Registrazione audio di "Chiusura di Radio Radicale", registrato lunedì 9 aprile 1990 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Informazione, Lettera, Radio, Radio Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
Rubrica
Commissione
10:00
15:00
9:30 - CAMERA
10:03 - SENATO
8:00 - Parlamento
8:30 - Camera dei Deputati
8:30 - Senato della Repubblica
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
14:00 - Senato della Repubblica
14:30 - Camera dei Deputati
Franco Rinaldi studente da Melito di Napoli
Carissimi di radio radicale vi scrivo in questi giorni difficili e decisivi per il vostro il nostro futuro
Per manifestargli la smisurata stima che vi siete meritati assolvendo gregge a mente il compito oneroso e non privo di rischi di informare senza mediazioni censure
Vi scrivo anche per esprimere la mia delusione nel constatare che chi potendo e dovendo intervenire per scongiurare la vostra chiusura e invece assente
Michele Di Nunzio docente di criminologia presso l'Università di Chieti
Anch'io ritengo che la chiusura di radio radicale sia un evento di grave danno per il buon andamento della democrazia nel nostro Paese mi dispiace non poter esprimere altro che poche righe di solidarietà
E preoccupazione per questa vicenda che vedo volgere il rimedio abilmente in senso negativo nonostante le pur sincera ed autorevoli voci che si sono levate in vostro favore
Come cittadino europeo vi ringrazio comunque per il servizio che avete sempre reso alla vita politica pulita i annui gente comune
Marco Daudet lo studente universitario da Genova da Tre lune di non ho potuto ascoltare la voce di Angelo Pezzana che mi informava sulla della situazione di vele a dispetto del conformismo filo palestinese degli altri organi di regime
Radio radicale per me non era comunque solo questa breve ma intensa mezz'ora la rassegna quotidiana stampa e regime caustiche critica ai fili diretti con gli ascoltatori governati dal democratici Issime un minuto a testa
Che sulla RAI se è un servizio pubblico ci sogneremmo mai di avere ma era soprattutto le dirette dal Parlamento dei congressi di partito
Spero che dal primo maggio radio radicale possa riprendere il suo legittimo ruolo di servizio pubblico in questo Paese è sempre più vicino alla democrazia reale
Tina da Roma cara radio radicale sicché la Rai vorrebbe sostituirti ma con quale faccia tosta
Non è la Rai non la vogliamo perché è sempre stata settaria la RAI lottizzata chi può crederle alla RAI ci farebbero vedere sentire sempre le solite facce di bronzo vezzeggiata e dalle solite oche o da I soliti pappagalli
Ma possibile che in Italia non ci sia un cane di giornalista che scriva qualche articolo Benfatto subite
Cara radio radicale dobbiamo subito fare lo sciopero della fame questa volta è necessario se non vuole morire
Tina porpora da Gragnano Napoli
Le elezioni sono alle porte e noi cittadini necessitiamo di informazione politica per dare in coscienza il voto radio radicale chiude non capisco come se si volesse far fare un esame a chi non ha avuto né libri né insegnamento
Strumenti per studiare non è logico non conviene offende l'intelligenza di un popolo
Cari politici noi italiani di vogliamo onorare ed aiutarmi nel dialogo adesso gli onorevoli date c'è una verità non mediata conviene
Stefania dure Antin impiegata da Roma
Carissima radio radicale ho scritto una lettera ai membri della direzione del PSI con l'auspicio di suscitare in loro un sentimento benevolo nei confronti di una radio che per tanti anni ha lavorato in modo così egregio
Fil ventisei anni obiettore di coscienza da Orbassano in provincia di Torino
Cari amici di Radio Radicale quello che mi sconvolge e il menefreghismo che c'è nei suoi confronti da parte dei mezzi d'informazione e purtroppo dalla gran parte degli uomini politici che magari affermano di essere poi si gli ascoltatori
Radio radicale l'unica in Italia che avvicini alle istituzioni e cittadini quindi sono utili anche per i politici le trasmissioni che fate in diretta dal Parlamento
Possibile che non possono nel giro di pochi giorni riconoscere il ruolo di servizio pubblico ed effettuare lo stanziamento dei venti miliardi che garantirebbe la sopravvivenza di radio radicale
Mario Pagano giornalista da Napoli sono convinto che ce la farete troppe dichiarazioni di personalità di grande rilievo troppi documenti di istituzioni associazioni eccetera
Vi dicono vi proclamano indispensabili oserei dire di confessano tali perché io possa pensare che tutto è finito e che non vi sentirò più
Pier Luigi marchi ventotto anni da Firenze
Voglio bene a ciò che fate perché l'ho fatto e penso onestamente nel mio piccolo posso solo vigilare affinché nella mia zona non occupino le vostre frequenze spero che non vi tapino la bocca perché è un po'come seta passero la mia
Clotilde Bonassi sì da Roma procuratore legale
Con grande dispiacere vedo che Radio Radicale tace e spero fortemente che torni presto a trasmettere altrimenti credo che spinta questa unica luce i cittadini rimarranno privi di verità
Renato con Minotti camionista da Desenzano Brescia se è vero che siamo in democrazia penso che chi ci guida perché noi votiamo debba di dovere intervenire per salvare forse l'unico servizio pubblico
Un cittadino da Roma io non sono radicali è un meglio non ho mai votato per il pr o per i suoi esponenti ma quasi tutti i giorni ascoltavo anche se per pochi minuti radio radicale
Penso non sia retorica quando qualcuno ha affermato che l'Italia è cresciuta anche grazie a Radio Radicale
Anche se in questi giorni di chiusura buie attizzare forse troppo il ruolo di servizio pubblico svolto per lunghi anni come si può non concordare che le dirette dal Parlamento dalle aule di giustizia dai congressi di partito dalle piazze italiane sono un vero servizio pubblico e forse qualcosa di più
Forse che alla RAI attraverso le sue tre il ritiro oltraggiosa mente lottizzate non viene riconosciuto e sbandierato senza pudore il ruolo di servizio pubblico
Mi fanno ridere e pensare quegli ipocriti che vanno dicendo che Radio Radicale faceva propaganda per il pr per il regime pannelliano
Forse che i telegiornali RAI è qui viene riconosciuta la patente di servizio pubblico e guai a chi osa discuterne non fanno propaganda per la DC il PSI e il PC con i soldi dei contribuenti onesti che pagano il canone
Radio radicale aveva e spero avrà il diritto di sostenere le tesi anche di esponenti radicali personalmente l'ho sempre ascoltata con spirito critico e posso affermare di non aver subìto alcun lavaggio del cervello
Una lettera non firmata da Trieste
Anche dopo la mezzanotte il Mend dicono partito radicale chiede adesso chiede anche consigli
State tranquilli poiché vincerete
Piange vincere fa parte del vostro destino quella geniale idea delle Cicciolina vi ha portato male l'Italia non è per ora la cronaca d'Europa
Vi do un consiglio saggio allontanatevi da tutti i partiti e puntate sulla monarchia vincerete sicuramente il popolo italiano non aspetta altro chiedere consigli e umiltà perciò vi voglio bene
Renzo Rossini da Milano ex insegnante di lettere ora giornalista pubblicista
Essendo tendenzialmente ottimista credo che il Parlamento non vorrà privare il Paese ancor prima se stesso dell'unico strumento di informazione pubblica che si ponga finalità di educazione democratica mediante la possibilità Offerta ad ogni cittadino di formarsi opinioni personali
Sulla base di documenti fondamentali sul funzionamento delle istituzioni
Intanto non è da trascurare l'idea di un un'autotassazione degli utenti del vostro servizio che non sono pochi
Sarebbe una splendida realizzazione di democrazia di base
Vittorio Bartoli pensionato dell'arma dei carabinieri da Perugia
La partitocrazia che governa scellerata mente l'Italia a parte le ipocrite dichiarazioni di facciata non muoverà un dito per salvare radio radicale Manzi farà di tutto per affossarla definitivamente per non più
Subire quella spina nel fianco unica disturbo attrice
Dello strapotere lottizzato olio di chi ci opprime
Secondo me la crisi finanziaria potrà essere superata ricorrendo contributo massiccio dei liberi privati ascoltatori
Cinquanta mila che versasse lo cinquanta mila lire ciascuno all'anno darebbero due miliardi e mezzo cento mila cinque miliardi appellate vi appassionatamente alla gente che abbia goduto e non rimarrete delusi da parte mia ho fatto il mio dovere
Doriana da Roma ventidue anni radio radicale mi ha cresciuta svezzato a nutrita e mi ha donato quel bene tanto prezioso che è la possibilità e la capacità di scegliere giudicare in coscienza liberamente
Mi ricordo che i primi anni in casa mia doveva ascoltare le vostre trasmissioni clandestinamente di nascosto dei miei ora in famiglia siamo tutti i radicali e felici di esserlo
Più di noi devono esservi grati tutti coloro che ascoltano questa radio e che hanno scelto di non essere radicali
Maria Grazia Giacobbo disoccupata dal quarto Napoli
Questa lettera per me è uno sfogo infatti la collera che ho dentro tremenda soprattutto perché non posso fare nulla mi sento impotente defraudata di una conquista radio radicale che un partito così piccolo ha saputo dare a tutti i cittadini italiani senza distinzione alcuna
Mi sembra incredibile che nel nostro paese non si trovano i soldi per radio radicale e si trovino invece per associazioni d'ogni genere carrozzoni e parrocchie che escono lautamente finanziate senza sapere il perché
Alex Langer europarlamentare verde
Care e cari amici di Radio Radicale come sapete sono un vostro vecchio amico e sostenitore anche se vivo generalmente in zone dove non si sente Sudtirolo o all'estero
Ho saputo della vostra crisi non sono sicuro che una leggina ad hoc e cioè proprio per radio radicale sia la soluzione più giusta e trasparente ma penso che il vostro servizio alla comunità democratica debba essere riconosciuto e garantito anche in futuro
Vi mando un mio piccolo contributo e Alex Langer allegato un assegno di duecento mila lire
Franco pomo di Milano
Non mi si venga a dire che le notizie date da radio radicale sono partitocratiche perché notizia indiretta dal Parlamento dalle aule giudiziarie dai congressi dei partiti tutti e sottolineo tutti non hanno mai cercato di essere di parte o meglio da una parte sola
Certo fra questi partiti c'è anche il partito radicale ma purtroppo i giornali la televisione i mass media
Si sono dimenticati che esiste che esistono opinioni radicalmente diverso da quelli che ci fanno sentire
E così quando sentiamo che esiste ancora il partito radicale che opera a livello mondiale ci sembra strano ma come ci chiediamo non era morto il partito radicale che strana questa radio radicale che ci fa ascoltare
Anche il partito radicale
Cara radio sei anche una provocate dice nel vero senso della parola cioè provochi reazioni sentimenti gioie e dolori cosa succederà domani e la tua provocazione cesserà
Benni lanciano da Mila no ho sentito qualcuno sostenere che radio radicale non è un servizio pubblico ma un media di partito e come tale non può pretendere riconoscimenti che non gli spettano a rigor di definizioni condivido questa tesi che ha il merito quanto meno di sgomberare il campo da ogni tipo di retorica e di costringerci ad una seria riflessione
In effetti un servizio pubblico è un servizio fornito da un ente di Stato un media di partito è un mezzo di comunicazione posseduto e gestito da un partito politico
Viviamo tuttavia in una situazione in cui la RAI servizio pubblico si comporta spesso come un media di partito promuovendo a seconda della Rete uno o l'altro dei tre partiti maggiori viceversa radio radicale medie ripartito fornisce spesso quel tipo di informazione che io e tanti altri ci aspetteremmo da parte del servizio pubblico ma che questo cinica
Faccio questa proposta
Primo radio radicale deve continuare a denunciare la degenerazione della RAI secondo radio radicale deve accettare il contributo assegnato agli organi di partito
Senza farsene un problema di coscienza anzi cercando di renderlo più sostanzioso ritengo infatti che non sia il finanziamento pubblico ad inquinare i partiti ma il finanziamento clientelare
Terzo a radio radicale dovrebbe istituire un abbonamento in questa ottica invia un piccolo contributo per questi giorni di vacche magre la vostra voce mia cara Franco più elevato in provincia di Venezia da Marcon
Franco ci invia una lettera indirizzata al Gazzettino nella quale fra l'altro si legge
Radio radicale ha permesso a chiunque desiderasse senza pagare una lira di conoscere fino in fondo che cosa avveniva alla Camera e al Senato che cosa succedeva per esempio in un congresso di un partito
Penso che non riuscirò mai a fare a meno dei fili diretti che Radio Radicale trasmetteva molto spesso dando voce a tutti coloro che lo volevano senza filtri o censure
Nel caso in cui la di radicale dovesse morire per sempre sarebbe una gravissima perdita sia nel campo di informazione che in quello della cultura ed è per questo che chiedo ai partiti di fare presto ad approvare la legge in tempo utile
Abbiamo poi ricevuto una lettera da una studentessa di Torino che si chiama Olivia Disarò che ha annunciato di essere vigile sulle frequenze di Radio Radicale che soprattutto di notte sono disturbate
Olivi allegato alla sua breve lettera un disegno realizzato mentre Radio Radicale trasmetteva le dichiarazioni di solidarietà dei politici italiani ne è venuta fuori come lei stessa dice
Un'immagine angosciante Olivia ha inviato un contributo di cinquanta mila lire
Roberto Forlin i da Città Sant'Angelo a Pescara sono triste
Proprio ora che descritto al pc iniziavo a sentirmi anche un po'radicale proprio ora che iniziamo a mettere qualche soldo da parte per fare il grande passo dell'iscrizione al partito radicale proprio ora radio radicale chiude
Mi sento sbeffeggiato perché da un'apparente unanimismo dei parlamentari nel reclutare radio radicale un patrimonio culturale pubblico da preservare segue un silenzio operativo nelle stanze in cui tutto si decide
Domani dove andrò a cercare le iniziative delle prese di posizione dei radicali titolo a comprare venti giornali spulciando i meticolosamente per scoprire con gioia una dichiarazione di Pannella magari stravolte contraffatta
Antonio D'Andrea un artigiano da Roma siete l'unica radio che fa un servizio pubblico siete un'università di civiltà e onestà una palestra di diritto libertà e solidarietà
In questa giungla partitocratica dove prevale solo l'ingiustizia la prepotenza l'arroganza il clientelismo la corruzione il razzismo e l'inciviltà
Voi siete indispensabili anche se su molte iniziative politiche non sono d'accordo
Franzo russe da sta da Genova casalinga
Il mese di marzo è stato uno dei più tristi della mia vita
Girare la manopola su tutto l'arco delle frequenze non sentire niente che fili diretti sui gatti o sui condomini musica e Italia Radio è peggio che essere sordi
Dopo una settimana non ho più resistito sono letteralmente scappata di casa ci stavo soltanto lo stretto necessario certo che la mia cucina e le camicie dei miei figli ne hanno risentito
Scherzo ma non troppo sono una casalinga ti sento dai giorni del sequestro Moro ho l'abitudine di programmare le mie giornate in base al tuo palinsesto
Post scriptum se si trovasse una soluzione non cambiato il nome della radio mai nome è stato più indovinato per una radio che prende presentarli notizie alla radice
Livio Frediani da Gussago in provincia di Brescia
Occorre passare ai fatti propongo che ognuno di noi i radicali per primi gli ascoltatori della radio gli amici ambientalisti gli iscritti a Greenpeace che in Italia sono trentacinque mila
Gli iscritti alla LIPU ventitré mila i compagni comunisti gli ascoltatori di Italia Radio i compagni verdi
Tutti coloro insomma che credono in questa operazione salvezza e che a Radio Radicale devono qualcosa
Prendano dopo aver fatto un vaglia telegrafico per esempio di cinquanta mila lire
Carta e penna o più velocemente il telefono
E contatti no almeno dieci amici amici sinceri informandoli dell'iniziativa
Chiedendo di spedire subito a mezzo vaglia telegrafico una quota di riscatto per radio radicale
Sì perché di riscatto ormai si tratta e a loro volta di contattare altre dieci persone dando così linfa e corpo alla catena di salvezza per questa nostra radio la radio di tutti
La cosa peggiore che potrebbe capitarci il primo maggio è di pensare di non aver fatto tutto il possibile per salvare radio radicale
Antonio con la Curci da Giuliano in Campania cara radio radicale da più parte si sparlano di te e delle tue solventi crisi economiche
Costoro che ti attaccano non sanno rendersi conto che nell'anno mille novecentonovanta ci sia una radio non più legata agli schemi tradizionali della politica e dell'informazione
Costoro fingono di non ascoltare il diffuso allarme che esiste verso i partiti e i loro organi di stampa che non offrono mai i conti in rosso
Secondo costoro dove sta la trasparenza e l'onestà dei bilanci come fanno certe organizzazioni politiche con una tessera che costa pochi soldi a coprire le colossali spese di propaganda
Il finanziamento pubblico altra vergogna non è sufficiente per quanto riguarda la radio radicale non si potrebbe costituire una cooperativa comunque radicali non mancherà nel coraggio nell'intraprendenza per evitare la fine di radio radicale
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