Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale giovedì ventotto febbraio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche oggi l'Italia un duro giudizio arrivato ieri dalla Commissione europea con il country rapporto un rapporto che in qualche modo fa il bilancio dello stato di salute dell'economia italiana
E soprattutto delle misure del Governo Cinquestelle lega Bruxelles avverte l'Italia sui suoi squilibri eccessivi è il titolo di un articolo del Financial Times
Le monde parla di Italia in un pezzo più generale finanze pubbliche l'Europa va un po'meglio
La Commissione europea saluta la riduzione di alcuni squilibri ma critica la manovra di Bilancio italiana e a proposito
Della manovra di bilancio della situazione economica e di un'altra questione che sotto il riflettore dei giornali internazionali la TAV del mondo pubblica un editoriale dal titolo l'Italia prende la TAV Torino-Lione in ostaggio
E questo è particolarmente negativo perché questo progetto come altri potrebbe servire a rilanciare la una crescita economica in panne torneremo poi d'occuparsi di Brain suite con Theresa May che ha aperto all'ipotesi di un a rinvio anche se limitato di soli tre mesi dell'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea se la Camera dei Comuni boccerà l'accordo che lei sta tentando di rinegoziare con Brussel la prima versione è già stata bocciata in gennaio e se poi la stessa Camera dei Comuni
Boccerà anche un'uscita senza accordo il fascio Times chiede una proroga molto più lunga di
Tre mezzi per ripensare la Blacksmith un'uscita più soft un secondo referendum sono le uniche due opzioni realistiche scrive il quotidiano della City che utilizzeremo per parlare anche di Venezuela con un editoriale di oggi dal titolo il Paese deve iniziare la transizione
Per andare oltre ma duro negoziati formali potrebbero portare ai lezioni libere e alla partenza del presidente
Insomma sul Times parte dalla tentativo fallito di farà arrivare dei convogli in Venezuela per dire in sostanza che è giunto il momento di far lavorare la diplomazia per spingere ma duro anche attraverso sanzioni economiche
Ad andarsene cominciò però dall'Italia e
Dalla Country rapporto adottato ieri dalla Commissione europea tra l'altro con un ennesimo ultimatum ma il governo deve in qualche modo presentare un piano di riforme credibili altrimenti ci sarà una procedura per squilibri eccessivi dopo le elezioni europee la commissione un po'ipocrita da questo punto di vista perché evita lo scontro immediato con Roma
Rinviando il tutto a dopo il ventisei Di Maggio ma la sostanza
C'è Bruxelles avverte l'Italia su suoi squilibri eccessivi così conosciuta INPS la presente alla Commissione europea dice che Roma ha fatto marcia indietro sulle riforme scrive il quotidiano della City la Commissione europea ha suonato il campanello d'allarme sulla montagna di debito che cresce in Italia
Avvertendo la coalizione anti establishment di Roma che le sue politiche dispensa stanno danneggiando la crescita economica
Nella sua ultima valutazione sugli squilibri negli stati membri Brussel evidenzia che l'Italia è uno dei tre Paesi con Grecia e Cipro pro a soffrire di squilibri economici eccessivi
Il rapporto della Commissione avverte che le finanze pubbliche italiane stanno peggiorando dopo che l'economia è entrata in recessione alla fine del due mila e diciotto le cupe prospettive derivano dal deterioramento programmatico di bilancio
E da uno stallo nell'agenda di riforme dice la commissione alcune misure recenti costituiscono una marcia indietro rispetto a elementi di precedenti riforme e avranno un impatto negativo sulla sostenibilità delle finanze pubbliche sulla produttività e sul PIL potenziale di crescita del PIL dice il rapporto della Commissione
Valdis Dombrovskis vicepresidente responsabile per l'euro ha detto però che aspetterà fino alla presentazione del programma annuale di riforme in aprile
Prima di dare il suo verdetto sulle riforme del governo italiano insomma tutto è rinviato a dopo le elezioni europee
Sia sulla questione procedura per squilibri eccessivi sia sull'altra questione che rimane sul tavolo
Una procedura per deficit eccessivo legata al debito e lo ricorda anche le monde in un articolo più ampio
Che riguarda un po'tutta Europa dal titolo finanze pubbliche l'Europa va un po'meglio la Commissione europea saluta
La riduzione di alcuni squilibri ma critica la manovra di bilancio italiana scrivendo
Passare ai raggi X le economie dei ventotto Stati membri dell'Unione europea questo all'esercizio reso pubblico ieri dalla Commissione nel quadro del cosiddetto semestre europeo questa procedura di sorveglianza ravvicinata delle economie dei Paesi membri
Era stata introdotta nel due mila undici in piena crisi finanziaria per meglio coordinare le politiche nazionali secondo questa radiografia l'economia dell'Unione Europea dovrebbe crescere per il settimo anno consecutivo nel due mila diciannove
Uno virgola cinque per cento di PIL per poi passare all'uno e sette nel due mila e venti e gli squilibri economici
Sì si stanno correggendo nonostante l'incertezza persistente della brezza Seat il rallentamento dell'economia cinese e i rischi che il nuovo protezionismo americano fanno pesare sul commercio mondiale solo Cipro Grecia e Italia rientrano nella categorie ER di squilibri eccessivi ma sottolinea le monde la commissione non ha ritenuto opportuno di fa scattare una procedura con rischio di sanzioni per gli squilibri macroeconomici successivi contro l'Italia
Per il suo debito stimato al cento trentun per cento del PIL per il due mila diciannove
In questo inizio di annuo a tre mesi dalle elezioni europee Brussel non ha voglia di alimentare le tensioni con il governo populista di Roma
La commissione comunque ha criticato pesantemente la manovra approvata dall'alleanza antisistema bond Movimento cinque Stelle lega in particolare la riduzione dell'età pensionabile e il reddito minimo al reddito di cittadinanza
Il debito pubblico non dovrebbe diminuire nei prossimi anni in ragione della situazione macroeconomica e delle politiche di bilancio che porteranno a un deterioramento dell'avanzo primario
Anche se sono meno espansive di quanto inizialmente previsto dallo stesso governo a fine due mila e diciotto ricorda le mondine governo Conte aveva accettato di ritardare alcune misure per evitare una procedura per deficit eccessivo legata al debito
Il nostro messaggio l'Italia suona familiare insistito ieri moscoviti si il Paese deve prendere misure per migliorare le sue finanze pubbliche accrescere l'efficacia della sua amministrazione del suo sistema giudiziario
Migliorare il clima per le imprese rafforzare il suo mercato del lavoro e il suo sistema finanziario
L'urgenza e ancor più grande per il fatto che la crescita rallenta ha spiegato moscoviti si la crescita potrebbe cadere allo zero due per cento quest'anno dopo che il PIL italiano entrato in recessione alla fine del due mila
Diciotto ad ogni modo
La prova di forza al braccio di ferro tra Roma e Bruxelles dovrebbe riprendere a fine maggio appena dopo le elezioni europee
Quando la commissione pubblicherà il suo parere sui piani nazionali di riforma dei paesi membri così
L'Hammond che poi dedica un editoriale oggi proprio all'Italia e alla
Situazione economica in parte ma soprattutto alla TAV alla Torino-Lione
Il titolo l'Italia prende l'alta velocità Torino-Lione in ostaggio scrive le Monde
La linea ferroviaria ferroviaria ad alta velocità tra Lione e Torino fatica a vedere l'uscita in fondo al tunnel
La linea che deve permettere di unire le due città in un'ora e quaranta cinque minuti contro le quattro ore attuali e confrontata una corsa a ostacoli che sembra senza fine
Lanciato nel due nel mille novecentonovantuno il Progetto che è parte di un trattato franco italiano ratificato nel gennaio due mila e diciassette
è diventato una posta in gioco politica maggiore è un elemento di scontro tra i due poli dell'acqua dizione al potere in Italia
La lega di estrema destra e a favore il movimento antisistema dei Cinquestelle è visceralmente contrario
Questi dissensi in seno al governo italiano illustrano la fragilità di un'alleanza tra interessi divergenti che fa planare i dubbi sulla capacità dell'Italia di mantenere i suoi impegni internazionali e di attrarre investimenti cruciali
I due partner della coalizione hanno tentato di mostrare un fronte unito al ventuno febbraio votando in Parlamento una mozione ambigua che chiede al governo di ridiscutere integralmente il Progetto della linea Torino-Lione nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia
In sintesi il Progetto rimesso in discussione ma no Roma assicura che onorerà i suoi impegni
Questa soluzione equivale a un trucco politicante per guadagnare tempo nel momento in cui il Progetto
è ampiamente avviato e beneficia di finanziamenti europei per il quaranta per cento e nel momento in cui ricorda le modalità gli assolutamente bisogno di investimenti per sostenere un'economia in défaillance
Ma il Movimento cinque Stelle
Non usa mezzi termini per fustigare il treno ad alta velocità un buco inutile nella montagna come ha detto il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli il movimento antisistema fonda i suoi argomenti su uno studio costi-benefici
Pubblicato dallo stesso ministero dei trasporti
Il documento denuncia un gigantesco spreco il Progetto si baserebbe su proiezioni realistiche di traffico mentre l'impatto ambientale positivo per sarebbe meno importante del previsto
Ma questa diagnosi va guardata con molta cautela visto che esagera i danni e minimizza i vantaggi del Progetto
In realtà spiega le Monde per il Movimento cinque Stelle il treno ad alta velocità Torino-Lione presenta due difetti
Maggiori innanzitutto
è un un'opera per il nord del Paese già dotato di ricchezze che viene invidiato il Nord dal Sud dove sud la formazione politica dei Cinque Stelle realizza i suoi migliori risultati poi la TAV va contro la decrescita felice che il movimento promuove dei suoi esordì il problema è che la decrescita c'è già
L'Italia che non ha ritrovato il suo PIL di prima della crisi del due mila otto è entrata in recessione nel secondo semestre del due mila e diciotto l'anno due mila diciannove non si annuncia migliore
La coalizione che è già stata costretta a rivedere al ribasso le sue ambizioni in termini di spesa pubblica potrebbe essere obbligata a rinunciare di nuovo da alcune parti del suo programma per mancanza di risorse sufficienti
Questa panne di crescita costituisce uno dei principali mali dell'economia italiana da cui derivano tutti gli altri disoccupazione endemica produttività afferma sovra indebitamento pubblico
In questo contesto rinunciare un progetto come la TAV Torino-Lione appare difficilmente giustificabile visto che il Paese ha bisogno urgente di rilanciare la sua economia senza dimenticare un fatto cioè che lo stop al cantiere obbligherebbe l'Italia rimborsare i finanziamenti europei già versati
A proposito di finanziamenti europei quel che si tende a dimenticare a Roma da un po'di tempo a questa parte è che l'Europa può avere anche delle virtù
Così nel mondo chiude questo editoriale in modo abbastanza efficace sulle dimenticanze
Magari utili politicamente ma poco utili economicamente
Vediamo l'avrei zitta dalla alla all'ipotesi di un rinvio dell'uscita del Regno Unito che prende sempre più corpo anche se c'è sempre un certo grado di confusione Teresa medicato
Proroga Breve limitata massimo tre mesi
Cosa che viene criticata dal Financial Times in un editoriale di ieri dal titolo il Parlamento dovrebbe usare un rinvio per ripensare la Breguet zitto un'uscita più sotto un secondo referendum
Sono le uniche due opzioni realistiche scrive il quotidiano della City nel momento in cui la prospettiva per il Regno Unito di andare a sbattere fuori dall'Unione europea senza un accordo il ventinove marzo si allontana la disciplina parlamentare sta saltando per aria
I leader di entrambi i principali partiti sono stati costretti a fare concessioni di fronte all'Ulivo all'ammutinamento di una decina di ministri Prodi europei Theresa May ha detto che se i parlamentari non sosterranno un suo accordo di ritiro a marzo
Permetterà loro un voto su una brezza senza accordo e poi sul prolungamento del processo di ritiro fino a tre mesi
Dopo aver insistito per anni che la Breguet siti ci sarebbe stata in tempo cioè il ventinove marzo costi quel che costi quella del primo ministro è un passo avanti benvenuto che porta un po'di ragionevolezza nel dibattito ma è un passo insufficiente se deve esserci prolungamento del processo Breaks deve essere per molto più a lungo
Purtroppo pura mettendo una proroga May esistito che deve essere breve limitata
Come ha sottolineato lo stesso primo ministro questo non rinunci non rinnoverà l'ipotesi di un Lodi il ma si limiterà a spostare in là nel tempo il baratro un rinvio limitato prolungherà al purgatorio per le imprese che devono decidere se approvare i loro piani di investimento firmare contratti o caricare merci sulle navi senza sapere in quale quadro regolamentare si ritroveranno tra poche settimane
Il sei l'ultima manovra di Mary entra nella sua strategia favorita quella di procrastinare ma aprendo le porte a una proroga sulla Blacksmith May ad atti parlamentari l'opportunità di tenerla questa porta completamente aperta il primo ministro ha tutto il diritto di riproporre al Parlamento su accordo in particolare se riuscirà ad assicurarsi qualche piccola modifica
Sud ex OP olandese dicendo chiaramente che l'alternativa non è l'uscita senza Cordoba un rinvio me potrebbe anche riuscire a convincere i falchi del suo partito sostenere il suo accordo perché altrimenti la break Seat potrebbe sfuggire loro di mano
Ma i Tories propri Menna ora potrebbero essere meno incentivati a sostenere l'accordo nei alcuni ritengono che un secondo referendum potrebbe essere a portata di mano visto che la partenza di nove deputati lei pura costretto leader dall'opposizione Jeremy Corbin a fare una concessione
Accettando un secondo referendum sulla Breguet Seat se inizio marzo dovesse diventare chiaro che troppi parlamentari rimangono contrari al suo accordo
Mese conto fra Shaun TAN ci farebbe bene ad abbandonare qualsiasi altro tentativo di farlo passare in Parlamento ma anche l'ipotesi di un prolungamento di soli tre mesi dell'articolo cinquanta
Per contro farebbe bene a proporre quel prolungamento strategico di cui stanno parlando anche diversi responsabili europei cioè almeno nove mesi un anno forse di più
Se il primo ministro non è pronta a farlo ma i parlamentari dovrebbero forzare la mano per esempio sostenendo un emendamento in questa direzione
Una proroga infatti deve essere accompagnata per il Financial Times da una nuova direzione da una nuova strategia
Il Paese merita di meglio del caos degli ultimi sei mesi i falchi hanno avuto più di due anni per convincere il parlamento della loro visione pezzi e hanno fallito
Ora c'è un'opportunità per forgiare un consenso che vada oltre i partiti per una presi che funzioni
Il Financial Times si dice a favore del mantenimento del Regno Unito nell'unione doganale con l'Unione europea una posizione che permetterebbe di rispettare dovrà da un lato il risultato del referendum del due mila e sedici
E al contempo di proteggere relazioni commerciali vitali e risolvere il dilemma della frontiera e l'olandese
Queste ipotesi probabilmente otterrebbe anche una maggioranza ai Comuni ma se non dovesse esserci questa maggioranza la questione dovrebbe essere nuovamente sottoposto ai cittadini britannici attraverso un altro referendum
Da due anni e mezzo l'opinione pubblica britannica un'idea un po'più chiara dei costi di una partenza ordinata e di una partenza disordinata di conseguenza se il Parlamento non riuscirà a trovare un consenso
Ci può fare buon uso di questa proroga lei potrebbe chiedere per esempio con il referendum ai cittadini britannici si accettano il suo di raccordo oppure la permanenza nell'Unione Europea
I lettori sarebbero confrontati alla scelta tra un vero accordo Brezzi e lo status quo
Nel referendum del due mila e sedici agli elettori venne venduta una brand zitti illusoria
In un nuovo voto avrebbero la possibilità di riaffermare il loro sostegno per l'uscita dall'Unione Europea sulla base dei termini che sono sul tavolo raccordo May oppure potrebbero concludere che rimane il re del blocco la migliore opzione
In un caso o nell'altro questa volta la loro scelta sarebbe reale non fondata su un'illusione così tra l'altro il fanno Sun-Times
Ok usiamo per
Un brevissimo aggiornamento sul Venezuela editoriale di oggi
Il Paese deve iniziare la transizione per andare oltre ma duro ci devono essere negoziati formali per arrivare elezioni libere e alla partenza
Del presidente questo lo scenario preferito dal Financial Times anche con più pressione economiche sanzioni se necessario non un intervento militare altra questione che ma quanto meno citata l'escalation tra India e pachistano oggi nel mondo a un lungo articolo che racconta come stanno andando le cose ci torneremo eventualmente nei prossimi giorni per oggi è tutto da David Carretta una buona giornata Corradi radicale