L'intervista è stata registrata lunedì 18 aprile 1994 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Alleanza Nazionale, Berlusconi, Costituzione, Governo, Istituzioni, Legge Elettorale, Msi, Ppi, Riforme.
Rubrica
Dibattito
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AN
PPI
Lo sforzo giornalista deputato di Alleanza Nazionale Urso A.M. non ha voluto partecipare alla divisione delle presidenze di Camera e il Senato ora si apre la partita dei
Il il Governo quale potrà essere il vostro ruolo noi riteniamo che è importante dare un governo al Paese importante realizzare questa maggioranza è importante cominciare a riformare le istituzioni e importantissimo rilanciare l'economia sono sicuro ok troveremo in questo un accordo con le altre forze di governo e rivendico da Alleanza Nazionale in merito e a Gianfranco Fini in particolare in merito dire scongelato vi trattative quando si erano arenate sino arenate le trattative tra Bossi e Berlusconi è stata la scesa in campo di Alleanza nazionale di Gianfranco Fini in modo particolare riuscire a a sbloccare la situazione per il governo ora le trattative saranno forse più semplici perché la coalizione si è misurata alla Camera
Si è misurata al Senato è riuscita ad da leggere i propri uomini noi credo che anche in questo le altre possiede non riconosce il nostro ruolo
Finiti in più di un'occasione ha detto che comunque non saranno dei parlamentari o dei diciamo rappresentante storici dell'MSI a far parte del governo ma al contrario dei professionisti e degli uomini di area di Alleanza Nazionale e così
Innanzitutto non credo che ci possono essere preclusioni nei confronti di rappresentanti storici elemento sociale italiano se mai c'è una scelta precisa del segretario del mensile italiano ed è il coordinatore di Alleanza Nazionale nel
Proporre persone che abbiano svolto in maniera importante in maniera precisa il loro ruolo delle professione che abbia delle competenze specifiche se queste persone sono degli Independent e saranno degli indipendenti se queste persone sono esponenti di Alleanza nazionale saranno esponenti di Alleanza Nazionale se l'espressione che noi nel parco per le quali noi chiederemo degli incarichi di responsabilità il governo con le rispettive competenze saranno persone del invece Alitalia non saranno persone del Movimento Sociale Italiano non credo che la testa in questo caso possessi una discriminante
è iniziato il confronto anche per ciò che concerne le riforme istituzionali sta AN e la lega le polemiche non sono mancate sceso in campo in questi giorni anche don Dossetti per difendere la Carta fondamentale ma qual è la posizione di Alleanza Nazionale si potrà veramente cambiare la Carta a colpi di maggioranza
La posizione di Alleanza nazionale un po'anche la posizione del presidente della Camera onorevole Irene Pivetti quando nel discorso di insediamento ha detto che questa è la prima la prima legislatura della Seconda Repubblica una legislatura di per sé costituente nel senso che dovremmo porre mano a una riforma istituì serale dovremmo completare la riforma elettorale modificare anche la riforma elettorale dovremo fondare una nuova repubblica
Questo è il compito che ci clinici hanno dato la nulla legislatura che si è chiusa fatta a malapena una riforma elettorale un po'pasticciata non è riuscita a fare riforme istituzionali né in altri Paesi in altre nazioni che hanno attraversato le nostre stesse vicende storiche si si è fatta prima riforma istituzionale
La riforma elettorale noi dobbiamo fare la riforma istituzionale decidere per esempio se il nostro debba essere un Paese repubblica presidenziale come come noi chiediamo decidere per esempio quale forma di decentramento attuare su cui sto campo per esempio le posizioni di Alleanza Nazionale della lega stanno trovando un punto d'intesa importantissimo perché bisogna ricordarlo la sinistra ha fatto tutta la campagna elettorale sostenendo che noi non saremo mai messi d'accordo con la lega mai messa Duck do con Forza Italia ecco abbiamo dimostrato che in pochi giorni ci possiamo mettere d'accordo tutte e tre le corse siamo abbastanza ragionevoli per farlo senz'altro l'UE Alleanza nazionale non è Gianfranco Fini lei che non viene dalla storia del il movimento sociale ha creduto nel project
So di Alleanza nazionale quanto rimane l'eredità pesante storica dell'MSI in AN è veramente una forza acquisita alla neo liberal democrazia immenso ritengano
Ma è stato estraneo a una logica per esempio dell'economia di mercato ha sempre difeso l'economia di mercato è sempre stato nei momenti storici del nostro Paese indifese l'Occidente lo è stato per quanto riguardava la comunità europea al voto sulla Comunità europea sull'ingresso in Italia nella Comunità europea lo è stato per esempio per l'ingresso in Italia nella NATO
Il momento sociale italiano storicamente anche se il partito di opposizione di alternative se ne stava a fianco delle altre forze che difendevano il mondo occidentale contro il pericolo che veniva allora da Mosca e dagli alleati di Mosca
Quindi nonché visto credo che ci sia una accentuazione della logica liberaldemocratica non una conversione perché per esempio le quarantacinque anni di storia del modello sociale italiano pur essendo una forza di opposizione di alternativa al sistema asse ricreduto nella logica del consenso per la democrazia si è sempre misurata elettoralmente con la noche del consenso alla democrazia oggi lo scenario del tutto cambiato oggi gli esponenti del momento sociale italiano debbono e capire hanno capito prima degli altri che vi andiamo a costruire la Seconda Repubblica e quindi bisognava chiudere con le dimissioni e la citazione contrapposizioni della Prima Repubblica questa è stata la grande l'edizione anche di Fini e di Alleanza Nazionale e su questa base Alleanza nazionale ha vinto le elezioni ed oggi una forza di governo
L'onorevole Napoli del Partito popolare onorevole Napoli oggi sui giornali la questione del centro e quindi del PPI del patto a un appunto uno spazio notevole poiché le ultime aperture significative di a Berlusconi a queste due forze
Fanno discutere c'è chi dice che il PPI sia spaccato come lo è il patto c'è chi non vedrebbe male in fondo un'intesa con la nuova maggioranza
Ma io credo che il fatto che Berlusconi abbia posto il problema dell'allargamento della sua maggioranza
Al Partito popolare quindi ai pattisti di Segni e questo vuol dire che sente l'esigenza di spostare dalla destra verso il centro
Il direi il punto focale del suo governo perché perché lui corre dei rischi soprattutto a livello internazionale oggi il ministro all'ex ministro Lang francese
I dice non mettete al governo i neofascisti questo dato è un dato che al di là delle persone al di là è un dato che costituisce purtroppo il rapporto interno se vale uno dei problemi che si hanno quando quando quando si governa questo problema il pre cioè il tema posto da Berlusconi però non è che bisogna non è che il Partito Popolare posso liquidarlo dicendo come fa Buttiglione sui giornali avendo scelto la destra governi a destra io penso che tu partito popolare qua che alla storia della Democrazia cristiana una storia di Sturzo e di De Gasperi di Moro il problema non può essere quello di dire sì o no a Berlusconi ma quello di dire sì o no agli interessi del Paese
Noi crediamo che gli interessi del Paese in questo momento è stimata al centro e bisogna fare di tutto perché gli interessi del Paese che sono al centro vengono dico vengo dico difesi e realizzati se in questo se questo imporrebbe
Tre al Partito popolare di aprire discorso con Berlusconi lo deve fare nel Partito popolare non è che può che Pussy in modo settario di
Ieri e di no il problema di capire le condizioni con le quali è uno affronta il rapporto con Berlusconi io credo che la Patroclo scodella condizione devono essere quel
In un Paese che tende ad essere meno ideologici Zanato come si dice più capace di confrontarsi sui problemi reali porre a Berlusconi una serie di problemi reali che riguardano la politica l'economia che riguardano che riguardano il sociale gli aspetti culturali sul quale ci confrontiamo se su questi temi riusciamo ad davvero un raccordo occorreva secondo me sostenerlo questa è la capacità d'un partito moderno poi si può continuare a fare come si faceva a prima che ci si divideva tra buoni e cattivi allora Berlusconi un cattivo e nobili cioè noi siamo buoni buoni sconfitti e Luigi un cattivo invece vincitore io preferisco pensare al Paese ecco Napoli
Il partito polare riuscirà ad affrontare diciamo questo rapporto difficile in modo unitario o c'è il rischio di un'ulteriore divisione all'interno anche dei gruppi parlamentari
Ma io credo che il rischio di una divisione ci sia c'è stato già il tentativo quando si è trattato del che la nomina del capogruppo
Del del piccolo gruppo del partito Popolare ex Democrazia Cristiana
Di spostare direi dell'asset del gruppo parlamentare non sulla destra ma l'asse su una posizione di mediazione
Invece una parte del gruppo parlamentare soprattutto quello che oggi occupa il partito occupa tra virgolette occupare prende restare sopra senza legittimità
Questo gruppo che occupa il partito ha voluto anche il capogruppo della Camera nella persona di Andreatta quest'uomo di destra in economia antimeridionale ed economia
Antimeridionale economie poi di sinistra invece per quanto riguarda il dato morale o il dato intellettuali visti coloro hanno voluto questo e non c'è dubbio che questo porre poco dopo le dico dei grossi problemi sulla tenuta del partito o popolare in futuro perché pone grossi problemi pone grossi problemi perché secondo me non basta un congresso che artefatto un congresso a luglio con le adesioni entro l'otto maggio ma chi va a iscriversi a un partito perdente entro l'otto maggio se non in termini strumentali rispetto al congresso per cui avremo un congresso se mai giocato dai pacchetti di tessere non certamente dalle scelte politiche bisognava che l'attuale dirigenza con lo stesso coraggio la stessa responsabilità
Che ha avuto Mino Martinazzoli si dimettesse incominciando dalla Russo Jervolino che corresponsabile con Martinazzoli della condizione alla quale oggi si trova il partito e con lei doveva dimettersi l'intero gruppo dirigente questo era il kora e giù esterno e trovare uno qualsiasi uno come Pinza uno come Roberto Pinza uno come D'Andrea farlo segretario provvisorio dargli una legittimità convocando i il mille candidati che non sono riuscite ma sono mille candidati che stanno sul Vittorio in via provvisoria dare al loro la legittimità segretaria questo era il modo per affrontare anche il brodo Berlusconi il brodo Berlusconi oggi rischia di l'adesso ad affrontare tanto perché pregiudizialmente il vecchio gruppo dirigente che oggi occupa il partito e su una posizione avversa ma non per motivi politici
Per motivi settari per motivi direi inaugurazione lì alla vista della situazione no così come si pone
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