Intervista a Doris Lo Moro sulla situazione nel PD e sulla riforma della Legge Elettorale, dopo la tornata elettorale in Emilia Romagna e Calabria

Da Radio Radicale abbiamo da qui con noi Doris Lo Moro capogruppo del PD in Commissione affari costituzionali allora senatrice prima di parlare della riforma elettorale c'è ma di quello che sarà il futuro della riforma elettorale
Volevo da lei un commento un giudizio su questo risultato elettorale perché immensi i miei insomma il PD anzi con cui ha riconquistato la Presidenza della Regione ma
Ha visto falcidiato la propria base
Si devo dire che mi dispiace ma otto che la vicenda emiliano e mi dispiace che passi in sottordine quello che è successo in Calabria che altrettanta relative allarmante perché in Calabria abbiamo perso come partecipazione al voto il
Sedici punti il dato
Conferma quello Emiliano che sicuramente
E più violento anche da registrare perché l'Emilia una struttura diciamo ha una tradizione politica di partecipazione popolare più strutturata atti diamine è successo e sul esso c'entra molto con quella con l'oggetto della nostra discussione che
Non può probabilmente la politica noi politica mondo i politici non ci stiamo rendendo che indichi in fondo conto di quanto
Nel insieme forte le rissa affezione disaffezione che tra l'altro colpisce molto devo dire colpisce tutte le forze politiche ma stando all'analisi che
Si sta facendo di questo a volte a quello anche che ho vissuto personalmente colpisce molti partiti di Governo e il PD oltre che gli altri partiti qui siamo davanti a un Partito Democratico che per fortuna vince le elezioni si è nemica che indennità materia ma che perdevamo appeal e perché non bastano soltanto i termini di voti in termini percentuali contano anche i voti uno per uno centinaia di migliaia di voti che abbiamo perso
E poi abbiamo debba dall'altra parte lo sfaldamento completo del centrodestra questo ci responsabilizza molto perché il fatto che la lega sopravanza supera addirittura nel porsi tali in Emilia ci dice che il centrodestra e Kevin nei
Hakkinen Gazzè noi possiamo fare quello che vogliamo ma non regge non regge più secondo me
Mai indichi colpo accettereste quindi difficoltà anche questo patto e qui parliamo della riforma elettorale che assume la sua materia diciamo così elettiva in questi tempi che considerano
Succederà ed per legare i due argomenti che dobbiamo dare una risposta alla messaggio che ci chiede la cittadinanza e io ausilio per esempio una legge elettorale che dia questa risposta eliminando completamente il discorso dei nominati per anche l'ipotesi che allo studio non sono quella che c'è nell'italico mo'che vede viste Corte quante e quanto si voglia matta riviste comunque di nominati ma anche l'ipotesi che circola e il che sarebbe oggetto di un nuovo e poi eventuale patto di maggiore
Ansa poi esteso anche eventualmente poi a Forza Italia di un capolista bloccato con
E gli altri candidati scelti con gli altri eletti scelti con le preferenze è un'ipotesi che non regge a questa sfida perché alla fine ed in sostanzialmente si arriverebbe a un Parlamento a una laccato una camera per i due terzi e di nominati questo è una risposta impossibile accettare questa soluzione non sarebbe meglio toglierlo prestatore se si vuole fare una riforma elettorale
Su questo nel questo meccanismo necessariamente PAN proporzionale corretto con le preferenze quello gusto del giudizio della Consulta fare collegio uninominale secco magari con oltre il diritto di tribuna guardi inizio con legge nominale lei mi porta sul campo e mi è propria se la proposta allora per
Che non si perché insomma la possibilità di tanti accrocchi anch'io mi guarda sì però voglio dire intanto le elezioni le lenti leggi elettorali si fanno in più persone e più partiti e quindi lei quindi noi siamo legati al concetto del collegio per
Sicuramente io credo che in queste ore sarà rilanciata anche dalla necessità di dare una risposta perché la disattenzione è iniziata con latina del Mattarellum con l'introduzione con l'avvio del POR della fase del porcellum quindi tornare a quella di una fase in cui si sceglie sul ridoli o il proprio candidato e lo si elegge sarebbe una cosa sacra Pezzana e devo dire comunque che ci dobbiamo tenere pronti a tutto e dobbiamo prendere in considerazione un dato che è ineludibile che partiamo da unità di Como già votato alla Camera dove non c'è il collegio ma ci sono liste di candidati quindi riferendomi a questo dato di fatto dal quale in questo momento non posso pessimi prescindere salvo la fase emendativa che può portuale e produrre e portare novità devo dire che in ogni caso io sono per le preferenze per la preferenza di genere anche per la Camera dei deputati come per l'abbiamo fatto per la legge elettorale europea come l'abbiamo fatta a livello
L'iter il calendario qualora questo pur per facendo audizioni
Debba abbiamo patto fino a questo mi da quattro giorni di audizioni cinque già oggi avete abbiamo concluso oggi le audizioni l m abbiamo fatto il primo giorno abbiamo sentito il Ministero che il Ministro dell'interno e il capo dipartimento competente sulle sul proprio sulla DC Brina proprio del sistemi elettorali poiché ho sentito tutta una serie di personalità tra cui i vari Excel e presidenti emeriti della Corte costituzionale e componenti della Corte costituzionale molti professori e molti politologi e comunque Sperti i sistemi elettorali abbiamo concluso l'audizione abbiamo raccolto dati che in parte sono anche contraddittori ma e diciamo così sono stati messi a nudo le criticità adesso si tratta di passare da domani la fase della discussione generale
E alla fase di produzione degli emendamenti che sono stati già anticipati dalla relatrice che la Presidente della Commissione non vedo comunque che ancora c'è molta strada da fare come sempre Doris Lo Moro capogruppo del PD in Commissione affari costituzionali il più semplice è un problema radiologica