Il Medio Oriente visto dal Cairo

Radio Radicale così all'appuntamento settimanali con Sabrina Gasparini Medioriente visto dal Cairo la
La rubrica dedicata all'Egitto che poi però spazia anche come anche quella di di di conferme di esserci istruita perché parte da Israele
Un po'su tutta l'area mediorientale che peraltro oggi di estrema attualità due però
Credo che in questa puntata più che di Siria e Iran che renderemo vedere più al sud cosa succede
Nell'area del Golfo in particolare nello Yemen
Ma prima credo che sia il caso di partire dalle novità egiziane o comunque da quello che succede o non succede in Egitto
Sì l'attualità egiziana non offre grandi grandi spunti di di attualità nonostante il Paese si stia avviando delle elezioni più volte annunciati e più volte rinviate
E da questo punto di vista se vuoi il dato più significativo riguarda la partecipazione
All'al procedimento elettorale se consideriamo il fatto che rispetto alle prime elezioni del post Mubarak nel due mila undici
Oggi c'è il cinquanta per cento in meno di candidati sia a livello di candidature indipendenti che di candidature di liste quindi regga legati dei partiti
Questo credo sia su molto emblematico di quanto l'Egitto stia facendo passi da gigante quindi si si si sta sempre più accreditando come il campione della sicurezza ma anche come colui che sta sclero utilizzando una società civile una dialettica politica che poteva
Riavere un momento di di vivacità
Ed è un processo che sta andando avanti ormai da da tempo mondanità da tempo sostanziale
Però la questione secondo me è più
Più interessante che riguarda che l'Egitto ma indirettamente anche altri Stati
Già questa settimana
è l'incidente avvenuto venerdì scorso ad hoc ma
Sappiamo che l'Arabia Saudita in questo momento sta portando avanti una politica di allentamento in qualche modo delle tensioni con gli islamisti
Ed è una decisione del nuovo re Salman più per contenere
Come dire la dissidenza interna che per autentica simpatia nei confronti degli islamisti e venerdì scorso
Nel giorno della festa nazionale saudita Hilla noto uscì Al Qaradawi perché come sappiamo essere il padre spirituale della fratellanza musulmana ha partecipato allo ricevimento organizzato dall'ambasciatore saudita Docfa
Evidentemente la notizia non poteva non aprire dei riflessi anche anche in Egitto dove alcune testate soprattutto
Di regime quindi di proprietà pubblica statale hanno dato conto di di quanto accaduto usando chiavi di lettura che oserei definire veramente ridicole nel senso che evidente che l'invito non può essere il frutto di un'autonoma decisione del rappresentante diplomatico saudita dopo ma perché ci sono stati dei giornali che si chiedevano
In modo anche o
Un po'grottesco se per caso l'ambasciatore saudita non avesse avuto un momento di
Di impazzimento avesse deciso
Questa cosa senza consultare la capitale mentre invece penso sia avvenuto esattamente il contrario cioè avrà ricevuto delle indicazioni specifiche né al suo ministero degli esteri
E
E quindi questa scelta si inserisce in una nuova dialettica tra il tra il regno e e le frange estremiste dall'altro
Ancora più evidente è che questo nuovo corso inaugurato dare Salman a ragioni politiche ben precise tutte interne alle dinamiche sauditi che non sono evidentemente quelle di screditare o di prendere le distanze da Sissi come alcuni
Giornali egiziani hanno ipotizzato l'aspetto però secondo me importante da notare che se vuoi
Costituisce l'altra faccia della medaglia riguarda invece il diverso posizionamento di Egitto e Arabia Saudita rispetto alla crisi siriana in particolare rispetto alle operazioni militari russi militari russe in Siria
Salutate da Sissi come un prezioso contributo alla lotta al terrorismo e percepite invece modo tutt'altro che positivo da esauriti per tutta una serie di motivi innanzitutto perché il Riad
Si oppone a qualsiasi ipotesi posto conflitto che veda il coinvolgimento di Assad
In secondo luogo per la vecchia logica in base alla quale l'amico del mio nemico in questo caso il mini quell'asse sciita
E anche di un nemico e poi per gli effetti anche che questo necessariamente avranno i rapporti fra i due Stati cioè tra Arabia Saudita e Russia relativamente al prezzo del petrolio
Intanto però le frange più conservatrici del clero saudita cioè quelle non ufficialmente affiliate alla casa reale ma che comunque
Vengono ampiamente tollerate quando non utilizzate addirittura
Come strumento di politica estera hanno già lanciato il loro appello al Jihad o contro contro le forze russe impegnate tra virgolette contro i veri difensori
E della fede cioè i miti i miliziani dello Stato islamico tornando però la posizione dell'Egitto
Sebbene si siccome avevamo ricordato anche due settimane fa non abbia mai a Prêtre il suo apertamente posizione a favore di Assad limitandosi invece a dire che nel in questo momento di il presidente siriano è l'unico a Potsdam a poter garantire l'uscita dalla crisi senza ritrovarsi poi con una situazione di Stato fallito analoga a quella che si sta producendo in Libia
E che quindi la sua permanenza al potere sarà poi una questione su cui il popolo siriano si dovrà
Esprimere ci sono però degli aspetti degli aspetti emblematici
Innanzitutto esisteva una collaborazione strutturata tra l'intelligenza egiziana i servizi siriani
Argomento peraltro più volte discusso da si simili durante i suoi incontri con Putin
Esiste la proposta anch'essa negoziata con il presidente Russo o di una coalizione regionale anti da Action di cui Assad deve poter far parte
Insiste soprattutto all'interno dello stretto un nucleo di collaboratori di Sissi che poi sono tutte persone che appartengono all'apparato militare di sicurezza la percezione netta di quanto la Russia sia più seria ed efficace
Rispetto alla coalizione capitanata dagli Stati Uniti nel perseguire l'obiettivo di eliminare i generi i jihadisti del Califfo quindi in sostanza
Credo che gli egiziani temano che la caduta di Assad possa dire come setto
Indiretto quello del rafforzamento a livello regionale e poi anche a livello delle singole
Intitola statali mediorientali della componente islamista ampiamente intesa
E questo aspetto è stato anche centrale nei colloqui che si sia avuto con il presidente tunisino e sepsi
Che è stato in visita al Cairo la scorsa settimana è ed era la sua prima visita da più da da quando è stato eletto Presidente nel dicembre del due mila quattordici
E la questione siriana se voi è un problema anche per la Tunisia se pensiamo al fatto che il maggior numero di combattenti arabi che hanno raggiunto le fila dello Stato islamico sono tunisini
Poi ovviamente c'è anche l'altro versante di crisi che ancora tutto aperto e con tutte le incognite del caso che è quello di dico e che per la Tunisia per motivi già strategici e politici
è una questione prioritaria
Insisto però sulla sulla storia sulla questione islamista perché penso sia il parametro su cui si basa qualsiasi decisione presa di posizione adottata dal dal Governo egiziano questo vale sia per la politica interna che per la politica estera quindi
Penso sostanzialmente che come i sauditi
Vivono nell'ossessione del timore dell'espansione dell'influenza sciita all'interno della penisola arabica così gli egiziani
Sono ossessionati dalla dal timore che i fratelli musulmani possano un giorno
Tornare ad essere parte attiva della politica del Paese e questo riflesso è talmente forte che a livello bilaterale di rapporti fra Stati anche il suolo provare a mettere in discussione
E l'attitudine del regime egiziano verso la fratellanza può essere
Causa di crisi nei rapporti fra due fra due Paesi e questo lo hanno sperimentato diversi ambasciatori europei al Cairo
Ho capito quindi questo è il quadro che incrocerà naturalmente anche la situazione
La situazione siciliana ma in realtà poi come come tu spieghi bene e e adatti ad ampio raggio essi si situa nella grande faglia
Che vede l'Arabia Saudita contrapposta diciamo i Paesi arabi influenzati da Teheran
Da questo punto di vista in Egitto sembra avere una posizione non dico utenza
Però diverso adesso è uditive naturalmente diverse quindici tipici del vecchio no certo però sarà ancora Santa osservare dove porterà capaci questo questa differenziazione perché comunque diciamo un'influenza saudita
Su cui anche irachena
Con in più anche la leva economica rispetto all'Egitto sulla politica estera interno egiziana non è irrilevante
Quindi questo smarcarsi di sinistra dilagano
Parole miglioramento è evidente
Dal loro punto di vista quindi non posso credere che resta di un anno che ci faccia tutti i passi sul Presidente egiziano per convincerlo in qualche modo di vedere il suo posizionamento rispetto agli islamisti
E di però dobbiamo sempre partire dall'assunto per cui in Egitto parliamo di da esce parliamo della fratellanza musulmana sicura la scienza ed etica riparati
Copia del mio primo e
Tre forse volessi indennizzi beh questo è vero parere che venisse uniti perché
La la differenza diciamo i servizi invece offrendo picchi
Del califfato ciò mi pare che si fidi non molto forse perché il FAS è una loro una loro cattura principalmente l'insieme delle odierne che però gli si sta come al solito
Riporta dovuto ciò certo a livello ufficiale loro sono i padrini politici e anche finanziarie dei militari della della diciamo delle opposizioni
Delle degli altri gruppi Cherokee diciamo che il
Il fenomeno Stato islamico non è una proposta che nasce indipendentemente da
Da Paesi come l'Arabia Saudita come alcuni venuta a creare nuove con il ruolo del Kuwait degli evidenziare dicendo adesso direi di maggiore sostegno
Cosiddetto califfo proprio in chiave enti saudita in fondo il problema vero
Di questa frase
Dei paesi del Golfo eh
Credo
La indebolimento forte del sistema
Dei Saud che sono arrivati all'ultimo Bruno rappresentante diretto ci ultroneo
Però non c'è solo questo c'è anche la questione del petrolio che livelli in forte difficoltà ecco un abbassamento del prezzo dovuto da un lato la Puglia di Obama tra l'altro alla fine soprattutto alla politica di Obama anche con le Filippine
Sanzioni all'Iran
Quindi sta la verrebbe su di lei oggettivamente in difficoltà per questo che sta cercando di diversificare la sua politica eccetto invece alla tradizione del passato e lo sta facendo anche in soli
Teste nello Yemen penso sia succedevano quadro dove questo cambiamento proprio più evidente perché ovviamente l'Arabia Saudita hanno sta combattendo una guerra
Per difendere il suo territorio da un attacco diretto di una forza esterna c'è una guerra preventiva se voi
Che serve proprio a inaugurare un nuovo corso della politica estera molto più aggressivo rispetto a quella tradizionale della della casa regnante circa lì il problema è come se ne esce nel senso che tra
Ad esempio la scorsa settimana la coalizione guidata appunto dall'Arabia Saudita bombardato una cerimonia uniti nuziale uccidendo centotrenta civili il Ministro degli esteri
Al suo buyer ha parlato di vittime di guerra cioè di incidenti che comunque possono capitare in un contesto di conflitto
Nonostante la precisione delle armi a disposizione dell'esercito
Il punto però è che sul piano militare e siamo stiamo andando sempre di più verso un punto morto
E questo nonostante le vittorie annunciate ad Aden piuttosto che nei territori del sud oppure la ripresa di controllo dello Stretto di Babel mandavo o il ritorno simbolico del Presidente e cari che si era rifugiato in Arabia Saudita
Per un periodo di tempo veramente limitato a data innanzi a settembre
Si voleva si è spostato di nuovo grazie esemplare dal caso del sulla residenza sul suo vice è stata fatta sui giornali sono in corso
Sì c'è stata una un lancio di con quindici morti tra militari sia i limiti che facenti parte appunto della coalizione del Golfo
Lo tenga al Castro
è stato colpito da casa a raso si e granate
E insomma dà il senso diciamo della
Devono avere la precarietà e il Governo ha cominciato con l'altro nell'ambito non aveva l'analisi
Dell'efficacia dell'azione militare perché esso è successo ad Ardenno quindi assurdo che doveva essere sostanzialmente un territorio messo in sicurezza
Ora le l'operazione è partita male perché lo avevamo raccontato a marzo quando sono iniziate le operazioni ente
L'Arabia Saudita sperava sostanzialmente in una coalizione molto ampia
Tant'è vero che aveva chiesto i pachistani di di parteciparvi agli egiziani eccetera nessuno questi
A è andato incontro alle loro aspettative i pachistani addirittura nascondendosi dietro una risoluzione adottata dal Parlamento come se poi queste scelte le facesse il Parlamento in Pakistan
L'Egitto pure non c'ha pensato proprio ad unirsi a questa coalizione lo manda nella sua tradizionale diciamo sì ma anche preferenza per la leva diplomatica cioè rispetto a quella militare
Si è sì e per cui alla fine la coalizione guidata da inseriti si è ridotta ad alcuni Stati del Golfo
In particolare gli Emirati Arabi che hanno il contingente militare più più più consistente ma alcuni Paesi come il Qatar diciamo hanno una partecipazione che è più nominale che non effettiva alle operazioni militari
Ora secondo il governatore della Provincia di Nardò che è quella
Che si trova a destra di sana ed è quella in cui la la coalizione ha installato il suo quartier generale
Dozzine di militari di miliziani QT starebbero arrendendo sia le forze del Polo della coalizione alle forze regolari diminuite mentre altri chiederebbero
Una specie di venga garantito un salvacondotto che le porti all'esterno della Provincia perché stando a quanto riferisce una fonte dell'esercito le Iene in Italia il QT sarebbero convergendo tutte le forze su su Susanna per difendere la Capitale
Rispetto al tentativo della coalizione di assumerne il controllo
Come se ne esce appunto dicevo prima quello il problema perché il rischio e che la coalizione resti effettivamente impantanata in un territorio che peraltro molto inospitale molto difficile ricorda anche con l'Afghanistan per come eccetera per la sua conformazione
In un conflitto di lungo periodo ed è una circostanza questa che danneggerebbe in modo sostanziale
Come dire le aspirazioni saudite non solo c'è anche poi il fatto che lo Yemen resti a sua volta impantanato in una guerra civile
Senza fine con tutte le conseguenze che questo potrebbe comportare sul piano politico umanitario quindi in questo momento è chiaro che le maggiori perdite in termini di vite umane sono yemenite
Anche i sauditi e anche limitativi cominciano però a appagare qualche qualche attrezzo c'era stato
L'episodio del cinque settembre scorso che poi è stato quello che ha rivelato la presenza di truppe di terra in negli NN
Ma per quanto riguarda l'Arabia Saudita o come dire come se il conflitto se lo fosse portato a casa perché adesso iniziano in modo molto più costante le azioni di ritorsione degli utili alla frontiera
E quindi lì ci sono delle guardie di frontiera saudite che spesso saltano in aria terra terra
Bombe e quant'altro
Quindi nel caso di Pantano militari e di elevato numero di vittime oltre all'indebolimento della leadership saudita uno dei difetti sarebbe per forza di cose il rafforzamento della dissidenza interna all'Arabia Saudita partire proprio
Dalle frange estremiste che sono quelle che più di altri nel regno hanno sostenuto l'opportunità di una di una guerra di un'operazione militare in Yemen contro gli Sciti
Nel caso di vittoria comunque si porrebbe il problema del dopo cioè di come gestire anche le componenti estremiste che si sono radicati in alcune zone soprattutto nella parte
Desertica ad est e quindi mi riferisco ad Al Qaeda e voi dalle forze dello Stato islamico perché come ormai sembra essere diventata prassi consolidata il fatto di iniziare un'operazione militare senza avere un piano specifico o quanto meno un'idea più o meno definita di che cosa poi si vuole
Promuovere dopo meno probabile ma non per questo escludibile a priori e l'ipotesi di una partizione
Del Paese non più nella tradizionale contrapposizione nord-sud ma appunto tra
Diverse entità ciascuna facente capo alle parti in conflitto quindi così
Stivali quasi federalista in cui che che sostanzialmente impensabili in questi termini se non è si può avere una parte di territorio affidata agli Sciti diciamo agli accoliti della dell'ex presidente li Abdalla Salem poi abbiamo il sud dei separatisti del sud
Oggi abbiamo Lisi se c'abbiamo Al Qaeda
Cioè mi sembra una quindi però in effetti l'intervento della coalizione sta già avendo l'effetto di
Di disgregato aree nullità politica dello Yemen perché in questo momento ci sono ad esempio due capitali Cesana c'è almeno come punti di riferimento
Dov'è una novità produrrebbe no la promozione dell'UDC appunto forse il caso dice giustamente l'ipotesi federalista delle è quella a mio modo di vedere più sensata dal punto di vista politico ma più difficile da un certo
Perché deve il nord del sud quindi però è anche vero che per il
Sì anch'io sia all'indomani dell'unificazione dello Yemen nella nel novanta che poi dopo la guerra civile del novantaquattro questa ipotesi è stata molto
Discussa proprio perché le differenze sostanziali che esistono fra le due regioni sono sono sono notevoli cioè se pensiamo al fatto che al nord prima che ci fosse la Repubblica Araba dello Yemen del nord
Quel territorio per tanti tanti secoli a partire mi sembra dal nove dopo Cristo è stato
Governato dal clero uscita che che oggi espressione della componente sciita che vive in quel posto mentre invece la parte sud dove poi si era prima della Repubblica socialista dello Yemen del sud
è stata più o meno divisa tra i locali separatisti e e i britannici che addirittura sua De Anna governavano Atena come fosse effettivamente una colonia quindi non
Nell'ambito del suo elettorato della
Quindi il ritorno in auge di questa proposta
Inviterei il punto d'ingresso del danneggiamento Rossotto c'era esigendo dagli inglesi sull'aereo ed ai francesi decenti esattamente
E questa proposta federalista poi tornata ancora in auge tutto quanto il movimento separatista del sud del due mila sette
Tornato ad avere una qualche una qualche influenza insomma alla fine nel febbraio del due mila quattordici c'è stato un accordo di massima che doveva poi essere approfondito e diciamo aggiusta
Toni dettagli dalla cosiddetta Conferenza per il dialogo nazionale che era quella incaricata di preparare il terreno per la redazione di una nuova Costituzione
Ed era una proposta molto sostenuta dal Presidente a di che avrebbe dovuto dividere il Paese in sei regioni
Anche se
Poi la devoluzione dei poteri centrali all'entità federali non era poi definita in modo così chiaro tanto è vero che già all'epoca diplomatici analisti e chiedevano che fossero messi appunto delle delle degli approfondimenti da questo
La proposta all'epoca fu respinta sia dagli QT che avevano riserve sulla partizione
Sia da alcune frazioni del movimento del sud che appunto non voleva la divisione in due regioni di quella che un tempo era stata la Repubblica popolare democratica dello Yemen del sud quindi
Questa dinamica che tu ricordi fra il nord del sud è una cosa
Che non solo non ha mai cessato di esistere in Yemen ma che con l'intervento militare della coalizione guidata da salda i sauditi è qualcosa che
Sta
Ulteriormente
A
Acquisendo sempre maggiore attualità maggiore forza
Anche in prospettiva di futuro voglio dire in un futuro post-conflitto
Cioè quindi lo Yemen e diventerà un altro cioè non era già
Ne parliamo con insalubre strana da estendere adibisca
Le le punte Techint nello scorso per cioè questa storia
Discesa degli ultimi perso sul ponte della loro crescita
Già il signor
Va bene abbiamo un altro e allora possiamo più utili forse si è sempre nel sesto perfezionato l'accordo di vendita delle navi Mistral dall'Egitto acida cui su questo uscite queste
Era e non è così che tu hai sapevi anticipato quindi hanno perfezionato va bene e allora vedremo con gli sviluppi della politica e stili Tiziana per come
Le vicende anche un po'strettoie politiche le scelte ancora in una direzione
Grazie consigliere Gasperini appuntamento tra sette giorni