Tra gli argomenti discussi: Banca Centrale Europea, Crisi, Esteri, Francia, Germania, Grecia, Iran, Islam, Mali, Merkel, Nucleare, Rassegna Stampa, Siria, Spagna, Traore'.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Rubrica
Manifestazione
15:30
10:00, Roma
12:00
15:00 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
12:00 - Roma
11:00 - Torino
14:00 - Milano
15:00 - Milano
15:30 - Milano
Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale martedì nove ottobre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi partiremo dalla crisi della
Zona euro ieri c'è stato un Eurogruppo in cui si è discusso un po'di tutto dalla
Spagna
Alla Grecia la supervisione bancaria della zona euro che dovrebbe passare
Alla Banca centrale europea non ci sono state decisioni definitive tutto un po'rimandato al Consiglio europeo dalla prossima settimane a proposito di Grecia però fa molto discutere la visita
Di Angela Merkel oggi ad Atene su questo vi proporremo alcuni commenti dalla stampa tedesca al Financial Times Deutschland che dice in sostanza che la
Cancelliera deve dimostrare generosità e l'abito del quotidiano
Popolare che invece ritiene troppo e troppo il dunque
Merkel deve semplicemente dire la verità l'amara verità i greci Atene meriterà altri aiuti solo quando avrà fatto i suoi compiti a casa
Su cui potremmo anche di mali torneremo su questo Paese che è quello del segretario del partito
Radicale non violento transnazionale tra spartito dei a tra Orrei Washington post ieri pubblicava un editoriale dal titolo il Mali i in Fiandre il quotidiano economico americano chiede in sostanza un intervento internazionale per cacciare gli islamisti dal
Nord del paese ricordiamo anche che
Marco Pannella i radicali si sono mobilitati
Per un'iniziativa della Fondazione Chirac in sostanza per liberare TEN Butuc ci occuperemo di Iran del le manifestazioni di protesta età era Anna per la sua valutazione del
Real che sintomo che le sanzioni internazionali contro il programma nucleare
Stanno funzionando leggeremo un editoriale dal fare lo show Times secondo il quale gli occhi della comunità internazionale devono rimanere puntati sulla bomba nucleare iraniana
L'obiettivo delle sanzioni non deve cambiare non deve diventare un
Rigide un Cengio secondo il Financial Times parleremo anche delle tensioni tra Turchia e Siria lo faremo con un commento di Robert fischi dall'indipendenti in controtendenza rispetto a quanto
Vi abbiamo proposto negli
Scorsi giorni secondo fischio il ruolo del cattivo lo gioca la Turchia che fornisce armi ribelli siriani oltre la frontiera chiuderemo con
La Francia nel fine settimana c'è stato un operazione antiterrorismo un cellula islamista smantellata Strasburgo preparava attentati antisemiti e questo rilancio del dibattito sull'antisemitismo
In Francia ieri Libération vi dedicava
Un intero dossier oggi nel mondo il suo editoriale islamismo e antisemitismo in Francia è un problema vecchio che si tende a nascondere ma che reale sottolinea tra l'altro le mode ma cominciamo
Per la crisi della zona euro e dalla visita di Angela Merkel la cancelliera tedesca ad Atene
Vogliamo proporvi due commenti dalla stampa tedesca per capire che aria tira soprattutto in
Germania cominciamo dal famoso Times Deutschland che
Ieri
Scriveva questo viaggio ad Atene probabilmente la visita all'estro più difficile e delicata che Angela Merkel farà come cancelliera tedesca
Innanzitutto Merkel deve dimostrare di non essere lo spietato dittatore fiscale dittatore di Bilancio
Come viene immaginata da così tanti greci deve anche dimostrare di apprezzare gli sforzi fatti dal Paese infine deve dimostrare di essere cosciente di quanto sia stato duro alzare in modo drastico le tasse o tagliare pensioni e salari secondo
La cancelliera deve dire chiaramente di essere in favore della permanenza dalla Grecia nella zona euro e dunque di stanziare sì in modo netto
Alcuni suoi alleati come vice cancelliere Philippe Rössler un liberale o i suoi partner di coalizione dell'asse e sul partito bavarese gemello della sede Soudhi Merkel
Che continuano ad ipotizzare l'uscita di attende dalla moneta unica è giunto il momento secondo sono Chantant storici anche Merkel smentisca l'impressione di
Una cancelliera che mette gli interessi politici interni davanti a quelli dell'Europa infine Merkel secondo
La versione tedesca del falso Times deve
Dimostrare che gli sforzi fatti finora dalla Grecia
Non sono stati vani dando al Paese un po'più di respiro per rispettare le condizioni poste dai creditori internazionali certo Merkel non sarà in grado di pacificare completamente i greci la situazione troppo disperata per questo
Ma potrebbe contribuire a riconciliare i cittadini greci con l'Unione europea e le condizioni
Necessarie per rimanervi il rispetto delle regole la zona euro potrà essere salvata solo con l'aiuto dei suoi cittadini e non contro i cittadini una visita ufficiale non basterà per conquistare un intero popolo ma è un inizio così
Il famoso Times docenti dunque chiede la cancelliera qualche apertura disegno
Opposto invece
Un commento della BEI il quotidiano popolare il più lettori Germania che ieri scriveva
I greci farebbero davvero bene a preparare la visita di Angela Merkel con poster della cancelliera bandiere tedesche perché nessuno sta aiutando la Grecia come
La Germania sia in termini di denaro che di garanzia e invece al posto della gratitudine le strade di Atene oggi si riempiranno di manifestanti
Che sul verranno l'ospite Vesco tutto ciò che nel Cancelliere della Germania può dare I greci è l'amara verità
E cioè che Atene meriterà altri aiuti solo quando avrà fatto i suoi compiti a casa
Se si terrà invece un po'di respiro i greci non si potrà rifiutare di fare altrettanto con la Spagna il Portogallo e allora tutto il piano di salvataggio dell'euro comincerà a vacillare a saltare
Ma c'è un'altra ragione secondo la Bild per cui Merkel deve rimanere dura i contribuenti tedeschi hanno dovuto pagare abbastanza per il disastro greco e quando è troppo eh
Troppo conclude il quotidiano popolare tedesco
A proposito sempre della Grecia ma diciamo della sostanza della politica perseguita degli europei fa la sua fine sia di pubblicava come ogni lunedì un commento di vuol fare un un cavo
L'austerità implacabile non farà altro che peggiorare i problemi greci l'assenza di un grande cambiamento
Di politica dobbiamo aspettarci che la Spagna entrino lo stesso tunnel della Grecia scrive tra l'altro mucca o abbiamo raggiunto un punto in cui le politiche adottate per risolvere la crisi del debito della zona euro stanno credo usando
Più danni di quanti ne avrebbero causati i problemi originali
Questo è dolorosamente ovvio per la Grecia lo sta diventando sempre di più in Spagna la troika formata da Fondo Monetario Internazionale Banca centrale europea e Commissione ora sta chiedendo da Tena altre misure di austerità per il due mila tredici
Sulla base del fatto che il Paese non centrerà agli obiettivi di riduzione del deficit il prossimo anno il Governo ha previsto una caduta del PIL del tre virgola otto per cento ma la troika ritiene più probabile il cinque per cento di recessione
E questo implica che la Grecia non centrerà l'obiettivo di un avanzo primario l'anno prossimo la domanda per musica o e perché il PIL Greco sta crollando tanto rapidamente contrariamente a quanto annunciato
Dalle previsioni ufficiali l'andamento dell'economia globale non aiuta ma il crollo del PIL Greco e causato principalmente da un altro fattore cioè un circolo vizioso nel quale se l'economia non raggiunge gli obiettivi di crescita e necessaria altro Stellita che provocò un'altra caduta del PIL seguita da un altro fallimento sugli obiettivi di bilancio sugli obiettivi di deficit
Questo non può che peggiorare con gli altri tagli chiesti dalla troika il problema è che la stessa situazione
Rischia di riprodursi in Spagna anche se Madrid non è nelle stesse condizioni di attiene
I politici europei secondo mancavano sempre puntato sulla speranza di una ripresa economica globale per superare
I loro problemi hanno sottostimato il modo coloni con gli effetti dello street a sulla crescita
In particolare ricchi paesi che si trovano più in difficoltà alla conclusione è questa l'attuale politica scrive monca how è incoerente con la sopravvivenza di questi due Paesi Grecia e Spagna nella di zona euro
Questo non è una previsione sul fatto che non hanno Scelta se non andarsene
E semplicemente
Una dichiarazione sulle scelte politiche europee così tra l'altro il columnist del quotidiano
Della City vediamo gli altri temi dell'attualità internazionale innanzitutto il Mali Paese del Segretario
Del partito radicale non violento transnazionale tre lo spartito debba tra ora e sul quale si sono incentrate anche delle iniziative di Marco Pannella e dei radicali a sostegno dalla Fondazione Chirac in Francia liberare team Butuc
Il male in fiamme è il titolo di un editoriale di ieri del Washington posto e che prendeva atto della dell'immobilismo della comunità internazionale le notizie che arrivano dal nord del Mali peggiorano ogni giorno di più un'ampia parte dell'Africa caduta nelle mani di islamisti estremisti che stanno imponendo una stretta forma di Sharia e costruendo una nuova roccaforte per Al Qaeda
Per il Maghreb islamico la punizione per chi ruba il taglio delle mani è un uomo è stato tagliato un orecchio perché fumava per chi deve la pena e il taglio della testa
Gli estremisti islamici che hanno anche distrutto alcuni resti archeologici nel nord ora controllano un'aria più grande della Francia due gruppi affiliati ad Al Qaeda si sono alleati impossessandosi di tv tue Gaucci
Nessuno sa cosa faranno con questi con questo prendo con questa conquista ma è probabile che queste due città
Siano trasformate in Bastioni per gli estremisti gli allarmi non sono mancati negli ultimi giorni dobbiamo giro al più presto possibile ha detto l'ambasciatore francese all'ONU la scorsa settimana
La segretaria di Stato americano Hillary Clinton in settembre spiegava che tutti sappiamo fin troppo bene ciò che sta accadendo in Mali il pericolo
Di estremisti violenti che stanno imponendo la loro ideologia brutale commettendo violazioni di diritti umani distruggendo un'eredità culturale insostituibile Clinton ha definito il Mali come
Un barile da polvere da sparo che la comunità internazionale non può permettersi di ignorare il problema
Secondo il Washington post che la comunità internazionale ancora una volta è lenta
Ad agire il governo del Mali e debole disorganizzato irresponsabili eletti erano stati rovesciati da un colpo di Stato in marzo poi c'è stata la presa del potere nel nord da parte dei ribelli Tuareg che sono stati rapidamente
Cacciati dagli islamisti la Comunità economica degli Stati dell'Africa orientale ha chiesto il Consiglio di sicurezza un intervento militare per cacciare
Islamisti ma il Consiglio di Sicurezza chiesto più dettagli il comandante delle forze americane per l'Africa ha detto che gli Stati Uniti escludono di inviare truppe sul terreno
Anche senza soldati sul terreno però scrive il Washington post gli Stati Uniti possono e devono fare di più il collasso del Mali minacce avrebbe tutta la regione il Paese
Deve essere risolvere le tensioni etniche tenere elezioni libere ricostruite le forze di sicurezza ma per fare tutto questo ci vorrà del tempo
Gli Stati Uniti hanno chiesto la nomina di un inviato speciale dell'ONU la creazione di un gruppo di cromatico la Francia sta facendo circolare una bozza di risoluzione dell'ONU per aumentare la pressione sul mali Paesi
Vicini affinché trovino un accordo rapido sul piano militare che funzioni
C'è urgenza scrive e conclude il Washington post le parole sul barile di polvere da sparo sulla polveriera
Devono essere trasformati in atti concreti prima che il Mali diventi una nuova Somalia o un nuovo Afghanistan così tra l'altro il quotidiano
Americano nel frattempo ci sono novità ne abbiamo accennato già la scorsa settimana in Iran la svaluta azione della real la moneta locale ha provocato
Manifestazioni di protesta a Taher Anna e il Financial Times commentava ieri la cosa con un editoriale dal titolo
Tenere gli occhi sulla bomba le sanzioni stanno funzionando ma loro obiettivo non deve cambiare scrive il quotidiano della siti da quando
Gli Stati Uniti l'Unione europea stanno rafforzato le sanzioni contro l'Iran con l'obiettivo di costringere la Repubblica islamica fermare il suo programma nucleare
Sono erano emersi dubbi sulla loro maggiore efficacia rispetto sanzioni passate le proteste di questa settimana da parte dei commercianti di terra anni spanna
Per il crollo della valore del real dimostrano che la strategia occidentale ha avuto successo almeno nell'aumentare la pressione sul Governo forse come alcuni dicono la rivolta è stata orchestrata dagli così torri al Presidente Mahmoud Ahmadinejad dentro un regime ma nessun complotto di Palazzo secondo stralcio Times SPÖ spiegare l'incredibile svalutazione del real
E la conseguente spirale di inflazione in cui l'Iran è caduto le sanzioni petrolifere dell'Unione europea hanno aperto una falla al cuore dell'economia Agnana troppo dipendente dalle esportazioni di greggio
Nel frattempo le sanzioni finanziarie americane hanno rallentato i pagamenti
A Teheran per le sue esportazioni gli investitori si aspettano un peggioramento della situazione stanno alla larga da reali cittadini iraniani
Corrono dai cambi valute per cercare rifugio in monete straniere mentre i prezzi dei prodotti importati aumentar in modo drammatico gli iraniani cominciano a sperimentare la penuria di prodotti essenziali compreso il cibo e medicine
Lo scontento di cittadini si farà presto sentire sul regime di inflazione renderà ancor più difficile per il governo di distribuire prebende per contenere il dissenso e premiare i suoi sostenitori
Il fatto che le sanzioni stanno funzionando deve ovviamente incoraggiare secondo sono sciolta INPS e Stati Uniti Unione europea ad andare avanti con la loro strategia
A meno che il regime non offra concessioni significative sul suo programma nucleare non c'è ragione per allentare la pressione ma il successo di questo approccio non deve alterare il suo obiettivo
In sostanza secondo il Financial Times Obiettivo delle sanzioni non deve diventare quello di realizzare un cambio di regime certo gli Stati Uniti e l'Unione europea devono sostenere l'aspirazione del popolo iraniano
Diceria dei propri governanti ma se l'attuale leadership dovesse pensare che il vero motivo delle sanzioni
è un cambio di regime allora potrebbe decidere di abbandonare i negoziati intraprendere una corsa disperata verso la bomba
Secondo fascia Times l'Occidente deve invece mantenere un approccio flessibile se il Governo i bagni hanno mostrato di voler realmente cooperare
Allora Stati Uniti e unione europea farebbero bene ad allentare le sanzioni una mossa di questo tipo permetterebbe anche
Dimostrare alla popolazione iraniana che c'è una strada per uscire dai guai economici ma che tutto alla fine dipende dal regime così tra l'altro
Il farà Sontag in questo editoriale di in ieri a proposito invece delle delle tensioni crescenti tra
Siria e Turchia con bombardamenti da un lato dall'altro della frontiera
L'unico con mento abbiamo trovato ma forse già sfuggito qualcosa ieri sui giornali esteri quello di
Robert fischio l'indipendente spesso finisca posizioni pro regime ancora una volta
Non si smentisce la piccola e povera Turchia che resiste al diavolo Siria nel titolo ironico per Robert finisca la verità che anche era sta fornendo armi ribelli oltre la frontiera con la Siria
Che si sta mischiando degli affari siriani
E dunque il vero cattivo di tutta questa storia non è
Bashar al-Assad se mai recepita Itta
Erdogan ci sono anche ricostruzioni storiche
Cui fischia diciamo
Sostiene la causa siriana per riconquistare alcune zone del territorio
Turco che
Durante la Seconda Guerra Mondiale vennero Brennero assegnate alla Turchia ma insomma
Questo Robert fischi e che trova spesso ampio risalto su alcuni giornali in italiani per chiudere invece vogliamo anche accennare alla questione Francia antisemitismo dopo lo smantellamento di un
Cellula islamista a Strasburgo nel fine settimana islamismo e antisemitismo in Francia il titolo dell'editoriale
Di oggi di le monde secondo cui la fine settimana confermato una realtà a Sinistra esistono in Francia dei gruppi determinati alla violenza contro gli ebrei
Bisogna eleggere gli eventi di Strasburgo alla luce di questa semplice clou della evidenza
Fattuale questi ultimi episodi seguono un'attualità ricorrente in cui la polizia registra qua e là una miriade di aggressioni di strada spari contro una sinagoga bambini che si fanno strappare la kippah o picchiare perché indossano una
Ci sono venti più drammatici per esempio quando per la prima volta dalla fine della guerra dei bambini vengono uccisi in Francia perché sono ebrei come accaduto con i crimini perpetrati
Sei mesi fa a Tolosa oppure come quando una granata viene lanciata contro un supermercato crescerà Sara Sella due settimane fa la periferia di Parigi
O ancora quando la polizia smantella una rete islamiche la trovo in possesso di una lista di progetti di attacchi contro associazioni ebraiche in Francia come accaduto sabato
Sei ottobre le Monde ricorda che questa tendenza non è indiscriminata e deliberate mirate commesse nomadi l'Islam di un Islam che dovrebbe ispirare una lotta islamista jihadista
Che dista anche se i suoi autori spesso appena convertiti ignorano tutto dell'Islam c'è un guazzabuglio ideologico in questi mescolano cause che non possono lasciare i musulmani di francese sibili dal Medioriente l'Afghanistan
Ma c'è anche un elemento nuovo e terrificante che realtà almeno dal viso di chi di parla
In Francia non è poi tanto nuovo questa violenza pesca anche se non soprattutto nel vecchio antisemitismo europeo quello che aveva scosso la Francia alla fine del diciannovesimo secolo veicola sugli ebrei tutti i pregiudizi razzisti dell'epoca via Bigli alta teorie del complotto gli archetipi ignobili
Di tutto questo i responsabili la comunità ebraica avevano suonato il campanello d'allarme sono rimasti inascoltati questa la realtà semplice e crudele irriducibile
A questo quella spiegazione geopolitica così tra l'altro Le Monde che chiede una presa di coscienza
Nazionale ci fermiamo da David Carretta una buona giornata all'ascolto di Radio Radicale
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