Sinodo delle Chiese metodiste e valdesi. Intervista a Claudio Paravati, direttore della rivista "Confronti"

Quindi tre pellicce il direttore della rivista confronti Claudio Paramatti intanto gli chiediamo di ricordare a tutti che cos'è la rivista confronti e soprattutto quando nasce
Ma confronti nasce nel mille ottocentottantanove però sulla matrice no ancora più lunga perché c'era com nuovi tempi prima una rivista a sua volta frutto di un'unione di comma e di nuovi tempi
Due riviste una legata alle comunità di base cattoliche a Roma e l'altra ai valdesi insomma una storia molto lunga di militanza di persone che scrivevano
Sulla scia del Concilio Vaticano secondo le lotte per i diritti in Italia il livello ruolo delle donne nelle chiese insomma erano persone
Diciamo la verità avanti per quegli anni che sfidarono un po'tutti i pregiudizi della società e delle chiese del tempo per dire la loro con come con la carta stampata ne siamo un po'gli eredi di quella storia
Erede di quella storia che oggi in che convenzioni vive a al di là della questione
Ricordi di di cui parleremo dopo ma oggi vive la condizione di adeguarsi a come la Società nel frattempo è cambiata c'è una rivista che mette insieme le voci di tante minoranze
Dei gruppi religiosi di chi non prende la parola nei nei media mainstream insomma che non ha i mezzi per farsi sentire confronti a questo spirito raccontare le storie che meno vengono raccontate che sta un po'la missione che continuiamo a portare avanti
Poi i rapporti tra
La chiesa cattolica il mondo evangelico in generale i valdesi in particolare sono multati si parlava qualche anno fa prima dell'avvento di Papa Francesco di glaciazione
A proposito dell'ecumenismo ora le cose sono diverse quanto sono riverso nella pratica quotidiana io credo che alla pratica quotidiana siano molto diverse lo spirito come dire del del tempo Ecumenico e il papato di di papa Francesco
Da questo punto di vista è stato una svolta però su confronti noi
Scriviamo Emma in chiare lettere da dall'inizio del pontificato quello che per molti punto non è una un cambiamento di di sostanza ma solo di forma vi sono convinto che ci sarà via una via di mezzo c'è il cambiamento riforma e anche di sostanza
Certo i cattolici si aspettano molto di più
Ecco veniamo a questi due ultimi anni all'esperienza del collegio diciannove della pandemia di quello che ha cambiato nei rapporti sociali
Anche nelle abitudini e anche le abitudini di lavoro molti hanno sviluppatori lo sguardo orche immagino che sia successo anche Buonocore mi interessava di più è sapere nel mondo cristiano insomma in quello che l'osservatorio che voi ridete
Come sono cambiate le cose in questo periodo dal punto di vista strettamente lavorativo a fianco lo smart working noi dobbiamo dire che abbiamo vissuto una specie di
So che sembra paradossale dirlo una specie di primavera perché suo nell'on line si è aperto un panorama di possibilità di comunicare volendo si poteva anche ben comunicare
Quindi confronti diventata una rivista digitale settimanale abbiamo fatto Andersen inglese c'abbiamo i siamo Fiorito nostro modo di comunicare certo nella nella tragica circostanza dalla pandemia cioè dei morti le chiese le le religioni tutto era dovuto affrontare gli occhi da quindi la chiusura la la non possibilità di fare comunità di incontrarsi
Con i propri mezzi vera pandemia ha messo a nudo le debolezze della Società ma anche delle comunità cioè ha ha costretto le varie comunità ripensare il modo di strutturarsi di di lavorare anche attraverso
I nuovi mezzi digitali ecco tra l'altro questo ha fatto emergere no perché non è che non si sapesse ma comunque è stato un altro modo per rivedere differenze
Le diseguaglianze cioè c'è chi ha due con tre competere in casa e può permettersi di fare la didattica a distanza di interloquire all'interno del mondo delle chiese dei partiti di qualsivoglia tipo di organizzazione e c'è chi invece magari
Un vecchio portatile che non era nemmeno l'integrazione non può fare nulla nel persegue per i propri figli interessante perché le chiese hanno affrontato quello che viene chiamato il digital device cioè
Il problema di avere l'accesso ai mezzi per stare è on line anche le comunità ma va affrontato spesso aiutando le persone le chiese hanno aperto i luoghi per quei bambini che non avevano possibilità di fare di connettersi per la per la scuola per esempio cioè voglio dire è un tema che ha scosso tutte le comunità anche attrezzandosi dal punto di vista tecnologico
Tra quale significato secondo me di quello che è avvenuto bisogna si è dovuto far fronte anche i propri limiti interni questo hanno visto anche le regioni si son dovute come dire a rimettere in gioco lo spazio pubblico perché quando più di luoghi pubblici chiudi anche tue poi chiedi che ci sia sicurezza però questo fatto crescere in parte la presenza religiosa in Italia credo
Questo in prospettiva
Ma i prospettiva credo che no allora non si potrà più tornare indietro quindi tanti temi sono con
Ci ci siamo scontrati con dei temi
Ecco qui bisognerà lavorare nei prossimi anni c'è il tema della sicurezza dei Cusani sociale di distanziamento fisico sì ma non sociale questa importante per tante comunità sia quella cittadina laica tutta la Ica vuol dire con tutto il pluralismo delle voci
Ma anche delle comunità che va dato per scontato per troppi tempi per troppo tempo
Come dire lascia una porta aperta anche se locale rimaneva mezzo vuoto si capito rasoi bisogna andare a ripesca le persone a casa aiutarle ecco di stanziamento fisico ma non sociale può essere una chiave di lettura per quello che c'è da fare
Grazie grazie Claudio Chiappara Martin che è direttore della rivista confronti