"I Progressisti al Governo e la questione sociale"

Prodotte
No no grazie
Basta
Grazie grazie
Siamo una forza di centro basta
Guardare a sinistra ma
Allora
Allora iniziamo
Questo nostro
Continuiamo meglio questo l'altro seminario come abbiamo programmato allo Stato stamattina
Sono qui con noi Massimo D'Alema che
Conoscete bene vedete in camera oscura
Il che non è poco visti i tempi
Ferdinando Adornato lo aspettiamo ma non si è ancora visto
Famiano Crucianelli e questo signore di Rifondazione Comunista Cia però il congresso e quindi si chiede chiede scusa anticipatamente
Che il congresso è una cosa seria
Rino Carriglio Oli e quel signore dai capelli bianchi Yebra i baffi dei cristiano sociali Franco Passuello il barbone anche lui
L'avrete visto diverse volte non toccate tra poco e Massimo Scalia dei Verdi
Ugualmente
In persone
Noi abbiamo comunicato loro come proseguiamo
Come proseguiamo farò questa breve introduzione poi Augusto entra nel dettaglio di quello che noi chiediamo su che cosa siamo disponibili
A collaborare dopodiché ascoltiamo questa prima questo il primo giro
Di di loro reazioni naturalmente in un clima molto di di così di familiarità di sincerità di schiettezza come ci contraddistingue
Poi ci sono gli interventi che abbiamo programmato perché sono significativi di situazioni di condizioni e dopo di che ci sarà questo secondo passaggio io inizio
La Comunità di Capodarco è nata nel sessantasei
Ha cercato di vivere questo stile di risposta l'immaginazione con un suo modo tutto proprio fare di coloro che erano considerati emarginati dei protagonisti questa l'identità che ci siamo dati che abbiamo vissuto
Negli anni Sessanta era erano anni bui per quei ragazzi handicappati fisici costretti nelle case e negli istituti facendo comunità insieme ad altri esami potevamo tutti diventare protagonisti la proposta era semplice affascinante i figli dico le giovani coppie hanno oggi diciotto vent'anni
E qui sono presenti Crimea Zannoni
Dal piccolo villaggio Piceno da cui hanno tratto nome le comunità si sono oggi diffuse diverse regioni Friuli venne veneto Umbria Marche Lazio Sicilia Calabria e Sardegna un po'Campania e Puglia un migliaio di aderenti un giro di persone coinvolte direttamente e indirettamente
Due progetti di aiuto internazionale per i disabili
Una serie di comunità alloggio gruppi famiglia cooperative di lavoro servizi
E attività riabilitative
Suoi componenti già impegnati in politica
L'onorevole Augusto Battaglia per pochi giorni poi dovrà penale perché non segnava Massimo D'Alema Augusto Battaglia
è Kakà Bonino
Ecco cioè la dottoressa Carmen Mattei che vice presidente della Regione Marche e non so se è poco e poi ci sono altri altri persone che hanno invece
Lavorato e lavorano nei vari territori e comuni
Fin dal mille novecentosettanta abbiamo capito che se volevamo vivere questa nostra dimensione dovevamo impegnarci su un politico e su sociale
Una lotta dura guadagnata pezzo pezzo con il rischio di continuo arretramento delle conquiste fatte
Quegli anni però sono anche da ricordare per quel clima sociale e politico che ha permesso all'Italia di avere la legislazione sociale moderna europea anche se non priva di lacune e di non risposte
Per chi l'ha vissuto può far bene i
I raffronti con gli anni dico gli anni Novanta
Negli ultimi anni si sono andati sempre più aggravando le prospettive di rispondi aggravando le prospettive di risposta ai bisogni emergenti c'hanno detto la scarsità delle risorse vera o presunta
La monetizzazione delle risposte stesse l'incapacità di una politica generale dei servizi
Le leggi finanziarie sono state cause ma anche premesse di questa non politica sociale
Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti
Competenze passate agli organi territoriali Regioni e Comuni senza adeguate coperture finanziarie burocratizzazione di vecchie e nuove assoluta mancanza di verifichi di verifica degli obiettivi indicati
Le comunità hanno deciso di scendere in campo noi siamo il primo organismo che ne raggruppa diverse
Ho già detto stamattina lo ripeto
Il ventotto gennaio abbiamo un seminario interno del CNCA
Ai primi di febbraio visto anche che probabilmente lezioni si accorgeranno scenderemo in campo con noi e con la cintura di solidarietà che abbiamo con noi
Sono cento gruppi in Italia duecentocinquanta comunità
Nove mila persone accolte
Una cintura di solidarietà che è fatta da quattrocento associazioni per duecentocinquanta mila persone
Perché abbiamo deciso di scendere in campo
Il cosiddetto polo moderato è tale in quanto tutela fortemente già tutelati
Le lobby in Italia sono attive ed efficaci e non parlo soltanto delle lobby degenerate alle stesse lobby professionali e di categoria
In una situazione di precarietà economica le risorse sono appannaggio dei forti gli appelli generale la giustizia la solidità non sono più sufficienti
Imperversa
Sul versante dei servizi il mercato
Nella peggiore ipotesi significa approvvigionarsi di questo mercato perché risorse
Nella migliore dei delle ipotesi significa affidare risposta professionisti oppure attivare una selvaggia lotta tra operatori per l'appannaggio dei servizi al più basso costo
Terzo motivo i privilegi accumulati durante la Prima Repubblica sono enormi
Non più sacche di pochi fortunati ma milioni di persone che nel tempo hanno garantito la loro sicurezza presente quella futura lasciando al resto del Paese ai non tutelati hanno gli stessi appunto le briciole
Qual è la qualità di questo nostro
Apporto del contributo noi che cosa chiediamo il coraggio di rivedere i privilegi
In ambito previdenziale e assistenziale sono troppi e insopportabile
Il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica non può venire a basso costo
Con una semplice riverniciatura di di di facciata
Secondo
La ridistribuzione delle risorse sul territorio nazionale per omogenea risposta di servizi ai bisogni delle persone
Italia fatta Pelle di leopardo territori con servizi in abbondanza e territori dove sembra di vivere nel terzo e quarto mondo
L'attenzione ecco a che cosa sta avvenendo sul territorio è stata approntata la riforma dei comuni del Parlamento nessuno ha parlato della revisione delle regioni
Cari signori io non so se gli inquisiti sono più numerosi presso i consiglieri e assessori comunque regionali che presso i parlamentari
Una concezione della salute che non scompongono fra le persone in organico testa orecchie naso cura e giù giù possiamo scendere o salire oppure li consideri pezzi di apparati burocratici
La famigerata è fittizia distinzione tra sanità e assistenza
Nessuno ha detto che quella distinzione Six serviva soltanto a recuperare denaro e risorse economiche ma si è impostata una distinzione
Volendola quasi far passare come ingegneria di servizi sociali
Il mantenimento di standard di servizi efficaci ed umani
Noi ci siamo battuti abbiamo firmato
L'intesa Stato Regioni
Contro tutta una serie di comunità di accoglienza che hanno fatto la voce grossa hanno ricattato hanno detto che chiudevano che sbattevano i tossici e minori handicappati sulle piazze noi crediamo che il rapporto pubblico-privato debba essere un rapporto efficace corretta attraverso degli standard che portano i sacrifici ma in qualche modo anche tuteli il rispetto delle persone e la salute delle persone e la gestione degli stessi servizi
Scelte coerenti di politica economica che privilegino libera essere persone soprattutto le più deboli
Come vogliamo partecipare e sto terminando noi siamo persone leali
Abbiamo fatto le nostre scelte
E intendiamo mantenere queste scene
Siamo persone coraggiose
Siamo certi che la razionalità prevarrà non ci lasciamo intimorire da ricatti
Ma non sponsorizziamo senza verifiche
Non abbiamo paura di percorrere strade nuove di partecipazione politica
Siamo persone pluraliste
Non offriamo nessun sigla dei pacchetti chiusi ridotti
Perché non ne abbiamo
Abbiamo invece insieme progettato un lasciando in questo contesto ampio che ciascuno faccia le sue scelte in estrema libertà anche se vivendo insieme avendo gli stessi ideali siamo uniti gli indirizzi
Siamo coerenti
Non è non spendiamo nulla del nostro patrimonio con umiltà siamo disposti al dialogo convinti di dover apprendere ma anche di offrire apporti significativi per il benessere di tutti
Noi siamo fiduciosi che gli anni che trattengono possano riportare l'Italia a migliori quei libri di giustizia di severità e di pace
Noi abbiamo commentato la lettera del Papa abbiamo interpreterà Ata e abbiamo preso di quella lettera questi grandi ideali di giustizia stabilità e pace e chi di noi è cattolico non si vergogna né della lettera del Papa né delle scelte che in questo momento stiamo facendo
Non abbiamo timore del fit to del futuro siamo abituati accorrere in salita
Siamo dei motori diesel perché abbiamo vissuto sulla pelle emarginazioni difficoltà la stessa sofferenza fin dalla nostra nascita
Ma prima di passare la parola ai nostri invitati
Ecco cerco di riepilogare quello che è stato il nostro lavoro di questi due giorni molto sinteticamente per dare una traccia di discussione
Cioè il passaggio che sta attraversando il Paese abbastanza delicato e difficile
Ed è importante perché si deciderà chi governerà nei prossimi anni il paese non è solo questo che ci interessa Polo ci interessa di più cosa si farà dopo quali saranno le scelte quali saranno le politiche
Questo passaggio cade in un momento in cui nel nostro paese come nella gran parte delle società postindustriale si vive un'inedita questione sociale
Le società industrializzate anche nel loro forme più ricche opulente non sono riuscite a superare affrontare e risolvere del tutto le questioni sociali cioè anche negli obiettivi minimi dare una casa è un un reddito un lavoro a tutti
Ma per di più negli ultimi decenni
L'impoverimento delle relazioni umane associare ha determinato nuove forme di povertà mentre ormai si scaricano anche sulle civiltà più industrializzate le contraddizioni e gli squilibri economici ma anche democratici del pianeta
Questo miscuglio che è andato crescendo negli ultimi anni gli ultimi decenni a nostro avviso ha coinciso con una deresponsabilizzazione progressiva dello stato e della collettività nei confronti della questione sociale c'è stato un calo di tensione
Solidaristica e hanno prevalso soprattutto nell'ultimo decennio degli anni Ottanta una cultura dell'individualismo che ha messo il c'è al centro diciamo il benessere e la soddisfazione dei bisogni individuali perdendo di vista
I doveri della collettività e verso la collettività dei cittadini in questi anni la forbice tra i garantiti ai non garantiti tra i tutelati non triturati andata allargando sì
Si parla di ghetti se ne parlava stamattina sia che i ghetti siano quartieri degradati e abbandonati sia che siano fasce della popolazione
Che non trovano soddisfazione ai propri bisogni sia che siano la prospettiva di strutture assistenziali dove custodire ed emarginare persone che non sono sufficientemente tutelate e autonomia
Passaggio dalla prima alla seconda Repubblica certamente e legato al nuovo sistema elettorale la possibilità dei blocchi e di tutte le forze di alternarsi alla guida del Paese
Alla seconda Repubblica sarà vere sarà maggiormente democratica se riuscirà a garantire
I beni essenziali diritti essenziali primari a tutti i cittadini venisse sarà per dare risposte soprattutto alle fasce più disagiati
E queste non sono su questo lo questioni da affrontare che interessano direttamente gruppi di cittadini fasce sociali non garantite non tutelati
Credo che queste questioni incidono profondamente sul modo di vivere e di pensare della gente sottovalutare la questione sociale
Significa in qualche modo consentire che vada avanti nella Società quel processo di disgregazione di frammentazione che è stato tipico degli ultimi anni
E quando c'è frammentazione di reazione sociale si accentuano quei fenomeni di abbandono di emarginazione di violenza che tutti i giorni ormai la cronaca ci propone
E quando ci si trova di fronte a fenomeni di imbarbarimento delle relazioni sociali
Ecco non estraneo questo fenomeno al formarsi di orientamenti politici e razionali demagogici involutive i e c'è anche chi spregiudicatamente prospetta rispetto a questa situazione soluzioni semplificatrice
Autoritarie di destra
E le prospetta chi magari vuol difendere il proprio benessere dall'incognita del nuovo a chi individua nell'altro la causa del proprio disagio a chi ha perso fiducia nelle istituzioni la questione sociale la questione politica a nostro avviso sono strettamente legati
Cosa può succedere Italia facevamo le sentì stamattina se vince Fini che tipo di politiche sociali possiamo immaginare che cosa c'è dietro questa divisione della società italiana in tre se non una rottura del patto di solidarietà nazionale su cui si è retto il nostro Paese negli ultimi quarantacinque anni
Che cosa significa quando Berlusconi dice dobbiamo pagare meno tasse dobbiamo bloccare la pressione fiscale se non nella sua ottica quella di tirar ancora più indietro lo stando rispetto al suo dovere nei confronti di cittadini se non si dica questo meno servizi sociali e ci preoccupa anche l'atteggiamento di quelle altre forze politiche che strizzano gli occhi a questi vari interlocutori pensando di pare far prevalere il blocco moderato o un centro che sappia poi collegarsi al blocco moderato rispetto a questi pericoli con la Comunità di Capodarco sceglie di scendere in campo lo diceva prima Vinicio
Albanesi
E ma e scendere in campo e collocarsi nel blocco progressista non può significare per noi dal nostro punto di vista soltanto così una sommatoria di etichette di sigle di persone di numeri anche se i numeri sappiamo che contano moltissimo
Ma credo che scendere in campo da parte del mondo del volontariato significa anche capire e concordare non solo con chi si va e noi speriamo che si vada il più possibile più persone possibili ma anche dove si va e per fare che cose
Scendere in campo da parte del mondo del volontariato significa chiedere all'alleanza progressista un impegno sulla questione sociale
Per ma questo significa ad esempio respingere ogni logica dei due tempi
Spesso si è prospettato si affronta la questione sociale dove risolta la questione economica questa non è una verità
è una menzogna e la storia dimostra che poi non sempre quando i paesi si sono arricchiti hanno affrontato meglio le questioni sociali
Dalla crisi si può uscire tutti insieme se si comprende che l'emarginato l'handicappato l'anziano il giovane che vive il disagio non sono necessariamente un problema possono essere una risorsa per la crescita e lo sviluppo economico del Paese l'esperienza del volontariato questo lo dimostrano
Noi riteniamo che non basta come si è fatto in questi anni proclamare le carte dei diritti il diritto del minore del bambino dell'handicappato dell'anziana dell'animale del cane e del gatto di tutti
Ma riteniamo che sia giunto il momento di proclamare legate dei doveri cioè cosa deve fare lo Stato cosa devono fare le istituzioni
Come devono funzionare le istituzioni come devono funzionare i servizi pubblici quale deve essere la verifica sulla qualità dei servizi quali sono i doveri dei cittadini
E necessaria l'assunzione di una responsabilità collettiva che si può realizzare attraverso una collaborazione feconda tra Stato e cittadini tra le istituzioni e tutte quelle forme di volontariato e associazionismo attraverso le quali i cittadini vogliono e possono contare vogliono pesare di più in questi anni il volontariato l'associazionismo sono stati una sorta di catena di trasmissione di collegamento tra il mondo dei garantiti e il mondo dei non garantiti
Hanno solidarizzato hanno mantenuto questo collegamento
Io credo che la Seconda Repubblica il nuovo che viene quello che deve prospettare l'alleanza progressista
Debba essere necessariamente una società in cui questa parte che fuori Possa avere quanto meno una prospettiva diventare dentro
Attraverso un sistema di relazioni solidali attraverso una società che ha attenzione verso questi problemi
Io credo che in questa prospettiva non solo la Comunità di Capodarco che oggi si espone scende in campo si spende
In questa direzione ma gran parte del mondo del volontariato può scendere in campo
Oggi noi sollecitiamo alcune linee di lavoro
è chiaro si diceva anche stamattina non si può chiedere l'impossibile
Si deve chiedere il possibile una sinistra di governo un'alleanza progressista che vuol governare non può prospettare può mettere tutto però credo che il mondo della sociale voglia pretendere il massimo del possibile
E vuole dare un contributo a lavorare in questa direzione ad esempio sui diritti Città di cittadinanza su quelli che sono i diritti fondamentali del cittadino come in che misura in che modo garantirli
Su una politica verso i giovani e verso delle l'adolescenza che non sia punitiva come le leggi sulla droga
Di recente applicazione
E invece una politica verso i giovani che attende educare che tende a inserire che tende a socializzare
Il lavoro che non sia soltanto una variante delle risorse economiche lo è necessariamente ma che sia anche con diritto un bene
Dal quale nessuno può essere ritenuto
Fuori anche le persone che possono avere delle difficoltà sia di ordine fisico mentale sia persone che vengono da esperienze di difficoltà
Una politica verso l'immigrazione che non sia soltanto accoglienza
Ma si è anche capacità di proporre
Modello di sviluppo nuovo
Delle risorse per lo sviluppo di quei paesi da dove l'immigrazione viene per stabilire dei rapporti economici nuovi io credo che su queste emergenze su questi programmi
Noi chiediamo che lo schieramento progressista si uniscano
Mettendo da parte quelle che possono essere preclusioni ideologiche pregiudizi perché riteniamo che rispetto alla materialità alla pesantezza e alla drammaticità in alcuni casi dei problemi di cui il mondo del sociale il mondo del volontariato è portatore
Bisogna mettere da parte le cose che dividono e cercare delle ragioni comuni per far prevalere uno sbocco democratiche progressiste ai problemi della nostra società
Abbiano
Abbiano rispettato i tempi io darei la parola Franco Passuello il quale conoscendoci mo'RAI ai
Potrebbe andarvi deve andare una scorta Franco
Tre mila dica
Naturalmente io
Non ho problemi di nell'accettare
Fino in fondo diciamo la logica le motivazioni che hanno spinto la comunità le Comunità di Capodarco va scendere in campo oggi e anche i contenuti con cui lo fanno
Ci conosciamo da tempo
La sensibilità vostre molto simile a quella non solo mia personale ma diciamo anche dell'organizzazione reati a cui appartengo
E il nodo della cura della questione sociale in relazione alla situazione nuova che stiamo affrontando è un modo di quelli
Durissimi
In questa fase insieme a quasi tutti quelli che sono tutti quelli che sono intorno da questa parte del tavolo sto cercando di dare contributo di cui sono capaci alla costruzione di questo polo progressista
Nel nostro Paese
E debbo dire che trovo molta fatica
Nel come dire riuscire
A
Convincere per molti del polo progressista che la questione sociale oggi non è un qualcosa da mettere tra parentesi
Perché siccome si tratta di conquistare delle forze del centro se no non si vince è bene che sulla questione sociale insomma
Si faccia qualche passo indietro esagera un po'semplifico
Ma trovo sempre più spesso che stia passando un idea che per essere forza di governo
Bisogna soprattutto e prima di tutto preoccuparsi dei problemi dello sviluppo dei problemi
Del risanamento del debito pubblico e poi diciamo come dire trovare forme nuove per come dire ridurre al minimo i costi sociali che questo doppio movimento rilancio dell'economia e il risanamento del debito pubblico necessariamente conto
E debbo dire che a questa spinta presente settori
Del del polo progressista e forse anche dell'est di di certe aree della sinistra corrisponde una un atteggiamento spesso di segno o uguale e contrario che dice no questo il momento in cui dobbiamo difendere le antiche conquiste
E dobbiamo si vuole privatizzare noi diciamo che lo Stato lo l'intervento dello Stato non si tocca si vuole si vuol gli si vogliono ridurre gli ammortizzatori sociali noi diciamo che bisogna mantenere i eccetera eccetera
Credo che questo
Questo doppio diciamo atteggiamento contenga una pericolo grave per noi
Perché giustamente Vinicio prima Augusto dopo i documenti vostri che ho letto
Mettono in rilievo che non siamo in presenza di una questione Such a sociale uguale a quella del passato no l'aggettivo inedita che usate è un aggettivo importante
Le vecchie cose non possono funzionare più quindi non si tratta solo di difendere le vecchie conquiste
Bisogna ragionare in termini nuovi
Ed è qui su questa necessità di ragionare in tempi in termini nuovi che siamo tutti un po'in ritardo
Siamo tutti un po'in ritardo
E io penso che si tratta si tratterebbe come dire di utilizzare questa fase costituente di una nuova forza di progresso e di sinistra proprio per mettere in campo una nuova creatività su questo versante
Ho partecipato in quest'ultima fase in questi ultimi due anni ad elaborare programmi di politiche sociali con il patto sociale con la Costituente della strada con la con la l'Alleanza democratica ma l'impressione quindi anche un'autocritica la mia sia ben chiaro che non riusciamo andare al di là del mettere in fila una serie di obiettivi
Senza ragionare fino in fondo su quali sono le condizioni che possono consentire di raggiungere è un'impressione dalla quale non riescono a a liberarmi
Anche le cose che le cose che che avete riproposto voi qui sono molto simili appunto a quelle che abbiamo elaborato nell'ambito la Costituente della strada delle ACLI del patto fra fra una serie di associazioni cucina anche dentro il CNCA peraltro eccetera eccetera
Mettiamo in fila delle cose giuste delle logiche giuste ma ma ho l'impressione che in questa fase il nostro le nostre proposte slittano
Rispetto alla a questa logica che va avanti con grande forza che primo rilanciare gli investimenti produttivi e
Sanare il deficit pubblico no questa diciamo ormai è diventata una cosa che alla quale sembra perfino difficile
Ribatte
Ebbene
Io credo che noi nei tempi che abbiamo oggi a disposizione non posso dire moltissimo diciamo soltanto mettere lì
Lo schema di un ragionamento
Credo io che la stessa questione del lavoro non si possa oggi seriamente affrontare senza contemporaneamente affrontare la questione come dire
Della solidarietà
Dirò di più che la stessa questione di una modernizzazione degli apparati produttivi e dell'apparato amministrativo del Paese non si possa oggi affrontare senza rimettere al centro il tema della solidarietà
Non solo le due cose non appartengono come giustamente voi dite a due tempi diverso
Ma l'una non si può fare
Senza l'altra pena costi gravissimi sul piano dell'instabilità sociale della sofferenza sociale
Così gravi a mio parere che metterebbero in questione Pers persino alla stessa tenuta del quadro
Ecco perché io credo
Che noi dobbiamo
Appunto sono procedere uno sforzo di creatività politica culturale e organizzativa
In questi anni abbiamo l'abbiamo elaborato abbiamo messo insieme molti mattoni di un discorso penso al al discorso che ci è comune come aria del volontariato e dell'associazionismo della necessità di far nascere nel Paese un terzo settore un terzo sistema di istituzioni solidarietà che sono anche imprese no profit
Penso alla alla grande ragionamento che insieme abbiamo abbiamo fatto di costruzione di un welfare comunitario cioè di restituire
Direttamente alle comunità la responsabilità di ricostituire rapporti di solidarietà e di fraternità dentro la realtà quotidiana che invece in qualche modo abbiamo delegato o ci sono stati espropriati
Dagli apparati pubblici o dal mercato
Penso
Al al discorso che ancora abbiamo fatto sulla che tra statalizzazione privatizzazione c'è una strada intermedia che è quella di un welfare pubblico dove la dimensione pubblica non affidata solo allo Stato né può essere affidata solo al mercato
Ma quella dimensione civile di persone cittadini organizzazioni che accettano di porsi dal punto di vista del bene comune ed è quindi di agire dentro una una dimensione pubblica restando nella loro identità di organizzazioni civili quindi non statali e non di mercato
Questo ragionamento viene ancora vista come un fatto marginale dai soloni che discutono di economia e di riforma del welfare
Non viene assunto come uno dei delle dimensioni strategiche del discorso nuovo che dobbiamo fare
E che non potrà crescere solo per la buona volontà nostra potrà crescere soltanto se la sinistra il polo progressista assumono lo sviluppo e la promozione di questa dimensione come una delle
Costanti strategiche dei prossimi
E questo è uno dei ragionamenti ma sull'altro versante noi stessi dobbiamo fare di più i conti quei temi della modernizzazione dell'efficienza dell'efficacia
Probabilmente dobbiamo avere Mer meno paura
Di una logica di valorizzazione delle risorse
Siccome oggi tutti noi facciamo i conti Sober conosco bene la vostra esperienza
Che per molte assomiglia per molte cose a quella che anche il facciamo in parte delle attese
Siamo in un regime di risorse scarse quel po'di risorse che arrivano in ritardo con cui arrivano ci spingono ha come dire a fare i conti duramente con le necessità di di utilizzarle al meglio
Però diciamo così che deve diventare una logica dei tempi feriali quella che la solidarietà sappia essere valorizzate dice non solo consumatrice di risorse produttrice
Di risorse e non solo consumatrice di risorse non solo una logica redistributiva ma lasciati a Cittadinanzattiva responsabile che sa fare i conti anche con questa dimensione della valorizzazione delle risorse
Ed è chiaro che
Se abbiamo le carte in regola su questo allora c'era tutto e questo da solo non basta a risolvere le immane questioni che sono presenti nella nuova nella nuova questione sociale allora possiamo anche
Essere credibili nel porcile qui nel porre le questioni che non solo non sia abbandonata una una strategia di politiche si sociali di cittadinanza sociale massima di ma sia anzi fortemente potenziato
Con logiche diverse
Non pretendendo dagli apparati pubblici che ci piovono dall'alto risorse e interventi
Ma pretendendo
Atteggiamento promozionale intervento in quelle dimensioni che sono troppo costitutive e rilevanti e troppo diciamo così impegnative per essere affrontate dal dal dalle dimensioni civili e privato sociali da sole
Che ci sia una anche lì il passaggio da un regime che preleva risse che preleva risorse sul sulla sull'occupazione in un momento in cui l'occupazione
è una risorsa scarsa e invece ecco mi dica faccia funzionare un sistema fiscale sposti il prelievo sul valore aggiunto là dove effettivamente modernamente oggi si costituirsi costituisce e guarda caso si costituisce laddove c'è meno occupazione
Per cui abbiamo questa assurdità che decresce l'occupazione ma il prelievo sociale avviene ancora quasi tutto sulle imprese che producono lavoro ecco se già ci sono tutta una serie di questioni che noi dobbiamo come dire portare in profondità
Ci sarebbe moltissimo da dire perché è uno dei temi che m'appassiona da tutta la vita chiudo rapidamente perché la sto facendo troppo lunga
Voglio dire insomma che in questo settore
Non c'è soltanto da porre richieste e domande al polo progressista
C'è da dire da far da fare quello che voi state facendo prendere atto che il popolo della solidarietà il popolo delle scelte radicali del coraggio e della lealtà come lo chiamava Vinicio deve farsi anche direttamente soggetto politico attivo
Deve entrare in campo
Deve come dire sporcarsi le mani
Nella nuova situazione che si è determinata essere più consapevole delle proprie responsabilità delle proprie risorsa e non avere complessi di inferiorità nei confronti di nessuno
Questo per quel che ci riguarda ma sull'altro versante e debbo dire che i segnali sono ancora scarsi anche recentemente
Questa stessa cosa fa capita
Va capita dalle organizzazioni tradizionali e nuove
Che sia s'apprestano a a confluire nel polo progressista
Qui non si tratta di aggiungere un posto a tavola qui non si tratta di pensare che ci sono che c'è un serbatoio di consenso attivo e di voti
Qui si tratta di prendere atto che c'è una risorsa strategica per una nuova prospettiva riformatrice di sinistra di questo Paese e si tratta di trarne le conseguenze adeguate
Grazie a Franco Famiano
Ma io mi scuso molto con voi perché non potrò seguire per questa coincidenza
Congressuale
Tutti i lavori di oggi pomeriggio
Ma io vorrei soffermarmi solo su due concetti
Primo esposto da Passuello il secondo ritornava nelle due introduzioni
Per chiarire un po'
Diceva Passuello
Rievocando una sorta di teoria degli opposti estremismi lo dico bonariamente fraternamente
In questo polo progressista
Noi ci troviamo con rischiamo di trovarci di fronte a due posizioni opposte
Da una parte chi in nome delle compatibilità economiche del mercato
E così via
Dice che la questione sociale non potrà che avvenire dopo e anzi essere subalterna un meccanismo di sviluppo
Che si immagina di potere rimettere in movimento affidandosi fondamentalmente a quelle che sono le leggi cioè la libertà del mercato
Ed è evidente che io non posso appartenere a questo estremismo
Poi vi è speculare diceva passo dell'un'altra posizione
Che se ho ben inteso è quella che dice bene e lo Stato
Che deve difendere tutelare tutti una vecchia posizione
Ma io voglio dire che non è questa la nostra posizione
Modo da chiarire da chiarirci
Su alcune questioni importantissime ma che rischiano di essere dei luoghi comuni
Perché se io sono convinto che non la teoria astratta o l'ideologia ma i fatti concreti d'ogni giorno nel mondo e a casa nostra
Ci dicono come il libero svilupparsi del mercato
Porta tutt'altro che alla soluzione delle grandi questioni siano esse l'emancipazione dei popoli siano essi i diritti al lavoro o siano essi grandi diritti sociali
Noi abbiamo visto nei giorni passati questa rivolta degli indios zapatisti
Questa rivolta non è un pezzo di archeologia dell'Ottocento
Ma è tutta interno alle dinamiche mondiali dell'economia mondiale del mercato mondiale così
E lo stesso vale a casa nostra
Quindi io sono assolutamente certo ma sono però altrettanto certa
Che l'esperienza dei paesi dell'Est per un verso ma l'esperienza anche etica italiana per un altro
Testimonia come la presenza burocratica oppressiva come un'idrovora dello Stato
Finisce poi alla fine anche se a questa presenza per mortificare diritti fondamentali che se avessi sociali siano essi diritti del lavoro quindi da questo punto di vista per quanto riguarda siamo la nostra posizione come collocazione generale deve essere molto chiaro non lo siamo qui a difendere la cultura statalista degli anni Trenta o degli anni Cinquanta
La nostra posizione è diversa
Diceva battaglia
E si diceva nell'introduzione questioni politica e questione sociale
Io sono assolutamente certa
D'altronde abbastanza ovvio
E sono altrettanto certo che oggi come non mai
La questione politica la questione sociale vivono insieme
E purtroppo la questione politica per come si è determinante che si sta determinando
Rischia di pregiudicare moltissimo anche dei diritti sociali
Mettete su questo abbiamo forse un'opinione diversa anche intorno a questo tavolo
Può anche accadere
Io me lo auguro e ci batteremo per questo come abbiamo fatto anche durante le ultime elezioni anche quelle precedenti
Che la sinistra le forze democratiche le forze progressiste possano vincere questa battaglia che sia per te che si sta aprirà a giorni nel Paese
Questo però non deve farci perdere di vista io credo che noi siamo dentro ancora un'onda lunga la cui fine io non riesco a vedere che l'onda lunga moderata di destra degli anni ottanta
Se noi guardiamo l'Europa e vediamo i grandi paesi europei dalla Germania alla Francia all'Inghilterra a ciò che sta accadendo drammaticamente in Russia
Bello vediamo quanto potente questa ondata di destra
E vediamo come anche dentro questa ondata di destra dentro questa sorta di culla stiano crescendo delle mele avvelenate pericolosissime
Perché il neofascismo e le Orazi ISMU il neo nazismo
Zhirinovskij anche questi non è che sono le scorie del passato che tornano in superficie nella melma attuale sono i frutti moderni che si stanno via via imponendo nelle diverse realtà
Non so se avete visto quella trasmissione sul film sul filo è molto discusso su cui molto si è litigato peraltro in in Germania
E cioè sulla storia di questo giovane neonazista una sorta di autobiografia di questo giovane molto seducente peraltro un giovane che si presentava molto bene
E in Germania vi è stata una durissima discussione se farlo uscire o non farlo uscire questo firme se censurarlo no perché in questo si vedeva una forma di Apologia
Io dico che giustamente una parte la sinistra invece ha rivendicato il diritto al fatto che questo film circolasse e che fosse visto e e che da da questa da questa storia e da queste interviste veniva fuori anche la forza materiale e cioè il retroterra sociale e anche la forza ideologica che dentro queste posizioni che sono antitetiche
E sono appunto il principio che la discriminazione del razzismo eccetera
Ed è si vedeva come queste non sono delle cose marginali e quindi voglio dire che noi siamo dentro una situazione di questo tipo e d'altronde quando come in Italia
Noi arriviamo a uno scontro che vede a Napoli a Roma da una parte e dall'altra il segretario del Movimento sociale e la nipote di Benito Mussolini de voi capite quanto anche qui
La situazione sia certo consumata e drammatica sul terreno di una impetuosa avanzata di forze moderate che di destra reazionaria destra aggressiva se non eversiva
Ora è evidente lo diceva molto bene battaglia che se dovesse se si dovesse arrivare ad una avanzata è un'affermazione compiuta di queste forze noi ne avremo delle conseguenze drammatiche sul terreno sociale
E le anticipazioni non le possiamo già vedere in alcuni Paesi europei
E d'altronde la storia anche di questo Paese si è fatto cenno alle finanziarie la storia di questi ultimi dieci dodici anni di questo Paese
Io direi e lo posso dire perché allora avevo una posizione critica con l'unità nazionale
Dalla fine dell'unità nazionale è cominciata un'involuzione anche sul terreno legislativo
Che ha diciamo proprio del del traumatico
La riforma sanitaria
La famosa centottanta che rappresentava uno dei punti di acquisizione civile
è uno dei punti di vanto anche di questo Paese nel terreno internazionale sul piano della cultura
Più avanzata a livello internazionale sono state via via selezionate e s'mobilitate attraverso operazioni concrete gestionali e attraverso operazioni legislative
E noi siamo a un punto nel quale quello che è stato chiamato lo stato sociale
Io sono d'accordo che deve essere umano al pubblico poi dirò una battuta su questa cosa ma lo stato sociale per come l'abbiamo conosciuto e via via divenuto sempre più uno Stato sociale residuale
Che cioè uno Stato sociale nel quale diritti fondamentali finiscono per essere sempre più arbitrari arbitrariamente gestiti arbitrariamente garantiti fino a destra annullati
Quindi anche in questo Paese dove pur vi è stata diciamo una presenza è una capacità delle forze democratiche di ostacolare anche una vitalità sociale una sorta di anomalia pur durante gli anni ottanta di contrastare Index
Paese ne abbiamo già lasciato sul campo molto molto
E quindi da questo punto di vista evidenti a tutti io sono pienamente d'accordo che la partita aperta è una partita certo politica nella partita che socialmente ha un grandissimo rilievo
E allora voglio dire che la battaglia dei progressisti o democratici delle forze di sinistra
Schieramento che noi affrontiamo senza alcuna pregiudiziale ideologica altre mi pare che stiano ponendo pregiudiziali ideologiche noi vogliamo discutere dei problemi reali dei problemi concreti e vedere se su cui sto consapevoli della difficoltà e dei problemi grandi che oggi sia questo nostro Paese dei problemi grandi che oggi ha soprattutto la gente che più soffre in questo Paese
Di fronte a questa consapevolezza noi poniamo al primo posto la necessità di una grande il più possibile grande unità delle forze democratiche progressiste proprio per tutelare
Questo tipo di bisogni
Per dentro questo discussione ne vediamo quindi esattamente i principi che qui sono stabiliti come Cardini
Di un programma sociale
La solidarietà
Come principio non generico retorico che vale solo la domenica
Ma come un principio che deve valere anche nel momento in cui si discute sul terreno legislativo
Nel momento in cui si discute di politica economica nel momento in cui discutiamo impostiamo le varie finanziarie quando discutiamo del deficit pubblico e altrimenti diventa una di quelle parole che vale sempre
Ma che poi momenti in cui bisogna prendere decisioni cede sempre il passo ad alcune impellenze
Nome dell'efficienza che pure ci deve essere ma che non può ogni volta diventare lo strumento attraverso cui si colpiscono essi marginalizzare no diritti fondamentali
E la questione quindi quando diciamo che la solidarietà della riaffermazione dei diritti sociali fondamentali
Che solo il diritto alla salute non la monetizzazione della salute
Che solo il diritto all'istruzione che sono il diritto al lavoro questi sono principi fondamentali che devono essere parte di un programma progressista
La giustizia fiscale
Perché altrimenti anche qui su questo venivano detto delle cose io son d'accordo delle cose prima
è evidente che
Noi siamo tutti consapevoli anche qui per sfatare o per rompere un luogo comune non è che noi non vediamo che c'è un un debito pubblico che divora continuamente risorse anzi e siamo pienamente consapevoli e questo problema un problema che bisogna affrontare il perché se noi andiamo oltre due milioni di miliardi del debito pubblico e se andiamo oltre centottanta mila
Miliardi di deficit annuali come sono quelli che abbiamo avuto anche quest'ultimo anno è evidente che la possibilità e la disponibilità per affrontare seriamente una politica del lavoro e una politica di diritti sociali diventa pura retorica
Quindi abbiamo assoluta consapevolezza di questo dato che non è un dato numerico ma che andato politicamente drammatico per questo Paese al di là di chi è stato responsabile di questa situazione
Ma deve essere altrettanto chiaro che questo enorme problema lo si può frontale solo attraverso una giustizia fiscale io non sto a discutere sui tetti
E credo che questo Paese complessivamente abbia raggiunto la pressione fiscale che sia insostenibile
Ma detto questo il problema fondamentale non è se discutere su quarantasei quarantacinque quarantatré quarantadue un punto in più un punto in meno il punto fondamentale e dove vengono reperite le risorse
Da dove prendiamo le risorse per rispondere a quei problemi di lavoro di occupazione di diritti fondamentali che prima richiamavo per rispettarli
E quindi il problema da giustizia fiscale è evidente che qui c'è tutto un grande mare magnum che è rappresentato dalla rendita finanziaria e patrimoniale che durante gli anni Ottanta si è accumulata
In pochissime mani in questo Paese lì che bisogna andare a mettere le mani
E poi la terza questione che è stata detta in modo molto bene io credo diceva bene Franco Passuello e su cui concordo
E che a mio parere il superamento e loro parlo anche per una concezione come quella dell'arte comunisti che su questo terreno a molto da apprendere
Che è il superamento dello statalismo attraverso una valorizzazione straordinaria della soggettività sociale
Nella forma della coppia che della cooperazione sociale nella forma dell'autorganizzazione nella forma del volontariato
Io su questo sono assolutamente convinto che Bo dire personalmente non da oggi
Che questa è una di quelle forme che poi nella parte migliore della tradizione anche comunista siamo andava sotto il titolo della socializzazione non della statizzazione
E cioè del recupero ma con una valenza economica non nota anche qui con una valenza ideologica ma con un grande valore economico del recupero della organizzazione della partecipazione del patto per il vostro chalet
Il volontariato non come fatto accessorio o così come un anche qui come una cosa che viene fatta con la mano sinistra ma come un elemento fondamentale quando discutiamo per l'appunto del risanamento della finanza pubblica di questo Paese
E questo io credo che sia un punto è un aspetto fondamentale dal quale non si possa non si possa prescindere ecco sono queste io credo le cose
Che volevo richiamare e volevo dire dicendo che la partita che abbiamo di fronte è molto è molto importante non è semplice non è facile
Io credo che se iniziative come queste
E io uscissero a riprodursi
Sul terreno sociale in questo Paese
Be'questo sarebbe uno straordinario credo Aiutto
Perché questo sarebbe anche il modo migliore per dei di utilizzare la battaglia politica
Per chiamare ognuno di noi ha una propria responsabilità e alcun vincolo reale nei confronti dei problemi che voi sollevate che altri settori della società
Che anch'essi esprimono problemi diciamo che hanno la stessa valenza e che possono quindi farci fare un passo avanti io sono convinto non voglio essere demagogico che se questo tavolo
Intorno al quale hanno cominciato a discutere
I progressisti gli uomini di sinistra i democratici
Avessero la opportunità e anche sentissero un po'sul collo
La diciamo una molecolare presenza a livello nazionale di organizzazioni sociali
Che chiedono appunto che soprattutto ci si vincoli a un progetta un programma e che su questo si realizzi una straordinaria mobilitazione credo che questo sarebbe un grande contributo
Perché io sono convinto che forse il da parte democratica la sinistra i progressisti possono in questa congiuntura nella crisi del regime nel crollo di una classe dirigente possono anche riuscire a vincere
Ma che questa vittoria in modo non secondario
Dipende e per questo mi preoccupa e mi preoccuperebbe se la discussione dovesse ancora continuare su due tavoli tre tavoli un tavolo e mezzo questo qua questo là e così via perché questo badate alla fine si trova sempre la quadratura del cerchio e una qualche soluzione si trova ma per poter vincere questa battaglia elettorale
Per poter vincere questo scontro politico-elettorale che abbiamo di fronte
E di fronte a una destra che ha una profonda affinità anche se è molto divisa nelle sue gerarchie nelle sue rappresentanze politiche ma che ha una profonda ferita dal ti potevi dal punto di vista culturale dal punto di vista sociale perché si varia aggregando rapidamente
Se questa vasta area continua a discutere e a macinare si vedute l'al suo interno
E non scende in campo mobilitando forze collegandosi a queste forze impegnandosi con queste forze sociali in una straordinaria battaglia che politica e sociale allora io la vedo bene
Se invece al contrario quest'operazione rapidamente matura e si mette in movimento un grande processo una grande sensibilità sociale intorno a questo schieramento allora sì che si può vincere questa battaglia
Quindi la comico che io vi faccio e credo che questo sia beninteso è anche uno degli intendimenti di queste iniziative è che queste iniziative pesi o incoraggi una sciogliere i noti interni che ancora questo tavolo che queste forze si portano dietro e che aprano finalmente una fase di una forte mobilitazione di un forte confronto sociale
Grazie
Grazie accaduto Fabriano Rino Carriglio
Ma i i vostri obiettivi sono
Scritti
Anche nel nel nostro codice genetico che non so se poi avremo la la forza la capacità della coerenza per testimoniare delle sul versante dell'impegno politico innati come vediamo come forza politica da da poco una forza politica giovanissimi certamente gli obiettivi
Che voi avete dichiarato in nome dei quali offrite disponibilità chiedete alleanze coerenza pongono a me pare una questione decisiva che già in parte è stata richiamata dagli interventi che mi hanno preceduto
E c'è pongono la la domanda decisiva su quale sarà il segno della Seconda Repubblica
E cioè se vincerà un modello di modernizzazione senza solidarietà o con una solidarietà resa assolutamente marginale perché insomma poi qualche politica per quelli che chiamano che che considerano i poveri anche i ceti più privilegiati l'hanno sempre dovuta fare oppure se diversamente si ridisegnerà il patto sociale che ha tenuto insieme questo Paese negli ultimi decenni a me pare si sia aperta una stagione politiche assai difficile che costringe un po'tutti a dichiararsi a testimoniare a scegliere
Che costringe tutti a non restare lontani dalla politica la politica ci verrà addosso
E anche ci sta già arrivando addosso a voi agli strati sociali più deboli e marginali per la verità è stata più addosso che non agli altri ma penso che questo che ormai le decisioni prese ecco anche quelle brevi negli ultimi mesi c'è si riveleranno sempre più decisioni quelle prese a livello politico istituzionale che condizioneranno la vita quotidiana quindi non da questo punto di vista è assolutamente indispensabile un lanciare un messaggio politico per cui tutti si misurino con questa dimensione e questo io la prendo di qui la lettera del Papa ai vescovi mi pare che questo sia i un una parte del messaggio del Papa sicuramente importante c'è un invito a tutti
Particolare cristiani ma tutti a misurarsi con questa dimensione mai come oggi tra ovvero che l'uomo senza politica è un uomo senza qualità è un uomo chiuso nel proprio che
E è importante lanciare questo messaggio oggi oggi in una stagione nella quale ogni politico è un suo è una persona sospetta diciamo la verità nell'opinione della gente
Chi fa politica specialmente chi la fa politica
Operando nel nel nel cuore del potere istituzionale del Paese politico istituzionale la persone cioè si guarda sì sarà però vediamo aspettiamo il prossimo giro
Io credo che sia necessario importante proprio oggi in questa situazione di difficoltà ribadire la scelta più la politica
Così come dalla lettera del Papa ai libri via prende un'altra cosa mi sembra importante e cioè l'ansia la voglia di ricercare una certa coerenza tra la dimensione della fede e il fare il politico in una dimensione non integralista non integralista
Questo vale va vale anche per noi vale anche per me dei cristiano sociali in fondo è solo uno scherzo dei sentieri tortuosi della politica se alla fine abbiamo scelto di chiamarci così di chiamarci
Cristiano sociale pur essendo laici confessionali pur avendo sempre rifiutato un rapporto automatico meccanica appunto integralista tra fede e politica sull'altro versante però riteniamo che non è vero che non ci sia nel alcun alcun rapporto di dato un apporto al costruire nelle vicende quotidiane nella storia un rapporto che può essere anche interpretato diversamente aveva la testimonianza che noi speriamo che ci sembrava utile offrire in questa fase storica vedremo per quanto tempo in questi tempi qui era quello che fosse necessaria una presenza organizzata dei cristiani in quanto tale quindi organizzata collettiva nello schieramento progressista questo è l'elemento di novità cristiana da tempo non c'è più l'unità politica dei cattolici anche se Ruini non se n'è accorto da tempo i cristiani cattolici fanno scelte di tutte quante specie noi specie rivendichiamo anche questo diritto quello dei una di manifestare di esprimere una presenza organizzato una presenza che trae nelle proprie
Scelte politiche trae anche alimento dalla propria fede anche se appunto
In un dimensione in un dimensione non non integralista la quale sarà il il segno della Seconda Repubblica o credo che a me pare che il segno sarà data fondamentalmente da due questioni
Una il dalla questione sociale dalla questione istituzionale
La questione istituzionale io non la vedo come cosa del tutto slegata dalla questione sociale per chi intende questi rammentare
Che la la il il contenuto etico essenziale
Della riforma istituzionale per la quale non ci battiamo quella democrazia dell'alternanza è quella di affermare nettamente radicalmente una logica di responsabilità
Quella cioè di legare strettamente
Potere ed esercizio delle responsabilità cosa che oggi
è spessissimo impossibile decifrare perché le responsabilità sono sempre disperse quasi come quasi come l'esercizio del del potere quindi a una questione istituzionale che deve avviare anche questa questo gigantesco registri nel processo di responsabilizzazione a livello istituzionale e politico
Sociale quindi in in nome del risanamento ma non solo il nome del risanamento
Economica anche il nome di un risanamento etico il nome di un impegno collettivo verso quel mare diffuso di privilegi che toccano a anche la società civile quella che viene chiamata che toccano anche strati del della società ci e poi c'è la questione sociale sicuramente la questione sociale è stato sociale
Lavoro equità fiscale del redistribuire stato sociale ride riscrivere le regole dello stato sociale o smantellare
A me pare che l'alternativa sia ancora un'alternativa
Molti in piedi che non abbia non che non che non abbia ho vinto noi col nel nostro tentativo di ridisegnare lo Stato cruciale qualche volta riusciamo a ridisegnando e qualche sedimento
Ma cauto ottimismo e diamo ci troviamo con un segreto con un pezzo di di assistenza con un pezzo di sanità che è stato modificato e che talvolta colpisce anche cioè gli strati gli strati sociali più deboli
Equità fiscale Stato sociale e lavoro
Lavoro il lavoro sarà uno dei termini essenziali per misurare il senso di deve di un il senso di marcia il senso di direzione delle forze progressiste
Nel nel nel lavoro politico e nelle decisioni politiche
Le legislative che si produrranno in una società che produce sempre meno lavoro che offre sempre meno occasioni di lavoro società nella quale non basta far riprendere lo sviluppo per ricreare
Condizioni di un ripresa dell'occupazione bisogna e accerto che va che Bindo dobbiamo operare perché lo sviluppo riprenda bisogna sapere che accantona riprese sviluppo ci sarà progressive ci sarà continuerà a una riduzione un calo delle forze di lavoro come accaduto in tutti questi ultimi in questi ultimi quindici anni di sostanzialmente quindi per il lavoro bisognerà redistribuire il lavoro esistente incoraggiando riduzioni di orario
E quant'altro bisogna fare una leva del lavoro per lavori socialmente utili bisogna rivalutare il lavoro manuale che in pochi Paesi svalutato come nel nostro dove viene valutato
Vengono vanno valutati in molti altri lavori anche di non solo di minor fatica di minor contenuto sociale ma anche di mio qualità professionale talvolta piuttosto che qui stava se noi vogliamo se lo schieramento progressista
Deve puntare a questi obiettivi noi oggi siamo qui tutto sommato in un giorno facile perché siamo qui discutere con voi con una larga convergenza credo non tattica di di obiettivi
Pezzi di strada abbiamo fatto insieme tra ecco una convergenza quindi strategica siamo qui due giorni dopo che si è avviato il tavolo
Dei progressisti quindi siamo qui in un giorno facile però io penso che sia in occasioni come queste che noi dobbiamo mettere mano dobbiamo anche far convergere un po'l'attenzione anche sui problemi che allo schieramento progressista sapendo che quando si propongono i problemi la logica con la quale i problemi vengono posti e per affrontarli e superarli e non per utilizzarli strumentalmente per dividere utilizzare anche occasioni di dibattito
Come queste a riparo da stampa giornalisti eccetera per ragionare
Per ragionare tra di noi alla nostra alleanza nasce lo schieramento progressista per candidarsi al governo del paese
E cioè per dare allo schieramento progressista quest'opportunità in rappresentanza di interessi Dick definiti di culture definite di strati sociali definiti alla per raggiungere questo obiettivo c'è
Bisogno cioè uno schieramento progressista per il governo del Paese c'è bisogno di arrivare al cinquantuno per cento
E questo già è un obiettivo molto concreto nel senso che significa per raggiungerci quattro per cento che noi dobbiamo conquistare
Ha la causa dello schieramento progressista anche degli strati sociali moderati e anche degli strati sociali che ancora lo oggi che ancora ragionano in termini de ideologici anche degli strati sociali che continuano o possono essere spaventati dalla vastità delle alleanze quindi questa è un primo problema
Del quale bisogna farci altrimenti è difficile non è che sarà così semplice riprodurre gli schieramenti vincenti delle ultime amministrative dicono gli schieramenti delle forze politiche quelli poi a livello popolare e poi dovremmo legare schieramenti Programme e leader
E perché se non facciamo questo operazione facciamo solo uno schieramento elettorale poi ci si divide
Su uno degli altri due giorni diventiamo a me pare diventiamo abbastanza deboli e rischiamo di apparire degli opportunisti che si mettono insieme semplicemente per avere più voti e poi ognuno andrà per conto suo
Stava per fare questo io credo decisione concludo con queste tre osservazioni ci sono delle opzioni culturali e di comportamento dei quali dobbiamo un po'ragionare una penso che ci trovi facilmente tutti d'accordo perché mi pare abbastanza legata alla nostra cultura e cioè quella di riscoprire la differenza tra crescita e sviluppi crescita sviluppo da una parte e progresso dall'altra questa è una distinzione importante è importante nelle decisioni quotidiane che si possa ispirare
Ad un parametro o all'altra è chiaro che il progresso ingloba lo sviluppo ma va un pochino altra
Quindi la seconda questione ci può trovare anche questa tutti quanti d'accordo ed è la questione che deve portarci a valorizzare le risorse oggi
Messi ai margini del sistema economico e sociale in termini di lavoro disponibile non utilizzato in termini di mondo del volontariato quali sempre costretto a contare solo sulle proprie forze interne di processi di integrazione sociale più più efficaci eccetera e poi c'è un terzo problema chi è questo mi pare anche in una certa misura interno allo schieramento progressista nel senso che la cultura politica dello schieramento progressista della sinistra chiamatela come vi pare
A ancora al a al proprio interno mi sembra riduttivo dire delle venature secondo me ha dei forti segmenti ancora
Di cultura politica di opposizione e non di governo che significa poi una cultura politica sostanzialmente subalterna perché misura i propri comportamenti sulla base di quelli degli altri una cultura preziosa perché ha una grande capacità
Di protesta di mobilitazione di denuncia che però ha poi i suoi limiti proprio in in questa sua caratteristica cioè che nel momento in cui si passa dalla protesta dalla denuncia la mobilitazione alla gestione necessaria
Per la cultura di governo si è si è si è si è meno capaci si è più sia più deboli io per per avere accreditare stava aprendo un esempio dalla cronaca
Dalla cronaca di ieri quindi promettevano no a fatti interno ideologico nella polemica con Rifondazione è un problema secondo me che abbiamo al nostro interno all'interno dello schieramento
E quindi un po'all'interno di tutte le forze politiche e ne negli ultimi giorni si è deciso si apre se avete visti Geraci è stato deciso una cosa che io trovo francamente come dire passate eccessivamente sottosilenzio del tetto è stato una piccola operazione attraverso la quale l'indennità di contingenza del dei dipendenti pubblici para pubblici e gli enti collegati è stata inserita
Dentro la liquidazione e questi tutti i dipendenti vuol fino al Banco di Napoli eccetera ora questa era una operazione che era stata sollecitata oltre che in parte dai sindacati
Da un da una parte i sindacati il problema che era stata sollecitata anche da una sentenza della Corte costituzionale però come è stata fatta
Questa operazione
Questa operazione è stata fatta in questo modo che dal novembre del mille novecentottantaquattro per gli ultimi dieci anni tutti coloro che sono andati in pensione
Tutti coloro che si sono dimessi tutti coloro che hanno lasciato il lavoro tutti coloro che sono dei punti
Vedranno rivalutata la propria indennità di crescenza di anzianità che avevano preso quando si erano dimessi eccetera per tutto il periodo precedente della loro prestazione di lavoro
Ora io una leggina passata
Sotto silenzio
Sotto silenzio da parte di tutti che costerà i conti che sono stati fatti sono undici dodici mila miliardi nei prossimi cinque sei anni undici torna io penso che nel momento in cui si farà
Si faranno i conti perbene i conti pervenne saranno superiori anche a questo allo io dico ma che una legge di questo tipo di cosa espressione se non di una cultura che ha paura a il misurarsi con i valori di progresso con quei valori che certo capisca anch'io che ci sono le lezioni qua che c'è chi ci specula che come sempre perché il nostro Paese non sempre lezioni in continuazione eccetera però un da un uno schieramento progressista golosi in quanto tale avrebbe dovuto dire sì facciamo quest'operazione perché bisogna perequare ma allora facciamo da adesso in avanti
Le facce lasciamo perde chi agli eredi che debbono che debbono andar
Facciamola legandola i rinnovi contrattuali come si fa per tutti gli altri io stato sindacalista del settore industriale per fare certe perequazioni per i testi o per i meccanici anche su linee anzianità ci abbiamo messo due o tre contratti
Questa è una pura regalia un'espansione dell'aria non secondo me
De dei privilegi che in qualche modo tre giudicherà per il futuro anche lo stato sociale ma della paziente io domando qua quanti pezzetti di stato sociale non ci siamo dati li allora qui non c'è nessuno
E siamo tra di noi e quindi e io dico che opera una una cultura di uno schieramento progressista subalterne una cultura dove non subalterna a una cultura che tende rifiutare questi atteggiamenti e cioè di misurare i propri comportamenti sulla cultura degli altri dato che gli atti facevano così non abbiamo potuto non abbiamo voluto non avevamo la forza il coraggio Ezio o qua o quant'altro non so cosa
Di reagire diversamente
Ecco però così si crea uno stacco troppo grosso tra le cose che poi noi e poi la la la difficoltà a recuperare sarà pesantissima perché poi i problemi dei costi dello stato sociale allora certe Lecce e chiudo certo che c'è Berlusconi che vorrebbe farci andare al supermercato
Anche quando ci ammaliamo che chiede di far pagare tutta l'assistenza sanitaria
E di dare dei buoni ai poveretti e con quelli buoni tende anzi a comprare l'assistenza sanitaria
E gli interventi chirurgici negli ospedali di serie B e di serie C perché evidentemente anche anche le operazioni chirurgiche più di quanto non sia oggi bisogna ai siano misurate sul reddito
E però io credo che noi dobbiamo recuperare una una radicalità che non è
Il massimalismo è una radicalità dei fatti i fatti hanno una loro radicalità che rischiano di spiazzare ecco noi se una una concluse nonché dovessi dire qual è la caratteristica una componente un pezzo della cultura che vogliamo portare dentro lo schieramento progressista è questa cultura della radicalità mai intesa in questo modo non la radicalità che chiede più la radicalità dei fatti che pesano come Magini e con i quali dovremo misurarci
Grazie al cardinale
Tra la massima Scalia
Perché la comunità a scendere in campo l'hanno spiegato molto bene
Vinicio Albanesi Augusto Battaglia
Facendo anche alcuni esempi molto giusti la voglio riprendere è stato già ripreso
Berlusconi che propone di ridurre la pressione fiscale dal quarantacinque al tre per cento i dieci punti amica di uno scherzo subito la Lega rivendica questa sua priorità di proposta subito segni si dichiara d'accordo
E questi sono tutti i signori quali voi hanno inneggiato a Ciampi ma in questo come dire sono pulito d'accordissimo con le cose dice adesso dico che a milioni
Per il problema colossale che ne abbiamo di riduzione della del deficit pubblico della spesa pubblica va bene
Allora può avere in un modello in cui da un lato io riduco le entrate dello Stato dall'altro taglio alla spesa dopodiché in questa pressa vi era fuori con quello che lo chiamo liberismo in realtà una Società darwiniana in cui forti non è che schiacciano ammazzano i deboli
E i fatti sono questi vecchi poteri brutti anche l'aspetto che si stanno ricostituendo e che se mi consentite
Io sarò molto provinciale però quando sento le stupidaggini che dice ci rinnova Ski penso che lui spinge all'estrema brutalità e demenza alcune idee che sempre hanno avuto i cosiddetti grandi russi
Venga naziskin mire pelle però ecco devo dire se da una questione estetica forse più che dica
Mire appello mi preoccupano molto di più questi qua che noi ci abbiamo davanti i quali mi pare di capire hanno svolto una funzione deterrente
Forse più ampia che non appunto la collega di tutta la destra europea e ha fatto capire molto bene alla comunità Dino Polar Comanche a tante altre situazioni che là non ci stiamo giocando uno scontro ideologico
Tra destra e sinistra tra nuovo e vecchio semplicemente ci stiamo giocando uno scontro appunto è stato già detto del come
E dopo esserci un pochino ubriacati di riforme istituzionali ha detto che a cena con i problemi della società l'agonia messi da parte devo dire però non da questo tavolo ma giusto appunto dalla passione un po'eccessiva che sembra aver travolto gli animi degli italiani quali sono interrogati per due anni su come si elegge il sindaco come si fa l'uninominale
Però poi tutte queste questioni che adesso stiamo affrontando sono invece state soffocate dalla politica con la P maiuscola che è quella che un po'animato il dibattito allora ecco io non voglio fare la parte dell'Inter ottimista
Ma come dire allontano subito una preoccupazione di Passuello
Questo portato cioè la messa da parte la questione sociale è stato in qualche modo la conseguenza
Appunto dell'attenzione volta altro un Paese devastato e distrutto da una banda di sporcaccioni di Stato è un po'difficile che così riescano a a rielaborare bene dopo anni di yuppismo trionfante una politica economica e sociale diciamo però a questo tavolo credo noi siamo tutti convinti e dico subito la prima cosa
Che il governo delle sinistre
Avrà come obiettivo esattamente la questione sociale
Con l'obiettivo numero uno in una forma precisa
Scusate dico il governo delle sinistre perché qui di nuovo concordando con Rino Gariglio lì
Ma anche qui io sono molto più ottimista di lui in tutti gli incontri che abbiamo fatto in queste settimane mancava dobbiamo si incontrasse con se stesso e poi avevamo chiuso per fare questo tavolo
Il tavolo andando avanti beh mi è parso che la paura della subalternità cultural politica
L'opposizione è bella testimonia un'opposizione sia la paura che si sta dissolvendo perché tutti hanno capito che De Coubertin è morto col maggioritario ne abbiamo una brutta legge elettorale abbiamo un sistema di cui io personalmente ancora
Non sono convinto ci ritorno a Puy rispetto alle questioni di movimento di volontariato
Però certamente tutti hanno capito che lo spazio di testimonianza lo spazio e l'opposizione fattiva che strappa roba a tutela e difesa di tutti quei ceti che hanno bisogno della difesa si è bestialmente ristretto
Si vede vincere alla per questo cioè partecipare non basta più come dire che un postata
L'illusione di tanti anche mia signor ciò cinque ettari opposizione sulla gobba e quindi ecco bravo questo regola dello devono tutti quindi come dire anche qui sempre facendo la parte di vincere ottimista rispondo a Rino
Questa subalternità culturale che ha pervaso sicuramente ampi segmenti e settori non soltanto politici ma sociali
Nella Sinistra democratica e progressista è una cultura della quale si sta sbarazza andò a grande giornale avrebbe detto Cesare e allora la questione del governo delle sinistre
è la questione che è posta e che a mio modo di vedere non credo sono mio ha come tema numero uno la questione del lavoro la questione preoccupazione dell'occupazione dei giovani dell'occupazione dei cassintegrati ma più in generale del lavoro come risorsa del lavoro mi si consenta in una sede come questa di ricordare quello scritto sapienziale che era per la teologia del lavoro dice di un concilio fare insomma
Anni sessanta con la ricchezza enorme di prospettive legate alla responsabilità la soggettività umana proprio nel rapporto del lavoro
Ma al di là della Loggia del lavoro c'è un problema che dobbiamo ben capire arriva adesso diceva bisogna indicare l'accordo di queste forze per il governo il programma il premier
Io non credo che sia il momento di fare adesso questione di nomi però dico molto semplice da depositi che abbiamo per esempi
Pigliamo il Governo Ciampi quando Ciampi sicuramente ha svolto un ruolo rilevante per quello di cui che riguarda una ripresa di credibilità a livello internazionale dell'Italia perché ha fatto alcune cose ha avuto anche un po'di fortuna una svalutazione del trenta per cento che non si è trasformata l'inflazione perché c'era una recessione mondiale però diciamo
Ha ridato a questo Paese una certa credibilità sui cosiddetti mercati internazionali
Peccato che per quello che riguarda la politica economica la questione sociale consentitemi di inserirla qua dentro ha proposto e propone un punto di vista che ancora molto forte io non credo in questo tavolo
Però qualche tentazione resta e cioè lo dico e slogan riaprano i cantieri grandi opere pubbliche si va avanti
Se riparte la locomotiva la crescita del prodotto interno lordo sarà quella che in qualche modo consentirà anche di riattivare un'occupazione
Badate niente di più falso il tipo di recessione di crisi strutturale che c'è a livello mondiale richiede che in ogni Paese i trentasei milioni di disoccupati dell'area OCSE il dodici della CEI
I tre dell'Italia agguato da Francia e così di seguito richiede cose politiche mirate da qui allora un discorso che diventa più interamente questione sociale perché significa non soltanto puntare su tecnologie innovative non soltanto puntare su forme nuove di impegno nel lavoro e quindi sono state già proposte parecchie non soltanto il punto di vista degli ambientalisti e sviluppare quel tipo di iniziative sono infinite badate
Che significava conservazione valorizzazione del territorio manutenzione e gestione dei grandi centri urbani miglioramento della qualità dei servizi tutte cose diciamo su cui si deve impiegare lavoro
Significa dello appunto qualcosa di più per tutti quanti noi perché solo in questo modo badate alla riforma istituzionale potrà fare in seguito una riforma come dire un nuovo patto sociale ne abbiamo parlato in cui e ci sia posto per le esigenze che voi ponete quindi la questione sociale non è la Cenerentola lo è forse un po'stata
Perché tutti erano un po'troppo attenti alle questioni istituzionali ma io credo e Rino consentimi noi dobbiamo essere molto chiari vogliamo fare nuove deprimere benissimo allora siano quelli che non pensano o che in ogni caso sono disposti accettare l'idea che Sir lavoro
Il lavoro appunto come dato occupazionale anche un lato sociale deve essere una priorità del governo che vogliamo formare bene allora
Non si possono appiccicare e panni vecchi alla situazione che è completamente diversa in tutti i Paesi industrializzati e quindi questo credo sia un punto importante sul quale noi dobbiamo andare ancora dice Marino e sono più che d'accordo redistribuzione del lavoro Suzanne fatelo dire in una italiano come dire più netto io credo che si debba parlare di riduzione dell'orario di lavoro
Voglio anche dire di più lo dobbiamo esaminare l'ipotesi di una riduzione del ruolo
Con salari che non scendano
Ma allora allora qui non bisogna neanche essere responsabili non è che noi possiamo calcare la mano sull'imprenditoria che già non ce la fa allora si tratta di vedere tutta la questione
Degli oneri del costo del lavoro e quindi andare poi una serie di ragionamenti che porta la come funziona tutto il sistema previdenziale insomma
Una cosa che pure ha che vedere largamente Kodak
La riforma previdenziale da un lato con la riforma fiscale dall'altro
è stato già detto lo voglio ripetere qui tutti gli aspetti quantificano in centoventi mila centotrenta mila miliardi di redditi imponibili elusi evase Rosi va bene
Io credo che non i mille col decreto di fine anno ispettori fiscali ma ci diceva Cassese venti mila ispettori fiscali
Potrebbero essere oggi in grado di poter recuperare per questo Paese qualche cosa come trenta mila quaranta mila miliardi
Da quelle cifre che dicevo prima ecco che allora si cominciano a vedere delle risorse possibili ecco che allora il discorso del lavoro dello stato sociale
Prende anche dimensione più concreta e qui appunto di nuovo grande chiarezza questo stato sociale
E Rino ricordava un esempio dei più brutti
Noi nel in tutta questa vicenda dicono i Verdi
Anche il scontando impopolarità abbiamo puntato molto su un rigore che esattamente l'opposto di questa malefica regina che adesso Rino ricordava ecco ed è un bell'esempio nell'urna la sua bruttezza perché è esattamente il come questo stato sociale che in Italia è stata grigio in parte smantellato foss'anche però in tessuto
Di una mini corruzione di un assistenzialismo di un consociativismo che lo dobbiamo respingere ecco allora in che senso riscrivere queste regole
Di un nuovo stato sociale che guarda ai sette milioni di poveri che guarda le energie da tirare fuori dai giovani degli handicappati tutti coloro che in qualche modo questa ce l'ha vorrebbe tenere messi da una parte ed ecco che allora noi diventiamo credibile chiari cioè non lo stato sociale che diventa mini privilegio per alcuni d'accordo ma una un ripensare in modo solidale solidaristico questa questione un'ultima osservazione
Dicevo prima del sistema elettorale io sospetto che per come viene congegnate come si propone qui le decisioni si allontanano dal cittadino non è che si avvicinano
E quindi vale uno spazio in cui è essenziale il contributo di movimenti dei cittadini che si organizzano proprio per essere presenti proprio per partecipare alle decisioni
E dalle quali in qualche modo con questo nuovo assetto di Seconda Repubblica
Se non ci mettiamo dei correttivi resteranno ancora lontani e ora io credo che la vostra posizione
Dire non è una questione di inserirsi in uno schieramento ma di essere presenti sul campo se l'opposizione che è ricca di elaborazione ormai quasi trentennale e che deve andare avanti perché appunto
Troppo ampio lo spazio che vedo aperto tra il Palazzo delle istituzioni e le domande i bisogni dei cittadini
In questo però sono mi si consenta un po'meno pessimista massima di di nuovo devo giocare il gioco dell'ingenuo dell'ottimista
Di tutti quelli che mi hanno preceduto perché è vero forse siamo in ritardo rispetto a questa esperienza politica che vuole essere di ricostruzione badate non dalla Seconda Repubblica che cosa dobbiamo ricostruire è una società in cui suoni la parola solidarietà e che diventi un fatto concreto in cui l'apporto degli ove non sia dell'umile bestiale come sostanzialmente Berlusca e compagni ci stanno proponendo
Dopo abbiamo quindi un grande impegno davanti a noi però io il ritardo poi diceva Famiano perché queste iniziative pesino
E badate la testa inizia dire stanno pensando perché ce ne sono centinaia migliaia in tutta Italia perché molti cittadini molte associazioni il Movimento volontario in tutte le sue e quasi infinite forme questa cosa l'ha capita e stava scendendo in campo dappertutto allora consentitemi di essere un pochino meno pessimista
Magari quelli che siedono attorno a questo tavolo quelli che in qualche modo voi vedete come possibili vostri rappresentanti solo forse meno brutti di Berlusconi ma forse inadeguati al compito ma è anche vero che ci si sta mettendo e grande impegno che diciamo barriere ideologiche e e pregiudiziali un po'Arcai che da vecchia politica che si fa di sgambetti stanno cadendo e quello che noi dobbiamo essere in grado sicuramente di fare e di comunicare un grande entusiasmo a tutti coloro che con questa esperienza politica in queste elezioni vogliono compiere il primo passo
Badate il primo passino situazione che tutti sappiamo essere difficile complessa durissima ma il primo passo non soltanto per la Seconda Repubblica che ho fatto molto astratto ma per iniziare a costruire quella società che noi appunto vogliamo nell'armonia nel rapporto uomo uomo uomo natura
Grazie
Dolce in fondo
Bisogna trarre della massima
Tra le tante accuse che mi vengono rivolte questa di essere dolce non Mahé ormai senza alla crema vuole
Ci hanno detto
Sì peggio sì
Ma io vorrei partire da una considerazione
Una riflessione
Sulla lettera che il Papa ha inviato ai vescovi dall'
Alla quale si è riferito anche da migliori nel suo interno
Che io penso sia un un documento di grande valore
E anche un documento che esprime bene
Diciamo persino nella sua
Drammatica contraddittorietà
Il il problema che di fronte
Ai cattolici italiani impegnati nella vita politica
Nel momento in cui indiscutibilmente siamo ad un passaggio d'epoca
Crisi del sistema politico italiano
Non è soltanto così l'eclisse di un gruppo dirigente di un ceto politico
Ma è qualcosa che più profondamente
Muta i soggetti della politica
Il loro rapporto con la società con gli interessi
Le forme istituzionali e quindi è un passaggio d'epoca poi potrà piacerci o meno l'espressione seconda Repubblica ma certamente diciamo
è un'espressione che rende abbastanza efficacemente l'idea di quello che sta per cominciare
Non solo ma questo passaggio sta dentro un mutamento dello scenario mondiale
Sul quale d'altro canto il Papa aveva già riflettuto nella sua in ciclica Centesimus annus della quale si avverte nella lettera ai vescovi italiani una eco significative
Nella sostanza nel momento in cui i cattolici democratici
I cattolici che operano nella politica forti della loro ispirazione cristiana
Da una parte rivendicano come si fa in quella lettera
La funzione svolta in Italia in Europa come argine rispetto al totalitarismo comunista
E nello stesso tempo tuttavia prendono atto che il mutamento dello scenario mondiale
Sposta in altre direzioni
I punti più significativi più qualificanti
Dell'impegno politico dei cristiani
E cioè verso una critica verso quei rischi
Di secolarizzazione di sì Cristiano iniziazione all'insegna della liquidazione di valori di solidarietà di convivenza civile
Che sono quelle tendenze che sono immanente diciamo a questa a questa fase
Dello sviluppo capitalistico
Oggi nel mondo
A questa fase posto comunista all'Est avviene molto all'insegna della road
E a questa fase anche dello sviluppo della società industriali più avanzate all'Ovest
Da questo punto di vista se si potesse usare un'espressione così rozza diciamo che non si può fare trattandosi di un testo del Papa diciamo
La lettera
Ha in sé diciamo
Un elemento di novità che sembra spostare tra virgolette a sinistra l'impegno politico dei cristiani
Esaurita si quella funzione storica di argine nei confronti del comunismo totalitario
L'attenzione di una forza di ispirazione cristiana si volge piuttosto ad una lotta conto il processo in atto di devastazione di un tessuto di valori di solidarietà
E verso anzi una loro ricostruzione
è molto bello quel passaggio sull'Europa dove il Papa parla di un processo di unità europea dominata dominato dall'economico
Tale elemento al dominio dell'economia
E invece della necessità di un'Europa che ritrovi nei valori della fede ma né i valori culturali universali dice la lettera e quindi nella democrazia
Le sue ragioni e la sua locomotiva
Quindi i valori la democrazia l'uomo
Vengono prima dell'economia
Nel senso che l'economia e al servizio di tutto questo e non l'opposto
E questa ispirazione secondo me è di grande valore dov'è il punto di contraddizioni
Quando guardando alla Società italiana e noi sappiamo quello che significa nella concreta realtà storico-politica dell'Italia
Si lega questa ispirazione
All'idea della necessità di una forza politica ispirazione cristiana
Perché noi sappiamo come suona questa espressione
Nella concreta realtà del nostro Paese
A che cosa allude
Che cosa significa
E quali rischi porta con sé
Io credo che il rischio più grande vedete non è più quello che abbiamo corso nel passato
Nel passato
L'idea dell'unità politica dei cattolici
La stata anche costruita in questo dopoguerra
Sulla base di del chairman di quel cemento anticomunista della guerra fredda che ha funzionato anche come elemento ordinatore del sistema politico italiano
E in questo senso quindi la democrazia cristiana rappresentato secondo me anche indubbiamente con una grande funzione positiva per una lunga fase storica
La forza portante di quella scelta occidentale di quella collocazione dell'Italia in una certa parte del mondo
E anche la forza che in ragione del suo ancoraggio nel mondo dei valori cristiani ha saputo ottemperare questa scelta per l'Occidente per il capitalismo con elementi di socialità
Ma tutto questo appartiene al passato
Le condizioni che hanno tenuto insieme una forza di quel tipo non esiste più
Il rischio di oggi che assai più vicino assai più serio secondo me
è quello
Di confinare
Una formazione politica di ispirazione cristiana in una fonte in un ruolo minoritario e di testimonianza
Molti hanno insistito dopo sul fatto che questa lettera non ha un significato elettorale
E io spero naturalmente che si faccia tesoro
Di questo elemento di interpretazione
Certo se lo si dovesse ci si dovesse invece trarre da quelle indicazione
Della lettera del Papon indicazione elettorale
Questo finirebbe per configurare l'idea di un partito popolare
Rinnovato
Ricollocato culturalmente sul terreno di una riscoperta dei valori più autentici
E più avanzati della tradizione cattolica
E in sostanza ai margini
Del vero conflitto che oggi è aperto nel nostro Paese
Alla fine cioè il paradosso
Di una certa lettura della lettera del Papa
Senta
Nel porto nella riduzione dell'influenza di un'ispirazione cristiana nella politica italiana
Nel porre cioè una ispirazione cristiana ai margini del conflitto concreto che oggi riaperto nel nostro Paese
Io penso che
Per quei cristiani che operano nel sociale prima ancora che nel politico
E che avvertono in modo così acuto così come voi qui avente anche proposto la radicalità delle scelte che il Paese ha di fronte a sé
C'è poco tempo
Per fare capire quanto sia rischiosa una scelta testimonia
E per fare capire come nella logica di un nuovo sistema politico
Come quello che comincia non c'è contraddizione
Tra la difesa di un'autonomia politica e cultura
E anche di un'autonomia di forze che nella politica vogliono essere portatrici d'ispirazione cristiana
E la ricerca di una convergenza di una unità
Sul terreno laico dei programmi che tuttavia è sempre sforzo di tradurre ispirazioni e valori
Non c'è contraddizione
La questione che oggi si pone non è quella diciamo del passato
E cioè
Di
Parlare ad avanguardie cattoliche che devono avere il coraggio di diciamo così di fare il salto di collocarsi in partibus in Fidelio
La questione che oggi si pone del tutto nuova e questo è il tema del tavolo dei progressisti
E cioè come trasformazioni persone
Storie e culture riverse fra le quali
Una forza o più forze di ispirazione cristiana
Possono lavorare a costruire un soggetto comune innanzitutto nella rappresentanza politica e nella proposta politica programmatica di governo al Paese
Questo mi sembra il modo migliore di interpretare la rottura istituzionale che è intervenuto
Che non cancella le diverse identità
Ma che costringe queste identità a comporsi in una proposta in un programma in un'idea di governo
Esposte il terreno del confronto politico
Dalla richiesta del voto di appartenenza di fedeltà ad una identità
Alla sfida di programmi e dei valori
Io penso che noi siamo abbastanza avanti questo
Anche perché questa sfida sarà una sfida semplice Buddy scelte semplici io vorrei che a questo tavolo dei progressisti al quale fortunatamente non abbiamo molto tempo
Se avessimo molto tempo ce lo siamo detti anche ieri con Passuello secondo me chissà quanti pasticci fare perché c'è una storia e una propensione diciamo
Ansia discutere troppo a litigare a ricercare i punti di dissenso le complicazioni anziché le semplificazioni non c'è niente da fare
La storia di questo di questo mondo progressista di questa sinistra è quella che
In tutti
Sì tutte persone molto Ute molte persone simpatiche intelligenti che
E diciamo sì si incontrano sempre nei momenti sbagliati o troppo presto o troppo tardi che comunque diciamo se hanno troppo tempo per discutere finiscono per impiccia arsi
Fortunatamente abbiamo poco tempo
Per mettere in campo scelte semplici
Semplici
E e e soprattutto discriminanti chiare fra opzioni
E queste opzioni oramai si presentano in campo in modo abbastanza semplici
Cioè si va costruendo io poi non so che tipo di intese elettorali se anche loro distinguerà hanno tra accordi di governo e accordi elettorali ma chissà se poi la gente capirà
Ma dall'altra parte si va delineando un campo semplici
Che alle sue coordinate semplici in sostanza si pensa di uscire dalla crisi italiana
Che è una crisi complessa
Perché è la crisi di quel tipo di stato sociale che nella sua versione clientelare e assistenziale
Che si è costruito poi in questo ultimo decennio intorno ad un ceto politico a un sistema di potere si pensa di uscirne sulla strada
Della formazione di un blocco sociale degli interessi più forti
Badate gli interessi forti sono anche interessi diffusi
Sono interessi di lavoratori più fortunati
Artigiani ceto medio
Che non vogliono più pagare le tasse
Vogliono ridurre drasticamente il carico fiscale o che vogliono continuare ad evadere le tasse
Parte
Sono interessi di lavoratori più fortunati io facevo un esempio per esempio io sono un lavoratore Fortunato che se vincesse il referendum della Lega
Che vuole rendere facoltativo l'adesione al sistema sanitario pubblico nazionale
Io ne sarei sicuramente avvantaggiato perché sono giornalista sono deputato o due mutue integrative private e pago ma diciamo che funzionano molto meglio delle USL o dal punto di vista dei rimborsi
A quel punto optò per non iscrivermi al servizio sanitario pubblico e risparmio tre milioni e settecento mila lire di tassa sulla salute
E naturalmente saranno tre milioni e settecento mila lire in meno per finanziare un sistema di solidarietà
Il messaggio è chiaro
Il messaggio cioè il messaggio che viene da queste forze
A queste forze che vedete si pongono paradossalmente in linea di continuità con gli aspetti peggiori degli anni Ottanta cominciamo a dire la verità
Che cos'è questa destra
Lega Berlusconi tutto un pezzo della vecchia Democrazia cristiana Cats sposa diciamo questa scelta radicalmente neoliberista
Tutto un pezzo del vecchio ceto politico del sud
Che vuole saltare sul carro della Lega e riproporre quel vecchio compromesso diciamo fra la borghesia più aggressiva del nord del notabilato meridionale che è stata la la disgrazia dell'unità del nostro Paese
E poi alla fine alla testa di tutto questo a dare a tutto questo dignità e credibilità non mi stupirei trovasse Mario Segni
Perché culturalmente diciamo questo un punto sul quale forse non abbiamo riflettuto tutti bene nel corso di questi mesi
Mario Segni ha rappresentato
Una rottura accerto con la democrazia cristiana
Ma non sul terreno del programma sociale non sul terreno della ricerca di un patto di governo con la sinistra
Ma sul terreno dell'innovazione politica
Soltanto sul terreno dell'innovazione politica allora diciamo che cos'è questo a questa cosa nuova che avremo di fronte perché non avremo di fronte lo ha detto Segni alla Camera ragioni non non si illudano i dirigenti della sinistra
Io non porterò contro di loro i rottami della vecchia partitocrazia poi vedremo
In che misura riuscirà a farlo ma l'idea è questa io porterò un'altra cosa
E cioè quella società civile
Dell'individualismo dell'egoismo del rampante Isma'degli anni ottanta senza più la mediazione dei partiti
Questo è questa nuova destra che hanno inciso destra centrodestra dice sei
Che pretende di a vere una connotazione europea che indica una via d'uscita dalla crisi italiane
Ora io non ho il tempo per dire che non soltanto questa prospettiva questo modo di uscire dalla crisi sarebbe pagato in termini di osso di sofferenza umana sociale da milioni di persone
Ma io ritengo sarebbe anche una prospettiva illusoria
Riproporre cioè un asse di governo di questo Paese come alleanza di interessi forti che in Italia sono interessi certo del profitto ma ma anche della rendita finanziaria
Inevitabilmente contro non solo il mondo dei più deboli ma contro il mondo del lavoro
è a mio giudizio una prospettiva illusoria
Oltre che iniqua
Io penso che
Non voglio soffermarmi voglio dire due parole poi ho concluso su come uno schieramento progressista può pensare di sconfiggere
Una proposta di governo come queste che non restano e avremo di fronte una proposta di governo non saranno le elezioni comunali riguarda
Dove diciamo insomma la destra la vecchia politica sono stati presi in contropiede cioè in una drammatica crisi di rappresentanza politica
Sarà una sfida molto più complessa
Io penso che può vincerlo lo schieramento progressista sta parola ha fatto molto discutere ma insomma un si capisce che senso ha
Cioè sta a voler dire un'alleanza di forze che non sono soltanto espressione della sinistra tradizionale vecchia e nuova del nostro Paese
Ma nella quale si raccolgono anche forze democratiche non di sinistra laiche e cattoliche
Ora consapevole del fatto che in questo Paese e necessaria una politica di rigore e di risanamento finanziario
Io ho ascoltato
E non voglio Crucianelli ha detto anche delle cose importanti che poi io sono contrario a fare la caricatura di Rifondazione
Viene presentata per quello che non è
Siamo è ridicolo
Che si Escatha diciamo dall'epoca della guerra fredda dell'anticomunismo dal fattore K essi ricostruisca un il fattorino K dice invece che diventa il nuovo impedimento allo sbocco della democrazia italiana
In questi termini è ridicolo
E d'altro canto
In tutta Europa
Le grandi forze di sinistra che vogliono governare hanno in sé e anche i componenti più radicali
Il problema è se la proposta di governo che si presenta diciamo è egemonizzata da un radicalismo massimalista oppure si presenta con il volto di una proposta credibile ragione
Cioè il problema è
Ecco
Di caratteri di questo schieramento non credo che stimi il fatto che in questo
Lo schieramento ci sia quell'elemento di radicalità rappresentato dal cinque al sei per cento di Rifondazione lo renda inabile a governare il Paese anche perché dall'altra parte ci saranno ben altre bestialità che Rifondazione non scherziamo
Non scherziamo proprio esce ecco
Ma e tuttavia a la crociera mi spiace che non c'è vorrei dire insomma ci c'è una logica delle cose l'argilla oggi alla logica delle cose non si sfugge
Perché se noi diciamo come dobbiamo dire
Che non si può pensare di inasprire la pressione fiscale in questo Paese
Il che non significa che il fisco va bene come
Ma che il vero problema è quello di cambiare la composizione del prelievo
Il che non è soltanto un fatto di equità ma anche un grande valore economico presso posso stare verso la rendita e alleggerire il lavoro e le in prese
Questa è una grande operazione
Però se la pressione fiscale non devo mentale non si può dire che si ripiana il debito facendo pagare la rendita finanziaria perché sì io son d'accordo facciamo pagare la renda finanziaria ma alla fine se non aumenta la pressione i soldi che lo Stato prende sempre quelli saranno
E se non saranno non diventeranno di più
E io sono anche persuaso che il recupero di aree di evasione deve progressivamente consentire una leggera un alleggerimento di pressione fiscale
Perché se noi vogliamo rimettere in movimento meccanismo di sviluppo
E soprattutto diciamo un meccanismo che poggia su un sistema vitali di piccole e medie imprese cooperative c'è dobbiamo avere una pressione fiscale che sia compatibile con le esigenze di sviluppo del Paese
E allora il problema del risanamento è un grande problema anche di riorganizzazione della spesa pubblica alla quale la sinistra non sfugge perché vedete non c'è niente da fare il meccanismo del debito è un meccanismo terribile
Che sposta enorme risorse verso la rendita finanziaria cioè in un Paese nel quale magari i debiti dello Stato rende l'otto e il nove per cento oggi
Eravamo arrivati al quindici al sedici è un Paese nel quale gli impieghi di capitale non vanno a finanziare
Lo sviluppo le grandi infrastrutture civili
L'università la ricerca
E quindi questo meccanismo che distrugge lavoro se si distrugge lavoro
Diminuisce quella parte attiva della popolazione
Che è quella che poi sostiene il sistema del welfare la crisi del welfare è ovunque una grande crisi anche diciamo occupazionale demografica
Crescita cioè diminuzione della quota di popolazione attiva sulle cui spalle poggia il finanziamento dello stato sociale
E quindi il problema che si riattivò meccanismo di sviluppo si si allarghino lo spazio dell'occupazione anche attraverso politiche di riduzione dell'orario politiche di impiego sociale
è essenziale anche ai fini del finanziamento della solidarietà
Questo comporta
Delle scelte
è in atto e per esempio
La sinistra in Italia ha fatto delle scelte insomma in questo Parlamento sono state le forze della sinistra che hanno sostenuto scelte radicalmente innovativa come la privatizzazione del del rapporto di lavoro nel pubblico impiego
Se noi andiamo a vedere in cui nelle Commissioni parlamentari se non c'era la sinistra o parte di essa 'sta roba non passa la democrazia che è stato cercato di ostacolarla con ogni mezzo
O l'avvio attraverso i provvedimenti di Cassese di una razionalizzazione che vuole restituire efficienza
Non è che sono scelte sono scelte che producono consensi e dissensi
Io sono persuaso che nel voto missino a Roma c'è anche una quota rilevante di pubblico impiego cioè una difesa corporativa di vecchi privilegi
Che oggi non è sostenibile
Naturalmente noi non vogliamo dire vogliamo demonizzare gli impegni a vogliamo fare un discorso al Pubblico impiego che guarda a quella parte
Che punta sulla qualità sulla prefazione alita sull'impegno sociale e non sulla garanzia del posto di lavoro sull'idea del lavoro come posizione di rendita
è una politica che divide anche
E che per un verso da una base di massa la destra ma conquista una possibile maggioranza da quest'altra parte
Io penso che solo una sinistra che ragiona così uno schieramento progressista che ragiona così problema non è quello di che in questi termini un po'sciocco diciamo di fare vedere che siamo buoni in modo da non spaventare i moderati
No la questione è di fare un ragionamento su questo Paese che appaia credibile sostenibile
Andare ad una campagna elettorale dicendo delle cose che poi se andiamo a governare possiamo ragionevolmente fare o cercare di fare
Che altrimenti la gente capisce che non è così e alla fine non si vince secondo me
Ci niente da fare
Io penso e ho finito che in questa battaglia ciò che voi rappresentate e importante non soltanto sotto il profilo quantitativo
Badate in fondo
Siccome in un sistema elettorale maggioritario è la scelta se volete per qualcuno sarà la scelta fra due mali dice
Ma per il mondo che voi rappresentate
Per quanto possa essere rigorista alla sinistra sarà sempre il male minore rispetto diciamo a quello che si sta organizzando dall'altra parte ecco messa così potremmo dire va be'tanto più ci voteranno ma noi non la mettiamo così
Perché secondo me c'è qualcosa di molto più importante sotto il profilo qualitativo
Voi rappresentante una grande idea non statalista della solidarietà
Che è importantissima perché noi siamo accusati giustamente ingiusta verso largamente ingiustamente diciamo o per lo meno a volte da pulpiti assolutamente diciamo non Autorizzati insomma Berlusconi non può parlare di statalismo
Uno che ha costituito una società con i soldi di una banca pubblica
E che è stato costruito dallo Stato sulla base del suo rapporto fiduciario con il ceto politico per quindici anni la parola statalismo non la può pronunciare diciamo perché ne è un esempio vivente straordinaria
Però noi dobbiamo respingere questa campagna ideologica voi rappresentate una grande esperienza disse
Di solidarietà non statalista
Per molti aspetti rispetto al funzionamento di certi apparati pubblici di assistenza
Voi rappresentate molte delle delle vostre comunità e delle vostre esperienze rappresento non modelli di efficienza cioè di capacità di offrire un servizio qualificato anche sotto il profilo umano ad un costo che è enormemente inferiore rispetto al costo del funzionamento di certi apparati pubblici che oltre ad essere inadeguati offrono anche un servizio non umano
Nel senso non in grado di trasmettere effettivamente solidarietà di creare comunità di rispondere ad un bisogno che non è soltanto un bisogno materiale di assistenza
E quindi da questo punto di vista diciamo io vedo molto l'elemento di ricchezza programmatica culturale e di valori
Che ad uno schieramento progressista che va ad elezioni così importanti può venire dal rapporto dalla interlocuzione dal dialogo
Con un mondo come quello che voi rappresentate
In termini che devono essere chiari io ho sentito e ho finito delle parole che molto stimolanti
Nella loro
Il linguaggio della verità deve saper essere brutale
Cioè l'idea di costruire un patto c'è uno schieramento politico che si candida a governare il Paese
Che vuole presentare in ciascun collegio blu un simbolo e un candidato
Che vuole interloquire con voi
Secondo me non mettono tra parentesi anche sulla questione dei candidati che questi candidati voi si sceglieranno insieme felice
Ci sarà un vaglio comune ci potrei ti aiutare ad individuare personalità esperienze perché o scegliamo dei candidati che sono radicati fra la gente oppure possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo convinciamo
Ma ecco a me piace l'idea che il mondo del volontariato delle comunità con questo schieramento politico voglia fare un patto
Noi siamo disposti a sostenere di non solo perché voi siete probabilmente il meno peggio quello che offre oggi il mercato politico
Ma perché con voi vogliamo dire vi chiediamo questo
Vogliamo sapere con un linguaggio di verità da persone serie che cosa potete fare per questo facciamo un patto
Tra forze che mantengono una loro reciproca autonomia e che a quel punto sono delle condizioni di combattere insieme
E di mettere in campo un programma ma anche una carica ideale
Una passione umana che badate saranno decisive per vincere
Perché vincerà
Chi non vincerà la televisione
In sette cento collegi se no saremmo fregati appunto ci sono centodieci mila elettori persone che devono scegliersi un deputato
Cento mila centodieci mila questi sono i famosi collegi elettorali
Vincerà chi fra in mezzo a queste cento dieci mila persone sarà in grado di mobilitare nel mille due mila tre mila
Che diventino protagonisti compassione di una discussione di un confronto di un'opera di convincimento degli altri chi penserà di vincere soltanto attraverso i bombardamenti aerei televisivi perderà se sul terreno ci sarà la gente perché alla fine uno che va in una casa
Parla di problemi concreti
Ascoltate revisione non ha scorto e più forte di chi lancia soltanto il messaggio tecnologico per questo se siamo uniti secondo me si può vincere questa battaglia anche se può sembrare oggi così difficile scusatemi per il tempo
Grazie
Ecco continuiamo secondo programma ci sarà gli interventi programmati e vi chiedo di i falli a mitraglia incerto purché siano comprensivi
Iniziamo con Carmen Mattei
Una valletta un valletto valletta mediamente va
L'accesso
Ecco io spero di essere abbastanza mitragliatrice nonostante la stanchezza
Allora volevo porre alcune questioni la prima questione diciamo una questione generale teorico generale
Noi abbiamo ascoltato così mi vari interventi una sorta di unità di intenti su tante questioni generali io vorrei ritornare un momento al campo specifico delle politiche sociali
Noi in questi anni abbiamo combattuto più o meno vittoriosa mente come dire la logica e la cultura della segregazione
Per affermare la cultura dell'integrazione ancora non pienamente affermata
Io credo che oggi noi dobbiamo fare un salto di qualità rispetto a questo ed è questo come dire l'impostazione culturale che io chiedo al polo progressista
Dobbiamo fare un salto di qualità passando da un'affermazione di una logica di integrazione alla logica di complementarietà e cerco di spiegarmi la logica di integrazione presuppone comunque una differenza di valori
E dunque una differenza di valutazione dunque una differenza come dire di dignità perché significa che c'è qualcosa che deve essere inserito in qualche cos'altro di già dato ed immutabile
Io credo che questo debba essere superato per l'assunzione invece come dire di una cultura delle differenze della valorizzazione della pari dignità delle differenze della valorizzazione delle differenze
Nel senso di dire oggi ne dobbiamo affermare che ci sono differenze di sesso differenze di razza differenze di condizioni sociali differenza
Di condizioni contingenti quali possono essere così contingenze della vita umana all'handicap una fasi tossicodipendenze disagio ci sono differenze multipli sci
Questo va assunto Nord ripeto come differenza di valore ma va assunto come
Un assunto esso spesso insomma come logica l'assunto come parità di dignità e quindi noi dobbiamo affermare io chiedo scusa se non riesco esso molto chiara nella fretta e nella stanchezza
Ma affermato ripeto come con una logica di affermazione della complementarietà questo non è mi sembra scontato in tutte le forze che compongono questo tavolo progressista
E sicuramente si è andato affermando con alcune di queste in alcune forze progressiste grazie soprattutto al movimento delle donne che hanno già da tempo ha affermato la differenza come valore ma non mi sembra sia generalmente è scontato
Forse anche come dire la rappresentazione visibile di questo tavolo dei progressisti in qualche modo ci dice che non è proprio così scontato
Allora ecco allora
Allora lo
Io direi quindi Limpopo chiedo questo innanzitutto
L'assunzione di questa logica della complementarietà come ispiratrice poi degli atti di governo che sono quelle richieste che anch'esso velocemente esplicitava a Battaglia
Alcuni punti a questo io vorrei dire a passo e lo IOR non è che mi sgomento tanto nel dire chiarito l'obiettivo come lo costruiremo intanto chiariamo l'obiettivo in danno mettiamoci d'accordo che lo vogliamo raggiungere poi come lo vogliamo raggiungere
Abbiamo il percorso poi lo costruiremo insieme forse faticosamente ma l'importante avviare il percorso della costruzione
Altra questione molto velocemente riguarda come dire proprio le le questioni del volontariato
Noi oggi ci poniamo come soggetto autonomo
E chiediamo anche qui come dire una un rapporto paritario dico questo perché mi sembra che in questi anni
Ci sia stato in questi ultimi anni ci sia stata molta infatti Itza azione del ruolo del volontariato
Almeno verbalmente c'è stata molta infatti trazione non so se questa è una condizione particolare della mia Regione ma in tutti i provvedimenti legislativi della Regione Marche non manca mai riferimento al volontariato
Fermo restando che nella sostanza e poi un atteggiamento mortificante del volontariato perché si tenda a Arrighi ricondurlo nell'ambito tratti tradizionali suppletivo della carenza del pubblico anzi questa valorizzazione questa anche per gestione e proprio per sottolineare l'inefficienza e la carenza del servizio pubblico
Allora se questa la logica con cui si vuole Raggio era di assumere il rapporto col volontariato evidentemente non possiamo essere d'accordo
Io voglio ricordare che tutte le leggi che sono state promulgate negli ultimi anni pensa alla legge centoquattro penso alla legge trecentottantuno Peugeot
Penso alla legge sul volontariato non hanno spostato più di tanto poi nelle condizioni concrete quotidiane di vita di tutti i soggetti interessati
Allora e il rapporto col volontariato mi pare debba essere più corretto più chiaro più paritario più dignitoso se questo è il piano se questo è il terreno del confronto io son d'accordo con D'Alema voglio oppormi in una logica pattizia
Chiaramente pattizia allora porre delle condizioni e negoziare la realizzazione di queste condizioni
Nicola Siena
Chi è don rapidità delle domande cerchiamo di perché abbiamo in programma una chiusura Verlaine diciotto diciotto e quindici primo obiettivo
Interrogato idonea
Dopo
Dopo i discorsi che abbiamo sentito che ci hanno portati abbastanza in alto rispetto a quello che noi siamo abituati assentire a fare ecco io vorrei riportare il discorso un poco più sul concreto un poco più per terra io vengo da una zona la provincia di Caserta qualcuno forse si ricorderà di villa Literno
Dove ai tanti problemi del territorio i risotti tra l'altro primo fra tutti quelli del malavita organizzata e della camorra
Sì è andata aggiungendo in questi ultimi tempi ma già era presente a partire da una decina di anni
Il problema degli extracomunitari gente che vive allo sbando
Centinaia e centinaia di persone che vivono in case diroccate senza servizi senz'acqua non vi sto dicendo fesserie senza luce elettrica senza il ben che minimo servizio né da parte delle istituzioni ecclesiali né da parte delle delle istituzioni civili
Noi come associazione di volontariato ci siamo mossi ci ci stiamo muovendo per cercare di arginare per cercare di dove possibile di dare delle risposte è quello che noi possiamo fare però è sempre almeno sino ad ora è stato sempre abbastanza limitato
E per questo per questi interventi spesso anche noi siamo costretti nella solitudine e nella incomprensione
Io adesso volevo chiedere a questo tavolo a questa alleanza un impegno
Nella direzione degli immigrati
Cioè se non sia possibile riproporre rifare quella vecchia proposta che non è passata
Cioè quelle di permettere di a vere il permesso di soggiorno
Alla stragrande maggioranze degli stranieri presenti sul territorio che oggi sono clandestini badate bene c'è gente che vive da più di due anni nel nostro territorio
Ed è considerata completamente a tutti i livelli clandestini
La proposta era questa
Cioè se non sia possibile
Dare concedere il permesso di soggiorno per quegli immigrati che già hanno un lavoro e in questo senso io chiedevo un impegno a questa alleanza grazie
Al mondo grazie
Nicola un attimo cioè
L'intervento
Del Progetto sotto di interviene Giacomo Panizza
Io faccio un breve racconto che all'interno la domanda IVA a toccare l'aspetto del fatto tra ai gruppi della società civile e Polo progressista io racconto quello che sta avvenendo in Calabria tra i diversi gruppi tra cui anche le nostre comunità
E alcuni partiti che ci stiamo i conti con i quali ci siamo incontrando in questo ultimo mese l'incontro diciamo che sembra quello definitivo sarà lunedì diciassette perché la settimana scorsa alcuni la componente dei cristiani sociali la componente di Rifondazione comunista e dicevano
Dobbiamo aspettare il congresso no e allora abbiamo
Proprio per ratificare un patto proprio per discutere anche di nomi di criteri eccetera abbiamo rimandato e lunedì diciassette alle ore diciassette ci troveremo a rete a Terme no
Esso su questa cosa ci aspetta no il mio intervento ecco è in questo su ecco le cose che ripete il vento fa toccare questo aspetto e nient'altro anche se magari andrò a toccare alcune cose
In Calabria
Sorta da tempo l'esigenza di essere responsabili del proprio destino da parte di gruppi associazioni del giro del volontariato delle comunità degli ambienti degli ambientalisti dei gruppi che lavorano per la tutela dei diritti
I gruppi di donne contro la mafia oppure come la sola eccetera eccetera l'associazionismo educativo e tutte queste cose qui che ci stiamo incontrando con PDS Verdi Rete Alleanza democratica rifondazione cristiano sociali
Repubblicani e c'era anche Alleanza democratica aveva chiesto lo spostamento della data per poter dare è una risposta ecco che succede a noi sembra noi dal parte dei gruppi la società civile ci sembra che i tempi siano maturi per questa collaborazione
Tra società civile e forze politiche ad esempio ci siamo ritrovati dall'inizio degli incontri
E circa un mese fa all'ultimo incontro che due dei nostri appartenenti ai gruppi son trovati assessori uno a Lamezia perché c'è stato
Al ballottaggio e un altro a Reggio Calabria
Ecco sembra che la sembra che l'aria sospiri in questa in questa direzione c'è
Sono davvero ci sembrano davvero maturi i tempi di una collaborazione di una corresponsabilità e già diciamo gli affetti che stiamo vedendo però c'è un livello locale che senz'altro c'è anche un livello nazionale
Noi ci rendiamo conto di questo
Ci rendiamo conto che ci sono due tempi nel nostro cammino i nostri gruppi hanno bisogno di approfondire metabolizzare
Ricevere anche fiducia da parte dei partiti sono stato dicendogli i temi ricorrenti
E i partiti giustamente dicono guardate che le elezioni saranno se non il ventisette marzo il venti
O il tre o comunque insomma ci sono dei tempi che non stanno combaciando però en nonostante questi costi stiamo dicendo come gruppi della società civile
Va bene la collaborazione con questo polo progressista
Qualcuno dice anche per farci meno male come diceva no D'Alema in finale qualcuno di noi dice no anche questo perché in Calabria stiamo vedendo i due poli saranno questo polo progressista se sta in piedi se s'era costruito e il polo dei boia chi molla
Tirato da i reggini no vietata al gruppo De fondamentalmente dal da
Data i fascisti all'MSI
C'è una tentazione dei nostri gruppi io a stare sola e sulla la dico perché come realtà parte dei dei partiti dovreste tenerne conto i nostri gruppi hanno vissuto gli ultimi tempi
Che erano gruppi collaterali a partiti
O erano gruppi maledettamente liberi
Che in Calabria vuol dire maledettamente bersagliati
Gruppi di resistenza gruppi che però abbiamo sperimentato perché il mio corpo avendo fa parte di questi abbiamo sperimentato che il potere si può anche non accumulare al partito si può anche sottrarre
Sto dicendo che i nostri gruppi hanno accumulato tanta credibilità nel sociale
Sto dicendo che i nostri gruppi hanno accumulato tanti rapporti sociali hanno accumulato tante operazioni dell'istante operati di riflessione culturali eccetera
Sto dicendo che i nostri gruppi è capitato resistendo a una certa partitocrazia in Calabria anche a a personaggi collegati con la 'ndrangheta abbiamo partecipato alla costruzione di di tante aree di di auto progettualità di autogestione di auto aiuto di a di auto tutto quello che ci pare per forza di cose per difenderci alla questi gruppi dicono e perché dobbiamo allearci
Perché non dobbiamo avere prima la fiducia dai partiti e poi vedere
Sto dicendo che al nostro interno c'è questa brutta tentazione
Io la chiamo brutta tentazione qualcun'altro dice e la carta del futuro aiutati dai sociologi dicono per il potere probabilmente della società civile non va fatto sposare con quello dei partiti politici ma va gestito vissuto autonomamente
Allora in Calabria ma io credo che anche altrove siamo a questo snodo credo che ci vorrà una grossa un grosso impegno e una grossa disponibilità dei partiti
A fare in modo che il patto che stiamo discutendo prima delle elezioni abbia una oggettiva continuità altrimenti ripeto dei nostri gruppi se questa tentazione a tornare a soggetti privati a piccole lobby magari a fin di bene ma che poi diventano fondamentalmente non costruttive del bene comune
Grazie Flavio Postacchini
Io molto brevemente vorrei così
Lanciare qualche flash a mo'di provocazione
Mi pare che così nel nel linguaggio e anche un po'nei contenuti
Così un po'palati Fini un po'come i nostri aveva non poco si ricorre anche degli stereotipi anche abbastanza superati
Questo credo che denoti anche come fino a questo momento la comunicazione fra la cosiddetta sinistra è il mondo del volontariato forse quello che riflette un pochino di più
Abbastanza scarsa è scadente
Va be'al di là del fatto insomma che diceva allora come mai adesso ci incontriamo credo che questo vada comunque assunto come elemento positivo di scambio
Per esempio non ho sentito da nessuno il criterio della prevenzione no credo che quando si parli di assistenza di socialità di stato sociale comunque si pensi ad interventi di tipo assistenziale nella nostra esperienza sappiamo chiaramente come sia ormai giunto il momento
Di pensare più alla prevenzione in particolare alla questione educativa già dell'educazione
Lei nostri gruppi dentro le comunità chi lavora sul territorio ha ormai capito come la questione dell'educazione sia fondamentale per il raggiungimento un po'della rimozione dei disagi
Credo che in questo chi vive la realtà del Sud del problema ma anche della criminalità soprattutto dalla microspia criminalità dei quartieri
Non solo del sud ma anche delle nostre città sa come poi sull'investimento educativo si giocano i risultati e del futuro ad una scadenza neanche dando lunga io su questo credo anche che la sinistra che per qualche tempo fino a poco tempo fa un po'oggi
Così continuamente ci martellano un pochino anche sulla questione
Delle tangenti delle dei commercianti al Sud non abbia mai così sfondato la problematica legata a questa categoria per entrare proprio diciamo negli interessi di quelli che in quella situazione stavano peggio e credo che fossero proprio i minori cioè quelli che subivano il danno educativo
Il problema un pochino di come si si immagina il volontariato quando si pronuncia questa parola
Io credo che siamo un pochino a pensando ancora la vecchia al vecchio volontariato cioè di Opera volontaria che si fa quando si può
Ho sentito parlare anche di
Risorse per il volontariato e credo che nascondano un grosso rischio già ancora quello di pensare al volontariato come una serie di servizi no a basso prezzo
E di conseguenza credo a bassa qualità non è certamente il volontariato
Che abbiamo in mente noi pronunciando questa parola
Anche il termine solidarietà e io credo che vada un pochino tenuto fuori dai discorsi della politica
Un po'come qualche altro nome che
Non si dovrebbe pronunciare invano no in quanto rappresenta più una prospettiva che
Credo che rientri proprio fra queste categorie
Ecco io credo e poi chiudo
Che quando
Aggiungiamo la questione sociale alle altre questioni quella finanziaria quella economica tutte le altre credo che commettiamo a mio parere un errore di impostazione
Nella ho avuto anche la fortuna di una piccola esperienza l'Edipo elettorale in quest'ultimo frangente
Non è ben chiaro credo neanche nella sinistra che la questione sociale se così Messico consente di dire è la madre di tutte le questioni cioè la vivibilità nelle nostre città nei nostri territori un po'lo scopo dell'economia è un po'lo scopo della finanza un po'lo scopo di tutto non so se come qualcuno ci legge
Massimalismo e come Nismo questo cioè pensare a queste forme di a assolutizzazione però io credo che questa vivibilità vada sicuramente recuperata chiudo così
Dicendo un pochino anche quelli che sono i problemi pratici al dirà di quello che in una visione anche bella e piacevole da ascoltare di di D'Alema
Concretamente poi nei collegi nelle nostre città le nostre periferie anche provinciali
Con un po'questi discorsi diciamo anche abbastanza calzante con le nostre esigenze come poi questa una domanda con cui chiudo
Ecco come poi si incastra anche con problemi pratici dalla scelta delle candidature perché credo che poi su questo andiamo poi a verificare anche questi nostri discorsi
Grazie don Franco
Venti se no facciamo mezzanotte
Po
Un po'difficile per me perché
Sento che tutto questo nostro bagaglio che qui stasera
Gli stiamo offrendo no come polo
Le progressisti a cui viviamo con con molta corto slancio
è un bagaglio talmente grande l'overnight
Il volontariato facile quello di facile interpretazione
Per cui dovremo essere un devono cultore che in questa crisi di epoca perché a me mi piace molto questi discorsi molto vasti
E il fatto che noi siamo anche comunità internazionale
E porte dovremo portare sempre di più sul nazionale il peso
Delle situazioni mondiali
Quindi l'economia la storia del debito
Sentiamo dire in Italia e ci sembra molto simile al debito che soffoca il paese del Sud
Quindi senza una colossale
Un grosso coinvolgimento
Il nuovo impostazione della vita riguarda ogni cittadino
La solidarietà che che noi la nostra favola chiare e la condivisione
E questo un valore che nessuno spende
Sino in fondo come lo spendiamo noi
E per questo lo siamo molto preziosi per il polo progressista per le esperienze facciamo modelli ma non solo di risparmio ma di qualità
Di cultura diverso
E per questo soprattutto è un'alleanza di tempi lunghi perché per cambiare la classe
Politica per aggiornarla presso trovare gli interlocutori validi ce lo siamo detti ieri sera
Che non è facile poi dopo dare una delega elettorale e poi trovare che l'uomo veramente giusto quello che abbiamo scelto è un bordino fiancheggiamento che noi dovremmo vedere
Però un'altra parola che che io sto sempre più scoprendo che che
Dentro la comunità dovrà giocare proprio prima farlo parlare l'aspetto educativo la cultura è il gioco come ci rimettiamo tutti in gioco su questo essere con nuovi politici nuovi programmatori direi che la vita sociale soprattutto in questa dimensione ampia perché o il sociologo di stamattina ci parlava di questa scomposizione sempre più vasta e quindi in una città in frontiera che noi dobbiamo essere che noi dobbiamo esser ponte verso emarginazioni però e questo ci assegnerà sempre più non saremo mai sistemati
Quindi una società che per ricomporre la ci vorranno tanti cioè ci vanno di mezzo dell'universale ma deve versare mondiale del proprietario quindi direi sempre più avanti però l'altra parola dico che che anche il discorso religioso
Il Papa va interpretato veramente bene
E dobbiamo avere la sicurezza voi come cristiani
No di dire la nostra sicurezza del dell'interpretazione perché segugi pone dei temi così vasti la pace eccetera la socialità vera fondo Tui
Sta dicendo che le assunzioni unico al capitalismo lo sta dicendo qualche nuovo che non lo dice
Allora dico su questa grande tematiche noto il valore cristiano
è da giocare forte per questo che i cristiano sociali siano dentro al polo progressista con le loro identità cristiana ed è un modo di rispondere a questa lettera del Palazzo che da qualche parte i cristiani devono dimenticarsi o da singoli o colpito intensa emissione di collettivo quindi per questo possiamo anche dentro un poi vedo al polo progressista ampio poco per i cristiani no che veramente scelgono questo campo Nobel polo progressista per starci dentro con tutta la forza del nostro voler essere cristiani sino in fondo
Proprio perché sappiamo che la critica perenne nella storia la fanno proprio i più poveri della terra
La profezia sembra davanti a noi come come si dice nella chiesa e quindi ed ai poveri e solo del processo di condivisione dei e con cui ecco questa l'altra parola che fondo dovremmo riuscire a capire a tessere del discorso delle complementarietà delle integrazioni
Delle connessioni su cui noi dobbiamo riuscire anche ad essere come si dice forti sembra perché ecco ne fa un esempio voi nel territorio di Tor Bella Monaca di Spinaceto
Abbiamo dovuto fare un pochettino l'Europa adesso ci sta arrivando a questa congiura questa concezione della strategia delle connessioni del partenariato abbiamo dovuto resistere ad ogni dispersione possibile quindi questo polo progressista si faccia capace di comunione
Nel rapporto ideologico di superamento dodici resistere sino in fondo e cristiani voi cristiano sociali all'interno se dovrebbe essere più cristiana degli altri si potrebbe dire no perché poi non è mai no non è l'etichetta che odiava sicurezza
Ecco dire superiamo gli ideologismi il tempo prede che avete il tempo breve che avete che abbiamo in qualche maniera con loro tra noi è quello del mettersi tutti al servizio dell'uomo
Noi e lo dico a finisco questa frase dove l'articolo tre dello Statuto dalla guida di Capodarco abbiamo scritto
Chiedo a voi quel lavatrice cristiane di alcuni ma per il servizio all'uomo di tutti
E questa è stata la nostra forza per cui abbiamo superato ogni pluralismo siano stati forti esitò a portare avanti tante cose difficili
Siamo luogo di incontro e di confronto tra quanti pur variamente disperati ne condivido lo spirito e la prassi di operazione
Di quello che mi faccia proprio perché il confronto è al servizio dell'uomo al servizio di questa Società fasciata degradata convulsa il complicata che abbiamo costruito ma su cui le speranze che ci sono perché poi Premolo premono i bisogni di una società diversa
Prego proprio nella crisi di valori che delle e per questo anche questa questione della prevenzione di cupola Flavio
è quello sforzo Katie patto ma non solo patto per aver qualcosa perché io non ci credo questo mese nessun patto organico tra noi e voi
Riusciamo a costruire sempre di più nella società all'antico l'Otello della partecipazione di ogni cittadino questo scorso anche elettorale ci deve appartenere anche dallo sforzo di veramente appartenerci mentre si fa questa campagna elettorale per far capire con quanta grinta cediamo dentro
Grazie brava ma
Prender Randy per finire Rosaria Giuseppe Franco e Marotta in fila ecco
Questa gentile
Abbiamo moldavi
Schieramento progressista ciecamente la comunità di Capodarco a Palermo
Si è schierata ed è scesa in campo ha già fin dall'ottanta il canile è stato lungo con parecchie difficoltà
Non è qui adesso è il momento di ripercorrere tutta l'itinerario però vorrei mettere in evidenza due conoscenti
Intanto ed è un'esperienza che continua contribuendo e concorrendo
A tutti i cambiamenti
E l'Osservatorio Palermo ha costituito per e ieri è stata grande
Dell'Italia
La comunità e perché te Sicilia è stata insieme al Movimento Città Bellomo
Una forza nella realtà ecclesiale
E insieme alle realtà di volontariato che hanno contribuito a quelle che sono state rese note ma anche ha contribuito a a quelli che sono stati i sacrificati i sacrifici che
Si sono dovuti fare perché alcune comprensioni perché capire fosse possibile perché fosse è possibile
Entrare nei meandri della politica perché dal di dentro che si poteva tentare di scardinare qualcosa
Rendendosi conto
E quella che è stata anche una peculiarità nostra che ci derivare da problemi della del nostro territorio
La la lotta alla mafia era necessario entrambe laddove la mafia indignava è è laddove il tentativo è stato forte di trasformare la politica politica con la P maiuscola in ordine in piccole politiche in piccoli beghe di potere
Vorrei evidenziare due elementi quello che può farsi a nostro giudizio è questo io lo rimanda a voi
Che si concorra a una reale partecipazione alla reale promozione della persona
E il fatto che le parole
E dietro le parole
Ci siamo fatti che le parole siano parole piene non parole vuote ecco perché in questo cammino di aggregazione una politica per l'uomo una Città per l'uomo già non lo sapevamo
La proiezione future questa è la posizione nelle aggregazioni che mettono insieme le diversità ma non senza e ma non mortificando nel chi pensa di prendere il treno dello schieramento progressista sarà subito riconosciuto nel ha già basta guardarlo negli occhi cioè non è tanto dire da dove vieni perché loro questo lo lo sappiamo su cui tutti e probabilmente noi crediamo nella nella maturazione della persona
Però le parole
Vuote parleranno per loro e allora e il lo schieramento sarà e chiaro inequivocabile noi anni fa in un nostro congresso a Capodarco devo detto da che parte stai in tempi in cui era forse necessario essere un pochettino meno testimoni forse più aggressivi per quanto alcuni di noi aggressivi non lo saranno mai
E però la testimonianza già può essere una forza grossa perché scardina dal di dentro allora parole piene che sono parole chiare e senza equivoci e lì che sta e la verità
E quello che e deve anche aiutare Erchie molto nella costruzione delle del cittadino cittadino
L'uomo cittadino non è solo un uomo che ha dei diritti e questa di rivendicazione molte volte hanno anche straripato perdendo di vista quelli che sono anche i doveri che dobbiamo affrontare
Su questo io vi faccio un esempio la lotta alla mafia non è una passeggiata turistica me un un una tavola rotonda dove si discute di e di mafia ma è qualcosa di molto più profondo
E qualcosa che è stata anche rafforzato dalle da chi è come si è sacrificato per questo perché abbiamo una città diciamo in cui molti martiri hanno contribuito a rafforzare i i noi l'idea e noi non ci mettevamo mai da parte per cui questa determina lezione che la la possiamo dire anche con molta dolcezza però la fermezza e immutata
Ecco queste quella che poco vincere ma un po'vincere qualunque immagine qualunque televisione ecco ci può portare e immagini ma a cui fa il dietro riferimento un vuoto è ed è a questo dobbiamo e per questo dobbiamo lavorare molto perché la gente capisca
Capisca da che parte stare cattolica dice che deve avere coraggio e questo coraggio deve venire da se stesso non tanto per gli amici di cui noi possiamo circondato ci e che ci danno molte volte belle immagini in riunioni ma che poi la sostanza
E poco consistente
Noi come comunità locale progetto Sicilia
Abbiamo fatto una scelta un servizio ai minori al rischio di alcuni quartieri della città di Palermo com'è che lo stiamo la mafia entrando dentro le case
Collaborando ha con loro per uscire da da questo perché la lotta non si fa semplicemente dall'esterno ma intanto dentro
E riuscendo a piano piano gradatamente ad amare i i loro figli per sottrarli a quello che è un
Una responsabilità che molte volte devi deriva anche da la dal silenzio delle nostre realtà politiche ma al silenzio anche delle nostre realtà ecclesiali
E su ecco perché non vogliamo dare deleghe ecco perché vogliamo scendere in campo ecco perché già Palermo ci siamo e il sacrificio nostre semplicemente una premessa perché noi ora su questa strada continuiamo e guardate che e la verità viene viene in alto dal sì
Grazie grazie però ecco
Se io sono il padre di un di un ragazzo handicappato rappresento quindi i genitori de di ragazzi con handicap sono anche presidente di un'associazione di genitori
Nata dietro la la l'esperienza avuta Capodarco quindi c'è un un legame che ci lega
Volevo dire che da questa mattina che sono qui ho fatto fatica ad entrare dentro questa tutti i discorsi che state facendo perché
Come dire
Noi genitori dicono i perché ormai son convinto che anche gli altri la pensano come me dopo
Dopo lunghi anni di di vivida insieme di discussione insieme ai genitori
Abbiamo in questa società un ruolo che indubbiamente superiore
Carico di impegni molto più di chiunque di voi
Il presente perché noi oltre ad esseri normali genitori fare le cose che fanno i normale genitori dobbiamo fare i medici gli avvocati e tutte le cose che servono per garantire ai nostri figli
Quel quel quelle quel minimo di dei diritti diritti che altrimenti non le verrebbero assegnati gratuitamente da nessuno
E questo ci porta ci ha portato
In continuazione porterà io penso anche gli altri se la situazione non cambia ad avere sì un forte carattere una forte capacità di analisi di critica tutto quello che volete ma ci ha portato soprattutto
Una grande enorme diffidenza verso ciò che istituzione tutto ciò che situazione
Tant'è che la stessa diffidenza la stessa paura la stessa non totale fiducia mai
Non viene neanche concessa Capodarco da parte nostra da parte di moltissimi dei
Io ho un rapporto personale con Capodarco che che è ventennale perché da quando capo dal che a Roma il primo contatto l'ho avuto con battaglie dalle ho continuato
Per cui per me come dire questa fiducia ce n'è un po'di più rispetto agli altri
Però i genitori hanno comunque sempre paura che
L'istituzione in genere quindi anche Capodarco come svolgitore prestatore di servizi come dire sfrutti un pochettino la condizione dei nostri figli
Sulla pelle dei nostri figli in qualche modo c'è comunque questa paura il pericolo che qualcuno ci ci mangi sopra
Per molti anni io ho fatto anche un'esperienza politica diretta come segretario di una sezione
Per molti anni
Io mi sono chiesto riescono riscontrato sto riscontrando in questa associazione che è nata da da tre o quattro anni
Mi sono chiesto come mai le forze e io ho sempre considerato progressiste
La voglio dire Capodarco adesso aderisce si dichiara progressista per me Capodarco è sempre stata progressista chi ha dei problemi di handicap chiaramente non può che essere progressista quindi e il io mi chiedevo mi sono sempre chiesto e tuttora riscontro nelle nelle riunioni nelle conversazioni e come mai quelle forse quei partiti che sono sempre stati i progressisti
Anche i cristiano che adesso i cristiani sociali pro i cattolici in genere i miliziani io dico ma come fanno come hanno fatto negli anni passati a non essere progressisti s'io ho avuto la fortuna in gioventù dei li frequentano la scuola cattolica
E gli ho sputato studiato profondamente qui il metodo come dire
Costruita profondamente secondo la la la tradizione cattolica
Sfogliando i libri sacri acceda studiando di Bisaglia per me voglio dire cioè lì dentro tutto quello che può essere attinto oggi per per
Essere progressista ho avuto un'esperienza politica
Facendo una scelta ben chiara
La prima volta che ho votato a ventuno anni allora si votava ventun'anni però scelto a sinistra a sinistra comincia la legge tutto quello che riguardava la sinistra
E anche lì ho trovato delle affinità con quella che era la
L'insegnamento cattolico cristiano che cattolico insegnamento che siano che avevo ricevuto
E questo ha rafforzato la mia conversione
Di di di persona progressista dei
Di essere che di una persona che comunque nella vita cerca sempre di andare avanti e di migliorare di cercare strade nuove cose nuove
Oggi vedere che al su questi partiti secondo me sempre professionisti si mettono assieme discutono però Ria
Pur essendo pur avendo davanti a sé la la la chiarezza dei ciò che
Dovrebbero fare che vogliono fare non riesca a trovare
Come dire il pieno il totale accordo Valpiana finita secondo me questo è un problema non dei vede non dei chiarezza di di obiettivi ma è un problema
Ritengo di persone all'interno di questa Alleanza progressista che che sta nascendo secondo me c'è un problema che ha dovuto
A a delle persone non tanto alle alle cose che si vogliono fare
Dubbi perché altrimenti
Grazie
Marotta
Allora sono Marotta vice presidente di un consorzio di ventisei cooperative integrate tra cui aderiscono alcune cooperative fondate dalla Comunità di Capodarco
La mia esperienza quindi è legata particolarmente al discorso del del lavoro cioè all'integrazione lavorativa
Delle persone disabili che attraverso lo strumento cooperativo
Hanno trovato la forza per emancipare la propria condizione da da assistiti a produttori questa nostra condizione diciamo che ormai è costituita da più di di vent'anni questi queste esperienze che abbiamo formato nel corso di questi anni diffuso in tutta Italia sono punto poi diventate le cooperative sociali la legge trecentottantuno
Per buona parte di un'esperienza che abbiamo cominciato tantissimi anni fa
Questa nostra esperienza l'esperienza anche di quello che significa il taglio diciamo
Per noi di welfare e di stato sociale cioè la nostra esperienza dice che appunto non vogliamo assistenzialismo per assistenzialismo non vogliamo usufruire di benefici
Che diciamo non portano a nulla nessuna ricchi per noi la ricchezza è stata quella diciamo di poter appunto produrre di potere essere diciamo dei cittadini alla pari di tutti
Alle stesse condizioni di poter fare dei prodotti di poter costruire sul reddito del lavoro prodotto delle famiglie e la propria autonomia ed emancipazione Economic
Attualmente appunto dicevo faccio parte di questo consorzio il Corinna che associa ventisei cooperative e da lavoro queste ventisei cooperative a circa quattrocento soci di cui a metà è costituita da portatori di mi chiedo ecco come lo schieramento progressista che sicuramente diciamo in questo per noi è un alleato e vediamo diciamo
Nei programmi anche esposti qui
Dei segni
Che appunto ci fanno capire quale diciamo disponibilità possiamo incontrare ma come lo schieramento progressista può in questo senso anche accelerare i fenomeni di cooperazione sociale di impresa sociale
Che deve affermarsi nel nostro Stato per poter recuperare anche un'idea della solidarietà che appunto per certi aspetti diciamo è stata persa negli ultimi negli ultimi dieci quindici anni
Credo che
Questo impegno diciamo possa essere garantito io
Dico questo per per ricordare che Occhetto ad esempio il segretario del PDS due anni fa
Partì la sua campagna elettorale venendo in visita alle nostre cooperative integrate
E ne francese in modo anticorpi Martina morale targhe prova
Cioè per dire che voglio dire
E in quello con gli diamo anche un segno diciamo che andare diciamo verso le persone fondono eravamo piccole cooperative aziende artigiane voglio dire all'interno di capannoni di di borgate
Però il fatto fu molto significativo secondo me proprio perché dava il segnale di un segretario di un partito che diciamo veniva incontrarsi con delle persone che erano considerate in quel momento in quella fase storica delle persone molto margine cioè che non facevano assolutamente inutile
Questo lo dicono perché appunto venne Occhetto poteva venire qualcun altro ma questo significa diciamo che secondo noi già in quel periodo nascevano essendo diffidano delle cose è un segnale positivo io spero che da questa iniziativa se ne moltiplica e non se ne facciano ancora delle altre perché appunto le cose che abbiamo da dire e su cui vogliamo far contare e fare delle proposte
Credo che possano aiutare anche il nostro Paese a uscire da questa situazione di crisi economica e politica in cui si si trova Graziana Renzi no
Il destino ed era abbiamo fornito grave siano sufficienti
Se voi volete rispondere risponde ed essere o fare che non ammette coda sezione fino a mezzanotte c'è molta gente che deve rientrare dai lati caligine di tutta Italia
Datevi una regolata si dovrà ripartire da zero guai
Accidenti gli stimoli
Ripartire da un punto io non sono un partito anche se penso che i partiti bisogna prenderli seriamente di formarli seriamente
Però riparto riparto da una cosa che mi sta a cuore dal concetto di volontariato
Ecco io vi faccio solo un esempio di che cosa vuol dire il discorso che facevo prima noi siamo abituati a parlare di volontariato dentro un quadro di uno statalismo o assistenziale
Nella prospettiva che insieme stiamo costruendo volontariato è dovere sociale di solidarietà e di responsabilità non eroismo persone
Quindi io sogno e l'otto per una società in cui cittadinanza non sia solo diritti
Ma sia anche dovere sociale di solidarietà e di responsabilità
E badate che questo è sicuramente un problema morale
Ma oggi è un problema di efficacia e di efficienza
Perché nella società in cui viviamo lavorare solo sui diritti vuol dire lavorare solo sulle minoranze che non hanno voce
Attenzione a questo a Bari
E nessuno si sente responsabile
Oggi sicuramente non più in modo spontaneo dei diritti della minoranza
Quindi la prospettiva dei diritti di cittadinanza del assolutamente accompagnarsi oggi alla prospettiva delle responsabilità e della solidarietà come forma sociale della fraternità a solidarietà non può stare fuori dalla politica
Deve diventare politica della solidarietà non c'è cittadinanza senza sudare
Questo io lo voglio dire sarebbe un lungo ragionamento
Ma è un punto cardinale del mutamento culturale che noi consentitemi questo perché lavoriamo insieme da tanti anni dobbiamo fare
Tenere inchiodato il discorso sulla cittadinanza oggi solo la linea dei diritti è un errore grazie
Ecco voglio dire così
Seconda questione anche questa io la reputo costitutiva
Mi veniva detto mettiamoci d'accordo sugli obiettivi sul come vedremo poi
Più lavoro da quasi quarant'anni sulle riforme sociali sono tutte naufragate sul banco
Io dalla prima Commissione che ha lavorato sulla riforma San sanitaria e sul rapporto tra unità socio stabile San unità sanitaria locale unità atterrito sono sociale di servizi ad oggi ho visto distruggere tutti i processi di riforma nel momento della loro implementazione pratica
Stiamo attenti che una forza di governo non basta saper una forza di governo non basta sapere cosa decidere ma come si attua oggi non domani altrimenti va al governo e fa disastri come accade è accaduto alla sinistra cui appartengo da sempre nelle autonomia locale
Augusto
Quindi anche su questo bisogna stare attenti a non fare una politica dei due tempi mentre si pensa un obiettivo si deve pensare alle strategie che lo rendono credibilmente attuabili non solo alle risorse badate
Perché fare riforme vuol dire rimuovere resistenze interessi consolidati mentalità vecchie anche quando si dicono di sinistra mi dispiace che non c'è più fa abbiamo ma io più prima ancora che a Luís forse adesso se la prenderà Rino pensava al sindacato non pensava ad un giallo proprio in testa Rifondazione Comunista pensavo ha per esempio a certe linee sindacali
No non quelle che tu hai qui rappresentato proprio sulla questione del pubblico impiego
Perché ho avuto anch'io nelle ACLI a Roma gente che dopo il di i decreti di Cassese vota apre ferito votare infiniti antenne nelle ACLI e come sappiamo anche nella CISL
Quindi diciamo stiamo parlando di cose molto molto molto molto molto concrete anche su questo su questo versante allora
L'ultima cosa che voglio dire perché ce ne sarebbero moltissime sono spuntino sui quali come dire un'intera cultura della sinistra ha riempito fosse di fallimenti
Forse è il caso anche noi non abbiamo una radicalismo una radicalità operosa non abbiamo una politicità di governo sopra lo proprio come area dei cristiani che che che stanno nella società
E badate bene questa è una cosa vi parlo da credente drammatica perché non c'è una continuità fra radicalità farà la radicalità che sceglie la condivisione e il senso il valore quotidiano
E la capacità di tradurre questo in un avanzamento di rapporti sta i rapporti sociali e istituzionale non c'è una continua c'è una contraddizione lacerante
Chi di voi si è speso impolitico lo sa bene lo sa bene
E anche qui c'è bisogno come dire
Di una radicalità che mento diciamo si spende fino all'ultima goccia dalla sua esistenza dentro rapporto quotidiano sappiamo che fare quel tanto di teoria e di astrazione
Dall'operosità quotidiana che gli consente di diventare politica della solidarietà altrimenti non vinceremo mai
Altrimenti la questione sarà sociale ci sarà sempre imposta dall'alto e dall'estero
Questo sono due o tre cose che si possono dire che sa che io trovo costitutive di una nuova linea no ecco questo diciamo si affrontava da ultimo la questione degli immigrati siccome uno dei temi di cui sono responsabili questa fase della mia vita anche lì
La linea che è stata proposta qui
Del facciamo parte del del del del cartello del sul pavé per un Parlamento antirazzista abbiamo chiesto prima la sanatoria qua abbiamo chiesto che almeno questa sanatoria avvenisse per le pelli degli immigrati che hanno un lavoro eccetera eccetera ma badiamo bene amici miei
La questione dell'immigrazione oggi è uno dei connotati secondo tanti storici della nuova questione sociale
E non si può affrontare settorialmente
Non si può affrontare solo a valle quando si tratta di accogliere assistere che il nostro mestiere o garante o lottare perché ci siamo i diritti o tra l'altro il sono sono responsabili nello stesso tempo delle ACLI dell'emigrazione
Quindi la lotta per i diritti degli degli dei migranti ve la facciamo da cinquant'anni
è durissima e ancora in corso nei punti più alti del nord-ovest sviluppato figuriamoci qui da noi però la questione oggi
Dell'immigrazione o è vista insieme alle grandi questioni della cooperazione allo ricordava con Franco Pera della dell'hotel della cooperazione allo sviluppo di una dimensione almeno europea dei diritti di cittadinanza oppure noi
Facciamo assistenza cioè cerchiamo di tre di di di rimettere continuamente l'acqua dentro un Buso dentro un un un secchio che non affonda e allora la prevenzione di cui qui si parlava e questo oggi andare a colpire alle radici le ragioni che creano le la marginalità e l'esclusione
E non è soltanto l'igiene educazione che e sicuramente anche queste
è sicuramente anche questo questo per dire in conclusione che se non affrontiamo la questione sociale che l'abbiamo soltanto come dire annusata stasera ma come si può fare in un dibattito di questo tipo ma se non affrontiamo la questione sociale con un approccio sistemico
Che cioè interviene su quegli snodi che continuamente riproducono la marginalità noi avremo lavoro come volontari per altri due mila anni e ci salveremo l'anima ma la società non sarà una società un po'più umano un po'più giusta
Grazie
Franca
Fuoriclasse Valdastico Sky
Io a me colpiva il fatto che vari interventi sostanzialmente riproponevano quello che mi sembra voi molto pertinenti in una riunione come questa
Se volete in modo molto schematico il rapporto tra un movimento di volontariato e delle forze politiche
Con tutte le questioni che sono culturali ma anche voi di diffidenza ma anche la forma drammatica verso sottolineava Passuello di come questo rapporto diventa un apporto perdente
Per me è come dire adesso non voglio dare una risposta
Che può valere solo per me nel senso che solo lo Stato per decenni nei movimenti stole volete ambientalista io agli stessi sono un oggetto così fragile
Così debole che dire partito farebbe ridere e addirittura quella federazioni federazioni regionali quindi sono un movimento che per di più io qui elenco prevenzione ebbe è uno come dire dei criteri che addirittura siamo anche riusciti a fare affermare se non altro per le cartacce ma in Parlamento come criterio guida l'atrio delle differenze e quella su cui credo
Molta parte l'ambientalismo si è speso forse anche in virtù di un antico antenato che si chiama mente perché ci ha fatto capire che le cose
Si vedono e si leggono molto più per differenze giusto appunto che non per il cosiddetto denominatore comune che poi si apre invece quello che abbiamo tanto
La soggettività civile come la Walter la la tentazione maledetta come Chiamparino tema è esattamente il dubbio che sempre
Chi ha organizzato un'iniziativa che a cui dà continuità nella forma appunto il movimento e ciò sembra dei confronti qualunque cosa si istituzionalizzati
Addirittura qualcuno parlava della questione sociale come questo di vivibilità anche qui tema come dire sul quale l'ambientalismo ha fornito dei punti di vista io credo debbano essere di sviluppo un po'per tutto questo tavolo
Sempre della mia figura di ottimista
Be'questo tavola esattamente questa caratteristica che adesso concorrono soltanto forze politiche se volete strutturate con una storia
Anche corposa che poi però significa anche radicalmente una società indiana ma credo non casualmente concorrono dei Verdi vi dicevo prima o poi qualche nostra situazione al di là del fatto che siamo abbastanza neonati ai cristiano sociali Alleanza agrario cioè tutte cose erano molto più la forma di un movimento che si sta dando la questione politico-istituzionale che non quella di una forza di partito strutturata organizzata e allora a queste diffidenze a questi interrogativi
Molto pesanti alla drammatizzazione delle faceva prima Passuello
Io non voglio porre immodestamente l'esempio ambientalista però è vero e qui ci sono come dire polemiche decennali e anche nuove chessò il Movimento federativo democratico che puro movimento estremamente interessante
Ci rimprovera sempre di aver voluto scegliere una via politico istituzionale
Io credo che perde il volontariato allenò per settori di volontariato che sono arrivati a sentire con particolare acutezza del fatto che poi di volontariato si può morire se non si riesce a tradurre in termini normativi di interventi c'è del del sono intervenire nelle decisioni cioè intervenire sul livello politico istituzionale in modo forte e credibile ecco credo che per questi settori sia matura esattamente quel salto che l'ambientalismo in qualche modo ha fatto un po'in tutti i Paesi del mondo e cioè pensare alla presenza delle istituzioni
In chiave non soltanto di cassa di risonanza ma in chiave proprio di capacità
Di intervenire in chiave di quella responsabilità che non può essere soltanto un fatto morale o individuale ma che deve trovare anche un corrispettivo nelle scelte che in questo Paese si fanno ma allora se mi è consentito forse il dramma così ho dovuto come lo voleva erotico per la terza volta Passuello
Proprio da questo incontro almeno per l'appunto settore oltre ad hoc può cominciare la risposta in quel patto che credo fosse un po'implicito in quest'incontro ma che Massimo D'Alema nella sua parte conclusiva intervento ha esattamente proposta rispetto al quale come dire forte della mia esperienza di movimento traguardo tutto molto più mi identifico in un in quella politico istituzionale rispetto al quale credo abbia del tutto senso che oggi nei giorni prossimi prossime settimane
In tutto quello che si sta costruendo in questo Paese per l'esperienza che vinca insiste che governi le decisioni ed è un ci sia come lo spazio di riflessione ma che poi di partecipazione anche di proposta rispetto e agli obiettivi che voi avete posto e anche alle forme di catapultare come dire nello spazio politico istituzionale quegli esponenti quei rappresentanti che più per storia per cultura per competenza
Pensate possano come dire rappresentare anche nelle istituzioni quel livello di organizzazione di battaglia di pressione di decisione che poi diciamo non dico risolve problemi però da una continuità che non sia la continuità un po'disperata che prima sentivo che prevale
Grazie Rino caviglia
Ma io penso proprio che questione sociale questione istituzionale
Daranno il segno e la seconda Repubblica cioè io sto per resto convinto che il carattere dell'asse Seconda Repubblica sarà assegnato dalla risposta che si darà la questione sociale diritti di cittadinanza cioè dalla risposta che si dà bisogno di lavoro bisogno di sanitari bisogni previdenza ai bisogni di assistenza
Non perché tutte le altre alle questioni anche quelle qui richiamate a cominciare da problemi di vivibilità delle città non siano questioni che Segni hanno le condizioni concrete della vita quotidiana dei cittadini ma perché quelle questioni le vedo più protette la questione sociale e la questione che io trovo più esposta e la trovo più esposta ancora oggi e l'altro più sporca risposta oggi anche all'interno dello schieramento progressista vedo più facilmente vincenti
Lei ride
Di regolare
Finalmente in un modo decente se possibile il traffico delle grandi città che no l'idea di un rapporto diverso con gli immigrati di una legislazione adeguata che recuperi i tentativi sui quali abbiamo perso nel passate tutte le altre cose che qui ci siamo detti che per me quella è la
La questione sociale è quella
Più rilevante perché è semplicemente la più esposta oltre perché tocca più immediatamente e più direttamente i diritti di cittadinanza di ogni singola persona seconda
Seconda questione i problemi nello schieramento progressista
Non sono problemi solo di verso i problemi del sole ci sono sempre dove ce ne sono due tre già ci son problemi verso nel momento in cui si dialoga si confrontò delle esperienze si tenta di fare delle proposte comunque
Io e il sé qui noi per il futuro se lo schieramento progressista vuole avere un futuro
Io penso che noi dobbiamo riuscire a trovare un equilibrio tra esigenza di mantenere una forte unità ma anche l'esigenza di avere delle sedi efficaci di confronto e di dibattito interno allo schieramento progressista guai un'interpretazione dell'unità come un'interpretazione
è una volta come diceva bulgara
Teca un all'interpretazione L'Unità come una interpretazione di non far trasparire differenze e problemi
Anche in questo caso le differenze sono una risorsa e comunque sia i problemi rimossi sono problemi che prima o poi esplodono esplodono e ci porta verso il fallimento a noi ne mette in cui si mettono insieme e non è la prima volta che accade
Sono due giorni che cominciava dispone lo stesso dato De Fazio e voli ma pensate delle forze politiche distanti o o delle formazioni sociali
O dei movimenti così distanti da Alleanza democratica Rifondazione Comunista con storie tradizioni costumi anche di vita così radicalmente diversi ebbe come si fa hanno un ritenere che sia assolutamente essenziale un un una sede nella quale si verifica in continuazione contenuti credibilità prospettive e forme di per dare efficacia questo patto politico perché attenti queste il problema decisivo non saremo misurati se discuteremo o no se avremo qualche punto di dissenso ma
Dalla capacità di restare uniti nei momenti decisivi e soprattutto dalla capacità di dare risposte efficaci ultimo punto ecco io penso che forse Christian lei potranno dare un contributo non so saranno all'altezza del speranze delle aspettative richiamate da don Franco io penso che non ci lavoreremo perché questo perché questo accada
Può darsi che nel linguaggio dei politici anche nel nostro linguaggio ci siano ancora degli elementi perché vengono appunto dalla tradizione della politica del nostro Paese il vostro linguaggio sicuramente più definito e radicale come la vostra esperienza e io penso che il vostro collocarsi
Nello schieramento progressista
Stabilendo questo rapporto sistematico tra un'esperienza sociale è un'esperienza più immediatamente politica sia un per il futuro un punto di riferimento importante cioè io penso il vostro calcio schieramento politico sia assai più che una richiesta di Pato pezze se sarà destinata a trasformarsi in una domanda
Una domanda esigente in una pretesa e perché no magari anche in una scuola di politica di una scuola di linguaggio politico
Perché sappiamo che poi dietro il linguaggio della politica di sono i contenuti della politica io debbo dire che come neofita della politica sono pienamente disponibile
A partecipare a lezioni come le vostre a dibattiti come questi
Che non sono rari tra chi fa frequentemente attività politica
Grazie
Tralascio anch'io diciamo tanto non mi pare che si debbano dare delle grandi risposte anche perché fortunatamente più che delle domande sono state fatte delle affermazioni
Dei ragionamenti
Chiedono di essere ascoltati compresi annotati più
Di a vere delle risposte nel senso banale del termine
Io penso questo
Io penso che
E sono d'accordo molto con le cose che ha detto Passuello noi
Noi insieme ecco
Dobbiamo renderci conto che
Il problema del governo di questo Paese
E oggi
La questione cruciale
Che abbiamo di fronte
Per forze che vogliono rappresentare quello quei modelli di vita quelle quelle idee quelle esperienze che in modi diversi tuttavia noi rappresentiamo cioè io poi penso sinceramente colpito mette tra parentesi il mio pensiero
Secondo me quest'area progressista esiste non è che la stiamo costruendo
C'è nella società italiana
Esiste esiste come comunanza di idee e di valori duramente comunanza sì
Dentro un mondo che è ricco di differenze come naturale ma diciamo
Quello che noi stiamo facendo soltanto cercando di dare a tutto questo una rappresentanza politica
Chi se non esistesse non è che potremmo costruirlo adesso in cinque sei giorni prima che si presentino le liste insomma abbiamo cerchia cercare di dare a questo mondo una rappresentanza politica che sia radicata
Qualificata
E anche in grado di convincere chi non fa parte di questo mondo almeno una quota almeno quella quota utile per avere la maggioranza dei voti a vincere le elezioni
E questa è la logica sul sistema politico quindi una rappresentanza politica credibile
Perché io dopo tanta importanza la questione del governo e secondo me anche voi date importanza la questione
Una discussione come questa seconda messi ha un senso soltanto se proprio muovendo dalla vostra esperienza realtà siete giunti a comprendere che la questione del Governo e oggi una questione cruciale Cherchi è dalla parte dei diritti di cittadinanza dei più
Per quel tipo di sviluppo che ha conosciuto la società italiana
è stato uno sviluppo ingiusto che ha pagato un prezzo forte alla rendita alla dissipazione ambientale alla corruzione
Ma che si è potuto consentire il lusso dentro col compromesso sociale quell'equilibrio sociale diciamo
Di sempre meno negli anni ottanta ma insomma di
Potere anche coltivare un'area della solidarietà
Io penso che noi siamo di fronte a scelte molto radicali
Questo quel tipo di sviluppo si è inceppato
Se se ne esce tra virgolette a destra si va verso un modello sociale che esalta
Le tendenze più bestiali del decennio che abbiamo alle spalle un modello sociale che
Tende ad escludere e non ad includere ha bisogno di escludere per funzionare
Tende a ridurre l'area degli occupati
Degli assistiti dei garantiti
E Eyes altare appunto quegli elementi di egoismo e l'individualismo di consumismo
Che inevitabilmente finiscono per
Respinge resti
Perché è un problema dell'emarginazione che va molto al di là del problema delle marginazione che noi abbiamo conosciuto cioè la società italiana ha avuto anche per la forza di una tradizione cattolica per il modo in cui ha funzionato l'organizzazione delle famiglie
Per il peso di una tradizione solidaristica del movimento operaio della sinistra
Ha avuto tanti ammortizzatori di uno sviluppo giusto
Tante forme di tenuta di coesione di inclusione che magari suppliva no alle mancanze dello stato ecco
Secondo me queste queste capacità si vanno riducendo
E se vince un certo modello di sviluppo sociale
Anche come risposta alla crisi dello stato assistenziale che quello che si incarna diciamo nella cultura nella
Nell'idea di società che viene fuori appunto da un mix Berlusconi lega eccetera
Io penso che
Anche gli spazi
Della solidarietà lasciamo perdere diciamo la il riconoscimento di un diritto di cittadinanza
Con inteso come diritto al lavoro la partecipazione
Questi spazi si riducono moltissimo
Quindi questo però questo momento la sfida del governo è una sfida molto rilevante
Perché non è soltanto il fatto tecnico del governare che pure è una sfida molto impegnativa e importante
Ma perché dipende da che tipo di maggioranza si forma oggi
Il processo di trasformazione del nostro sistema democratico
Cioè noi non siamo un grande Paese dell'Occidente formato dove in sostanza si tratta di vedere se chi governa sarà un po'più a sinistra un po'più a destra non siamo nel mezzo di una transizione di una crisi
Che può andare verso un certo modello sociale o può andare in un'altra direzione
Che è quella intendiamoci non meno impegnativa perché su una sinistra che dicesse se vinciamo ci sarà il bengodi per tutti saremmo dei pazzi
Però noi possiamo
Pensare diciamo di riorganizzare la società italiana tenendo lavoro e solidarietà come asse
Puntando sulla responsabilità
Badate
Responsabilità auto-governo
Formazione di un nuovo senso comune in cui ci sia anche il dovere della solidarietà il che poi significa non soltanto fare la predicazione rappresento pensare per realizzare in questo Paese un servizio civile
Pensare ad una grande agenzia del lavoro
Pensare ad una politica di tutela dei disoccupati che non sia una pura garanzia di reddito per diciamo per i
Per quelli che sono già entrati la cassa integrazione ma se una politica attiva
Di impiego in lavori socialmente utili che metta sullo stesso piano chi era occupato e va in mobilità e chi non ha mai avuto un'occupazione saranno spingeremo ai margini del mondo giovanile che alla fine vedrà anche nell'operaio occupato nel cassintegrato il suo nemico
Quindi sono
Non sono solo valori sono valori che si afferma attraverso delle radicali riforme un processo di riorganizzazione che guarda un modello di società più efficiente
Giusto anche più sobrio più austero
Perché inevitabilmente quando le risorse sono scarse anche il lavoro è una risorsa scarsa diciamo sì
Diciamo deve essere devono essere ripartite
Ma nel Complesso secondo me è una società profondamente più umana
Ora io penso che noi siamo di fronte scelti scelte di questa porta
E che non basta più la testimonianza del sociale cioè la tentazione diabolica diciamo di un di un sociale che si costituisce come potere contratta con la politica secondo me sarebbe suicida non so cosa pensi sociologo
Ma oggi un sociale come quello che voi rappresentate può avere uno spazio di interlocuzione con la politica solo se vince una certa politica
Altrimenti non è che verranno a chiudermi le vostre comunità qui vi lasceranno fare riusciamo la
No no vi lasceranno fare nel senso che sarete messi in una fascia residuale della società
E i drammi prodotti da quel tipo di sviluppo si scaricheranno interamente sulle vostre spalle diciamo sul sull'eroismo appunto di un volontariato che non diventa un segmento di una nuova organizzazione sociale
Ma diventa una forma di testimonianza
Ai margini di un'organizzazione sociale che invece si costruisce su modelli di efficienza di competitività e di individualismo
Ecco perché io penso che non c'è molto spazio per vedere se come ecco e penso che questo poi è quello che abbiamo deciso abbiamo deciso a questo tavolo dei progressisti che questo tavolo dei progressisti diventa miratamente un tavolo
Di soggetti politici e di soggetti sociali poi fortunatamente in questo cammino io penso ai mesi che sono trascorsi questo cammino lo abbiamo fatto ed è arrivato a un certo approdo
Anche perché siamo stati incalzati da grandi organismi sociali
Ma non è un caso che in questo Paese e questo è una delle ricchezze dell'Italia la prima volta che queste forze politiche si sono trovate insieme sono trovati insieme perché le ha convocate la Costituente della strada
Poi la seconda volta ce l'ha con c'hanno convocato il verde Orlando onestamente la prima volta che ci siamo trovati nella stessa sala discutere PDS Rifondazione Verdi Rete
Alleanza democratica eccetera non ci siamo trovati in quella sala discutere perché siamo stati chiamati lì da una cosa che si chiama la Costituente della strada che non è un partito politico ma è un'esperienza comune di
Di donne e di uomini che
Vivono appunto l'esperienza dell'associazione Ti lascio azionismo del volontariato eccetera cioè vuol dire che questa che questa realtà
Laica e cattolica ma appunto con una ricchezza di valori comuni e è una cosa che che conta in Italia
Che conta molto o se anche la forza di chiamare a sé i partiti i soggetti politici e di mettere sul tavolo le cose da discutere l'agenda
Quindi fate la fatti raccontare anche in questi giorni io insisto perché
Per esempio le e finisco su questa sulla cosa più prosaica di tutte le candidature
Beh e le candidature va be'non
Io non penso affatto che a questo tavolo dei progressisti noi potremmo metterci lì e scegliere i candidati
Sa diciamo poi dopo ce li voteremmo anche
Né penso che noi possiamo metterceli dire dunque quanti siamo qui allora quanti sono i collegi facciamo un calcolo da
Il cinquantatré verdi cioè
Perché sono cinque non lo so ecco appunto cinquantaquattro perché non è che poi li candidiamo verdi
Perché se avesse
No noi dovremo cercare di governare un processo molto più complesso molto più Complesso necessariamente che si formerà in gran parte sul territorio
Ed è naturale che siccome noi siamo un'alleanza IP questo non non può essere nascosto perché la verità deve essere sinceri e chiaro noi dovremo stare attenti che da vedere e fare in modo che
Nella formazione di queste candidature ci sia quell'elemento di pluralismo che ci deve essere di garanzia di rispetto delle diverse forze che concorrono
Ma lo faremo cercando di di seguire di intervenire in un processo il cui le candidature si formeranno fra la gente perché altrimenti abbiamo perso cioè non cominciamo neanche
E in questo processo di formazione di candidature che siano espressive credibilmente di un mondo progressista
Se fossero solo i partiti a a parteciparvi secondo me sarebbe un processo di tutti
Badate né elezioni comunali ad c'è stato c'era la salma c'era la prova diciamo
Da pelo del secondo turno qualche volta non siamo stati uniti la gente ha indicato e poi dopo ci siamo ritrovati insieme qui non si può sbagliare
Qui io che vi devo dire pratici una mappa
Dateci una mano dirlo di qua voi come l'ho detto ieri al Consiglio dell'Arci cioè chiunque abbia voglia sta abbia fatto una scelta voglia stare da una parte abbia come voi avete un radicamento nel territorio nell'esperienza reale del rapporto con la gente cedere dateci una mano in un processo di selezione di individuazione di forze
Di costruzione di proposte che abbiano una forte legittimazione una possibilità di vincere
Perché poi la qualità delle candidature starà soprattutto qui
Il fatto di rappresentare veramente questo mo'poter vincere
Io chi rispondo nel modo più
Più semplice più prosaico
Lavoriamo insieme per trovare le proposte che ci consentano di vincere
Noi siamo qui per questo ecco perché io faccio parte di uno schieramento la sinistra italiana che ha quasi sempre perso e certamente ha perso in quasi tutti i momenti cruciali della sua storia
E che ha dato il meglio di sé nella riflettere sulle sconfitte
Esempio Gramsci ha scritto delle cose bellissime che sono tutti una riflessione sulla sconfitta della sinistra ecco stancarci
Mentre stava in carcere appunto a testimonianza della sconfitta sì e sobri no e so benissimo come questa la sconfitta li ha un fascino
Voi avete visto il film di Nanni Moretti
Nanni Moretti che è un
Stati anche amici una persona squisita ha spiegato benissimo questa filosofia ha detto io sono uno che si trova sempre d'accordo con una minoranza delle persone
E naturalmente in democrazia scegliere non come accidente ma come filosofia di vita l'essere d'accordo con una minoranza significa perde inevitabile
Il fascino da quando il manifesto bellissimo giornale e come prima iniziativa della campagna elettorale
Come prima cosa i cosa viene in mente di dedicare un intero inserto culturale a demolire la parola progressisti
Che noi ci troviamo ad avere come parola disponibile poi possiamo discutere sul piano filosofico io non voglio entrare in un dibattito filosofico ma dico è il senso dell'opportunità cioè siamo alla vigilia della più drammatica campagna elettorale di questo problema sai che facciamo questa domenica questi come si chiamano i nostri progressisti diavoli giù forte diciamo che Paschi Fo questa
è fantastico questo e le sue
Ecco io dico no
Questa volta dobbiamo sa per vincere e mi fermo
Grazie Massimo grazie a Franco arrivino Galatro Massimo l'appuntamento che giriamo e con il CNCA ai primi di febbraio
A dire la sua vergogna