Intervista a Michele Piras sulla missione militare italiana in Niger

Per radio radicale siamo con l'onorevole Michele Piras di liberi uguali membro della commissione Esteri della della Camera
Già membro dalla commissione Difesa di Montecitorio per parlare del provvedimento sulle sulle missioni che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri nel quale dovrebbe essere anche inserita la nuova missione in Niger le voglio chiedere che che tipo di valutazione affatto su questa iniziativa del
Del del governo che è stata annunciata nei giorni scorsi c'erano già state delle avvisaglie di un'iniziativa del genere beh c'erano state in tutti questi mesi visto la politica seguita da questo governo nei confronti del dell'immigrazione
è una valutazione estremamente negativa per due ragioni nel merito e nel metodo perché questo decreto arriva in un momento nel quale le camere sono sciolte su un tema talmente delicato che varrebbe la pena che un Parlamento
Legittimato né ne parlasse seconda questione perché ancora la strategia del continua contenimento dei flussi migratori che questa volta si rivolge al Niger che l'altra gamba dopo la
La Libia diciamo a bloccare i i corridori
Di persone disperate che fuggono che verranno in questa maniera chiusi in un imbuto ancora diciamo proveniente da un viaggio lungo faticoso disperati messi in condizione diciamo di rischiare la vita in condizioni umane che probabilmente non riusciamo neanche ad immaginare
Ecco ritiene che che che i nostri soldati avranno un ruolo di di che tipo
E non si son dati si dice che ora non corrono combatte queste sono noi gli annunci dire ci mancherebbe altro dal punto di vista formale dal punto di vista concreto io ho qualche serio dubbio
Visto e considerato che lì ci si va diciamo a Inter porre fra un traffico di persone e i trafficanti di di persone che sono bande di criminali innanzi tutto che sono bande
Armate che sono bande violente bisogna capire quanto e come effettivamente i nostri soldati non entrano in scontro con milizie armate che popolano tutta quell'area ecco si riferisce a Boko Haram
Poca rame non solo e non solo lì ci sono infiltrazioni di ogni tipo bisogna stare abbastanza attenti anche per la come dire incolumità del nostro dei nostri contingenti
E pensa che i nostri soldati gestiranno anche dei campi insieme all'Anna ANC h a r oppure crede che non ci non si occuperanno di di queste cose e che ruolo avremmo rispetto alla Francia
Però il dispositivo è ancora da approfondire precisamente perché ci piombato fra capo e collo in un momento diciamo anche di di pausa comunque del del lavori parlamentari e alla poco prima del dello scioglimento anzi il giorno stesso dello scioglimento delle Camere
Credo che sarà una fase successiva questa perché solitamente funziona così che prima c'è il contenimento e poi ci si pone il problema umanitario e ci si pone il problema della presenza dell'UNHCR che la stessa cosa
Più o meno che è successo in Libia l'obiettivo primario di questo decreto è quello di consegnare al Paese l'ennesima stretta di sicurezza sui flussi di migranti dopo si vedrà
Quando arriveranno le denunce che sono ampiamente prevedibile anche senza la sfera di cristallo sulla condizione umana nella quale sono ottenute queste persone allora probabilmente l'UNHCR
Dovrà intervenire a quel punto
Si legittimerebbe la nostra presenza almeno in funzione umanitaria
Per la salvaguardia di queste persone ecco secondo lei nostri soldati il numero dei soldati di cui si è parlato è sufficiente spropositato e un numero voi importante un numero importante
Sulle esigenze diciamo territoriale che individuano un numero secondo me calcolato scientificamente per cui non è né spropositato ne ne insufficiente bisogna capire veramente cosa sarà lo scenario sul campo perché questo è dal mio punto di vista almeno le notizie che noi abbiamo assolutamente imprevedibile per cui potrebbero rivelarsi anche poco
Ecco visto la diciamo la connotazione geografica del Niger lei ritiene che il traffico di esseri umani verrà spostato
Dal i io cito il Paese che si affaccia al Golfo di Guinea la Nigeria che confina con il Niger
Al Cameron che confina col CIA perché il Paese che sta
A Adeste del del Niger e che è anche un altro corridoio per la Libia pensa che ci sarà questo spostamento come sarà inevitabile ogni volta che si blocca una rotta se ne apre un'altra dove questa rotta affinità questa nuova rotta finita
Non riesco ad essere io diciamo
A dirlo in questo momento però potrebbero essere appunto quelle che mi dice lei
Nel senso che così funziona cioè quelli sono flussi che non si fece però che non si arrestano che non sapessero in assenza diciamo di una stabilizzazione dei paesi di provenienza di una come dire condizione materiale che migliora nei Paesi di provenienza con lo si dice aiutiamoli a casa loro
Altrimenti quel flusso umano quella marea umana troverà come
Un fiume
Che trovo lo sbarramento troverà altri percorsi un'ultima questione come avverrà la discussione si era parlato di discussione in commissione esteri difesa congiunta per la relazione che accompagna sia le le vecchie missioni che le nuove immissioni
Voi siete orientati a a chiedere il voto del dell'aula e ci sarà una risoluzione specifica per quanto riguarda il Niger
Anche questo noi allo stato attuale non lo sappiamo il paradosso di questa situazione che non siamo a Camere sciolte
E che quindi se si parlerà di questo decreto se ne parlerà fra sessanta giorni perché andrà riconvertito entro sessanta giorni e quindi ne parlerà il prossimo Parlamento non passaggio certamente in Commissione e io immagino che verrà inserito nel Complesso diciamo della relazione sulle missioni internazionali che annualmente il governo deve presentare al Parlamento e sarà votato dalla dalle Camere
Ignoriamo poi se ci sarà una relazione specifica certamente noi chiederemo l'audizione dei dei ministri competenti dice differiscano nello specifico che cosa quali sono le intenzioni di del governo italiano
Ma io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Michele Piras deputato di liberi e uguali membro dalla Commissione esteri di Montecitorio
Radio radicale siamo con l'onorevole Michele Piras liberi e uguali membro della commissione Esteri della della Camera già membro della Commissione Difesa di Montecitorio per parlare del provvedimento sulle sulle missioni che è stato approvato ieri dal Consiglio dei ministri nel quale dovrebbe essere anche inserita la nuova remissione in Nigeria le voglio chiedere che che tipo di valutazione ha fatto su questa iniziativa del
Del del governo che è stata annunciata nei giorni scorsi c'erano già state delle avvisaglie di un'iniziativa del genere re c'erano state in tutti questi mesi visto la politica seguita da questo governo nei confronti della dell'immigrazione
Una valutazione estremamente negativa per due ragioni nel merito e nel metodo perché questo decreto arriva in un momento nel quale le camere sono sciolte su un tema talmente delicato che varrebbe la pena che un Parlamento
Legittimato né ne parlasse seconda questione perché è ancora la strategia del continua contenimento dei flussi migratori che questa volta si rivolge al Niger l'altra gamba dopo la la Libia diciamo bloccare il Corridori
Di persone disperate che fuggono che verranno in questa maniera chiusi in un imbuto ancora diciamo provenienti da un viaggio lungo faticoso disperati messi in condizione diciamo di
Rischiare la vita in condizioni umane che
Probabilmente non riusciamo neanche a immaginare ecco ritiene che chi che i nostri soldati avranno un ruolo utili di che tipo
Per i nostri soldati si dice che avranno un colono combatte
Queste sono noi gli annunci direi ci mancherebbe altro dal punto di vista formale dal punto di vista concreto io qualche serio dubbio
Visto e considerato che lì ci si va diciamo nuovamente apporre fra è un traffico di persone e i trafficanti di di persone che sono bande di criminali innanzitutto che sono bande
Armate che sono bande violente bisogna capire quanto e come effettivamente i nostri soldati non entrano in scontro con le milizie armate che popolano tutta quella eccoci riferisce bocconiani
Poca RAM e non solo e non solo lì ci sono infiltrazioni di ogni tipo bisogna stare abbastanza attenti anche per la come dire incolumità del nostro dei nostri contingenti e cioè che non si sono
Dati gestiranno anche dei campi insieme all'Anna e ne cerca R. oppure crede che non ci non si occuperanno di di queste cose e che ruolo avremmo rispetto alla Francia
Però il dispositivo è ancora da approfondire precisamente perché ci piombato tra capo e collo in un momento diciamo anche di di pausa comunque del dei lavori parlamentari alla poco prima del dello scioglimento anzi il giorno stesso dello scioglimento delle Camere
Credo che sarà una fase successiva questa perché solitamente funziona così che prima c'è il contenimento e poi ci si pone il problema umanitario e ci si pone il problema della presenza dell'UNHCR che la stessa cosa
Più o meno che è successo in Libia l'obiettivo primario di questo decreto è quello di consegnare al Paese l'ennesima stretta di sicurezza sui flussi di migranti dopo si vedrà quando arriveranno le denunce che sono ampiamente prevedibile anche senza una sfera di cristallo
Sulla condizione umana nella quale sono ottenute queste persone allora probabilmente l'UNHCR
Dovrà intervenire a quel punto
Si legittimerebbe la nostra presenza almeno in funzione umanitaria
Per la salvaguardia di queste persone ecco secondo lei risultati numero dei soldati di cui si è parlato e sufficiente spropositato è un numero importante numero importante
Sulle esigenze diciamo territoriale individuano un numero secondo me calcolato scientificamente per cui non N spropositato ne ne insufficiente
Bisogna capire veramente cosa sarà lo scenario sul campo perché questo è dal mio punto di vista almeno le notizie che noi abbiamo
Assolutamente imprevedibile per cui potrebbero rivelarsi anche con ecco visto la diciamo la connotazione geografica del leggere lei ritiene che il traffico di esseri umani verrà spostato
Dal il io cito il Paese che si affaccia al Golfo di Guinea la Nigeria che confina con il Niger
Al Camerun che confina con il CA perché il Paese che sta
Adesso del del Nigeria e che è anche un altro corridoio della Libia pensa che ci sarà questo spostamento ma sarà inevitabile ogni volta che si blocca una rotta se ne apre un'altra dove questa rotta finirà questa nuova rotta finirà
Non riesco ad essere io diciamo
A dirlo in questo momento però potrebbero essere appunto quello che mi dice lei
Nel senso che così funziona c'è quindi sono flussi che non si ferma che non si arrestano che lo sapessero in assenza diciamo di una stabilizzazione dei paesi di provenienza di una
Come dire condizione materiale che migliora nei Paesi di provenienza Conselice aiutiamoli a casa loro
Altrimenti quel flusso umano quella marea umana troverà come
Un fiume
Che trovo uno sbarramento troverà altri percorso un'ultima questione come avverrà la discussione si era parlato di discussione in commissione esteri difesa congiunta per la relazione che accompagna sia le le vecchie missioni che le nuove missioni
Voi siete orientati a chiedere il voto del dell'aula e ci sarà una risoluzione specifica per quanto riguarda il Niger
E anche questo noi allo stato attuale non lo sappiamo il paradosso di questa situazione che non siamo a Camere sciolte
E quindi se si parlerà di questo decreto se ne parlerà fra a sessanta giorni per sembrare convertito entro
Sessanta giorni quindi ne parlerà il prossimo Parlamento un passaggio certamente in Commissione e io immagino che verrà inserito nel complesso diciamo della relazione sulle missioni internazionali che annualmente il governo deve presentare al Parlamento sarà votato dalla dalle Camere
Ignoriamo cui se ci sarà una relazione specifica certamente noi chiederemo l'audizione dei dei ministri competenti DC differiscano nello specifico che cosa
Quali sono le intenzioni i del governo italiano ma io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Michele Piras deputato di liberi e uguali membro di una Commissione esteri di Montecitorio