Rassegna della stampa e della blogsfera cinese

Buongiorno agli ascoltatori chi vi parla e Francesco Radicioni per un nuovo appuntamento con la rassegna dalla stampa e della blogosfera cinese di Radio Radicale e anche questa settimana c'è la politica estera ad occupare la nostra copertina infatti d'popoli tappe in India in Pakistan di cui abbiamo lungamente dato conto lunedì scorso la prima missione all'estero del Primo Ministro cinese Li che sia
E proseguita in Europa o meglio indetta Germani infatti Berlino è stata l'unica capitale dell'Unione europea inclusa nel viaggio di lì che ci hanno
E essi con firma quindi è l'assoluta rilevanza delle relazioni commerciali e diplomatiche tra la Repubblica federale tedesca e la Cina popolare anche perché nella stretta di mano tra Angela Merkel è lì che siamo si poteva vedere il forte significato simbolico dell'incontro tra le due locomotive e della CRI cita economica mondiale e tra due Paesi che riescono intendersi molto molto bene infatti sia l'economia cinese che quella tedesca sono fortemente orientate alle esportazioni ed hanno entrambe economie tali che gli permettono di fare spesso confronto il Comune nei consessi internazionali mentre da un punto di vista di relazioni bilaterali la Germania trova Pechino un mercato che è in grado di assorbire le proprie esportazioni anche perché la Cina e alla costante ricerca di macchinari e di tecnologia a forte innovazione e dall'alto valore aggiunto e insomma sembra proprio che nell'asse tra
E chi no e Berlino si possa vedere la realizzazione di quello schema win-win tanto caro proprio nella capitale cinese ma apprendiamo per iniziare la cronaca della sin qua
Il premier cinese lì che si è anche il suo omologo tedesco Angela Merkel hanno avuto un colloquio domenica scorsa a Berlino per delineare il futuro della cooperazione bilaterale tra i due Paesi e riuscendo a raggi un giorno il consenso necessario su come continuare ad approfondire il partenariato strategico Pechino è pronta a lavorare con la Repubblica federale per promuovere una cooperazione di più ampio respiro e su più livelli
Lì che sia aggiunto che due Paesi devono rafforzare la cooperazione mantenendo gli attuali in conto e Novali di alto livello il migliorare le comunicazioni il coordinamento per gli affari regionali
E internazionali e quindi insomma lo dicevamo si va sempre più rafforzando questa
Relazione speciale tra alla Cina e la Germania che da un punto di vista di scambi commerciali ha visto l'anno scorso superare i cento quarantaquattro miliardi di dollari e le esportazioni tedeschi in Cina rappresentano quasi la metà del top tale delle merci che arrivano nella Repubblica popolare dai ventisette Paesi dell'Unione europea e come dimostra la missione di mica scema è proprio attraverso la lente del proprio porto con la Germania che Pechino guarda anche I rapporti più complessivi all'interno dell'Unione europea negli ultimi mesi infatti la Cina ha seguito con estrema attenzione la crisi
Del debito di Eurolandia e ha quindi ancor più convinte menti investito sul Paese che appare più forte più influente proprio nello scenario europeo e quei sto anche da un punto di vista diplomatico politico vediamo cosa le scrive il Quaggio sabaudo il rapporto tra la Cina e la Germania sta attraversando uno dei periodi migliori
Esistono forti incentivi affinché Pechino derivino possano costruire una più ampia collaborazione sia nella gestione della crisi del debito sia nella transizione economiche nell'urbanizzazione cinese i due Paesi sono partner strategici
Che hanno una stretta e costante collaborazione nel settore dei macchinari dell'Elettronica della chimica e dell'ingegneria oltre che un aumento degli scambi sulla sicurezza sociale e negli affari legali
Inoltre tra la Scilla Germania esistono anche opinioni simili sulle grandi questioni economiche globali
E non ci sono controversie tra le due capitali né i rispettivi interessi strategici ma è anche vero prosegue il concerto bravo che tra Pechino declino esistono anche delle differenze ideologiche e attriti commerciali
E che la Repubblica federale continuo a nutrire sospetti sulla crescita cinese
Tuttavia aspettarsi che Berlino possa liberarsi completamente del pregiudizio ideologico nei confronti della Cina non è realistico così come è impossibile immaginare di poter stabilire una relazione politica economica con la Germania
Che sia totalmente indipendente dal gruppo dei Paesi occidentali e in ogni caso a Berlino lì che siamo riuscimmo a strappare anche una forte presa di posizione da parte di Angela Merkel lei del Ministro del commercio tedesco
Di netta contrarietà I darsi anti dumping proposti dalla Commissione europea sui pannelli solari prodotti in Cina e più della metà dei quali viene venduta appunto sul mercato europeo ed è un business che vale ventuno miliardi di euro ogni anno
Una questione che in queste settimane sta scaldando molto i cuori dalle parti di Pechino con e i giornali stampati in Cina che hanno gridato alla protezionismo economico e alla guerra commerciale da parte
Di Rossella ma su tutta questa vicenda c'è da dire che Pechino sta giocando un abilissimo lavoro diplomatico nelle varie capitali europei che stando a fonti di Bruxelles è starebbe spaccando il ventisette esisterebbe quindi un fronte di quindici Paesi pronto a votare contro le misure sanzionatorie
Che prevedere il vero tra l'altro bassi della quarantasette per cento sulle esportazioni di Pechino e staremo a vedere nei prossimi giorni come questa nuova disputa commerciale e sarà risolta
Ma prima di arrivare a Berlino il Primo Ministro cinese anche fatto una tappa in Svizzera dove con le autorità elvetiche si è firmato un accordo di libero scambio
Che e nelle intenzioni cinesi dovrebbe valere anche come ammonimento nei confronti di questa contesa commerciale con Bruxelles
Di che ci hanno sceglie i suoi amici con attenzione questi UIL titolo del reportage della rivista sei sin
E si legge all'occhiello il nuovo premier ha rinsaldato i rapporti con un pilastro dell'Unione europea ed con la problematica Svizzera ha creato così un modello per i rapporti con gli altri Paesi ma che cosa è andato a fare lì che ci ha Berna primo scrive la rivista razza Esine per siglare un accordo di libero scambio tra la Svizzera e la Repubblica popolare che rende così la Confederazione elvetica il secondo Paese europeo dopo l'Islanda ad aver siglato un accordo di libero cambio con Pechino un'intesa che sarà apprezzata dai produttori gli orologi in Svizzera oggi infatti i prodotti del Paese che entrano in Cina sono soggetti a tariffe doganali dell'undici per cento nei tre i famosi orologi svizzeri sono colpiti da tasse d'importazione del venti per cento già oggi la Repubblica popolare il terzo mercato dopo gli Stati Uniti a un Cong di orologio prodotti Svizzera
Tuttavia le recenti campagna anticorruzione le stanno colpendo le vendite ma il significato di questo accordo prosegue sei sino a va ben oltre le frontiere della Svizzera
Infatti la visitò europea dedica SIAN avuto sullo sfondo le inchieste anti dumping promossa dalla Commissione di Bruxelles
Così che l'intesa siglata a Berna invia un forte segnale che Pechino respinge il protezionismo sul commercio e sugli Investimenti e fin qui fin qui la visita di lì che ci hanno in Europa i rapporti tra appicchino e l'Unione europea
Ma al domani quattro giugno ricorre il ventiquattresimo anniversario del tragico epilogo della primavera di Pechino e della Tienanmen nei e anche quest'anno i familiari delle vittime hanno chiesto in una lettera all'otto Rita alla riabilitazione di colmo il mito su cui negli anni è calata una sorta di cappa di silenzio e che all'epoca nell'ottantanove venne bollato come controrivoluzionario però questo anniversario ci consente anche di tornare a parlare di riforme politiche anche per che nelle ultime settimane in Cina si è riacceso un dibattito sul costituzionalismo o o per dirla alla radicale sulla ritorno alla lettera della Costituzione noi proviamo a tracciare un quadro grazie alla cronaca dei l'assalto cioè non volle imposta alcuni commentatori cinesi conservatori allo duramente criticato l'adozione del termine costituzionalismo una parola sempre più usata da esponenti liberali per chiedere aspetto dei diritti umani fondamentali già inseriti nella Costituzione cinese infatti anche se la Costituzione della Repubblica popolare garantisce in teoria alle libertà di parola di stampa di manifestazione
Oltre ai diritti elettorali attivi e passivi
Su tali garanzie costituzionali affermo l'organizzazione dei diritti umani
Si assiste a una costante repressione il quotidiano nazionalista concesso Bow in un editoriale di mercoledì scorso ha definito simili rivendicazioni come degli slogan politici vuoti
Avanzati da gruppi di intellettuali fuorvianti se l'intero mondo occidentale scriveva e quanti acerba o non riesce a essere abbastanza forte da cambiare il corso la Cina al loro un piccolo gruppo di dissidenti sarà ancora meno in grado di farlo ma l'editoriale del PON Cioce Bow che i tre giornali più letti in Cina
è uscito solo il giorno dopo che una docente di diritto di Pechino aveva scritto un articolo per la rivista ideologica del partito comunista cinese con simile argomentazioni citando Marx e la professoressa agli anzi al cinema aveva respinto l'idea del costituzionalismo
Che ha definito in termini Marx Siani uno strumento di oppressione del vecchio ci dente nella fase di sviluppo capitalista cioè un mezzo che attraverso la costituzione illude coloro che non hanno niente di vivere in un sistema equo la propria sono necessari Ian citando anche intensi opifici anziani a ipotizzato il caos per la Cina se il Paese venisse messo sotto il governo della Costituzione e insomma il dibattito tra gli accademici su questi temi e gli ascoltatori che hanno la pazienza di seguirci ormai lo sanno e assolutamente centrale per il futuro
Della Repubblica popolare ed è un dibattito che però dalle università e dalle riviste accademiche ideologiche
Si è subito spostato su due può e sugli altri social network cinesi
Scriveva un utente non sono neanche riuscito a fine di leggerlo il messaggio chiaro la Cina non ha bisogno dello Stato di diritto perché il partito da solo è sufficiente e chiosava chiosava un altro
Il mio sogno cinese vivere in quel Paese rappresentato il descritto nella nostra Costituzione intanto anche per oggi ci fermiamo qui da Francesco Radicioni buon ascolto di Radio Radicale