Capire per conoscere

E come ogni lunedì a quest'ora non ci sarà Claudio Landi con il professor Baldassarri cerchiamo di non far rimpiangere uno Yolande diamo soprattutto il buon giorno al professor Mario Baldassarri grazie al figlio falegname regia capire per conoscere Bongiorno professor Baldassarri
Voglio voglio voglio voglio allora noi avremo fra circa mezz'ora la diretta dalla Camera dei deputati dove verrà annunciato la annuncia la presentazione del decreto sul green pass
E e quindi in questa mezz'ora con il professor Baldassarri
Parleremo di tanti argomenti ovviamente in Green passeri entra giocoforza nelle dinamiche dell'economia
E del e dell'amore tra l'altro ci occuperemo anche nel corso la mattinata proponendovi
Una seduta che la Commissione lavoro ha svolto di recente per capire quello che nel frattempo è successo durante le raccolte d'nei posti di lavoro anche il disuguaglianze si sono create o accentuate o attenuati nel corso di di questi per essere ottimisti ma è forse in fondatamente
Di questi mezzi professor Baldassarri però incominciamo da un dato che a proposito di di di povertà e
E anche di lotta alla povertà di strumenti di lotta alla povertà però scusi tre nove sette la interrompo una piccolo genio proprio sul green passa se vuole ci daremo da uno se vuole cominciare da lì possiamo c'era lì prevale sono un piccolo cenno perché mi pare che nel dibattito in corso
Non si mette in sufficiente evidenza qual è l'obiettivo che stiamo perseguendo l'obiettivo che stiamo perseguendo e quello di evitare una nuova ondata di contagi con effetti anche importanti sugli ospedali e sulle terapie intensive in autunno
Perché perché questo sarebbe disastroso implicherebbe un problema enorme all'attività economica laddove ci fosse questa ondata nuova in autunno
Quindi l'impasse è uno strumento per evitare ellenici nuove chiusure sostanzialmente al di là poi se uno è favorevole contrario cioè l'obiettivo è evitare nuove chiusure in autunno perché sarebbero deleterie ai fini della ripresa economica in corso e quindi peggiorerebbe la situazione della povertà da questo punto di vista
E però come sempre la la politica poi articola e discute dibatte e per esempio questa mattina c'è una intervista del leader della CGIL Landini
Che dice il sindacato sta invitando tutti i lavoratori a vaccinarsi non abbiamo nulla di principio contro il Green passa però di il nome di Soho non è accettabile introdurre una logica punitiva e sanzionatoria nei confronti di chi lavora
Mi domando se chi è vicino a questa regola sia stato negli ultimi tempi dentro una mensa aziendale a proposito anche dell'ipotesi che le mense siano appunto regolamento sulla base dell'impasse dovrebbe andarci perché dopo i protocolli sulla sicurezza che abbiamo sottoscritto attraverso il distanziamento Lusore mascherina sanificazione lo smart working e diversi turni di lavoro
I luoghi di lavoro sono sicuri e fra l'altro e già un sindacalista che dice i luoghi di lavoro sono sicuri non è una notizia ma è un un un fatto comunque di cui tener conto e allora che sta succedendo cioè il dibattito politico sembra quasi voler dire
Al governo i sindacati anche alcune parti politiche si assumetevi la responsabilità di mettere l'obbligo vaccinale il sindacato poi
Il Siviglia esso senatoriali e nona posizione invece più attenta Al Green passa est addirittura vediamo che c'è chi appunto preferisce far stare
E i lavoratori senza che in passato a casa retribuiti pur di non rischiare un focolaio in fabbrica per i motivi che lei prima elencava di ricaduta sull'economia e sulla ci sono varie sfaccettature come sempre cose non sono
Mai semplici e ed è anche giusto che le le risposte siano quindi articolate e non semplice
Ma qui occorre fare innanzitutto una distinzione perché noi in questo rubrica abbiamo già fatto due o tre settimane fa e cioè chiunque lavori nell'ambito di servizi pubblici che sono a contatto con il pubblico
A mio parere dovrebbe avere l'obbligo della vaccinazione
A mio personale e e modesto parere proprio per l'effetto che hanno il contatto con il pubblico e nello svolgere un surplus di un servizio pubblico
Quindi da questo punto di vista è chiaro che tutti i dipendenti i lavoratori dell'attualità e tutti i lavoratori della scuola
Dovrebbero avere l'obbligo alla vaccinazione
Così come facemmo tempo fa l'esempio del camionista
E cioè se una persona vuole fare il camionista deve prendere la patente di cioè una patente che garantisca che nel guidare un pesante utile è quella persona non sia pericolosa per sé e per gli altri
Nel resto del sistema economico cioè per gli altri lavoratori
è evidente che dove ci sono affollamenti dove ci sono diciamo occasioni di contatto è opportuno che ci sia il Green passa da questo punto di vista quindi è è la è chiaro che una decisione per legge del Governo di obbligatorietà del vaccino taglierebbe la testa al toro
Però inficerebbe nell'ambito diciamo anche delle possibili
Libertà dell'individuo che l'abbiamo detto mille volte che la libertà di ogni di ciascuno di noi come individuo finisce quando comincia la libertà di un altro individuo
E quindi se io sono pericoloso per un altro individuo ed è l'Italia libertà deve finire
Cosa Baldassarri la come dire dal punto di vista della della contrattazione anzi della del confronto però o
Qui insomma bisogna capire anche le è evidente che sono accordi che vanno rafforzati con il più ampio consenso possibile con associazioni datoriali sindacati queste lo schema meno che si sta mi sembra
Presi cura andò anche in al di là di quello che provo che prevedono le leggi o che ci si aspetta prevedono le leggi perché per esempio la Sposetti mamma
C'era attesa per una scelta che invece voi non è stata fatta non è stata nemmeno presa in considerazione sui luoghi di lavoro privati insomma si pensi alle fabbriche appunto e relative mense aziendali
Sì ma anche qui va chiarito un altro punto e cioè che io posso dire che dentro la scuola
C'è sicurezza dentro la fabbrica c'è sicurezza ma il problema è che tutte queste persone milioni e milioni di persone devono essere trasportate da casa a scuola o da casa la fabbrica e e allora il problema a questo punto soprattutto per gli apre la riapertura delle scuole a settembre
è il sistema dei trasporti
Perché se io sono sicuro dentro scuola sicuro dentro la fabbrica
Ma poi passo mezz'ora quaranta minuti dentro un autobus o la metropolitana affollati o dentro un treno pendolare affollato beh è chiaro che la probabilità di avere un un'infezione e ce l'ho mentre e sondando a scuola mentre sto andando al lavoro
Chiaro questo è un problema che tra l'altro diciamo discutiamo da da praticamente dall'inizio della pandemia dalla corte direttore dall'anno scorso purtroppo ai vari livelli
E ieri non lo si risolve dicendo che la percentuale di occupazione degli autobus o delle o che il premier l'ottanta per cento sessanta esatto perché insomma perché anzi diciamo alla se non ci fosse stato il no da un
Il problema non sarebbe sarebbe stato più che che che che che drammatico invece con naturalmente non non da ogni mezzi pubblici erano erano vuoti e quindi era anche attivamente utile parlare della percentuale di occupabilità ma poi e con la ripresa delle scuole invece il tema è simili promosso in tutta la sua problematicità
è una cosa che abbiamo già vissuto in realtà perché proprio l'anno scorso con la riapertura delle scuole a settembre abbiamo avuto la seconda più tragica ondata proprio nei mesi autunnali e invernali
Sì poi della insomma
C'è stata anche questa questo questo di un rimbalzarsi anche lì delle un po'lo scaricabarile
Fin quando fra fra livelli diversi di di governo nazionale regionale e comunale fin quando quella Corte Costituzionale Conca posto un paletto la gestione della pandemia sta alla a all'autorità al Governo nazionale e infatti poi diciamo la la questi stata darla impostazione data dal dall'esecutivo successivamente è entrato in carica tra il governo Draghi
Di però però vero direttore la differenza fra agosto di quest'anno due mila ventuno e agosto dell'anno scorso due mila venti è una sola abbiamo i vaccini
E abbiamo metà della popolazione vaccinata e questo ci dovrebbe indurre tutti a ragionevolmente a vaccinarsi sostanzialmente perché nell'immediato l'unico strumento che abbiamo sono i vaccini
E da lì il problema per renderli obbligatori o renderli molto spinta Vanni da questo punto di vista cioè spontanei ma indotti darà la green passo
Qual è secondo lei la la scelta migliore tra queste due
Ma la scelta migliore quella rimarginarsi punto certamente ripeto nei servizi pubblici a contatto con il pubblico la mia modesta opinione che dovrebbe essere lì quanto meno obbligatorio
Chiarissimo professor Baldassarri dicevamo della degli strumenti per la lotta alla povertà perché poi
Comunque la pandemia ha anche avuto una ricaduta economica enorme accentuato arco di molte delle le problematiche del sistema economico italiano del mondo del lavoro e con anche delle ricadute fortissime che sono state si si si dice attenuate grazie al reddito di cittadinanza
Poi naturalmente il dibattito Rinascita che cosa Rinascita una dichiarazione che ha fatto nei giorni scorsi il Presidente del Consiglio Mario Draghi esattamente nel discorso dicendo che Aci a valle di un dibattito comunque che c'è una discussione che c'è su siccome di vedere il regista dinanzi a comunque Draghi ha detto
Non è in discussione insieme mantenerlo ma è il come mantenere questo istituto che era stato presentato lo ricordiamo con una vittoria
Sicuramente molto molto accentuata insomma sì ricordi per tutto la band l'abolizione della povertà Subalpina diciamo annunciata dal balcone di Palazzo Chigi
Ciò detto però l'Italia a aveva diciamo ha bisogno più volte esplosione detto anche da da da da fonti diverse mente Cinquestelle all'INAIL cadenti insomma darla di uno strumento di welfare universale
Chi
Trovo anche dei chiaro sulla base di quello che succede in altri Stati
Dell'unione europea della tradizione europea non solo continentale e ci si chiede
Se
The da mantenere l'attuale
Reddito di cittadinanza che per esempio una forza importante della maggioranza come e Italia viva di Renzi ma anche insieme a Italia vivaci la lega non sembra dispiaciuta questa ipotesi
Un voglio portare avanti un re un al referendum abrogativo oppure se invece ritenere invita l'istituto ma cambiando nei diversi modi di attuazione per evitare per esempio che vada a chi non ne ha bisogno
Per privilegiare si qualcuno diceva ieri le famiglie piuttosto che i le persone che vivono o da sole per e magari anche renderlo più efficace perché comunque non diciamo uno strumento di lotta alla povertà ma ma appunto la soglia e davvero minima rispetto a ad esigenze per esempio si pensi anche a alle diverse aree del Paese e ai diversi costi della vita che possono esserci al Nord rispetto che al Sud Italia colleghi opinione Ali tutto questo dibattito professore
Ma guardi pochi giorni dopo l'annuncio eclatante demagogico dalla terrazza di Palazzo Chigi
Di credo fosse Di Maio che guidasse quell'annuncio in cui diceva abbiamo abolito abolito la povertà
E non commentammo in questa nostra rubrica che in realtà quel provvedimento nasceva con un e pesante profondo equivoco al suo interno e cioè la povertà si abbatte
Facendo crescere l'economia e combattendo la disoccupazione cioè lo strumento primario per combattere la povertà e creare le condizioni per cui la gente trovi posti di lavoro
E che vuol dire l'economia deve crescere e ci deve essere una fortissima azione sulla formazione
In modo tale da dare ai disoccupati la possibilità di entrare nel mercato del lavoro questo è lo strumento primario
Per abbattere la povertà
Dopodiché
Fatto questo è evidente che in un sistema economico nel sistema sociale c'è sempre qualcuno che rimane indietro o che non è occupabili
Per età per condizioni fisiche per condizioni anche culturali qualche volta e allora su questa fascia di popolazione che comunque eh rimane povera anche quando l'economia prospera e anche quando la formazione professionale dovesse funzionare conducendo le persone a trovare un posto di lavoro B qui c'è bisogno di un intervento sociale puramente sociale che sostenga e quel minimo di tenore di vita necessario per campare con dignità
è questo l'equivoco di fondo cioè il reddito di cittadinanza
E doveva dare nell'immediato un sussidio per tale accade sopravvivere ma immediatamente mettere in opera tutti gli strumenti di formazione e di accompagnamento a trovare un posto di lavoro
Su questa seconda parte è totalmente fallito Tumor la nell'attualmente è totalmente fallito dopodiché ci sono anche nelle pieghe del provvedimento tutti gli abusi che che stanno emergendo e che sono emersi dei mesi scorsi cioè di gente
Che che avendo il reddito di cittadinanza sostanzialmente magari non ha neanche diritto ad averlo il reddito di cittadinanza
E e l'effetto sul mercato del lavoro che stiamo toccando con mano proprio in questo momento può essere addirittura deleterio perché perché non si trovano i lavoratori stagionali è evidente che se con individua una persona e il reddito di cittadinanza di sei settecento euro al mese è disposto a lavorare ma sono invero questo il punto e allora può essere un enorme incentivo al lavoro nero queste sono le cose da correggere quindi uno zoccolo di base
Per per sostenere chi è povero sul serio e quindi ha bisogno necessariamente di un sostegno della collettività
Ma tutto il resto deve essere accompagnamento con la formazione a trovare un posto di lavoro sempre che l'economia continui a riprendersi in modo sostenuto perché noi torniamo a crescere a tassi di crescita asfittici nel non risolviamo nel problema della povertà che aumenta nel tempo nel problema della disoccupazione
Perché in Italia ci si è arrivati tardi comunque questo strumento di ugual far universo questa ammortizzatore
Chiamiamo così universale rispetto non era era siamo il Paese della cassa integrazione questi motivatamente perché l'Italia ha prevalso anche sulla spinta dei sindacati
Che non dimentichiamo ci sono i sindacati degli occupanti non c'è un sindacato dei disoccupati
E quindi abbiamo dato protezioni a quella fascia di lavoratori che stavano già dentro il mercato del lavoro
E ci siamo dieci interessanti per decenni di quelli che stavano fuori dal mercato del lavoro per valutare in che modo potessero essere accompagnati a trovare un posto di lavoro quindi qui il funzionamento che ha mancato clamorosamente
è quello degli ultimi cosiddetti uffici di collocamento e che nessun giovane soprattutto ha in mente per trovare un lavoro di andare all'ufficio di collocamento
Ora l'Italia c'è un sistema di avviamento al lavoro che è basato sulle conoscenze e sulle amicizie sulle raccomandazioni anche nel settore privato non solo nel settore pubblico
Quindi da questo punto di vista ancora una volta l'esempio più clamoroso è quello dei cosiddetti Navigator
Cioè ci sono assunti a migliaia di persone per accompagnare coloro che avevano il reddito di cittadinanza a trovare un posto di lavoro e e gli unici posti di lavoro che si sono creati sono i Navigator e adesso abbiamo il problema di dire che ne facciamo di questi Navigator
Qui si tratta di far diciamo di di migliorare lo strumento la richiedono anche in base a quello che diceva lei prima cioè di utilizzare meglio questa forza lavoro per far sì che mettano in davvero in connessione le richieste del mercato con nell'offerta della manodopera qualcuno però professore fa fa anche notare come sia molto bassa alla bruciamo il l'apertura come dire
Abbia una qualifica mediamente molto bassa di i percettori del reddito di cittadinanza però le dice almeno sui lavori stagionali questo non dovrebbe rappresentare un impedimento
è assolutamente no che il problema è proprio questo che per i lavori stagionali avremmo la possibilità e abbiamo la possibilità di ma portare al lavoro decine di migliaia forse centinaia di migliaia di lavoratori esce però partono da un reddito di cittadinanza che gli garantisce comunque
Una pur fragile sopravvivenza è chiaro che la tentazione di tutti è quella di dire ritengo tredici derivante faccio un lavoro in nero
Perché se vado a fare un lavoro ufficiale soprattutto se stagionale ma è ufficiale perdo il reddito di cittadinanza
Io ho sentito con le mie orecchie durante la manifestazione una sindacalista importante come Susanna Camusso però porre una una una obiezione e che se non altro apre una discussione anche su sul punto che siamo per trattare cioè la riforma del fisco più in generale ci arriviamo
Proprio per versati in però scusi direttore treno si dire una cosa lei non sa che abbiamo detto tante volte che si è fatto il blocco dei licenziamenti
Ed era necessario farlo ma il motivo vero per il quale si è fatto il blocco dei licenziamenti
Era che nel frattempo bisognava avere un po'di mesi di tempo per varare la riforma degli ammortizzatori sociali
è è lì che c'era un po'in ritardo perché non abbiamo ancora una riforma complessiva
Degli ammortizzatori sociali che riguardi tutti sia i lavoratori che avevano già un posto di lavoro sia i lavoratori disoccupati che devono essere accompagnati a trovare un posto di lavoro quindi la riforma padre
Nel mercato del lavoro oggi è la riforma degli ammortizzatori sociali
Che devono nell'immediato dare un sostegno di reddito ma tutto finalizzato alla formazione e alla ricerca e quindi poi all'ottenimento del risultato di trovare un posto di lavoro
E non si può promettere un reddito di cittadinanza avvilita
Senza nessuna condizione anche a coloro che data quanto meno data l'età devono essere in qualche modo accompagnati a trovare un posto di lavoro
E però si dice se è un lavoratore a proposito di quello che la dell'obiezione che fa il mondo sindacale se il lavoratore e potenziale che guadagna cinquecento quasi seicento euro corre dis di s'innalza al minimo diciamo
E disposto a non la lavorare pur di mantenere il reddito cittadinanza significa che il lavoro in Italia viene pagato davvero pochino almeno a determinati livelli e questo ci ricollega proseguito ci diceva lei con il lavoro nero e con anche fra prova seria una riforma del fisco però c'è c'è un dato comunque di paghe basse in Italia no
Assolutamente sì ma questo è uno dei più pesante i circoli viziosi del nostro sistema economico e sociale
Perché abbiamo paghe basse
Ma abbiamo produttività bassa e costo del lavoro alto per cui lei prese hanno un costo del lavoro che è il doppio della retribuzione netta che ricevono i lavoratori parlo di quelli che ce l'hanno il posto di lavoro ovviamente
I lavoratori che ricevono questo devoluzione riceverà una retribuzione bassa ma le imprese sostengono un costo alto
E qui è chiaro il riferimento al cuneo fiscale e contributivo perché questo frena la crescita delle imprese frena gli investimenti e quindi frena la possibilità di offrire posti di lavoro e occupazione a chi non ce la
Ricordiamo chi ci ascolta il professor Baldassarri la scorsa settimana perché avente chi ci ascolta può aver sentito anche da altre fonti che l'economia italiana sta andando bene ed è vero professor Baldassare cestinata Sposetti ma la come si tratta di un rimbalzo quindi diciamo siamo tornati ai livelli pre cori di che erano comunque dei livelli asfittici
Ci sono dei brandelli delle prospettive ci sembra che aveva il senatore D Alia bambolona Dorrego
Questo è questo poderoso rimbalzo in atto è importantissimo però ci riporta al reddito pro-capite del due mila diciannove prima percorribile
Ma il reddito pro capite nel due mila diciannove in Italia unico paese in tutta l'Unione Europea era ancora più basso in termini di potere d'acquisto ovviamente di quello che avevano nel Duemila
Cioè con questo poderoso rimbalzo noi torniamo al due mila diciannove ma rimaniamo sotto al due mila dopo ventidue anni
Però il presidente Draghi ha detto che ci sono prospettive che vedono poter arrivare ancor più su Isoradio italiano
Lei lo conosce bene gravi certamente certamente il problema
è chiaro che non era adesso speculare se quest'anno e l'anno prossimo faremo cinque per cento sei per cento in più di crescita questo è assolutamente positivo bene che stiamo vivendo questa fase di rilancio di rimbalzo
Il problema è dopo il due mila ventidue
A che tassi cresceremo fino al due mila trenta perché si abbiamo la capacità di crescere al tre per cento all'anno fino al due mila trenta
Allora risolviamo il problema del debito pubblico è il problema della disoccupazione dell'ingresso dei giovani delle donne soprattutto nel mercato del lavoro ma se tornassimo a crescere a tassi asfittici
Dell'un per cento per esempio ebbe ci troveremmo sul collo tutti il debito pubblico colossale e la la non possibilità per fasce importanti di popolazione di entrare nel mercato del lavoro quindi la scommessa l'abbiamo detto mille volte usare presto e bene i fondi europei notare non rapidamente le grandi riforme strutturali che ci consentano
Dopo sono cioè nel due mila ventitré nel due mila ventiquattro anni successivi di avere una crescita potenziale che si attorno al tre per cento all'anno
Senza questo obiettivo senza questo perno punto di appoggio dell'economia italiana e noi rischiamo sia sul fronte della disoccupazione e quindi della povertà sia sul fronte del debito pubblico
Professor Baldassarri chiediamo fidiamoci del dedichiamo ultima parte di questa puntata di capire per conoscere alla riforma del fisco la riforma rinviata a settembre come ricorderà oggi sulla Repubblica Tito Boeri Roberto Perotti da dove ripartire lei trattato che che idea da questo punto di vista
Perché è più credibile è un vero e proprio progetto di riforma molto semplice
Che ho cercato di diffondere di produrre di promuovere diciamo attraverso scritti anche interventi in questa nostra rubrica nel corso negli ultimi anni sostanzialmente e cioè la riforma fiscale italiana deve essere
Strutturale
E permanente
E non si può continuare a fare un provvedimento qua un provvedimento da una piccola gioco l'azione eccetera
E cioè deve avere come perno lavoratore famiglia una parte e impresa dall'altra quindi la riforma dell'IRPEF e e la la riduzione strutturale del cuneo fiscale e contributivo io penso a partire dall'azzeramento dell'Irap per le imprese quindi la riforma deve valere quel diciamo una quantità consistente non si può parlare di riforma al di sotto di quaranta cinquanta miliardi di riduzione della pressione fiscale sulle famiglie e sulle imprese
E questa non può essere finanziata con i fondi europei quindi la riforma fiscale che richiede appunto di ridurre la pressione fiscale la di quaranta cinquanta miliardi di euro sulle famiglie e sulle imprese
Deve essere totalmente finanziata con tagli di spesa pubblica nelle voci che contengono sprechi malversazioni e ruberie
Io ho fatto da tempo una proposta precisa e cioè unire per trattare aliquote molto semplice
Il venti per cento fino a cinquanta mila euro trenta per cento tra cinquanta e cento mila euro quarantatré per cento quaranta per cento sopra i cento mila euro poi per dare un ulteriore consistente progressività all'IRPEF che ricordiamolo oggi l'IRPEF è un'imposta regressiva perché pagata prevalentemente da lavoratori dipendenti e pensionati
E tutti sotto la fascia dei cinquanta mila euro l'anno di reddito lordo quindi non è oggi l'IRPEF è un'imposta progressiva che risponde ai dettati della Costituzione
Quindi alle tre aliquote a tre grandi scaglioni
Che evitino quindi l'aspetto soglia del passaggio dallo scaglione all'altro occorre alla base metterci un anno taxi area cioè un reddito minimo sotto il quale chi paga vero IRPEF e se ci sono gli incapienti che hanno un reddito inferiore a questo reddito minimo devono avere in automatico un trasferimento tipo meccanismo degli assegni familiari che riporti al reddito minimo
La mia idea è che occorre fare riferimento al nucleo familiare e quindi concedere cinque mila euro all'anno di e esenzione dall'IRPEF e per ogni componente del nucleo familiare
L'esempio è semplice una famiglia di quattro persone moglie marito e due bambini e due figli
Ma venti mila euro fino a venti mila euro pagati zero IRPEF al di sopra paga le tre aliquote perché ho detto prima
Questa riforma dell'IRPEF costerebbe attorno a quaranta miliardi di euro di minore gettito
Ebbene dove riusciva a prendere beh certamente abbiamo ottanta miliardi di euro di cosiddette tax pendice cioè di quella aggiungeva di esenzioni e riduzioni di riduzioni di imposte varie eccetera
E lì si possono disboscate queste elezioni riduzioni d'imposta
Dove all'interno faccio sempre l'esempio ma è la realtà dei dati ufficiali dentro queste tracce spendita ci sono sedici miliardi all'anno per incentivare le energie pulite le vecchie e nuove
Non inquinanti e diciotto miliardi di euro per dare i sussidi alle e all'energia e inquinanti cioè prodotti petroliferi e allora lì bisogna fare chiarezza
Dall'altra parte per le imprese è chiaro che l'azzeramento dell'Irap che costerebbe venti miliardi
Beh può avere una sua copertura andando a tagliare quei fondi perduti che vengono dati ogni anno in conto capitale il conto corrente che sono ancora oggi cinquanta miliardi di euro all'anno
Ecco allora che torno a quello che disse un paio di mesi fa il governatore della banca d'Italia e cioè che la madre di tutte le riforme
Attraverso la riforma fiscale
La ristrutturazione di tutte le componenti di entrata e di spesa del bilancio pubblico
E non possiamo immaginare di perdere i fondi europei e poi e tutto va bene signora la marchesa senza toccare
Quel ruolo che dei novecento miliardi di euro all'anno di spesa pubblica e degli ottocento e più miliardi all'anno di totale delle tasse pagate dagli italiani
Questa è la madre di tutte le riforme
Che deve trovare attraverso la riforma fiscale
Diciamo il suo punto d'appoggio per ristrutturare completamente le varie voci del bilancio pubblico sia sul fronte della spesa che sul fronte delle entrate perché perché su tutto questo è chiaro che altre risorse devono provenire
Dal recupero dell'evasione e dell'elusione fiscale
Ci sono a suo giudizio i margini politici per fare questa riforma o il Friuli riforma storia
Ma la mia intenzione e quando ho pensato già da tanto tempo a questo tipo di riforma era proprio di lavorare tra sì teoricamente vuole una progressività dell'dell'imposta che poi nella realtà diventa regressiva come l'IRPEF di oggi e chi propone l'ha fatta
Cioè in mezzo a queste due posizioni estreme una ragionevole composizione di queste due posizione può essere proprio un'IRPEF tre aliquote con una forte non tax area cioè una tassazione che non parte prima di venti mila euro all'anno Pecchia e un nucleo familiare di quattro persone o quindici mila per i nuclei di tre persone e così via
Ecco credo che questa sia una strada giusta di buona composizione da un lato tra chi sostiene la Flat Tax cioè la tassa unica e dall'altro da chi sostiene una pletora di aliquote degli scaglioni con una produttività teorica
Fortemente accentuata che però nella pratica si risolve in una reversibilità
Perché ricordo ancora l'attuale il per in Italia è pagata prevalentemente da lavoratori dipendenti e pensionati con reddito che sta attorno e sotto i cinquanta mila euro all'anno
Lordi
Professore della ringraziamo ci diamo appuntamento a lunedì prossimo grazie davvero al professor Mario Baldassarri capire per conoscere torna fra una settimana grazie professore quel giorno buona giornata a lei