Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scrutatori di Radio Radicale venerdì primo novembre questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta diversi
I temi di cui ci occuperemo quest'oggi lo diciamo da subito non torneremo sullo scandalo dello spionaggio
Americano ma non solo anche europeo
Che ha animato il dibattito questa settimana attivamente la discussione continua anche sulla stampa internazionale parleremo soprattutto di Siria
Dove la situazione diventa sempre più disperata come sottolinea il New York Times in un editoriale guerra senza fine sofferenza senza fine
Leggeremo anche
Un editoriale dal Times secondo il quale una pace difficile rinviare Ginevra due meglio di colloqui destinati a fallire parleremo poi di Egitto lo faremo con il fare affrontai missione editoriale dal titolo
La pero pericolosa discesa del Cairo verso la dittatura del generale al Sissi deve trattenere
I suoi istinti autoritari e per rimanere in tema di
Primavera araba o rivolte arabe leggeremo anche un editoriale di oggi da le monde secondo il quale l'Europa non deve abbandonare la Tunisia Tunisia da cui è partito questo
Movimento ma che sta affrontando una fase molto delicata della sua transizione chiuderemo parlando della Francia delle difficoltà politiche del Presidente francese Fossò Londra che ha toccato
Il minimo storico di popolarità per un Presidente dovrà
Repubblica
In Francia vedremo un editoriale dall'indipendente la malattia francese un presidente impopolare manca del coraggio del capitale politico per combattere
Problemi profondamente radicati ma cominciamo dalla Siria dall'editoriale del New York Times dal titolo guerra senza fine sofferenza senza fine scrive
Il quotidiano liberal di New York ora
Si può aggiungere un'epidemia di poliomielite alle minacce i civili innocenti in Siria devono fronteggiare a causa della guerra civile
L'epidemia e parte di quella che alcuni responsabili americani hanno detto potrebbe essere il peggior disastro umanitario dal genocidio ruandese del mille novecento novantaquattro che provocò la morte di circa ottocento mila persone
Ma nonostante la tragedia sia sotto gli occhi di tutto molti Paesi inclusi in Russia e Cina non hanno concesso quasi nulla alle Nazioni Unite per andare incontro alle
Necessità umanitarie basilari dei siriani i civili hanno pagato un apprezzo terribile da quando il Presidente Bashar al-Assad ha usato la forza per schiacciare le proteste pacifiche iniziate nel due mila e undici
Trasformando quella siriana in una guerra civile totale secondo alcune stime il numero di morti complessivo inclusi combattenti arriverebbe a centoquindici mila
Dei siriani che hanno sopravvissuto alla guerra finora circa
Cinque milioni sono rifugiati nel loro Paese intrappolati in quartieri isolati
Dalla blocco militare oppure costretti a vivere in palazzi precari scuole moschee campi proprio vive nelle case di parenti
Gran parte di loro senza cibo e medicinali e la situazione destinata a peggiorare quest'inverno nel frattempo altri due milioni di siriani hanno lasciato il Paese per andare in Turchia Giordania Libano Iraq Egitto in totale
Sono sette milioni di persone un terzo della popolazione della Siria che hanno visto le loro vite ha sconvolto dalla guerra
E ora è arrivato un altro dramma il primo contagio di
Poliomielite in quattordici anni le Nazioni Unite hanno iniziato a vaccinare due virgola cinque milioni di bambini in Siria altri otto milioni nella Regione dopo aver scoperto che dieci bambini nella città di Dale al Zurlo
Hanno contratto la più può poliomielite le Nazioni Unite hanno chiesto I suoi membri
Uno virgola cinque miliardi di dollari per fornire cibo e medicinali siriani più vulnerabili siamo Limongi dal avverrà in ciò che è necessario solo il sessantuno per cento del denaro è stato raccolto per i rifugiati fuori dalla Siria
Il trentasei per cento per quelli che sono dentro il Paese e la Cina seconda economia al mondo dopo gli Stati Uniti ha donato un milione di dollari la Russia che
Galleggia sui profitti di petrolio e gas adatto dieci milioni il miglior modo per aiutare i siriani di porre fine alla guerra
La seconda migliore opzione conclude il New York Times di mitigare le loro sofferenze contribuendo in modo generoso
E facendo pressione sui entrambe le parti in conflitto per permettere
Agli umanitari di consegnare gli aiuti essenziali così il quotidiano Liberal di New York e che dunque parla soprattutto della seconda migliora opzione mitigare le sofferenze dei
Dei siriani
Senza affrontare forse quella che la questione chiave come porre fine a questa guerra questione che invece affronta il Times in un editoriale
Non molto ottimista
Dal titolo una pace difficile rinviare Ginevra due e meglio di colloqui destinati a fallire scrive il quotidiano conservatore di Londra
Il momento per parlare di pace generalmente arriva sempre ma in Siria purtroppo non è ancora arrivato
Questo potrebbe apparire un giudizio cinico nel momento in cui migliaia di civili cercano di fuggire dalla periferia di Damasco dopo un assedio
Di nove Mesic in tutto il Paese i massacri gli abusi continuano il tempo è prezioso numero di vittime arriva duecento al giorno almeno cento mila persone sono morte dall'inizio del conflitto ma se la conferenza di pace di Ginevra due
Non può offrire speranza al popolo siriano sarebbe meglio per il Times
Non aprire nemmeno questa conferenza i colloqui che erano stati calendarizzati per il ventitré novembre dovevano spingere al regime di Bashar al-Assad ad accettare
Un Governo di transizione che avrebbe dovuto spingere poi il presidente siriano
A abbandonare il potere
L'opposizione disperatamente divise sotto pressione
Gli viene chiesto di accettare i termini di un accordo
Che lascerebbe Assad al potere molto più a lungo di quanto l'opposizione sia pronta ad accettare
Le premesse per Ginevra due non sono mai state buone la speranza di una pressione seria su Assad evaporata da quando Stati Uniti Russia hanno trovato un accordo con il Governo siriano
Per la distruzione del suo segnali chimico questo processo continuerà per altri sette mesi
Fino a quando l'ultimo bidone di prodotti chimici tossici non sarà distrutto Assad può essere certo di rimanere al potere l'opposizione a
Poco interessa cedere terreno politico a regime un cessate il fuoco credibile verificato a livello internazionale potrebbe permettere agli umanitari di fornire aiuto
Ma nemmeno i leader dell'opposizione moderata si aspettano un cessate il fuoco da Ginevra per loro
L'unica leva su Assad e quella di continuare gli attacchi contro le istituzioni del Governo l'esercito libero siriano non può sconfiggere le truppe di Assad se non in battaglia isolate ma un po'paralizzare il lavoro del regime
L'opposizione moderata non può nemmeno convincere i gruppi jihadisti affermare i combattimenti diciannove gruppi ribelli organizzati hanno rifiutato di prendere parte a Ginevra due
Ed hanno bollato come traditori chiunque voglia negoziare quindi implicitamente prolungare regime Assad questo potrebbe aprire la strada un conflitto tra l'esercito libero siriano e gli estremisti islamisti
Di certo indebolisce la posizione dell'opposizione al tavolo negoziale per parte sua
Prosegue il Times Assad si sente sufficientemente forte da fare il gradasso prima della Conferenza Presidente siriano ha licenziato il suo vice primo ministro per aver avuto colloqui non autorizzati con funzionari occidentali
Ed ha dichiarato che non possono esserci colloqui fino a quando le armi continueranno ad arrivare i suoi nemici
Questo insomma il risultato del processo di Ginevra Assad un dittatore alla sbarra sta dettando i termini all'Occidente sapendo che l'Occidente vuole questa conferenza
Anche se si tratta solo di un simulacro di processo di pace
Non ha senso però aprire una conferenza per poi
Lasciare che fallisca senza una ferma volontà di arrivare a una pace da parte di entrambe le parti
Non ha nemmeno senso affrontare le altre sfide diplomatiche minori ma complesse legate a Ginevra due come l'invito meno all'Iran di partecipare a questi colloqui
Il momento più appropriato per il Times per avere una conferenza di pace sarà quando Assad avrà davvero le spalle al muro il presidente siriano dovrà sentire
Che la sua fine politiche finanziarie vicina e che condivido del potere dunque la sola via d'uscita ragionevole
Ginevra due dovrebbe essere rinviata fino alla prossima estate quando Assad
Senza le sue armi chimiche sarà di nuovo vulnerabile
La minaccia dell'uso della forza poi dovrebbe tornare tra le opzioni sul tavolo Assad deve essere riportato con i piedi per terra prima che riduca il suo Paese a un cumulo di macerie così
Il Times geograficamente ci spostiamo di poco in Egitto dove la situazione rimane sempre complessa
Nella
Transizione se così si può dire dalla dal regime morsi al regime militare il Financial Times ieri il ricavo un editoriale dal titolo la pericolosa discesa dell'Egitto verso la dittatura
Scrive il
Quotidiano della City quattro mesi fa generale Abdel fatal Sissi
Ha condotto un colpo di Stato in Egitto per rovesciare il presidente Mohamed morsi imprigionare la leadership dei fratelli mussulmani ora difficilmente passo giorno senza
Che ci sia qualche indicazione su come il nuovo regime egiziano stia cercando di erigere uno Stato militano poliziesco schiacciando tutti quelli che si oppongono a questo progetto mercoledì
Le autorità egiziane hanno arrestato uno degli ultimi leader dei fratelli mussulmani ancora in libertà all'inizio della settimana i procuratori egiziani hanno ordinato un'inchiesta contro
Un umorista un vignettista popolare
Per aver danneggiato gli interessi nazionali ridicolizzando il generale del SISS in televisione nel frattempo si stanno mettendo a punto leggi che evidenziano quanto l'Egitto stia
Stia scendendo verso un regime autoritario una di queste leggi dalla polizia carta bianca per vietare tutte le proteste un'altra restringe la possibilità per le leggi di ricevere fondi dall'estero
Mentre
Va avanti verso quella che alcuni descrivono come una svolta bonapartista il generale Del Sissi sembra incontrare pochi ostacoli liberali dentro il Governo
Non cercano ormai più di far sentire la loro voce
La popolarità del generale è ai massimi sull'onda del colpo di stato di luglio della rabbia dell'opinione pubblica contro la fratellanza musulmana e sull'onda di una campagna stampa orchestrata a favore del generale ma per il Frasson Times al Sissi
Commetterebbe un grave errore a pensare che la sua attuale popolarità gli fornisca una base sostenibile per un regime autoritario
Farebbe meglio a ricordare che la rivoluzione del gennaio due mila undici che portò rovesciamento di Hosni Mubarak ha portato anche a un cambiamento di mentalità della Società IGT egiziana in particolare dei giovani
La maggioranza degli egiziani vuol sì la stabilità ma con il tempo al sì si dovrà permettere a quelli che oggi sono dichiarati fuorilegge di trovare un modo per rientrare nel processo politico l'alternativa conclude il Financial Times sarebbe un ulteriore
Radicalizzazione degli islamisti in Egitto che aprirebbe una nuova era disastrosa di settarismo
O per proseguire questo percorso tra i Paesi
Della primavera o della rivolta araba facciamo il punto anche sulla Tunisia con l'editoriale di oggi di le Monde dal titolo L'Europa non deve abbandonare
La Tunisia scrive il quotidiano francese se c'è un Paese nel marasma del dopo primavera araba
Che ispirava fiducia e speranza questo la Tunisia del resto dalla Tunisia che era partita nel dicembre due mila e dieci questa grande rivolta
Popolare contro i dittatori gli autocrati della Regione il Presidente Ben Ali fu il primo a cadere il quattordici gennaio del due mila e undici per ripartire da zero
La Tunisia non mancava di atto una popolazione con un buon livello di istruzione che aspira la democrazia la libertà in cui il ruolo delle donne riconosciuto
Un esercito che non ha istinti pugilistica contrariamente militari egiziani che non ha una tradizione di presa del potere e poi degli islamisti pronti a dialogare
Ma le difficoltà politiche si sono moltiplicate quest'anno paralizzando i lavori dell'Assemblea costituente di Tunisi e minando la transizione democratica
L'assassino al venticinque luglio del deputato Mohammed Braghini
Dopo quello di un altro oppositore in febbraio piombato la Tunisia in una crisi profonda
Gli islamisti di Annan dal potere proseguono con l'opposizione un dialogo nazionale dialogo che però si svolge in un clima di sicurezza atteso a causa dei ripetuti attacchi dell'IGP degli già visti contro poliziotti e gendarmi
Mercoledì la violenza superato una nuova soglia con un attentato suicida Source
Zona turistica il primo di questo tipo in Tunisia anche se non ha provocato vittime oltre al kamikaze queste tensioni per le mondo sono senza dubbio inevitabili in un processo rivoluzionario
A cui si aggiunge un contesto regionale esplosivo e la componente del terrorismo islamista ma la Tunisia afflitta da un altro problema quello della debolezza dalla sua classe politica
Incapace di prendere coscienza dell'importanza dalla posta in gioco e di superare le piccole che nel per far progredire la transizione democratica
Abbandonare la Tunisia le sue difficoltà
Sarebbe però un grave errore innanzitutto perché il fallimento sarebbe un segnale disastroso per l'insieme dei democratici del mondo arabo musulmano e poi perché questo piccolo paese così vicino all'Europa
Non deve diventare una nuova fonte di esodo e di tragedie umane come quelle di lampi
USA più che in Egitto l'Unione Europea un vero ruolo da giocare in Tunisia aiutare i tunisini a rialzarsi a costruire il loro futuro eh nostro interessa è così
Le monde dal giornale francese ci spostiamo un quotidiano britannico per parlare però di Francia e delle difficoltà di von solo perché tocca i minimi nei sondaggi record storico con negativo per un Presidente della Quinta Repubblica
Le indipendente la spiega così la malattia francese il titolo di un editoriale di ieri un presidente impopolare manca del coraggio del capitale politico per combattere problemi profondamente radicati scrive
L'indipendente ci sono due tipi di impopolarità politica come il Presidente francese non solo onde sta scoprendo
Il primo è quando un leader prende decisioni dure difficili ma necessarie in particolare nel medio periodo gli elettori soffrono esprimano la loro disapprovazione nei sondaggi qualche volta anche in elezioni intermedie locali
O meno nel contesto britannico potremmo definirlo al modello Thatcher alla fine però le decisioni difficili e dolorose producono effetti positivi e la popolarità risale
Il secondo tipo di impopolarità sia quando un leader è semplicemente incoerente prende il minimo di decisioni necessarie a far odiare se stesso il proprio Governo
Ma non sufficientemente forti per produrre effetti positivi e un dividendo elettorale il giorno in cui arrivano le leve le elezioni
In termini britannici lo potremmo definire il modello majors in questo contesto scrive l'Independent il fatto che si è diventato presidente più impopolare della storia di Francia
Non dovrebbe di per sé
Preoccupare o Londra il suo mandato di cinque anni ha iniziato da un anno e mezzo se stesse perseguendo riforme le riforme di cui la Francia disperatamente bisogno alla fine a tempo debito il Paese e la popolarità di Hollande né beneficerebbero
Sarebbe insomma come con Thatcher ma la verità è che ho l'onda sta seguendo il modello majors esitando sulle riforme del welfare e del mercato del lavoro nel momento in cui il tempo sta scadendo per rilanciare l'economia francese
I problemi della Francia sono chiari la sua economia non è competitiva non genera sufficienti posti di lavoro per dare la giovane
Generazione un futuro non è una questione nuova le rivolte nelle Boglioli di un decennio fa lo dimostrano ma le pessime performances economiche stanno anche erodendo gli standards di vita della classe media francese
O l'onde durante la sua campagna elettorale dopo
Ha ingannato gli elettori con un programma essenzialmente fraudolento tassare i ricchi colpire banchieri sarebbe bastato per rispondere ai malesseri economici sapeva benissimo che non è così e i problemi reali persistono uno Stato che spende
Sei euro su dieci di ricchezza nazionale
Politiche dirigista e protezioniste show veniste dall'agricoltura alle automobili il mercato del lavoro sclero ostico benefici del welfare troppo generosi
è un attaccamento alla cultura alla lingua la cucina che secondo alcuni sfiora la xenofobia il francese una lingua meravigliosa la baguette un dono
Per tutta l'umanità ma l'ossessione per tutto ciò che anglosassone perfino il pane del supermercato il McDonald'sintomatica di un popolo che non ha fiducia in se stesso o Londra sta seguendo
Nicolas Sarkozy nel diventare vittima di questa malattia riflette un desiderio nazionale di restaurare la Francia come grande potenza economica
Ma non ha la volontà di fronteggiare gli interessi precostituiti che impediscono le riforme da cui dipendono la potenza e la prosperità della Francia
Forse alla fine Colombia seguirà l'esempio di von solamente o negli anni ottanta
Dopo un breve esperimento socialista coronato dall'adozione della pensione a sessanta anni mite no fece una svolta a centottanta gradi verso il conservatorismo di Bilancio e rigore di bilancio e la politica del franco forte
Qual è il problema che finora o lotte l'una dimostrato di essere della stessa pasta di fosse sua l'interno così
L'indipendente c'è materia di cui riflettere forse anche per
Qualche leader politico italiano esista il modello Thatcher significa impopolarità nel breve periodo ma alla fine popolarità nel lungo e poi esiste il modello Menchov per
Un modello che
In Italia ha riscosso parecchio successo ci fermiamo David Carretta una buona giornata l'ascolto di Radio Radicale