Presentazione del Rapporto 2016 sull'economia dell'immigrazione "L'impatto fiscale dell'immigrazione" a cura della Fondazione Leone Moressa (Il Mulino editore)

Buongiorno a tutti e grazie per essere intervenuti alla presentazione del sesto rapporto della fondazione e ogni Monica
E ha fatto pubblicata grazie al contributo della CGIA di Mestre e con il patrocinio vediamo Hinna organizzazioni internazionali per le migrazioni ed è il Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale
Queste edizione si focalizzasse l'impatto fiscale delle migrazioni Odeon quanto la componente straniera incide sul bilancio pubblico
E iniziamo con il saluto del Segretario mansioni che per
Che
Ci senta ristretti l'incidente lasciare ebrei
Buongiorno a tutti
Grazie per la promozione ma come aveva fatto ritornare in mente la battuta che mi fece il mio cognato quando veri fece il primo giuramento il tempio del Governo letta insomma o la tue tanti potevano fare almeno Segretario piuttosto che il sottosegretario
A scherzi a parte la il rapporto invece è una cosa serissima si avvale di collaborazione lo vedrete voi ora dalla presentazione a parte
Il valore della Fondazione Moressa eterno tocca a me sottolineare siamo alla sesta edizione del rapporto abbiamo già presentato quello dell'anno passato che faceva
Riferimento agli aspetti soprattutto previdenziali denunciava diciamo così un forte credito a vantaggio dei migranti rispetto ai contributi che loro versano
Alla nostro Stato e quindi
Facevano render conto di come la presenza di forza lavoro giovane consenta in realtà
Di
Mantenere in piedi quanto meno di contribuire a mantenere in piedi un sistema previdenziale che invece vede non gli altri afflitti da un'età
Piuttosto avanzata Emma Bonino l'altro giorno alla presentazione del rapporto del radicali diceva buongiorno dottor Falco buongiorno
Diceva che ma l'Europa va sempre più trasformandosi in una specie di ospizio nell'Africa sempre più in un asilo infantile
Perché alludeva chiaramente alla boom demografico che vedremo di qui al due mila cinquanta che evidentemente comporterà anche una pressione migratoria nei confronti dell'Europa non indifferente quest'anno
Con la sesto rapporto abbiano affrontato la tematica l'ha affrontato la tematica
Del fisco fondamentalmente al centro c'è però devo dire che il rapporto di lealtà
Si dipana con il contributo di autorevolissimi studiosi partendo proprio dall'aspetto demografico se non ricordo male approvarla l'introduzione l'incipit proprio
Allegato A uno notissimo Livi Bacci al notissimo esperto di dire
Demografia per svilupparsi poi nel mondo dell'imprenditoria in quello del lavoro più in generale quindi non solo quello imprenditoriale quindi
Calandosi poi nel fisco con mondi svolto alla fine anche di carattere internazionale
Al quale da un occhio particolare l'amico Federico a sua volta che rappresentato per l'odierna e quindi è uno dei meglio deputate diciamo così a fare analisi di questo genere
Io nella premessa batte con questo chiudo non è una minaccia quindi ter sono stato rapido per davvero ma sono rapido sono stato rapida ve ne chiedo anche scusa
Fino ai limiti della frettolosità perché in prima Commissione ACER l'esame della legge sui minori non accompagnati e quindi siccome abbiamo accantonati alcuni emendamento importanti c'è bisogno di chiudere quella partita almeno in prima Commissione in maniera tale che la legge possa
Prendere il vento dell'aula insomma quanto quando quanto meno quello poi l'onorevole nonché cosa che cosa succederà vi chiedo scusa per questa avrei voluto partecipare essere presente molto di più alla alla presentazione del rapporto
La parte finale dicevo è quella legata agli aspetti internazionali
Quindi curata dall'odierna da Federico sola credo che tutto sommato sia sempre bene metterci insieme
L'aspetto dei ponti verso altra sponda del Mediterraneo
Perché nell'introduzione io
Dicevo con un'osservazione molto poco scientifica ma secondo me molto emblematica che al
Quando discutiamo di immigrazione non so per quale strana ragione ma c'è molto molti di noi che ostinatamente continuo a non voler vedere nonostante non verrà mai abbiamo raggiunte
Dei livelli tali che
Anche un cieco perno voler citare
Saramago
Se ne dovrebbe accorgere insonne duecentosessanta milioni che vivono fuori dai propri confini sessanta milioni oltre sessanta milioni dei migranti forzati non dovrebbe essere proprio un movimento
Che
Può passare inosservato insomma gli atti del
Eppure eppure cioè ancora che il continua
A non vedere o a voler non vedere all'altro l'altro aspetto che mi premeva sottolineare
Quando si ragiona tavoli tecnici dove quindi abbiamo il conforto dei dati anche per l'elaborazione scientifica in genere si dice che questo fenomeno è un fenomeno
Di carattere strutturale cioè non ci abbandonerà per molti
Anni avvenire
Questo vi fa capire quanto di subdolo ci sia nelle richieste che
A prescindere dalle posizioni politiche talora arrivano da parte del mondo politico ma anche da parte del mondo istituzionale basta pensare al documento che è stato elaborato di recente dalle regioni italiane la dichiarazione dello stato d'emergenza che è una cosa con cui noi abbiamo combattuto però
Circa tre anni cioè cercando di non farlo dichiarare beninteso
Proprio perché partivamo dal presupposto che restano manovale si avvia ad essere strutturale e questo non significa che i numeri siano ordinarie sono in forte crescita nessuno lo può negare
Tuttavia credo che in quel messaggio sì ci sia anche un messaggio sublimi subliminale ingannevole nei confronti dei soggetti ai quali rivolto
Nel dichiarare ombrellino o nell'invocare uno stato di emergenza si cerca di convincere il nostro interlocutore che è un fenomeno che finirà non appena cessato la merce il che è esattamente il contrario il presupposto da cui nel partiamo cioè che sia un fenomeno di carattere strutturale
Ci stanno cappellano quando fanno questo importazione
Io credo che sia un fenomeno strutturale però probabilmente c'è ancora molto da fare ci dobbiamo mettere d'accordo su una serie di altre cosa perché se è un fenomeno strutturale di i muri le catene le forze di polizia schierate i lacrimogeni non serva
Però
Credo che non si possa nemmeno pensare per i prossimi vent'anni di pattugliare con un nugolo di navi il canale di Sicilia allora
Forse l'idea del ponte che non è quello di Messina probabilmente potrebbe avere un senso grazie grazie scusate manca
Ringraziano esatta segretarie menzione terreni grazie
Per l'integrazione alla nasca presentazioni
A me in pianura e invito anche la presentazione del rapporto
Con alternativo personali direttore scientifico e a far l'azione io nell'Orissa ed essere Stefanel solari non è potuto essere presente quindi rapporto dei RAI distratto da un nostro ricercatori
Enrico Di Pasquale
E dandone presentazione in gran parte essenziale tavola rotonda sette anni di migrazioni Macinante incisa ENEL per quel che riguarda la tavola rotonda andiamo un angelo cambiamento rispetta I programma anch'pasta del Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e finanze Roberto Garofoli interverrà il direttore centrale per le politiche mila ettari del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale il Gimignani
E salute
Riccardo aggiunti di esitare in i tempi eletto richiesta emittenti previsti circa quindici minuti e chiedo anche adriatica di Pasqua è di venire nel panico Tetris tra i rapporti
Grazie
Buongiorno a tutti io appunto entrano nel vivo di quello che trovate nel rapporto farò una una breve panoramica
Partendo da
Quello da un una piccola contestualizzazione di quella che la situazione attuale a livello internazionale
Come sappiamo tutti il tema dell'immigrazione è uno dei temi in questo momento più caldi
A livello politico sia in Italia che in Europa e non solo e ci sono a
Abbiamo sintetizzato in alcuni punti quella che la situazione attuale ci sono tensioni interne tra i Paesi dell'Unione europea
Ovviamente l'immigrazione è stato tra i fattori scatenanti del referendum della break SIT
Non solo l'immigrazione di cittadini extracomunitari ma anche la campagna referendaria si è concentrata su cittadini europei
Abbiamo visto le tensioni a Ventimiglia sul Brennero e abbiamo visto recentissimo referendum in Ungheria sul tema dell'arido crescione
H accanto a questo si inserisce l'agenda europea sull'immigrazione voluta
Ormai più di un anno fa dalla Commissione Juncker
Che
Stenta ad essa ad avere una una sua implementazione proprio a causa del difficoltà da parte degli Stati membri di recepirla
In particolare il tema della ricollocazione sapete benissimo che fa fatica ad essere attuato
All'interno di questo abbiamo avuto nel corso del due mila sedici il l'accordo tra Unione europea e Turchia
E
E poi il lancio della del così detto mai cresce un compattatore della proposta partita l'Alitalia di agire
In primo luogo sulla cooperazione con i Paesi d'origine e di transito per intervenire sul
Sul fenomeno migratorio
Nonostante questo sappiamo che il il tema delle migrazioni
Come ha detto poco fa il sottosegretario i numeri sono in forte aumento abbiamo appunto oltre sessanta milioni nel mondo costrette a fuggire tra migranti sfollati e rifugiati e il Mediterraneo è tornato dopo l'accordo tra Unione europea e Turchia è tornato ad essere il primo canale d'ingresso
Altri fattori internazionali in cui l'immigrazione ha un ruolo importante sono ad esempio il fenomeno del terrorismo che negli ultimi due anni abbiamo visto
Molto sentito
E il tentativo di colpo di Stato in Turchia e
Nella campagna attualmente in corso per le presidenziali americane chiaramente è un tema molto importante
Ecco questo per presentare un po'il quadro che appunto come sappiamo e come leggiamo tutti i giorni è molto complesso e molto difficile per quanto riguarda l'immigrazione
Il nostro rapporto tenta proprio di
Uscire un po'da questo da questo dibattito molte volte ideologico e presentare l'immigrazione
Sotto una lente che è la lente economica e statistica quindi cercando di dare dei dati
Ufficiali quindi il più possibile oggettivi su quello che il fenomeno è su quello che è l'impatto economico di questa presenza
A livello europeo l'Italia il terzo Paese per presenza di cittadini stranieri dopo Germania e Regno Unito la Germania ne ha sette milioni il Regno Unito quasi cinque milioni e mezzo l'Italia cinque milioni
L'incidenza in Italia dell'otto virgola tre per cento sulla popolazione residente
Siamo sopra la media europea che circa il sette per cento
Anche se ovviamente ci sono paesi soprattutto i Paesi più piccoli in cui l'incidenza è più alta parliamo di Belgio Austria ad esempio in cui supera il dieci per cento
Noi abbiamo elaborato un un indice di attrattività migratoria
Ponendo alcuni indicatori
Mettendo insieme alcuni indicatori e sostanzialmente individuando due assi l'asse dell'integrazione e l'asse del benessere
Collocando ivi diversi Paesi europei su questo su questo grafico notiamo come
In alto a destra si collocano i Paesi dell'Europa settentrionale in particolare Norvegia Gran Bretagna Svezia in cui c'è una forte integrazione e un forte benessere ovviamente
Tralascio il dettaglio metodologico che sarebbe importante sottolineare però
Questo è il risultato dell'indice l'Italia con
I Paesi mediterranei quindi Grecia e Spagna sostanzialmente si collocano in una una posizione più bassa in cui
Benessere integrazione sono appunto inferiori in particolare
I punti critici che poi approfondiremo precari italiano sono la la presenza di alti differenziali di reddito tra
Cittadini autoctoni e cittadini immigrati
La scarsa mobilità sociale e l'alto l'alta percentuale di popolazione straniera a rischio povertà questi ci sono tre elementi che ritroviamo purtroppo ancora in Italia che caratterizzano la popolazione immigrata
E che rappresentano una sfida per il nostro Paese per riuscire
Non solo a migliorare la condizione della di cittadini immigrati ma anche per dare
Maggiore slancio alla all'economia
Nel complesso
Ecco un un dato per a inquadrare la situazione italiana una un primo dato di carattere demografico punto abbiamo detto sono circa cinque milioni i residenti stranieri in Italia
Che rappresentano l'otto virgola tre per cento della popolazione
Le prime nazionalità sono la Romania con
Il
Ventitré per cento di tutta la popolazione immigrata
Quindi oltre un milione di persone l'Albania e il Marocco che sono due nazionalità storiche di per quanto riguarda la presenza in Italia
Nei ovviamente la l'incidenza sale molto nelle regioni del nord in molte regioni supera il dieci dodici per cento
E in molti Comuni supera anche il venti per cento anche Comuni grossi Comuni capoluogo abbiamo una presenza molto forte
Di cittadini immigrati
E ed a registrare tuttavia una forte tendenza alla stabilizzazione può all'integrazione
E ovvero abbiamo degli indicatori come le acquisizioni di cittadinanza la presenza di alunni stranieri o la presenza di matrimoni misti che evidenziano una tendenza da parte dei cittadini stranieri a
Stabilizzarsi nel nostro Paese se pensiamo che
Gli ingressi per lavoro negli ultimi dieci anni sono stati
Molto molto ridotti
Il grosso di questi cinque milioni di di persone sono in Italia da oltre dieci anni più ovviamente i ricongiungimenti familiari
E gli ingressi per motivi umanitari ma
Una buona percentuale è in Italia da lungo tempo quindi
Appunto alla tendenza a radicarsi nel nostro Paese e
A stabilizzarsi
Per quanto riguarda la differenza tra la popolazione italiana e la popolazione straniera abbiamo dei dati molto significativi
Soprattutto in ambito demografico che poi hanno
Vedremo un impatto anche sulla dimensione economica
Sappiamo che l'età media dei cittadini immigrati in Italia è più bassa rispetto
Alla media dei cittadini italiani e
Lo lo dimostrano alcuni
Alcuni indicatori ad esempio
Tra gli italiani il tasso di natalità del sette virgola quattro tra gli stranieri quattordici e quattro il tasso di mortalità undici e cinque tra gli italiani uno e tre tra gli stranieri
Quindi una popolazione molto più giovane che fa più figli e che quindi a una
Una prospettiva a lungo termine diverso rispetto a quelle italiane
Di pari passo il saldo migratorio cioè la differenza tra arrivi e partenze è molto più forte tra gli stranieri cioè mentre gli italiani sono in maggioranza quelli che vanno via rispetto a quelli che tornano
Continuiamo ad avere ingressi di cittadini immigrati oltre ovviamente alla al fenomeno dei richiedenti asilo dei rifugiati anche una forte componente di
Ricongiungimenti familiari che attualmente è la prima voce di
Nella
Nella distribuzione dei delle tipologie di permesso di soggiorno
Ecco entriamo ora nella
Dimensione economica
Quindi nel tema attivo del nostro rapporto e partendo con
Una descrizione del mercato del lavoro
Gli occupati stranieri in Italia sono attualmente circa due virgola tre milioni e corrispondono al dieci virgola cinque per cento del totale degli occupati a livello nazionale
Il tasso di occupazione è molto più alto proprio per le ragioni demografiche che dicevamo prima molto più alto rispetto a quello degli italiani
E è molto inferiore la percentuale di popolazione inattiva
Questo soprattutto perché per due ragioni una ragione normativa cioè ovviamente per
Conservare il permesso di soggiorno è necessario avere una situazione occupazionale attiva
E l'altra ragione eh di carattere sociale diciamo storico cioè tra gli italiani è molto forte ancora la presenza di donne che non lavorano questo
Soprattutto al sud alza la media di colazione inattiva tra gli italiani
I fattori negli aspetti negativi
Principalmente del mercato del lavoro degli immigrati sono la forte presenza
Di popolazione non qualifica di
Forza lavoro non qualificata lo vedete anche nella nell'info CRA Africa solo il sette per cento degli immigrati degli occupati immigrati a una posizione occupazionale
Di alta specializzazione
Tuttavia
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la crisi ha colpito maggiormente gli immigrati c'è stata una perdita di
Nel tasso di occupazione più forte fra gli immigrati rispetto che a quella degli italiani anche se
Generalmente gli immigrati hanno dimostrato una maggiore capacità di adattamento alla crisi quindi
Hanno
è vero che hanno perso il lavoro più facilmente perché inseriti in settori più a rischio mancano avuto una maggiore capacità
Di reinventarsi e diversi aria adattarsi anche come verrà poi approfondito nell'ambito dell'auto imprenditorialità e dell'imprenditorialità
Ecco quindi
Questi due virgola tre milioni di occupati ovviamente hanno un impatto sulla produzione di ricchezza a livello nazionale ne abbiamo stimato
Prendendo come riferimento la la quota di valore il valore aggiunto complessivo abbiamo fatto una stima di quanto è la quota prodotta dagli occupanti stranieri
E ci avviciniamo al nove per cento della ricchezza del valore aggiunto complessivo quindi siamo nell'ordine dei centoventisette miliardi di euro
Quota che ha una maggiore incidenza nella nel settore della ristorazione dove arriva quasi al diciannove per cento del totale della ricchezza prodotta in quel settore
E a livello di
Telara a livello territoriale nelle regioni del nord supera il dieci per cento in Lombardia Emilia Romagna Veneto e anche nel Lazio raggiunge il dieci per cento
Ecco un accenno al tema dell'imprenditoria immigrata che poi verrà approfondito la dottor Fumagalli nel
Nel due mila e quindici gli imprenditori immigrati nati all'essere in questo caso questi sono dati delle camere di commercio sono circa seicentocinquanta mila
Una forte
Prevalenza settantacinque per cento extra comunitari il venticinque per cento provenienti da Paesi europei
E e rappresentano quindi una quota molto importante della della del totale dell'imprenditorialità italiana sono l'otto virgola sette per cento del totale degli imprenditori a livello nazionale
Il dato più significativo è la variazione negli ultimi cinque anni
Che vede tra gli immigrati un aumento nel numero di imprenditori
Del venti virgola quattro per cento e una diminuzione tra gli autoctoni del sette virgola quattro per cento
Questo ovviamente in parte trovano distinti giustificazione in un effetto sostituzione cioè in parte i posti liberati dagli italiani sono stati presi dalle degli
Immigrati in parte è un effetto della crisi cioè molti lavoratori dipendenti immigrati che hanno perso il lavoro hanno dovuto reinventarsi
Imprenditori ma in parte testimone ha comunque una
Dinamicità una capacità di azione che ancora una volta dimostra l'impatto economico
Degli a degli immigrati
Le imprese condotte da stranieri sono cinquecentocinquanta mila circa il nove per cento delle imprese complessive
E nell'ultimo anno hanno prodotto quasi cento miliardi precisamente novantasei miliardi di valore aggiunto quindi il sei virgola sette per cento del valore aggiunto complessivo
Ovviamente la per quanto riguarda lo Stato italiano la ricchezza prodotta equivale anche ha un gettito fiscale
Appunto per le casse pubbliche i contribuenti nati all'estero sono tre virgola cinque milioni
Questo dato deriva dalle dichiarazioni dei redditi due mila quindici quindi anno d'imposta due mila quattordici
Quindi contribuenti sono l'otto virgola sette per cento del totale
E hanno dichiarato
Redditi per
Circa quarantasei miliardi di euro
Come dicevamo prima uno dei Forti punti critici della situazione economica dell'immigrazione è il differenziale di reddito e il rischio poco il forte rischio povertà il reddito medio
Di una un un contribuente immigrato è di circa tredici mila euro mentre per una
Contribuente autoctono raggiunge quasi ventuno mila euro quindi un differenziale
Di oltre sette mila euro annui appunto tra
Il reddito dichiarato di un italiano e di un
E di un immigrato questo ovviamente ha una ripercussione anche sul gettito IRPEF che comunque è significativo e raggiunge quasi sette miliardi di euro pari al quattro virgola cinque per cento del totale
Mediamente un contribuente immigrato ha versato circa tre mila euro direbbe
In più ovviamente tra le entrate per lo Stato vanno considerate non solo ma non va considerato solo il gettito IRPEF ma anche
Le altre entrate quindi le imposte indirette le imposte sui carburanti lotto e lotterie le tasse sui permessi di soggiorno e via dicendo che complessivamente raggiungono circa quota tre miliardi
Ecco noi poi nel computo dei benefici dell'immigrazione per le casse dello Stato
Consideriamo anche la voce dei contributi previdenziali che chiaramente non sono
Una una vera e propria tassa ma nell'anno corrente vanno a
Contribuire alla al mantenimento della della spesa pensionistica
E quindi gli occupati stranieri nel due mila quattordici hanno versato quasi undici miliardi di euro di contributi il cinque per cento del totale e somma che noi facendo un calcolo
Abbastanza sì ovviamente solo simbolico però equivale alla appagamento di seicentoquaranta mila pensioni quindi
Quello che si dice che gli stranieri contribuiscono a pagare le pensioni degli italiani in qualche modo è vero anche se ovviamente è una piccola parte però
Possiamo dire che sono contribuenti attivi
E Scuto se consideriamo negli ultimi sei anni abbiamo un importo considerevole di quasi sessanta miliardi
Cosa che poi
Ovviamente
Questi benefici fanno da contraltare a quella che è la spesa pubblica
Per l'immigrazione che ovviamente ha un suo
Il suo rilievo voi grazie al dottor stupì unica qui in sala
Ogni anno stimiamo la quota di spesa pubblica che appunto viene destinata I servizi
Usufruiti dagli stranieri in particolare per ogni voce di spesa del bilancio dello Stato quindi sanità istruzione in servizio servizi sociali eccetera
Prendiamo la quota parte
In base al numero di utenti stranieri che ne beneficiano e vedete il totale
Da una un importo di circa quattordici virgola sette miliardi di euro
Che ovviamente è una quota considerevole in ma
Rapportata al complesso della spesa pubblica nazionale
Non supera il due per cento
Ovviamente questo per
Una ragione ancora di natura demografica principalmente non sappiamo che la spesa pubblica italiana è fortemente indirizzata verso le pensioni e verso la sanità
E naturalmente la popolazione immigrata essendo mediamente più giovane a un basso impatto in queste voci quindi
Complessivamente a un basso impatto sulla
Sulla spesa pubblica
Il tema ovviamente caldo è quello del della spesa per l'accoglienza
Che rientra in questo in questi quattordici miliardi per una quota in realtà molto piccola i famosi trentacinque euro al giorno per spesi per l'accoglienza di rifugiati richiedenti asilo
In realtà complessivamente a un un impatto per non oltre un miliardo di euro
Il dato significativo è che a livello europeo non esiste una
Una omogeneità di spesa in questo senso
Cioè ogni paese sostanzialmente a dei criteri propri e a una spesa propria e la spesa giornaliera punti trentacinque euro
Al giorno spesi dall'Italia variano dai sei virgola sette del Regno Unito ai sessantacinque i Paesi Bassi quindi questo ancora una volta richiama la necessità
Allo spiccio insomma di una maggiore
Un maggiore coordinamento a livello europeo Maggiora cordolo tra i Paesi europei
Ecco io
Io mi fermo qui e
Vi ringrazio per l'attenzione vi vi rinnovo insomma la
L'invito a ad approfondire i temi e riportate nel rapporto lascio la parola alla collega per la tavola rotonda grazie
Ringrazio il dettaglio di Pasqua è presente lamenta con è stato illustrato negli ultimi cinque anni in intese condotte da imprenditori stranieri sono cresciute del venti per cento invece imprese condotte da italiani sono diminuite
E non sempre più centrale per l'economia e dell'immigrazione e quindi imprenditorialità straniera i tratti da questo tema inizia Nasso dibattito
E queste o passo la parola al Segretario generale della Confartigianato nazionali si Funari anni chi approfondirà il ruolo dell'imprenditoria immigrata in italiano
E io ringrazio Fondazione Moressa per l'invito l'occasione
Di tornare su questi temi
Intanto dico che potrebbe essere stamattina aveva
Buona notizia per il settore delle costruzioni dopo il ponte sullo Stretto di rappresentante del Governo sull'intera Nazione ha lanciato il ponte tra
La Sicilia e l'Africa e di lavoro ce n'è
No a parte la battuta
Il fenomeno dell'immigrazione raramente visto nella componente della quale io
Cercherò di parlare rapidamente e cioè quello di quanto origini fenomeno dell'immigrazione in attività economiche nel nostro Paese
Sono stati presentati i dati sugli imprenditori dico quello sulle imprese sulle circa sei milioni di impresa e attive in Italia mezzo milione sono impresa è
Condotte da soggetti nati all'estero
Un dato più sicuramente comincia ad avere una rilievo importante oltre il nove per cento del totale delle impresa e sono condotte da
Soggetti nati all'estero non è più un fenomeno
Da piccola curiosità comincia ad avere consistenza economica di rilievo comincia ad avere consistenza economica in alcuni settori sono stati ricordati la ristorazione l'edilizia
I servizi si distribuiscono in questi tre grandi agglomerati si concentra la maggiore presenza e in alcuni di questi settori la presenza appunto dall'interessati al ponte
Dell'edilizia comincia ad essere il quindici per cento del del totale delle imprese
Sono
Credo dati anche qui riprendo una considerazione già fatto sono dati
Che vanno visti più che per la curiosità statistica del presente come in un fenomeno di lunga di lunga gittata
Se l'emigrazione se l'immigrazione in Europa non è un fenomeno
Da emergenza di quest'anno dall'anno scorso dall'altra hanno ma è
Quel movimento che ormai ha stimato ci accompagnerà per i prossimi decenni allora credo che anche l'approccio che debba essere dedicato alla presenza delle impresa è
Diritti nati all'estero in Italia debba uscire dalla dall'ambito della mera della mera curiosità statistica per fare qualche considerazione in più io sarò molto rapido alle
Considerazioni in più attengono a
La prima
Le impresa è il il sistema produttivo italiano è un sistema produttivo che vede presenza di pochissime grande impresa e di tantissime
Micro piccole in prese
Un fenomeno sufficientemente particolare
Che caratterizza il nostro Paese anche se le diversità poi non sono
Abissali con con il resto del del continente europeo però da noi questa caratterizzazione ancora più marcata
I rappresenta uno degli aspetti con cui si sta caratterizzando anche l'economia delle impresa e dei dei nati all'estero
E cioè il cenavano imprese dei nati all'estero che ha assunto questa consistenza si caratterizza al pari del sistema produttivo italiano per una larghissima presenza di micro e piccole e piccola impresa
Non poteva essere diversamente nel
Dire nel Paese che ha realizzato per la prima volta da fissione dell'atomo d'uranio è quella di avere una scomposizione
Così continua così mi canonizzata del delle microimprese anche le impresa e dei nati all'estero
Si caratterizza il nostro Paese quindi con questa caratteristica di moltissime impresa individuale
Dean presi comunque le unipersonali euro società di persone dominano il il panorama di queste cinquecento mila imprese
Il PD di soggetti i dati nati all'estero
Seconda caratteristica che sta caratterizzando questo periodo ma credo che avrà
Invece evoluzioni che si cominciano a a intuire dicevo la caratterizzazione per ora è quella di occupare settori
Che sono stati
Dismessi per qualche verso dai imprenditoria autoctona come come
Stato chiamato nel è stata chiamata nelle slide
E la dice lunga su questo la prevalenza un terzo abbondante di queste imprese sono nel settore del commercio del piccolo commercio al dettaglio settore dal quale sappiamo sono
Scappati molti imprenditori molti piccoli imprenditori autoctoni la seconda considerazione
Anche le impresa la presenza di impresa e di non nati in Italia
A una distribuzione che assomiglia alle nostre caratteristiche del sistema produttivo del sistema produttivo nazionale
E cioè una elevata distribuzione sul territorio non troviamo concentrazioni se non per casi
Uno su tutti Prato in particolare con la con il fenomeno dell'immigrazione cinese per il resto è distribuito distribuito punto distribuito molto diffuso sul sul territorio
A dire anche qui forse in una possibile lettura in una interpretazione che io da ore che anche il fenomeno delle
Impresa e dell'imprenditoria straniere in Italia
è un fenomeno per il quale la la la risultante dovuta più a a all'incaricare assi dei fatti è stato determinato più dei fatti chieda scelte di politica
Inc che abbiano mirato in questa direzione quindi si sono incaricati più i fatti di a far assumere anche alla presenza sul territorio delle imprese degli immigrati questa caratteristica di diffusività territoriali
Terza terza considerazione
Che merita dicevo oggi ha queste caratteristiche in nuce ce ne sono di altre ad elevata potenzialità a integrazione di un sistema produttivo che sempre più interconnesso
A a livello mondiale a livello globale e quindi
Che salutiamo in termini positivi per questa integrazione che realizza che realizzano i fatti
Comincia a vedersi credo si possa leggere così comincia a vedersi in questa robusta diventato ormai presenza di imprenditoria straniera di chi attraverso la forma di impresa
Svolge il suo lavoro nel Paese nel quale emigrato l'uscita da una fase che è stata solo
Quella di occupazione di manodopera in Italia che avesse caratteristiche quelle caratteristiche opere tra virgolette che sono state ricordate con i dati
Riferite ai età i ricavi ai redditi di dirle delle imprese condotte del differenziale di reddito eccetera imprese tra i
Soggetti contribuenti in Italia
Sia per lavoro dipendente che per lavoro autonomo e quindi per forme per forme di impresa dicevo riscatta fa cambiare avvia un percorso nel quale
La presenza lavorativa all'interno economia italiana
Fa sale di di di livello rispetto a occupazione
In un attività avrà esclusivamente esclusivamente porre cominciano a punteggiata si anche casi di imprenditoria di successo
I casi della ristorazione vanno per per
Per fortuna in molti casi in questa direzione e quindi a fare uscire
Da fenomeno di mera sopravvivenza dallo sbarcare il lunario che per il quale non si trova sbocco nella forma di lavoro dipendente alla forma di auto impiego in una forma quindi di imprenditorialità
Costrittiva io dico sta cominciando ad assumere caratteristiche invece
Anche di imprenditorialità costruttiva quindi passare da questa
Imprenditorialità obbligata per sbarcare il lunario ad una imprenditorialità che comincia ad assumere caratteristiche l'impresa più consistente che comincia ad avere ricavi che si allargano che cominciano ad a vere la guida di
Non più isolati casi di successo e la terza caratterizzazione sulle sulle quali d'altra parte le condizioni
Di prospettiva lunga dal punto di vista temporale
Con la
Linearità che la scienza demografica rigorosamente dare cioè la prevista crescita dei Paesi
Non europea e i per il numero di popolazione del mondo che
Nei Paesi in via di sviluppo è prevista passare dai cinque virgola sei miliardi del due mila e nove ai sette virgola nove del due mila e cinquanta a fronte del quale ci stanno
Lo si vedrebbe benevoli unioni foga Africa prova raccontarlo
Il passaggio nello stesso periodo due mila nove due mila e cinquanta per quanto riguarda
E le regioni più sviluppati del mondo da uno virgola ventitré miliardi a uno virgola ventotto
Nell'altro caso tra cinque sei a sette nove
La dice lunga che questa combinazione temporale e di entità del fenomeno lavora nella direzione di fare evolvere quella che è stata
I
Di induce l'avvio di una consistenza di imprenditorialità di nati all'estero in Italia per farlo evolvere e qui ed il secondo per la seconda considerazione che
Aggiungo assumere consistenza che va oltre al dato meramente statistico del numero di impresa e anche di
Rappresentatività di un gruppo sociale mi permetto di citare l'unica situazione che faccia riferita all'organizzazione che dirigo
Incolpata isolato abbiamo quasi ventimila associati imprenditori imprenditori di nati all'estero
Con assunzione progressiva anche di ruolo all'interno della rappresentanza associativa
Quarto e ultima considerazione che faccio
Mentre
Ho evidenziato condizioni positive chiudo con una alert per dire che le imprese
Come sono oggi osservate come sono oggi le imprese in Italia di nati all'estero
Hanno la necessità di evolvere con rapidità e quindi credo debbano essere messe in campo in campo sia politiche ma non solo è per non appendere tutto all'unico rinvia Vito delle delle politiche pubbliche
Anche voglio dire all'interno di politiche che che possono venire dai sistemi finanziari dal mondo dal mondo bancario
Da tutti gli elementi che caratterizzano il contesto nel quale si fa impresa dicevo la necessità di fare evolvere queste forme che sono prevalentemente di
In prese unipersonali
Al più società di persone di farle evolvere sganciando le dalla condizione di partenza
Spesso nascono poggiando così ed è il loro punto di leva sulle reti parentali ecco una evoluzione io di complicata per non rimanere
Un solo fenomeno curioso parola statistico per lei
L'imprenditoria immigrata è quello di sapersi sganciare da quello che è una condizione favorevole nella nell'avvio di impresa l'appoggio sulle reti portare in tali
Ma di sapersi sganciare quindi avere possibilità di contesto che consentano di sganciarsi dal rimanere ancorati esclusivamente a questa leva del delle reti parentali per diventare soggetti economici
In grado di evolvere secondo le linee della capacità
Di aggredire i mercati di fare business e quindi di uscire da quella
Autoimprenditorialità costrittiva per passare all'auto in per a alla imprenditorialità costruttiva grazie
Grazie Segretario accese Fumagalli pesi incrementa
Limiti anziani abbiamo visto anche nei vari interventi ignora riguardassero l'italiano è un fenomeno sempre più internazionale
Facciamo il punto della situazione cambia con il Direttore dell'Ufficio di coordinamento e per il Mediterraneo delle organizzazioni internazionali per le migrazioni Federico sana
Grazie buongiorno a tutti vorrei innanzitutto ringraziare la Fondazione Moressa
Per l'invito a questa a questo lancio che ormai rappresenta per noi l'appuntamento annuale molto apprezzato
Ed è molto utile riflettere sul fenomeno migratorio da questo punto di vista
Il punto della situazione della migrazione globale
Non so se riuscirò a farlo in questo un breve intervento però vorrei sollevare dei punti importanti da un dal
Dalla lente del migrazione lo sviluppo il contributo
Dei migranti alle all'economia alle società
Quando si parla di
Migrazioni oggigiorno in Europa
Ormai ci si concentra quasi esclusivamente sui gli arrivi via mare sulle condizioni di estrema abulia rapidità più bisogno di assistenza e difficili circostanze in cui le persone si trovano
è innegabile che questo aspetto non può essere tralasciato ma anche necessario
Ma
A ovvero falliscono e riflessione
Più approfondita sul contributo e il ruolo dei cittadini stranieri allo sviluppo anche economico dell'Italia
Questo è l'unico sentiero verso una gestione più una gestione migliore dei flussi
Questo studio e anche il gli studi degli anni precedenti sono un contributo molto importante al a questo dialogo come
Il piano di integrazione per esempio che sta sviluppando il Governo con il Ministero dell'interno come capofila che è un un importantissimo passo avanti
Anche verso la migliore gestione e appunto il ruolo dei cittadini e dei migranti
Nell'approcciare le tematiche migratorie è importante contesto contestualizzare il fenomeno italiano ed europeo
Nel più ampio scenario internazionale
Oggi nel mondo ci sono circa duecentocinquanta milioni di migranti internazionali è un numero che quasi sempre circa cento al tre per cento della popolazione globale mondiale quindi questo il tre per cento rimane stabile
Ma mentre la popolazione cresce anche il il numero a reale cresce
E quando mi riferisco a a migranti internazionali voglio dire persone che vivono in un altro Paese da dove sono nate
Se guardiamo in più dettaglio di flussi annuali
Della popolazione migranti questi queste sono stime approssimative ma
Ma coinvolgono circa dodici milioni di individui all'anno che si sposta e non includendo i rifugiati le persone che hanno diritto alla protezione internazionale
Quindi
Questi questi dodici milioni consistono di circa sei milioni di persone che si spostano per ragione di natura economica tramite canali regolari cioè per lavoro tramite canali illegali irregolari
Studenti circa quattro milioni
All'anno ma e
Un altro due milioni che si sposta per ragioni familiari cioè potrebbe essere un amo ha un marito che accompagna una moglie che si sposta per lavoro oppure ai i famosi ricongiungimenti
Io penso che questi dati aiutino a ad inquadrare i flussi irregolari verso l'Europa che negli ultimi anni oscillano tra i centocinquanta e centosettanta mila all'anno quindi
Abbastanza
Piccoli considerando il contesto sia globale ma anche il contesto regionale Europa Africa
Allo stesso tempo i flussi regolari chiamare continuano a a testimoniare l'importanza di affrontare il tema
Della migrazione d'Europa
In questo quadro si rende necessario
Però avviare una nuova riflessione dove
Le motivi motivazioni all'origine delle scelte migratorie siano approvati approcciate nell'ottica del dell'individuazione di soluzioni di lungo periodo dove la migrazione
Diventa
Innanzitutto no a un un problema da risolvere
Ma dove parliamo di gente e persone che possono anche
Essere risorse se e quando sono accompagnate
Muovendo dalla da questa premessa importante sottolineare come la migrazione contemporanea e soprattutto e soprattutto il risultato di una globalizzazione dei de DD
Proprio argomentazione generale ma globalizzazione anche
Molto Dei mercati
Di lavoro
All'interno in
Di cui le le persone si spostano per ragioni sociali economiche in cerca di migliori condizioni migliori
Migliori vita e di di modi migliori redditi
I benefici del della migrazione in termini economici possono essere enormi lo sappiamo anche da
Da Paesi
Che hanno una lunga storia di immigrazione ed e possiamo anche secondo me imparare da questi Paesi e come
Come migliorare la gestione dei flussi migliorati integrazione a e altri temi ha molto importanti
Al conto allo stesso tempo però sappiamo bene che e nel breve periodo o ci sono possono esserci dei notevoli costi sociali
Le politiche quindi devono essere orientate ad un equilibrio tra questi questi due aspetti questi due componenti
Minimizzare i costi il breve periodo massimizzando gli aspetti positivi più a lungo più lungo termine
In un certo senso
L'amica investire nella migrazione un investimento delle persone che arrivano quindi non sarà un un investimento che renderà
In breve termine il termine uno immediatamente insicuro e sovente mi mi mi sorprendo quando mi sorprende quando
Ad eventi come questo
La gente stupita che magari dopo quattro cinque anni a una
Un uomo una donna non sono ancora ben integrati
Ad integrazione un processo molto più lungo che è il tre quattro cinque anni si parla
Ma in certi contesti DD generazioni da estremamente difficile per le persone di una certa età
Integrarsi completamente però sicuramente con
Spesa accompagnando loro e i loro
Figli di
Avremo una nuova generazione di di italiani prossimamente
La migrazione
Quale a attraverso mediterraneo ha un costo altissimo e non mi riferisco solo a un costo finanziario di quanto
Di accoglienza e di come abbiamo sentito sottosegretario
Di operazioni nel Mediterraneo per
Per ridurre le nuove le morti in mare eccetera ma
Proprio da un punto di vista che estremamente pericolosa costa moltissimo anche emigranti è gestita da criminali
E quindi
A
A quasi tutti gli aspetti più brutti
Della migrazione sta irregolare senza neanche parlare di quante di quanta gente ancora muore sia in mare che nel deserto
Una volta in Europa purtroppo il rischio di sfruttamento rimane elevato per tantissimi migranti soprattutto quelli che rimarranno in un sul continente senza documenti e in uno status
Irregolare e questo è un gruppo di
Un comunque annunciamo un gruppo di migranti che sta solo crescendo in Europa
In Italia lo sfruttamento lavorativo è concentrato in alcune zone del Paese e nell'ambito di alcuni settori lavorativi
In particolare sto pensando certi ghetti dove testo di persone lavorano in condizioni inaccettabili da tutti i punti di vista contrattuali sali salariali
Igienici sanitari e di sicurezza anche ecco e ex e sovente questi in queste condizioni è irrilevante se una persona ai documenti o no
E qui e e questo risulta troppo spesso in né alcuna perdita di qualifiche e delle competenze acquisite di competenze che immigranti si portano conducono con con sei
Un recente studio che abbiamo condotto e un sondaggio di più di mille migranti
Ha mostrato come su questo campo campione solo l'otto per cento erano disoccupati prima di lasciare il proprio Paese
Questo è un campione di migranti arrivati negli ultimi mesi
La maggior parte dei migranti intervistati lavorava nel proprio paese d'origine svolgendo a attività
Ok includono manodopera qualificata come meccanico meccanico operaio edile sarto
Lavoratori nel settore agricolo e anche ovviamente manodopera meno qualificata autisti aiutanti domestici camerieri manovali Mario validi edili altri
E anche piccole attività imprenditoriali spesso a capo di attività commerciali quindi non mi sorprende che a vediamo anche una forte attività commerciale da parte dei migranti in Italia
Circa sette per cento aveva una professione a professione a livello manageriale che me abbastanza va stanza interessante secondo me
In iter o in Italia scopriamo che la maggioranza non ha un lavoro
E che quando c'è la in sovente in condizione di irregolarità
Infatti solo il due per cento di quelli che noi abbiamo intervistato a aveva un contratto regolare quindi dobbiamo cercare di fare a quadrare queste questi due realtà
Hanno
Se guardiamo ai Paesi d'origine il contributo dei migranti e della diaspora per lo sviluppo è cruciale e non solo in termini finanziari
Di migranti possono essere fortissimi a agenti di sviluppo
Però da un punto finanziario la Banca mondiale stima che nel due mila il sedici le rimesse globali saranno circa cinquecento miliardi i dollari quindi
Lo spostamento di Tilli
Di soldi di
Di guadagni enorme è un è un è un numero anche questo che tutti gli anni al
Aumenta e sovente è la principale fonte di reddito per certi Paesi
Quando in quando questi
Risparmi dei migranti queste rimesse si trasformano investimenti nei paesi d'origine
Le ricadute positive possono fare davvero differenza allora per
Per intere comunità
Attraverso la creazione di opportunità di sviluppo sostenibile per i Paesi e che queste comunità e danni che l'Italia si impegna in questa direzione a
Stiamo lavorando
Sempre di più
Sia con agli affari esteri secondo l'agenzia
Che ci stanno supportando nel disegnare i programmi che
Coinvolgono i giovani ed diaspore in Italia appunto per lo sviluppo e Rocco sviluppo nei Paesi d'origine
E quindi ma anche qui
C'è cioè il potenziale di fare delle cose interessanti e sostenibile
Nei paesi di destinazione immigranti possono contribuire alla crescita con riferimento ai migranti altamente qualificati
L'innalzamento della competizione globale tra i talenti si traduce in maggior qualità
Dei servizi dei prodotti a beneficio non è tanto dell'impresa in quanto delle delle economie stesse
E
In più e e per quelli meno qualificati sappiamo che ci sono dei settori per in cui c'è sempre un grande bisogno ma di manodopera
Vorrei concludere con
Qualche qualche punto d di riflessione ritengo che
Sia necessario rafforzare gli approcci coordinati sia a livello governativo nazionale che ovviamente a livello europeo e poi con i Paesi anche
Appunto di origine e di
E di transito tutti che affrontano questa questi
Questi
Questi temi migratori
è fondamentale il coinvolgimento del settore privato
Acché può accompagnare e sostiene sostenere i processi di formazione
E anche che può aiutare con il riconoscimento dei qualifiche favorire l'accesso al al mercato e
Del
Ramo lavoro
Dobbiamo
A assolutamente rafforzare i meccanismi
Alla protezione dei diritti Dei lavoratori migranti appunto come dicevo prima a questa quest'aumento
Di
Migranti in uno status irregolare persone che non saranno
A riconosciute ad avere un diritto di protezione internazionale riportati
Parere sul territorio nostro italiano ma
In tutta l'Europa è un rischio notevole a cui dobbiamo fare
Molta attenzione infine la migrazione internazionale non è solo immigrazione ma anche emigrazione
Un tema che è particolarmente rilevante per l'Italia in questi in questo periodo in questi anni con più di cento mila italiani registrati all'anagrafe all'estero nel due mila quindici
Lo spostamento di questi giovani fa parte di un mercato di lavoro globale a cui ho già
Fatto riferimento
E di possibilità all'estero che non ci sono in Italia
Dobbiamo riflettere anche su questo o di impegnarci per creare una società che dia I nostri giovani la possibilità
Di rimanere e contemporanea contemporaneamente sia in grado
Di valorizzare il contributo che gli stranieri
Possono dare al alla nostra società ed economia grazie
Ringrazio il direttore dell'OIM per la sua panoramica internazionale
Arriviamo all'ultimo intervento in programma l'analisi del ruolo dell'Italia nella gestione delle migrazioni
Lascio la parola il direttore centrale per le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Vignali
Grazie buongiorno
Particolarmente piacevole intervenire dopo amico Federico soda che
Proprio la parte finale del suo intervento ha centrato un punto molto importante
Ne parliamo molto di immigrazione ma c'è anche un'emigrazione emigrazione anche italiana
Fra l'altro i saldi delle migrazioni con abbiamo visto dal rapporto
Sono in questo momento tendenti al negativo
Interessante non solo perché
Come per le migrazioni verso l'Europa verso l'Italia vi sono delle cause fondamentalmente economiche
Anche per l'Italia vi sono delle cause evidentemente economiche nel nell'emigrazione verso verso il nord verso la Germania
E parlando prima di integrazione il dottor soda diceva ci vogliono generazioni ci vogliono vent'anni abbiamo
Famiglie di italiani in Germania che ancora non si sono integrate dopo due treni generazioni quindi veramente son processi molto lunghi di cui bisogna essere consapevoli così come
Credo bisogna essere consapevoli appunto dell'importanza economica dei fenomeni migratori
Per questo il rapporto tra fondazione Moressa che ringrazio per per l'invito oggi e per aver organizzato questa presentazione è così importante
Perché la
La la lettura economica dei fenomeni migratori
E appunto centrale per poterli poi in qualche modo gestire e regolare organizzare
Per poter avviare anche sul piano internazionale una collaborazione fra tutti gli attori di Stati evidentemente le organizzazioni internazionali tra l'altro a proposito di centralità del
Del fenomeno migratorio come fenomeno anche economico non è un caso che io siamo arrivati nel due mila sedici
All'ingresso dell'organizzazione te nazionale migrazioni nel sistema delle Nazioni Unite formalmente prima voi sapete l'unico
L'unica organizzazione era quella UNHCR che si occupa di rifugiati si vedevano limitazioni come
Un processo forzato da guerre dittature violazioni dei diritti umani ma
Le Nazioni Unite ormai si rendono conto finalmente
Che è un fenomeno molto più globale molto più ampio da cui
Quella che era una collaborazione strutturata con l'organizzazione internazionali migrazione diventata invece una vera e propria integrazione delle due organizzazioni
Quindi un passaggio molto importante che
è stato riconosciuto anche nella dichiarazione di New York che a settembre Illy Capi di Stato e di Governo hanno avallato e che prevede
In prospettiva per il due mila diciotto può e distinti
Documenti un Patto internazionale sui rifugiati quindi diciamo la dimensione tradizionale delle migrazioni però anche un un patto sulle dighe sui migranti in quanto entità appunto economiche mosse da altre considerazioni non sono solo quelle di fuggire dalla guerra
O da altre situazioni
Di di di forte di forte privazione di diritti individuali ma anche semplicemente appunto da cause Como
Tra l'altro
Il motivo economico delle migrazioni devi anche
Essere
Guardato molto attentamente quando vediamo quali sono le nuove rotte migratorie verso l'Europa e verso l'Italia che sono rotte
Nella maggior parte provenienti dall'Africa subsahariana
In particolare in questi ultimi due anni nel due mila sedici ancor più che nel due mila quindici
E l'Africa occidentale
Il la principale Regione di provenienza dei nostri fosse
Dei
Centotrenta centotrentacinque adesso non ho gli ultimissimi dati centocinque mila migranti che sono già sbarcati
Sulla rotta del Mediterraneo centrale in Italia ben il venti per cento viene dalla Nigeria
Un sette per cento dal Senegal e un altro sei sei per cento dalla Guinea otto per cento dalla Costa d'Avorio sono Paesi dell'Africa occidentale
Il cui flusso migratorie è relativamente nuovo per quanto riguarda il nostro Paese
Tradizionalmente più legato all'Africa orientale come flusso migratorio e che è fortemente caratterizzato appunto da una prospettiva economica di di miglioramento economico di di tipi di migranti che arrivano
è per questo proprio per l'
La stessa origine dei flussi
Che l'Italia ha proposto in Europa il così detto ma è cresciuto compatta
Che prefigura un patto diverso proprio con l'Africa con il paese di principale origine dei flussi migratori verso l'Europa in questo momento soprattutto dopo che
La così detta rotta balcanica per i rifugiati siriani se in qualche modo regolata
Ecco il partenariato con l'Africa rappresenta il più importante investimento nel nostro futuro nello sviluppo anche d'Europa e nella sicurezza nostra dell'Africa stessa
Quella del partenariato è una logica come dire a tutto tondo
Non è solo controllo dei flussi non è solo il rimpatrio dei migranti irregolari non è solamente lotta ai trafficanti tutte cose peraltro importanti ma è soprattutto
La ricerca di soluzioni anche di medio e lungo termine
Questo è uno dei problemi più importanti nel gestire rotte migratorie perché l'abbiamo da un lato dei problemi immediati urgenti intanto quell'umanitario salvate salvare vite umane umane in mare e
Lasciatemi ricordare che l'Italia ancora oggi salva con le sue navi più della metà dei migranti che rischiano di morire di affogare nel nel Mediterraneo da sola
Poi l'altro cinquanta per cento meno del cinquanta per cento sono navi di tutti gli altri Paesi del mondo messi insieme
E poi un aspetto maritale l'aspetto di accoglienza di di problemi ovviamente di saturazione dell'accoglienza di
Gestione adeguata per l'accoglienza che è un problema urgente evidentemente ma accanto a questi
Aspetti ripeto più immediati vi sono poi degli interrogativi e delle prospettive che
Abbraccia un arco temporale più lungo
Appunto di medio lungo periodo e sono proprio quelle torniamo con una volta al futuro di questa presentazione che aspetto economico sono proprio quelli del partenariato economico
Perché se come ha ricordato il dottor sode come trovate in questo in questo rapporto le cifre delle rimesse dei migranti
Toccano i cinque miliardi l'anno
Qualcosa di più anzi
Se per il solo Senegal se non vado errato se arriva duecentosessanta milioni di euro l'hanno dimessa
Non basteranno tutti gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo per arrivare a queste cifre
Dobbiamo invece investire in un partenariato economico per lo sviluppo di questi Paesi
Che possano sostituire quindi in qualche modo
O comunque affiancare alle rimesse altri proventi economici
Per questo è molto importante nel quadro del mai Creation compatte e quello che poi è stata la traduzione in Europa il marito con potestà ho molto apprezzato come proposte italiane Europa tanto che la Commissione europea l'ha fatto una proposta no il palmo partenariato parlarci ecco
Nell'ambito del ma cresce un compact il piano di investimenti esterno
Che è stato proposto la Commissione europea a
Posso veramente centrale
Si tratta di investire
Partendo da quattro miliardi e cento milioni se non vado errato
Per i prossimi anni in Africa un effetto leverage un effetto moltiplicatore che può arrivare secondo le stime dalla Commissione europea quarantaquattro miliardi di euro
Bisognerà arrivarci evidentemente non è non è dato per scontato però si parte da quattro miliardi e comunque il più grande piano di investimenti mai fatto dall'Europa in Africa
Un piano di investimenti articolato
Per il quale
Vi sarà un percorso di accompagnamento
Anche tecnico degli operatori europei e degli operatori locali
Vi sarà un sostegno alle istituzioni locali in termini di clima di Investimenti no lotta alla corruzione
Politiche fiscali industriali adeguate quindi molto molto importante
Vi sarà un effetto anche di
Dialogo politico perché nell'Unione europea o godere non solo del
Del del del punto dalla Commissione europea di questo di questo piano ma anche
Della forza politica di tutti i suoi membri che se
Di allocheranno con i Paesi e di origine dei flussi e in qualche modo concorderanno i termini di questo piano di investimenti
Quindi veramente come ha detto recentemente la l'Alto rappresentante Mogherini queste bretella l'Unione europea al suo meglio questo grande piano di investimenti
Che ovviamente poi andrà Franca affiancato alle rimesse
Ed è effettivamente importante quello che ancora una volta diceva il dottor solo da fare bisogna incanalare anche le rimesse in programmi di investimento nei Paesi d'origine programmi di sviluppo
L'Italia già lo fa ci sono dei
Programmi interessanti particolari presenti in Senegal abbiamo un programma stiamo classe prima sano sbaglio
Che molto ben fatto che favorisce
Il reintegro di giovani senegalesi informatico dei corsi di formazione per aprire attività attività in Senegal
E prefigura già quello che deve essere in un certo senso lo sbocco finale di questo processo che è quello
Delle cosiddette migrazioni legali delle migrazioni circolare
Cioè a fronte di investimenti così forti in Africa
A fronte di un controllo di
Rotte migratori appunto in mano i trafficanti o comunque
Non non regolate ecco in qualche modo dobbiamo aprire da un canali di legazione di migrazione legale scusate
Borse di studio Regioni africani e prevedere dei percorsi come dicevo di migrazione circolare cioè chi viene formato e me in Europa chi apre un'attività e il dottor Fumagalli ci ha ricordato quanto
Questi attività effettivamente stiano prendendo terreno anche in Italia per quanta formazione tutto sommato ci sia per
Per per i migranti bene poi devono poter tornare
è un dovere tornare e aprire nel Paese d'origine analoghe attività devono poter investire tutto questo patrimonio di competenze nel loro Paese ecco io credo che la sfida sia favorire
Questa circolarità delle migrazioni che finirà per essere un vantaggio per l'Europa per l'Africa per tutti qua grazie
Ringraziamo il dottor Luigi Vignali per il suo intervento
Concludiamo qui la presentazione del rapporto era previsto il recupero previste le conclusioni del ministro si fanno ma si è scusato perché per motivi istituzionali non è potuto intervenire
Ringrazio tutti i relatori e tutti i presenti per aver partecipato alla presentazione del rapporto
Vi lascio solo con una battuta finale nel nostro rapporto abbiamo evidenziato come in questo momento l'immigrazione sia un beneficio per il sistema Italia
Ma abbiamo anche evidenziato come siano alti i differenziali di reddito tra stranieri e italiani
Per continuare a mantenere alto il beneficio dell'emigrazione per l'Italia bisogna aumentare la produttività degli stranieri
Non relegando lì sulla basse qualifiche solo in questo modo l'immigrazione può diventare una risorsa anche nel lungo periodo e con questo vi ringrazio
E via così
Ebbene intervenuti alla presentazione del sesto era parte della condizione di ogni Monica
Il trasporto pubblicato grazie al contributo della CGIA di Mestre e con il patrocinio della o in Organizzazione internazionale per le migrazioni e del Ministero degli affari esteri della cooperazione internazionale
Queste dizioni si focalizzasse l'impatto fiscale delle migrazioni ovvero quanto la componente straniera incide sul bilancio pubblico
E in iniziamo CONI seduto dei Segretario menzioni che per
Che
Ci stai interviste che l'incidente lasciare Brindisi
Buongiorno a tutti
Grazie per la promozione ma come aveva fatto ritornare in mente la battuta che mi fece il mio cognato quando verso il CIPE io ho giuramento il tempio del Governo letta venisse ma ho la tue tanti potevano fare almeno Segretario piuttosto che il sottosegretario
A scherzi a parte la il rapporto invece è una cosa serissima si avvale di collaborazione lo vedrete voi ora dalla presentazione a parte
Il valore della Fondazione Moressa che nove tocca a me sottolineare siamo alla sesta edizione del rapporto abbiamo già presentato quello nell'anno passato che faceva
Riferimento agli aspetti soprattutto previdenziali denunciava diciamo così un forte credito a vantaggio dei migranti rispetto ai contributi che loro persona
Alla nostro Stato e quindi
Facevano render conto di come la presenza di forza lavoro giovane consenta in realtà
Di
Mantenere in piedi quantomeno di contribuire a mantenere in piedi un sistema previdenziale che invece vede non gli altri afflitti da un'età
Piuttosto avanzato Emma Bonino l'altro giorno alla presentazione del rapporto del radicali diceva buongiorno dottor Falco buongiorno
Diceva che ma l'Europa va sempre più trasformandosi in una specie di ospizio nell'Africa sempre più in un asilo infantile
Perché alludeva chiaramente alla boom demografico che vedremo di qui al due mila cinquanta che evidentemente comporterà anche una pressione migratoria nei confronti dell'Europa non indifferente quest'anno
Con la sesto rapporto abbiano affrontato la tematica l'ha affrontato la tematica
Del fisco fondamentalmente al centro c'è però devo dire che il rapporto all'alta
Si dipana con il contributo di autorevolissimi studiosi partendo proprio dall'aspetto demografico se non ricordo male approvarla l'introduzione l'incipit proprio
Allegato A uno notissimo Livi Bacci al notissimo esperto di lire
Demografia per svilupparsi poi nel mondo dell'imprenditoria in quello del lavoro più in generale quindi non solo quello imprenditoriale quindi
Calandosi poi del fisco con mondi svolto alla fine anche di carattere internazionale
Al quale da un occhio particolare l'amico Federico assolva che rappresentata per l'odierna e quindi è uno dei meglio deputate diciamo così a fare analisi di questo genere
Io nella premessa è con questo chiudo non è una minaccia quindi sono stato rapido per davvero ma sono rapido sono stato rapida ve ne chiedo anche scusa
Fino ai limiti della frettolosità perché in prima Commissione ACER l'esame della legge sui minori non accompagnati e quindi siccome abbiamo accantonati alcuni emendamento importanti c'è bisogno di chiudere quella partita almeno in prima Commissione in maniera tale che la legge possa
Prendere il vento dell'aula insomma quanto quando quantomeno quello poi vedremo e noi che cosa che cosa succederà vi chiedo scusa per questa avrei voluto partecipare a essere presente molto di più alla alla presentazione del rapporto
La parte finale dicevo è quella legata agli aspetti internazionali
E quindi curata dall'odierna da Federico sola credo che tutto sommato sia sempre bene metterci insieme
L'aspetto dei ponti verso altra sponda del Mediterraneo
Perché nell'introduzione io
Dicevo con un'osservazione molto poco scientifica ma secondo me molto emblematica che
Al
Quando discutiamo di immigrazione non so per quale strana ragione ma c'è molto molti di noi che ostinatamente continuo a non voler vedere nonostante non verrà mai abbiamo raggiunte
Dei livelli tali che
Anche un cieco perno voler citare
Saramago
Se ne dovrebbe accorgere insomma duecentosessanta milioni che vivono fuori dai propri confini sessanta milioni oltre sessanta milioni i migranti forzati non dovrebbe essere proprio un movimento
Che
Può passare inosservato insomma gli atti del
Eppure eppure c'è ancora che il continua
A non vedere o a voler non vedere l'altro l'altro aspetto che mi premeva sottolineare
Quando si ragiona tavoli tecnici dove quindi abbiamo il conforto dei dati anche per l'elaborazione scientifica in genere si dice che questo fenomeno è un fenomeno
Di carattere strutturale cioè non ci abbandonerà per molti
Anni avvenire
Questo vi fa capire quanto di subdolo ci sia nelle richieste che
A prescindere dalle posizioni politiche talora arrivano da parte del mondo politico ma anche da parte del mondo istituzionale basta pensare al documento che è stato elaborato di recente dalle regioni italiane la dichiarazione dello stato d'emergenza che è una cosa con cui noi abbiamo combattuto però
Circa tre anni cioè cercando di non farlo dichiarare bene inteso
Proprio perché partivamo dal presupposto che stiano manovale si avvia ad essere strutturale e questo non significa che i numeri siano ordinarie sono in forte crescita nessuno sullo può applicare
Tuttavia credo che in quel messaggio sì ci sia anche un messaggio sublimi subliminale ingannevole nei confronti dei soggetti ai quali rivolto
Nel dichiarare Pondrelli o nell'invocare uno stato di emergenza si cerca di convincere il nostro interlocutore che è un fenomeno che finirà non appena cessato l'emergenza il che è esattamente il contrario presupposto da cui noi partiamo cioè che sia un fenomeno di carattere strutturale
Ci stanno che appellando quando fanno questo importazione
Io credo che sia un fenomeno strutturale però probabilmente c'è ancora molto da fare ci dobbiamo mettere d'accordo su una serie di altre cose perché se è un fenomeno strutturale i muri le catene le forze di polizia schierate i lacrimogeni non serva
Però
Credo che non si possa nemmeno pensare per i prossimi vent'anni di pattugliare con un mutuo di navi il canale di Sicilia allora
Forse l'idea del ponte che non è quello di Messina probabilmente potrebbe avere un senso grazie grazie scusate manca
Eliminazione sette segretarie menzione Teresa
Grazie di nessuno
Per l'integrazione ananas le presentazioni
A me in pianura invito anche le presentazioni del rapporto
Con alternative se lei direttore scientifico della Fondazione io l'immunità ed essere Stefan salari non è potuto essere presente quindi rapporto dei raid distratto da un nostro i ricercatori Enrico Di Pasquali
E dandone presentazione gran parte essenziale tavola rotonda si canini reazioni Macinante incisa mente quel che riguarda la tavola rotonda andiamo un angelo Candiani interista hai programma anche pasta del Capo di Gabinetto del Ministero dell'economia e finanze Roberto Garofoli interne ai direttori centrali che le politiche mila ettari del Ministero degli affari esteri
E della cooperazione internazionale il Gemignani
Che saluto
Riccardo a tutti di esitare in i tempi eletto richiesta emittenti previsti circa quindici minuti e chiede hai detto eredità di pesca e di venire nel panico deferire stranieri appartiene
Grazie
Buongiorno a tutti io appunto entrano nel vivo di quello che trovate nel rapporto farò una una breve panoramica
E partendo da
Se quello da un una piccola contestualizzazione di quella che la situazione attuale a livello internazionale
Come sappiamo tutti il tema dell'immigrazione è uno dei temi in questo momento più caldi
A livello politico sia in Italia che in Europa e non solo e ci sono a
Abbiamo sintetizzato in alcuni punti quella che la situazione attuale ci sono tensioni interne tra i Paesi dell'Unione europea
Ovviamente l'immigrazione è stato tra i fattori scatenanti del referendum della break SIT
Non solo l'immigrazione di cittadini extra comunitari ma anche la campagna referendaria si è concentrata su cittadini europei
Abbiamo visto le tensioni a Ventimiglia sul Brennero e abbiamo visto recentissimo referendum in Ungheria sul tema della location
A accanto a questo si inserisce l'agenda europea sull'immigrazione voluta
Ormai più di un anno fa dalla Commissione Juncker
E che
Stenta ad essa ad avere una una sua implementazione proprio a causa del difficoltà da parte degli Stati membri di recepirla
In particolare il tema della ricollocazione sapete benissimo che fa fatica ad essere attuato all'interno di questo abbiamo avuto nel corso del due mila sedici il l'accordo tra Unione europea e Turchia
E
E poi il lancio della del così detto mai cresce un compattatore della proposta partita l'Alitalia di agire
In primo luogo sulla cooperazione con i Paesi d'origine e di transito per intervenire sul
Sul fenomeno migratorio
Nonostante questo sappiamo che il il tema delle migrazioni
Come ha detto poco fa il sottosegretario
I numeri sono in forte aumento abbiamo appunto oltre sessanta milioni nel mondo costrette a fuggire tra migranti sfollati e rifugiati
E il Mediterraneo è tornato dopo l'accordo tra Unione europea e Turchia è tornato ad essere il primo canale d'ingresso
E altri fattori internazionali in cui l'immigrazione ha un ruolo importante sono ad esempio il fenomeno del terrorismo che negli ultimi due anni abbiamo visto
Molto sentito
E il tentativo di colpo di Stato in Turchia e
Nella campagna attualmente in corso per le presidenziali americane chiaramente è un tema molto importante
Ecco questo per presentare un po'il quadro che appunto come sappiamo e come leggiamo tutti i giorni è molto complesso e molto difficile per quanto riguarda l'immigrazione
Il nostro rapporto tenta proprio di
Uscire un po'da questo da questo dibattito molte volte ideologico e presentare l'immigrazione
Sotto una lente che è la lente economica e statistica quindi cercando di dare dei dati
Ufficiali quindi il più possibile oggettivi su quello che il fenomeno è su quello che è l'impatto economico di questa presenza
A livello europeo l'Italia il terzo Paese per presenza di cittadini stranieri dopo Germania e Regno Unito la Germania ne ha sette milioni il Regno Unito quasi cinque milioni e mezzo l'Italia cinque milioni
L'incidenza in Italia dell'otto virgola tre per cento sulla popolazione residente
Siamo sopra la media europea che circa il sette per cento
Anche se ovviamente ci sono Paesi soprattutto i Paesi più piccoli in cui l'incidenza è più alta parliamo di Belgio Austria ad esempio in cui supera il dieci per cento
Noi abbiamo elaborato un un indice di attrattività migratoria
Ponendo alcuni indicatori
Mettendo insieme alcuni indicatori e sostanzialmente individuando due passi l'asse dell'integrazione e l'asse del benessere
Collocando ivi diversi Paesi europei su questo su questo grafico notiamo come
In alto a destra si collocano i Paesi dell'Europa settentrionale in particolare Norvegia Gran Bretagna Svezia in cui c'è una forte integrazione e un forte benessere ovviamente
Tralascio il dettaglio metodologico che sarebbe importante sottolineare però
Questo è risultato dell'indice l'Italia con
I Paesi mediterranei quindi Grecia e Spagna sostanzialmente si collocano in un una posizione più bassa in cui
Benessere integrazione sono appunto inferiori in particolare
I punti critici che poi approfondiremo precari italiano sono la la presenza di alti differenziali di reddito tra
Cittadini autoctoni e cittadini immigrati
La scarsa mobilità sociale e l'alto l'alta percentuale di popolazione straniera a rischio povertà questi ci sono tra elementi che ritroviamo purtroppo ancora in Italia che caratterizzano la popolazione immigrata
E che rappresentano una sfida per il nostro Paese per riuscire
Non solo a migliorare la condizione della dei cittadini immigrati ma anche per dare
Maggiore slancio alla all'economia
Nel complesso
Ecco un un dato per a inquadrare la situazione italiana una un primo dato di carattere demografico appunto abbiamo detto sono circa cinque milioni i residenti stranieri in Italia
Che rappresentano l'otto virgola tre per cento della popolazione le prime nazionalità sono la Romania con
Il
Ventitré per cento di tutta la popolazione immigrata
Quindi oltre un milione di persone l'Albania e il Marocco che sono due nazionalità storiche di per quanto riguarda la presenza in Italia
Nei
Ovviamente la l'incidenza sale molto nelle regioni del nord in molte regioni supera il dieci dodici per cento
E in molti Comuni supera anche il venti per cento anche Comuni grossi Comuni capoluogo abbiamo una presenza molto forte
Di cittadini immigrati
E è da registrare tuttavia una forte tendenza alla stabilizzazione può all'integrazione
E ovvero abbiamo degli indicatori
Come le acquisizioni di cittadinanza la presenza di alunni stranieri o la presenza di matrimoni misti che evidenziano una tendenza da parte dei cittadini stranieri a
Stabilizzarsi nel nostro Paese se pensiamo che
Gli ingressi per lavoro negli ultimi dieci anni sono stati
Molto molto ridotti
Il grosso di questi cinque milioni di di persone sono in Italia da oltre dieci anni più ovviamente i ricongiungimenti familiari
E gli ingressi per motivi umanitari ma
Una buona percentuale è in Italia da lungo tempo quindi
Appunto alla tendenza a radicarsi nel nostro Paese e
A stabilizzarsi
Per quanto riguarda la differenza tra la popolazione italiana e la popolazione straniera
Abbiamo dei dati molto significativi soprattutto in ambito demografico che poi hanno
Vedremo un impatto anche sulla dimensione economica
Sappiamo che l'età media dei cittadini immigrati in Italia è più bassa rispetto
Alla media di cittadini italiani e
Lo lo dimostrano alcuni
Alcuni indicatori ad esempio
Tra gli italiani il tasso di natalità del sette virgola quattro tra gli stranieri quattordici e quattro il tasso di mortalità undici e cinque tra gli italiani uno e tre tra gli stranieri
Quindi una popolazione molto più giovane che fa più figli e che quindi a una
Una prospettiva a lungo termine diverso rispetto a quell'italiano
Di pari passo il saldo migratorio cioè la differenza tra arrivi e partenze è molto più forte tra gli stranieri cioè mentre gli italiani sono in maggioranza quelli che vanno via rispetto a quelli che tornano
Continuiamo ad avere ingressi di cittadini immigrati oltre ovviamente alla al fenomeno dei richiedenti asilo dei rifugiati anche una forte componente di
Ricongiungimenti familiari che attualmente è la prima voce di
Nella
Nella distribuzione dei delle tipologie di permesso di soggiorno
Ecco entriamo ora nella
Dimensione economica
Quindi nel tema vivo del nostro rapporto e partendo con
Una descrizione del mercato del lavoro
Gli occupati stranieri in Italia sono attualmente circa due virgola tre milioni e corrispondono al dieci virgola cinque per cento del totale degli occupati a livello nazionale
Il tasso di occupazione è molto più alto proprio per le ragioni demografiche che dicevamo prima molto più alto rispetto a quello degli italiani
E è molto inferiore la percentuale di popolazione inattiva
Questo soprattutto perché per due ragioni una ragione normativa cioè ovviamente per
Conservare il permesso di soggiorno è necessario avere una situazione occupazionale attiva
E l'altra ragione eh di carattere sociale diciamo storico cioè tra gli italiani è molto forte ancora la presenza di donne che non lavorano questo
Soprattutto al sud alza la media di colazione inattiva tra gli italiani
I fattori negli gli aspetti negativi
Principalmente del mercato del lavoro degli immigrati sono la forte presenza
Di popolazione non qualifica di
Forza lavoro non qualificata lo vedete anche nella nell'informerà Africa solo il sette per cento degli immigrati degli occupati immigrati a una posizione occupazionale di alta specializzazione
Tuttavia
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare la crisi ha colpito maggiormente gli immigrati c'è stata una perdita di
Nel tasso di occupazione più forte fra gli immigrati rispetto che a quella degli italiani anche se
Generalmente gli immigrati hanno dimostrato una maggiore capacità di adattamento alla crisi quindi
Hanno
è vero che hanno perso il lavoro più facilmente perché inseriti in settori più a rischio mancano avuto una maggiore capacità
Di reinventarsi e diversi aria adattarsi anche come verrà poi approfondito nell'ambito dell'auto imprenditorialità dell'imprenditorialità
Ecco quindi
Questi due virgola tre milioni di occupati ovviamente hanno un impatto sulla produzione di ricchezza a livello nazionale
Ne abbiamo stimato prendendo come riferimento la la quota di valore il valore aggiunto complessivo abbiamo fatto una stima di quant'è la quota prodotta dagli occupanti stranieri
E ci avviciniamo al nove per cento della ricchezza del valore aggiunto complessivo
Quindi siamo nell'ordine dei centoventisette miliardi di euro
Quota che ha una maggiore incidenza nella nel settore della ristorazione dove arriva quasi al diciannove per cento del totale della ricchezza prodotta in quel settore
E a livello di
Teulada a livello territoriale nelle regioni del nord supera il dieci per cento in Lombardia Emilia Romagna Veneto e anche nel Lazio raggiunge il dieci per cento
Ecco un accenno al tema dell'imprenditoria immigrata che poi verrà approfondito la dottor Fumagalli nel
Nel due mila e quindici gli imprenditori immigrati nati all'essere in questo caso questi sono dati delle camere di commercio sono circa seicentocinquanta mila
Una forte
Prevalenza settantacinque per cento extra comunitari il venticinque per cento provenienti da Paesi europei
E e rappresentano quindi una quota molto importante della della del totale dell'imprenditorialità italiana sono l'otto virgola sette per cento del totale degli imprenditori a livello nazionale
Il dato più significativo è la variazione negli ultimi cinque anni
Che vede tra gli immigrati un aumento nel numero di imprenditori
Del venti virgola quattro per cento e una diminuzione tra gli autoctoni del sette virgola quattro per cento
Questo ovviamente in parte trovano distinti giustificazione in un effetto sostituzione cioè in parte i posti liberati dagli italiani sono stati presi dagli
Immigrati in parte è un effetto della crisi cioè molti lavoratori dipendenti immigrati che hanno perso il lavoro hanno dovuto reinventarsi
Imprenditori ma in parte testimone ha comunque una
Dinamicità una capacità di azione che ancora una volta dimostra l'impatto economico
Delle degli immigrati
Le imprese condotte da stranieri sono cinquecentocinquanta mila circa il nove per cento delle imprese complessive
E nell'ultimo anno hanno prodotto quasi cento miliardi precisamente novantasei miliardi di valore aggiunto quindi il sei virgola sette per cento del valore aggiunto complessivo
Ovviamente la per quanto riguarda lo Stato italiano la ricchezza prodotta e qui vale anche ha un gettito fiscale
Appunto per le casse pubbliche
I contribuenti nati all'estero sono tre virgola cinque milioni questo dato deriva dalle dichiarazioni dei redditi due mila quindici quindi anno d'imposta due mila quattordici
Quindi i contribuenti sono l'otto virgola sette per cento del totale
E hanno dichiarato
Redditi per
Circa quarantasei miliardi di euro
Come dicevamo prima uno dei Forti punti critici della situazione economica dell'immigrazione è il differenziale di reddito e il rischio poi il forte rischio povertà il reddito medio
Di una un un contribuente immigrato è di circa tredici mila euro mentre per una
Contribuente autoctono raggiunge quasi ventuno mila euro quindi un differenziale
Di oltre sette mila euro annui appunto tra
Il reddito dichiarato di un italiano e di un
E di un immigrato questo ovviamente ha una ripercussione anche sul gettito IRPEF che comunque è significativo e raggiunge quasi sette miliardi di euro pari al quattro virgola cinque per cento del totale
Mediamente un contribuente immigrato ha versato circa tre mila euro diretta
In più ovviamente tra le entrate per lo Stato vanno considerate non solo ma non va considerato solo il gettito IRPEF ma anche
Le altre entrate quindi le imposte indirette le imposte sui carburanti lotto e lotterie le tasse sui permessi di soggiorno e via dicendo che complessivamente raggiungono circa quota tre miliardi
Ecco noi poi nel computo dei benefici dell'immigrazione per le casse dello Stato
Consideriamo anche la voce dei contributi previdenziali che chiaramente non sono
Una una vera e propria tassa ma nell'anno corrente vanno a
Contribuire alla al mantenimento della della spesa pensionistica
E quindi gli occupati stranieri nel due mila quattordici hanno versato quasi undici miliardi di euro di contributi il cinque per cento del totale e somma che noi facendo un calcolo
Abbastanza sì ovviamente solo simbolico però equivale alla appagamento di seicentoquaranta mila pensioni quindi
Quello che si dice che gli stranieri contribuiscono a pagare le pensioni degli italiani in qualche modo è vero anche se ovviamente è una piccola parte però
Possiamo dire che sono contribuenti attivi
E frutto se consideriamo negli ultimi sei anni abbiamo un importo considerevole di quasi sessanta miliardi
Cosa che poi
Ovviamente
Questi benefici fanno da contraltare a quella che è la spesa pubblica
Per l'immigrazione che ovviamente ha un suo
Un suo rilievo voi grazie al dottor stupire qui in sala ogni anno stimiamo la quota di spesa pubblica che appunto viene destinata I servizi
Usufruiti dagli stranieri in particolare per ogni voce di spesa del bilancio dello Stato quindi sanità istruzione in servizio servizi sociali eccetera
Prendiamo la quota parte
In base al numero di utenti stranieri che ne beneficiano e vedete il totale
Da una un importo di circa quattordici virgola sette miliardi di euro
Che ovviamente è una cosa considerevoli ma
Rapportata al complesso della spesa pubblica nazionale
Non supera il due per cento
Ovviamente questo per
Una ragione ancora di natura demografica principalmente non sappiamo che la spesa pubblica italiana è fortemente indirizzata verso le pensioni e verso la sanità
E naturalmente la popolazione immigrata essendo mediamente più giovane a un basso impatto in queste voci quindi complessivamente a un basso impatto sulla
Sulla spesa pubblica
Il tema ovviamente caldo è quello del della spesa per l'accoglienza
Che rientra in questo in questi quattordici miliardi per una quota in realtà molto piccola
I famosi trentacinque euro al giorno spesi per l'accoglienza di rifugiati richiedenti asilo in realtà complessivamente a un un impatto per non oltre un miliardo di euro
Il dato significativo è che a livello europeo non esiste una
Una omogeneità distesa in questo senso
Cioè ogni paese sostanzialmente a dei criteri propri e a una spesa propria e la spesa giornaliera punti trentacinque euro
Al giorno spesi dall'Italia variano dai sei virgola sette del Regno Unito ai sessantacinque i Paesi Bassi quindi questo ancora una volta richiama la necessità
Allo spiccio insomma di una maggiore
Un maggiore coordinamento a livello europeo maggiore accordo tra i Paesi europei
Ecco io
Io mi fermo qui e
Vi ringrazio per l'attenzione vi vi rinnovo insomma la
L'invito a ad approfondire i temi e riportate nel rapporto e lascio la parola alla collega per la tavola rotonda grazie
Ringrazio il dottor Di Pasquale Tris intervento come è stato illustrato negli ultimi cinque anni l'impresa di condotte da imprenditori stranieri sono cresciute del venti per cento invece di imprese condotte da italiani sono diminuite
E non sempre più centrale per l'economia e dell'immigrazione e quindi imprenditorialità straniera e tratti da questo tema inizia il nostro dibattito
E qui cito passo la parola al Segretario generale della Confartigianato nazionali sì se riforma gli anni chi approfondirà il ruolo dell'imprenditoria immigrata in italiano
E io ringrazio Fondazione vorrei saper riempito d'occasione
Di tornare su questi temi
Intanto dico che potrebbe essere stamattina avevate
Buona notizia per il settore delle costruzioni dopo il ponte sullo Stretto il rappresentante del Governo sull'intera Nazione ha lanciato il ponte tra
La Sicilia e l'Africa e di lavoro ce n'è
No a parte la battuta
Il fenomeno dell'immigrazione raramente visto nella componente della quale io
Cercherò di parlare rapidamente e cioè quello di
Quanto origini il fenomeno dell'immigrazione in attività economiche nel nostro Paese
Sono stati presentati i dati sugli imprenditori dico quello sulle imprese sulle circa sei milioni di impresa e attive in Italia mezzo milione sono impresa è
Condotte da soggetti nati all'estero
Un dato più sicuramente comincia ad avere una rilievo importante oltre il nove per cento del totale delle impresa e sono condotte da
Soggetti nati all'estero non è più un fenomeno
Da piccola curiosità comincia ad avere consistenza economica di rilievo comincia ad avere consistenza economica in alcuni settori sono stati ricordati la ristorazione l'edilizia
I servizi si distribuiscono in questi tre grandi agglomerati si concentra la maggiore presenza e in alcuni di questi settori la presenza appunto dall'interessati al ponte
Dell'edilizia comincia ad essere il quindici per cento del del totale delle imprese
Sono
Credo dati anche qui riprendo una considerazione ha già fatto sono dati
Che vanno visti più che per la curiosità statistica del presente come in un fenomeno di lunga di lunga gittata
Se l'emigrazione se l'immigrazione in Europa non è un fenomeno
Da emergenza di quest'anno dall'anno scorso dall'altra hanno ma è
Quel movimento che ormai ha stimato ci accompagnerà per i prossimi decenni allora credo che anche l'approccio che debba essere dedicato alla presenza delle impresa è
Diritti nati all'estero in Italia debba uscire dalla dall'ambito della mera della mera curiosità statistica per fare qualche considerazione in più io sarò molto rapido lei
Considerazioni in più attengono a
La prima
Le impresa è il il sistema produttivo italiano è un sistema produttivo che vede presenza di pochissime grande impresa e di tantissime
Micro piccole in prese
Un fenomeno sufficientemente particolare
Che caratterizza il nostro Paese anche se le diversità poi non sono
Abissali con con il resto del del continente europeo però da noi questa caratterizzazione ancora più marcata
I rappresenta uno degli aspetti con cui si sta caratterizzando anche l'economia delle impresa e dei dei nati all'estero
E cioè il cenavano imprese dei nati all'estero che ha assunto questa consistenza si caratterizza al pari del sistema produttivo italiano per una larghissima presenza di micro e piccole e piccola impresa
Non poteva essere diversamente nel
Dire nel Paese che ha realizzato per la prima volta la fissione dell'atomo d'uranio è quella di avere una scomposizione
Così continua così mi canonizzata del delle microimprese anche nell'impresa e dei nati all'estero si caratterizza il nostro Paese quindi con questa caratteristica di moltissime impresa individuale
Dean presi comunque le unipersonali o società di persone dominano il il panorama di queste cinquecento mila imprese
Gentili di soggetti i dati nati all'estero
Seconda caratteristica che sta caratterizzando questo periodo ma credo che avrà
Invece evoluzioni che si cominciano a a intuire dicevo la caratterizzazione per ora è quella di occupare settori
Che sono stati
Dismessi per qualche verso dai imprenditoria autoctona come come
Stato chiamato nel è stata chiamata nelle slide
E la dice lunga su questo la prevalenza un terzo fondante di questa impresa e sono nel settore del commercio del piccolo commercio al dettaglio settore dal quale sappiamo sono
Scappati molti imprenditori molti piccoli imprenditori autoctoni la seconda considerazione
Anche le impresa la presenza di impresa e di non nati in Italia
A una distribuzione che assomiglia alle nostre caratteristiche del sistema produttivo del sistema produttivo nazionale
E cioè Uta elevata distribuzione sul territorio non troviamo concentrazioni se non per casi
Uno su tutti Prato in particolare con la con il fenomeno dell'immigrazione cinese per il resto è distribuito distribuito punto distribuito molto diffuso sul sul territorio
A dire anche qui forse in una possibile lettura in una interpretazione che io odore che anche il fenomeno delle
Impresa e dell'imprenditoria straniera in Italia
è un fenomeno per il quale la la la risultante dovuta più a a all'incaricare assi dei fatti è stato determinato più dei fatti chieda scelte di politica
Inc che abbia dominato in questa direzione quindi si sono incaricati più i fatti di a far assumere anche alla presenza sul territorio delle imprese degli immigrati questa caratteristica di diffusività territoriali
Terza terza considerazione
Che merita dicevo oggi ha queste caratteristiche in nuce ce ne sono di altre ad elevata potenzialità a integrazione di un sistema produttivo che sempre più interconnesso
A a livello mondiale a livello globale e quindi che salutiamo in termini positivi per questa integrazione che realizza che realizzano i fatti
Comincia a vedersi credo si possa leggere così comincia a vedersi in questa robusta diventato ormai presenza di imprenditoria
Straniera di chi attraverso la forma di impresa
Svolge il suo lavoro nel Paese nel quale è immigrato l'uscita da una fase che è stata solo
Quella di occupazione di manodopera in Italia che avesse caratteristiche quelle caratteristiche opere tra virgolette che sono state ricordate con i dati
Riferite ai ai ricavi
Ai redditi di dirle delle imprese condotte del differenziale di reddito eccetera imprese tra i
Soggetti contribuenti in Italia
Sia per lavoro dipendente che per lavoro otto abbiamo e quindi per forme per forme di impresa dicevo riscatta fa cambiare avvia un percorso nel quale
La presenza lavorativa all'interno economia italiana
Fa sale di di di livello rispetto a occupazione
In un attività allora esclusivamente esclusivamente porre cominciano appunto ergersi anche casi di imprenditoria di successo
I casi della ristorazione vanno per per
Per fortuna in molti casi in questa direzione e quindi a fare uscire
Da fenomeno di mera sopravvivenza dallo sbarcare il lunario che per il quale non si trova sbocco nella forma di lavoro dipendente alla forma di auto impiego in una forma quindi di imprenditorialità
Costrittiva io dico sta cominciando ad assumere caratteristiche invece
Anche di imprenditorialità costruttiva quindi passare da questa
Imprenditorialità obbligata per sbarcare il lunario ad una imprenditorialità che comincia ad assumere caratteristiche l'impresa più consistente che comincia ad avere ricavi che si allargano che cominciano ad avvenire la guida di non più isolati casi di successo e la terza caratterizzazione sulle sulle quali d'altra parte le condizioni
Di prospettiva lunga dal punto di vista temporale
Con la
Linearità che la scienza demografica rigorosamente dare cioè la prevista crescita dei Paesi
Non europei per il numero di popolazione del mondo che
Nei Paesi in via di sviluppo è prevista passare dai cinque virgola sei miliardi del due mila e nove ai sette virgola nove del due mila e cinquanta a fronte del quale ci stanno
O si vedrebbe bene non
Info grafica prova raccontarlo
Il passaggio nello stesso periodo due mila nove due mila e cinquanta per quanto riguarda
E le regioni più sviluppati del mondo da uno virgola ventitré miliardi a uno virgola ventotto
Nell'altro caso per cinque sei a sette nove
La dice lunga che questa combinazione temporale e di entità del fenomeno lavora nella direzione di fare evolvere quella che è stata
E
Mi induce l'avvio di una consistenza di imprenditorialità di nati all'estero in Italia per farlo evolvere e qui ed il secondo per la seconda considerazione che
Aggiungo assumere consistenza che va oltre al dato meramente statistico del numero di impresa e anche di
Rappresentatività di un gruppo sociale
Mi permetto di citare l'unica situazione che faccia riferita all'organizzazione che dirigo
In Confartigianato abbiamo quasi ventimila associati imprenditori imprenditori di nati all'estero
Con assunzione progressiva anche di ruolo all'interno della rappresentanza associativa
Quarto e ultima considerazione che faccio
Mentre
Ho evidenziato condizioni positive chiudo con una alert per dire che lei prese
Come sono oggi osservate come sono oggi le imprese in Italia di nati all'estero
Hanno la necessità di evolvere con rapidità e quindi credo debbano essere messe in campo in campo sia politiche ma non solo è per non appendere tutto all'unico pendiamo abito delle delle politiche pubbliche
Anche voglio dire all'interno di politiche che che possono venire dai sistemi finanziari dal mondo dal mondo bancario
Da tutti gli elementi che caratterizzano il contesto nel quale si fa impresa dicevo la necessità di fare evolvere queste forme che sono prevalentemente di
Impresa che unipersonali
Al più società di persone di farle evolvere sganciando le dalla condizione di partenza
Spesso nascono poggiando così ed è il loro punto di leva sulle reti parentali ecco una evoluzione io di complicata per non rimanere
Un solo fenomeno curioso parola statistico per lei
L'imprenditoria immigrata è quello di sapersi sganciare da quello che è una condizione favorevole nella nell'avvio di impresa l'appoggio sulle reti par parentali
Ma di sapersi sganciare quindi avere possibilità di contesto che consentano di sganciarsi
Dal rimanere ancorati esclusivamente a questa leva del delle reti parentali per diventare soggetti economici
In grado di
Evolvere secondo le linee della capacità
Di aggredire i mercati di fare business e quindi di uscire da quella auto imprenditorialità costrittiva per passare all'auto in per a alla imprenditorialità costruttiva grazie
Ringrazio il Segretario accese Fumagalli del suo intervento
Indicazioni abbiamo visto anche dei veri interventi non riguarda solo l'italiano è un fenomeno sempre più internazionale
Facciamo il punto della situazione terapia con il Direttore dell'Ufficio di coordinamento e per il Mediterraneo delle organizzazioni internazionali delle migrazioni ed Eric sarda
Proprio grazie buongiorno a tutti vorrei innanzitutto ringraziare la Fondazione Moressa
Per l'invito a questa a questo lancio che ormai rappresenta per noi l'appuntamento annuale molto apprezzato
Ed è molto utile riflettere sul fenomeno migratorio da questo punto di vista
Il punto della situazione della migrazione globale
Non so se riuscirò a farlo in questo un breve intervento
Però vorrei sollevare dei punti importanti da un tal
Dalla lente del migrazione lo sviluppo il contributo dei migranti alle all'economia e delle società
Quando si parla di
Migrazioni oggigiorno in Europa
Ormai ci si concentra quasi esclusivamente sui gli arrivi via mare
Sulle condizioni di estrema a vulnerabilità più bisogno di assistenza e difficili circostanze in cui le persone si trovano
è innegabile che quest'aspetto non può essere tralasciato ma anche necessario
Ma
Ante ovvero falliscono e riflessione più approfondita sul contributo e il ruolo dei cittadini stranieri allo sviluppo anche economico dell'Italia
Questo è l'unico sentiero verso una gestione più una gestione migliore dei flussi
Questo studio che anche il gli studi degli anni precedenti sono un contributo molto importante al da questo dialogo come
Il piano di integrazione per esempio che sta sviluppando il Governo con il Ministero dell'interno come capofila che è un importantissimo passo avanti
Anche verso la migliore gestione e appunto il ruolo dei cittadini e dei migranti
Nell'approcciare le tematiche migratorie è importante contesto contestualizzare il fenomeno italiano ed europeo
Nel più ampio scenario internazionale
Oggi nel mondo ci sono circa duecentocinquanta milioni di migranti internazionali è un numero che quasi sempre circa cento al tre per cento della popolazione globale mondiale quindi questo il tre per cento rimane stabile
Ma mentre la popolazione cresce anche il il numero ma reale cresce
E quando mi riferisco a a migranti internazionali voglio dire persone che vivono in un altro Paese da dove sono nate
Se guardiamo in più dettaglio di flussi annuali
Della popolazione migranti questi queste sono stime approssimative ma
Ma coinvolgono circa dodici milioni di individui all'anno che si sposa e non includendo i rifugiati le persone che hanno diritto alla protezione internazionale
Quindi
Questi questi dodici milioni consistono di circa sei milioni di persone che si spostano per ragione di natura economica tramite canali regolari cioè per lavoro tramite canali illegali irregolari
Studenti circa quattro milioni
All'anno ma e
Un altro due milioni che si sposta per ragioni familiari cioè potrebbe essere un amo ha un marito che accompagna una moglie che si sposta per lavoro oppure ai i famosi ricongiungimenti
Io penso che questi dati aiutino ad inquadrare i flussi irregolari verso l'Europa perché negli ultimi anni oscillano tra i centocinquanta e centosettanta mila all'anno quindi
Abbastanza
Piccoli considerando il contesto sia globale ma anche il conto contesto regionale Europa Africa
Allo stesso tempo i flussi regolari chiamare continuano a a testimoniare l'importanza di affrontare il tema
Della migrazione d'Europa
In questo quadro si rende necessario
Però avviare una nuova riflessione dove
Le motivi motivazioni all'origine delle scelte migratorie siano approvati approcciate nell'ottica del dell'individuazione di soluzioni di lungo periodo dove la migrazione
Diventa
Innanzitutto no a un un problema da risolvere
Ma dove parliamo di gente e persone che possono anche
Essere risorse se e quando sono accompagnate
Muovendo dalla da questa premessa importante sottolineare come la migrazione contemporanea e soprattutto e soprattutto il risultato di una globalizzazione lei de DD
Proprio argomentazione generale ma globalizzazione anche
Molto Dei mercati di lavoro
All'interno in
Di cui le le persone si spostano per ragioni sociali economiche in cerca di migliori condizioni migliori
Migliori vita e di modi migliori redditi
I benefici del della migrazione in termini economici possono essere enormi lo sappiamo anche da
Da Paesi
Che hanno una lunga storia di immigrazione ed e possiamo anche secondo me imparare da questi Paesi e come
A come migliorare la gestione dei flussi migliorato integrazione a e altri temi ha molto importanti
Al contrario allo stesso tempo però sappiamo bene che e nel breve periodo o ci sono possono esserci dei notevoli costi sociali
Le politiche quindi devono essere orientate ad un equilibrio tra queste questi due aspetti questi due componenti
Minimizzare i costi il breve periodo massimizzando gli aspetti positivi più a lungo più lungo termine in un certo senso
L'amica investire nella migrazione un investimento delle persone che arrivano quindi non sarà un un investimento che renderà
In breve termine il termine o immediatamente sicuro e sovente mi mi mi sorprendo quando mi sorprende quando
Alle venti come questo
La gente stupita che magari dopo quattro cinque anni un una
Un uomo una donna non sono ancora ben integrati
Integrazione un processo molto più lungo che è il tre quattro cinque anni si parla
In certi contesti di CD generazioni da estremamente difficile per le persone di una certa età
Integrarsi completamente però sicuramente con
Spesa accompagnando loro e i loro
Fini di
Avremo una nuova generazione di di italiani prossimamente
La migrazione
Quale a attraverso mediterraneo ha un costo altissimo e non mi riferisco solo a un costo finanziario di quanto
Di accoglienza e di come abbiamo sentito sottosegretario
Di operazioni nel Mediterraneo per
Per ridurre le nuove le morti in mare eccetera ma
Proprio da un punto di vista che estremamente pericolosa costa moltissimo anche emigranti è gestita da criminali
E quindi
A
A quasi tutti gli aspetti più brutti
Della migrazione sta irregolare senza neanche parlare di quante di quanta gente ancora Gorizia in mare che nel deserto
Una volta in Europa purtroppo il rischio di sfruttamento rimane elevato per tantissimi migranti soprattutto quelli che rimarranno in un sul continente senza documenti in uno status
Irregolare e questo è un gruppo di
Un comunque annunciamo un gruppo di migranti che sta solo crescendo in Europa
In Italia lo sfruttamento lavorativo è concentrato in alcune zone del Paese e nell'ambito di alcuni settori lavorativi
In particolare sto pensando certi ghetti dove perse le persone lavorano in condizioni inaccettabili da tutti i punti di vista contrattuali saldi salariali
Igienici sanitari e di sicurezza anche ecco e esche sovente questi in queste condizioni è irrilevante se una persona ai documenti o no
E qui e e questo risulta troppo spesso in né alcuna perdita di qualifiche e delle competenze acquisite di competenze che immigranti si portano conducono concorse
Un recente studio che abbiamo condotto e un sondaggio di più di mille migranti
Ha mostrato come su questo campo campione solo l'otto per cento erano disoccupati prima di lasciare il proprio Paese
Questo è un campione di migranti arrivati negli ultimi mesi
La maggior parte dei migranti intervistati lavorava nel proprio paese d'origine svolgendo a attività
Ok includono manodopera qualificata come meccanico meccanico operaio edile sarto
Lavoratori nel settore agricolo e anche ovviamente manodopera meno qualificata autisti aiutanti domestici camerieri mano varie Mario varie ditte edili altri
E anche piccole attività imprenditoriali spesso a capo di attività commerciali quindi non mi sorprende che a vediamo anche una forte attività commerciale da parte dei migranti in Italia
Circa sette per cento aveva una professione a professione a livello manageriale che me abbastanza va stanza interessante secondo me
Inizi però in Italia scopriamo che la maggioranza non ha un lavoro
E che quando c'è la in sovente in condizione di irregolarità
Infatti solo il due per cento di quelli che non abbiamo intervistato a aveva un contratto regolare quindi dobbiamo cercare di fare quadrare queste queste due realtà
Se guardiamo ai Paesi d'origine il contributo dei migranti e della diaspora per lo sviluppo è cruciale da e non solo in termini finanziari
Di migranti possono essere fortissimi a agenti di sviluppo
Però da un punto finanziario la Banca mondiale stima che nel due mila sedici le rimesse globali
Saranno circa cinquecento miliardi i dollari quindi
Lo spostamento di PD
Di soldi di
Di guadagni enorme è un è un è un numero anche questo che tutti gli anni al
Aumenta e sovente è la principale fonte di reddito per per certi Paesi
Quando in quando questi
Risparmi dei migranti queste rimesse si trasformano investimenti nei Paesi d'origine
Le ricadute positive possono fare davvero differenza allora per
Per intere comunità
Attraverso la creazione di opportunità di sviluppo sostenibile per i Paesi e che queste comunità e danni che l'Italia si impegna in questa direzione a
Stiamo lavorando
Sempre di più sia con agli affari esteri secondo l'agenzia
Che ci stanno supportando disegnare i programmi che
Coinvolgono i giovani ed diaspore in Italia appunto per lo sviluppo e non con lo sviluppo dei Paesi d'origine
E quindi ma anche qui
Cioè c'è il potenziale di fare delle cose interessanti e sostenibile
Nei paesi di destinazione immigranti possono contribuire alla crescita con riferimento ai migranti altamente qualificati
L'innalzamento della competizione globale tra i talenti si traduce in maggior qualità
Dei servizi e prodotti a beneficio non è tanto dell'impresa in quanto delle delle economie stesse
In più e e per quelli meno qualificati sappiamo che ci sono dei settori per in cui c'è sempre un grande bisogno di manodopera
Vorrei concludere con
Qualche qualche punto d di riflessione ritengo che sia necessario rafforzare gli approcci coordinati sia a livello governativo nazionale che ovviamente a livello europeo e poi con i Paesi anche
Appunto di origine e di
E di transito tutti che affrontano questa questi
Queste
Questi temi migratori
è fondamentale il coinvolgimento del settore privato
Ma che può accompagnare e sostiene sostenere i processi di formazione
E anche che può aiutare con il riconoscimento dei qualifiche favorire l'accesso al al mercato del
Ramo lavoro
Dobbiamo
A assolutamente rafforzare i meccanismi
Alla protezione dei diritti Dei lavoratori
Migranti appunto come dicevo prima a questa quest'aumento
Di migranti in uno status
Il regolare persone che non saranno
Ma riconosciute ad avere un diritto di protezione internazionale di poter rimanere sul territorio non solo italiano ma
In tutta l'Europa Auris
Rischio notevole a cui dobbiamo fare
Molta attenzione
Infine la migrazione internazionale non è solo immigrazione ma anche emigrazione
Un tema che è particolarmente rilevante per l'Italia in questi in questo periodo in questi anni con più di cento mila italiani registrati all'anagrafe all'estero nel due mila quindici
Lo spostamento di questi giovani fa parte di un mercato di lavoro provare a cui ho già
Fatto riferimento
E di possibilità all'estero che non ci sono in Italia
Dobbiamo riflettere anche su questo o di impegnarci per creare una società che dia I nostri giovani la possibilità
Di rimanere e contemporanea contemporaneamente sia in grado
Di valorizzare il contributo che gli stranieri
Possono dare al alla nostra società ed economia grazie
Ringrazio il direttore dell'OIM per la sua panoramica internazionali
Arriviamo all'ultimo intervento in programma l'analisi del ruolo dell'Italia nella gestione delle migrazioni
Lascio la parola il direttore centrale per le politiche migratorie del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Vignali
Grazie buongiorno
Particolarmente piacevole intervenire dopo amico Federico so da che
Proprio la parte finale del suo intervento ha centrato un punto molto importante
Ne parliamo molto di immigrazione ma c'è anche un'emigrazione la migrazione anche italiana
Fra l'altro i saldi delle migrazioni abbiamo visto dal rapporto
Sono in questo momento tendenti al negativo
Interessante non solo perché
Come per le migrazioni verso l'Europa verso l'Italia vi sono delle cause fondamentalmente economiche
Anche per l'Italia vi sono delle cause evidentemente economiche nel nell'emigrazione verso verso il nord verso la Germania
E parlando prima di integrazione il dottor soda diceva ci vogliono generazioni ci vogliono vent'anni abbiamo
Famiglie di italiani in Germania che ancora non si sono integrate dopo due treni generazioni quindi veramente son processi molto lunghi di cui bisogna essere consapevoli così come credo bisogna essere consapevoli appunto dell'importanza economica dei fenomeni migratori
Per questo il rapporto tra fondazione Moressa che ringrazio per per l'invito oggi e per aver organizzato questa presentazione è così importante
Perché la
La la lettura economica dei fenomeni migratori
E appunto centrale per poterli poi in qualche modo gestire regolare organizzati
Per poter avviare anche sul piano internazionale una collaborazione fra tutti gli attori di Stati evidentemente le organizzazioni internazionali tra l'altro a proposito di centralità del
Del fenomeno migratorio come fenomeno anche economico non è un caso che io siamo arrivati nel due mila sedici
All'ingresso dell'organizzazione internazionale migrazioni nel sistema delle Nazioni Unite informalmente prima voi sapete l'unico
L'unica organizzazione era quella UNHCR che si occupa di rifugiati si vedevano limitazioni come
Un processo forzato da guerre dittature violazioni dei diritti umani ma
Le Nazioni Unite ormai si rendono conto finalmente
Che è un fenomeno molto più globale molto più ampio da cui quella che era una collaborazione strutturata con l'organizzazione internazionali migrazione diventata invece una vera e propria integrazione delle due organizzazioni
Quindi un passaggio molto importante che
è stato riconosciuto anche nella dichiarazione di New York che a settembre
I Capi di Stato e di Governo hanno avallato e che prevede
In prospettiva per il due mila diciotto oppure distinti
Documenti un Patto internazionale sui rifugiati quindi diciamo la dimensione tradizionale delle migrazioni però anche un un patto
Sulle dighe sui migranti in quanto entità appunto economiche mosse da altre considerazioni non sono solo quelle di
Fuggire dalla guerra
O da altre situazioni di di di forte di forte privazione di diritti individuali ma anche semplicemente appunto da cause economiche
Tra l'altro il motivo economico delle migrazioni devi anche
Essere
Guardato molto attentamente quando vediamo quali sono le nuove rotte migratorie verso l'Europa e verso l'Italia che sono rotte
Nella maggior parte provenienti dall'Africa subsahariana
In particolare in questi ultimi due anni nel due mila sedici ancor più che nel due mila quindici
E l'Africa occidentale
Il la principale Regione di provenienza dei nostri fosse
Dei
Centotrenta centotrentacinque adesso non ho gli ultimissimi dati centocinque mila migranti che sono già sbarcati
Sulla rotta del Mediterraneo centrale in Italia ben il venti per cento viene dalla Nigeria
Sette per cento dal Senegal e un altro sei sei per cento dalla Guinea otto per cento dalla Costa d'Avorio sono Paesi dell'Africa occidentale
Il cui flusso migratorie è relativamente nuovo per quanto riguarda il nostro Paese
Tradizionalmente più legato all'Africa orientale come flusso migratorio e che è fortemente caratterizzato appunto da una prospettiva economica di di miglioramento economico di di tipi di migranti che arrivano
è per questo proprio per lui la stessa origine dei flussi
Che l'Italia ha proposto in Europa il cosiddetto me Creation compatta
Che prefigura un patto diverso proprio con l'Africa con il paese di principale origine dei flussi migratori verso l'Europa in questo momento soprattutto dopo che
La così detta rotta balcanica per i rifugiati siriani se in qualche modo regolata
Ecco il partenariato con l'Africa rappresenta il più importante investimento nel nostro futuro nello sviluppo anche di Europa e nella sicurezza nostra dell'Africa stessa
Quella del partenariato è una logica come dire a tutto tondo
Non è solo controllo dei flussi non è solo il rimpatrio dei migranti irregolari non è solamente lotta ai trafficanti tutte cose peraltro importanti ma è soprattutto
La ricerca di soluzioni anche di medio e lungo termine
Questo è uno dei problemi più importanti nel gestire rotte migratori perché ne abbiamo da un lato dei problemi immediati urgenti intanto quell'umanitario salvate salvare vite umane umane in mare e
Lasciatemi ricordare che l'Italia ancora oggi salva con le sue navi più della metà dei migranti che rischiano di morire di affogare nel nel Mediterraneo da sola
Poi l'altro cinquanta per cento meno cinquanta per cento sono navi di tutti gli altri Paesi del mondo messi insieme
E poi un aspetto vanità all'aspetto di accoglienza di di problemi ovviamente di saturazione dell'accoglienza di
Gestione adeguata l'accoglienza che è un problema urgente evidentemente ma accanto a questi
Aspetti ripeto più immediati e vi sono poi degli interrogativi e delle prospettive che
Abbraccia un arco temporale più lungo
Appunto di medio lungo periodo e sono proprio quelle torniamo con una volta al futuro di questa presentazione che aspetto economico sono proprio quelli del partenariato economico
Perché se come ha ricordato il dottor sode come trovate in questo in questo rapporto le cifre delle rimesse dei migranti
Toccano i cinque miliardi l'anno
Qualcosa di più anzi
Se
Per il solo Senegal se non vado errato se arriva duecentosessanta milioni di euro l'hanno dimessa
Non basteranno tutti gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo per arrivare a queste cifre
Dobbiamo invece investire in un partenariato economico per lo sviluppo di questi Paesi
Che possano sostituire quindi in qualche modo
O comunque affiancare alle rimesse altri proventi economici
Per questo è molto importante nel quadro del mai crescione compatte e quello che poi è stata la traduzione europei ma che ciò comporta esso molto apprezzato come proposte italiane Europa tanto che la Commissione europea ha fatto una proposta no il palmo partenariato parlarci
Ecco
Nell'ambito del mero esce un compact il piano di investimenti esterno
Che è stato proposto la Commissione europea a
Posso veramente centrale
Si tratta di investire
Partendo da quattro miliardi e cento milioni se non vado errato
Per i prossimi anni in Africa un effetto leverage un effetto moltiplicatore che può arrivare secondo le stime della Commissione europea quarantaquattro miliardi di euro
Bisognerà arrivarci evidentemente non è non è dato per scontato però si parte da quattro miliardi e comunque il più grande piano di investimenti mai fatto dall'Europa in Africa
Un piano di investimenti articolato
Per il quale
Vi sarà un percorso di accompagnamento
Anche tecnico degli operatori europei e degli operatori locali
Vi sarà un sostegno alle istituzioni locali in termini di clima di Investimenti no lotta alla corruzione
Politiche fiscali industriali adeguate quindi molto molto importante
Vi sarà un effetto anche di
Dialogo politico perché nell'Unione europea o godere non solo del
Del del del punto che la Commissione europea di questo di questo piano ma anche
Della forza politica di tutti i suoi membri che se
Già lo diranno con i Paesi e di origine dei flussi e in qualche modo concorderanno in termini di questo piano di investimenti
Quindi veramente come ha detto recentemente la l'Alto rappresentante Mogherini questa bretella l'Unione europea al suo meglio questo grande piano di investimenti
Che ovviamente poi andrà Franca affiancato alle rimesse
Ed è effettivamente importante quello che ancora una volta diceva il dottor soda cioè bisogna incanalare anche le rimesse in programmi di investimento nei Paesi d'origine i programmi di sviluppo
L'Italia già lo fa ci sono dei
Programmi interessanti particolari presenti in Senegal abbiamo un programma scappasse ebrezza sbaglio
Che molto ben fatto che favorisce
Il reintegro di giovani senegalesi informatico dei corsi di formazione per aprire attività attività in Senegal
E prefigura già quello che deve essere in un certo senso lo sbocco finale di questo processo che è quello
Delle cosiddette migrazioni illegali delle migrazioni circola
Cioè a fronte di investimenti così forti in Africa
A fronte di un controllo di
Rotte migratori appunto in mano i trafficanti o comunque
Non non regolate ecco in qualche modo dobbiamo aprire da uno canali di legazione di migrazione legale scusate
Borse di studio Regioni africani e prevedere dei percorsi come dicevo di migrazione circolare cioè chi viene formato e ne in Europa chi apre un'attività e il dottor Fumagalli ci ha ricordato quanto
Queste attività effettivamente stiano prendendo terreno anche in Italia quanta formazione tutto sommato ci sia per
Per per i migranti bene poi devono poter tornare
è un dovere tornare e aprire nel Paese d'origine analoghe attività devono poter investire tutto questo patrimonio di competenze nel loro Paese ecco io credo che la sfida sia favorire
Questa circolarità delle migrazioni che finirà per essere un vantaggio per l'Europa per l'Africa per tutti qua grazie
Ringraziamo il dottor Luigi finali per il suo intervento
Concludiamo qui la presentazione del rapporto era previsto il recupero previste le conclusioni del ministro Spano ma si è scusato perché per motivi istituzionali non è potuto intervenire
Ringrazio tutti i relatori e tutti i presenti per aver partecipato alla presentazione del rapporto
Vi lascio solo con una battuta finale nel nostro rapporto abbiamo evidenziato come in questo momento l'immigrazione sia un beneficio per il sistema Italia
Ma abbiamo anche evidenziato come siano alti i differenziali di reddito tra stranieri e italiani
Per continuare a mantenere alto il beneficio dell'emigrazione per l'Italia bisogna aumentare la produttività degli stranieri
Non relegando l'isola basse qualifiche solo in questo modo l'immigrazione può diventare una risorsa anche nel lungo periodo e con questo vi ringrazio
E via così