Intervista ad Arturo Scotto sull'Africa

Non deciso come commentato a fatica all'interno dalla Commissione esteri della Camera dei deputati
Di mettere in piedi un'iniziativa unica
Che il Parlamento non ha mai messo in campo che non aveva mai immaginato
Partendo dalla giornata internazionale dedicata ad Nelson Mandela al Mandela dei
Invitare incrociare
Tutte le esperienze
Che in Italia
Diciamo lavorano per l'Africa e con tutto il corpo diplomatico africano che è stato invitato integralmente
è un'occasione per potersi confrontare rispetto alle responsabilità che l'Italia nei confronti del continente
Africa hanno
Quali sono le occasioni di cooperazione in relazione diplomatica che si possono mettere in campo
E soprattutto come l'Italia intende collocare
All'interno del semestre di Presidenza europeo la propria iniziativa verso l'Africa che non può essere soltanto il tema del controllo dei flussi migratori
Ma deve essere sviluppo dev'essere occupazione dovesse investimenti
E appunto questa nuovo approccio diciamo
Qui serviti i Paesi africani così
Come Stati Uniti e dentro come supportare Simona portano allora intanto noi giudichiamo molto positivamente il fatto che
Dopo trent'anni ci sia una nuova legge sulla cooperazione
Adesso fatta la legge ci vogliono i soldi
Quando noi abbiamo un investimento soltanto lo zero virgola sedici per cento del prodotto interno lordo ben lontano allo zero virgola sette per cento degli obiettivi del millennio ci rendiamo conto che siamo ancora
Troppo
Poco impegnati su quella frontiera
E quindi bisogna
Rimettere in circuito risorse per la cooperazione per gli aiuti allo sviluppo
Secondo va costruito
Come dire un rapporto stabile e duraturo con le tante realtà dell'Africa che domandano all'Italia know-how capacity building capacità di trasmissione
Di esperienze sul terreno la giustizia sul terreno la pubblica amministrazione sul terreno
Diciamo dei saperi tecnologici su questo su questo terreno io immagino che l'Italia possa svolge una funzione decisiva
E aggiungo un'altra cosa noi purtroppo talvolta abbiamo approcciato all'Africa anche in un rapporto
Diciamo come dire
Non sempre trasparente nei confronti dei regimi e delle dittature
E l'Italia un Paese che esporta troppe armi io vorrei che si portasse diplomazia e reputo fondamentale decisivo il fatto che finalmente dopo tanti anni si apre l'ambasciata a Mogadiscio
E questo è un punto ossia unifica attivo di unità le che riprende a fare politica estera tutti hanno sentito questa interno
Sicuro fissati diciamo a favore dei termini per la Somalia nel rapporto diciamo
Tra
Scusi l'Africa e l'Italia e in particolare
Con la diplomazia somma
Però
Dico un'ultima questione riguardo appunto
Questa situazione
Risponde ventitré anni al riguardo
I flussi migratori i rifugiati così plus queste persone che si spostano tutti i giorni a migliaia certo centinaia così etica in una situazione di guerra tutti affamati
Come viene fissa a questa situazione e
L'Italia un Paese che ha smarrito la memoria
Di se stessi
Quando tutti matrice la memoria perdi anche l'anima
E l'Italia AIM è un Paese che non riesce a comprendere ce lo spiegava prima l'ambasciatore del Marocco
Che di fronte alle tumulti I tumultuosi cambiamenti demografici che porteranno l'Africa di cui al due mila e cinquanta ad a vere
Due miliardi e quattrocento mila persone esclusione un'esplosione ed l'Europa invece che perderà progressivamente
Diciamo
Numero di abitanti
è evidente che quel flusso e un flusso della storia che non puoi fermare nemmeno alzando le barriere
Diciamo come dire in mezzo al Mediterraneo allora il tema è come si governa no questi processi come l'Europa si assume la responsabilità di fare una politica dell'immigrazione
Comunitaria non lasciare tutto sulle spalle l'Italia
E contemporaneamente come nei Paesi dell'Africa si riescono a costruite strutture e servizi in grado di governare quei flussi
E questo significa investire di più anche da questo punto di vista sul ruolo e la funzione delle nostre ambasciate
Aggiungo
Noi siamo il Paese che il ritardo sul diritto d'asilo
La Presidente Boldrini citava il caso del Ciad
E lo paragonava
Come l'Italia nel Ciad ci sono cinquecento mila rifugiato in Italia settantotto mila e ci sembra un'invasione barbarica come lo descrive la lega certa destra in questo Paese è intollerabile
Che ritratto diciamo di queste
Persone che scappano dalla guerra dalla fame dalla dittatura sia quello di chi vuole invadere il giardino di casa
Di molti cittadini italiani non è così chiedono
Chiedono rispetto e chiedo un lavoro io penso che l'Italia sarà un grande Paese nel momento in cui sarà in grado di ricordare da dove viene
E che cosa ha significato immigrati abbiamo sentito un demografo in quindici anni fa o dieci anni fa che le avevo posto questo appunto
Questa diciamo questo passaggio che lei ha fatto sulla
Da la la esplosione demografica
E che poi ci sarebbe stato un processo di
Di inversione cioè definita e gente che Krugerrand allena dal sud verso l'Europa e quelle del nord Europa già
Andavano già e lui ha rifiutato questa tesi che non ci sarà mai questa inversione quindi non ci sarà un flusso di immigrazione cosa invece
Si verifica dopo dieci anni è una cosa esattamente esattamente