La Commissione parlamentare per le questioni regionali a sessant'anni dalla nascita: bilancio e prospettive

Grazie per la presenza
Una giornata un po'particolare
Qui alla Camera sì alla Camera sia al Senato ma in particolare alla Camera perché qui si svolgono alle consultazioni del Presidente incaricato non c'è attività ma comunque
I parlamentari sono un po'tutti siamo un po'tutti impegnati in varie micro che o macro consultazioni
Abbiamo voluto comunque confermare nonostante la settimana un po'speciale questo appuntamento
Perché
La Commissione parlamentare le questioni regionali
Come dirò fra poco con oggi da
L'avvio ad un'attenzione
Più mirata sulle prospettive che ci
Attendono devo dire che il titolo del nostro convegno cucina parlamentare personale regionale sessanta nella nascita bilanci e prospettive e al tempo stesso un po'Timis è un po'reticente un po'ottimista perché per le ragioni che sintetizzerò fra poco non è tanto di sessanta anni di attività
Che dobbiamo parlare ma di sessanta anni proprio dalla nascita
In quanto alla definizione e la sua composizione grigie c'è il bar non fece seguito all'avvio effettivo dell'attività se non nel mille novecentosettanta forse pur cosa verrebbe da dire
Ma anche un po'reticente perché le ragioni che hanno dato vita a questo appuntamento come accennavo prima stanno proprio nella parola prospettive ma in un senso particolare con la Commissione qui sono presenti
Molti componenti della Commissione quasi tutti i capigruppo dico quasi tutti perché per alcuni sono proprio stati dei problemi legati alla particolarità della giornata la Commissione vuol dare un contributo
Come dire alla propria trasfigurazione o al proprio superamento
All'interno della prospettiva di una seconda Camera rappresentativa delle Regioni o meglio dei territori o anche dei territori
Un contributo di cui questo convegno costituisce un primo momento cui nelle intenzioni della Commissione seguirà a ruota un successivo momento rappresentato da un'indagine conoscitiva sullo stato del dibattito relativo bicameralismo differenziato
Alla vigilia peraltro della formazione di un nuovo esecutivo che al pari del precedente
Sembra intenzionato inserire la riforma del Senato tra gli obiettivi prioritari del mandato
E allora ecco che il senso proprio di questo nostro convenire ringrazio sin d'ora il professor Antonello D'Atena
Presidente l'assessore Taricco seduzione di stima già dire per molti anni Direttore Istituto di studi giuridici delle regioni del CNR c'è qui il professor mangia Meli che interverrà nel dibattito e che
L'attuale direttore
Di quell'istituto che ha cambiato nome nome adesso è molto più complesso ma con la sostanza è all'incirca la stessa ci sono molte presenze qualificanti sia
Di
Studiosi notissimi alcuni dei quali anche con con importanti cariche istituzionali
è un po'rappresentato di credo in questo nostro incontro un po'il lecco differenziato mondo della nostra Repubblica o una serie di giustificazioni di di di assenza ma eventualmente se viene
La l'argomento lei dirò perché sarebbe troppo troppo lungo l'elenco il meccanismo della giornata e quello che avete visto nel programma quindi una mia breve introduzione io tali rompo il testo che ho preparato perché altrimenti non riusciamo a stare nei tempi una abbiamo dovuto iniziare con un po'di ritardo perché abbiamo avuto notizia che l'accesso non è facile né al
All'area del palazzone al palazzo
La relazione diciamo di inquadramento del professor D'Atena l'intervento dei rappresentanti dei gruppi parlamentari rappresentati nella Commissione parlamentare un dibattito e poi qualche breve parola di conclusione
La Commissione sin dalla sua previsione da parte dei costituenti ha avuto due naturali polarità di riferimento il Parlamento e le Regioni quanto al Parlamento e soprattutto del Senato che naturalmente dobbiamo interessarci
La prima proposta su quale organo dovesse intervenire informa consultiva nel procedimento
Relativo allo scioglimento dei Consigli regionali che viene avanzata in un'Assemblea costituente individuava quest'organo proprio nel Senato
All'interno di un orientamento iniziale dell'Assemblea Costituente volto a differenziare molto soprattutto le proposte di Mortati e di una parte dei costituenti democratico cristiani aderenziale molto il nostro bicameralismo
All'obiezione all'obiezione che viene avanzata in una fase successiva dei lavori nella quale
Le ragioni del bicameralismo paritario progressivamente prevalsero
E fondata sulle motivazioni o meglio sull'assenza di motivazioni che avrebbero portato a dire perché solo il Senato a dare un parere non anche la Camera
Rispose la proposta di Pera sì perché professor peraltro le prassi propose beh allora creiamo una Commissione di deputati e di senatori cui affidare questo compito
E poi questa Commissione venne chiamata successivamente per le questioni regionali perché nella logica della proposta o sia le nel progetto di Costituzione avrebbe dovuto occuparsi anche delle parere sugli Statuti e delle Regioni
Ad autonomia ordinaria poi questo venne meno ma rimase il nome Commissione parlamentare per le questioni regionali
Quanto alla seconda polarità della Commissione cioè quella relativa
Alle Regioni non è difficile leggere il cammino della Commissione come è strettamente collegato al percorso sovente accidentato del regionalismo italiano
Ciò vale naturalmente per la sua ibernazione per molto tempo nella seconda nella terza legislatura
Alla sua stessa tardiva attuazione alla fine della prima legislatura con la ricordata legge Scelba legge Santa due del cinquantatré
La legge Scelba nel disciplinare la costituzione e funzionamento degli organi regionali dedicata a tre articoli alla costituzione della Commissione parlamentare per le questioni regionali
Ma questo ragionamento vale anche
Dopo a maggior ragione per la tardiva attuazione nonostante la legge Scelba l'avesse in qualche modo attuato l'articolo centoventisei della Costituzione
Fu solo nel luglio mille novecentosessantasei a quasi tre anni dall'inizio della quarta legislatura
Che per la prima volta le presidenze delle Camere annunciarono nomina della Commissione
Quel però non seguiranno in quella legislatura sessantatré sessantotto né a riunioni nel formazione degli organi interni
Per l'effettiva CIPE della Commissione bisognerà attendere appunto il settanta quindi l'avvento
L'attivazione delle Regioni ad autonomia ordinaria
A valle per così dire della cosiddetta legge finanziaria regionale
Che
Costituisce
Il momento in cui l'ordinamento si ricorda della Commissione parlamentare per le questioni regionali prevede l'articolo diciassette della legge due otto uno del settanta che sulle norme delegate
Siano sentite prima le Regioni e poi la Commissione per le questioni regionali
Sarà in questo quadro che appunto
Viene costituita la Commissione primo Presidente senatore Giorgio Oliva e poi
La convocazione nell'autunno del settanta
I nuovi regolamenti parlamentari del settantuno mentre i precedenti non si occupavano della Commissione a questo punto prendono in esame la missione stessa
E definiscono il procedimento di nomina dei componenti l'espressione del parere
O meglio del prepara ere della medesima sulla questione di merito eventualmente proposta dal Governo per contrasto di interessi su nei confronti di una legge regionale Ai sensi dell'allora vigente articolo centoventisette della Costituzione
Saranno in quel decennio decennio costituente delle Regioni che la Commissione era forse il proprio ruolo nella settima legislatura Presidente l'onorevole Guido Fanti
L'attività della Commissione si concentra nella funzione consultiva che le assegnata dalle
Procedimento di secondo completamento dell'ordinamento regionale del trasferimento delle funzioni con la legge trecento anta due del settantacinque
Anche in questo caso
C'è un'attività molto forte come già al tempo dei primi decreti di trasferimento della Commissione tra l'altro di questa fase riferisce una breve memoria che in vista dell'Arneo di oggi e mi ha inviato il professor Augusto Barbera
Che fu Presidente della
Commissione parlamentare oltre che prima ancora studioso della stessa il quale ricorda che nella legislatura
Settantasei settantanove la Commissione abbia un ruolo assai rilevante perché le era stata demandata per un accordo politico nell'ambito della maggioranza allora chiamata di cosiddetta solidarietà nazionale
La sostanziale rielaborazione dei decreti legislativi di attuazione della legge trecentottantadue
A questa fase per così dire
Però il campo ricollegai l'attività avviata nella legislatura ottava Presidente Senatore Modica in sommo dica in cui la Commissione comincia esaminare gli atti governativi di controllo della legislazione regionale già agli atti con i quali ai sensi
Del previgente articolo centoventisette il Governo come detto prima quando riteneva che una legge regionale cedesse la competenza la Regione o contrastasse l'interesse nazionale con quelle di altre Regioni la rinviato al Consiglio regionale
Gli atti in questione venivano trasmessi alle Camere dal Governo per prassi senza un obbligo di legge fin da settantacinque questa attività tra l'altro incontro attenzione in dottrina ricordo uno studio
Dell'ottantatré di Paolo Caretti fuoco azione di una importante collaborazione troppo l'Istituto di studi giuridici del CMR
Rimasi allora inevasa la questione posta lucidamente ad Andrea Manzella in uno scritto del settantadue
Del raccordo consultivo permanente tra Parlamento e Regioni rischio che intravedeva Manzella era quello che il raccordo in questione fosse limitato
Hai contatti informali tra singole regioni diverse Commissioni di merito come quello verificatosi in sede di approvazione degli statuti regionali del settantuno
A suo giudizio la Commissione sarebbe diventata cito il luogo di elezione per l'audizione di rappresentanti regionali in progetti in procedimenti legislativi e comunque per la puntualizzazione di interessi regionali
Alla perdita di velocità dell'attuazione regionale si può per contro ricollegare
La lentezza con cui nonostante le molteplici sollecitazioni dottrinale
Anche da parte di quelle authority non ricostruivo non la Commissione come dotata di una competenza generale in materia regionale siede si dà per tutti la fotografia del settantanove di Rolla
Si arrivò alla previsione formale di una competenza consultiva sui disegni di legge in materia regionale
E qui allora nelle legislature successive prende corpo la proposta avanzata prime in dottrina di assegnare la Commissione una funzione consultiva sui disegni di legge in materia regionale
Commissione che iniziò in via di prassi con riferimento al Senato a svolgere questa funzione e solo successivamente sarebbe poi è stata formalizzata
Bisognerà attendere la decima legislatura quando il Presidente della Commissione appunto bar vera
Lo racconta in quel memoria cui facevo riferimento poco fa riesce a ottenere anche grazie all'appoggio del Presidente del Senato Giovanni Spadolini
Che venga introdotto nel Regolamento del Senato l'attuale articolo quaranta comma nove che prevede proprio il parere di una Commissione in sede consultiva sui progetti
Di legge relativi alle materie di cui all'articolo centodiciassette della Costituzione pelle il riconoscimento della competenza anche
Nel Regolamento della Camera occorre la invece attendere la tredicesima legislatura quando il Presidente Mario Pepe che saluto
Riesce a ottenere nel novantotto una modifica del Regolamento con la quale appunto viene introdotto l'attuale articolo centodue
Comma tre che speculare all'articolo quaranta comma nove del Regolamento del Senato
Sempre della decima legislatura la Commissione porta avanti un'indagine conoscitiva
Sulle forme di governo regionale giungendo scrive
Sempre il Presidente per vero alla conclusione che ormai sia indifferibile una modifica legge regionale e non escludendo l'elezione diretta del Presidente della Regione
Nel documento finale siamo nel novantadue la Commissione evidenzia la necessità di ridisegnare il complesso dei poteri regionali all'interno della progettata riforma del bicameralismo siamo nel novantadue
Nella stessa legislatura la Commissione svolge un'indagine conoscitiva sulla revisione dell'ordinamento delle regioni a statuto speciale e sempre un'indagine conoscitiva sulle forme di collegamento tra Parlamento e regioni
Nel frattempo poi
Era stato introdotto nel regolamento della Camera un articolo che prevede che sul l'allora documento di programmazione economico-finanziaria la Commissione Bilancio
Dovesse acquisire il parere oltre che delle Commissioni permanenti anche della Commissione parlamentare per le questioni regionali allocamento un articolo del Regolamento del Senato
Nella seconda metà degli anni Novanta conferma di quell'andamento speculare ecco tra rafforzamento della giornalismo e centralità della Commissione parlamentare
Le tendenze proprio a rafforzare regionalismo al cosiddetto federalismo si intrecciano con un rafforzamento specie nella tredicesima legislatura ho già cita
Fatto il Presidente Pepe dell'attività consultiva della Commissione su progetti di legge sono schemi di decreti legislativi e su altri atti del Governo oltre che di un intensificarsi dell'indagini conoscitive
Ne poi certamente casuale che la massima valorizzazione della Commissione si sia avuto alla fine della tredicesima legislatura
Attraverso la nota previsione dell'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno sinora alla revisione
Delle norme del Titolo primo della parte seconda la Costituzione i regolamenti
Parlamentari possono dice quella disposizione prevedere la partecipazione di rappresentanti delle Regioni delle Province attuale degli enti locali alla Commissione parlamentare per le questioni regionali
Secondo comma quando un progetto di legge riguardante le materie di cui al terzo comma del centodiciassette o quelle del centodiciannove contenga disposizioni sulle quali la Commissione parlamentare le questioni regionali così come integrata abbia espresso parere contrario parere favorevole condizionato all'introduzione di modifiche specificamente formulate
E la Commissione referente non vi sia adeguata su quelle parti del progetto di legge l'assemblea delibera a maggioranza assoluta dei componenti è una disposizione su cui la dottrina come è noto si è a lungo in tenuta
Ci sono state anche letture
Tendenti a raffrontare il comma uno il comma due
Di quell'articolo e dicendo che quel possono del comma uno poteva essere letto alla luce del comma due come una obbliga ovvietà ho sempre pensato
Tanti anni fa eco che fossero letture un po'come dire forzate cosa c'è di di fondato bacia e che probabilmente alla luce
Del principio affermato dall'articolo cinque della Costituzione l'ultimo periodo sul cui la Repubblica adegua i principi e i metodi
La sua legislazione da esigenze l'autonomia del decentramento certamente l'articolo undici legge costituzionale del due mila uno potrà essere considerato uno svolgimento di quel principio costituzionale e quindi forse quelli ad la sua obbligatorietà poteva essere poteva avere una fondamento anche se dal punto di stalle letterale mi sembra molto difficile poterlo sostenere un fondamento
Nel nei principi di fondo della nostra Costituzione
Eravamo nel momento d'ora forse più acuto della tendenza a valorizzare la regionalizzazione e nel pieno delle proposte per quanto confuse di trasformazione in senso federale dello Stato
Proprio l'esito non fortunato di quella previsione è rimasta come è noto lettera morta ci permette però di muovere per trarre un un modello forse un piccolo modello dei problemi che pone una seconda Camera ha rappresentanza anche
Territoriale
Uno la compresenza di rappresentanti regionali locali le sue conseguenze in termini di composizione e funzionamento dell'organo due la natura della rappresentanza territoriale politica corporativa
Espresse in seno alla Commissione tre la titolarità delle giunte e o dei Consigli esprimere tale rappresentanza quattro le regole operative
Per la delimitazione dell'ambito di competenza della Commissione tutti temi che l'attuazione
Non fortunata dell'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno pose però sul tappeto e su cui ci fu all'interno delle Camere una significativa riflessione oltre che in dottrina
A queste riflessioni e vado alla conclusione si lega anche il profilo della mancata valorizzazione della Commissione stessa nelle leggi Bassanini nel novantasette e poi nella legge
Dodici anni dopo nella legge quarantadue del due mila nove nelle quali si volle probabilmente evitare di sovraccaricare un organo permanente anzi
Quello più esplicitamente tale secondo la Costituzione perché e l'unica Commissione
Bicamerale ad a vere una copertura costituzionale immediata e diretta preferendo invece la costituzione di Commissioni comunque temporanee ecco
Queste era un po'il
Il percorso caro Presidente date nel percorso della della Commissione ecco naturalmente molto molto sintetizzato nel momento in cui la
Commissione chiamata a fare un passo ulteriore quindi a dare il proprio apporto a questo a questo antico obiettivo abbiamo visto che almeno da vent'anni la Commissione sovrapposto esplicitamente
Ecco a questo punto diventa molto importante cominciare bene cominciare bene per noi unanimemente all'interno della Commissione
Ha avuto il senso di chiedere al professor Antonello D'Atena come Presidente in carica dei costituzionalisti ma come uno dei più
Illustri studiosi europei di diritto regionale di farci la riflessione introduttiva vi ringrazio
Io ringrazio il presidente Balduzzi la Commissione per avermi indicato in in questa sede
Svolgere una riflessione e sul tema della riforma del bicameralismo che poi ovviamente coinvolge
Accorso si sente meglio
No la riforma del della riforma del bicameralismo e soprattutto
La riforma del Senato in una stagione
Di persistente riflessione sulla riforma della Costituzione soprattutto una riforma del Parlamento
è questo ecco l'opportunità anche a un
Un un costituzionalista un esponente della dottrina costituzionalistica lì interagire con le riflessioni poiché i decisori politici è un'opportunità preziosa
Io vorrei introdurre questa breve riflessione con due proposizioni che sono due proposizioni irriducibile conflitto
La prima e che e una radicale riforma del Senato a questo punto è necessario
Probabilmente indispensabile
La seconda che questa riforma è impossibile o più esattamente fino a questo momento è salito sì
Quindi se noi chiudessimo qui dovremmo prendere atto che la seconda proposizione di della prima potremmo salutarci però ecco merita a questo punto una riflessione anche su questo secondo punto per quanto riguarda il secondo punto occorre iniziare da questo perché è impossibile
Perché ha operato un noto paradosso sulle riforme costituzionali
In Italia va sotto il nome di paradosso Zagrebelsky ma radici più antiche risale all'esperienza vai Mariana risale afferenti al
Quello secondo cui gli gli organi che decidono le riforme costituzionali e non sono propensi a riformare radicalmente se stessa soprattutto se da radicale riforma nelle chiuderebbe la scomparsa come
Accadrebbe qualora si accogliesse per certe soluzioni trasformazione in senso federale del Senato
Questa la fondatezza di questa valutazione trova una serie di conferme empiriche se noi consideriamo quella stagione di riforme costituzionali che trova poi sul punto focale nella tredicesima legislatura
Troviamo una teoria di ipotesi di riforma del Senato di riforma del bicameralismo
è che sembrano tutte svolgersi all'insegna del del del motto gattopardesca o cambiare tutto per cambiare e poi il meno possibile
Io penso per esempio alla prima ipotesi avanzata dalla Commissione bicamerale D'Alema la quale prevedeva un Senato come si disse allora scherzosa mi ente con strapuntino ci ha affiancato da una Commissione composta di esponenti regionali e locali che avrebbe dovuto esprimere parere su qualche materia
La seconda
Proposta che secondo cui la legge costituzionale aveva formulare pongono la Commissione D'Alema
Era una proposta la quale prevedeva delle sessioni speciali ecco sessioni speciali del Senato aperte alla partecipazione di esponenti regionali e locali
E
Quando nella legislatura successiva in quel disegno di legge in quella legge costituzionale che poi non entra in vigore perché non ottiene
La conferma referendaria da parte del corpo elettorale sia intende introdurre un Senato che si auto qualificarsi piene qualificato dalla Costituzione federale
Beh la federalizzazione consiste fondamentalmente nel fatto che i senatori eletti direttamente dal corpo elettorale vengono eletti contestualmente ai Consigli regionali e decadono qualora per uno qualsiasi evento
Venga meno il Consiglio regionale quindi legando la durata in carica legislature
In questa questo lo sviluppo c'è un ecco rispetto a questo copione ecco c'è una sola deviazione la bozza Violante
La bozza Violante siamo nella quindicesima legislatura io riprenderò la bozza Violante perché un documento di un certo interesse però
Posso sin qui anticipare era elabora un modello di seconda camera che costituisce un mix se non ci questo senso tra il Bundesrat Austria quel Bundesrat tedesco austriaco per quanto riguarda la composizione tedesco per quanto riguarda le funzioni
è un discorso che faccio molto all'ingrosso però per dare un'idea ecco di un inquadramento
Di questo di questo organo però il fatto che allora si sia arrivati a questa
Proposta non mi fa supporre che il
Nell'alla forza paralizzante del paradosso CAGRE Beschi sia venuta meno perché perché era una proposta elaborata nell'ambito della Camera dei deputati poi la fine anticipata della legislatura la travolse
Ma è tutto da dimostrare che il senatore avrebbe l'avrebbe fatta l'avrebbe fatta propria
Ora
Quali sono i due punti intorno al quale ecco si è fermato il il dibattito trasformazione aziona due punti che sono considerati sempre non negoziabili irrinunciabili uno l'elezione diretta dei senatori
Due la rappresentanza la rappresentanza delle singole circoscrizioni regionali in termini
Non dico proprio proporzionali perché proporzionali non essendoci delle quote minime garantite Tuma tendenzialmente proporzionale con escursioni che vanno dal senatore Della Valle d'Aosta e quarantasette deve andar via
Cioè secondo una una variazione che non non è dato rinvenire nessuno dei parlanti delle seconde camere
Federali del mondo
Domanda oggi è da ritenere che ci siano le condizioni per cui questa questa
Questo elemento ostativo venga meno forse io non ho la sfera di cristallo penso che forse ci siano e che siano determinate dal
Crisi estremamente grave che stiamo vivendo
Che anche crisi di disaffezione nei confronti delle istituzioni della rappresentanza nei confronti delle istituzioni
Noi ci troviamo insomma di fronte a sondaggi che
Evidenziano un discredito
Delle istituzioni agli occhi dei cittadini impressionante abbiamo dei tassi di astensionismo elettorale che sono allarmati e qui il caso recente della Sardegna è un caso che non può
Non fare riflettere tutti
Allora aggiungiamo che questa questa questa questo stato d'animo diffuso questo mo'questi umori collettivi si compiono con una crisi economica
Di dimensioni spaventose senza precedenti ora la miscela può essere esplosiva e quindi
Potrebbe essere messe a rischio la stessa tenuta delle istituzioni democratiche in questo quadro in questa situazione allora può darsi che sia
Sì la strada ecco la strada di serie riforme delle istituzioni che possano dare risposte in termini di razionalità in termini di efficienza possa venire presa più sul serio di quanto finora non si è astenuto
Quindi questo per quanto riguarda la questione della possibilità o meno della riforma seconda questione
Perché la riforma e necessaria e io qua sinteticamente indicherei due ragioni la prima ragione
Perché e ormai da tempo superato il contesto originario cioè il contesto nel quale il Senato era originariamente
Ambientato quello di quella stagione istituzionale che convenzionalmente qualifichiamo la stagione della Prima Repubblica
In secondo luogo la seconda ragione di
Rapidamente è necessaria la trasformazione del bicameralismo che la riforma del Titolo quinto
Primo punto
Nella prima Repubblica le due Camere erano fondamentalmente la fotocopia l'una dell'altra
Erano fondamentalmente la fotocopia l'uno dell'altra per
Per tante per tante ragioni che non sono qui a richiamare il sistema elettorale e la conventio ad excludendum per cui vi erano delle forze politiche che hanno escluse dalle maggioranze politiche tranne ecco quella stagioni eccezionali come la stagione
Del terrorismo che ha ricordato un momento fa il Presidente
Balduzzi e allora in questa in questa in quella situazione il bicameralismo non poneva problemi sul versante della fiducia ecco non mi risulta che siano sorti problemi sul versante della fiducia
E non si determinavano conflitti insanabili anche in sede legislativa
E anzi poteva essere considerato in molti lo consideravano una risorsa perché si pensava che la mia seconda Camera di riflessione potesse migliorare il prodotto legislativo c'era addirittura una elaborazione molto interessante
Di Onna di un allora segretario generale del Senato della Repubblica Franco Bezzi
Il quale sosteneva che il bicameralismo aumentasse la produttività del Parlamento
In base alla considerazione che la Camera che proprio che si esprime per seconda ha bisogno di meno tempo perché normalmente
Fa
Sia
Sia poggia sul lavoro della prima Camera e quindi avere due Camere che opportunamente utilizzata avrebbe ridotto complessivamente i tempi del del lavoro legislativo
Quindi questa era la situazione di partenza da questa situazione è cambiata
è cambiata profondamente nulla garantisce che le due Camere siano omogenee anzi
è probabile che non lo siano
E poi è caduta la conventio ad excludendum e quindi questo fa sì che ci sia
Non ci sono forze politiche per definizione come era allora perlomeno nella valutazione degli altri attori politici è chiaro che se i numeri elettorali fossero stati diverso il discorso sarebbe cambiato non è la valutazione col proporzionale la votazione datato
Non c'erano però ci sono oggi forze politiche escluse
Dalla dall'accesso a Palazzo Chigi e quindi questo bicameralismo oggi pone dei problemi in modo
Ho seri anzitutto sul versante del rapporto fiduciario
Fiducia di due Camere diverso insomma diventa diventa un terno al lotto uno il pensiamo alla al secondo governo Prodi che insomma
Vivacchiava su una base sulla base del del del dell'eventuale appoggio dei senatori a vita con delle incertezze per quanto riguarda
Il le maggioranze in sede di seconda Camera
E sul versante della legislazione questo appesantisce ovviamente quindi abbassarla decisionalità
Del sistema
Quindi il Senato così com'è o comunque bicameralismo perché come poi ha detto da parliamo sempre di riforma del Senato certo corrisponda la tradizione e la seconda Camera quella che dovrebbe avere una missione diversa
Dalla Camera politica però ci si potrebbe che sta stante il panel la simmetria si potrebbe rovesciare il tema quindi tutto il tema della riforma del bicameralismo diventa un tema essenziale
E anzi sia abbandono avanzate dell'Ipost e quelli a questo punto potrebbe convenire sopprimere il bicameralismo avere una sola Camera
Ipotesi che erano state avanzate anche nella Prima Repubblica né primari obesi considerata l'ipotesi piuttosto giacobina considerando che le due Camere potessero comunque
Dare un valore aggiunto oggi invece alcuni sottolineano che i danni prevalgono rispetto rispetto ai vantaggi anzi vantaggi non ce ne sarebbero ora però l'ipotesi così di potersi drastica
Della soppressione è un'ipotesi secondo me da disattendere perché di una seconda camicie Pisoni
E c'è bisogno per l'altra ragione che ho richiamato all'inizio il regionalismo
La riforma del Titolo quinto della Costituzione
Ora l'esperienza maturata cioè ci ha reso consapevoli di un fatto
Che non esiste una tecnica costituzionale che consenta di separare con un taglio netto le competenze legislative del centro dalle competenze legislative della periferia
Vi sono una serie di
Interferenze
Io qua mi limito ad alcuni esempi pensate per esempio le competenze dette trasversali lo Stato interviene in materia di tutela della concorrenza e si occupò per esempio di commercio e qui abbiamo tutela della concorrenza che statale commercio che regionale
Il la l'attrazione di sussidiarietà per cui se lo Stato assai attraenti sussidiarietà una competenza amministrativa la Corte dice a quel punto si porta dietro si trascina la competenza legislativa corrispondente
Il caso degli o dei degli oggetti a di imputazione multipla ci sono degli oggetti di legislazione che sono ascrivibili a più materie magari ha più competenza ben tutti questi casi
La Corte costituzionale qui è presente
Il il Presidente De Siervo che autore tra l'altro di una memorabile sentenza su questo tema che protegga
La il punto di vista della corte alla alla mancata riforma della seconda chiama la Corte costituzionale a questo punto
Ha cercato di fare affidamento per risolvere questi nodi che non sono nodi tecnici sono nodi politici su quel tanto di organizzazione e collaborativa che il sistema offriva nelle conferenze
E quindi le conferenze diventano soluzione evocata in continuazione dalla giurisprudenza dalla Corte costituzionale per intervenire su questi temi
E cercare tutto di sciogliere i potenziali i potenziali conflitti che altrimenti su in termini di sillogismo giudiziario sarebbe difficile sciogliere
O PLAY conferenze quindi da questo punto di vista sono benemerite qual è il limite delle conferenze che sono organi dell'Esecutivo e allora quando si tratta di incidere
Di incidere sul sul sulla legislazione e insomma sarebbe più appropriato che l'intervento fosse affidato ad una sede parlamentare non me la sede tutta governativa qua qui il quale quella delle conferenze
E quindi una Camera una Camera ma una camera diversa da una Camera politica
La Camera cioè che abbia una diversa qualità rappresentativa
In cosa consiste questa specifica diversa qualità rappresentativa nel fatto che a differenza della Camera politica che è una Camera che rappresenta le popolazioni
è una Camera che dovrebbe rappresentare le istituzioni
Negli ordinamenti federali la seconda Camera malcapitata agli Stati membri Cantoni lender
E come come si rende perché certo non basta comincino a mente si è pensato in passato appiccicare l'aggettivo federale al Senato e farlo diventare Camera che esibisca questa qualità rappresentativa come si fa
E qui abbiamo delle tecniche si mutano dei sistemi federali e tra l'altro una costante non c'è mai una proporre una rappresentanza dei singoli territori eccessivamente squilibrata
O c'è una rappresentanza paritaria come accade nei i federalismi più antichi Stati Uniti Svizzera o c'è una rappresentanza
Differenziata ma differenziata in termini molto ridotti faccio un esempio in Germania l'escursione tra la rappresentanza minima e la rappresentanza massima nel Bundesrat e dalle tasse
Brema a seicentocinquanta mila abitanti che a tre membri del Bundesrat come dicono eurobond essere
Non sarà in Westfalia a diciassette milioni cinquecento mila abitanti ha il doppio di rappresentanza mai ventisei molte Brema
Ora questo è stato un punto sempre di sci difficile da da da metabolizzare la nostra tradizione poi ci sono delle variabili
L'elezione diretta ecco ci sono dei Senati federali per inquinatori sono scelti con l'elezione diretta come sono scelti i membri della Camera politica però qual è l'elemento che federalizzazione in questi casi la rappresentanza paritaria
La California due senatori come ce le ha
Il il Montana
Benché l'll in termini di popolazione ci sia una grande differenza
E analoghe la situazione in Svizzera c'è stata tutta un'evoluzione due ordinamenti che in tempi diversi negli Stati Uniti a partire dal mille novecentotredici come diciassettesimo andamento in Svizzera al negli anni Settanta si arriva a questa seconda ca
L'altra tecnica è quella dell'organo di secondo grado
Organo di secondo grado normalmente espresso dallo Stato membro normalmente eletto dal Parlamento dello Stato membro eletto dal Consiglio regionale diremmo di ecco se trasformiamo nella nostra terminologia
è la soluzione più diffuso al mondo in Europa è la soluzione dell'Austria quali c'è un caso a sé
Il caso a sé rappresentato dalla Germania
Il Bundesrat tedesco cioè il Consiglio federale tedesco è un organo composto da componenti dei governi dei lender
è un organo molto efficiente
Molto influente e che tra l'altro gode di notevole prestigio presso presso la popolazione
Ecco però qua bisogna essere molto attenti perché poi ci si innamora dei modelli ma bisogna capire i contratti
Altrimenti si corre il rischio intorno al quale non siamo stati in passato sempre immuni
Delle traduzioni maccheroni che c'è un si prende un istituto un altro che è poi lo trasporta insomma lo Lollo Lollo con lo cucina all'amatriciana e fa una cosa però completamente diversa che tradisce le ragioni originale
Onde sulla tedesco anzitutto composto da rappresentanti di governi non dal solo Presidente anche il suo Presidente non avrebbe un senso perché e questo è un dato importante in Germania nei Laender c'è la forma di governo parlamentare
Quindi i Governi hanno dietro di sé dei Parlamenti ai quali rispondono ora per esempio in Italia la situazione completamente diversa è vero che l'articolo centoventisei della Costituzione prevede la sfiducia
Ma una sfiducia distruttiva il che rende virtuale la sfiducia cioè è difficile trovare un Consiglio regionale che abbia questo
Questo lo spirito insomma di auto di auto sacrificio mettesse sul in se stesso in discussione per far capire e per far cadere un
Un Presidente
Quindi questo è un primo elemento forma di governo parlamentare che quindi
Mantiene a questo organo un elevato tasso di De Marco di democraticità secondo elemento in Germania c'è quello che loro chiamano Folt Susco del realismo ste cose federalismo di esecuzione
L'Amministrazione è prevalentemente esercitata Byland anche nelle materie federali cioè anche da dove il bond legittima
I lender amministrano però questo significa che avere un organo rappresentativo degli esecutivi dei lender apporta al processo legislativo
Le quelle competenze che soltanto sul versante dell'Amministrazione possono essere maturate d'altra parte non bisogna dimenticare
Che il Bundesrat non è soltanto il plenum il quale si riunisce
Ogni tre settimane
I si pronuncia sulle cose così le Province il Bundesrat anche Commissioni composte dai Ministri dei lender Commissioni occulti riposi fanno affiancare o sostituire da funzionari dei lender specializzati per materia
I quali fanno un lavoro molto minuto sulla legislazione
Perché tutte le leggi vanno al bond saranno tutte il Bundesrat deve dare l'assenso ma tutte vanno al Bundesrat
E c'è questo che loro chiamano
Un
Una
Practice scemi millimetrata baite lavoro pratico di millimetro cioè se non ci sono cose spettacolari sono lavori molto sobria c'è ma si lavora sul sul piano tecnico sulle cose
Veniamo
All'Italia
Ora delle proposte che ho passato in rassegna in precedenza secondo me
La la quella meglio congegnate nella proposta Violante
La proposta Violante che dal punto di vista organizzativo diciamo era costruita sul modello del Bundesrat austriaco quindi un una seconda Camera con composta
Di membri eletti dai Consigli regionali
Nel proprio seno si prevedeva addirittura cosa che in house e non è previsto con un'escursione cinque dodici quindi contenuta
E poi con la presenza anche di esponenti degli enti locali in una dose però più ridotta perché uno due
A seconda della popolazione della regione eletti nei consigli delle autonomie locali quindi il modello il modello così ricco o cosa si rimprovera innanzi a questo modello perché lo dobbiamo considerare solo quello che è scritto nelle costituzioni ma anche il rendimento degli istituti e qual è il dibattito
Quello che si rimprovera e il fatto che
Poi sia un una camera fondamentalmente politica non per la investitura
Ma perché l'elezione da parte dei Consigli regionali fa sì che questi componenti siano poi i componenti espressione di forze politiche o pensare che un Consiglio regionale
Che sostenga in termini
In termini di gol di coalizione una maggioranza
Una maggioranza di Governo il quale esprime esponente di più partiti i quali poi normalmente non sempre ma si ricompongono nel nel nella seconda Camera in base ai gruppi parlamentari che sono i gruppi politici
Non sono gruppi costituiti su base territoriale qui se si pensasse a questa ipotesi dovrebbe pensarsi
Ha qualche correttivo ora un correttivo possibile
Potrebbe essere quello di prevedere come si prevede in Germania che ogni Regione che sia presente debba dare un voto unitario c'è un certo punto si debbono mettere d'accordo e dare un voto che esprima il punto di vista della Regione se non c'è
Che è stato più che un caso in Germania per Lante Brandeburgo una legge sull'immigrazione e quindi dei il le due le componenti politiche della coalizione di Governo sono spaccate nel Bundesrat si considerasse inutile così non si sa che il voto non c'è non si sia dato qui c'è una forte spinta
A fare da aggiungere la convergenza
Allora in questo modo ci potrebbe essere ecco una un rafforzamento della
Della rappresentanza territoriale perché in fondo il valore aggiunto e dare e il senso che sia il territorio esprimersi secondo una logica che non è la logica la logica della rappresentanza politica che trova
Piena espressione nella Camera politica un'altra ipotesi che è stata avanzata da da una da un ex Presidente della Repubblica federata ente federale
Nell'ipotesi di fare di inserire anche il Presidente dell'ANMIL per ecco in questo organo quindi non soltanto rappresentata e quindi questo potrebbe servire a peraltro ma sono tutte cose naturalmente
Che richiedono che richiedono una certa una certa meditazione
Nel corso di questa legislatura sono diventati alcune proposte ora proposte che ripercorrono un po'molti modelli che io ho passato rapidamente in rassegna una la proposta Sella abbia già fra pezzi
Che riprende la bozza Violante insomma ci sono ci sono alcune alcune ecco quindi con senatori eletti nei consigli regionali e dai Karl alcuno alcuni correttive costano tutte proposto debbo dire tutte
Anche se si riportano a modelli del passato che presentano qualche aspetto migliorativo tenendo conto di critiche che sono state avanzate
Poi c'è una proposta
Calderoli
Che richiama quella legge costituzionale della quattordicesima legislatura elezione diretta ma contestuale a quella dei consigli e decadenza se c'è decadenza del Consiglio regionale ce lo scioglimento anticipato del Consiglio
Poi una proposta alla russa Meloni Cirielli
Ed altri e la più tradizionalista cioè riprende il secondo progetto della Bicamerale D'Alema praticamente quello del Senato eletto direttamente dal popolo riducendo i membri mentre in maniera poi non clamoroso duecentocinquanta
E però prevedendo per certe materie la integrazione con esponenti Regione quindi le sessioni le sessioni regionali e locali
Poi naturalmente da quando io ho parlato con il presidente Balduzzi
Il mondo è andato avanti insomma che circolano proposte di cui ha avuto soltanto notizie giornalistiche sulle quali quindi non sono in condizione di esprimere di esprimere una valutazione una valutazione matura
La proposta di dirti o che ho sentito avanzare è quella di un Senato con tre componenti ecco mentre diverse componenti i governatori
Una quota di sindaci di città capoluogo una quota di senatori di nomina presidenziale
Posso dire molto poco pochissime osservazioni
In questo modello e con l'aspetto che io trovo positivo che si pensi all'organo di secondo grado io penso che se si vuole uscire dalla dalla dall'onda del
Si può ecco far fare un salto di qualità la seconda Camera sia opportuno battere questa strada o però qualche perplessità anzitutto è un è un grande un organo composto di soli conto soli esecutivi
Presidenti sindaci oltre oltre gli eletti ora io ritengo che il concorso alla legge
L'azione consiglierebbe di non tagliare fuori i Consigli arco qui dobbiamo
Avere chiara una consapevolezza che da noi ho l'impressione che vada un pochino un pochino attenuando sì ma è molto presente in altre esperienze tempi in Germania centrale anche nella giurisprudenza col
Le assemblee legislative sono luogo unico della democrazia più sono il solo luogo istituzionale in cui sono presenti maggioranza e opposizione è chiaro che c'è il principio maggioritario decide la maggioranza però la dialettica del procedimento fa sì che ci sia la partecipazione a Commissioni
Un grande maestro di diritto costituzionale ora scomparso Sergio Fois evidenziava che questa poi fosse la ratio della riserva di legge perché lo Stato chiede chiede la legge
Per garantire a certe certezze e le libertà per garantire le libertà per garantire la le risorse penso alla riserva in materia di prestazioni patrimoniali
Perché la legge la fa il Parlamento e Parlamento a questa specifica qualità rappresentativa allora
Ecco la seconda Camera parlamentare non può essere legata ad una logica completamente diversa tenendo anche conto che lei le soluzioni istituzionali adottate in Italia fanno sì che la posizione
La posizione del Presidente è una posizione insomma la cui responsabilità una responsabilità virtuale cioè la responsabilità soltanto nei confronti del corpo elettorale
Essi si presenta così si ripresenta qua comunque non si presenta il livello del suo mandato la seconda volta questa responsabilità non sto a quindi ecco che questo entri in un'Assemblea parlamentare rappresentativa parlamentare mi lascia perplesso
Una seconda ragione di perplessità e la prevalenza numerica dei Sindaci dei Comuni non hanno competenza legislativa
Ecco perché perché ex questa questa presenza perché che possano esserci il e pena previsto anche dalla bozza Violante
Però perché questa presenza così predominante qual è il senso di una presenza di organi espressi da enti che non hanno competenza legislativa su un ente che è chiamato a legiferare
E un'altra perplessità nella lasciano tanti esponenti di nomina presidenziale
Ora un'assemblea rappresentativa dovrebbe obbedire più possibile a principio democratico poi chiaro che ci possono essere delle deroghe e più o meno e sarebbe una rappresentanza pari a quella quel del
Degli esiti dei dei dei delle Regioni
Meglio allora ecco non è il modello che io suggerirei ma meglio allora prevedere un già una Camera e più pluralisticamente articolata magari con un atto intanto che le autonomie funzionali espresse attraverso e attraverso
Elezioni che provengano da questi enti di autonomia funzionale comunque è chiaro insomma queste sono impressioni molto molto molto approssimative perché si fondano su qualche notizia non so quanto fondata
Però ecco vorrei con questo chiudo veramente
Dare
Permetto ecco di di a dare un'indicazione di metodo
C'è un dato che per i costituzionalisti è parte del proprio DNA ecco della propria cultura
L'organizzazione di un organo e funzioni di un organo
Non possono essere considerate come variabili indipendenti
L'organizzazione deve essere calibrata sulle funzioni quindi il tema della riforma del Senato è un tema che non può prescindere dal tema della riforma del Titolo quinto
Quando dobbiamo vedere per oggi io ecco con il Titolo quinto attuale io io Barbetta avrei qualche risposta come dovrebbe essere il Senato e che funzioni potrebbe avere
Bisogna vedere quindi come interverrà questa trasformazione del Titolo quinto e considerando la trasformazione del Titolo quinto anche qui mi permetterei di fare
Di fare DD di fare qualche osservazione qualche riflessione ad alta voce io rilevo che circolano a volte delle valutazioni molto frettolosa e non documentate
Per esempio molto recentemente che il sistema delle conferenze sarebbe rivelato un fallimento
Ora ci sono le conferenze sono uno degli dei dei dei pilastri attualmente del sistema la Corte costituzionale fa costantemente affidamento alle conferenze
Ci sono studi che evidenziano
Il valore aggiunto in termini concreti del della partecipazione Conferenza quindi anche qui c'era prima di mettere le mani ecco riflettere molto attingendo laddove la riflessione c'è stata
E lo stesso secondo me vale per certe giudizi sulle Regioni come Regioni che non legiferi avrebbero
Ecco qui è presente il premio il direttore dell'Insiel fa valorosi ricercatore è un istituto che danni e studia in maniera empirica anche in termini quantitativi la legislazione regionale ora cerchiamo
Se si deve intervenire in questa materia lo si faccia insomma
Alla luce alla luce di tutti gli elementi conoscitivi disponibili ovviamente le decisioni spettano decisore politico spettano al tecnico tecnico
Ha un solo dovere quello di mettere a disposizione quegli elementi che possano consentire
Le decisioni più
Più informate possibile vi ringrazio
Al professor tant'è ma che ascolto esattamente
Compito per cui l'abbiamo invitato anche in questa chiusa
Adesso iniziano gli interventi dei rappresentanti dei gruppi il primo
Dovrebbe essere il senatore Candiani ma non lo vedo perché mi ha detto che de avuto dei problemi e quindi
Ha avuto una convocazione urgente quindi il primo e il senatore Roberto Corti Veneto Cinquestelle prego
Buonasera io
Diciamo che
Non voglio accentrare il mio il discorso sui particolare sulla Commissione Affari regionali anche perché abbiamo visto avuto una bellissima introduzione del presidente Balduzzi
E quindi
Vorrei concentrarmi invece
Su un interrogativo di cui
Abbiamo ha avuto un assaggio con il discorso del professor D'Atena
Ovvero
Come cambierebbe il titolo quinta la costruzione
è da questo ovviamente deve discendere
La forma istituzionale per poter meglio applicare il modello organizzativo che decidiamo tentare allo Stato
Noi abbiamo avuto un dibattito nel nel corso di
Di questi primi quasi settanta anni di Repubblica
Che ha utilizzato vari termini dal decentramento l'autonomia legislativa l'autonomia politico giuridica il federalismo devolution
Tutti i termini che hanno cercato di regolare in qualche modo i rapporti tra i poteri regionali e il potere statale
Ora
Vorrei partire dal caso delle regioni a statuto speciale
Visto che dalla Sardegna tra l'altro
Mi toccano più da vicino le opinioni sulle ragioni delle autonomie speciali sono molto diversificato ovviamente
Per usare un linguaggio molto semplice e comprensibile anche ai non giuristi
Si vada a chi credo siderale le regioni a statuto speciale come soggetti di una indebita concessione dello Stato centrale ad alcune sue aree geografiche
Mentre proprio all'interno di queste regioni esistono consistenti movimenti che ritengono la forma autonomistica attuale ben poco rispondente diritti già opera di autogoverno delle proprie comunità regionali
Cioè paradossalmente proprio nelle regioni che oggi hanno stato speciale c'è a mio avviso una maggiore richiesta di ulteriore autonomia
Un esempio delle sofferenze verso un potere statale considerato accentratore avvengono
Faccio un esempio un esempio di un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale la Sardegna che affermare i principi difesa rafforzamento e l'autogoverno
Aperte virgolette così come si evince dal patto costituzionale che ha avuto un suo primo riconoscimento allo Statuto del mille novecentoquarantotto
Tale documento arriva fino al punto pensati di rinnegare l'atto storico con cui l'isola pervenne all'unità con lo Stato sabaudo parliamo del mille ottocentoquarantotto
Passando dallo stato di Colonia a quello di parte del territorio e lo Stato sabaudo con il riconoscimento di tutti i diritti eticità rivalsa mega che i sardi prima del mille ottocentoquarantotto
Nel caso saldo la così detta appunto fusione perfetta con lo Stato sabaudo che peraltro si chiamava Regno di Sardegna pur essendo la Sardegna la colonia però il nome
Di dava anche il nome allo Stato sabaudo vari varato come dice il citato documento il Consiglio regionale sardo che fu operata unilateralmente dal Piemonte omettendo di chiedere una ratifica al popolo sardo
E la Sardegna non è l'unica Regione italiana
Che non ha mai potuto scegliere autonomamente di far parte del nuovo Stato unitario
Analoga sorte tocco al Trentino Alto Adige al Veneto al Friuli Venezia Giulia
Paradossale mi rendo conto che è molto e che è paradossale può sembrare bizzarro che in questa Regione andare oggi qualcuno ricordi vigenti vicente politica risalenti a centocinquanta anni fa per rivendicare maggiori poteri autonomistici
E utile però rilevare come sia convenzione di gran parte delle popolazioni della Regione Regioni aspetti assoluto speciale che l'autonomia su sia tutt'altro che una gentile concessione dello Stato centrale
Ma al contrario si hanno i poteri statali centralizzati essere casomai una cessione mal sopportata di poteri
Allo Stato centrale da parte delle Regioni
Oggi
Uno degli argomenti che toccano
Diciamo portano
Acqua al mulino della di una maggior centralizzazione riguarda per esempio gli sprechi che si fanno le pubbliche amministrazione
Però insomma questo dibattito non può cadere nel tranello di pervenire all'equazione turistici sprechi allora ti tolgo autonomia così non sprechi più saremmo una maniera molto semplicistica di affrontare i problemi
Dei rapporti tracce entro regioni
Occorre partire dalla considerazione che poteri decentrati autonomistici sono ciò che è stata su un piatto dalla Bilan
C'era al sull'altro cioè l'unitarietà dello Stato cui sui poteri centrali se si eliminano quote di decentramento o autonomia
Non si può non rimette in discussione l'intero patto statale dell'Unità d'Italia ha rinnovato nel mille novecentoquarantacinque contestualmente a forme di autonomia
C'era il mille
Novecentoquarantacinque spinte
Anche indipendenti liste che sono state
Riassorbite proprio dalla creazione di questa forma di autonomia quindi diciamo che le alle alle autonomie regionali sono sono nate contestualmente alla rinnovata unità d'Italia del
Del quale Händel degli anni quarantacinque quarantotto
Io
Adesso voglio rapidamente concludere
Facendo alcuni esempi di paradossi che a tutt'oggi abbiamo nonostante ne abbiamo le Regioni addirittura alcune a Statuto speciale
Però
Permangono alcuni esempi per cui c'è da chiedersi se non sia addirittura da dare l'idea di fossero tali da rivedere alcuni rapporti stato periferia per esempio
Non so nella formulazione di dei programmi scolastici e lo studio della storia io mi chiedo ma per quale motivo i giovani della Sardegna del Friuli Venezia Giulia di altre regioni
Non gli si fa a studiare la storia dei loro territori quindi negli anni in cui erano sotto l'ala due SIT territorio sotto la dominazione austro-ungarica o spagnola facciamo i studiare la storia Costru carica spagnola
Perché quei territori e quelle popolazioni
Vivevano quella storia
Perché dobbiamo studiare tutti la disfida di Barletta anche nelle regioni in cui
Quando avvenne la diceva letta non facciano parte l'Italia ecco questa è un piccolo esempio certo non
Lo nel quale la nostra vita
L'uso di questa particolare la storia per un piccolo esempio che cc dimostra che effettivamente a volte può essere fuori luogo una centralizzazione piuttosto che una concessione
Di maggiori poteri alle regioni
Che pur già abbiamo ma che spesso
Richiedono una maggiore autonomia e l'ultimo esempio e qui chiudo è quello per esempio
Non so del la costruzione delle strade e le strade statali ora se si fa una strada vada soffi Renza grossetto
Può esserci poi così qualche motivo per cui anche un laziale o un o un ligure
Hanno diritto di intervenire perché per quella strada lire la si potrebbe utilizzare anche Prada e dal Lazio la Liguria anche se è tutta in Toscana
Ma perché devono esistere strada sa statali in Sicilia o in Sardegna questo mi chiedo io visto che
Sono strade che serviranno a quelle popolazioni non vedo per quale motivo ci debba essere anche un intervento
Di gestione di legislazione da parte dei territori che non interferire hanno su cui ci saranno mai alcune interferenze con con questi territori qua quindi
Ciò c'è da riflettere molta forza da rivedere alcuni aspetti delle nostre
Dello si poteva regionali autonomia meno grazie
Grazie senatore cotti però Ettore Fieramosca lasciatecelo ecco Ettore Fieramosca almeno quella
Grazie comunque per l'intervento
Sempre equilibrato senatore dall'attuale assetto del gettito da Giovanna scelta civica
Sì
Se il buon pomeriggio a tutti che io dico subito che io non sono costituzionali vista e quindi
Non mi avventuro incerto in
Discorsi
Peraltro estremamente interessante anche
Che dovremo mi auguro riprendere se effettivamente è un'idea di riforma del Senato andrà avanti come
Come anche noi come forza politica abbiamo messo come uno dei nostri primi punti sul suo programma elettorale quindi
Perché l'abbiamo messo lo spunto sto vivendo anch'io adesso nella
In questa mia prima esperienza prima e ultima che prima esperienza diciamo di tipo
Di tipo legislativo ecco è proprio
C'è proprio l'idea di vivere un non è una specie di di di di di di di sdoppiamento insomma cioè abbiamo poco noi a lamentarsi che ci è arrivata
Anche adesso decreta come diavolo si chiama destinazione Italia c'è arrivato al Senato dopo che è rimasto cinquantacinque giorni alla Camera
Si arriva al Senato con quattro giorni di tempo per trattarlo
Possiamo anche lamentarsi gridare eccetera però così a cioè nel senso che ci sono quesiti di cose che
Che evidentemente sono anacronistiche insomma avevano senso una volta ci ha spiegato molto bene professor D'Atena che era per massimizzare la possibilità di intervento anche di chi era
Esclusa nota per motivi di tipo geopolitico di tipo dal del della possibilità e andare al Governo per essere influente nel sistema legislativo oltretutto discorso legato al fascismo tutte queste cose qua insomma ecco
Ricordiamo che negli ultimi anni Mussolini non ha convocato quasi mai Senato che siccome erano nominati a vita e sulla troverà Sciro passi interventi Benedetto Croce eccetera e tutto aveva voglia fuorché
Fuorché di questi sono nato e quindi eravamo anche dell'idea di quando è stato fatto al Senato di nuovo di mettere
Dare piena dignità a un organo che dovesse avere una presenza forte di tipo nel sistema legislativo
Allora ora però questa idea di doppione anche se magari anche adesso credo che alcune leggi siano migliorate dal doppio passaggio c'è perché se si ma ha detto ancora giustamente professor D'Atena al di là dei proclami esame dei ritratti a quello più funzioni quello che succede cioè dopo ci accorgiamo che il doppio passaggio in certi casi ha permesso di
E anche io e anche in questa legislatura se posso dire ha permesso un miglioramento sostanziale però diventa anche triplo passaggio no perché c'è un avanti indietro avanti indietro e cioè allora detto questo io credo che sia
Assolutamente condivisibile quello che se ho detto prima cioè se come io ritengo
è fondamentale dare al Senato una funzione di organo chiamiamolo
Federale per qualsiasi cosa voglia dire questo questa riforma del Senato deve andare parallelamente all'Arco la riforma del regionalismo allucinante a fare altrimenti se no rischiamo farla cosa che
Non ha senso insomma non ha una un'architettura compiuta allora su questo
Sulla riforma e regionali io credo che dovremmo cominciare del e bene ha fatto la Commissione a mettere nel suo ordine dei lavori prossimi mesi un ragionamento sulla regionalismo speciale
Perché l'Italia né a ragionare sulle giornalismo secondo me è la sua il suo fare dovesse regionalismo speciale ossia idea che
Di aumentare competenze e aumentare risorse insieme
E questo alla fine ragione di uno speciale cioè io doppio risorse doppio competente quindi dai leggo se vogliamo come è stato delle cose rinuncio come è stata fata le cose perché dico lo devono fare le Regioni do anche le risorse anche la possibilità di
Un'autonomia né ne costruisce le risorse con tutte le distorsione che si possono essere stati in questi anni ma questa deve essere la strada da seguire allora se noi seguiamo questa strada è evidente che poi il Senato
Dovrebbe essere proprio la camera di compensazione fra
Il potere diciamo statuale e il potere regionale come fare questo abbiamo sentito tutta una serie di possibilità che ci sono ci ragioneremo
Io devo dire
Che però nel ragionasse voglio accentuare una cosa che è stata dettato il soldato ma voglio accentua la dove non dobbiamo dimenticare i sessant'anni di storia che abbiamo avuto
Anche noi in queste cose cioè nel senso che
Io sinceramente sono abbastanza terrorizzato dall'idea di un Senato costruito da solo da sindaci ed ai Presidenti delle Regioni sostanzialmente
Perché il rischio è che vadano là semplicemente a fare i sindacalisti nella propria regione e del proprio del proprio Comune
Che non va bene non è questo che ci serve a noi serve un posto di compensazione dove siamo delle persone che ragionano per la propria Regione e ragionano per lo Stato
Che metta insieme le due cose allora su questo
Intanto fra l'altro poi visto quello che fanno i Sindaci adesso ha ben presente riesce a fare il signor Delli le altre cose però
Per esempio però credo che se uno fa seriamente il Sindaco fa il Sindaco
Non può fare insieme tante cose se no va là
E e non riesce a fare quel lavoro adesso e non solo avranno di norma non sorte del suo quindi non posso ripeta la parola quel lavoro minuto no e noi che basta delle gambe funzionali non è così che funziona perché c'è anche una funzione politica che non è delegabile cioè va
Va fatto fortemente quindi io sarei veramente per un Senato composto da altri rispetto a
Come si chiama rispetto alle persone elette ma che rispondano mi piace molto questa idea del per esempio
Che debba esserci un voto per Regione nonché debba esserci una complessa la Regione deve trovare al suo interno al voto e poi si si vota come Regione a cose di questo genere
Anche se ovviamente entreremo dagli dall'esterno infila lì dentro non è facile insomma però insomma possiamo sempre
Voglio segnalare anche un
Un rischio Chezzi specie
A cui dovremo suona cercare anzi una tentazione a cui dobbiamo cercare di
Di uscire nella riformare Senato quello che si sente dire chiacchierando durante le
Quando si parla di ste cose alcuni dicono Senato ok
Camera delle autonomie altri discorsi del genere però alcune dicono anche dove siedono anche trattati con l'Europa dove si vedono anche i trattati internazionali
Alcuni hanno detto anche dove vengono trattate le questioni etiche mescolando ciò che accade in altri sistemi mi pare che siamo in Francia dove c'è una roba del genere un'altra parte sono voglio di stupidaggini ma dove ci sono
Dei cambiamenti delle funzioni che hanno le diverse camere che si sono stratificate nella storia pensiamo Senato americano che fa delle cose non ne fa altre egli non è un discorso solo federale noto c'è un discorso di che si è sedimentato nel tempo
Ecco io credo che dovrò proprio evitare di fare queste sue da fare un Senato federale facciamo Senato federale che fa questo lavoro
E
Stiamo attenti anche lì al doppione rispetta la Conferenza Stato Regioni già potrebbe essere anche che questa cosa sopra assumesse le competenze che adesso sono della Conferenza Stato-Regioni perché no perché non dovrebbe e potrebbe esserci anche questo dentro come come possibilità
Ecco quindi e invece lasciamo fuori secondo me l'idea di
Prendere ciò che fa Senato adesso cavare qualcosina resto lasciarglielo più di questo non va bene rischieremmo ecco quindi la strada opportunamente devo dire è stata
Anche nell'idea di riforma indicata di mettere insieme la riforma del Senato del Titolo quinto questo va benissimo però allora va fatto in modo organico in modo integrato cercando appunto di evitare di prendere
Il cattivo della tradizione attuale o cercando di fare mediazioni eccessive che possono portare alla fine solo a
Come si dice a qualcosa che aggiunge problemi invece di toglierci in Italia siamo speciali a fare attività di questo genere grazie
Grazie senatore Della Zuanna
Non vedo l'onorevole Del Basso che pure ho incontrato mezzogiorno e mi ha detto che sarebbe venuto qua si arriva più tardi lo facciamo intervenire senatore da anni essendo una delle mie esserne Valdôtaine
Grazie buon pomeriggio a tutti grazie al Presidente Balduzzi
Per aver realizzato
Questo appuntamento che
Celebra si senta sessanta anni di una Commissione
Che
A sessanta anni dalla Costituzione si trova proprio in un momento storico molto particolare e dove
Credo ci sia
C'è un
Rappresenti un luogo diciamo privilegiato per trattare tutta una serie di argomenti
Ringrazio il professor D'Atena lo richiamerò brevemente più tardi perché ha detto delle cose su cui mi trovo pienamente d'accordo
Prima di
Scendere nel particolare di alcuni argomenti devo dire che
Io rappresento
Come il collega Margareta presente qui ma qui in sala la Valle d'Aosta
Quindi il regionalismo e lo sentiamo molto forte e siamo i parlamentari della Valle d'Aosta quindi più che parlamentare di forze politiche particolare
E quindi partecipare essere componenti della Commissione bicamerale gli affari regionali per noi importante perché rappresenta un modo per
Non solo per vigilare
Come
Diciamo si fa normalmente con le norme di salvaguardia con i colleghi della Sud Tirolo o comunque di di di Trento o di altre regioni a statuto speciale ma sicuramente modo per cercare anche di fare progredire per quanto ci riguarda il regionalismo
Io appartengo alla forza politica che credo sia la più antica in Parlamento legno Valdôtaine che da sempre
A
Auspicato uno Stato federale quindi la riforma dello Stato federale
Perché crediamo che sia a nostro giudizio il modo migliore per valorizzare il territorio in modo migliore per permettere alle popolazioni che rappresentano che costituiscono l'Italia
Di sviluppare al meglio le loro potenzialità
E credo che le regioni a statuto speciale rappresentino proprio questa queste esempio
Non a caso non è che adesso qui o vicino a me il presidente Balduzzi ma noi ci siamo conosciuti quando lui era Ministro la sanità io assessore alla sanità della Regione Valle d'Aosta e quindi
C'è stata la possibilità di confrontarci su quelli che sono i servizi sul territorio e in particolare socio sanitari
E quindi
Il motivo per cui la Valle d'Aosta a una ad esempio un costo pro capite della sanità il più alto sono
Due mila passa euro a persona
è perché noi abbiamo avendo la possibilità di gestirci i nostri fondi il fondo la sanità che è un fondo regionale abbiamo avuto la possibilità di cucire
Il sistema sanitario regionale così altre altri argomenti come ad esempio la scuola
Stando attenti al territorio è chiaro che per far questo noi abbiamo avuto bisogno di risorse ulteriori se vogliamo far vivere la montagna se vogliamo
Fare in modo che le vallate siano vive abbiamo dovuto mettere in campo dei
Dei finanziamenti in più dei suoi in più pensate cosa vuol dire il però il soccorso alpino in termini di costi in una regione come la nostra che cento per cento montagna
Noi
Dobbiamo dare e quando si pensa alla federalismo al regionalismo e quindi possibilità di spendere medici soldi io credo che noi dobbiamo avere come
Così obiettivo quello di dare la possibilità a chi vive nei territori di avere pari opportunità a chi vive in territori più facile
E quindi chi è nelle città se
A
Se uno sfortunatamente ha bisogno di un soccorso urgente perché ha un infarto noi dobbiamo cercare di dare la stessa possibilità a chi vive a Courmayeur Cervinia di avere un soccorso
In quel momento quindi è quello che gli amministratori devono fare è chiaro che per far questo noi dobbiamo spendere a quasi quaranta per cento in più elisoccorso sistemi
Sul territorio particolare
Questo per dire che
E mi ha riallaccio alla parte finale del dell'interessantissimo sbarra apporto che ci ha fatto il professor D'Atena
è la prima volta e la prima volta in qualche anno che sento qualcuno che dice attenzione a toccare il Titolo quinto
Perché io credo che proprio il Titolo quinto come è stato modificato abbia dato la possibilità in Italia addii sviluppare ad esempio un sistema di welfare che paragonabile ai Paesi del nord Europa
E quindi se non avessimo avuto la possibilità di a vere questa devoluzione
Di poteri economica ma non parlo solo di Regione sto speciali viene in mente il welfare della Toscana al welfare dell'Emilia Romagna del Veneto della Lombardia e di altrettante già tante Regioni
Senza questa modifica del Titolo quinto non ci sarebbe stata assolutamente quindi e noi l'abbiamo
L'abbiamo espresso abbiamo truffatore andare
Io tra l'altro stima al Presidente Napolitano oggi tale
L'incarico Presidente incaricato Matteo Renzi
Non auspichiamo
Una modifica che vada in senso centralista dello Stato e centralista e accentratore e questo è quello che noi
Cerchiamo di portare avanti nella Commissione bicamerale e quando possiamo i nostri interventi sono anche in questo senso perché credo che
Sia passato abbia dimostrato la storia cosa vuol dire accentramento
Stato accentratore
Porta è foriero di
Idee che poi possono scatenare tutta una serie di
Ragionamenti antidemocratici e poi io credo che siamo ma ci siamo nell'Europa
L'Europa ha non ha bisogno di Stati centralistici di Stati forti l'Europa ha bisogno di
Territori che possano in qualche modo potersi
E sviluppare
Territori che hanno la possibilità di potersi confrontare con altri territori simili
E quindi credo che gli Stati nazionali debbano tutt'altro che diventare Stati accentratori Stati che controlla moto soffocante e chiaro e poi concludo che
Ci sono stati errori nella gestione delle regioni ci sono stati errori
Probabilmente scandali dimostrano quanti soldi siano stati gestiti male anche oltre a essere gestiti bene
Però
Io credo che
Non possiamo fare dei passi indietro da questo punto di vista quindi
Credo che celebrare sessanta anni della Commissione bicamerale e degli affari regionali sia invece cercare di rafforzare il regionalismo ma un regionalismo europeo regionalismo moderno
Che dia dignità dignità alle popolazioni che vivono in uno stato qui no uno Stato patrigno ma uno Stato benevolo che guarda anche i territori più
Lontani dal centro
E soprattutto cerchi dia la possibilità alle popolazioni che vivono in territori disagiati di potersi organizzare al meglio possibile per continuare a far parte di uno Stato moderno però all'interno
Della
Unione europea
Grazie senatore Danieli onorevole Massimo Parisi Forza Italia
Quella sera desidero innanzitutto ringraziare il presidente Balduzzi per averci dato questa opportunità
E
Ringraziare il professor D'Atena perché la sua relazione ha davvero fornito come dire molti molti spunti
Vorrei partire in premessa da una considerazione aggiuntiva rispetto a quelle che sono state fatte che deriva dall'esperienza sul campo diciamo di noi
Stiamo a fare questo mestiere sull'esigenza della
Modificare bicameralismo perfetto perché una delle ragioni forse su cui dobbiamo riflettere e anche il fatto che siamo di fronte a una crisi strutturale dei partiti politici
Per cui assistiamo al paradosso
Io sono in Parlamento dal due mila otto ma paradossalmente in questa legislatura per certi versi la cosa è ancora più eclatante che
Non solo la Camera e Senato fanno le stesse cose ecco nell'ambito di un mi un bicameralismo appunto paritario
Ma poiché i partiti non hanno più quella capacità che avevamo e che hanno avuto nella Prima Repubblica noi approviamo delle cose alla Camera magari all'unanimità con standing ovation dei deputati mi riferisco un fatto specifico di questa legislatura
La modifica del quattrocentosedici ter tanto per essere chiari che viene ribaltato al Senato
Quindi quella legge non esimeva legge dello Stato nonostante che la Camera l'abbia provata lo standing ovation quando all'unanimità
Deve ritornare alla Camera e adesso in Commissione giustizia dove aveva qualche problemino nel proseguire al suo iter e poi probabilmente sembra rimodificata ritorneremo al Senato
Ma è uno dei motivi per cui forse
Assolutamente puntuale l'esigenza che abbiamo rappresentato oggi
Però io ho degli elementi di preoccupazione di fronte a questo quadro e li voglio esternare in questi cinque minuti in questa occasione mi è stata data una data questa opportunità di questo convegno
Perché noi siamo in una fase
Forse davvero decisiva di un processo riformatore dello Stato
E spero aperta parentesi che quanto meno si cominci ad approvare una legge elettorale lo si faccia immediatamente
Ma non posso non registrare con preoccupazione il fatto che questa fase si realizza senza un disegno organico di riforma dello Stato
Cioè noi siamo vittime Paese insieme attori della politica probabilmente tutti anche il Presidente del Consiglio incaricato
Come dire della pressione dell'opinione pubblica di una forza dell'antipolitica e non possiamo trascurare che ha portato in Parlamento anche
Forse molto consistenti
E quindi abbiamo deciso di procedere per colpi di
Supporto e abbiamo deciso di partire dalla polizia del Senato che va benissimo perché siamo d'accordo ed era prove mentre nei programmi di tutti i partiti politici la riforma del bicameralismo perfetto
Ma segnalo che questo avviene all'interno dei quali cui non c'è un disegno a vista
Noi ci troviamo ad approvare probabilmente domani un decreto legge sulla riforma del finanziamento pubblico ai partiti ora già l'abominio di un decreto legge su questo tema lo lascio alla valutazione dei più
Perché che il Governo intervenga sui partiti politici se l'avesse fatto probabilmente un Governo con un'altra guidarci sarebbero stati moti di piazza perché il Governo interviene sulla libertà arrivati qui c'è sul piazzetta la politica è una cosa
Abbastanza singolare ma tuttavia succede anche questo in questo Paese perché si era sempre rincorrere no e quindi il Presidente del Consiglio delle magari fare di più di quello che dice il segretario del suo partito dalle farla più rapidamente va benissimo
Ma ci troviamo di fronte a una riforma definanziato pubblicati senza aver detto e cosa sono i partiti e che cosa vogliamo e facciano i partiti non società
E dopo averli lo dico per inciso distrutti
Distrutti
Perché i partiti sono stati per una serie di ragioni per i loro errori per per tutto quello
Che ci possiamo dire del male Cappato Aprica però un evento crack come dire sostanziale della democrazia
è stato già distrutto adesso decidiamo di togliergli le risorse che va benissimo perché abbiamo probabilmente abusato troppo ma ripeto senza un quadro in cui sia fiscale cosa sono i partiti
E ci sono dei partiti e propongo di fare le primarie obbligatorio per legge ci sono atti che selezionano la propria classe dirigente attraverso primarie legittimo perché non esistono Statuto Publi partitino distoglie sui partiti va benissimo
Ma sarà un nodo della democrazia questo o no
E se i partiti non danno più neanche la funzione di scegliersi Tassoni cioè con i propri iscritti tesserati eccetera la propria guida e il e le proprie funzioni direttive a quella serba
Allora se noi proseguiamo e quindi di in questo quadro io temo che ci sono ci troveremo di fronte a rischio elevatissimo di morti e circuito
Adesso dobbiamo aboliamo il Senato o riformiamo il Senato lo trasformiamo in camera dell'autonomia
E e lo facciamo pensando alla spesa
Perché abbiamo detto e prima di tutto deve essere massima vince
Deve essere gratis ma io sono preoccupato di usato gratis che rischia di essere una camera di blocco del sistema
Perché qualcuno l'ha detto prima gli interventi precedenti se trasformiamo il Senato in quello che dice qualcuno e che mi pare di poter dire con una sintesi giornalistica è stato stroncato oggi dall'autorevole costituzionalista e si adegui al Cal cioè
Palesato dei sindaci
Fare il Senato dei sindaci diventerà una camera di blocco perché sappiamo benissimo funzionano le cose in Italia e per cui fin quando tutti e centotto i sindaci non avranno avuto da qualche parte valoroso discussione quella ma diventerà una camera di blocco
Allora mi interessa molto di più di quanto costerà il Senato che cosa deve fare
Al momento delle proposte di riforma sappiamo che cosa non deve fare non deve approvare il bilancio dello Stato non deve dare la fiducia al Governo benissimo su questo diciamo si può trovare l'accordo
Ma sul che cosa deve fare
Dei su quali funzioni abbia debba debba svolgere mi pare ci sia ancora molto da fare
E
Da questo punto di vista
Pur facendo parte di un parco di un partito che ha con un senso di contabilità avallato univoco di percosse riformatore che prevede anche la riforma del Senato
Io so molto preoccupato mi hanno rincuorato le le parole del professor date ma perché come dire ha vestito gli argomenti giuridici quelli che io avrei detto solo in termini politici
Di Senato così come viene ipotizzata
In serata di centocinquanta membri di cui centotto sindaci ventuno rappresentanti le Regioni ventuno nominati dal presidente del CUP
A
Siamo di fronte a rischio le ho detto prima cioè quello di dare una grande un grande mega sindacato dei Comuni
Siamo di fronte secondo me è come dire a un dato frutto di un'esperienza ma se non è fuori sincrono con il Paese fuori sincrono con il Paese perché vedi alle prossime amministrative
Io temo verificheremo i tassi di partecipazione che abbiamo verificato ieri in Sardegna
Allora anche questa grande vittoria sui sindaci ora se uno ha fatto il Sindaco è diventato famoso va benissimo ma
Non è che per questo tutti tutti seduti ed tutti debbano essere tutti i vari Sindaci soltanto infine perché anche i Comuni segnalo
Registrano quello che registra politica alla Camera il Senato i il Parlamento perché se se la prende gli ultimi sondaggi me ne ricordo una memoria o lo diremo scombinato la Repubblica anche i Comuni per la prima volta
Quei comuni erano stati mitizzato i nella considerazione dell'opinione pubblica quella ebbe dei partiti magari al cinque per cento di consenso
Stanno al venti non è che stanno messi molto meglio e quando a votare i Sindaci vota il cinquantacinque sessanta per cento la popolazione i Presidenti di Regioni
Ieri abbiamo visto cinquanta due cinquantatré segnalo cinque anni quattro anni fa avevamo sassi di partecipazione ad operazioni presenti la regione mi ricordo la mia memoria la Toscana il sessanta per cento e la cosca nella regione della partecipazione
Per definizione
Allora ne andiamo a creare un'assemblea di secondo livello dove la presentiamo questi soggetti che peraltro non fanno parte di Assemblea legislativa perché il Sindaco non ha ad
Le le Regioni si
Sono sono assemblee legislative ma i i Comuni no
Mi pare un problema rilevante
Così come gli pare problema Levante e come dire
Questo dato numerico
Questo dato numerico
Che è il frutto e sarà il frutto delle prossime elezioni amministrative di una partecipazione al voto che temo temo lo dico con preoccupazione non ne sono ovviamente soddisfatto di questo
Ma temo perso per il fatto di tutto quello che accaduto in questi anni dell'ondata di antipolitica del fatto che tutti noi insieme abbiamo contribuito
A rendere queste elezioni meno importanti perché sono anni che diciamo il patto di stabilità non ci fa fare le cose i sindaci non possono incidere non hanno le risorse non le e e questo significa poi alla fine cittadini capiscono che mandare un sin da un altro alla fine conta poco
Allora
L'elezione di secondo grado
è probabilmente un tratto in
Intini necessario indiscutibile della riforma e Senato suggerirei
Assoluta cautela sulla dotare un metodo tipo quello è stato i indicato da un autorevole esponente
Politico in questo momento cioè colpiti i sindaci non possono essere non possono essere il settore economico
Diverso sarebbe il ragionamento e mi torna avrebbe diciamo così molto di più se partiamo invece dalle Assemblee elettive
Se partiamo dalla sebbene attive magari hanno pure funzione legislativa perché allora forse
Diciamo queste asperità che derivano dalla come dire dal sindacato di territorio sarebbero sarebbero assorbiti
Tuttavia ciò non toglie lo ripeto che noi non possiamo
Riformare lo Stato a colpi di singola iniziativa spot
Perché in quel momento la pressione da quegli opinione pubblica è tale perché rischiamo davvero di andare di fronte
A ad una situazione
Che può cortocircuitato in qualsiasi momento potremo avere il paradosso sì di una prima Camera che dà la fiducia al Governo e che ha una maggioranza di un colore politico e potremmo trovarci a un paradosso di una seconda Camera totalmente diversa
Totalmente diversa anche per il fatto che esiste la libertà dei partiti politici che esista solo i partiti politici e non per forza debbano devono radicarsi sul territorio unito cinque stelle
Io faccio parte e che combatto diciamo nell'aula del Parlamento perché ho avvisato avete riversava lecitamente non possiamo dire a un partito radicato sul territorio che esprime sindaci
Eppure esprime
Quando vota ottanta per cento degli italiani no quando vota e cinquanta
Esprime il consenso di una fetta di popolazione importanti sia perché ha preso otto milioni di voti
Il partito li faccio parte per anni ha discusso quale dovesse essere e se ci dovesse essere un radicamento territoriale o se pure dovesse essere un grande partito d'opinione è concentrato sul
Sulla visione nazionale e non su quella temporale
Allora ha motivo di ciò
Ben vengano le riflessioni come questa e specie per il fatto che nel caso la riflessione del professor D'Atena ripeto ha confortato alcuni miei dubbi e perplessità sulle proposte circolazione grazie
Grazie Parisi
Onorevole
Alberto langa
Tutela le fa scattare e sine
Bene se
Buonasera a tutti
Non vorrei parlare oggi di statuti speciali anche se provengo da Bolzano perché volevo cogliere l'occasione oggi che abbiamo sessanta anni della Commissione parlamentare e dare
Per la nostra Commissione dare due spunti sulla condizioni sul lavoro della Commissione
Io sono stato sindaco da vent'anni nel comune più lontano dal capoluogo di Bolzano è un comune di una specificità straordinaria
Siamo al confine dalla Svizzera e della storia siamo tutto il Comune è superiore a mille quattrocento metri
Aveva Bentu mille ettari
Poca gente strano
Dario però per questo proprio il progresso motivo io sono
Nato e cresciuto
Regionalista e braccio sono ho cercato anche di poter far parte di questa
Commissione per me principi di sussidiarietà entrate proprie auto responsabilità
O la rivalutazione delle risorse proprie come l'acqua per la produzione idroelettrica sono i principi fermi
E proprio perché noi ci siamo distanti più di cento chilometri da Bolzano e quasi due ore di macchina allora per noi per un regionalista nera e la capacità di autogoverno c'era di essere capaci anche da governi di non attendere
La centrale è proprio una assoluta necessità e non solo un privilegio o una libertà e oggi proprio in questi sessant'anni
Come potrei oggi la nostra Commissione miglioramenti bicamerale migliorare e rafforzare un sano di Cusano regionalismo anzitutto evidenzio la mia esperienza positiva
E nata in questa Commissione all'epoca del Governo Prodi la proposta di dare diritto di voto e di rappresentanza nel Consiglio superiore dei lavori pubblici I sindaci
Oltre alle regioni alle province autonome il Consiglio Superiore doveva decidere se misure di sicurezza dei grandi invasi e le dei grandi dighe noi abbiamo una grande direi con
Un lago artificiale di settecento ettari
E ho potuto partecipare in arrestare io ho potuto partecipare personalmente alla discussione quando nel mio Comune nere ben imposto alla i resoconti abbassare il livello derivasse di tre metri dovevano rinunciare a ventuno milioni di metri
Di cui oggi metri cubi di capacità di serbatoio
In attesa di adeguate misure di sicurezza proprio lire vale proprio la
La proposta storicamente è venuta
Dalla
Questa Commissione
Bicamerale deve questo per me è stato veramente un'esperienza
Molto molto positiva dal perciò vorrei proporre alla nostra Commissione due temi su cui lavorare la prima è sempre queste noi parliamo sempre tutte le volte quando abbiamo qualcosa da controllare
L'intesa guardiamo l'audizione che vede regioni siano audite
Però un fatto ente olfatto mousse molto positivo però ciò che talvolta è mancato in queste operazioni contro il centralismo statale è stata la contemporanea azione contro il centralismo regionale
Per battere
Esiste anche quello nel momento in cui la Commissione ha rivendicato l'intesa con la Regione
Non sempre noi contemporaneamente abbiamo chiesto anche la susseguente intesa dalla Regione con i Comuni quando sarebbe necessario
E lì ripropongo anche un
Uno un
Caso particolarmente negativo atro attorno a il mille novecentonovantanove due mila e quando ero Sindaco
In quel periodo passavano tutte tutte le proprietà militari non più utilizzate da almeno dieci anni colpa reti positivo della Commissione
Caserme poligoni clan campi d'esercizio gesta citazioni quando dieci per dieci anni non erano più utilizzati son tornati in proprietà dalla nostra Provincia
A titolo gratuito
Però tutto si è fermato a Bolzano i terreni
Che a suo tempo furono Nespolo espropriato hanno i Comuni non sono passate ai Comuni dove i valori acquistarli tutti a prezzo di mercato stabilite dalla
Dalla Provincia
E come io il mio Comune doveva parlino pagare per farsi togliere le servitù militari
Per le quali le popolazioni di Silla dalla zona di confine non di Bolzano aveva sofferto tanto espresso veramente su quello volevo dire cioè che dovrebbe essere un nostro il proprio il nostro futuro lavoro prego guardare anche a questi aspetti
E tutelare oltre alla prerogativa delle Regioni anche le prerogative dei piccoli territori regionali dei Comuni e lì toccherebbe
Ai relatori dopo sembra senz'segnalarci queste del PSI carenze che sono dentro nel testo nelle testi di legge
Una seconda proposta
Con la riforma costituzionale del Titolo quinto nel due mila undici la Repubblica italiana non è diventato una Repubblica federale
Le Regioni possono si partecipare alla legislazione dello organici entrale soltanto con la proposizione di proposta di legge
Non invece attraverso la partecipazione in una Camera delle Regioni
Di questa situazione il legislatore si è accorto e da proprietà previsto in sede di riforma del Titolo quinto una norma transitoria all'articolo undici allora legge costituzionale tre
Tra il due mila undici con la quale rende possibile fino alla revisione del Titolo dalla Costituzione la la partecipazione dei rappresentanti delle Regioni
Le Province e degli enti territoriali al Comitato parlamentare per le questioni regionali
Le camorre potrebbero in virtù di questa norma e provvedere dei propri regolamenti la presenza di questo di questa rappresentanza cosa ebbe però oggi non è ancora avvenuto
E perché non è stata percorsa questa strada secondo me è stato un'occasione persa visto che le iniziative per l'introduzione del Senato federale non sono mai andate importare riporto
Sarà diverso dal due mila e quattordici non credo
E per questa ragione propongo alla nostra Commissione di lavorare su questa norma transitoria dal due mila uno
In tal modo noi non veniva diamo il treno dalla Commissione perché abbiamo le nostre Commissioni prima Commissione della Camera in prima Commissione del Senato
E possiamo preparare la strada ad una o il maggiore regionalismo allorché
Il tentativo di riforma costituzionale dovesse nuovamente fallire
Questa strada potrebbe rivelarsi un giorno forse anche come un paracadute dite paracadute che noi avevamo portato avanti comunque un po'il regionalismo
Grazie
Grazie però anche l'ultimo intervento diciamo politico prima del dibattito onorevole Fiori altrove c'era di Sinistra ecologia Libertà come potete vedere la nostra è una Commissione fortemente attenta all'articolo sei della Costituzione oltre che regionali o speciale
Consigliere non è bella somma che è un giurista di questa della
Tura fama Perduca
Se l'interesse per il regionalismo diciamo così ad ora teneva ANSA
Ci scusiamo fattore genetico grazie comunque linguistico devo dire io la sua però stato posto sommato ultimo posto però però noioso appuntamento dal dentista avevo dato forfait da questo convegno
Scusandomi con il Presidente dal collega Balduzzi ma poi finito meno male del previsto del tenuto e così a
C'è stato inoltre
A proposito di etnia ecco editato genetico
Grazie anche questa sì no però testato stamattina dopo la seduta per la nostra Commissione alle otto che il collega sardo del Movimento cinque Stelle appunto coperto cotto mi ha dato lo spunto
Che mi ha tenuto occupata per tutto il tempo sulla sede dovrei dire che sono stato occupato sulla sedia del del dentista facendo per ripensare
Cioè appunto di non pagare e invogliando mia a portare i criteri idea appunto del Milia cioè
Per questa idea autonomia ma
Del collega
Del Movimento cinque Stelle è il tema e possiamo dire
L'aspetto che si aggira al momento dell'Europa ed è lo spettro del indipendentismo
Nel senso del sionismo e del regionalismo spinto
Non a caso lo spunto viene da un saldo appunto cittadino della Regione ad autonomia speciale dove si è votato domenica e dove ho visto si sono presentati sono almeno mezza dozzina di liste autonomiste per non dire indipendentiste
Lo spunto sarebbe potuto venire pure dalla mia provincia autonoma
Noi siamo tema storica del richiamo all'autodeterminazione ed i partiti che di quell'ideale hanno fatto la loro prima se non
L'unica ragion d'essere
Sono forse a cui l'autonomia così come
Come
Ponte basta
Per la sua esposizione la Volkspartei partito guida e di Governo da sin dalla seconda guerra mondiale porta all'autodeterminazione come primo punto nel suo statuto non la rivendica liquido però minaccia
Minaccia di eventi Carla ogniqualvolta lo Stato italiano non concede
Ho
Togliere qualcosa che
Quel partito ritiene vitale indispensabile
Allora per la sopravvivenza e la tutela della minoranza tedesca risulti o no io dei Verdi sudtirolese non sostengo questa posizione
Ritengo la richiesta dell'autodeterminazione del Sud Tirolo prima una cosa
Illusorio quindi realistica secondo dannosa alla pacifica convivenza del farle fra i gruppi
Linguistici perché le spinte nazionaliste
Tedeschi e poco che abbiamo epoca no continuamente insomma un conto a spente
Dall'altra parte appunto del nazionalismo di stampo italiano di stampo nazionalista italiano e terzo ritengo la continua minaccia
Dell'autodeterminazione un ritratto per estorcere dallo Stato
Più soldi e più competenze autonome ma come ogni ricatto anche questo a le gambe corte viene riconosciuto
Per tale e si rivela a lungo andare controproducente
Ciò nonostante però chiedo che il fenomeno dell'autodeterminazione dell'indipendentismo ed è la voglia
Di più autonomia che serpeggia per l'Europa vada affrontato in modo sereno in modo laico e crede credo che la Commissione parlamentare per le questioni regionali stime sia un buono o l'ideale posto
Ho accennato al Sud Tirolo e alla Sardegna però quella che fa veramente discutere in questo periodo a livello europeo è la Gran Bretagna con la Scozia
Che voterà a settembre la sua indipendenza la Spagna con la calcoli catalani che pure vanno verso il referendum
Per non parlare dei baschi in Belgio sono i fiamminghi che scalpitano
Chi ha paura di questi morti chiarita oggi alla balcanizzazione dell'Europa mette in guarda da un effetto che almeno dal nuovo
Tocchiamo cioè questa corsa verso Stati pipa ovvero un nuovo statalismo
Spaventa comprensibilmente i governi di Londra di Bruxelles ottima lette anche di Roma la prospettiva di diverso dei vedersi domani con meno territorio meno popolazione
E meno peso economico ma ciò non dovrebbe essere determinante per la domanda sei separatismo piccoli Stati lo chiamo state realismo
Se questo siano un pericolo per l'Europa o all'incontrario
Se possono attivo addirittura aveva senso
Determinante per ogni scelta deve essere il bene degli interessati dei cittadini delle regioni interessate
Cinquant'anni fa la risposta sarebbe stata univoca più grandi Stati è meglio meglio possono rappresentare gli interessi dei propri cittadini
Oggi con l'Europa aperta e a mercato unico i confini hanno quasi perso l'uomo campate del loro ruolo i cittadini viaggiano lavorano o studiano
Indipendentemente dai confini nazionali io credo che li svantaggi delle piccole comunità tipo regioni
Sì vada dosi vanno esprimendo nel corso
Dei decenni mentre i vantaggi dei piccoli restano
Sono i Governi più vicine alla gente migliore protezione delle peculiarità regionali
Spesso ovviamente dietro questi spinte non c'è altro somma che una speculazione insomma cioè sono i soldi
Chi che cosa possono fare gli Stati impauriti conto l'impazienza e il disagio del loro per le loro regioni ribelli
Non si possono certo ripagare collide con l'esercito l'unico modo di legale asse e di tali più autonomia
Questo può servire sennò
Succederà
Che dovrà succedere quelli con le copie certi matrimoni intrisi non sono più sanabili meglio che arriva al sito
Questioni attuali appunto tempo questo di solito vengono rimosse
Non se ne deve parlare per la attivarsi somma delle critiche dei nazionalisti dei separatisti tutto quello
Dovremmo penso occuparcene nella nostra Commissione
In modo sereno e come ho detto all'alito grazie
Grazie
Delle somme che anche per questo
Sull'essere riuscito ad arrivare si vede che ha un buon come Zanasi poi ce lo ce lo segnali ecco quindi va bene
Direi molto interessante naturalmente la relazione del professor D'Atena ma questo era assolutamente del presente alla Commissione e anche gli interventi che si sono susseguiti
Adesso c'è un dibattito come dire libero
Avevo all'inizio
Ho chiesto al Presidente De Siervo se si sentiva di farci un intervento delegati un intervento ho segnato poi di il prove
Ciò De Martino professor mangia Meli
C'è qualche altro intervento non vedo
Allora questi sono i tempi del venti prego professor De Siervo tanto vi ringrazio perché è un'occasione
Per confrontarsi anche per rassicurarsi che c'è qualche sede in cui si riesce a discutere tranquillamente di queste cose che si leggono sono sui giornali positive interna
E io condivido totalmente la lei relazioni introduttive in particolare quella di data perché io intervengo adesso sul Senato
Sulla sorte del Senato sulla sorte del Senato
In particolare io vorrei aggiungere che fare qualche sottolineatura
Sulla funzione del Senato di un nuovo rinnovato Senato
Ce n'è un bisogno spasmo Picco
L'Italia malgrado tutto a un regionalismo
Lungo perché perderle alcune regioni speciali risaliamo al quarantotto al quarantasei per la Sicilia addirittura
Per tutto il territorio nazionale dal settanta e sono ormai tanti anni
è un gioco al giornalismo asfittico che non funziona con molti difetti
Pirelli che deve essere profondamente riformato
Io anzi sostengono proporre anche sulla base dell'esperienza che ho dovuto fare alla Corte costituzionale che nel io ho avuto la fortuna diciamo di entrare alla Corte nel due mila due cioè quando
Il Titolo quinto l'uomo stava per entrare in pratica in funzione delle sono uscito nove anni dopo quindi ho vissuto ahimè
Tutta questa stagione così difficile
Punto d'arrivo quantitativo lo sapete del due mila dodici la Corte costituzionale ha
Adottato
Un numero di sentenze assoluzione dei conflitti in via principale c'era conflitti Stato-Regione doppio di tutte le altre sentenze relative a problemi di incostituzionalità
Notate bene che prima la la materia regionale occupava il venti per cento l'ultima volta occupato il sessantasei per cento
è evidente che c'è molto che non funziona
Questo può dove non funziona sono le pessime elencazione va detto sconta assoluta franchezza le pessime elencazione contenuto dell'articolo centodiciassette et similia diciamo
Dall'altra
Vicende storiche lo storico politiche che hanno portato a che che il Titolo quinto non è stato attuato
Dai Governi ed dai Parlamenti successivi senza offesa per nessuno con qualche eccezione ma insomma le leggi cornice si contano sulle dita di una mano forse anche meno
Sono fatte alcune leggi sulle materie esclusive dello Stato espandendo le come dire
Assai
Non si tratta non si è trasferito alcunché non è stato trasferito in un
Dal due mila uno ad adesso nessun ufficio nel sonno persone nessuna unità di personale quindi nessun fondo cioè quello che malamente si era fatto col primo tipo col Titolo quinto prima maniera non si è fatto semplicemente
Va cambiata
Innanzitutto l'elencazione va cambiata anche la politica di azione e di specificazione perché dico questo
Perché noi abbiamo verificato
E tanti difetti anche con tante fatiche della Corte costituzionale a sanare questa situazione derivano da questo l'abbiamo notato come quegli elenchi erano scritti male
Inconsapevolmente io faccio sempre l'esempio limite che non si fa mai ma che forse chiarisce
Che sulla base dell'articolo centodiciassette così come è scritto rientrerebbe le competenze
Residuali delle Regioni materie come l'industria il commercio l'artigianato l'agricoltura cioè tutte le le vecchie materie economiche non essendo state elencate nel secondo e del terzo
Come il centodiciassette aspettano esclusivamente così dice la nostra Costituzione alle Regioni ma quando mai
Neanche le Regioni hanno osato pensare che fosse vera quella norma figurarsi il Governo e le sue burocrazie cioè voglio dire
E allora non ci si può meravigliare di una giurisprudenza a volte creative al della Corte a volte un po'troppo rispettosa degli indirizzi governativi
Beh è chiaro cercato come dire di
Aiutare a gestire questa situazione
A me è capitato di assistere all'adozione da parte della Corte di sentenze che approvava hanno
Chi dichiarando l'illegittimità costituzionale di alcune disposizioni
Di dieci dodici quindici disposizione nella forma di dire e illegittima una parte in cui non prevede l'accordo con le varie conferenze
Cioè
La la Corte ha un ha modificato una serie di legislazioni
Consentite con tanti prescrizioni additive ma questo problema altro che un passaggio passaggio difficile che denunzia al fatto che forse quelle norme andavano
Andrebbero scritte meglio andrebbero scritte molto più analiticamente
Ho maggiori specificazioni
Se noi diamo la quelli costruiti dalla Costituzione della Repubblica federale tedesca o l'insieme delle norme che regolano l'autonomia regionali spagnole noi troviamo che edili e ai mezzi sì
Sì le importanti dati intere
Per di specificazione di materia senza formule onnicomprensive generiche
Questo primo versante secondo versante qualsiasi cosa si scrive e si deve scrivere molto meglio e molto più analiticamente
Non può poiché presupporre che ci siano degli organi il Parlamento degli orti se pienamente sensibili sul versante regionale
Che adotti che seguono e adottando tutte le norme specificative inevitabilmente specificative e
Le norme di attuazione che altrimenti Governi che i Parlamenti non adotterebbe
Ecco che allora il Senato ha una funzione strategica importi un Senato rinnovato
Inutile dire che quindi io sarei favorevole solo se c'è un Senato rinnovato assenso modificare il il Titolo quinto modifica del Titolo quinto mettendoci qualche Pezzuolo assunte prove sul tessuto tutto si bruci ritorno
Non regge nulla non funziona
Molti problemi concreti la già risolte la legislazione statale e o o la Corte costituzionale non non c'è bisogno la Corte si è dovuto insomma si è inventata tanti strumenti che più o meno
Aiutano a sopravvivere ma non si può andare sopravvivendo semplicemente bisogna rilanciare questo discorso
Ma allora ci volo sedato autorevole
E da questo attenzione che si può incominciare a ragionare sulla composizione del Senato
Per dirla subito riepilogo un Senato al quale sia composto lo per due terzi da sindaci è veramente fuori squadra
Non solo per chi sindaci logicamente che giustamente non possono essere sensibili verso i temi del regionalismo possono integrare inutilmente una Assemblea
Che sia però essenzialmente
Rappresentativa delle esperienze di gestione regionale perché se no poi non si capisce
Ma vorrei anche di una piccola cosa quando si compongono questa vergogna tenere ben presente cosa fanno affare
Perché se ineriscono anche in funzione non decisiva anche in funzione come dire consultiva rafforzata la vogliamo chiamare così con formula generica
E quantomeno interverranno ad esempio per la revisione costituzionale ma allora che mandato politico hanno i Sindaci di Isernia OdA osta o di Firenze e non non voglio parlar male nessuno
Ha
Valutare la Costituzione la composizione della Costituzione repubblicana
Voglio dire e poi perché i cittadini dei Comuni che non siano capoluoghi di provincia non lo sa dovrebbero essere rappresentati quasi che non ci possano essere interessi contrapposti tra i Sindaci dei grandi delle grandi città
I i cittadini del contato come dire
Che hanno pure insidie diritti politici quindi
Quando si ipotizzando un formula molto troppo sintetica la composizione degli organi bisogna minimo ragionarci primari
Ecco che allora probabilmente i meccanismi sono a mio parere
Più meccanismi di rappresentanza indiretta forse nomine tramite i Consigli regionali tramite i consigli delle autonomie locali che operano presso i Consigli regionali cioè
Se non vogliamo andare perché ci sarebbero delle controindicazioni forti
A
Forme elettive direttamente elettive chi tenderebbero riprodurre automaticamente una forte investitura politica
Insomma sto Senato
Dubbio
Non sarebbe la fiducia su questo un po'tutti sono d'accordo però dei poteri sul potere ce l'avrebbe ecco sull'indirizzo politico per usare termini che usano i costituzionalisti ce l'avrebbe perché dare un parere di un certo tipo su una legge importante
Perché insomma conta pesa nella dinamica
Tenete in poi
Però è indispensabile quattro sana addirittura delle formule che parta ha per la maggior dici introduciamo una clausola di prevalenza eccezionale della
Del legislatore statale delle anche nelle materie specifiche
Beh
Per questa ci vuole un Parlamento scusate che sia più
Più rappresentativo strutturalmente delle classi dirigenti che sono passato attraverso
L'esperienza vissuta dei Consigli regionali e dei Consigli comunali
Perché altrimenti aumenta diventa semplicemente un meccanismo per svuotare ulteriormente
Io e quindi io direi noi siamo alle soglie di una trasformazione io sto io credo che auspico profonda del nostro regionalismo una terza stagione se la vogliamo chiamare così prato ma sterza stagione che ricomprenda anche fortemente
Pescara inglobare le Regioni speciali
Che con tutto il loro valori però devono rendersi conto come vi siano spinte moltiplichi in buona parte irrisolte anche in varie delle Regioni ordinarie
A specializzarsi a differenziarsi quindi il discorso anche le al discorso complesso
Ma per questo discorso complesso ci vuole
Ci vuole un Parlamento che sappia davvero o abbia piena con
Abbia piena cultura istituzionale rientrasse
Perché altrimenti noi rischiamo di andare avanti in un sistema in cui non ci si capisce
Guardate che il dato cioè io ho sempre può scherzare o sui miei colleghi giù ex giù insomma miei ex colleghi
Che dicevano la Corte sta diventando da giudice dei
Dei diritti al giudice dei conflitti che no cioè la Corte si trasforma
Da organo che tende a tutelare il PD ritiri di rituali e collettivi a giudice che ad arbitro tra parti che si tirano calci nelle caviglie
Ed è vero sopra io il polemizza o dicendo non diciamolo pubblicamente non esageriamo
Voi prima se la Corte impiega
Più della metà del suo tempo per questi conflitti preventivi tra Stato e Regione è un segno di malattia
Ecco che allora questa malattia forse può essere in parte sanata da un Senato delle autonomie ma che sia un Senato degno delle autonomie grazie
Grazie Presidente desidero causa del maltempo
Due due considerazioni naturalmente in estrema sintesi a Marcinelle quanto emerso
Io ho apprezzato in particolare introduzione il presidente Balduzzi che ha fatto un bilancio della Commissione
Per le questioni regionali in certo modo come dire
Comunque anche del Cigno della Commissione nella prospettiva
Del Senato delle autonomie che dovrebbe
Trasformare completamente con la ratio di questo organo che comunque avuto una sua funzione utile
In in questi ultimi decenni
Nonostante la difficoltà che ha avuto anche nell'ultimo o decennio
Di adeguamento con la previsione dell'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno che è stata anche qui ricordate che qualche intervento ha riproposto come possibile soluzione
Magari medio tempore insomma in attesa che si arrivi effettivamente al
Senato delle autonomie
Non mi soffermo oltre ma mi colloco senza
Dire altro senz'altro nella prospettiva
Superamento del bicameralismo perfetto doveva
Non solo per
Migliorare il procedimento legislativo ma per dare finalmente una voce al centro alle autonomie del sistema repubblicano
Di qui c'è cammino giudizio bisogno
Non da oggi
Semmai c'è da chiedersi perché non si è fatto prima questo passo in coerenza con quello che era già stato indicato anche nella riforma del Titolo quinto un elemento essenziale per dare armonia al sistema
Repubblicano ecco che costituito da una pluralità
Di visti
Tucci sionisti territoriali che tutto è concorrono a formare la Repubblica e quindi che devono avvenire anche un luogo al centro in cui dovrà affrontare
I rari punti di vista concorrendo a decisioni di il sistema
Azione professor D'Atena da questo punto di vista mi pare totalmente condivisibile
Si muove in questa prospettiva nella quale anch'io mi riconosco
Adesso che si erano parlava Senato come è un organo strategico in questa prospettiva credo che sia un termine corretto ovviamente correlando organizzazione funzioni scelta di metodo i critici d'arte
Direi che oggi forse per certi aspetti sembra una scelta
Potenzialmente matura
Non solo perché molti dei saggi della Commissione che qualche mese fa ha lavorato per sulle riforme costituzionali hanno indicato questo percorso questo obiettivo come
Quello su cui concentrare l'attenzione
Nel riformare il Parlamento ma anche perché politicamente del pare che questi hanno
Creandosi delle condizioni diverse dal passato in cui la cultura dell'autonomia il centro non sembrava particolarmente forte appunto l'in attuazione del Titolo quinto che adesso va
Sottolineatura De Siervo sta a dimostrare come
In realtà
Dal due mila uno non si sia fatta molta strada anzi ci siano contraddetti frequentemente i principi autonomistici che lì si volevano rafforzare
Speriamo che ci siano le condizioni finalmente per dare una assetto armonico al sistema istituzionale anche
Nell'uovo principale della rappresentanza appunto il Parlamento senza con ciò
Attualmente mettere in discussione la possibilità di migliorare per qualche verso il Titolo quinto ma io sono d'accordissimo con De Siervo problema è attuarlo veramente cioè farsi carico delle coerenze che sono
Rese indispensabili una volta scelta la strada di attuazione dell'articolo cinque della Costituzione che indica
L'obiettivo del costante adeguamento del sistema
è il primo ai principi e le esigenze delle autonomie
Problema poi può essere quello anche della composizione e certamente del di un Senato rappresentativo delle autonomie anche a me sembra effettivamente un posto bilanciata questa ipotesi
A prevalenza di sindaci rispetto ad altri componenti vorrei comunque dire che mi sembra indispensabile parlare di un Senato delle autonomie non solo di un Senato delle Regioni
Perché tutte le autonomie sono partner del sistema istituzionale al di là della funzione legislativa che alcune hanno rispetto
L'importo esso sono interessate per così dire a salvaguardare a garantire la propria sfera di autonomia nelle decisioni legislative tenere
Nazionali e quindi credo che sia indispensabile immaginare un sistema che dia spazio a a tutti i livelli autonomistici
Lì
Anche per evitare che ci sia una sorta di gerarchia attraente regioni ed enti locali che al di fuori dello scenario del nostro sistema
Semmai aggiungere è che
Mi sembra del tutto da evitare l'ipotesi di comporre il Senato con membri di diritto
Semplicemente in virtù del ruolo
Che rivestono nell'ambito
Degli enti che rappresenterebbero perché questo parte ovvero il problema della gratuità che un
Aspetto su cui è meglio non dire altro ma il punto fondamentale è che il senatore presso un organo che funziona che lavora e se
Mettiamoli dei presidenti e dei sindaci che dovrebbero occuparsi d'altro evidentemente
Questo significherebbe già dare un ruolo molto soft al Senato ecco e quindi rischiare proprio di sottovalutare invece l'esigenza di un organo che deve lavorare seriamente quindi credo che devono essere i Consigli a designare i rappresentanti così come i Consigli delle autonomie rappresentare a definire quelli che sono i rappresentanti locali
Dopodiché le
I rapporti tra le diverse componenti possono essere
Approfonditi ma credo che debba esserci anche da questo punto di vista un certo equilibrio
Che dia il senso di questa unità policentrica della Repubblica ecco che nel Senato trova la sua espressione istituzionale
Aggiungo un'ultima battuta
Per sottolineare questo aspetto ecco a me sembra che proprio questa scelta del Senato delle autonomie sia un mezzo per rafforzare l'unità del sistema
L'unità della Repubblica
Proprio anche rispetto ai rischi che qualcuno ha evocato spinte centrifughe se non indipendentiste proprio invece avere un luogo al centro
In cui le diverse espressioni
Territoriali trovano
Il momento del confronto del dialogo
Rappresenta una scelta in una direzione utile che responsabilizza le autonomie ecco non mette in discussione l'autonomia responsabile nell'autogoverno eccetera ma
Le coinvolge indecisione di sistema
Aggiungerei solo una battuta ecco qui ci sono stati vari interventi anche di rappresentanti di realtà speciali di autonomia e speciali
Io non dimentico li aveva in molte occasioni riflettuto sul tema della specialità malintesa come la chiamo cioè di una situazione di regioni ordinarie e speciali che
Presentano un nodo di fondo
Il diverso trattamento sul piano finanziario
Che diventa oggettivamente privilegio da molti punti di vista per
Le differenze ingiustificabili tra regioni ordinarie e speciali
Il nostro rientra nei dettagli naturalmente sembra insomma ecco o in altra sede dato qualche elemento di riferimento volevo solo dire che c'è un problema
Di coesione nazionale che anche da questo punto di vista si pone
Cioè il fatto che
Non vi sia no privilegi finanziari che l'articolo centodiciannove della Costituzione sia una norma che vale per tutti in particolare laddove stabilisce la correlazione tra le funzioni e risorse
Stabilite in modo oggettivo il che non vuol dire mettere in discussione le autonomie speciali ovviamente che anzi io considero nelle autonomie pilota almeno due funzionano bene
Masse significa semplicemente applicato un principio uniforme di eguaglianza nella distribuzione delle risorse correlando funzioni autonomia finanziaria ecco
Quindi da questo punto di vista credo che sia il momento di affrontare anche questo nodo per dar vita
Effettivamente a un Senato che sia capace di rappresentare la coesione nazionale l'unità del sistema nella sua visione policentrica
Ecco senza creare situazioni assurde come quelle che sono accadute in questi anni
In cui per per cercare di bilanciare in qualche modo queste disparità finanziarie tra regioni ordinarie e speciali si sono immaginate delle leggi tampone tipo
Fondo letta fondo granché aerei eccetera per riconoscere ai Comuni contigui alle regioni speciali quali che
Misura di supporto che ha creato ulteriore disparità perché naturalmente quelli che non è sono continui a loro volta hanno dei problemi giustamente da rivendicare quindi lo volevo segnalare come
Una questione non facile accerto da affrontare ma che credo sia matura finalmente dopo i principi di sistema del Titolo quinto
Grazie l'ultimo intervento prima delle conclusioni professor maggiormente
Grazie Presidente grazie per l'invito e anche grazie per il dibattito al quale ho assistito devo dire la verità io non sono ottimista
Anzi rispetto al mio pessimismo quanto sentito oggi dei signori deputati da signori senatori mi conforta in una qualche misura
Perché vedo che c'è anche uno spazio per la riflessione la mia preoccupazione
E che nel mondo della deliberazione il vincolo di gruppo il vincolo di partito
Li possa portare come ho visto proprio nel recente passato all'accettazione di testi normativi che poi in realtà
Mettono in discussione in gioco tutta assetto repubblicano
Consolidato dalla tradizione anche anteriore
Con una tratto di penna
Professor D'Atena il professor De Martin ed io abbiamo partecipato alle audizioni sulla disegno di legge del rio
Eravamo sei professori universitari ci siamo espressi tutti in modo critico e cinque su sei in modo apertamente critico
Indicando parecchi vizi di costituzionalità del disegno del rinvio ebbene è stato varato dalla Camera senza colpo ferire ed al Senato con a alla stessa quasi alla stessa maniera
Quindi ecco la preoccupazione che ho acquistato tra le questioni della specialità è quella della seconda Camera preferisco parlare però del tema della seconda Camera anche se
La mia propensione sarebbe quella di coprire una lacuna del dibattito non c'è stato nessun intervento di parlamentare dalla Regione Siciliana e di questo anzi mi rammarico personalmente dato alle mie origine
Partire da un dato il percorso scientifico la scienza del diritto costituzionale ha sempre
Auspicato in Italia alla formazione di una Camera delle Regioni ancor prima che le Regioni venissero in essere
E in modo particolare ciascuno possiamo tracciare seguendo il dibattito della scienza del diritto costituzionale una storia anche del modello il modello originale perché veniva propugnatore modello Bundesrat tedesco
E questo per per ovvie ragioni per viltà
Particolarmente funzionale quello tedesco all'indomani però della riforma del Titolo quinto in modo particolare della legge costituzionale uno del mille novecentonovantanove
Il modello tedesco ha perso quota è sembrato problematico
Per via del cambiamento della forma di governo delle Regioni
Ed è venuto fuori il discorso sul modello austriaco vederli che
La questione non l'ho affrontata direttamente in uno scritto che fece per la Conferenza delle Regioni nel due mila e due e poi la ripresi
In un a in un libro del due mila e tre sul Senato delle autonomie nel quale appunto
Ritenevo non più praticabile il Bundesrat tedesco e auspicava invece una spinta verso il Bundesrat austriaco
E da questo punto di vista la bozza Violante era quella che soddisfaceva meglio questo passaggio dalla prima ipotesi avanzata dalla dottrina costituzionalistica alla seconda ipotesi
Aggiungo
Che dato i pericoli che pavento attualmente e su cui si è soffermato molto bene il professor D'Atena e gli altri due colleghi il Presidente De Siervo dal professor De Martin
Che mi permetterei di sottolineare in questa sede come in questo momento sicuramente l'esperienza più importante di modello ferito
Non ha una Camera degli Stati nel vero senso della parola e si fonda su un Parlamento con un bicameralismo perfetto
Parlo degli Stati Uniti come sapete col diciassettesima emendamento a partire dal mille novecentotredici il Senato non è più un'emanazione delle legislature
Degli Stati membri ma e direttamente elettivo si conserva come retaggio del passaggio prendere la del passato
La circostanza che ogni
E Stato ha diritto quale che sia la sua grandezza
Ha diritto a due senatori
Quindi
L'attribuzione e quella
Ma i due senatori sono eletti direttamente dal corpo elettorale
E non c'è nulla che distingue nel procedimento legislativo il ruolo del Senato dal ruolo della Camera attenzione semmai poi vi possono essere le prerogative particolare
Del Senato se vendere in virtù del retaggio federale antico accede eccetera
Lì dove è chiamato a valutare l'operato della Presidente degli Stati Uniti sia sotto forma di impeachment sia dato forma di assente alle nomine che sono di competenza del Presidente
E questo perché
Anche il tema che sta al fondo dell'ora della
Della Camera delle autonomie che è quello della collaborazione della collaborazione può essere soddisfatta anche
Comma Nieri è diversa la stessa Corte costituzionale pur auspicando la riforma della seconda Camera così come
è stato richiamato nella sentenza De Siervo la sei del due mila quattro sul decreto sblocca centrali
In realtà poi ha indicato un percorso diverso sul tema della collaborazione
Allora il tema e oggi
Che voi non vi accingete a mettere mano al Titolo quinto o alla
Al problema della rappresentanza delle delle Regioni o dei territori
Ma il tema centrale oggi per le riforme istituzionale a me pare essere quello della riforma dello Stato
Di questo discutete e dovete discutere secondo me dopo che si è definito un modello di Stato che tipo di Stato avete in mente quale funzione deve assolvere in questa fase storica
Lo Stato e i suoi apparati allora come risulta da questa decisione emerge il modello di regionalismo
Non commettiamo l'errore fatto nel mille novecentosettanta e ripetuto pedissequamente nel due mila uno di pensare
Che lo Stato si adegua la presenza delle Regioni perché uno dei motivi del fallimento del regionalismo in sede di attuazione del dettato costituzionale e del quarantasette e del due mila uno e dato proprio dal fatto
Che lo Stato non si adegua
Alla presenza delle Regioni
Cerca di Sopra starle
è vero c'è stato un forte contenzioso non contenzioso che ha visto inesorabilmente perdere le Regioni
Continuamente anche di fronte a situazioni estreme
Come quella della sentenza centonovantotto del due mila dodici in materia di composizione degli dei ritardi dei Consigli regionali che dal mio punto di vista
E una grande menomazione della democrazia rappresentativa territoriale
Allora il tema del Senato
Si lega sia al ruolo delle Regioni al Senato delle Regioni si devono a sua volta al ruolo dello Stato all'organizzazione dello Stato
Dobbiamo cercare di capire questo questa logica altrimenti non sappiamo nemmeno perché facciamo certe riforme
Una magica tipicamente regionalista come quella avanzato dei rappresentanti in modo particolare
Deputati e senatori delle autonomia proveniente dal dalla Regione di autonomia differenziata speciale
E essi stessi coinvolti in prima persona come elementi dalla rappresentanza di quei territori
Porterebbe a dire che bisognerebbe rafforzare le competenze legislative non diminuirle in sede di riforma così è stato detto
E semmai aumentare il profilo del federalismo di esecuzione
Pensare a una diminuzione di apparati statali a favore di una passaggio delle funzioni alle Regioni e semmai ulteriormente passaggio alle autonomie locali Province e Comuni Province lascia aperta
In realtà
Qui la mia profonda preoccupazione vanno nella direzione opposta il disegno di legge presentato dalla senatore Montino allora Presidente del Consiglio dei Ministri sul finire della legislatura della sedicesima legislatura
Voleva togliere competenze alle Regioni in un passaggio si dice addirittura
O si lascia intendere che le Regioni non avrebbero competenza lì dove ci sono diritti fondamentali dei cittadini e se le Regioni non si occupano dei diritti e le cittadine chi si occupa di questi diritti
Diritto alla salute il diritto all'assistenza il tema del trasporto locale
E potrei continuare a tutti gli incentivi nel negli anni di crisi gli incentivi alle attività produttive l'assistenza al lavoro non è stata erogata dallo Stato
Ci hanno raccontato una realtà completamente diversa derogato dalle Regioni a parte la social card che legittima costituzionalmente anche se la Corte ha detto eccezionalmente allo Stato la può fare
Anche a parte la la social card tutte le altre misure sono di provenienza di assistenza sociale sono di provenienza regionale stiamo attenti
Però sentimento comune e la proposta Monti e nel senso di sconfiggere
Di ridurre il ruolo delle Regioni
Non solo
Ma quando si parla di accrescere competenze amministrative delle Regioni non si pensa alla competenza amministrativa dello Stato che dovrebbero andare alle Regioni anche in accompagnamento delle sole attuali materie di competenza legislativa
Ma si pensa alle competenze delle Province da fare salire a livello regionale quindi le Regioni avrebbero una funzione amministrativa non come Pellanda e la funzione amministrativa dello Stato
Ma come per il danno a degli enti locali cioè il tentativo è quello di costruire
Una Regione grande dipartimento amministrativo
Ma non vedo è organo di legislazione e di organo dotato di autonomia politica
Da questo punto di vista mi sia consentito dire che anche le proposte emerse in sede
Di comitato dei saggi dei cosiddetti saggi lasciano molto a desiderare sia per la composizione del Senato che per il resto
E badate che la proposta che viene avanzata dei sindaci con i senatori del Regno di nominati dal re
E i Presidenti dei Consigli questa proposta che può sembrare
Strana e barocca in realtà si sposa molto bene con un disegno del territorio che stravolge il Titolo quinto che stravolge l'idea dello stesso principio del regionalismo
Noi dal punto di vista della di quello che è accaduto negli ultimi anni
Siamo un ordinamento che sta uscendo dal regionalismo
Non vi sta entrando sta uscendo
In modo pressoché definitivo uscirà
Dal dibattito tipico del regionalismo al dibattito che aveva in mente Costantino Mortati quando nel manuale di diritto pubblico diceva ve insomma differenza tra idealismo e regionalismo tutto sommato è più di nome che non di sostanza
Che ipotizzava un regionalismo di tipo di tipo tipo o federale avere proprio Bruno un ordinamento o decentrato politicamente e in modo molto forte
E perché noi stiamo uscendo da questo sistema proprio perché l'assetto territoriale disegnato e quello delle regioni piccole
Delle due Province autonome di Trento e Bolzano
Delle città metropolitane che spaccano le grandi le grandi regioni come la Lombardia la Sicilia o o l'Emilia Romagna e via dicendo
è il risultato è che stiamo costruendo un sistema con trentasei autorità amministrative
Così piccole di dimensioni anche la più grande città metropolitana è piccola dal punto di vista del principio di competitività e dal punto di vista della visione strategica del territorio allora se questo è il modello
Io onestamente parlando non vedo più bisogno nemmeno di una Camera delle Regioni forse non è neanche proprio il caso di farla
Se invece si vuole riflettere attentamente sul regionalismo rimanere in una logica autenticamente regionale
Capire che Stato e Regioni si devono relazionare su una dimensione che per entrambi la dimensione statuale
Quello che non è mai entrati in testa
In Italia ai voti uomini politici e in parte anche alla Cutolo costituzionalistica e quel principio che è tipico del federalismo
Che gli Stati membri i lender tutte le le province nel caso canadese assolvono compiti statali al pari
Quindi tradotto nel linguaggio italiana assolvono a colpi di statali le Regioni così come l'assolve lo Stato centrale se non si muove da questo principio
Che quindi riparto delle competenze e il riparto dei compiti statali tra
Il centro e la periferia non possiamo costruire un vero regionalismo
Poi si può discutere anche in cui ho sentito tante parole non l'abbiamo perché le sento dire sul riparto di competenza era giusto era sbagliato e via dicendo badate io non
Non dico neanche era giusto e neanche che era sbagliati riparto del centodiciassette né quello prima maniera nel quello secondo me anni era ci sono due scuole di pensiero
Su quest'ultima del riparto di competenze che viene richiamata una vena dall'America
Che non si toccano il riparto delle competenze
Il riparto delle competenze e quello del medico settecento ottantanove scritto nella sezione ottava dell'articolo uno gli emendamenti hanno aggiunto qualcosa e via dicendo
Ma è dinamico perché dinamica e la relazione del federalismo lo è stata per oltre duecento anni estremamente dinamica e quindi non ha creato nessun problema a votare alle parole dalla fine del Settecento
Poi c'è un'altra scuola di pensiero che quella tedesca
Che puntigliosa
Che scrupolosa e che quindi
Ogni x anni sia posto il problema di aggiornare il riparto della competenza
Scritto nel quarantanove essendo rappresentava un passaggio ulteriore rispetto a quello del diciannove della Costituzione di Weimar che a sua volta aveva fatto tesoro dell'esperienza della Costituzione del mille ottocentosettantuno
Poi però viene aggiornato nel sessantotto né a Milano centosessantotto poi ancora nel novantatré viene riaggiornato poi ancora nel due mila sei viene riaggiornato perché costantemente alla dinamica dei rapporti fra centro e periferia chiede aggiustamenti
E quindi sposate quale volete delle due cause ma sposato una causa che sia autenticamente regionale
Se si fa il discorso sulla funzione legislativa seria
Allora la Camera delle Regioni ha un senso perché se noi tralasciamo il fatto che quella camera in un modo o nell'altro anche come organo dello Stato centrale
Agisce nell'ambito del tema legislativo o come controllo o come seconda Camera perché badate anche una cava della Regione e una seconda Camera
Tant'è vero che può partecipare al procedimento di revisione costituzionale in tutte le proposte c'è messo questo
In alcune materie il procedimento diventa bicamerale secondo la logica
Che deve essere allora se questo
Già il fatto che si parli di funzione legislativa e che abbiamo forma di governo regionale con l'elezione diretta dei governatori quelle che si fanno chiamare governatori
Dovrebbe portarci in automatico a dire che questa seconda Camera dovrebbe essere una camera dei legislativi regionali ma questo forse
Grazie
Grazie professor mangia Meli non per caso
Direi direttore nell'istituto un tempo di studi giuridici per le regioni del CNR poche considerazioni
E conclusive
Dovevamo riunirci nella sala Aldo Moro avevamo pensato una quarantina di persone a saldo more raccolta
Oggi la saldo Moro raccoglie le consultazioni del Presidente incaricato la Sala del Mappamondo però ha consentito ugualmente una diciamo interlocuzione ringrazio
In particolare gli uffici servizi della Commissione perché hanno fatto fronte a questa
Diciamo varianza
Non è il canto del cigno della Commissione o meglio se lo è è un canto lungo e intonato ecco quello che vorremmo fare proprio perché di uscire a trassi curarci come con cercato di dire il Senato come
Formidabile fattore di integrazione la la
Elemento più forte che
Capiva dalla relazione il professor D'Atena
E che tra l'altro perché la storia lunga del nostro Paese perché portati l'Assemblea costituente aveva proprio detto queste stesse parole e oggi ovviamente l'integrazione si arricchisce di contenuti ulteriori no Ciampi non è che passa attraverso un rapporto diverso tra palazzi Società la questione dei costi della politica c'è un'integrazione attraverso i territori c'è un'integrazione attraverso una
Maggiore lui dita dei procedimenti decisionali c'è un'integrazione lo ricordava Florian complice del
Quando si attenuano spinte centrifuga in qualche modo ecco troppo centrifughe e l'importante condivido
Moltissimo l'indicazione del Presidente De Siervo che si tratti comunque di un Senato autorevole
Così pure importante l'indicazione lavoriamo sull'articolo undici
Si può lavorare in tanti modi richiamato per esempio ciò che questa Commissione nel tempo ed è e le due Camere hanno fatto in proposito
Detto pesato la relazione e Boato Diodato no che rimane ICOM i lavori del Comitato manchino sola facciamo tesoro di ciò che c'è stato perché alcuni noti sono quelli che sono ancora sul tappeto quindi vediamo come sono stati non so se ci siano le possibilità neanche medio tempore ormai o per attuare direi in articulo Mortis la antico lo undici della Regione cioè tre del due mila undici ma certamente facciamo tesoro di quello che c'è stato qual è il volto del Senato
Mi stava venendo
Alla mente il Senato della Quinta Repubblica no rappresentativo come diciamo i nostri studenti della Francia profondamente
In qualche caso anche troppo profonda tant'è vero che qualche anno fa hanno un po'
Ritoccato l'eccesso di rappresentatività dei piccoli Comuni ecco non vorrei ma credo che nessuno voglia che il nostro Siena
Do avesse il volto pericolosi dell'Italia superficiale ecco troppo poco profonda ecco in qualche modo mi pare che sia questo un po'il problema che abbiamo di fronte ed ecco perché deve essere
Il Senato delle autonomie come ricordava con forza soprattutto
Professor De Martin anche a mio parere senza cumulo dei mandati le esperienze straniere qualche cosa ci diranno anche nostro questa cosa il mandato e cumulato anche se non lo paghi tanto per essere chiari Dordolo dico assoluto al senatore cotti
Cioè è che il mandato non è cumulato perché lo allora non lo pago e cumulato lo stesso e fermiamoci qua perché poi si potrebbero anche aggiungere altre cose meno meno diciamo tranquillizzanti ho compreso d'altra parte ci conosciamo non da qualche mese il ragionamento di fondo del professor mangia Meli volevo soltanto dire lì che anche le regioni amministrative su solo amministrative qualche cosa ci dicono no in questo momento in Francia il peso politico delle Regioni è maggiore del peso politico regioni italiane no questo qualche cosa qualche cosa ci deve dire no
Ecco
Finisco B certamente
Il regionalismo speciale e già all'ordine del giorno della nostra commissione parlamentare
Quindi da questo punto Rita gli interventi sia del senatore cotti sì del Senato e la mia sia riuscito a dalla Zuanna stanno dentro ecco
Il percorso che faremo nodi di rendere di rendere trasparente e e quindi meglio anche accettabile da un certo punto di vista la specialità regionale facendola diventare non è facile male e questo forse proprio la scommessa un traino per tutti
E e infine grazie ecco grazie agli studiosi grazie colleghi parlamentari oggi non lo so bene quale sia stata la mia giacca gran sì alle autorevoli e grandi commi dell'età che c'erano presenti alcuni dei quali sono ancora rimasti presenti e ci permetteremo di disturbarvi un'altra volta