Registrazione audio di "Chiusura di Radio Radicale", registrato sabato 7 aprile 1990 alle 00:00.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Informazione, Lettera, Radio, Radio Radicale.
La registrazione audio ha una durata di 5 minuti.
Rubrica
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Diamo ora degli stralci quelli che abbiamo ritenuto essere i più significativi di delle lettere che c'avete spedito negli ultimi giorni
Vi energia molti lo stralcio che della lettera di Franco Rinaldi uno studente di Melito di Napoli carissimi di radio radicale vi scrivo in questi giorni difficili e decisivi per il vostro e nostro futuro
Per manifestargli la smisurata stima che vi siete meritati assolvendo egregiamente il compito oneroso e non privo di rischi informare senza umiliazioni o censure
Vi scrivo anche per esprimere la mia delusione nel constatare che chi potendo e dovendo intervenire per scongiurare la vostra chiusura
E invece assente Michele Di Nunzio da Roma
Docente di criminologia all'università di Chieti
C'ha scritto invece anch'io ritengo che la chiusura di radio radicale sia un evento di grave danno per il buon andamento della democrazia nel nostro Paese
Mi dispiace di non poter esprimere altro che poche righe di solidarietà e preoccupazione per questa vicenda che vedo volgere irrimediabilmente in senso negativo nonostante le pur sincere autorevoli voci che si sono levati in vostro favore
Come cittadino europeo vi ringrazio comunque per il servizio che avete sempre reso la vita politica pulita e a noi gente comune
Marco Dondero da Genova studente universitario ci scrive
Da tre lunedì non ho potuto ascoltare la voce di Angelo Pezzana che mi informava sulla della situazione di Israele a dispetto del conformismo filo palestinese degli altri organi di Regina radio radicale per me non era comunque solo questa breve ma intensa mezz'ora al settimanale era la rassegna quotidiana stampe regime caustica e critica
I fili diretti con gli ascoltatori governati dal democratici dissi mo'minuto a testa
Che sulla RAI Pseudo servizio pubblico ci sogneremmo mai di avere vera soprattutto le dirette dal Parlamento dai congressi di partito spero che dal primo maggio radio radicale possa riprendere il suo legittimo ruolo di servizio pubblico
In questo paese sempre più vicino alla democrazia reale
Tina da Roma
Ci scrive care a Radio Radicale sicché la Rai vorrebbe sostituirti ma con quale faccia tosta noi la Rai non la vogliamo perché è sempre stata settaria la RAI lottizzata chi poche negarla alla RAI ci farebbero vedere sentire sempre la le solite facce di bronzo mezzo vezzeggiata e dalle solite ok e dei soliti pappagalli
Ma possibile che in Italia non ci sia un cane di giornalista che scriva qualche articolo ben fatto su di te Carrà radio radicale
Dobbiamo subito fare lo sciopero della fame e questa volta è necessario se non vuoi morire
Pina porpora da Gragnano in provincia di Napoli ci scrive elezioni sono alle porte e noi cittadini necessitiamo di informazione politica per dare coscienza
Per dare in coscienza al voto radio radicale chiude non capisco è come se si volessero far fare un esame a chi non ha avuto nei liberi né insegnamento né strumenti per studiare non è logico non conviene offende l'intelligenza di un popolo
Cari politici noi italiani di vogliamo onorare ed aiutarvi nel dialogo a essere onorevoli dateci una verità non mediata conviene
Stefania Duranti in invece da Roma impiegata ci scrive chiarissima radio radicale ho scritto una lettera in membri della direzione del partito socialista con l'auspicio di suscitare in loro un sentimento benevolo nei confronti di una radio che per tanti anni
Ha lavorato in un modo così egregio
Stilla da uno Bassano in provincia di Torino ventisei anni obiettore di coscienza ci scrive cari amici di Radio Radicale quello che mi sconvolge
E il menefreghismo che c'è nei tuoi confronti da parte dei mezzi d'informazione e purtroppo dalla gran parte degli uomini politici che magari afferma l'Oviesse dei tuoi assidui ascoltatori
Radio radicale l'unica in Italia che vicino alle istituzioni e cittadini
E e quindi sono utile per i politici sono utili per i politici le trasmissioni che fate indiretta dal dal Parlamento
Possibile che non possono nel giro di pochi giorni riconoscere il ruolo di servizio pubblico ed effettuare lo stanziamento dei venti miliardi che garantirebbe la sopravvivenza della radio
Mario Pagano da Napoli giornalista ci scrive sono convinto che ce la farete troppe dichiarazioni di personalità di grande rilievo troppi documenti d'istituzioni associazioni eccetera di dicono
Di proclamano indispensabili oserei dire di confessano tali perché io possa pensare che tutto è finito e che non mi sentirò più
Pierluigi marchi da Firenze ci scrive voglio bene a ciò che fate perché lo fate penso onestamente e nel mio piccolo posso solo vigilare affinché nella mia zona non occupino le vostre frequenze
Spero che non vita Pino la bocca perché è un po'come setta passero la mia
Clotilde buona Sinisi
Da Roma procuratore legale ci scrive comma in grande dispiacere vedo che Radio Radicale tace e spero fortemente che torni presto a trasmettere altrimenti credo che spenta questa unica luce i cittadini rimarranno privi di verità
Per Renato con Minotti da Desenzano in provincia di Brescia
Camionista ci scrive se è vero che siamo in democrazia penso che chi ci guida e che noi votiamo debba di dovere intervenire per salvare forse l'unico servizio pubblico
Un cittadino
Da Roma io non sono un radicale o meglio non ho mai votato per il partito radicale o per i suoi esponenti ma quasi tutti i giorni ascoltavo anche se per pochi minuti radio radicale
Penso non sia retorica quando qualcuno quanto oscurata qualcuno ha affermato che l'Italia è cresciuta anche grazie a Radio Radicale
Anche se in questi giorni di chiusura voi enfatizzate forse troppo il ruolo di servizio pubblico svolto per lunghi anni come si può non concordare che vi diretto dal Parlamento dalle aule di giustizia dei congressi di partito
Dalle piazze italiane sono un vero servizio pubblico
Qualcuno qualcosa di più forze che alla RAI attraverso le sue tre reti oltraggio solamente lottizzate non viene riconosciuta sbandierato senza pudore
Il ruolo di servizio pubblico mi fanno ridere pensare quegli ipocriti che vanno dicendo che Radio Radicale faceva propaganda per il partito radicale
Per il regime pannelliano forse che i telegiornali Rai a cui viene riconosciuta la patente di servizio pubblico
E guai a chi osa discuterne non fanno propaganda per la Democrazia Cristiana il Partito socialista il Partito comunista con i soldi dei contribuenti onesti che pagano il canone
Radio radicale aveva e spero avrà il diritto di sostenere le tesi
Anche di esponenti radicali personalmente l'ho sempre ascoltata con spirito critico e posso affermare di non aver subito subito scusate alcune lavaggio del cervello
Da Trieste ascoltatore che non dice il suo nome ci scrive anche dopo la mezzanotte il medico partito radicale chiede adesso chiede anche consigli state tranquilli poi che vincere tempo piangere vincere fa parte del vostro destino
Quella geniale idea della Cicciolina abbia portato male
L'Italia non è però ora la placca d'Europa vi do o un consiglio saggio allontanate vini da tutti i partiti e puntate sulla monarchia vincerete sicuramente il popolo italiano aspetta altro
Chiedere consigli e umiltà perciò vi voglio bene
Renzo Rosina di Milano ex insegnante di lettere ora giornalista pubblicista ci scrive
Essendo tendenzialmente ottimista credo che il parlamento non vorrà applicare il paese ancor prima se stesso dell'unico strumento di informazione pubblica che si ponga finalità di educazione democratica mediante la possibilità offerta ad ogni cittadino di formarsi opinioni personali
Sulla base di documenti fondamentali sul funzionamento delle istituzioni
Intanto non è da trascurare l'idea di un'autotassazione degli utenti del vostro servizio che non sono pochi
Sarebbe una splendida realizzazione gli atti base
Doriana di Roma ventidue anni ci scrive ancora
Radio radicale e mi ha cresciuta spezzata nutrita e mi ha donato quel bene tanto prezioso che è la possibilità e la capacità di sceglie giudicare in coscienza liberamente
Mi ricordo che i primi anni in casa mia doveva ascoltare le vostre trasmissioni clandestinamente di nascosto dai miei
Ora in famiglia siamo tutti radicali e felici di esserlo più di noi devono esservi grati tutti coloro che ascoltano questa radio
Scusate che ascoltando questa radio hanno scelto di non essere radicali
E infine ultima lei Pera Maria Grazia Giacobbo di Quarto in provincia di Napoli che disoccupata e ci scrive
Questa lettera per me è uno sfogo infatti la collera che ho dentro e tremenda soprattutto perché non posso fare nulla mi sento impotente defraudata di una conquista una radio radicale
Che un partito così piccolo ha saputo dare a tutti i cittadini italiani senza distinzione alcuna
Mi sembra in incredibile che nel vostro Paese che nel nostro paese non si trovino i soldi per radio radicale e si trovino invece per l'associazione in ogni genere carrozzoni e parrocchie che sono lautamente finanziate senza sapere il perché
E infine Vittorio Bartoli da Perugia il pensionato dell'arma dei carabinieri la partitocrazia che governa scellerata mente l'Italia a parte le poche dichiarazioni di facciata non muoverà un dito per salvare radio radicale Manzi
Farà di tutto per affossarla definitivamente per non più subire quella spina nel fianco
Unica disturbati dice dello strapotere lottizzato che ci opprime secondo me la crisi finanziaria potrà essere superata ricorrendo al contributo massiccio dei liberi
Privati ascoltatori cinquanta mila lire che verrà cinquanta mila che versasse un cinquanta mila lire ciascuno all'anno darebbero due miliardi e mezzo cento mila cinque miliardi appellate vi appassionatamente alla gente che e via goduto
Non rimarrete delusi
E non rimarrete delusi d'
Emilia ho fatto il mio dovere
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