Franco Venturini, il giornalismo, la politica estera, la Nato, la Russia di Putin

Condanna registrazioni d'archivio che li ascolterete tra qualche istante questa volta ricorderemo Franco Venturini giornalista del Corriere della Sera esperto di politica estera è stato per anni corrispondente anche da Mosca scomparso in queste ore a settantacinque anni nel suo ultimo editoriale del sette marzo a proposito della guerra di Putin aveva tra l'altro scritto
Sappiamo che in cresta come in quasi tutte le guerre c'è un aggressore una in credito che il colpevole si chiamava Dmail Putin
La Russia che rischia di perdere in Ucraina non va umiliata va battuta con una pace degna sapendo che dovremo o comunque affrontare il ritorno della guerra fredda in Europa che il costo sarà molto alto anche per noi
Non soltanto in termini di spese per la difesa o di più difficili rifornimenti energetici ma anche la vecchia guerra fredda aveva le sue regole
E per questo non diventò mai calda P. ascolterete alcuni dei suoi interventi presenti nell'archivio di radio radicale il primo del se dicembre novantadue quando interveniva nel corso di un dibattito svoltosi a Roma moderato andare a Paolo Garimberti e dedicato a quanto accaduto nell'ex Unione Sovietica di Gorbaciov offrono all'agosto
Novantuno sulle dimissioni di chi aveva avviato alla glasnost è sulla scena Sanderra presidente
Eltsin al termine di ascolterete invece una registrazione dell'otto maggio novantasette quando Franco Venturini intervenne affluenza svolgendo una vera e propria lezione sul Progetto di allargamento della NATO verso destra nuovi equilibri europea in conclusione mi ascolterete quanto disse il ventisei marzo due mila e nove durante un altro dibattito dedicato alla Russia di Putin alla crisi economica di quel periodo agli scenari e le prospettive
Per l'Italia la la Russia di oggi appunto figlio golpe dell'agosto del mille novecentonovanta ieri il presidente frutto del golpe Dragotto meno cento novantuno gira provocatoria prima caduto e poi lo slittamento progressivo di Gorbaciov dal potere fino a portarlo assume dimissioni faccia
Ma anche l'instabilità oggi la Russia dal punto di vista politico dal punto di vista istituzionale dal punto di vista economico e sociale di conseguenza e figlia di quella situazione perché di quel golpe in qualche modo perché il golpe accelerato l'accaduto di quella che è stata per oltre settanta anni dell'istituzione sulla quale si è fondata l'Unione Sovietica c'è il Partito Comunista
Ma essendoci stata oltre settanta identificazione tra il partito e lo stato di conseguenza anche lo Stato sovietico
Ha cominciato da rivedere avevano fatto
è nata quindi una situazione che quello attuale in cui il passato se ne escono ancora con il presente in modo molto forte presentano una composizione del Parlamento e questo spiega la grande battaglia che c'è stata proprio in questi ultimi giorni al Congresso i deputati esposto il passato condizione ancora attive presente e passato è un fantasma non a caso nei giorni precedenti e anche durante il congresso del partito il popolo si è parlato a volte ancora vivo i rischi di volumi Monte Bianco
Ci si interroga in quale misura militari russi potessero diventare gli strumenti quale colpo di mano di un tentativo di riportare legge e ordine laddove sembrava che la situazione non consentisse un una guida sicura del paese
Il il potere di Eltsin è fortemente condizionato da un Parlamento che ancora stile appunto passato dove in fondo le forze cosiddette riformatrice che segue molto difficile finiremmo col precisi confini tra i vari politici che coesistono nel il Parlamento russo giù al Parlamento ancora una forza ponderata dei conservatori
Il signor fondata in questo in questo ultimo due settimane si è salvato un'alleanza tra quelli che sono
Ancora ieri di comunisti e quello che reclutamento molto forte per gli interessi e rappresenta e per la forza economico ed era presente per i condizionamenti economici che può rappresentare cioè il cosiddetto gruppo nel complesso spiega tanto per intenderci collegato all'Arca di corso
Questa alleanza ha finito per costringere Eltsin
A va in cenere alcuni propose per cambiare alcune scelte lasciate significativa è stata certamente fare il primo ministro
Il primo ministro
Gridare era certamente il scippo di un tentativo
Fare un Russia quello che era stato fatto in Polonia ma che probabilmente non è possibile fare in Russia semplice ragione che dimensioni della Russia o sono querela colonie che proprio in Russia quindi non sono quei rapporti c'è una riforma radicale importazione tutto sommato moderno di sviluppo di economia occidentale tale e quale in un sistema che per invece molti decenni è stato caratterizzato dall'economia fortemente centralizzata la partito delimitare incideva
Beh che dava
Simboleggiava questo questo tentativo riformista radicale perché tra l'altro perfetta per formazione culturale per formazione politica di dare come se non meno che quarantenne
Non aveva avuto nella sua storia coinvolgimenti con il passato regime aveva studiato ha studiato in Occidente a una cultura economico occidentale ma indubbiamente innovare quelli che sono stati i condizionamenti con lui non ha detto ieri fatta di condizionamenti imposti
Da quelli che genericamente possiamo definire i gruppi conservatori o più precisamente dai gruppi veramente conservatori alleati con i gruppi dei riformatori moderati di coloro che vogliono una riforma molto più graduale e vogliono soprattutto che intanto continui a produrre a lavorare il vecchio sistema sia pure aggiornato con degli orientamenti di politica economica più moderno
Quindi
Quello che dobbiamo chiederci oggi a distanza appunto di sedici dice quello che dal golpe del mille novecentonovantuno e in che misura questa situazione che appunto le insidie figlia è frutto di quel golpe Coppi quale di recente in quale misura in quale direzione può portare la la Russia cioè nella direzione di un arretramento rispetto a quelli che erano gli impegni rappresaglie verso il
L'arretramento che sarebbe dapprima economico e secondariamente politico oppure
Semplicemente verso un assestamento cioè verso un riformismo più graduale che quello che più volte aveva cercato di fare Corbaccio stabilendo
E difficile certamente oggi a un'opinione pubblica che sia abituato all'idea che il passato è completamente morto e che non può più ritornare e difficilissimo fare accettare l'idea che questo passato in qualche misura ritorni se non altro per moderare per rallentare lo slancio verso le riforme
è altrettanto vero che il radicalismo riformatore di gridare appunto come dicevo perché la Russia era Polo
Incontrato enormi difficoltà ed enormi costa gli stessi elicotteristici ostacoli che avevo incontrato tutti i tentativi riformisti che aveva fatto con mi pare ben nove piani di riforma economica Gorbaciov ammise gli anni in cui era stato al potere
L'esperimento polacco è riuscito punto perché le dimensioni del problema non ridotte riuscito con una cura da cavallo una cura thatcheriana come era stato detto in un certo momento che apportato certamente molti disagi alla popolazione polacca ma ha portato anche dei risultati in termini macroeconomici estremamente positivo
Per questo probabilmente Iezzi ha pensato a un certo punto che gli stessi uomini gli stessi aspetto accidentale tipo Jeffrey Sachs che avevano in qualche modo guidato suggerite stimolato esperimento polacco potessero essere utilizzati anche in Russia
E non è stato così non è stato così perché tra le altre cose la struttura non tanto al centro ma soprattutto in periferia
Del economia russa ancora fortemente condizionato da quella che era la struttura dell'economia sovietica
E perché anche se io non vado a Mosca ormai da molti mesi e comunque anche l'ultimo che fa andato sono stato sempre soltanto a Mosca ho l'impressione che quella burocrazia ex comunista che per tantissimi anni ha gestito il potere economico e non soltanto il potere politico anzi direi che ha gestito il potere economico per gestire il potere politico condizioni ancora moltissimo la situazione
Fuori di Mosca o fuori comunque di Mosca e di San Pietroburgo delle grandi città
E che quindi quelle resistenze sotterranee strisciante siano molto forti
Questa è una delle ragioni per le quali coi tutti i tentativi di imporre dall'alto una riforma radicale sono praticamente falliti o sono stati maggiormente alle questo mi pare che sia il quadro che abbiamo di fronte cioè c'è un filo conduttore che ci porto da quei giorni dall'agosto del mille novecentonovantuno a questi giorni di dicembre mille novecentonovantadue l'ultima alimenti che sono stati sì di democrazia parlamentare ma di una democrazia parlamentare ancora strumenti matura ancora estremamente rissosa
Di questo sì ma ci porta appunto a chiederci se c'è il rischio di qualche altra involuzione antidemocratica in Russia se c'è il rischio che i Paesi che per quarantacinque anni ha dominato e condizionato l'Europa orientale ritorni sui suoi passi
Parte o in tutto di che cosa questo rischio potrebbe comportare
Io credo che forse la persona che potremo sentire per prima ambasciatore autore del meeting e a morte in questi giorni
Essendo anche primo viceministro degli Esteri e quindi avendo una doppia responsabilità di ambasciatore a Roma soprattutto il primo vice ministro degli esteri Celin capite incaricato d'affari stanchi e decide lui accanto a me vorrei sentire anzitutto la sua opinione qual è il suo valutazione sul giudizio su quello che è accaduto in questi ultimi due settimane
E quali sono le prospettive della riforma per con la nomina di uno o più
Grazie anche io mi alzo se non mi sento anch'io fondo carro armato
Quello che mi manca il quando
Si parla della Russia vivendi
Di questi ultimi dente
L'adesione storica dei processi in corso nel mio Paese
Capisco perfettamente che sarebbe fuori luogo fare riscossioni storiche
Ciò non temere un vorrei affermare una cosa non so quanto aspettata da
Che la democrazia in Russia
Delle profonde redditi
E perfettamente vero che la Russia non ha mai vissuto neanche un un menu lungo nella democrazia
Mai e alimenta altrettanto vero che la tendenza democratica
Affonda le sue raggiunge nei secoli della storia russa
Detto questo
Non voglio negare
E cioè la seconda intendenza che la tendenza autoritaria che anche questa è una tendenza storica della cultura soprattutto cultura politica vedere un Paese questo in tendenza si combattono storica
Non essendovi stato e le tendenze autoritarie dominava la rovescia per secoli
Era forse
La tendenza più o meno direi
Europea che determinava agli insorti
Dei Paesi Russia
Preso atto in questa parte
Poi è stato vengono lunghissimo dell'autoritarismo però ripeto mai la tendenza democratica è cessato di estere nemmeno sottostante nemmeno sottostare c'era sempre nella cultura russa un forte spirito
Che
Si manifesta per di più in settori come letteratura nella cultura e più in generale i nomi come invocato potrebbero
Dire qualche cosa in più
E così tornando ai nostri giorni vi posso assicurare che se c'è un forte rischio un forte rischio sempre presente Daniela aprile del ottantacinque se c'è un forte rischio delle autoritarismo di tipo indubbiamente non uomo denuncia ci sarà senza dubbio ritorno al passato
C'è forte rischio dell'autoritarismo
Ma nello stesso tempo ci sono buone probabilità del riuscita
Bergamo democratica
Non so personalmente come valutare la nomina di Cernomyrdin allargare l'area del primo ministro dell'angoscia
Ma sarebbe un giudizio affrettato dare subito del conservatore al primo ministro che fino a questo pericolo fino a questi giorni era tra Notting dirigenti
Che aveva assicura lo sviluppo
Direi positivo delle industrie che dirigeva
L'industria della produzione della lavorazione del gas entrando in Confindustria che funzionano bene
è un Paese
Io penso che ciò
Dice qualche cosa sulle capacità del primo benissimo
Ancora una una cosa
Vorrei fermare tutto questo chiedevo
A scanso di ogni equivoco non lo nego rappresentando il primo viceministro ad amici e e nemmeno ambasciata anche se sono in verità
Parlo a titolo personale ora il mio giudizio personale su questi elementi glielo posso ve lo posso formulare abbastanza
Semplicemente
Avrei preferito venga
Alla carica di primo ministro
Anche se venendo molti errori nella politica o almeno ne aggiunge renderlo politico nelle province che ha solo
Avrei preferito ma non dovevo niente dentro drammatico almeno in questo momento nella novella di uno che comunque farà quello che era pronto di fare ormai anche Dalida permette l'accento non più sulla politica monetarista
Ma sulla maggiore produzione e c'è un fortissimo calo della produzione
In Russia e c'è soprattutto l'esigenza espressa in un modo abbastanza chiaro dalla popolazione
E fare qualcosa per assicurare maggiore produttività del lavoro per assicurare migliori approvvigionamento e per alleggerire le tensioni sociale nell'unico Paese ogni e le novantaquattro per cento della popolazione dirle peggio del come vedeva il primo tiene molto romeni il popolo russo e altri popoli della Russia tengono molto bene regola questi tipi di qualità e e maggioranza per meglio indubbio non vogliono non dico di tornare indietro ma non vogliono nemmeno rinunciare alle con queste democratica
Però esce un velivolo continuare sulla strada
Che non
Piace alla stragrande maggioranza della popolazione
E la politica unitarista trova oggi pochi sostenitori
Certamente certamente rispondono positivamente alla domanda fatta Paolo Garimberti c'è il rischio ancora una volta io dico questo rischio c'è ma ripeto anche un'altra cosa ci sono sempre moltissime almeno molte probabilità
Del successo democratico
Grazie ministro io
Sono d'accordo con lei quando dice che non c'è niente di drammatico nasce ufficialmente il commento Primo Ministro che comunque dobbiamo sospendere il giudizio per vedere che cosa farà membro che preoccupa molto di più non è una scelta di qualcuno che è stato già se non sbaglio ministro vice ministro prima di Gorbaciov perché ce ne sono tanti del passato stessa evidenza che ha avuto incarichi o di partito di governo importanti e non per questo si può pensare che siano soltanto delle quinte colonne del passato regime che cercò di restaurare appunto il Partito Comunista può diventare tra il Paese soffocante conservatrici quello che mi preoccupa è semmai il prima che ha preceduto il congresso
E mi preoccupa il modo in cui viene condotto dibattito politico immigrazioni
Io personalmente non ho nessuna difficoltà a dirlo apertamente non ho mai avuto una grande simpatia dal punto di vista politico verso Eltsin
Perché intravede Yersin come anche vacue insomma per esempio tanto per restare ad esempio polacco a volte degli atteggiamenti di odio e le tendenze
Delle tentazioni peronista e delle piazze ma poco
Poi demagogia punto un po'di quello ciò non toglie che poi diventa i suoi avversari politici sono peggio
Cioè presidente del Parlamento come tabulato osservano iniziare un altro se non vado errato cinque mila uomini
Preoccupante come modo di condurre un dibattito politico
Un vicepresidente la luce come Rusconi che ha degli atteggiamenti anche lui a volte mi
Per l'organismo o comunque di autoritarismo molto forti tutto questo poi porta nel dibattito politico che ho definito una democrazia matura direi dibattito acclusa buoni contro arrivando tribù che non
Dialogo dibattuto tra partiti anche perché per questi partiti realmente non sono ancora
Quello quindi che mi preoccupa di più e lo stadio ancora primordiale della democrazia che nonostante sei anni di Gorbaciov nonostante un anno e mezzo hanno anzi ieri sera continua a restare uno stadio primordiale
Dove le regole del gioco non sono definiti
Dove la riforma costituzionale non è ancora stata attuata e dove quindici se si va avanti per sparate reciproca ecco questo è la cosa che mi preoccupa di più io vorrei sentire il colpo di tosse e ricorsi ingenti di tutti noi ex corrispondente a Mosca è quello più fresco di esperienza moscovita perché quello che è tornato io sono tornato ormai non mi ricordo più sedici anni fa questi non faccio testo da questo punto di vista Franco Venturini mi pare nell'ottantanove snaturato ottantotto se e vengo invece dopo il gol dopo gol quindi nel più più fresco di tutti noi vorrei sentire l'opinione di Enrico Singer su questa situazione su questo quadro generale
Scusate provo anch'io ad alzarmi portando piazzarsi decima generation micro
Sì io sono tornato solo golpe anche dopo la
Non sempre uno dopo l'altro
Dopo le dimissioni dunque sulla caduta di Gorbaciov Fazio insieme ai colleghi di Repubblica intervista ma appunto Gorbaciov il giorno dopo le sue dimissioni
Dico quello che volevo dire io dopo aver ascoltato l'intervento di Paolo Garimberti che ha molto bene illustrato precedenti la situazione attuale dopo aver ascoltato anche l'intervento definirlo dall'interno
Del rappresentante
Russo io vorrei quasi giocare un po'il ruolo del provocatore e dire qui adesso che la fase che sta vivendo la Russia in questo momento e con la Russia altre repubbliche dell'ex impero comunista lo leggeremo fra qualche decina di anni in mezza pagina di Libero storia non più di una mezza pagina che seguirà un lungo capitolo sulla fine del comunismo precederà un lungo capitolo su quale sarà l'assetto futuro della Russia le altre Repubbliche ma che definirà appunto in mezza pagina
Forse dirà io dico sto giocando provocatore ma poi non tanto dirà dopo la caduta di Gorbaciov ci fu un periodo di sei sette anni di confusione si alternarono alcuni primi ministri il potere fu tenuto dal Centre un certo periodo forse qualcuno che l'archivio
Sono mancherebbe certo che non alla moltissimo gli è sinonimo non so io non credo che questa fase che ne stiamo vivendo può essere già giudica e che da questa fase che stiamo vivendo si può già giudicare esattamente quale sarà lo sbocco
Della del del post comunismo nella ex Unione Sovietica e quello che diceva sia la l'amico russo sia Paolo Garimberti che tutte e due insistevano sulla possibilità di un tipi di nuove battute d'arresto sui pericoli nuovo colpo di Stato
Mi confermano in questa mia opinione che la fase che stiamo vivendo
Non ha ancora non ha ancora definito la traccia di quello che succederà l'alternarsi per esempio già è stato detto
Di un primo ministro come Gaidar con un primo ministro come Cernomyrdin che e da trentacinque anni membro dell'ex Partito comunista sovietico che è stato ministro di Winners tutto ministro se non sbaglio di Bresso quando Garimberti diceva che ha avuto responsabilità sarà viceministro
La del CERGAS il tempo di Breznev queste oscillazioni appunto secondo me dimostrano che una strada netta non è ancora stata identificata e in bocca e perché secondo me resta perché io ho vissuto a Mosca forse in tempi più recenti degli altri colleghi sono qui però ho vissuto forse meno a lungo di loro perché sono rimasto due anni e mezzo a Mosca nel sovietiche
La l'impressione che mi sono divertito è che il sistema vogliamo definire era un sistema un regime che non vorrebbe entrare in un lungo discorso ideologico ma comunque un regime che dell'ideologia marxista comunista
Conservava soltanto gli aspetti esteriori diritti ha criticato che vivrà per se stesso per difendere una potere per difendere una struttura uno una burocrazia di potere una classe
Personaggi pari C&C che rappresentano nuova Russia sono eredi sono figli abbonati sono non so se il microfono senta sono cresciuti in questo sistema e la lotta sono d'accordissimo profetici dapprima politico non avviene oggi
Con scontri tra partiti tra posizioni sono scontri di potere Boris Eltsin ha preso il potere al Cremlino
Cacciando perciò e forse qualcuno domani carcerarie io credo che sarà molto più difficile in questo secondo me workshop uscendo di scena come uscito per il momento può darsi anche io questo non so se poi se ne parlerà sul futuro mentore Gorbaciov chiusa con un capitolo molto lungo quindi non io non credo che centenario molto comunque insomma non è recepisce la ma lasciato increduli non so se Eltsin lo lascerebbe con altrettanto certo lei per certi versi ma comunque secondo me per i motivi adesso c'è in corso uno scontro di potere più che uno scontro di linea politica che la classe dirigente russa e ancora troppo figlia della del del sistema comuni del sistema precedente io credo che dobbiamo ancora vedere gli uomini nuovi devono ancora forse sono nati senz'altro sono nati ma non si sono ancora dimostra quindi quando la domanda iniziale avamposto Garimberti se ci sono pericoli secondo me ce ne sono ce ne sono eccome
Come è stato tentato il colpo di Stato dell'agosto dove io ero lì a Mosca colpo di Stato qualcuno anche se potrebbe discutere fallito
In tre giorni chiaramente non bene organizzato dal dal così potrebbero esserci altri contraccolpi forse anche organizzati meglio a questo punto e però non vogliono monopolizzare il dibattito e quindi io per ora volevo dire
Questo ribatte ribadendo che l'ho fatto un po'anche per provocare perché deroga succedendo oggi non solo è vicino ufficio si giudica appunto concerto
Con un certo
Ma proprio perché non è ancora storie de o diventerà un un momento brand ecco non so se gli altri d'accordo su questo
Grazie ma io coordinatore come ma Franco Venturini
Poi
Paio di domande e poi naturalmente faremo quello che vuole ma uno è come mai c'è condotte
Tutto questo travaglio che c'è stato in fondo il novecento ottanta cinque con l'inizio del resto fino ad oggi ormai introvabili abbastanza lungo
Non ne nato ancora nell'ex Unione Sovietica perché nella Russia un sistema bipartitico come lo concepiamo noi vediamo non rinuncia
E questo come dicevo prima credo che sia un elemento che condiziona molto poi
Il dibattito politico
Il secondo elemento quale mi rendo conto è una domanda difficile poi la domanda che richiederebbe la sfera di cristallo per noi non abbiamo ma quale in grado di stabilità e quindi le prospettive di mantenimento della moglie
Grazie
Precisando che Franco è stata Mosca ancora avviene ad esempio nonostante tutto però c'è stato negli anni buoni cioè l'anno decisivo svolta Corbaccio D'Antona l'anno d'
Produzione delle Corbaccio Vismara Leon non mi alzerò contrariamente ai miei colleghi perché sono talmente alto che se mi alzo avrei problemi ancora più gravi
E dunque proverò a parlare così dritto vi sostiene alle tue domande Paolo rispondo volentieri nel corso delle osservazioni che farò perché la prima cosa voglio fare rispondere all'altro amico che ha appena parlato Enrico Singer raccolgo volentieri la sua provocazione perché non sono d'accordo dunque è una cosa utile al dibattito
Ci costringe a diceva in un futuro libro di storia si parlerà di quello che accade in questi giorni forse in mezza pagina
Io dico può darsi che se ne parli mezza pagina ma si dirà in quella mezza pagina che in questi giorni a mio avviso è accaduto qualcosa di fondamentale
Quello che mi sembra che sia accaduto e stia accadendo e il passaggio da un via riformisti che ha tra virgolette occidentale
Cioè consigliata da noi gestita in parte da noi attraverso il Fondo monetario internazionale attraverso una serie di consigli che vengano dei nostri governi
Attraverso schemi che sono stati o si è tentato di esportare in Russia e che il primo ministro organizzare aveva tentato di applicare da questa via virgolette occidentale
Si sta passando si passerà a mio avviso ha una via russa ancora oggi molto nebulosa molto imprevedibile molto carica di insidie
Ma in qualche modo comunque positiva perché a mio avviso ma avviso di molti la Russia uscirà dalla crisi
In fin dei conti soltanto con i suoi mezzi noi possiamo aiutarla possiamo darle consigli possiamo dirle qual è stata la nostra esperienza
Ma la Russia è qualcosa di troppo grande qualcosa di troppo storicamente e culturalmente affermato per importare semplicemente un modello ha avuto i travagli che conosciamo deve adesso inventare qualcosa di diverso e di suo se ci riuscirà se non ci riuscirà tornerà a forme di assolutismo enti autoritarismo che ha avuto per secoli
Non si chiamerà comunismo si chiamerà nazional populismo qualcos'altro
Ma certamente non sarà democrazia ma la quella che è stata il tentativo ripeto soprattutto del Fondo monetario internazionale di guidare Paolo Garimberti prima ricordava che c'era l'illusione di far fare
Ah professore di Harvard e di altri Nesta americane quello che avevano tentato di fare in Paesi ex comunisti molto più piccoli con culture occidentali più recenti con struttura industriale diverso tentare di applicare gli stessi schemi alla Russia era probabilmente errato dall'inizio
E adesso attraverso una vicenda politica complicata non tranquillizzante probabilmente si passa questa transizione dunque credo che viviamo un momento fondamentale
In questo momento fondamentale ci sono le insidie che sono più evidenti
Forse non è stato ricordato il contrasto tra Eltsin
E il Parlamento tra Jerzy Eltsin e e volts che gli altri suoi avversari non era un contrasto soltanto astratto ideologico a un contrasto molto concreto in termini economici
La parte che definiamo conservatrice diciamo rappresentata dalla maggioranza del Parlamento
Voleva cose precise voleva frenare la liberazione dei prezzi voleva rallentare o bloccare un processo di privatizzazione che doveva investire gran parte della grande industria
Ex sovietica voleva una controllo monetario di diverso tipo voleva delle sovvenzioni a quella grande industria che invece in il il liberismo alla riforma liberale certamente non prevedeva dunque c'erano cose molto concrete in ballo il fatto che Eltsin ha abbia in sostanza ha perso questa battaglia dovendo rinunciare alla nomina del primo ministro
E certamente un fatto preoccupante perché cambia la linea direttrice della riforma malgrado quello che diceva l'incaricato d'affari della della ambasciata russa
E giusto non condannare in anticipo il nuovo primo ministro però noi ragioniamo sugli indizi gli indizi sono che c'è un cambiamento dirotta poi vedremo nella pratica come si esprimerà dunque questi pericoli ci sono tuttavia
Proprio per quel cambiamento iniziale che vedevo terrà una via occidentale e una futura via russa io vedo anche elementi positivi in quello che sta accadendo
Anche in quello che viene più generalmente condannato in Occidente e cioè specifici specificamente il ruolo del Parlamento stesso
Non è la prima non sarebbe la prima volta nella storia che un Parlamento nato con una certa maggioranza nato con certi umori alla fine dopo anni dopo ricambi trovò un ruolo diverso
E la cosa importante mi sembra in una democrazia giustamente diceva Paolo imperfetta immatura che deve in realtà essere ancora completamente strutturata proprio nel rapporto tra ipotesi tra l'esecutivo e il legislativo
E molto importante che comunque questo il Parlamento qualunque Parlamento abbia un ruolo e crei una premessa per un ruolo sperabilmente più vicino alle nostre idee ma è importante questo Parlamento ci sia sei Eltsin fosse andato in Parlamento che avesse ne avesse fatto virgolette bivacco per i suoi marito anzi e non fosse accaduto nulla e non ci fosse stata discussione dibattito questa sarebbe stata una sconfitta
Per le prospettive di democrazia anche se il progetto diversi era magari più vicino ai nostri a a come possiamo immaginare una riforma economica con questo forse posso anche rispondere alla prima domanda che mi poneva Garimberti perché non abbiamo un sistema di partiti
In qualche modo simile al nostro comunque funzionante e abbiamo invece all'interno di questo Parlamento e fuori dal Parlamento quelle che si chiamano proprio gruppi dell'Assemblée Monti sono abbinati dai confini incerti
Tra l'altro divisi anche al loro interno beh certamente lì c'è un problema di immaturità democratica appunto i partiti non esistono da moltissimo tempo
Non non svelo nulla di nuovo dicendo che durante tutto il lungo
Settantenni e oltre comunista i partiti erano già con queste parole un concetto rivoluzionario c'era il partito
Con il suo centralismo democratico e all'interno di questo partito erano vietate anche le correnti in base alla dottrina dunque c'era un un un certo processo decisionale che si svolgeva nel Polibio nel comitato centrale
Ma una struttura politica completamente diversa da quella che può essere la molteplicità dei partiti al confronto democratico tra i partiti
Dunque per i partiti credo che dobbiamo semplicemente dare tempo al tempo
Più importante per il per l'ENEL il futuro prossimo credo che sia il secondo interrogativo e cioè quanto e saldo Eltsin e quali influenza reale avrà Eltsin sulla sulla prossima gestione su quello che io penso essere l'abbozzo di una via russa alla riforma che in qualche modo dovrà venire fuori
Eltsin ha una una grande carta tuttora appare insostituibile a meno che non esca un colonnello generale questa volta lui in cima un carro armato e non si stanno al Cremlino a questa ipotesi io personalmente non credo credo che i militari abbiano grandissimi problemi al loro interno credo che sarebbero probabilmente non in grado di affrontare la gestione politica
Men che meno quella economica potrebbero intervenire soltanto in caso di tumulti in nelle piazze al momento non si vede alcun bisogno dal punto di vista conservatore che ci sia un intervento militare
Dunque non vedo Eltsin in pericolo di essere scavalcato ho deposto da un golpe militare
Non lo vedo nemmeno in pericolo di essere deposto dalla maggioranza conservatrice diciamo della sfera politica perché anche a questa maggioranza conservatrice Eltsin e necessario
Tanto più che ha dimostrato in questa recente vicenda di essere forse più elastico
Di come noi avevamo immaginato molti oggi lo criticano per aver accettato compromessi successivi che lo hanno poi portato alla fine alla sconfitta cioè a rinunciare a Gaeta quando lui convoco il referendum dicendo bene allora chiamiamo a votare la gente
E chiediamo alla gente di stabilire chi comanda in questo Paese se comando io come presidente se comanda il Parlamento quello erano Eltsin che noi conoscevamo
Credo che la maggioranza degli osservatori abbia ritenuto in quel momento che lui sarebbe andato fino in fondo con quel referendum non c'è andato
A ha cercato il compromesso con bollo Ski boschi a sua volta non è stato in grado probabilmente di controllare le sue truppe nel Parlamento gli umori hanno preso il sopravvento alla fine
Gridare caduto però è un ogni azienda abbastanza inedito è uno e uno Eltsin navigatore uomo di compromesso non è che non lo sia mai stato in passato lo è già stato ma insomma si riteneva che fosse un pochino più determinato forse nel perseguire i suoi obiettivi
Dunque non in in conclusione non vedo Eltsin in pericolo lo vedo abbastanza saldo in sella il problema e di sapere come si potrà creare una composizione tra l'orientamento di Eltsin che sicuramente resta quello di una riforma piuttosto radicale
E l'orientamento di quest'altra maggioranza che spesso il primo ministro che ripeto e assai più conservatore diceva prima paure vendette che probabilmente questa fase può essere quella secondo delle interpretazioni dell'arretramento o dell'assestamento arretramento se c'è un'involuzione assestamento se diciamo si rallenta va riformata si va avanti più piano io credo che queste due vie in realtà siano tutti e due
Abbastanza improbabili se non impossibili l'arretramento può anche essere tentato da qualcuno ma e qui mi riferisco a una frase di Gorbaciov qualche Gorbaciov pronunciava spesso nel periodo in cui ero a Mosca
Spiegando le riforme lui diceva una cosa molto bella diceva noi non abbiamo più dove arretrare
Ed è così anche oggi la Russia non dando che arretrare arretra verso che cosa verso una un un disastro economico già sperimentato verso tra l'altro non può neanche arresti arretrare verso il sistema precedente perché stia precedente in buona parte non esiste più
E e non è ricreare viene così come non è facilmente creati dalla riforma la Russia non può arretrare può soltanto andare avanti
E andando avanti può avere un periodo di transizione come l'attuale un periodo di ripensamento di rimescolamento delle carte ma non di assestamento può avere un periodo di può perdere qualche battuta ma la rivoluzione russa perché di rivoluzione a mio avviso si tratta dovrà riprendere e riprenderà senza dubbio quello che dobbiamo porci noi
Credo come il problema è come anche come come dubbio
Noi occidentali non noi che siamo qui ma quelli che hanno il potere i governi le banche gli organismi internazionali
E di cercare di influenzare questo processo senza più pretendere di determinarlo come abbiamo fatto
Fino adesso noi dobbiamo cercare di influenzarlo abbiamo la possibilità di influenzarlo perché la Russia continuerà avere bisogno degli aiuti occidentali
Esiste un metodo politico che si chiama in linguaggio che si chiama il condizionamento noi vi aiutiamo però sappiate che certe cose non ci piacciono
Possiamo tentare non avere la sicurezza di orientare ma tentare di orientare questa futura via russa alla riforma tentare di avere un ruolo al di là di questo credo che non possiamo fare molto di più dobbiamo avere essere pronti a Portici
Due interrogativi essenziali e portarci dietro due dubbi fondamentale uno è quello della quantità di democrazia che resterà nella via russa quella Capirchio chiamata la via russa quanta democrazia ci sarà e quanto invece non prenderà il sopravvento un un nazionale populismo
Più o meno autoritario che ha radici profonde anche questo nella cultura russa dunque quanta democrazia e il secondo interrogativo collegato al primo è quale atteggiamento verso di noi quale atteggiamento verso l'Occidente
E dunque quali sicurezza per noi voi avete forse letto che in questi giorni penso di sì sto chiudendo che in questi giorni il Ministro degli Esteri
Russo cosa dire va fatto quello che il presidente della CSCE ha chiamato la così medica non era mai accaduto che non ha grande conferenze internazionali il ministro degli Esteri facesse un discorso per scherzo un discorso finto
Annunciato in pratica il ritorno a una politica estera da guerra fredda e mezz'ora dopo ha detto guardate questo non è vero
Io sono contro tutto quello ve l'ho detto per farvi vedere cosa potrebbe accadere se non l'ha detto ma sono implicito era se voi non ci aiutate se le cose in Russia vanno male ecco questo dobbiamo essere credo che sia stato credo che sia stato bravissimo così io ho apprezzato molto questa cosa
E dobbiamo avere in mente questo pericolo di avere in mente qual è la posta che cosa può accadere anche a noi se quella via russa non sarà come noi auspichiamo
Era il sedici dicembre novantadue Franco Venturini a Roma durante un dibattito su quanto accaduto nell'ex Unione Sovietica nell'agosto novantuno sulle dimissioni di Gorbaciov fra e la presidenza Eltsin
E li ascoltiamo adesso invece quando l'otto maggio novantasette interveniva
A Firenze svolgendo una vera e propria lezione sui progetti di allargamento della NATO verso lesse e nuovi equilibri europei io comincerei
Da buon giornalista con un ricordo personale dopo il quale avremo modo di tornare indietro
Il ricordo personale si riferisce al gennaio di quest'anno
Quando io mi trovavo a Mosca per il mio giornale per quella sera in realtà ero lì perché il presidente Eltsin era in cattiva salute mi avevano mandato
A monitorare
Il suo eventuale decesso ma mentre mi trovavo lì accade un fatto singolare che tutta la comunità
Diplomatica di Mosca considero sulle prime strano
Arrivò il segretario generale dell'Alleanza atlantica Javier Solana
Che doveva incontrare il ministro degli Esteri russo Primakov questi due erano già da tempo i negoziatori
Della della questione allargamento della NATO
Grazie
E che cosa cambia cambia e per la prima volta da parte russa non fu data notizia neanche del dell'orario preciso di arrivo dell'aereo disumana non fu consentito ad alcun giornalista di andare a me lo porto a i colloqui si svolsero in una villa lontana da Mosca
Senza possibilità di accesso per i giornalisti al termine dei colloqui Solana fu portato alla nella parte militare dell'aeroporto nessuno lo vide e parti senza dire una parola
Allora c'erano due interpretazione possibile la prima era che la Russia avesse fatto un grande passo indietro fosse tornata ai tempi della segretezza
La seconda interpretazione che fu per fortuna la mia si rivelò giusta ma anche di tutti quelli che l'hanno seguito
I negoziati missilistici tra l'Unione Sovietica di allora e l'Occidente
Era che finalmente la Russia aveva deciso di cominciare a negoziare
I russi e prima di loro l'Unione Sovietica dunque nella tradizione diplomatica sovietico russa c'è sempre stato questo che finché non si fa sul serio
Si parla si fanno conferenze stampa sì fanno dichiarazioni quando loro decidono di cominciare a negoziare scende una cortina di silenzio assolutamente impenetrabile e quel segnale di metà gennaio
Fu un svolta che poi si è confermata come vedremo nelle settimane e nei mesi seguenti
Che dava all'Occidente
Questo messaggio noi per la prima volta accettiamo
Il principio dell'allargamento della NATO e accettiamo di cominciare a trattare con voi sulle condizioni di questo allargamento
Da questo ricordo personale questo ricordo personale mi serve per introdurre
Prima di venire ad esaminare dettagli
Della vicenda per introdurre il tempo e cioè quando si parla di allargamento della NATO bisogna chiedersi che cosa rappresenta cosa è come mai e in quale con quale diciamo contenuto storico la NATO pensa di allargarsi
E qui bisogna fare un piccolo salto indietro non puramente bisogna ricordare che nell'ottantanove nel e dopo il novantuno dunque dopo la caduta dell'impero sovietico e in seguito nel novantuno dopo la caduta del comunismo anche in Unione Sovietica
Ci fu con l'ondata di interpretazioni in Occidente
Ben riassunta da Fukuyama che parlò di fine della storia dal politologo con cui gli hanno ma molti ebbero l'impressione che effettivamente la fine di questa minaccia lo scioglimento di questo blocco
Avessero di fatto risolto il problema della guerra fredda e creato automaticamente un nuovo equilibrio europeo semplicemente perché l'altra parte non esisteva più
Questa era naturalmente una interpretazione errata che si rivelò errata abbastanza rapidamente
E che
Creava invece questi avvenimenti creavano in Europa se noi immaginiamo la carta dell'Europa una situazione molto diverso
In Occidente noi avevamo ancora il vecchio blocco dell'alleanza atlantica tradizionale avevamo l'Unione europea che a sua volta tentava di crescere di riformarsi ma sempre all'interno dei confini di quello che avevamo sempre chiamato all'Europa occidentale
Avevamo la Germania che avendo una sua situazione ha una sua storia particolare era saltata sul cavallo e aveva fatto subito l'unificazione ma questo rimaneva una storia Inter tedesca
Dall'altra parte dell'Europa beviamo avevamo un ex Unione sovietica che si era disgregata
In una moltitudine di nuovi Stati indipendenti come al centro una Russia insicura che aveva al suo interno perché anche la Russia è un impero consente delle tendenze centrifughe pericolose e poi avevamo questo questa zona di mezzo europea che stava atterrando Bernardis tra il nuovo confine orientale della Germania
E i confini della Russia che era una zona
Ovviamente gli Stati indipendenti lo era sempre stata ma una zona di grande insicurezza di grande incertezza che non sapeva non solo a quale blocco appartenente ma neanche a quale evoluzione appartenere ricordiamo che in questi Paesi se guardiamo al l'andamento dei trend elettorali subito dopo la caduta del comunismo ci sono stati ovunque
Governi diciamo nati da da schieramenti anticomunisti i quali alle elezioni successive sono stati battuti quasi ovunque Bagorda tendenze socialiste che erano gli eredi dei vecchi partiti comunisti
E oggi viviamo di nuovo un'inversione di tendenza si guardi alla Bulgaria e alla Romania
E cioè i i socialisti ex comunisti vengono di nuovo battuti
Dagli anticomunisti di prima dunque Paesi che avendo ognuno una propria identità una propria storia proprio prende economico e propri livelli di sviluppo in direzione del mercato avevano però tutti in comune
Il fatto di essere un po'appesi rimasti appesi dallo scioglimento del blocco dell'Est e dal nome assorbimento in quello che era l'Occidente
Ebbene la prima riflessione che fece l'amato macchine fecero anche questi Paesi fu quella di pensare che nei secoli storicamente proprio questa Europa di mezzo era stata l'Europa dov'erano nati conflitti naturalmente erano nati anche nei Balcani ai Balcani sono oggi fuori dal almeno marginalmente dall'esame che facciamo perché non l'espansione della NATO per ora non mi riguarda ma certamente l'Europa di mezzo diciamo all'Europa tra la Germania la Russia era un'Europa prendiamo il caso ad esempio della Polonia più volte spartite riunificata
Il terreno nel quale la storia europea anzi era per dire così divertita a fare disfare Imperia fare e disfare guerre dunque quando si parla di allargamento della NATO e anche quando si parla di allargamento dell'Unione Europea
Bisogna avere sempre presente che
Stiamo parlando di un di un disegno che non è soltanto geo politico che economico che culturale
Ricordiamo che alcuni di questi Paesi hanno sempre mantenuto un alto tasso di cultura occidentale
Anche nelle cose più diciamo superficiali sciocche ma insomma Colonia si è sempre parlato molto francese si è sempre fatto il baciamano alle signore
In Cecoslovacchia le persone più anziane ricordano la democrazia cecoslovacca
Pre guerra pre comunista dunque ci sono paesi che hanno forti tradizioni culturali anche forti memorie occidentali poi una storia dopo la guerra per loro è andata diversamente
Ce ne sono altri che hanno meno mi memorie meno culture di tipo occidentale ma in ogni caso si tratta di andare a riempire un vuoto diciamo che è un vuoto geo politico culturale strategico
E anche naturalmente economico e commerciale
Che la caduta dell'Impero sovietico alla caduta del comunismo successivamente
Hanno creato nella zona più pericolosa più delicata
Dell'euro e dunque la posta di questo allargamento della NATO non è semplicemente un desiderio di allargare un dominio militare o di avanzare le linee difensive dell'Occidente dal punto di vista militare ma è soprattutto quello di andare a stabilizzare
Una zona che da secoli instabile e fonte di
Pericolose tensioni
In questo senso si parla amano farlo appunto Volpi giornalistico lo faccio anch'io si parla di costruire l'Europa del dopo Yalta
Gli alta l'ordine di Yalta
E morto con la caduta dell'impero sovietico e poi dell'Unione Sovietica ma non è stato sostituito da nulla
Si tratta di creare adesso un nuovo ordine europeo che posso in qualche modo sostituirsi a quello creando premesse di sicurezza laddove il concetto di sicurezza non è più quello che era negli anni della guerra fredda e cioè parità di armamenti equilibrio del terrore eccetera eccetera ma sicurezza uguale stabilita
Stabilità e per questo come vedremo dopo e importante di alcuni Paesi candidati all'allargamento della NATO
Abbiano risolto in tempi recentissimi proprio permettersi
In ordine con i requisiti per aderire alla NATO delle questioni che li divide grano da tanto tempo pensiamo alla Romania all'Ungheria
Paesi che hanno litigato per la Transilvania ma non soltanto per la Transilvania
Praticamente per secoli con l'alcol con territori che andavano di qua o di e di là oppure la Slovacchia aveva altri problemi di questo genere queste queste questioni sono state risolte rapidamente nel corso dell'ultimo anno anno e mezzo
Uno dei requisiti per entrare nella NATO e appunto quello di non avete contenziosi con finali o contenziosi politici
Etnico politici con i vicini dunque la sola ambizione di entrare nella NATO ha già avuto in quelle regioni un effetto stabilizzante
Questa è la visione che dobbiamo avere
Credo prima di cominciare a parlare di allargamento della NATO per capire a che cosa serve per capire quale sarebbe
Il rovescio della medaglia se questo allargamento non ci fosse oppure se avvenisse
Ma come vedremo ci sono delle forti argomentazioni anche contro però quello che dico adesso
Credo debba servire a a a delimitare lo scopo che ci si prefigge
Naturalmente questo nuovo ordine europeo che si potrebbe creare attraverso l'ampliamento e la NATO
Non ha influenza soltanto in Europa tocca questo lo vedremo più in dettaglio
Il rapporto tra Europa e Stati Uniti perché come sappiamo la NATO non è soltanto qualcosa che unisce gli europei e gli americani ma è anche qualcosa che ha da sempre avuto una leadership americana
Vedremo se questa leadership americana si eserciterà e in che modo nell'allargamento della NATO comunque quello che è importante dire e che siamo al cospetto di una di una partita
Veramente storica veramente epocale nella quale si tratta di ridisegnare il continente cosa che non è stata fatta ripeto
Ne soltanto attraverso l'unificazione della Germania
Ne soltanto attraverso la caduta del comunismo
E cosa dalla quale dipendono le sorti di due non soltanto le sorti diciamo della NATO come oggi che probabilmente va bene o male sopravvivrebbe ma le sorti di due grandi entità statuali che sono appunto la Germania che la Russia se l'allargamento della NATO non avesse luogo se la Germania continuasse continuasse ad essere la prima linea diciamo verso una Europa diversa e probabile soprattutto se l'allargamento dell'Unione europea poi andasse male che la collocazione della Germania in Occidente alla quale siamo oggi abituati alla qualche abbiamo oggi per scontata potrebbe avere dei mutamenti perché sappiamo che la Germania è molto attratta
Dal suo cortile di casa economico commerciale che nell'Est europeo molto più dell'Europa occidentale
E la seconda grande entità
In gioco e la Russia e il futuro della Russia è chiaro che l'evoluzione della Russia nell'ambito di un accordo globale di volo di allargamento della NATO è una cosa l'evoluzione della Russia in chiave nazionalista contro una NATO che si allarga
E un'ipotesi del tutto diversa dunque partita storica partita epocale dalla dalla quale dipende moltissimo del nostro futuro allora fatta questa premessa
Per inquadrare storicamente se posso così dire il fenomeno allargamento della NATO il problema allargamento alla NATO torniamo indietro cerchiamo di ripercorrere quello che e accaduto l'origine dell'idea dell'allargamento della NATO e molto incerta ci sono molte
Molte interpretazioni su questo perché il riferimento che si fa normalmente che al rimpallo ha visita di Eltsin a Varsavia nel mille novecentonovantatré quando l'allora presidente polacco Lech Walesa disse ai Eltsin nemmeno sa cosa le dico noi vogliamo entrare nella NATO
Nella delegazione russa ci fu una una specie di attacco cardiaco al quale però loro reagirono bene perché aspettarono fino al giorno dopo il giorno dopo il misero un comunicato dicendo
Noi siamo favorevoli agli Stati sovrani dunque la Polonia faccia quello che vuole
E quello fu il primo momento in cui la Russia ufficialmente si impegnò a riconoscere la libertà di movimento di quelli che erano stati i suoi ex satelliti che non lo erano più naturalmente
Ma che avevano conservato una specie di cordone ombelicale col vecchio col conducono con la vecchia chiesa madre del Cremlino
Dunque l'agosto novantatré viene visto da alcuni e certamente lo è per quanto riguarda i rapporti tra ex Europa dell'Est Russia come il momento in cui questo progetto prende corpo
Ma in realtà in Occidente e devo dire negli Stati Uniti in particolare
L'idea dell'allargamento era nato era già a buon punto in quel momento era cominciato prima
Tant'è che nel gennaio novantaquattro sia vivo al consiglio NATO di Bruxelles si arrivo alla nascita di quella che fu chiamata è ancora esiste partnership for peace che era una specie di purgatorio
In vista dell'allargamento della NATO partnership for peace poteva dire che la NATO stabiliva dei rapporti particolari di collaborazione
Con tutti i Paesi che ne facessero richiesta naturalmente ma con tutti i Paesi dell'Est Russia compresa veniva offerta assolutamente a tutti gli ex Paesi comunisti
Ed era un una forma di collaborazione che comprendeva già anche degli aspetti di collaborazione militare per esempio esercitazioni in comune scambio di informazioni
Qualche minimo grado di inizio di standardizzazione negli armamenti come alcuni Paesi più avanzati ma in realtà si voleva creare si voleva gettare un amo
E creare un primo legame che fungesse da promessa che dicesse almeno ad alcuni di questi Paesi guardate che noi la NATO l'allargheremo e alcuni di voi in questa NATO saranno ammessi
E qui siamo al gennaio novantaquattro dunque io credo che tra il novantadue e il novantaquattro sia il periodo in cui si va dalla dalla precisazione dell'idea dell'allargamento della NATO
Fino alla dichiarazione ufficiale della partnership for peace a Bruxelles appunto nel gennaio del novantaquattro
In quello stesso periodo furono fissati di parametri cioè i requisiti che la NATO
Poneva ai Paesi ex comunisti
Per prendere in considerazione le loro candidature e poi decidere se eventualmente accettare
Il loro ingresso queste condizioni erano e si stesse in questi Paesi una democrazia stabile dunque con regolari elezioni e che ci fosse un'economia di mercato avviata naturalmente non esisteva allora nessuna economia di mercato realmente avviata si parla piuttosto di riforme verso l'economia di mercato
Un'altra condizione essenziale era porrei militari sotto controllo civile
Condizione molto importante perché in nessuno di questi Paesi in nessun paese del blocco dell'Est i militari erano sotto controllo civile se non fino al più alto grado
Naturalmente era il partito alla fine che comandava sui militari ma la struttura militari i ministeri della Difesa eccetera erano quasi sempre sotto controllo dei dei medesimi militare contrariamente a quello che avviene nel sistema occidentale e dunque fu posta questa condizione che il sistema l'apparato militare fosse sottoposto a controllo civile tutto questo è accaduto nei paesi che oggi tentano di entrare
Nella NATO che si propongono in padella nati ministri a difesa sono tutti civili
Altra condizione era che esistesse
Una volontà una disponibilità di adattamento agli standard operativi della NATO dal punto di vista militare
Il che significava disponibilità non solo a quella che viene chiamata la standardizzazione degli armamenti delle comunicazioni eccetera
Ma anche all'accettazione dei metodi
Catena di comando usanze militari della NATO eccetera
Questi Paesi dovevano essere disposti ad accettare
Infine la condizione più importante
E ancora oggi forse più
Discussa sotto certi aspetti i Paesi candidati dovevano assumersi da una parte la loro fetta di costi finanziari per l'ingresso della NATO e dall'altra parte la loro fetta di impegni nella NATO cosa significa di impegni NATO come sappiamo la NATO è un'alleanza difensiva
La cui base sta in quel famoso articolo cinque
Che dice che se un Paese dell'alleanza viene attaccato tutti gli altri l'attacco contro una parte del territorio della NATO uguale
Attacco contro il territorio di tutta la NATO che significa che per esempio c'è la Polonia vuole entrare nella NATO
La Polonia deve accettare il principio che se c'è un attacco contro la Francia
O la Francia una situazione particolarmente a un attacco contro l'Italia la Polonia bene intervenire in difesa dell'Italia così come l'Italia dovrà intervenire in difesa della Polo dunque non soltanto divisione dei costi ma divisione delle responsabilità
Sulla base del Patto Atlantico così com'è nato nel quarantanove con questa clausola di difesa comune e reciproca e di intervento reciproco che alla base proprio della NATO apro qui una piccola parentesi
Una delle critiche poi vedremo le varie critiche che vengono fatte al progetto
Viene da quegli europei che più o meno ironicamente dicono ma il Congresso degli Stati Uniti e coscienza di questa cioè il congresso di Stati Uniti sa che in un domani
La potenza militare americana compresa eventualmente la potenza nucleare dovrebbero essere utilizzati per difendere Budapest
Perché c'è sempre stato il vecchio interrogativo
Gli americani interverrà ebbero per difendere Roma la risposta della NATO è stata sempre sì perché questa è un'alleanza eccetera abbia gli europea sempre incrociato le dita
E detto speriamo di sì
Ma altra cosa in lire
Interverranno per difendere Budapest Praga Varsavia o in un domani Lubiana o Bratislava
Con la visione
Che spesso il Congresso americano il Senato americano in particolare a del rapporto con l'Europa che è una visione ormai abitudinaria per quanto riguarda l'Europa occidentale ma certamente non abitudinaria per quanto riguarda l'Europa dell'Est se a otto americani su dieci per strada oggi si dice
Budapest è quello lo vede ancora come nemico comunista dalla la percezione dell'evoluzione della storia non è non ha seguito la stessa velocità della storia medesima e dunque ci sono dei dubbi ci sono delle perplessità in Europa
Su su quello che potrà essere non tanto la ratifica da parte del Congresso americano quanto la futura disponibilità degli Stati Uniti a rispettare quella clausola in cui rispetto a oggi viene chiesto ai candidati dell'Est europeo ma questa lo apro come lo dico come osservazione
Io non ci credo particolarmente ma insomma è uno dei e una delle argomentazioni che vengono sollevate naturalmente non ufficialmente e mai in una sede formale ma qui lo possiamo fare
Allora questo proprio date queste condizioni per l'adesione
Il processo che si è innescato dovrebbe portare l'otto e nove luglio a Madrid al vertice di Madrid all'emissione di quelli che saranno chiamati inviti hard adesive cioè la NATO
Farà una selezione
Tra i Paesi candidati e di inviterà ad entrare nella NATO
E il giorno dopo aprirà con essi un negoziato e abbastanza scontato che i Paesi invitati siano la Repubblica Ceca l'Ungheria
E la Polonia
Non la Slovacchia come per un lapsus ha detto l'altro ieri il presidente del Consiglio Prodi ma a questi tre Paesi
Potrebbero in teoria aggiungersi la cosa non pare molto probabile la Slovenia
E la Romania in particolare sulla Slovenia l'Italia si sta battendo perché l'ingresso della Slovenia avrebbe due vantaggi primo quello di non isolare l'Ungheria se voi immaginate la carta dell'Europa che era giù in fondo
La Slovenia creerebbe una continuità territoriale all'interno della NATO
Tra appunto Ungheria e Italia che se non ci fosse invece tenderebbe a isolare l'Ungheria secondo per dimostrare che i nuovi soci della NATO non sono soltanto i vecchi membri del Patto di Varsavia che passano di qua
La Slovenia non esisteva come Stato indipendente
E comunque non era parte del Patto di Varsavia neanche come Jugoslavia e dunque potrebbe essere un buon argomento per l'Occidente per dimostrare alla Russia che non si tratta di un rovesciamento di alleanze ma si tratta di una apertura spetta stabilizzatrice aperta anche a Stati che non aveva mai fatto parte del Patto di Varsavia
La Romania è un altro discorso è sostenuta soprattutto dalla Francia ma anche dall'Italia comunque
Le probabilità mio avviso sono che inizialmente gli invitati siano quei tre che abbiamo detto Repubblica Ceca Polonia e Ungheria
Questo in luglio successivamente da luglio alla fine dell'anno alla fine del novantasette secondo le indicazioni date dalla signora Albright non è detto naturalmente che gli americani
Possano così dettare le scadenze in maniera così rigida e comunque la loro indicazione è stata quella di concludere il negoziato di adesione
Entro il la fine del novantasette il novantotto sarebbe dedicato alle ratifiche dei Parlamenti perché naturalmente ognuno dei parlamenti dei degli attuali sedici Paesi della NATO compreso il nostro deve ratificare solennemente l'ingresso di ogni nuovo solo per cui il nostro Parlamento dovrà votare
Sull'accettazione
Nell'Alleanza atlantica dei Paesi che saranno stati invitati questa ratifica richiede del tempo e a questa ratifica si pensa di dedicare tutto novantotto cosicché l'ingresso formale dei nuovi Paesi nella NATO avverrebbe nel novantanove non a caso perché novantanove sarebbe appunto il cinquantenario della fondazione dell'alleanza atlantica
Sarebbe previsto un grande vertice non a caso negli Stati Uniti nel quale i Paesi invitati a Madrid in luglio entrerebbero formalmente nell'alleanza questo è l'iter se tutto andrà bene
Informalmente la NATO dice che questo sarà l'iter comunque che i russi accettino o non accettino gli americani lo sottolineano spesso queste questo procedimento andrà avanti in ogni caso perché è una decisione autonoma della NATO e sarà una decisione autonoma della NATO invitare a Madrid questo o quel Paese
Ma naturalmente
Le cose non sono così semplici e adesso lo vedremo aggiungo che come premessa di questo di questo scadenzario che vi ho dato ci dovrebbe essere se tutto andrà bene andrà bene tra pochi giorni e cioè il ventisette maggio
A Madrid la firma dell'accordo franato in Russia vedremo poi in cosa consiste questo accordo in cosa consisterebbe
Se si riuscirà a farlo se ci sarà questo accordo vorrebbe dire che l'allargamento avverrà in qualche modo in maniera concordata con la Russia se questo accordo non si riuscirà a farlo o sì di lo si farà più avanti vorrà dire invece che si dovrà adottare quell'altra via diciamo la via americana
Tra virgolette che è quella di andare avanti comunque con o senza il consenso della Russia
Allora vediamo
La posizione occidentale
Dunque la posizione della NATO poi esamineremo la posizione della Russia in che modo
Quale evoluzione ha subito e quali sono le principali argomentazioni perché questo poi conclude la materia quali sono le principali argomentazioni a favore dell'allargamento dell'Alleanza atlantica e conto
Questo allargamento
Devo dire che nel negli ultimi tempi grosso modo nell'ultimo anno quello che veniva preso abbastanza come un dopodomani cioè la NATO deve allargarsi
Per le ragioni storiche geopolitiche due strategie cui facevo riferimento all'inizio questo dogma ha cominciato a essere molto discusso
Anche all'interno degli Stati Uniti anche all'interno del Congresso degli Stati Uniti dove esistono dei gruppi di senatori comizi come sapete per la politica estera in Stati Uniti conta soprattutto il Senato esistono gruppi senatori che sono apertamente contrari all'allargamento della NATO
Mentre la maggioranza
Resta fino adesso favorevole però insomma si cominciano già a fare i conti per la ratifica non è più una cosa tanto pacifica scontata come era prima
Allora attorno a quali argomentazioni sia svolto e si continua svolti nel dibattito anche se un dibattito un pochino surreale perché ma mano che il dibattito cresce
E si complica vanno avanti poi le procedure dunque abbiamo già le scadenze
A parte quella eventuale del ventisette maggio però quella dell'otto nove luglio a Madrid e già fissata
E dunque il dibattito rischia di essere diciamo un po'in ritardo rispetto alle decisioni di date di procedure che esistono già
Vediamo quali sono gli argomenti a favore dell'allargamento della NATO
Alcune richiameranno quello che ho detto all'inizio ma vedrete che cioè di più
Ci sono anche delle posizioni molto radicali a favore dell'allargamento della NATO per esempio il non dimenticato Henry Kissinger ripete continuamente
Non si è mai visto che un'alleanza vincitrice anche se di una guerra fredda non di una guerra combattuta chieda il permesso all'alleanza sconfitta
Per allargarsi su quello che era prima il suo territorio dice storicamente non è mai esistito e dunque perché dobbiamo fare questo allarghiamoci senza chiedere niente nessuna buona no dunque ci sono i falchi dell'allargamento così come George Kennan anche che qualcuno di voi ricorderà come autore della dottrina del contenimento un altro guru della politica estera americana dice che questo sarà il più grande errore di politica estera del secolo dunque ci sono posizioni molto radicali
Ho citato apposta due americani per dimostrare che il dibattito anche all'interno degli Stati Uniti gli ancori più tra europei
E molto accese allora dicevamo argomentazioni a favore abbiamo detto aiuta la pace e la stabilità in una zona calda dell'Europa e su questo non tornerò
Richiamo quello che ho detto prima
Un'altra motivazione che bisogna andare un ragion d'essere e una nuova funzione alla NATO
La NATO come sappiamo ha tra virgolette perso il nemico con lo scioglimento del patto di Varsavia e con la caduta del comunismo a tal punto che il segretario difesa americano quando la NATO intervenne in Bosnia disse poi in una dichiarazione semi privata meno male perché stavamo affondando la NATO non sapeva più cosa fare finalmente sta ritrovando una funzione nell'ex Jugoslavia a ritrovato una funzione per la verità diversa da quella che aveva sempre avuto intanto ha compiuto nella ex Jugoslavia le sue prime operazioni belliche dal giorno della Fondazione perché dal dal quarantanove la NATO non aveva mai sparato un colpo fino all'intervento in Jugoslavia merletti Cosima
E poi a parte questo aspetto militare sta ritrovando un ruolo di peacekeeping dunque sta ritrovando il ruolo di sopperire a quelle che sono le debolezze dell'ONU degli altri organismi internazionali
In realtà la NATO ha ambizioni di aggiornamento e di riforma delle sue strutture che vanno al di là di queste e una delle argomentazioni
Più forti a favore dell'allargamento e proprio questa di ridare vita di ridare una funzione all'Alleanza atlantica in in dandole il compito di garantire in qualche modo la stabilità dell'Europa centrale la stabilità di quell'Europa che appunto foriera di guerre e di instabilità
Un terzo punto e quello secondo i favorevoli secondo i sostenitori dell'allargamento addirittura di aiutare la Russia cosa che fa impazzire i russi quando sentono questo però c'è una scuola di pensiero che dice queste allargando la NATO no in realtà stabilizziamo l'Europa fino ai confini della Russia e dunque aiutiamo la Russia medesima a badare alla sua evoluzione interna alla sua democratizzazione interna
E le facciamo un favore perché la Russia non ha i mezzi militari né finanziario né strategici oggi per affrontare una eventuale crisi non so in Polonia in Ungheria e dunque ce le prendiamo noi carico e la Russia dovrebbe addirittura ringraziarci perché creiamo stabilita vicino ai suoi confini
Altra argomentazione ancora molto forte questa quella che viene che passa sotto il titolo obbligo morale cos'è l'obbligo morale beh se voi pensate ai decenni della Guerra fredda
Vedete una Europa occidentale
Essenzialmente accusa l'Unione Sovietica e accusa gli poteri dominanti in questi Paesi che facevano parte dell'impero sovietico
Di essere punto autoritari dittatoriali di non rispettare i diritti umani c'è stata l'Atto di Helsinki vari cesti dunque l'Occidente ha esercitato per decenni una pressione morale e politica
In parte militare
Su questa parte d'Europa dicendo il vostro regime non ci sta bene gli alta non era questo
Insomma sollecitando in qualche modo tra virgolette la liberazione di questi Paesi
E naturalmente condannando in particolare quegli episodi Budapest Praga eccetera nei quali l'impero aveva esercitato la forza per reprimere venivo bene tutto questo è caduto e caduto senza guerra
Si è sciolto e questi Paesi dicono benissimo adesso siamo liberi siamo disponibili ci avete detto per decenni che dovevamo venire con con voi siamo cui vogliamo venire prendete cit
E questo è una argomentazione Forte che non è soltanto morale ma è anche politica perché è evidente che rispondere di no a una richiesta di questo genere teniamo presente questi Paesi chiedono di entrare nella NATO
Rispondere di non significa
Rischiare di creare delle reazioni nazionalistiche contraria rischiare di ostacolare i processi riformisti cinte
E comunque contraddirsi
In una dimensione storica
Laddove avremmo invece offre l'opportunità di andar loro incontro queste sono essenzialmente le argomentazioni a favore
Chi ha sostenuto queste argomentazioni queste argomentazioni sono nate soprattutto da due centri dalla Germania e dagli Stati Uniti
Inizialmente dalla Germania perché dalla Germania perché la Germania che aveva fatto come abbiamo ricordato la sua unificazione per conto suo
Non vuole non voleva e non vuole più essere prima linea la Germania è stata prima linea per decenni ha pagato un prezzo per questo ha pagato anche un prezzo di sovranità limitata se vogliamo ricordiamo che fino a poco tempo fa la Germania ci dentale è stato un Paese occupata sulla base degli accordi di pace del dopoguerra
Di propria volontà ma c'era anche un problema di sovranità
La Germania unificata non vuole più essere la prima linea nei confronti di un mondo diverso in ogni caso che non è più il patto di Varsavia ma che potrebbe diventare qualsiasi altra cosa
Dunque la Germania fu in realtà la prima l'idea originale dell'allargamento della NATO nasce probabilmente dagli istituti di studi strategici politici tedeschi
Fu la prima a sollecitare l'allargamento della NATO
Per allontanare da sé questa famosa prima linea che l'aveva perseguitata che l'aveva in qualche modo condizionata
Per decenni naturalmente la prima linea adesso non è più la prima linea di prima e quella orientale quella dell'Oder-Neisse
E tuttavia questo sentimento in Germania e ancora forte tuttavia devo anche dire che la spinta tedesca per l'allargamento all'apparato negli ultimo paio d'anni si è fatto molto più cauto perché la stessa Germania non può permettersi il lusso di diventare antagonista della Russia
E dunque la posizione tedesca che era inizialmente molto forte a favore dell'allargamento
Si è diciamo così addolcita alla Germania oggi viene la prima tifosa dell'accordo con la
Il secondo centro poco propulsore delibere allargamento sono gli Stati Uniti
Per una ragione di bottega per una ragione strategica
La ragione di bottega e la presenza nell'elettorato americano di forti collettività
Guarda caso proprio dei paesi che probabilmente a Madrid saranno invitati affatto a entrare nella NATO
Basta citare i polacchi si sa quanta quanti siano i polacchi negli Stati Uniti è quanto influenza elettorale abbiamo ricordiamoci che l'impegno più solenne all'allargamento della NATO con le prime indicazioni di date di scadenza del novantanove è stato fatto da Clinton in piena campagna elettorale e questo qua un senso
Questo è l'aspetto di bottega ma c'è un aspetto strategico che riguarda i rapporti tra Stati Uniti Europa agli Stati Uniti
Indubbiamente vedono l'allargamento della NATO come uno strumento per garantire perpetuare la loro presenza anche militare ma non soltanto militare
Negli affari europei
Attraverso quell'organismo che l'Alleanza Atlantica che meglio di ogni altro rappresenta dal loro punto di vista un legame solido intanto con l'Europa e poi un legame nel quale loro gli Stati Uniti esercitano un ruolo di leadership dunque c'è indubbiamente questa componente di interesse geostrategico degli Stati Uniti all'allargamento della NATO e non è un caso che oggi siano soprattutto loro
A spingere e ha ad accelerare questo processo
Forse più interessanti perché meno citati sono gli argomenti contro l'allargamento della NATO
Licci Piero rapidamente anche questi perché suo ognuno si potrebbe parlare a lungo
Prima non c'è bisogno di allargare la NATO perché non esistono minacce militari in Europa
Nessuno sta minacciando nessuna
La Russia a le sue forze armate a pezzi
E non manifesta nessuna volontà di minacce non ci sono altre minacce da altre parti
Se ci sono minacce sono minacce che vengono dalla destabilizzazione per esempio il controllo dell'arsenale nucleare russo ma non sono minacce militari classi e allora perché andare a cambiare l'ordine delle cose europee a infastidire la Russia se non esiste una minaccia
Numero due
L'allargamento viene fatto male così come viene fatto viene fatto male perché quei Paesi che eventualmente potrebbero essere minacciati
Vengono lasciati fuori per ragioni politiche
Quali sono i Paesi che potrebbero essere minacciati dalla vicinanza della Russia certamente i Paesi baltici l'Ucraina che sono Paesi confinanti soprattutto i baltici sono pari sono stati piccoli deboli
Per ragioni politiche per non far arrabbiare troppo la Russia nei Baltici nell'Ucraina faranno parte dell'allargamento della NATO per lo meno non questa volta
Dunque a cosa serve allargare la NATO se lasciamo fuori primo non esiste la minaccia secondo lasciamo fuori quelli che eventualmente potrebbero essere minacciati
Terzo de stabilizziamo Larousse
Perché non è vero che facciamo i suoi interessi rischiamo di provocare una reazione nazionalistica in Russia rischiamo di risuscitare l'ampio occidentalis mo'in Russia
Rischiamo di ricreare una contrapposizione che in un domani potrebbe essere anche militare con la Russia dunque un'operazione in perdita
Quarto e ultimo rischiamo di indebolire la NATO al suo interno mentre la NATO fino ad oggi ha funzionato abbastanza bene esistenti solo che per esempio il problema dei costi
Provo quindi le fratture all'interno della NATO e dunque non rischiamo di rovinare il nostro giocattolo per ingrandirla
Problema dei costi
Dirò due parole perché è un problema del quale ancora non si parla non c'è nessun accordo sulla divisione dei costi
Le stime vanno da un minimo di una trentina di miliardi di dollari
In dodici anni fino a oltre cento miliardi di dollari in dodici anni le stime sono molto diverse a seconda se le danno i favorevoli o i contrari
Ma di questa somma colossale
Gli Stati Uniti dovrebbero pagare circa il quindici per cento gli gli stati aderenti dovrebbero accollarsi
Bene il quaranta per cento tra il trenta e il quaranta per cento sono somme enormi per le economie di questi Paesi oltretutto questi Paesi dovrebbero acquistare materiale militare o paramilitare per esempio per le comunicazioni cose del genere
Prodotto in Occidente dunque la loro economia la loro industria non ne trarrebbe beneficio dovrà sarebbero esborsi metti
E infine noi gli europei
Con i chiari di luna che conosciamo moneta unica mastica eccetera dovremmo pagare la differenza è che parecchio se non erro
Resta un quarantacinque per cento dunque inserisco qui nella descrizione è una mia opinione personale credo che l'allargamento Amato sia stato impostato pessima mente all'inizio ma oggi bisogna farlo non è che si possa fermarlo a metà del guado naturalmente il se
Lo si fosse impostato diversamente
Molte delle sofferenze che ancora oggi abbiamo che ha e alle altre che avremo avrebbero potuto essere se non evitate perlomeno diciamo diminuite
Passiamo dall'altra parte parliamo della Russia
Fino adesso io ho cercato di farmi un quadro dell'apposizione occidentale
La posizione russa se vado fuori tempo ma non me lo dice lei signora sesto esagerando
La
La posizione russa fu da principio una opposizione di
Quasi di di di di scandalo davanti al progetto dell'allargamento della NATO
Io lo ricordo anche perché ho frequentato spesso Mosca e la cosa faceva abbastanza impressione perché era una reazione assolutamente unanime si andava dal nostalgico di Stalin
Ai riformatori filo-occidentali più accesi tipo Calidario Yavlinskij eccetera sulla NATO erano tutti d'accordo e ancora oggi sono quasi tutti d'accordo
Però naturalmente in termini diversi all'inizio c'era un ostilità di un Paese offeso
Che diceva ma come noi caduto il comunismo ne stiamo facendo le riforme abbiamo collaborato con voi collaboriamo con voi in Bosnia
Al Consiglio di sicurezza dell'ONU chiediamo agli americani come dobbiamo votare cioè ci siamo praticamente auto annullati
A causa della nostra crisi e voi che cosa ci fate prendete la vostra alleanza militare e la avvicinate ai nostri confini
Bisogna calcolare che in questo tipo di reazione
A Cesa all'inizio c'è una dietro questo c'è una storia secolare c'è un una secolare paura dell'accerchiamento c'è una secolare paura dell'invasione i russi dicono noi a noi noi siamo stati invasi da Hitler e da Napoleone non siamo mica stati invasi da qualche altra parte
Dunque c'è questo peso della storia nazionale sovietico rossa che aveva una componente molto forte nella prima nel primo tipo di reazione assolutamente ostile
Da parte della Russia
Devo dire questa prima reazione
E ricordavo prima l'episodio di gennaio quando all'improvviso i russi hanno cambiato tono e attraverso la segretezza hanno dimostrato di voler cominciare a negoziare
Ha avuto una certa evoluzione mamma hanno che da parte della NATO
Veniva loro ripetuto guardate non è così allora siamo disposti a negoziare siano stati mesi e mesi
Nei quali non si è negoziato ma ci si è incontrati semplicemente per dire guardate che non è contro di voi guardate che non non abbiamo nessuna intenzione di attaccarmi invade di allora diteci quali sono le vostre obiezioni vediamo cosa si può fare ma quelli erano semplicemente sondaggi
Prima che i russi decidessero di trattare la decisione ripete recentissima loro trattano da gennaio prima erano fermi
Nel tentativo di capire questa che secondo loro era una improvvisa follia che aveva preso l'Occidente
E Mammano però i russi cominciavano a proporre anche loro delle cose
Dicevano per esempio noi Patto di Varsavia abbiamo sciolto
Perché non cambiate anche voi la NATO perché non lascia niente perché non cambiate il nome
Perché non ci appoggiamo tutti a una diversa organizzazione di sicurezza che potrebbe essere l'OSCE di cui oggi tanto si parla per l'Albania
Si è cercato Mammano di trovare diciamo di addolcire questa unanimità ampi allargamento nella fase però dell'ostilità Cesa i russi hanno parlato spesso di quello che loro definivano le contromisure
Le contromisure sono un capitolo teoricamente ancora aperto al quale dedicherò qualche parola
Contromisure era per esempio il Progetto la minaccia di riaccorpare l'Unione Sovietica in qualche modo naturalmente la minaccia del tutto irrealizzabile che sta avendo adesso una piccola applicazione soltanto con la Bielorussia tra Russia e Bielorussia ma insomma non è che faccia paura qualcuno
C'è stata la minaccia di avvicinare ai confini dei paesi che dovessero aderire alla NATO i missili o negli armamenti nucleari tattici quelli cosiddetti di teatro
Cioè armamenti nucleari a gittata più corta che tuttavia spostati potevano andare a minacciare che ciò per esempio la Polonia
Anche questo però
Non ha avuto alcun seguito e non è molto credibile c'è stata la minaccia che ci riguarderebbe eventualmente di fare quello che si chiamerebbe in termini tecnici il ritardi tende degli armamenti nucleari strategici
Nel novantadue credo ci c'è stato nel novantatré credo il novantadue c'è stato un accordo in base al quale gli arsenali nucleari
Russo dell'arsenale nucleare americano non sarebbero più stati puntati contro le città cioè contro gli obiettivi civili dei Paesi potenzialmente amici per dirla in breve i missili nucleari
Russi non sarebbero più stati puntati contro Roma Milano eccetera ma soltanto a contro B obiettivi considerati militare
Una delle contromisure minacciate è stata quella di fare ritardi e quindi cioè dire lui puntare
Gli arsenali nucleari contro obiettivi civili e specificamente contro le capitali degli Stati
Teoricamente avversi è stata ventilata questa cosa poi per la verità nessuno ne ha più parlato un po'più serie sono state le minacce di contromisure politiche
Subentrare all'Occidente subentrare nelle zone dove l'Occidente ha delle difficoltà caso tipico Golfo Persico Iran specificamente assistenza nucleare all'Iran sul quale sulla quale gli Stati Uniti spesso protestano la mia impressione è che non sia affatto una contromisura ma semplicemente un interesse economico della Russia che sarebbe andato avanti in ogni caso infine cambiare l'atteggiamento all'ONU fare ostruzionismo al Consiglio di sicurezza oppure ritirare le unità militari russe che collaborano con la NATO in Bosnia oppure ancora fare una grande alleanza tra Russia e Cina
Con la quale l'Occidente avrebbe dovuto fare i conti in realtà si tratta di ipotesi che non reggono da un a un esame che io adesso non farò perché prenderebbe troppo tempo
Ma che sono poco credibili la Russia si trova in realtà è una posizione di estrema debolezza pensiamo soltanto al all'idea della Grande alleanza con la Cina in funzione anti occidentale prima di tutto non ci starebbe la Cina fare questa alleanza perché la Cina deve ancora decidere la sua rotta nei confronti dell'Occidente secondo non avrebbe interesse a far la Russia che a questa massa enorme
Di cinesi che preme sui confini delle sue regioni orientali pochissimo popolate e tentate da forme di separazione dalla Russia dunque la Russia sarebbe la prima a non avere interessi a queste cose allora le contromisure le ho volute citare ma in realtà sono poco poco credibili
L'evoluzione la l'evoluzione della posizione russa
Dall'ostilità iniziale e dalle contromisure è stata fulminea mentre la posizione occidentale bolliva lentamente la posizione russa che evidentemente si muoveva sott'acqua ma non lo si vedeva
E avuto un cambiamento improvviso
Ed è stata quella di un riflesso tradizionale della diplomazia e della politica sovietica che applicazione di una regola che e all'incirca questa se non puoi fermare un evento cavalcato e tranne più vantaggi che può
Pragmatismo diplomatico classico dell'Unione Sovietica
Cosa significa cavalcare e trarre vantaggi
Significa visto che non si può fermare l'allargamento della NATO
Significa negoziare per cercare di ottenere attraverso quel negoziato
Quella presenza negli affari della sicurezza europea
Che la Russia l'Unione Sovietica per meglio dire non aveva mai ottenuto nei tempi della contrapposizione del super arma mento eccetera
Significa entrare nella NATO coming in effetti sta accadendo mettere un piede dentro la NATO
E a ottenere se non un diritto di veto che i russi chiedono che l'Occidente non vuole concedere certamente un diritto di presenza dunque esercitare una influenza sugli affari della sicurezza europea
E significa anche ottenere l'implicito riconoscimento da parte dell'Occidente di una zona di influenza russa nella Csi cioè in quella zona degli Stati ex sovietici
Dove dal punto di vista russo la NATO non deve mettere piede e lì c'è il grande contrasto
Sulla sugli Stati baltici e sull'Ucraina dunque invece di opporsi come inizialmente aveva fatto in maniera frontale la Russia ha deciso di trattare di trattare di cercare di sfruttare al massimo il negoziato questo ha portato il ventidue marzo scorso al vertice di Helsinki forse ve lo ricorderete
Nel quale i vertici di Helsinki è stato fatto
Semplifico molto uno scambio
Tra Clinton Iezzo da una parte Eltsin ha detto
A me l'allargamento della NATO fa orrore però riconosco che non posso oppormi allora siccome riconosco che non posso oppormi siccome riconosco che non auguro un diritto di veto però chiedo di avere una voce dunque credo chiedo di ieri che si firmi una carta un atto comune che che sancisca la presenza della Russia all'interno di uno specifico organismo di consultazione
Tra Russia è nato e chiedo anche una serie di altre contropartite che Clinton ha promesso l'ingresso della Russia nel G7 che dovrebbe diventare il G otto questo si vedrà perché il Giappone si oppone
Un nuovo accordo di disarmo che dovrebbe essere lo starter tre che è nell'interesse dei russi perché i russi non hanno mezzi
Finanziari sufficienti per smantellare i loro stessi missili e costosissimo smantellare un arsenale nucleare i russi non hanno i mezzi finanziari per applicare lo Start due
Dunque non solo lo Start due non è stato ratificato dalla Duma ma non hanno neanche i soldi per applicare Clinton ha offerto un nuovo accordo di disarmo che abbasserebbe a tal punto il livello degli armamenti da rendere attraverso un meccanismo complicato che differenze attestate silos eccetera da dare più tempo alla Russia per trovare i soldi
Per compiere queste operazioni
è stata soprattutto la Russia accettando di negoziare subito di fare subito un accordo se poi si farà resta da vedere
La Russia calcola che avrà un piede già dentro la NATO in quel semestre di negoziati che andrà da luglio alla fine dell'anno quando si Nico la NATO negozierà con i nuovi aderenti
Dunque negoziato tra la NATO che mettiamo la Polonia
Potrebbe svolgersi probabilmente si svolgerà con la Russia già presente in un Consiglio consultivo all'interno della NATO cosa che fa arrabbiare moltissimo i Paesi candida però è un è un gioco diciamo di nel quale nessuno può essere mai pienamente Conte
Allora la nel il punto della situazione questo siamo praticamente arrivati alloggi in questi giorni e in queste settimane c'è un ultimo braccio di ferro che si dovrebbe concludere il giorno tredici precisamente e che consiste nell'ultima trincea diciamo russa però gli occidentali sono ottimisti perché anche questo rientra nella tradizione
Qual è l'ultima cosa che i russi dicono di considerare irrinunciabile
La NATO ha detto a Helsinki ha detto in una serie di documenti
Che non ha intenzione non prevede non vede la necessità ha usato tutte le espressioni possibili
Di dislocare truppe o armamenti nucleari sui territori dei nuovi soci
La Russia vuole che la NATO scriva in questo accordo che non vi so che era mai truppe o armamenti nucleari sul territorio dei nuovi soci dannato rifiuta
Perché la NATO rifiuta perché evidentemente se scrivesse ma ci sarebbero due nato ci sarebbe una NATO
Dove si può intervenire per soccorrere l'alleato e poi ci sarebbe un'altra nato di serie B dove non si può intervenire perché c'è un impegno a non intervenire questo sarebbe evidentemente inaccettabile
Credo che molti Parlamenti a cominciare da quello americano non ratificherà ebbero un accordo di questo genere
E dunque si tratta adesso in questi giorni si sta lavorando sulle parole per trovare la formula più impegnativa possibile
Che offra la lingua inglese e quella russa sulla dire non non vogliamo non abbiamo intenzione non pensiamo non non lo faremo quasi mai
Però mai non si può scrivere e questo è il il dettaglio che tiene impegnate Eserciti diplomatici in questi giorni da una parte e dall'altra in modo che ognuna delle due parti possa vendere a casa propria
Presunto successi però la posizione nato su questo inamovibile insomma la parola mai salvo che io non abbia capito niente non può non potrà figurare in questo accordo perché altrimenti probabilmente i primi a non accettarla sarebbero i fari si candida
Ci saranno tutta una serie di altre garanzie
Garanzie anche di disarmo in una zona centrale europea insomma si darà moltissimo alla Russia alla fine
I russi hanno fatto bene a negoziare perché otterranno una quantità di concessioni
Assolutamente notevoli sulle quale io adesso sorvolo perché sono a concessioni per lo più tecniche ma nella rivisita il revisione dell'accordo CF sulla le truppe convenzionali
Nel tipo di presenza a Bruxelles nel tipo di consultazioni obbligatorio nella famosa voce in capitolo senza diritto di veto e senza la parola mai loro otterranno tutto il resto tutto quello che si proponevano di ottenere comprese le cosiddette misure di fiducia per cui la NATO ha già accettato di informare la Russia ogni volta che ci sarà un movimento militare in Polonia presente informerà preventivamente i russi
Dunque io adesso credo che sia il caso di lasciare un po'di spazio a voi se avete delle curiosità
Ci sarebbero naturalmente tanti altri problemi ci sarebbe il problema da di di vedere in che modo l'allargamento della NATO si coordina con l'allargamento dell'Europa e dell'Unione Europea vi rispondo subito non si coordina nel senso che l'allargamento NATO va avanti il secondo le date che vi ho detto arriverà in porto molto prima
Dell'allargamento dell'Europa all'allargamento della NATO è sicuro la l'ordinamento della Unione europea non è sicuro
I negoziati per l'allargamento dell'Europa cominceranno sei mesi
Dopo la conclusione della CIG cioè sei mesi dopo la il cosiddetto Maastricht due
Su questa civile su questo mastri due gli europei sono in disaccordo sulla maggior parte degli argomenti la riforma delle istituzioni e la politica estera comune la politica di sicurezza dunque l'allargamento europeo procede la prospettiva perché non ci sono ancora negoziati in corso procede diciamo francamente male procede male perché la al il numero e l'ampiezza delle riforme che l'attuale Europa l'Europa di oggi dovrebbe compiere per poi andare all'allargamento sono è un numero verde un'ampiezza sono talmente notevoli che al di là di una certa demagogia per cui tutti dicono l'avviamento si fa allargamento si fa pensiamo soltanto a che cosa sarà riformare la politica agricola comune che una delle cose che bisogna riformare assolutamente prima di fare l'allargamento perché altrimenti l'agricoltura polacca all'agricoltura ungherese ci arriverebbero ad Ostia come delle bombe pensiamo alla redistribuzione dei fondi strutturali ecco noi sappiamo che l'Europa
Da molto tempo ci dà dei soldi per la Sicilia per la Calabria soldi che poi noi non riusciamo a spendere ma questi sono affari nostri
Questi fondi strutturali dovrebbero essere completamente rivisti perché le zone bisognose di aiuto
Con con l'allargamento diventerebbero altro probabilmente non più la Sicilia la Calabria dunque gli Stati nazionali perderebbero degli aiuti Salvo ad aumentare il bilancio complessivo cosa che nessuno Stato nazionale disposto a fare
Potrei andare avanti praticamente non c'è un solo capitolo importante sul quale in Europa oggi abbia trovato un accordo in vista dell'allargamento
Si dice che l'accordo dovrebbe essere trovato ad Amsterdam alla fine di giugno può darsi che venga approvato però sarà un accordo riduttivo al ribasso che lascerà molte questioni aperte per cui quando si parla di allargamento europeo nel due mila e due e di allargamento della NATO nel novantanove quello del novantanove e credibile quello del due mila e due
Non solo e meno credibile ma è ha ormai perso il treno del coordinamento con quello della NATO
Ripeto è ha molti punti interrogativi in forse
Basta pensare se parliamo di politica estera alla vicenda che conosciamo bene dell'Albania vediamo degli esempi molto vicini a noi questo punto io mi fermo non so quanto parlato credo tanto
Dunque a lezione è stata molto articolata e complessa e domande sarebbero molte purtroppo anch'io problema del tempo aveva andare però diviene farle una domanda
Quale intere se hanno i Paesi che chiedono di entrare nella NATO qual è l'interesse perché giustamente lei dice pericoli di guerre in in quel o per lo meno delle guerre come si parli della bene come si paventavano quando c'era la guerra fredda non ci sono più ci sono venute qui Riccioli d'acciaio Carlo a intendo portare quale interesse anno elettorale perché capisco l'interesse potrebbe cadere che entrare nell'era Comunità europea faceva cenno infine anche il discorso ma il che tenesse apre però non ho capito forse per mia ignoranza interessa referendario
In una alleanza militare però anche qui intensiva considerando che anche venti Paesi la Polonia l'Ungheria dovrebbe affrontare spese delle loro economie Renato non floride no ricchezza strutturazione passati da un'economia
Diciamo di tipo socialista un'economia di mercato sa bene quali problemi provoca anche in Paesi come nella Germania dell'Est anche l'origine della Germania si sa quali problemi ha portato alla Germania diciamo unificare le due economie ecco io mi chiedo quali interesserà una capito quali parlerete sarebbe l'interezza i loro perché lo chiedono
Dunque lo l'interesse che il loro enunciano dunque l'interesse ufficiale di dire noi siamo in un vuoto di sicurezza
Noi siamo tra la NATO che esiste ancora e la Russia che comunque per noi
è un orso
E non sappiamo domani cosa diventerà noi siamo in mezzo
L'intero è caduto ripeto noi volevamo venire con voi voi volevate che noi venissimo dal nove adesso lo si può fare dunque loro pongono la questione della sicurezza
In realtà c'è molto di più loro vedono attraverso l'adesione alla NATO e hanno ragione in questo senso
Il il più solido e più efficace aggancio che loro possono avere al mondo occidentale e ad est mondo occidentale che comprende Europa gli Stati Uniti
Loro sanno benissimo che l'aggancio all'Unione Europea da un lato e più lontano dall'altro il più incerto e dal verso non comporta gli Stati Uniti
Dunque loro attraverso la NATO hanno identificato nella NATO lo strumento per un loro passaggio nella nella storia nello scacchiere occidentale
E in questo senso l'analisi resa se io fossi un polacco e se volessi strategicamente
Sarebbe da discutere poi se non mi converrebbe di più fare il mio giochino in mezzo all'Europa eccetera ma se io sono stato spartito nei secoli come lo Stato i loro probabilmente voglio sentirmi da una parte lo strumento per sentirsi da una parte e lana
Certamente non è ovvio l'Unione europea
Purtroppo per noi
Volevo capire uno rido mi è chiaro la Russia ok rappresenta una forza diplomatica Pompei per compiere la prima dell'ottantanove o più pretenda perché da questo lega descritto e come tutte le sessioni forse da parte il solito appunto di deliziare il pubblico chiude probante perché quando si parla di la Russa e voti dal corso su cui
Ma vede queste è stato il miracolo che ha fatto la NATO
La Russia è tutt'altro che compatta su tutte le sue cose la NATO la ricompattata
Nel senso che davanti come come come accennavo prima davanti al progetto di allargamento della NATO c'è stato un uno schieramento russo che andava dal fugando Aida dunque da Giuliana facili nostri se vogliamo mettere anche lui tutti
Tutto lo schieramento politico naturalmente i militari non cioè non è parlo nemmeno l'opinione pubblica e era compatto nel dire no dunque è stato una delle critiche che si fanno al progetto di allargamento della NATO e che in qualche modo la NATO si ha ricompattato quello che potrebbe ridiventare un giorno un amico
Invece di lasciarlo a pezzi come era già dato un motivo unificante in realtà poi anche questo molto discutibile perché ne avrebbero trovato un altro
Ma certamente la la Progetto di allargamento della NATO ha avuto ha risvegliato diciamo in Russia la coscienza dei propri interessi strategici
E si era affievolita dopo la caduta e Unione Sovietica la Russia emersa dall'Unione Sovietica era un Paese disorientata Hogan che non sappiamo più bene dov'era
Dunque la la la sua i suoi interessi nazionali per usare l'espressione di moda
La Russia dia riscoperti grazie alla NATO e questa non è una cattiva cosa nel senso che la Russia deve avere i suoi interessi nazionali
E meglio averli e negozi
Care piuttosto che veder risorgere domani subito chissà che cosa ma certamente la NATO in questo senso ha fatto un grande favore Larousse
Come in l'Austria Finlandia Svezia sono fuori dalla sono paesi che hanno conservato la loro tradizione neutrali sono nella nella Unione europea ma non nella NATO
Dunque sono fuori
Per Russia e Cina non lo so certo si guarda un po'lontano ma perché la NATO intervenga sì ma la Russia contro la Cina bisognerebbe che la Russia sia dentro nata c'è anche in Russia qualcuno che propone questa
Entriamo anche noi ma naturalmente questo vorrebbe dire sconvolgere l'intero quadro strategico oggi l'evoluzione tra cinquant'anni
Non lo so vedremo ma insomma l'ipotesi nel quello che Andreotti chiamava futuro prevedibile nei suoi negoziati internazionali l'ipotesi di un intervento della NATO a sostegno della Russia contro la Cina
No non è molto verosimilmente
Stasera volevo sapere in base a quali parametri Istat mostra l'accorpamento dell'anarco alla cresce non prova e ha parlato prima confezioni ferite gravi continua
La Repubblica Slovacca parte eccetera facciamo una chiusura
L'Ungheria
No contenzione territoriale è stato risolto
Politico il motivo per la il contenzioso territoriali due principali condizioni territoriali risolti sono stati appunto tra Slovacchia Ungheria entrato tra Ungheria e Romania dunque quel problema lì sarebbe stato risolto
La Slovacchia non è stata inserita
Nel primo gruppo perché si ritiene a torto o a ragione che il processo di democratizzazione in Slovacchia sia molto più lento di quello nella Repubblica Ceca
E cioè il governo di Meccia viene rimproverato ripeto io non ci sono stato pienamente dunque nonno verificato
Gli viene rivolta un'accusa di autoritarismo sostanzialmente mi in particolare si dice che non c'è libertà di stampa che insomma alcuni parametri di quelli che citavo prima non sarebbero rispettati nella Repubblica Slovacca questo è il motivo per il quale la Slovacchia non solo non è nel gruppo dei primi ma non è neanche nel secondo gruppo dei possibili candidati tipo Slovenia e Romania
Cara l'otto maggio novantasette Franco Venturini a Firenze quando svolgevano vera e propria lezione sul progetto di allargamento della NATO verso lesse
E nuovi scenari europei l'ultimo documento dovevo fare veri ascolterà in questa circostanza per ricordare il giornalista del Corriere della Sera scomparso in queste ore altri
Interventi potrete trovarli negando l'anello d'archivio di radio radicale è invece data ventisei marzo due mila nove
Quando Venturini
Intervenne nel corso di un dibattito sulla Russia di Putin la crisi economica di quel periodo e gli scenari e le prospettive per l'Italia
Il primo elemento che vorrei richiamare quello
Del punto di partenza
E cioè da dove parte la Russia che oggi ha davanti all'Italia che abbiamo che ha davanti il mondo
è stato detto lo sappiamo tutti che l'assetto di potere
E quello che viene chiamato normalmente soprattutto dai giornalisti la diarchia
Tra Presidente e primo ministro
Con la caratteristica particolare che il primo ministro avviene normalmente considerato più forte il vero leader in rapporto con il presidente il che non è esattamente quello che prevede la Costituzione
E credo che nella storia russo sovietica mia memoria a un solo precedente
Nel periodo in cui primo ministro così che tentò brevemente la riforma economica e in aveva per cui per ciò stesso un potere particolarmente accentuato
Non soltanto ma il primo ministro Putin e anche il capo del partito al potere Russia Unita che controlla assolutamente il Parlamento la Duma e anche diretta dal primo ministro questo
Può essere dovuto alla popolarità di Putin che era e resta maggiore di quella di medie del ma può essere anche dovuto a un delicato equilibrio di contrappesi perché non dimentichiamo che per dettato costituzionale il presidente può licenziare il primo ministro
E un po'più complicato se deve licenziare il capo del partito e il capo del partito comunque ha molte più armi per difendersi credo che queste considerazione malgrado l'antica amicizia
Tra nel piede e Putin
Forse sono state fatte nel momento in cui questo potere è stato organizzato così com'è oggi ma quello che voglio dire soprattutto e che il potere russo di oggi non nasce soltanto avendo come protagonisti il presidente mi diede
Un po'più debole e il primo ministro Putin un po'più forte nasce anche con altri due protagonisti che non sono stati finora nominati se non in un'altra veste io li nomino come elementi del potere gli oligarchi in primo luogo gli oligarchi
Sappiamo chi sono li chiamiamo così per facilità di linguaggio diciamo che all'origine degli oligarchi sono
Coloro che all'inizio degli anni Novanta approfittarono della situazione di rapida trasformazione delle privatizzazioni per diventare
Multi miliardari
Non dico neanche impossessandosi
Semplicemente facendo quello che prevedeva lo Stato per prendere
Più o meno legalmente possesso di molte ricchezze soprattutto energetiche dalla Russia
E il secondo elemento che non è stato nominato sono quei signori che in russo mi corregga il professore se sbaglio vengono chiamati silo Vichi
E cioè chi proviene dai servizi di sicurezza
Dal che avrebbe come proviene anche punti o dall'Efes ve suo successore
E che
Cessando di esercitare queste funzioni di agenti di persone incaricate svolgere quei compiti sono entrati nella vita politica e soprattutto nella vita economica
Questo è un elemento come vedremo molto importante dunque
Nella descrizione del potere a mio avviso non ci si può fermare ai due elementi più evidenti presidente e primo ministro ma bisogna aggiungere oligarchi esilio viti
Questa premessa ci aiuta a capire quale sia stato il professore
Melville lo ha spiegato molto meglio di come possa farlo io
Lo lo dirò dirò quello che penso in estrema sintesi come questo sistema sia stato investito dalla crisi economica e quale sia stato l'impatto della crisi economica sul sistema di potere
Allora sul piano finanziario le risposte sono facili sono note
La per l'ultimo dato credo sulla produzione industriale segnala un meno tredici punto due il rublo ha perso all'incirca un terzo del suo valore
La previsione di una discesa del PIL del due virgola due e viene considerata una previsione ottimistica
Sul piano sociale
C'è stato un leggero calo del consenso
Del presidente del Primo Ministro e ci sono state anche più dimostrazione
Di quelle che venivano organizzate prima della crisi prima della crisi c'erano Kasparov offre pochi gli altri che riunivano alle stazioni delle metropolitane
Un massimo di cento persone qualche volta centoventi
Nell'ultimo periodo dopo che è iniziata la crisi il numero di queste piccole manifestazioni e cresciuto notevolmente ha acquisito una connotazione più economica che politica
E sono manifestazioni che non sono ancora a livello né pericoloso per il potere né numerose però va segnalato questo aumento tra prima e dopo l'inizio della crisi sociale
Ma è soprattutto sul piano del potere che la crisi economica a un impatto e qui arriviamo al punto secondo me principale
La crisi economica ha aperto
Ha accentuato dovremmo dire
Una lotta che è molto difficile individuare precisamente
Tra oligarchi esilio ricchi e tra oligarchi oligarchi essendo Vichi asilo viti
Perché
E sapeva che queste forse obiettive del potere si sono trovate nei consigli d'amministrazione
Delle grandi società russe delle imprese per esempio energetiche
E dunque il loro istinto davanti alla crisi economica è stato quello di difendere i loro interessi un istinto assolutamente comprensibile
E che tuttavia porta nell'economia russa e a mio avviso anche nella politica russa una io la chiamerei lotta di potere che non si vedeva da molti anni
Anche nel nel famoso e famigerato secondo mandato di Eltsin e quando gli oligarchi di fatto presero il potere
E invece il potere statale si dissolse
Gli oligarchi agivano in pieno accordo c'era il famoso gruppo dei sette che guidava gli interessi di tutti i sino Vichi ancora non c'erano o c'erano parzialmente cominciavano appena a infiltrare
L'economia e la politica avendo lasciato i servizi oggi la situazione è completamente diversa teniamo presente che medietà durante la sua campagna elettorale
Naturalmente etero guidata da Putin ma con alcune grani di originalità da parte di membri del
Disse tra l'altro io voglio vietare
La la contemporanea
Presenza nei consigli d'amministrazione delle imprese e gli incarichi pubblici cosa che fanno moltissimi di questi signori in particolare il filo ricchi
Il risultato di ciò e che oggi si può più o meno tracciare una mappa non precisa
Il che aumenta il dubbio
Tra y ricchi più vicini a me diede F. quelli più vicini a Putin
Tra esilio Vitti che sono rimasti nel cuore dell'economia e del controllo delle nella giuria e quelli
Che ne sono stati invece allontanati e lo stesso discorso vale per gli oligarchi
Dunque noi abbiamo una strisciante lotta di potere che è stata aperta dalla crisi economica non è stata aperta da una instabilità politica perché prima dalla crisi economica la la la di artiglieria me diede Putin funzionava bene e funzionava credo molto meglio di come funzioni adesso
Queste mie possono essere considerate opinioni analitiche
Ma a sostegno di queste opinioni ci sono dei fatti per chi conosce anche un pochino la Russia
Quando il sindaco di Mosca brusco uomo di grandissimo di lunghissimo corso diciamo in politica
Scende in campo con critiche estremamente pesanti
Verso il Ministro delle Finanze Kudrin e verso quello che contempla presente e cioè una reazione alla crisi economica di tipo più o meno liberale
Questo significa che c'è un partito nel potere
Che prende questa posizione
Quando me diede critica l'operato del governo
Non vuol dire che stia criticando Putin come sarebbe normale in una situazione del genere
Non ha dato alcun segno di indirizzare verso critiche direttamente verso Putin ma comunque costituzionalmente oltre che politicamente un presidente russo che critica l'operato del governo
E un fatto al quale il governo non può rimanere indifferente dunque ci sono le tracce se uno le vuole seguire
Per capire che la crisi economica ha avuto un incerto effetto destabilizzante noi non sappiamo quanto destabilizzante per primo perché troppo presto e secondo perché quella che una volta era
La che la il il l'opera dei cretini cremlinologi cladi non logiche oggi è diventata il lavoro dei Russolo oggi diciamo siamo di nuovo in una
In una
Fase nella quale bisogna interpretare molto vi ho citato la sortita di Busco offre come un esempio ma ce ne sono altri dunque
Riferendomi a quello che diceva prima il professor Melville qualche diceva
Le dimostrazioni non sono preoccupanti sono poche e non sono preoccupanti perché esiste questa tradizione paternalistica in Russia
Tradizione che naturalmente precede di molto il comunismo che posizione anche zarista ovviamente
Per cui dal basso è difficile che venga una protesta difficile che venga un movimento tale da scuotere il potere io sono completamente d'accordo
E infatti io credo che il potere rischi di essere scosso dall'alto non dal basso
Credo che se ci sarà e se esiste oggi una minaccia un rischio per la stabilità del potere essa viene dall'alto viene da questa da questo conflitto di interessi che negli anni si è costruito al vertice del potere prima putiniano e poi Putignano e mendeliana no
E che oggi non sappiamo esattamente quale evoluzione prenderà
Vuol dire che io credo che l'asse Medvedev e Putin sia alla vigilia di una rottura no assolutamente no credo che
Chi si aspetta una rottura da Medvedev e Putin rischia non solo di aspettare molto ma rischia anche di essere deluso forse per sempre
Perché nessuno dei due in realtà ha interesse a questa rottura io non non base di ragionamento sull'amicizia perché le amicizie si possono rompere
Le collaborazioni di molti anni possono venire meno
Ma quello che conta e che se questi due uomini in qualche modo riuscì in hanno a resistere agli interessi contrapposti che la crisi economica
A indubbiamente scatenato il la loro forza consisterà nel rimanere uniti la loro forza sarà reciprocamente di appoggiarsi uno sull'altro
E dunque l'unica ipotesi di rottura di questa alleanza che io vedo possibile e quella della prevalenza di uno dei dei gruppi di interesse o di uno degli schieramenti di interesse contro un altro cosa che per il momento
Va considerata prematura però va identificato il pericolo va visto qual è il reale impatto della crisi economica anche in questi ingranaggi delicati della politica interna russa
Per quanto riguarda il
Aggiungo scusate prima di passare ad altre cose che sono anche molto d'accordo sull'importanza decisiva in queste cose che ho cercato di descrivere
Del della classe media la classe media in Russia oggi è numericamente
Poco rilevante molto rilevanti a Mosca ma non è molto rilevanti in Russia e tuttavia questa classe media e il futuro della Russia e la speranza della Russia e difficile che la Russia veda il suo futuro affidato agli oligarchi asilo Vickie neanche al tipo di potere che esiste oggi l'unico futuro che la Russia può vedere
Al di fuori di una involuzione autoritaria nazionale autoritaria e il futuro
Della classe media delle sue ambizioni di miglioramento
Però il problema di fondo e appunto e anche questo lo ha citato professor Melville e che questa classe media
Può riconoscersi in Putin e in Russia Unita ma non è detto a oggi lo deve fare
Ma non è detto che questo rappresenti nel tempo o possa rappresentare a lungo una rappers una un tipo di rappresentanza politica accettabile per la classe media accettabile per l'articolazione
Che la classe media va assumendo la classe media è nata tutta putiniana perché è nata da Putin è nata sui vantaggi sui progressi sulla ricchezza che Putin aveva portato con la crisi la classe media
Non dico si frantuma ma cento tende a esprimere interessi diversi sono interessi diversi da quelli degli oligarchi e da quelli dei sino viti
Ma che sono interessi di classe media DiVersi ora questi interessi
Oggi dovrebbero riconoscersi unicamente in Russia Unita
Non so se questo sia una cosa che possa durare a lungo non so neanche se dal punto di vista del sistema politico sia una cosa sana
Annoto solamente a livello però di voci perché è una cosa che io ho raccolto a quel livello che nel potere si starebbe anche ipotizzando
La creazione a tavolino diciamo di un partito nuovo che sarebbe tra virgolette un partito di opposizione
Nel quale questa manovra è stata fatta diverse volte in passato
Nel quale questa volta il compito sarebbe quello di assorbire
Le diversità che nella società russa la crisi economica sta accentuando e moltiplicando e di assorbire dunque anche interessi diversificati espressi dalla classe media
Sarebbe un'evoluzione interessante soprattutto se questo eventuale partito riuscisse poi a smarcarsi da chi lo ha fatto nascere cosa che fino adesso nei tentativi precedenti non è
Accaduto
Venendo all'Italia anzi tornando all'Italia visto che il tema iniziale era questo
Le mie osservazioni in questo campo sono
Molto un po'di stile e anche di sostanza
Lo stile perché ovvio
Io considero positivi gli ottimi rapporti tra Italia e Russia di cui ci ha parlato il sottosegretario Mantica
Sono anche personalmente d'accordo su molti punti sui quali l'Italia ha deciso di appoggiare la Russia dalla
Dall'origine della crisi georgiana che ormai è stata stabilita anche da monitoraggi internazionali e dunque non può più essere discussa al fatto che durante la presidenza di Bush c'è stato veramente basta prendere la carta geografica e studiare i progetti dell'amministrazione americana in quegli anni
C'è stato quello che al Cremlino è stato sentito come un tentativo di accerchiamento
Forse non era stato studiato proprio sulla carta geografica come accerchiamento però
Dal dalla denuncia unilaterale del trattato Abm
Fino al Progetto dello scudo antibalistico in Polonia e in Repubblica Ceca
Passando dalla dal forte impegno americano per l'ingresso della Georgia e dell'Ucraina nella NATO se io mi fossi trovato al Cremlino mi sarei detto qui mi stanno mettendo in mezzo
E dunque il fatto che gli europei abbiano avuto una posizione diversa
Da quella della Casa Bianca di Bush l'ho sempre visto positivamente e vedo positivamente anche che l'Italia riconosca queste realtà
La mia critica all'atteggiamento italiano e una critica di stile e una critica di linguaggio
Forse quello che si dice talvolta nelle il linguaggio del corpo
Credo che
Il consenso italiano nei confronti della Russia rischia di diventare eccessivo Brischi diventare un assenso
Che e questo mi sembra non positivo anche per il contributo che l'Italia può dare alla collaborazione con la Russia perché se conosco un pochino la psicologia russa
Chi è sempre pronto
La la corte Action è puramente casuale a fare l'avvocato di Putin
Non viene particolarmente preso in considerazione da Putin nel senso nel caso specifico magari sì però il fatto di essere sistematicamente d'accordo Esiste sistematicamente in appoggio
A mio avviso e un atteggiamento non positivo per
Avere una politica di appoggio alle cose condivisibili che la Russia chiede o fa ma con una riserva di critica con una riserva di critica che
Rende anche più probabile il fatto di essere stimati presi in considerazione
Considerati a un certo orango dall'interlocutore
Cito un esempio la Germania e il Paese europeo chi ai maggiori legami con la Russia il il governo tedesco e assolutamente solidale
Con molte cose russe
Ma non è un governo che dà sempre ragione alla Russia è un Governo che si è Espresso criticamente più volte
Nei confronti della Russia e non credo assolutamente che la Germania o il governo tedesco abbiano avuto a soffrire di questa
Ne ne hanno avuto a soffrire i contratti che la Germania ha firmato con la Russia dunque il ragionamento si applica al business quanto al
Alla politica ma questa ripeto è un'osservazione distinte un'osservazione più di sostanza la farei su quel quegli aspetti che pure
Il sottosegretario ha citato e che riguardano la maturazione
Sperata se c'è del io la chiamo semi democrazia russa perché una democrazia ampiamente imperfetta e che tuttavia mantiene una direzione verso la democrazia
E mantiene lo sforzo di dotarsi di istituzioni democratiche anche se poi appunto il Parlamento e semplicemente una camera di ratifica anche se in un Paese democratico inconcepibile che esista il ristrettissimo margine di libertà di informazione che esiste in Russia soprattutto in campo televisivo
Un russo ci potrebbe rispondere guardate quello che avete a casa vostra però
Facciamo finta di
Superare questa probabile obiezione che peraltro Putin mi ha fatto di persona ma ma non questo non ci impedisce di criticare la la la troppo limitata libertà di informazione che esiste in Russia non ci impedisce di criticare
Una legge recente che tutela la sicurezza dello Stato e che invece sembra essere fatta per impedire per frenare manifestazioni di dissenso
Non ci impedisce di dire
Che alcuni casi
Nel campo dell'indipendenza della magistratura sono veramente urtante per un osservatore occidentale
L'assassinio della mia collega Politkovskaja e naturalmente in primo che viene citato da tutti vorrei dire a proposito di questo dal momento che in Occidente molti hanno attribuito a Putin la responsabilità di questo omicidio per quello che conosco di quel mondo sono di opinione contraria questo è stato un dispetto acuti altrimenti non si uccide la Politkovskaja il giorno del compleanno di Putin
E ventiquattro trentasei ore prima che Putin Vasa vada in visita ufficiale in Germania
Credo che i servizi dispone
Putin allora presidente
Siano capaci di fare le cose meglio di così se le vogliono fare
E tuttavia questo non assolve il potere e non assolve lo stesso punti
Ne assolve né Vieri perché aveva promesso l'indipendenza della magistratura una almeno una riforma in questo senso
Abbiamo assistito a un processo
A una farsa più che a un processo abbiamo assistito a un'indagine
Che ha sistematicamente illuso i problemi ogni volta che venivano a galla nomi troppo imbarazzanti o ruoli dei servizi di informazione troppo imbarazzanti al punto che
Le stesse la stessa Procura che
Era stata responsabile di quell'indagine su imputo del potere politico e in particolare del Cremlino dunque del presidente ha deciso di riaprire questi indagine
Confessando così che l'indagine precedente era stata Falco fatta male per carità anche qui in Italia di indagini fatte male ne abbiamo moltissime ma questa era un'indagine particolare
Ed era un'indagine che coinvolgeva il principio cioè abbiamo una magistratura capace di agire in modo più o meno indipendente oppure non l'abbiano la risposta è stata non l'abbiamo in Russia
Non è stato un caso locale diciamo e adesso per fortuna
Sì ci sarà un secondo tentativo
E speriamo che vada meglio un altro caso
Per lo meno singolare e quello dell'oligarca o ex oligarca visto che si tratta di un carcerato
Dal due mila e quattro che si chiama mica il collo Khodorkovskij
Così come io non credo che l'omicidio della Politkovskaja sia stato fatto ordinato da Putin
Io lascio ovviamente non so se Khodorkovskij ha commesso le irregolarità fiscali
Negli anni novanta che gli sono state imputate anzi considero probabile che le Abba commesse dal momento che tutti gli oligarchi li hanno commessi e anche assai peggio di lui
Ma se uno solo di tutti questi oligarchi viene processato condannato e mandato in un carcere in Siberia
Se soltanto su di lui si appunta la severità della magistratura mentre gli altri oligarchi vanno all'estero comprano squadre di calcio o o vivono tranquillamente in vinile spagnolo in Costa Azzurra o altro oppure sono rimasti in Russia si sono alleati con un potere vuol dire che c'è qualcosa che non va
E questo qualcosa che non va nel caso Khodorkovskij è semplicemente che il Khodorkovskij medesimo invece di fare solo business ricordiamoci che era il capo della Lukoil va bene grandi ricchezze petrolifere del mondo
Faceva anche finanziamenti a partiti politici oppure attività non gradite dal Cremlino o comunque delle quali il Cremlino non era in forma
Allora quando solo lui viene processato e condannato
E quando poi avvicinandosi il momento della dagli arresti domiciliari viene sottoposto a un secondo processo che sta cominciando in questi giorni
Dove ci sono nuove accuse che potrebbero tenerlo in galera per almeno altri vent'anni
Beh questa sembra essere più una persecuzione che un un un intero giudiziaria
Allora perché ho messo questa parte delle cose che volevo dire nel compartimento Italia
Io sono ben lieto di aver raccolto dalla voce dal ministro degli Esteri Frattini
Al quale avevo posto questo stesso problema
L'assicurazione che non soltanto lui ma anche il Presidente del Consiglio Berlusconi quando parla contro il tempo gli pone il problema dei diritti umani
La considero una precisazione importante che mi tengo che sono contento di aver reso pubblica dice
Però se i rapporti sono come sono eccellenti
Io penso che l'Italia possa fare
Di più non si tratta di fare grandi piazzate pubbliche perché queste sono quasi sempre controproducenti
Però anche su canali riservati dei quali dunque io sarei giustamente all'oscuro
Io mi auguro che venga fatto di più
Perché l'insieme dei rapporti tra Russia Europa occidentale dunque anche quello con l'Italia mentre noi offriamo ha detto giustamente sottosegretario ci proponiamo di continuare un cammino di collaborazione
Questo cammino diventerà
Difficile da percorrere se in Russia ci sarà un'involuzione otto ritardi di qualsiasi tipo abbiamo parlato prima della possibilità che ci sia credo che sia nostro interesse oltre oltre che era nostro dovere morale
Di far presente questo alle autorità russe in modo che non accada e con questo chiudo quello che è accaduto recentemente a Mosca e cioè che il presidente dalla Commissione Barroso tipica al primo ministro Putin
Sollevi con lui la questione dei diritti umani e si prende in cambio una grande lavata di testa pubblica perché erano in conferenza stampa di tutti il quale gli risponde
Occupati degli Affari tuoi e la prossima volta non è parlare come dire del parlarne con me
Grazie
Che con questo intervento di Franco Venturini Ende al ventisei marzo due mila e nove pronunciato nel corso di un dibattito svoltosi a Roma sulla Russia di Putin
La crisi economica di quel periodo e gli scenari le prospettive per l'Italia compriamo qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio