07 APR 2017
intervista

L'attacco Usa alle basi siriane: quali segnali ha voluto inviare Trump. Intervista a Stefano Silvestri

INTERVISTA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 17:53 Durata: 5 min 46 sec
A cura di Guido Mesiti
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La decisione di Donald Trump di attaccare le basi aeree siriane da cui sarebbero partiti i jet che hanno scaricato agenti chimici sulla provincia di Idlib.

Cosa ha spinto Trump ad agire, se solo pochi giorni fa l'ambasciatrice Usa all'Onu spiegava che non è priorità degli Stati Uniti la rimozione di Bashar al-Assad.

In chiave interna, è volontà di Trump distinguersi da Obama.

Sul piano internazionale, il messaggio è che gli Usa non si fanno emarginare: il riferimento è innanzitutto al negoziato di Astana sul futuro della Siria, i cui protagonisti sono Iran, Turchia, Russia.

Il segnale
lanciato con l'attacco di Trump è diretto anche a Corea del Nord e Cina: si rivendica il diritto all'uso della forza se necessario.

Il sostegno di Mosca ad Assad, la protezione della zona di influenza russa in Siria e in Medio Oriente.

Il ruolo del Congresso Usa e i poteri del Presidente.

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