XII edizione del "Rapporto Italiani nel mondo" della Fondazione Migrantes

Buongiorno a tutti
Se intanto gli ultimi possono prendere posto noi diamo inizio ai lavori
Grazie naturalmente per essere qui
Per la presentazione delle dodicesimo rapporto degli italiani nel mondo uno strumento divenuto in questo anni in questi anni davvero sempre più essenziale per conoscere meglio le le problematiche i trenta e le prospettive anche dell'Italia contemporanea e ne è prova anche la grande attenzione mediatica che che ogni anno di più ottiene
Oggi ci attende una mattinata piena di dati su cui riflettere di riflessioni forse anche di ipotesi da azzardare ma per prima cosa vorrei invitare qui per un breve saluto
Don Giovanni De Robertis da pochi mesi chiamato a sostituire monsignor Giancarlo Perego come direttore della fondazione Migrantes che come sapete l'organismo della Conferenza episcopale italiana specificamente dedicato a queste problematiche nonché ovviamente editore di riferimento di questo rapporto San Giovanni
Buongiorno a Benvenuti
Tocca a me anche se sono un po'forse l'ultimo arrivato come è stato detto soltanto da qualche settimana sono il nuovo direttore della Fondazione Migrantes poggia a tutti quanti voi il benvenuto
Voglio anzitutto ricordare appunto è stato anche già nominato monsignor Perego che per ben nove anni ha guidato la fondazione
E che ha contribuito non poco rendere questo rapporto italiani del mondo
Uno strumento direi quasi indispensabile per conoscere la realtà dell'immigrazione italiana oggi nel mondo
Fatta l'immigrazione italiana non è ha fatto un capitolo che appartiene al passato dal nostro Paese
Ricordo lo stupore con cui non soltanto io ma anche il nostro vescovo io vengo da Bari
Il Consiglio pastorale diocesano
Apprese proprio da monsignor pelle con qualche tempo fa che venuto giù
Che in questo momento però ogni immigrato in Puglia c'erano tre pugliesi emigrati nel mondo
Le nostre televisioni danno un grande risalto agli sbarchi agli adesivi
Ma non altrettanto il salto a questa realtà
Che non è affatto secondaria dell'emigrazione dei nostri italiani nel mondo
Quindi è qualcosa che ci riguarda e che attualissimo
Ringrazio tutti i presenti essere intervenuti i relatori che hanno accettato l'invito della Fondazione Migrantes gli studiosi gli operatori del sociale e della comunicazione gli studenti
Ringrazio le autorità le personalità presenti legati a strutture istituzionali che fanno capo a questo mondo della mobilità italiana che purtroppo non ho ancora avuto modo di incontrare
E per me edilizio della vostra conoscenza che spero diventi cammino proficuo di progetti comuni del futuro
Concludo questo mio brevissimo saluto augurandovi un buon ascolto non solo per un nostro arricchimento personale ma in visto di un'azione coraggiosa per costruire un mondo più giusto e solidale
Dove nessuno sia costretto a partire ma ognuno abbia il diritto di scegliere dove costruire la propria vita buon lavoro
Grazie a don Giovanni prima di entrare nel vivo ci sembra doveroso invitare di introdurci in questa giornata e questa nuova edizione del rapporto sua eccellenza monsignor Guerino
Di Tora che della Fondazione Migrantes il presidente da quanti anni è presidente
Controllati
E grazie di essere intervenuti ma un appuntamento annuale
Che
Ci fa confrontare con questa realtà nuova
Ecco io insieme ai colleghi presentarvi una iniziativa della Conferenza episcopale italiana
Ringraziando alle soprattutto l'ideatore monsignor Galantino liberi di partire liberi di restare
Questo è il nome di questa iniziativa
Per i fenomeni migratori che si sviluppa contemporaneamente sul livello sia culturale che pastorale
Come accompagnare le persone migranti in cammino
Oggi il fenomeno migratorio è universale
Come tutelare la loro libertà individuale di famiglie come coniugare il diritto di partire il diritto di restare
Ecco sembra improprio dare un po'il benvenuto con
E questo titolo in una giornata dedicata alla immigrazione italiana parlando di una campagna a favore dei migranti che arrivano
Oggi in Italia ma il confronto è voluto e dovuto in un momento in cui l'Italia è chiamata a confrontarsi
Con un fenomeno di mobilità globale che è fatto di arrivi di partenza e di ritorno
Di ripartenze di nuovo e che ritengo non sia sufficientemente conosciuto presi in considerazione ieri ero a Pordenone parlando ai ragazzi dei licei
Questi cadevano minimamente che l'Italia starvi diventando un paese di emigrazione
Rimanere un po'così anche stupiti a sentirne immaginavo non solo la immigrazione
Le motivazioni sono sicuramente diverso e sarebbe inappropriato non sottolinearlo
Ma quello che è importante per me sottolineare in questa sede è che nel tempo e nel mondo della libertà il movimento è doveroso pensare anche alla libertà di restare nella propria terra
E questo vale per ogni persona compresi gli italiani che sempre più numerosi sono costretti a lasciare il Paese sentiremo poi le cifre di questo
Richiamo ancora una volta in Italia il tempo dell'attesa
Il cui sempre più famiglie vedono partire i loro figli loro padri nipoti persino gli anziani
Dobbiamo impegnarci affinché nessuno sia violato nella sua dignità
La migrazione infatti appartiene a ciascuno di noi è dentro la storia familiare personale di ciascuno di noi esige rispetto impegno
Ieri hanno voi oggi a qualcun altro domani nuovamente hanno del resto
Da quelle che sono le previsioni sappiamo che questo fenomeno oggi di mobilità migratoria e all'inizio ancora
Brera forse venti venticinque anni comprendendo anche paesi europei e quindi anche noi
Vediamo il tempo della instabilità economica geopolitica e questa precarietà c'era Chiara crea la necessità di trovare risorse altrove personali ed economiche
La libertà di partire però non deve negare la libertà di restare uteri terminare nella propria patria purtroppo sono tanti giovani italiani che oggi non riescono a rientrare
Sono in tanti a sperimentare un percorso verso l'estero di sola andata con la speranza di ritorno macché non è accompagnata da una volontà di valorizzare risorse e competenze acquisite in Italia e all'estero mettendo le al servizio di un Paese che ha urgente bisogno di essere rilanciato svecchiato ricostruito
L'occupazione giovanile
E la valorizzazione delle nuove generazioni questo è un po'il tema centrale per la rinascita dell'Italia che non può non passare anche dal confronto con l'estero
Ma dove il viaggio diventi il fenomeno di arricchimento e non privazione non perdita
La migrazione è un fenomeno complessa lo sappiamo bene tutti in continua e costante trasformazione
Non servono quindi solo le statistiche o gli studi occorre che lo studio arredi sulle scrivanie dei decisori politici e soprattutto occorre che lo studioso affianchi le istituzioni le indirizza di per giusti e nuovi percorsi
Di lavoro per il con immigranti
Un passo fondamentale quindi il passaggio dallo stadio dallo studio all'azione all'operatività
Penso quindi anche ai tanti soggetti coinvolti nell'accoglienza ed è l'accompagnamento dei migranti
Di chi arriva nel nostro territorio ma anche di chi parte dall'Italia penso quindi ai missionari italiani e di ogni altra nazionalità agli operatori che accolgono nelle città di ogni parte del mondo immigrante
Abbiamo
Almeno centosessanta cappella niente
Maggioranza in Europa ma in tutto il mondo per accompagnare essere presenti supportare i nostri connazionali che fanno che vanno all'estero e rimangono ancora il primo punto
Diremmo di incontro quindi chi va all'estero se ha subito che c'era il cappellano cioè il sacerdote c'è la missione italiana a cui fare riferimento e che dà certamente un punto di grande sicurezza
Pensa mai tanti sacerdoti religiosi e religiose e laici laviche impegnate nei territori anche Dio sessanta penso in sintesi agli occhi e alle braccia tese di chi oggi dei di arrivare e di chi vede partire
Forse
Queste realtà così umane
Di chi parte chi torna di chi attende
Dissente l'ansia dei propri figli partie sono cose che stiamo molto per dentro la tecnologia ci fa vedere cose che corrono ma i sentimenti umani tante volte stanno diminuendo
Non manca
Nel mio lavoro quotidiano l'incontro con tanti ragazzi tanti giovani famiglie che chiedono di lasciare l'Italia
Sono sempre più numerosi
Loro partono ma i loro familiari più stretti restano aprendo ferite dovute alla distanza la nostalgia occorre quindi aiutare
A rimarginare tal inserite
Come
Trasformare l'assenza in un essere diversamente presenti
Una frase che questa troviamo nell'introduzione del rapporto di quest'anno e che mi ha colpito le ferite dunque
Con la partenza restano Massi può aiutare a sollevare dal dolore il grande aiuto della tecnologia
Quindi la Rete
Social media gli smartphone dai quali non ci separiamo mai ma che certamente ci portano in un contesto forse di virtualità conoscenza
Non devono farci perdere il senso del reale però
E ha fatto altrettanto pensare un'altra riflessione presente nell'introduzione dove si dice che nell'epoca della massima libertà di movimento
Nella contrazione degli spazi e dei tempi assistiamo al grande paradosso di ricercare i contatti più umani si sta riscoprendo questo fenomeno importante
Riscoprire al di là della virtualità non solo rapporti personali ma fondati su sentimenti
Di ricercare e quindi contatti Diversi distanze meno assai finché il fatto dell'incontrare degli errori Lazzi donarsi
Le persone restano tali sente occorrono dunque una chiesa di uno Stato preparati all'incontro ma anche al transito del migrante perché solo una parte resta molti altri continuano nella loro ricerca
Di felicità di benessere
All'interno di uno spazio che abbiamo voluto unito
Una Unione Europea che ha garantito libertà e pace a tante generazioni
Valorizzando la dignità della persona i diritti fondamentali di ciascuno lo Stato di diritto
L'Italia all'interno dell'Unione Europea di fronte all'immigrazione è stata spesso chiamata a reagire alla sfida migratoria con solidarietà
Rispondendo a imperativi etici e morali e dando un contributo unico allo sviluppo e alcol progresso del rispetto della dignità e dei diritti umani e questo ci viene riconosciuto dall'Europa è un merito
Altre volte all'interno sentiamo solo cose disastrose vede sull'accoglienza eccetera dall'estero c'era in dono dei grandi riconoscimenti umani
Che tale accoglienza e sia solidarietà siano presenti anche per gli italiani in ogni luogo in cui la loro ricerca di benessere e serenità i torti
Un grazie dunque a tutti voi qui presente a coloro che hanno collaborato alla stesura di questo rapporto due mila diciassette dal comitato promotore
E quindi giunga a tutti voi il mio personale ringraziamento e quello della Chiesa tutta
Per l'impegno preciso fuso per il lavoro di servizio pensato e per l'attenzione agli uomini e alle donne migranti grazie
Allora credo che sia adesso il momento davvero di entrare nel vivo nel cuore di questo nuovo rapporto sul se l'Italia nel mondo anche quest'anno TV due mila ha realizzato apposta per l'occasione un video e quindi io invito il direttore Paolo Ruffini a presentarcelo
Tutti gli anni TV due mila traduce in un video
L'introduzione di Delfina Licata alla rapporto e quindi per me è un un non ore tutti gli anni presentarlo anche se il merito del video non è mio ovviamente mai di chi lo ha lo ha preparato e quindi voglio ringraziare anzitutto Ilaria Chimenti perché lei che ha tradotto nel video il testo di Delfina sulla rapporto gli italiani nel mondo
Il testo il fina comincia con la riflessione sul significato di una parola che da tanto tempo ci accompagna che la parola crisi
Chi si iscrive l Crino che vuol dire separo decido e genericamente indica momento che separa un modo di essere dal mondo di essere di Ferrè
E le crisi
Che di solito mai diciamo sono però segno che non siamo fermi immobili come in un inferno segnano momenti di cambiamento e Delfina ha deciso di iniziare la sua discussione Elvidio inizia con questa riflessione come eccelle molto scenda celeberrima citazioni agli anni stanca
Vi riporto alcune frasi che poi vedete
Le crisi possono essere anche una grande benedizione per le persone e le nazioni perché le crisi porta progressi la creatività nasce dall'angoscia come il giorno da scelte dalla notte oscura
E nella crisi che sorge l'inventiva le scoperte e le grandi strategie chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato
Il più grande inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni vie d'uscite ai propri problemi
Senza la crisi prosegue anche se non c'è merito e nella crisi che emerge il meglio che ognuno perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze
Finiamola una volta per tutte con l'unica crisi pericolosissima che è la tragedia di non voler lottare per supera
Ora se c'è una cosa che ogni anno con la forza dei numeri il rapporto di Migrantes
Mette in crisi anche a noi di TV due mila credo a tutti italiani sono le nostre certezze fragili sul tema dell'immigrazione
Emigrazione e immigrazione
Ed è un onore per non trasformare questi numeri ogni anno in un video
Dico alcuni cifre che poi ricorreranno credo in questa mattinata dal due mila sei al due mila diciassette gli italiani residenti all'estero sono passati da tre a cinque milioni è solo nell'ultimo anno quelli che sono partiti sono centoventiquattro mila
La maggior numero più grande nato verso il Regno Unito e poi la Germania la Svizzera la Francia il Belgio Brasile
Poi tutti pensiamo che partono le regioni più povere invece la Regione dopo che ha avuto più emigranti è stata la Lombardia
Partono famiglie intere oppure partono soltanto i fighi ter trasformando il modo di essere genitori a distanza come Delfina spiega benissimo
Partono anche cosa che non sempre sappiamo su cui non sempre cerchiamo di i nuovi italiani è stato accennato prima anche da monsignor Di Tora vengono e poi ripartono alcuni ritornano e in fondo è questa la bellezza te la migrazione del tema appunto su quella cioè c'è invitato a riflettere in questi mesi di Barry partire liberi di restare
La riflessione di di Delfina e il Licata invito si conclude con la bellissima citazione di Pavese dal l'una e i farlo un paese ci vuole diceva Cesare paese nella citazione che chiude il video un paese vuol dire non essere soli un Paese resta sempre l'aspettativa è un Paese conclude Del fino a trasformarla partenza non in un'assenza ma in una diversa presenza
A patto però di non perdere la memoria di averla capace a discernere ciò distinguere che approvo quello che serve nei momenti di crisi grazie adesso CPP
Naturalmente sono tantissimi gli spunti di riflessione
Offerti da questo video così come da questo nuovo rapporto e questa autorevole tavoli è stato organizzato proprio per aiutarci per guidarci nelle molteplici problematiche di questa nuova edizione che questa nuova edizione suggerisce ma credo anche per raggiungere ulteriori suggestioni
Come molti saranno severo
E il il rapporto l'abbiamo visto anche nel video è vero reso possibile dal lavoro di tantissimi esperte di altissimo livello
è altrettanto vero che a tenere le fila del tutto c'è una persona la dottoressa e amica Delfina Licata
Che danni naturalmente ne la curatrice
Mobilità spaesamento identità arricchite si legge appunto nel programma di sala sono tematiche impegnative specie quando si intersecano con le realtà giovanili e funk familiari contemporaneo
I contro ma di non ti avevo invitato
Innovazione ma cioè e poi un giorno tutti sì inesistenti dopo tanti anni come veramente una giornata scorre questa tornata Claudia perché praticamente ci conosciamo tutti da tempo e oltre alla conoscenza c'è anche sempre un un tavolo che ci accompagna nella nostra professione di tutti i giorni
Mai come quest'anno prima di iniziare a lavorare il rapporto del due mila e diciassette il lavoro faticoso è stato quello di rileggere i volumi degli anni precedenti siamo alla dodicesima edizione quindi abbiamo studiato undici due comuni che avevamo organizzato e e ci siamo accorti che lampante ndr come ciascun volume DNA caratterizzare non sospetti percorso storie
All'interno di dodici anni abbiamo organizzato una storia del Paese dei cambiamenti del Paese all'interno dell'ambito europeo e quell'ambito internazionale e poi andiamo anche a intravedere una cambiamenti e l'evoluzione della società italiana perché in relazione alla mobilità come la mobilità dell'Italia e degli italiani è cambiata lungo il corso del tempo
A quel sasso una terza storia anche quella della promosso metodologico di studio ma l'argomento che per forza di cose vagliata al variare la complessità del fenomeno
E quindi un approccio che meno legato al passato lontano ma infatti via sempre più legato al passato più recente e meno un fisso sui numeri ma venga la metodologia quantitativa la metodologia qualitativa tiene sempre più stretto legame fra italiani all'estero questo anche per gli studiosi ricercatori anche per fonti estere fonti italiane è un legame sempre più stretto fra mobilità italiana l'immobilità verso l'Italia
Se è un problema in Italia risulta evidente nello studio e nell'operare per la mobilità umana e sicuramente dimenticare con troppa velocità troppa facilità quanto è stato fatto e ciò che siamo stati
In questo ci soccorre quello che non me ne vogliate mamme oggi mi piace definirlo più attuale dinamico sociologo moderno ovvero il Santo Padre
Papa Francesco afferma anche avere un passato e altro rispetto ad aprire una storia e proprio nel messaggio per la trentaduesima giornata mondiale della gioventù si rivolge ai giovani dicendo loro che
Non significa fare memoria essere nostalgici o rimanere ancorati
A quello che è stato un determinato periodo della storia ma significa lanciarsi con fedeltà creativa nella costruzione di tempi nuovi non gioverebbe a nessuno coltivare una memoria paralizzante che fa fare sempre le stesse cose nel due il suo modo e quindi sprona il giovane per interrogativi sogni domande perché solo così che si cambia il futuro quindi l'atteggiamento verso il futuro non tenesse sere Isso ma dinamico e sull'attraverso questo impulso dinamico che spinge a fare all'azione e possibili effettivamente cambiare lo stato delle cose cosa diceva nel lontano intese sei quando la Fondazione Migrantes braccio operativo della conferenza episcopale italiana ha avuto mandato iniziare l'avventura del rapporto italiani nel mondo sì si chiedeva uno strumento culturale dati di porte sensibilizzare in maniera differente a l'arrivo degli immigrati
E proprio per cercare di comprendere e far comprendere il cambiamento epocale nostro paese stava subendo
Oggi
Siamo di fronte a un altro tipo di Italia completamente diversa
La struttura carte intratteneva nel due mila nel due mila e sei dell'immigrazione è diventata non solo acquisita ma necessaria per la stessa sopravvivenza della nostra nazione e ce lo dicono i dati demografici
Le future nascite non saranno sufficienti a compensare i futuri decessi diminuendo il numero dei potenziali Madrid si riduce il numero delle nascite anche la sera fecondità risulta in leggero aumento Hatch occorre aggiungere un sempre più consistente numeri di individui in età avanzata e determina un numero sempre più crescente di eccessi e quindi un salto nascite meno decessi di Dini ieri negative sempre più più rilevanti gli arrivi di immigrati oggi non riescono a trasformare il positivo questo salto a livello nazionale ancor di più a livello territoriale dove i dati non lasciano dubbi ad esclusione di alcune regioni quali il Lazio la Lombardia l'Emilia Romagna che sono ancora fortemente interessate dall'abitazione in eterno
Unitaria della mobilità completamente cambiata
Ancora fatta che arrivi e di partenze come in passato ma con molta più complessità e lo vediamo da dalla durante
Realizzata questa complessità da cinque milioni di italiani residenti all'estero con cittadinanza cioè che si sono iscritti all'anagrafe degli italiani residenti all'estero
Dall'altro lato abbiamo cinque milioni di immigrati con presidenza
Ma l'indicazione ha cambiato volto recentemente si è trasformata in protezione internazionale
I richiedenti asilo nido per cui abbiamo alla fine di settembre due mila e diciassette centocinque mila sbarchi centodue mila domande d'asilo e settanta finita riconoscimenti di protezione internazionale
Cittadinanza di di di politiche chi merita chi non merita tante parole si dicono dimenticando molto spesso che portiere della parola è grandissimo
Più che la parola probabilmente il linguaggio che può ferire può iniziare non è vero le parole sono solo parole come sentiamo dire ancora per
Avvolta invece dalle tavole dei tuoi missione nel momento in cui si opera per la viabilità non dobbiamo mai dimenticare di cominciare dal nome delle persone emigranti che incontriamo
E allora probabilmente chiamare un migrante per nulla impedisce uno dei cantautori a cui sono più affezionata Gianmaria Testa
Perché è un nome e perduto per sempre se nessuno lo chiamava quindi cominciare dall'individuo cominciare per la persona per poter dare a realizzare uno studio riporti al rispetto della dignità di ciascuno
Quindi chi sono gli italiani mobilità quelli che cerchiamo di chiamare per nome ed ecco la complessità di cui parlavamo prima che all'estero già da tempo e quindi sono quasi cinque milioni iscritti all'anagrafe dei residenti in Italia una popolazione cresciuta dal due mila e sei ad oggi in più del sessanta per cento
E di più del quattordici per cento negli ultimi cinque anni sono persone che reclamano diritti e partecipazione che hanno sviluppato all'essere un diverso modo di essere presenti in Italia
Di concepire la residenza e di concepire anche un'identità che un'identità altra che una identità aggiudicate l'identità italiana ma anche del paese persino quali stanno trascorrendo lunga parte della loro esistenza
Quasi cinque milioni tutti i Paesi del mondo soprattutto Argentina e Germania di origine meridionale il cinquanta per cento e queste percentuali si sta sempre più assottigliando e questo grazie alle partenze di oggi ecco gli oltre centoventiquattro mila partite nell'ultimo anno
Come se tutta la città di Monza fosse sparita di colpo dall'Italia e sono partiti da tutte le regioni ma soprattutto dalle regioni settentrionali sono andate verso centonovantaquattro destinazioni indifferenti e qui ci stupisce il dato del Regno Unito cresciuto di oltre il cinquanta per cento nell'ultimo anno non lo so stante da bere zitta
Abbiamo sentito parlare dei nuovi italiani indaghiamo dell'anno scorso da quando abbiamo visto che negli ultimi cinque anni quindi tappe dello scorso anno
Venti mila bengalesi che avevano preso la cittadinanza italiana si erano trasferiti nel Regno Unito quest'anno questa considerazione l'abbiamo portata avanti grazie ai colleghi dell'Istat che ringrazio acquistarla
E siamo andati a abili legati alla mano per lo più capita con le altre comunità dopo aver preso appunto la cittadinanza italiana un altro tema molto interessante
Che abbiamo indagato quest'anno ultima del tutto nuovo e quello di genitori che restano perché esse le persone partono altre restano e chi resta giovani e giovedì e robusti lentamente arrestati genitori e che cosa significa la genitorialità distanza
Consideriamo che oltre attive i genitori questo orrore discorso di tanta oltre i chilometri d'altra parte c'è un figlio che divide il suo essere il figlio nonostante vincitori per e accanto a questi questa complessità abbiamo i figli piaccia o quelli che io chiamo DGTVì del viaggio Pirini non Presidente deve centoventiquattro mila vinti sei mila hanno meno di diciotto anni
E diventi simile a ben sedici mila non meno di dieci anni quindi si sposta nei nuclei familiari
E quando andiamo a vedere i sei mila e cinquecento anziani ovvero coloro i quali hanno tra il sessantacinque dai sessantacinque voi vediamo molti dalle ricerche che conduciamo qualitative
Avevano i loro figli con i loro nipoti che ancora non sono in età scolare proprio a fare una sorta di babysitter nei luoghi appunto scelti per la mobilità e o quanto è compresa la proprietà italiana non abbiamo il tempo di soffermarci sugli studenti sui pensionati poi interverrà il dottor Ponticelli non abbiamo il tempo di andrebbe diaspora nella fattispecie gli anziani
Ma il volume ritratta
Pienamente
Abbiamo voluto anche parlare di libri d'inciampo perché purtroppo la mobilità non è soltanto cose positive e l'anno scorso dicevamo e fondamentale questo momento partire con una sonda cassetta degli attrezzi non si comparti Crespo
Quindi la cassetta degli attrezzi deve essere costituite in primo luogo del dal uguale in secondo luogo dalla conoscenza del posto in cui si va e e tanti giovani questa cosa nulla considerano e quindi siamo andati a vedere i detenuti italiani all'estero nella fattispecie nel Regno Unito e chimico che il loro motivi di questi giovani sono detenuti per le così dette probabilmente impensabile c'è per il semplice motivo
Che non si consiglierà qui detto Paese che vai usanza Veltroni per cui nel Regno Unito
Anche passarsi questa proposta finendo Carlucci diventa motivo di detenzione anche dato uno schiaffo a un vicolo diventa motivo di tensione
Anche mila lire in macchina un coltello per esempio un'arma che può essere usato appunto una una persona diventa motivo di detenzione e sono tanti le situazioni di questo di questo tipo
E apriamo un'altra interfacciato che stiamo portando avanti che
Come studio come riflessione e che segue un po'lo studio che abbiamo condotto anni fa sull'Australia
Tanti giovani con visto vacanza lavoro che resta però in Australia da irregolari addirittura vengono espulsi equità come clandestini
Gli ultimi dati a nostra disposizione disposizione parlano di ottocentottantadue cancellazioni visto imposte a cittadini italiani e circa duecento espulsioni quindi che non è soltanto positività la mobilità in questo momento
E in questo permettetemi di ringraziare i nostri delegati all'estero sacerdoti che attraverso il circuito della Migrantes lavorano anche soprattutto per queste situazioni di difficoltà ma solo fortunatamente perché poi i primi probabilmente ad essere arricchiti siamo poiché riusciamo ad incontrare per fortuna insomma le persone in mobilità riusciamo ad arricchirci delle loro esperienza
Se l'anno scorso lo speciale due mila sedici trattava trentadue citati arrivo quest'anno abbiamo voluto vedere l'altro lato della medaglia e quindi siamo andati ad indagare i territori abbiamo un capitolo per ogni regione e permettetemi di ringraziare Silvio Bruzzone che qui con noi Sala che arrossate tenente delle elaborazioni statistiche
Perché oltre a che vedere la serie storica dei dati come di consuetudine troppi italiani
A italiani nel mondo alla fine del volume degli allegati statistici
Ogni staccio regionale e arricchito di ulteriori dati che hanno a che fare soprattutto con le partenze deliberate nell'ultimo anno per regioni del principale Paesi e spesso si dice lontano dagli occhi lontano dal cuore bene questo non vale per disparte Goggi si parte effettivamente con la rabbia ma positiva a indagare con delle analisi qualitative con delle interviste qualitative
Vediamo che molti hanno ancora il desiderio di ritornare in tanti tantissimi hanno sviluppato un altro modo di essere presenti in Italia che va oltre la residenza non è necessario stare posto perché si riesce a stare in più luoghi contemporaneamente grazie all'aiuto di località tratte alla multidisciplinarietà e quindi ogni
Migrante oggi Porta non solo dentro di sé il territorio da cui parte ma restituisce al territorio da da cui è ripartito può restituire qualora venga valorizzato nel farlo
Ha sicuramente che gli insegnamenti degli arricchimenti che ha accanto dalla permanenza insomma luoghi all'estero
In tutti i migranti ottimo dimora nel territorio a cui sono partiti così come ogni territorio è segnato da chi è partito come nel gioco di spesa mentre ritrovamenti disse
E il bello e ritrovarsi non sentirsi solo spetta ogni volta ritrovarsi arricchiti ed ecco perché l'intervento parla identità arricchito
Negli anni abbiamo spiegato che è fondamentale considerare il diritto di partire perché la mobilità non è mai una cosa negativa e negative in questo momento perché accanto alla scelta di partire non è accompagnata a una scelta di potrebbe rientrare e quindi l'anno scorso abbiamo parlato anche del diritto di tornare per rendere la mobilitato una foto mi unidirezionale ma una una migrazione circolare quest'anno parliamo del diritto di restare abbiamo siamo ha collegato un terzo diritto e riprendendo le parole del professor Teti pretende nei pressi del insomma il concetto di destabilizzare il professore Teti del capoluogo
Tutta l'atletica della rissa sta
Come una scommessa una disponibilità a mettersi in gioco e ad accogliere chi viene da fuori etica della restante al su misura con largo degli altri quella messa in custodia del proprio luogo di appartenenza
Avevi riguardo una nuova attenzione una particolare sensibilità per i nostri luoghi e questo vale sia per chi resta ma neanche per quelli di cui ho parlato prima nessuno all'estero ma con un occhio di riguardo per il territorio da cui possono far
E diamo quindi la possibilità iscrivere la presenza non attraverso le nostre categorie di pensiero ma attraverso il nuovo che avanza appunto
Con la considerazione di una residenza ampliata Disney invitati scritta e di un ritrovamento diverse che va oltre rispetta venti mi avvio alla chiusura ho sempre da da diversi anzi come ormai consuetudine
Far capire impone un percorso storico del volume frasi sono le dodici edizioni siamo arrivati a superare le sei mila pagine di quattrocentotrentasei saggi e la famiglia dei rapporti tra gli anni nel mondializzata seicentotrentuno autori non posso chiudere non ringraziando i cinquantacinque autori quest'anno per la loro professionalità
Per la loro insostituibile veramente vicinanza a tutto il periodo della la realizzazione del volume
Li rilancia per la partenza per la puntualità ringrazio gli istruttori riferimento prima nomina polista per ma anche il ministero degli affari esteri del ministero dell'Interno
I rapporti italiani nel mondo non potrebbe esistere insomma senza queste strutture istituzionali senza tanti professionisti
E ringrazio a nome di tutti gli autori la Fondazione Migrantes perché ci permette ogni anno descriverci nella piena libertà
Attraverso quelle che sono le nostre professionalità su questo su questo tipo e questa comunità di studiosi questa famiglia attraverso la Fondazione Migrantes
Pone e mi avvio veramente la cultura l'accento su due parole chiave ti lascio qui sul tavolo
E che sono costituite da territori e giovani sono in territorio e i giovani quelli a cui oggi siamo chiamati a prestare attenzione accredita l'impegno concentrare i nostri sforzi perché il futuro sia solo non minimamente intaccato dell'attenzione augurarti buona ventura
Grazie grazie Licata per Randy suo lavoro
E abbiamo parlato fino adesso soprattutto di giovanili problematiche giovanili e familiari ma c'è un altro segmento generazionale che in questi ultimi tempi ha trovato sempre più spazio nel rapporto e sono i pensionati italiani che hanno scelto di trasferirsi all'estero per approfondire il tema cedo la parola a un altro vecchio amico il dottor Salvatore Ponticelli della direzione generale
Dell'INPS voi non lo sapete ma da quando collabora con noia RAI Italia che l'emittente specificamente pensata per le comunità italiane all'estero questo signore diventato veramente un una star perché si occupa ovviamente di erogazioni di pensioni
Sì di Repubblica anche forse ma non solo
Dello sport un livello
Dare un flash
Ordinario stessa
Perché è stato
Renato soprattutto a diversa norma
Non soltanto
Io soltanto con l'altra quello che vediamo
Fenomeno tutto
Chiaramente
Antropologo uno la specifico Santo cui
Già nel due mila cinque diverse componenti fin dall'inizio
Che deriva
Stretta necessità nega
Difficoltà
Insiste che caratterizzata principalmente l'emigrazione storica
Boh
Collega
Azioni
Inglese
I succede i Formigoni in gioco
Adesso di origine che trova attraverso i giudici
La propria
Che ad eccezione personale professionale
Di un fenomeno che si collega al volante ascende
Che
Non sono che quindi singoli lavoratori che criticano ma talvolta scelte
Quelle che sono le critiche pentirsi che sempre di più
Circa dice residenza necessità di fronte
Ed è sterili più senz'altro salita per essere competitive sul mercato globale
Chiaramente questa nuova anche in questa nuova dimensione riesce impresa traduce voi la necessità gruppi sempre più numerosi lavoratori East cosparsi di la carta consigli anche il triplo Nova Scotia
In questa gara complessa strisce il tema nell'ambito previdenziale che chiaramente per quanto riguarda l'arbitrato imprese il già
Proprio il richiedente assicura il pagamento delle pensioni consolidare ma anche all'estero quindi sono destinate Coppa
Scoprono una parte rapida
L'Italia e poi magari hanno svolto attività lavorativa all'estero e dove si sono fermati
Riunite attualmente percepiscono un'occlusione
Quindi due
Quello che vediamo osservatorio e e addirittura idea attenzione Coluccia
Muta propone messo falsamente anche tradizionalmente menzionato eccetera e determinano scritta eccessiva oggi emergono nuovi oggi evidenziate all'estero al primo ministro abbiamo soltanto intervenendo verifica dei piani molto scossa ecologica immigrati
Vengono nostro paese svolgono attività lavorative riscontro giuridici Lukoil in un altro Paese salverà ma in generale positivismo giuridico di fronte categoria di lavoratori convenzionati sono abituati a muoversi sul mercato del lavoro internazionale e che lo aveva visto che poi si ferma nostro paese quindi
Dell'attenzione un altro film rimane bello delle persone che si trasferiscono
Dopo conseguimento del trattamento pensionistico all'estero
Per ora circa ovunque ci siano le condizioni di vita favori anche soprattutto da un punto di vista economico seicentonove turchini fiscali favorire step italiano
Tutti parlano dei pensionati antiche prima veri o mi hanno chiesto lo stato di questo no certamente Antonia riuscita non così imponente talvolta viene preferita però sicuramente va terrene rigidità novità che induce molte persone cercano
Boccata lui posso il trattamento no conservata
Ha sentito ottantatré allegata non trascurabili stratificarsi di persone vi si trasferì semplicemente al seguito di di indiana sa
Verranno a dire integrata
E quindi tutto ciò primo ha un riflesso sicuramente la
Il fenomeno delle pensioni pagate all'estero e quindi Carlo ovvero la pensione all'estero era tradizione analizza oggi in realtà non non sia più va categoria di emergenze eccezionali addirittura passato dicevo residuale stretto all'attenzione nazionale dal momento che poi
Tenuto conto di quelli che sono i numeri dell'attuale soprattutto il poi l'intera pensionati Obama
Prospettiva possiamo dire che si tratta semplicemente di un trattamento pensionistico dall'ordinario l'attività lavorativa poco molto lombarda chiaramente
Tutto questo mondo dei laboratori che si spostano al e però controllano intorno al vincenti veneziana
Che sono fuori dal loro Paese e anche oltre torna lucida piuttosto complessa normativo internazionale che
Non a creare dovrebbe iniziare sovranazionale cioè sto delle prestazioni esiste specificamente acque internazionali in quanto le norme internazionali sicurezza affascinante pericolo particolarmente a Cortina i sistemi di sicurezza sociale dei vari Paesi in maniera che i collaboratori non sia pregiudicato dei diritti previdenziali insomma sposta chiaramente ho capito benissimo che si tratta di una tematica importantissima perché
Non si può parlare aperta la circolazione delle persone
Sì
Non si crea degli strumenti che facciano sì che io spostandoli da un paese all'altro non pertinenti o comunque praticamente sono in condizioni di poter acquistare esce in cui mi ricordo i diritti previdenziale sì dalla legislazione
E solo in questo modo si organizzano del TAR
Vocalità internazionali
Come vedete sorvolato internazionale
Piuttosto complesse non copre neanche il mondo per la verità però diciamo per quanto riguarda chiaramente norme di riferimento sono soprattutto le norme dei regolamenti europei di sicurezza sociale in particolare Parlamento ottocentottantatré quattro e successivi regolamenti novecentottantasette novecentottantotto del due mila nove che si sono in sostanza
Al centro previdenziale ovvero no molto corpose riguardano ma settore della previdenza sociale
Contenzioso ma anche sanzioni malattia a grazie disoccupazione gli assegni familiari e così via dicendo
Questa normativa complessa riguarda chiaramente tutti i paesi europei costantemente però si allarga anche ai dello Spazio economico europeo
Ed anche senza
Lei
Si fonda su alcuni principi fondamentali
Che fu la parità di trattamento in base avvocato quale ciascuno fa dovrà assicurare abbastanza vieni lo stesso trattamento irresistibili figlia quattro i propri cittadini
La portabilità tris delle prestazioni cioè il mantenimento dei diritti e dei cantanti difficili la possibilità di corpi del rimpatrio delle prestazioni nel Paese di residenza anch'esse prestazioni sul mercato di un altro Stato
L'unicità nella legislazione americana per cui questa è un aspetto che riguarda soprattutto
La dobbiamo contribuisce
Per cui nel caso lavoratori foto all'altro e sfuggendo omaggio contributivi soltanto più i due organi di queste norme stabiliscono qual è lo stato che deve far imposizione contributiva e soprattutto per quanto dice utilizzazione sulla principio all'autorizzazione dei di assicurazione ad autorizzazione meccanismo che effettivamente consente al lavoratore di conseguire l'attenzione tenendo conto dell'intera normativa dunque molto vasto da esemplificato europei
Docente cosa consiste consiste nel fatto quando alla fine la
Da lavorativa IVA intavolature deve conseguire nel trattamento pensionistico le istituzioni previdenziali tengono conto non solo per i contributi versati
Io ma anche riversati
Un altro cioè se acquisita queste normative in modo tale da costituire comunicati notizie sicure abitare e statunitensi queste persone merito accettano insiste o i ciascuno Stato dedicherà trattamento pensionistico invece sulla base della contribuzione questa persona Repubblica
Un sistema nato previsto dalle convenzioni bilaterali durezza c'è anche molto conclusioni con l'avvocato
Verso i Paesi in via di Federica
La parte bassa che sarebbe possibile senza dedicata sale si tratta ci sono
Delle inglesi perseguano anzi stabilizzati flussi tradizionali universitaria anche
Ultimamente
Sono aggiunti che esile strumento
La confutare contro sopralluogo eh insomma e nel caso queste convenzioni bilaterali verticale capo insomma sostanzialmente i principi che abbiamo già c'aveva proposto di riciclaggio cercano degli strumenti che servono Palermo che i lavoratori in lotta per la parità di trattamento rispetto a le persone del luogo in cui si verifica
Mila ma attraverso il meccanismo delle autorizzazioni ricostruzioni delle prestazioni senza perdere i periodi di contribuzione dell'assicurazione e così via dicendo
Però ci ci sono delle riguardavano i dati americani a norme di sicurezza sociale cioè il suo nome beh spazio economico europeo
Proprie questa infermieristico e quindi chiaramente
C'è qualche problema perché chiaramente laboratorio
Perché
E poi dopo non ho e nere momento la pensionamento l'applicazione del meccanismo sezioni cioè nuove creato pubblico posizioni assicurative per competenza regionale saudita contributi versati l'altro pezzo ha svolto la sua attività lavorativa
In questo caso l'unica scappatoia perché esiste
E quello riscatto richiesti i contributi versati all'estero esempio questa possibilità prodotti ricorre a questo istituto verificato che l'istituto gruppuscoli di pace
Però sono consente di
Ricreare la posizione assicurativa italiana praticamente contributi corrisponde giorno esposto insiste
Abbiamo detto che esistano citarne soltanto precise limitazioni incombenze di immigrazione la normativa
Previdenziale italiana specifica riguarda
Di soggetti i lavoratori incastra comunitaria dopo pensionati che dopo che tanto periodo di lavoro da sinceri trasferiscono organismi pubblici sessanta entrate diremmo dipinto tutto ma proprio paese saltato in questo caso la legge centottantanove del viene dunque ha previsto la possibilità il sequestro di conseguire
Diritto pensionamento di vecchiaia compimento detta azionate attualmente in forza sei sette anni si secondo il sistema contributivo indipendentemente dal numero dei contributi versatilità via
Stratega prevista questi lavoratori invece facilitate perché purtroppo si è rilevato tempo che molti di questi lavoratori venivano incontro paese però con una riuscimmo ad avere una trattativa sufficientemente lunga per conseguire il diritto alle prestazioni pensionistiche per cui ritorna loro resti origine e sostanzialmente intervengono questi contributi Falqui casatiello possibili rimorso per questo questa norma consente comunque di conseguire anche a fronte di una posizione assicurativa
Diciamo
Scarsità di conseguire un trattamento pensionistico calcolato secondo il sistema tutto ciò chiaramente si traduce in trattamenti cinque è stata la che c'è sempre stato e positiva noi vediamo che il ritenere pensioni liquidate per il nell'organizzazione contribuzione internazionale rigetto circa settecentosettanta mila di peste
Che amiamo infortuni le necessità trecentosettantotto virgola Saddam
Circa il sessanta per cento
Sono minata come intenzioni contribuzione di altri paesi europei una Svizzera dodici per cento stabili pubblici solo il cinque per cento Argentina quattro per cento e così via dicendo
Di queste pensioni circa il quarantuno per cento e pagato all'estero in realtà poi all'estero
Non sono pagate solamente le pensioni che sono liquidate con la totalizzazione dei contributi quelle che in gergo noi chiamiamo pensioni gomme in sede internazionale ma anche pensioni che sono liquidate esclusivamente con contributi italiani
Complessivamente le pensioni pagate all'estero sono trecentosettantatré mila la maggiore concentrazione in Europa e poi nei paesi tradizionali mete della emigrazione italiana cioè escano dal dovuta negli Stati Uniti l'Australia e così via dicendo peraltro come possiamo vedere
I Paesi in cui c'è la maggior cento e aree geografiche in cui c'è la maggiore concentrazione di pensionante italiana cioè Europa America settentrionale America meridionale Oceania e così via dicendo
Denotano una trend quinquennale in diminuzione il numero delle pensioni cioè pagati queste aree continentale diminuisce soprattutto notiamo che in America meridionale il numero delle pensioni è diminuito di più del venti per cento Saba mentre invece sia pure con riferimento a numeri in valori assoluti molto bassi
Cresce il fenomeno di pensioni pagate per esempio in Africa in Asia San ma e in America centrale
Qui vediamo riassunti
Di in percentuale praticamente il numero delle pensioni pagate all'estero nelle diverse aree continentali quello che vi dicevo prima
Principalmente l'Europa e ancora all'America settentrionale l'America meridionale Shania fanno ma la parte del leone
Per quanto riguarda poi
Di paesi i singoli stati in cui sono stabiliti i nostri pensionati noi vediamo che sono ancora visti prevalente le pensioni degli stati in cui ci sono stati imponenti flussi migratori italiana il paese in cui abbiamo più pensioni del Canada
Ma ci sono molte pensioni negli Stati Uniti in Francia in Germania e in Australia questi sono i paesi in cui ci sono più pensionati italiani
Però come dicevamo
E nel
Capitolo che abbiamo scritto per il reporter
Oggi l'Italia non è più soltanto un paese di emigranti neanche un paese di immigrati
Per cui bisogna studiare anche il fenomeno delle pensioni pagate a a soggetti che non sono italiani per la verità questo non è un fenomeno nuovo perché anche
Con riferimento a quella che sono le caratteristiche dei trattamenti pensionistici legate all'immigrazione tra esisteva già il fenomeno delle pensioni pagate a soggetti che non avevano la cittadinanza italiana che erano soprattutto i coniugi le mogli taglio dei nostri emigranti che magari si recavano in un paese straniero
Si sposavano praticamente con
Donna del luogo e poi insomma al momento in cui ci lasciavano insomma questa signora diventava praticante titolare di una pensione di reversibilità però oggi accanto a questo fenomeno che allegato praticamente San Marco a allora tradizionale emigrazione italiana c'è anche il fenomeno invece delle pensioni che vengono conseguite
Di migranti che vengono nel nostro Paese lavorano e quindi poi conseguono le loro prestazioni
Delle trecentosettantatré mila pensioni pagate all'estero
Noi vediamo che
Ci sono Paesi praticamente un attimo che ecco qui e vediamo la ripartizione praticamente di queste pensioni tre italiani cioè in sostanza ancora l'ottantatré per cento per le pensioni pagate all'estero sono destinata di italiani e undici al sette per cento e dedicato a stranieri quindi le ben delle il l'ottantatré per cento delle pensioni pagato alle agli italiani equivale a trecentottanta mila tratta trecentootto mila trattamenti pensionistici contro i sessantacinque mila che sono pagati a stranieri qui vediamo la ripartizione per area geografica delle trecentootto mila pensioni destinata agli italiani sa e come si può rilevare anche in questo caso la maggior parte delle pensioni concentrata in Europa
Qui invece possiamo vedere quello che il numero delle pensioni che vengono erogate a stranieri alter la percentuale di donne tra le beneficiarie di pensioni libertà circa l'ottanta per cento in particolare ci sono alcuni ad alcune aree geografiche in cui le pensionate straniere raggiungono percentuali intorno al novanta per cento come l'America meridionale l'America centrale
Qui ancora in maniera più immediata si può prendere un po'la ripartizione sperare continentale delle pensioni destinata agli stranieri
Per quanto riguarda l'Europa vediamo che ci sono alcuni pezzi che sono soprattutto i Paesi dell'est Europa in cui la percentuale di pensionati stranieri e sicuramente preponderante addirittura ne vediamo che in Macedonia il cento per cento delle pensioni sia pure botte sottopagate stranieri ma altri Paesi praticamente hanno percentuali di pensionati di nazionalità straniera superiore al novanta per cento queste un chiaro riflesso della fenomeno che persone di questi Paesi che i lavoratori di questi Paesi che vengono rivolge loro attività in Italia al momento del pensionamento ritornano nella pretese di origine i dati delle pensioni INPS poiché sembrano confermare l'idea che storicamente l'emigrazione delle donne è stata prevalentemente collegata al ricongiungimento familiare quando mogli figli e compagne raggiungevano dominicano già partiti in cerca di fortuna e si adattavano ad integrarsi in un mondo lontano
Principalmente restando a casa o collaborando al mantenimento della famiglia con piccoli lavoro lavora lavori come la collaborazione domestica alla sartoria e così via dicendo negli anni poi con l'emancipazione femminile
Si è assistito ad una sempre più diffusa partecipazione delle donne alla vita lavorativa attiva e questo fenomeno che ha un carattere relativamente recente già incomincia a riflettersi anche sul pagamento delle pensioni all'estero che pure essendo insomma fortemente influenzato dall'emigrazione più antica ansa ma di cui lire quei numeri sono principalmente legati al
Alla tendenza al ricongiungimento familiare
Oggi samba incomincia insomma a rappresentare una realtà più variegata incomincia a
Fare emergere il fenomeno di una sempre più presente
Mamma al sempre maggiore presenza femminile nel mondo del lavoro
Rispetto all'andamento generale
Noi vediamo che l'andamento delle pensioni destinato alle donne ha delle caratteristiche leggermente diverse nel senso che le variazioni in aumento o in diminuzione che avevamo rilevato prima nelle pensioni pagate all'estero qui sono più contenute
I paesi con una maggior numero di pensioni pagate alle donne sono quelli tradizionali e tutti i dati di questi Paesi in cui maggior al mare maggiore la consistenza del numero delle pensioni pagate all'estero samba sono in diminuzione ad eccezione
Di Germania Gran Bretagna e Spagna
La tipologia di pensione Dumbo se
Tra quella destinata alle donne e quella ISO persi di pari al sessantatré virgola due per cento sul totale delle pensioni erogate all'estero alle donne
Qui vediamo la ripartizione territoriale dell'esortazione ai superstiti
Sono anche questi in diminuzione di circa il quattordici per cento ed alcune a ha perso per cioè in particolare all'America indiana arriva addirittura al diciassette per cento
In quest'altra diapositiva invece vediamo il trend delle pensioni di vecchiaia pagate ovvi donne nelle diverse aree continentale dal due mila dodici al due mila sedici
Anche qui ci sono delle variazioni più contenute insomma anche sperticati praticante sono un po'più di militanti però insomma ci sono dei dati
Positivi nel senso di una crescita ad esempio in Europa si vede una crescita del sei
Virgola cinque per cento chiaramente sono in crescita tutti i dati
Dei di quelle che non erano i luoghi in cui emigrarono principalmente gli italiani in passato cioè l'African bar sia l'America centrale
Guardando più specificamente ai singoli Paesi commosso l'esclusione della Spagna della Germania il numero delle pensioni di vecchiaia destinato alle donne in diminuzione in tutti i Paesi in cui tradizionalmente sono presenti più pensionati
Ma
Se al contrario ci concentriamo su paesi dove c'è una consistenza numerica
Di
Pensioni ancora piuttosto contenuta samba noi notiamo che come ho detto prima soprattutto nei Paesi dell'Est Europa anche dal punto di vista femminile
Ma c'è una notevole presenza
In realtà queste catene di emigrazione al femminile che riscontriamo nel nostro Paese San trovò riflettono il numero delle pensioni che si caratterizzano per un'alta percentuale di pensioni pagate soggetti o più libri infatti i dati che vengono qui visualizzati denotano che ero componente importante di beneficiari di pensioni imprese in questi Paesi
E composta da donne e che il dato del dei pensionati vecchiaia rispetto a quelli totali e in crescita e ha raggiunto livelli percentualmente tre superiori a quelli medi dell'intero stock del tensioni intesa pagate all'estero
Rispetto alle quali invece i trattamenti pagate alle donne
Sono in maggioranza pensionati
Dopo questo fibre forse possiamo andare avanti parlando di cultura
Cultura la
Lingua Amati alle la strage
Io
Rappresenta oggi
Culturale
Il professor Andrea Riccardi
Presentazioni
Presidente
Questa diversità
Lungo la nostra un al
Non solo ma strutture adeguate forse quindi altri
E qualcosa venti delle immagini immediatamente
Stile certo sì io ringrazio sono contento di partecipare a questa presentazione del rapporto due mila diciassette italiani del mondo ho imparato parecchie cose a partire dalla realtà fondamentale di questi cinque milioni di persone ma questi centoventiquattro mila italiani che nel due mila sedici hanno lasciato il nostro Paese e come è stato detto finora non lo ripeto per non tediare in Italia Paese di emigrati e i
Ma questa nostre migrazione sono d'accordo col metodo del rapporto va indagata
Nella sua pluralità i paesi dove vivono la periodizzazione la stratificazione la mia prospettiva però non è solo quella dell'emigrazione la mia prospettiva è quella dell'Italia fuori dall'Italia
E direi che il problema è stato affrontato per tanti anni per decenni per un secolo in una prospettiva che vorrei definire quella della Italo Nostalgia
Questa è stata la prospettiva la Dante Alighieri è nata nel mille ottocentottantanove
Sull'impulso di Giosuè Carducci oggi mezzo migliaio di comitati scuole soci studenti e partiva si legge nel manifesto dei fondatori dall'idea
La patria non è tutta dentro i confini materiale dello Stato
è un'idea interessante nella logica risorgimentale mille ottocento ottantasei e quindi la Dante Alighieri in in nome del massimo rappresentante dell'italianità
Ed era la lingua doveva mettere insieme gli italiani nel mondo che erano un pezzo della patria che non possiamo dimenticare la parola dimenticare è parola chiave nella logica
Del tenere insieme questo mondo italiano dell'Ital Nostalgia perché perché gli italiani dimenticano dimenticano all'estero la loro identità la dimenticano nelle urgenze dell'integrazione nelle difficoltà dei viaggi nella povertà
Nelle priorità della loro vita di immigrati sostanzialmente poveri e quindi cosa deve fare la Dante Alighieri cosa deve fare l'Italia è tener vivo il ricordo
Eppure al di là di questa prospettiva bisogna constatare sul lungo periodo che lo Stato a scarsamente
Investito sull'italiano fuori dall'Italia nonostante le organizzazioni le iniziative eccetera soprattutto è mancato una visione che si smarca asse dal di tal Nostalgia
Alcuni dati la Francia investe circa settecentocinquanta milioni l'anno sulla lingua
La Gran Bretagna il British Council ottocento ventisei milioni il diete i tedeschi duecentodiciotto lo spagnolo Cervantes dicevo ottanta milioni dalla corona e persino il Portogallo nell'istituto calmo e si investe dodici milioni fino a due anni fa
Con le riduzioni di bilancio uno stanziamento di investimento sura Dante era arrivato a mezzo milione una cosa da ridere
Ma non solo
Paesi che hanno assistito alla trasformazione del mondo hanno organizzato reti
Legati alla loro storia pensiamo il comma nove il britannico Laffranco fonia la l'uso fonia la umbre Ibra americana
L'Italia pur essendoci pezzi di Tania Lita per il mondo non ha mai sostanzialmente fatto Rete mi permetterete anche una piccola osservazione sull'imprenditoria italiana all'estero
L'impresa italiana all'estero sì
Daisy italianizzato
Rapidamente perde il carattere italiano ma qui c'è la contraddizione perché il brand in italiano è invece evocativo di eleganza stile e cultura Lussu umanesimo quello che vuole qui c'è una grande contraddizione
Ma io non voglio cogliere quest'occasione per tediarvi sulla occasioni perdute
Innanzitutto voglio ringraziare Migrantes perché con costanza e con intelligenza tiene vivo il discorso su questa Italia fuori dall'Italia
Ma vorrei dire che oggi noi abbiamo una chance nuova che emerge da un quadro internazionale cambiato
In cui le relazioni sono facilitate in cui il vai e vieni eh ormai una realtà normale cioè la globalizzazione
Che introduce nuove prossimità esposte i confini cioè io credo che lo scenario della globalizzazione fa ripensare tutte le tematiche che sono evocate in questo rapporto non solo nel senso della globalizzazione invasiva
Per esempio l'inglese lingua dominante la perdita dell'identità deboli l'arrivo di migranti la sicurezza la crisi della sovranità dello Stato
Sì la globalizzazione ha provocato un'omogeneizzazione
Ma contrario la globalizzazione ha provocato la ristrutturazione di tutte le identità Stati nazioni religioni comunità etniche tante volte fino ad assumere il volto preoccupante di una ristrutturazione identitaria radicale
Allora la globalizzazione non ha prodotto un mondo appiattito tutto cosmopolita come a Davos sulla neve nei grandi congressi tra i grandi del mondo in cui tutti parlano inglese e tutti si conoscono ma in realtà la globalizzazione ha prodotto un mondo di identità che riprendono forza si misurano si combattono si ripensi sanno e qui dobbiamo dire c'è stato un grande ritardo storico italiano perché noi negli anni dagli anni novanta in cui le identità si ristruttura vano nel mondo noi eravamo in piena crisi di introversione
E abbiamo colto relativamente come era necessario ricollocarsi con nuovi profili sugli scenari globali
Io direi che oltre questo ritardo noi abbiamo visto la ristrutturazione di identità nazionali come grande fenomeno di fronte a cui l'Italia si è collocata con una qualche difficoltà
E poi diciamo ancora il mondo globale non è più solo il mondo delle nazioni
Non è più il mondo otto novecentesco ma delle comunità transnazionali linguistiche religiose e culturali dei movimenti reattivi alla globalizzazione questo da un punto di vista generale
Ma da un punto di vista personale il mondo globale e anche quello delle identità personali plurime e arricchite come si legge nel rapporto
Più cittadinanze
Matrimoni misti il complessi gli spostamenti cioè chi vi parla per esempio è uno che oltre la cittadinanza italiana cha una cittadinanza di un Paese africano
Che vi sembrerà strano ma è così cioè questo tema che nel rapporto emerge dell'identità plurima e delle molte appartenenze fondamentale mi ricordo che quando fu eletto
Ero bambino ecclestone perché non pensiate che sono tanto vecchio John Kennedy
La grande polemica che fu succitati negli Stati Uniti non ci poteva essere un presidente americano cattolico perché un cattolico ha una dipendenza dall'estero dal Papa da un altro sovrano che era un tema diciamo tipico della mentalità o della polemica protestante negli Stati Uniti
Voglio dire oggi queste cose farebbero solo ridere
Allora io voglio dire l'Italia deve riconsiderare la sua proiezione internazionale
In modo Complesso mettendo insieme molti elementi su cui con cui non si è misurata in maniera sistemica e soprattutto non ha avuto una visione ma questi elementi costituiscono grandi opportunità nella dimensione dell'Italia di domani
E qui ne accenno alcuni al di là del discorso della delle migrazioni su cui poi vengo
C'è una forte e variegata domanda d'Italia
Tu hai detto giustamente
Stile italiano domanda d'Italia la lingua
Circola il mito
Dell'italiano come la quarta lingua più studiata nel mondo lo lasciamo circolare perché i miti servono Man ma ne parliamo come un mito cosa saremmo senza miti
Ma
E chiaramente la grande sfida e quelle di inglese ma che ma questo impone un livello di qualità
A e di competitività all'insegnamento dell'italiano perché se gli inglesi è una necessità l'italiano è nel mondo una lingua di elezione e ci stupisce ancora che Lucien una misura così alta la cultura l'interesse per l'Italia l'arte la cucina la musica la domanda del prodotto italiano dello stile italiano del vivere italiano
Il mio amico Luca Serianni che come sapete un grande italianista ha scritto
A proposito delle gambe tra il prodotto italiano e la cultura italiana
Queste una prova del potere anche economico se pensiamo al relativo indotto di un prestigio essenzialmente storico culturale non è retorica questa
Ma è un tratto della realtà
Ci sono frammenti italiani esportabili ma non in maniera disconnessa
Che fanno parte di un sistema di un orizzonte italiano cui secondo me è il grande problema
Ricostruire ripensare allargare un orizzonte italiano in cui si collocano i pezzi d'Italia e di italianità
E la lingua prima di tutto ma accanto alla lingua la cultura lo stile e io mi permetto di dire l'umanesimo italiano
Perché questo umanesimo italiano non è solo un fatto libresco ma è un modo dividere
L'elemento decisivo e vengo al punto non parlerò lungo un elemento decisivo nel confronto col mondo globale è la mobilità degli italiani
Che è andato aumentando in modo impressionante del due mila sei sessanta per cento
Ma con una nuova immigrazione
Da caratteri particolari
Spesso si parla
Si parla come di un mondo perduto all'Italia con la sola preoccupazione di recuperarlo
è un po'la percezione di tanti genitori
Amici che mandano i figli a studiare a quindici anni a Londra o negli Stati Uniti e poi dieci anni dopo piangono edicole io mia figlia la vedo solo su Skype perché sei stata sempre gli Stati Uniti
Poi si è sposata con un malese di Singapore e chi la vede più è figlia
Dipende anche dalle scelte è un altro mio amico intelligentemente dice se volete trovare lavoro i giovani nel futuro parlati italiano restati in Italia perché qui di giovani non ce ne saranno più quindi ci sarà bisogno di voi
Ma questa è una discussione che lascio
Ad altri sei di
Io credo che è un errore
Parlare del mondo perduto almeno non si può parlare di tutto questo in un solo in una prospettiva di Nostalgia
L'abbiamo sentito la mobilità il frutto di crisi molto bello il docu-film è frutto di crisi
Ma anche di un modo
Di vivere globale
E di un modo globale dei giovani di studiare
E poi
C'è da sottolineare Hiller la grande differenza del rapporto tra il neo immigrati
Con l'Italia rispetto alle generazioni passate
E qui un grande merito diciamo del rapporto italiano e far vedere questa stratificazione delle diverse emigrazioni dallo da fine Ottocento ad oggi
Il rapporto attuale
Non è data non è datato
E nostalgico ma fatto di scambio e capace di confronti
E in questo rispetto alla neo immigrazione il parlare italiano ormai si accompagna all'ostilità Viano dividere perché si può vivere all'italiana ormai anche in altri mondi mentre prima il migrante doveva dimettere
Totalmente la sua identità per essere accettati io avevo un amico americano che si chiamava Nigro e si faceva chiamare lo chiamavano tutti INAIL Goro
E mi diceva che nella sua famiglia era re non era restato niente di italiano se non un piatto napoletano che facevano per Natale che conservavano come su questo specie di frammento di memoria
Oggi non è così
Oggi non è così non lo stiamo vedendo alla Dante i comitati di ieri fatti di immigrati di figli di immigrati dei tanti INAIL Goro che venivano con il loro piatto napoletano oggi si misurano con la domanda di giovani italiani che cercano un ambito dove parlare italiano
Che vogliono vivere insieme
La cultura del loro Paese ma che non sia estranea no cioè che non rinunciano anche ad avere un'altra identità
Che non rinunciano essere inseriti è l'identità multipla che però non è un fatto di necessità ma è realtà di tutti noi
E allora
Per essere sintetico il rinnovamento della visione dell'Italia
Fuori dall'Italia oggi è passaggio dall'Vital Nostalgia per cui bisogna conservare il più possibile e materna mente e come una chioccia e lo dico
Con molto rispetto ma questo è stato anche l'atteggiamento in fondo della chiesa
Di provare a seguire il più possibile diciamo gli italiani il pasto oralmente e socialmente fuori dall'Italia
Cioè ma passare dall'interno stantia che sostanzialmente una prospettiva difensiva ma anche perdente col tempo al Litta simpatia
Questo significa rafforzare l'esistenza di un mondo italiano fuori dall'Italia in cui tutto si tiene
Immigrati istruzioni istituzioni impresa cultura lingua saperi prodotto savoir vivre
Little simpatia è uno scenario da realizzare in cui si collocano anche gli immigrati
Ma soprattutto in cui emerge l'attrazione del nostro Paese
Verso affetti di mondo non è un'illusione codesta non è un neo nazionalismo ma è una realtà che noi constatiamo
Allora io condivido
La quella che mi pare forse mi sbaglio la proposta centrale di questo rapporto
Bisogna trasformare l'unidirezionale direzionalità in circolarità cioè questo è il punto lavorare sulla circolarità
Per quello che riguarda le persone considerare il valore della cittadinanza plurima e dell'identità arricchite
E quanti sono i legami ormai
Extra italiani che ciascuno di noi personalmente familiarmente ammicca al mente a
E poi consideriamo che più della metà dei nostri immigrati sono in Europa cinquantaquattro per cento e l'Europa per geografia favorisce i legami il va e vieni la circolarità ma mi vorrei soffermare ancora un attimo sul problema dell'identità perché il problema dell'identità è un problema
Capitale nella Conti nell'auto concezione della donna e dell'uomo in questo mondo
Perché il problema dell'identità non è solo il problema di chi se ne va ma anche di chi resta e che si sente ridiscussa la sua flebile identità per esempio dall'arrivo di altri dall'arrivo degli emigrati
Oggi se si vuole vivere non si sfugge alla domanda dell'identità e nel mondo globale non si vive senza identità
E spesso sono più istintive sembrano più facili le identità all'ombra dei muri
Sembrano naturali in questo mondo fatto di geografia di emozioni come dice Dominique mossi
In realtà
Osservo un romanziere
Franco libanese e un libanese di identità s'intende ma Luf dice ma le identità Non è il colore della pelle l'identità non è pelle l'identità
è una maglietta spesso che si indossa cioè le identità sono costruzioni storiche
Personali
Ma sono costruzioni
Culturali e fatte di scelte un esempio il Nobel
Turco Orhan Pamuk sia costruito un'identità
Stam legate a Istanbul stando lì ottanta
In un certo senso aperti all'universalismo critica nei confronti della Turchia di Erdogan
Ma l'identità nel mondo globale e questa è anche una risposta all'identità contro alle identità muro non può essere che dialogica e Multipla
Non è il sangue o la terra come affermava il vecchio nazionalismo tedesco ma l'identità essenzialmente culturale laddove la cultura non è accademia me vivere
Umanesimo
Il vecchio Renan studioso di fine Ottocento diceva la nazione è un plebiscito di tutti i giorni io vorrei dire l'identità è una scelta di tutti i giorni
E lo ripeto ancora non è quando dico cultura un fatto accademico l'identità
E la lingua che apre a un accesso personale al mondo che mette in relazione con gli altri
In questo senso e mi avvio a concludere
La sfida per la diffusione della lingua italiana nel mondo e decisiva gli stati generali della lingua nel mondo sotto l'impulso della Farnesina hanno segnato un passo molto importante
E la stessa Dante Alighieri e protagonista di un processo di rinnovamento ed è una realtà su cui la politica italiana sta investendo in maniera un po'più copiosa
Cioè
Ital simpatia e Italo fonia sono legati tra di loro
Ma anche il Brandi italiano sta cominciando a capire che se non si collega alla lingua l'umanesimo e la cultura resta una parola lanciata nel vuoto
E allora vorrei introdurre
Questa idea
Un Paese come il nostro di media grandezza può diventare un mondo al di fuori di qui suoi confini un mondo transnazionale che è un insieme di persone di Benni di arte e cultura di made in Italy e di gusto di savoir vivre italiano e di stile
E questo è un mondo che vive sotto tutte le latitudini che si mescola con altri mondi altre culture ma mantiene il sapore italiano
Giovanni Paolo secondo aveva avuto una grande intuizione parlando della storia della Polonia diceva la cultura crea sovranità anche senza la sovranità nazionale perché conserva l'identità
Io credo allora
Sì deve cominciare a parlare di un mondo italiano che non è alternativo altri mondi ma da mettere in circolo sotto tutte le latitudini i russi parlano di Ruschi MIR il mondo russo
Io credo che in altro modo questo rimodella anche lo Stato nazionale cioè esiste un'Italia come patria grande utilizzo la parola latina americana oltre la nostra penisola però tutto questo non è astratto
E nel rapporto c'è una parte fondamentale legata alle regioni cioè
Tutto questo non passa in una parte attraverso un'appartenenza anonima ma legate ai territori e alle Regioni tedeschi direbbero è legata alla fine matta
è legata al sapore della propria terra e questo è un punto molto giusto che sottolineo così rapidamente nel rapporto però è molto importante perché
La mediazione
Dell'appartenenza ha un'identità passa per il rapporto con l'Italia delle cento città e dei tanti territorio concludo dicendo
Non solo un'altra volta l'utilità di questo rapporto ma io credo che se non c'è una svolta e se il rapporto con i cinque milioni o i centoventisei mila italiani
Che vanno ogni anno all'estero non si colloca in un orizzonte di dal Simpatia di mondo italiano d'Italia fuori dall'Italia resta ancorato alla cultura della Nostalgia
Io credo che noi non solo facciamo un danno i nostri connazionali ma perdiamo anche una grande opportunità grazie
Crisi e di opportunità
Neanche l'inquietudine di che credo interroghino anche le nostre istituzioni a rappresentarle qui c'è oggi il sottosegretario del nostro ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionali e credo che l'onorevole Vincenzo Amendola sia l'uomo giusto per aiutarci a fare un altro passettino non foss'altro perché anche la delega a quella che si definisce tecnicamente la delega agli italiani nel mondo
Io vorrei ringraziare innanzitutto
Chi ha aperto i lavori don Giovanni De Robertis il presidente di Migrantes monsignor Guerino Di Tora e l'amica Delfina Licata che mia insegnato tante cose in questi in questo periodo di due anni di delega degli italiani all'estero perché per noi alla Farnesina il rapporto italiani nel mondo non solo loro
Cooperiamo ma lo distribuiamo ed è un elemento fondamentale per la nostra azione se dovessi dire il più bel regalo che mi ha fatto Paolo Gentiloni all'epoca ministri degli esteri è stato proprio quello di avere la delega degli italiani all'estero per un punto innanzitutto personale loro voglio dire perché riflettevo cancello tutto quello che avevo scritto riflettevo su le considerazioni bellissime di Andrea Riccardi quando parla di identità plurime
Io mi mi trovo in questa particolare condizione sono un'identità plurima
Lo mettiamo al centro la mobilità circolare l'ambizione del del sistema Italia fuori dall'Italia o meglio della famiglia italiana
Che è composta dai nostri cittadini ed è cinque milioni residenti all'Aire devono
Come aspirazione come orizzonte diceva Andrea
Costruire un sistema che renda le opportunità e renda anche la bellezza di un'esperienza
Sicura protetta e che coltivi l'identità
Io sono stato per anni iscritto all'Aire
Vengo dalla mobilità circolare o cioè ho avuto la fortuna di essere emigrato di avere un diritto e di essere anche tornato
Facevo cioè parte di quei cinque milioni cioè dell'otto per cento della popolazione che vive all'estero
Mia moglie invece fa parte degli otto per cento della popolazione italiana venuta in Italia che acquisito la cittadinanza purtroppo finché non la cambieremo con luglio Solis dopo parecchi anni
E entra in questa identità
E in cui il frutto sarà mia figlia che onestamente non so quale passaporto sceglierà non so quale lingua o meglio le parla tutte e due e costruirà la sua vita
è un esempio fortunato di mobilità circolare
Ma non è quella che ha vissuto mio nonno che emigrò negli anni Cinquanta per l'Argentina
Diciamo che non aveva molta idea della mobilità circolare perché non è tornato perché non fece fortuna e lo stesso mia zia che negli anni Cinquanta anche lei prese la nave da Genova e andò
In Argentina
Per tentare quella che è la speranza che la soprattutto le generazioni del dopoguerra hanno vissuto cioè tentiamo di costruire per il nostro futuro una possibilità che nel loro caso non fu circolare
Perché dico questo perché nella storia di Torre il monsignore diceva all'inizio nella storia l'identità del nostro Paese c'è questa
Grande esperienza
E l'esperienza è così complessa che la la l'elemento più drammatico nella lettura anche nella lettura e questo rapporto interne al mondo e fermarsi su una cifra avere uno stereotipo e pensare che non sia un mondo Complesso
Fatto di identità plurime perché l'otto per cento che vive all'estero della nostra popolazione
Ha un linguaggio che deve parlare anche con l'otto per cento che verrà nella nostra a vivere è sempre di più nel nostro Paese perché sappiamo benissimo che la Lombardia nei dati è la prima regione
Ma in quantità
In qualità ovviamente le aree interne del nostro Mezzogiorno o del centro Italia del nord Italia vivono uno spopolamento che riduce l'elemento dell'identità e sappiamo benissimo che nelle aree interne al nostro Paese
Gli immigrati coloro che arrivano stanno rivitalizzando non so il tessuto sociale economico ma anche l'identità
Diventano un'identità plurima per riprendere quello che diceva Andrea recarti
Quindi la mobilità intesa sia come grande possibilità per il nostro Paese ma anche come necessità del mondo globale in cui viviamo
E dentro queste cifre che non vanno lette come erano così una statistica semplice la bellezza di questo rapporto quest'anno sono anche le schede regionali
Perché aumentano la dimensione della storia di quello che viviamo in giro per il mondo io ho la fortuna di questa delega perché i centoventiquattro mila cittadini come l'anno scorso centosette mila
Calcolando anche i rientri che si invece si mantengono su una media di trenta mila
Descrivono un mondo che è complesso dal punto di vista generazionale ma anche intra generazionale
E non è detto che la lettura della mobilità purtroppo in parte minore circolare vada confusa e il sistema Italia si deve attrezzare
Dirò un po'come stiamo facendo noi al ministero degli affari esteri per rendere questo mondo patrimonio di identità ma anche patrimonio di azione
Dicevo
Delle esperienze fatte sono esperienze incredibili
Perché è vero che il nostro primo bacino di migrazione attualmente sempre euro americano
Con la particolarità dell'Inghilterra che è il luogo in cui noi stiamo battagliando perché la libertà di circolazione un grande valore europeo venga preservato
E sappiamo benissimo che dei trecento mila iscritti all'Aire ce ne sono altre trecento mila che girano ma non è detto per un progetto di vita a volte anche un progetto di stagione perché è un elemento che dovremo tenere tutti quanti presente nella lettura della mobilità e che anche la produzione del viaggio
è una produzione che spesso e auto e autorganizzati
Passa per le reti sociali mi diceva il mondo don De Robertis che sarà una delle frontiere su cui dobbiamo lavorare tutti insieme
Perché non c'è il ragazzo di sedici anni di Manoppello che andò a morire
A Marcy nella che parte in un gruppo perché c'è un accordo di Stato c'era un accordo tra Stato e Stato per l'emigrazione oggi a diciott'anni si autorganizzative agito
E lo è spesso non li rintracciamo nelle reti anche della conoscenza e non sappiamo nemmeno qual è il bagaglio culturale da cui il ragazzo
Non solo la fuga dei cervelli ma anche quelli che vanno attentare una vita possono costruire la loro esperienza
E quello che avviene spesso con l'Australia sottolineava giustamente Delfina
All'inizio in Australia per la modifica della legislazione non è più la terra d'oro degli anni quaranta cinquanta spesso si torna malamente dall'Australia
Perché le nuove legislazioni in tanti Paesi del mondo sono legislazione molto restrittive e non c'è più il West comma che c'era tanti anni fa
Ma noi sappiamo che quel mondo e mi
Parlo del mondo della tradizione da cui veniamo quella storica oggi va comunque protetta
Perché è una nostra identità e ad essa si aggiunge una stratificazione generazionale succeduta sì perché i figli della seconda e terza emigrazione storica in America latina in in su in Nordamerica nostra Alia
è succeduta una generazione che magari ha un'identità già plurima che vive l'italiano perché è orgoglioso anche non parlando io
Son trovato in un fino a Brooklyn ma nel nel nel centro di San con o che è un piccolo paesino nella di Teggiano in provincia di
Di di di di di denti Salerno c'era un dei ragazzi che mi ascoltavano con una faccia stranita detto ecco questi
Minime nera hanno alla fine no alla fine son venuti erano figli di italiani emigrati che non semplicemente non parlavano italiano parlavano inglese ma volevo essere lì perché si sentivano che quella era parte della propria vita
E a ciò si aggiunge in una stratificazione anche nuove generazioni che partono
E dentro queste nuove generazioni c'è dentro centoventiquattro mila che descrive il rapporto non sono solo
La fuga dei cervelli di coloro che hanno un patrimonio un bagaglio culturale fortissimo che li permette di di reggere costruire un progetto di vita
Allora se l'obiettivo dell'Italia fuori dell'Italia o meglio della Famiglietti italiana che vive oltre i confini perché poi
Andrea citava il l'idea risorgimentale io credo che sia anche alla base della scelta fatta dieci anni fa in Costituzione di costruire una rete di rappresentanza politica
Al di fuori dei nostri confini Essai la complessità che deve incontrare l'obiettivo ecco si amplia
Noi dobbiamo va aggiornare il nostro meccanismo per uscire assolutamente dalla Nostalgia dalla recriminazione ma per dare al mio nonno e alla mia zia la dignità che meritano per l'esperienza che ha fatto
E alle nuove generazioni dare la forza di sentire questa identità plurima senza chiudere il nostro Paese proprio noi che abbiamo questo patrimonio oggi in Italia
All'otto per cento di immigrazione che farà quello che noi stiamo costruendo all'estero
Ho fatto questa premessa perché la grandezza
Dell'Italia
E del vivere all'italiana come diciamo noi
Alla Farnesina
E anche nella capacità nel mondo globale di costruire una manifattura è una du stria manifatturiera che molto orientata all'export ne discutevo con Delfina magari ragioniamo anche sul prossimo
Sul prossimo do report per l'anno prossimo noi vediamo anche indici che la grande crescita di export che l'Italia a
E non è solo l'export del ma meditano i cioè della moda del del del di quello che commercia mo'ma anche del cosiddetto Medway di tali cioè di industrie che vanno e costruiscono benessere occupazioni ha determinato anche movimenti di mobilità
Ha determinato anche mobilità di di di di di di mano d'opera di
Di quadri come si suol dire di una fascia di lavoratori che costruiscono benessere al di fuori dell'Italia nella vicina Tunisia non abbiamo novecento imprese italiane
Che danno lavoro certo alla tanti amici e fratelli e sorelle Tunisia ma che costruiscono anche per molti italiani una possibilità
Di di di ricchezza di benessere non lontanissimo da noi allora
Questo dato va associato ai dati tradizionali della mobilità di spinta cioè quelli determinati dalla crisi perché la curva evidente al due mila dieci si è impennata mentre tradizionalmente Paesi emigrazione avevamo una curva che dal due mila otto due mila nove due mila dieci è schizzata su ma accanto a questo sì si mettono altri elementi dobbiamo metterli tutti sul tavolo se vogliamo avere un'idea originale
Attuale e complessa
L'il più grande nemico dell'Italia fuori dell'Italia non è solo il Nostalgia Isma'OLAF ma è anche lo stereotipo e la semplificazione raccontavo questa mattina al direttore di Migrantes mi son trovato uno dei viaggi più belle ho fatto in Australia
Alla accrebbe Marconi in questo club di italiani Italo discendenti è un club mastodontico con un campo di calcio tutto un ristorante mi trattarono ovviamente come come avviene quando si va fuori e si incontra le nostre comunità
A un certo punto dissero vieni ti portiamo nel nostro spazio intrattenimento
Ed erano sull'otto machine c'erano eh io un po'preoccupato perché onestamente fa una visita di Stato in un luogo da dove esce
E non capivo bene quale fosse no questo ci serve per un altro motivo e mi portarono fuori dal club e andammo in una casa di cura
Dove c'erano tante italiani e italiani che venivano dagli anni Quaranta e Cinquanta che
Senza chiedere un soldo né allo Stato italiano nello stato australiano
Avevano questo questa bellezza di essere curati accuditi
In un ospedale fantastico che ovviamente era il frutto di quella intelligenza diciamo un po'rafforzata nel costruire una soluzione per la loro vita la l'Italia anche queste
E l'Italia le comunità italiane in Australia come in Argentina sulla solidarietà spesso non costruendo anche rapporti con lo Stato hanno vissuto questa capacità
E allora per farla breve per pervenire alla domanda quello che dobbiamo fare
Noi dobbiamo costruire sussidiarietà per questi cinque milioni di italiani
Il la nostra ossessione con risorse purtroppo calanti come sottolineava Andrea
E costruire per l'Italia fuori dall'Italia un sistema di protezione
Non dico
Eguale in ogni misura ma paragonabile a quella italiana
E per fare questo la rete consolare e la rete delle nostre ambasciate che non serve ai Ferrero riuscì alle tartine al salmone perché io mi arrabbio molto quando non ci si iscrive all'Aire perché ovviamente è un meccanismo di protezione
Costruisce insieme alle realtà che esistono ed esistono sul territorio che sono le reti
Associative regionali che sono le reti istituzionali Comité si CGIL che sono i patronati e sindacati che sono le reti che voi migrante essa sono fondamentali i protagonisti sono qui costruisce un sistema maglia larga per arrivare a quello che il nostro obiettivo
Dare un segnale di protezione ai nostri cittadini
E fare protezione non significa solo essere lì pronti delle emergenze come quella drammatica che stiamo vivendo del Venezuela ma è costruire assistenza orientamento al lavoro orientamento alla sanità
Costruzione anche di percorsi di inclusione
E si tramite i nostri enti gestori e tramite le scuole e istituti di cultura costruire anche quella che la Rete del patrimonio della lingua
Mi è capitato Ondrej molti istituti anche in Brasile non visitati molti dove addirittura gli enti gestori italiani scuole italiane
Hanno al quaranta per cento all'Unità lo discendenti al sessanta sono sono coloro che cercano nell'umanesimo italiano come tu dicevi una possibilità di arricchimento culturale certo
Fatto per costruire possibilità ecco costruire anche un approccio che sia più largo del loro Paese
Ma questa struttura e questo conta solo questa alleanza per gli italiani al di fuori dell'Italia messo a regime
Con una struttura pubblica che investe come stiamo tentando di fare molto di più
Nelle reti sociale soprattutto nella tecnologia che ci permette di arrivare non dico ognuno perché anch'io quando mi iscrissi all'ai remi scrissi un anno dopo che ero arrivato avviene perché dicevo è una perdita di tempo invece capivo
Capi dopo che essere dentro questo patrimonio significa protezione
Protezione significa identità cultura rette e significa per uno Stato come il nostro anche avere la circolarità dell'esperienza che si acquisisce all'estero
E allora noi fortifica eremo e stiamo lavorando perché la rete consolare sia sempre più questi nei casi emergenziali come quelle labbra exit nostro consolato le nostre ambasciate hanno progetti e sportelli di primo approdo perché ci accorgiamo che tra i trecento mila iscritti ai seicento mila che circola
Ci sono tanti ragazzi che non è detto che stanno costruendo un progetto di vita
Stanno lì a vedere che succede in una delle capitali del mondo e tentando di fare e a volte tirandoli fuori da condizioni molto complicate come sottolineava Delfina
Stanno tentando una esperienza di mobilità
E questa Rete questa costruzione tra pubblico e privato ha bisogno ovviamente di un di un'idea di sussidiarietà che potrebbe anche essere esempio per soli di Ficarra in Italia spesso la crisi io non non sono molto non lo so sono un po'più per il pessimismo della ragione quindi anche Stan bellissima quella frase ma la crisi in molti settori dei nostri giovani e la generazione che vanno fuori e non è un
Solo una possibilità di opportunità ma è anche un grande sofferenza mano in questa rete di protezione proprio perché ci sono delle difficoltà in maniera sussidiaria possiamo costruire
Non solo bellezza dell'identità orgoglio del vivere all'italiana ma anche una forma di protezione
Assistenza pensioni
In in in formazione e sulla legislazione sanitaria il lavoro che molto spesso non vengono conosciute e non vengono conosciute
Da chi parte si trovano di fronte a dei muri di gomma perché è evidente che la legislazione sperata non è quella che si auspicava nel momento della partenza una rete che riguardi anche la possibilità a una giovane generazione di costruire meccanismi di inclusione
E quello anche delle le mento dell'export dei nostri imprenditori o lavoratori che vivono all'estero e che si trovano molto spesso fuori da rete di protezione o ai nuovi e pensionati e la stranezza
Nei numeri non è tanto solo quella della crescente bisogno del nostro stato di far fronte a un diritto ma di tanti pensionati che dalla Bulgaria alla Tunisia al Portogallo stanno vivendo la una parte della loro vita fuori
E che si rivolgono al all'ambasciata pensando che sia il Comune di appartenenza e non la rappresentanza in uno Stato straniero
Bene questo mondo Complesso ha bisogno di una rete allarghi e maglie di protezione in cui ognuno Trompia una parola in cui tutti i soggetti che sono dentro riescono a comunicare
E a circolare innanzitutto l'esperienza non solo per la bellezza di chi ha successo ma anche per la sofferenza
Di chi non ce la fa
E che prima di tornare nel numero dei trenta mila tenta di costruire una possibilità in più io credo molto nelle
Sottolineavo le schede regionali perché le identità regionali io le ritrovo sempre non solo perché son Campana e quindi ad occhio sento sempre quell'accento in molte parti del mondo ma perché anche la tradizione dell'emigrazione veneta le tradizioni dell'emigrazione del Norditalia in larga parte costituisce una rete di protezione
E insieme a quelle le missioni cattoliche racchiudono un'esperienza una cultura un'identità è una prospettiva e un orizzonte anche di di di dialogo tra le identità plurime che ci permettono anche esse
Di di renderle comune insomma l'otto per cento è un otto per cento che va accudito
Che va coinvolto in un meccanismo privato e pubblico che sia dialogante è un otto per cento che deve dialogare necessariamente con l'otto per cento che è arrivato
è un'identità di cui siamo orgogliosi ma su cui vogliamo costruire non Nostalgia Marra presentando e la scelta anche delle di eleggere rappresentanti all'estero è una scelta che non la fanno molti ma noi l'abbiamo voluta fare
E la scelta di temere consolati o di aprirli non è una scelta che molti fanno ai colleghi
Parlamentare il racconto sempre un rapporto di un ministro degli esteri non dico di quale Paese ma della Francia che diceva da qui a vent'anni noi vogliamo chiudere tutti i consolati passaporti li manderemo on line faremo tutti on line
L'Italia
Poche risorse ma abbiamo scelto di tenere i consolati aperti soprattutto lì dove c'è comunità Italia dove c'è Casa Italia
Dove c'è cultura chez storie dove l'Istituto di cultura la Dante Alighieri sono con risorse scarse ma un presidio di quello che noi vogliamo
Proiettare al all'estero qui in sala ci sono tanti amici
C'è un mio amico qui in prima fila che ha scritto un libro bellissimo sulla musica e sull'immigrazione Eugenio Marino per far capire come anche la complessità non è solo nella Nostalgia delle musiche antiche ma anche di quello che oggi il nostro linguaggio da mediterranee coinvolge quelli che stanno peggio di come stiamo noi adesso intermedie del di emigrazioni ma erano quelli invece che visitiamo che abbiamo sempre visitato nei santuari
Dell'emigrazione storica c'è Toni Riccardi qui un altro che ha collaborato alla alla stesura che ha scritto e libri fantastici sommato Marche e Marcy nella sulle grandi tragedie
Quando
Egli emigrazione era un'emigrazione di Stato
E quando si cercavano braccia per far funzionare l'economia europea invece si trovavano uomini con tutte le loro sofferenze questo portato
Lo dico a a monsignor Di Tora è parte della nostra identità
E parte dell'identità che noi dobbiamo con orgoglio difenderla
Con semplicità raccontarcela raccontarla ai ragazzi che oggi con uno smartphone vogliono organizzarsi un viaggio raccontandogli sempre di quel ragazzo che a sedici anni di a un piccolo comune dell'Abruzzo senza sapere magari perché si ritrovò nella tragedia di Marcinelle
è una storia italiana ma soprattutto un futuro da costruire in un'età globale
Noi abbiamo la possibilità abbiamo la capacità abbiamo il portato culturale di reggere la sfida con le nostre identità plurime con le nostre reti e con la nostra cultura di sussidiarietà
Che onestamente non ce la può insegnare nessuno al mondo siamo stati noi
Grazie anche al dialogo tra pubblico e privato tra credo affare pubblico a costruire una un'esperienza che molti Stati magari hanno più risorse Dinoi ma hanno meno intelligenza nel metterla in pratica per questo io ringrazio ancora
Per
Il rapporto che non è solo un elenco statistico ma è un vademecum per quello che noi come ministero gli affari esteri siamo impegnati a fare ogni giorno vi ringrazio
Grazie
Grazie all'onorevole Ammendola
C'è qui una sedia che attende di essere riempite
Molto attento peraltro naturalmente per tirare un po'le fila di questa lunga mattinata
E chiediamo a sua eccellenza monsignor Nunzio Galantino che il segretario generale della Conferenza episcopale italiana che cosa suggerisce la chiesa italiana tutti noi con questo nuovo rapporto testé così gli avete detto
Non è dobbiamo ancora suggerire
Stavo dicendo che sono stato qui dall'inizio
Non ho fatto non faccio le conclusioni dopo senza aver sentito anche anzi come ha fatto l'onorevole metto anche da parte dei miei carte per poter soltanto fare qualche osservazioni intanto ecco ringrazio
Ringrazio Migrantes ma ringrazio Grandes una realtà dalla Conferenza episcopale italiana
Lo voglio ripetere perché qualcuno dice sì la Caritas sì ma non la Conferenza Episcopale Italiana della Caritas un organismo della Conferenza episcopale italiana
Migrantes è un organismo della Conferenza episcopale italiana cui sono i vescovi italiani che
Apprezzano questo lavoro favoriscono questo lavoro sostengono anche questo tipo di lavoro certo dopo tutto quello che è stato detto qui
Gli elementi presentati abbastanza
Facile
Fare le conclusioni ma può essere anche banale e ripetitivo cercherò di non fare tutto questo
Sono qui innanzitutto per augurarmi per augurarmi che questo servizio questo studio questa verifica possa continuare possa continuare
A gettare luce sulla mobilità umana tout court
Sappiamo ci siam detti tante cose belle
Tanti approfondimenti ma sappiamo che se riusciamo da qui dentro e parliamo di mobilità umana ridà già non ci capiscono cosa vogliamo dire quando parliamo di mobilità umani questo termine così solenne sì cominciamo a parlare di immigrazione e migrazione
Noi
Non avremo questa attenzione potremo essere subito travolto solo da slogan lo sapete meglio di me questo allora io mi auguro che questo tipo di lavoro di ricerca serva anche ad aiutare
Aiutare
La cultura aiutare la nostra politica aiutare a uscire da una cultura degli slogan e quando si parla di immigrazione e di immigrazione
Penso che sia già si fa questo è importante perché la conoscenza dei fenomeni migratori
La conoscenza corretta
Scientifica che deriva con il rapporto ci dimostra da un metodo lo studio metodico
I denari si professionali e la strada giusta per proporre oggi un ambiente sociale in cui ciascuno venga arricchito e non depauperato della presenza dell'altro
Quindi c'è bisogno di questo tipo di lavoro ma c'è bisogno anche che i contenuti di questa ricerca esca allo fuori vengano conosciuti non ce li diciamo soltanto tra noi
Perché la situazione non mi pare la migliore in questo momento e non solo in Italia ma anche in Europa sapete a cosa mi riferisco sapete di cosa di cosa stiamo parlando certo mentre scorre Ebo le parti che più mi incuriosiva no io facevo fatica a tenere distinta
L'analisi della mobilità umana riguardanti riguardanti gli italiani nel mondo da quella che da altre parti del mondo porta fin qui
Forse perché tanti elementi tanti elementi permettono fatte le dovute distinzioni danni elementi permettono una sovrapposizione tra le due esperienze
Intanto la prima
Immigrante Milone
Un individuo
Il migrante
è un mondo
Cure un mondo fatto di relazioni di reciprocità
Immigrante
Anche se fisicamente solo
Porta consente un gruppo
Porta con sé le attese che non sono solo su web sono quelle anche di coloro che sono stati lasciati dove stava
Perché sottolineo questo che può apparire una banalità lo sottolineo perché evidentemente questo Cirini costringe a un tipo di lettura diversa
Ci costringe ad andare al di là
Del dato numerico del dato quantitativo per cominciare a guardare come spesso ci diciamo tra noi a guardare negli occhi
E le storie e l'Est nelle storie di queste persone di queste persone che ripeto sono un mondo non solo degli individui
Voglio solo così dirmi cosa mi ha colpito ma cosa mi ha colpito perché può essere oggi fortemente
Importa può essere importante per incidere sul clima che stiamo vivendo in Italia rispetto al tipo e del dal tipo della mobilità umana mi ha colpito molto innanzitutto questo senso di cittadinanza nuova di cittadinanza nuova che emerge guardando soprattutto gli italiani che si spostano che vanno via dall'Italia raggiungono il mondo raggiungono tante parti del mondo ma tende perché una cittadinanza nuova che non è assente
Non è assente anche tra alcuni migranti da alcuni immigrati mi interesso di questo dal mille novecentottantaquattro più incontrato tantissimi giovani laureati
Che venivano in Italia ma con motivazioni nuove
E questa cittadinanza nuova acconsente
Cioè la cittadinanza che non è data soltanto dallo ius soli o anche dallo ius sanguinis una cittadinanza delle più data solo dalla nascita che che il dalla nascita
Ma
La si vive era si sperimenta durante il percorso della propria vita
E allora diventano determinanti oggi per parlare di cittadinanza divenne determinanti cammino formativo il percorso di conoscenza di sé i luoghi in cui si vivono le varie stagioni della vita incontri
Un insieme di elementi culturali che creano
Non una sola identità si diceva prima una identità irripetibile o leggi identità
Plurime e costantemente dinamiche in arricchimento continuo così come costante deve poter essere il mescolarsi e io confrontarsi
Torno qui abdicare l'importanza di riscattare questi concetti da un ambito meramente socioculturale non perché non sia importante ma farli diventare anche cultura vissuta a farli diventare anche stile perché dietro gli possiamo dirci la bellezza di una più di una cittadinanza nuova sito parlare bene con entusiasmo qui delle cittadinanze plurime
Ma dobbiamo fare anche la prova e lo sforzo di continuare a dirle queste cose
Io leggo continuamente i rapporti anche parlamentari
Queste espressioni io non le trovo onorevole non le trovo purtroppo trova invece una specie di Olimpiadi Olimpiadi alle quali partecipano tutti
Per arrivare invece ad appiattirsi sua identità sopranista
Purtroppo trovo questo allora bene che c'è diciamo di queste cose però attenti portiamo le fuori
Facciamoli diventare anche anima di un modo diverso di stare tra di voi di capire le anche le cose altrimenti saremo lì sembra aspettare chi è che la spunterà
Su questo tema qui
Quindi questo rapporto mi pare che sia importante perdesse perché ci aiuta straordinariamente a conoscere quello che sta succedendo agli italiani nel mondo
Attenti però che è importante quaestor per farci capire come alcune realtà che vivono gli italiani nel mondo possono anche aiutarci a guardare con occhi diversi
Coloro i quali stanno qui dentro perché molti di questi giovani che vengono qui
Io ricordo quando sono stato puri emigrante da per poco tempo no per pagarmi il seminario con nove figli mio padre mi disse voi Stalin seminario studiare devi andare a lavorare e allora
Fingendo di avere a fare un giorno ad un corso di aggiornamento in catechesi in queste cose negli Svizzera a fare il macellaio va bene
E lì sapete la cosa che mi fece più pena e sentirmi dire da qualcuno sai parlavano degli italiani Ema all'estero gli stracci ballano
Nel senso cioè che ENI emigra chi non ha mestiere chi non sa cosa fare
Purtroppo quello che io mi sono sentito dire quarant'anni fa oggi minori lo dicevamo di quelli che arrivano qui
Chi invece parla con questi ragazzi con questi giovani trova anche queste persone ma trova anche gente che esse a cui perché ha anche il desiderio di vivere in un mondo diverso in una cultura diversa in un con testo
Socio religioso anche diverse esistono anche queste persone So bene guardate che parlano di queste cose non paga in questo momento ma io su questo non arretro di un millimetro
Non solo ma sono convinto ripeto che questi nostri lavori questo nostro rapporto che getta una luce straordinariamente bella e positiva su questo io voglio ringraziare i missionari laici e religiosi che custodiscono che sono degli avamposti straordinari esso anche le difficoltà nelle quali in questo momento si devono dibattere come diceva la buonanima di San Paolo dentro e fuori e chi sta qui dentro mi capisce cosa vuol dire no la fatica
Che fanno
A stare nella chiesa o nelle chiese presso le quali loro lavorano io li ringrazio veramente come vescovo italiano eccome segretario della come le esibisco Pagliara ringrazio per il servizio che rendono però ripeto la mia fissazione perché fissazioni e lo so
Scusate e questa dobbiamo
Cogliere tutto quello che di bello e di straordinario c'è qui dentro ma per imparare ad essere ancora una volta noi una comunità che mentre ha permesso ad altri di andare permette ad altri ora di stare qui da noi con la stessa generosità con la quale tante volte
Sono stati sono stati accolti i nostri ma anche con tante difficoltà che loro hanno incontrato quindi grazie a chi ha fatto guaste grazie a tutti quanti voi per gli straordinari contributi che ci avete dato
Ero preparato il testo ma lasciamo stare perché non era proprio l'ora di tediarvi ancora di più sarebbe stato veramente un modo
Per perdere quei tre quattro amici grave quei tre quattro amici che ha che mi sono rimasti li avrei persi qui dentro stamattina grazie
Grazie a tutti voi siamo arrivati in fondo a questa mattinata per chi lo vuole in una saletta qui vicino
è stato allestito un piccolo buffet magari può essere un modo per continuare a incontrarci a chiacchierare a discutere su queste problematiche che sono scesi in campo questa mattina grazie ancora a tutti