Tra gli argomenti discussi: Esteri, Giornali, Guerra, Informazione, Politica, Putin, Rassegna Stampa, Russia, Servizi Segreti, Stampa, Ucraina, Usa, Zelenskij.
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Buongiorno riscontrato lì di radio radicale sabato ventisei febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura
Di David Carretta anche l'edizione di oggi sarà integralmente dedicata drammatici eventi in Ucraina l'invasione
Della Russia di Vladimir Putin tenteremo di approfondire un tema le le ripercussioni più ampie non solo ovviamente gli ucraini ma più in generale per l'Europa e la comunità internazionale lo faremo partendo dall'editoriale di ieri di le Figaro il ritorno della tragedia nella storia il titolo la fine della storia era una favola il nemico non è scomparso scrive il quotidiano conservatore
Francese e poi vedremo un editoriale da El Pais dal titolo fermare l'aggressione di Putin in cui si riconosce uno una cosa importante a cui qui molti non avevano creduto cioè l'Intelligence americana aveva ragione
L'Ucraina e sotto le bombe russe coraggio e il titolo di un editoriale sempre di ieri di liberazione
Coraggio agli ucraini ma coraggio anche i russi che hanno avuto la forza di manifestare a Mosca e San Pietroburgo contro la guerra l'Economist torna per la seconda settimana consecutiva sulla di mio Putin con la copertina
L'editoriale dal titolo la storia giudicherà puntini in modo molto duro per la sua guerra il presidente Russo ha lanciato un attacco non provocato ingiustificato
E infine vi proporremo editoriale di ieri del Financial Times Putin apre un nuovo capitolo buio in Europa
Il quotidiano del siti ripercorre gran parte delle ripercussioni di questo conflitto cominciamo però dal figlio l'editoriale di ieri dal titolo il ritorno della tragedia nella storia la fine della storia era una favola nemico non è scomparso scrive scrive le Figaro non volevamo crederci
Nonostante tutti i segnali più di cento mila truppe russe ammassate dalle frontiere la messa in guardia dell'America sempre più precisa le richieste di aiuto delle autorità ucraine non volevamo credere che Putin sarebbe andato fino in fondo alla sua folle logica non oserà farlo pensavamo non avrà il cinismo di cestinare tutti i trattati internazionali di calpestarli tutti i principi nel pieno del ventunesimo secolo non si assumerà il rischio di trasformare di nuovo l'Europa in un campo di battaglia e invece Putin ha usato ha scelto la guerra come ha detto in mano al Macro con pretesti del passato la difesa di minoranze nazionali argomento che dai Sudeti viene usato troppo spesso occorre ragionamenti deliranti l'imperativo della del dei nazisti che azione dell'Ucraina
La potenza russa si scatena contro la fragile Ucraina il cui crimine in realtà è di aver guardato troppo apertamente all'Occidente ai suoi principi democratici
Come l'Ungheria nel mille novecentocinquantasei come la Cecoslovacchia nel mille novecentosessantotto il popolo ucraino già martirizzato da Stalin
Vede di nuovo a battersi il pugno del suo potente vicino è una ronde lezione
La tragedia della storia di ritorno portata dai fantasmi del passato
Il nostro vecchio mondo occidentale all'indomani della caduta dell'impero sovietico ricordo le fidiamo aveva iniziato a credere alla favola rassicurante della fine della storia gli attentati dell'undici settembre avevano interrotto questa illusione con un nuovo avversario l'islamismo radicale oggi scopriamo che il nemico di ieri non è scomparso e che non è mai stato così minaccioso
Le cose secondo il figlio o sarebbero andate in modo diverso un interrogativo se all'indomani della caduta del Muro
Gli occidentali si fossero imposti una certa ritenuto invece di reclutare nella NATO l'atto Talita dei paesi dell'Est insomma la Russia non sarebbe intervenuta
Senza l'allargamento della NATO
Oppure se nel mille novecentonovantanove non avessero gli occidentali ridisegnato militarmente le frontiere della ex Jugoslavia qualcuno può sostenerlo ma non riuscirà mai a provarlo
Inattesa spiega la figlia o è una nuova guerra di blocchi che comincia la prima si era chiusa con la sconfitta totale del campo sovietico Vladimir Putin che sogna di restare nella storia come restauratore della grandezza rosa
Ha deliberatamente scelto di scatenare la seconda guerra
Di blocchi
Per lavare l'umiliazione storiche a
Ritornando a un sistema di sicurezza tra virgolette che non tollera alle frontiere della madrepatria regimi liberi ma solo Vassalli e Stati fantoccio
Sapremo fermarlo
L'arroganza russa si nutre della nostra debolezza scrive del figlio
Se Putin si è lanciato in questa impresa e fondamentalmente perché sapeva che al di là delle belle dichiarazioni e delle minacce di sanzioni che non hanno mai dissuaso nessuno
Non abbiamo né i mezzi militari né la volontà politica di fermarlo
Allora dei del ritorno dei pericoli
Non è mai stato così urgente per la Francia l'Europa gli Stati Uniti di ritrovare il coraggio della Potenza così le Figaro del suo editoriale di ieri
Anche Paesi ieri ovviamente
Dedicava al uno dei suoi editoriali anzi uno un unico di editoriale alla alla guerra in Ucraina fermare l'aggressione di Putin nel nel sommario però si trova la stessa riflessione da cui parte partito lo figlio e da qui tra l'altro partiva anche ieri Libération con la sua copertina impensabile il titolo
Il titolo sopra una foto di un'esplosione
A chi arriva qual è questo punto l'Intelligence americana aveva capito tutto aveva capito bene l'Ucraina e sotto e bombe Roxette
E la prima frase di El Pais questa gli allarmi non erano gratuito non ero allarmismo
Con l'invasione dell'Ucraina prendono forma i peggiori incubi della storia europea al presidente Putin ha optato per l'uso della forza come strumento per risolvere le controversie con i suoi vicini e per modificare l'ordine e i confini dell'Europa
La sua aggressività imperiale la sua idea di un continente diviso in aree di influenza appartengono a un'epoca sfortunata di tutti credevamo superata
Il governo russo si è comportato con la prepotenza dei gruppi mafiosi e della criminalità organizzata
Prima minacciando poi mentendo e poi scatenando una via le violenza barbara che mette in pericolo la vita di milioni di cittadini distrugge economie compresa quella Russia e semina disordine nelle relazioni internazionali
La Russia secondo il Paese ha smesso di comportarsi come uno Stato affidabile con questa nuova violazione dell'integrità territoriale con cui vuole modificare i confini e cancellare la sovranità dell'Ucraina
Il revisionismo di Putin sulla storia Ucraina al punto da negare l'esistenza stessa del Paese
E il suo diritto all'indipendenza è un chiaro presagio dei suoi piani di annientamento tipici di un governo dispotico che si considera al di sopra di ogni legge e riconosce solo la legge del più forte
Putin vuole correggere con mezzi militari quella che ha definito un tempo la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo la scomparsa dell'Unione Sovietica e con essa la sconfitta del sistema comunista nella guerra fredda
L'occupazione dell'Ucraina è solo il primo passo di un progetto minaccioso
Almeno per tutti i Paesi che facevano parte del Patto di Varsavia e soprattutto le tre repubbliche baltiche che furono messe all'Unione Sovietica e che attualmente hanno un pericoloso confine con la Russia
Tutti i Paesi che sono riusciti a sfuggire al giogo sovietico hanno democrazie prospere
Anche se con difetti mentre i regimi autoritari persistono in tutto lo spazio che persistono in tutto lo spazio posso bieticolo controllato
Da Mosca
Vivono nella quasi in miseria
Non è solo la sovranità di questi Paesi ad essere in pericolo ma il futuro della democrazia in Europa e ancor di più
Il precedente di Putin apre le porte a un mondo organizzato secondo la legge del più forte così tra l'altro il paese con l'editoriale
Continua sulla questione delle sanzioni nel momento in cui gli europei dibattono abbiamo adottato due pacchetti bastano le facciamo un terzo ieri
Putin Lambro sono finiti tra tra le personalità sanzionate ma in modo limitato perché il congelamento dei beni ma non divieto di viaggiare in Europa
C'è poi la grande questione Swift che anima il dibattito sui giornali internazionali cioè l'esclusione del sistema dei pagamenti internazionali che porterebbe a un blocco quasi totale del commercio tra la Russia e l'Unione europea
Nel frattempo però ci sono i carri armati a chi arriva coraggio il titolo dell'editoriale di ieri di liberazione dopo aver mentito al mondo intero
Estinto la via diplomatica Putin ha lasciato cadere la maschera che non gli serviva più
Ci si aspettava un piano elaborato da un giocatore di scacchi e invece è stato un colpo da di delinquente
Fatto di menzogne talmente grossolane che perfino la vittima ha rifiutato l'inizio di accettare la realtà
Non ci sarà attacco sull'Ucraina questa settimana ne quella dopo nel mese successivo aveva dichiarato l'ambasciatore russo presso l'Unione Europea Vladimir c'è Enzo Foschi
Aggiungendo un'altra frase le guerre in Europa scoppiano raramente un mercoledì ed effettivamente giovedì all'alba che Putin ha dichiarato guerra all'Ucraina
Paese di cui rifiutava di riconoscere le l'esistenza e che secondo lui occorreva dei mezzi ficcare con l'aiuto di attacchi assassini
In pochi minuti i nostri giornalisti scrive Libération sulla linea del fronte hanno potuto ascoltare le prime esplosioni e constatare l'ampiezza dei disastri causati dal capo del Cremlino
Rivolgendosi ai francesi con la bandiera ucraina affianco
Il Presidente della Repubblica ma nel macro avvertito che i giorni nelle settimane a venire saranno decisivi per la pace in Europa qualche ora dopo il Presidente americano John by annunciava sanzioni economiche minime per non mettere troppo repentaglio l'economia americana
Idem gli europei
Per lunghe ore sotto il peso delle bombe gli ucraini
Si devono essere sentiti terribilmente soli scrive Di Blasio e forse qui si può capire
Twitter che è stato pubblicato ieri dal presidente ucraino Volodymyr Zé Lance chi contro Mario Draghi tanto più tanto più che l'Italia ha giocato un ruolo di freno alle sanzioni europea le conclusioni di di Libération danno un minimo di speranza anche se una speranza che che che è stata vana già in passato
Il sostegno inatteso
è arrivato da da un'altra parte dalla Russia stessa migliaia di russi hanno manifestato giovedì sera contro la guerra
Le immagini delle dei violenti arresti a San Pietroburgo seguiti da di dichiarazioni non meno coraggiose di solidarietà con il popolo ucraino di artisti studenti star delle della televisione russa
Lasciano intravedere la possibilità di un sussulto europeo
Tanto inatteso quanto incoraggiante così
Così rivelarsi nonché che coglie in qualche modo il legame europeo
La libertà
Che sia a Mosca San Pietroburgo che sia Chievo che sia da questo lato dell'Europa l'Economist per per la seconda settimana consecutiva dedica la sua copertina il principale vittoriale Vladimir Putin
Questa volta il titolo e questo la storia giudicherà Vladimir Putin molto duramente per la sua guerra
Quando iniziato in una cupa mattina grigia del ventiquattro febbraio l'assalto contro l'Ucraina ordinato dal presidente russo acquisito subito una disgustosa inevitabilità
In realtà l'aggettivo è un po'più forte ma insomma per l'Economist nulla di questa guerra in realtà era inevitabile
è un conflitto interamente creato da Putin nei combattimenti nella miseria che verrà sarà versato molto sangue ucraino e russo ogni goccia resterà sulle mani di Putin
Vi rinviamo poi l'editoriale dell'Economist trovate in edicola ma anche on line
Per chiudere non vogliamo proporvi un altro editoriale del Frasson Times che ha una una visione molto ampia delle ripercussioni di questo conflitto
Putin apre un nuovo capitolo buio in Europa all'assalto della Russia e l'Ucraina non è provocato si basa su falsità e allora scrive il Financial Times il cupo spettacolo dei carri armati russi che arrivano in Ucraina
Ha infranto il sogno che l'Europa ha usato coltivare per tre decenni cioè che una guerra di questa portata non sarebbe mai più stata vista sul continente
L'aggressione non provocata contro suo vicino da parte di un Paese con uno degli eserciti più grandi al mondo ricorda i momenti più cupi del ventesimo secolo
Il ribaltamento dei tentativi dal mille novecentoquarantacinque in poi di far risplendere rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale
Uno dei principi fondanti delle relazioni internazionali
Avranno un grave costo umano e ripercussioni ben oltre l'Europa
Per i procioni punk si è chiuso il capitolo della storia Berto dalla caduta del muro di Berlino
Che portava una speranza e cioè che gli stati potessero scegliere il proprio destino all'interno di una casa comune europea è iniziato un nuovo capitolo più buio
L'aggressione di Putin per essere chiari si basa su due falsità ricorda il quotidiano Della siti una è che questa è una guerra di liberazione di denazificazione dell'Ucraina
Però To anni la macchina di propaganda del Cremlino ha spacciato la menzogna secondo cui il rovesciamento il presidente Viktor Yanukovich nel due mila e quattordici fu un colpo di Stato neonazista sostenuto dall'Occidente
Sì c'erano gruppi di estrema destra nella enorme piazza di manifestanti controlla Cletto Croazia filorussa di Yanukovich ma poi non ci sono mai stati gruppi di estrema destra tra i leader post rivolta
La democrazia ucraine tutt'altro che perfetta ma a differenza di quella russa eh reale
Il primo presidente liberamente eletto nel due mila e quattordici
è stato un magnate che ha guadagnato gran parte dei suoi soldi nel settore dolciario il secondo Volodymyr Zaleski un ex attore comico ebreo la cui prima lingua e Russo
La seconda falsità Perifano c'è un Paese che questo conflitto è stato provocato dall'Occidente dalla NATO né i cani quasi quattordici anni trascorsi da quando l'Alleanza atlantica dichiarò che un giorno in futuro l'Ucraina e la Georgia sarebbero diventati membri
Chi è non è mai stata messa sulla strada della visione l'unanimità necessaria per fare entrare l'Ucraina non è mai esistita
Contrariamente alle dichiarazioni del Cremlino non sono state fornite garanzie che l'allargamento a Est della NATO non ci sarebbe mai stato nell'allargamento stato imposto la NATO ha risposto alle richieste di Paesi che dopo aver trascorso decenni sotto il dominio sovietico
Volevano assicurarsi che ciò non potesse accadere di nuovo
E ora quei Paesi vedranno l'invasione dell'Ucraina come una giustificazione delle loro paure
O meglio le loro paure giustificate
I Paesi occidentali devono riscoprire secondo il fanno Shawn Times quella volontà di contenere la Russia che avevano o meglio Mosca che avevano mostrato durante la guerra fredda
Dovrebbero essere pronti a usare la loro arma principale le sanzioni economiche finanziare con il massimo affetto
Non si tratta più di scoraggiare Putin ma di imporre il costo più alto per le sue azioni di schiacciare la capacità di finanziare il suo avventurismo
Anche questo comporteranno notevoli pericoli e Fascetti boomerang ritorsioni del Cremlino anche attraverso armi asimmetriche come gli attacchi informatici
Potrebbero esserci interruzioni accidentali tra virgolette o deliberate delle forniture di gas russo
Con i prezzi dell'Energia che faranno impallidire i massimi degli ultimi Nesi e potrebbero portare a penuria in Europa l'ipotesi sul rimbalzo economico post pandemia potrebbero essere ribaltate ma sottolinea giustamente Fraktion Times se vogliono difendere le loro libertà e i loro valori con mezzi non militari
I democratici devono essere pronti a supportare difficoltà economiche e dovrebbero spiegarlo ai loro cittadini
I Paesi che potrebbero essere tentati dallo schierarsi con la Russia aiutarla resistere alle sanzioni internazionale dovrebbero pensarci due volte il presidente ci Jinping
Il presidente cinese ha tenuto un atteggiamento ambiguo ma l'attacco della Russia a un Paese con cui la Cina legami economici va contro il principio sposato da Pechino del rispetto dell'integrità territoriale
Un liberi tutti in cui i confini non sono più rispettati non è necessariamente nell'interesse della Cina le conclusioni del Fraktion Times come nei lunghi anni della guerra fredda e fondamentale che le democrazie continuino il loro impegno per dialogare con la società russa
E per quanto riescano a penetrare la nebbia della disinformazione del Cremlino
Devono anche
Chiarire che lo scontro è con la leadership del Paese non con i suoi cittadini
L'élite russe si sono sottomessi a puntino come arbitro ultimo per vent'anni perché lui appare come il migliore garante della loro ricchezza ora Putin ha lanciato una guerra sconsiderata Pergolo per rovesciare il governo di un paese vicino
Non è impossibile che alla fine Putin destabilizza i il suo di governo conclude così Fraktion Times con una sorta di DTT di i punti luce in fondo al tunnel che però con la Libia Putin appare un tunnel molto lungo e drammatico ci fermiamo per oggi e tra l'altro ci fermiamo per anche la prossima settimana
Ci risentiremo tra una decina di giorni da David Carretta una buona giornata all'ascolto di radio radicale
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