L'intervista è stata registrata lunedì 14 dicembre 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Istituzioni, Legge Elettorale, Parlamento, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 7 minuti.
9:34 - CAMERA
10:07 - SENATO
8:45 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
13:00 - Parlamento
13:30 - Senato della Repubblica
13:45 - Parlamento
13:50 - Camera dei Deputati
15:00 - Camera dei Deputati
professore
Gianfranco Pasquino e docente di scienza della politica all'Università di Bologna ed è stato senatore della Sinistra indipendente
Professor Pasquino lei ritiene che la commissione bicamerale sia il luogo più adatto a questo punto con l'approssimarsi del referendum ma per discutere la legge elettorale
Non so se il luogo più adatto certo è luogo depositato nel senso che dovrebbero essere loro ad affrontare quanto meno a delineare quali sono le linee lungo la quale vogliono proporre una riforma elettorale perché anche se e io credo che arriveranno i referendum rimarrà pur sempre il problema di come riformare la legge elettorale per la Camera deputati e poi l'argomento più importante soprattutto se il Senato diventerà un'altra cosa da quello che attualmente e quindi in un modo o nell'altro la commissione camerale deve riuscire a dare qualche indicazione di fondo
O che tipo di riforma intende fare o intende lasciar fare al Parlamento ecco Pasquino quando lei dice che tipo di riforma ecco si riferisce diciamo così ai principi che dovrebbero portare ad una riforma elettorale o in stile o invece alla questione diciamo della riforma del dello Stato nel suo in
L'insieme cioè uno stato regionalista federalista il tipo di elezione del capo del governo anche se temo che gli ascoltatori radicali siano un attimo professione quello che dico ritengo che avessero ragione Demetra perché è chiaro che è difficile fare una riforma del
Di qualsiasi assemblea che si vada da eleggere se non si sa che tipi di compiti con l'assemblea in che tipo di di Stato si inserisce con quale forma di governo per cui è chiaro che verrebbe avere in mente quanto meno quali sono di nuovo le linee di riforma del sistema politico visti tale complessivo prima di disegnare con chiarezza una riforma elettorale altrimenti si rischia di farle poi dove la riformare opposizione sulla riforma elettorale una legge elettorale che non va bene per il tipo di di governo sicuri forma di governo e per il tipo di stato nel quale si trova e
Può vivere nei prossimi quaranta o cinquant'anni perché questi chiari di luna Santa Pasquino lei prima già faceva un riferimento a questo ma è immaginabile che il Senato la Camera vengano eletti con due sistemi diversi
Se il Senato e Camera verso le sue funzioni politiche istituzionali diversi secondo me dovrebbero essere letti con sistemi diversi per intenderci se la Camera dei Deputati rimarrà il luogo dove il Governo dovrà in qualche modo riceve la fiducia o comunque dal quale non dovrà ricevere sfiducia menzionato diventerà la camera di rappresentanza delle Regioni oppure una seconda camera di tipo federale in quasi un tempo un qualsivoglia modo venga disegnata e chiaro che si possono avere due centimetro diverso solo si possono ma io credo anche che si debbano avere duecento
Elettorale diverso senta lei ha avuto un ruolo non secondario nella promozione dei referendum come giudica l'atteggiamento dei referendari anche l'uno spirito critico nei confronti la commissione bicamerale
Ma credo che lei sia molto
Da criticare della commissione bicamerale anche se sta avendo fatto il parlamentare avendo fatto parte dalla commissione Bozzi e so che c'è una lentezza comunque evitabile lavori di qualsiasi Commissione il problema è naturalmente che i referendari devono quanto meno mantenere fermo non soltanto il fatto che i referendum ma patisce lì perché alla fine probabilmente foto a loro avremmo quel poco di riforma elettorale che che è lecito aspettarsi ma in secondo luogo perché le referendum hanno una logica intrinseca che significa da un lato eleggere i governi perché referendum sulle diretta del sindaco in qualsiasi modo lo si traducono concretamente e e leggere il Governo locale e il capo del governo locale e dall'altro è una logica dice tre quarti maggioritario quanto proporzionale la logica del Senato allora difenderlo solo i referendum nel senso che bisogna che si facciano se non si fa una legge elettorale migliore ma dipenderà anche la logica dei referendum per un secondo passaggio emerge un ordine superiore prenderei viaggiare in ordine sparso è anche vero che parecchi di loro sono degli opportunisti lo dico col termine tecnico
Do la parola cioè gli faceva comodo salire sul calendario come spettrali dal dal comitato promotore una maggiore rigidezza sui sui principi ispiratori e sulla logica e meno concessioni al pubblico alla platea lo spettacolo
Il Partito Democratico e la sinistra è stata considerata al credo non a torto molto oscillante abbia avuto le proposte che sembravano come dire cercare un raccordo con la democrazia cristiana con la segreteria e la democrazia cristiana e con la segreteria socialista in poi invece proposte che improvvisamente a come dire denunciavano un riavvicinamento a all'Area referendaria ecco lei che cosa pensa di questo che le oscillazioni non mi piacciono ma tanto meno mi piacciono e materie
Elettorale in materia istituzionale che capisco bisogna tenere conto del fatto che il PDS al suo interno ancora composito diviso però credo che segretari su questo dovrebbe non soltanto prendere una linea precisa ma dare la linea in maniera abbastanza rigorosa etica ciò che il PDS farebbe bene a ricordarci che buona parte dette ai suoi parlamentari hanno firmato il Patto referendario e che Enrico d'Assia che che suo segretario firmato il referendum e quindi insisto di ritornare o comunque di tenere ben presente la logica
E i principi ispiratori del referendum per qualsiasi proposta di riforma elettorale ecco professor Pasquino le faccio un'ultima domanda oggi giornata di edizioni ecco
A suo avviso questa possibile assai probabile avanzata poderosa della lega a questo questa flessione del
Della democrazia che è stato il Partito socialista potranno avere un'influenza anche in questo dibattito di cui siamo occupati ma probabilmente l'avranno anche se credo che la lega continua ad andare avanti ancora per un po'fintanto che i partiti e devo comunque nuove coalizioni non è
Nel Piano e dia un segnale iperreale di rinnovamento un po'in tutti i settori vuole soltanto che non si pensasse che una riforma elettorale deve essere fatta necessariamente contro la lega riccometro e non si fa contro nessuno anche se certo barbara pratica che si può fare contro partitocrazia ma si fa per conseguire degli obiettivi che sono gli obiettivi che in Paesi normale i collegi elettorali normali felice possono perseguire a conseguire e cioè creare delle coalizioni renderle relativamente disciplinate abbastanza omogenee presentare di
Quanto elettorato farle vincere ora scialle perdere e dopodiché per un governo di legislatura che sia basato su un programma è che abbia una sua leadership chiaramente identificata entro con questo tipo di meccanismi conducono anche l'alternanza fra coalizioni e a questo punto ci vedrà poi da che parte sta la Lega si vedrà che Chierchia programmi elettorato premia chi a persone che trovato presto e così via quindi nessuna riforma il sole contro lega anche se andrà avanti anzi paradossalmente io sarebbe che la lega ripicca a Varese a Moser in modo tale da essere costretta a governare mettiamo anche perché quelli li pagano tutto sommato abbastanza civili mettiamo nella provasse sua se la sono cavata ore tanto di guadagnato per tutti per i cittadini di Varese di Monza per la lega che impara a governare per il sistema che sa che c'è una foto che lo che schiva fino fino a quando
No non diventi avvertiva se per caso volesse diventano a quel punto scatterebbero altri meccanismi elettorali e spero il comportamento lettura di cittadini cambierebbe
Grazie al professor Gianfranco Pasquino
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