L'evento è stato organizzato da Federazione Giovanile Repubblicana.
Sono intervenuti: Giovanni Imbergo (PRI), Giorgio La Malfa (PRI).
Tra gli argomenti discussi: Giovani, Pri.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 2 ore e 25 minuti.
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Effettuato Suma innanzitutto la
Unanime la il sinistro
Grazie innanzitutto dal lezione
Prima di dare inizio ai lavori dura regolamento ufficiale congresso così come approvato
L'ordine del giorno è il seguente gli Uffici del Congresso relazione introduttiva discussione generale proposte modifiche statutarie quotazione documenti politici elezioni organi statutari
Norme di partecipazione
Tesseramento il congresso si effettua sulla base del tesseramento mille novecentonovanta per il computo degli scritti fa riferimento il riscontro ratificato dalla direzione nazionale
Elezione dei delegati i delegati vengono eletti dalle assemblee di sezione in ragione di uno quindici tesserati o frazione
Trasmissione dei dati alla presidenza un certificato contenente l'elenco dei delegati per ogni sezione deve essere fatto pervenire al presidente del congresso entro i primi due giorni da dello stesso a cura dei segretari di sezione
Presentazione di liste emozioni
La presidenza dà notizia delle mozioni secondo il loro ordine di presentazione e ne mette a disposizione dei partecipanti i testi
Il termine per il deposito presso la presidenza del mozioni delle liste ad esse collegate
Per l'elezione di azione scade alle ore venti del sabato ogni lista accompagnata da una mozione politica deve essere presentata da non meno di quattro delegati un delegato non può sottoscrivere più di una lista né se candidato di una lista sotto scriverne altresì le liste non possono contenere più nomi di quanti siano i complimenti componenti da eleggere
Elezione del direzione per l'elezione dei membri della direzione delle SGR di Roma il Congresso vota sulle liste contrapposte presentate con le modalità di cui al punto tre
I posti elettivi della direzione vengono ripartiti fra le liste secondo il sistema proporzionale puro
Presidenza il presidente del Congresso concede la facoltà di parlare dirigere la discussione illustra le emozioni all'Assemblea e determina l'apertura e la chiusura dei lavori
Presidente può farsi temporaneamente sostituire durante i lavori del congresso di questo lo ringrazio facoltà di parola i congressisti non possono prendere la parola senza averne ottenuto la facoltà del presidente
Iscrizioni a parlare le iscrizioni a parlare devono pervenire al banco della presidenza prima che sia stata votata la chiusura
Interventi esclusi quelli dei relatori non potranno salti salvo altrimenti stabilirono presidenza eccedere la durata di quindici minuti
Votazioni le votazioni che riguardano le emozioni conclusiva del congresso avvengono per scrutinio segreto a meno che non venga diversamente stabilito dal Congresso stesso
Riferimenti per quanto non disposto dal presente regolamento si fa riferimento al Regolamento dell'ultimo congresso nazionale delle femmine
Ora prima di dare la parola al segretario uscente
Giovanni in Bergamo volevo innanzitutto ringraziare radio la via radicale come sempre molto attenta eccome come fu presente nel nostro congresso nazionale di Chianciano anche in questa sede è presente registrando i nostri lavori
Vorrei ricordare che nella mattinata di domani saranno presenti gli onorevoli Dutto Bernardi entrambi
Vi ricordo questa sera di far pervenire al tavolo della presidenza le iscrizioni per poter parlare domani grazie do la parola Giovanni
Pronto solito questo microfono microfono ragione Europa da sempre discreti Problemi vedo che a distanza di uno due anni ancora ha necessità di un qualche giro di scorcio per poter tenersi su vediamo se nel corso della relazione si manterrà calmo
Dunque come vedete alle mie spalle il diritto di cambiare opposizione referendum e Autonomie locali
E questo sono slogan che abbiamo pensato per il nostro congresso un po'diverso rispetto a quello dei congressi che ci hanno preceduto congresso di nell'ottantanove il congresso dell'ottantasette
Lo slogan particolare che
Richiede un approccio forse più onnicomprensivo alle tematiche che qui primo a trattare si diceva diritto di cambiare diritto di cambiare soprattutto il riferimento ai Paesi ex comunisti come di qui a tra poco
Diremo diritto di cambiare con riferimento però era anche ai problemi di casa nostra e quindi politica nazionale sia del gli argomenti di politica locale
Già prevedo l'eccezione dei più mazziniani tra di noi per i quali appunto i doveri dell'uomo e quindi li devi il dovere di dovrebbe prevalere nei confronti del diritto
Non è però ci sentiamo di dire così di dire diritto di cambiare un diritto che attualmente non è sufficientemente tutelato in queste Cizio lo vediamo ancora troppo legato ai lacci e lacciuoli
Del sistema dei partiti lacci lacciuoli per sia normativi sia di altro tipo che impediscono attualmente un effettivo cambiamento del nostro sistema politico ed istituzionale
Il mille novecentottantanove mi piace cominciare da quest'anno che poi l'hanno appunto nel quale è stata eletta direzione l'attuale direzione della Federazione Giovanile Repubblicana è stato un anno che ha cambiato sotto moltissima spetti ed è proprio il mondo per che siamo come siamo abituati come eravamo abituati a vederlo nei decenni passati
è stato l'anno delle cosiddette rivoluzioni di velluto e cioè quelle quei cambiamenti forti profondi decisivi nei paesi ex comunisti nei Paesi dell'Est Europa Polonia Ungheria
Cecoslovacchia con purtroppo l'eccezione della Romania e della Cina che hanno invece conosciuto momenti molto più dure cambiamenti
Veramente assolutamente più più cruenti
Ecco a noi occorre fare riferimento a questi avvenimenti per capire cosa c'è che non vada noi come si può parlare di cambiamento anche per le cose di casa nostra
Non si è trattato di rivoluzioni in senso stretto questa una cosa che va sottolineata preliminarmente
Non si è trattato come non so nel mille settecentottantanove la rivoluzione francese che ha portato al potere una nuova classe politica non si è trattato come della rivoluzione russa del mille novecentodiciassette che ha portato invece a un cambiamento della struttura economica quindi nel sistema di produzione stesso
Si è trattato di qualche cosa di diverso rispetto al passato che si è mosso soprattutto in due direzioni tu secondo due direttrici uno
Il recupero dei valori del passato come se la cappa opprimente del diciamo del sistema comunista e quindi dello vicino ombrello sovietico
Avesse compresso questa queste le varie tradizioni quindi loro la villa stessa vita culturale del dei popoli tutti i popoli dell'Europa dell'Est
Quindi il recupero dei valori del passato
E anche colla ricerche quindi il tentativo di assumere modello lo stile di vita dell'Europa dell'Oropa occidentale
Si è trattato come hanno detto alcuni di un riemerge da un lungo periodo di isolamento di un periodo di chiusura nei confronti della dell'altra l'OPA la parte separata l'Europa dell'Est dice Dahrendorf che purtroppo sarò costretto a citare più d'una volta in questa relazione che costituisce comunque uno dei punti di riferimento della più recente storiografia politica al quale noi facciamo vogliamo fare riferimento come come Partito Repubblicano dice Dahrendorf nel suo ultimo libro
Intitolato proprio la rivoluzione in Europa
Rivoluzione europea del mille novecentottantanove essenzialmente rifiuto di una realtà intollerabile e per la stessa ragione è una riaffermazione di vecchie idee
Si può parlare a questo proposito di vittoria del sistema capitalista si può parlare di sistema capitalista io credo se non ci limitassimo a dire si tratta di una vittoria del sistema capitalista diremo qualche cosa forse non solo di scontato ma anche di possiamo dire riduttivo povero nei confronti invece di quella che che è stata la situazione reale
Se ne vediamo all'interno dell'Europa occidentale per come è strutturata per come est-ovest uno suturate le istituzioni
E dobbiamo riconoscere a queste istituzioni una capacità delle democrazie a regime di mercato di contenere all'interno di esse è riuscita a contenere all'interno delle proprie strutture i germi del cambiamento
Questa differenza dei paesi dell'Est
E quindi se l'evoluzione si è trattata per quanto riguarda l'Europa occidentale
Questa evoluzione consistita proprio in un progressivo adattamento all'esigenze mutate
Quindi a differenza di quanto pensava Marx che prevedeva invece una fase finale del capitalismo questo capitalismo questo tipo di capitalismo se rivelate nota molto più elastico e ha consentito diverse da temetti fino a portare effettivamente a migliorare la condizione di vita della
Maggior parte delle persone
Quindi ecco perché è impensabile un crollo del sistema nel suo complesso qui in Occidente proprio perché non si può parlare di sistema in senso chiusa in senso monolitico
Esistono tanti sistemi capitalistici tante e sistemi di mercato quante sono le singole economie in questi scritti che in questi temi si edizione che trovano la loro
Diciamo realizzazione storica
Pensate a quanto sono diverse l'economia e le istituzioni non so dalla Svezia in Italia in Francia in Inghilterra
Ogni Paese ha avuto un suo modello di sviluppo legato sia libero mercato ma estremamente varie estremamente elastico estremamente mobile e in questo è stata la ricchezza diciamo della debiti del dell'Europa occidentale delle istituzioni dell'Europa occidentale
Dahrendorf rifacendosi a Popper parlava dei valori della Società persa
Questi valori della Società aperta questo mica ce ricordarlo emersero proprio durante la seconda guerra mondiale quando forse di Società aperta non si poteva assolutamente parlare e dice Dahrendorf rifacendosi appunto a Popper
Sia degli esseri umani
Sono fallibili della condizione umana e incerta nessuno conosce tutte le risposte in ogni caso nessuno può dire se le risposte Offerte sono giuste o sbagliate
Perciò dobbiamo tentare di trovare la verità ma assicurarci che si sbagliano o altri giudica che sbagliano sia possibile ritentare
Non c'è per la libertà umana pericolo maggiore del dogma del monopolio di un gruppo di una ideologia la società aperta non promette una vita facile gli uomini realtà sono pericolosamente inclini ai conforti di un mondo chiuso
Ma se vogliamo progredire e migliorare noi stessi dobbiamo accettare la prospettiva incerta conflittuale scomoda ma esaltante dagli orizzonti aperti
E penso queste parole sono ripeto parole che risalgono ormai parecchi anni fa sono trenta illuminanti per cercare di comprendere non soltanto lo sviluppo della Sinistra democratica italiana ma tutto il pensiero liberaldemocratico europeo soprattutto ora
Do alla luce di quella che è stata definita della crisi dei modelli socialdemocratici la crisi del modello politico socialdemocratico in Europa
E qui veniamo al concetto stesso di democrazia il concetto più puro che noi nel quale noi crediamo che cerchiamo nel nostro piccolo per le nostre scarse forze di realizzare all'interno del nostro Paese cioè la democrazia intesa innanzitutto come metodo come metodo democratico
Dice nostro Giovanni Ferrara proprio
Che la democrazia deve essere una una con l'adattamento l'esigenza della trasformazione democrazie non tanto come contenuto quindi come quel singolo tipo di democrazia ma come metodo che permette un continuo rinnovamento permette di tentare proprio perché la verità non esiste
Allora esistono soltanto dei tentativi un sistema quindi che vuole evolversi che vuole andare con le progredire deve consentire all'interno delle sue strutture
L'evoluzione l'adattamento la modifica
Naturalmente spesso e volentieri queste modifiche non sono indolori ma là dove esistono c'è possibilità comunque di trasformazione c'è possibilità di andare avanti ecco perché io non parlerei tanto di Vittore del capitalismo sul comunismo ma sempre proprio di Vittorio comunque di sistemi più adeguati
Vogliamo parlare e allora dobbiamo
Dire vittorie del mondo e dei valori della Società aperta nei confronti di sistemi monolitici questa è la vera vittoria del pensiero liberaldemocratico dell'Europa occidentale e che potrà ancora anzi aspetta di allargarsi ad altri Paesi che questo tipo di cultura di postazione politica non hanno potuto conoscere nei decenni che ci hanno ci sono alle spalle
Questa scommessa è stata vinta da noi
Ora mutamento anche di vedere in casa nostra se questi valori valore della Società aperta sono valori che sono che permeano ormai la nostra cultura
Uno sguardo o a quello che è stata diciamo la battaglia l'intera battaglia politica durante i giorni tristi duri della guerra può essere utile per far capire come anche nel nostro sistema nel sistema dei nostri per i partiti
Sia ci siano tanti elementi tanti aspetti ideologici che non possono far parlare fino in fondo nella nostro paese di una democrazia realmente realizzata
Si è detto il nostro partito durante i giorni della guerra prese la lodevole iniziativa di pubblicizzare di rendere nota conosciuta la nostra posizione pubblicando delle marcette su un gran numero di quotidiani a tiratura nazionale
Il messaggio molto sintetico molto condivise efficace a questo si diceva la guerra è sempre un'immane tragedia ma vi sono circostanze nelle quali diventa inutile evitabile l'uso della forza per difendere la libertà ed il diritto l'intervento militare nel Golfo sanzionato dalle risoluzioni dell'ONU in assenza di reali alternative e dunque legittimo e necessario ecco
Questa in sintesi in estrema sintesi la nostra posizione come ricorderete il dibattito politico fu in quei momenti quei giorni della guerra in quelle settimane estremamente aspro e tormentato come anche logico e normale aspettarsi
Trasversalmente varie correnti di pensiero hanno attraversato i partiti e se c'è una cosa comunque al di là di tutto di cui bisogna rallegrarsi e che ci a qualche anno più di non ci diceva quel dieci luglio del mille novecentoquaranta quando letali entrare in guerra a fianco della Germania contro Francia Inghilterra
E c'era un'atmosfera comunque più che di preoccupazione vorrei dire quasi più fuori c'è un'atmosfera in favore di questa guerra questo bagno di sangue che con questa va per essere e la cultura della violenza della guerra
Era sicuramente sentite era qualcosa di forte a prescindere poi dati diverse opinioni che partiti hanno assunto in quei quaranta giorni della guerra un dato che di cui occorre prendere atto e con soddisfazione che comunque la cultura della violenza della guerra come valore in sé
Sembra sembra essere completamente scomparsa dalla cultura occidentale questa è la cosa importante al di là poi delle singole opinioni delle singole posizioni dei partiti che partiti hanno preso
Occorre però riflettere questa una riflessione sulla quale noi repubblicani abbiamo cercato di centrare la nostra la nostra attenzione la nostra analisi se la pace tutti i costi non poteva costituire a lungo termine un male peggiore rispetto invece tutta un intervento militare limitato come è stato la linea dell'embargo proposta in buona fede sicuramente soprattutto dal PDS ma non soltanto da movimenti cattolicità
Movimenti correnti di pensiero che hanno attraversato trasversalmente i partiti
E in questa linea di pensiero poteva per soltanto in astratto in via dell'embargo avere dei risultati concreti portare risultati concreti come non sono un paese piccolo San Marino Lussemburgo cui veramente una posizione politica e poiché diventava militare ed economica avrebbe potuto sortire degli effetti concreti degli effetti pratici
Come quasi sei mesi di sforzi diretti in questa direzione hanno dimostrato effettivamente la via dell'embargo non era e non poteva essere adeguata della situazione la concreta situazione politica storica ed economica dell'Iraq i dieci anni di embargo si diceva sono meglio i dieci anni del varco rispetta quaranta giorni di guerra
Certo questa era
Programmi come Samarcanda ed altri abbiamo sentito proposte di questo genere
Io direi dovremmo chiedere cosa ne pensano
I come Tiani cosa avrebbero pensato i kuwaitiani di dieci anni di embargo quindi dieci anni di dominazione di dell'Iraq e quindi dieci anni di torture di vessazioni così come è stato invece che quaranta giorni come sono stati di guerra in cui effettivamente se era uscito
A controllare al massimo con operazioni realmente di stampo chirurgico controllare al massimo le perdite umane soprattutto le perdite civili
C'è poi la questione del petrolio e questa è una questione che è stata sollevata soprattutto dei partiti della sinistra
Si dice interessi economici sono in secondo piano non esistono guerre giuste nessuna guerra è giusta
Laicamente quindi volendo prescindere dalle categorie quindi le ideologie di sfondo di base a volte interessi economici e ideali di libertà e giustizia possono coincidere
Interessi economici ideali di umanità possono trovarsi sullo stesso piano e non essere uno in opposizione all'altro
Noi il petrolio stesso e motore dell'economia lo è stato lo sarà probabilmente per molti decenni ancora
L'acquisto di petrolio e quindi il mercato di petrolio che centra i paesi del Medioriente e altri Paesi soprattutto Europa occidentale Giappone Stati Uniti d'America questo mercato non costituisce come si dice spesso a sinistra sfruttamento indebito da parte dei Paesi capitalisti nei confronti dei paesi del Medioriente
Petrolio oggetto di normali transazioni commerciali non c'è nessun lo sfruttamento all'interno intorno a questo a questo mercato
C'è invece qualcosa di diverso dietro e cioè c'è comunque quella cultura quell'antiamericanismo di maniera di purtroppo di gran parte della sinistra ancora e quel terzomondismo di stampo cattolico e come abbiamo visto e come spesso il segretario del nostro partito ricorda
Costituiscono quelle due grossi pilastri in senso negativo
Che per tanti anni ci hanno tenuti separati dalla cultura occidentale della cultura nord-occidentale a quelle altre cui faceva riferimento Ugo la Malfa e che invece ci tirano verso come dire direzioni opposte che invece non cerchiamo le nostre piccole forze di contrastare e quindi ecco perché da ciò deriva nostro avviso quel fallimento del mondo pacifista del movimento pacifista spesso rispetto soprattutto ad altri hanno in altri periodi
Ah non so a quello che poteva essere il movimento pacifista per esempio nel Vietnam il ruolo stesso che esercitato il movimento pacifista negli anni addietro in altre nazioni
Movimento pacifista e as non è riuscito ad influenzare la Società italiana come aveva come avrebbe desiderato come avrebbe voluto
Noi abbiamo sentito Ingrao dire che in realtà in mass media sono stati sostanzialmente opposte a informare correttamente
Delle azioni delle organizzazioni di ciò che mettere in atto
Il movimento pacifista nel suo insieme certo ne possiamo dire che almeno il trentatré virgola tre periodico per cento costituito dal terzo canale davanti a voce al dibattito e posizione momento pacifista perché comunque non si può dire che questo movimento sia stato tagliato
Dai canali di informazione
Con altri venti marzo avrebbe detto c'è una falsa coscienza all'interno di questo movimento e cioè se veramente come anche scritto scaltri sulla Repubblica fare i pacifisti non è cosa semplice
Appoggiare abbracciare la cultura del pacifismo vuol dire appoggiare in tutti i campi in tutti i momenti
E se pace deve essere pace allora deve essere sempre non soltanto quando intervengono Stati Uniti d'Israele
Non soltanto quando l'Italia manda tredici navi e quattro eri tredicenne quattro navi in difesa di una coalizione internazionale della quale fanno parte ventotto ventotto nazioni e questa diciamo la falsa coscienza il movimento pacifista questo essere forse troppo politici ha politicizzato ancora di più rispetto agli anni passati
Troppo per così dire di parte
E questa è consistito diciamo quello che forse è l'opinione pubblica sentito essere qualche cosa di non profondamente vero di non profondamente reale
Esempi di questa falsa coscienza ne abbiamo avuti è voglio ricordare abbiamo qui sarà anche Riccardo Pacifici presidente del movimento
Culturale studenti ebrei voglio ricordare quando siamo andati noi Federazione Giovanile Repubblicana dopo gli anni di lancio degli Scalzi su Israele superlativo e siamo andati esprimere la nostra solidarietà nei confronti della popolazione italiana colpita
Ecco noi non abbiamo trovato nessuno c'era Chiara Ingrao da sola venuto a portare in ritardo la sua solidarietà
E li aspettavamo di vedere i pacifisti come li aspettiamo di vedere dopo sulla soluzione dei curdi
Là dove non c'era americane o israeliane qui dare la colpa
Il movimento pacifista a una avrebbe avuto una grossa responsabilità avrebbe giocato un importantissimo ruolo se avesse continuato se avesse trovato la forza di continuare portare fino in fondo le loro istanze anche in altri casi
Questo però non è avvenuto e allora ecco che più che di pacifisti io preferisco parlare noi preferiamo parlare di pacifici tout court e cioè
Riconosciamo che i valori della guerra della pace non sono delle categorie astratte ma sono delle cose delle categorie dei dei concetti che vanno stracciati completamente storicamente di volta in volta a seconda dei dei bisogni e della situazione nella concreta situazione storica ed economica
E adesso che nessuno ne parla più io penso che noi anche nel nostro piccolo possiamo farci promotori di un'azione volta
Per quanto riguarda il mercato di armi che poi abbiamo visto è stato uno dei temi fondamentali sollevato durante
Durante quei quel periodo cioè di quella che la continua esportazione di tecnologia bellica da parte dei Paesi sviluppati nei confronti dei Paesi del Terzo Mondo e soprattutto del Medioriente Partito repubblicano e altri partiti si devono fare portatori comunque di una linea politica che tenda
Preliminarmente preventivamente a anzitutto convertire industrie belliche in qualche cosa di diverso oltre che a regolare il mercato di anni in maniera diversa questo lo possiamo fare adesso
In perfetta buona fede proprio perché non è più un argomento scottante non è più un argomento che può essere utilizzato così strumentalmente ma qualche cosa di reale qualcosa di effettivo a cominciare dalla Federazione giovanile
Si consenta in chiusura di questa prima parte dedicata alle questioni di carattere internazionale
Due parole sulla questione mediorientale su Israele si può dire ma cosa c'entra in una relazione comunque di unioni comunale e centra c'entra non soltanto per il fatto della guerra ma anche per come adesso
Loro brevemente intrattenervi c'entra perché attiene anche il nostro essere laici qui nel nostro voler far politica nelle scuole e nelle università in un ambiente di pluralismo e di scambio di democratico di opinioni
La questione mediorientale potere appunto realmente impegnato a respingere sul campo in questi ultimi mesi
Basti ricordare la manifestazione sotto l'ambasciata israeliana basti ricordare la nostra partecipazione come Federazione giovanile insieme radicali a piazza San Pietro per chiedere il riconoscimento dello Stato di Israele da parte della Santa Sede
La questione mediorientale diciamo israelo palestinese è stata un pochino dietro le quinte durante i giorni della guerra salvo esplodere poi nelle scuole e università
L'abbiamo riscontrato dopo il lancio degli scarsi su Israele posizioni differenziate all'interno della sinistra italiana
Come dire
Ha detto il hanno detto alcuni esponenti del PDS in quei giorni
Che Israele aveva mostrato al mondo un'immagine diversa dopo il lancio degli Scalzi
Beh io voglio dire vogliamo dire a quegli esponenti del PDS che ne questi Magi diversa di Sella già la conoscevamo da parecchio tempo e quindi un pochino in ritardo forse ci si accorge di queste cose
E lungo comunque ancora il cammino qui in Italia per un diciamo una uno studio un'indagine equilibrata sulla questione spessa
Noi per avere con parole chiare sulla questione palestinese non repubblicani abbiamo sempre considerato fin dall'inizio il popolo palestinese il diritto del popolo palestinese ad esseri visto considerato come nazione avente una sua specificità all'interno della più vasta nazione araba
Ma
Partendo da questo punto di di riferimento che comunque da sempre costituisce patrimonio politico del nostro partito è importante vedere come la questione stessa venga vissuta
All'interno della dell'azione politica quotidiana dei partiti all'interno poi per quanto ci riguarda della scuola ed università
A sinistra e nel mondo cattolico spesso la che sia vista come moda e la partecipazione dello poi magari non di Aspen esponenti di organizzazioni ebraiche nei dibattiti organizzati nelle scuole e nelle università
Questo continuo insistere con abbiamo visto sull'Intifada dimenticandosi magari problemi anche i più grossi come quello dei curdi viene in fondo a dirci troppo
Sulla questione palestinese stessa viene addirittura travalicare il problema è far vedere come agli alle spalle della della sinistra italiana la sinistra ancora di stampo marxista ci sia una posizione ideologica quasi morto insomma il mondo marxista l'interpretazione della storia che vietavano pensatori di stampo marxista fino a Gramsci
La ricerca spasmodica comunque di un'ideologia quindi dei punti fermi del cammino che possono essere il femminismo possono essere l'ecologia possono essere sono la questione palestinese stessa
Da parte poi del mondo cattolico forse l'antisemitismo e l'antisionismo sono qualche cosa ancora di più radicata ancora di più difficile da estirpare l'abbiamo visto quei pochi rapporti ritardo che abbiamo avuti con con la Santa Sede
Ecco l'antisemitismo abbiamo visto spesso anche il Papa stesso quando parla di parla degli ebrei ne parla come di fratelli maggiori
E la religione ebraica stessa non è considerata in sé come fatto religioso autonoma ma quasi come premessa nei confronti poi di un'altra rivelazione
E diceva rivendicata ecco perché io insisto mi sento di insistere su questi temi anche se possono sembrare temi lontani se noi stiamo studenti studenti chi lo è chi non è più laici quindi ribadiamo che occorre che ci sia un forte pluralismo nelle università nelle scuole noi
Prima ancora che come contenuto come metro diciamo no a questa impostazione culturale diciamo no a questo modo di impostare
Diciamo la vita ematiche sì all'università che nella scuola superiore e quindi lottiamo e lotteremo sempre perché tutte le posizioni possono essere rappresentate tutte le posizioni possono possono avere voce
Nel capitolo stesso in questa questione che sembra lontana ma che invece ci tocca molte molto da vicino
Furio Colombo parlando a proposito delle difficoltà della Santa Sede nel riconoscere Israele con atto formale ha fatto riferimento le tre condizioni di Navarro riconoscimento stesso di Israele da parte della Santa Sede
Navarro portavoce del Vaticano ha parlato
L'incertezza sui confini di questione palestinese di trattamento incerto riservato le religioni cattolica d'Israele
Vi voglio brevemente ricordare alcune parole nel viso molto molto lucida magistralmente lucide sintetica
Che può dovrà presentare per il nostro pensiero sulla questione dice Furio Colombo
Le condizione le condizioni della chiesa della Santa Sede riconoscimento dello Stato di Israele non hanno senso storico non hanno senso politico non hanno senso umano
Questa è diciamo la base involontariamente questo carico della Chiesa si aggiunge ad altro odio il volante involontariamente non contribuisce alla soluzione del problema stesso
Ci sono delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'ONU che devono essere riprese che vanno analizzate da duecentoquarantadue la trecentotrentotto che dicono da una parte Israele deve lasciare i territori occupati
Dall'altra però le nazioni arabe devono riconoscere la sovranità l'indipendenza politica l'integrità territoriale dello Stato di Israele
Vogliamo certo guidare la soluzione della questione che una delle cose forse più complesse ma anche Pintus Manti delle questioni di politica contemporanea
Certo è che
La Campbell in poi la soluzione scambio pace contro territori ha funzionato una volta può funzionare ancora nel futuro a patto però che finisca quella conventio ad excludendum che finisca con lo stato di
Inimicizia di ostilità nei confronti di Israele
Quella chiusura a riccio che c'è da parte delle circostanti nazione arabi che non potrà contribuire in nessun modo continuando alla soluzione poi del noto chiave centrale quello della questione palestinese all'interno all'interno dello Stato stesso
Passando
Alle cose di casa nostra forse meno entusiasmanti ma che comunque sono in questi soprattutto in quest'ultimo mese hanno avuto delle accelerazioni son stati recheremo diffide cambiamenti delle trasformazioni
Importantissima tra poco a questo riguardo spesso l'orologio dovrebbe essere qui tra noi il segretario del partito Giorgio La Malfa e dovrebbe anche portarci i risultati di quella che è stata la direzione nazionale di questa mattina in quel partito
Se poi pronunciato sulle la questione del referendum quindi sull'opportunità o meno del partito repubblicano aderisca sia a favore
Del referendum che si celebrerà il nove di giugno
Ricorderete quando entrammo nel governo De Mita e qui mi faccia qualche anno addietro
Ci fu una forte convinzione da parte del partito repubblicano anche la concentrazione in una sola persona delle cariche di presidente del consiglio e segretario del partito di maggioranza relativa avrebbe potuto garantire un certo periodo di stabilità
E quindi i presupposti per un governo forte che potesse realmente incidere sulle sulle questioni più spinose del nostro del nostro sistema e quindi sui problemi del nostro Paese
Sono stati poi gli interna corporis della democrazia cristiana c'è stata la nascita del famoso Caf di cui adesso non si parla molto ma che comunque soprattutto un anno e mezzo fa due anni fa forse anche fino a un anno fa era l'elemento politico
Di conservazione di reazione maggiormente considerato di maggior forza Caf dalle iniziali dei nomi Craxi Andreotti formale dei friulani era praticamente quel patto quel patto di ferro tra tre uomini per la conventio ad excludendum primo per far fuori De Mita dalla dalla segreteria della democrazia cristiana
E dalla presidenza del Consiglio quel De Mita che era particolarmente ostile al Partito socialista quella sinistra democristiana che nel consideriamo e vogliamo continuare a considerare la parte tra virgolette meno peggio della DC e con la quale diciamo possiamo essere disposti al dialogo
Beh ora a distanza di due anni possiamo tirare finalmente le somme su questo su questo famoso Café quindi giudicare cosa poi improbabile diciamo al Congresso stesso spetterà di con gli interventi di dare un giudizio il più profondo possibile più lucido possibile su questi due anni di gestione non solo democristiana ma proprio di André otto in prima persona del Governo
Tante critiche sono state fatte al nostro presidente del Consiglio che tra l'altro abita il parta mito superiora nostra sede romana per cui anche un nostro coinquilino
Tante critiche ma se vogliamo
Essere sinceri l'unica cosa di cui non si può tacciare non durevole Andreotti
E i modi di immobilismo tutto si può dire ad Andreotti fine che dal da Satana fino a che dietro tutti in tutti i le le le vicende più losca della storia italiana degli ultimi cinquanta sessanta settanta anni ma nonché immobile
Sotto la presidenza del Consiglio Andreotti c'è stato il semestre di presidenza RAI tagliare la cella centoquarantadue la modifica dei regolamenti parlamentari bevuto numerosissimi provvedimenti l'attività legislativa frenetica
E proprio anche fisicamente il nostro cliente il Consiglio lo si vedeva prima negli Stati Uniti in Giappone si è mosso veramente tantissimo
Però
Però c'è qualcosa che non va questo qualcosa occorre scavarono cuore cercare di ritrovarlo
Fingiamo ci per un attimo serbatoi esterni del nostro sistema che forse il metodo migliore fingiamo sì non so
Quasi fossimo lettori di storia contemporanea anche solo del sentenza discolo di Oxford e quindi anche un po'snob e vogliamo così vedere questa situazione italiana quasi con un piglio con un piglio accademico beh se fossimo veramente quel gruppo di studiosi che la DIGOS radiografia cacceremo del sistema italiano animali individueremo in estrema sintesi di quel sistema
Ah se fossi chiamato a coordinare il cui gruppo di studiosi forse nel proporre quattro appunto in estrema sintesi
O no principale la criminalità organizzata nel Sud
Due l'ingerenza eccessiva dei partiti nella vita pubblica nella vita del Paese
Tre l'inefficienza e la lentezza della nostra pubblica amministrazione e quattro last but not least un sistema elettorale che contribuisce alla conservazione della parte peggiore del sistema ecco perché se ne vogliamo
Ora sforzarci di fare un'analisi punto net vorrei dire laica
Di come ha operato il governo Andreotti nel quale tra l'altro c'era oppure noi su questo dovremmo dire qualche parola più avanti spero quando ci sarà il segretario così che faremo presenti quali che sono le posizioni della Federazione giovanile spesso e volentieri critica nei confronti del partito
Alla luce di questi quattro punti cerchiamo di capire dove è andato a parare il famoso pragmatismo di Andreotti cosa sia riuscito cosa è riuscito a fare il passato Governo e quali sono i risultati realmente conseguiti dal governo che
Nel mese fa appunto cessato per dare vita con il settimo governo Andreotti
Cominciamo dalla Trinità organizzata c'è un po'la chiave di volta dell'intero sistema i fatti delle ultime settimane l'anno tristemente riconfermato con ce ne fossimo dimenticati
è la chiave di volta quale risposta dato il governo Andreotti intendo non il Presidente del Consiglio perché la questione
Stiamo bene attenti che se ne se ne facciamo una questione personale del presidente del Consiglio rischiamo di avere una visione distorta di impiego parziale del problema è una questione sì di Andreotti ma Andreotti
Come è stato spesso detto dei consigli nazionali di questa federazione giovanile
è un problema di fondo passerà prima o poi non so se noi vedremo questa sedevano la generazione che lo vedrà passare comunque è un dato certo un atto umano
Anche se non c'è molto di mano della persona comunque ha un lato
Sicuramente definitivo quindi non è un problema soltanto di Andreotti è un problema di classe politica un problema di persone che vengono poi cooptate dal basso e che riescono come spugne ad assorbire il peggio da questa classe politica
Problema della mafia della Capital organizzata l'unica risposta e questo governo era in grado di dare effettivamente ha dato
Era una risposta militare il giudiziario al problema risposta militare qualche auto civetta in più qualche era forte rafforzamento delle forze dell'ordine a macchia di leopardo che la nei punti più caldi risposta giudiziaria qualche magistrato fresco di concorso in più
Non ci stupiamo come Federazione giovanile nazionale è stato detto con chiarezza che si trattava di una risposta insufficiente al problema comunque sia non dobbiamo meravigliarci e difatti non ce ne siamo meravigliati perché ecco qui il punto
Fondamentale quella risposta era il massimo che quel governo quel sistema politico poteva dare
Se noi riflettiamo un attimo a chi sono i gli amministratori locali in Sicilia in Calabria
In Campania in Puglia e Basilicata se tanto per fare tanto per non fare nomi Ciancimino di una volta Lima i grillini Drago a Catania
è sono persone che sono legate a chi sono legate una certa parte del sistema saremo riduttivi se dicessimo alle spalle dodici un grande vecchio forse con il motivo invece diciamo il modo per non dire nulla per mettere a tacere le cose troppo semplice sarebbe individuare un grande vecchio alle spalle la situazione realtà è molto più complessa
E più complessa perché esiste tutta una rete di gradini di connessioni di rapporti che fanno comunque in modo che rendono i sistemi estremamente il Complesso quindi penso non modificabile e quindi ecco che se noi e può dire questo sistema garantisce la conservazione del potere in mano di alcuni per non solo di alcune persone ma proprio di alcuni organismi del di alcune fette di partiti
Quegli stessi partiti con gli stessi organismi non possono modificare radicalmente profondamente quel sistema che conta ha contribuito e contribuisce a tenerli su
Ecco la contraddizione in termini ecco perché comunque il governo non si poteva che che dare di più di una parziale ed insufficiente risposta giudiziaria e militare al problema quello era il massimo che ci potevamo aspettare
Insufficiente ma comunque il massimo da quel governo
E quindi non affrontando questo problema radicalmente è chiaro che la situazione rimane più drammatica di prima
L'ingerenza eccessiva dei partiti nella vita del Paese
Diceva Giovanni Lazzara nostro
Si diceva Giovanni Lazzara
Al
Dopo Giovanni Lazzara congresso di Chianciano che celebrando esattamente esattamente un anno fa
Diceva a proposito dell'ingerenza dei partiti nel sistema nella vita del nostro paese diceva
Nel nostro Paese occorre una riforma che al di sopra di tutto riesca a sconfiggere l'ingerenza dei partiti da quei settori della vita pubblica dove si dovrebbe lavorare per interessi ben diversi da quelli di bottega attualmente perseguiti da alcune forze politiche
In fondo se riflettiamo riflettiamo sopra il sistema dei partiti nasce con la Costituzione il quarantotto quasi con un quid medium tra società civile ed istituzioni poteva anche funzionare
Cioè poteva effettivamente farsi da portatore delle istanze della base nei confronti delle istituzioni funzionando come importante anello di collegamento
Anche il sistema di nominale più grandi enti pubblici economici eccetera
Inizialmente era visto come cosa positiva cioè i grossi amministratori dei grossi enti pubblici economici
Dove non aveva un rapporto di omogeneità nei confronti del sistema politico proprio per garantire diciamo la linea politica ed economica anche nella struttura produttiva del Paese
Sulla carta è nell'intenzione dei costituenti questo era sicuramente un obiettivo non disprezzabile tutt'altro era poteva essere un obiettivo che avrebbe concorso la ricostruzione
E il miglioramento della struttura produttiva sociale ed economica del nostro Paese
Così però non è stato non è stato ed in assenza di limiti il sistema dei partiti ha perso è andato perdendo il suo originario equilibrio
Assumendo le connotazioni e diciamo le colorazioni che noi purtroppo adesso conosciamo e quindi quando si parla poi di inefficienza e ritardi della pubblica amministrazione sono questi due discorsi che vanno strettamente sono strettamente connesse vanno strettamente collegati
Il nostro sistema amministrativo che aveva e ha il compito di eseguirà cioè tradurre in pratica le scelte politiche
Quando i come ma hanno o pratiche concrete per liberalizzare quelle scelte politiche non poteva rimanere immune per ingerenza dei partiti non poteva rimanere un sistema autonomo
E quindi ecco che anzi lo acquistando lo Stato maggiori competenze nel sistema nel mondo tutto ciò che è pubblico è chiaro che tutte queste nuove competenze che il sistema amministrativo si vedeva aumentare di volta in volta di provvedimento legislative provvedimento questo sistema doveva nascere politico anzi politicizzato e quindi sono due cose quando si parla di ingerenza eccessiva dei partiti è nella rendendo la vita del paese e quindi l'efficienza della pubblica amministrazione sono durati due facce della stessa medaglia si parla della stessa cosa vista soltanto secondo prospettive e punti di vista diversi
Quindi devo idolo statura del sistema dei partiti doveva poteva e doveva essere necessariamente costituita dalla pubblica amministrazione sostanzialmente asservito al potere come quella che abbiamo attualmente che che vediamo davanti a noi
E crediamo a sistema elettorale che poi costituisce
Uno dei punti forse
Voli punti caratterizzanti di questo congresso quale chiederemo a su quale chiederemo a segretario a segretario del partito di dirci qualche cosa da tenere questa mattina è partito ha preso questa importante decisione decisione ne consideriamo molto importante per noi e per per i referendum spesso che le possibilità di successo che avrà questo referendum
Si diceva
Sì sì essere costituenti il meccanismo elettorale proporzionale
Proprio per garantire a tutti e tutte le forze
E che dopo la dalla Resistenza grido quel ventennio fascista potessero entrare effettivamente a costruire avere la possibilità di costruire edificare quella nuova Società italiana
E della quale tutti sentivano grandemente bisogno dopo la parentesi buia come la chiamava Croce del fascismo
I tre referendum
Sono visti come sono stati visti ecco l'unico referendum scampato è visto come il fumo negli occhi dagli altri partiti perché
Perché viene a toccare uno dei meccanismi più delicati di tutto il sistema che non intendiamo combattere viene a toccare diciamo il meccanismo di base che consente la perpetuazione che consente l'accrescimento e quindi la riproduzione il sistema dei partiti così con uno come ne siamo abituati
Siamo abituati a conoscerlo al congresso di Chianciano la Federazione Giovanile Repubblicana se espressa chiaramente in favore dell'abolizione del sistema delle preferenze
Delle delle Sam le preferenze quindi a favore di liste bloccate ed è sistema uninominale si diceva ma votare senza preferenze
Sì rimanderebbe quasi dietro ai partiti il compito di mettere in lista le persone che saranno realmente lette prendiamo non so un esempio un partito che immediata trenta quaranta deputati che vengono eletti nelle varie versioni
E politiche mettendoli già in fila disponendo di fila su delle liste bloccate
Chiaramente è una persona che viene messa al quindicesimo posto dal partito stesso a quasi il cento per cento delle probabilità di venire letta se questa persona viene messa al centesimo posto non verrà mai eletta
Però a me sembra che comunque questo sistema delle liste bloccate e quindi della possibilità soltanto i partiti di disporre l'ordine delle preferenze dei candidati
Sposti quelle mercato di scambi di voti e quindi quel marciume Schena e condanniamo dalla società civile all'interno dei partiti
E quindi comunque
Saranno poi i candidati all'interno di partiti che faranno scannarsi ma tra di loro senza toccare meccanismi della società civile che comunque verrebbe soltanto a votare il partito
E questo sarebbe potrebbe essere già potrebbe costituire qualche cosa tutt'altro che antidemocratico invece un reale passo in avanti per una semplificazione del problema e per anche previo naturalmente
Diciamo sceglierà anche uno come dire uno stato pubblicistico degli statuti interni dei partiti così che i candidati possono edema garanzie allora interno di una lotta sì dura ma secondo regole certe
Collegi uninominali come spesso anche dirigente di partito amano ripetere per avere un contatto più stretto tra candidato e il collegio nel quale si trova poi concretamente ad operare per noi dal fin dall'ottantasette poi congresso nazionale del di due anni fa noi adottammo scegliemmo questa quest'impostazione per cui quando vediamo quali sono stati le sono state le realizzazioni del pentapartito in questo campo che sono stata anche notevoli il nostro ministro Maccanico scusate ex ministro e ha cercato ha messo in evidenza modificate regolamenti parlamentari legge organizzativa della presidenza del Consiglio la legge di riforma sull'autonomia locale su tutti i provvedimenti importanti
Tutti i provvedimenti però che se noi riflettiamo bene
Non vengono a toccare il punto centrale della questione che quella dei partiti che non è stato toccato e che quelle elettorale che tutti i partiti girano intorno parlano di riforme istituzionali ma in fondo questo punto nodale non viene non viene toccato
Io quindi penso che in definitiva si possa esser d'accordo avere volendo cercare una una direttrice sul tema complesse spinoso delle riforme istituzionali si possa essere d'accordo con quanto dice il nostro Manzella quando afferma che
Possono considerarsi come non scarta Billi solo le ipotesi di riforma che affrontino effettivamente la questione dei partiti nel senso di una riduzione del loro pervasivo potere attualmente collegato la scelta elettorale
Questo è il nostro punto di riferimento quando vogliamo parlare di riforme istituzionali questo il nostro punto di riferimento quando vogliamo parlare di modifica sistema
E veniamo al referendum del nove giugno il tema uno del tema chiavi il punto di riferimento nel nostro congresso come si inquadra in questo contesto iniziativa referendaria dell'onorevole Segni qui c'è alle spalle un'idea nuova un'idea che ha fatto discutere partito i vari partiti proprio perché diciamo sedotta una una metodologia diversa rispetto al passato idea dell'onorevole Segni
è stata quella di far nascere legge elettorale nuove per il Senato la Camera i comuni abrogando ritaglio talune parti delle leggi elettorali attuali
Quindi qualcosa di completamente nuovo visto che preso atto del fatto che in Parlamento non si riusciva e non si riesce a far nulla in pratica in questa questione Presidente da Repubblica
Lo ha specificato l'ha fatto notare più volte allora forse con i referendum diciamo con questo uso chirurgico preferendo forse si riesce effettivamente a modificare la situazione
Questa è stata diciamo l'idea chiave del movimento referendario che poi come sapete
A percorso trasversalmente il sistema dei partiti la società civile spessa
Maccanico ha parlato parlando di questi preferendo le definito predefiniti con terminologia giuridica referendum più che propositivi cioè qualche cosa appunto che va oltre ferendo con un contenuto politico di proposta estremamente forte estremamente incisiva se se naturalmente fosse riuscita a passare nella sua interezza
Quello che avrebbe introdotto in pratica il primo dei referendum sarebbe stato il sistema uninominale al Senato
E quello che l'altro avrebbe esteso il sistema maggioritario tutti i Comuni sistema maggioritario talmente in vigore soltanto per i comuni al di sotto di cinque mila abitanti io così quando di primo acchito lessi i primi due quesiti referendari
Cosa facendo politica un po'di anni così istintivamente ho pensato questi non passeranno mai a prescindere dalle motivazioni giuridiche apre Cina tutto ciò che poteva può inventarsi la Corte costituzionale oppure realmente per donne diciamo applicare concretamente la Corte costituzionale
Quelle due referendum non potevano passare per come è strutturato il nostro sistema politico
Quel referendum non potevano passare assolutamente perché avrebbero costituito un punto di rottura troppo forte troppo traumatico e soprattutto proveniente da dalla base qui dall'opinione pubblica non poteva esser consentito loro di passare
è stato consentito soltanto referendum che abolirebbe le preferenze il quattro e tre preferenze potrebbero l'unica preferenza e obbligherebbe i poveri italiane in alfabeti a scrivere per Inter con interamente il con il nome il cognome
Partiva i referendum costituiscono un'arma impropria
Dall'altra parte Partito repubblicano si è pronunciato stessi termini chiari sulla questione del referendum vi ricordate quando si parlava del referendum
Sulla giustizia sul nucleare né dicevamo esista una democrazia rappresentativa democrazia rappresentativa vuol dire che alcune scelte le scelte più complesse sul sistema con poté appunto essere la riforma del sistema
Giudiziario la responsabilità dei magistrati e la questione dell'energia nucleare effettivamente noi individuavamo all'ora nei referendum
Quasi un momento di confusione piuttosto che un momento di chiarezza nel panorama politico e quindi ci dicevamo contrari a quell'uso che fu realmente un uso indiscriminato dello strumento referendario
Adesso però effettivamente le cose le cose sono diverse lo avvertiamo sono diverse perché la crisi la sfiducia nei confronti del nostro sistema politico e sicuramente se sicuramente acuita anche nel dopo passando passati appena due o tre anni
Dopo Norberto Bobbio si esprime termini estremamente chiari come sempre sulla questione forse anche un po'troppo duri dice
Norberto Bobbio il sistema delle preferenze
E l'anello costituisce l'anello tra la criminalità organizzata e la politica
Ecco se questo forse è un'espressione troppo forte un qualcosa di vero dice e quel qualcosa di vero ci fa dire che noi appoggiammo iniziativa referendaria del nove giugno abbiamo adesso anche nelle cartelline troverete delle indicazioni che ne abbiamo dato e iniziative seguiranno questo congresso in favore innanzitutto della partecipazione al referendum del nove giugno e poi chiaramente alla a votare per l'abrogazione di quelle disposizioni delle leggi elettorali certo gli altri partiti sono stati estremamente contrari soprattutto Partito Socialista democrazia cristiana sopra con Losito di due argomenti a nostro avviso estremamente deboli dice il popolo e l'Avanti sulla questione dal referendum del nove giugno
Con referendum si verrebbe a spendere settecento miliardi col disavanzo col disavanzo statale appunto il deficit pubblico settecento miliardi una spesa che noi non potremo sostenere inoltre abbiamo o quasi un milione e mezzo di analfabeti nel nostro Paese quindi quell'un milione e mezzo in alfabeti si vedrebbero privati della libertà di espressione del voto quindi sarebbe diciamo qualcosa di estremamente antidemocratico nei loro confronti
O corrispondere a queste a queste a queste posizioni farlo anche in maniera viso dura perché sono posizione a mio avviso in malafede e che vanno combattute diceva un proverbio
Interessante c'era quando quando il saggio indica la luna l'imbecille guarda il dito
Quando segni e quindi tutto il movimento trasversale dei partiti indica nel sistema elettorale il momento più debole l'elemento che poi va incrinare tutto il complesse quindi costituisce diciamo
Il motore che poi nuove tutto il sistema che ne intendiamo combattere quindi indica in quel sistema da modificare il punto di partenza dei cittadini il Partito socialista la democrazia cristiana
Fanno riferimento Apuzzo ai settecento miliardi dimenticando non i settecento miliardi ma di migliaia di miliardi che loro candidati riescono a spendere durante le campagne elettorali non solo
Quando si parla anche della libertà e si dice la libertà di quelli analfabeti ci sono partito milione mezzo alfabeti in Italia quando goduti ordinario trova lavoro polacche non so ma comunque ci saranno pure
Prima tutto mi chiedo se effettivamente sono talmente analfabeti da non riuscire a scrivere anche a stampatello un nome e un cognome su una scheda e comunque se per quelle persone tanto difficile scrive un nome un cognome sulla schiera sarà anche difficile scrive per un numero e se si parla tanto di libertà di queste persone se quei partiti fanno riferimento a questa libertà di espressione del voto ma io non credo che quella libertà sia poi realmente garantita da tutti i sistemi di terno e quaterna elettorali di scambi di controlli che soprattutto nei piccoli Comuni e nei piccoli seggi prendono quella libertà di cui tanto si riempie la bocca che partiti soltanto un simulacro di libertà e questo ne dobbiamo affermarlo dirlo con forza soprattutto nei prossimi giorni e quando saremo ancora di più in campagna elettorale
Si raggiungerà il quorum come voi sapete non è facile con i referendum raggiungere il quorum elettorale
L'anno scorso non ci riuscì non ci riuscirono fu tra i promotori con i referendum sulla caccia che pure era un referendum che per l'argomento toccava
Non solo interessi ma anche un numero abbastanza ampio così di persone da qualche cosa anche di che semplice quindi le persone poter avvertire con con chiarezza c'è un grosso rischio quest'anno beh essere ferendo se il quorum non si raggiungerà
Sarà la vittoria
Della classe felicemente regnante anche questa volta ma sarà la vittoria forse questa volta del numero sempre più esiguo di persone che lentamente
Dopo ogni vittoria la referendum eccetera lentamente questo numero di persone scende mentre si accresce quello delle persone scontente quello che le persone che vogliono protestare anche se ancora diciamo non si sono messe d'accordo queste persone ancora non c'è un meccanismo un partito un movimento una linea culturale che possa che negare questa protesta
Se il quorum invece si raggiungerà beh allora sarà un passo il primo nella direzione giusta e che proviene dalla direzione giusta da movimento trasversale porti partiti da movimenti culturali all'opinione pubblica
Quindi qual è lo spirito volendo trarre delle conclusioni a questo punto lo spirito del sistema
Se possiamo punto i saggi di Oxford appunto perché sono snodo sono un po'al di fuori della situazione direbbe no no l'Italia è un Paese minato l'Italia
Ecco ha qualcosa di marcio nelle sue strutture fine prossima a movimenti popolare di protesta minori ma aspettarci grossi scompensi dovremmo aspettarci punto visti prossimali conseguentemente ad un aspettarci grossi catastrofi
Il nostro però che non avesse che in Italia ci vediamo e quindi conosciamo il sistema dobbiamo riconoscerlo e il sistema politico elastico
E l'Astico e che può continuare a campare così come per molto tempo ancora
E qui il nodo del del del discorso il nodo del la questione centrale di tutto discorso sul rinnovamento del sistema ripartiti in Italia e cioè siamo giunti quasi al capolinea questo lo sappiamo credo di non dire nulla di originale se dico che siamo qua abbiamo quasi toccato il fondo abbiamo quasi raggiunto il capolinea il sistema dei partiti se allargato in dappertutto
Non si può far carriera in qualsiasi ente dove ci sia un minimo di pubblico se non si ha la testa di un partito politico
Quindi siamo quasi al capolinea e il problema non è quello di sapere se siamo quasi al capolinea se raggiungeremo il capolinea ma quanto tempo ci vorrà per raggiungere questo capolinea e il problema è che noi potremmo ancora dire dieci venti venti trenta quarant'anni
In una situazione così carmelitane morte
E che comunque ci danneggia
Profondamente e che impedisce a sistema Sesto di rinnovarsi anzi per nei perpetua la parte peggiore e questo è un grosso rischio e che rischio proprio che ne potremmo continuare a parlare dire queste stesse cose ancora per vent'anni
E quindi il sistema lentamente potrà continuare a degenerare passo dopo passo senza riuscire a rigenerarsi da suo profondo ed al suo interno
Questa è la grossa il grosso rischio quindi il capolinea quanto tempo occorrerà arrivarci e sarà necessario errata arrivare a questo capolinea per capire che finalmente le cose devono cambiare
E qual è l'alternativa in fondo in ultima analisi al sistema questo
E il discorso poi che fa da contraltare a tutto
L'alternativa al sistema noi come Federazione giovanile l'abbiamo detto spesso quale poteva essere l'alternativa al sistema l'alternativa avrebbe potuto esser costituita da una sinistra di governo che non c'è stata
Mentre altre democrazie occidentali come la Germania la Francia l'Inghilterra conoscevano la normale alternanza al la norma l'alternanza della guida del governo di partiti politici movimenti politici progressisti e conservatori l'esempio per tutti la Speedy
Lai si di UCS uno nella Germania la Germania occidentale oppure Labour Party e il mio partito conservatore nella all'Inghilterra era normale l'alternanza di partiti
Appunto conservatori e progressisti al sistema l'Italia non ha conosciuto questo primo basilare principio democratico
Non Italia valuto quello che si chiama il famoso fattore K cioè l'esistenza la presenza di un partito comunista forte organizzato che faceva riferimento ai principi della Rivoluzione d'ottobre qui magari la maggior parte non potranno ricordarlo ma si dice appunto si legge che negli anni Cinquanta i partiti comunisti e facevano paura che ho conosciuto ragazzi della FIGC allora si dice che dicevano per fortuna che non negli anni Cinquanta non siamo andati al potere
Cioè comunisti stessi quelli più avveduti pidiessini chiamiamoli
Sono diciamo riconoscono che un un ingresso nel governo del Partito Comunista quel partito comunista negli anni Cinquanta finale cinquanta avrebbe costituito forse un forte e forse irreversibile passo indietro per la democrazia italiana per il sistema italiano quindi questo fattore K consistito realtà
Diciamo permesso alla DC di avere quella rendita di posizione e ha permesso la democrazia cristiana siamo la possibilità di essere centro del sistema intorno al quale ruotavano poi gli altri partiti politici di volta in volta scelti
Per alla così con la funzione di allargare la base del consenso questo è stato il vizio di fondo della nostra del nostro sistema di qui discendono come corollari tutte poi quelle quei momenti storici politici che si sono susseguiti a cominciare dal centrosinistra
Con la partecipazione del partito socialista prima come Sterne poi organicamente nel governo la solidarietà nazionale pianista se si settanta e poi il lento declino del Partito Comunista spesso fino all'alternativa di sinistra
Auspicata né comunisti adesso dal partito democratico della sinistra
Noi per chiarire qual è la posizione della Federazione Giovanile Repubblicana riguardo a riguardo di questo grosso problema che viene veggente sentito in maniera drammatica
Da tutto il pensiero liberaldemocratico alla Sinistra democratica italiana perché l'abbiamo sempre visto come la chiave di un effettivo è possibile rinnovamento della politica italiana
Ecco per chiarire quella che è la nostra posizione voglio ancora ricordare alcune frasi della relazione introduttiva di Giovanni al congresso nazionale
Quando diceva noi
Noi giovani repubblicani non riusciamo a disinteressarci alle vicende del PC
Ogni volta che ci soffermiamo a considerare i guasti prodotti da una situazione fossilizzate ASI intorno alla scelta della democrazia cristiana come unica opzione possibile di governo laddove noi intendiamo riconosciamo che principio democratico e l'alternanza al governo i partiti progressisti e conservatori non possiamo non guardare con attenzione per lo meno a chi è dall'altra parte rispetta la democrazia cristiana qui nel partito comunista prima è partito
Della sinistra e Partito democratico della sinistra dopo
Riconosciamo al Partito democratico della sinistra di aver fatto quel grande passo nel mutare nome quindi
Vedremo nel mutare impostazione politica Dino richiamarsi ai valori del socialismo perché se il comunismo e quindi si movimenti comunisti sono in crisi
Non è da meno noi diciamo le socialdemocrazie quello che a quel movimento socialista che anche se in maniera diversa si richiama in fondo a quegli stessi valori
Quindi quale alternativa al sistema e forse anche qui bisogna dire ricordare che forse un sistema da scartare in blocco come si diceva prima non esisteva
E difficile quindi dare una risposta a quella domanda tanto sentita di ridefinizione dell'uso del potere
Riformare sistema trovare un'alternativa al sistema vorrebbe dire incidere innanzitutto su tutto ciò che è pubblico a cominciare da banche di interesse nazionale USA
Comunità locali Regioni Province e Comuni ENEL Efim e via dicendo contante anche volendo essere c'è occorrerebbe anche essere incisivi andare sino in fondo e quindi
Non dimentichiamoci che molti enti inutili molte assunzioni sovrabbondanti realtà hanno costituito negli anni quasi degli ammortizzatori sociali nei confronti di situazioni estremamente delicati quando nella campagna per esempio
Impiegati pubblici sono di numero molto più alto rispetto alla Lombardia con l'efficienza della metà e con un'effettiva esigenza di impiegati nel sistema pubblico di di meno della metà
Noi diciamo una cosa vera però effettivamente in quel sistema
In quella regione questo sistema pubblico questo sistema di assunzioni sovrabbondanti di indiscriminate hanno costituito un ammortizzatore sociale nei confronti dei problemi pone di famiglie che non avevano da mangiare di persone che comunque dovevano in qualche modo lavorare per non essere reclutate per non essere reclutate da
L'essere reclutate nelle
File nelle file mafiosa quindi ecco che non è semplice riformarlo riformarlo finì in cui fino in fondo una delle conclusioni
Che si potrebbe trarre ma sarebbe conclusione amara e quella che forse la malattia del nostro Paese questa strana malattia fatta tutta di incoraggianti riprese e paurose ricadute debba fare l'intero il suo corso andare fino in fondo
E farci trovare non più di fronte alla possibilità di una scelta ma la necessità del cambiamento
Forse dovremmo arrivare a riconoscere che sistemi politici economici culturali istituzionali non cambiano se non posti di fronte alla scelta alla Miccichè non alla scelta ma la necessità di cambiare e questo spesso la storia ce lo ha dimostrato naturalmente se si vuole essere come noi cerchiamo di essere quale movimento repubblicano
Di vedere al di là del proprio naso e dobbiamo cercare al contrario di prevenire questo toccare il fondo di prevenire che la malattia faccia il suo corso e cercare invece delle cure idonee magari
Progressive per consentire di fare qui ed ora il nostro dovere pura considerando l'esiguità del nostro diciamo del nostro peso soprattutto elettorale
E quindi ecco il tema
Centrale di ruolo il ruolo del partito repubblicano quale può essere quale può essere il nostro ruolo innanzitutto la prima cosa da rilevare e che nei repubblicani repubblicani non abbiamo conti in sospeso con la nostra storia
Non abbiamo conti sospese dicevo con la nostra storia fallimento dei regimi comunisti e la crisi delle socialdemocrazie riconoscono infatti che i nostri valori i valori liberaldemocratici sono risultate la prova della storia vincenti
I concerti d'Europa di federalismo che sono fondamentali lo sono di mese in mese di più erano ben chiari nelle idee di Mazzini di Cattaneo di parecchio tempo addietro e non soltanto per fare una con riferimento più preciso il concetto stesso di proprietà privata quando
Marx che il manifesto del quarantotto
E propugnava l'abolizione della proprietà private quando c'era chi prima di lui diceva che la proprietà privata non furto ed era allora Mazzini diceva attenzione la proprietà privata non va combattuta ma occorre aprire la via perché in molti possono acquistarla sono cose che vediamo e leggiamo
E sancite autore autore di eticamente nella Costituzione italiana per cui sono stati siamo movimenti di pensiero che hanno percorso di molte molto più di quanto hanno fatto i vari socialismo e le varie socialdemocrazie hanno percorso quello che quelle senza
E la punta di diamante della società occidentale che deve venire
Ecco
Questo diciamo sentirsi sicure alle spalle magari per paura d'elezione contingente ma sentirsi sicure le spalle la propria tradizione culturale storica politica
E di questo peso di questo calibro che ci consente di uscirà vede oltre al momento elettorale contingente
Ciò però e questo è anche l'altro dato se vogliamo essere conseguenti fino in fondo va rilevato non è sufficiente il fatto che le nostre idee siano risultate famoso crollo del muro di Berlino immagina anche abusata
Attualmente ci vuole fare intendere ecco però il fatto che le nostre delle nostre posizioni politiche siano vincenti non è sufficiente questo dobbiamo averlo bene presente non è sufficiente a garantirci lo spazio elettorale
Capita nella storia e successe può succedere capita di perdere proprio quando sono le proprie vincere cioè capita ottenne abbiamo ragione benissimo avete ragione non c'è più bisogno di voi
Questo in parte è successo per esempio le socialdemocrazie europee quando nel dopoguerra i due terzi delle popolazioni stavano male
Erano costituite da persone indigenti
Le socialdemocrazie sono fatti interpreti ente per dei bisogni della maggior parte la popolazione grida e due terzi famose i partiti dei due terzi
E hanno composto come programma politico fondamentale l'innalzamento e il miglioramento immediato delle condizioni di vita
Di quelle delle popolazioni che mi delle nazioni che venivano a governare hanno interpretato il loro ruolo fino in fondo e se ora le socialdemocrazie perché allora quelli erano i bisogni i bisogni più sentiti
E se le socialdemocrazie allora
Hanno hanno vanno realizzato il loro il loro ruolo ecco che la loro sconfitta loro crisi attuale non è altro che risultato da loro vittoria cioè vincendo a innalzando contribuendo colle
Sistema previdenziale l'introduzione non so dell'assicurazione obbligatorio nei confronti dello zio quotazione
Sistema sanitario in Inghilterra fetente hanno migliorato le condizioni economiche
In Europa una volta raggiunto questo risultato hanno esaurito la loro funzione storica e vanno in crisi
Loro hanno vinto effettivamente le loro idee sono risultate in quel momento decenti e ora dal punto di vista elettorale politico loro movimenti sono in crisi
Quindi noi dobbiamo chiederci la nostra sorte la sorte della Sinistra democratica italiana si appresta a fare a fare la stessa fine la stessa fine
O comunque non voglio dire che le socialdemocrazie non OPA non abbiano ancora un ruolo certo è che i problemi attualmente vanno interpretati Mina riversa il problema centrale dell'Europa non è adesso quello drop occidentale quello di Nazareth il livello del benessere il problema non è certo quello di innalzare il livello di consumo
Divenne individuali pro capite il problema è sicuramente diverso
Quindi io penso invece al contrario che il pensiero liberaldemocratico europeo quello di Porto Ercole di Dahrendorf nel quale non ci ci troviamo si trova nella situazione in cui la stessa situazione in cui si trovavano le socialdemocrazie l'inizio degli anni cinquanta e sessanta
C'è adesso noi possiamo dire che vedere insieme a queste questo grosso movimento culturale di pensiero un progetto reale concreto di trasformazione dell'esistente
Il progetto le pensiero liberaldemocratico e Progetto sicuramente diverso rispetto a quello dei partiti socialisti degli anni cinquanta degli anni sessanta
Il principio di libertà
Partito volendo riferirci diamo cominciato riferendoci alla rivoluzione francese il principio di libertà forse adesso piuttosto che il principio di uguaglianza dovrà costituire l'idea chiave dite a forza sulla base del quale diciamo e creare e porre le basi i presupposti di una nuova una nuova attrazione politica
Forse questo è quello che intende dire Dahrendorf quando parla di rivoluzione liberale e di nuovo liberalismo quindi un ruolo per le nostre idee io penso noi pensiamo che ci sia in atto effettivamente un processo di laicizzazione della nostra società
Il Banco Suma Imago Averno tutte quelle cose negative che ne individuiamo nel nostro Società ci sono sono reali ed evidenti però lentamente la cultura del modo di anche il modo di far politica si va trasformando ora non c'è più bisogno per far politica deve era il Capitale di Marx sulla sinistra
E il Vangelo sulla destra magari con il Principe di Machiavelli vicino perché da solo questo sistema politico non sarebbe idoneo a far farne apprezzare tutti i complessi meccanismi sono questi valori della Società aperta di questo di questa democrazia intesa nel senso più che sostanziale intesa come metodo democratico che forse diciamo l'idea il valore implicito che ci è più caro a noi vogliamo essere gli eredi di quella tradizione della sinistra democratica io penso di sì e quindi a chi ci dice se è possibile che noi veniamo scansati via io dico che il rischio e ne corriamo campo rischio
Di certe persone anziane che sono molto brillanti ma che comunque tendono un po'troppo dire Emanuela oggi l'avevamo già detto sono tutte cose che avevamo già detto Mazzini ha vinto su Marx ed ero Mazzini ha vinto su marzo però stiamo attenti quando lo diciamo
è vero che lo mattina vinto sul marzo però bisogna il momento in cui la fermiamo bisogna anche dire spiegare cosa in concreto questo significa bisogna spiegare e per il futuro questo in concreto cosa significa il grosso non è non è stato fatto il grossa pena da fare la battaglia che abbiamo davanti è sicuramente almeno di Bari spessore rispetto a quella che è stata nel passato
E questa è la cosa di cui ne dobbiamo essere consapevole tenere come punto di riferimento se no rischiamo veramente di fare la fine di pericolo per voi avevate ragione il vostro ruolo lo avete esaurito
Passate passate la palla che ora tocca tocca ad altri
E qui mi piace ricordare
Uno i nostri diciamo punti di riferimento dalla nostra tradizione nostro pensiero che Ugo la Malfa nei uno dei suoi più importanti libri l'altra Italia quando gli si chiedeva gli si diceva ma
Qual è l'identità tua qual è l'identità tua come repubblicano Ugo la Malfa aveva parole molto toccante molto sentite io credo fare Giovanni mi può mi può corregge su questo che queste parole che adesso vi voglio brevemente citare le ha pronunciate
Al al al congresso della Federal di una fedeltà alla Federazione Giovanile Repubblicana forse all'ultimo congresso della Federazione giovanile pubblicano cui partecipo diceva la Malfa
Che cosa sono del vostro partito
Sono mazziniano sono Tata Nano sono come il piano ebbene dell'umiltà delle mie forze sono tutto questo
C'è nella mia coscienza la battaglia di conti DG Selleri di Mazzini di Cattaneo di Salvemini di Amendola e di Gobetti e c'è anche la battaglia di Gramsci
C'è una grande amara sofferenza del pensiero politico democratico tutto questo e dietro di me dietro di noi amici repubblicani umili ma con questa grande responsabilità io credo queste parole di la Malfa possono essere veramente quei di incoraggiamento per chi sulla base di questo passato voglia continuare a fare politica insieme a noi anche negli anni a venire
E qui arriviamo acquisti ai giorni ai giorni nostri e quindi fatti risalgono all'ultimo mese
All'opposto quella che è stata chiamata da Giorgio la Malfa opposizione di centro mi spiace che il segretario del partito non sia ancora arrivato ma comunque avremo modo di avremo modo di viste sopra modo di i circuiti approfondire questo tema
Voglio ricordare innanzitutto che noi giovani repubblicani non siamo mai stati entusiasti del passato Governo Andreotti inizia innanzitutto del passato Governo Andreotti nel sesto governo Andreotti
Giorni Azzarà perché rappresentava in direzione nazionale la Federazione Jodie repubblicana allora espresse perplessità sulla partecipazione al governo Andreotti del partito repubblicano dicevamo noi fin da quand'erano bambini sentiamo i nostri genitori parlar Mare e lamentarsi precari confronti Andreotti Forlani eccetera adesso non siamo più bambini
Quasi non siamo neanche i ragazzi sentiamo non più i nostri genitori ma gli stessi che ci lamentiamo delle stesse persone dei quali si lamentano i nostri genitori già individuavamo a livello istintivo delle perplessità che comunque ci sembrava assolutamente fondate prima ancora podi
Diciamo vederle dal punto di vista Grella punto di vista politico l'ingresso in quel governo Andreotti fu da parte della federazione regionale del sì per il partito e quindi soprattutto per noi una decisione con la decisione una decisione sofferta da parte nostra ci fu perplessità lo facemmo rilevare in tutti i momenti in cui tutte le occasioni in cui fu possibile rilevare il Partito repubblicano ebbe una vita difficile per due anni al Governo
Ci furono critiche spesso motivate da parte dell'opinione pubblica
Si dice che ognuno di noi abbia la sua opinione pubblica personale che in fondo la gente si è una categoria astratta nessuno può sapere esattamente quello che pensa la gente nastrato unione di una sua opinione pubblica bene io la mia opinione pubblica mi diceva
Sì i repubblicani hanno coraggio impostano le loro battaglie valutazioni politiche in maniera coerente sicuramente imolese che però
Anche voi state nel mucchio cervo repubblicani e con così con grande forza criticate quelle scelte negative del sistema anche voi repubblicani siete nel cui nel mucchio fate parte di quel sistema dei partiti che volete contribuire che cercate di trasformare ricercate
Il migliore
Beh
Senz'altro noi abbiamo Torrita difficile nel rapporto con l'opinione pubblica abbiamo avuto forti contrasti con la maggioranza
Forti contrasti su tanti temi a cominciare dalla questione sull'immigrazione cominciare me lo voglio ricordare perché bambolina poco se ne parla più di quei famosi duecento miliardi non so se vi ricordate che sono stati gettati così a fondo perduto
Nel le casse della RAI così perché appunto c'era questo buco di bilancio e trovandosi e questo la dice lunga su
Diciamo la maneggiare Rita su sulla quale si vuole impostare
Si crede che siano impostate nostri maggiori aziende pubbliche ma RAI sicuramente uno dei casi peggiori ma c'è anche l'ENEL che spassa invece come esempio di di di di maneggiare Rita nella pubblica amministrazione invece da persone
Che ci stanno dentro sento dire che esattamente il contrario
Ecco perché questi la nostra difficoltà all'interno di rilevare con forza questi temi perché oltre un certo limite stando al governo non ci potevamo spingere non ci poniamo spinge perché c'è l'amore
Quando decidemmo di non entrare nel settimo governo Andreotti fu sollevata la questione si disse repubblicani sono usciti per una questione di poltrone
Io penso qui si può così per sintetizzare quelle che sono state e nostre ragioni come amavano dire giuristi
Della Roma repubblicana pacta sunt servanda i patti vanno rispettati sarebbe a dire là dove individuati concordati di individuati i candidati
Repubblicani al ministero delle Poste e telecomunicazioni riforme istituzionali di industria ma l'ha fatto il Presidente del Consiglio a non avvisare del cambiamento o non segretario del partito e quindi procedere in questo modo
Quella è stata sicuramente la scintilla la scintilla che ha poi ha portato a una posizione ha una posizione così forte così dura che partito repubblicano punto e non prendeva da tantissimi anni
Se c'è una critica che ne possiamo fare a come si è comportato concretamente il partito durante la conduzione di questa di questa qui di questa fase politica così importante beh quella critica
Noi la facciamo in questo senso cioè che all'opposizione noi potevamo che dovevamo andarcene prima
Noi l'abbiamo eravamo sul punto di farlo per tanto tempo abbiamo forse aspettato troppo a lungo
Abbiamo dei temi forse anche maggiormente caratterizzanti rispetto a quest'ultimo per scegliere la strada dell'opposizione porta abbiamo aspettato un pochino troppo e questo è l'unica critica che ci sentiamo mi farà il partito su una scelta che invece
Riteniamo estremamente coraggiosa soprattutto che di buon auspicio per quanto riguarda il futuro
Si diceva opposizioni di centro cosa vuol dire
Posizioni di centro col dire che innanzitutto non si tratta di un'opposizione ideologica non si tratta di un'opposizione al sistema inteso nelle sue strutture basilari non vogliamo fare opposizione
Al radicamento nella democrazie occidentali del sistema o bassi al modo di produzione a tante altre cose dopo il non è una opposizione come dire
Politica una posizione programmatica opposizioni sul come cioè è un'opposizione a questa concreta classe politica
Diceva carica il Governo senza i repubblicani e adesso più forte
A me non so vedo le le scaramucce tra fabbri e Formica sulle questioni di altre persone sono dello stesso partito sulla tassazione dei telefonini
O delle carte di credito io non ho l'impressione che questo Governo si era la mente più forte il governo questori settimo governo Andreotti si realmente più forte rispetto al governo invece che abbia come e quali elementi qualificanti repubblicani magari è dicasteri economici come nostra tradizione
Certo ci saranno più poltrone da spartire se questi tendeva Castiglia mi posso dare posso dare sicuramente sicuramente ragione
Le leghe qualcuno ci dice diventate forse leghisti voi
Passate dall'altra parte della barricata volete diventare leghisti
Ne leghisti delle lega l'abbiamo detto per quanto la riguarda la protesta tutto ok
Gli elementi basilari nella protesta come sono sono giusti e questo vogliamo metterlo mettono in evidenza
Parlava quindi sia proprio nel cuore della relazione delle leghe della dell'opposizione di centro se letto dice ma voi repubblicani cosa volete fare di volete trasformare i leghisti volete part passare la parte della protesta sparando a zero sul sistema quello che dico che mi sembra di dire i contenuti essenziali della protesta delle leghe sono nel loro nocciolo fondati quando si paragona le leghe all'uomo qualunque a mio avviso si fa ancora con il vagliato l'uomo qualunque era costituito era costituito da persone che provenivano dal vecchio sistema dal sistema fascista eccone l'uomo qualunque vedevano un po'il modo per contrastare quelle che può erano stati movimenti di liberazione nazionale
Nelle costituiscono qualcosa di diverso sono la parte la punta di diamante del sistema economico un sistema che produce lo stemma che produce che quindi vuole continuare a produrre vuole vedere fino in fondo i risultati di questo suo sforzo ecco perché se una volta si parlava di razzismo nei confronti del Sud segni razzismo si può parlare di confronto da parte delle leghe razzismo di tipo economico
Nel dire noi non vogliamo che quei soldi in quel benessere faticosamente costruito venga poi dilapidato in maniera responsabile su questo mi sembra che ne repubblicani possiamo essere d'accordo
Quello su cui invece non siamo d'accordo
E quando questa protesta cerca di trasformarsi proposta proposta che come dice Montanelli sul giornale debole confusa e contraddittoria nonché pericoloso quindi qual è il nostro obiettivo Betty volino repubblicani repubblicani e l'opposizione
Io penso che noi dobbiamo fare riferimento a chi non accetta questo sistema sicuramente e la nostra coraggiosa scelta di stare l'opposizione nella prova ne diciamo l'azione conseguente ma al tempo stesso vogliamo fare cento quelle persone che pur non accettando il sistema non credono che votare lei che possa costituire una risposta valida con un contenuto di progettualità che vada oltre la critica dell'esistente
La garanzia di quello che ci proponiamo di fare
E la storia nostra la storia passate alla storia recente sono i decenni al servizio della cosa pubblica sono i provvedimenti che sono stati prese le quando non repubblicane abbiamo avuto responsabilità ministeriali e la cura e l'attenzione che abbiamo cercato di mettere nella amministrare la cosa pubblica soprattutto per quanto riguarda risanamento del deficit pubblico e via dicendo queste sono è la garanzia di quanto diciamo la carta di credito con la quale ci presentiamo per la realizzazione
Di quello che vogliamo fare poiché il futuro
E io credo questo una parola del patto tra di noi
Da quando siamo all'opposizione credo ognuno di noi mini federazione giovanile mi sento un po'più repubblicano
Roma le precedenti congressi denunciavamo il fatto che gli enti locali venivano amministrati secondo una legislazione vecchia secondo una legislazione che risaliva a fine ottocento e primi del Novecento
Beh devo dire che almeno per fortuna rispetto ai tre segretari romani mi hanno preceduto possiamo dire quindici politica si dice che è tutto sempre che tutto va male beh finalmente qualche cosa innocente ed era famosa legge centoquarantadue ma legge che ha molto di che pubblicano dentro
Che ha molto Travaglio repubblicano spesso non siamo riuscite a spendere come avremmo dovuto
E però questo questa grossa diciamo modificazione a livello locale volendo fare un bilancio rapido di questi ultimi due anni di politica capitolina non trova riscontro in realizzazioni positive e concrete nella amministrazione capitolina quotidiana appunto degli ultimi anni
Volendo fare riferimento le elezioni dell'ottobre dall'ottantanove che sono estremamente indicativi da questo punto di vista è dobbiamo ricordare che il pentapartito che allora quello che poi si chiuse con l'elezione dell'ottantanove si presentava alle elezioni amministrative con un bilancio del tutto fallimentare due sindaci democristiani giubilo e Signorello sotto inchiesta giudiziaria è un commissario governativo per amministrare le elezioni
A quelle elezioni tutti ci attendevamo il crollo della democrazia cristiana un crollo tra l'altro veramente meritato e comunque amara sorpresa dovemmo Conso constatare invece che la DC teneva e si spandeva nelle borgate
Ecco quindi che dobbiamo riflettere su quegli eventi se vogliamo capire quel rapporto strano che c'è a Roma tra i cittadini e il potere come sia Complesso
Quella strano legame che c'è come si è veramente molto difficile innanzitutto parlare di eletti ed elettori
Di amministratori da amministrati quasi come fossero due categorie diverse in realtà tali e tanti sono i legami le famose raccomandazioni
Piccoli intrallazzi che alla fine leggano quasi fossimo unico magma eletti ed elettori e le ultime elezioni dell'ottobre ottantanove solo in parte
Sono in parte la prova di tutto ciò
Il Partito repubblicano qual è stata la così la posizione del partito repubblicano a Roma
Semplice noi volevamo un sindaco che potesse essere realmente messo in grado di governare volevamo una scelta di assessori secondo criteri diversi
Brevemente siamo stati in una posizione di limbo quasi di astensione chiamiamola per molto tempo
Fin quando poi stavamo per entrare in giunta ci dissero ma c'è un problema di assessorati ma chiari giustamente non volevamo volare basso chiedevamo di partecipare in pieno non la Giunta degli assessorati non naturalmente nel lasciare le poltrone sempre molto molto doloroso i risultato è stato che non si Prato in Giunta e quindi partito repubblicano a Roma attualmente all'opposizione
Quali segnali segna mente ora occorre trarre da quelle elezioni
Sbardella a cento mila voti raccoglie cento mila voti più o meno qui a Roma
Quasi quanto Partito Repubblicano il partito liberale messi insieme cosa vuol dire questo
Forse può voler dire che sperpera da solo riesce a far politica meglio di noi liberali dei sistemi può anche essere una risposta qualcuno può dare sicuramente vuol dire sicuramente vuol dire che il sistema dei voti di scambio
E sistema si diceva prima delle terne delle poterne e delle in che rapporti sotterranei funziona e vincente ed è molto più forte della vecchia DC gli Evangelisti se adesso specializzata sì con l'apporto quale quantitativamente numericamente qualificato delle di una parte la peggiore del Mondo Gatto
Il crollo dei pc nelle del PC nelle borgate è un altro esempio importante appunto per chiarire questo strano rapporto dei romani orgoglio
Non esiste più questo è quello che si percepisce livello popolare una reale alternativa di un nuovo metodo di governo livello locale
E giunte rosse forse il fallimento delle giunte rosse che sicuramente sono state comunque o meglio del pentapartito consiste proprio in questo nel non essere riuscito a creare un clima di fiducia intorno alla gestione all'amministrazione della cosa pubblica a livello dell'ente locale
Qual è l'indice di ciò e io mani nelle borgate non votano PC non votano PDS non votano i partiti di sinistra
Manca quella diciamo idealità con la possibilità e il credere che con il voto un voto magari di rottura un voto forte Possa realtà cambiare questa cosa purtroppo non ci si crede più
L'acquiescenza alla ricerca del proprio utile particolarissimo l'assenza di questi si prospettiva di cambiamento che sono la prova si dice
Roma è la città più bella del mondo salti sicuramente vero
Però andiamo vicino Romagna ma cordiale andiamo tutte quelle zone
Fa male proprio perché Roma è la città più bella del mondo ci fa male di dover vedere quelle cose dobbiamo dire che sono insufficienti i lavori che ci sono stati su durante il periodo di mondiali sono insufficienti per cui i lavori non ce l'aspettavamo vent'anni prima le esigenze sono mutate
Ed è come sapete si morde la coda di volta in volta prima vengono e l'esigenza passano vent'anni poi una risposta questo vuol dire che a Roma di tre minuti Purgatorio perenne perché di volta in volta le risposte non stanno mai adeguate ai nostri bisogni
Quindi qual è la risposta politico la risposta istituzionale che noi possiamo e vogliamo dare abbiamo detto dal punto di vista normativo ci sono delle grosse novità
C'è la legge centoquarantadue che veramente rivoluziona il modo di amministrare e governare gli enti locali
Abbiamo poi per Roma la IVA legge su Roma Capitale che riconosce alla nostra città un ruolo preminente quale capitale d'Italia con tutto ciò che concerne quindi Sistema direzionale orientale valorizzazione del patrimonio archeologico eccetera
Quindi ci sarebbero e qui ecco diciamola come Isaac come sarebbe Sultan tende per far uscire veramente a far politica qui a Roma
Ci sarebbero i presupposti per l'inizio di un reale Risorgimento degli enti locali viale Risorgimento dell'azione politica a livello di Enti locali finalmente liberi da dai tanti lacci che ne impedivano in precedenza l'azione la domanda che però non ci dobbiamo ci dobbiamo porre è che fino a che punto
La risposta istituzionale sarà sufficiente per fare di Roma una città dal volto umano
Fino a che punto la legge centoquarantadue con la legge di Roma Capitale usciranno rispondere all'esigenza di buon governo e di buona amministrazione diceva Enzo Bianco che è stato sindaco a Catania diceva che quando gli si chiedeva l'inizio del suo mandato
Ma tu cosa vuoi fare per Catania
Tu cosa propone
Piango diceva ma io prima di parlare di apertura di nuovi capitoli di spesa prima di parlare di nuove opere pubbliche quello che io sento importante c'è da fare è quello di ricostruire un clima di fiducia intorno all'amministrazione comunale un'atmosfera di rinnovato impegno civile questo è stato il suo il suo già obiettivo fondamentale principale
E questo ci fa dire a noi che non basteranno due leggi non basteranno comune
Vicino centinaia di miliardi per cambiare le cose qui a Roma
Se quelle vicino centinaia di miliardi verranno continuano ad essere spesa di amministrarli secondo i metodi conosciutissimi del passato la qualità della vita a Roma non potrà migliorare più di tanto secondi se continueremo con quella metodologia e per questo che effettivamente più che un problema istituzionale
è un problema politico di classe politica quindi oltre a essere istituzionale è un problema di classe politica e le istituzioni sono soltanto costituiscono soltanto scatole vuote che le istituzioni come i partiti sono fatti per le persone che ci sono dietro
Sono fatte dagli uomini e se non funzionano gli omini le istituzioni non possono funzionare quindi di questo è la base a assoluta per fare
Per potrà anche l'azione di rinnovamento a livello locale e non soltanto a livello quindi Roma da questo punto di vista rappresenta la classe nazionale in peggio possiamo speranze di cambiamento c'è qualche cosa
C'è una protesta Roma lo abbiamo visto le scorse elezioni abbiamo visto le scorse elezioni dell'ottanta
C'è una parte dell'elettorato che non accetta questo sistema di cosa e per il momento manifesta questa sua mancata accettazione con il non voto alle ultime elezioni dell'ottantanove la percentuale delle schede bianche nulla eccetera e significativamente aumentata noi repubblicani ci siamo sempre espressi in maniera critica nei confronti di questo modo di protesta nei confronti del sistema innanzitutto perché non delegittima fatto il sistema stesso in questo momento però noi crediamo che questo ecco la situazione di Tula paradossale posto costituire un indice positivo
Noi crediamo siamo sicuri che c'è una parte di Roma forse la parte migliore che non va a votare
Non va a votare e che dice cosa mi chi me lo fa fare cosa cambia io rimango della mia professione mi occupo del mio particolare sto benissimo magari benissimo no stop comunque sicuramente non vado a dare il voto non vada contribuire anche se in parte minima al mantenimento di questo sistema stesso e quel salto di qualità se vogliamo porci l'obiettivo politico qui a Roma la trasformazione di questa protesta il messaggio politico positivo di forte critica nei confronti di questo sistema che cento
E se c'è un nostro spazio qui a Roma come Partito Repubblicano questo spazio va cercato in quella parte dalla cittadinanza e coinvolto in misura minore o non lo è affatto magica tessuti sistema delle clientele o del voto
Voto clientelare di scambio talmente dominante
Se però vogliamo essere punto di riferimento a Roma come Partito Repubblicano e nostre scelte nostra azione deve essere conseguente quello che diciamo
Per cui non vi ho detto siamo all'opposizione a Roma ma due parole brevemente come ci siamo arrivati a questa imposizione siamo arrivati soltanto dopo mille tentennamenti dopo mille ma adesso non so vediamo fateci entrare abbiamo non abbiamo realmente sbattuto la porta come si usava fare qualche tempo fa e quindi questo non può non aver Cino tutto non può non averci nuociuto a livello locale
I terreni nelle città nelle grosse metropoli socialmente a rischio questo una cosa corteggiare da tempo diciamo può adottare due strade la prima aggregare intorno a sé attorno ad un programma qualificato di governo anche altre forze anche al di fuori del pentapartito come accaduto a Catania con successo
Due stare all'opposizione in quelle realtà
Appunto sputare socialmente a rischio dove c'ha un malcontento diffuso non si tratta solo di amministrare
Si tratta soprattutto di fornire un modello di comportamento quasi un'etica di buona amministrazione in quelle realtà nel non possiamo omologarsi al pentapartito sarebbe deleterio torno come Partito Repubblicano potremmo farci interprete di quella parte nuova
Di quella protesta che ancora non riesce ad esprimersi ma la quale puntiamo della quale vogliamo essere punto di riferimento vogliamo combattere per essere punto riferimento di quella parte
Cosa deve fare Thierry di Roma né possiamo abbozzare una risposta continuare a stare l'opposizione ma farlo con convinzione
Ecco cargo Carraro ha presentato nelle ultime settimane un pacchetto di proposte in ordine sparso prive di un disegno organico e che comporteranno anche la richiesta al governo di parecchie decine di migliaia di miliardi che sarà molto probabilmente attendersi che non verranno verranno poi accettate ecco questo poi quando si parla di maneggiare vita del del Sindaco stesso
Se ne vogliamo essere punto di riferimento della con la parte dei romani ed avere maggior convinzione io frequentando gli organi direttivi del partito
A Roma avuto un po'l'impressione che il partito ancora non si è attrezzato per svolge questo ruolo stare l'opposizione più difficile è più difficile perché si può contare soltanto sulle provvidenze si può contare soltanto sulle proprie posizioni politiche non sono rendite di posizione
Il partito si deve attrezzare sicuramente in maniera diversa
Occorre cambiare quindi a Roma
Come a livello nazionale da dove può venire a questo cambiamento come dire soltanto dalla coscienza nostra dalla coscienza dei cittadini dalla consapevolezza che è diritto e dovere del cittadino a livello locale nella pubblica amministrazione trasparente ed efficiente
E questo nei confronti di chi per la scarsa convinzione soprattutto nel nostro partito a livello locale e poi nei confronti dei di quella atavica indolenza romana che nei giovani repubblicani vogliamo combattere richiamo che questa se la vera sfida da raccogliere a livello romano
E qui vengo a chiudere
Spendendo due parole sul nostro che interazioni giovanile che io con questo congresso adesso dopo circa otto anni mi appresto le presto lasciare quale può essere il nostro ruolo qual è stato il nostro ruolo si diceva che noi come Federazione giovanile del locale a livello nazionale
Siamo stati siamo la coscienza critica del partito
Possiamo aiutare il partito a cogliere meglio alcuni elementi alcuni posizioni di politica giovanile io accetto e apprezzo il concetto di coscienza critica del partito guida che mi piace laica della nostra tradizione
A cento meno il fatto di limitare la nostra battaglia politica temi giovanili in quanto come giovani ragazzi giovani noi siamo naturalmente disposti nei confronti del futuro e quindi tutto ciò che è la società la società a tutto tondo a noi interessa
Resta però in quanto giovani
Quindi se potete restare il tema della droga da università e per gli stessi motivi per essere tema della rimozione e disavanzo pubblico perché poi saremo noi a confrontarci con quei problemi non lotta integrata del mercato unico saremo noi avere sulle propone quei problemi stessi
Quindi ne vogliamo essere come Federazione giovanile
Credo lo siamo stati nel passato lo saremo anche nel futuro un soggetto politico tout-court
Di proposta politica del partito ricordo il nostro segretario nazionale Giorgio la Malfa ci disse al congresso di Trieste di quattro anni fa il partito chiedo a voi un una diciamo un progetto di idee funge da voi idee voi siete più vicino al mondo dello studio siete forse anche il tutto secondo alcuni aspetti più freschi io spero che noi non abbiamo mai fatto mancare
La nostra proposta sul governo noi ecco ci permettiamo di dire che
Quando quando siamo entrati in partita i propri pubblicamente al Governo Andreotti lei fin d'allora dicemmo attenzione ma questo governo Andreotti poi ci piace così tanto che in fondo non è meglio cercare di uscirne ci siamo usciti noi siamo contenti del fatto che noi questa uscita l'avevamo già auspicata parecchio tempo addietro i referendum stesso
Fanno sesso con F. G. R. l'abbiamo detto fin da da da da Chianciano anche prima cioè
Ridurla riduzione delle preferenze e qualcosa importanti apprendo con piacere che il partito questa mattina ha deciso per il sì quindi per partecipare e far parte di questo di questa movimento trasversale dei partiti
Nei confronti di questo referendum scommettere su questo locale che può può anche perdere
Può anche perdere ma in questo referendum nella battaglia per questo referendum secondo noi cioè l'Italia migliore
E anche se può essere perdente adesso i prossimi due tre quattro cinque anni questo non ci spaventa siamo in parte abituati a battaglie che possono nell'immediato perdere ma che costituiscono poi per il futuro punti di riferimento fondamentali
La nostra federazione giovanile
Volevo spendere due parole sull'università spendo una sola per non per non forzare tanto tanto tempo non ci siamo presentati da soli all'università quest'anno la cosa si rende difficile vi dico soltanto il nostro bilancio è stato di un milione ottocento mila lire
Un milione ottocento mila lire ci si organizza una festa in discoteca infatti non abbiamo organizzato perché se no non ci potevamo presentare spese di notaio e via dicendo
Devo dire abbiamo conseguito risultato abbiamo avuto più di ottocento voti
E non sono pochi loro conferì una organizzazione giovanile che conta poco più di duecento iscritti abbiamo raggiunto esultato le quattro virgola otto per cento che è un risultato che ci lusinga e che c'è di incoraggiamento per il futuro
Quello che dobbiamo dire però livello locale partito non è stato particolarmente attento sulla questione universitaria cioè a prescindere ora dal contributo economico è sicuramente una cosa importante
Ci stupiamo del fatto che il tema dell'università non riesca a decollare nell'interesse del partito in un partito che paradossalmente fatto questa tanti professori universitari sì fatica a vedere l'università come una questione fondamentale
Azioni la complessità del nostro messaggio può fare del mondo universitario come dire un così un un pubblico particolarmente attento quindi una maggior sensibilità nei confronti di questo mondo è sicuramente auspicabile da parte del partito
Ma chiudo facendo riferimento ancora una volta a quel congresso di Chianciano che che tanto ha dato la Federazione giovanile e che comunque costituisce anche da purista della riflessione
Un un momento importante questa questo congresso simbolo intendersi in linea di continuità Dante anche dal punto di vista promette politico dell'elaborazione nei confronti del congresso di Chianciano
In riferimento al ruolo che possiamo avere nei giovani quello che possiamo fare porre e nostre forze che sono assolutamente molto esigue sia come numeri sia come base economiche diceva Giovanni
Non dobbiamo cambiare il mondo
A quella piccola parte che ci compete dobbiamo svolgerà fino in fondo con assoluto rigore con intransigenza e coraggio civile io penso che questa idea proprio di rigore morale e coraggio civile che sembra legato da lontano
Italo non solo da Mazzini ma che va oltre che passa un po'tutta la cultura italiana con la cultura magari di minoranza
Sinistra democratica italiana di questa nostra Italia che così variegata dal punto di vista politico culturale e così interessante che fatti sì che sia veramente interessante fare politica nel nostro Paese perché può esserci uno spazio immenso soprattutto per un po'pensiero secondo me continua pensarlo per il pensiero liberaldemocratico
E forse questo l'insegnamento più alto che lasciamo alla Federazione Giovanile Repubblicana chi dopo anni ha sospeso qualche anno al suo interno sacrificando pure nell'investendo quindi la maggior parte del proprio tempo libero replicano agli studi ma anche troppo perché una piccola caratteristica regioni repubblicane quale bisogna andar fieri che quando sono iscritti l'università con cui si laureano per cui qualche il tempo per studiare comunque alla fine riescono a trovarlo c'è questo insegnamento che impegno politico sociale civile vale e poco tributi da renderci migliori e i ragazzi o fuori proprio della relazione so che per organizzare questo congresso per vedere di voi tutti qui e su vari sacrifici sacrifici perché seduti sotto esame chi c'era al ventisette che c'era il ventinove vicino al ventotto
E il congressi i congressi sono sempre sotto esame guardate questo
Chi entra adesso ve lo dico non troverete congresso potente sia sotto esame e sarà veramente difficile riuscire a coordinare tutte e due le cose riuscire a fare bene l'uno e l'altro
E questo ci riporta un po'a quell'idea di politica che per tutte le definizioni ha consentito mi piace di più cioè la politica intesa come Ress severa come cosa dura come così impegnativa
Come cosa che quando tu parli trecentoquarantadue quando tu parli del disavanzo pubblico quando tu parli della legge sull'immigrazione devi sapere quello che dici
Perché sono diritti un politicante e ti prendono in giro e giustamente e quindi continuare comunque coltivano tuo professione perché se tu diventi un professionista della politica dopo un po'non ha nulla da dire conti con fatica naturalmente e che poi fare politica non certo tempo ritornare a farla a farla più avanti e questo un po'quello che io ho imparato da voi e quello comprato dalla Federazione giovanile che dovremo poi cercare ogni giorno di mettere in pratica e forse proprio uscendo e questo la cosa che rimane più caro della Federazione giovanile e che anche fra vent'anni trent'anni quando dietro al scritto il nome di Sgr potrà essere orgoglioso di quella federazione giovanile grazie
Ringraziamo veramente l'unico Giovanni Bergamo per la completa relazione ma soprattutto per l'appassionata relazione do ora la parola all'onorevole Giorgio la Malfa
All'inizio gettato
Molto volentieri il l'invito
Del
Segretario della Federazione giovanile di Roma l'amico in Bergamo
Che
Attraverso
Zara Mihai veniva chiesto di
Prendere parte ai lavori
Di prendere la parola nel corso dei lavori del vostro congresso
Lo faccio con molto piacere
Ma anche molto lieto d'aver ascoltato almeno in parte in un discorso
Così appassionato dell'amico Bergamo che naturalmente
Mi lascia ben sperare mi rende più ottimista sul ricambio possibile
Delle energie del nostro partito che vengono avanti
Delle voci di giovani già così mature nel qualcosa che naturalmente
Mi dà maggiore tranquillità per quanto riguarda la continuità della nostra vita comune
Sentito un senso di sollievo le le parole
Il vostro segretario per la posizione di autonomia che il partito ha preso come per l'opposizione per aver lasciato la compagnia
Degli onorevoli Andreotti e Craxi e di avere collocato il partito di opposizione
Autonoma
Se voi mi consentite io vorrei spiegare molto brevemente come questo è avvenuto
Nel particolare momento quali ragioni più di fondo hanno determinato questa scelta e quali prospettive ci sono politica
Noi siamo fuori dal governo
Non per una decisione
Ho una rottura avvenuta sul programma ma come voi sapete per una vettura venuta
Al momento della formazione del governo dopo che il programma era stato concordato e nel momento nel quale presidente del consiglio stendeva la lista dei ministri
In un certo senso è una decisione occasionale
Che
C'è un'altra su
Quella che qualcuno ha liquidato
Come una questione di potere o di posti
Anzi quasi accusando i repubblicani partito nobile di avere un coro ha colto sistemi e metodi di altre forze politiche cioè di avere fatto una questione di spartizione dei posti o addirittura di avere
Chi avere preteso di influire partitica mente
Sulla responsabilità che il Presidente del Consiglio ha ex articolo novantadue della Costituzione
Di comporre egli il gabinetto
Noi
Non eravamo molto soddisfatti della maggioranza dico qualche cosa di più a questo proposito
Ma quando si è aperta la crisi del governo Andreotti
Temendo che questa crisi potesse portare a elezioni anticipate
E queste elezioni anticipate vedere un ulteriore distacco dell'opinione pubblica
Dalla vita democratica e dai partiti democratici e in particolare temendo
L'ondata che nel Nord si chiamano data delle leghe
Che magari potesse colpire
La democrazia cristiana i socialisti ma anche un partito come il nostro che certo non meriterebbe
L'odio qualunquisti Go che il voto alle leghe
Metto in evidenza non avevamo
Detto ad Andreotti alla SVP Forlani a Craxi che non eravamo favorevole a chiudere la crisi di governo
E a evitare le elezioni anticipate
Si era concordato un programma che a parole
Era abbastanza soddisfacente
Sulla lotta
Alla criminalità sui problemi dell'economia sui problemi della lotta all'inflazione
Non possiamo dire che quel programma almeno come c'era scritto
Non corrispondesse alla quella che noi consideriamo la la condizione la necessità per il Paese
E tornerò su questo problema dei programmi e della loro adeguatezza fra qualche minuto
L'ha già data a costituire il governo
Andreotti mi ha chiesto
Di incontrarlo la mattina in cui la direzione nazionale era riunita per valutare programmare insomma per dare il via definitivo al governo
Doti mi chiese di incontrarlo e in questo colloquio molto peraltro cortese
Perché i repubblicani avevano contribuito avevo dato una mano a risolvere la crisi
Andreotti stesso aveva avuto da noi un certo aiuto
Nella difficile navigazione che qualsiasi democristiano fa nei confronti del suo partito mi chiese
E mi disse immagino che voi resterete nei ministeri in tre ministeri nei quali noi eravamo stati dal mille novecentottantasette alle Poste
L'industriale
La riforma legge le regioni con la responsabilità delle riforme istituzionali
Io informai che Noel battevamo volentieri questi incarichi
E che ci limitavamo a proporre
La sostituzione dell'onorevole Mammì che aveva fatto molto bene nel in questi anni aveva portato a all'approvazione parlamentare una legge difficile come quella sul televisione proponevamo ci proponevamo di sostituire un amico Galasso in ragione
Dissi
Ad Andreotti e lo dico a voi in ragione esclusiva
Di una lunghissima presenza ministeriale di ma mi utile al partito che del resto nelle elezioni regionali e comunali soprattutto in quelle regionali è andato molto bene anche per effetto di questo dell'opera di rafforzamento che dal governo ma mi aveva fatto proponevamo di sostituirlo con Galasso uomo di valore della gravità del partito e della vita italiana
Che opera bene nel Mezzogiorno e che volevamo che in qualche modo aiutare a fare un'esperienza ministeriale anche al al rafforzarsi rafforzare il partito nel Mezzogiorno in previsione di elezioni peraltro molto difficili quelle dell'anno prossimo
Oggi mi disse una scelta vostra mi disse alcune parole cortesi che mi fanno piacere su bambini sull'opera di ma mi fornisce una scelta vostra che oltretutto farà piacere al presidente della Repubblica giunse perché almeno che abbiamo qualche faccia in questo governo
Che altrimenti sarà sempre tutto uguale al precedente
E che poi soprattutto mi disse con quel suo tono così cinico e divertito disse sarà poi utile perché Cosimo essendo uomo di grande cultura
Galasso migliorerà il livello culturale della RAI che è così scadente io la cosa mi colpì al volto per non sapevo che il ministro delle Poste dove si impiccia sì degli altri fari della RAI però questo per dirvi aggiunse Andreotti se vi sia ai problemi dice no se ci sono problemi ti avverto ma non ci sono problemi venisse ci sono problemi
Tornando in direzione di fine saremmo rimasti negli stessi ministeri
E poi
Aspettai la formazione del governo
Durante il pomeriggio sentivano delle voci di giornalisti che dicevo i socialisti sono in rivolta per quello
Per questa sostituzione di Palmi ad Alassio dicevo se sono in rivolta il Presidente del Consiglio mi avvertirà se c'è qualche problema
La sera scoprimmo che la lista dei ministri era molto diverso
Nel senso che Galasso era al governo ma ai beni culturali e non alle Poste battaglia le partecipazioni statali e Gallas e Maccanico
Era sì ministro delle Regioni ma le riforme istituzionali se ne doveva occupare Martinazzoli mentre Maccanico si sarebbe dovuto occupare di un non ben precisato decentramento amministrativo che non si sa che cosa sia
Di fronte a questa situazione io tra l'altro non potevo fare altro che di mettermi davanti al partito perché la parola di un segretario che dice alla sua direzione vi comunico che i nostri o a me resteranno in quei certi ministeri se poi viene smentita bisogna che il partito
Valuti
Se io avevo capito bene
Le parole di Andreotti se avevo combinato alle spalle della direzione un qualche accordo con Andreotti per il quale cambiavano insomma c'è un problema di correttezza verso il partito
Ma c'era soprattutto un problema dico che è tesa del Presidente del Consiglio
Qui non c'entra l'articolo novantadue che dice che la responsabilità di formare il governo è del Presidente del Consiglio
Qui c'entra il fatto che se il presidente del Consiglio spende la sua parola
E tra l'altro la spende senza no non è che mi avesse detto ci sono delle difficoltà vorremmo dare ad altri dell'industria o vorremmo dare ad altri le riforme istituzionali se il Presidente del Consiglio spende la sua parola quella parola è una parola definitiva
E lì può cambiare naturalmente e li può dottore dire che di fronte a delle difficoltà delle nuove esigenze può chiamare il segretario di uno dei partiti della maggioranza e dire guarda la situazione è cambiata io ti devo pregare
Di essere d'accordo come
A questa diversa distribuzione delle responsabilità e così via repubblicani avrebbero certamente dato come sempre è andato senso una prova di responsabilità
Quello che non è possibile e considerare che la parola del presidente del Consiglio non valga nulla
Per i caselli assume l'impegno di ridurre il disavanzo pubblico
Con la stessa lealtà e con la stessa serietà con la quale prende l'impegno di nominare battaglia all'industria beh allora è meglio star fuori da un governo così guida Resta il Presidente del Consiglio non dà valore alla parola che li spende
Come disse pancia del governo se lo faccia da solo cioè non vedo a quale titolo un partito di persone serie possono stare in un governo guidato da un esponente politico che non dà alcun valore alle parole Daloui spesi
Può darsi che questa sia una buona regola di condotta per un monocolore democristiano per un'Italia dominata dalla Democrazia cristiana ma se si vuole la presenza dei repubblicani le regole sono regole di onestà e di trasparenza
E dico che è tesa dei rapporti altrimenti
E il Partito d'altra parte
Quindi non c'è nessuna pretesa di posti
E non c'è nessuna fame di posti perché all'indomani la democrazia che stiano spaventata si
L'ha detto va be'ma insomma Polo potete restare pochino vi offriamo i trasporti
Del valgono nel manuale democristiano valgono credo quanto le Poste perché sono duecento mila postini ma sono duecento mila ferrovieri adesso i ferrovieri stanno diminuendo un po'
Ma non molto ai postini sono ancora più di duecento mila quindi fosse pensavano
E poi per rendere ancora più generosa io ringraziare perché era segno di anche preoccupazione di rapporto col nome di se vi diamo anche il sottosegretario ai servizi segreti
Ecco questo
Con questa sottosegretario i servizi segreti loro pensavano che in quella sala risolta perché effettivamente quella vale più del ministro degli Esteri probabilmente
Dal punto di vista de
Partito naturalmente ha avuto qualche situazione qualche voto contrario ma quaranta contro cinque ha detto facevano il governo
Diceva perché non ve li siete presi quei ministri in fondo i beni culturali sono per certi aspetti sembra serio Andreotti m'avesse detto
Perché era un piede dei beni culturali volete tutti
Perché vi confesso che fatta la legge la legge Mammì che è un grande risultato
Difficile
E idea di gestire la legge Mammì Diseases due le frequenze io preferirei gestire i beni culturali vi debbo dire che per un partito come il nostro
Cioè più orrore
Nell'occuparsi dei beni culturali che di occuparsi delle Poste che peraltro non funzionano difficile dominate come solo dalla CISL in un ministero impregnato di democristiani dover quarantasei oggi c'è stato soltanto un socialdemocratico
Qualche mese al anno fa e poi ma mi e in un ministero così profondamente democristiano con una organizzazione così dominata dalla CISL
In cui è stato così difficile cambiare le Poste la cosa principale che ama mie ha potuto fare è stato fast food cambiare la legge dove una legge la legge sulle radio diffusione ma tutto il resto gli è stato sostanzialmente impedito vi debbo dire che se il
Il signor Andreotti mi avesse detto occupatevi dei beni culturali probabilmente gli avrei detto anche se dalla vostra graduatoria vale meno nella graduatoria dei repubblicani che non ha nulla a che fare con la graduatoria dei democristiani vale di più
Ma io voglio dire
Il mondo ha pubblicato il manuale Cencelli
Dal Manuale Cencelli
Che è il manuale del peso che i ministeri
Nato a voi che il ministero delle Partecipazioni statali vale tre punti non so quanto valgo un punto ma vale tre punti di più del ministero dell'industria
A tal punto che Andreotti mi fece sapere
Che lui riteneva non di averci fatto un torto nel spostare battaglia dalle partecipa all'industriale Parma dieci fatto un favore
La realtà non è questa la verità è che essi non volevano fare un favore all'onorevole Bodrato della sinistra democristiana dandogli un ministero che secondo loro punteggio valeva tre punti in più
E quindi preferivano darlo pur di non darla un avversario di corrente al repubblicano
Dimenticando però l'onorevole Andreotti che avendolo sostenuto per anni che le partecipazioni statali vanno privatizzate e che il ministero va abolito anche senza togliere le partecipazioni statali il ministero delle partecipazioni statali per i repubblicani è offensivo
A meno che non ci sia un chiaro impegno che non c'è in questo governo di dire voi andate in questo ministero per scioglierlo
Chiudere vendere tutto quello che c'è dentro e prendiamo il merito e ha fatto qualche cosa che per l'Italia sarebbe un passo avanti siccome questo non c'era
Vi posso raccontare un episodio de
Durante la crisi all'inizio della crisi
Vedendo Andreotti un giorno
Mi disse faceva la rassegna dei problemi del Paese come fa Luigi cioè bisogna fare la pace nel Golfo poi bisogna nominare presidente delle campane bisogna riformare
La giustizia poi bisogna fare un piccolo Regolamento per la vendita delle carni in scatola questa il quadro dei problemi che dall'onorevole Andreotti
è uno sente un certo torpore che scende questa elencazione è quello attraverso il quale poi Andreotti riesce quasi sempre a fregati perché se tutti addormentati
A un certo punto di questo nel topo io sento dire io poi mi sono reso conto che è un altro
Che c'è un ministero che delle partecipazioni statali che
Che non è soltanto mi disse testualmente non lo anche detto qualche altra volta non sono mai stato smentito non è soltanto inutile anche dannoso
Tutto il presidente ma come si è arrivato a questa conclusione siamo ed io sono diventata Interim
Essendo morto il ministro Piga per la prima volta li conosco tutti i ministeri in questo non c'era mai stato
E mi sono resa conto che più fa più danno fare viste ho detto approfittiamo perciò per chiuderlo è morto il ministro titolare Toure sei tre non lo sostituire
Allora che il pre disse questo è troppo difficile non lo posso fare
Allora non lo può fare il presidente del Consiglio democristiano non lo faccia Allodi al ministro Cirino Pomicino che ne sarebbe felice di fare il ministro delle partecipazioni statali perché ci avrebbe più più
Nomine più pasticci più infra mettesse ce ne sono tanti c'era il ministro Lattanzio per cui si cercava un posto non sapeva invece di dargli il commercio con l'estero che un ministero serio nel quale c'era una persona di valore e lo lo si è tolto lo si è cacciato via Mugello permetterci Lattanzi che io ho detto molte volte
Ha una grande esperienza di esportazioni perché quello che ha sporto a Kappler possibile esportare Kappler molti acqua Annamaria ma se Barberi voi era ancora la scuola elementare si fece scappare dalle dalle mani un l'unico prigioniero di guerra che avevamo Golfo esportato ministro del Commercio con l'estero
Che dovrà difendere gli interessi dell'Italia nella trattativa internazionale che si chiama Uruguay Round che CONSAP credo che ignobile cosa sia nemmeno fosse se sappia dove l'Uruguay e non ci credo che non sappia dove si cosa voglia dire round quindi credo che perché credo questo è il modo in cui articolo novantadue
L'articolo novantadue della Costituzione si deve invocare per dire che repubblicani debbono obbedire agli ordini di Andreotti e dell'onorevole Craxi affinché si possano togliere Ruggero emettere Lattanzi questo sarebbe l'articolo novantadue
Allora partecipazioni statali
Ma cosa politicamente più delicata perché questo diventa un problema politico riguarda le Poste
E che il ministro il suo vicesegretario Amato socialista
Con una pubblica dichiarazione la domenica all'indomani questo episodio di
Otto onestamente francamente lì se noi abbiamo sollevato un problema politico
Perché non sono può credere
A questa favola disse
Che
Si cambia ma mica un Galasso senza un motivo politico
E poi venne fuori tutta una storia per la quale siccome Galasso ogni tanto scrive sull'Espresso era stato garante dell'indipendenza e L'Espresso
Non poteva essere senza il permesso socialista ministro delle Poste
Quindi era stato posto un problema politico
Qui c'è un punto molto importante che può tornare nei prossimi anni che
Io non ho mai polemizzato con i socialisti su questo punto
Perché io riconosco
Che nella formazione di un governo di coalizione
L'attribuzione dei ministeri importanti di tutti i ministeri ma dei ministeri politicamente più rilevanti gli interni e gli esterni il terzo in questo momento le poste da questo problema delle televisioni non è un problema
Il rilevante
è i partiti della coalizione hanno ben diritto di sapere chi solo i titolari che occuperanno queste posizioni importanti e conoscere anche agli orientamenti politici perché lì al volto del ministro democristiano il Tesoro Carli che già non fa benissimo secondo la nostra valutazione ci avessero messo per citare un nome
Di una persona che
Troppo vicino che esattamente come la cicala e la formica per così dire rispettosi per quanto riguarda i problemi della spesa pubblica il fatto che fosse ugualmente democrazia non avrebbe impedito che per sollevarsi un problema politico se al posto di De Michelis
Dal quale si può dividere
Una certa opinione per cui alla fine di una visita di Stato si va a ballare o quelle cose però con cui avevamo avuto una opinione comune nel corso della guerra del Golfo è stato l'uomo di governo
Che l'abbiamo sentito più vicino alle nostre posizioni nei mesi della guerra del Golfo di tutto il partito idealista e di tutta la Democrazia Cristiana supponiamo che i socialisti al posto di De Michelis avessero voluto mettere
Poi il senatore Achilli rispettabilissimo esponente socialista del Senato però presidente dell'associazione Italia Iraq eccolo una posizione rispettabile
Molto contraria all'intervento internazionale dell'ONU è più simile a quella che tenevano anche qui rispettato in mente di Sbardella i Formigoni ma che erano all'opposto delle nostre posizioni e noi avremmo potuto e dovuto sollevare un problema politico
E dire ma che cosa vuol dire la sostituzione di De Michelis con Achilli cosa vorrebbe dire la sostituzione di Carli con Cirino Pomicino io non contesto quindi
La legittimità non era giustificato in quel caso ma non contesta la legittimità dei socialisti di dire Andreotti vogliamo sapere il significato per il quale i repubblicani sostituiscono ma mi comprava
A una volta che questo problema politico è posto
E io ripeto legittimamente posto il Presidente del Consiglio non può dire io lo faccio nell'ambito del novantadue lo risolvo cioè io dichiaro che quella preoccupazione socialista è talmente giustificata
Che ai repubblicani di tolgo al ministro Galasso non lo mando alle Poste senza nemmeno dire
Ai repubblicani guardate che è nato un problema politico chiariamolo insieme con i socialisti e così via
Quindi è legittimo l'intervento del giallista ma è inaccettabile che il Presidente del Consiglio
Di quel di di un Governo che comprende i repubblicani decida esso di ascoltare la parola del Partito socialista ma non quella del partito repubblicano dice ma io l'ho data ai socialdemocratici
Che manco lo volevano scritto in una lettera
Me l'ha scritto
Me lo ha scritto Andreotti in una lettera
Molto cortese energico collaudato di fronte a un problema così dotato ma questo vuol dire che ha forzato la volontà dei socialdemocratici che non lo voleva
Ha obbedito alla volontà di Craxi dice ad avere pubblicare dovevano accettare tutto questo repubblicani non potevano accettare tutto questo
E dovevano dire con molta chiarezza che se ci sono se c'è c'è una coalizione nel quale il peso non è eguale non il peso numerico ma il peso politico
Di tutti i partiti non è lo stesso noi non possiamo stare in quella coalizione Nevada di una questione di principio di dignità di un partito della possibilità di un partito di camminare a testa alta
Noi abbiamo toccato con mano
Un rapporto squilibrato che c'è nella vita italiana
Che è un rapporto
Che vede democristiani e socialisti di litigare finché litigano a quando si mettono d'accordo gli altri partiti della maggioranza possono se vogliono di sentirlo possono accettare ma certo non possono contribuire a questa decisione ma in queste condizioni
Queste condizioni il partito
C'è una frase di Tocqueville io ho citato molte volte miscelato qui l'ho citato in Congresso dall'ottantasette a Firenze
Dopo mi diceva nelle memorie
Cioè tutte le bassezze della vita politica
E dove averle viste parecchie lui stesso che era stato parlamentare ministro
Vengono da una di queste due cose
O anche agli uomini che hanno gli onori della politica hanno Natali così umili che vedono con una specie di orrore la possibilità di perdere il prestigioso
Però pongo poi collegato agli impieghi dagli incarichi pubblici
Oppure dal fatto che gli uomini abbagliati dal potere
Dimenticano il domani per l'oggi e l'onore per il posto
Questo lo diceva Tocqueville e cento mille ottocento quarantanove Lolo il domani per l'oggi e l'onore per il posto per i repubblicani questo è il problema
Era il problema dell'orrore di un partito per il posto per il ministero delle Poste abbiamo scelto questa strada credo che abbiamo fatto bene
Ma deve essere chiaro a Vichy Repubblica e il problema a monte di questo
Questo è stato soltanto il travaglio finale
Di una difficoltà di rapporto che noi avevamo da molto tesi
Ha ricordato in Bergamo che nell'ottantanove non solo la Federazione giovanile ma molte federazioni del partito la Romagna a molti gli amici dei repubblicani era presente la Zara
Quando nell'ottantanove decidemmo di sostenere il governo Andreotti lo facemmo dopo un lungo dibattito
E dopo aver constatato che più o meno metà della direzione avrebbe preferito già in quel governo non entra perché avevamo l'impressione che dietro i programmi non ci fossero gli impegni e già avevamo l'impressione e il rapporto di forza in questa coalizione era un rapporto che vedeva democristiani e socialisti in una posizione dominante dei partiti laici in una posizione particolarmente vivo
Non l'abbiamo fatto allora
Abbiamo fatto allora perché
Avevamo la preoccupazione che una crisi potesse determinare elezioni politiche anticipate
Quando Spadolini nell'ottantasei pose il problema del terrorismo e della killer l'altro
Ora dovremmo rientrare nel governo perché la minaccia immediata
Fu che se noi non fossimo rientrati ci sarebbero state elezioni anticipate è il partito che sarebbe stato chiamato responsabile questa non è una delle elezioni anticipate molto delicato Finazzi
Non nasca nascondeva durante la crisi del governo Andreotti il suo desiderio di andare alle elezioni
Ma quando egli si trovò solo a dover dire se il partito socialista preferiva le elezioni al governo scelse di restare nel governo e nella maggioranza per la preoccupazione di sentirsi dire voi avete gettato il Paese nelle elezioni anticipate
Quindi noi dovevamo prendere le distanze da questi governi senza essere responsabili della crisi di una formula di governo
E quindi stavamo preparando il terreno cari amici perché d'altra parte in questi anni noi non abbiamo votato i condoni
Noi non abbiamo votato il decreto legge sull'immigrazione non abbiamo votato la legge sui capital gain
Abbiamo detto che non condividevamo l'impostazione della legge finanziaria cioè abbiamo in questi anni messo molti paletti la legge Gozzini gli emendamenti sulla legge Gozzini abbiamo messo molti paletti fino al punto e ci diceva la gente ed è uno dei limiti elettorali
Che spero siano ormai superati Monticiano detto al tempo delle elezioni noi non vi votiamo perché condividiamo le vostre impostazioni ma voi siete in un governo che smentisce le vostre impostazioni quindi voi siete abbaiato e Palombo dette una volta lo stesso Visentini cinese consiglio nazionale noi siamo come quei cani che ringhiano sempre non mordono mai allora il partito era arrivato quasi all'estrema possibilità di una rivendicazione seria delle proprie idee delle proprie preoccupazioni che se a un certo punto nero fossimo riusciti a tradurre in un voto parlamentare in uno detto con chiarezza in Parlamento avremmo messo in pericolo il vero patrimonio che la nostra credibilità
Allora nel mille novecentottantanove nel dibattito sul governo Andreotti per luglio ottantanove
Io dissi una frase che avevo messo lì
Perché ogni tanto qualcuno dice ma
è stata una decisione improvvisato o improvvisati molestata amici repubblicani il pensiero di collocare il partito
Fuori dalla maggioranza e un pensiero che viene da lontano
Che io ho ascoltato
L'ascoltatore vostri congressi con ascoltato nei congressi di molte organizzazioni del partito che ho ascoltato nelle parole dei consiglieri nazionali dei membri della direzione come dico eravamo arrivati all'estremo limite della difficoltà di rapporto
Con questa maggioranza
Allora decide al dibattito
Sì finché non c'è la prospettiva dell'alternativa
Vi si nell'ottantanove potrei ripetere oggi l'alternativa è lontana
Anche perché il partito comunista in una confusione finché non c'è una prospettiva dell'alternativa e ci riserviamo disse allora di giudicarla quando capiremo di che cosa si tratta
La situazione italiana è questa che ho democristiani e socialisti formano una maggioranza oppure il Paese non ha colore
Perché i numeri sono questi
E aggiunse immediatamente dico democristiani e socialisti non pentapartito centrosinistra perché democristiani e socialisti da soli hanno la maggioranza in Parlamento
E questo vuol dire aggiungevo
Che essi raggiungono gli accordi fra di loro
E in qualche caso essi sono pronti a estenderli graziosamente ad altri partiti
O concludevo sia ben chiaro
E questo dai socialisti e democristiani una prescrizione preminente
Ma agli altri partiti
Da un'occasione perché così come essi non sono indispensabili
Per perfezionare gli accordi fra democristiani e socialisti così un giorno essi possono dire democristiani e socialisti che non vogliono partecipare ai governi e alle maggioranze da essi costituiti e raggiungere
E lì Enrico li può dunque è piena la loro autonomia e indipendenza questa era stato detto alla fine del luglio dell'ottantanove
Quindi avevamo avvertito democristiani e socialisti che oltre un certo limite
Se le nostre ragioni non fossero state tenute in conto noi avremmo Ganci una sobria assunto l'autonomia
Io considero molto positivo amici repubblicani che partendo da una circostanza casuale
Cioè dalla fase in cui ormai il governo si faceva comunque
In cui si stavano soltanto distribuendo i ministeri e anche approfittando dal desiderio straordinario di tutti di avere più sottosegretari più ministri
Come ha detto con l'eleganza caviglia e come ha detto altissimo
I cosiddetti cugini laici in un in serie di interviste che appaiono questa settimana sul sabato
Il giornale cattolica detto siamo molto felici che i repubblicani se siamo andati così occupiamo più posti
Noi ci auguriamo che essi siano felici
E ci auguriamo che i loro elettori
Che non sono felici del modo in cui esistano al governo li sappiano punire non solo per quello che non fanno ma anche dell'ingordigia di cui danno prova quotidiana in questo atteggiamento di mancanza completa
Di lì spettò per le ragioni di un partito che ha avuto il coraggio di prendere una strada diversa
Quindi non abbiamo scelto
Di uscire nel momento nel quale gli altri fanno il Governo le elezioni non vengono per causa nostra
Ah se verranno nell'ottobre come probabile con il Congresso vicino del partito socialista questa sarà la confessione della loro sconfitta perché questi quattro partiti
Se non riescono ad arrivare al prossimo marzo
Dimostreranno di non essere in grado di governare il Paese secondo i loro impegni è di non essere in grado di governare il loro Paese soprattutto se i repubblicani non solo collocata aiutati e se invece arrivano a marzo cioè arriveranno vi posso assicurare nelle condizioni di assoluta
E totale discredito di fronte alla pubblica opinione non essendo capaci nemmeno di trovare dieci mila miliardi necessarie per il bilancio del novantuno io li sfido a trovare i cinquanta mila miliardi che hanno messo sulla carta che Carli
Giustamente ha chiamato solo i nostri sogni
Resteranno i loro sogni ma saranno l'incubo di questa maggioranza di questo governo perché non li chiameremo tutti i giorni a rispettare ciò che sulla carta hanno scritto e vedremo
Partito dell'opposizione
Naturalmente ho patito dell'opposizione che non manchino mancherà di dargli il voto in Parlamento tutte le volte che faranno cose utili previste dal programma
Se le fanno fare in campo criminale
In campo economico su tutto quello che faranno di positivo avrà il nostro sostegno
Abbiamo la libertà di giudicare e di dire da posizioni
Autonome
Un altro problema amici è questo
Ed anche a dire era diventato molto difficile il dissenso programmatico
Perché qui i repubblicani hanno vinto
Una battaglia storica
Vent'anni fa ho quindici anni fa
Quando si andava a scrivere i programmi di governo
C'è un dissenso fondamentale
Anche noi chiedevamo di tenere il bilancio in pareggio ci dicevano che eravamo reazionari perché il Bilancio bisognava tenerlo in squilibrio per stimolare lo sviluppo
Noi dicevamo di tenere sotto cura il sistema pensionistico il suo equilibrio e lavaggi dicevano che non era in pole problema importante tenere il sistema pensionistico in equilibrio che la crescita si sarebbe occupata di tenerlo in equilibrio
Cioè lo dicevamo attenzione alla criminalità ci dicevano Mabel che vi preoccupate di questi problemi c'è stato un referendum promosso dai socialisti
Contro la legge Reale cioè contro la legge di un ministro repubblicano che chiedeva di rendere più due a metà degli anni Sessanta a metà degli anni Settanta le misure contro la criminalità è e si trattava per ridurre
La Presa dei di queste misure
Quindi quindici anni fa c'era un dissenso e quindi avere anche più facile dire noi non siamo d'accordo programmaticamente quindici mettiamo da parte oggi l'equivoco della situazione italiana è questo
è che sul piano programmatico essi hanno ceduto le armi socialisti e democristiani
E si riconoscono che la condizione del debito pubblico della finanza pubblica che hanno terrorizzato
No non è più sostenibile che la debbono correggere essi riconoscono che la legge Gozzini va cambiata e resa più severa essi riconoscono che esiste un problema di criminalità cioè hanno ceduto sui punti di differenza con Lori non hanno più neanche la pretesa di difendere ciò che essi hanno sostenuto è fatto in questi vent'anni
E quindi non c'è un dissenso programmatico
Non ci sarebbe un dissenso programmatico nemmeno se ci fossero i comunisti dentro il governo c'è una uniformità di giudizi dalle forze politiche su ciò che l'Italia deve fare per non perdere il contatto con l'Europa il treno e così via
Ma quello che avviene fuori con grande chiarezza il punto dolente della situazione il vero punto di difficoltà è che non c'è nessuna garanzia che queste forze politiche la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista siano in grado di rispettare gli impegni programmatici che sottoscrivono tutti i giorni
E che hanno sottoscritto in questi anni questo è il problema
Per il quale è bene stare fuori ed è necessario avere un segnale forte
Dalle elezioni
Però possiamo tornare dei governi amici repubblicani o possiamo restare fuori per molti anni a seconda e non possiamo
Riuscire ad avere un risultato elettorale che ci faccia di nuovo determinanti
Perché se noi non siamo determinanti dal punto di vista numerico è meglio che noi che siamo fuori dalle maggioranze dal Governo
Perché non saremmo in grado di determinare un'inversione dirottati queste forze politiche e poi dobbiamo essere determinanti sul profilo politico in una condizione del paese a cui io vengo
Nelle più allarmanti
Un amico in Bergamo parlava allungo analizzava lungo il fenomeno delle leghe
Io distinguo tra gli elettori delle leghe
E i dirigenti politici delle
Vota le legale si capisce
Questo è un Paese che ormai ha maturato una frustrazione assoluta rispetto al mondo politico
Perché sente parlare
Di raddrizzare il bilancio e vede che il bilancio va peggio
Sente parlare di lotta alla criminalità e vede una criminalità sempre più forte
Oggi sente parlare
Di riforme istituzionali il capo dello Stato entra in campo sollecitando le riforme istituzionali
Il Paese sia spenta riforma istituzionale non le vedrà le riforme istituzionali nella presente condizione dei rapporti politici fra democristiani e socialisti
E da queste fluttuazioni che si aggiungono una all'altra
Via del voto disperso che nel voto bianca viene il voto alle leghe
Io guardo con grande preoccupazione amici
Amici repubblicani perché possiamo considerare lontane le vicende della Jugoslavia
Siamo
Possiamo fingere di dimenticare
I fenomeni di chiusura nazionalistica localistica
E le conseguenze negative dell'uso e dell'abuso dei referendum che si stanno determinando in molti Paesi dell'Europa
In molti paesi dell'Europa dell'Est a non possiamo neanche non guardare con preoccupazione i fenomeni di localismo che sia terminata nel vecchio che si determinano in Francia che si determinano in Spagna cioè questo ritorno indietro
Ma un da un nuziale di Paesi che andava verso l'unificazione federalistica
E l'unione dei popoli europei rischiamo di tornare a una situazione nelle quali
Sotto la pressione
Dei referendum per l'autodeterminazione si finisca per tornare indietro e per rialzare barriere non solo fra gli stati ma all'interno delle stesse comunità nazionali in base all'Imu alle questioni linguistiche alle questioni storiche culturali
Quindi è molto pericoloso il voto alle leghe
E se la collocazione repubblicana è una collocazione di opposizione può fermare un giovane della Lombardia un giovane dal Piemonte un giovane del Veneto dall'rafforzare dei gruppi politici che un giorno potranno chiedere di dissolvere l'unità nazionale
Di fare quello c'è una polemica tra Mazzini e Cattaneo
Attorno al mille ottocentosessanta in cui Mazzini disattenzione al federalismo
Grigliata c'è un paese in Europa
Nel quale il federalismo con questa parole egli intendeva il localismo
Trova una sua matrice storica
E questa è l'Italia divisa come sono stata nel Medioevo entrare in cento Comuni cento staterelli
E se c'è un Paese in cui questa lunga vicenda storica insegna
Che il localismo porta al selvaggio nei confronti degli altri paesi
Al dominio degli altri paesi sul nostro Paese dove quindi l'unificazione nazionale
La costruzione dello Stato nazionale condizione essenziale della vita di libertà del nostro Paese queste Alitalia diceva Mazzini nel mille ottocentosessanta questo discorso vale anche oggi
Quando io sento che in Lombardia
A Brescia o a Milano si parla di un quaranta per cento del voto alle leghe cioè si parla di mettere nelle mani di una classe dirigente che domani può chiedere di erigere barriere
Al confine tra la Lombardia e il Veneto o tra la Lombardia e l'Emilia oltre all'Emilia e la Romagna questo mi fa temere che cosa vorrà dire l'indebolimento del nostro Stato
E amici repubblicani il problema italiano non è che è troppo forte lo Stato nazionale
è che è troppo debole lo Stato nazionale è stato troppo forti
Gli staterelli locali che si sono mantenuti nel tempo e quelli staterelli medievali che sono le corporazioni dei partiti politici
Quello che mi preoccupa non è la forza dello Stato nazionale da compensare con il regionalismo o che le localismo ma è la forza delle clientele delle lobby dei partiti politici organizzati che mettono le mani sullo Stato nazionale che cosa c'è di Stato nazionale nelle nomine al vertice della simpatia sono state decise la settimana scorsa e in cui la Democrazia Cristiana il Partito socialista si sono spartiti Noli vertici di enti pubblici
Dove le nomine le dovrebbe fare il governo
Maglie i vertici di società operative che dovrebbero essere affidate a dei tecnici che conoscono la materia non a uomini selezionati in base alla fedeltà di partito o anzi di corrente come è avvenuto nel caso di queste nomine questo è il quadro la devastazione dei partiti politici danno alla vita italiana e ha ragione
L'amico in Bergamo quando dice e se voi non cambiate questi partiti politici se voi non selezionate in maniera diversa la classe dirigente ma voi potete cambiare cento volte le istituzioni ma i risultati di uguale classe politica in diverse istituzioni ed allo stesso sistema che noi abbiamo oggi sotto i nostri occhi
E che il grande problema non è di cambiare le istituzioni affinché rimangono al potere le stesse oligarchie priva di senso dello Stato che hanno dominato l'Italia in questi venti o trent'anni ma è di cambiare lo stile e il pensiero della classe dirigente del Paese
Affinché le stesse istituzioni
E possono funzionare bene che funzionano bene in Inghilterra o in Germania possono dare risultati diversi e qualitativamente più adatti a un Paese civile ed europeo come l'Italia ha diritto di e pretendere di essere questo mi pare il grande problema
E la posizione che i repubblicani devono tenere
Ecco i casi pone
Bisogna pubblicare il valore aveva un pensiero politico
Non soltanto di un potere politico
Quindi pone il valore formativo di una scuola di un partito
Un partito non è soltanto la la lente che porta all'elezione di certi uomini o alla
Alla nomina di certi governi il partito deve essere prima di tutto una scuola di pensiero
Per i suoi aderenti attraverso i suoi aderenti di una scuola di pensiero nella società
Bisogna recuperare questo valore dell'articolo quarantanove della Costituzione dove si dice che i partiti
Indirizzano la vita politica nazionale non governa
Da nazionale
Lo diceva Silvio Spaventa mille ottocentosettanta
E il vero problema è che i partiti italiani lo diceva cento e venti anni fa e invece di volere offrire gli indirizzi generali di governo di politica estera o di politica interna
O di politica economica vogliono sapere i soli prefetti chi sono i giornalisti della RAI chi sono gli amministratori delle partecipazioni statali
Allora il valore di un partito come il nostro
E viene da quella grande tradizione di pensiero del Risorgimento
è di insegnare ai suoi membri e soprattutto ai suoi giovani
La vita di partito non è la vita della conquista del potere né nel partito le attraverso il partito nella società
Ah è lo sforzo indicare della società le vie attraverso le quali le vie politica attraverso le quali una società migliore la sua posizione internazionale consente ai suoi cittadini di migliorare la loro condizione quindi un compito
Come del resto dicevano i nostri maggiori è un compito in primo luogo di educazione dei membri del partito attraverso il partito di educazione della società
Gli altri adesiva attorno per le nomine noi siamo più liberi in questo momento e potete parlare dei problemi generali della vita del Paese abbiamo preso una delibera grazie anche alla Federazione giovanile che ha insistito molto su questa battaglia una lieve delibera favorevole
Sul referendum
Sulle preferenze chiede pensando che se viene l'approvazione di questo referendum questo obbligherà anche altro totale dei correttivi
Agli aspetti negativi delle leggi elettorali abbiamo fatto delle proposte di rafforzamento del governo atto e noi accompagneremo amici repubblicani con una grande battaglia per le privatizzazioni
Che non è una battaglia economica non è una battaglia perché dobbiamo ridurre il il debito pubblico e quindi ci vendiamo i gioielli di famiglia che non solo gioielli non è che ci siano grandi gioielli nella famiglia delle partecipazioni statali è una battaglia di civiltà perché vende un'impresa pubblica una banca pubblica vuol dire togliere le mani dei partiti da un pezzo della società italiana
Privatizzare la RAI
Non vorrebbe dire mettere nelle mani un potente strumento dell'informazione nelle mani dei privati vorrebbe dire togliere
Dalle mani dei panni le mani dei partiti dallo strumento fondamentale della vita democratica che è l'informazione e la sua popolarità la sua ricchezza la sua capacità di informare i cittadini che oggi viene meno nel sistema informativo
Così come si è organizzato nel nostro Paese e queste sono le battaglie
E ai pubblicani oggi possono fare ed è per questo che vale la pena
Vale la pena di farlo vale la pena soprattutto ai giovani
Di avvicinarsi al Partito repubblicano e ne sono felice
Amico e Bergamo dice che voi semplificate la preparazione degli esami questa a questa e questa passione politica
Gli esami del partito sono tanti voi avete gli esami in ventisette Di Maggio non avremo gli esami il sedici giugno nelle elezioni siciliane
Dove il partito ha avuto il coraggio di unificare molte liste
Che la vigilia
E piena di problemi
Al cambiamento i repubblicani non hanno fatto dentro in loco
Hanno fatto con coraggio hanno nominato un commissario regionale hanno tolto uomini dalle liste rischiano di pagare anche un prezzo elettorale che io non credo che pagheremo
Ma per lo meno sappiano
E io credo che andremo avanti nonostante tutto ma sappiamo che faremo una rappresentanza regionale fatta di tanti Enzo Bianco sindaco di Catania che vale
Resta
Caduto questo io credo mici repubblicani mi si della Federazione giovanile vale la pena di sacrificare una parte del proprio tempo ed anche una parte del proprio impegno professionale come hanno fatto molti amici vale la pena
Gli ideali del partito repubblicano hanno una qualità differente in una politica italiana che sembra diventata tutta una politica di potere
Senza alcune idealità in cui non c'è più
Non c'è più un discorso ideale non lo sentite uscire né dalla Democrazia cristiana né dal Partito socialista
Ecco lo stesso Partito comunista e pura rappresentato per decenni e per molti giovani di questo Paese una speranza di una trasformazione su basi ideali e la vita collettiva del nostro Paese oggi tace da incapace di ritrovare una strada che ci sia un partito un grande partito della storia democratica del nostro Paese e a una bandiera di ideali e non una bandiera di potere da fare sventolare questo è un compito a cui voi siete chiamati
Ringraziamo mentre
Fa vi ricordo per domani l'appuntamento e alle dieci divenire puntuali soprattutto di far pervenire al tavolo della Presidenza del
La sera i nominativi delle persone che vogliono intervenire
Se domani
I lavori eseguiranno quest'ordine ci sarà un'interrogazione al riguardo ritiene alle quindici e trenta
Prenderanno
Nove ci sarà una ripresa
Grazie
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