Salone dell'Editoria - Conversazione con Michela Murgia su Mariateresa Di Lascia

Radio radicale bentrovati da tempo di libri siamo
Qui sempre estende n diciotto della Fiera dell'editoria italiana e siamo in compagnia di una
Graditissimo ospite ben trovata mica
Murgia Bandello da Radio Radicale grazie a voi di avermi invitato con piacere sono qua allora novità riprendiamo un po'i fili di un discorso che
Michela aveva iniziato su Raitre
Durante
Una recensione durante la sua trasmissione e parliamo di Maria Teresa Di Lascia
Perché Maria Teresa di lascia di cui indicherà ha parlato ricordando il libro a cura di Antonella soldo un voto dove passa un di cosa e edito da edizioni dell'asino però diciamo che già si percepiva da da quella trasmissione la voglio un po'di parlarne
In maniera un po'più approfondita oltre i tempi televisivi
E quindi mentre parlavamo insomma privatizzare questa intervista
Dice insomma un intellettuale gramsciana a tutto tondo ecco perché è stata una scoperta Maria Teresa né esatta ma scoperta che mi ha fatto sentire anche
Parecchio colpevole e parecchio defraudati da
Perché il mio incontro con Maria Teresa Di Lascia è stato
L'anno scorso con il premio a lei dedicato
Nel suo Paese Natale ed io sono andata a ricevere questo premio intitolato appunto lei ma non sapevo chi fosse e mentre meno consegnavano
C'era anche atto nella solido è stato fatto non breve introduzione
Sulla libero appunto vuoto dove passa ogni cosa e io ho ascoltato la storia di una donna assolutamente straordinaria di cui non avevo mai sentito parlare per di più durante la circostanza nel momento che non ha vinto il Premio Strega
Quindi subito dopo quell'incontro io andai a cercare intanto il titolo che non avevo letto passaggio in ombra scoprì che era fuori catalogo
Cioè un premio Strega una donna già il Premio Strega le donne lo leggono rapido vincono praticamente mai
Quando capita legge un caso particolare perché lo ha ricevuto addirittura postumo perché purtroppo era mancata per un tumore quando glielo glielo assegnarono
E non capita quasi mai che chi ha vinto un premio Strega esca fuori da un catalogo
Editoriale
E quindi cominciai a interessarmi
Di lei e chiedendomi il perché di questo oblio cioè per quale motivo le donne che hanno qualcosa da insegnare in questo Paese sembrano sparire
Nessuno ne parla più nessuno le racconta più nessuno va più a leggersi quello che hanno detto scritto in questo caso elimini attratto intanto la sua stipula di autrice perché quella con cui svenuta contatto ma poi leggendo la sua biografia
Quella di politica di attivista di cittadina protagonista della vita sociale di anni fulminanti che sono stati gli anni Settanta Maria Teresa alibi lasciasse iscritta al partito radicale
Quando io avevo tre anni nel settantacinque e fu la promotrice di molte cose di cui adesso io mi sento parte come
La campagna Nessuno tocchi Caino come tutte le battaglie contro il nucleare c'è perché la memoria di questa donna non viene insegnata nelle scuole
Altro che sparire dal catalogo Feltrinelli ecco e vi ricordiamo che dopo
Avverrà un po'riportate luce grazie anche alla cura di Antonella soldo
Feltrinelli a ripubblicato passaggi l'ombra quindi oggi fa onore e fa un orecchino cerca di traverso motivando trova diciamo anche per i
Scrutatori motonavi romanzo magnifico tra l'altro ma e la dimostrazione tu prima hai detto citandomi che io l'ho definita intellettuale gramsciana
Non indica una posizione politica
Indica un modo di stare al mondo da persona che ragiona cioè Gramsci era convinto che appunto le persone
Intellettuali dovessero essere l'elemento di congiunzione tra
La dimensione popolare la dimensione colta
Credo che questo manifesto che lasciano abbia fatto in maniera magnifica ci sono le tracce ci sono le prove pasta metterci le mani gli occhi e il cuore sopra
Soprattutto di Maria Teresa Di Lascia questo
Mi ha sempre affascinato così come penso a tanti il suo
A vere mai delle posizioni convenzionali non partire mai che è un po'il modus operandi del pensiero radicale del pensiero e anche della
Battaglia quasi filosofica di Marco Pannella sulle questioni però diciamo che la complessità del pensiero di Maria Teresa Di Lascia forse
Diciamo rappresenta una sorta di unicum perché in passaggio in ombra che una dimensione letteraria molto profonda molto bella molto viva prassi percepisce tutta quella complessità che meravigliosa
Che oggi paradossalmente stride con la contemporaneità oggi andiamo nei confronti della semplificazione hostess
Nata del pensiero delle cose dei concetti anche in politica e quindi
Diciamo spesso mi sono anche detto che
Il motivo forse per cui Maria Teresa Di Lascia
Non è diventata ministri vogliamo dire in questo modo e anche forse
Il fatto che per comprenderla occorre passare del tempo a ragionare perché i ragionamenti le campagne
Le idealità non era non sempre diciamo non arrivavano mai con un ragionamento scontato c'era sempre un tasso di problema di trazione
Giusta e necessaria ricordiamo la campagna fame zero nell'ottantadue le prime battaglie antinuclearista è anche cose che non ho condiviso e cioè ad esempio aveva delle posizioni
La medicina tradizionale sarò io personalmente non mi sento di sposare però le ha difese che la stessa forza con cui ha difeso il resto quindi della coerenza della persona si porta la coerenza e la persona si porta rispetto che la persona merita
E non credo di voler sposare nemmeno la tua visione nel senso che non credo
Che ci sia in corso c'è in corso una semplificazione ma non tutto quello che si produce si pensa e si offre semplificato credo che la strada che la complessità
Trovi ancora oggi delle voci forti che che la portano trova meno persone disposte intercettarla questo il vero ma degli stessi anni voglio dire Moravia scriveva negli stessi anni certamente non era un semplificato ore ma Moravia nessuno si è
Sognato ma di espungerlo da un catalogo
Quindi voglio dire se non è difficile Moravia non è difficile neanche Maria Rosaria dipende sempre
Da quanto siamo disposti noi a investire tempo
L'intelligenza e volontà di decodificazione per accedere a questi pensieri profondi compresi ma quindi pur varie prese nasce bellissimo
Cioè non è che uno dice sai adesso leggo una cosa difficile una storia appassionante io quando ho letto la prima pagina sono rimasta così fulminata che ho detto ma come è possibile
Che quel Giulio non abbia mai letto di questa autrice proprio perché la sua forza prescinde dal fatto che fosse una donna di forza anche nella vita poteva essere una casalinga disperata quel libro di giustificherebbe per lei il titolo di intellettuale
Poi c'è anche un altro racconto che speriamo anche quello
Di riportare un po'alla ribalta che uscì nel mille novecentonovantadue che si intitola compleanno che io sono riuscito ritrovarlo in emeroteca perché comparve sulla Gazzetta del Sud
Ed è anche lì un un tracciato quasi profetico perché la storia di una donna che
Si racconta che racconta se stessa con le proprie debolezze le proprie storture le proprie anche bellezze come li chiama lei all'interno di questo racconto
Perché appunto sta per morire anche lì fondamentalmente c'è
Una visione di Maria Teresa della vita veramente forte veramente a tutto tondo c'è un'originalità di fondo anche che personalmente non ho ritrovato
In nessun'altra diciamo anche storia perché comunque alla fine Maria Teresa è stata tante cose ma allora è stato appieno in tutto questo penso
Ci sia anche questo un una cosa da non sottovalutare
Io
Non solo sono d'accordo ma mi domando per quale motivo ti faccio una domanda un po'provocatori anche terrà
Agli ascoltatori che ci stanno secondo su Facebook saranno immagino Fund e Radio radicale
Possano io perché non avete trasformato questa donna economico delle vostre icone di riferimento
Cioè se non avessi letto adesso Antonella solido la pista Presidente e ha questo merito senz'altro però per anni c'è stato un buco
Cioè perché Radio radicale non ha trasformato Maria Teresa di lasciarle in una delle sue il Comune
Simboliche importanti
Qua se non li ho mandati cioè io posso chiedere a Feltrinelli perché l'ha fatta uscire dal catalogo posso chiedere le scuole perché non la insegna ma voi era roba vostra no guarda io per esempio utilizzi dico che la
Ho scoperto Maria Teresa di lasciar ancor prima ero al liceo addirittura perché Maria Teresa Di Lascia stata
Consigliera municipale del quartiere in cui abito a Roma a San Giovanni dove ha vissuto insieme anche a Sergio D'Elia e l'Aula Consiliare
Fu proprio intitolata a lei e la mia curiosità per il mondo radicale per Radio Radicale venne proprio grazie a questa piccola incisione che era riportata Saigon la ma è un po'da secchione divide richiede questa Maria Teresa Di Lascia perché poi nelle aule consiliari non si è mai scritto chi è stato e quindi
Diciamo che molto probabilmente diciamo che è che forse la dimensione
Della fretta anche spesso che che che attanaglia un po'tutti i media
Del fatto anche che fondamentalmente
La storia anche diciamo non tanto del Partito radicale ma forse anche di questa scomparsa premi prematura del e di tante cose forse è stata anche una storia un po'dolorose e quindi
Perché succede anche anche questo che spesso per eccessivo dolore e forse un salto generazionale sia Antonella che fermerò diciamo di una generazione un po'come la mia
Dopo i fatti noti di quelle battaglie di quegli anni forse era una sorta di testimone che doveva passare a noi Bocchi lo sa questo nasce
Può essere anche in atto una generazione per arrivare dritta nelle vostre mani mi piace d'altronde se non fosse stato appunto per i libri entrare la sordo io
Non avrei saputo chi era
Mi rendo merito ecco Michela Iotti ti lascerò a breve perché questa fiere tentacolare quindi
Ditte in tra qualche giorno quindi mi sembra anche proprio mi sa domani esca il libero così libero il film ha preso da Aqaba d'ora no
La settima volta asilo politico questa edilizia è un'idea originale di Indeco Pauli registra che dei Paesi poi al Ministero il progetto del film
è un anno prima che io devo gessisti perché etici semilibero quindi
Sono due cose differenti portano lo stesso nome perché nessuno al Copyright cioè una delle leggende sarde diciamo più seducenti ma non c'entra niente con il mio romanzo anche se non dubito che sarà
Un'opera pregevoli sì ma come tutte lo sono quelle di primo Baltico padrona fortunate l'uscita del film
Ecco però su questo diciamo che diciamo il il film ci fuori consentire anche una riflessione sul libro diciamo sfugge traverse anche perché diciamo che
Il libro rientra anche oggi nel dibattito che viviamo insomma su questo ragionare in termini pratici non solo di fine vita ma della vita stessa perché poi spesso una battaglia ed intellettualmente lavori che non coglie mai anche quella di prendere dall'emergenza un po'ragionamento con
Complessivo chi idea un po'ti sei fatta di di di queste discussioni intorno a un tema così centrale importante
Come lavoro come la morte che si porta dietro tutta la vita insomma
E faccio un distinguo che mi sembra importante un conto è la storia del libro che non aveva minimamente intenzione di entrare nel dibattito sul fine vita che in quel momento imperversava perché nel due mila dieci
Nel due mila e nove Eluana Englaro era ancora attaccata la macchina e Beppino stanno facendo la sua battaglia con tutto quello che abbiamo vissuto e abbiamo visto
La mia posizione diciamo
Contemporanea e ci tengo a fare questo distinguo perché non è vero che la vita e la morte e sono gli stessi temi sempre e per sempre
Se cento anni fa qualcuno fosse caduto da un carro ragionevolmente sarebbe morto entro poche ore o al limite la notte
Se oggi qualcuno ha un incidente di macchina la nostra evoluzione tecnologica fa sì che possa rimanere attaccato a una macchina in vita artificiale anche trent'anni quindi è chiaro che qui trent'anni sono uno spazio etico nuovo
Le risposte del passato comprese quelle leggendarie come Aqaba d'ora non possono essere riportate in quello spazio nuovo che richiede da noi uno sforzo creativo differente
La stesso lo stesso concetto di autodeterminazione che noi oggi difendiamo come
Uno dei nostri debiti diritti estremi della persona se vogliamo
Cinquant'anni fa non avrebbe avuto senso perché comunità molto coerente
Aveva un senso di corresponsabilità che rendeva il noi molto forte il libro si poteva permettere di essere debole affidarsi oggi viviamo una condizione contraria c'è un io ipertrofico in ciascuno di noi
E noi sociale molto più fragili vitto
Chiaramente la la stessa riflessione che si poteva fare cinquanta anni fa su una qualità di vita così plurale è molto diversa da quella che si può fare oggi dove sei solo davanti a tutto il tuo fragilità
Bene noi ringraziamo mica la mozione per questa conversazione la ringraziamo anche per aver contribuito a
Far conoscere Maria Teresa di lasciar perché poi il mezzo televisivo alle volte arriva anche lì dove le onde medio di una radio non riesco
Entrare quindi grazie
Per per tutto quello che
Questo tempo e dell'opportunità di parlare di una persona così speciale dimenticata
Bene noi vi ringraziamo per averci ascoltato fino a questo momento le trasmissioni da tempo di libri proseguono così come le trasmissioni su Radio radicale quindi buon ascolto e buon proseguimento