FaiNotizia - Chi ha paura dei matti? #2. La puntata settimanale

Ad appuntamenti settimanali conferma
Formati chiesti dai radicali interventi alle ventitré e trenta qua in replica il lunedì successivo alle sei del mattino
In questa puntata torniamo a parlare di salute mentale con il secondo di una serie di tre approfondimenti dedicati a questo tema o meglio hanno stigma che riguarda la malattia mentale e che troppo spesso si traduce in gravi discriminazioni per chi ne soffre
Nel due mila e diciotto la legge centottanta del mille novecentosettantotto passata alla storia come legge Basaglia ha compiuto quarant'anni è stata la prima legge al mondo a chiudere i manicomi
Ma la rivoluzione culturale di Atta dallo psichiatra veneziano resta tuttora incompiuta come sono infatti assistiti oggi le persone con un disagio psichico
Non ci sono più fili spinati eretti a separare le città dei matti dal resto della società eppure resistono altre forme di esclusione
La legge centottanta ha ridefinito tra le altre cose l'idea della pericolosità sociale e ha riconosciuto nel paziente psichiatrico una persona che non può essere privata del suo diritto di cittadinanza in un momento di sofferenza e di fragilità
Ma non basta una legge per liberarsi della paura dell'altro
Complice un sistema di cura non adeguato una comunicazione sul tema troppo spesso sensazionali Istica nel quotidiano i cosiddetti utenti psichiatrici continuano a vedersela con l'isolamento la disoccupazione e gli effetti di farmaci spesso prescritti alla leggera
In questa serie di approfondimenti affronteremo abbiamo in parte già affrontato vari aspetti legati allo stigma della malattia mentale dalla difficoltà nel trovare un lavoro ad abitare per conto proprio ai pregiudizi a cui si trovano di fronte anche i parenti di chi ha un disturbo psichiatrico
E vogliamo appunto farlo continuando a dare voce a chi in prima persona
Ne subisce le conseguenze ma anche a chi lotta per cambiare le cose gli abbiamo raccontato nella scorsa puntata cosa si è che cosa significhi lo stigma per chi si trova a doverlo affrontare quotidianamente e anche che ruolo abbia la diagnosi in questo senso oggi vi racconteremo ripartendo da Torino
L'esperienza del Met Pride un movimento nato nel due mila undici proprio da un gruppo di cosiddetti utenti psichiatrici
Resteremo poi sempre a Torino per raccontare un'esperienza di inserimento abitativo che cerca di superare le barriere che ancora oggi esistono e che portano alla segregazione inizia una diagnosi psichiatrica
Sempre a Torino infatti danni con lo yen Salsi sperimenta l'inserimento delle persone con disturbi psichiatrici in famiglia oppure in appartamenti auto gestiti con un'idea in mente solo la vicinanza e la conoscenza possono abbattere lo stigma
Stefania buoni ci racconterà infine come io con i parenti soprattutto i figli delle persone con un disturbo psichiatrico
Stefania i fondatori del committente fin da piccoli hanno cercato di proteggere i loro genitori e vogliono continuare a farlo soprattutto ora con l'associazioni che hanno fondato Comit appunto
Ci racconteranno come hanno vissuto lo stigma di essere figli di persone con problemi psichiatrici che difficoltà hanno incontrato e che cosa stanno cercando di fare ora per le nuove generazioni attraverso la loro associazioni trasmettiamo quindi la seconda puntata di chi ha paura dei matti di Maria Gabriella Lanza e Daniela Sala e non torniamo in studio solo per i saluti tra venticinque minuti
Oggi oggi a alle quindici i cento chilometri orari manifestazioni ma come lei
Davanti a Porta Nuova manifestazione nazionale pubblica legale
Si augura dei matti questa è la voce di Simone sta Andretti in un audio registrato durante mezz'ora e tra torta matti a cottimo documentario del due mila e quindici diretto da Mauro De Fazio e dallo stesso Sandretto
Che racconta un anno vissuto all'interno del metrò Private collettivo di utenti e operatori giochi attivisti dell'antipsichiatria che dal due mila tredici organizzava l'omonima marcia per l'orgoglio dei folli
Allora secondo me siamo quasi pronti a partire ora però provocatoria programmati muore a cavallo fra il gap ora diventino lunga dopo anni di
Lotta al pregiudizio Jan Lustig ma della malattia mentale
A Torino c'è stata un'esperienza recente che andata persino volgari dal dolore per deficiente indica però in realtà ci permetterà di portare avanti progetti di lavoro come guardia cottimo
Complice un sistema sicura nonna di quattro una comunicazione sul tema troppo spesso sensazionali Sica e quotidiani cosiddetti utenti psichiatrici continuano a vedersela con l'isolamento la disoccupazione permanente gli effetti dei farmaci prescritti spesso alla leggera
Questa è la seconda di una serie di tre a puntate dedicate da fa notizia a questo tema e anche oggi ripartiamo da Torino dal magistrato
Clyde un'organizzazione apartitica informale e non confessionale quello che noi cerchiamo di rivendicare della dignità degli individui e noi non vogliamo focalizzare la nostra attenzione sulle etichette sul diagnosi su quello che in disagio spesso perché il disagio molto spesso è un sintomo e questa è la voce di un altro dei fondatori Luca azzurri il documentario che si trovò on line su Di Meo racconta non sono le manifestazioni ma anche le decine di riunioni le iniziative artistiche di colloqui con gli psichiatri e l'occupazione dei locali in disuso del centro di salute mentale dell'ASL di via corinzie
Presto ribattezzati Repubblica dei marchi
E racconta soprattutto la creazione di una cooperativa di lavoratori
Matti a cottimo per l'appunto
Pensata per strappare alle fragili braccia dei servizi sociali quegli utenti che ancora riescono a tirarsi su le braghe lì a darsi da male chiedere aiuto a chiunque trovi per strada poi lavorare con noi fatte a cottimo ci vuole ci sono
Film scrisse in una recensione l'Agenzia redattore sociale ha soprattutto un pareggio
Quello di restituire il disagio psichico per ciò che si insedi operazioni o paternalismo un continuo susseguirsi di alti e bassi che persa Andretti non è Piera una malattia ma una risorsa che richiede autodisciplina
Insomma un punto di vista strettamente alternativo anche a partire dall'uso delle parole nell'orario di lavoro sto no è precluso la parola matto
Perché idea il fatto che nel Price l'orgoglio della follia del stremati parte da da un lato dal dalla conferma della differenza
Io sono Lorenzo Bini Ranieri tenenze Pierangelo un'altra dei fondatori del collettivo
La differenza c'è e viene anche sottolineata così come il Gay Pride nulla a dire non c'è differenza tra omosessuali tutto lo stesso no sono fieramente omosessuale così come una pantera nera fieramente nera però non è che si uniforma ai bianchi
è il momento di identità no quindi la ridefinizione di follia e il e il momento che permette un discorso identitario
Abbiamo voluto incontrare Pirani per farci raccontare che cosa è stata queste esperienze che cosa ha significato un'esperienza che esordisce Pirani quando incontriamo può essere raccontata in modi molto diversi e su cui sembra non esistere una sintesi Co divisa ne parliamo al passato perché si tratta di un'esperienza che si è conclusa bruscamente in seguito al suicidio di Simone sa Andretti nel febbraio due mila e sedici chilometri su quello che si stato perché dovevo poteva essere mediamente dicevamo non c'è accordo mi fatti comunque si era tradotto tra le altre cose anche in una serie di iniziative artistiche e culturali
A quel punto è nato
Una quantità enorme di utilizzando iniziative abbiamo messo in piedi
Varie rassegne qui c'era una rassegna teatrale assegna musicale una rassegna fotografia pittorica
C'era concorso di poesia letteratura c'era il giornale germaniche quello che portato tra l'altro assetto
L'uso dell'occhio Pirani era appunto il direttore della periodico del Met Traité
L'obiettivo si legge nell'editoriale del primo numero e mettere in contatto le persone toccate dalla follia pubblicando contributi articoli testimonianze e poesie lo trovano in più con il Porto
Al periodo il compito
Non solo perché usciva
Quando capitavano perché poi verrà numerazione stesso questo punto sotto
Aveva già dato il tempo delle tematiche fisse per cui dopo numero tre se posso numero meno uno questo viaggio fino al numero sei
Numero quattro nell'ultimo
Certo la rassegna ospitava anche una rubrica il cerca trova dei marchi a cottimo nata per mettere in contatto chi offre e cerca lavoro in un solo questo e quindi appunto per risolvere il problema di un'occupazione
Circa si guardi Sunyer si legge in un numero banche offre sì gratis stanza per fare l'amore oppure cerco pittori poeti i fotografi per organizzare una mostra
Ma anche cerco persone con cui socializzare parlare uscire in compagnia fino ai filosofici o ironici cerco stabilita offro precarietà
O ancora
Moccia offesi per ammutinamento di Terra e libertà Sandretto diciamo aveva il carisma la capacità di tenere assieme tutte queste diverse anime non importa tutti dovessero far tutto il ragionamento fino in fondo neanche lui lo faceva fino in fondo tutto quanto il ragionamento teorico l'importante era riusciva riunione sotto un cappello persone diverse e dare
è una violazione dei più tutti non sanno di fornire una sintesi del perché questa esperienza non sia poi proseguita e dal di fuori è molto complessa e capire le motivazioni che hanno portato lo sfaldamento del gruppo
Quello che è certo è che ha rappresentato un'esperienza è un punto di vista no che ha proposto spunti di riflessione ancora avanti Traviata il tentativo esiste una cultura Genova
Nient'altro salvo della cultura della follia derivanti gravità del nord follia dolente veramente la degli uccelli d'altronde Lolli evidente di lavoro noi siamo orgogliosi di ciò che scrivono
Restiamo a Torino in uno dei luoghi simbolici forse più importanti in manicomio di Collegno
Costruita nel mille ottocentocinquantadue fino agli anni Settanta ospitato quattro mila pazienti il suo particolare aspetto architettonico lo rese un punto di riferimento anche per altre strutture
Fu infatti il primo manicomi ad adottare la disposizione dei padiglioni atti piani in modo da isolare le singole patologie dopo la legge Basaglia del mille novecentosettantotto
Iniziò il processo di smantellamento fino alla sua definitiva chiusura nel novantasette
Buongiorno anche noi diamo appuntamento con il dottor agli uffici però oggi siamo qua per incontrare due persone e per raccontare un'esperienza di condivisioni abitativa che cerca di superare lo stigma allora
Io sono la persona che ha auspicato praticamente a casa mia
Senza conoscere e
Queste due donne prima uno poi una oltre nella famiglia e quindi io ho avuto quest'inserimento Cristina fili Celli insieme alla sua famiglia
Ha deciso di aprire la porta di casa sua ad una donna con un disturbo mentale è il cosiddetto ieri sa inserimento eterofamiliare supportato di adulti che che oggi conta trecento inserimenti in tutta Italia
Ho telefonato cercavano delle persone disposte a ospitare e così ci siamo incontrati ho fatto dei colloqui con l'otto per vedere se incassando sia io che mi aveva detto
Personale
Adatte ad ospitare
E da lì su questo inserimento di questa privato loro sono passati quattro anni
Adesso l'ultimo signore che ha vissuto colori educativa del personale quindi nella casa che Franco
Con
Consiglierebbe questa esperienza cioè
Cento perché ecco dipinti equazione e loro lo sanno anche nel momento perché io robusto qua tutto e più quello che cinico
Da queste persone rispetto a quando Occhetto
E i partiti di centro la consiglio perché è un'esperienza di codificazione di fiducia di aperture attraverso lo sconosciuto
E di accoglienza di qui appena viso giù tutti secondo
In questa fase epocale per questi la siciliano
Dica
Rievocazione scusate e criteri consone insomma certe votazione positiva mi chiamo Roberta Orio quando ci incontriamo Cristina Collegno quando dice anche Roberto sono famiglia Jesolo
Un giorno la mia educatrice di comunità mi ricordo che mi chiamò mi disse ai bond e di scendere un attimo un ufficio che ci sono delle persone che ci vorrebbero parlare conosceva
Quando sono sceso ricoperto la portata della della dell'ufficio
Ho visto rimettete richiesta dei servizi sociali che allora e tuttora amministrava seguendo e non appena mi è stato presentato il progetto evento per il quale erano tutti via
La quel giorno perbene e mi era stato detto che avevo visto che invece era stato un grosso il miglioramento Albania
Inserirvi un contesto di di Chiesa all'inizio devo essere sincero ho detto no
Perché
Avevo paura una grossa paura di andare a fare un una nuova esperienza che non mia andasse ad aiutare ma
Mi creasse una sofferenza maggiore
Però
Ho voluto spezzare un po'in mio favore la Lancia e ho voluto dire
Ma proviamo dopo una vita passata in comunità da quattro anni Roberta vive con una famiglia all'inizio racconta adattarsi non è stato semplice ma è una scelta che non ha mai rimpianto scrive largo io gli una comunità
E praticamente stato limitativo
Perché quando entri una comunità ovviamente vieni
Che impatto dei tuoi che i suoi averi dei suoi beni materiali
E con il quale vieni sei torinese una comunità mentre nel nell'essere inserito in un contesto di ospitare Rita famigliare
Sia per tempo determinato che tempo inizia indeterminato come per ora avvenuto per me
E un altro modo in maniera nitida perché praticamente vieni
Di riappropriato di nuovo
Delle tue libertà che primati erano private
I avrete al prossimo prossimi non solo l'orario dopo questo percorso in famiglia oltre mentre si sta organizzando per andare a vivere da solo sono intenzionato o a chi non è reato collaborare io arrendervi come
Un portavoce dell'udienza
Soprattutto per aiutare e degni sicché coi taniche magari non hanno passato quel poco che ho passato io che hanno sofferto comune magari che hanno sofferto il doppio o il triplo
E a far riscoprire che lui Chiesa
Può essere di molto aiuto il primo a introdurre lo chiese in Italia nel mille novecentonovantasette è stato Gianfranco Aluffi responsabile
Del servizio per l'ASL e Torino tre privato sostituisse al centro di questo percorso c'è la persona con disturbi mentali che decide di mettersi in gioco di intraprendere
Un periodo di convivenza in una famiglia un percorso nell'ambito del quale anche l'essere molto importante in una casa infatti si parla di inserimento e non già Fiorio
Lo scandalo degli adulti
Seduti sono persone in grado di autodeterminarsi
E quindi perché dobbiamo dare in affido non diamo nessuno mi affido personaggi inseriti in contatto delle parti portatrici di bisogni o portatrici di offerte generose quale quella di accogliere punto e posso vediamo tutto vada bene
Che abbiamo vinto corsi terapeutici riabilitativi ma poi c'è un altro aspetto a differenza delle ricovero in comunità avvicinare pazienti e famiglie abbatte lo stigma del malato mentale e della sua pericolosità sociale
Nel sicuramente non gli USA attraverso la sua pratica realizzazione va proprio a dimostrare che la paura nei confronti del diverso la paura nei confronti portatore di sofferenza una paura infondata al di là dei dati scientifici che sostengono e supportano quotidianamente questo tipo di affermazione
Diciamo che noi ESA presenti la quotidianità nella prassi
Quanto la scienza ci dice da tempo ovvero che non esiste un tasso una prevalenza di pericolosità sociale tra le persone con disagio psichico che sia superiore a quella della popolazione
Generale
Ero Chiesa è la dimostrazione pratica e ciò come diceva giustamente leva
Insinuarsi e a incrinare questo tipo di pregiudizio che però è ancora molto diffuso e che spesso anche cioè i media gli organi di stampa favoriscono magari involontariamente ma spesso favoriscono quindi quindi per rispondere comando insomma i passi da fare per andare oltre una visione diciamo
Oggi che vanno nei neo istituzionale buone mani gomiti sono ancora
Il manicomio Piero istituzioni totale abbattuta dalla legge centottanta
L'attuale sistema che prevede le ricopre nei reparti psichiatrici ospedalieri poi il trasferimento in cliniche private o comunità terapeutiche
Anche qualche modo autorizzato l'ha avuta chiedo di non esiste una vera reti di supporto territoriale può trasformarsi in una gabbia da cui è difficile liberarsi
Sembrerà assurdo ma io osservavo visione sarà Martinelli zona era Fallon Cristina marca caro
Non spegnere la luce è il titolo che Cristina marcato ha voluto dare al suo libro autobiografico da qui è nato anche un documentario diretto dalla regista Silvia C
Tasso lo ritiene effettivo compresa solo lui
All'ottanta o paura per fuori dal reparto
E io però quello cioè sono arrivata al punto di chiamarlo mammina triennio perché
Preparare la loro viaggio introspettivo in una psicosi qui Cristina racconta in prima persona in molteplici ricoveri ospedalieri in comunità dipendenza dai farmaci l'alcolismo l'autolesionismo in attacchi di panico alle
Però la raggiungiamo al telefono
Non sarebbe possibile fare questa intervista deboli se voi
Poste qui davanti a me perché mi blocchi e lei completamente il telefono permane un grande aiuto perché c'era
Un qualcosa tra di noi cioè non viola da Valentino ci son microfoni no lui sta aiutando molto questo mezzo anche se mi sento bisogno emozionata infittito comunque nello stesso tempo di
Rilanciare comunque un messaggio di speranza perché la psichiatria da per scattata and ed irrecuperabili proprio ma è vero perché anche noi
Sì a volte abbiamo vergogna sentire siamo
Cioè io ormai nello dopo il libro troppo il documentario che è stato fatto
Son tutti che Cristo
Per cui però
Settanta paura perché tutta perché il tetto in prende come ecco terrestri costruttivo non degli alienino oppure a infatti io non paura di noi
E dico a tutti di di lottare e di buttare giù questi questi questi umori circondano
E poi una cosa attenzione perché può capitare a tutti nessuno escluso ma nessun ma ma non c'è una persona al mondo che può essere esclusa
Può capitare a tutti
Quando si parla di malattia mentale in effetti capita spesso di scoprire una esperta quaderni intravisto per anni sotto la punta ed è quello che è successo anche alla persona che stiamo andando di incontrare ad oggi
Da sopra la soglia di fatto del due mila dieci per motivi personali o insorgere animali siesta su Google la in altre lingue una cosa che ho trasmesso ai genitori e alla passione per le lingue straniere
E carbonio organico possibile che solo io non ci posso del possibile che non c'è un modo che si può trovare una soluzione mi sono messa a fare delle ricerche in Rete
E ha trovato dei forum ma in altri Paesi dove figli adulti per la prima volta si raccontavano quindi cercava informazioni per il problema genitore tra in Francia tra dove le storie di figli adulti
Lei è Stefania buoni ed è la presidente di Comit Children as mentali il panamense la prima associazione in Italia creata da e per i figli di genitori con disturbo psichico
E per la prima volta un riconoscimento pazzesco allora che io o comunque una posizione in questa storia è una sola persona che sta male
E e vita vissuta riconosciuto a prescindere
Anche il mio dolore ha una collocazione è un diritto di estrazione ha un nome
E questo è stato una rivelazione che mi ha portato poi a cercare di fare questo percorso anche per l'Italia che ho pensato sicuramente anche in Italia ci sono altri come mezzo dove non ci siamo quella trovati da lì è nato tutto
Ma intanto per poterne parlare agli altri ho dovuto prima fare un lavoro dentro di me sulle Stef avverrà elaborare fotografo dissoluto
Fare pace con quella parte di Buffalo
E una volta fatto questo percorso piano piano piccole dolci ha iniziato ad aprirli con le persone intorno
La risposta che mi ha colpito a Savannah in saranno in barella le richieste d'aiuto per la campagna di graffa Miccoli puntura in risata mandarle a tutti i conoscenti amici ex compagni di scuola
E alcuni mi hanno sorpreso perché a distanza di tantissimi anni anche di trent'anni magari hanno fatto dall'incauto nell'aver condiviso qualcosa di simile a quello vissuto tu
E questo è stato credibile perché magari ha vissuto per anni con la convinzione di essere solo tu a vivere quelle cose così surreali così assurde
E invece voi scoprii che aveva corso molto molto comune un problema insomma spesso nascosto ma molto diffuso secondo l'ultimo rapporto del Ministero della Salute sono poco più di ottocento mila le persone con un disturbo psichico che sono nel due mila e sedici sono state assistite dai servizi specialistici sul territorio ad associazioni comico per offre ai figli genitori con i soli voti che come uno spazio di confronto e di condivisione dei vissuti personali caldi TV e quello di favorire la prevenzione nella salute mentale e la lotta allo studio
E sotto la macchina non è la mia identità
Faccio il Lerna passando sotto un errore in cui si può cadere di di Fini a persona con la sua malattia
Con essa è di pura no la persona a disturbo bipolare tra magari alla passione per la moto o magari li ama cinema
E quindi è molto importante qui esce la diagnosi non è una condanna deve essere vissuta come uno strumento in cui io mica proprio della mia vita
E capisco come funziona solo io coi a riprendere il controllo non è una malattia vi domina
Mi ricordo dottore in particolare disse ti devi rassegnare faranno dentro e fuori dall'ospedale tutta la vita
Invece noi li subentra l'alchimia per la la la forza degli combatto lo status quo e di dire ma perché deve essere così dice c'ha sicuramente una via migliore di questa
Ci sarà perché assolutamente cioè quella nessuno mi toglierà la condizione del fatto che con la prevenzione con l'informazione e la lotta allo stigma tante cose avremmo mai dovute dire
Io non sono la mia malattia eppure per chi è affetto da un disturbo mentale anche trovare un lavoro con tenersi stretta la per preoccupazioni è una sfida quotidiana ne parleremo nella prossima puntata
Chi ha paura dei ma complice un sistema di cuore non adeguate una comunicazione sul tema troppo spesso sensazionali Sica nel quotidiano i cosiddetti utenti psichiatrici continuano a vedersela con l'isolamento e la disoccupazione permanente e gli effetti di farmaci spesso prescritti dalla legge questa era la seconda diverse ditte appuntate per approfondire vari aspetti legati al tema dello stigma della malattia mentale di Maria Gabriella Lanza e Daniela Santanchè
E rieccoci studio solo per i saluti come vi abbiamo anticipato nella prossima puntata torneremo a parlare di questo argomento con il seguito del servizio e che avete appena ascoltato e in cui si parlerà di una questione centrale il lavoro
In ogni caso per oggi e tutto fa notizia si conclude qui vi ricordiamo come sempre che potete seguirci anche su Facebook e Twitter basta cercare se notizia ritorniamo lunedì prossimo alle ventitré e trenta e poi in replica il lunedì successivo alle sei del mattino un saluto e una buona settimana da Daniela Sala