"26 centesimi di democrazia" - Redazionale di Maurizio Bolognetti

La campagna ventisei centesimi democrazia prosegue e venerdì tripudio
Tornerò a Potenza per tenere un sit-in in piazza Matteotti prosegue con ulteriore slancio nella certezza che stiamo provando a difendere un diritto costituzionale un diritto sancito dall'articolo diciassette della Costituzione
Prosegue nel ricordo di quelli del non mollare i vicini pure ha detto l'Italia non potrà essere diverso se non siamo noi capaci di volerla diverso e volere e aggiunge
Mentre sulla questione sollevata il senatore Gianni Pittella si accinge a presentare un'interrogazione indirizzata al ministro quartiere mentre a Milano il consigliere comunale del summit di chimico
Vi segnala la presentazione di una mozione scenderò ancora in piazza per nutrire la mia fame di democrazia e libertà
Già libertà quella libertà che per dirla con Giacomo Matteotti come l'aria
La pianta della democrazia va curato ogni giorno e ventisei centesimi democrazie marche da bollo che da oltre un mese vado distribuendo
Vanno custoditi gelosamente perché potrebbero ulteriormente svalutarsi noi questi ventisei centesimi vogliamo farli crescere ed è per questa ragione che continuerò ad oltranza fino a quando l'odioso Pizzo
Sulla Democrazia il diritto poter manifestare non vorrei non verrà cancellato
Da piazza Matteotti dalla Basilicata di Giustino Fortunato continuerò a raccontare le relazioni pericolose dal Movimento cinque stelle con il regime cinese rivolgendomi a Beppe Grillo per dirgli
Beppe te la do io la Cina in piazza Matteotti anche per continuare a parlare di giustizia e diritti umani e per tornare a chiedere al senatore Petrocelli di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente della Commissione esteri del Senato della Repubblica lo so
Nutriamo l'assurda pretesa di dal corpo
Anche attraverso i nostri corpi a una lotta necessaria e proprio per questo Monterone ripresa dello sciopero della fame per chiedere al ministro Gualtieri di rispondere al più presto alle interrogazioni parlamentari di Giuseppe Moles e Gianni Pittella