Cinema & cinema: "Sulla mia pelle" di Alessio Cremonini

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale
In una scena del film sulla mia pelle il film che il regista Alessio Cremonini ha dedicato al caso Cucchi e che è stato recentemente presentato al Festival di Venezia
Vediamo un piccolo drappello di guardie scortare un ragazzo ammanettato Stefano Cucchi appunto all'interno della stanza di una stazione dei carabinieri
Cosa avviene all'interno di quella stanza non è mostrato dal film ha fatto sta che subito dopo scopriamo che il volto del ragazzo è ricoperto di lividi
E in seguito proprio al pestaggio che evidentemente lo si lascia intendere con chiarezza si è consumato in quella stanza il ragazzo si ammalerà e morirà dopo una lunga agonia
La scelta di omettere il racconto l'esposizione diretta di quelle violenze che sono comunque attribuite alle forze dell'ordine
è comprensibile si è voluto procedere con la prudenza
E con la delicatezza che richiedono fatti realmente recentemente accaduti e che sono ancora oggetto di un procedimento giudiziario e anche le persone che a vario titolo sono implicate della vicenda
E si è forse voluto scongiurare quel che si dice il voyeurismo dell'orrore
Tuttavia la scelta di questa Commissione che a mio parere un sintomo dei limiti dell'impostazione di tutto il racconto poco prima abbiamo visto quel ragazzo
Arrestato da quegli stessi carabinieri per detenzione di stupefacenti perquisito e interrogato in caserma e la perquisizione in casa dei suoi genitori
Un trattamento severo ma ci era sembrato in sostanza nei limiti della legalità
Fatto salvo io rifiuto dimettere il ragazzo in contatto con il proprio avvocato come da sua precisa richiesta un rifiuto che con il passare delle ore e dei giorni diventa sempre più manifestamente criminale
E per ottenere il riconoscimento di questo diritto come si sai come racconta anche il film Cucchi intraprenderà uno sciopero della fame
C'erano anche visti tra scorrere sui volti di quegli uomini d'ordine i segni del fulgore dell'intolleranza forse della perversione
Ma erano accenni molto discreti e comunque non proporzionali all'orrore che sarà perpetrato inadeguati a introdurlo e a trattarlo
Insomma prima ancora che un caso giudiziario
E anche prima che l'oggetto di una sacrosanta denuncia
La vicenda di Stefano Cucchi è l'incontro aberrante tragico delle conseguenze l'incontro di alcuni individui tutti i ragazzi in un'inquadratura
Un po'misteriosa del film uno dei carabinieri sembra come rispecchiarsi nell'arrestato
Ecco di questo incontro e cioè del fattore umano della vicenda nel suo aspetto più profondo che allo stesso tempo del suo cuore selvaggio
Il primo è di Cremonini non vuole forse non può dirci nulla
E si pensa per contro ha un bel film recente di Kathryn Bigelow intitolato Detroit anch'esso dedicato alla vicenda meno recente ma realmente accaduta che però ci faceva entrare i del percorso mentale ed emotivo di un poliziotto Autore dia un trofica perfino peggiori di quelle di cui è stato vittima Stefano Cucchi
E l'uso il centro della vicenda i fini Cremonini si attiene alla cronaca e cioè la superficie dei fatti
Riferendo in sostanza ciò che avevamo già preso dai resoconti giornalistici
La resa degli ambienti e delle persone che vi abitano e precisa e sempre verosimile degli ambienti istituzionali che siano le caserme le carceri i tribunali o gli ospedali giudiziari
Ci si fa percepire un'atmosfera di a caricare assegnazione del crimine quand'anche il crimine
Sia commesso da coloro stessi che dal crimine dovrebbero tutelarci anche se poi alcuni uomini di quelle istituzioni ci viene raccontato tentano inutilmente di convincere Cucchi a denunciare l'accaduto
Il film è complessivamente ben recitato in particolare svetta l'interpretazione di Alessandro Borghi e sembra capace di una mimesi intima del personaggio di Cucchi che ha comunque il merito civile di divulgare la vicenda attraverso il mezzo popolare di un film di finzione
Per una scelta a mio parere lungimirante e particolarmente appropriata per un film come questo perché chi permette la massima risonanza sulla mia pelle e allo stesso tempo distribuito nelle sale su Netflix
Dunque un film nel complesso per tanti versi interessante sulla mia pelle di Alessio Cremonini un saluto da Gianfranco Cercone