Due microfoni - Intervista a Mimmo Locasciulli

Agli regalano appuntamento con due microfoni il secondo microfono di questa notte per Mimmo Locasciulli che è la prima volta che fino a trovare a Radio Radicale
E che canta ringraziamo abbonate Nino Benvenuti buonanotte grazie grazie per l'invito
Bene era dovuto abili qua vicino fra fa scortese
Non scherzi a parte il motore Sollicciano storia insomma magari tanti non conosco la saniamo se questa mezza età riusciamo
A chiacchierare anche di quello perché insomma io il tuo libro chiamerei più che come una macchina volante che è in libreria per Castelvecchi eccolo qua l'altra turnover Tina bellissima
Questo sei tu da bambino ricorda un po'io non ho paura di Ammaniti questa questa corsa anzi ma le mille vite di Mimmo Locasciulli perché Mimmo Locasciulli insomma magari Kinnock chi non frequenta troppo la musica italiana non non conosce le tante vide l'IMI Mummymon è anche un apprezzato medico chirurgo
A come ci assale piano giovanissimo a una carriera quella musicale che tutti ben conoscono
E poi però insomma è stato presente anche su alcune battaglie civili importane partiamo da lì spariamo le carte variava libro partono false
Tu prima rinomati delle canzoni dei Nomadi qualche battaglia civile fai qualche marcia insomma senza in deroga Nava le canzoni ce l'ho avuto nel sangue perché
E come come racconto nel libro io ho due componenti io volevo intitolare questo libro l'anomalia infetti perché arrivederla oggi
Panoramica dall'alto è veramente una vita no ma la
Un ramo della mia vita mi proviene geneticamente da mio padre che pur essendo un uomo di scienza era un veterinario ma alla fine degli anni Cinquanta agli inizi degli anni Sessanta frequentava la radio la televisione con certe
Mio nonno era un famoso Serena tarocche correva su e giù per a farle serenate d'amore la mia bisnonna era una cantante lirica di operetta insomma in qualche modo sono nato con la canzone dentro e poi ho cominciato a suonare a cinque anni il pianoforte e poi ho cominciato a scrivere le prime canzoni in adolescenza
Però no le battaglie le ho fatte venendo a Roma perché vivevo a Penne fino a diciotto anni diciannove poi sono andato tre anni a Perugia studiare medicina ma lì era difficile fare battaglie perché era governata un po'la vita universitaria dal Fronte Universitario di avanguardia nazionale e quindi stavo sul ed etnie dice sono venuto io mi sono iscritto nel sessantotto e all'università poi sono venuto a Roma naturalmente in un ambiente
Il più libero più aperto anche più permissivo per certe iniziative ma io non mi sono mai sottratto devo dire la diciamo la partecipazione o materno cioè personale di persona ma anche con testimonianze accetta la di tutte le battaglie che ho ritenuto giusto nono mai e questo lo dico così perché è la mia verità
Non ho mai voluto partecipare ai collettivi con le come o alle manifestazioni molto quello che di quegli anni erano molto violente poiché c'erano due voglio dire degli epiteti e gli epiteti che io non condividevo Mumford morto la borghesia dalla perché mio padre mia madre
Sono stati degli onesti lavoratori non hanno fatto mai male a nessuno
Classificati storicamente come media borghesia perché devono morire insomma vale
Macché però me ne ricorda anche l'anima redivivo uccidere un fascista non è reato non ha presente nel film in cui lo ricordate se insomma c'era questa violenza verbale che poi sì sì rivelata ancora violenza vera non solo verbale
A mio fratello a via Merulana gli hanno sfondato la macchina perché c'aveva l'estro Malabarba malori
Era assolutamente un non politicizzato da questo punto di vista
Però no certo poi nella sua forse le prime cose veramente importanti le ho fatte cominciando a frequentare il Folkstudio mi ricordo ecco Cesarone in un giorno il padrone insomma il boss l'anima del Folkstudio mi disse guarda c'è da fare una cosa al Palazzo dello Sport
Per il divorzio o ancora una bellissima fotografia avevo tutto una camicia alla Elvis Presley molto avevo tre quattro microfoni mangiare è una cosa iper Roma per me che appena appena suonavo la chitarra con quattro accordi e poi non mi ricordo a San Paolo la
Lì vicino alla basilica di San Paolo un'altra grandissima manifestazione per l'aborto e poi ho fatto nel settantasei eccome
Nel diciamo artista ma anche e forse soprattutto come medico ho fatto tutta la la la la la marcia antimilitarista Trieste Aviano
Celebre documenterà anche alcuni libri che magari qualche ascolto dovrà ora a casa e e quindi si era in qualche modo tu sei non posso non ricordare che tu sei di Penne Abruzzo e Pannella era Teramo quindi insomma
Non so se vi siete mai sfiorati in questa condivisione voi di
Di iniziative manifestazioni battaglie ma se insomma di queste manifestazioni alle quali ho partecipato lui c'era sempre anche alla marcia antimilitarista
Non a tutte le mi pare Fo siano state o otto dieci tappe non a tutte ma insomma a me pare proprio a Trieste forse Oriana Palmanova lui c'era
Sì insomma Mafai scambi qualche battuta così perché in questa grossa manifestazione c'è un tran-tran una baraonda organizzativa di chi va a chi viene e chi strilla che corre
Se insomma però io per mera più importante la partecipazione civica perché ritenevo giusta la battaglia sulla Bortot ritenevo giusto la battaglia sulla sulla sul divorzio
Sono un antimilitarista anche se ho dovuto fare il dell'ufficiale medico reso la storia buffa conto alcuno
Gli sciroppi facevo facevo domanda
Per l'ufficiale medico e lo spero già sposato aspettava un figlio insomma in qualche modo stanza vuole avere presto un figlio facevo domanda per ufficiale medico e poi mi facevo raccomandare per non essere preso
In attesa del figlio ma non sapevo che dopo due rifiuti la terza volta ti prendono per forza
Allora sono partito a fare l'ufficiale medico pertinenza scendo dal treno antimilitarista Dante per scendo dal treno
Telefono a casa mia moglie col gettone naturalmente nel settantasei non c'erano i cellulari e mia moglie mi dice sono a letto con le minacce da Boston occorrono ecco il patrimonio
Strani intrecci della vita insomma vi vi siete schierati con Pannella entrambi abruzzesi
Anche se in due zone che sono così due regioni diverse no così due lingue diverse però insomma c'è questa
Venne ventenne era sottoprefettura di terra ma noi siamo più teramani che non pescaresi obiettivi anche se la
Vicinanza ENI più vicini quello che pensavo no come distanza no però pesca è chiaro che poi le le le influenze culturali non sono dall'oggi al domani no
Ma noi fino alla alla alla Fondazione dalla Repubblica l'istituzione si la Repubblica della provincia di di Pescara eravamo sottoprefettura di Teramo eravamo destinati ad essere provincia Pescara io dico sempre quando è nata a Pescara abbiamo mandato l'ostetrica la penna Pescara era un bimbo Borgo anche se oggi è una città splendida però come appartenenza ma anche come cucina anche come dialetto siamo molto più vicini al dialetto teramana dalla cucina d'abitudine teramana
Io quando sentivo i librai di Jannacci pensavo sempre a te perché dicevo ma come si fa a fare poi veniamo al libro e perché dibatteva di suggestioni di di di di immagini di un sacco di cose
Come si fa a conciliare tutto due professioni che sono comunque
Insomma non sono due obeso un duro missioni importanti sicuramente che invadono la vita sua trama fatta centosettantuno mila volte questa domanda
Cioè certo se era per i file ma ricordava le risposte insiste la devo rifare cioè come si fa a fare il chirurgo e premente sette non forte scrive una canzone è una roba meravigliosa e che forse tu hai fatto centosettantadue mila volte
Usando la parola conciliare come hanno fatto tutti e poi invece adesso come hai fatto a fare
Cioè era ossessionato dalla parola conceda al verbo concilia ossessionato ma insomma per me è stata una cosa piuttosto naturale perché da bambino sapevo appunto frequentando i liberisti e vedevo dentro casa al microscopio
Mia zie faceva la tesi e poi la mia la Munaro un ramo dalla mia famiglia piena di medici e biologi eccetera Cartaginense se stesse intaccò sempre saputo che avrei fatto il medico come ho sempre saputo che avrei frequentato la musica non ho mai pensato di avere un successo voglio dire
Questo perché molte cosa secondo me ce l'hai e dentro e ce l'hai anche come condizionamento ambientale ecco appunto l'esempio e tutte queste cose quei ma che dire non non non saprei non non saprei rispondere esattamente alla domanda come fai a conciliare tu sai cosa disse De André dice solo che ne pensi di Jannacci no
De André visse con una certa perfidia devo dire
Sì
Di Jannacci è sicuramente il miglior medico tra i cantautori miglior cantautore tra i medici
Questo va be insomma a parte la battuta ma
Fra nel mondo mentre medico c'è c'è molta gente che si esprime artisticamente con la pittura scrivendo facendo musica evidentemente un contro bilanciamento della dell'attività quotidiana richiede
Insomma io parlo naturalmente del basamento del dato emozionale bravo a ipotizzare io parlo dei medici serie perché c'è anche una una sterminata uno sterminato esercito dei medici poco seri purtroppo
Marzo ma non mi nascondo che i giornalisti però è quella che siamo tanti anche di calciatori iracheni meno è che se non valide dice dei giovani e anche dei ristoratori ratifica cioè è un po'la società che cambiavano rispetto ecco c'è una cosa che mi piace nella postfazione di Veltroni
Antonio per ordine allora e le Castelvecchi variazione Enrico Ruggeri postazione Veltroni che tra l'altro sceglie un brano che io amo di minimi
Louis sottolinea come io descrivo una società naturalmente di un paese della di una provincia del dopoguerra è chiaro che o ammirazione per quel periodo in cui i nostri genitori
Tentavano di riconquistare o comunque di de de de di riottenere una dignità che era un posta si era perduta con gli effetti della guerra era una civiltà operosa di di dignità
Più semplice se vuole oggi naturalmente mondo cambiare le ruote girano io vedo che c'è molto più dispersione di sentimento c'è una globalizzazione del sentimento non mi interessa la globalizzazione degli oggetti delle delle de de degli usi e dei costumi della cucina già
Però c'è una globalizzazione del sentimento che sta un po'allontanando l'uomo dal
Da quello che dovrebbe essere anche la sua funzione nel mondo veniamo allibratore dove
Dischi concerti percorsi artistici
Variegati complicità con il buon Enrico Ruggeri confusi non play back sua tantissime cose sì si perde il conto
Io ho messo a fuoco un paio di cose magari di cui dopo parliamo tra cui perché ci ascolta da Roma famoso Teatro dei Satiri ma come nasce quell'esigenza invece di dimettersi e li ha mettere da parte lo spartito e anziché cimentarsi con le note mettersi lì col computer fossero è scritto a penna dubito di noi
Col computer e e tirare fuori un questore una specie di del tuo romanzo di formazione in qualche modo se non è un termine troppo abusato Serra quarto personaggio dove
Quant'è il seguente su quattrocento spero che no non valgono tutte le presentazioni l'ho fatto che sono la maggior una ventina di relatore vari relatori
è un racconto di formazione non non lo voglio chiamare un romanzo non ho questa pretesa ma come nasce dieci dodici anni fa un mio carissimo amico che oggi non c'è più il rettore dell'università di Teramo
Che aveva inaugurato una serie di eventi bellissimi pergamene in concerto evitando un anno McCoy tramite me De Gregori poi Venditti poi Ligabue a cui ha dato anche la laurea ad honorem
Faceva questa grossa manifestazione concerto nei giorni in cui c'erano le le lauree
Un letterato una persona di dedica altissimo grado culturale e mi chiese di scrivere una biografia in terza persona praticamente mi facevo le domande che poi venivano tolte da da da queste lui ha pubblicato questa cosa un libro intitolato il giardino in cantato
Io non non non ho amato molto quel quella storia come libero perché poi alla fine era una semplicissima autobiografia a me non piacciono le autobiografie c'è sempre un po'di compiacimento dell'Autobiografia un po'di nodi
Dei go un po'sopra le righe e comunque c'era quel tutto questo materiale dopo diversi anni quindi parlando di tre anni fa più o meno
Un carissimo amico che siamo Arnoldo Mosca Mondadori tra l'altro discendente dalla famiglia Mondadori lui è un poeta lo scrittore parlando di questa cosa quando le viene alla vedeva Milano
Mi viene a trovare parlando di questa cosa disinformato leggere questo detto e scritto misurando ti do un editor ne facciamo un libro di questo mi mi mi dà un editor di cui non ricordo il nome il quale comincia a scrivere tre diversi incipit io non mi riconosco in nessuno diresse perché era totalmente fuori della mia
Della mia narrazione dalla mia sensibilità del mio mondo per cui non se n'è fatto niente il racconto questa storia invece la attuale perché è molto bella
Poi invece un giorno mi soffermo a leggere un libro di poesia che mi ogni tanto c'era un un nonché non conoscevo che mi mandava periodicamente dei libri che sistematicamente non leggevo
Un giorno ne arriva un altro libro guardo il titolo mi piace molto la meccanica del pane
Apro il libro un libro di poesie e vengo folgorato dalla bellezza di queste poesie vedo chiede che non è chi non è Michele Caccamo vado a informarmi poeta dalla Fratellanza tradotte in ebraico in arabo c'è traccia del set
Gli scrivo perché tramite Facebook preparo tramite posta elettronica ma ricordo e mi scuso per non avere mai letto i suoi libri
E gli dico dammi un indirizzo ti mando un mi uccidi mena un indirizzo di Roma loro lo chiamo cosa se a Roma ci vediamo ci prendiamo un caffè un aperitivo Tibaldi
Ci incontriamo lui mi piace moltissimo come persona come uomo di cultura e gliela butto lì dico guarda ciò materiale
Autobiografico che vorrei lavorare in forma di racconto più generano un'autobiografia
E se vuoi ti mando questo materiale tu mi dici che ne pensi limando il materiale lo chiama invece quando scrive Fanfani un racconto io sono anche il direttore editoriale dalla Castelvecchi e lo facciamo con
Questo la storia delle non non avevo un'esigenza come devo dire narcisi beh è un po'di narcisismo è il frutto dell'incrocio ed incontri incontro e queste le combinazioni della vita
Sono importantissima importantissima mi sarà molto bello a Roma come nasce da ma insomma alla fine anche quello che si chiama il prodotto finale è un termine orribile che quindi ritiro subito ma diciamo che il risultato finale
Toccava il prodotto finale brutto esatto non mi non mi piaceva la rifacciamo il risultato che è molto più semplice il risultato è un libro che a me sembra scritto molto meglio
Di alcuni due colleghi ricevente di cui chiaramente non facciamo il nome
Che invece spesso sembra un po'operazioni un po'fatta proprio come dire d'uno di voi che siamo l'operazione un po'un po'tirate per per per la giacca questo la sensazione leggendo la caduta salvo quella di un libro che non è andato con un fine se non quello di non compiacere mettere nei suoi ascoltatori coi suoi pazienti ma un libro che aveva solo l'esigenza di racconterò la storia che poi anche la tua ovviamente ma
Perché
Volevo
Forse capire principalmente io oltre che raccontare perché tante volte mi chiedo ma com'è che ha fatto tutto dure cosa c'era ma lo volevo capire più io allora o come scritto due libri praticamente uno che parla della musica e un altro il parà della medicina come due rami diede una Y che alla fine tant'è che nelle nel il titolo originale per me era una l'anomalia l'avevo intitolato L'anomalia
Perché è una vita no no anomala che in qualche modo è difficile che tu da bambino che ti racconto l'entrata a casa mia del pianoforte generalmente un bambino di fronte a un a cinque anni e di fronte a un un fatto del genere osserva magari stupito incuriosito poi fa domande poveri
Io mi ricordo ancora oggi son passati dal cinquantaquattro quanti anni son passati mi ricordo una esplosione dentro al mio petto di una serie di emozioni che non sapevo descrivere ero spalle al muro travolto da una emozione incredibile da una serie di
Di sensazione nella testa nel cuore
E lì e difficile capire tu hai soltanto una percezione che cerchi poi quando ecco quando mi sono messo a scrivere cerchi di anche di raccontare con un po'di prosa poetica
E infatti la parte del pianoforte fatto bene accennarla perché tra i libri non si era contro come film non si raccontano diamo solo qualche accenno ma la parte del del pianoforte è una di quelle che anche perché attraverso me tante volte l'avvio suonarlo il pianoforte con una empatia con una insomma con una con con la complicità forti potenti credetemi dal vivo fu si capiscono anche di più e questo lo del pianoforte lì incastrato insulsi pieghi tutta anche la la dov'era posizionato ebbene è è era una specie di persona col pianoforte
Ero stupito da da dalla maestosità dalla presenza dal ma non non c'era un perché io non non sapevo che avrei preso lezione
Di pianoforte vedo quel questo monumento chiama verticale cocktail col CELTA del mille novecento con i tasti di avorio un bellissimo spero pianoforte al silicone lucido come uno specchio
Se bellissimo io a casa dei miei genitori adesso non ci sono più a Penne ma ogni volta vado appena non posso che notare che nonostante sia un pianoforte verticale ha un suono meraviglioso molto più bello di alcuni
Più forti raccolgono il bellissimo la notizia è che tutto è ancora questo bonus ed è una roba meravigliosa insomma certo un po'di continuare con nove appena sonoramente la quarta che
Sul quale Douai come dire imparato le prime note cos'è dentro il quale hai capito che c'era dentro ed è un'esigenza anche di di fare musica
Nonostante la maestra
Che cosa lasciava i suoi seggi ovviamente era orripilante perché somigliava veramente la brutta copia di Vittorio Alfieri con queste Bassette rossicce fino a sotto il mento
Ma severissima ecco nel solfeggio non solo solfeggio recitato ma solfeggio cantato ed euro
Non dico timido ma insomma quando dolore mi fa sono nato emiro animi Fagarè Neto con le mani così sommarie la detestava però però a distanza di tempo le devo veramente gratitudine perché
All'interno di una nuova capisce lì per lì Londero di scendere in allegra pallone questo è ovvio è ho avuto una maestra di pianoforte anch'io che molti di quelli che ci ascoltano mentre prima con la signorina via della signorina del pianoforte o ecco che hanno fatto è stato il trampolino del del lì dentro hai capito è che appende ovviamente quindi avevo il soprano molto bucolico questo pianoforte e dentro di te delle cose che si o muoiono in maniera confusa il pianoforte o di quelle che ha dato come dire una luce chiara ai tuoi colori io credo più
Tenne
Se mi permette vorrei leggere una paginetta allora Dini perché io dico sempre tutto quello che sono nel bene e nel male
E e lo devo al fatto che io sono sono nato lì sono cresciuto lì ho visto che i colori lo strumento di sapore io ho frequentato ho avuto quei compagni di scuola o insomma tutto quello che e anche perché a un certo punto dalla mia vita ero già adulto io ho capito che l'imprinting è veramente importanti cioè quando sei bambino adolescente se una carta assorbente quello che hai dentro poi te lo porti una cosa che ha detto il mio amico a cui voglio molto bene ringrazio d'avermi chiarito le idee che questo libro non c'è più ricordo ma c'è la memoria
Le ricordo lo lasci lì
Non te lo porti ma presso la memoria e dentro di te non non c'è futuro se non c'è memoria e io devo dire
Mi piace leggere questa paginetta dura un minuto e mezzo perché mi sento pienamente in linea con quello costretto il mio inizio e lì su una collina che domina la valle si allunga terrazze sul mare i chinandosi alle montagne che la guardano da Occidente
Su quella terra ci riescono nature sentimenti diversi da ogni altra origine da ogni altro luogo li può sentire il respiro dell'anima della tua anima assenti la comunione di altre anime simili alla tua in una speciale che unica appartenenze
Tutti gli uomini hanno un'anima essa proviene da colui che l'ha creato la natura delle cose o dalla casualità o dalla combinazione degli elementi dipende da ciò in cui si crede
Chi nasce lì però possiede anche una seconda anima estatico accantona prima la nutre la supporta la compagnia e l'appuntato illa in un abbraccio simbiotico
Io l'ho cercata e trovata fuori dalle necessità una presenza gratuita gentile partecipe lo inseguito e raggiunto nei sogni e nelle parole nei gesti e nei progetti nei ricordi e nelle speranze
E il fiore che coglievo al mattino il compagno che lasciamo nella stanza accanto e che chiamavo sentivo nel gioco l'espianto il mio angelo dà la buonanotte
Se non ho mai avuto la certezza di conoscere l'anima primaria ho avuto certamente il dono di toccare sentire la seconda essa dipinto illustrato l'innocenza della mia infanzia e la selvaggia adolescenza che ho vissuto ottenne ho respirato il suo profumo né bagliore del mattino ne ho sentito i passi lenti nella luce della sera ho inseguito la sua l'uno con Toto le sue stelle ho cantato il suo dolore ho lavato mille lacrime dentro il fiume e nei torrenti la città non mi ha cambiato e non ha cambiato nulla di quell'anima non avrebbe mai potuto non mi ha vinto e non mi ha preso ha plasmato le mie abitudini ha modificato i miei percorsi ha tracciato le mie rotte nutrito la mia vita
Ma ogni giorno c'è qualcuno che bussa che mi chiama e mi sorride
E l'eco lontana dei miei sentimenti l'anima vera
E a lei che appartengo e lei mi consola come una carezza di
E questo è uno dei capitoli insomma che spesso spiega bene penne
Tu hai fatto anche musica
Qui abbiamo sì va be'qui abbiamo e qui abbiamo uno dei primi dischi e qui arriviamo perché non è che c'è tutta la vita di Mimmo qua dentro questo libro sarebbe dovuto essere il triplo
Ma appunto abbiamo detto gli anni di formazione agli anni di imprinting gli anni dell'Abruzzo gli anni del pianoforte
Gli anni del di Roma gli anni di Roma e gli anni del Folkstudio che insomma qui a Radio Radicale specialmente con l'ascolto che abbiamo inutile spiegare cosa sia il Folkstudio
Ma era un luogo è stato dopo decisivo anche quello ancora una volta un luogo di incontri
No
Io dico sempre che ho vissuto un tempo importante in un luogo importante con persone importanti non c'era XFactor c'era il Folkstudio adesso non non non non si non c'è la verità dice dei nostalgici e per un fatto già e timori e c'era un posto fatto di persone dove dove arrivare in poi timidamente l'autorità sa e non c'era al microfono primo spettatore era a due metri riguardavano le tonsille ti facevano le diagnosi
Era il luogo dove quando si decide di calpestare le pedane per diventa per tempra arte come artista io sono felice d'aver fatto tutta questa gavetta ma anche prima con il complessino nelle feste dello studente nelle case private nei dancing nei nei night club
Io mi sento sento dentro di me di aver fatto una crescita non mi ha regalato niente nessuno dal punto di vista artistico mi sono conquistato nota per nota tutto il livello che sono riuscito a raggiungere e devo dire il Folkstudio al di là dei cantanti e degli artisti dei musicisti
Io non mi ricordo una persona che ho frequentato che non abbia fatto qualcosa di bello importante nella vita
Era il tessuto umano che ma lo stesso Cesarone era a vederlo sembrava un barbone lui ha ventinove anni era era un chimico Lori
Era direttore generale dalla sezione scandinavi Svezia
Poi aveva un'industria di laminati plastici a plastificato mezza Italia poi si è pentito ha fatto questa vita Eilat è complicata e naturalmente la mia l'aveva lui meriterebbe riceve i premi Nobel per la complicata Texa della vita diciamolo per quanto ma per dire
Tutte le persone mi ricordo Mario fanno ex chitarrista mediante un ragazzo più grande di me e io avevo ventidue tre analogia forse ne aveva una trentina
Beh avvengono faceva un virtuoso dalla chiedo italo americano mamma sette litri Just like al dei libri o una era un professore universitario uno dei più stimati assi Riolo oggi
Per dire ma anche le persone comuni tutte avevano qualcosa da
Sentivo sentivi che ti davano qualcosa questa è la cosa bellissimo di quel posto ecco ed era uno dei tanti posti pensate Roma in quegli anni cosa cosa era c'era al Taita c'era al Piper Club in via Tagliamento
E Folkstudio e ognuno aveva una sua dimensione ora sulla sua dinamica molto molto precisa per cui mentre Renato Zero Mia Martini Loredana Berté tutto al gruppo lì nasceva e cresceva al Piper
Al suo studio Worship nascevano crescevano Mimmo Locasciulli Francesco De Gregori Antonello Venditti ma credo anche Gianni Togni ma insomma Sandrino Gaetani in partenza un po'meno verrà convocato era un luogo fantastico incredibile vie Garibaldi per chi non sapevo sembrano
Dove all'inizio prima via Sacchi io sono in via Sacchi non c'ero in via Garibaldi anzi quando son venuta a Roma che cercavo disperatamente il Folkstudio arrivo davanti quello raccolto nel libro arrivo davanti al via Garibaldi trovo tutto chiuso io
Disperato nessuno sapeva dirmi c'era una chiusura temporanea una chiusura definitiva
Invece e qui non lo sapevo sotto il Folkstudio
Si era appoggiato per un periodo a via dei Banchi Vecchi poi leggo per caso su un giornalino
Riapre il Folkstudio abbia Sacchi e quindi sono andato lì
Leggevo palcoscenico aperto sono andato addirittura con la scritta Roma il fondo di castoro insomma va be'figuracce da la dalla Provincia Lino allo studio era già in via inviata sì io devo dire non sono mai andato neanche nella successiva sede del Folkstudio con molto dispiacere lo disse a Cesarone Giancarlo per me il cuore
Per me sta in questo Folkstudio devia sa che io non verrò mai in via Frangipane infatti non ci sono mai andato
Senti
Rivediamo questo è un libro in cui arriva seria fino a un certo punto insomma abbiamo detto negli otto anni di crescita di formazione di imprinting Penne in Abruzzo per Roma poi Folkstudio e poi penso agli inizi della della tua della sua carriera del tuo percorso artistico
Se vogliamo togliere il termine carriera che poi è un'altra volta un percorso di incontri
Anche qui quelli con Ruggeri ad esempio che poi Verga la la la prefazione di questo di questo volume iniettata tre cose l'inizio ancora una volta un'altra vita tu
Negli anni di penne gli anni in cui rari subire il fascino maestoso di questo pianoforte a muro
Chi ci contro lo immaginava io presi fatto quel percorso e decidesse va in tournée in giro se qualche tutti Italia fine Piras aveva assunto fino a finire a fare dei bagni pubblica importante insomma no
Lella nelle pesi intona trent'anni conoscono doti eccetera eccetera no io non avevo alcuna preteso ma neanche potevo immaginare io avevo ecco insomma anche
Perché questo libro si ferma al mille novecentosettantacinque perché in effetti racconta
Quella che era lana questo disco un pari se la mia vita di di le mie le pulsioni della mia vita io da da da ragazzino
Volevo fare il medico sapevo che avrei fatto il medico avevo amore per la musica e quindi in qualche modo volevo realizzarne con la musica ma non diventare famoso tanto e quando mi mandano i demo
Le ragazze che devo fare prodotto detto noto fa la musica perché ti piace
Perché ti piace tanto devo andare in pista estera oppure appunto ti deve nutrire l'anima non non se poi son rose fioriranno novantatré cioè la musica non dovrà essere la corsa al successo da persone il nutrimento dello spirito dell'anima quindi io sapevo tutto ciò
Stranamente poi tutto si conclude il cerchio si chiude nel mille novecentosettantacinque quando mi laureai uno vengo assunto in ospedale
Come schiavo e neanche come come come precario pregare oggi sono dei privilegiati rispetto a quello che eravamo noi
Anche se ce l'ha più possibilità di lavoro devo dire però eravamo veramente sfruttate sfruttata sfruttate quindi Milauro
Vengo assunto in ospedale faccio il primo di Catania tanta ostilità insistenze se io sono entrato da studente al Santo Spirito dopo due mesi dalla laurea sono stato assunto come appunto come venticinque IST
Pagato per venticinque giorni al mese ma lavoravo Sempre non avevo straordinarie non avevo ferie non avevo malattie va be'insomma lo schiavo
E e la la per la quarta componente della chiusura del cerchio e che a un certo punto la mia vita io già ero fidanzato con mia moglie da quando avevamo quattordici anni
Per me diventare adulto significava e
Essere inserito in una in un in un mondo di produttività quindi del responsabilità di doveri ma anche io volevo fare volevo costruirmi la mia famiglia e quindi mi sono anche sposato nel settantacinque
E lì si è chiuso il cerchio del del tutto a quella che era stata la Serbia di necessità di sogni di speranze che poi scrivendo questo libro veramente come
Una panoramica dall'alto io parlo a fine ho voluto descrivere un po'non ho voluto fare dei ringraziamenti e perché i ringraziamenti possono risultare molto banale ma un po'
Per esempio c'è tutta la parte in cui io racconto perché nel libro lo chiamo il despota al tiranno l'aguzzino ma più di Devon PG devo
La mia professione la devo a Luís perché mi ha insegnato a fare il medico lo cito per nome e cognome soltanto quei nella di questa chiusura del libro che sono otto otto righe
Che sostituiscono a quello che diciamo il ringraziamento
Mi sveglio dopo un tempo interminabile vissuto dentro un racconto di sondino
Lo attraversato a bordo dalla mia macchina volante sono partito da terra e davanti a me gli occhi c'erano i segni della strada le curve di rettilinei
Ma mano che prendevo quota vedevo più consona il mondo si allargava l'orizzonte si espandeva ora volo alto e nono il timore di atterrare quando accadrà
Sono in buona compagnia
Tutti a bordo mio padre mia madre Giulia Cesaroni che il dottor Perozzi sono stati i primi a prendere il posto per reggere il volante con me permettendo il decollo
Gli altri i miei figli gli amici i compagni di viaggio le persone perbene con il contratto sono saltati su uno alle fermate che necessariamente ho dovuto fare perde il rifornimento
Settantacinque che anche l'Anno Santo quindi Giubileo neanche praticamente in sostanza insomma una delle uno degli ultimi l'ultimo capitolo all'avviamento un sacco di cose io un paio di cose ancora interface lo il tuo rapporto col pubblico rapporto molto particolare io ricordo una serie di concerti non sono mica stati soli per carità però insomma io in quegli anni
Sentivo un fermento intorno all'ora sulle Roma che era veramente potrà tanto che tu facesti se non sbaglio dieci o dodici serate al Teatro dei Satiri insomma tra una sequenza interrogati non è un tema un gigantesco per carità però l'evento era che che tutte le sere la pieno che è una roba non facilissima
E mi ricordo perfettamente l'affetto che c'era nei due confronti tanto che gli fisso sto benissimo una sera che probabilmente dopo dopo chi che è uno dei tre brani più belli e che Veltroni indicata anche come con le sue preferite contesto fatelo dire meraviglioso
Sono nell'intervallo fra canzone e l'altra mentre tu Partinico le prime note al pianoforte rei solo volto pianoforte sul palco si alzò e grido
Animo sei meglio le FARC a a banche sono me lo ricordo io mi ricordo il terrore sapere con moltissimo affetto e perché in effetti noi dovevamo fare o due o tre serate
Poi invece ci fu una tale richiesta di biglietti che continuano per una decina di giorni tra l'altro ogni sera avendo un ospite diverso una serata in ricordo sarà Cocciante una sera Amedeo Minghi insomma dei
Una una cosa ben teatro di trecento posti è piccolino però insomma quello fu un evento che mi mi sì mi fece capire che pubblica per una festa io ho sempre detto il vero successo non si misura con i numeri si misura con il grado di affetto che tu percepisce del pubblico e ti dico ancora una cosa quando
Fui licenziato dalla RCA dopo il secondo disco dopo sei mesi che lo cito questo disco mi chiamarono mi disse guarda venduto sette mila dischi ma dai io come ma dai in un insuccesso un insuccesso senese lettere insomma mi dietro la liberatoria
Adesso sarebbe Disco di Platino sette mila dischi
Parlando con un mio amico disse ma guarda un po'io metterei la firma per tutta la vita a vendere cinque mila copie e lo vedesse secondo me non sia sincero comune non sono sincero io
Giuro metterei la firma per vendere significa che per tutta la mia vita artistica o un pubblico che mi segue e oggi
Va bene i clamori de de de de del De Sanremo del torna trent'anni chiaramente sono lontani anche per fattori anagrafici ma io sono felice di avere lo zoccolo duro che non mi molla non mi abbandona che mi segue
Ed è una cosa che dice spesso anche Enrico Ruggeri che non riempie gli stadi ma è felice di avere un pubblico costante
Su cui può contare cui può far ascoltare i suoi lavori
E che lo vengono a sentire fedelmente negli anni in teatro ed è una sicurezza insomma che scorre modi rasserena e che non ti dà l'ansia
No l'urgenza del consenso come dicevamo solo anche se poi ho raccontato nel libro il mio primo concerto serale al Folkstudio fu davanti a uno spettatore uno solo
E io pregavo esordio sessions a fare la pipì nel concerto è finito invece rimasto fino alla fine però per dire e tra l'altro poi il rapporto col pubblico io adoro il mio pubblico quando mi segue quando ci parlo non sono di quelli che c'hanno la puzza sotto il naso che oggi si dileguano mi intrattengo a parlare li abbraccia eccetera ma
Io canto sul palco per me
Con me
Dentro e contro o per me dentro davanti
Poi il pubblico ripeto se c'è una persona cessano cinque mila persone
Certo dal punto di vista narcisistico sono felice ma
Come emozione è uguale
L'artista che nega di cantare per se stesso o è un bugiardo un impostore insomma perché poi da quel punto di vista Bemba anche perché se tu lo fai per se stesso
Per te stesso per questa cosa arriva se lo fai per gli altri arriverà un'altra nota insomma resta a autocoscienza dalla mia auto analisi otto cifra
L'altro cifre quindi il mio specchio grosso modo e però il calore di questo duo porgere la musica e qui siamo dopo settantacinque qui siamo già siamo oltre il libro già che ci siamo lo sfruttiamo Mimmo
Perché perché poi comunque ha scritto la star della musica italiana della strada così aveva scritto un capitolo secondo me importante
Qualche anno fa parlavamo prima di di di iniziare questa registrazione di una iniziativa lavorato partecipa scrivo iniziativa avanza di sui diritti civili antiproibizionismo eccetera
In cui ero sotto il palco Gino Castaldo che disse sentire canzoni Mimmo Locasciulli e come posso televisore avere un fuoco acceso dentro il salotto
E qui e questa cosa evidentemente arriva c'è c'è qualcosa di più oltre la canzone proventi si sente questo questa questa trasparenza questa totale sincerità e questo calore trattativa anche dato voce che credo sia anche molto radiofonica
Non mi sono mai posto il problema io sì perché la grande radiolina per forza tranne che per giunta teorico ma
Mi fa piacere questa notazione di Gino perché io
Cerco di trasmettere uno scambio con si sono canto per me è vero ma non potrei cantare in maniera così
Abbiamo come come dire sterile
Potrei urlare poteva invece io vivo un po'vivo una sensazione aveva un sentimento quando quando canto S il pubblico percepisce questa Gentjam questo calore no
Poma per cantare ma anche in maniera molto steril molto fredda se io canto per me e quindi mi scaldo dentro di me il pubblico sempre questo calore bell'immagine del caminetto mi piace moltissimo qualche perché perché anche a me poi sul sull'articolo del
Sempre di Gino Castaldo di Repubblica dopo un concerto al Teatro olimpico lui descrisse molto bene che c'era una parte del pubblico perché a volte spingevo anche pesante con suoni
C'era uno striscione sulla sul loggione sulla balconata Mimmo metallaro ma ricordo c'era chi era me la ricordo me la ricordo Mimma metallaro me la ricordo benissimo il caro vendeva droga
Regala anche di queste sorprese un'ultima cosa cosa un vinile è un meraviglioso vinile spesso ai nostri ospiti chiediamo un po'la loro dieta mediatica no logo quando la mattina si alza la che cosa accendono se prima al computer prima il telefonino magari giradischi c'è qualche perverso Gennargentu ancora Czartoryski
Tu cosa fai stamattina tra il caffè certo Sartorio non non amo il caffè nel senso che non sono schiavo del caffè però mi alzo e faccio immediatamente il Caffé e prendo il caffè
Poi apro il computer per vedere io purtroppo voglio dire molte attività
O di conseguenza molte molte caselle di posta elettronica
Quindi anche come medico una come devo dire un contatto quasi quotidiano con i pazienti nota Lerna insomma chi mimando le analisi che mi mandano e quindi apro vedere anche come vanno le cose dal punto di vista artistico ottimi scrive che non scrivere passa una mezz'oretta davanti al computer appena mi sveglio con il caffè
Di fianco e poi faccio tutta l'altra cosa dalla quotidianità dall'allarme
Mi faccio la barba tutta sull'informazione accende arrivo accendi la radio guardi lo smartphone va quello cioè la fortuna voglio dire la sera mi non mi addormento se prima non ho visto tutta la rassegna stampa
E l'Amati già dalle due dalle due e mezzo Roma anche prima e freddo
Lo lo lo Smart che cosa ti Pedone permetta anche di leggere il quotidiano alle due del mattino io stanotte alle due un letto la Repubblica per capire un po'meglio che cosa stava succedendo come questo governo espressa da fare o non s'ha da fare non lo so
E poi no certo io dedicò buona parte della mattinata io non lavoro più in ospedale ormai da sette anni e quindi posso dedicare parte dalla mattinata la lettura del quotidiano la riflessione all'organizzazione della mia vita del giorno
La musica invece perché anche qui c'è il vinile che grazie a Dio sta rinascendo qualcuno anche qualche ragazzo comincia a capire che non è tutto il mondo negli affondo perché se si rompe la cuffia Mosè che perdurava
Si può ancora parte cd karma e stanno per scomparire recuperare un vecchio giradischi e riscoprire una qualità della musica che insomma forse come dire i Millennials un po'sconosciuta oggi
Ma io due anni fa o ha pubblicato questo doppio cd
Con la partecipazione di tutti diciamo i miei amici e colleghi e da De Gregorio lega Borre Abbritti a Ruggeri va Franca i energie per celebrare già per festeggiare quarant'anni di attività musicale e ne ha fatto anche un vinile e non un doppio vinile perché gli costano fatto un minino soltanto con le le i dieci duetti diciamo
C'è un ritorno io ho un figlio vedi di quarant'anni che si è comperato giradischi ha cominciato a comprare decine di vinili quindi io capisco il quarantenne che
Scopre o riscopre perché a casa mia c'è sempre stato il vinile ma mi meraviglio moltissimo dei miei nipoti di dieci e di otto anni che sono impazziti per il giradischi e per il di neve spero sia un ritorno di fiamma che
Che non si esaurisca presto perché il vinile ha un perché contrariamente al cd il cd lo copia ordini si scarica eccetera ma il vinile e come il caminetto
La voce foto di qualità sono stiamo scomodare cosa tecnica ma insomma fotoni qualità c'è esiste esisti poi certo divenne se come registrato se analogico se è un venire che e quindi le l'impostazione è un'altra cosa se invece Lisa analogico il venire anche una cosa che Protti consente come dire una
Manualità una una copertina così che altrimenti insomma su una chiavetta USB sarebbe complicato anche andare a leggere i crediti vedere le foto le la grafica l'impaginazione insomma pesa visto Fox studiare un disco in in economia quindi la busta era anzi sì per forza avere attorno
Poi dopo dopo si compra se dico fresca di vecchi dischi rivo sognatore eccetera c'è anche una bella grafica interna o da noi dobbiamo dire grazie di cuore Mimmo Locasciulli del suo debutto a Radio Radicale accidenti non potevamo non colmare questo questa mancanza per averci raccontato insomma a un passo dalla solida per il resto però quei primi anni così importante fino al settantacinque fino a questo di
Siccome molo Cascioli con Castelvecchi come una macchina volante il titolo ce l'ha spiegato anche se non andrebbe spiegato però lo capirete pagina dopo pagina
E questo libro trovate un sacco di di storie che prudente insomma nelle quali qualcuno si può anche
Credo credo di conoscere grazie di cuore e poi invece per tutte le alture attività artisti che hai un sito di riferimento la pagina Facebook Zavattini chi vuole può andare trovare tutti i riferimenti di Mimmo Locasciulli rispetto a dischi cd e concerti
E quello che dico la medicina è stato la passione
E lavoro la musica è stato una passione che ha dovuto assumere una connotazione professionale sennò rimanevo in mezzo alla strada e quindi il promoter l'ufficio stampa i siti i sociale eccetera eccetera se sono dappertutto
Non rimanere là
Grazie a Mimmo Locasciulli
Agli regalano appuntamento con due microfoni il secondo microfono di questa notte per Mimmo Locasciulli che è la prima volta che fino a trovare a Radio Radicale
E che tanta ringraziamo buona tenendo a bada buonanotte doveva Craxi per l'invito
Bene era dovuta vedi qua vicino fra fa scortese
Da scherzi a parte il motore Sollicciano storia insomma magari tanti non conosco la sta vediamo se questa mezza rete riusciamo a chiacchierare anche di quello perché insomma io il tuo libro chiamerei più che come una macchina volante che è in libreria per Castelvecchi eccolo qua l'altra trovarti la bellissima
Questo sei tu da bambino ricorda un po'io non ho paura di Ammaniti questa questa corsa anzi ma le mille vite di Mimmo Locasciulli perché Mimmo Locasciulli insomma magari finocchi no frequento troppo la musica italiana non non conosce le tante vide l'IMI Mummymon è anche un apprezzato medico chirurgo
A comincia sono nel piano giovanissimo a una carriera quella musicale che tutti ben conoscono
E poi però insomma è stato presente anche su alcune battaglie civili importa della partiamo da lì spariamo le carte variava libro partono Frazier
Tu prima rinomati delle canzoni dei Nomadi qualche battaglia civile fai qualche marcia insomma senza inderogabile Nava le canzoni ce l'ho avuto nel sangue perché
E come come racconto nel libro io ho due componenti io volevo intitolare questo libro l'anomalia infetti perché arrivederla oggi
Panoramica dall'alto è veramente una vita no ma la
Un ramo della mia vita mi proviene geneticamente da mio padre che pur essendo un uomo di scienza era un veterinario ma alla fine degli anni Cinquanta agli inizi degli anni Sessanta frequentava la radio la televisione con certe
Mio nonno era un famoso Serena Taro che correva su e giù per a farle serenate d'amore la mia bisnonna era una cantante lirica di operetta insomma in qualche modo sono nato con la canzone dentro e poi ho cominciato a suonare a cinque anni il pianoforte e poi ha cominciato a scrivere le prime canzoni in adolescenza
Però no le battaglie le ho fatte venendo a Roma perché vivevo a Penne fino a diciotto anni diciannove poi sono andato tre anni a Perugia a studiare medicina ma lì era difficile fare battaglie perché era governata un po'la vita universitaria dal Fronte Universitario di avanguardia nazionale e quindi stavo sulle tecniche dice sono venuto io mi sono iscritto nel sessantotto e all'università poi sono venuto a Roma
Naturalmente in un ambiente più libero più aperto anche più permissivo per certe iniziative ma io non mi sono mai sottratto devo dire la diciamo la partecipazione o materno cioè personale di persona ma anche con testimonianze accetterà di tutte le battaglie che ho ritenuto giusto non no mai e questo lo dico
Così perché la mia verità
Non ho mai voluto partecipare ai collettivi con le come o alle manifestazioni molto quelle degli di quegli anni erano molto violente poi c'erano due voglio dire degli epiteti gli epiteti che io non condividevo motivo morto la borghesia dalla perché mio padre mia madre
Sono stati degli onesti lavoratori non hanno fatto mai male a nessuno
Classificati storicamente come media borghesia perché devono morire insomma vuole ma che però me ne ricorda anche l'anima redivivo uccidere un fascista non è reato no presente nel film in cui lo ricordate
Se insomma c'era questa violenza verbale che poi sì sì rivelata ancora violenza vera non solo verbale
A mio fratello a via Merulana gli hanno sfondato la macchina perché c'aveva l'estro mano Barbablù che era assolutamente un non politicizzato da questo punto di vista però no certo poi nella forse le prime cose veramente importanti le ho fatte
Cominciando a frequentare il Folkstudio mi ricordo ecco Cesarone in un giorno il padrone insomma il boss l'anima del Folkstudio mi disse guarda c'è da fare una cosa al Palazzo dello Sport
Per il divorzio o ancora una bellissima fotografia avevo tutto una camicia alla Elvis Presley molto avevo tre quattro microfoni Manta una cosa iper Roma per me che appena appena suonavo la chitarra con quattro accordi e poi non mi ricordo a San Paolo l'
Lì vicino alla basilica di San Paolo un'altra grandissima manifestazione per l'aborto e poi ho fatto nel settantasei eccome
Diciamo artista ma anche e forse soprattutto come medico ho fatto tutta la la la la la marcia antimilitarista Trieste Aviano
Celebre documentare anche alcuni libri che magari qualche scottatura ora a casa e quindi vi siete in qualche modo tu sei non possono riguardare che tu sei di Penne Abruzzo e Pannella era Teramo quindi insomma
Non so se vi siete mai sfiorati in questa condivisione voi di
Di iniziative manifestazioni battaglie ma se insomma di queste manifestazioni alle quali ho partecipato Lucero sembra anche alla marcia antimilitarista
Non a tutte mi pare Fo siano state d'o otto dieci tappe non a tutte ma insomma a me pare proprio a Trieste forse Oriana Palmanova lui c'era
Sì insomma Mafai scambi qualche battuta così perché in questa grossa manifestazione c'è un tran-tran una baraonda organizzativa di chi va a chi viene e chi strilla che corre
Sì insomma però io per mera più importante la partecipazione civica perché ritenevo giusta la battaglia sulla Bortot ritenevo giusto la battaglia sulla sulla sul divorzio
Sono un antimilitarista anche se ho dovuto fare il dell'ufficiale medico reso la storia buffa conto
Gli sciroppi facevo facevo domanda
Per l'ufficiale medico e lo spero già sposato aspettava un figlio insomma in qualche modo stanza vuole avere presto un figlio facevo domanda per l'ufficiale medico e poi mi facevo raccomandare per non essere preso
In attesa del figlio ma non sapevo che dopo due rifiuti la terza volta ti prendono per forza allora sono partito a fare l'ufficiale medico pertinenza scendo dal treno antimilitarista Dante mi scendo dal treno telefono a casa mia moglie col gettone naturalmente nel settantasei non c'erano i cellulari e a mia moglie mi dice sono a letto con le minacce da Boston sporco non io
Strani intrecci della vita insomma vi vi siete schierati con Pannella entrambi abruzzesi
Anche se due zone sono così due regioni diverse non voglio due lingue diverse però insomma c'è questa
Venne ventenne era sottoprefettura di terra ma noi siamo più teramani che non pescaresi o che Fini anche se la vicinanza ENI più vicini quello che pensava no come distanza no però perché è chiaro che poi le le le influenze culturali non sono dall'oggi al domani no
Ma noi fino alla alla alla Fondazione dalla Repubblica l'istituzione si la Repubblica della provincia di di Pescara eravamo sottoprefettura di Teramo eravamo destinati ad essere provincia Pescara io dico sempre quando è nata a Pescara abbiamo mandato l'ostetrica la penna Pescara era un bimbo borgo antico c'è oggi una città splendida però come appartenenza ma anche come cucina anche come dialetto siamo molto più vicini al dialetto teramana dalla cucina d'abitudine teramana
Io quando sentivo i librai di Jannacci pensavo sempre a te perché dicevo ma come si fa a a fare proveniamo al libro e perché lì perché nomini suggestioni di di di di immagini di un sacco di cose
Come si fa a conciliare tutto due professioni che sono comunque
Insomma non sono due hobby son due produzioni importanti sicuramente che invadono la vita sua trama panta centosettantuno mila volte questa domanda
Cioè certo se era penetra in me la ricordo quella risposta insisteva devo rifare cioè come si fa a fare il chirurgo e poi mentre se il pianoforte scrivono i canzone è una roba meravigliosa e che forse tu hai fatto centosettantadue mila volte
Usando la parola conciliare come hanno fatto tutti e poi invece adesso come hai fatto a fare f cioè era ossessionato dalla parola conceda al verbo concilia ossessionato
Ma insomma per me è stata una cosa piuttosto naturale perché da bambino lo sapevo appunto frequentando i libri e vedevo dentro casa al microscopio
Mia zie faceva la tesi e poi la mia la Munaro un ramo dalla mia famiglia piena di medici e biologi eccetera Cartaginense se stesse intaccò sempre saputo che avrei fatto il medico come ho sempre saputo che avrei frequentato la musica non ho mai pensato di avere un successo voglio dire
Questo perché molte cose secondo me ce l'hai e dentro e ce l'hai anche come condizionamento ambientale ecco appunto l'esempio e tutte queste cose quei ma che dire non non non saprei non non saprei rispondere esattamente alla domanda come fai a conciliare tutto sai cosa disse De André dice solo che ne pensi di Jannacci no
De André disse con una certa perfidia devo dire
Ragazzo dalla casa
Di Jannacci è sicuramente il miglior medico tra i cantautori del miglior cantautore tra i medici
Questo va verso la parte la battuta ma
Tra nel mondo mentre medico c'è c'è molta gente che
Si esprime
Artisticamente con la pittura scrivendo facendo musica evidentemente un contro bilanciamento della dell'attività quotidiana richiede
Insomma io parlo naturalmente una di bassa mentre il dato emozionale bravo a ipotizzare io parlo dei medici serie perché c'è anche una una sterminata uno sterminato esercito dei medici poco seri purtroppo rosa
Afferma insomma non mi nascondo che i giornalisti per ora è quella che siamo tanti anche dei calciatori IMEI meno è che se non vali leader dice dei giovani e anche del ristoratore Iraq cioè è un po'la società cerca un dialogo rispetto
Ecco c'è una cosa che mi piace nella postfazione di Veltroni
Quanto andiamo per ordine allora quelli Castelvecchi relazione Enrico Ruggeri impostazione Veltroni attratto sceglie un brano che io amo di minimi
Louis sottolinea come io descrivo una società naturalmente di un paese della di una provincia del dopoguerra è chiaro che o ammirazione per quel periodo in cui i nostri genitori
Tentano di riconquistare o comunque di de de de di riottenere una dignità che era un posto si era perduta con gli effetti della guerra era una civiltà operosa di dignità più semplice se vuole oggi naturalmente mondo cambia le ruote girano io vedo che c'è molta più dispersione di sentimento c'è una globalizzazione del sentimento non mi interessa la globalizzazione degli oggetti e delle delle de de degli usi e dei costumi della cucina già però c'è una globalizzazione del sentimento che sta un po'allontanando l'uomo dal da quello che dovrebbe essere anche la sua funzione nel mondo
Vediamo allibratore dubbi
Dischi concerti percorsi artistici
Variegati complicità con il buon Enrico Ruggeri confusi non per Beckham fa tantissime cose sì si perde il conto
Vi ho messo a fuoco un paio di cose magari di cui dopo parliamo tra cui perché ci ascolta da Roma famoso Teatro dei Satiri ma come nasce quell'esigenza invece di dimettersi e li ha
Mettere da parte lo spartito e anziché cimentarsi con le note mettersi lì col computer fossero è scritto a penna dubito di noi
Col computer e tirare fuori un questore una specie di del tuo romanzo di formazione in qualche modo se non è un termine troppo abusato sedeva quarto personaggio indovina
Quant'è la seguente su quattrocento spero che se no non valgono tutte le presentazioni l'ho fatto che sono la maggior una ventina di relatore vorrei relatori
è un racconto di formazione non non lo voglio chiamare un romanzo non ho questa pretesa ma come nasce di dieci dodici anni fa un mio carissimo amico che oggi non c'è più il rettore dell'università di Teramo
Che aveva inaugurato una serie di eventi bellissimi pergamene in concerto
Evitando uno un anno McCoy tramite me De Gregori poi Venditti poi Ligabue a cui ha dato anche la laurea ad honorem faceva queste grosse manifestazioni concerto nei giorni in cui c'erano le lauree
Un letterato una persona di de di altissimo grado culturale e mi chiese di ridere una biografia in terza persona praticamente mi facevo le domande che poi venivano tolte da da da queste lui ha pubblicato questa cosa un libro intitolato il giardino in cantato
Io non non non ho amato molto quel quella storia come libero perché poi alla fine era una semplicissima Autobiography a me non piacciono le autobiografie c'è sempre un po'di compiacimento dell'Autobiografia un po'di nodi
Dei go un po'sopra le righe e comunque il punto c'era quel tutto questo materiale dopo diversi anni e quindi parlando di tre anni fa più o meno
Un carissimo amico che siamo Arnoldo Mosca Mondadori tra l'altro discendente dalla famiglia Mondadori lui è un poeta lo scrittore
Parlando di questa cosa quando le viene vedeva Milano
Mi viene a trovare parlando di questa cosa disinformato leggere questo detto e scritto misurando ti do un editor ne facciamo un libro di questo mi mi mi dà un editor di cui non ricordo il nome il quale comincia a scrivere tre diversi incipit io non mi riconosco in nessuno diverse perché era totalmente fuori della mia
Della mia narrazione dalla mia sensibilità del mio mondo per cui non se n'è fatto niente il racconto questa storia invece la attuale perché è molto bella
Poi invece un giorno mi sofferma leggere un libro di poesia che mi ogni tanto c'era un un nonché non conoscevo che mi mandava periodicamente dei libri che sistematicamente non leggevo un giorno ne arriva un altro libro me guardo il titolo mi piace molto la meccanica del pane apro il libro un libro di poesie
E vengo folgorato dalla bellezza di queste turista vedo chi è chi non è chi non è Michele Caccamo vado a informarmi poeta dalla Fratellanza tradotte in ebraico in arabo c'è traccia del set
Gli scrivo perché tramite Facebook Piparo tramite posta elettronica ma ricordo e mi scuso per non avere mai letto i suoi libri
E gli dico dammi un indirizzo ti mando un mi uccidi mena un indirizzo di Roma allora lo chiamo cosa se a Roma ci vediamo ci provoca fra un aperitivo Tibaldi
Ci incontriamo lui mi piace moltissimo come persona come uomo di cultura e gliela butto lì dico guarda ciò materiale
Autobiografico che vorrei lavorare in forma di racconto più che in un'autobiografia
E se vuoi ti mando questo materiale tu mi dici che ne pensi gli mando il materiale lo chiama invece quando scrive Fanfani un racconto io sono anche il direttore editoriale della Castelvecchi e lo facciamo con
Questo la storia delle non non avevo un'esigenza come devo dire narcisi beh è un po'di narcisismo è il frutto di una incroci ebbe incontri incontro e queste le combinazioni della vita sono importantissime
Importantissimi sono molto bello a Roma come nascita ma insomma alla fine anche quello che si chiama il prodotto finale è un termine orribile che quindi ritiro subito ma diciamo che il risultato finale
Torino avrebbero voluto esatto non mi non mi piaceva la rifacciamo il risultato che è molto più semplice il risultato è un libro che a me sembra scritto molto meglio
Di alcuni due colleghi ricevente di cui chiaramente non facciamo un nome
Che invece spesso sembra un po'operazioni un po'fatta propone di ridurli voi che sembra operazione un po'un po'tirate per per per la giacca questo la sensazione leggendo l'ha avuta salvo quella di un libro che non è andato con un fine se non quello di non compiacere mettere nei suoi ascoltatori coi suoi pazienti ma un libro che aveva solo l'esigenza
Di racconterò la storia che poi anche la tua ovviamente ma
Perché
Volevo forse capire principalmente io oltre che raccontare perché tante volte mi chiedo ma com'è che ha fatto tutto dure cosa c'è ma lo volevo capire più io allora o come scritto due libri praticamente uno che parla della musica e un altro il paragone decine come due rami di di una Y che alla fine tant'è che nelle il il titolo originale per me era una l'anomalia l'avevo intitolato L'anomalia
Perché è una vita no no anomala in qualche modo è difficile che tu da bambino che ti racconto l'entrata a casa mia del pianoforte generalmente un bambino di fronte a un a cinque anni di fronte a un fatto del genere osserva magari stupito incuriosito poi fa domande poveri
Io mi ricordo ancora oggi son passati dal cinquantaquattro quanti anni son passati mi ricordo una esplosione dentro al mio petto di una serie di emozioni che non sapevo descrivere ero spalle al muro travolto da una emozione incredibile da da una serie di
Di di di sensazione nella testa nel cuore
E lì e difficile capire tu hai soltanto una percezione che cerchi poi quando ecco quando mi sono messo a scrivere cerchi di anche di raccontare con un po'di prosa poetica
E infatti la parte del pianoforte fatto bere accennarla perché fra i libri non si era contro come film non si raccontano diamo solo qualche cenno ma la parte del del pianoforte è una di quelle che anche perché otto bis ma tante volte l'avvio suonano il pianoforte con una empatia con una insomma con una con con la complicità forti potenti credetemi dal vivo fu si capiscono anche di più e questo lo del pianoforte lì incastrato insulsi pieghi tutta anche la la dov'era posizionato ebbene è è era una specie di persona quel pianoforte
Ero stupito da da dalla maestosità dalla presenza dal non non c'era un perché io non non sapevo che avrei preso lezioni
Di pianoforte vedo questo monumento chiama l'antica lecco a Capello col CELTA del mille novecento con i tasti di avorio un bellissimo spero pianoforte al silicone lucido come uno specchio
Se bellissimo io a casa dei miei genitori adesso non ci sono più a Penne ma ogni volta vado appena non posso che notare che nonostante sia un pianoforte
Verticale ha un suono meraviglioso molto più bello di alcuni
Più forti raccolgono bellissimo la notizia istituzioni ancora questo bene ed è una roba meravigliosa insomma fare tutto e continuare con nove Appennina solitamente la quarta che
Sul quale Douai come dire imparato le prime note cosa rende entro il quale hai capito che c'era dentro di te è un'esigenza anche di di fare musica
Nonostante la maestra che cosa faceva i sorteggi ovviamente era orripilante perché somigliava veramente la brutta copia di Vittorio Alfieri con queste Bassette rossicce fino a sotto il mento
Ma severissima ecco nel solfeggio non solo solfeggio recitato ma solfeggio cantato io ero
Non dico timido ma insomma quando dolore mi fa sono nato il mio dolore ogni fine a Veneto con le mani così sommarie la detestava però però a distanza di tempo le devo veramente gratitudine perché
All'interno di una nuova capisce lì per lì Londero di scendere in allegra pallone questo è ovvio è ho avuto una maestra di pianoforte anch'io che molti di quelli che ci ascoltano mentre prima con la signorina via della signorina del pianoforte o Ecoterm forte è stato il trampolino del del lì dentro hai capito è che appende ovviamente quindi avevo il soprano molto bucolico questo pianoforte e dentro di te delle cose che si o muoiono in maniera confusa il pianoforte o di quelle che ha dato come dire una luce chiara ai tuoi colori
Io credo più tende Penne se mi permette vorrei leggere una paginetta lo Dini perché io dico sempre tutto quello che sono nel bene e nel male
E e lo devo al fatto che io sono sono nato lì sono cresciuto lì ho visto i colori lo strumento di sapore io ho frequentato ho avuto quei compagni di scuola o insomma tutto quello che e anche perché a un certo punto dalla mia vita ero già adulto io ho capito che l'imprinting è veramente importanti cioè quando sei bambino adolescente se una carta assorbente quello che hai dentro poi te lo porti una cosa che ha detto il mio amico a cui voglio molto bene ringrazio d'avermi chiarito le idee che questo libro non c'è il ricordo ma ce la memoria
Le ricordo lo lasci lì
Non te lo porti ma presso la memoria e dentro di te non non c'è futuro se non c'è memoria e io devo dire
Mi piace leggere questa paginetta dura un minuto e mezzo perché mi sento pienamente in linea con quello costretto il mio inizio e lì su una collina che domina la valle si allunga terrazze sul mare in chinandosi delle montagne che la guardano da Occidente
Su quelle terre fioriscono nature sentimenti diversi da ogni altra origine da ogni altro luogo li può sentire il respiro dell'anima della tua anima per sentirla comunione di altre anime simili alla tua in una speciale che unica appartenenza
Tutti gli uomini hanno un'anima essa proviene da colui che l'ha creato la natura delle cose o dalla casualità o dalla combinazione degli elementi dipende da ciò in cui si crede
Che nasce lì però possiede anche una seconda anima estatico accanto ma prima la nutre supporta l'accompagna e la puntella in un abbraccio simbiotico
Io l'ho cercata e trovata fuori dalle necessità una presenza gratuita gentile partecipe lo inseguito e raggiunto nei sogni e nelle parole nei gesti e nei progetti nei ricordi e nelle speranze
E il fiore che coglievo al mattino il compagno che lasciavo nella stanza accanto e che chiamavo sentivo nel gioco l'espianto
Il mio angelo dà la buonanotte
Se non ho mai avuto la certezza di conoscere l'anima primaria ho avuto certamente il dono di toccare sentire la seconda essa dipinto illustrato l'innocenza della mia infanzia e la selvaggia adolescenza che ho vissuto penne ho respirato il suo profumo nel bagliore del mattino ne ho sentito i passi lenti nella luce della sera ho inseguito la sua luna ho contato le sue stelle ho cantato il suo dolore ho lavato mille lacrime dentro il fiume e nel torrente la città non mi ha cambiato e non ha cambiato nulla di quell'anima non avrebbe mai potuto non mi ha vinto e non mi ha preso ha plasmato le mie abitudini ha modificato i miei percorsi ha tracciato le mie rotte nutrito la mia vita
Ma ogni giorno c'è qualcuno che bussa che mi chiama e mi sorride
E l'eco lontana dei miei sentimenti l'anima vera
E a lei che appartengo e lei mi consola come una carezza di
E questo è uno dei capitoli insomma che spesso spiega bene penne
Tu hai fatto anche musica
Qui abbiamo sì va be'qui abbiamo e qui abbiamo uno dei primi dischi e qui arriviamo perché non è che c'è tutta la vita di Mimmo qua dentro questo libro sarebbe dovuto essere il triplo
Ma appunto abbiamo detto gli anni di formazione agli anni di imprinting gli anni dell'Abruzzo gli anni del pianoforte
Gli anni del di Roma gli anni di Roma e gli anni per forse studio che insomma qui a Radio Radicale specialmente con l'ascolto che abbiamo inutile spiegare cosa sia il Folkstudio
Ma era un luogo è stato un luogo decisivo anche quello ancora una volta un luogo di incontri
No
Io dico sempre che ho vissuto un tempo importante in un luogo importante con persone importanti non c'era XFactor c'era il Folkstudio adesso non non non non si non cedere il codice dei nostalgici e proprio fatto
C'è Tivoli e c'era un posto fatto di persone dove due rivali un po'timidamente l'autorità fare non ce l'ha il microfono primo spettatore era a due metri riguardavano le tonsille ti facevano le diagnosi
Era il luogo dove quando si decide di calpestare le pedane per diventa per tempra arte come artista io sono felice d'aver fatto tutta questa gavetta ma anche prima con il complessino nelle feste dello studente nelle case private nei dancing nel nel night club
Io mi mi sento sento dentro di me di aver fatto una crescita non mi ha regalato niente ne sono dal punto di vista artistico mi sono conquistato nota per nota tutto il livello che sono riuscito a raggiungere e devo dire il Folkstudio al di là dei cantanti e degli artisti dei musicisti
Io non mi ricordo una persona che ho frequentato che non abbia fatto qualcosa di bello importante nella vita
Era il tessuto umano che ma lo stesso Cesaroni era a vederlo sembrava un barbone lui ha ventinove anni era era un chimico Lori
Era direttore generale dalla Seat si menzionano scandinavi Svezia
Poi aveva un'industria di laminati plastici a plastificato mezza Italia poi si è pentito ha fatto questa vita Eilat è complicata e naturalmente la mia l'aveva lui meriterebbe riceve i premi Nobel per la complicata Texa della vita di cercarono per quanto ma per dire tutte le persone ricordo Mario fanno ex chitarrista da dentro di un ragazzo più grande di me avevo ventidue tre analogia forse ne aveva una trentina
Avvengono faceva un virtuoso dalla chiede italo americano mamma sette UNICRI Just like Alvin Lee propone era un professore universitario uno dei più stimati assi Riolo oggi per dire ma anche le persone comuni
Tutte avevano qualcosa da
Sentivi sentivi che ti davano qualcosa questa è la cosa bellissimo di quel posto ecco ed era uno dei tanti posti pensate Roma in quegli anni cosa cosa era c'era al Taita c'era al Piper Club in via Tagliamento
E Folkstudio e ognuno aveva una sua dimensione ora sulla sua dinamica molto molto precisa per mentre Renato Zero Mia Martini Loredana Berté tuo gruppo lì nasceva e cresceva al Piper
Al suo studio Worship nascevano crescevano Mimmo Locasciulli Francesco De Gregori Antonello Venditti ma che lo anche Gianni Togni ma insomma tanti Torino Gaetani in partenza un po'meno verrà convocato era un luogo fantastico incredibile via Garibaldi per chi non sapesse arrivano
Dove all'inizio prima via Sacchi io sono in via sa che non c'ero in via Garibaldi anzi quando son venuta a Roma che cercavo disperatamente il Folkstudio arrivo davanti quello raccolto nel libro arrivo davanti al via Garibaldi
Trovo tutto chiuso io disperato nessuno sapeva dirmi c'era una chiusura temporanea una chiusura definitiva
Invece e qui non lo sapevo sotto il Folkstudio
Si era appoggiato per un periodo a via dei Banchi Vecchi poi leggo per caso su un giornalino
Riapre il Folkstudio abbia Sacchi e quindi sono andato lì
Leggevo palcoscenico aperto sono andato addirittura con la chitarra il foto di castoro insomma va be figuracce da
La dalla Provincia Lino Tolstoj appena via inviata sì io devo dire non sono mai andato neanche nella successiva sede del Folkstudio con molto dispiacere lo disse a Cesarone Giancarlo per me il cuore
Per me stagni questo Folk Studio di via Sacchi io non verrò mai in via Frangipane infatti non ci sono mai andato
Senti
Rivediamo questo è un libro in cui arriva seria fino a un certo punto insomma abbiamo detto all'indulto annidi cresce di formazione di imprinting Penne in Abruzzo per Roma poi Folkstudio e poi penso agli inizi della della tua della sua carriera il suo percorso artistico
Se vogliamo togliere il termine carriera che poi è un'altra volta un percorso di incontri
Anche qui quelli concedere sempre Capponi Verga la la la prefazione di questo di questo volume iniettata tre cose l'inizio ancora una volta un'altra vita tu
Negli anni dipende gli anni in cui rari subire il fascino maestoso di questo pianoforte a muro
Chi ci contro immaginare che poi è stato il percorso decidesse va in tournée in giro se qualche utilitaria fine a fine a se avevano assunto fino a finire a fare dei bagni pubblica importante insomma no
Lella nelle Pinto da trent'anni conoscono dovuti eccetera eccetera no io non avevo alcuna
Pretesa ma neanche potevo immaginare io avevo ecco insomma anche perché questo libro si ferma al mille novecentosettantacinque perché in effetti racconta quella che era lana questo disco un panino se la mia vita di di le mie le pulsioni della mia vita io da da da ragazzino
Volevo fare il medico sapevo che avrei fatto il medico avevo amore per la musica e quindi in qualche modo volevo realizzarne con la musica ma non diventare famoso tanto e quando mi mandano i demo
Dei ragazzi che devo fare prodotto detto noto fa la musica perché ti piace
Perché ti piace tanto devo andare in pista estera oppure appunto ti deve nutrire l'anima non non se poi son rose fioriranno novantatré cioè la musica non deve essere la corsa al successo deve essere il nutrimento dello spirito dell'anima
Quindi io sapevo tutto ciò e stranamente poi
Tutto si conclude il cerchio si chiude nel mille novecentosettantacinque quando mi laureai no
Vengo assunto in ospedale
Come schiavo e neanche come come come precario pregare oggi sono dei privilegiati rispetto a quello che eravamo noi
Anche se ce l'ha più possibilità di lavoro devo dire però eravamo veramente sfruttate sfruttate sfruttato e quindi Milauro
Vengo assunto in ospedale faccio il primo di Catania tanto spiega insistenze se io sono entrato da studente al Santo Spirito dopo due mesi dalla laurea sono stato assunto come appunto come venticinque Istat
Pagato per venticinque giorni al mese ma lavoravo Sempre non avevo straordinari non avevo ferie non avevo malattie va be insomma lo schiavo
E e la la per la quarta componente della chiusura del cerchio e che a un certo punto dalla mia vita io già ero fidanzato con mia moglie quando avevamo quattordici anni
Per me diventare adulto significava e essere inserito in una in in un mondo di produttività quindi del responsabilità di doveri ma anche io volevo fare volevo costruirmi la mia famiglia e quindi mi sono anche sposato nel settantacinque e lì si è chiuso il cerchio del del tutto a quella che era stata la Serbia di necessità di sogni di speranze che poi scrivendo questo libro veramente come una panoramica dall'alto di Hopa alla fine ho voluto descrivere può non ho voluto fare dei ringraziamenti e perché ringraziamenti possono risultare molto banale ma un po'per esempio c'è tutta la parte in cui io racconto infine il libro lo chiamo il despota al tiranno l'aguzzino martedì devo compiuti devo la mia professione la devo a Luís perché mi ha insegnato a fare il medico lo cito per nome e cognome soltanto quei nella di questa chiusura del libro che sono otto otto ride
Che sostituiscono a quello che diciamo il ringraziamento
Mi sveglio dopo un tempo interminabile vissuto dentro un racconto di sondino lo attraversato a bordo dalla mia macchina volante sono partito da terra e davanti a me gli occhi c'erano i segni della strada le curve di rettilinei
Ma mano che prendevo quota vedevo più consona il mondo si allargava l'orizzonte si espandeva ora volo alto e nono il timore di atterrare quando accadrà
Sono in buona compagnia
Tutti a bordo mio padre mia madre Giulia Cesaroni il dottor Perozzi sono stati i primi a prendere il posto e a reggere il volante con me permettendo il decollo
Gli altri i miei figli gli amici i compagni di viaggio le persone perbene con il contratto sono saltati su uno alle fermate che necessariamente ho dovuto fare perde il rifornimento
Settantacinque che anche l'Anno Santo quindi Giubileo neanche praticamente in sostanza insomma una delle uno degli ultimi l'ultimo capitolo all'avviamento un sacco di cose io un paio di cose ancora in testa ce lo il tuo rapporto col pubblico rapporto molto particolare io ricordo una serie di concerti non sono mica stati soli per carità però insomma io in quegli anni
Sentivo un fermento intorno all'ora sugli Roma che era veramente potrà tanto che tu facesti se non sbaglio dieci o dodici serate al Teatro dei Satiri insomma tra una sequenza interrogati non è un tema un gigantesco per carità però l'evento era che che tutte le sere la pieno che è una roba non facilissima
E mi ricordo perfettamente l'affetto che c'era dentro i confronti tanto che gli fisso sto benissimo una sera che probabilmente dopo dopo chi che è uno dei tre brani più belli e che Veltroni indicata anche come con le sue preferite contesto fatelo dire meraviglioso
Sono nell'intervallo tra una canzone e l'altra mentre tu Partinico le prime note al pianoforte era il solo volto pianoforte sul palco si alzò e gridò
Animo sei meglio del Carcano a persona me lo ricordo io mi ricordo il terrore sapere con moltissimo affetto e perché in effetti noi dovevamo fare o due o tre serate
Poi invece ci fu una tale richiesta di biglietti che continuano per una decina di giorni tra l'altro ogni sera avendo un ospite diverso una serata in ricordo sarà Cocciante una sera Amedeo Minghi insomma dei
Una una cosa ben teatro di trecento posti è piccolino però insomma quello fu un evento che mi
Mi sì mi fece capire che il pubblico aveva una festa io ho sempre detto il vero successo non si misura con i numeri si misura con il grado di affetto che tu percepisce del pubblico
E ti dico ancora una cosa quando
Fui licenziato dalla RCA dopo il secondo disco dopo sei mesi che lo cito questo disco mi chiamarono mi disse guarda venduto sette mila dischi ma dai io come ma dai in un insuccesso un insuccesso senese lettere sommando i dietro la liberatoria
Sarebbe a rischio i bravi ma sette mila dischi parlando con un mio amico disse ma guarda un po'io metterei la firma per tutta la vita a vendere cinque mila copie e lo vedesse secondo me non sia sincero come non sono sincero io
Giuro metterei la firma per vendere droga significa che per tutta la mia vita artistica o un pubblico che mi segue e oggi
Va bene i clamori de de de de del de San Remo De intorno a trent'anni chiaramente sono lontani anche per fattori anagrafici ma io sono felice di avere lo zoccolo duro che non mi molla non mi abbandona che mi segue
Ed è una cosa che dice spesso anche Enrico Ruggeri che non riempie gli stadi ma è felice di avere un pubblico costante
Su cui può contare cui può far ascoltare i suoi lavori
E che lo vengono a sentire fedelmente negli anni in teatro ed è una sicurezza insomma che scorre modi rasserena e che non ti dà l'ansia
No l'urgenza del consenso e come dicevamo solo anche se poi avevo raccontato nel libro il mio primo concerto serale al Folkstudio fu davanti a uno spettatore uno solo e io pregavo esordio sessions a fare la pipì mio concerto è finito invece
Rimasto fino alla fine però per dire e tra l'altro poi il rapporto col pubblico io adoro il mio pubblico quando mi segue quando ci parlo non sono di quelli che c'hanno la puzza sotto il naso che si dileguano mi intrattengo a parlare li abbraccia eccetera ma io canto sul palco per me
Con me
Dentro e contro o per me dentro davanti poi il Pubblico ripeto se c'è una persona cessano cinque mila persone
Certo dal punto di vista narcisistico sono felice ma
Come emozione uguale l'artista che nega di cantare per se stesso o è un bugiardo un impostore insomma perché poi da quel punto di vista Beba anche perché se tu lo fai per se stesso per te stesso fa questa cosa arriva se lo fai per gli altri arriverà un altro modo insomma per fare autocoscienza dall'ordine autoanalisi otto cifra
L'altro cifre quindi gli ospiti enorme in questo modo e però il calore di questo duo porgere la musica e qui siamo dopo settantacinque qui siamo già siamo oltre il libro già che ci siamo lo sfruttiamo Mimmo
Perché perché poi comunque ha scritto la star della musica italiana della strada così aveva scritto un capitolo secondo me importante
Qualche anno fa parlavamo prima di di di iniziare questa registrazione di una iniziativa lavorato partecipa scrivo iniziativa avanza di sui diritti civili antiproibizionismo eccetera
In cui ero sotto il palco Gino Castaldo che disse sentire che inseriremo Locasciulli e come posso televisore avere un fuoco acceso dentro il salotto
E qui e questa cosa evidentemente arriva c'è c'è qualcosa di più oltre la canzone provente si sente questo questa questa trasparenza questa totale sincerità e questo calore e trattativa anche dato voce che credo sia anche molto radiofonica
Non mi sono mai posto il problema io sì perché la grande radiolina per forza tranne che per giunta terrore ma
Mi fa piacere questa notazione reggino perché io cerco di trasmettere uno scambio con si sono canto per me è vero ma non potrei cantare in maniera così
Ab come come dire sterile
Potrei urlare poteva invece io vivo un pubblico una sensazione aveva un sentimento quando quando canto S il pubblico percepisce questa Gentjam questo calore no
Torna per cantare ma anche in maniera molto steril molto fredda se io canto per me e quindi mi scaldo dentro di me il pubblico sente questo calore bell'immagine del caminetto mi piace moltissimo qualche anche a Mestre poi sul sull'articolo del sempre di Gino Castaldo di Repubblica dopo un concerto al Teatro olimpico lui descrisse molto bene che c'era una parte del pubblico perché a volte spingevo anche pesante con i suoni
C'era uno striscione sulla sul poggiolo sulla balconata Mimmo metallaro ma ricordo c'era chi era me la ricordo me la ricordo Mimma metallaro me la ricordo benissimo il Teatro Olimpico di Roma
Regala anche diverse sorprese un'ultima cosa
Questo è un vinile è un meraviglioso vinile spesso ai nostri ospiti chiediamo un po'la loro dieta mediatica no logo quando la mattina si alza la che cosa accendono se prima al computer prima il telefonino magari il giradischi c'è qualche perverso del Gennargentu ancora giradischi
Tu cosa fai la mattina cioè che ha sempre riconosciuto Suharto che io non non amo il caffè nel senso che non sono schiavo del Caffé però mi alzo e faccio immediatamente il Caffé e prendo il caffè
Poi apro il computer per vedere io purtroppo voglio dire molte attività
O di conseguenza molte molte caselle di posta elettronica
Quindi anche come medico una come devo dire un contatto quasi quotidiano con i pazienti nota Lerro insomma chi rimanda le analisi che mi mandano e quindi apro vedere anche come vanno le cose dal punto di vista artistico stime scrive che non scrive passa una mezz'oretta davanti al computer appena mi sveglio con il caffè
Di fianco e poi faccio tutte le altre cose dalla quotidianità dall'allarme
Mi faccio la barba tutta sull'informazione accendi la tv accendi la radio guardi lo smartphone va quello cioè la fortuna voglio dire la sera non mio tormento se prima non ho distrutto la rassegna stampa
E l'Amati già dalle due dalle due e mezzo Roma anche prima e freddo
Lo lo lo Smart che cosa ti Pedone permetta anche di leggere il quotidiano alle due del mattino io stanotte alle due ho letto la Repubblica per capire un po'meglio che cosa stava succedendo come questo Governo fessa da fare o non so da fare non lo so
E poi no certo io dedicò buona parte della mattinata io non lavoro più in ospedale ormai da da sette anni e quindi posso dedicare parte dalla mattinata alla lettura del quotidiano le riflessioni all'organizzazione della mia vita del giorno
La musica invece perché anche qui c'è il vinile che grazie a Dio sta rinascendo qualcuno anche qualche ragazzo comincia a capire che non è tutto il mondo negli affondo perché se si rompe la cuffia Mosè che perdurava
Si può ancora parte ci dica ormai stanno per scomparire recuperare un vecchio giradischi e riscoprire una qualità della musica che insomma forse come dire i Millennials un po'sconosciuta oggi
Ma io due anni fa ho pubblicato questo doppio cd
Con la partecipazione di tutti diciamo i miei amici e colleghi e da De Gregorio lega Borea Britti
Ruggeri va Franca i NRG per celebrare già per festeggiare quarant'anni di attività musicale e ne ha fatto anche un vinile e non un doppio vinile perché gli costano fatto un minino soltanto con le le i dieci duetti diciamo
C'è un ritorno io ho un figlio vedi di quarant'anni che
Si è comperato giradischi ha cominciato a comprare decine di vinili quindi io capisco il quarantenne te scopre o riscopre perché a casa mia c'è sempre stato il vinile ma mi meraviglio moltissimo dei miei nipoti di dieci e di otto anni che sono impazziti per il giradischi e per il vinile spero sia un ritorno di fiamma che che non si esaurisca presto perché il vinile ha un perché contrariamente al cd il cd lo copia ordini si scarica eccetera ma il vinile e come il caminetto
La voce foto di qualità sono stiamo scomodare cosa tecnica ma insomma fotoni qualità c'è esiste esisti poi certo divenne se come regista Rose analogico se è un venire che e quindi Levin post-adozione un'altra cosa se invece ci sarà logico il venire anche una cosa che Protti consente come dire una
Manualità una una copertina così che altrimenti insomma su una chiavetta USB e sarebbe complicato anche andare a leggere i crediti vedere le foto le la trafficato impaginazione insomma pesa visto Fox studiano gli scuri in economia quindi la busta era anzi
Per forza quello che somma
Poi dopo dopo si compra se dico fresca di vecchi dischi rivo sognatore eccetera c'è anche una bella grafica interna o da noi dobbiamo dire grazie di cuore Mimmo Locasciulli del suo debutto a Radio Radicale accidenti non potevamo non colmare questo
Questa mancanza per averci raccontato insomma a un passo dalla solida per il resto però quei primi anni così importante fino al settantacinque fino a questo di
Siccome molo Cascioli con Castelvecchi come una macchina volante il titolo ce l'ha spiegato anche se non andrebbe spiegato però lo capirete pagina dopo pagina
E questo libro trovate un sacco di di storie che prudente insomma nelle quali qualcuno si può anche credo credo di conoscere grazie di cuore e poi invece per tutte le alture attività artistiche hai un sito di riferimento la pagina Facebook Zavattini chi vuole può andare trovare tutti i riferimenti di Mimmo Locasciulli rispetto a dischi cd e concerti
E quello che dico la medicina è stata la passione e lavoro la musica è stato una passione che ha dovuto assumere una connotazione professionale sennò rimanevo in mezzo alla strada e quindi il promoter l'ufficio stampa i siti di sociale eccetera eccetera se sono dappertutto
Non rimanere là
Grazie a Mimmo Locasciulli