"ENI: un'autobiografia" presentazione del libro curato da Massimo Faggiani e Francesco Venanzi (Sperling & Kupfer)

Io sono uno dei amministratori delegati della del gruppo Sperling
Vi ringrazio della partecipazione
Il mio è in realtà un brevissimo saluto e poi passarono la la parola agli autori del libro al Dottor Bernabè dottor Pirani tuttavia che il io volevo soltanto fare un brevissimo ricordo del nostro editore Tiziano Barbieri che come potete sapete morto
In età ancora
Giovane la settimana scorsa Tiziano Barbieri che ha preso in mano la Sperling e Kupfer vent'anni fa e l'ha fatta diventare quella che oggi c'è una delle poche case editrici di liberi che chiudono i bilanci in rosso cosa rarissimo nel nostro Paese
Tutti e tre bilanci in nero scusi e e e con gaffe
Cioè è una casa e dice che danni paga
Tasse allo Stato
Aveva aveva circa dieci anni fa capito che Rita via di economia management era una delle
Delle cose più importanti che l'editore potesse fare anche per sostenere la crescita della della della cultura economica italiana
Dieci anni fa metà alieno tanta la la la serie come l'ha cominciato a pubblicare libri di ieri economie meno agilmente
E si è imposto subito sul sul mercato come l'editore aggressivo vivace molto attento alla novità
Ha portato in Italia i grandi nomi del vendermela cemento mondiale oltre ai grandi nomi del management italiano
I tempi sono cambiati gli anni Novanta non sono più gli anni ottanta il mercato dell'editoria manageriale è un po'depresso rispetto ai ai cosiddetti magnifici anni anni ottanta nonostante questo Tiziano Barbieri aveva capito che si poteva continuare a pubblicare libri di management senza rimetterci ma senza nemmeno svilire la qualità ci ha lasciato questo questo messaggio che in ogni caso dice cerchiamo di portare avanti
Questa è la prima presentazione che facciamo in pubblico dopo la la sulla sua morte credo che sia doveroso questo ricordo che noi suoi collaboratori poi i suoi su elettori dobbiamo alla figura di questo uomo equestri Torre assolutamente anomalo nel panorama dell'editoria italiana che lasciato tutti o meno una grande lezione di professionalità e di cultura di Preah grazie
La parola adesso a Massimo Faggiani che è uno dei due curatore cultori del libero che introdurrà i lavori
Signori buongiorno
Normalmente io sono più abituato a stare in platea della presentazione di un libro piuttosto che invece presenta
E quindi spero che che vada bene
Semplicemente
Prima di tutto dobbiamo appunto l'incarico a nome di tutti gli quaranta
Noi autori del libro grazie
I TIR ringraziare naturalmente un po'di persone
Nel mio elenco c'è per l'appunto di ringraziare Tiziano Barbieri
L'avrei fatto anche se non fosse morto cioè proprio ringrazia dicendo Barbieri perché in realtà in questa casa di trincea voluto pubblicare un libro che probabilmente non è di cassetta è un libero
Tra l'altro anche un libro un po'maschile ringraziamo la signora Giacobbe che per fortuna
Ha voluto dal signor suo pezzo e quindi ci fa rompere questa
Questa monotonia
Di un libro maschile
Che è un libro però maschile fatto di tante persone che hanno concorso un libro i quattrocentocinquanta pagine che però avrebbe potuto essere
Di quattro mila e cinquecento Dio non voglia o addirittura quarantacinque mila perché in realtà sono non soltanto questo e quaranta persone ma le quattrocento le quattro mila accanto a loro che sarebbero state disposte capaci di dare testimonianza di questa vicenda di sviluppo di sviluppo di lavoro espedienti sviluppato impegno che è stata questa storia che cominciata cinquant'anni fa
Vogliamo ringraziare ancora Giorgio Bocca perché
Io lo conoscevo e sono siamo andati da lui per chiedergli una prefazione è una persona difficile ma anche fra il prefatore semplicemente chiunque
Lo ha fatto perché ha ha ha creduto nella nostra onestà di Indirizzo e quindi lo ringrazia
Ringraziamo
Giuseppe Ratti perché
Ecco è morto anche lui come voi sapete improvvisamente e lo ringraziamo perché è stato lui veramente uno dei motori
Per cui oggi noi siamo qui insieme ad altre persone insieme a D. Nubile Accorinti generali Locorotondo Venanzi fagiani sono state spinte in avanti nella questa progressione eccetera e gli altri che ci hanno più Gioacchino seguito sanno che è vero questo grazie a Giuseppe era
E Grassi Grassi da ultimo alle all'ingegner me anti al dottor Bernabé
Direzione dell'ENI l'attuale
Ha voluto o ha voluto dare il suo appoggio alla presentazione di questo libro che lo ha fatto in modo democraticamente e liberamente complanare cioè
Noi abbiamo fatto questo libro
Perrot Tanda dando dei dei soldi a questa specie di di operazione
Ci siamo quindi gelosamente tenuti da parte da quello che era il sistema questo non è un libro di regime
Non lo è nessuno Lola va pensato è un libro di una successione di cosa
E quindi chi vogliamo ringraziare di questa loro
Di questa loro dignità di rapporto con che ci hanno capito e ci hanno
Ecco dopo questo vorrei dire soltanto due parole ancora su questo nostro lavoro
E quindi un un lavoro che
Mi sento un po'a disagio avendo risultati canto al tavolo il il signor Yergin che
Da solo ha scritto un libro che ha vinto un premio Pulitzer va invece ci siamo messi in quaranta ma non credo vinceremo niente no ma ma
Lo ringraziamo comunque della sua
Partecipazione a questo libro libro discontinuo incipit saltellante perché appunto al fatto soltanto da quaranta dei quattro mila e quindi chiediamo scusa al lettore parte i conti ci sono degli accenni di di cose patetiche
Mi piacciono i giochi di parole poi diventano ancora delle cose etiche dell'etica del lavoro e ci sono degli spunti molto interessanti sempre di continuo l'attualità che raccomandiamo
E poi ci sono addirittura dei salti addirittura poetici fa quando qualcuno di noi
Gente che vive nel mondo delle imprese si scopre i gratta gratta che c'è addirittura una creatività poetica tutto questo così melanociti in in una successione discrete difatti conoscitivi che illustrano questi quarant'anni di lavoro di tutti noi
Bene questa cosa perché l'abbiamo fatto ecco se per caso se per caso
Vedo che che entra il nostro storico ufficiale il dottor Marcello Colitti che ha saputo lo si riconosce dal proprio allora dicevo se per caso
Questo libro dovesse essere soltanto un libro di ricordi eccetera noi vi chiediamo scusa abbiamo perso tempo vi ho fatto perdere tempo a tutti voi in questa bellissima sala abbiamo inventato una macchina per tagliare il boom non servirebbe a niente stanno nel nostro assunto l'ipotesi per cui noi siamo partiti è quella di trasferire al futuro nella nello nello sviluppo degli anni a venire questi valori valori di autentico impegno delle persone al lavoro
Grazie ma
Scusate due parole anche da parte mia sebbene con gli autori hanno scritto il libro in dovrebbero stare zitti aspetta semplice cosa dico con gli altri a proposito del libro però una cosa mi sembra importante sottolineare ventuno
Non c'abbiamo lavorato anzi un paio di cose una è chi questa idea ci è venuta un anno e mezzo fa a me a Massimo abbiamo cominciato a a sfondare
Un gruppi di amici a cerchi poi crescenti e abbiamo riscontrato una cosa che crediamo abbastanza unico cioè una rispondenza un interesse una voglia proprio di partecipare a un'opera di questo genere
Non per esibizionismo rompe ma proprio perché c'era un credo un una una coscienza di aver fatto di aver partecipato a un momento importante dello sviluppo
Economico di questo Paese in un'impresa che ha dato a tutti dei valori ha dato a tutti una è un modo di lavorare un modo di essere e che che ci portiamo dentro ancora
E quindi questo libro poi è cresciuto è è stato fatto con questa grande spontaneità quarantasei hanno contributi hanno trovato posto nel libro ma potevano appunto essere molto di più come diceva Massimo un'altra
Considerazione molto breve Loreta e nuovi nostro gruppo ragionando poi sul un appunto su come dare presentazione questo libro aveva ipotizzato appunto tipiche di una tavola rotonda a avrebbe potuto avere questo titolo per gli privatizzare Leni
Era un nostro pensiero perché avrei privatizzare l'ENI e cioè oggi che si parla tanto di privatizzazione eccetera in realtà per noi era un un gioco di parole ma con contenuto molto importante cioè legni
Che noi abbiamo vissuto con Mattei era sì impresa pubblica però era aveva tutto lo spirito l'intraprendenza la la la la la la la l'aggressività il e e dieci chili di una impresa privata io da giorni giovanissimo detta non non il fatto di essere poco era una cosa proprio se secondaria trascurabile ma mai per nemmeno pensata veramente ci si sentiva participi di un'avventura di tipo industriale come imprenditore privato e non a caso Mattei era un imprenditore privato
Chi era venuto a fare il presidente dell'ENI
Perché l'UE ieri aveva era era cresciuto costruendo creando una sua propria impresa prima prima della guerra quindi era genuinamente un imprenditore privato che si compie che continuava a comportarsi da imprenditori privati
Quindi una estrema severità nelle Menni nel anche nella gestione dei dei conti delle spese dimissioni di tutto e di tutte le attività che un episodio che io poi non non ho non ho riversato nel libro ma forze brevissimamente per darvi il segno del posso citare adesso quando nel sessantanove cominciarono i grillini gli incontri tra lei mi e la Montedison dall'altra parte nel comitato di coordinamento
Degli Investimenti
C'erano riunioni a Milano due o tre tre due o tre giorni alla settimana per alcune settimane quindi noi avemmo d'improvviso un confronto no comma ecco la grande impresa privata e due cose molto rapidamente constatammo noi del dell'ENI che Primo mo'avevamo niente da da da invidiare ai manager e grandi maneggevoli marketing ovvero impiantistica
Gruppo del della gruppo Montedison avevamo anzi poteva più fare dei discorsi molto seri e concreti da interno secondo che quelli dall'altra parte guadagnavo il doppio di un foglio qua terzo che avevano uno standard di di di benefits cioè nelle nelle memi ristorantini negli alberi in nel girare il mondo hanno assolutamente sconosciuti non era uno dei frati
Poté vede dall'inerzia era c'era veramente questo questa atmosfera e questo è il confronto che avvenne nel sessantanove Santa normate era morto da sette anni però c'era ancora c'era questa cultura dentro il gruppo ENI e e di cui poi forse si è stemperata gli stipendi non lo so ma comunque è una cultura che ci è rimasta dentro credo che sia rimasta dentro in nella maggioranza delle persone che ancora come il gruppo e questa è un è un grosso valore che va sottolineato quindi prima per privatizzare l'ENI si io direi proprio vari privatizzare l'ENI cioè basta tornare a quello che era uno spirito poi se va forse le azioni sono all'altro conto poco quello che conta è che veramente un nel gruppo possa lavorare con quello spirito imprenditoriale dei che fa fa la ricchezza che è quella il reddito produce questi numeri non c'è più veramente preferisco per richiudere qui perché le cose da dire sarebbero infinite campo ma stando al libro c'è una tavola rotonda interessantissima quindi non voglio togliere nemmeno un minuto agli altri interlocutori penso che poi Pirani
Che anche lui è uno degli autori uno dei quarantasei che ha scritto nel libro c'è anche il pareggio incoraggiano nel nel portare avanti la cosa anche lui forse qualche commento su questo che abbiamo fatto ce l'ha quindi lascio subito la parola
Grazie
Amici miei
Dico amici perché molti direi quasi tutti
Li conosco ci conosciamo
Da qualche decennio vorrei salutarvi tutti uno per uno gremiti metterò a due persone
Un possibile polo di questa nostra mattinata
A Fiore né a Giacobbe
Che teneva
Le chiavi
L'ufficio di Errico Matteo perché ripeto qui
Con molta con molta molta emozione
E ai talora anni
Per me lo ricordo
Quando stava in Egitto avamposto delle nostre avventure di allora
Gli altri mi perdoneranno
Dai più ragazzi che hanno messo i capelli bianchi come sui giochi a Marcello Colitti che più o meno rimaste quale con questa faccia curiosa che allora e col papillon sempre porti una conservatorismo nella sua stranezza totale
Dico la cosa di questo libro
La cosa più giusta Trani
è che è una prova del di una cosa che forse non avremmo mai pensato cioè del fai da te
Una prova di fai da te
A me quando questo Duo deve che sembra Walter Matthau Jack Lemmon tessono Faggiani e penalizzi per Orson Berruti ad a propormi però m'è sembrata un'idea pazza ma dico ma chi vuole che adesso se ci si mette ama fare questa cosa e invece loro hanno insistito poi in fondo quando siamo andati in giro abbiamo cominciato a farle riunioni c'è venuto questa spirito non sa non tanto di Verena quanto di persone che sulla base di quell'antica storia nostra avevano ancora delle cose da raccontare da dire proprio qui perché servissero oggi
Ebbene allora abbiamo ritrovato in questo fai da te però quello spirito collegiale collettivo solidale di allora ecco abbiamo un po'ricreato
Non direi con la bella con una realtà virtuale ma con la forza della memoria storica attualizzata la come dire
L'entusiasmo anche per fare uscire quel per fare questo libro comporlo con tutte le imperfezioni che ha perché molto spesso è storia orale ma insomma forse trasmetterà a qualcuno che hanno gli stessi
Questa questo filo sottile che allora ecco era così
Pregnante quello che bocca poiché che ci guardava un po'dall'esterno chiama felicità del lavoro e tensione creativa se c'era questa fili eravamo contenti Conte eravamo felici ci divertivamo nel fare le cose che facevamo
C'era una tensione creativa e il senso con ognuno di noi era anche un individuo che poteva prendere delle iniziative che rientravano in un disegno che condividevamo qualche capivamo ET discutevamo assieme
Partecipavamo partizione era una partecipazione come soggetti consapevoli a due cose al miracolo italiano
Negli anni ma anche a un disegno di modernizzazione del Paese
Che era ben consapevole nella nel perfezionismo di Mattei nel perfezionismo delle cose minime anche dei cessi delle stazioni di servizio dovevano essere segno che li trasmette Italia contadina era capace di moda ammodernarsi che facevamo come gli americani perché allora questo diceva
E cercavamo di fare
E vi era in più questo senso profondo dell'autonomia imprenditoriale
No non è che non ci accorgessimo Venanzi che eravamo un'azienda pubblica no no
Questo era ben presente c'era l'orgoglio di essere un'azienda pubblica che veniva Diretta condotte gestita meglio o di un'impresa privata con una maggiore autonomia maggiore autonomia dalla politica di quanto non avessero le aziende della Confindustria maggiore autonomia di partiti di quanto non avessero gli altri
Gli avremmo voluti abbiamo cercato e spesso ci siamo riusciti a condizionare di perché stessero nel loro orto e non venissero nell'orto aziendale questo sì
Questa e direi che il rovesciamento di quello che arriva che è avvenuto dopo
Un'azienda pubblica c'era la direttiva di la Malfa che le aziende pubbliche doverosa soggiacere agli stessi parametri di quelle private
La cosa è un po'discutibile
Noi conquistammo certamente attraverso l'influenza politica dell'ENI di Mattei per esempio delle condizioni di monopolio sulla metano dalla carriera Valle Padana che forse non avremmo riuscì potuto avere in condizioni diverse
Queste cose un'altra cosa che
Ci faceva come dire combattivi impegnati felici
Era che sentivamo che là dentro
Tra noi uomini vestiti di giallo come allora ci diceva e come Restelli che vedo lacci ricordava
Uomini vestiti di giallo contava prima di tutto la meritocrazia la capacità l'impegno e anche un'altra cosa l'onesta
Perché l'onestà all'ora era una un dato naturale non ci si meravigliava perché è uno era onesto semmai ci si meravigliava se qualche volta capitava un disonesto direi che anche questo è il contrario di quanto avvenuto do
è stato anche detto che Mattei era un sognatore io non l'ho mai creduto
Io penso che Mattei fosse un uomo di impresa estremamente realistico con la capacità di vedere come tutti gli uomini di grande impresa Utopia Milano della giornata immediata di lei la sua intuizione per tutti i contratti per i primi contratti petroliferi di rottura
Che alcuni dissero ecco sono dei sogni di un terza mondi East avanti lettera erano il disegno al freddo concreto e preciso di chi capiva dove stavano andando i paesi del terzo mondo
Che l'appuntamento come la revisione dei contratti petroliferi era segnato al di fuori di quello con noi avremmo fatto o non fatto mi si è solo collocato nella posizione migliore con tempismo e un realismo di la freddezza assoluta e anche per quanto riguarda le discussioni sugli investimenti che nel libro ci sono veto delle critiche di Cefis che riporta le discussioni di allora anche su questo non c'ho tempo ma ci sarebbe da dire
Sul fatto che certi investimenti dovevano essere fatti alcuni ci furono imposti dagli oneri Esterni
Questo sì ma poi altri terrà ampliare il campo della nostra c'è ricerca petrolifera ed era presenza internazionale del gruppo
E creare una società multinazionale come l'ENI andavano fatti se altri non li capirono e perché la loro visione non era realistica non quella
Di Mattei non è sempre realistica la visione come dire finanziario-contabile immediata
All'ora
Forse in quel la storia d'Italia non si può fare con i segni io ho scritto una volta un breve saggio
Sul fatto di tre grandi sconfitti
Che sono in quel momento Enrico Mattei Felice Ippolito Roberto Olivetti
A cavallo di quegli anni tre grandi sconfitti attorno a una politica energetica per il nostro Paese
Una politica nucleare per il nostro Paese e Roberto Olivetti una politica Elettronica per il nostro Paese se noi pensiamo di permettete questa breve parentesi che Roberto Olivetti il figlio di Adriano era arrivato ad intuire a parte a creare il un primo nucleo che fece il primo grande ordinatori in Italia in contemporanea con la IBM e i giapponesi erano ancora e di là da venire in ritardo da dieci anni e quando morì Adriano il Gruppo d'intervento del capitalismo italiano cosiddetto realista i disse ma l'Elettronica serve per fare i giocattoli
Rivendite Uto cedi la e cedettero la divisione elettronica ai giapponesi noi perdemmo un appuntamento che avrebbe fatto del nostro Paese
Un Paese industriale diverso ecco erano i sogni di tre soldi a Torino era il realismo di telegrammi imprenditori che capivano il prodotto il mercato i flussi delle
La cosa però in questa sconfitta per quanto riguarda quella di Mattei se abbiamo attraversato decenni
In cui
La vergogna anche è entrata dentro l'ENI in cui la lottizzazione la partitocrazia hanno fatto strame
Del nostro gioiello ebbene dobbiamo anche dire
Che quello che all'ora che gli uomini di allora impararono si diventarono
Posso dire ai metabolizzare un in sé stessi questo gruppo grande di di file di migliaia di persone
Ebbene non sono riusciti a distruggere non sono riusciti a distruggere e del meno quella forza quella politica quella capacità di tenersi all'azienda e di mantenere di mantenere qualcosa che oggi negli ultimi anni è tornato a riemergere è tornato a rifluire noi oggi vediamo di nuovo questo gruppo farsi grande
E entrare addirittura più o meno al livello delle grandi società petrolifere internazionali ecco quando Venanzi parlava di riprivatizzazione era forse un artificio
Linguistico quello che avevamo elaborato proprio per dire questo abbiamo un'azienda una gran è stato una grande azienda pubblica che è stata gestita bene meglio di un'azienda privata
Possiamo oggi farla ritrova ritornare ad essere a c'ha cominciato ad essere una grande azienda che si privatizza era però portando dietro di sé questo portato grande di un'azienda pubblica che ha saputo essere migliore di un'azienda privata
La il dibattito di questa mattina attorno a questo libro si apre con la presenza di uno dei personaggi più interessanti e più stimolanti del mondo petrolifero degli studiosi del mondo petrolifero e del mondo politico internazionale Danelli yankee
Lui l'affascinante utopia del suo ultimo libro Russia due mila e dieci
Già adesso diventa uno delle dei punti di riferimento per chi vuol capire un poco più in là Sempre un poco più in là
Yergin presidente dalla Cambridge energie vive dividerci ha scritto quel libro che molti di voi conosco che Price
Il premio che gli ha gli ha dato il Pulitzer sull'etica del petrolio su denaro e potere
Autore di altri libri la pace infranta che una storia della guerra fredda e coautore del bestseller il futuro energetico e prestato professore alla Harvard business schools e allarmante Eminescu ha conseguito una laurea in materia di rapporti internazionali perché a Cambridge e per non c'è bisogno quello presenti oltre dopo di lui parlerà il presidente dell'Unione petrolifera Moratti e concluderà il dottor Bernabè amministratore delegato delle la parola Adamelli Erwin
Pertanto signor Moratti signore e signori sono molto lieto di essere qui desidero che congratularmi cosa gli esiti delle dittature
Gli autori di questo nuovo per il libro che presenti che viene presentato oggi estremamente importanti creare in questa Autobiografia anche se a a queste aziende alla sua storica una cosa così importante e per quel che riguarda le strategie e le persone che entrano i pazienti in futuro talvolta le persone non dedicano abbastanza senta tensione come la storia si plasma sul futuro e il mio nel libro il premio è stato da me abbozzato nel nel periodo in cui c'è stato il crollo del prezzo petrolifero all'epoca lavoravamo strettamente con le ascelle relativamente a questo problematico e uno dei dirigenti della sella letto il libro del testo è stato così interessante vista deve leggere la storia precoce di dei di decenni precoci perché se uno avesse letto questo avrebbe ben saputo come avrebbe poi ha reagito la Shell e opzione nell'ottantasei quindi dice in cui c'è una cultura che plasma la propria agenda io non so se non è facile presentare un libro con più di quaranta out ori e crearlo per cui desidero esprimere i miei complimenti per la grande diplomazia le abilità diplomatiche nel Port nelle realizzare qua sto complessivamente o con lavoro molto difficile molto pesante fare un libro mi ha molto colpito la velocità in cui tutto è stato fatto quando io firmato per il il mio e il premio
Ho detto che l'avrei consegnato i due anni vice poniamo piegati e sette per cui poi veramente spesati notevoli significa molto ed è per me anche un grosso onore per i miei colleghi presso la la che in province questo c'è e non c'è bisogno eccezione siete quindi c'è il mio collega che il punto di riferimento con Larini devo dire che noi tutti abbiamo avuto un lungo dialogo con l'Agip la Snam dai millenni che risale adesso che ci penso a quasi vent'anni in effetti quando io inizialmente Eros conosciuto lei mi
Marcello saliti era ancora un ragazzino
Quindi riceviamo indietro parecchio negli anni
Che ancora molto giovane o giovanile comunque
La storia è un'insegnante elusivo noi conosciamo solamente quello che succede so quello che noi pensiamo che sia successo piuttosto che ciò che invece avrebbe potuto succedere nel momento in cui era invita Enrico Mattei lei e indie creo un'azienda che si è poi sviluppato in un'organizzazione Keynes molti ma il modo di l'azienda che martedì aveva in mente una in mente si tratta di una grossa società petrolifera la settimo all'ottavo il settimo tabù posto a livello mondiale l'Agip ed ENI hanno seguito la strada più difficile senza per risorse in luogo di petrolio e di gas che invece l'approccio tradizionale dotato delle aziende integrate senza dubbio è la principale multinazionali italiana ed è una forza da tener presente in tutta l'economia mondiale
Questo simposio ci ha dato un momento davvero interessante potere considerare la situazione i inverso rivolgendoci verso passato e verso il futuro il discorso dello Stato del mercato cioè siete nati Nale rispetto aziende privatizzate in un argomento molto finito a sera facciamo molto lavoro in merito al discorso della privatizzazione ed una delle cose abbiamo notato ed è interessante anche nel nostro presidente in un certo qual senso fatto riferimento ciò seicentouno degli obiettivi che esistano per stabilire dei le delle aziende nazionali quarantacinque cinquant'anni fa sono Desenzano sono esattamente gli stessi obiettivi che e gli articoli le argomentazioni che esistano oggi come oggi fare un discorso di privatizzazione un altro motivo per cui la nostra discussione cos'sì pertinente perché è una delle principali controverse di Matteini implicava l'apertura verso l'Unione Sovietica e in effetti mi a colpi do le pagine del libro in cui e funzionari americani messo dicevano che saremmo stati saremmo finiti ASS fugati in un mare di petrolio sovietico e la persona che avrebbe portato qua questo sarebbe stato Enrico Mattei queste secondi funzionari governativi Statunitensi tredici anni
Tre decenni di successi dopo tre decenni sono successe le cose incredibile il comunismo è scomparsa dell'agente la SNAM hanno avuto un peso decisamente significativi nella
Nei Paesi postcomunisti in Unione Sovietica e la Cina dove legni probabilmente sarà uno dei giocatori più importanti a questo punto vorrei parlare di alcune delle argomentazioni principali per il futuro che deriverà dalla porta a situazioni e il quale ma per un attimo riflettiamo sul discorso sulla storia di cui stiamo parlando o in continua ho letto ho un commento di Rockfeller inclusi descriveva comune a Twitter diciamo un edificatore un educatore è un termine un po'difficile da tradurre cioè un creatore una persona che crea le cose un edificatore Rockefeller era un edificatore molte delle persone fondamentali nella storia prolifera sono stati edificatorie senz'altro Enrico Mattei era un edificatore era creativo avevo una l'azione era coraggioso ardimentoso persuasivo consumato con le sue ambizioni come ha detto il signor Pirani alterità una di quelle la capacità di vedere gli interessi degli altri di vedere le prospettive ed esempio di una paese pro che produceva petrolio inoltre era un canale televisivo file mio amico Marcello Carniti quando ha scritto il libro mi aiutava ha scritto un qualcosa che io ho inserito nel mio libro lui ha detto tutti quelli che hanno lavorato con Mattei si sarebbero lanciati nel fuoco per lui anche se uno veramente non riusciva a spiegare perché avrebbe fatto una cosa del genere e questo a mio avviso spiega il potere di questa personalità
Inoltre c'è un commento che è stato fatto
Fatemi trovarla pagina
All'epoca in cui Matteo lei ruppe la l'accordo cinquantacinque cinquanta e cinquanta forse alcuni sanno che questo crea o un po'di problemi con gli americani e britannici anzi loro erano fuori ori furiosi ma l'ambasciatore britannico contro Mattei
Che era seduto sotto un albero e che stava bevendo qualcosa sul in una collina vicino a Teheran ascoltò Matera d'ascolto ma emette il messaggio che mandò a Londra fu Mattei ha utilizzato senz'altro dei mezzi molto molto forti ora la storia si plasma in base a tendenze Antje mediante dei dei dei degli individui potenti e pieni
Obiettivi mediante gli eventi e gli incidenti che mettano tutto assieme queste vero permette il per quel che riguarda la creazione e la fol l'azione della moderna ENI legni derivate dalla lezione degli anni Trenta e Quaranta relativamente al petrolio come Commodity strategica come carburante per la crescita economica la spinta verso creare e la plasmare lei ha mostrato la tendenza che per rigenerare l'Italia dopo la seconda guerra mondiale per internazionalizzare l'economia italiana ancora una volta come ha detto il signor Pirani pestato e sia un simbolo che un agente della modernità indicando un miglior modo di Dieter per gli italiani e in questo è stata la sua missione definitiva è la storia dei legni e ovviamente così intessuta con il miracolo italiano così strettamente collegata al bilancio l'imperialismo per quel che riguarda le agende internazionali dell'ENI è stato il classico caso di un outsider e cercava di inserirsi in quello che sembrava essere un club esclusivo
Mattei lo fece con l'idea di entrare di diventare un membro di questo tipo peggiore ma venne fuori che Crespi per sei non era molto tale lire e l'attività per l'agente degli altri ad un però la coesione del club stesso e il il grosso legame del nazionalismo che Mattei aveva percepito e aveva capito meglio degli altri Golfo l'industria petrolifera e sembrò John minare per sempre fintanto che non iniziò a saranno a cambiare i tempi ugualmente nella seconda metà degli anni Ottanta cosa succederebbe se Mattei fosse buono oggi potrebbe essere stupito mentre come ne parlavamo l'altra sera cioè al fatto che il ruolo delle aziende internazionali sordità e continua ad andare avanti sarebbe più che divertito nel vedere il governo statunitense che sta cercando di prendere mi e di mettere miliardi di dollari né per lo sviluppo della petrolio russo per mantenere alta la produzione nove presso la Cambridge emergenti siamo diventati consiglieri per di un fondo di tre cento milioni di dollari cui obiettivo resta nelle investire per rafforzare l'industria petrolifera russa ben diverso rispetto agli anni Sessanta mille novecentosessantuno e forse Mattei oggi
Promotore della privatizzazione come fase passo successivo è logico per lei mi senz'altro sarebbe preoccupati dopo l'accesso alla alla petrolio e e il casato estrema a monte approverebbe la capacità dell'ENI ragionare agire a lungo termine in attenti a effettuare degli impegni a lungo termine essere pazienti nei confronti di questi di questi impegni che una delle forze competitive delle idee rispetto le altre aziende ora parliamo un attimo del futuro di questo settore industriale secondo questa prospettiva quando pensiamo all'industria petrolifera pensiamo alla tecnologia e alle engineering alla tecnica pensiamo alla geologia e alla geopolitica pensiamo l'economia mercati ma noi non pensiamo invece a bastano tale tutele delle idee la potenza delle idee le modifiche e le modalità del quale ritiri trasformano questi tre questo settore e oggi abbiamo due gruppi che è molto potenti che stanno trasformando il mondo l'industria petrolifera mondiale
E l'ambiente aziendale industriale ove voi operate e tra l'altro anche il Kerala il caratteristiche della vostra azienda il primo gruppo di idea che leggere quella relazione esistente tra l'uomo e la natura
Qualora
Di cosa sto parlando le mie Leme ergeva e di questa terza ondata di Costa coscienza ambientali ambientale che inizia ha iniziato emergere dalla metà alla fine degli anni ottanta uno non può fare il ferimento momento sponde indeterminato non è come l'inizio di una guerra ma quando si osserva la cosa complessivamente si vede che si tratta di ridefinire l'attività dell'industria petrolifera e del gas l'ubicazione delle attività era caratteristica degli investimenti il carattere degli investimenti un esempio
L'area più ultras più investigata negli Stati Uniti è stato chiusa lo sviluppo per via di motivi ambientali e cioè dare dove si fa più più prospezioni con il successo c'è stato uno spostamento notevole nel Budget elettricità le aziende americane che hanno spostato le proprie attività dagli Stati Uniti oltremare aumentando la concorrenza che si incontra in tutto il mondo su osservate secondo la battuta nessuno sforzo per per rompere e e queste situazioni create nell'industria dei trasporti e petrolifera se voi osservate le ultime legislazioni americani vedo di tipo d'Italia decifrazione sta nell'attingere il petrolio di tirarlo fuori dal mercato emerge i titoli c'è molto da sforzo il guardate la California la California c'è grosso su c'è un grosso sforzo nel cercare delle alternative al petrolio la California sta cercando di legiferare l'esistenza di un'automobile elettrica guardate Larry poi
Sezione della benzina la riprogettazione quello che noi chiamiamo possiamo chiamare la il la ventina Chanel numero cinque e quello che succede a valle ci colpisce e cioè i livelli base ai suoi
Del petrolio è stato vincendo sempre di più però la la forse ambientale né pensiamo che sia possibile questo va completamente contro la saggezza convenzionale perché il petrolio cast e guadagneranno tipo le quote di mercato che adesso ha perso il punto finale alla fin fine sì coagula nel gas naturale cioè quindici anni fa
Nel decimo comandamento dell'Agenzia dell'Energia internazionale
Ma non vedi a bruciare gas naturale per la generazione di elettricità oggi tutti invece lo vogliono fare dei gas naturale è diventato il il suo ruolo è cambiato completamente per via delle quote sì direzioni ambientali per cui questa è una grossa idea che sta cambiando a livello industriale la seconda principale dei dei che si estende al di là dell'industria petrolifera correla
Con il discorso della relazione tra lo Stato il mercato una domanda cronica circa delle della Società industria
La moderna vuole deporre parliamo sono concetti come la privatizzazione la dire colleghi Jean la commercializzazione S considerate il le queste le quali erano le idee portanti alla fine degli anni Settanta pensate che c'è una riformazione del dello scenario concorrenziale servono ritorna indietro
Noi osserva il programma elettorale dell'artista e c'era la fine degli anni Settanta le troverete una piccola cenno al concetto di privatizzazione ora è invece il punto fondamentale dell'attività economica
Come Elleni considera la privatizzazione visto che veniva considera una cosa fortunate in quanto c'è molto più può prendere per quel che riguarda le esperienze fatte in altri luoghi e quindi può procedere questo discorso in maniera più del GIS più strategica rispetto a quanto fatto dalle altre diede l'obiettivo è questo il motivo per
Per cui cioè il motivo delle aziende di Stato l'efficienza Lino
Non è ovviamente il discorso del bilancio statale è una costante battaglia tra ministri M&A Ger per commercializzare in modo tale che un'azienda potesse lavorare si sbaglia commerciale le stesse idee e sono presenti nei nei Paesi produttori per costoro che c'è il discorso della sovranità che è stato risolto adesso possono focalizzare l'attenzione sul discorso economico piuttosto che politico possano occuparsi della loro esercito fondamentale cioè il reddito nazionale vedono che l'aspetto economico subentra quello Foley tifosi questo particolarmente importante se gioco petrolifero d'ora in poi dovrà essere un gioco di volumi piuttosto che un gioco di presi e per
Tanto è necessario avere un investimento incapacità permanenti in tenera ed espandere la propria capacità a questo punto un quadro più estremo
Di privatizzazione nel mondo oggi come oggi in Russia e come ha detto il presidente noi stiamo cercando di considerarlo nel nostro
Nuovo libro Russia due mila e dieci negozi e Russia si muovono molto più rapidamente di quanto uno non possa pensare comunque siano lesivi comunque sia la situazione oggi come oggi tra tre anni saranno diverse due settimane fa mi sono incontrato pone la principale consulente economico di Eltsin che mi ha definito non ci siamo mossi molto più velocemente verso il mercato di quanto non avrei pensato fosse possibile fare anche dirittura un anno fa quello che noi cerchiamo di fare
Il russi e due mila e dieci è veramente stiamo iniziando a farlo terrazze che sterile viene con le quali collaboriamo avere una cornice per fare i nostri investimenti e utilizzare la tecnica dello scenario per fornire questa cornice per aiutare le varie persone ed è tre più flessibili aiutare a vedere dietro l'angolo cosa c'è dietro l'angolo come ha detto il signore Pirani quello che aveva la capacità di Mattei dire di vedere cosa c'era dietro l'angolo inoltre anche molto importante perché permette una delle lezioni di e il premio è il ruolo della sorpresa in questa attività quando tutti sono d'accordo sul futuro ecco che succede qualcos'altro qualcosa di diverso molto brevemente abbiamo quattro scenari mi libero il l'orso russo
Che ha una pessimo scenario dove c'è una situazione militari spietati nazionalistica anti occidentale che arriva al potere sono cattive notizie per voi e ci sono altre aziende che vogliono subentrare ci sono nella L'Aquila nella testa e cioè un'alleanza tra i manager il riformista e il Governo o con un settore forte un forte settore statale sono settori dove si può lavorare il Longo Dubai non dunque io è una Russia che cerca di spezzare le catene di emergere e l'Estremo Oriente diventa parte della sia un'altra parte e la Russia entra nella sfera tedesche scarpinata malato lo scenario più interessante a mio avviso quello in cui si vedrà
La cosa forse più ridicola per voi quello che noi chiamiamo civiltà sudare il termine russo per miracolo che significa e il miracolo economico russo e noi possiamo presupporre un caso plausibili in base al quale in base al quale questo può succedere come dicono che è impossibile con i nostri miceti o se invece ci dicono che è già successo in quanto ci si muove sempre più rapidamente verso l'economia di mercato ma val la pena però prende in considerazione un'altra alternativa avremo più notizie che avremo più
Variazioni perché tra breve Larrousse due mila dieci verrà pubblicato russi quindi avremo le informazioni da parte dei russi il tempo è breve per cui voglio dire brevemente che per quel che riguarda l'olio il petrolio il gas senz'altro dobbiamo dire che l'ex io le sovietica e potenzialmente il nuovo premio e dell'industria petrolifera l'industria petrolifera russa sarà un elemento fondamentale della Riabilitazione economica della Russia
The Company battente dopo de rendere la Russia un investimento nel settore petrolifero considerare il petrolio il gas in maniera diversa rispetto ad esempio le telecomunicazioni sono per concludere vorrei pone queste domande dove sta andando l'industria petrolifera nei programmi televisivi dire il premio che spero che tra l'altro verrà poi presentata sulla televisione italiana
Perché c'è ancora parte sulle nei Robert Henderson è la persona che ha creato l'arco sarà descrive l'industria petrolifera come un'industria al tramonto Unindustria in declino
Ma io penso che questa sia la prospettiva dell'industria americana non è la prospettiva dell'industria globale essi noi alla sera non siamo d'accordo con questa ottica se guardiamo dieci anni vediamo la domanda del Mondiale petrolifera o con un aumento del venti per cento rispetto ed è ad ora possiamo conquistiamo concludendo ora un grosso studio sulla l'Estremo Oriente nel Sud-Est asiatico vediamo la privatizzazione la liberalizzazione economica che sono stanno spingendo la crescita economica che spingeranno verso l'alto la domanda thrall iterati dal novantatré nel due mila e cinque la domanda per il petrolio in Asia crescerà del di otto virgola cinque milioni di barili secondo i nostri nuovi studi e questo è molto più grande dell'intera produzione saudita oggi come oggi quest'anno la Cina supererà la Germania come Prince come quarto principale consumatore di petrolio al mondo nel settantasei enne novantasette Nadia poi superati petroliere spettano d'America nel due mila cinque la l'Asia Minore pone consumeranno più petrolio del Nordamerica per cui la Cina linea nel breve termine sarà da prendere in grossa considerazione ovviamente del resto è una grosso punto per voi questo tipo di crescita solleva
Il quesito in queste ore la di questo ambiente di pregi relativamente deboli code dove arriverà la nuova sorpresa i tre
Sì sono stati deboli sono stati indeboliti recentemente comunque il bilancio tra la domanda e l'offerta abbastanza serrato bene e me e alla fine ci possono essere delle grosse innovazioni tecnologiche che possono cambiare tutto e questo è qualcosa che stiamo esaminando attentamente dei tra l'altro io sarò la presidenza di una commissione statunitense in tal senso ma per i momenti ma se le conoscenze odierne sembra che il loda il petrolio il gas rimarranno combustibili competitivi per un lungo periodo di tempo che svolgeranno in modo particolare in questa situazione un ruolo significativo quale carburante la crescita economica che c'è un elevato livello di Intini competenza tecnologica dell'industria petrolifera e del gas che verrà applicata questa posizione concorrenziale per favore notate che il principale consumatore e si golose del dell'informatica nel mondo è l'industria petrolifera e del gas per cui quello che noi avremo in futuro non è non è solamente un'epoca del petrolio bensì un'ipoteca onere del petrolio del gas
Dentro tramite le televisivo del price cap abbiamo posto la domanda ci sarà una era del petrolio nera del petrolio del gas io penso che il secondo caso San la la la realtà ma esiste avvierà ulteriormente nel ventunesimo secolo molto più estesa metri di qualcuno non pensi oggi come oggi e le ENI che sia un'azienda statale o o sia la c.d. italiana privata più importante del mondo sarà comunque una delle forze principali dell'industria del gas della Petrol do nel ventunesimo secolo questo è in parte l'eredità di Enrico Mattei il grosso educatore costruttore
Ma non è solamente la sue resista e anche l'eredità delle persone che sono venute dopo di lui nell'ENI
Ed è e l'eredità tra l'altro delle persone che sono in questa sala che aiuteranno a creare a plasmare i legni per adattarsi e renderla una delle principali aziende del ventunesimo secolo grazie
Un quadro affascinante problematico
Il futuro immediato e meno immediato non sappiamo se i suoi scende quale dei suoi scenari prevarrà
Nei se uno dei suoi scenari prevarrà quello che sappiamo la verità che egli ci dice come i suoi libri con le sue ricerche con le il suo racconto affascinante è che le cose non sono come vengono previste a breve termine che le cose cambieranno in un modo radicale
Egli ci ha indicato sulla base della situazione esistente dove probabilmente andranno c'è anche dato dell'alternative diverse e ci ha detto quale può essere
La funzione dell'ENI più membri di un Agip privata nel futuro
Do adesso la parola a Giampiero a Giammarco Moratti presidente dell'Unione petrolifera
Che credo che ci parlerà appunto della dei rapporti che oggi anche questa fa parte della come dire del del cambiamento dalla situazione un tempo sarebbe stato difficile fare una manifestazione così incentrata sulla blues la storia dell'ENI con il presidente dell'Unione petrolifera anche se anche allora avevamo dei rapporti alle volte cordiali basta ricordare
Il dottor sperare che mi conosce molto bene lo sa che io sono uno di famiglia voi lo sapete poi ancora molto bene suo padre io ho già raccontato una volta un incontro con
Molto interessante molto simpatica con i dirigenti dell'ENI che fratello visto due volte solo in vita mia
Da ragazzo o venti ventuno anni e
Con mio padre vedevamo in vagone letto da Milano andavamo prendere cappuccino dato lei
E c'eravate ogni tanto provavo e questo amore impressionante quello conoscete meglio di me io aveva questi occhi profondissime decisi sicuri e aveva questa lo quella al a a cascata e impressionante
Che facevano trasparire delle convinzioni personali di una potenza impressionante lo prendeva mio padre che era un altro tipico che non scherzava sottobraccio e perdere mezzo ore camminavano sul
Sul
Verso il piede di fare degli via Veneto io li seguivo molto intimidito è molto interessato e mi ricordo che una volta ce l'aveva a morte ma era veramente furente contro presidente olandese di un grosso gruppo per l'umiliazione che aveva subito lo aveva portato una lista di richieste e che gli sembravano giustissimo e per il suo gruppo e questo signore non le considero neanche le rigettò il foglietto con le norme disprezzo
Questo costo parecchio
Costo parecchio perché in Italia immediatamente Torsella Causio la le bombole del gas lo ricordate tutte fu una botta tremenda
E da un punto di vista internazionale costo raccordo con l'Iran
E lì si accorsero chi era per signore dobbiamo anche pensare all'Italia di allora
E in Italia da loro veniva da una guerra combattuta lasciamo stare gli stranieri fra italiani ma fra due fazioni di italiani che erano tutti e due nazionalisti
Sia da una parte che dall'altra il senso della nazione era molto per un valore molto importante
Un valore che si è perso adesso è un grandissimo una grandissima perde tra e Matera era molto nazionalista colore a mio padre anche nella gestione della squadra di calcio mio padre era molto italiano
Ma te
è ebbi in mano questa società da liquidare
Era una cosa che lui non poteva concepire non poteva concepire di liquidare un
Bene potenziale
Come era l'Agip di allora e lasciare lo spazio aperto alla colonizzazione dell'Italia da un punto di vista energetico delle grandi compagnie
Questa chi lo conosce sa che era la sua filosofia
E
E l'oud doveva sfondare
Del Murri enorme
E doveva avere degli appoggi molto forte io mi meraviglio veramente certi moralismi sull'appoggio politico come faceva Mattei a portare avanti il suo progetto
Così valido nella sua testa per l'Italia per il Paese per la sua nazione senza un appoggio politico
Ricordiamoci dell'Italia di allora
Dove la ricordate certamente meglio di me quella ricordo anch'io
Noi dovevamo accumulare capitale perché perde s'era totalmente distrutto
Gli americani ci hanno aiutato un po'da Cordoba
Diciamo che sono stati
Degli invasori incredibilmente democratici come mai successo nella storia ma proprio dovuto cavarsela da soli e legislatore sapeva questo e ci ha permesso di accumulare capitale cioè permesso determinati comportamenti che sono tipici di quando si parte dal niente
Voi vi ricordate l'ICE legge era una barzelletta
Voi vi ricordate
Penso non eravate privati ma i bilanci di allora noi andavamo in banca andavamo agli istituti di credito
Ci chiedevano il bilancio ufficiale e ci chiedevano il bilancio reale che rimaneva nel cassetto del direttore generale o del presidente
Voi vi ricordate
Quanti aumenti di capitali furono fatte con fatturazione non del tutto diciamo in regola con la legge
Però l'Italia decollata
L'Italia decollato abbiamo avuto miracolo
E
Nucleo di questo miracolo
Fu legni
Ma l'ENI parti
Con due norme a versare da un punto di vista internazionale
Le majors richiamo le sette sorelle e da un punto di vista interno l'establishment
E lui
Però trovava venuto politico o doveva liquidare e voi sapete che era questo era violentemente contro la sua natura di poter liquidare e allora noleggiò una quarantina di taxi
L'ultima Pavarin politici
E ebbe la forza per poter
Per poter continuare a
E io
Abbozzo un giudizio morale
Gesù Cristo
Non si è mai arrabbiato con i ladri le prostitute i gabellieri neanche con l'invasore del suo Paese
Ma diventava furente con quel moralizzatori che dall'alto del loro scranno giudicavano tutti senza alzare un dito per il proprio prossimo
E io penso che nel suo regno posto per
Per chi col proprio coraggio il proprio sacrificio proprio ingegno ha strappato tanta gente dalla miseria e ha creato tanti posti di lavoro di lavoro cioè di certo
Ed ora torniamo a cose più terrene allora era assolutamente inconcepibile concepire una mezz'ora italiana
Lui l'ha concepita nella realizzato e l'ha realizzata statale in quanto tutte le mi gioco europeo sono statali non l'abbiamo materie prime lo abbiamo grandi ma i giacimenti di petrolio se c'è se si fa la l'eccezione della Shell e l'eccezione c'è sempre
Dalla BP all'otto ottava all'elfo all'Arezzo le compagnie
Giorno europee sono statale
E e Luís e diventato
Il capo di un gruppo statale
Che doveva
Impostare una politica di carattere internazionale
A questo punto
Lui doveva sfondare all'establishment e doveva trovare imponendo se l'accordo con le sette compagnie con le sette sorelle
Che cos'è un establishment
Un presidente di una compagnia importantissima belga mi disse recentemente
Noi abbiamo delle strutture straordinarie se avessimo i i gli imprenditori italiani saremo il Paese più ricco del mondo
Ma sfortunatamente il nostro establishment molto vecchio non permette a nessun outsider d'imporsi sul mercato
Vent'anni fa un cugino della regina mi disse non inglesi
Abbiamo la forza e la debolezza che la nostra tradizione ma questa tradizione ci impone un establishment che non permette per una questione di classista
A nessun nuovo industriale d'imporsi nel nostro Paese
In un determinato periodo di tempo dovremmo vendere nostra azienda gli stranieri e e auto giapponesi sono arrivate loro OPA
Attraverso l'Inghilterra
E quindi la lotta
Di Matej fu durissima
Lulli
Si fece sul giornale si procurò che su alleanze sfondo stabilisco in italiano anche perché al contrario di quello che pensa la gente
Dicono che pensano molti intellettuale
La gente Cattafi e k.o. l'importanza di Mattei e nonostante mi ricordavano prima
C'è un'intera enciclopedia di attacchi contro Mattei la gente invece lo seguiva
Difficile full attualmente l'accordo
Con le majors campane
Questi azione così dure così determinate
Convinsero certo momento le grandi compagnie Piero suicida combattere un uomo di quel tipo
Io mi ricordo con grande emozione perché non eravamo tifosi l'incontro che ebbe Matei in Italia con un influente membro la più grande compagnia petrolifera del mondo anche Luca laterino piuttosto agitato la paura era che tessere
Potesse scaturire un grosso scontro invece l'incontro durò molto bene e fu l'inizio
L'inizio della pace fra Mattei e le grandi compagnie
E il riconoscimento dell'ENI come compagnia internazionale
Dopo di che quasi perdonati
Quasi come se avesse concluso la sua missione Matei secondo
Il professor glielo dico
La posto mi ricordo la pagina mi ricordo le due righe centrale fra i grandissimi personaggi della storia del petrolio
E questo posto è strameritato perché se voi pensate a un'Italia sconfitta umiliata priva di materie prime priva di qualsiasi risorsa
Che riesce a esprimere una compagnia di questo tipo significa che chi l'ha concepita al suo capo deve far parte della storia del petrolio
Matei ha lasciato un team
Che penso sinceramente non abbia precedenti nella storia industriale italiano sono è il con lo spirito di squadra di sacrificio
Di tecnicalità
Un atto al proprio interno perché
Sono
Perché Roma azienda italiana
Certamente quello che dice Pirani allora ci divertivamo e difficile che possa che possa succedere di nuovo perché quello è tipico degli inizi però lo spirito era così forte che è continuato nel tempo
E se legni rimane un marchio senza questo spirito non è più niente
Don Matteo e poi mi ricordo
Ci fu una parentesi Boldrini e Cefis che era una persona intelligentissima proviene Girotti che ero grandissimo gestore
Questi due signori fecero il grande valore di non andare d'accordo un grande errore
E poi venne sette che c'è una cosa importante
Cambio legni da monarchia assoluta in monarchia costituzionale
Lei che ormai era diventata
Un intero enorme
Si è permessa anche non volendolo
Di accollarsi quattro cinque interi decotti che avrebbero affondato quasi qualsiasi gruppo al mondo ed è riuscita a non affondare
E arriviamo un po'ai giorni nostri alla privatizzazione
Io sono un privato
Però penso che sia
Penso che gli la privatizzazione dell'ENI seguite in piedi deve esser fatta una cosa la cosa che ormai nella logica dei tempi ma troppo un enorme terrore smembrare
Questo compresso
Nell'epoca della globalizzazione rinunciare a una mezz'ora forte efficiente è un errore terrificante io capisco la chimica che la chimica do Bessa autonoma
La chimica italiana va nel suo insieme e ristrutturata che va internazionalizzato
Qual è il difetto della chimica e la chimica italiana è una chimica provinciale in quanto non ha mai avuto partner esteri e non ha mai avuto una concorrenza estera suo interno
Ne parlammo una volta c'avevo una riunione con i ministri gli altri personaggi io tram novanta io facevo presente
Che già sette grandi compagnie petrolifere aveva lasciato l'Italia l'ultime rimaste dovevano restare perché questi gruppi una volta che l'italiano aveva il pallino in mano si portano tecnologia e ci portano la Lollo Skinner del bene e cioè ci portano la cultura internazionale del Mehmet pene non possiamo mancare di questa e Gabriele Cagliari mi disse
è perfettamente così nella chimica non abbiamo fatto questo la mostra chimica è rimasto la chimica provinciale
Però per quello che riguarda il nucleo il nucleo
Che ha un po'cresciuto che ha un'ottima organizzazione e che caratterizzi all'IMI come majors petrolifera e io parlo delle due AG parlo naturalmente dalla SNAM
Parlo della San Progetti parlo della Saipem questi
Come italiano
Io rivedrei uniti leve non era Forzatti vivo dovrei forte
Perché vedete le compagnie come gli essere umani hanno un'anima
E quell'anima che porta avanti quel gruppo iniziale di cui ci parlava l'amico grave
Di cui vedo tante facce
In questa sala questi signori che hanno creato questo miracolo
Avevo trasferito un messaggio con la
Un sentimento quello che io chiamo anima
Che tutte le compagnie ogni grande compagnia la sua caratteristica
L'ENI ha questa caratteristica
Il momento in cui
L'ENI perdesse questa caratteristica non sarebbe più niente qui non importa chi si sia statale o se sia privata l'importante è che il managing
Il managing venne e IMI mantenga la sua caratteristica
Mattei aveva visto molto lungo
Noi dobbiamo cercare di non smontare quello che lui aveva concepito grazie
Grazie presidente Moratti lei ha parlato con a parte le il contenuto delle cose che ha detto ma con un calore un'emozione tale che veramente
Debbo pensare che lei della famiglia anche se presidente di un'altra di un altro ente
La parola da ultimo all'amministratore delegato dell'ENI Franco Bernabé
Ma quando Venanzi Faggiani son venuti
A propormi di partecipare alla tavola rotonda devo dire che sono stato onorato ma sono stato anche molto imbarazzato nel senso che in fondo io sono un giovane dirigente dell'ENI
Anche se non sono poi così giovane come sembra e l'idea di parlare
Alle persone che in fondo hanno costruito la società che oggi ho l'onore di dirigere assieme al presidente me anti i fondamenti moriva un po'
Anche perché molti di quelli che avevano contribuito a scrivere libero son poi quelle che mi hanno raccontato dell'ENI mi hanno raccontato che la sua storia
Li vedo qui molti non li cito tutti da Restelli amici da Accorinti
A a a Mosca Rella da come da Colitti attacco freni e non vorrei offendere gli altri perché non li cito a papi a tutti quelli che sono presenti oggi
Quindi per me era effettivamente un un onere molto più gravoso di quelli ai quali vada incontro normalmente in ambienti molto più difficili prove perché questo è un ambiente
Di amici di colleghi che di in fondo di persone che mi hanno dato molto
Però poi ha pensato che infondere un'idea intelligente
E era nello spirito di quello che loro avevano fatto sentire tre campane diverse tre campane che in fondo era una Esterne buono era professori è che in che l'ha vissuta dal punto di vista delle industria petrolifera internazionale dal punto di vista dello studioso vendute petrolifera internazionale
L'altro Moratti che l'ha vissuta dal punto di vista dell'industria privata
E io in fondo che l'ho vissuta dal punto di vista di quello che era entrato buon ultimo all'interno del gruppo e l'aveva vissuta più per i ricordi di quelli che me l'avevano raccontato che non per l'esperienza diretta
Mario Pirani non lo cito perché lui fa parte invece dovrà stare dall'altra parte della platea perché appartiene a pieno titolo
A questo gruppo di persone che hanno fatto legni e che hanno fatto un grande successo imprenditoriale nella storia italiana
Allora io ho pensato che in fondo
Raccontare un po'come io avevo vissuto gli uomini dell'ENI e che cosa si prospetta per il futuro dell'ENI
Poteva essere un contributo a questa Autobiografia del gruppo
E devo dire che la cosa in fondo che più colpisce
Lo hanno detto prima ieri viene Moratti nel
Nel parlare con gli uomini dell'ENI sono due caratteristiche di fondo
La prima caratteristica è il fortissimo spirito di appartenenza che è stato poi quello che ha dato origine al al libro all'autobiografia uno spirito di appartenenza che non si trova in altri gruppi
Anche se in molti altri gruppi i simboli aziendali la l'appartenenza alla all'identificazione di simboli comuni sono normalmente abbastanza forti ma non così intensi non così pregnanti come all'interno del gruppo ENI
E io credo che ci sia una spiegazione che ha una spiegazione in fondo anche drammatica Leni è stata un gruppo che ha vissuto grandi grandi entusiasmi grandi tragedie
Credo che nessun gruppo
Come l'ENI sia stato travolto da tragedie di dimensioni di dimensioni incredibile
Dalla morte di Mattei a in fondo alla al suicido di Cagliari passando attraverso tutti i problemi che hanno caratterizzato la storia di questo gruppo
E quindi è un gruppo che si caratterizza in fondo per grandi amori e grandi odi
Ma non è un gruppo che lascia indifferente non lascia indifferente quelli che hanno che hanno vissuto all'interno del gruppo non lascia indifferente quelli che guardano il gruppo dall'esterno
E poi c'è una seconda caratteristica che ha hanno gli uomini del gruppo e che li differenzi in fondo anche dagli altri dirigenti del delle delle ex partecipazioni statali e che è la capacità di identificare la propria missione
Con un senso di spirito
Di missione nazionale e da questo spirito da questo sentimento dia di empire ad una missione nazionale e emerso non solo un grande gruppo ma sono emerse degli investimenti delle realizzazioni che hanno contribuito a fare
Dell'Italia un grande paese
è stata creata una grande compagnia petrolifera come raccontava prima eccome riconosceva prima il professor ieri che è stata creata un'infrastruttura che ha consentito la modernizzazione del sistema energetico del Paese
E cioè la re la la rete dei metanodotti
Ecco io credo che proprio da queste caratteristiche degli uomini dell'ENI e cioè la identificazione la capacità di identificarsi nel gruppo e la capacità di e il la tensione verso la realizzazione di una missione di carattere nazionale sia avvenuto sia venuta la forza che ha consentito a questo gruppo di riprendere anche nei momenti di crisi più grave in fondo
Le crisi ci sono stati
La d'dopo la crisi di Mattei il gruppo ebbe un periodo di sbandamento
Molto grosso alla fine degli anni Settanta il gruppo ebbe un periodo di grande sbandamento che durò tre o quattro anni e che provocò una una situazione di crisi molto forte
All'inizio degli anni Novanta fra novantadue novantatré novantuno vanta due novantatré il gruppo avuto un altro momento di gravissimo sbandamento che è culminato
In fondo nella nelle tragedie che abbiamo vissuto e che io assieme al presidente me anti abbiamo gestito nel corso dell'anno ma il superamento di queste crisi è sempre venuto cercando all'interno del gruppo all'interno del management del gruppo le risorse per superarle
E e sono risorse prima di tutto Morandi
Ricordava prima Venanzi lo ricordavano Venanzi ed altri e sono risorse professionali
Che
Hanno consentito dirlo respingere i fattori che avevano determinato la crisi e devo dire che i fattori che hanno determinato la crisi del gruppo
Sono abbastanza pochi fattori che nel tempo hanno determinato la crisi del gruppo uno direi emerge sopra tutti gli altri ed è questo intreccio
Violento e perverso con la politica che ha creato le fortune e le disgrazie che ha creato le glorie e che ha creato i disastri del gruppo
I momenti di grande tragedia sono stati momenti nei quali più intenso è stata la prevalenza della politica e ne i momenti nei quali la politica ha dominato
Sul management ha dominato sulla sulle sui valori propri e sulla forza imprenditoriale
Del gruppo
Negli ultimi due anni
Gli ultimi diciotto mesi dal momento che la trasformazione è stato fatto molto
Nella direzione di uno sganciamento del gruppo dalla politica in fondo i risultati
Che oggi avete visto sui giornali che testimoniano e l'uscita del gruppo da una crisi economica e finanziaria molto grave finanziarie perché negli ultimi tre anni l'indebitamento ora aumentato di quasi dieci mila miliardi ed economica perché i risultati sono scesi a picco fra il novantuno novantadue novantatré culminando nella perdita di ottocento di oltre ottocento miliardi nel novanta due
Ecco quindi questi risultati sono dovuti essenzialmente al fatto che si è fatto gioco di squadra un gioco di squadra nel quale tutti hanno concorso con determinazione con voglia di fare con voglia di recuperare convoglia di evitare che gli errori di pochi venissero imputati ai molti che invece hanno contribuito hanno lavorato e hanno risolto i problemi di questo gruppo
E quindi io penso che oggi possiamo proprio su questo basare il rilancio del del gruppo ENI che è un rilancio che nell'interesse fondamentale del Paese questo un gruppo che come dicevo prima ha dato molto nel passato così molto potrà dare nel futuro e potrà costituire ancora uno dei grandi fattori di modernizzazione di questo di questo Paese
è un gruppo che in fondo ha continuato anche nei momenti più difficili ad essere un gruppo di impulso di iniziativa e di rilancio
Sue pensate quello che è stato quello che sono stati gli ultimi due anni la trasformazione a la crisi col connessa a Tangentopoli il ricambio
In emergenza in alcune situazioni di alcuni dirigenti che avevano grandi professionalità e che peraltro avevano contribuito anche loro nel passato a alla alla allo sviluppo del gruppo
Hanno tutti determinato una situazione che ha consentito in fondo
Di uscire e di uscire bene ma nello stesso tempo non hanno mai bloccato l'iniziativa di sviluppo
Nel corso del mille novecentonovantatré lei mi ha continuato
Sul su quelle che sono i suoi in fondo i suoi impegni fondamentali e le sue caratteristiche imprenditoriali fondamentali che sono i grandi progetti e con rispetto
Arresto dell'industria petrolifera
E tenuto conto delle dimensioni legni ha sempre fatto un passo più avanti ha sempre cercato di superare questa questa anch'sia di crescere di posizionarsi nel plotone di testa con dei progetti di grandissima dimensione lei mi ha fatto il gasdotto trasferire terraneo quando in fondo nessuno pensava
Che una cosa di quel genere si potesse neanche concepire non solo fare l'ha fatto contro l'opinione dell'establishment finanziario
Italiano che non pensava che si potessero dare dei soldi per un'iniziativa così pazza
E infatti s'ci si dovette procurare i soldi contro il controllo desiderio contro la volontà dell'establishment finanziario italiano
Ecco nel novantatré noi abbiamo continuato su questa strada e e mi fa piacere che professori Erwin citi proprio l'Asia centrale le Repubbliche dell'ex Unione sovietica la Russia e la Cina come i punti di maggior sviluppo perché quelli sono quelli i punti sui quali ci siamo concentrati acquisendo delle posizioni che sono posizione di di grande vantaggio competitivo in fondo noi abbiamo in questi paesi nella loro globalità
Una delle posizioni più solide di otto industrie petrolifere io credo veramente che nei prossimi venti trent'anni l'industria petrolifera o serali o sarà capace di svilupparsi di o risolverà i problemi che ci sono nella presenzia
Nella presenza nelle repubbliche ex Unione Sovietica e in Cina oppure non sarà l'industria petrolifera che siamo abituati a conoscere e che in fondo ha costruito buona parte della fortuna di questo secolo dei paesi occidentali
Veniamo l'ultimo punto che in fondo è il punto
Che accennato da Venanzi prima quando parlava di riprivatizzazione dell'ENI ripreso da ieri viene da Moratti a me sembra il punto centrale che è questo Progetto di privatizzazione e qui forse val la pena che vero racconti con un po'di calma
Perché molte sono state le ambiguità molte sono state le incertezze
Noi abbiamo doverosamente mantenuto un rapporto esclusivo con il governo su questo senza alimentare dibattiti polemiche
Con anche a livello a livello di stampa
E però val la pena di spiegarlo perché è un progetto che ha una sua coerenza nella storia dell'ENI e che contribuisce a mantenere vivo questo spirito di gruppo
Quando nel mille novecento novantadue ad agosto venne fatta la trasformazione venne discusso assieme al ministero del Tesoro nel corso dei due-tre mesi successivi un programma complessivo di privatizzazione delle società che derivavano dalla trasformazione degli enti pubbliche fra e pubblici fra queste
Evidentemente in primo piano c'era l'ENI
Quindi il progetto che noi discutemmo fu un progetto complessivo cioè come portare legni che era cresciuto su dimensioni non più compatibili con una strategia imprenditoriale
Che aveva acquisito più le caratteristiche dell'ente di Stato che non le caratteristiche dell'impresa e del gruppo teso alla realizzazione dei propri obiettivi come si poteva
Programmare realizzare un'operazione di privatizzazione di razionalizzazione complessiva
Da questo punto di vista i colloqui e contatti furono numerosi con tutti i ministri e lo sono stati sia nel governo nel primo governo il governo trasformazione con Barucci e Guarino si è successivamente con Barucci e Savona
E lo saranno certamente lo sono certamente anche con questo governo col quale ha ben abbiamo appena iniziato di colloqui e e gli approfondimenti
L'idea che io avevo portato avanti e che il governo aveva condiviso era un'idea di ristrutturazione complessiva
Lì la holding eterogenea che faceva di tutto dalle macchine tessili alla alle caldaie dalla dalla chimica fine alla in fondo all'editoria era una holding che non si giustificava più dovevamo avviare un programma complessivo di trasformazione di questo quindi e il programma che venne definito allora aveva tre linee di indirizzo la prima linea era quella di rafforzare potenziare
La il settore storico dell'ENI cioè il settore dell'energia
Il secondo la seconda linea di indirizzo era quella di ristrutturare la chimica
Perché la chimica rappresenta un grande patrimonio di questo paese dove sono stati fatti grossi errori a partire dagli anni Sessanta perché in fondo ieri la gestione che è stata fatta negli anni ottanta era semplicemente il tentativo di rimettere a posto quello che era stato fatto negli anni Sessanta negli anni settanta
E poi la cessione di tutte le altre attività che non rientrassero in queste due quindi
Era una triplice linea di privatizzazione era una privatizzazione dell'attività energetica che poi era la privatizzazione dell'ENI nel suo complesso
Era la ristrutturazione della chimica in funzione della riprivatizzazione della chimica
Perché io non ritengo che la chimica possano essere una chimica di Stato la chimica di Stato c'è già stata è già stata negli anni Sessanta negli anni settanta e non ha prodotto risultati per questo Paese
La chimica di Stato non c'è deve essere una chimica privata madre somma chimica in grado di reggersi sulle sue gambe
E poi tutto il resto che non appartiene a questi settori sono un insieme di attività che possono meglio stare con operatori privati con operatori privati che si rafforzino che traggano dalle dismissioni la dimensione per far crescere un sistema industriale che possano veramente diventare competitivo c'erano delle attività e ci sono delle attività al nostro interno che alle quali noi non possiamo dedicare attenzione e che quindi soffrono dall'essere con noi
All'esterno in situazioni nelle quali possono essere meglio valorizzate sono attività che possono trovare nuovo stimolo e nuovo impulso alla crescita quindi il progetto che noi abbiam portato avanti è stato effettivamente un progetto
Di diversificazione di di ristrutturazione complessiva quando si è parlato con un termine attraente sul piano giornalistico ma che non aveva in fondo
Niente a che vedere col progetto di superati i peli Energia eccetera eccetera
Si è semplicemente dato
Data cognizione data
Data notizia di un pezzo di questo progetto il per il progetto è un progetto unitario va dalle dismissioni
Delle ottanta novanta società che abbiamo messo in vendita e delle quali abbiamo già venduto il sessanta sessantacinque per cento
Perché abbiam veduto d'oggi credo una sessantina al programma di ristrutturazione della chimica su quale è stato fatto moltissimo
E e su quale io credo che oggi possiamo ricominciare ad essere ottimisti perché i risultati della chimica soprattutto nel primo quadrimestre sono molto incoraggianti
E direi il cuore del gruppo questa attività del petrolio e del gas che è un'attività che merita di essere mantenuta come diceva Moratti nella sua unitarietà e qui voglio aggiungere due parole conclusive perché questo mi riporta alla missione originaria dell'ENI
Io credo che lei mi abbia oggi nella prospettiva della privatizzazione un grande vantaggio competitivo su tutte le altre società
Lei mi in fondo è nato dal gas il petrolio una cosa che è venuta dopo è venuta negli anni Sessanta è venuta negli anni settanta
Si è molto sviluppata negli anni ottanta con le acquisizioni quindi e il Ida il il petrolio è stato un una una quota di di di idrocarburi che è stata aggiunta sopra un tessuto che era un tessuto intimamente basato sul basso basta la pianura padana e sul trasporto del gas
In Italia il fatto che ci sia questa esperienza unica nel petrolio e nel gas qualifica il gruppo ENI in modo molto più come posso dire all'avanguardia rispetto agli altri gruppi internazionali
Se voi vedete e lo citava ieri in prima uno dei grandi mutamenti dell'industria petrolifera è stata il cambiamento di prospettiva del gas il gas finale all'inizio degli anni ottanta era un combustibile particolare
Era valorizzato nella boutique dei combustibili oggi è diventato un combustibile a pieno titolo che si valorizza perché ci sono le grandi infrastrutture che si valorizza perché tecnologicamente è un combustibile
Che ha dei rendimenti superiori agli altri
Il fatto che noi siamo oggi uno dei grandi produttori di gas oltre che di olio e abbiamo una esperienza unica negli USA e petroliferi dire che come dimensioni di business
Ecco nel nel gas siamo al secondo posto globalmente dopo lascia adesso sembra irriverente davanti a una a una platea
Di di di di esperte del petrolio confrontarci con la Shell ma parliamoci chiaro
Dopo la scelta come dimensione di business del gas come esperienza
Di completezza nel ciclo del gas ci siamo noi e quindi noi siamo un gruppo che oggi a pieno titolo può aspirare a partecipare ai grandi gruppi petroliferi internazionali
Tutti gli altri gli altri gruppi la Total in fondo
La la la la stessa è il fatto
Mo'ma molti altri gruppi petroliferi oggi stanno entrando nel gas dove non hanno esperienza e dove non hanno soprattutto l'esperienza più importante e cioè la grandiosità dimensione di progetti il gas rispetto al petrolio ha una caratteristica e che richiede gente dalle dalle dimensioni ed ai progetti grandiosi
E e in fondo questo è stato se vogliamo il gruppo ENI nel bene e nel male lei mi ha ha concepito è stato in grado per questo Paese di concepire progetti grandiosi ma soprattutto di realizzarli lasciando questo Paese
Un'infrastruttura di primo ordine
Della quale va dato merito a tutti quanti ecco io credo che in questa prospettiva noi manterremo è salva guarderemo le prospettive originali dell'ENI e consentiremo all'ENI di avere altri cinquant'anni di vita e altri cinquant'anni di contributo lo sviluppo di questo Paese grazie
Credo credo per Roma
Non per retorica ma non potevamo concluderei con come dire meglio di così nel senso non dico solo questa giornata ma come questa nostra stagione iniziata tanti anni fa parlo per noi cioè con questo senso che torna l'ottimismo di si torna a pensare in grande
Permettetemi prima di terminare già ne hanno accennato non mi ricordo se fagiani o Venanzi
Di ricordare per questo uno che pensò molto in grande e lavoro con noi e avrebbe dovuto essere qui oggi
Giuseppe Ratti che se n'è andato proprio nei giorni scorsi
Per cui noi non dimenticheremo nella fantasia con cui pensava in grande né qui i suoi viaggi attorno al mondo dove agiva come da commando di sfondamento poi della del delle truppe dell'ENI che sarebbero arrivate nella fantasia con cui inventava assieme ai a compone ricordate quei contratti che poi ci aprirono la strada
E Giuseppe era tipo voi
Finita la Ventura dell'ENI andò altrove fece a tante altre cose ma aveva sempre nel cuore questo ricordo merito anche poco fa bene
Poco tempo fa venne da me dicendo ma devi scrivere un ricordo una storia di Matteini vittima cosa vuoi insomma io sono pigro non c'ho voglia di scrivere tante cose già mi basta il quotidiano ma lui mi spronava propri nome direi di se stesse ora una storia che avrebbe voluto scrivere Luís Giuseppe Ratti
Non so io ho conosciuto giorni fa tempo fa una conferenza che ho fatto recentemente alla scuola idrocarburi con Accorinti la figlia di Veratti Cats era lì a un corso dell'ENI ecco vorrei un la contro le condoglianze le facciamo noi tutti ma le facciamo anche a sua figlia e alla sua famiglia certo
Capisco che la retorica prende un po'la mano in queste situazioni
Ma a me mi è venuto alla mente una poesia di quelle che si impara a memoria da ragazzi che c'è fanno imparare a scuola almeno all'ora e dei tempi
Era una delle solite Poesie risorgimentali di Berchem mi pare o giornate del nostro riscatto dolente per sempre colui che da lungi dalla Brother cui Como mostra nero Rudra
E i suoi figli e narrando giorno doveva dirlo sospirando io non c'era che la Santa ditta dice Bandiera salutata quel di non avrà ebbene noi c'eravamo
E ci siamo ancora e questa bandiera torna a sventolare e aspettare grazie