Intervista a Lucio D'Ubaldo sugli scandali alla Regione Lazio

Agli oneri che l'abbiamo qui con noi il senatore Lucio D'Ubaldo delle PT senatore D'Ubaldo innanzitutto l'altro chi come qual è il suo giudizio hanno sottratto a questa Bramani capisce
Giudizio negativo come abbiamo già dati detto nei giorni passati su comportamento del PD
Io personalmente mi sono battuto fin dall'inizio perché questa vicenda avesse lo sbocco che abbiamo poi visto
Penso che il Partito Democratico abbia da difendere
Sostanzialmente ad una l'onorabilità dei suoi consiglieri perché no no no no non si può dire che sono tutti uguali un conto è che per e chi ha preso soldi pubblici per fare decorso vili e un conto invece che ci ha fatto attività politica penso però che il Partito Democratico abbia
Da fare mea culpa perché non è stato sufficientemente
Chiaro e quindi anche intransigente nel contrastare la norma che ha moltiplicato per
Dieci o per quindici i finanziamenti ai gruppi consiliari
E con la quale sarà la ratio della norma perché è stata decisa quella norma sia da solo per far sempre aumentare le risorse a disposizione dei gruppi consiliari che cosa c'è diciamo se dietro il suo
Un polo c'è stata un'ingenuità perché quel finanziamento
Era in precedenza destinato ad attività di associazioni enti che promuovevano vari progetti
Se no che però in precedenza tutto questo avveniva attraverso un bando pubblico attraverso la verifica dei progetti e quindi con una rendicontazione
Siccome un ricorso al TAR di un soggetto che si è sentito penalizzato ha messo in moto un meccanismo che in conclusione
A introdotto la convinzione che fosse sbagliato quel meccanismo
Il risultato finale che invece di migliorare la norma dandogli più garanzie più certezze
Si è preferito utilizzare i fondi destinarli geneticamente al Consiglio regionale e poi utilizzati come fonte di finanziamento e per i gruppi Consiliare e questo è stato un errore
Senatore questa questione che il Consiglio regionale autonomo dalla Giunta regionale si sarà autonomo non dico solamente l'una la l'autogoverno proprio caratteristico dell'ENEA
Questo non significa poi morto l'autonomia è un grande valore di autonomia funzionale in questo caso non è un'autonomia territoriale
è un'autonomia importanza da salvaguardare ma questo non non ho nono cancella la responsabilità
Di chi esercita una funzione pubblica è io posso essere autonomo ma non per questo bene viene meno la mia responsabilità di fronte agli elettori di fronte alla pubblica opinione di fronte al diritto per esempio e qui siamo di fronte ad una violazione anche
Di norme che la magistratura dovrà accertare ma insomma non mi pare che l'autonomia possa essere giustificato ante
Queste forme di creare manomissione di regole di buonsenso e di correttezza amministrativa lei senatore si molto speso per la campagna elettorale Emma Bonino proprio alla Presidenza della Regione Lazio la Campania al proprio interno
La candidata Renata Polverini certo se si facesse se si fosse fatta l'anagrafe degli eletti di tutti i nominativi in cariche pubbliche forse qualche contro l'ipotesi non ci sarebbe stata se si non c'è dubbio
E penso anche che oggi pure coloro i quali
Non hanno votato la candidata che dove avevamo
Individuato insomma cioè la Presidente Bonino
Possono possono oggi riconoscere dovrebbero riconoscere che di fronte a a questo scempio a questo uso distorto delle risorse pubbliche
La Polverini la Bonino avrebbe rappresentato ben altra autorevolezza ben altra correttezza
E ben altro senso delle istituzioni io
Questo penso che sia giusto sottolinearlo
Senatore tra l'altro se non vado errato da alcuni dei protagonisti di questa vicenda vengono da porle Province Frosinone Viterbo che sono state diciamo col così centrali nell'ambito della Polverini contro il con Tremonti
Beh sì perché diciamo che il PdL non ha presentato la lista a Roma città erano Province al collegio unico per note vicende che non vale la pena ricordare
E ed è avvenuta una cosa molto semplice e cioè che in quel momento
Coloro i quali venivano invece i candidati e si aspettavano di essere eletti delle altre province hanno percepito l'idea immediatamente di poter in proiezione esercitare un ruolo
Molto più importante di quello che con una lista di PdL su Roma e Roma Provincia avrebbe si sarebbe potuto realizzare
Questo a scatenato una tempesta ormonale di tipo politico nel senso che qualcuno è andato ben oltre i limiti e credo che la dinamica sia partita già dalla campagna elettorale e poi si sia trasferita una volta
Finita la campagna elettorale nell'esercizio delle responsabilità amministrative in Consiglio regionale chiarissima da questo punto che deve fare e qualora propongono i radicali prossimamente in una prossima
Per quanto riguarda il Partito Democratico bisogna evitare un adesso di oscillare tra giustificazioni ismi politici per cui
Abbiamo ragione su tutto no anche per il Governo deve fare la sua riflessione seria
E però non bisogna neanche cedere sull'altro versante facendo vedere all'esterno che i nostri Consiglieri Regionali appunto sono uguali a tutti gli altri no questo non è vero perché
Solo all'uso delle risorse pubbliche è stato ben diverso e si può documentale
Per quanto riguarda la strategia delle alleanze mentre sul piano nazionale si può il sedere
Valutare tutto perché il quadro è cambiato rispetto agli ultimi anni all'ultima campagna elettorale io penso che sul terreno amministrativo regionale e degli enti locali un rapporto con i radicali non da oggi
Ma dal mondo Ungari da lunga data costituisce un elemento a mio giudizio
Di che
Consente di ancorare la proposta politica elementi seri
Di buongoverno e di razionalità e di trasparenza e questo è un valore non solo per chi a una simpatia verso i delegati ma per tutti coloro i quali hanno una visione politica improntata a questo a questa idea di buongoverno chiarissimo che siamo come sempre salvo il bando del PD come sempre un saluto da Radio Radicale