Sono stati discussi i seguenti argomenti: America Latina, Esteri, Gran Bretagna, Guaido', Maduro, Rassegna Stampa, Scozia, Unione Europea, Venezuela.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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Oggi non riesco dottori di radio radicale venerdì tre maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi in apertura la situazione in Venezuela dopo il fallito tentativo da parte di One guai Dodi cacciare dal potere il presidente venezuelano
Nicholas Maduro martedì con il video comunque lanciato un appello a manifestare per porre fine al regime a fianco dei militari che hanno disertato vi proporremo tre editoriali molto diversi quello di El Pais di ieri che parla di polveriera
Venezuelana e invita tutti alla prudenza il Guardian anche soprattutto preoccupato da un intervento militare
Americana l'impasto continua a pagare il popolo non c'è alcuna soluzione facile a questa crisi umanitarie politica scrive il quotidiano britannico
E poi prosciolta in gesso che sembrano avere le idee molto chiare su cui destini di Maduro
In un editoriale sempre di ieri dal titolo il controllo sul potere di Maduro sta iniziando a sfuggirgli di mano
Il Venezuela però corre il pericolo di subire un collasso generalizzato e violento altro tema che affronteremo torneremo a parlarne la Brad Smith la stampa britannica spiega che un accordo tra Theresa May e il Partito laburista sulla permanenza nell'unione doganale
Sembra più vicino e potrebbe arrivare la prossima settimana noi giusto fermeremo Susan Sontag sì oggi un articolo di Philip Stephens a proposito della Scozia articolo importante perché ricorda che nazionalismo chiama nazionalismo e una delle conseguenze della break si potrebbe essere di disfare il regno unito l'unione tra Inghilterra Scozia Galles e Irlanda del Nord la break si trascrive Stephens rende ragionevole una Scozia indipendente cominciò però dal Venezuela e dall'editoriale di ieri di El Pais polveriera venezuelana la Spagna è sempre stata favorevole a una soluzione pacifica della crisi venezuelana e la convocazione immediata di elezioni presidenziali libere scrive El Pais quanto sta accadendo
In Venezuela è un nuovo pazzo deplorevole nel peggioramento della situazione sociale e istituzionale del Paese sudamericano che si sta avvicinando sempre più a una guerra civile su larga scala dalle conseguenze imprevedibili
Il tentativo martedì del presidente ad interim da qualunque Dodi espellere Nicolas Maduro dal potere attraverso una marcia ma Seccia di cittadini sostenuta dall'esercito
Non sembra aver dato risultati immediati allo stesso tempo la liberazione dagli arresti domiciliari del leader dell'opposizione leopoldo Lopez grazie
A soldati fedeli a guai dopo si è conclusa con Lopez e la sua famiglia che si sono rifugiati all'ambasciata di Spagna
Il regime Maduro
Ha mantenuto dalla sua parte la maggior parte delle forze armate gli incidenti nelle strade di Caracas si sono saldati con un morto cifra molto più bassa rispetto altre giornate di repressione
Ma questo per il Paese non diminuisce la gravità di questo nuovo episodio di una situazione che si è trasformata in una polveriera polveriera cui la comunità internazionale sembra ormai essersi abituata
Dal ventitré gennaio il presidente dell'Assemblea nazionale si è proclamato presidente interim del Venezuela parliamo di One Guarino ed è stato riconosciuto come figura
Necessaria per pilotare una transizione verso la democrazia
Dai paesi più importanti dell'America e dell'Europa che il Paese non lo ricorda una delle eccezioni in Europa l'Italia a meno di non volerlo definire paese non importante
Ma è stato anche perso tempo prezioso alla ricerca di una soluzione pacifica e praticabile
A una situazione che rischia di trasformarsi in qualsiasi momento in un bagno di sangue le minacce di trainante di un intervento militare
Sono state una costante così come la reazione del regime di Caracas che ha risposto con la sua solita retorica guerrafondaio
Nel frattempo non c'è stato alcun progresso che prefiguri una soluzione pacifica contrario
I momenti di tensione come il blocco di aiuti umanitari a febbraio gli scontri a Caracas questa settimana si sono accumulati senza che sia stato trovato
Un meccanismo per andare verso una normalizzazione nel frattempo gran parte della popolazione venezuelana continua a soffrire per la fame e la mancanza di beni primaria anche quelli più necessari el País chiude con come dire l'elemento di prudenza e usa la situazione di leopoldo Lopez per chiederà la Spagna in qualche modo di evitare di anticipare il tempio fare mosse azzardate
Merita particolare attenzione la situazione di Lopez uno dei prigionieri politici più perseguitati del regime ma duro si è rifugiato in territorio spagnolo cioè l'ambasciatore di Spagna
Ed ha così messo il governo Sanchez in una posizione che non ha precedenti nella crisi la Spagna è sempre stata favorevole a una soluzione pacifica e alla convocazione di elezioni presidenziali libere e trasparenti e verificate da parte della comunità internazionale
E in linea con l'Unione europea la Spagna riconosciuto Gualdo non c'è alcuna ragione per modificare questa posizione salvo voler assumere un ruolo più attivo nella ricerca di una soluzione pacifica così
El País invita in qualche modo il governo di Madrid dalla prudenza e molto prudente anche il Guardian in un editoriale di ieri dal titolo Venezuela l'impasse continua a pagare il conto del popolo
Non c'è alcuna soluzione facile a questa crisi umanitaria e politica
Scrive il Guardian è passata una settimana da quando ventuno venezuelani sono affogati
Quando la loro barca è affondata mentre si dirigeva verso Trinidad e Tobago il quotidiano britannico ricorda opportunamente questo
Episodio che molti non hanno visto e che parallelo in qualche modo alla alla alla alla alla fuga dei Rifugiati dalla Siria da un lato dall'altro
Da numerosi Paesi africani che poi muoiono nel mediterraneo quelle don Lorenzo Milani erano parte di un gruppo molto più ampio di cittadini che aggiungono più di tre milioni di persone hanno lasciato il Paese dal due mila e quindici parte dei poi è scoppiata una nuova crisi con lacrimogeni contro i manifestanti a Caracas
Più avanti il Guardian auspica che non ci sono dubbi sulla natura oppressiva l'incompetenza scioccante la palese Cletto Croazia del regime ma duro
Il Venezuela non può riprendersi politicamente economicamente e socialmente utili Ikenna duro rimarrà al potere perfino una parte dell'establishment chavista abbandonato l'uomo che Hugo Chávez aveva scelto come suo successore
Ma non ci sono nemmeno dubbi sul fatto che molti in Venezuela temono la destra e hanno ricordi dolorose che del sostegno militare americano
Nelle prese del potere in America lattina
Vedere il presidente di estrema destra del Brasile Chadir Bolzonaro prendere le parti di guai dopo solo aumentare queste preoccupazioni di molti in Venezuela
Nel frattempo gli Stati Uniti spiegano che Maduro stavano per stava preparandosi ad andarsene
Salvo essere dissuaso da Mosca e che alcune personalità chiave del regime tra cui il ministro della difesa sono d'accordo che il loro boss deve partire
La minaccia americana di un'azione militare sia necessaria sembra essere una mossa tattica per aumentare la pressione per il Guardian una guerra di propaganda eh di certo meglio che una guerra vera con soldati sul terreno ma basare una strategia sul bluff comporta anche dei pericoli e il pericolo di fare un passo di troppo è reale invece che lanciarsi in un intervento ideologico quel che necessaria un attento impegno internazionale
Per proteggere le vite e le prospettive dei cittadini venezuelani e convincerli al contempo che hanno un futuro nel loro paese così il Guardian
Come dire incentra la sua posizione sul Venezuela
Con l'ipotesi di un intervento americano l'intervento Esterno
E farà ciò Times invece ieri si concentrava in modo molto netto sul destino di Maduro prendendo una posizione chiara il controllo sul potere di Maduro sta iniziando sfuggirgli di mano il titolo dell'editoriale
E e questo questo questo il problema il Venezuela corre il pericolo di subire un collasso generalizzato e violento
Scrive il quotidiano della City Nicolas Maduro ha resistito per ora alla più seria sfida che sia arrivata finora
Dal leader dell'opposizione One guardo ed ai suoi sostenitori ma il suo controllo sul potere si sta indebolendo
Le diserzioni tra i militari stanno aumentando anche l'ex capo della polizia segreta ha scritto una lettera per chiedere cambiamento
I venezuelani sono disgustati dalla povertà in cui il presidente e il suo predecessore Ugo Chávez vi hanno condannati è tempo che Maduro prenda la strada dell'esilio che gli è stato offerto oppure che si dimetta e convochi libere elezioni in modo che il suo regime non si concluda nella violenza in un bagno di sangue
Il leader socialista venezuelano in realtà spiega il Financial Times è in guerra con la sua stessa popolazione
Quello che era uno dei più paesi dei Paesi più ricchi dell'America Latina e che ancora oggi detiene le più grandi riserve di petrolio al mondo soffre di iperinflazione blackout penuria di cibo e medicinali
Più di tre milioni di persone dieci per cento della popolazione fuggita all'estero
Gli oppositori vengono repressi Maduro inoltre un leader illegittimo gran parte del mondo tranne la Russia e la Cina e la Turchia
Ha denunciato le elezioni presidenziali dello scorso anno come irregolari delegittimando il suo secondo mandato di sei anni
Più di cinquanta Paesi hanno invece riconosciuto guardò come presidente a interim la legittimità di Gualdo si fonda sul suo ruolo di Presidente dell'Assemblea nazionale
Assemblea nazionale che la sola istituzione politica riconosciuta la gran parte della comunità internazionale grazie lezioni che si sono tenute in modo abbastanza corretto nel due mila e quindici e che hanno dato una maggioranza dei due terzi all'opposizione
Guai però ha manovrato secondo sono sciolto anche se in modo abile conservando la capacità di circolare nel Paese per quattro mesi anche se costituisce una minaccia diretta Amaturo
In un messaggio sorpresa martedì si è presentato a fianco dei militari che hanno cambiato campo al suo fianco c'era anche leopoldo Lopez un leader dell'opposizione rimasto per anni agli arresti domiciliari
E liberato dei militari che hanno disertato dal regime ma duro per la stabilità del Venezuela eh vitale evitare che l'esercito si spacchi in due
I leader delle forze armate che non hanno cambiato campo devono capire che i giorni di Maduro sono contati
E che devono mettere gli interessi dei cittadini venezuelani prima di tutto il resto
La comunità internazionale può fare poco se non mantenere il sostegno politico e morale per Gualdo e rafforzare le sanzioni volte a schiacciare il regime ma duro e i suoi ufficiali
Le minacce della Casa Bianca di un intervento militare come opzione appaiono come forma di pressione verbale
Chi ha una vera possibilità di spingere Maduro a riconoscere la realtà della situazione
Sono quelli che stanno nella sua cerchia ristretta e i pochi alleati internazionali che gli rimangono
Come in Siria spiega Fraktion Times il presidente russo Vladimir Putin ha determinato ostacolare quello che percepisce come un tentativo americano di cambio di regime
Ma nonostante le smentite del Cremlino ci sono segnali che Mosca stia discutendo un accordo con un workshop intorno per fornire una via d'uscita hanno duro forse verso Cuba
Il fatto che questo non sia accaduto martedì potrebbe essere un affronto deliberato da parte di Putin un oppure un rigetto russo dei termini americani scrive il Financial Times poi però come dire Putin è abilissimo
Gli americani spingono volendo ha in qualche modo fare una mossa un passo più lungo della gamba
Sono convinti che che che Maduro sia su un una Rio pronto a partire per Cuba
Fanno i nomi dei presunti traditori di Maduro e poi poi abilmente Putin
Ferma fermata ferma l'aereo ma insomma
Come dire idilli Trump sono sono sono quello che sono in politica ad ogni modo la Casa Bianca altre carte da giocare comprese nuove sanzioni contro la Russia una parola nell'orecchio di Maduro da parti di Pechino poi potrebbe convincerlo che sui giorni sono contati inoltre potrebbero confermare il il ruolo di Potenza responsabile perché la Cina rivendica
Un fatto positivo maggiore secondo Johnson Times e che finora la violenza è stata contenuta ma tutte le parti farebbero bene a riconoscere i rischi immensi di restare in questa situazione fluida imprevedibile sia per il Venezuela sia per il resto della regione
Il pericolo non è tanto di una guerra civile tra gruppi armati ben definiti
Ma un collasso del Paese in un caos generalizzato il violento con i sondaggi che indicano che l'ottanta per cento dei venezuelani vuole che Maduro se ne vada
Il rischio di un collasso di questo tipo è più alto se Maduro resterà rispetto al rischio nel caso in cui se ne vada
Così tra l'altro il Function Time San in questo editoriale non guerra civile ma Collazzo violento del del Venezuela
Per chiudere invece oggi vogliamo parlare o tornare a parlare di Breguet esito dopo alcuni giorni di pausa un po'perché i giornali britannici iniziano a parlare di un possibile accordo tra Theresa May e labour
Per la permanenza nell'Unione doganale con l'Unione europea cosa che tra l'altro priverebbe il Regno Unito dell'autonomia libertà totale nell'ambito della politica commerciale firmare accordi di libero scambio con gli Stati Uniti
O altri
Ci sono però tutta una serie di incognite di ostacoli avremo modo di tornarci se questo accordo si concreti plumcake concretizzerà la prossima settimana come dicono i giornali di Londra c'è un'altra questione il il nazionalismo che chiama nazionalismo e lo ricorda Philip Stephens in un compimento sul famoso pensa di oggi
La Breguet sitter rende ragionevole una Scozia indipendente a causa dei capricci del partito Tory agli scozzesi è stato detto di cedere la loro identità europea
Andiamo a leggere quando la Scozia aveva votato per mantenere la sua unione con l'Inghilterra
A prevalere era stato l'argomento che la separazione avrebbe indebolito entrambe le nazioni sia la Scozia sia l'Inghilterra cinque anni dopo Nicola Nicola Sturgeon il primo ministro scozzese dice che la Breguet zitta rotto quel patto quell'equilibrio
Il primo ministro scozzese il leader dello Scottish National Party si sta preparando per un possibile secondo referendum entro metà due mila ventuno Sturgeon potrebbe essere un po'troppo impaziente ma anche ragione essenzialmente lasciare l'Unione europea significa smontare la logica del posto della Scozia nel Regno Unito
Il voto nel referendum sulla successione del settembre due mila e quattordici aveva visto prevalere i no alla separazione con il cinquantacinque per cento mentre il quarantacinque aveva votato per l'indipendenza
La decisione era stata chiara ma sufficientemente incerta per rappresentare anche un avvertimento
Non è un impegno inequivocabile allo status quo il messaggio non detto era che il Regno Unito per l'unione tra Inghilterra Scozia Galles Irlanda del Nord non poteva essere data per scontata
Per un millisecondo l'allora premier David Cameron sembra comprendere le implicazioni del risultato di quel voto promettendo di devolvere poteri da Westminster al Parlamento di Edimburgo ma la promessa Fooding rapidamente dimenticata
Cameron convocò il referendum sulla Brezzi senza su consultare il governo scozzese il risultato è stata la Breaks It e a pagare sono gli scozzesi
Che tra l'altro votarono hanno votato il sessantadue per cento per restare nell'Unione Europea la Breguet esiste un progetto inglese
Per l'esame è stato tanto indifferente quanto il suo predecessore Camerano agli interessi legittimi della Scozia nel determinare che tipo di Brecht fare
Al Parlamento di Edimburgo come alle assemblee del Galles dell'Irlanda del Nord è stata negata voce in capitolo nei negoziati con i ventisette
L'economia scozzese ha bisogno di lavoratori migranti ma lei ha decretato la fine della libera circolazione dei lavoratori come linea rossa la Scozia vuole frontiera aperti nazionalisti inglesi vogliono chiuderle insomma
Nel posto Brad scritte la Scozia non Alfa altre opzioni che scegliere restare con l'Inghilterra significherà allontanarsi definitivamente dall'Europa lasciare l'Unione Europea accentuerà la simmetria della relazione con l'Inghilterra
Preservare una relazione forte con il resto d'Europa significherà uscire dal Regno Unito
Per i capricci del partito Tory inglese agli scozzesi è stato detto di rinunciare alla loro identità
Non possono più essere al contempo scozzesi britannici e europei così tra l'altro Philips verso il Sud fra Ciampa INPS con cui ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale
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