Politiche 2018. Intervista a Carlo Galli sulla decisione della Lista Marco Pannella di astenersi dal voto

Radio radicale siamo col professore Carlo Galli politologo docente di Filosofia politica autore di numerosi saggi sulla democrazia tra cui ricordiamo democrazia senza popolo mi sembra che questo è il titolo del di di uno dei suoi ultimi saggi per parlare dell'iniziativa della della Lista Pannella del partito radicale di fare lo sciopero del voto in vista delle prossime elezioni politiche noi sappiamo che c'è stata in passato una corrente politica che ha attraversato questa scelta non l'ha fatto
Il partito radicale del mille novecentottantatré e altre forze politiche
All'inizio degli anni Venti
Aveva scelto la ventina durante il regime fascista quando c'erano i plebisciti
In la negli sinistri partiti in esilio consigliavano di non votare contro quel regime fascista allora come giudica questa questa scelta dello sciopero del del voto c'è una tradizione politica
Su questo lei l'ha criticata filosofo politico
Allora io non voglio rispondere alla sua domanda facendo notare la contraddizione tra questa posizione da una parte e dall'altra il fatto che liste radicali si presentano a queste questi e non voglio nemmeno dire che come molti potrebbero dire che il problema dell'Italia oggi che
Ben pochi vanno a votare nonché troppi vadano a votare io capisco la giustificazione politica profonda di quello che lei mi chiede cioè se siamo davanti a un regime non possiamo legittimarlo
Col voto bisogna smascherato De Falco passare l'idea che non merita la nostra adesione
A questo punto viene da chiedersi ciò e senz'altro vero del giusto
Davanti a un regime
Come dire conclamato
Il nostro il modo di vivere politico e in realtà mostra un modo di vivere anche economico sociale perché sono strettamente collegati può essere definito un regime come ogni nodo utilità collettiva può essere definito un regime
Ecco il tema è degnissima vero e
Il regime dentro il quale viviamo oggi è merita la il nostro
Disaccordo la nostra secessione la nostra
L'esercizio da parte nostra di questa sorta di potere destituì ente che lei a a cui lei accenna in questo regime
Deve essere abbattuto merita di essere abbattuto attraverso questa via non violenta di astensione dal voto cioè di delegittimazione radicale delle procedure di formazione del potere legislativo che il potere presso il quale il popolo rappresenta se stesso
Io mi chiedo se e questa è una valutazione questa notazione da fare cioè
Quale tipo quale tipo di
Quale modalità di esistenza politica alternativa a questa
Noi vogliamo far passare
Non appunto ogni tanto alternativa che per essa non c'è posto
Nell'attuale sistema politico perché il nostro sistema politico si caratterizza a parole in teoria per essere un sistema che consente la che consente che il popolo esercizi da quattro sovranità cambiando anche profondamente l'orientamento delle cose politiche
No noi invece stiamo dicendo che nostro sistema non consente alcun cambiamento
Che bloccato su se stesso perché fintamente falsamente democratico e quindi la protesta contro di esso la l'abbattimento indolore e privo di violenza di questo sistema è la linea pregiudiziale senza la quale non si può costruire null'altro dopo certo è una posizione solamente radicale per l'appunto ed è in una posizione democratica per carità specialmente l'esercizio di una democrazia
Diretta
E una democrazia
Destituì Inter barra costituente perché vuol dire radere al suolo un sistema politico delegittimando e ovviamente porre in essere al tempo stesso le condizioni per un nuovo sistema politico rilegittimazione
Bene
Diciamo così
In assenza di
Episodi clamorosi di
Che meritino la una questa sorta di rivoluzione
Mi sembra che sia una posizione
Tutta morale e poco politica
Voglio ricordare che
Quando lei citava l'Aventino Valentino non è stato a patto che stato una strategia perdente ma parte questo l'Aventino
Si è determinato non genericamente in presenza del dell'instaurarsi del regime autoritario non è non ancora divenuto totalitario regime autoritario di Mussolini si è determinato in presenza dell'assassinio di Matteotti cioè di un evento
Potentemente traumatico
Ecco
A quel punto quella risposta era stimato giustificabile tutti oggi sappiamo che fu un errore ma probabilmente fu un errore al quale non ci si poteva sottrarre oggi
Dire non andate a votare italiani non andate a votare sotto il profilo propagandistico può servire per potersi poi a procreare di quella che sarà un enorme dato astensionistico lo capisco ma sotto il profilo politico in che cosa ci aiuta a uscire dalla ANPAS nella quale ci troviamo questa sorta di azzeramento della del sistema politico che sarebbe dando il non andare a votare tutti essendo sostanzialmente irrealizzabile
Il questa proposta ripeto di cui comprendo al limite anche apprezzo il patto sul morale non mi sembra che abbia un significato pratico politico pregnante
Ecco ritiene che però questi ultimi anni si sia fermata una sorta di di stanchezza democratica noi abbiamo visto
Ma anche altri soggetti politici ripensare il modo di partecipare alla democrazia io le ho fatto vedere un saggio
Di una politologo Belka Davide Van Ray Brooke che si intitola contro le lezioni che propone proprio questo gli stessi radicali proponevano uno strumento di consultazione che era il referendum che era diverso da quello che poi i rappresentato è attratta dalla delega ai partiti o alla partitocrazia allora c'è oggi secondo lei
Che è proprio autore di un anche un saggio proprio su questo
La necessità di ripensare la nostra democrazia attraverso diverse forme
Partecipative che non chiedano soltanto una delega
In bianco
Sì naturalmente siamo d'accordo sul fatto che
Le mie perplessità sulla proposta del la quale lei ci parlava non non significano per nulla che io reputi che oggi nella democrazia italiana è una democrazia in salute perché non l'ho eh
Non lo è e lo si vede dal fatto che metà dei cittadini non va a votare e non è che non vada a votare per i motivi di diciamo così attivi di
A cui lei faceva riferimento non vanno a votare con motivazioni passive cioè con motivazioni di delusione con motivazione di di rifiuto
Qualunque istituto della politica in realtà qualunquisti Coggi ma determinato da una lunga catena di eventi che hanno portato i cittadini a non credere più
A non tanto alla democrazia anche delle più al fatto che il voto cioè la delega della volontà politica al rappresentante che poi di fatto storicamente oggi vuol dire la delega a un partito
Sia lo strumento grazie al quale le ha palesi esigenza di cambiamento profondo del nostro Società però sul sistema economico e politico possa passare questo lo sappiamo non sappiamo che le le lezioni sono al tempo stesso l'esercizio supremo della sovranità popolare e la oggi una scommessa perché non è per niente ha detto che questa scritta questa sovranità popolare possa trovare forme e figure efficaci una volta che spesso si stia cristallizzata in un nuovo Parlamento non lo sappiamo per nulla molti sospettano che sarà un esercizio purtroppo vanno
Non vanno insieme fanno quanto al risultato e possibile essere vivere in democrazia
Senza affidare l'intero peso della democrazia l'intera legittimazione della democrazia alle elezioni cioè al momento rappresentativo
Di vertice
Problema enorme sotto il profilo teorico politico cioè
è possibile pensare la politica al di fuori dello schema della rappresentanza che nello schema dentro il quale essa politica è stata pensata in età moderna dove l'obiettivo fondamentale della politica progressista era
Portare tutti i cittadini al voto portare dare il diritto di voto a tutti ed hanno il potere legislativo che in teoria il potere supremo
A ai rappresentanti del popolo
Questo modello
Dal quale non riusciamo a staccarci questo modello che attenzione è il modello della nostra accostati tubazione non è un modello opzionale oggi è il modello costituzionale questo modello eh
Superabile due risposte
La prima è già superato e inutile che vi poniate il problema è già superato il Parlamento non è più il rappresentante della sovranità del popolo in questa società del popolo di fatto non c'è il popolo è apatico i partiti pop
Metà del popolo va a votare l'altra metà anno e comunque quella metà che va a votare avete la propria volontà sequestrata dai partiti che ne fanno quello che vogliono per quel modello della Costituzione e superato
Allora sotto ulteriore risposta si quel modello è superato ma noi voglio dobbiamo scegliere fra
Abbandonare quel modello perché esso è stato degradato
E dunque pensare totalmente ad altro
Oppure dobbiamo restaurare quel modello
Questo è io credo sia la la vera la vera alternativa durante la quale ci troviamo
Pensare a una democrazia che totalmente fuori dal principio di rappresentanza oppure pensare la democrazia che restaura il vero significato del principio di rappresentanza
Allora
Pensare la democrazia fuori dal dalla rappresentanza è più facile a dirsi che a farsi in ogni caso il principio di rappresentanza e ancora io credo il punto fondamentale della legittimazione della politica io penso che gli italiani da una parte
Hanno un certo disprezzo per il Parlamento e per i partiti ed ero
Ma non so quanto sarebbero contenti di vivere dentro un sistema politico che non prevede l'esistenza del Parlamento che gli toglie il diritto di votare non sono sicuro che sarebbero contenti primo secondo come si fa a pensare alla democrazia soltanto partecipativa democrazia partecipativa richiede tempo la società moderna non c'era non non concede ai cittadini di avere il tempo
Di pensare alle cose politiche ciò è male sì
Così ciò può essere cambiato
Beh
Non certamente non molto velocemente perché lo sappiamo bene noi quanto è pesante il discorso il sistema socio economico entro il quale vediamo come difficilmente immutabile
E poi con la democrazia partecipativa è possibile prendere le grandi decisioni che la politica deve poter prendere
Decisione di politica internazionale
Decisioni sull'Europa eccetera cioè stiamo attenti la democrazia partecipativa
Per quel che ne capiamo adesso può essere soltanto un importante elemento di contorno rispetto alla democrazia rappresentativa il per me il punto fondamentale adesso è che la democrazia rappresentativa
Venga ripristinata nella sua validità che parziale che è una validità storica
Il mondo è andato avanti per secoli senza la rappresentanza però
Il tema fondamentale in questo momento secondo me che la democrazia rappresentativa deve essere restaurata attraverso la riproposizione di un ceto politico credibile e consapevole il ceto politico
Purtroppo oggi non è sempre credibile non è sempre consapevole dei dei propri dove ieri questo è davvero la grande battaglia
Ripulire
Prima di tutto i comportamenti ripulire prima di tutto il senso di responsabilità far tornare il potere dentro il Parlamento fa tornare il potere dentro il Parlamento
Il potere di discutere veramente le grandi questioni né di prendere veramente le grandi decisioni in questa sede nella quale ci viene rappresentata la volontà del popolo sovrano
Far valere di più bisogna che ceto politico eccetto eletto sia più consapevole del proprio ruolo che non è quello di obbedire ai capipartito
Ciascun il deputato ciascun senatore rappresenta l'intera nazione ne svolge il proprio in servizio senza vincolo di mandato ciascuno e titolare della capacità di prendere decisioni secondo coscienza
Non è necessario entrare qui dentro per obbedire necessario entrare qui dentro per esercitare un potere legittimo che ci viene dato dai cittadini e rispondere democraticamente
Adesso
Queste sarebbe da quello che ho capito una una vera rivoluzione
Perché i deforme di accesso al
Camera Senato sono tutte guardate a vista dai partiti sono tutta guardate a vista dalle segreterie dei partiti
Questo è un povero problema
E chi entra
Entra spesso per fedeltà più che per competenza o per dedizione al pubblico bene questi sono gradito gravissimi problemi
Prima di dire abbandoniamo la rappresentanza come idea come principio direi resta urliamo no
Bene io la ringrazio molto del suo contributo e della sua lunga e preziosa riflessione ringrazio il professor Carlo Galli per avere risposto alla all'interrogativo sollevato dal dal Partito radicale e dalla Lista Pannella suo sciopero del voto grazie