La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 5 minuti.
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Raccogliendo dirette a Radio Radicale stampa e regime Paolo Martini studio regionali sono quelle di questo venerdì giovedì ventitré febbraio i temi
E titoli innanzitutto i quotidiani oggi si soffermano soprattutto sulle
Tensioni all'interno del Partito Democratico e sull'atteggiamento che il PD ha nei confronti del Governo
Monti sulla riforma del mercato del lavoro in particolare sull'articolo diciotto ma non solo sull'articolo diciotto sul tema sono
Divisi all'interno del PD ma sono divise anche l'impresa e come scrive
Il Corriere della Sera che sottolinea come
Le aziende non fanno un documento comune su questo argomento ci sono state le parole
Della presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ma tra Confindustria ed in particolare Rete imprese Italia emergono posizioni diverse su questo si sofferma il quotidiano milanese altro tema che viene enfatizzato oggi dai giornali e quello delle liberalizzazioni perché è notizia di ieri
Di un cambiamento rispetto in particolare la norma sui tassisti ma anche su altri argomenti le farmacie il gas ed altro che scriveva Repubblica il suo titolo di apertura
Che vincono le lobbies su questo argomento il Governo cede su taxi farmacie
E gas e altro argomento è quello della decreto fiscale che il Governo sta per varare non ci sarà però all'interno del decreto fiscale la parte che riguarda l'ICI alla Chiesa cattolica il Presidente Consiglio Monti
Rispondendo proprio ad una domanda a Bruxelles qualche giorno fa su questo argomento esprime avere effetti qualche
Dubbio sulla la possibilità che entrasse già in questo provvedimento e su questo si sofferma
Il titolo del Corriere la sera ci sono le altri quotidiani che si soffermano invece sui sulla questione redditi su questo ci sono molte citazioni tra l'altro dei radicali redditi dei
Ministri e anche dei manager pubblici
Il la pubblicazione di questi redditi fa oggi qualche titolo ancora sui quotidiani ma anche
Qualche attenzione a chi non ha pubblicato i suoi redditi
On line c'è spazio anche per
Una proposta ribadita ieri da Rita Bernardini deputata radicale che in qualche modo è l'autrice anche di questa operazione trasparenza
Della politica e della pubblica amministrazione che dice però se fosse obbligatorio se fosse obbligatorio pubblicare
I redditi invece che facoltativo sarebbe tutto molto più semplice anche per conoscere l'entità di queste risorse vi dico anche che oggi la Repubblica intervista al Ministro più ricco Paola Severino Ministro della Giustizia
Sette milioni e il suo reddito imponibile realtà di questi quattro
Se ne sono andati in tasse come sottolinea lo stesso ministro viene intervistata in un altro l'intervista di una pagina quasi tutta dedicata a questo praticamente si chiede pochissimo nonostante le ditte rifarla sia
La cronista giudiziaria di punta del quotidiano romano poco ci si sofferma invece sulla sui temi diciamo che riguardano anche la politica della giustizia del Governo e dello stesso
Ministro il fatto Quotidiano pure si occupa della Severino latino d'apertura perché ci sto ci spiega che la Severino si è dimenticata una villa dieci milioni tra i redditi della ministero giustizia manca la sua società
Proprietaria di una casa non parco e piscina sull'Appia antica e anche su questo
Insomma i soldi continuano a essere tema
Che fa che suscita molta curiosità e molta attenzione dei quotidiani noi ci occuperemo innanzitutto del dibattito attorno alla riforma del mercato del lavoro in particolare di
Come questo dibattito sta lasceranno il Partito Democratico c'è una manifestazione indetta dalla FIOM CGIL tra qualche giorno e anche si sulla scelta se partecipare o no a questa manifestazione su chi vuole partecipare chi dice che invece
è un errore
Ci sono molti articoli molte interviste che vedremo con non con personaggi di primo piano del partito non c'è il segretario non c'è il vicesegretario ma ci sono
Alcuni dei protagonisti del dibattito a partire dal responsabile Economia del PD Stefano Fassina che appunto ha fatto sapere che alla manifestazione
Andrà e il timore invece gli altri esponenti del
Partito Democratico e che si ripeta un po'quello che succedeva quando c'era il Governo Prodi e c'erano manifestazioni organizzate dei partiti che dovevano
Sostenere la maggioranza che manifestavano contro le politiche economiche della
Stessa maggioranza chi ha deciso di partecipare fa sapere che
Partecipa anche perché non si tratta di una manifestazione contro il Governo è una manifestazione che la FIOM indetto per la democrazia sindacale più contro la FIAT che contro il Governo ma insomma c'è anche chi dice che questa è un po'
Una finzione nella rappresentazione della manifestazione degli intenti che la manifestazione a comunque vedremo questo argomento sul su cui si soffermano in particolare i giornali più vicini
Al PD alla sinistra il manifesto se Europa cioè il Riformista L'Unità
Non apre con questo tema anzi dedica un grande titolo in prima pagina al ministro Fornero lavoro Fornero minaccia il sì del PD non è scontato andremo avanti
Lo stesso e poi le parole di Bersani ma anche di Berlusconi che ieri perché più di due ore e mezzo ha incontrato il Presidente del Consiglio
Mario Monti e cioè sul l'unità all'intervista Luigi Angeletti ma il titolo più grande per una intesa
Tra i progressisti europei in cui si
Informa che il segretario del PD Bersani insieme al candidato socialista francese Olanda hanno firmato un'intesa comune per
Per il progressismo i leader del partito
Democratico della Expo della spende del Partito socialista francese insieme per una patto comune per l'Europa e su questo si sofferma nel titolo l'apertura con una grande foto
L'Unità parleremo di radicali anche perché oggi c'è qualche ecco sui giornali di quell'articolo che è uscito domenica nella supplemento
Culturale della Corriere della Sera la lettura firmato da Sergio Romano che è recentissima
Il libro di Emma Bonino i doveri della libertà e si soffermava sulla nonviolenza radicale sul metodo della disobbedienza civile polemizzando anche con
La scelta di
Usare il metodo della non violenza in particolare lo sciopero della sete definendolo in qualche modo metodo ricattatorio nei confronti della politica è poco liberale e parlava Romano anche della
Presenza nelle battaglie radicali in particolare quelle sulla libertà di ricerca di dirigenti politici che erano anche malati Piergiorgio Welby Luca Coscioni due nomi
Per tutti oggi un copresidente dell'associazione Coscioni Gustavo Fraticelli che anche
Persona malata appunto scrive una lettera Sergio Romano Romano gli risponde le battaglie radicali i disabili e la politica il titolo la vedremo anche se e la risposta Romano ribadisce in sostanza le sue convinzioni su questo argomento sullo stesso argomento l'opinione offre una
Pagina intera richiamata in prima pagina con un titolo firmata da Valter Vecellio che riprende questo dibattito cita
Anche molte delle cose che Pannella anche rispondendo a Romano ha detto da questi microfoni nella sua conversazione domenicale qui a Radio Radicale
Gandhi pacifista radicali incivili e il titolo che l'opinione scegli per questo articolo di Vercelli o in cui si ribadisce tra l'altro l'auspicio espresso da Pannella di un confronto di un dibattito
Da questi microfoni proprio con romano che
Tra l'altro anche un
Collaboratore autorevole di Radio Radicale visto che ci offre
Ci offre spesso almeno una volta a settimana
Gratuitamente naturalmente le sue opinioni sulla politica internazionale sulla politica interni e di questo
Come ha detto Pannella continuiamo per ringraziarlo
Ma partiamo dalla pagheremo altri temi vedremo Berlusconi c'è anche qualcosa sulla RAI che pure
Di cui pure ci occuperemo concluderemo occupandoci
Di alcuni dei temi della politica internazionale in particolare in Siria avvenire si occupa di questo in prima pagina ma la notizia sicuramente la conoscete strage per colpa per coprire le stragi altro sangue
In Siria sono stati colpiti anche due giornalisti una giornalista britannica oggi ricordata anche dall'alcune firme importanti della
Del giornalismo internazionale nostro paese come Bernardo vaglio Lorenzo Cremonesi
Sulla parleremo di sia parliamo anche di altri temi di politica internazionale la stampa oggi ci offre per esempio l'intervista alla la leader birmana Aung San Suu Kyi
Partiamo però dall'articolo diciotto o meglio dal dibattito sulla riforma del mercato del lavoro perché questo certamente il tema più
Vivo allora intanto lei avvertimenti come lo chiama il Messaggero di Elsa Fornero che manda un avviso
Al PD sulla riforma del lavoro il Governo ha deciso di andare avanti con o senza l'intesa tra i partiti rimesso un welfare conferma che le modifica l'articolo diciotto saranno sul tavolo del confronto anche se non al primo posto
Penso dice la Fornero che anche il PD possa votare una buona riforma
Ma se ci sarà consenso solo su una riforma che il Governo non giudica buona il Governo si assumerà la responsabilità di andare avanti il Parlamento si assumerà la responsabilità di appoggiarla o meno parole insomma
Sostanzialmente banale il Governo farà le sue scelte il Parlamento le voterà e il Parlamento che deve decidere naturalmente
Parole che però immediatamente acuiscono la tensione con il PD Pier Luigi Bersani appare preoccupato che il dibattito possa innescare
Una miccia sociale risponde così dice bene il ministro il Partito Democratico appoggerà una buona riforma naturalmente la valuteremo confrontandola con le nostre sottolinea avversari che ci vuole un buon accordo perché di fronte ci sono mesi difficili
Che devono essere affrontati con il cambiamento di innovazione
E la coesione sociale difficile pensare che il ministro abbia preso posizione senza il consenso del Presidente del Consiglio
D'altra parte l'avvertimento di Bersani lanciato martedì scorso senza l'intesa con le parti sociali il sì del PD non è scontato regolato sconcerto nel Governo più che mai determinato da andare avanti sulle riforme in particolare quelle
Sul lavoro il ministro Fornero durante un collegamento video per la presentazione di un libro sui giovani
E la precarietà Autority Tiziano Treu e Carlo Dell'Aringa tre UE è un
Importante dirigente del
Pd è stato anche Ministro del lavoro
Dice ha detto durante questo dibattito la Fornero non ho sentito altolà secchi di nessun tipo ho incontrato diverse volte esponenti del PD
Io ho illustrato con chiarezza le linee del Governo come ho fatto con i sindacati arrivando a questa conclusione sono temi in discussione da molto tempo si possono discutere anche se ci sono
Posizioni diverse non credo che ci siano out Autan poi ha ricordato faremo aperture guarderemo i problemi da risolvere sui senza il desiderio di mettere in difficoltà nessuno ovvero e i giovani ai quali va ridata fiducia
E sull'esito del confronto ha mostrato moderata fiducia di fronte alle elezioni democratiche portavoce della Fornero tenuta puntualizzare che il si dei partiti e naturalmente tecnicamente indispensabile per varare la riforma in Parlamento
Resta il fatto che il Ministro auspica che il Parlamento dia il consenso a prescindere che sia o meno raggiunto un accordo con le parti sociali e poi
Gli altri temi gli atti le altre prese di posizione di Presidente del Senato Renato Schifani che pure ha detto bisogna evitare gli scontri bisogna
Evitare rotture ma insomma la il tema c'è e il nove marzo c'è una manifestazione indetta dall'assioma che non contribuisce scrive Il Messaggero a smorzare la tensione Stefano Fassina ha rimesso la decisione sulla prova partecipazione
Alla segreteria Mario Ruffini vuole scendere in piazza
Perché spiega la protesta non è contro il Governo ma contro Sergio Marchionne Cesare Damiano andrà al corteo con un atteggiamento critico sul Governo benché fatto con intenti costruttivi così si legge sul Messaggero e allora partiamo proprio da questa
Manifestazione vediamo intervistato dal tempo che cosa dice proprio Stefano Fassina il responsabile Economia
Il titolo è ma le leggi le fa il Parlamento credo che gli sforzi tutti debbono andare nella direzione di un accordo innovativo e condiviso in ogni caso mi sembra che il potere legislativo spetti al Parlamento noi lavoriamo per l'accordo
Ci sembra che anche Monti si è impegnato su questa strada dopodiché il Parlamento ha il potere legislativo e va bene CGIL CISL e UIL non hanno posizioni comuni sulla trattativa
Non siamo
Scusate hanno posizioni comuni e sulla trattativa non siamo nella fase Sacconi scrive dice Fassina per il bene del Paese importante che in un momento così difficile sul piano sociale occupazionale su un tema come questo ci sia il consenso delle parti sociali
Fassino ha dice il PD ha una proposta quella del sussidio riversare disoccupazione sull'articolo diciotto si può lavorare sul piano procedurale ma non sulla sostanza si tratta di una forma di tutela per tutti i lavoratori e non è vero che ostacola gli investimenti stranieri
Le posizioni sul lavoro sono larghissimamente anche se non unanimemente condivise all'interno del partito l'autorevolissima la visibilità di personalità che la pensano diversamente non deve dare l'idea di un Pd lacerato qui Fassina si riferisce
Aiutino e spesso oggetto di attenzione Partito Democratico dice spesso si pensa che il Pd ci siano divisioni ma in realtà la posizione che esprime Pietro Ichino minoritaria molto minoritaria nel partito questo il giudizio del responsabile economico del Pd
Alla fine però
Andrà alla manifestazione ho chiesto alla Segreteria di decidere se è giusto o meno che io partecipi
Ma scusi da soli non dovrebbe essere quella della Segreteria chiede il tempo la sua osservazione giusta risponde Fassina ma a me preme l'unità e non voglio alimentare polemiche che non fanno bene soprattutto al PD
Non le sembra strano andare in piazza con chi contesta l'idea stessa di un accordo condiviso sul lavoro
Se così fosse non ci andrei la verità è che lo sciopero
FIOM del nove marzo ha come tema la democrazia la FIAT ha completamente escluso una grande organizzazione sindacale e un partito come il nostro non può che essere sensibile a problemi così rilevanti in piazza ci saranno tantissimi lavoratori e lavoratrici cui secondo me il PD non può non guardare intanto però c'era previsto l'incontro a Imola proprio su questi temi
Ma scrive il tempo a Imola arriva Stefano cioè Fassina e CISL e UIL boicottano l'incontro alla fine in platea ci sarà solo
La CGIL e Fassina commenta mi dispiace cercherò di capire meglio le loro obiezioni ministeri soprattutto che i rapporti resi magari siano così logorati
Da far ritenere un'offesa insostenibile attenzione verso la condizione dei lavoratori della FIOM
E comunque lo dico per chiarezza non è vero che il PD è schiacciato sulla CGIL sull'articolo diciotto ad esempio mi sono dichiarato personalmente favorevole alla proposta della CISL su cui la CGIL è nettamente contraria questo fa sapere Fassina
E questo è uno dei temi del dibattito ancora su questo c'è attenzione da parte del manifesto il titolo di apertura dedicato al PD pare Tito da scegliere lo sciopero dei metalmeccanici fa esplodere il PD la laburista vuole partecipare Fassina rimette la decisione la segreteria
Costringe Bersani a fare una scelta
E poi e la messa a Formello la riforma andrà in Parlamento anche senza accordo e il segretario della FIOM Landini che parla i toni autoritari Landini che era intervistato dal giornale vanno e non vedremo Landini vedremo Roberto Giachetti pure intervistato dal Manifesto
Giachetti un altro dirigente del partito democratico e il segretario del gruppo a alla Camera dei deputati
Già segretario del gruppo del Segretario proposi già radicale poi margheritini no ora vicino all'aria Franceschini ce l'ha con Stefano Fassina così la mette il manifesto
Noi abbiamo contribuito fortissimamente Rachel Governo Monti che c'è la liberato dallo sfascio di Berlusconi e messo con le spalle al muro il PdL non dimentichiamocelo e scegliere di votargli contro non credo che sia un problema di un singolo come Giachetti spero che l'ipotesi stessa
Sia fatta in maniera seria
E approfondita Fassina viste le polemiche ha rimesso la sua partecipazione alla piazza nelle mani la segreteria e questo mi ha fatto venire i brividi neanche fossimo nel CUS dice già che ti il punto è la coerenza con la scelta di appoggiare Monti in quattro mesi
Fa meglio di quanto abbiamo fatto negli scorsi quindici anni e noi anziché rivendicarlo che facciamo ci s'marchiamo ogni giorno dovreste sempre dire di sì chiave manifesto intanto dovremmo essere coerenti
Abbiamo fondato il PD sapendo che dovevamo tenere insieme esperienze e culture diverse invece
Siamo al punto che il segretario dice che se non c'è l'accordo con le parti sociali
Noi non votiamo la riforma del mercato del lavoro allora io credo né i partiti e se votarla o no vorrei deciderlo negli organismi statutari c'è una direzione un'Assemblea i gruppi parlamentari non è che lo decide la CGIL l'UDC del PD
E poi ciascuno a sua volta sceglie si nominerà l'appartenenza può ingoiare il rospo o se dichiarare l'esperienza finita io sulla giustizia ho dovuto fare così dice Giachetti
Bersani non ha detto che voterete no la riforma ha detto che il sì non sarebbe scontato Bersani sa benissimo che se dice una cosa così il giorno dopo i giornali titolano come hanno fatto oggi che pensa al no
Dichiarare che il PD voterà sì a prescindere non autorizza il Governo
A non raggiungere l'intesa tanto in Parlamento la riforma passerebbe chiede il manifesto
La trattativa la fanno i sindacati partiti hanno un rapporto diverso con il Governo sta a noi ma qui succede addirittura che i due dirigenti cioè Frassine o finivano no alimentazione della FIOM contro il Governo
Fassina dice che non è contro il Governo ma questa è una finzione dice Giachetti una finzione massima ma ascolti quello che dicono alla FIOM sembra di essere tornati i tempi dell'Unione quando i ministri del Governo
Manifestavano contro se stessi
Sul merito poi chiede manifesto lei è d'accordo con l'abolizione dell'articolo diciotto penso che si possa cominciare a fare un passo avanti che lo penso da tanto tempo non so in base a cosa Fassina dice che
Chi invece per riformarlo in minoranza su questo suggerirei di uscire da il Forum più o meno partecipati e non solo sull'articolo diciotto anche sulla cassa integrazione straordinaria così sulla manifesto Roberto Giachetti dice
Che cosa pensa di questo dibattito anche nel Partito Democratico vi segnalo tra l'altro che la Fornero parlava
Alla presentazione di un libro scritto da Carlo Dell'Aringa e da Tiziano Treu uno
Due che certamente hanno posizioni molto vicine a quelle del ministro su questo tema anche se con toni sicuramente diversi
Il Europa cioè il quotidiano del Partito Democratico pubblica oggi in prima pagina un pezzo di questo loro libro dedicato
All'occupazione della parte pubblicata e nella forma dell'editoriale praticamente del quotidiano
E dedicata acque il fenomeno dei
Giovani che non s'non lavorano studiano e non fanno niente insomma i così detti mette
Maggiormente diffuso tra i giovani adulti che non tra i giovani giovani giovani della fascia più bassa sono prevalentemente impegnati a scuola ovviamente quindici ventiquattro anni
Invece sopra i ventiquattro anni ci sono moltissimi che non lavorano è come diciamo farli lavorare o come farli lavorare studiare come succede in molti altri Paesi europei
Il tema su cui si sofferma questo
Questo questo pezzo del libro che si chiama giovani senza futuro e edito dal
Dal Mulino il dibattito all'interno del PD viene
Evidenziato anche dalla
Commento di del sulla stessa prima pagina del quotidiano di Mario Lavia e si rivolge in particolare PD perché sottolinea giustamente l'aria o un'altra delle cose che sono cioè se ieri e la imminenza ormai della sentenza Mills
Probabilmente sabato e
E scrive giustamente Europa quattro mesi fa sarebbe stata una notizia bomba tale da cambiare la storia politica del Paese sabato in caso di condanna avremo una notizia importante che però non cambierà alcunché
E però non sfugge che l'uomo in questa sua congiuntura drammatica ripreso a muoversi con lo stentata finta apertura Monti
Si aggira maldestro tra le macerie del PdL Lino le liste civiche il nuove il nome nuovo però il Cavaliere ha capito una cosa che i suoi avversari il centrosinistra il PD
Hanno perso l'equilibrio con rischio di inciampare franare addosso al Governo non è chiaro cosa è successo dieci giorni fa l'aria era buona si lavorava sull'ipotesi di mediazione
La famosa manutenzione dell'articolo diciotto le proposte della CISL la responsabilità della CGIL l'apertura del Governo il sostegno attivo di PD P.D.L. terzo polo poi
Qualcosa è cambiato Monti e forme erano detto qualche parola di troppo qualche frase un po'così ieri Fornero è stata molto forzata dei media ma questo avviene quando uno non è chiaro e la CGIL si indurisce condizionata dagli errori altrui dalla pressione della FIOM
Per non dire del PD dove davvero non si sente il bisogno di inutili protagonismi personali
Ma semmai di una linea chiara e impegnativa per tutta per tutti sarebbe ora di passare ad un'altra fase più costruttiva
Possibile ad una conduzione che tutti si diano una calmata questo dice
Dice Europa rivolgendosi alla al suo partito il Partito
Democratico il
Che si dia una calmata appunto tutti su questi argomenti il
Quotidiano il Riformista
Oppure
Ma anche il Messaggero il Messaggero cioè Giovanni Sabbatucci in prima pagina
Poi vedremo che cosa scrive Emanuele Macaluso sul
Riformista Sabbatucci se è lecito è comprensibile la grinta con cui si indagati difendono insieme a quelli che ritengono essere gli interessi dei loro associati anche i loro spazi di manovra politica
I loro poteri di interdizione
Lo è assai meno la pretesa di esercitare una sorta di controllo di legittimità preventivo sugli atti dell'Esecutivo stupisce quindi lo stupore manifestato aderire sindacali di fronte al proposito manifestato al Presidente del Consiglio di procedere comunque sulla via della riforma
Con possenza il consenso delle parti
Sociali e più avanti per divario caramente normale che Bersani difenda con forza gli orientamenti che sembrano prevalenti nella sua base
E che per questo entri in contrasto con l'ala liberal del suo partito così come è normale che Berlusconi accentui la sua vicinanza al Governo proprio in tema di mercato del lavoro anche per mettere in difficoltà il Partito Democratico fra un anno
Non dimentichiamolo si voterà ma intanto non sarebbe male lasciare il governo libero di articolare le sue proposte giudicarlo
Dopo per quel che era saputo fare
Trattare senza ultimato ma il titolo di apertura del riformista riprende il confronto tra Governo e parti sociali Emanuele Macaluso
Criticarne in una parte del suo commento in prima pagina anche la
Dichiarazione del Presidente del Consiglio dichiarazione che è un inutile sfida e un'imprudenza politica dice Macaluso chi fa una trattativa deve solo dire che farà di tutto per concluderla positivamente se malauguratamente non riuscisse
Decida il da farsi valutando la situazione nel momento in cui il fatto si verifica
Invece non si discutono ipotesi atteggiamenti muscolari Bersani non poteva dire altro che quel che ha detto se nonostante la rottura con i sindacati il Governo presenta un testo è un fatto negativo ma valuteremo i contenuti
Per decidere come votare che cosa devo gradire votiamo a scatola chiusa
La reazione di alcuni giornali a questa posizione solo strumentale tuttavia dice Macaluso il sindacato
Chi ha finalmente raggiunto una significativa unità
Non deve restare sulla difensiva è vero oggi licenziamenti si verificano perché le aziende chiudono o riducono drasticamente l'occupazione e l'articolo diciotto non c'entra niente dice Macaluso ma è anche vero che non ha senso rifiutare un confronto sul complesso dei problemi che quell'articolo pone
Purché resti ferma la norma costituzionale di libertà contro né di licenziamento per rappresaglia per motivi politici sindacali
Razziali sindacati confederali hanno avuto sempre una moralità e la concezione del lavoro che contraddice radicalmente con la difesa dei fannulloni non scherziamo con il dramma che oggi attraversa
Il mondo del lavoro questo scrivere altro Macaluso
Rivolgendo anche un appello diciamo alla responsabilità alla
Al sindacato su questi
Argomenti ancora i commenti e le analisi diciamo da una parte sul Pd dall'altra sulla
Sul sindacato le forti pressioni sul Partito Democratico è l'argomento su cui si sofferma oggi il punto di Stefano Folli sul Sole ventiquattro Ore il PD ma anche sullo sfondo Berlusconi l'ex premier ha scelto di sedersi sulla riva del fiume di osservare gli eventi
Ieri tre ore di colloquio con il Presidente del Consiglio poi un profilo basso del tutto inusuale sulla questione del lavoro
E connesso articolo diciotto l'ex premier si limita a far girare la voce che la sua richiesta molti è stato ovviamente quella di non farsi condizionare
In altre parole Berlusconi Alfano assistono senza particolari emozioni alla partita che si svolge in una sinistra sofferente verso il Presidente del Consiglio l'appoggio tattico e totale fino ad adombrare la conferma di Monti
Dopo lì future elezioni parole che al momento un anno del voto non sono certo impegnative e servono semmai a dare l'impressione che il PdL partito lacerato in crisi
In realtà coeso e influente con più carte da giocare
Di quante ne abbia il PD ora se questo è il palcoscenico dove si recita lo psicodramma del mercato del lavoro il finale tutto da scrivere la difficoltà in cui si muove il partito di Bersani non ha bisogno di essere riscritta perché è sotto gli occhi di tutti
è vero che gli ottimisti sono ancora la maggioranza e scommettono come fa Enrico letta che alla fine l'accordo con i sindacati si farà in modo da produrre una fuori forma condivisa senza strappi sociali di rilievo ma è anche vero che in questa fase nessuno può essere certo dell'esito finale l'approdo ancora non si intravede ognuno recita la sua parte
Il Governo con il Ministro Ferrero afferma che non ci saranno veti in grado di fermare il processo riformatore e sarebbe davvero strano se avesse detto il contrario Bersani si tiene le mani libere ma si vede che ha molta voglia di sostenere una buona riforma
Perché se per ipotesi il PD fosse indotto a opporsi guidare il partito rischierebbe di andare
In frantumi questo dice
Il
Stefano Folli sulla
Sulla Sole ventiquattro Ore a proposito del Partito Democratico naturalmente sui giornali si ci si guarda bene ancora anche perché è difficile oggettivamente
Ci si guarda bene dal parlare del merito del questione cioè da quali sono i temi su cui
Ci sono diversità di opinioni e ci sono
Punti di vista diversi la manutenzione dell'articolo diciotto fermo restando che
Il licenziamento discriminatorio viene
La al divieto diciamo di licenziamento discriminatorio e l'obbligo di reintegro nel caso di licenziamento discriminatorio viene mantenuto voi
Tutto il resto materia piuttosto
Volatile
Sui giornali e quindi ci si sofferma diciamo sullo scontro sulla partecipazione al
Al corteo del nove marzo su i Liberal coi laburisti del PD una poco altro si dice
Anche la Confindustria anche gli industriali hanno posizioni diverse ieri ha fatto notizia lo stop come viene chiamato di Alberto Bombassei cioè il
Candidato più forte in questo momento alla carica di Presidente di Confindustria
Per succedere ad Emma Marcegaglia lo stop proprio alle parole della Marcegaglia da lei espressioni un po'esagerate nei toni leggiamo la notizia dalla stampa la Confindustria deve essere riformata non deve essere consegnare un soggetto politico perché
Il dibattito anche sull'assetto di Confindustria sulla e quindi la lotta diciamo tra Bombassei Squinzi questi sono i due candidati
E anche sul sul modo in cui Confindustria deve rappresentare l'imprenditoria insiste Alberto Bombassei scrive la stampa ne segnare la discontinuità della sua candidatura la Presidenza degli industriali
Con tutte le cautele conosciute da chi frequenta da lunghi anni le osterie stanze di viale dell'astronomia ma dritto comunque per la sua strada il patron della Brembo
Ha ribadito ieri di sentirsi partecipi di questa Confindustria ma aggiunto che necessario ritrovare la giusta equidistanza dalla politica salvo poi lanciare una stoccati in alla Presidente uscente Marcegaglia che per inciso appoggia il suo intero antagonista Squinzi
Per la sua sortita sui sindacati che finiscono per difendere anche i ladri fannulloni l'espressione è stata un po'esagerata nei toni parole virgolettate di Bombassei
Intanto Bombassei ha incassato martedì il viatico di Sergio Marchionne
Che non ha nascosto la propria soddisfazione mi fa estremamente piacere
Dell'amministratore delegato del Lingotto secondo Bombassei bisogna apprezzare le mosse fatte in FIAT Marchionne ha salvato così il sistema utopistico italiano ha spostato le attività produttive della Panda dalla Polonia Pomigliano
E credo che questo sia stato un atto di italianità che gli vada riconosciuto
Quindi un ulteriore frecciata che sembra proprio diretta la Marcegaglia credo che Marchionne abbia condiviso il mio proprio programma e i documenti che abbiamo diffuso credo che condivide il cambiamento che ho espresso e che poi e il motivo per cui si è allontanato da Confindustria insomma
D'altra parte si capiva la l'endorsement di
Marchionne era proprio così tornerò Confindustria se ci sarà
Governarla un
Bombassei appunto con riformatore delle metodi e delle pratiche della organizzazione sindacale degli imprenditori a proposito di FIAT e vi segnalo una pagina intera delicata dal fatto propria la FIAT perché alla pure riportato l'italianità
Dell'azienda di macchine italiane mafia ter centro dell'attenzione sia per la
Il maxi risarcimento chiesto alla giornalista Formis gli per un servizio dedicato alla qualità di una particolare
Auto made in FIAT non ricordo quale ma insomma nell'audizione trovare il tutti i giornali e poi perché lo stesso fatto si occupa a pagina cinque della nuda mento della
Del mercato dell'auto del mercato della FIAT
Ripartire da un foglio bianco per ridare a Mirafiori ruolo che merita con un investimento da un miliardo di euro per produrre fino a duecento ottanta mila vetture all'anno queste erano i propositi di Marchionne novembre
Due mila e di e dieci quel foglio quindici mesi dopo ancora bianco Mirafiori semideserta il favoloso piano Fabbrica Italia al palo
Gli investimenti sarebbero dovuti partire a metà due mila e dodici poi a metà due mila dieci tredici ora notizia data pochi giorni fa i sindacati nel secondo trimestre del due mila quattordici
Soffre la grande fabbrica ma non solo dietro ogni lavoratore di Mirafiori ci sono più o meno quattro a detti nell'indotto l'arcipelago di committenti FIAT un tempo sterminato oggi ancora faticosamente a galla
Ma con l'acqua già oltre la cura e ci sono i nomi di queste
Aziende dell'indotto
Della cintura torinese che per la casa madre producono cruscotti sedili telai impianti di condizionamento assemblaggi vari
Lavoratori in mobilità altri a rischio licenziamento la maggior parte quindici mila tra i metalmeccanici quaranta mila in tutto in cassa integrazione una realtà
Drammatica che rischia di esplodere non solo si è fabbricata rimarrà un miraggio ma anche se continuerà
Attardare di Confindustria e di Bombassei e di Marcegaglia parla anche
Il riforme il foglio due degli editoriali sono dedicati e questo uno e al PD e a Bersani la pistola scarica
Di Bersani e il titolo dell'articolo
Che cita anche un bel saggio così definito di
Di RAI tre in
L'effetto del meccanismo paralizzante un rallentamento della potenzialità produttive è un disincentivo Pifferi impegno professionale di una generazione oltre che delle donne e degli
Immigrati questo dice
Il foglio citando appunto questo saggio di RAI Tre dedicato al nostro mercato del lavoro così duale tra protetti e non protetti tra
Precari lavoratori diciamo con il posto garantito
Dalle non è di merito deriva quello di metodo la riaffermazione del diritto di veto del sindacato sulle riforme che naturalmente rende più efficace il ricatto dei settori più ampi per talmente antagonisti ci come la FIOM-CGIL
E rende assai complicata la vita chi nel sindacato circa mediazioni ragionevoli si dispone l'accettare anche senza approvarle riforme necessarie come accaduto nel caso della riforma della previdenza infine c'è l'effetto politico sempre pericoloso di un'intimazione verbale disgiunta
Dalla possibilità concreta di metterle in atto
Della minaccia con la pistola scarica che è stata notata da vari osservatori Bersani non può far cadere il Governo perché su questo il suo stesso gruppo parlamentare di spaccare Ebe con molti democratici più propensi a seguire le indicazioni di Napolitano che qui del Segretario
E perché è una crisi determinata dall'impossibilità di racconto l'impegno sottoscritto con la Banca centrale europea
Che il baluardo principale contro declassamento del nostro debito avrebbe effetti
Gravissimi
Se l'intento di Bersani era quello di spingere per un accordo tra sindacati e i Governi il metodo scelto è stato controproducente perché l'esistenza di una sponda parlamentare alle posizioni più radicali rafforza queste ultime riducendo lo spazio di manovra degli altri interlocutori
Se invece si è trattato solo di una replica
Alle posizioni opposte espressi in un'intervista
Di Walter Veltroni come alcuni sospettano è ancora peggio mettere a rischio la difficile costruzione di una riforma cruciale per miserevoli risse interne di partito sarebbe una prova di colossale irresponsabilità
Questo e sul PD ma il foglio si occupa anche dei degli imprenditori
Cita Emma Marcegaglia e la cita nel criticarla non è la prima volta
Che la Presidente Confindustria Nossa le vesti di passionaria nel dibattito sulla politica economica italiana Pasionaria ma inconcludente dice tra l'altro il quotidiano e poi si sofferma punto sulla FIAT
E su Bombassei io
I toni sconclusionato ivi Marcegaglia e la crisi vera di Confindustria il titolo del pezzo i padroni della fuffa alla fuffa
Delle dichiarazioni appunto della
Presidente secondo il foglio su bombe al sei poi vi segnalo un articolo del
Mattino
Anche sul sul Messaggero ce lo stesso dibattito che un articolo del Corriere della Sera sul mattino
Pagina due è scontro Marcegaglia Bombassei i piccoli vanno da soli le parole di Bombassei credo che il tono della Presidente sia stato esagerato
Un'affermazione questa che subito diventa un caso perché mai nella storia dell'Associazione di via assumiamo vice Presidente perché poi Bombassei attualmente vice presidente di Marcegaglia
Ha pubblicamente regole arguito il suo capo e perché Bombassei impegnato da anni e la battaglia sull'articolo diciotto
E certamente non da posizioni di colomba
Ma non basta far passare in secondo piano fuoco amico che la Marcegaglia di certo non si aspettava
Men che mai adesso a pochi giorni dall'appuntamento quando sul tavolo della riforma adatta arrivate atterrerà il tema più caldo di tutta la trattativa la flessibilità in uscita ovvero l'articolo diciotto allora perché parlare di toni esagerati
Ecco che entra in scena la corsa alla conquista della persona più prestigiosa di viale dell'astronomia
Bombassei se la sta giocando contro il patron della Mapei Squinzi altro vicepresidente di peso
Che negli ultimi giorni ha raccolto sostegni importanti tra i quali si sussurra dice il mattino anche quello della Presidente la Marcegaglia pubblicamente non si è mai schierata ma certo non le fa piacere sentire ieri Bobo se l'ho ribadito
Che la sua Confindustria bisogno dura ristrutturazione profonda il caso è finito alla riunione del direttivo dell'Associazione la Presidenza la Presidente avrebbe chiesto Bombassei di smentire la frase sui toni esagerati lui non l'ha fatto
Così si fa ancora più incandescente un clima già surriscaldato che rimanda una Confindustria divisa è spaccata in attesa del ventidue marzo giorno in cui la Giunta dovrà designare il nuovo Presidente non ci sarà nessun impatto invece sulla linea
Di Confindustria al tavolo della trattativa la Marcegaglia ottenuto per la terza volta pieno mandato abbiamo dato la Marcegaglia una totale delega su questa trattativa dice Paolo Buzzetti che il presidente dei costruttori dell'Ance
Confindustria unità dice il past President past President Luigi Abete abbiamo fiducia nel Presidente fino all'ultimo giorno del suo mandato aggiunge un altro past President Giorgio Fossa concorda il vice Presidente
Sani Gattegna o c'è un consenso unanime il presidente di un'industria Regina dice chi la pensa diversamente lo fa a titolo personale in una giornata così anche la Marcegaglia si presente giornalisti per precisare che il direttivo
E compatti stimo ma la strada per un'intesa sembra in salita perché la proposta del Governo non piace nei sindacati né all'impresa e composizioni sensibilmente differenziati anche tra grande e piccole aziende tant'è che il nuovo documento di un da portare oggi al tavolo
Il nuovo tentativo di portare oggi al tavolo documento comune Confindustria abiti in Rete impresa e cioè l'associazione che raggruppa gli artigiani i commercianti
è fallito andremo con posizioni distinte da Confindustria dice Marco Venturi che il presidente di Rete imprese Italia il quale prende le distanze dalle affermazioni della Marcegaglia non ho mai detto ne dirò mai che difendono i ladri
Poi figure che sbagliano ci sono tutte
Le fa le famiglie in tutte le famiglie così Venturi è da segnalare che nell'intervento in cui la Marcegaglia aveva parlato della
Dell'articolo diciotto alla fine di un suo lungo e anche articolato intervento molto sicuramente molto interessante per capire le posizioni di Confindustria la Marcegaglia aveva anche detto che era aperta la Confindustria a discutere forme di
La modifica di forme di precarietà nelle nella contrattazione che sono troppo diffuse e ha detto citato anche esplicitamente i contratti in partecipazione che sono contratti molto usati nel commercio le commesse ha detto la Marcegaglia nel suo intervento che radio radicale che ha fatto ascoltare ieri evidentemente questo tema cioè la disponibilità diciamo a rivedere le norme
Che regolano i contratti in partecipazione che quindi riguardano soprattutto la le imprese commerciali e non deve essere piaciuto a rete imprese Italia viste le posizioni diverse
Citate da Marco Venturi che poi ha anche criticato diciamo i toni della Marcegaglia comunque stesso tema stessa notizia sul Corriere della Sera pagina tre
La riforma del mercato del lavoro il tassello importante dice la Marcegaglia le imprese si impegnano a disboscare la selva dei contratti la CGIL ne ha contati quarantasei che creano precariato
L'apertura più interessante dovrebbero essere fatta sul contratto a tempo determinato e sulla possibilità di rendere questo tipo di rapporto più costoso per le imprese anche se su questo la Marcegaglia non è favorevole
Per quanto riguarda i Co.Co.Pro i voucher di contratti di somministrazione le finte partite IVA
Gli imprenditori propongono una regolazione più stringente ma perché rispetto a questo pacchetto c'è stato il consenso di Rete imprese Italia sono emerse posizioni diverse la spiegazione laconica di Marco Venturi
Rappresentiamo soprattutto le piccole e media impresa e con contenuti diversi sui temi del lavoro
La prima cosa e trovare un faro preciso nella discussione perché dobbiamo capire dove questo intervento complessivo va apparare così sulla
Sul
Sul Corriere la sera si spiega che appunto anche su questo e anche tra l'impresa e le posizioni sono diverse d'altra parte è normale insomma la la Confindustria rappresenta soprattutto le grandi poi a un
Una parte di rappresentativa delle piccole e medie imprese ma diversa sicuramente un'impresa
Di tipo commerciale sui temi del lavoro vi segnalo voi per per chiudere questo capitolo due interessanti approfondimenti dedicati al tema degli iscritti al sindacato se ne occupano
Il tempo ma anche Europa
Pagina ventuno del quotidiano di Mario Sechi il titolo è questo il pasticcio degli iscritti nei sindacati italiani mancano dai dati certi sui numeri
Dei lavoratori del settore privato se la matematica non è un'opinione il conto non torna sul numero dei lavoratori iscritti ai sindacati perché se le confederazioni maggiori che sono CGIL CISL e UIL UGL CONFSAL ne dichiarano quattordici virgola otto milioni
In realtà secondo un'indagine del sindacato autonomo CONFSAL ce ne sono tre milioni in più
Secondo CONFSAL allo studio è partito dalla cifra certa cioè il numero dei pensionati iscritti ai sindacati quanti sono sette milioni seicentonovantaquattro mila
Pensionati di cui nelle cinque confederazioni sono sindacalizzati quasi cinque milioni
Quanto ai pensionati dell'Inpdap quindi oltre a quelli dell'INPS sono due milioni settecentottantacinque mila la cifra complessiva
INPS Inpdap e di cinque milioni seicentottantadue mila quella dichiarata dalle cinque confederazioni a morte terrebbe a sei milioni
Novecentocinquantasette mila insomma c'è una differenza di più di uno milione e duecento mila persone i conti non tornano come si giustifica co si giustificano questi
Esuberi che sono ovviamente un danno per la democrazia perché non attua l'articolo trentanove della Costituzione Nigi
Che è il segretario della CONFSAL mentre lancia la campagna per l'operazione trasparenza
Spiega che non c'è una corrispondenza tra realtà e dichiarazioni di sindacati del privato perché le misurazioni non sono certificati da un ente terzo e governate da un Regolamento come succede nel pubblico sono un effetto della possibilità di autocertificare senza controllo insomma
E il sindacato che dichiara quanti iscritti a è una cosa che
Conosciamo bene che continua a essere pure oggetto di di attenzione
Ogni tanto dei quotidiani lo stesso fa il
E il quotidiano Europa con l'articolo di Gianni Del Vecchio che parlare parte dagli scandali delle tessere false ma poi prende questa denuncia della CONFSAL che
E la stessa che che la fonte dell'articolo del tempo e parla appunto di tre milioni di fantasmi nei sindacati il Segretario generale della CONFSAL Nigi ha fatto un po'di conti sulla base dei dati ufficiali e non ed è venuta fuori la reale portata del fenomeno su più di sedici milioni di iscritti ai primi cinque sindacati ben tre sarebbero fantasma insomma
Nel nostro Paese un lavoratore sindacali dato su cinque sarebbe tale solamente
Sulla carta un taroccamento pregno di conseguenze perché finisce per distogliere la rappresentatività delle sigle di conseguenza la loro forza concreta attuale quando si tratta di firmare
Firmare i contratti il tema è certamente interessante da questi microfoni ci siamo occupati spesso vediamo ad altri argomenti perché dobbiamo andare veloce tra l'altro questa mattina dei punti di Cremona buona parte della nostra programmazione ad un evento
Organizzato anche con il lavoro concreto dei parlamentari radicali e quando quando fanno parte partecipano degli organismi internazionali in questo caso l'OSCE riescono a
Fare in modo che siano dei fori dibattito
Di grande interesse si parlerà della condizione delle giustizia e delle prigioni in alcuni Paesi membri dell'OSCE uno di questi Paesi insieme all'Ucraina alla Bielorussia alla Russia è l'Italia ci sarà la testimonianza di una
Di un
Italiano di un italiano che racconterà un caso lo sentirete poi indiretta da Radio radicale perché ve lo faremo ascoltare in diretta da Vienna questa mattina organizzato grazie al lavoro di
Matteo Mecacci Caputo fa parte dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE che
Lavora anche
Concretamente a questa a questa assemblea a differenza di quello che fanno o non fanno i parlamentari del PD che poi
Magari dicono i radicali non li vogliamo mandare per esempio al Consiglio d'Europa
Ma se almeno invece i radicali fossero presenti in questa Assemblea è una cosa è sicura l'ha detto Maurizio Turco qualche giorno fa che almeno ci andrebbero alle assemblee
Parlamentari come quella del Consiglio d'Europa o come quella dell'OSCE quindi a stamattina ci occuperemo di questo di giustizia lo diciamo perché oggi sui temi della giustizia e delle carceri non c'è nulla sui
Sui quotidiani
Nessuna segnalazione e sull'azione politica dei Radicali ci sono
Sull'opinione ve lo segnalo un lungo articolo firmato da Valter Vecellio che riprende tutto il dibattito attorno alla
Non violenza alla disobbedienza civile dei radicali Candiani partendo dall'articolo pubblicato sul supplemento la lettura del Corriere la sera di Sergio Romano
Il sommario dei più di quell'articolo diceva il digiuno di grandi era l'arma del debole contro il potente ma gli scioperi della fame della democrazia dei radicali non sono democratici l'articolo è piuttosto lungo il rischio di sfregiare il ragionamento di Romano
Nella sintesi che se ne offre
E si parte dalla premessa che non sempre si interna singoli o persone che rivendicano diritti ritenuti calpestati scelgo di manifestare in modo plateale o comunque improntate a una pratica
Pacifica e quindi diceva Romano a me sembra che dall'altra la disobbedienza civile e i digiuni occorra fare
Una distinzione Vecelio ricorda più avanti a proposito anche dell'uso di
Denunciato da Romano di tutto personalità malate usate e diciamo come ricatto al potere
Dice Vecelio cominciamo sgombrando il campo dall'accusa di esserci serviti degli handicappati fisici di alcuni tra i più tenaci militanti per creare il martire i riferimenti a due compagni che non ci sono più Luca Coscioni Piergiorgio Welby
L'errore commesso da Romano e clamoroso non sono stati i radicali e servizi di Coscioni
Prima è di Welby poi è accaduto esattamente il contrario sono stati Luca e Piergiorgio individuare nella dichiari lo strumento della loro battaglia politica
E sono riusciti a letteralmente imporre al partito la battaglia per la libertà di ricerca scientifica per la dignità della vita la determinazione del malato a decidere se e quando
Interrompere le cure certo romano non intendeva questo ma non gli sfuggirà rileggendo sì che in quelle parole in quelle poche righe l'oltraggio l'offesa inferta Luca Piergiorgio trattati alla stregua di persone senza personalità
Che vengono manipolate utilizzate a fini
Politici questo è solo una parte dell'UE articolo di di Vecelio che trovate su sull'opinione lo cito anche perché proprio su questi argomenti torna oggi romano perché gli scrive una lettera Gustavo Fraticelli che è copresidente dell'Associazione
Luca Coscioni e scrive tra l'altro Fraticelli
Il punto del suo scritto dove si riferisce agli usi impropri degli handicappati fisici che sarebbero oggetto dell'agire radicale ha stimolato una riflessione
Con vivo da cinquantanove anni con la disabilità che porto a testimonianza convinto che sia più pertinente al tema di tante congetture generali credo che ogni considerazione sulla sua supposta strumentalizzazione della disabilità
Derivi da una cultura incentrata sul disvalore del corpo Dino inabili
Nell'azione dei due indiscussi leader radicali come Coscioni Welby a prescindere da giudizi di merito del loro battaglie civili via di fondo una portentosa rivalutazione laica del corpo dei disabili dei nostri corpi di disabili o meglio di quello che possono veicolare
In netta controtendenza una continua svaluta azione dei corpi anomali e fuori Standard dei disabili tale disvalore culturale millenario della disabilità ha ingenerato a livello soggettivo di noi disabili in auto percezione molto negativa del nostro corpo
E quindi delle nostre persone che spesso è più deleterie dura da superare
Rispetto alle oggettive limitazioni connesse alle nostre disabilità che al contrario grazie a speciali accorgimenti propri del progredire
Delle scienze umane si possono colmare non mi piace sentirmi un martire preferisco essere militante politico io Luca Piergiorgio e tante altre persone che conta disabilità abbiamo scelto non ci hanno chiesto di usare il nostro corpo per rivendicare diritti civili per scendere nella trincea della battaglia politica siamo noi che abbiamo scelto lo strumento della lotta politica
Noi usiamo la politica laddove lo Stato latita laddove occorre pretendere il rispetto dei diritti Luca Coscioni scrisse c'è però una cosa che non mi stata Maietta direttamente povero handicappato se è stato strumentalizzato apprezzo il suo coraggio nell'aver tradotto in altre parole questo messaggio ma le do una bella notizia non è così il mio corpo non ricatta nessuno il mio corpo lotta e basta
E Romano risponde a questa lettera di Fraticelli nomi ma era stato per la mente di svalutare il corpo del disabile
Quando si battono per la loro dignità chiedono di non essere esiliati Maggi della vita sociale ed esigono di essere trattati come cittadini i disabili hanno diritto di pretendere la solidarietà dei loro connazionali
Il problema discusso nel mio articolo e l'uso politico delle loro personali vicende i radicali ricordano con ragione che iniziativa non fu presa dal loro partito ma fu di Piergiorgio Welby di Luca Coscioni è vero
E posso malamente comprendere che entrambi desiderasse ero dare maggiore visibilità alla ruba tagliamo un partito politico in ultima analisi è sempre responsabile delle proprie scelte anche quando gli sono suggeriti da altri in questo caso i radicali hanno elevato Welby Coscioni e il cuore della roba taglia
Hanno introdotto un elemento emotivo e spettacolare nel dibattito politico hanno cercato di commuovere anziché di convincere hanno reso più difficile confronto argomentato e dialettico su temi importanti come quello del fucile assistito
E del testamento biologico so che il ricatto delle mozioni e l'arma qui ricorrono primo dopo tutti i partiti politici
Mi è spiaciuto vederla nelle mani di un partito laico
E liberale questo dice Romano la il ricatto delle mozioni forse l'avete
La visibilità di Coscioni non è stata così ampia da consentire diciamo
Anche un possibile ipotesi di ricatto delle mozioni chissà quanti italiani lo hanno visto in televisione Luca Coscioni comunque il dibattito è aperto ci saranno sicuramente altri
Altri contributi su questo la RAI tra l'altro livellare alla RAI e
La sua gestione oggetto di attenzione su
Perché ieri Monti Berlusconi si sono visti Berlusconi ha parlato anche di RAI altra doglianza del Cavaliere la RAI scrive Ugo Magri nel suo retroscena sul Corriere sulla stampa
Ammazzo si esaurisce l'attuale consiglio di amministrazione Monti sembra intenzionato a cambiare la governance
Vale a dire la struttura di comando
A viale Mazzini il prof toglierebbe peso i partiti per aumentarlo al direttore generale o conferirlo a un vero amministratore delegato Berlusconi punta di piedi assicuro che così la RAI finirebbe nelle mani la sinistra scatenerebbe una competizione furiosa con l'altra azienda televisiva cioè la sua
Per cui la linea illustrata ieri e Monti è non si fa più in tempo a cambiare di comune accordo la legge lasciamo la governance così come messaggio chiarissimo
Se il prof lo vuole capire dirai si occupa anche Massimo Mucchetti oggi firma editoriale del Corriere la sera
Di RAI Mediaset e del mercato televisivo si parte dalle polemiche sul San Remo e su Anno Zero costretto dal giudice risarcire
La FIAT la recessione mordermi supermercati le vendite calano già la seconda settimana a gennaio la spesa pubblica è crollata di questo passo McVeigh né Mediaset riusciranno a salvare il conto economico degli uni e dodici
Senza tagliare pesantemente i costi la RAI prevede di perdere sedici milioni
Presupponendo un fatturato pubblicitario invariato sul miliardo di euro
Sarebbe meglio di sé attrezzarsi per un deficit di un centinaio di milioni
Con un debito in crescita rispetto ai trecentoventi milioni di fine anno gran brutto segno in un'azienda in teoria ricca di cassa Mediaset non diffonde Budget ma se per del dieci per cento della raccolta su base annua la Spagna ma peggio dell'Italia
Finirà per bruciare i margini non a caso Berlusconi torna occuparsi del Biscione un'impresa che nel primo semestre due mila undici rileva Mediobanca ancora aumentare i costi
Mentre le altre TV commerciali europea loro già impugnato il bisturi non ci sarebbe da stupirsi se presto Mediaset fosse affidata a un manager esterno alla famiglia più adatto alla bisogna ma se tanto può bastare la tv privata per la RAI ci vuole ben altro
Che un direttore generale promosso amministratore delegato in Italia
Radio Televisione danno lavoro a venticinque mila persone l'audiovisivo ottantacinque mila nel Regno Unito
In Francia l'audiovisivo conta tre o quattro volte gli addetti che in Italia in entrambi i Paesi informasse diverse la mano pubblica a fare la levatrice all'iniziativa privata nella fiction
Ma i format nell'animazione
E la RAI dopo aver favorito la frammentazione clientelare di settore
Tagli a ventisette milioni di spese per la fiction anziché cambiare la politica degli acquisti per sviluppare la produzione nazionale fare economie invece nelle sue burocrazie da questo punto non è forse arrivato il momento di superare i vecchi approcci
Che partono dall'utilizzatore finale le emittenti tv e ripartire dalla produzione auto audiovisiva che può promuovere il nome dell'Italia nel mondo e aumentare un po'l'offerta di lavoro
In un Paese che ne ha così grande urgenza ridefinendo il ruolo industriali della RAI si arriverà a una riforma più convincente del duopolio questo dice tra l'altro
Mucchetti e poi più avanti Berlusconi è sempre stato contrario la parità di sport comunque giustificata e la privatizzazione della RAI commerciale che la renderebbe inevitabile oggi potrebbe addirittura finire a basso prezzo
All'arcinemico De Benedetti ora il PD per bocca di Bersani si è chiamato fuori dalle nomine
Se così farà anche il PdL sarà ancor più chiaro che l'ultima parola tocca l'azionista unico della RAI
Il Ministero dell'economia retto da ad interim dalla Mario Monti cioè il premier delle liberalizzazioni di questo si occupa Lucchetti oggi sul
Sul quotidiano di Monti si occupa anche
Libero con il suo
L'articolo in prima pagina con un
Articolo firmato da Franco Bechis il
Quotidiano di Belpietro se sia scorre trovarlo
Neppure Monti crede nei BTP e il titolo perché perché Monti ha investito
Investito insomma depositato più di centoventisette mila euro in
Nel Conto Arancio quello degli olandesi di ING Direct che da interessi più
Significa di rispetto del deposito sui conti italiani il professore ha invitato gli italiani investire in titoli di Stato ma lui la moglie se ne sono guardati bene hanno puntato sul mattone azioni obbliga e obbligazioni e perfino aperto il culto Arancio questo sulla
Sul sul corriamo libero sono tutti dati che vengono dalla diffusione dei redditi
Dei ministri anche dei manager oggi arrivano
E quindi su questo c'è grande attenzione sui quotidiani ci sono
Articoli
Prendiamo tutti gli articoli molti degli articoli voglia recitano giustamente
La deputata radicale Rita Bernardini perché grazie alla
Azione della Bernardini che c'è questo questa pubblicità e anzi la Bernardini chiede espressamente a l'obbligo di di rendere pubblici provvide di di ministri ci hanno messo tre mesi parlamentari molto di più
La grande maggioranza di loro l'hanno proprio fatto anche gli eletti di Camera e Senato infatti possono se lo desiderano concedere la pubblicazione on line dei propri redditi consultabili altrimenti solo presentandosi no un apposito ufficio a Roma
Lo chiede Danila radicale Rita Bernardini è bene al momento solo duecentocinquantasei tra deputati e senatori
Hanno firmato la liberatoria per mettere sul sito istituzionale
La propria situazione patrimoniale la misera percentuale del ventisette per cento più trasparenti i deputati che sono poco più di duecento trecentotrenta mentre gli inquilini di Palazzo Madama sono cinquantuno su trecentoquindici un sesto
Chi non c'è non ci sono dichiarazioni di del Presidente della Camera Fini nel del più e del Senato Schifani tra leader che hanno dato l'ok ci sono Bersani Casini Di Pietro
Da D'Alema a Rosi Bindi del Partito Democratico nel PdL mancano Berlusconi Alfano l'ex Ministro Tremonti si trovano on line le dichiarazioni di Brunetta Frattini ed altri insomma voi se se siete curiosi di sapere che c'è chi non c'è
Perché non c'è lo trovate ampi elenchi sui quotidiani ma interessante che
C'è appunto una proposta che poi si tratta di
Fare di fatto l'anagrafe pubblica degli eletti
In attesa di quella anche dei nominati
Proposta radicale oggetto dell'azione politica dei radicali già da molto tempo da solo doveroso oltre ai redditi on line e scrive avvenire anche qui si citano le
Le scelte fatte da quelli che hanno deciso di vendere
Pubblici pubblici non è di una piccola rivoluzione che la deputata radicale Rita Bernardini invita a declinare nella forma di un'anagrafe patrimoniale degli eletti e dei nominati per quanto riguarda i manager pubblici
L'operazione trasparenza parte in vista del decreto che metterà un tetto massimo agli stipendi equiparando lì
A quelli del primo Presidente della Corte di Cassazione cioè poco meno di
Trecento mila euro racconta avvenire e stessi articoli anche sul
Sul tempo la Repubblica non
Appassionata evidentemente di questo argomento dedica un'intera pagina firmata Dalia la Milella convoca un'intervista a Paola Severino tutta dedicata a questo il ministro pur ricco
La donna che batte tutti gli altri sette milioni di euro di imponibile di cui quattro di tasse vera quindi rilievo rimasti tre in tasca
Questa esplosione di voglia di trasparenza che c'è nel Paese come la giudico ficca nasale insopportabile una violazione della privacy cui ognuno ha il diritto una giusta e coerente conseguenza dopo tante appropriazioni indebite tanti scandali tanta corruzione questo chiede
La Milella penso che la voglia di trasparenza dei cittadini sia legittima era dunque necessario soddisfarla
La mia sicuramente la seriosa perso diciamo a fare il ministro visto che
Bisognava
Sette milioni lordi
All'anno
Come racconta in questa intervista il fatto
Si sofferma come vi abbiamo detto nel sommario proprio sulla
Severino e su quello che non c'è pare che non ci sia nella sua dichiarazione una casa anzi una villa
O meglio la società proprietaria di questa villa e e questo il titolo che compare in prima pagina sul quotidiano veniamo alle altre segnalazioni share c'è il l'al tema della riforma elettorale
Il Violante Unghon come lo chiama Europa poiché dedica un articolo al dibattito sulle riforme
Elettorali e alle perplessità chi piccone al Violante tum l'intesa più o meno tacita e che di riforme elettorali si torna a parlare a parlare seriamente e concretamente dopo le amministrative di primavera il Trio PD P.D.L. U.D.C. entro sostanza trovato l'accordo sul rinvio
Sul soprassedere sopire troncare in attesa di tempi migliori motivo è tutto politico nessuna delle tre forze al momento è in grado di sapere di capire che cosa farà es o chi sarà da grande come si evolverà
Se riuscirà o meno a rimanere sul mercato politico si troverà
Alleati comunque insomma l'ipotesi
Violante
è cominciato dopo la la libri meno voci diciamo su queste cose cominciato sinistro lavoro di piccola mento lungo l'elenco di picconatore hanno cominciato i piccoli piccoli Ferrero i Verdi Storace i socialisti
Che giorno dopo giorno si sono visti ridurre il diritto di tribuna fino all'ultima ipotesi che su cinquecento deputati prevede tre seggi di tribune una tribunetta uno strapuntino
Scontenti pure i medio-piccoli Selle Italia dei Valori sia per la soglia di qualcuno vorrebbe per tale dal quattro al cinque per cento
Sia per l'assegnazione dei seggi su base circoscrizionale non con Collegio unico con ulteriore effetto selettivo poi ci sono i veltroniani che non fanno le barricate ma stanno sul chi va là se la partita prendesse una piega
Troppo pre personalista e per ultimo in ordine di tempo si sono messi pure la Bindi Lipari SIAN prodiani a picconate l'impianto di Violante con argomenti classici
Dei bipolarista i
Il risultato è che visto che i tempi si allungano e le cose si complicano sono stati affiancati Trek tecnici al lavoro di Violante per stendere i testi specie di riforma costituzionale e questi tre tecnici sono Zanon
Aria P.D.L. Lippolis aria UDC e Luciani il costituzionalista Massimo Luciani aria PD così sulla
Sulla riforma altro tema interessante del dibattito politico quello delle proprio in vista delle prassi amministrative
I movimenti della lega verso nord con Cacciari si rivede la vecchia lega leggiamo da riformista una nuova spina nel fianco della lega Nord e il movimento verso nord che a due anni dalla sua nascita in Veneto
Sotto l'egida dell'ex Sindaco Cacciari ha iniziato a invadere pure la Lombardia
Alessandro c'è lo ricorderete era Capogruppo alla Camera della lega è stato assessore alla sanità
In Lombardia Radio Radicale lo anche intervistato più volte presenterà il gruppo federale del movimento di Cacciari portando con sé due pezzi grossi della vecchia lega lombarda
Uno è l'ex senatore Sergio Rossi la seconda e Marisa Bedoni ed ex vice Sindaco di Milano sotto la giunta leghista di Formentini nei primi anni Novanta
Guardiamo con attenzione tutte realtà federaliste che ci sono sui territori settentrionali cerchiamo di attuare quello che la lega non ha mai fatto così dice
Alessandro c'è e questo dibattito
Anche all'interno del movimento della lega dopo tutte le polemiche delle settimane scorse tra Maroni Bossi
In vista delle scelte che si dovranno fare per le amministrative certamente di grande di grande interesse veniamo brevemente alle ultime segnalazioni allora abbiamo
Il la politica internazionale con
Alcune
Ovviamente la Siria con la
Le morti ancora Domus Siri altro sangue colpiti anche reporter stranieri
Il quotidiano Avvenire da dica il titolo di apertura a questa notizia undici razzi sui reporter uccisi due corrispondenti di guerra e un blogger ventottenne
E si chiamava premi o civiche collaborava con giornali come le Monde prima c'era anche Wall Street Journal aveva sei fondato l'agenzia fotografica
Quindi questo fotografo l'altra
Giornalista uccisa ieri si chiamava Maric Colvin l'arma più potente per combattere contro i tiranni giornali anche
Pubblicano suoi interventi ma anche ricordi di questa
Di questa giornalista lo fa in particolare sul Corriere della Sera
Lorenzo Cremonesi con
Un
Articolo alle dedicato di Siria sul
Sullo stesso quotidiano lo Cremonesi il titolo il suo pezzo che trovate a pagina tredici è la benda nera divari perché questa non è stata una benda su un occhio e quel bisogno di ricorrere dove gli altri Fugolo era stata anche in Cecenia
In Iraq a Gaza e anche in Libia sempre sulla Siria nelle pagine però
Dei commenti del del quotidiano milanese c'è un articolo di André Glucksmann all'Europa trovi ritrovi lo spirito di Ale il per difendere il diritto della Siria
Il il titolo del pezzo che co che trovate a pagina quarantanove del quotidiano pure di Siria
Parla Europa con un articolo di Lorenzo
Trombetta in viaggio con i qaedisti anti Assad buongiorno dal assaltate rimedi siriani e il covo dei terroristi stranieri perché così che
Il regime siriano definisce spesso le manifestazioni e al suo Paese la cronaca di Lorenzo Trombetta sulla
Sul quotidiano Europa
Da segnalare di Iran ci parla sul tempo il generale Carlo Gianna con una lunga analisi dedicata all'Iran nucleare l'Iran è diviso ma un obiettivo il potere
Nel Golfo la minaccia di tagliare l'export del petrolio distruggere Israele
Il regime gli oppositori solo uniti in questo scrive
Jean in questa
Analisi dedicata
All'Iran di
Somalia ci parla
Il Ministro degli esteri terzi c'è un'intervista al ministro che mi pare sia se non mi sbaglio sul quotidiano il Tempo il ministro degli esteri era ieri in Commissione in Parlamento che si è soffermato sulla Somalia non era sul tempo ma insomma la villa ritroverete
Sicuramente sulla stampa invece c'è una lunga intervista firmata da
Dedicata alla politica internazionale con Aung San Suu Kyi la militante dei diritti umani
Birmana intervistato da Paolo Mastrolilli a Yangon sia le sanzioni finché non ci sarà una vera democrazia
Si parla anche della giustizia internazionale tema certamente interessante
Non sono favorevole a portare la gente in tribunale ne ho parlato varie volte con Damon Tutu e condividiamo la stessa opinione non voglio una giustizia vendicativa voglio che sia ricostruita la giustizia questo dice tra l'altro in questa
Interessante intervista sappia di giustizia internazionale ci parlava
Dalla pagina sul manifesto quando è complicato voltare pagina l'articolo e di Alberto Burgio da Norimberga alle Commissioni di riconciliazione la difficile riparazione di crimini di guerra e dei delitti legati alle dittature
Si parla di una di un saggio scritto da Pier Paolo porti Naro che che è titolato i conti con il passato vendetta amnistia giustizia certamente da tutto da leggere infine vi segnalo
Il dibattito sui partiti sulla loro forme anche sul loro rapporto con la pubblica opinione
E con la tecnica dei dei Governi come Governo Monti Giancarlo Bosetti sulla prima pagina della Repubblica la politica a scuola dei tecnici il titolo di questo
Articolo mentre diversi quotidiani tra i tanti vi segnalo un articolo anche personale di Michele Brambilla sulla stampa ma naturalmente anche a venire
Parlano di don Giussani Giussani beato parte l'iter di beatificazione
Del fondatore di Comunione e Liberazione da CL la richiesta per la causa Scola in luglio igienico educativo e forza profetica molti giornali si occupano di
Giussani sulle loro pagine con questo chiudiamo questa edizione di stampa il regime Grazia Lorenzo Bruschi che era d'altra parte del vetro da Paolo Martini e tutto
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