastore fiume nata presenta la federazione
Alla luce del dibattito che si è svolto in Aula la loro reazione allora impressione in breve sulla relazione del Risorgimento ha letto come avete detto voi certamente non in chiave
Trionfalistica o retorica ma comunque come un pezzo di storia in cui c'eravamo
Circa le rapporto con la questione della libertà religiosa oggi in Italia circa la questione della laicità oggi in Italia termine che non esiste nella Costituzione italiana
Circa il rapporto con la resistenza qualcuno ha messo in pista
Una sorta di
Attualizzazione del Risorgimento nella Resistenza Ecole sentire un po'perché questo effettivamente pensando a quello che c'è qui Dante guardare in avanti
Mi sembra anche un modo moderno attuale di ragionare sulla resiste sul Risorgimento allora grazie di questa domanda ricordo che non siamo in un convegno di studi se a voi la conferenza stampa che ci deve chiudere tra dieci minuti quindi tre
Molto brevemente
La a libertà religiosa fu un
Novità dal periodo risorgimentale seppure a inizialmente osteggiata o non non correttamente non correttamente praticata
Così come
La a laicità dello Stato che ebbe
Ma allora
Di tipo pratico prima che
Prima che eminentemente costituzionale a nel senso che
Il primato della religione cattolica a romana
A era dichiarato sullo Statuto Albertino ma poi il Risorgimento si dovette fare contro l'Austria e contro il Papa
Erano comunque due motivi di impedimento o politico e anche culturale alla realizzazione del de l'Unità d'Italia quindi e tesi è bene nei fatti uno stato più più laico
Che durò fino prima Gentiloni e poi
E poi alla e poi al concordato
Era anche un'epoca in cui il principio di separazione delle chiese delle chiese dallo Stato avveniva avveniva il in tutta Europa
Cresceva essi e si affermava ecco quindi
La a laicità praticata in qualche modo era maggiore
Data maggiore negli anni del del Risorgimento rispetto rispetto all'attuale all'attuale situazione stiamo stiamo aspettando una legge sulla sulla libertà religiosa
è una situazione anche che che molto cambiata ci sono nuove comunità religiosa o alcune sono cresciute numericamente negli ultimi anni
Da questo per quanto riguarda alla relazione sulla Resistenza a la Resistenza chiaramente accolse
I principi e di il
Integrità
Perché d'Italia è stata divisa in due con la Repubblica di Salò
Di integrità di libertà a della o Stato nazionale che era nato era nato grazie alla Risorgimento quindi il
Quindi rapporto in qualche modo risulta abbastanza evidente
Grazie
Può darsi anzi alla sintesi la la tesi del del rapporto tra risorgimento e Resistenza
è una tesi storiografica notava nobile anche che va indietro negli anni a mio modo di vedere il punto punto
Un punto centrale diciamo il nodo
Appunto alla continuità del processo di costruzione di un'Italia democratica che da appunto nella
Immediatamente dopo la Resistenza la lotta di liberazione si concretizza poi nella Carta costituzionale
Libertà religiosa e laicità sono temi che si intrecciano oggi che cosa si potrebbe dire torno appunto a quello che dicevo prima cioè
Come si fa a parlare di libertà religiosa oggi se non nel quadro di un processo di migrazioni che portano sul suolo italiano
Centinaia di migliaia di persone di donne di uomini che solo
Non solo non solo cattoliche diciamo così di confessione cristiana cattolica ma solo di religioni diverso allora
La libertà religiosa non è un principio astratto la libertà religiosa e la possibilità per chi appunto appartiene al alla comunità di fede diverse anche da quella cristiana di poter esercitare il proprio culto le proprie convinzioni anche etiche e morali e via dicendo
Da questo punto di vista se si fa qualche sesta se anche si sta facendo qualche passo in avanti per la firma per esempio delle intese tra alcune comunità
Di fede che non ne ho ancora non avevano ottenuto le intese con la Repubblica italiana si è molto indietro nella fattispecie nel rapporto con con l'Islam in Italia sappiamo che non è una cosa semplicissima anche perché è difficile per lo Stato italiano individuale un interlocutore con cui eventualmente avviare il processo
Delle intese proposte si possono e si possono ignorare i un milione duecento mila milioni trecento mila musulmani presenti oggi in Italia quindi c'è
L'Italia da questo punto di vista scontare ritardi
Storici e oggi questi ritardi si vedono in riferimento anche appunto alla situazione di pluralismo religioso e culturale che che che c'è
Il tema la RAI citare accecati questo come dire una nota ricorrente in Italia perché
L'influenza il peso del cattolicesimo nel nostro Paese non è semplicemente il PD il peso e l'influenza di una istituzione ecclesiastica tra le altre
Ma è un dato culturale di fondo
Come dire quindi la scarsa consapevolezza laica diciamo le nostro Paese una roba che viene da lontano e un processo che vecchie che viene da lontano quello che mi preme dire però sul tema della laicità
E che oggi questo tema
Non si pone in termini Sechi asciutti come si poneva per esempio nel Risorgimento cioè libera Chiesa in libero Stato se separazione assoluta distinzione assoluta si pone in termini invece diversi
Cioè uno Stato che naturalmente al di sopra delle parti
Ma uno Stato che si attivi il suo stato per creare occasioni spazi ambiti di
Confronto convivenza
Elaborazione cioè non si tratta tanto per lo Stato oggi di ritirarsi e pretendere che le fedi
Si ritirò il cui nel chiuso delle coscienze questa è la posizione diciamo tradizionale anche nel Risorgimento italiano si tratta di fare quasi un processo opposto cioè uno Stato che
Si attiva
Per
Creare e anche garantire che creare spazi di confronto tra posizioni
Copre l'azione collaborazione tra comunità di fede e anche uno Stato che si faccia parte garante che le posizioni siano sempre come dire paritetiche e nessuno né sulla comunità prevalga sull'altra
Grazie c'è tempo ancora approva domanda forse non di più ma una si può
Prego
Approvazione mia nazione
Diciamo i centocinquant'anni
Partono da un momento in cui c'è stato questo gran ma anche un grande entusiasmo una grande speranza delle chiese evangeliche di poter finalmente parlare alla popolazione italiana in maniera libera
E di poter finalmente raggiungere tutta la popolazione italiana magari anche come
Alcune diceva viva in Cerizza altolà e avere un
Un peso in senso buono
Ecco volevo sapere da voi un bilancio di questo centocinquanta anni dopo se le Chiese evangeliche al di là delle difficoltà contingenti durante il fascismo ovviamente
Il peso diciamo di uno Stato forse non troppo laico finora in cui la Chiesa cattolica ha avuto questo peso CUP computo enorme anche l'informazione
Se però le Chiese evangeliche hanno qualcosa da rimproverarsi per non essere riuscito che magari a fare di più per mantenere quelle promesse che c'erano state centocinquanta anni fa
Nella
Seconda metta
Dal diciannovesimo secolo
Soprattutto da parte del i protestante e venuti dall'estero
L'evangelizzazione dell'Italia era ritenuta possibile
Tanto che
Alcune chiese con sensibilità teologiche evidentemente diverso da quello che possiamo avere voi oggi
Lei si era prima il breve sfortunato episodio della Repubblica romana e poi la breccia di Porta Pia
Come un darò proprio segno dei tempi
Dopo mille anni era la definitiva caduta della Babilonia papale per accusare termine
In termini dell'epoca di cui si è chiaro oggi almeno dalla forma possiamo possiamo prendere qualche distanza
Il Progetto o non non funzionò per diverso i motivi
Su questo rimando anche una deliziosa lettura che oggi anche è stata citata nell'Aula sinodale
Inviare EDP Grotto questo missionario metodi stavano effettivamente uno dei libri più belli che io abbia letto
Cui ecco in un suo sforzo di decine di anni di presenza di presenza in Italia alla fine dice per moltissimi fattori non è possibile portare avanti il Progetto per cui eravamo partiti
Possiamo però disseminare
Disseminare l'Italia di credenti o di piccoli gruppi che comunque sono una presenza di di libertà di libertà spirituale che si concretizza anche in libertà a in libertà a tout court quindi credo una diciamo possiamo fare una confessione di peccato rispetto alle divisioni
Che vi furono fra alcune chiese evangeliche presente in Italia nel Risorgimento questo questo senz'altro con
Letteratura anche molto cattiva a qualche volta tra l'una e l'altra questo lo ricordiamo con vergogna ma lo ricordiamo che la nostra storia e vogliamo
Essere onesti
Ecco dopodiché non dimentichiamo che si agiva in un contesto certamente democratico certamente che non faceva
Rimpiange aver ciò che era prima ma altrettanto in un contesto di democrazia piuttosto autoritario
Perché c'erano anche i cannoni la cannonata di Milano cioè anche questa è stata è stato l'Unità d'Italia anche questo lo ricordiamo criticamente auto criticamente alla fine che cosa resta ecco di questo grande sogno che italiani potessero potessero cambiare
Cambiare l'ENEL religione
Resta a qualcosa che non era stato previsto cioè una disseminazione in tutta Italia di piccole chiese Vangeli che magari diversissime l'una dall'altra se non per la Bibbia per alcuni fondamentali principi principi della fede
E tutte comunque robuste tutta che hanno resistito al fascismo tutta e che in qualche modo
O hanno dimostrato ha detto a se stessa e agli altri di non avere nessuna voglia di scomparire
Forse questo la ha in qualche modo la sconfitta del progettone storico o dalla protestanti trazione del l'Italia forse una vittoria alla luce della parola Adige su voi siete il sale della terra
Di sale qualche volta perché funzioni ne occorre poco ecco versando una tonnellata di sale in un'aiola semplicemente la si depaupera a lassi la si uccide siamo forse vogliamo essere anche questo pizzico questo pizzico di sale del di libertà evangelica nel nostro Paese
Va bene grazie storia
Ma io credo che le Chiese evangeliche l'autocritica non la
Facciano e non la debbano fare
Sul fatto se
Il loro dire il loro fare in Italia ha prodotto
Gli effetti che si speravano cioè sui risultati sul successo non è lì il punto
L'autocritica noi la faccia la facciamo è e dobbiamo continuare a fare su un altro punto se cioè nulli vogliamo
Essere continuiamo ad essere concretamente chiese in Italia per l'Italia
E non chiese per noi stessi
Questo è il punto
Ora il Risorgimento è una
Non è l'unica pagina in cui diciamo questa vocazione del dell'evangelico italiano
Come dire è stata così sale così marcata così forte ma certamente è una pagina fondativa da questo punto di vista si si ci si vuole come dire
Ricollegare al sogno risorgimentale Bernaudo delitti o ha fatto su quel punto lì non se sia o non sia successo non si si cresce o non si cresce in termini numerici neanche
Se si è riusciti a influenzare la costituzione di un Paese più laico più libero eccetera eccetera
Ma semplicemente sul fatto se noi continuiamo ad essere una chiesa aperta
In Italia per l'Italia che sa direi una parola all'altezza dei tempi e non soltanto una chiesa che vive in maniera introversa
Al proprio interno
Bene
Se non ci sono altre questioni chiudere questa conferenza stampa
Richiamando il fatto che la giornata di oggi dedicata al tema delle celebrazioni del centocinquantenario
Ha ribadito almeno due concetti la prima e che potrà stanti italiani le mele valdese metto dissi riuniti in questo sito dopo intendo non rivendicare il loro rapporto con la storia e con le radici risorgimentali dell'Italia
Una questione che nel DNA si deve a quella pagina di storia e la prima espressione di una libertà religiosa di una mi forma minima che però poi si sviluppa nel tempo di libertà religiosa
Ma è anche il seme di quella presenza evangelica che poi di matura negli anni è che arriva fino ai giorni nostri
Il secondo elemento che emerge che questa occasione meglio questa commemorazione sì offriranno come un'occasione per ragionare su Italia di oggi
Sulla sua complessità sulle sue novità ci sono stati negli interventi di oggi numerosi interverrebbe riferimenti al tema dell'immigrazione e della società multiculturale
E quindi il Risorgimento è l'occasione per ragionare su quello che l'Italia e oggi un Paese diverso ovviamente da quello dette ha avuto dei Mazzini e dei Garibaldi un Paese con altre sfide
I podestà anti intendono stare all'interno di queste sfide intendo do accoglierle
E intendo non Frida loro proposta questo mi sembra in sintesi tra aggiornamento che siedono sviluppato ringraziamo i nostri due ospiti per la loro disponibilità
Ri ringraziamo gli ascoltatori che ci hanno seguito per radio per internet ringraziavo ovviamente i colleghi che sono intervenuti a questa conferenza stampa arrivederci a domani