Le indicazioni della Commissione Ue all'Italia in materia di economia: intervista a Paolo Guerrieri

Radio Radicale abbiamo qui con noi le professore senatore Paolo guerrieri economista il senatore del Partito Democratico insomma senatore Guerrieri l'Europa ci sia un po'richiamato ci ha preso per le orecchie
Circa la condizione del nostro bilancio pubblico nelle sue nelle raccomandazioni della Commissione europea che cosa vogliono dire poi in sintesi questa raccomandazione
Ma
Le raccomandazioni sono come sappiamo parte di questo complesso adesso meccanismo che si chiama governance europea il semestre europeo
In cui la Commissione valuta ex ante quindi diciamo
Prima che poi producono certi perfetti le politiche
In particolare
Diciamo le le i piani fiscali finanziarie di spesa dei vari Paesi
La Commissione ha richiamato noi ma devo dire ha richiamato
Tanti altri Paesi
Per una ragione molto netta l'area dell'euro e l'Europa in generale a livello economico non vanno bene
Questo si riversa
Anche sulle variabili e sugli andamenti del dei bilanci pubblici quindi
Chi di più chi meno e in qualche modo non riesce
A mantenersi in linea con quelle che poi ci sono le previsioni e soprattutto i programmi stilati semplicemente qualche mese fa o
Addirittura
Lo scorso anno
In particolare il caso dell'Italia è un qualcosa che si trascina dallo scorso anno la Commissione
In base ai suoi calcoli valuta che il nostro deficit disavanzo strutturale quello che viene depurato dal ciclo
Sia in realtà più alto era più alto di uno zero virgola quattro per cento a questo si sarebbero aggiunti alcun altro zero virgola due quindi complessivamente
Il nostro disavanzo strutturale sarebbe dello zero virgola sei circa nove miliardi superiore a quello che invece risulta dai piani del e il Governo italiano sia di quello
Guidato da detta sia adesso da Renzi poi scusi e lasci per nove miliardi più o meno corrisponde alla insomma alla copertura dei famosi ottanta euro di Matteo Renzi
No perché se è di questi miliardi erano già pregressi quindi non ci sono aggiunti adesso Rizzi
E tre miliardi ma in realtà qui bisogna entrare naturalmente i degli ascoltatori può interessare fino a un certo punto
Ma in tecnicalità assolutamente diciamo sofisticate e complesse
Per cui poi bisognerà parlare di come la Commissione calcola questo famoso pareggio e quindi
I disavanzi degli avanzi strutturali perché le tecniche che vengono utilizzate sono a dir poco in qualche modo
Da in qualche modo il come dire rimettere o mettere in discussione
Naturalmente questo non significa che non bisogna tener conto di ciò che dice la Commissione e infatti
Sempre se ne terrà conto ma il fatto che che e discutibile e poi la ricetta che la Commissione
Continua parecchie quei scusi arrivavo dove la seconda domanda ma se siamo in una situazione di recessione o comunque di stagnazione Imma molta parte d'Europa e in Italia
Se non vado errato sono proprio in recessione in depressione insomma idee i numeri sono drammatici basta dei numeri sulla disoccupazione
Da una politica di bilancio restrittiva ad occhio non sembrerebbe quella più adatta ma non interno domanda regno
No è proprio così la ricetta che la Commissione continua in qualche modo a prescrivere anche perché la stessa Commissione
Di di dell'anno scorso di qualche anno fa è una ricetta
Che in una situazione
In qualche modo di recessione o di ristagno appunto dei paesi Paesi come l'Italia
Sono ancora in una stazione di questo genere prescrive quello che ha prescritto in questi ultimi tre anni cioè di ulteriormente restringere le spese
Ulteriormente aumentare le entrate
è una ricetta che ha peggiorato la situazione dei conti pubblici e in particolare dello stock del debito in tutti i Paesi in cura diciamo così
Ha peggiorato la situazione in Italia in Spagna in Portogallo in Irlanda non c'è un Paese di questi che in qualche modo sono
Hanno atto adottato queste cure che non ha visto aumentare il proprio debito anche se alcune cose sono migliorate in virtù di questi Paesi riformismo e aumentare e migliorare la competitività pre-CIPE l'Irlanda si puramente ma fare persino in Grecia assolutamente sì magari a notte ma all'Irlanda che è un caso diciamo portato giustamente per molte altre cose come modello è un Paese che oggi ha un debito pubblico
Lo aveva del ventisette per cento all'inizio della crisi oggi è del cento ventisette per cento e continua ad aumentare il problema è sempre quello perché il demonio attore cioè il il PIL in qualche modo non riesce accrescere in linea o suppletive di maniera superiore a quello che il debito allora
La ricetta e si è rivelata come dire la medicina si è rivelata poco efficace perché ha curato solo i disavanzi i deficit il problema quindi non è che non ci sono i problemi
Che vengono denunciati eccesso di debito e quindi politiche da attuare ma bisogna cambiare medicine e cioè bisogna in qualche modo aggredire questo denominatore bisogna
Mettere in campo delle politiche per la crescita che a livello europeo significano politiche oggi soprattutto per sostenere la do il
Fino ad oggi se n'è parlato fino ad oggi non si è fatto praticamente nulla l'Area una nuova Commissione che scappano
Io credo che non solo sia possibile ma la nuova Commissione dovrà farlo perché la situazione altrimenti non migliorerà
E in qualche modo si continuerà a constatare
Questa situazione di difficoltà di molti Paesi perché
E contemporaneamente all'Italia
Che non dimentichiamolo è uno dei pochi Paesi che ha un deficit nominale di bilancio inferiore al tre per cento due virgola sei ci sono paesi come la Francia come la Spagna come l'Irlanda che via Aggiano abbondantemente tra il cinque il sette per cento di disavanzo del bilancio pubblico è possibile immaginare che la cura sia ancora una volta quella di politiche restrittive non ha funzionato in questi ultimi tre anni
Tanto meno potrà funzionare quindi la nuova Commissione ha un mandato fondamentale e questo credo sia il compito che poi l'Italia come presidente di turno
Veneto europea dovrà assolvere ecco però lei si rende perfettamente conto che si a livello europeo e necessarie questo a parte quei doni solidi romantici insomma e appare evidente a chiunque di corte politiche della domanda insomma
Una riscoperta del vecchio Lord Keynes
Però è pure vero che l'Italia tende molto a nascondere le proprie norme inefficienze e di tetti e sbilanciamento economici dietro la necessità di una politica domando europea non può negare che ci sia questa ipocriti
No e infatti le cose che noi dovremo fare sono due uno credere all'Europa chiedere all'Unione europea la nuova Commissione che attui non una generica politica dalla domanda
Perché le politiche della domanda sono possono essere tante ma attui una politica dello manda basata sul rilancio di investimenti in Europa finanziati dall'Europa questo è il piano in qualche modo che non è solo
Edile junior di la Libia non è il suo ok insieme anche su un tema era per gli ascoltatori ed è un grande economista che si è occupato soprattutto dell'offerta cioè quello di
Scindibile di poter rilanciare Investimenti e quindi domanda e competitività e capacità di crescita però questo non basta perché come dice giustamente
L'Italia non può
Nascondere il fatto che poi in questi anni abbia fatto poco per quanto riguarda
Le cappella la la deve dire Rapino ristrutturare quindi io credo che le si possa rilanciare quello che
Era stato discusso qualche tempo fa cioè degli accordi
Dei singoli Paesi inclusa l'Italia con l'Unione Europea quindi con la Commissione
Cosiddetti accordi di programma i cosiddetti contrattuale Agreements che piacciono tanto da Angela Merkel
Piacevano perché
In realtà nella nuova formulazione sono piaciuti molto meno perché Angela Merkel pensava contratti da fare solo per i Paesi in difficoltà invece questi contratti
Vanno stipulati da tutti perché tutti i Paesi anche quelli che apparentemente giustamente
Rivendicano una loro forza di solidità hanno bisogno di riforme e quindi anche
Anche la Germania allora credo che questo l'Italia possa fare da un lato un piano di investimenti a livello europeo dall'altro rilanciare questi accordi di programma che significano riforme a livello nazionale
Verso una maggiore flessibilità una maggiore diciamo capacità di gestione di queste politiche di consolidamento fiscale se noi riusciremo ad attuare come dire a marciare su questi due
Binari do come dire crescita a livello europeo riforme a livello nazionale io credo che la nuova Commissione la nuova legislatura possa
Realizzare qualcosa di molto diverso di ciò che
è stato realizzato in questa legislatura che è stata per molti versi non possiamo negarci la
Assolutamente fallimentare chiarisse la trovate i dati elettorali parlano da sole ringraziamo il professor Palù vedere economista senatore del PD e come sempre un saluto da Radio Radicale