Scegliere il futuro

Buongiorno e benvenuti alla rubrica scegliere il futuro
Nel rapporto nuotare controcorrente di Save the Children si analizza un problema veramente drammatico per il nostro Paese quello cioè dei minori
Che in Italia e non solo sono in condizione di povertà odi di privazione ma che hanno una capacità molto limitata
Di reagire positivamente a degli shock di carattere economico sociale
In particolare in Italia abbiamo un milione e trecento mila minori che sono in condizione di povertà assoluta un dato drammatico su un totale di quasi cinque milioni di poveri assoluti
La povertà non è soltanto una questione economica e anche una una questione educativa perché la povertà educativa è qualcosa che impedisce a i minori di oggi di diventare adulti e dunque muoversi in una società complessa come quella di oggi come quella che avremmo domani
Andando a guardare i test Pisa dell'OCSE sulle competenze degli studenti si vede che tra il venticinque per cento di
Famiglie più ricche soltanto circa il dieci per cento dei minori ha difficoltà nel raggiungere gli standard minimi in di conoscenza dei delle beh la matematica la capacità di lettura di testi mentre questa percentuale sale
Al trentacinque per cento per i giovani che vivono in famiglie appartenenti al quarto più povero della popolazione
Nel rapporto nuotare controcorrente semplici il danno affronta il tema della resilienza cioè la capacità delle persone in particolare dei giovani di reagire a condizioni sfavorevoli che si verificano intorno a loro in particolare come dicevo la condizione di povertà ma anche e la qualità dell'ambiente
Sociale in cui essi operano e si vede chiaramente come anche tra le persone che appartengono a famiglie di saggia
Ci sono una tanti ragazzi che riescono ciononostante ad a vere delle competenze elevate
Comunque sufficienti a vivere nella società di oggi sia in matematica che in lettura incomprensione di testi
Questa quota di ragazzi e ragazze resi clienti
è un qualcosa da studiare come fa appunto Save the children per capire quali sono i fattori che incidono su questa resilienza
In primo luogo dall'analisi svolta in collaborazione con il Dipartimento di economia e finanza dell'Università di Roma Tor Vergata emerge il ruolo della scuola la scuola e dei docenti in particolare come
Persone che riescono ad accogliere le persone in difficoltà i giovani
Maggiormente svantaggiati integrarli e a a trasferire loro delle conoscenze che sono poi utili per sviluppare le proprie competenze
Una buona scuola non è fatta soltanto di buoni insegnanti emerge chiaramente da queste analisi ma anche dalla disponibilità di strutture adeguate
Per praticare sport ad per essere in connessione con il territorio perché anche il territorio a un'importanza molto importante molto rilevante
Infatti coloro i quali vivono in aree degradate sul piano ambientale oppure caratterizzate da alta criminalità o da disoccupazione giovanile
Hanno una resilienza molto inferiore vuol dire dunque che l'ambiente sociale in cui si vive
Incide profondamente nella capacità dei più svantaggiati di fare il salto
Di qualità e quindi uscire dalla trappola della povertà educativa
Un altro dato interessante ha a che fare con l'appartenenza a le famiglie di migranti
In particolare
Sono i migranti di prima generazione i ragazzi e le ragazze di prima generazione che hanno o un rischio
Di non resilienza particolarmente elevato mentre per i ragazzi di seconda le ragazze di seconda generazione
La probabilità
Di essere lì se gli enti è identica a quella dei ragazzi e delle ragazze che sono nati in Italia
Questo vuol dire evidentemente che l'integrazione fa la differenza ma vuol dire anche che bisogna essere particolarmente attenti a non solo all'accoglienza ma all'integrazione
Dei nuovi immigrati minori perché perché loro saranno naturalmente anche cittadini
Un domani saranno lavoratore un domani quindi un basso capitale umano ha un effetto negativo non solo sulla società ma anche sulle prospettive di crescita del Paese