Tra gli argomenti discussi: Cina, Elezioni, Emergenza, Esteri, Politica, Primarie, Rassegna Stampa, Rifugiati, Rodham Clinton, Trump, Turchia, Unione Europea, Usa.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 19 minuti.
Buongiorno esportatori di Radio Radicale venerdì quattro marzo questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a curanti David Carretta diversi temi di cui ci occuperemo quest'oggi torneremo innanzitutto sulle primarie americane dopo
Il super martedì ci ha confermato Hillary Clinton e Donald Trump come i favoritismi per ottenere la candidatura rispettivamente dei democratici e dei repubblicani
Leggevo editoriale da Fraktion Time la dura scelta che ha di fronte l'America dopo il super martedì Tramper Clinton sono due avversari diversi su tutto o quasi scrive
Il quotidiano della City dando ormai per scontato che la campagna elettorale
Per le presidenzialisti svolgerà
Tra queste due personalità paura il titolo dell'editoriale di ieri di Libération che si chiedesse sia necessario a vedere paura del grande cattivo Otranto vedremo che la risposta
Non è così con scontata mentre Washington post in un editoriale ieri
Invitava in leader repubblicani a sconfessare pubblicamente Trump cosa che in parte è accaduta con un discorso in particolare di Mitt Romney
Ieri duro nei confronti dell'attuale favorito della come Toldo parti con il Washington post parleremo anche di Iran e dei risultati elettorali
Questo quotidiano americano e meno ottimista di altri le elezioni iraniane speranza ma nessun cambiamento il
Titolo e poi torneremo su Liberazione per parlare della crisi dei rifugiati
In Europa leggeremo un commento di Michel dei migranti l'Unione europea sì agita cioè
Ha molte cose ma non risolve nulla l'appuntamento più importante probabilmente quello lunedì prossimo il vertice tra Unione europea e Turchia
Però chiuderemo con un altro tema la Cina e in particolare l'aggressività di Pechino all'estero nel suo vicinato
Vedevo l'editoriale di oggi di le Monde quando l'Impero di Mezzo prende in giro il mondo il titolo ma cominciamo dalle primarie americane dopo il super martedì
E dall'editoriale di ieri del Financial Times dal titolo la duration il TAR che ha di fronte l'America tante Clinton ma sono due avversari diversi su tutto o quasi scrive il quotidiano della City per alcuni
è stato davvero Superlega primarie di martedì nella corsa dei repubblicani e democratici hanno praticamente confermato che gli attuali favoriti otterranno
La nomination
Evidenziando ancor di più il contrasto tra i due probabili candidati alla Casa Bianca non che le politiche di Donal Trump e Hillary Clinton siano diametralmente opposte malgrado le opinioni estremisti di Trump su immigrazione e commercio
Il probabile candidato repubblicano espresso anche posizioni centriste persino liberal su questioni come la sanità la sicurezza sociale la riforma del fischio
Il grande divario secondo effetti e nel loro approccio alla politica Hillary Clinton quasi certa di essere la candidata democratica
E cauta e pragmatica mentre Trump è un po'polizza che va a ruota libera insomma elezioni presidenziali deciderà se la classe media americana condivide l'opinione della base repubblicana
E cioè che un Presidente che fa innanzitutto campagna contro la stessa politica
E in grado di agire con un congresso bloccato in un mondo pieno di problemi inestricabile meglio di una tecnocrate che ha trascorso più di vent'anni e cercare di
Attuare riforme da dentro il sistema un esempio delle differenze tra i due e il commercio il principale sforzo sia di Giorgio davvero Bush ossia di Barack Obama anche se quest'ultimo con meno entusiasmo
Per restaurare l'influenza economica dell'America in ASI è stato l'accordo commerciale con dodici Paesi battezzato trust significhi partnership
Ma gli accordi commerciali sono impopolari nell'opinione pubblica americana che li ritiene
Causa dell'aumento delle disuguaglianze del declino dell'industria
Clinton pur essendo stata la segretaria di Stato di Obama e dunque
Avendo contribuito a questa strategia sia distanziata dall'accordo dicendo di non poterlo sostenere per come è ora ma lasciando aperta
La porta ad una adduzione in caso di revisione
Tanto per contro eh passato come un bulldozer sopra al delicato difficile diplomatico del commercio internazionale dicendo che uno si oppone alla partnership e due che
Attuerà che annuncerà una tariffa del del trentacinque per cento sulle importazioni del Messico e un'imposta del quaranta cinque per cento sui beni in provenienza dalla Cina
Se attuate secondo stralcio Times queste misure provocheranno il più grave sciocca al commercio globale dalla
Fine della seconda guerra mondiale un altro esempio però la politica estera
Anche se non è un Falco assoluto Clinton ha sostenuto intervento in Libia
Attraverso la via convenzionale quella di una
Quali Jean
Citando la necessità di restaurare l'ordine la democrazia Tramper contro è un ammiratore di uomini forti di autocrati come Vladimir Putin
è pronto a commettere crimini di guerra come uccidere le famiglie di sospetti terroristi vuole costruire in modo assurdo un muro tra Stati Uniti e Messico
Queste politiche se attuate distruggere ebbero l'ordine di verrà l'internazionale sia in termini di sicurezza sia di economia e porrebbero fine a ruolo dell'America come egemone globale insomma conclude
Il faro Sontag da campagna elettorale che si annuncia è uno straordinario scontro distinti e filosofia
Il futuro dell'America ma anche quello del mondo dipenderanno dalle a decisione degli elettori americani
Se voteranno per il calcolo politico o per l'incoscienza assoluta il super martedì conclude effetti ha reso questa scelta
Assolutamente chiara così
Il quotidiano della della siti di una lettura un po'più originale
Rispetto al pericolo dall'altra l'abbiamo trovata ieri su Libération la copertina la prima pagina
Mostra una foto di un Trump che urla ciò che può far accadere Tramper il titolo il miliardario americano ormai
Favorito all'investitura repubblicana potrebbe in qualche modo
Essere screditato dagli scandali del falsato
Ma vogliamo soffermarci soprattutto sull'editoriale ieri divide dal titolo paure è necessario per paura del grande cattivo Trump da quando ingrana le vittorie nelle primarie
Repubblicane chiaramente la prospettiva di un trionfo del miliardario non fa più ridere nessuno quelli che avevano predetto la fine della sua avventura politica sono stati molti tra giornalisti democratici e repubblicani
Ormai pensano seriamente a una sua vittoria anche quelli che non immaginano di vederlo succederà Barack Obama non si spingono scommettere tutti i loro risparmi su questa
Impossibilità il candidato Trump per l'evasione però a due volti
Il primo quello dell'uomo pronto ogni offesa un'ingiuria per attirarsi suffragi dalla base repubblicana
La messa in opera da parte più affascinante del suo programma vicino alla tradizione identitaria ben attivisti americani che già nel diciannovesimo secolo condannavano l'immigrazione irlandese cattolica
Inquieta i moderati i Liberal americani i vicini e gli alleati degli Stati Uniti del mondo
Ma rassicura i suoi partigiani a cui Trump offre in più un discorso protezioniste statalista ma non per questo si può dire che tra sia peggio dei suoi avversari repubblicani Trump e del suo secondo svolto secondo l'idea Fazio
Non è un ideologo semmai solo molti vedono in lui un ciarlatano che gioca al conservatore per le primarie perché Luzzo che non ha niente da invidiare a tanti in termini di retorica anti Islam antimmigrazione
è molto più estremista pro life cioè anti aborto ultra conservatore ultra liberista ultra ideologo rosa non ha niente del pragmatico e folkloristico Trump insomma
La domanda che conclude questa editoriale di Di Biasio è questa bisogna aver più paura di un opportunista demagogo che cavalca l'onda di tutte le paure oppure gli un ultrà reazionario religioso minoritario
Così leader massimo ridimensiona in qualche modo il
Il problema Trump il Washington post però che giornale
Che a volte esprime posizioni moderatamente conservatrice preoccupato
In un editoriale ieri titolava ora e tempo che Ryan e gli altri leader dei repubblicani sconfessione Otranto il Presidente della della Camera lo speaker della Camera e a e gli altri leader del Gotto devono
Mettere il paese prima del partito e promettere di non sostenere alle presidenziali la star dei reali ti show così
Così tra l'altro Washington post che noi vogliamo usare per
Passare all'Iran
Perché il il posta una visione meno ottimista di quella che abbiamo proposto negli scorsi giorni di altri giornali internazionali
Le elezioni iraniane speranza ma nessun cambiamento il titolo di un altro editoriale di ieri e scrive questo quotidiano americano
Se c'è una lista di politica estera a Washington che ha sostenuto l'accordo nucleare con l'Iran allora il risultato delle elezioni iraniane della scorsa settimana è una
Ristorante vittoria per i riformisti che dimostra la lungimiranza della mano tesa del Presidente Obama la Repubblica islamica se invece si era contraria all'accordo sul nucleare allora le elezioni hanno semplicemente rafforzato il conservatori infatti chi
L'opacità della politica Rayame tale che nessuna di queste due versioni concorrenti può essere smentito interamente dopo la pubblicazione dei risultati questa settimana
Ciò che però sembra relativamente chiaro e che il voto per il Parlamento e per l'Assemblea degli esperti che sceglierà al prossimo leader supremo
Ha dimostrato come gran parte delle elezioni iraniane che un'ampia fetta dell'opinione pubblica è a favore di una liberalizzazione del regime
Ma come in passato questo sentimento popolare difficilmente porterà a un cambiamento sostanziale nel prossimo futuro in parte perché molti di quelli che sono stati eletti sono molto meno riformisti di quelli che li hanno votati la base dell'ottimismo sta nel relativo successo della lista della speranza legato al Presidente Assad Wine che ha portato il regime a firmare l'accordo sul nucleare spiegavo cito imposta
I candidati moderati hanno conquistato almeno ottantacinque dei duecentonovanta seggi in Parlamento i conservatori hanno vinto le elezioni ma i falchi legati alla fazione dell'ex Presidente Mahmoud Ahmadinejad hanno perso
Seggi nel frattempo una coalizione legata romani ha ottenuto sostegno considerevole nel voto per l'Assemblea degli esperti che farà una scelta
Con ogni probabilità fondamentale cioè chi succederà all'attuale leader supremo al Falconi Khamenei
Che detiene il potere ultimo nel sistema iraniano ma chi parla di trionfo riformista secondo il Washington post esagera prima delle elezioni un'acqua dizione liberale ha detto che il novantanove per cento dei tre mila
Candidati alla candidatura in Parlamento riformisti sono stati esclusi la maggior parte dei membri della
Quali sono i romani poi sullo come lui dei conservatori moderati il che significa che sono a favore di riforme economiche maggiori investimenti dell'Occidente ma sono contraria a una liberalizzazione del sistema politico e a una moderazione in termini di aspirazioni dell'Iran
Di diventare la potenza egemone in Medioriente i veri riformatori Regnani come quelli che avevano partecipato al Movimento Verde del due mila nove ricordavo cento imposta sono in prigione in esilio oppure e loro vietato partecipare alle elezioni come candidati
Al meglio conclude tra l'altro il quotidiano americano queste elezioni permetteranno romani di andare avanti con la sua agenda economica la sua intenzione migliorare la salute dell'economia prima delle presidenziali del due mila e diciassette
P Investimenti più alti Stendhal dignità potrebbero con il tempo aumentare la pressione sul regime affinché moderi la sua politica interna ed estera almeno questa è la teoria sostenuta da Obama ma
Per il momento l'Iran continuerà con
Le politiche che ha perseguito dopo l'accordo con il nucleare cioè
Una guerra per procura contro gli Stati Uniti e i suoi alleati in Medioriente usando i ritrovati redditi petroliferi per
Comprare armi inoltre Taran continuerà a sfidare i limiti non nucleari come con i test di missili di lunga gittata
Le lezioni insomma per il Washington post non renderanno regime più morbido
E non modificano la necessità per gli Stati Uniti di rispondere alle aggressioni dell'Iran soprattutto non devono diventare un alibi per l'Amministrazione Obama per tollerare le provocazioni di Taher Anna così
Il Washington post in questo editoriale e provocazioni non vengono solo dall'Iran avvengono anche dalla dalla Cina ne parla oggi le mondo nel suo editoriale quando l'Impero di Mezzo prende in giro il mondo ricorda le monde che i tempi dello splendore degli imperi cinesi che sia sotto la dinastia Tang
Considerata come l'età dell'oro della civilizzazione cinese o più di recente la dinastia Ming la Cina si vedeva e viveva come il centro del mondo i vicini più vicini erano trattati come Vassalli quelli più lontani erano considerati dei barbari
I primi si sottoponeva non alla legge dell'impero i secondi dovevano essere tenuti lontani
Malgrado le rivoluzioni l'avvento degli Stati nazioni restano delle tracce di questa eredità nella politica condotta oggi a Pechino
Dal Partito Comunista cinese la Cina più forte e più potente ha ritrovato il suo posto nel mondo banche rinnovato
Le pretese egemoniche dell'impero di Renzo pretese che ovviamente allarmo Rivi Cini manchi lontani
Lo si vede sul mare con il rafforzamento della presenza cinese nell'isolotto i del Mar del sud della Cina dove transita ogni anno un terzo del commercio globale
Gli Stati Uniti hanno reagito dicendo che non mi staranno con le mani in mano
Lo si vede anche sulla terra con la Cina che non esita oltrepassare i suoi confini nazionali per imporre le sue leggi come con l'arresto di dissidenti in Paesi
Amici come la Cambogia l'House sorvola Thailandia c'è poi il caso di Hong Kong ex colonia britannica ritornare al territorio cinese ma che dovrebbe Belice Fitch are
Io lo stato speciale fino al due mila e quarantasette con diritti più rispettati rispetto
Alla
Arresto della Cina
Ha un conto la scomparsa di cinque editori specializzati nella pubblicazioni di libri sui retroscena del potere comunista e la loro successiva di apparizione in Cina ha suscitato malessere e collera
Due di loro avevano passaporti europei ma questo non li ha protetti
Questa attitudine per le monde scioccante desolante la Cina sarà una della potenza rispettata solo se si comporterà come attore responsabile della comunità internazionale a cui
Appartiene così
Le mondo va detto che però
Occorre magari avere il coraggio di di rispondere di reagire a queste a queste tra questi comportamenti cinesi cosa che in questo momento
L'Occidente non sembra pronto a fare poco gli Stati Uniti nulla l'Europa che alle prese con la sua crisi dei rifugiati
Rispetto alla quale vogliamo proporre un commento di miscele ai migranti l'Unione europea si agita ma non risolve nulla lo abbiamo trovato sul leader Fazio ieri si spiega che per la prima volta l'Unione europea ha proposto di sbloccare
Settecento milioni di euro di aiuti umanitari in gran parte per la Grecia per far fronte alla crisi umanitaria duratura dei migranti
Da un po'poco Atenea cifrato quattrocentottanta milioni di euro l'anno il costo dell'accoglienza eventuale di cento mila migranti settecento milioni sono per tre anni
E ne ha già di migranti di venti venticinque mila sul suo territorio questi migranti che arrivano dalla Turchia sono bloccati in Grecia perché l'altri Paesi dei Balcani hanno ridotto il flusso autorizzato a transitare sul loro territorio
Queste avete restrizioni unilaterali non sono conformi al diritto internazionale alla decenza umana denunciato martedì il Segretario Generale dell'ONU Ban Ki Moon
Ma le restrizioni rimangono divisa incapace di mettersi d'accordo l'Unione Europea affronta la questione più urgente oggi della crisi con il suo aiuto umanitario inedito ma lo risolve nulla
Un vertice europeo ci sarà lunedì sette marzo con la Turchia per tentare di ridurre il flusso degli ingressi ma anche ora Ankara esita e la crisi ha rivelato soprattutto leggo lì l'egoismo di tutti i Paesi europei salvo uno la Germania
L'altro menta la cancelliera Angela Merkel sostiene il primo ministro greco Alexis si parlasse ed è un paradosso dopoché Merkel aveva quasi cacciato la Grecia dall'euro
Per la pessima gestione dei conti pubblici numerosi volontari greci si sono messi ad accogliere i migranti esattamente come
Accade in Germania insomma
I due Paesi hanno un destino legato conclude Di Biasio e questa forse la
La verità sulla crisi dei rifugiati come su altre crisi che attraversa l'Unione europea non sono solo
Grecia e Germania ad avere un destino legato sono tutti i Paesi dell'Unione europea e oltre ci fermiamo per oggi ricordando che la Caselli meglio ascolto chiocciola
Radio Radicale punto it da David Carretta una buona giornata con radio radicale
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