Il Consiglio d'Europa boccia l'Italia sull'aborto. Intervista a Filomena Gallo su Radio 24

Siamo quindi questa bocciatura dell'Italia da parte del Consiglio d'Europa su cosa sull'applicazione nel nostro Paese o meglio dei nostri ospedali della legge centonovantaquattro sull'aborto in pratica dopo quasi quarant'anni dalla sua entrata in vigore la legge centonovantaquattro che regole di tale appunto l'interruzione volontaria di gravidanza non riesce a garantire a tutte le donne che lo desiderano vi sono costrette
Di poter abortire in una struttura pubblica senza dover viaggiare per l'Italia addirittura andare all'estero a puntare il dito su questa Catti l'applicazione nostro paese della legge centonovantaquattro e sulla conseguente violazione del diritto alla salute delle donne ma anche
Sulla penalizzazione e la discrimina ne del personale medico che non ha optato per l'obiezione di coscienza e come vi dicevo il Comitato europeo di diritti sociali del Consiglio d'Europa con una decisione
Sul reclamo presentato da CGIL quindi accolto un ricorso della CGIL una decisione però che
Dice amministra della salute Lorenzin l'ha lasciata stupita perché diceva poc'oggi però con i miei uffici ma sono
Stupita perché dalle prime cose che ho letto mi sembra si facciano dati vecchi che risalgono al due mila e tredici che assicura non c'è alcuna violazione del diritto
Alla salute questa voce natura però invece è stata accolta con favore da parte della CGIL particolare della Segreteria Generale Susanna Camusso che ha detto è una vittoria per le donne e per i medici ma anche per l'Italia ne parliamo con l'avvocata Filomena Gallo docente di legislazione bioetica della medicina della riproduzione all'Università di Teramo segretaria
Nazionale dell'Associazione Luca Coscioni per la libera ricerca scientifica che ha contribuito contribuito tra l'altro al ricorso con cui le sue osservazioni vero avvocata Gallo
Due né in terra di frequentato nelle osservazioni per l'Associazione Luca Coscioni all'interno di questo procedimento che è stato incardinato dalla CGIL
In realtà già nella due mila quattordici c'era stato un'altra decisione perché un'associazione internazionale che si occupa dei diritti umani e il diritto alla salute aveva presentato anche essa un ricorso
Che aveva ad oggetto la legge centonovantaquattro e già il Consiglio d'Europa aveva condannato l'Italia dicendo che il diritto alla salute delle donne
Non è garantito per mancata applicazione di questa legge nel nostro Paese avvocata la interrompo brevemente mi perdoni perché le voglio far sentire il Silvana gattone per
Sì dente di laica che la libera associazione italiana ginecologi per l'applicazione centonovantaquattro che era oggi ospite di effetto giorno da Simone spese sentiamo
Per cui i direttori non obiettori
Rimasti
La loro vita in alcuni ospedali in alcune regioni non tutte per fortuna ma è molto difficile recentemente accolto mi hanno telefonato dei colleghi
Dicendo che lettere le Ferrari perché erano rispettate ditela vari testi e mettere il Presidente dopo aver fatto l'interruzione di gravidanza quindi medici e che non era compito loro si sono dovuti mettere
A la parità errori e fare il lavoro che non gli competeva per poter proseguire a fare gli interventi PAI ci sono due tipi di aborto diciamo un aborto volontario per i primi novanta giorni dove l'ospedale dove non ci sono anche non obiettori può supplire
Prendendo a gettone persone ginecologia esterni non obiettore ma questo è sempre un carico per le casse dello Stato invece per è un rapporto dopo i novanta giorni di dove la donna scopre che il feto che ha in grembo a delle malformazioni e decide di abortire
La cosa si fa drammatica perché occorra proprio ospedali dove all'interno ci sia il medico non obiettore strutturato perché oppure un mini parto
I circoli non obiettori strutturati gli ospedali sono pochissimi sono livelli stanno per andare in pensione e questo è un grosso problema
Si colleghi che hanno fatto gli accordi per malformazioni
Tuttora partite e non sa che sono sottoposti Apulia Progetto penale
Quindi evocata Filomena Gallo due aspetti come dice il Consiglio d'Europa a parte la relazione diritti alla salute delle donne e dall'altra discriminazione dei medici che non sono obiettori di coscienza
Sicuramente che tra l'altro un anno a violare la la legge centonovantaquattro perché la situazione che descriveva la dottoressa Cantone che peraltro con la sua associazione ha partecipato anche procedimenti
è una violazione che copia dell'articolo nove della legge centonovantaquattro che prevede l'obiezione di coscienza
Ma chiarisce anche che il medico non si può esimere dall'assistenza antecedente conseguente l'intervento quindi di interruzioni di gravidanza
Quindi
Tutto ciò costituisce un reato penale in Italia
Anche l'interruzione di un servizio le strutture autorizzate ad erogare lui l'interruzione volontaria di gravidanza non possono
Interrompere la fornitura di questo servizio
Perché altrimenti un'interruzione di servizio sanitario
Per per i cittadini
Se le Regioni andassero a vigilare sull'operato delle aziende sanitarie quindi degli ospedali tutto ciò non avverrebbe in realtà non manca la volontà politica
Le donne devono risolvere un problema cioè trovare una struttura che gli fa interrompere una gravidanza quelle tetti male non possono andare oltre
E quindi più delle volte diventa un pellegrinaggio nei vari ospedali il tempo passa e non denunciano queste situazioni
Siamo dovuti ricorrere grazie tante associazioni al Consiglio d'Europa per avere una delle prime condanne nei confronti dell'Italia
Manca la volontà politica speriamo che oggi torni a seguito di queste decisioni avvocata Gallo perché ci sono tanti obiettori di coscienza e lo dico anche con delle particolari concentrazioni mi viene in mente presente o si parlava di di Messina di parte Sicilia ma anche in Lombardia
Ma io questo non lo so ma
In più delle volte e ci sono logiche politiche legate anche a momenti di carriera all'interno dell'ONU per l'ospedale
Spesso avviene portata questa come motivazione io non penso che un medico che oggi decide di fare il ginecologo all'improvviso scopre che esiste l'aborto l'obiettore di coscienza aveva tempo di enti re nel momento in cui c'erano dei medici del servizio il provavano
L'entrata in vigore di una legge del genere
Oggi chi fa il ginecologo e sta in una struttura dove c'è l'interruzione volontaria di gravidanza stanche contraente
Dovrà lavorare però una donna quel momento allocata Gallo però la legge esiste la centonovantaquattro e ci diceva un po'quali sono regole dice serie se le Regioni controllassero di più nelle ASL
Non ci sarebbero questi problemi da questo punto questo questo richiamo del Consiglio d'Europa resta così Mannello alleghiamo del Consiglio d'Europa non può avere restare costi perché l'Italia
Ha sottoscritto trattati e convenzioni internazionali
Nel momento in cui interviene il consigliere Europa che aspetta delle risposte viene dato anche un termine
Quindi
Di figura delle soluzioni dovranno essere trovate queste soluzioni non è che il Governo e il Parlamento non le conoscono
Ci vorrebbe un albo dei medici obiettori dovrebbe essere disciplinata l'obiezione di coscienza chi è obiettore dovrebbe fare un servizio alternativo
Il diritto di ricorso allora all'interruzione di di gravidanza non Vesperae limitato all'obiettore di coscienza sono dei diritti e non devono entrare in conflitto tra di noi la centonovantaquattro è una legge
Fatta bene a contenuto costituzionalmente vincolato non può essere modificato
Ci vuole la volontà politica affinché ci sia correttamente applicata nel nostro Paese
Ci aspettiamo quindi che che che queste cose diventino insomma siano concretizzati questi richiami del del Consiglio d'Europa che ci sia un equilibrio tra obitori coscienza ma che tra non obiettori perché altrimenti davvero si dice addirittura di donne costrette andare all'estero grazie vocata fenomeni
Gallo buon lavoro abortire in modo illegale buttiamo via c'è l'aumento infatti degli aborti clandestini vedevano aiuti una una diminuzione di quelli esamineremo novantaquattro aveva fatto scomparire tutto ciò ricordo diamoci che una volta le donne motiva non durante l'aborto oggi non accade più ma potremmo ritornare alla situazione che c'era prima della centonovantaquattro già grazie votata Gallo buon lavoro anche voi