Convegno "L'attualità di Ugo Spirito a cinquant'anni da La vita come arte"

Lei gli amici presenti
Vi ringrazio per essere qui stamane ad aprire questo
Convegno sull'attualità di cospicui per cinquant'anni dalla vita come arte
Rivolgo un saluto specifico a nome degli studi pagano per gli studi filosofici anche a nome del suo presidente avvocato Gerardo Marotta che so ci raggiungerà nel corso dei lavori perché desidera salutare i relatori
E ringrazio qui da qui presente Fondazione Ugo Spirito composto fondamentalmente ha promosso il convegno e poi ha trovato l'attiva collaborazione
Ma convinta collaborazione di scriteriata degli studi filosofici
Che tra l'altro dico di passaggio
Nel corso di questi anni pur nella sua molteplice ricchissima attività
Però ha tenuto anche molto presente quella che possiamo in senso lato con le sue nelle sue profonde diversità chiamare una certa scuola romana della pensiero italiano del primo Novecento con varie presenze
Povere purtroppo la scomparsa di spirito nel settantanove non consentì di poterlo avere qui tra noi ma per esempio
Negli ultimi anni quando Calogero avuto la possibilità ancora di essere presente che e Calogero è stato invitato qui insomma
Voglio segnalare come l'attenzione e spirito rispetto a discutere sui filosofi non sia occasionale perché tra i versanti fronti d'interesse non manca quello di un'attenzione per quella che un po'veniamo chiamando ora questa scuola romana
Del primo novecento legata molto all'ateneo Roma
Che il professor Aldo Tirone e qui incaricato di introdurre i lavori certo voglio mancare di fare anche una piccola riflessione che poi forse opporre quasi qualche interrogativo insomma
Si ricorda qui si riflette su Spirito con riferimento a un'opera
Certamente importante ma che se per esempio qualcuno legga
Le pagine di spirito relative al volume del settantuno Storia della mia ricerca
Spirito non vi attribuivano decisiva importanza ma questo non sta a significare stare perché sta a significare poco voglio dire perché probabilmente le valutazioni che dallo stesso pensatore sull'economia e la storia e la prima riflessione possono avere certamente delle
Come devo dire delle curvature Baldi Michele deformazioni del tutto legate diciamo alla fisionomia del suo pensare soprattutto alla fase in cui sta ricostruendo vuole dire perché poi in fondo chiamava quella storia
Della la storia la sua ricerca lo chiamavo una vera e propria biografia filosofica come tale dichiarava esplicitamente in più occasioni oltre che nelle pagine introduttive
In sostanza si diceva che
Dopo la vita come ricerca lui aveva affrontato dei
Tentativi non mancando di dire che erano molto incerti ancora poco ricordava esplicitamente alla vita come arte e la vita come amore
Quel testo era in quella fase secondo me dominato fortemente dall'opera di spirito dal mito alla scienza era molto dominata da quella fase di riflessione da quella frase di pensiero
Le accuse che talvolta i sono fatte un libro come la vita come arte di papista etilismo
In certo senso lasciano un po'perplessi per spirito fare questo generico e allora la vita con amore sarebbe stato pane erotismo alla vita insomma non a un non ha molto senso rispetto spirito no lei al suo tipo di riflessione
La vita come tutto tanto è vero pagano deriso approdino all'intaglio nel centrismo insomma quindi sarebbe rischioso a forzare
Come una tendenziali tavole dire pane statistica quello mentre che aumenterà la ricerca che ogni volta coinvolgeva tutto e quindi forse inutile sottolineare di volta in volta il carattere
Totalizzante di ogni momento del suo lavoro no questo lavoro teoretico crescente di solvente diciamo nel suo procedere no e chiaro chiaro con caratteri totalità
Voglio solo concludere lascio subito la parola all'insigne collega amico Trione un momento che mi è parso perché le ricordo anch'io ci furono grandi polemiche per esempio a Napoli quando nel mille novecentocinquantacinque in occasione diciassettesimo Congresso della Società italiana
Spirito tenne una impegnativa relazione
Poi pubblicata i miei
Critica dell'estetica
Su arte linguaggio Napoli polemiche dolente di Carbonara verrebbe insomma no questo per testimoniare anche una certa continuità per così dire di interessi estetici no
Di lì spirito però forse sempre collocati in quel suo processo molto totalizzante
E e assolutamente insomma
Nemico delle distinzioni ecco soltanto per dirlo con con una mi è sembrato qualche volta leggendo pagine di spirito che certamente noi comunque all'artista visto come condizione di libertà in più occasioni ha sentito questo momento
Altro dell'esperienza artistica comune le esperienze tra le le più
Attingenti una condizione di libertà e infatti se si ricorda come chiude
L'ultima si chiude così voglio dire corno con delle parole molto significative positivamente vengono riprese poi in altri scritti e vorrei concludere con queste
E ricordando anche come forse
Tutti voi sapete in che negli scritti di spirito oppure come devo dire
A primo più chiusi in una spirale di giuridicità assoluta c'è un'istanza politica molto forte sempre ma molto ecco anche nei momenti in cui pare più staccato vorrei dire da
C'è un'istanza politica in vario modo colorita caratterizzata una politicità non so
Trascendentale perenne talvolta si è concretata bombe si sa è noto molto invece molto precise e determinate gli analisti tutti gli scritti e i primi anni Trenta sul corporativismo sul prezzo ma a nord ma quando anche non ex professo si tratta di temi socio politici o economico politici sono questa presenza c'è sempre qui
Volevo segnalare come intorno alla figura dell'artista c'è un'istanza di libertà quasi un'istanza un po'rivoluzionaria vorrei dire che mi sente no si chiude la vita come arte
Si avverte il bisogno scrive spirito di andare al di là dell'ordinamento giuridico che circoscrive il campo d'azione
E di farla uso di una libertà che consenta di staccarsi radicalmente dal passato che ci ha deluso
E il bisogno è tale da muovere verso l'estremo rischio di quell'egoismo corporeo e so che in questo nostro convegno della vita come arte sarà sottolineato anche questo questo senso su corporis così profondo
E quindi il bisogno è tale da muovere verso l'estremo rischio
Quello Wilmot corporeo che non può contentarsi di vivere nella pura immediatezza
Rivoluzionario diventa ogni uomo perché rivoluzionario essenzialmente l'artista che vuol creare un mondo che non c'è
E ancora in un'altra occasione scriveva nella sorella di ricerca
Dice questo libro il carattere autobiografico nel senso di percorre lo svolgimento delle mie ricercati dalla prima giovinezza mettendo in luce le varie fasi di un pensiero che non ha avuto la capacità di acquistarsi in una conclusione tu segnalando questo passo nel senso che più volte
Spirito sempre con questa consapevolezza problematica bruttissima
Insomma riconosciuto insomma no punto in esplicito vecchie la proprio condizione ha riconosciuto non sola mutevoli stabilità del mio pensiero dice no oppure il dubbio continua a scavare ogni tanto capita di leggermi sui testi no e allora quindi
è motivo di Brindisi come dire di soddisfazione quasi no ecco che figure
Del pensiero italiano del primo Novecento che si sono
Dedicate con questa totalità compiuta voglio dire no alla vocazione da riflettere del filosofare non vengano dimenticati vengano ricordate questo un segno diciamo
Che poi insomma la memoria storica insomma i valori della nobiltà dello spirito non sono cancellati grazie
Prego il professor Trione di prendere la parola io
Sarò brevissimo
Ma voglio riprendere qualche motivo che l'amico a Rimini ha sollevato deserto sessione di questo convegno perché vorrei partire proprio alcune regioni ultime per me cogenti della riflessione di spirito quelle relative ad un dubbio io penso che ci sia stato una figura fondamentalmente dubbiosa ancorché gli appaia così
Chiuso ho risolto
Nelle sue se volete tra virgolette certezze teoretiche e di ha continuamente dislocato dentro la sua ricerca una enorme straordinaria fenomenologia di tutte non so egli scriveva il dubitare il punto di partenza del pensiero e del pensiero moderno in particolare il nome di Cartesio assume il significato del principio stesso della filosofia
Cartesio al di là di Cartesio diventa un topos del pensiero filosofico così scriveva nella vita come amore
Che ha per sottotitolo il tramonto della civiltà cristiana
Forse spirito ha avuto sempre la consapevolezza che prestissimo vivendo in un'epoca al crepuscolo in un'epoca in cui talune verità venivano declinando e in cui comunque si sentiva forte l'esigenza di pensare in maniera a tra il modo di alto profilo
Ed egli aggiunge in questa sua frase ma dopo più di tre secoli di pensiero critico la presunzione di Cartesio il dubbio cartesiano che diventa una ragione forte della pittura filosofia moderna
Forse non che ora eticamente sorretto ci appare di una ingenuità impressionante chi scriveva eppure a quel problema sentiamo di dover ritornare come il problema di tutto il pensiero moderno e anzi di tutto il pensiero occidentale
In un Cartesio in cui Cartesio appunto trova
Antecedenti del cocciuto
Tornare a Cartesio che significa dunque
Spirito
Per affermare per esempio come fa su un altro versante e in un altro orizzonte teorico come far Renzi
Nella il valore di una radicale sciacquarsi
Scettica
Legata per esempio all'interrogazione infinita che è contigua
Al patema Tons
Oppure significa fondare una filosofia della vita pensare il mondo della vita come ricerca come arte come amore ecco che allora Cartesio significa qualcosa di molto più complesso perché lo stesso carte si ennesimo non ha detto
Per eliminare gli scriveva l'ingenuità il problema ci si ripropone non più come la ricerca del minimo intimità è indubitabile ma del minimo afferrabile affermati le e cioè della massima negazioni possibile
Ora questo minimo questo Massimo io non so esprimere altrimenti che dicendo non so
Qualunque sforzo compia per andare al di là e per evitare gli eventi i presupposti implicati da queste parole non vali a darmi un risultato effettivo
Sia provoca non riesco a dire meno di non so
Ma se rifletto poi sulla mia affermazione e cerco di rendermi conto di quel che ho detto mi accorgo che in quelle due parole è già contenuto tutto un mondo che le potenzia
Illy panificio insieme facendo coincidere il minimo con il massimo e viceversa
Mi accorgo anzitutto che esse contengono una dualità che non mi è dato di eliminare sono due parole che non riesco ad esprimere in una anche se grammaticalmente mi illudo di riuscirvi dicendo ad esempio ignoro debbo poi convenire che il nuovo verbo transitivo attente il suo complemento che non può non essere espresso dalla parola
Tutto non so e cioè solo nulla o ignoro tutto affermazione e negazione negazione affermazione sintesi di opposti se poi cerco di evitare il verbo e mi contraggono il monosillabo no
Sento che il no acquista significato dal sito al quale si oppone non vietato giungere a uno che insieme
Sono qui le ragioni delle filosofia della filosofia di spirito del suo indice un turismo del suo problematici Isma'sono le ragioni che hanno scandito la storia
Di questo personaggio indubbiamente interessante sono ragioni che costituiscono in qualche misura Lupo che il mio nonno di un testo come la vita come arte che forse al di là di tutto ciò che si è pensato in questi ultimi anni credo che proprio all'interno della riflessione estetica data ripreso e scandagliato con assoluto rigore un testo che io ritengo notevole significativa che ci consente anche di avvertire talune direzioni
Di ricerca come quelle per esempio relative ad un ritorno alle cose e ad una riflessione radicale sul tema della corporeità dentro la filosofia dell'arte soltanto perché gli scriveva il corpo tutta la vita nella sua immediatezza può apparire grande l'idea con cui vorremmo Tórshavn darla
Se il corpo non fosse tutto non starebbe in effetti niente perché basterebbe la luce delle idee nel suo realizzarsi
A farlo disperdere come ombre evanescente il corpo
E tutta la nostra vita tutta la nostra vita come arte sicché quando vogliamo sollevarci alla massima spiritualità non possiamo fare altro che potenziare il corpo nell'opera d'arte e cercare del sensibile il sopra sensibile lo stesso sacrificio della vita non riusciamo a concepirlo sul serio se non come una redazione del corpo
Come una sublimazione del senso ecco allora che il corpo la definizione di questo spazio corporeo detenuto questo spazio se volete finito diventa anche il modo attraverso cui noi possiamo pensare ad una ontologia del fare poetico utile immaginario artistico
E da qui che spirito si porta a riflettere non soltanto sul carattere immediato dell'individuo ma a costruire una autentica concezione della vita come ricerca una ricerca che
Si apre ad attivarsi rapporti inter individuali ha rapporti politici
Alla utopica
Perché tra l'altro io non so non sono uno studioso di spirito qui mi trovo di fronte a persone competenti di assoluta
Ma rigore anche storiografico pensare anche di immaginare un percorso nel segno della utopia chissà se non sia il caso di pensare
All'utopia come una delle grandi regioni forti che hanno sorretto l'itinerario di Ugo Spirito
Mandarini a letto le pagine conclusive le parole conclusive della ditta come arte
Io l'avevo anche segnalate però vorrei leggere qualche Periodo precedente che illumina anche il senso di questa idea di utopia che sorregge il libro
Little criticismo egli scrive non consente o consente scarsamente a tutte queste ipotesi di tramutarsi miti che diranno a una fede incondizionata ma non può togliere S il carattere di via della ricerca per cui la coscienza artistica dell'uomo di oggi tende a quel valore che non può trovare della propria soggettività particolare il razionalismo si è dissolto del romanticismo e l'orizzonte si è allargato
Una sorta di onniscienti Isma'consumo poi etico che qui si definisce in tal modo si spiega anche l'esigenza rivoluzionaria che caratterizza latita politica di oggi
Ci sa questi suoi queste sue proprio questo suo pensare al corporativismo al comunismo che non abbiamo in queste ragioni
La loro forza produttiva e teoretica
Perché se anche la quiete il conservatorismo possono rappresentare una via una delle vie della ricerca evidente che lo insoddisfazione per perché si è conseguito tende a far scendere altra via
E a instaurare una diversa situazione
Ecco come questa pagina queste fasi si connettono ampiamente all'idea
Di un pensare rivoluzionari un pensare insoddisfatto della del presente
Un pensare che comunque per certi versi è tutto interno alla tradizione occidentale per altri versi si interroga sulle questioni forti del pensiero moderno sull'idea della scienza talvolta il ricordo io ho avuto anche giovanissimo la fortuna di conoscere spirito in un convegno sull'ultimo congresso a Padova e tra l'altro io avevo fatto il mio piccolo compitino sulla Regione sul rapporto filosofia scienza e il ricordo il suo sguardo in qualche modo disincantato nei confronti di tanti di noi che cercavamo di polemizzare
Forse non avevamo fino in fondo capito che la sua domanda questo suo questa sua domanda sulla scienza questa scienza che dialogava con l'idea del dialogo di Calogero
Potevano essere riprese se pensiamo a quello che è successo oggi se pensiamo a tante delle questioni aperte o di nudi irrisolte del pensiero contemporaneo vediamo che talvolta siamo stati forse ingenerosi
Nei confronti di un pensiero tanto più aperto di quanto voi forse non abbiamo pensato i convegni sapete meglio di me talvolta vogliono surrettiziamente parlare di un'attualità talvolta stiamo già puntelli a discutere sull'attualità di Proclo o sulla sul valore modernissimo futuribile per esempio di Pseudo Longino
Ma se riusciamo a pensare un convegno in maniera anche non dico distaccata ma in maniera critica io penso che possiamo riflettere
Su spirito in maniera
Nuova
In maniera nuova non soltanto perché noi possiamo ripensare ad una voce significativa della filosofia
Italiana del Novecento lo soltanto perché possiamo riprendere testi come scienza e filosofia la vita come lei cerca il problema decisivo in un nuovo contesto e via via opera come la vita come arte la ditta come amore
Ma perché noi possiamo ripensare alla storia della nostra cultura a certi capitoli o certi passaggi della storia della nostra cultura che non sempre sono stati adeguatamente approfonditi
E certo noi dobbiamo pensare forse alla presenza nella cultura italiana
Tra virgolette eccessiva
Di un idealismo di tipo crociano ovvero alla presenza di un certo marxismo
Che oggi ha fatto il suo tempo alla presenza che la Fenomenologia o deve fenomenologia o di tante Filosofia indubbiamente rilevanti che non ci hanno consentito talvolta di ripensare ad alcuni momenti come quello di Ugo Spirito che va collocato dentro una stagione particolare della nostra cultura una stagione che oggi noi dobbiamo ripensare e di ha visto o intravisto
Sarebbe molto più corretto parlare di
Intravisto il crepuscolo dell'idea e di una certa idea dell'Occidente in maniera diversa da come la immaginava spente verso e di ha pensato all'Europa e al declino di una certa idea della cultura nella civiltà occidentale
In un modo che oggi noi possiamo riprendere anche per riflettere sulla crisi dell'ideologia e anche sulla fine dei grandi racconti
Erano sottesi alle grandi ideologie del secolo
Ma
Da Gentile
Noi possiamo anche ritornare a ripensare per strada dello spirito di tosare pensare a Gentile
Per ripensare soprattutto alla non a cercare una improbabile attualità quanto ammettere le tessere
Dentro un bel panorama che è molto più ampio di quanto certa storiografia recente non abbia detto e che ci consente anche di ripensare alla nostra civiltà intellettuale in un modo veramente critico non pregiudicato e libero da tanti impacci ideologici che sono stati spesso negativi nel centro consentito di riflettere seriamente sulla nostra storia
Grazie professor Fiona non poteva vere migliore introduzione ai lavori così piena e di stimoli di richiami
E di ricchezze multipli diciamo rispetto alle tematiche che abbiamo di fronte e volevo con l'occasione ricordare che i programmi della giornata hanno subito come molti sanno alcune modifiche
Ci sono troppe assenze della mattinata come per esempio quelle al professor Calabrò che ha telefonato poco fa scusandosi con tutti i presenti aveva un consiglio di facoltà un altro impegno accomodati consentivano di essere qui
I lavori adesso quindi proseguiranno dando la parola Giuseppe Parlato della Fondazione Spirito e successivamente al professor Armando Rigobello concluderà massimo fino Ilia
Prego quindi Giovanni Parlato
Come fermare agguantato la
Mi corre l'obbligo intanto innanzitutto di ringraziare l'istituto italiano per gli studi filosofici per avere accettato di organizzare con noi questo convegno che mi pare dalle prime battute
Sì è destinato risultare particolarmente interessante
Vorrei anche ringraziare a nome del professor De Felice presidente dalla Fondazione che non è tutto essere qua con noi per l'impegno a dell'ultimo momento tutti presenti ma anche coloro i quali non sono stati non sono con noi per impegni
Piuttosto gravi
E i quali però hanno comunicato che daranno la proprio contributo la propria relazione dagli atti
Il mio compito qui è un po'è un compito difficile nel senso che
Temo di rompere il quel quell'ambiente Kay chi mi ha preceduto ha creato con una approfondita analisi del pensiero di spirito io non sono un addetto ai lavori filosofici
La mia funzione molto più prosaicamente quella di presentare di illustrare brevemente il lavoro che aveva svolgendo la Fondazione Ugo Spirito
La quale come probabilmente molti sapranno nasce poco dopo la morte del filosofo
Nell'ottantuno
E quindi è relativamente giovane rispetto ad altre istituzioni culturali
E
Si articola tende perlomeno ad articolare il proprio lavoro su tre piani che sono distinti nella fase operativa del lavoro in realtà sono intimamente connessi
Nel momento delle varie realizzazioni
Primo livello e la conservazione del documento
Il secondo livello e la ricerca scientifica il terzo livello è la pubblicazione
Questa è una articolazione che corrisponde a molte istituzioni culturali italiane
Ed è una articolazione
Molto impegnativa per la Fondazione per lo meno in quanto
Percorre tutto l'arco del lavoro scientifico dal momento della conservazione del documento fino al momento della sua pubblicazione in un contesto scientifico
La conservazione la Fondazione spedito oltre all'archivio di Ugo Spirito conserva altri quattro fondi archivistici quello di Riccardo Del Giudice
Che fu sindacalista fascista e poi sottosegretario di Bottai alla Ministero dell'educazione nazionale negli anni della guerra
L'archivio di Giuseppe Bottai la parte politica corporativa dell'archivio di Bottai
Un uno spezzone dell'archivio di Arnaldo Volpicelli
E l'archivio di Camillo Pellizzeri che in questo momento in fase di acquisizione presso la Fondazione
Si tratta di fondi archivistici cinque complessivamente che passano che partono dalla filosofia per arrivare alla politica per arrivare al sindacalismo
Per arrivare alla Sociologia e alla critica letteraria imperizia ma nonostante questa differenza questa diversità tematica
Uniti tutti da un filo conduttore
E di questo filo conduttore sono testimonianza i carteggi
E i rapporti di lavoro politici e culturali fra Bellizzi Bottai del giudice
E spirito
La Fondazione cura a questo proposito una sta curando una catalogazione totale di questo materiale prevede anche una ad iniziare a breve termine una catalogazione computerizzata
Siamo in rapporto con lei ce lo vede italiana Fondazione Gramsci l'Istituto Sturzo nel consorzio Archivi del Novecento che tende a salvaguardare i materiali archivistici del Novecento dal punto di vista filosofico politico economico
E comunque culturale
Siamo in stretta collaborazione con di stili l'ufficio centrale dei Beni archivistici
E abbiamo come fondazione la necessità di reperire altri archivi nel senso che queste istituzioni culturali hanno
Come funzione precipua di arrivare là dove lo Stato non può o non sa di poter arrivare ci sono molti fondi archivistici sparsi per la penisola archivi di filosofi archivi di uomini politici
E le istituzioni culturali come la Fondazione Spirito
Tendono a evitare che questo immenso patrimonio finisca perduto
E come si sa
Ciò è molto facile
I figli dei protagonisti mettono in cantina i nipoti solitamente buttano
E poiché si tratta di materiali che riguardano il Novecento italiano e cioè un periodo di storia che tuttora
Sotto un profondo una profonda analisi e anche direi un profondo rinnovamento nell'ambito dei giudizi ogni documento riguarda questo periodo io credo si possa considerare prezioso
In particolare poi carteggi hanno un'ulteriore comporta un ulteriore problema noi presenti abbiamo le lettere ad Ugo Spirito
Ci sono più di quindici mila
Ma non abbiamo o ne abbiamo pochissime lettere di Ugo Spirito ai vari corrispondenti funzione quindi anche di questi incontri
E quello di sensibilizzare chi vive nel mondo della filosofia e vi opera di indicarci dove è possibile reperire
Materiali di Ugo Spirito completare serie di carteggi noi già lo stiamo facendo ora processo di Reda poi ne parleremo è stata coinvolta spero volontariamente né da parte sua a queste nostre iniziative
Il il recupero dei corrispondenti e fondamentale anche perché avendo noi non soltanto l'archivio spirito ma anche archivi limitrofi culturalmente parlando come appunto Bottai del giudice e Bellizzi
Potremmo riuscire a recuperando questi materiali a presentare una analisi uno spaccato della cultura italiana del Novecento non indifferente
Ma qui entriamo già nella seconda fase cioè quella della ricerca ricerca come approfondimento scientifico ma anche come valorizzazione del patrimonio archivistico quindi corre a dire
Che istituzionalmente gli archivi di Stato non si pongono il problema della valorizzazione del Fondo archivistico che conserva e ne potrebbero farlo anzi
Direi che l'ufficio centrale dei Beni archivistici fa già fin troppo
Almeno finché c'era il professor Crispo
Per
Valorizzare alcuni fondi archivistici ma sarebbe follia pensare che l'Archivio di Stato centrale o gli archivi locali pensassero di valorizzare i fondi conservati
La le fondazioni di istituti essendo per loro struttura più ristretti i più piccoli e non avendo troppe troppi vincoli burocratici possono permettersi
La valorizzazione quindi è un elemento fondamentale
E noi abbiamo individuato alcune piste
Di ricerca
Offerte dalla Daivari archivi che noi possediamo
All'analisi del neoliberismo italiano e delle discussioni che si svolsero attorno ad esso
Potrà dare un notevole contributo l'attento scavo delle lettere dei filosofi che hanno corrisposto con spirito in un arco che comprende più di un cinquantennio
Cito suoi più importanti per rendere l'idea della vastità e dell'importanza di un tale lavoro di scavo
Chi lo di spirito figurano lettere di Abbagnano Banzi Barone battaglia Bontadini Bobbio
Calogero cara Bellese Carlini Ceccato Croce Della Volpe Del Noce diano Gentile Muzzo Mazzantini Pareyson Severino e Varisco
E non sono di da dimenticare quegli intellettuali che hanno condiviso con spirito il dibattito culturale prima e dopo il secondo conflitto mondiale e mi riferisco ad Arias Codignola de Mattei
De Stefani fortunati gemelli Prezzolini Bellizzi Santarelli volte e Valitutti
E qui non si tratta ovviamente di compiere soltanto un mero lavoro filologico
Peraltro tutt'altro che marginale ai fini della ricostruzione dei rapporti tra spirito e i singoli corrispondenti quanto piuttosto di aprire delle piste di ricerca su temi
Culturalmente assai rilevanti mi riferisco in primo luogo il problema del ruolo della cultura di matrice idealistica nella nascita e nella fermarsi del regime fascista
Quale potrebbe emergere rapporti dei rapporti epistolari di spirito con personaggi come Gentile Codignola Prezzolini Croce battaglia
Mi riferisco al problema dello sviluppo degli istituti degli strumenti di cultura nella fase matura del regime i carteggi con Pellizza i Bottani fortunati Valitutti sono preziosissima tal a tale proposito al problema idealismo anti realismo i carteggi che con Carlini Guzzo e gemelli
Al problema del ruolo degli intellettuali negli anni della guerra in particolare di quelli che operarono all'interno a fianco dell'Istituto di cultura fascista a tale proposito ricordo che in programma in per il novantatré la pubblicazione integrale introdotte annotata da Guido Melis degli atti del convegno sul piano economico novecentoquarantadue quarantatré di cui la Fondazione Grazia spirito dispone non soltanto del testo
Delle bozze riservate di stampa che erano state distribuite ai relatori ma anche della parte dattiloscritta
Realizzata nella primavera del quarantatré che non fu possibile stampare per le note vicende belliche
E non belle che
Su quest'ultimo specifico punto essenziali sono i carteggi di spirito con perizia fortunati e della volte da non dimenticare poi il problema dei rapporti tra spirito e Volpicelli ma irrisolto soprattutto nel per il periodo della rivista Nuovi studi di diritto economia e politica
Per quanto riguarda le problematiche del dopoguerra è inutile sottolineare la rilevanza dei rapporti tra spirito e personaggi quali Abbagnano Calogero Colletti Bontadini Mazzantini Pareyson Del Noce
A proposito di quest'ultimo anno prossimo fosse riusciremo a dare alla luce il carteggio Del Noce spirito
E con questo anche alcune note interessanti relative al Tramonte crisi dei valori tradizionali
Ecco queste sono alcune delle piste di ricerca che la Fondazione ha individuato attraverso gli archivi conservate
Ma
Qualcosa si è fatto in questi ultimi anni
Una ricerca sui rapporti tra corporativismo italiano il sindacalismo francese negli anni Trenta un'altra ricerca sulla formazione politica giovanile filosofiche politiche giovanili Del Noce
Una ricerca sulla storia dell'Istituto fascista di cultura una ricerca sugli aspetti economici negli anni Trenta
Una ricerca sulla formazione positivistica di spirito una ricerca su Riccardo Del Giudice
E poi dovrebbero partire da quest'anno le ricerche sui carteggi Avolio citato Del Noce spirito ma cito anche spirito Cantoni spirito Carlini
Spirito Bottai spirito Pellizzeri e del giudice Bargellini
E sono
Momenti della più vasta vita culturale di questo Paese
E da questi carteggi veramente emergono elementi interessanti non soltanto alla fine al fine di nome Giare le posizioni dei singoli corrispondenti quanto problemi che investono la storia d'Italia più vasta mente intesa
Le ricerche come dicevo
Sfociano nelle pubblicazioni ed è il terzo livello della attività della Fondazione
Qui fuori nella banchetto che c'è subito fuori dalla porta
Ci sono Curcio una copia di tutte le pubblicazioni finora uscite finora editi dalla Fondazione gli annali del mille novecentonovantuno siamo ritardo di un anno ma dovremmo recuperare l'anno prossimo il tempo perduto
Biennali novantuno e le varie collane della Fondazione sulle navi novantuno ricordo che ci sono tre
Notevoli saggi di Cavallera G. direi dai Bacchin
Non ci sono le memorie inedite di Ricardo del giudice anche queste frutto di un lavoro di scavo all'interno dell'archivio della Fondazione
C'è il resoconto abbastanza interessante perché voi noi pubblichiamo presentiamo gli annali la presentazione degli Annali è sempre un'occasione una tavola rotonda su spirito sempre un momento d'incontro culturale al di là della presentazione del volume io segnalo proprio le
I contributi che
Brasil De Felice Olivetti Vacca e Pellicani quindi persone di diversa formazione culturale e politica
Le relazioni a questo incontro della presentazione degli Annali novanta mi sembrano molto stimolante
E per quanto riguarda gli Andali novantadue io non posso fare altro che
Invitare ai relatori di questo convegno quelli presenti quelli assenti ad inviare al più presto le singole relazioni alla redazione degli Annali dalla Fondazione perché è nostra intenzione pubblicare
Dedicare il numero del novantadue integralmente agli atti di questo convegno ciò ci sembra importante non soltanto perché questo convegno giunge a cinque anni dal convegno
Che è stato fatto insieme con i cinque italiana ma anche perché può essere un momento di passaggio in vista di un convegno che avremmo intenzione di fare nel novantasei in occasione del centenario della nascita di Ugo Spirito
Un convegno che dovrebbe essere un momento di
Iniziò di nuovo inizio dei lavori interni convegni non soltanto con un punto d'arrivo ma
Così è stato almeno quello di ricevere italiana è stato il punto di partenza per nuovi studi su Ugo Spirito e sull'ambiente che lo circonda perché poi anche su questo occorre intendersi la fondazione non vuole fissarsi non vuole
Aveva inserirsi insieme con spirito nella teca insomma noi lavoriamo suo spirito sull'ambiente che lo ha circondato sui personaggi che hanno collaborato con lui con persone di cultura che lo hanno contestato il caso di Riccardo Del Giudice adesso mi sorge spontanea perché è un lavoro recente
E che era su posizioni completamente opposte rispetto spirito sul problema del sindacato
Quindi la fondazione non vuole limitarsi ad una esegesi delle opere di spirito ovvero alla pubblicazione degli inediti esclusivamente di spirito ci sono molte cose ancora che si possono fare ci sono le elezioni di Pisa l'economia corporativa
Che sono inedite ci sono
Molti altri momenti della vita di spirito ma anche momenti di altri autori di altri personaggi
Che possono comunque contribuire a lumeggiare questo periodo e io sono sempre più convinto che si tratta di un periodo che va capito soltanto dalla accostamento dei vari tasselli dei vari personaggi della storia dei singoli uomini di cultura che l'hanno vissuta
E in questo senso
Questa storia diventa più completa e in molti angoli bui diventano finalmente chiaro
Per quanto riguarda le pubblicazioni abbiamo alcune collane la collana Inediti che quella che per il momento a un numero maggiore di titoli
E la collana Saggi studi che vorremo potenziare quest'anno oltre al volume di Antonio Russo che è già stato che ha aperto questa collana abbiamo in programma i volumi vive felice e mi dirigo bello
Io lo dico perché abbiam parlato non perché non siano sorprese
E poi da varare la collana dei carteggi
Questo e cioè credo di essere il più sintetico possibile anche ripeto per non rompere del tutto quel clima così
Simpaticamente dotto e serio che era stato introdotto dei primi due interventi
La funzione di un istituto di cultura come il nostro è una funzione molto complessa in questo momento le istituzioni grandi le istituzioni legate allo Stato denunciano purtroppo
Ogni giorno che passa dei limiti e non mi riferisco soltanto gli archivi mi riferisco università mi riferisco a tutti i luoghi nei quali tradizionalmente si faceva cultura come si suol dire
Forse e siamo alla vigilia di una nuova epoca nella quale il ruolo degli istituti privati può essere diverso dal passato
Un tempo risulti privati si limitavano a onorare il personaggio al quale erano dedicati vivendo una vita in genere ammuffita in genere molto molto molto triste anche adesso forse c'è una nuova mentalità ci sono giovani e non mi riferisco solo nostra fondazione che ha un'età media piuttosto bassa perché abbiamo collaboratori
Al di sopra dei venticinque anni insomma ma non molto al di sopra di enzima e qualche volta anche al di sotto
Ma mi riferisco un po'a molte fondazioni istituti che in questo momento stanno prendendo piede c'è un interesse nuovo da parte dei giovani di avvicinarsi a questi momenti di cultura che trovano più immediati che trovano più concreti che trovano forse meno
Farraginosi meno burocratici
E io penso che
Anche l'Accademia possa aiutare queste istituzioni di cultura ad essere
Più efficienti ed essere più rigorose ad essere soprattutto più utili per un discorso culturale che credo sia in questo momento non felice per questa questo Paese un ancoraggio fondamentale
Scusate vi ringrazio
è grazie professore parlato che ci ha dato veramente un resoconto serrato ma ricchissimo ripetono delle iniziative della Fondazione delle articolazioni in cui il suo lavoro si muove
è soprattutto questione di sì almeno per me del tutto nuove di questo ricco quadro di carteggi diciamo no
Non mi chiedo perché io purtroppo non è stato informato coi c'è anche la biblioteca di spirito sì sì Fondazione Manuli era unico dieci mila volumi dello metricamente certe volevo sapere se i nuovi studi di diritto economia politica c'è la collezione procedere compreso tre collezioni complete tra quelle dal ventisette al trentacinque Sarnano presa
Si era già otto anni di carcere
Benissimo grazie molte pensavo allora prego il professore Rigobello dite nella sua relazione
Sulla crisi del trascendentale nella vita come arte
Signor presidente
Signore e signori cari amici io sono molto grato all'istituto in atto di alla Fondazione Spirito di questo invito che mi è stato rivolto
Devi parlare in questa sede su questi su questa giornata dedicata dallo spirito
Io in realtà provengo come formazione da una università l'Università di Padova dove l'idealismo e il nell'idealismo italiano non ha mai avuto
Un largo spazio come studente di filosofia non ho mai studiato né Croce né gentile come in maniera diretta
Lei
Anche gloriose tradizioni resto termiche Indirizzo direi quasi i naturalisti sotto certi aspetti diciamo visto che dico nella sua nella sua anche versione diremo diversa da quella naturalistica ma sempre estranea al pensiero idealistico può dare forse la
La porzione
Più viva dell'idealismo io a Padova è venuta dai professori di dei maestri di di filologia classica Darko Marchesi e dalla genesi in maniera quello nell'esercizio concreto della loro ricerca
Per quanto lontani da prospettive
Diremo sì etiche o politiche i tigli altri pensatori ricco in particolare di centinaia ma dico nonostante questo e la il dialogo il discorso la connessione con la cultura idealistica inediti all'Institut non poteva non essere il presente ricordo soprattutto il professore Padova amiche era molto legato lo spirito e veniva molto spesso spiritual Padova
Quindi molto spesso insomma qualche incontro abbiamo avuto a Padova da questo diciamo in qualche modo trovo giustificazione ed anche un ricordo
La approfondire questi temi Tokyo che non gli anni poi della dentisti
Testo alcuni noi oggi facciamo riferimento novit come arte
Attualità
Inattualità di tale Vitaletti tale testo
Certo se noi rileggiamo ora questo questo volume come ho cercato di farlo troviamo qualche cosa direi così come impressione immediata che presenta una sua attualizzando il suo interesse cioè quello riferimento al vissuto ma quell'arte
Il vecchio d'altra parte quell'argomentare serrato nel quadro di una metafisica per tutta
Non dimenticata mai superata forse sono è un altro aspetto un aspetto
Meno vivo meno presente nella nostra riflessione filosofica
Ma nella sensibilità per lo meno di me che leggendo insomma ma in ogni modo dico il richiamarsi a questa queste pagine è stato diciamo con un invito a ripensare a rivivere una una stagione della nostra cultura della nostra sensibilità ed è nostra tradizione le nostre radici culturali
Di questo anche mi pare si debba essere grati alla a chi ha organizzato e pensato a questo contegno
L'approccio a
Questo testo io l'ho cercato di fare attraverso lo confrontandolo con la nozione di trascendentale poi nel nel
Non so dello scambio epistolare può darsi che sia sfuggito un aggettivo da mia la mia indicazione era il trascendentale estetico nella c'era anche la parola estetica l'estetica è saltata ma comunque forse non del tutto diciamo nuovo fuori luogo perché un'autonomia dell'estetica distinta e contrapposta forse
All'arresto della filosofia in spirito
Non accetto la sua cittadinanza ma
Tornando al discorso quale certo il trascendentale non solo quelle estetico a una sua sviluppo nelle pagine del volume
Soprattutto
Su quel tema che mi pare che il che sul sul romanticismo e il romanticismo sul romanticismo e sul posto con le pagine dedicate al romanticismo ER Tosto elementi cinismo e anche nelle analisi
Del pensiero di Croce ti Gentile
E più ampiamente su Croce chiaramente ma veniamo che era vero in mano gli strumenti diciamo concettuali del nostro ci scorso veniamo a precisare non perché coloro che mi ascoltano ha bisogno di questa precisazione ma tuttavia per impostare il dialogo comunque la comprensione su di un una diciamo con i concetti abbastanza chiare io mi permetto ora di leggere poche righe che riguardano la il definizione direi o quella che io intenderei qui prendere come definizione di trascendentale estetico
Prima il professor Trione ha ricordato quelle nell'incontro che il il congresso di filosofia
I patti Padova qui io ricorderò invece un terzo congresso di internazionali di estetica Venezia nel cinquantasei dove proprio presentato una comunicazione la crisi del trascendentale estetico
Be
Questa
Definizione di partenza un po'elementare a dire il vero ma tuttavia credo ancora valida è questa che da parte mia quella che adesso mi appresto a leggere il trascendentale estetico come trascendentale kantiano in sede che non se la logica sposta il centro dell'arte dal contenuto alla forma
Egli indica quindi il principio costitutivo del fenomeno artistico nelle sue condizioni a priori
Da canta l'idealismo il trascendentale diviene attività metafisica assolute in maniera analoga il trascendentale estetico finisce per risolvere
Tutta l'arte nelle sue condizioni formali
Ed intende tale formalità come attività fantastica creatrici
Tutto ciò che è fuori delle attività trascendentale sia filosoficamente che esteticamente intesa ritenuta pure insignificante in Pieria irrilevante determinazione tecnica o cronologica
I media lirismo italiano costituisce l'ultima ed originale tappa dell'itinerario accennato
Mettendo in luce tutte le conseguenze che rivelando il carattere estetico fondamentale dell'idealismo stesso questa era un'idea che su cui insisteva uno dei miei maestri che gli unici Stephenie
E cioè che
La l'idealismo
Poteva realizzare se stesso leaderismo come un'affermazione Antella creatività spirituale trovava la sua compiuta realizzazione soltanto sul piano estetico era una metafisica estetizzante estetica
Non sto eccitante estetica il trascendentale e proprio questa attività appunto che scusate dunque negli enigmi italiano costituite conterrà per Croce e arte solamente che il sentimento fantastico che perviene all'espressione liberatrice pacificatrice
E il trascendentale proprio questa attività espressiva che distoglie il sentimento dalla passionalità e tra chi citare Lorenzetti o resi conoscenza senza concetti logici autonomia assolute nel godimento disinteressato dell'esprimersi
Questo carattere dell'autonomia esprimersi del distinto spirituale diviene elemento costitutivo del pensiero crociano l'anima della sua riforma logica manifesta la fondatezza delle equazioni idealismo ed estetismo
Attraverso la comune attività trascendentale
Ad analoghi risultati se pur con diverse premesse perviene gentile nell'assoluto vita dell'atto trascendentale non può fondare sufficientemente il carattere distintivo del sentimento estetico e finisce per cadere caratterizzare tutta la vita spirituale
Con la feconda misteriosi tali dell'arte
Lasciamo questo lasciamo a questo testo diremo su cui poi viene cercata le radici di questa crisi ma ora lasciamola da parte nel nostro per procedere nel nostro discorso
Fissato questo parametro di René di riferimento
Vorremmo
Fare
Riferirci tanto una ma pagine di diverso valore certamente che ad alcune espressioni non la pagina ma di Benedetto Croce
Dalla quale e sulla quale partiremo per alcune considerazioni appunto sulla sulla vita come altre di di spirito la pagina di Croce a cui faccio riferimento non è una pagina tolta dalle dalla grande estetica data Dagrada opere fondamentali per l'estetica crociana ma da in un saggio furenti
Di alto rilievo come
Vediamo provarlo eccola qua come
è una pagina la Poesia
E dice pagina militare undici che con gli undici e dodici Croce leggo questa pace riprovarci
E poi ne vedremo la Commissione
A rendere l'impressione che la poesia lascia disse nelle anime è affiorata spontanea sulle labbra la parola melanconia
Accennando discorso che ha fatto precedentemente moralmente
La conciliazione dei contrari
Nel cui combattersi solamente palpita la ditta lo svanire delle passioni che assieme al dolore apporto non non so quale voluttuoso torpore il distacco
Dalla terrestre gli ora che ci fa feroci
Mai nondimeno Lionel dove nuovi godiamo soffriamo sogniamo questo innalzarsi della poesia il serio e insieme
Un guardarsi indietro e senza rimpiangere accoltella rimpianto
Questa frase poi si completa nella stessa pagina dodici con un'altra proposizione molto ricreativi
Significato oltre che molto bella dal punto di vista espressivo
La poesia è stata messa accanto all'amore e quasi sorella e con l'amore congiunta diffusa in un'unica creatura che tiene dell'uno e dell'altra
Ma la poesia
è piuttosto il tramonto dell'amore se la realtà tutta si consuma in passione d'amore
Il tramonto dell'amore nell'eutanasia del ricordo
Questo testo sta pagine del mille novecento e
Tutta sette
Siamo ad un anno di distanza dalla pubblicazione della storia come pensiero e come azione
E nonostante il tono molto diverso non è parso che in questo guardarsi indietro che ha pur del rimpianto ma un questo tramonto
Nel che nel cane sia del ricordo sia in fondo ossia omologabile in qualche modo la storia come pensiero
In cui a la passionalità quest'dell'azione con tutte le sulle sue contraddizioni sì pacifica sì
Diciamo e diventa oggetto di distaccata contemplazione e di comprensione nella nel quell'auto ne sia dal ricordo che il giustificare era nel vedere nella nella
Nella comprensione storici Stich
Ora questo mi pare questa questa punto di riferimento questo sbocco del questa connessione tra la posizione estetica deposizione diremo storici stick anti di Croce può fornirci punto di riferimento un parametro per confronto per un confronto compì il discorso che fa spirito
Certamente in spirito il discorso
Piuttosto diverso a
Questa questa distinzione potremmo dire la storia coniazioni della storia come pensiero o comunque della della vittoria nella sua intensità del vissuto e dall'altro il ripensamento la rappresentazione dell'attività nella una considerazione esteri di estetica autonoma e certamente estranea al discorso che troviamo nelle pagine del del testo che ancora ricordiamo della vita come arte
Certo è un punto di riferimento certo lo lo rivive lo ridiscute ma proprio la novità per così dire che poi passa attraverso gentile naturalmente che e che la l'arte appunto no assume una autonomia distaccata dalla vita tende a risolvere al di là degli degli
Dualismi
Spirito attente a risolvere questi dualismi una unificanti azione l'arte in punto è attività direi che tutta la vita diventa arte nomi in quanto si trasfigura in un estetismo
Cioè il pericolo dell'estetismo e cioè un una tentazione estetisti Ca'nel anche nel discorso ma forse il più nell'uso delle parole in quanto il termine arte qui
Assunto
Come
Quasi diciamo sinonimo di attività in attività che insieme pensiero e azione
E la nuova edizione della parola ricerca che che in fondo a questo libero non questo libro il libro la la vita come arte come arte non è un libero a sé stante ha come tutti sanno si tratta di un si tratta di collocarlo di collocarlo entro una trilogia
La cede prenotazione oggi trilogia della vita come ricerca la vita come arte nella vita come amore nonne certamente il TG incivile non sono certamente i dirigibili tre momenti sia pure avvenuti in con distanza di anni del nel e rappresentano uno sviluppo
La ricerca è appunto un'apertura problematica e interlocutori un orizzonte ormai dell'orizzonte del dell'Atto puro che ormai s'è svuotato della sua valenza metafisica e l'attività pensante diventa attività di ricerca scherzi d'acqua per i servizi contava stamattina
E questa attività a un certo momento si configura come come un'attività nella concretezza del vissuto e diventa arte arte non solo nel non dico nella trasfigurazione estetizzante ma nell'impegno concreto
Il punto però decisivo di fare un un mutamento quasi pur in una certa continuità nella vita
Come amore
In che senso e questo mi pare il libro più importante dei tre almeno
Non sono d'accordo il mio punto di vista
Perché qui realmente
Diciamo il discorso teoretico mi pare che si faccia più puntuale per che comunque si confronta con
La questione de giudizio della comprensione
La vitalità quella vitalità che permea la vita come arte mi pare a che nella vita come amore
Tende a precisarsi come comprensione
E la comprensione
Non tutti cessione
L'amore che appunto nel Concezionisti spirito un nuovo giudizio
Ma vediamo
Più da vicino questa tematica
Ci siamo
Dei feriti e trascendentale apre il trascendentale vacante poi giù gioca attorno al giudizio e il giudizio conoscere e giudicare questo giudizio che poi diventa attività crea
Ma la comprensione in spirito diventa hanno giudica
E ciò d'altra parte questa comprensione
Entrare intatta con la comprensione
Di tutta il discorso compreso quello storici estivo per la comprensione crociana cui accennavamo prima
Spirito Anna visione netta della contraddittorietà e che l'accetta pieno e dice la comprensione è un atto intellettuali stinco ed anche noi intellettuali di spicco
E certamente impegna l'intelletto ma non si risolve in un giudizio di valore ecco quindi il punto
Focale
Il e non c'è il comma trentatré è un giudizio di fatto mondo di valore ma tuttavia direi ha un valore un valore profondo
Ma è il valore del comprendere
Il valore del capire il valore che un capire età altra parte non è soltanto un atto del della pure dell'astratta intelligenza una
Partecipazione una stavo per dire anche di lunga ma comunque è è una simpatia profonda che si muove che che muove l'atteggiamento di spirito e chi lo ricorda anche umanamente e la capacità di comprendere di ascoltare via superare le differenze ideologiche
Il porsi nella posizione dell'altro in un in un quadro così di scetticismo di problematici sul che gli permette di non giudicare di comprendere
Eppure il giudizio è una struttura formale
Ma io non giudicare
Che diventa una forma di giudizio ma una forma di giudizio dice il Pierino di fatto e non di valore d'altra parte
Quando Benedetto Croce si dice che la storia inizio giustificatrice non giustizia
Non mi pare che sia che si ponga in una posizione e molto diverse diremmo
La storia come pensiero
è un è un giudizio di fatto tempo mette in luce in una connessione tra fatti
E nel suo valore però non è un puro comparire possiamo dire empirismo un pragmatismo e tutt'altro perché il comprendere
Raccoglie dentro ti sei tutto il senso del valore Tirreno e si differenzia dai valori gerarchicamente connessi facenti capo a una analogie una metafisica analogica
Mentre questo
Giusto giustificazione non giustizia acquista comprensione spiriti Ana voglio Mongolia è sempre immerse in un orizzonte metafisico immanente cistico
Si può dire che è vuoto ci posti diaristico ma quel posto non ha non ha un suo una sua consistenza teoretica rimane l'orizzonte e l'orizzonte è sempre un orizzonte che voglia o non voglia e metafisico è una metafisica cacciata dalla porta rientra dalla finestra ma è sempre un giudizio
Sulla realtà in cui si stilisti insiste un atteggiamento di pensiero che è una valutazione di ordine culturale successivo passaggio all'omicidio tris no
E in fondo l'allargamento
Di di questo processo nella è una ulteriore specificazione ma io non mi vedrei un quasi un mutamento una rottura
Una sostanziale continuità che una presa di coscienza delle diciamo delle radici più profonde del discorso in fondo
Quell'atteggiamento a turistico
Che non ha più fiducia nell'atto ma che rimane a dissolvere ogni distinzione a a dissolvere ogni categoria e ha partecipare ad una pluralità sempre aperta gli orizzonti e di prospettive
Per cui in questo processo diremo
Libero di
Diciamo la verità come
Arte rappresenta una tappa forse ingiustamente come diceva il nostro presidente forse non lo è più significativa nemmeno per il proprio per l'autore ma V possiamo dire un un punto di osservazione secondario ma molto significativo per cogliere la Radice l'articolazione di questo processo
Andando verso la conclusione
E sono stati piuttosto prego ma io di solito parlo molto poco cerco però se non è possibile di dire qualche cosa volevo dire la la
La posizione di spirito mi pare che sia una posizione nella quale non ci si può fermare
Si può giungere a quello che dice spirito ma poi chi mette dentro di sé ma una dinamica speculativa
Che fermarsi a luci diventerebbe dei ripetitori degli esegeti
Non è la figlia tentazione mia che vengono come il dicevo d'altra formazione
E che mi mi serve spirito mi è servito con molto specie anche nella nell'i pochi rapporti che ho avuto come un punto di riferimento come una maieutica
Direi per me stesso
Criticano mai avuto il tentativo della tentazione di essere ci dedichiamo norma però mi ha posto sempre delle inquietanti domande ora dico bisognerebbe andare oltre spirito celebrarli essere diciamo fedeli a lui significa punto andare oltre fedeltà direi a un atteggiamento teoretico ma è una posizione sulla quale non ci si può fermare ma dire che cosa bisogna fare oltre bisogna questo sarebbe fare parlare di se stessi inutili spirito e non è questa la sedia e ciò sarebbe una cosa diversa io ho cercato ma di dire qualche cosa in vecchio articolo ripubblicato proprio sugli Annali dove concludevo che la posizione di spirito mi pareva un empirismo coscienza fiale assoluto
A dove queste tre parole empirismo nel senso di una fedeltà alla esperienza ma un'esperienza che non è che ne che non mi spirito ogni parola si dissolve perché si diciamo esperienza ma esperienza non è più l'esperienza che si divide come la intendiamo nel vocabolario normale diciamo spirito corpo tutte tutte parole che che si dissolvono nella loro identità dentro quella quella diremo intelaiatura manica lettura quella vissuta
Assolutezza di prospettiva Haiti il dirottamento di prospettive di pluralità di prospettive che lo vicente ritmo
Ha così efficacemente appariscenti che altrimenti ha detto
Per cui quell'assolutezza rimane anni rimane a livello della coscienza ma dico
Osservare definire dedichiamo definire spirito un'opera
Non
Che non può essere fatta
Lo si può leggere rileggere ritenerlo come uno stimolo come un Socrate a piuttosto inquietante che attende sempre un Platone diverso
Grazie di cuore al professor Rigobello per questa eccellente
Relazione
Voglio dire chiede mi è sembrato molto importante nel collocare
La vita come arte se si è intrattenuto così accuratamente sulla vita con amore che effettivamente quella matrice porte il successivo di spirito francamente preludio come mi pare anche una relazione qui
Accenni prelude concretamente che apriranno interessa sono le riflessioni è proseguito bello tra la pietas nella comprensione lo storicismo crociano
E l'amore diciamo spiriti hanno certo qui andrebbe anche osservato forse lo si fa ma mi pare anche su questo c'è un ponte
Die
Spirito più ricca di solvente no concettualizzare anche teorica per eccellenza si si legge qualche pagina
Storiografiche invito a una serena pacatezza
Chiede una insomma sembra quasi incredibile l'uomo che si lascia prendere da stivali concentrando di Solvency poi avevo una pacatezza una serenità negli ordinari
E anche per esempio penso quando quel suo volume
Se non umanissimo Maurizio Romani sia l'accertamento c'era un bilancio così sereno dell'idealismo italiano anche di quello gentili simmetrica oggi
Che era una capacità di distanza di giudizio e e adesso noi forse interrompiamo ma io volevo solo dire al professor Rigobello certo che espressione che lui utilizzano per una possibile sintesi definitoria diciamo no empirismo cosce anziane assoluto empirismo coscienze all'assoluto queste nella definizione dello scetticismo
Empirismo coscienza era assoluto forze no
Si può avere equivalenza conosce modernizzare assoluto questa il primo Ascenzi all'assoluto o no certa però la parola assoluto fronte pronti parrebbe trenta perché però così venisse a credo che possiamo prendere un caffè e poi sentiamo la relazione
Pastore massimo fino agli atti e Ugo Spirito e le scienze economiche ebbe si sa quale importanza abbia avuto sul quale botteghe Ugo Spirito cospicuo voglio dire l'interesse per il diritto penale l'economia naturalmente come dire i filosofi
Ovviamente tali spesso danno minore attenzione se vogliamo a questo versante
Così decisivi interessi di spirito
Vivi è rimasto sempre un po'controverso adesso forse dallo sentiremo un pochino dal professor fino Aia
Se
Vuole dire ricevettero questi studi mi riferisco soprattutto a quelli in economia
Ricevettero un impulso più decisivo quando spirito ritenne già nel mille novecento trentatré col volume scienza filosofia e con raggiungimento come dire delle identità di scienza e filosofia
Quasi chiede dopo quel momento egli intraprese come dire una qual certa informa per così dire filosofica delle scienze economiche c'è una presa di coscienza filosofica delle scienze economiche comunque un progetto complessivo
Pervenuto vale direttore di Kamen Tel
Alla identificazione di Filosofia e Scienze investire le scienze l'una con sapienza consapevolezza filosofica che prima non avessero tanto è vero che dello stesso trentatré corporativismo e liberista
Qualcuno ha parlato di una anche qualche indipendenza in verità degli interessi giuridici ed economici di spirito rispetto a certi nodi fuori del suo processo giuridico quindi è un problema molto aperto di qua ancora che abbiamo ha preso però e con grande interesse
Dal professore parlato come sono proprio questi versanti di interesse economico politico in specie che rappresentano filone non secondario dell'attività che intende promuovere la Fondazione Ugo Spirito e mi pare di gran parte
Che sia proprio questo settore essere come dire molto scalate quindi io prego il professor più noi e prendere la parola
Grazie presidente io gioco fuori casa perché
A parte qualche presenza mi rivolgo a un pubblico di filosofi
Pensavo per questo fatto di essere in difficoltà ma l'introduzione del presidente affatto apposto immediatamente in luce la centralità che anni l'economia del pensiero di spirito la sua riflessione di carattere filosofico
In ogni modo io non mi non mi soffermerò sui rapporti tra filosofia ed economia in spirito ma mi soffermerò a far vedere secondo il mio giudizio quali sono le affinità tra spirito e Keynes
Il primo articolo di spirito di economia e del mille novecentoventisei
Nei due tre anni precedente il ventiquattro e il ventisei sono scomparsi i maggiori artefici della teoria marginali viste in Italia Maffeo Pantaleoni Pantaleoni credo Pareto ed Enrico Barone
La scuola marginali visto che si era affermate in Italia come in Europa in America in opposizione alla scuola storia qual è il connotato che ci interessa porre in luce della scuola ma generalisti questo secondi magica rischi la scienza economica e governata da leggi assimilabili a quelli della FIS quindi tutta la problematica economica può essere trattata con schemi con strumenti di carattere Mathematik la scuola storica contestava esattamente questa posizione
Però come dicevo all'epoca in cui muoiono Pareto e Pantaleoni e
Pareto e Pantaleoni e Barone oramai il dominio del marginalissimo in Italia e assoluto
Spirito inizia a criticare uno che uno uno degli assiomi principali della seria marginali
Quale quella dell'homo Economics dello che persegue il proprio interesse e perseguendo l'interesse individuale raggiunge l'interesse della
Collettività
Questo lo fa molto bene in un'opera sul storia delle nell'elezione di strade dottrina economica
Dove mostra come fin dalle origini fin dalla scuola fissi o pratica che come tutti sanno e del Settecento e appunto afferma il dominio della natura più si secca So
Nella economia come fin dall'epoca dei fisioterapici la scuola la teoria economica si sia sviluppata sull'assioma lui dice naturalisti
E come questo assioma sia insufficiente a dar conto della natura stessa dei problemi
Lui se l'economia e la scienza sociale la società non può essere risolto nelle forme meccaniche così
Di pochi qual è l'obiettivo di queste critica di spirito più auto di togliere il presupposto naturalistico il presupposto edonistico nella scienza economica
Ma togliere per costruire che cosa per metterci dentro lo Stato lo Stato
Qui sono tra filosofi e quindi parlo con difficoltà non è qualche cosa di natura può essere naturale lo scambio può esternato tante sperimentazioni interessa
Ma allo stato per sua natura dice spirito è una formazione di carattere storico e lo stato e un elemento decisivo di tutta la vita economica
Questa tesi verrà resa immediatamente
Qualche anno dopo da Keynes nella fine dell'estetica e nella fine dell'Sfr Keynes dice vorrei leggere qualche citazione giusto perché le mie parole sono poco
In essa
Dice lì liberiamoci afferma a sua volta Keynes dei principi metafisici e generali dai quali tempi interne sui quali tempi in tempo si è basato lascia non è vero che gli individui posseggono una libertà naturale imposta sulla loro attività economica con Keynes la scienza economica come dicono come oggi riconosce la letteratura il funzionamento del sistema si riconosce che il funzionamento del sistema capitalistico non è soggetto a nessuna legge di natura ma
Evolve e come e di conseguenza evolvono le stesse regole di governo dell'economia
Credo che questo
Quel quanto detto già
In qualche modo faccia vedere come fin dall'inizio la riflessione di spirito sì avvicini a quella di Keynes
Ma allora forse spirito opta per un pranzo per un bieco pragmatismo per la fine di ogni riflessione scientifica in economia no
Dice Spirito delle leggi economiche vanno formulate se volete anche con la matematica però vanno ora formulate e tre li vissute di volta in volta in ogni situazione specifica
Una legge
Lo scopo di
Di spirito come dicevo e quello di mettere nella riflessione economica a pieno titolo la figura dello Stato
Ci sono varie possibilità di approcciarsi a questa specie mi a me piace molto un aspetto un esempio proprio banale che fa a spirito scrisse
Nella teoria dell'equilibrio economico generale si prefigura come ciascun soggetto perseguendo diciamo il proprio utile
Alla fine porti l'intero sistema economico alla situazione di carattere a una situazione di equilibrio economico generale che per giunta è una situazione di ottimo
Osserva spirito questo non è possibile perché secondo lo schema dell'equilibrio economico generale si dovrebbe supporre che alla stessa ora individualmente ciascun negozio abbassi la saracinesca perché tutti quanti raggiungono la loro una produttività marginale uguale al prezzo raggiungono una utilità marginale Valpreda e quindi in i i negozi naturalmente a Bassora loro saracinesca la stessa UPI
Dice che dice spirito sappiamo benissimo che così non è che c'è un'azione dello Stato che per un motivo economico non economico stabilisce la chiusura dei negozi e a quell'ora in cui si stabilisce la chiusura e negozi gli equilibri potrete potrebbero non essere stati raggiunti
Lo Stato
Obietta Inaudi a a spirito in una celebre polemica che è apparsa proprio sui nuovi studi di diritto di politica di di economia di diritto legami c'è stato ben presente sembrerà la scienza economica fin dall'epoca di Adamo Smith
Perché riconosciuta la necessità di uno Stato
Lo stato d'affetto un prelievo da parte dei contribuenti ed effettua una spesa pubblica
Gli affetti di questo prelievo e gli affetti di questa spesa pubblica finiscono inevitabilmente perturbare quell'equilibrio che naturalmente si sarebbe determinata e qui c'è la risposta di spirito che a mio vigile giudizi appunto è molto vicina a quella di Keynes dice sì non dubito che la scienza economica si è occupata finora dello Stato
In quella disciplina specifica che appunto chiamata Scienza delle finanze ma se ne è occupata come qualche cosa che si sovrappone al sistema
Determinandone alcune modifiche ma non determinandone l'equilibrio spesso la natura stessa
Noi dobbiamo concepire dice spirito l'economia annuncia come il risultato di bilanci individuali ma dobbiamo concepire l'economia dobbiamo concepire la nazione stessa come
Una azienda
Voi se avete del sentite spesso anche se non gli occupati con la mia quanto normalmente ogni giorno si portarli dall'azienda Italia bene questa espressione si trova già in spirito all'inizio degli anni Trenta
E perché
Per spirito sì e in che senso si può parlare della nazione vediamo prima
Perché
Poi vediamo quali sono i contenuti
Dice
Spirito la la nazione a un suo obiettivo che esterno a quello dei singoli individui
E qui viene la parte per così dire incompiuta del pensiero di spirito
L'obiettivo della nazione sarà apposto molto chiaramente da Keynes quando dirà che l'obiettivo primario della nazione
Nel breve periodo e quello che la piena occupazione
La piena occupazione la piena occupazione di persone disoccupate che grazie all'intervento dello Stato trovano un posto di lavoro è un fatto di estrema rilevanza economica che però non tocca assolutamente la mia utilità
Anzi può toccava la mia utilità nel senso che se vi sono altri che fanno il mio mestiere io potrò guadagnare di meno
Ma certamente tutto questo avviene indipendentemente da quello che il mio volere di quelli che sono i miei mezzi di adeguare le mie risorse ai fini che vogliono aggiunge
Quindi sotto questo profilo
In qualche modo spirito individua nell'obiettivo della piena occupazione
Un elemento attorno al quale organizzare la riflessione di carattere economico e questo come dicevo sarà proprio punto di approdo della riflessione che iniziano nel mille novecentotrentasei
In realtà spirito avverte quella che oggi noi chiamiamo la frattura tra la microeconomia e la macroeconomia la micro economia si occupa dell'approccio di ciascun invio del comportamento di ciascun soggette per risolvere i propri problemi
La macroeconomia si occupa dell'andamento dei grandi aggregati
E aperto il discorso in che modo comportamenti ciascuno posso influenzare sugli aggregati e di come il comportamento aggregati posso influenzare su ciascuno
Però indubbiamente spirito vede il filone che sarà poi prevalente nel porre l'accento su quello che è l'approccio di carattere macroeconomico
E vi sono alcuni esempi che lui fa
Per esempio il risparmio di cellule il risparmio in ultima analisi è un fatto individuale ma è un fatto che essenzialmente determinato dal comportamento dell'operatore pubblico dal comportamento dello Stato
In questi giorni ciascuno dei nuovi sa come perfetto del debito pubblico perfetto della difesa del cambio aumento dei tassi di interesse i nostri comportamenti dei risparmiatori vengono modificati
E anche anche proprio sul fatto stesso del risparmio e quindi dice
Spirito lo stato si deve dar carico lo Stato automatica di fatto per il fatto stesso di esistere si dà a carico della comportamento di alcuni aggregati economici
Non riesco a trovare la citazione adesso subito per fare bella figura ma la sa esattamente la stessa cosa dice che Ines
Dice che adesso lo Stato è una cosa lo il risparmio è una cosa troppo importante per poterlo lasciare alle Autonomie decisione del mercato
E comunque se anche fosse lasciato alettone decisione del se anche così apparisse di fatto questo risparmio sarebbe condizionato dalle decisioni della politica di bilancio dalla politica monetaria
Lo stesso
Che
Spirito vive negli anni trenta negli anni in cui i cambi sono un vero dramma perché è finito il gold standard che il determinava cambi fissi sul mercato internazionale e ci sono i cambi in carta moneta i cambi in cartamoneta dipendano dall'azione della politica monetaria
E quindi io posso andare all'estero non andare all'estero acquistare o vendere all'estero con certi risultati a seconda di quella che la politica valutaria dell'autorità monetaria
Anche questo è un
Argomento che viene preso molto pare viene preso per via autonoma chiaramente da Keynes io non penso al mi sarebbe piaciuto avere validi la capacità che hanno molti oratori di legge le citazioni
Per far vedere che non sto forzando la mano alle cose ma che si tratta di affermazioni percentuali d'altra parte forse parlando a briglia sciolta si riesce ad essere pure più efficace ancora per quanto riguarda lo sviluppo di un Paese secondo la teoria marginali sta secondo la giuria Mario tradizionale lo sviluppo economico di un Paese e soprattutto il tipo di sviluppo se un Paese debba essere un paese prevalentemente agricolo o un paese prevalentemente industriale
E un fa è un problema che è determinato dalla disponibilità di risorse e per quanto tempo il meridionalismo ha pensato che le disponibilità di risorse al Mezzogiorno fossero pare aver garantire un certo tipo di sviluppo
Viceversa dice spirito no
Lì il lo stato non può disinteressarsi del tipo di sviluppo che viene posta in essere e anche questa è la stessa
Affermazione che fa Keynes dopotutto se noi abbiamo avuto un certo tipo di sviluppo industriale in Italia non è stata per le naturali risorse che ci stavano in alcune regioni del Paese ma perché è stato perché abbiamo avuto una parte politica doganale
Già ha favorito lo sviluppo di quelle industrie alla fine dell'Ottocento
Ciò nella critica fondamentali allora che fa Keynes alla giuria precedente e quella riavere espunto dalla sua riflessione l'azione dell'operatore sta cos'è quello che il cos'è che li propone di perseguire un obiettivo di carattere globale un obiettivo che sia tipico della Aviendha nazionale e non dei singoli Soggetti di più non riesce a andare
Riesce ad andare avanti Keynes quando dice che il livello dell'occupazione dipende dalla domanda aggregata cosa si intende per domanda aggregata
Per la domanda che fanno le famiglie per la domanda che fanno le imprese per la domanda pubblica sia sotto forma di consumi pubblici che di investimenti pubblici sia per dai dai rapporti con l'estero
A mio giudizio etico se devo mantenere fede all'impegno preso di contenere venti minuti la media esposizione tutta la riflessione di spirito porta a una organizzazione della riflessione economica
In senso che inizia però se mi si concedono altri cinque minuti posso dire un'altra cosa
Secondo la teoria marginali vista secondo la teoria economica quale è stata formulata fino alla fine dell'Ottocento fino agli inizi del Novecento
Lo sviluppo economico doveva aver luogo per moltiplicazione di impresa cioè dovevano poste che ci stavano tanti fabbricanti di frigorifero
Dovevamo lo sviluppo dell'industria articoli fra si sarebbe avuto perfetto
Di una moltiplicazione di aziende che producono figlio di questo perché perché la riflessione economica fino al mille novecentoventi non si era resa conto
Che esistono i rendimenti crescenti cioè a misura che più si produce il costo unitario diminuisce
Spirito si accorge simultaneamente a Piero Sraffa
Penso che sia un economista del quale molti conoscono l'importanza sia solo si accorge che il fatto che esistono rendimenti crescenti obbliga le aziende di frigorifero
Non già a moltiplicarsi ma a svilupparsi al loro interno e a passare quindi da una situazione di concorrenza a quella che riconosciuta come una situazione di oligopolio
Tanto per che sia maggiormente chiare l'importo
Ottantacinque da Marcello De Cecco che autorevole economista e diceva gli anni dovere hanno visto la tematica del fallimento del mercato essere sviluppata rigorosamente da tutte le scuole Como
Sono questi gli anni in cui si prende coscienza del significato delle economie di scala e della concorrenza imperfetta e gli scritti di persone fra loro diversi come Piero Sraffa Walter la penale e uno spirito sono fortemente impregnati di questi
Posto questo giochetto che cosa succede che la teoria economica studiava lei situazione di concorrere le situazioni di equilibrio o nella
Nella concorrenza perfetta o nel monopolio pubblico
Ma se la realtà è fatta da una crescita della dimensione dell'impresa e non da una crescita del numero delle imprese
Ne viene fuori che nella concorrenza nel monopolio rispecchiano le condizioni della realtà e questa è la critica un'altra critica molto pertinente che spirito fa alla crisi economica
A questa critica risponde Pasquale Jannaccone un autorevole economista
Che accusa Spirit spille non aveva detto però con la concretezza con la quale l'ho detto io cosa adesso però vi assicuro che questa aveva detto
Di Anna Coni accusa spirito da di fumosità di filosofo di filosofi che si occupi economica senza sapere dice perché noi studiamo il prezzo il prezzo è come il tempo non possiamo studiare semplicemente le situazioni estreme al che risponde spirito ma se voi studiate semplicemente le situazioni estreme
Significa che non ho studiato la realtà ma studiate qualche cosa che sta nella nostra mente
Una volta accertata la pre la trasformazione del mercato dal mercato concorrenziale a mercato oligopolistico
Qual è il problema che sorge lo sappiamo tutti quanti e quello che non essendo il mercato ingrato spontaneamente di raggiungere una posizione di equilibrio
Deve intervenire lo Stato tutta la legislazione antimonopolistica che ci sta negli Stati Uniti che adesso abbiamo un nella Comunità europea ne è una testimonianza abbiamo bisogno dell'intervento dello Stato anche per evitare che il mercato degeneri verso forme di crisi
E a proposito di Christiès giuro che fino
Anche qui ci sono due osservazioni interessanti di spirito una riguarda che riguarda riguarda i riguarda entrambe l'andamento ciclico e dell'economia secondo la fede tradizionale si pensa che l'economia posso a seguire un trend ascendente per via naturale
Che spirito
Un po'alla maniera di Keynes pure si rende conto che il trend ascendente l'economia lo segue però attraverso oscillazioni cicliche nell'ambito delle oscillazioni cicliche nel distingue due tipi una di tipo Sciutteri Anna decide oscillazioni cicliche di di prosciutto Perriand
Sono quelle dovute all'innovazione tecnologica alle al cambiamento dei gusti all'introduzione di nuovi beni e queste crisi sono benefiche necessario che vengano perché se non venissero l'economia immonda resterebbe sempre uguale a se stessa
Viceversa ci sono altre crisi
Proprio quelle che derivano dalla natura non concorrenziale del mercato
Quelle che derivano dalla non necessarie uguaglianza tra risparmio Investimenti che porta una crisi come quella del ventinove se volete anche alla crisi come quella che stiamo vivendo in questi giorni
E in queste crisi Lazio lo sta la lo Stato a un'azione decisiva dal svolge e noi sappiamo che poi dopo gli anni Trenta
Cioè anche lo dice dal Bright dal trentatré con la politica di Hitler e poi concluso grazie poi dopo gli anni Trenta con la diffusione del pensiero che iniziano
La politica anticiclica e una degli orari e un la politica anticiclica e uno degli obiettivi principali di qualsiasi azione governa
Quindi riassumendo la critica di contributo di sfidare i cognomi si riassumersi risolto nella critica l'impostazione naturalisti
Nella necessità di introdurre lo Stato nell'ambito del ragionamento economico
Nel dimostrare che questo stato
Necessiti e bisogno delle presente che comunque si dovrebbe nel presente
Macché questo stato in ogni caso necessario tenne conto per due motivi di quel di che diremo di natura così patologica uno
Che ha a che fare con la forma del mercato che non è concorrenziale e l'altra con l'andamento delle città dei comandamento dici
Questi qua sono tutti i temi di riflessione che sono venuti fuori nel dopoguerra e ai quali onestamente non so se gli stessi mia viva coscienza spirito aperto una strana
Grazie
Bene grazie professore fino in via quindi avremmo finito e relazioni alla mattinata io poi ho molto apprezzato quando il professor Florio ha detto il nome secondo me risolutivo Rather Now
Perché col colloca molti questi problemi delle esigenze dell'intervento pubblico nell'economia in una sfera di grande crisi politica europea perché forse questo è anche da tener presente al di là di problemi così accuratamente esposti ci diciamo di prioria economiche
Beh qui c'era stato il mille novecentodiciassette perché questi sono i grandi referenti di questo disco sulla rivoluzione
C'era una crisi dello Stato liberale della forma dello Stato liberale
Bravissima in Italia come in Germania non era tenero lo stesso uniti negli anni Venti far riflessioni incredibilmente moderna tenente resti quindi voglio dire è molto importante riuscire a collocare le impressioni di spirito impone con di preoccupante di preoccupazioni che sono anche quegli statisti gli economisti ad un tempo quindi in fondo legate a una percezione molto fino a molto sottile insomma ecco nelle urgenze dei problemi che stavano sul tappeto
Non abbiamo uno spazio di discussione che io spero di quello che si voglio utilizzare nel mille poco spazio abbiamo per chiudere i lavori della mattinata
Scegliete voi insomma
Se ci sono dei problemi che possono essere sollevati dei chiarimenti ai relatori che vogliono essere presentati insomma e è uno spazio che abbiamo insomma
E benissimo allora nevica destinato
E
Sì
Dunque
E
Il
Verso gli annali c'è un contributo sugli Annali ultimi c'è un contributo
Qui
Il
I
Beh
Non
Non
A mio giudizio sì cioè spirito non si pone il problema in termini di occupazione che poi poi può essere occupazione per scavare le buche oppure occupazioni per fare l'Alfasud
Oppure occupazione per fare la riforma agraria ma spirito di volta in volta parla di urbanistica di oppure di urbanizzazione di usura limitazione
Ecco l'unica cosa sulla quale
Mi permetto di insistere e che spirito sia degli strumenti analitici molto raffinati fin quando si occupa di questioni micro economiche
Ovviamente che spirito non conosce una teoria del risparmio dove le risparmio nel più funzione solo del saggio di interesse ma anche del reddito e non c'ha una funzione dell'investimento per poter spiegare perché risparmi investimento Non cogito
C'è pure si può trovare una grossa consonanza tra loro spirito e il che tra spinte il Keynes riempiendo volesse fare tra il lo spirito Keynes di Autun Pedro Warr
Sarei non vorrei per troppo anch'condivido la la l'osservazione che è stata fatta spirito buone questi obiettività l'obiettivo dei negozi che devono avere una chiusura acque dall'abitazione e così via non rendendosi conto che questi obiettivi possono essere Ca'quantificare in termini di occuparsi e in questo sono perfettamente d'accordo che studia e Falcone
Non andrei molto più in là da approfondire perché la parte analitica giustamente spirito non cela però devo dire che spille c'ha avuto una grossa parte analitica negli anni Venti forse negli anni Trenta era già molto brava molto intelligente
E l'economia aveva capito avvertiva saltare a piè pari
Nella critica
Relativa
A lana nell'analisi segnala quanto dista Mari dico dal punto di vista perché Ines dei pamphlet siamo molto vicini
Direi di sì
Io ho ascoltato questa conversazione mi attendo qualche altra domanda ma si sta pensando anche però lo spirito degli anni ultimi di questi scritti politici di attenzione
Al comunismo sovietico dove si riprendono Tiny daccapo economico politici ma se non sei però Lillo che prevalentemente non è comuniste ma non è noi che io mi sono occupato semplicemente dello spirito dei nuovi studi di economia di
Cioè dalla richiesta dalla lista dei dei cinque dei sette anni alla rivista c'è la signorina prego
Sì Ebe uguale
Ma andiamo io soldi
No no volevo dire siccome mi pare qui dica che c'è un arco di domande polivalente quindi non so volevo negati per la parte più ripieni si racconta ai le liste provvedervi due io ho visto ancora battaglia rapporti o di altri
Io sono l'economista sensibile ai problemi filosofici ma avendo vissuto per vent'anni con i filosofi in una facoltà di filosofia
So qual è il tecnicismo dei filosofi qual è il tecnicismo nostri non ci permette di parlare allora finite permette il titolare per far sì allora per quanto riguarda le leggi c'era una citazione sottomano che forse non di respiro non nega la pattuglia acrobatica osserva che ogni legge economica essi un'astrazione
Ma un'altra azione che vien fuori dalla concretezza della storia come esigenza di questa concretezza in cui in definitiva deve risolversi e da cui perciò assume significato di farlo
Mi spiego Luigi a
Leggo un'altra citazione che
Trascurando qualche volta dice la scienza economica è venuta si è sviluppata trascurando qualche volta in modo assoluto e sempre in modo essenziale il problema dello stampato
Dall'economia del baratto fino a quella complicatissima delle banche dell'industria contemporanea
Tutti i trattati sono stati concepiti in rapporto ad una vita economica in cui dello Stato non si sente quasi mai bisogno di occupa come se fosse in realtà estrinseca irrilevante ai fini di una vera costruzione scientifica
Non so se ecco queste due
Citazioni lette in qualche modo risposta la prima parte della sua osservazione
Noi ancora oggi troviamo autorevole manuali di economia che ci parlano dello scambio dell'utilità decrescente come
Dice
Come se fossimo in economia di Baratti dottor poi andando più avanti però adesso c'è la mobilità ma la cosa non cambia sostanzialmente perché lo scambio monetario assimilabile a quella di Barack e poi c'è il credito e poi di una società per azione poi non c'è più
L'azienda
E la scienza e l'onorevole rimasta ancorata almeno per molte parti a queste visioni naturalistiche che vada pari passo dall'economia del baratto all'economia
Del capitalismo avanzato senza batter ciglio
Per esempio tuttora in teoria dell'equilibrio economico generale disequilibrio economico generale parlo un equilibrio che si raggiunge indipendentemente dall'azione dello Stato che nel migliore dei casi lo Stato può correggere
Allora chiaramente
Quando
Spirito dice ogni legge economiche finalmente una situazione che deve diffusa storie diverse di calcoli collocato nella storia dice inutile che formuliamo una tenera equilibrio economico generale che prescinde dalla mondi
Inutile che formuliamo da una teoria dell'equilibrio calando generale dove il mercato azionario regolato dalla sobria in mercato generale regolare regolamenti comunali e così via
Questo non vuol dire negare la legge ho l'impressione di non essere stato soddisfacente
Ristretta la sua domanda ora in perpetrato semplicemente con nuove parole spirito queste era un quindi la Pieri ecco respiro non rifiuta la crisi economica
E su questo si trova perfettamente in accordo con Gustavo Del Vecchio che pure lui dice la teoria economica va fatta però sia ben chiaro che la regola mi dovrà di volta in volta ricollocata nella storia potrei
Non possono confondersi diceva Delvecchio l'analisi teoriche astratte la rappresentazione concreto di nel sociale la scienza dell'originale alla storia e ad essa deve tornare senza dissolversi messa dice Del Bene
Quella di Gianni legge economica in astrazione che vien fuori dalla concretezza della storia sentita dal furioso come esigenza artista di queste contrade di questa concretezza in cui in definitiva deve di nuovo torna
Non so se ho risposto
Alla sua domanda io non conosco in Spagna non conosco altre cose
Che
Spidla non rifiuta la teoria economica però invece che la dalla teoria economica non si possono trarre norme di comportamento
Siccome si dimostra che tutti raggiungiamo l'equilibrio per seguente mi interessa allora non abbiamo bisogno dello Stato e non abbiamo bisogno di una politica economica queste penso
Si crea così
Credo che siano rimaste
Coperte altri poveri magari modelli se vogliamo se ci sono numerosi motivi di intervento
Vuoi venire di Coppa dei danni va bene come voi
Ma
Poi
Dico
Oppure
Va
La ringrazio se mi permette il presidente c'è un dato di fatto però che proprio in quegli anni
Gli economisti con strappa Chamberlain la Robinson in Italia con Breglia si mettono a studiare che cos'è l'equilibrio l'azienda oligopolistico
Quel qualche cosa di Inter meglio io
Capisco questo
Che lei ha detto anche perché come matematico quando spiego qualche teoria dico bisogna andare al limite dalla funzione per verificarla perché se non facciamo i limiti alla funzione non la capiamo e poi vediamo come aumento come l'aveva però nella fattispecie per quanto riguarda la critica alla concorrenza e al monopolio spirito aveva ragione
Perché proprio negli anni venti trenta vengono definiti dall'alto del pensiero economico gli anni dell'Alta otteniamo
Cioè gli anni nei quali si riesce a sostituire al vecchio equilibrio di concorrenza perfetta di monopolio assoluto l'equilibrio
Dell'oligopolio queste un primo punto
Sì se c'è sì sì certo
Ma l'economia no cerca di far ecco il così rispondo alla a un altro considerazione era stata fatta dal signor vice i contributi di spillare con negli anni Venti negli anni Venti
Nell'articolo Subaru un in un articolo su Barone
Spiega spiega residente in conto che c'è esistono le economie di scale
Nei condomini Costanza e che cosa si sapeva prima di più che a misura che aumenta la produzione date le risorse disponibili
I costi aumento e quando il costo dell'ultima vostra proprio riguarda il prezzo che è fissato dal mercato l'azienda c'è il servizio
Certo se ci stanno molte aziende che riescono a raggiungere cosa loro nasceranno altre aziende così farà lo sviluppo
Negli anni Venti pone in luce che esistono le economie di scala a misura che un falegname produce di più il costo unitario del suo prodotto è il minimo
Questo fa sì che
La produzione non ha un limite obiettivo perché il costo non è più
Crescente ma diventa decrescente quindi al limite di facendo diventare in ecco la reporter tra facendo diventare infinita la produzione dovrebbero produrre a costo zero
Spirito coglie immediatamente quest'elemento che è quello che coglie
Strappa nelle ventiquattro con la legge rendimenti decrescenti e dice l'esistenza di rendimenti crescenti passi che il mercato ipotesi di concorrenza perfetta una per più sei ma nel momento in cui finisce la concorrenza perfetta finisce necessario rende la visione naturalistica del condominio perché fuori dalla concorrenza perfetta si dimostra che non esiste quindi meglio e non esistendo equilibrio è necessario comunque una politica fiscale una politica monetaria che riconducono la situazione ad equilibri e qui è necessario introdurre pesantemente lo spam
Una sola cosa per quanto riguarda l'utopia se non non potrei leggere la citazione
Questo ha comportato di certo il fatto che si parli di economia politica i non altrimenti non significa che essa si identifichi immediatamente perciò in modo contingente con l'ordinamento corporativo
Perché lo Stato sia perché che lo Stato sia costitutivo essenziale la vita individuale e perciò dalla vita economica non è verità che si instauri col regime corporativistico
Cioè oggetto questa citazione per dire che spirito non ritiene la sua l'analisi mi spiega non è illimitata alla validità dell'ipotesi corporativa e lui stesso che lo dice
E dopo tutto noi vediamo che le cose che si fanno adesso e che si leggono sui numeri aggiornati
Sono quella che c'è
Prego
Cirillo
No va
Be'
Sì
Chi era l'economia liberale sostanzialmente ecco sostanzialmente
Sì
Io
O a ma
Ore
Da
Ma
Poi
Da
Peccato che sia critica dell'economia liberale col mille settecentotré
è stato ripreso
E allora
Invece
A
Ma della
A a certe politiche dunque
Va bene quando
E
Un ho
Nega e
Volontè
Credo
Per il
Luogo
Ieri dei
Vado
Dunque
Una concorderemo
Il
Il
Ieri
No
La
Caro
Dico
Ora
Quindi
Da
Con un bel
Isola e allora
Allora Ordine poi è
Il Papa
Se
Un
Che va oltre il
Lì
Ne
Gli
A
Assoluta
La ringrazio assolutamente e anche qui c'è analogia la politica economica deve con vivi convivere con la libera iniziativa e col mercato che spirito ritiene insostituibile insostituibili su questo non c'è nessun dubbio
Però ma lasciamo per strada comunque
Su tassativamente su questo non ci piove
La l'economia di mercato resti in piedi però dice da sempre il mercato non ha mai funzionato naturalmente ma ha funzionato grazie
Alla presenza dello Stato e adesso la questa presenza dello Stato deve essere ancora maggiore
Questa è una cosa che a me sfugge per esempio e speso negli Annales molto interessante supina sul bilancio pubblico allargato
Perché invece gli economisti si fermano sempre sul bilancio statale andiamo al bilancio chiamo del bilancio statale del bilancio dello Stato quello degli organismi previdenziali
E vediamo come questa scelte dello Stato di fare una previdenza di un tipo piuttosto che un'altra alla fine finisce per condurre collezionando sedici
Come vedete si dovrà ancora intervenire perché un pochino vorrei un po'calcolare la chiusura dei nostri lavori perché io sto apprezzando molto come si potrebbe dire l'invasione economica del dibattito fatta attacca e anche no voglio dire così anzi va aveva detto che spesso viene trascurato proprio questo insomma talvolta questo versante di sfida quindi mentre quello che ha sollevato una serie di riflessioni no prego per carità
Prego
Ringrazia si delle considerazioni che ha fatto e della convergenza adesso dovremmo invece c'è da dire che quello
Io direi un conto è Illy venga richiede che abbia molto ragione in conto della fortuna di un libro nell'itinerario tutti un autore la rilevanza che esso a fisso può avvenire mi pare che le sue considerazioni di clienti proprio questa continua riprese per il tema estensione dell'orizzonte del mutamento e complicazione del discorso è in fondo una testimonianza che la vita intesa come arte è questo che lei dice che quindi in fondo la la vita come arte diventa quasi emblematico di uno stile del pensiero di di di spirito
Certamente mi pare che suo rifletterò su quello mediche edizioni e la ringrazio di presto
Sicuramente va sottolineata ma non è che l'abbia detto lei anzi dico mi pare concorda con l'inizio del suo della sua osservazione che un conto della vita come arte un conto della vita come opera d'arte
E Comino per parte potrebbe darsi un una intonazione statisticamente virgola con tutta l'autonomia
Di una regola interna nel gestire la propria vita un conto invece come arte si intende con una continua ricerca i miei di mezzi di espressi non solo espressivi ma operativi ecco in questo senso mi pare che la sua considerazione trova pensosa mente consenziente
Ancora una piccola riflessione stiamo chiudendo i lavori io così come sono stato un po'io responsabile dell'aveva accennato alla vita come arte che all'autobiografia filosofica di spirito non ha particolare rilevanza voglio leggere Poe poi il passo che ciò si riferisce del resto tutta la vicenda che segue il problema decisivo dalla vita come arte alla vita come amore segno proprio una fase transitoria nella quale si rammarica al di là del tentativo
E poi nella NATO deleghe filosofica non nominerà più nella vita come arte nell'abitacolo
Vorrei aggiungere anche perché forse si abbia la sensazione
Sì questo passo
Di ci sono confessioni femminili riscriviamo leggere due dieci secondi una volta imboccata la via Del Debbio problematico la possibilità di uscirne fuori pare estremamente difficile
Ancora
Certo oggi un più un altro passo
Lungo un cammino al quale non riesco a dare un punto
E mi paiono dare la sensazione una ricerca forse più tormentata meno sicura di sé diciamo
Proprio
Però diversa deve aprire un discorso che non finisce più perché quegli ultimo documento ho trovato Dio in che rapporto sta con questo discorso l'ultimo
Della quel quel manoscritto di di ma ho trovato Dio sì sì sì sì sì fa presente che ho ricordato il senno molto non risponde
Credo che anche credo che lui aveva invocato un pochino di perché a me è sembrato anche un altro questo pezzetto alloggio resterà ci aveva fatto in tempo a leggere perché scrisse alle murate a Firenze quarantadue iniziò il trattato di estetica ma qui è molto precise
Severissimo sulla riva come
Dopo
è inutile che qualcuno prenda questo libro nelle mani per caso è uno di quelli che pensa
Corrente spazzava sopra un convegno
No ma per carità per carità per questa osservare collega
Molto gentile
Craxi ebbe
Viva
E sono contento sì
Gli economisti
Come sono sempre un po'egemoni egemonico
Egemoni
No invece io dico egemoni
No allora
Che
Quello
Va bene questo quartiere fa delle elezioni aveva
Gli organizzatori di questo
Opportuno convegno
In
Ricordo di Ugo Spirito a cinquant'anni dalla vita come arte per non ora che mi hanno fatto chiedendomi di moderare questa seduta
Perché questo mi dà l'occasione di rendere anche io omaggio sia pure in forma inadeguata
Ad un il maestro
Nella nostra cultura filosofica maestro importante
Credo per studiosi e uomini
Della mia generazione per dir così della generazione che sta tra idealismo preposto idealismo
Come credo che in qualche modo posso affermare collocarsi anche la riflessione più originale di spirito
E poi perché o il privilegio di presiedere alcuni
Cari amici e colleghi ad iniziare dal professor Vittorio ma che al quale sono legato da antichi vincoli di amicizia consolidate
Dalla considerazione dal fatto per me molto importante che la nostra amicizia risale alla sua amicizia con il io carissima indimenticato e indimenticabile maestro
Pietro Piovani
E poi ad una serie numerosa di occasioni di collaborazione
Che ha visto
Ma chi è presente
Nella cultura napoletana non soltanto con i suoi interventi ma anche perché con né di Torre napoletano e pubblicato rifatto il una delle sue opere
Più significative cioè il volume Subert soldi
Queste ragioni di ieri
Compiacimento sono in questo al momento velate dalla rammarico
Di dovere
A nome della
Dell'istituto Ugo Spirito
Ricordare la figura di un autorevole studioso membro della consulta dell'istituto lo spirito che ho avuto l'onore di avere amico scomparso proprio in queste ore cioè San Latorre Valitutti
E difficile ricordare nella punto il occasione improvvisa della scomparsa una personalità complessa come quella di Valitutti
Personalità di studioso personalità di politico
Tuttavia credo che i a volerne indicare il tratto saliente
Non si possono non sottolineare
Il convincimento quale credo che l'operosità
Scientifiche è anche di politica militante di Valitutti se è costantemente fondata e cioè la riprese il ripensamento
Nella tradizione liberale meridionale incentrata intorno al nesso strettissimo tra cultura politica e morale
Valitutti
Non era disposto a
Differenziare la posizione di Bertrando Spaventa
Sulla eticità dello Stato da quella che egli stiamo raccogliendo i suoi studi De Sanctis sia nella riforma intellettuale e morale
Di De Santis così come invece io credo che vada fatto
E tuttavia non mancò di sottolineare la differenza se non la divaricazione
Tra queste due posizione alle quali egualmente egli ispirò la sua riflessione per lui l'anima centralità l'importanza di versanti se era rappresentata dalla convinzione che rivoluzione politica non potesse esserci senza rivoluzione culturale perciò riforma intellettuale e morale era convinto che con De Santis che la rivoluzione politica liberale consacrata
Dallo Stato unitario un valore che sembrava oramai passi da dovere inserire ma io mi auguro che questo non sia tra ti ricordi
Era una rivoluzione culturale
Io credo che allora poche ore dalla scomparsa di Valitutti nulla valga meglio
Che la sottolineatura di questa sua convinzione
Per ricordarla così come poi dovrà essere fatto nelle forme più ponderate più degne di una figura rappresentativo della nostra Little civile
E credo che anche in omaggio alla tenacia etica intellettuale di Valitutti
Sia opportuno proseguire iniziare anzi lavoro di questa seduta
Di questo convegno pregando il professore matti di trattare il suo tema che in qualche misura
Ci riporta ad alcune delle osservazione così fugacemente da mesi avanzante giacché riguarda lo Stato etico di Ugo Spirito
Grazie ringrazio la Fondazione Ugo Spirito e l'Istituto di Studi filosofici per questo invito e ringrazio in particolare il presidente
Voluto citare la nostra amicizia la il fatto che risalga al comune amico il compianto Pietro Piovani a cui devo moltissimo sotto il profilo intellettuale non mi vergogno a dirlo anche sotto il profilo diciamo della vita cade della carriera cade
Il mio compito è facilitato dall'esordio di questa mattina
Derby Cabrini quando ai primi ha esordito dicendo che in fondo anche la vita come arte come ingegnere tutta la produzione di spirito a anche una valenza politica perché è vero che agli organizzatori di questo convegno hanno dato licenza di parlare anche di altro che del libro
Che dà occasione a questo convegno però può sembrare molto strano che uno parli dello Stato etico a proposito di un libro intitolato la vita come a rate
Ma a parte che io sempre sostenuto e sono ancora convinto ora che in tutta la produzione di Spiro ci sia una unità di fondo
Totale che abbracciano soltanto le opere strettamente filosofiche ma anche le opere politiche economiche corporative e così via sociali
Non soltanto questo ma
In particolare
Quanto anche ha detto Agrimi stamattina al anzi ha detto
Citando lo stesso Ugo Spirito credo che il serva a giustificare quella scelta di questo mio tema io sosterrò questo che oggi
Lo stato edito inteso in un certo modo perizie
Tornato ecco destinato a tornare di attualità
E che la vita come arte può il libro di piglio alla tua vita come arte può essere utile precisamente per aiutarci a intendere lo Stato etico non nel modo deleterio in cui molte volte purtroppo nel corso della mia esistenza ho visto che era inteso bensì in un modo in un modo nuovo
Perché
Anzitutto devo chiarire che quando si parla di politica di Ugo Spirito non s'intende evidentemente una politica militante soprattutto sia detto a suo onore beninteso non s'intende una politica spendibile
Se anche io non credo che l'abbia fatto ma se anche lo spirito in certe occasioni come per esempio nella guerra rivoluzionaria abbia tentato di spendere la sua dottrina politica certamente l'acquirente non accettò l'Offerta per ragioni molto comprensibile cioè che era sì detto stamattina un utopia sì se si voluto abbia comunque soprattutto una
Una guida che aveva degli sfondi e delle e dei sottintesi che andavano ben al di là della politica non per questo si esclude che la politica possa tenerne conto ma certamente non in una sede pragmatica
Quindi non in questo senso tratterò dello Stato etico che ne neanche naturalmente della filosofia politica di
Di spirito
Stavo dicendo che lo Stato edito forse sta tornando in qualche modo da in qualche modo d'attualità perché perché ormai è paurosamente evidente direi la crisi dello Stato nazionale
Le due cose quando spirito viveva rifletteva insegnava
Non erano in apparenza così divaricato
Per una tradizione che risale in fondo
Alla rivoluzione francese
Tra Stato etico è stato nazionale c'era stata una parola in una commistione che molti avevano ridotto addirittura una pseudo identificazione senza rendersi conto del pericolo che questa identificazione porta confetti quando in fondo lo Stato etico vero che a noi viene come dottrina filosofica dalla
Dall'Enciclopedia hegeliana delle scienze dal fatto che lo Stato compare nello spirito oggettivo sotto la sotto l'esponente dell'eticità in contrapposto a una moralità semplicemente individuale
Diciamo così kantiana
Ma questa polemica di Segal controcanto in fondo interessa poco la politica attuale o molto indirettamente in ogni caso e non credo che interessi strettamente il significato di Stato etico quale fu
Inteso tra le due guerre e quale potrebbe essere ancora in peso da noi ci fu bensì un certo tentativo di identificare lo Stato
Nazista in particolare cominciati i fondamenti e che rianima questo questo tentativo fu respinto sia dai
Ne ha visti ortodosso ammesso che si possa usare questa categoria sia dagli perché gli anni più o meno ortodossi
No io e Italo Stato etico piuttosto risale a quella sorta di
Ci verme RAI di esaltazione moralistica della politica che caratterizza piuttosto io giacobinismo
Era Robespierre quello che era persuaso io credo in in buona fede di portare una nuova etica nella vita associata e quindi anche identicamente nella vita intellettuale
Senonché questa missione era rappresentata da un popolo eletto dalla nazione
Dal popolo francese che era destinato a propagare questo verbo a tutta l'Europa e quindi di conseguenza secondo l'euro centrismo del tempo a tutto il mondo
Sono chiare le conseguenze storiche di questo perché effettivamente il nazionalismo proustiano per esempio il nazionalismo italiano che già il più moderato di tutti
Inattivare i nazionalismi furono diffusi in Europa effettivamente portati dalle armi di Napoleone il quale in parte se ne servì per asservire l'Europa la Francia e in parte fu giocato dal forte sul gioco
Quando i nazionalismi si rivoltarono contro contro di lui
In realtà però questa questa politica era come dire abbastanza bene Marx la prosecuzione di una politica giacobini giacobina con altri mezzi cioè dice Marco è quello che
Per il per Robespierre
La convenzione per i novantatré insomma era il
La rivoluzione continua fu trasformata da da Mark da Napoleone in una guerra continua indagare continua fatta apposta per
Per tenere tranquille le cose all'interno ha un interno che andava espandendosi sempre di più attraverso stati vassalli
E comunque esporta esportava la rivoluzione al al di fuori confini per tenere tranquilla
L'interno e in fondo di questa politica furono eredi già il Secondo Impero
Perché che cos'altro era la
Nelle campagne napoleoniche estere siano un modo per
Te ne al tranquilla la Francia esportando una sorta di rivoluzione che era al tempo stesso narra una reazione se volete ma e all'identificazione di una l'evoluzione della reazione
Questo fece sì che in fondo per tutto l'Ottocento e ancora io credo
Tra le due guerre
Tra Stato etico è stato nazionale non solo non si sentisse l'antitesi ma identici una sorta di unità
Per lo meno di alleanza perché questo nuovo questo nuovo e tosto statale era si era propagato per l'Europa proprio sulla sulla spinta di una
Di una tribù di nazionalismo il razionalismo che è vero che in teoria o nell'utopia se volete era destinato a risolversi in una nuova
Solidarietà fratellanza dell'umanità tutta
Ma che frattanto però produceva la guerra continua e in fondo ancora
La maggiore colpa che si può portare agli Stati totalitari di tipo diciamo bonapartisti che non di tipo anche se volete ma il discorso sarebbe diverso di tipo marxisti ma di tipo in fondo buona partiti come i così detti fascismi che sono in fondo delle Deborah Papini non del tutto privi di con di
Catene attraverso i Burani firma Traverso tutta una serie di fenomeni soprattutto francesi di catene che lo legano ancora Alboni forti originario soprano in questa sorta di unione di reazione di rivoluzione anzi
Non si parlava di reazione vivamente ma di
Stabilità di gerarchia notificare e di rivoluzione al tempo stesso che è caratteristica proprio di una certa dottrina del tempo e che era
Politica in fondo napoleonica e anche la stessa cosa si può notare nel tentativo della tendenza esportare le guerre a dover continuamente scatenare le guerre possibilmente locali proprio per tenere invece salta la compagine interna questo evidentemente è una
Un avvicinarsi all'ideale
Universale
Della politica
Fratellanza umana direi
E contrario ovvero proprio che Roma un marxista poteva dire dialettico ecco ma che più difficilmente si giustifica in una concezione non non dialettica però c'è questa continuità
Ora questa unità di Stato etico e di Stato nazionale direi che oggi è sotto gli occhi di tutti
Con la non solo crollata ma esplosa e conforme
Di
Sanguinaria di di di di di drammi umani politici
Ha veramente impressionanti esplosa soprattutto nei Paesi ex comporta esplodendo nei paesi ex comunisti nero
Ma in fondo in altra forma speriamo che rimanga più
Più domestico attenuata esplode anche tra noi perché L'Unità dello Stato che fino a cinquant'anni fa quando i fili Piroso aveva la vita come arte
Era un'unità nazionale oggi viene messo in crisi anche
Anche fra noi anche paradossalmente in Francia dove sembrare queste cose fossero mai state lasciate completamente alle spalle se c'era una cosa compatta unitaria statale statalisti Carra l'esagono vero
è ormai invece i nazionalismi non soltanto corso ma bretone occitano anche inventati anche inventati hanno cominciato a farsi sentire
Nomi perché non forme non sempre in forme coerente ma in Corsica si
E con la prima e poi guerra mondiale questo anzitutto
Incassato salvo il caso della Svizzera esistenza di stati sovranazionali in particolare l'impero asburgico e l'impero ottomano di cui ora ci rendiamo conto di quanto fossero in qualche modo provvidenziali ora che scoppiano continue crisi nei territori già nero dominati da questo ideale arcaico
In parte ha formato
Scalzato già e queste caratteristico da Napoleone in fondo il Sacro Romano Impero fu cancellato anche teoricamente da da Napoleone e poi soprattutto
Messi in difficoltà e distrutti DAP precisamente dallo Stato dagli Stati nazionali
Nella prima guerra mondiale
E non sembrava ancora allora che questo dovesse portare a una crisi dello stesso innalzato nazionale e soprattutto alla impossibilità di continuare Ricardo con uno stato etica
In fondo la
Teoria politica di Ugo Spirito ancora espressa in quello scritto non non edito solo recentemente postumo
La guerra rivoluzionaria contrappone tra l'altro l'Italia la Germania
Proprio su questo punto in quanto l'Italia sarebbe lei portatrice di una visione universale anche se per il momento necessariamente deve farsi valere in contrapposizione contro un certo tipo di Stato diciamo non etico non rispondente
A questo ideale universale
E oggi questo effettivamente non è più possibile accettarlo
Che ci sia una sorta di popolo eletto destinato come nella storia sa a farsi portatore di una parola di una rivelazione universale a rivolta a tutta l'umanità ma che per il momento è consegnata al a una piccola un piccolo gruppo questo è una cosa che abbiamo provato negli testi di San Paolo abbiamo trovato in tutta la tradizione cristiana e di cui in fondo è un allacci la la citazione quell'identità che è stato edito è stato nazionali a cui accennavo prima
Notiamo bene non una la chiusura del tutto inconsapevole perché
Questo già con la diciamo la teologia delle esodo compariva già
Nella
Utopia politico nella ideale politico dei rivoluzionari merita
Che esplicitamente paragonavano ovvero la loro lotta per la libertà alla
Marcia verso la terra promessa del popolo eletto che sarebbe dovuta sfociare in una fratellanza poi tutti anche se coloro che marciavano per per non non se ne rendono conto se gli stessi ebrei venivano meno alla loro missione alla loro
E in fondo questo universalismo
Sullo sfondo c'è anche sia ancora nella politica americane questo carattere missionario di un popolo rispetto all'umanità c'è ancora
E c'era degli antecedenti più immediate di Robespierre che erano erano cromo rétro produca vino cioè in precedenti di tipo diciamo pure alpinistico in cui il quello che lo chiameremo lo Strømmen il dittatore il non si è fatta allora si chiamava così si chiamava come Calvino la bocca di dirci il profeta se questo carattere profetico che tra passa dalla diciamo da Calvino a Ginevra a a Robespierre a Parigi e che molto inconsapevolmente in genere sì trasmette anche alla tradizione liberale la quale porta in sé questo germe
Spesso inconsapevolmente anzi la sua consapevolezza sui manifesta il non demonizzare questo questa spinta che aveva detto di sì
La demonizzato appunto Benevento dice quindi di Robespierre si parla come del demonio perché perché effettivamente era come dire la cattiva la cattiva coscienza
Liberale
Si tende a mettono in ombra rispetto penso a Rocco a monte scriverà questi modelli però il giacobinismo rimane implichi insito nel liberalismo e credo che sia stato una delle
Delle ragioni per cui già tra le due guerre
La la grande tradizione liberale è entrata in crisi
Non solo per l'assalto diciamo Geyer totalitarismi ma anche proprio la crisi interno la crisi di coscienza una crisi
Di identità che poi ha provocato la la caduta di questo ideale dal punto di vista non dal punto di vista nostro diciamo fino al punto di vista della politica militante dopo la seconda
Mondiale mi capitava all'ora capito qualche anno fa di parlare con Starnone ad Al Khobar quanto Zanone era ancora
Segretario del Partito Liberale Zanon è un laureato morti di Torino
E non è un altro aspetto sconsolato e diceva un segretario di un partito liberale non può che essere rassegnate c'era soltanto qui in altri liberali contano qualcosa
E mi segnavo molto di un segretario Parrino deve parlare di otto otto anzi un comparire brado delle sue un paio d'assalto un partito rivoluzionario rispetto alla situazione io come sarebbe certamente Spirit alla situazione in cui gli ideali liberali siano conculcati
Ma voi riflettevo e dicevo forse inconsciamente non lo era perché c'era questa
Cattiva coscienza suscitata da dal dalla dal portare con sé un germe giacobino che certamente in realtà e inconciliabili con il liberalismo e per di più questo germe giacobino era in quella situazione
Già tra le due guerre non c'è dubbio
Perché questo fa parte a dottrina diviene idraulica di Taranto eccetera ma poi ancor più dopo la seconda guerra era alimentato dall'esterno da
Dall'impero sovietico il quale in questo aveva ereditato in in in parte almeno la politica napoleonica di esportare la rivoluzione
Che nere fermo stabile solido la lo stato all'interno e invece esportare la revoca e quindi giacobinismo la rivoluzione continua al di fuori attraverso opportuni e compagni di strada e così via
Crisi dunque dell'identità tra Stato etico è stato nazionale allora che cosa si può sostituire ormai
Allo Stato nazionale
Voi direte che non si deve sostituire niente ma io penso che qualche altra cosa si voglia perché non possiamo andare di fronte a questa svolga questo sfacelo degli Stati nazionali che più o meno si sta manifestando un po'dappertutto senza avere una qualche altra proposto una qualche altra idea e queste idee anche se non mi sento di politica militanti e non sto parlando minimamente di politica pragmatica ma di concessione politica quest'altra idea
Inevitabilmente dovrebbe essere un'idea etica in qualche modo un'idea ora poi cercherò di spiegare in che senso dell'etica non solo moralistica venti tutt'altro che moralistica però etica sì
Perché evidentemente non si può andare incontro la crisi tornando al Sacro Romano Impero manteniamo tra Romani per può essere molto utile per conciliare la sovranità degli Stati come un'organizzazione sopra
Nazionale come era nell'impero dove i principi erano sovrani però c'è una dieta c'era tutto questo si può trasportare alle Nazioni Unite eccetera ma evidentemente l'ideale etico è un altro
E non si sa in realtà quale possa essere
Ma che ci si possa che si possa rimanere fermi a questi edificazione del letto statale col dannazione questo non credo più che sia possibile perché non ci sarebbe un sommario infatti lo dimostra allora si tratta di vedere in che senso si possa riparlare di Stato etico e in che senso eventualmente percepito possa aiutarci a parlarne con cognizione di causa
Vorrei così per
Semplificare contrapporre due concezioni dello Stato etico si diceva stamattina e che una teoria di sempre estremistica difetti che per caratterizzare i concetti dell'un po'venti portarli al limite allora io porterei al limite i due
Poi diciamo posti dello Stato ed in questo senso qui
Che se lo Stato etico è quello Stato che pre tende di insegnare una morale e cittadini di dire ai cittadini che cosa devono non soltanto che cosa devono fare ma molto peggio che cosa devono pensare come devono sentire però
Perché questo faceva gli stati dittatoriali tra le due guerre
Allora certamente lo Stato etico non solo è da respingere ma direi che è la peggiore
In peggiore incubo che porta incombere su di noi
Quando pensiamo al nostro futuro politico ma che se invece al contrario
Per Stato etico si intendono Stato che sorga dall'ethos dei cittadini e quindi anche senso potrà intendersi questo ethos allora forse questo è di nuovo un un ideale da altri parenti
E tutto è una parola greca
L'equivoco di identificare è stato nazionale Stato etico è nato da anche non soltanto ma anche da una tradizione che pretendeva di rifare degli Stati nazionali la città antica col suo e posso
Cioè dall'idealismo ciò di cui Robespierre era un Ettore vero
Accanito
E se questo è vero bisogna però invece evidentemente tener conto della diversità
Che cioè fra gli stati d'oggi necessariamente e le città antiche ma anche di prendere invece quel che può essere cd valido nel concetto della polis antica
Che non era un concetto nazionali evidentemente non lo era né nelle poleis greche dove la stessa nazione era frantumata
La Lazio se vogliamo chiamare i greci non ansiogeno infonde Panther unità da una lingua da una cultura e anche in parte da una mentalità per quanto lontanissimi Fossoli Borri da dai migliori bionici eccetera
Ma se vogliamo chiamare questo una nazione certamente non esisteva uno Stato nazionale grezzo e non è mai esistito
Al contrario esistevano citati avevano fortemente un loro e chiede univa erano strettamente unito
All'inverso la Urbis
Che viene corrispondere con l'Orbis della de di Roma e al contrario una città
Continue sulla città vero anche quando si estende fino ai confini della terra però una città che non soltanto
Abbraccia una nazione
Unitariamente ma può indifferentemente abbracciare qualsiasi nazione la cosa più impressionante che anche una nazione così refrattaria
Alla assimilazione diciamo da parte di altre formazioni come nazione ebraica potesse dar luogo a cittadini romani come come Zampa
Ecco questo è l'esempio più impressionante anche storicamente emblematico di questo passaggio dalla particolarità della nazione ebraica all'universalità del diritto Romano ma questa
Nazione diciamo non non razzisti Cannondale
Non tribale
Anzi non deve neppure del Senato in questa urbi
Che era la Roma ancora i primi tempi dell'intero effettivamente uno Stato etico dove era attualmente in modo ben diverso al tempo del Repubblica da come lo diventò al tempo dell'Impero sempre più e le Nisticò Novellini come ellenistico sempre più orientale sempre più subordinato a una un imperatore divinizzato e così via
Però in fondo rimase una formazione effettivamente
Elastica e compatta al tempo stesso finché conservo questo suo eletto una
Formazione politica che la capacità di rispettare le diverse sensibilità di rispettare i diversi ordinamenti locali
E al tempo stesso di garantire sia pure a volte facendo marcia la Regione sterminando qualche migliaio di decine di migliaia di persone però di conservare una fax una una superiore unità avevo in qualche modo di far valere un
I metodi possono cambiare ma l'ideale direi che è giusto che in Austria
Cioè occorre rispettare
I singoli anzitutto che sono le minoranze
Ultimo
Però quando si parla di diritto delle minoranze bisogna arrivare al singolo perché è il Kindle è una Ranza e questi invece lo Stato nazionale lo ha dimenticato perché si dice diritto di autodeterminazione molto bene allora gli slavi del Sud al diritto ma dalle sul comprendo delle popolazioni molto diverso e allora gli sloveni andito ma anche trovati anche in Bosnia ecco
E poi all'interno di questi sono altri gruppi più piccoli
E poi anche anti sentivo e lo stesso accade ora nella nell'ex impero sovietico dove si fermerà il diritto di autodeterminazione evidentemente può fermarsi solo la persona singola se lo Stato pretende di fondarsi su una sulla collettività
Questa collettività non sarà mai piccola bastante per soddisfare tutti allora avremo i tredici comuni che parlo che parlavano Pain paté parlano ancora Greco
In Italia insulare meridionale e questione profumare un altro stato evidentemente non si risolverà mai la situazione se noi non adottiamo di nuovo il rispetto che avevano i romani per le nazione proprio
Degenti nel mafiosa traduzione francese
Di quello che nel linguaggio biblico sorreggenti i nostri piloti Bracken
I non circoncisi e anche rispetto per istituzioni diventi
I rapporti che legavano le varie popolazioni allo stato romano erano molto variabili e in genere cercavano di conservare per quel che si poteva le posso anche locale
In Pannonia una cosa nella darcene un'altra nella Spagna tutto diverso e così via
Questo è un un aspetto delle presente ed è un aspetto io direi dello Stato ittico in cui lo Stato nasce da letto dei cittadini
Un rito che si comunica attraverso una cultura che non è necessariamente nasce soltanto nazionale può essere pluri nazionale queste pluralistica anche se effettivamente una o due lingue comuni come avveniva nel al tempo dei Romani collo con lattine col greco vero sono quasi necessari al di sopra delle dei linguaggi non si che devono essere conservati
Però ecco questa difficoltà
Perché questo possa cadere sia perché lo Stato etico nasca dall'ethos
Occorre che evidentemente letto
Ci sia e occorre che in qualche modo escluda
Purtroppo nulla si caratterizza senza escludere
Se c'è un netto diciamo del cittadino romano per cui
Con con orgoglio diceva civis Romanus sum c'è un netto il nodo cittadino greco ma del parlante greco che contrapponeva se i barbari è perché non tutti erano cittadini romani e non tutti parlavano greco
Però questo è l'importante tutti potevano diventare cittadini romani tutti potevano imparare e parlare il becco e questo è un fenomeno storico non è una possibilità teorizza vero
Fenomeno storico largamente provato vero versata quanti nel bacino rientrare mediterranei e ho anche oltre lo impararono i crackers mito scrivere in greco senza affatto essere di stirpe greca
Ecco però letto non si caratterizzano si costituisce cancellando tutto e uniformando
Inevitabilmente letto deve conservare mediamente fu carattere
Anche se non è un carattere nazionale in senso stretto all'origine
Culturale quindi in questo senso nazionale
Ma non ha una destinazione
Non è una chiusura in una nazione
A una
Una prima o si della cultura di questa azione alle altre
E questi in fondo io penso che forse
L'ideale politico di spinto
Un ideale politico che a mio parere sì
Inquadra si incornicia
In un ideale molto più chiamiamolo pure metafisico balletto ecco
Spirito non non esorcizzare la parola metafisica quando venne a Torino
Scusate mi rallegro a fare una conferenza al sento di studi metodologici dove la parola metafisica avesse creati da tutti completo il mio maestro Guzzo incominciò a dire perché è un provocatore naturalmente non sapeva c'era bagnato ce la frolla c'era chi era Geymonat tutti comincia a dire che non era nessuna paura della metafisica sintesi ma effettivamente era così in che senso metafisico
Che in fondo a mio padre il problema costante che unisce tutta la produzione di Ugo Spirito è il problema di conciliare l'individualità come l'individualità
Non soltanto formale non soltanto teorica no
Come un tutto che a sua volta non sia su tanto un orizzonte ma sia la realtà
Queste conciliazione era stata a suo modo tentata anche da Gentile
Spirito ma mai rinnegato le origini gentiliana il suo pensiero anzi dopo la dopo la rottura torno ripetutamente a dire che
Non sarebbe mai diventato quello che era lui senza gentile ma la mosse senza dubbio sentire la
Sciolto più sanguinoso che un cricket vuote se buoni e cioè di intellettualismo di aver dato una soluzione di questa Prodi questo problema di conciliare l'individualità il tutto con la brutalità in un
Su una su un piano intellettuale facendo appello a questo
Spirito come atto puro e così via in cui tutti saremo i denti si edita indici col punto eccetera
Mentre spirito cerco sempre una conciliazione
Diciamo
In qualche modo operativa ecco perché si occupava di politica a suo modo perché si occupa di economia ci prova di vita associata si occupava di corporazione
In fondo
Purtroppo non è voluto mancare deferisce volevo sentire valuti che mi istruisce su questo punto ma la a anche la corporazione in spirito
Non è né un'entità semplicemente economica né una semplice entità diciamo di carattere
Sindacale e così via direi che è un momento di passaggio necessario tra l'individuo il tutto
Di organizzazione se volete ma di organizzazione ispirato al più
Dalla totalità che noi dalla riunirsi
Atto mistico diciamo dei singoli
Questo è una forma di mediazione tra l'individuo il tutto diversa dalla mediazione dialettica hegeliana ecco perché tu pensi che sia inutile
Io vocale lo Stato etico che diano diversissima ed adesso la dialettica hegeliana era stata già cancellata non semplicemente riformata ma cancellata dal gentile non se ne parla più c'è spinto una Chiaretti hegeliano
Ma c'è una tentativo di mediazione non dialettico e non reggano quindi neanche neanche mai siamo perché lì non c'era il ripudio della dialettica
Interi di mediazione che renda compatibili questi due polli chiamiamoli così Luino richiamato così perché non li chiama poli perché dovevano far tutto uno
Io non credo che questo sia possibile penso che questo dia luogo alla fine di ha un esito misticheggiante
Quindi non seguo subito su questo terremo però mi par di capire quale fosse lo direzioni cui guardano e la direzione in cui guardava penso che sia ancora molto
Verrai come dire in Italia molto utile Volpi ricca di insegnamenti anche per noi che questa direzione mirava a conciliare precisamente
La totalità Como individuo e
Già naturalmente già Gentile aveva detto che lo Stato veramente liberale lo Stato sociale e viceversa
C'è così ma
Più
Diciamo più operativamente
Cerca di fare lo stesso
E perché ora conclusa perché la vita come arte può segnare una tappa importante su questo cammino anche se in fondo certo punto spirito spesso e lo abbiamo sentito stamattina sera lascia alle spalle
Segna una tappa importante a mio parere perché impedisce di dimenticare quello che chiamato Poro Magurno avrebbe accettato questo quel polo di indurre individualità il Polo del l'arte e appunto ride manifestarsi incentivo
Della dell'individuo che altrimenti il tutto diverrebbe un tutto appunto
Uniformi bizantine
Spirito si compiaceva di descrivere questo uniformi ISMU progressivo che invadeva il nostro globo
E se ne compiaceva no io non credo assolutamente nel senso che gli piacesse ma si compiaceva di tormentare l'uditorio con queste descrizioni il mondo diventa sempre più uniforme
Ma in realtà lo cercava anche anzi io credo cercasse essenzialmente una salvezza
Da questo perché certamente non è conciliazione l'uniformare tutto
Questo è chiaro ecco perché dicevo prima va conservata
Lei torna FIOM aveva conservato alla lingua conservata ma va conservata conciliando lo col
La vita come arte rappresenta un momento importante di questa non dialettica ma di questa
Diciamo al PRA praticità possibile attuazione
Tra pratica
Di questo di questo ideale
In questo senso lo stesso spirito riconobbe la valenza politica di questo suo scritto
E quindi anche valenza rivoluzionaria se volete
Perché l'inventivi ITA è sempre rivoluzionaria
E notate bene inversamente la rivoluzione
E precisamente quella rivolgimento che nasce però non dai sindrome del tutto del dai dal tutto o meglio dal tutto in quanto è presente nei singoli la rivoluzione non la fanno
Come il tumulto dei Ciompi vuole rivolta di Masaniello i singoli che si accomuno non
Lì per lì però occasionalmente e si rivoltano contro nuova rivoluzione qualcosa di diverso dalla rivolta dalla vero
Il tutto che si fa presente nella coscienza dei singoli e di lì opera esso stesso
Questo è nella coscienza rivoluzionaria ancora oggi per quanto sia raro mai detto
Sì Rocco Titti en passant che Luciano Pellicani mi ha proposto di rito ristampare il mio libro su la speranza nella devoluzione perché un giorno udì da una fanciulla rivoluzionario dire
La rivoluzione non è qualcosa io facciamo noi è il tutto che rovescia se sta in lunghissima Cabernet dieci armati esattamente la la donzella non ha letto il libro di Mattia e quindi effettivamente c'è una consonanza e allora mise voi stampa retoriche la stampa con un'orribile copertina
Dunque la rivoluzione qualcosa di diverso dalla rivolta della piazza che essi ma sembra vero e si fa poi disperdeva gli idranti come stamattina
Sotto in piazza del
Il Palazzo Reale ho visto
Una piccola emerge però molto molto moderata Ronciglione è qualcosa di più
Metafisico se volete proprio perché è il tutto teoremi ce lo stesso Traverso individui allora non è strano che spirito continuamente facesse appello alla rivoluzione pur inserendosi in una formazione politica che
Ormai la rivoluzione aveva dato per scontato come tutti questi i totalitarismi è vero che Mussolini il testo disse occorre badare che la devoluzione non decada in amministrazione però mi
Direi che fu in fondo il suo di se ebbe qualche merito era proprio quello di far decadere la rivoluzione in amministrazione mentre il demerito di
Esportare la rivoluzione all'esterno la guerra Napoli Napule unicamente all'esterno purtroppo non può considerarsi un merito
Quindi noi in questo senso banale della rivoluzione ma nel senso che proprio probabilmente era presente
A spirito come come come ogni centrista ecco perché o lo ami centrismo una formula
Qua qua così comunale identificazione facile il verbale oppure è la presenza il tutto in ogni punto
Era presente tutto in ogni punto è per forza di cose rivoluzionaria e quindi ispiratrice
Ho ispiratrici e quindi rivoluzionaria non necessariamente in forme
Rivolta di di abbattimento delle istituzioni
Può essere anche rivoluzionaria attraversa le istituzioni questo già anche Gentile aveva questo questo atteggiamento anche Gentile non si capirebbe come abbia potuto sempre dire che il fatto era cosa da da rovesciare vero e Talia abbia aderito a una concezione politica in fondo conservatrice no al
Tanto a maggior ragione mi spinto o questa è una presa in giro del del rettore dell'ascoltatore del dell'alunno vero oppure ha un altro significato io penso incardinato significato cioè
Non si tratta di fare la rivoluzione
Sovvertendo le istituzioni dopo di che le istituzioni diventano molto più
A me scusate fisse
Chiuse dico forse la prima si tratta di fare delusione precisamente con ispirazione e questa situazione quelle torte di cui parlavo prima ecco quando il tutto è presente in noi
è presente come una comunico che in senso greco quel vento che diceva Eraclito vero antro portarlo e dai nonni greco avevo il significato di guida anche il Demone una divinità intermedia che guida guida in qualche modo gli individuano le torte diventa guida di individui
E non necessariamente l'individuo isolato perché il le torce quando è ispirazione autentica e comunicativo
E comunicativo e quindi associativo anche ma socio attivo dall'interno e non dall'esterno in questo senso si può
Qui nascerà in un certo posto vero per acquisire le torti quello popolo e quindi di quello sta chiunque lo può acquisire anche se nato altrove ma anche senatori
Non ha senso che uno perché nasce in un euro mobile americano diventi cittadino americano mecenati non hanno promuove del Kuwait diventi cittadino può vediamo questa è una concezione del tutto errata
Dello scatto che si è instaurata nel impero romano solo con Caracalla quando diede sciaguratamente la cittadinanza coloro che abitano nell'intero e quindi a coloro che poi rinasceva omicidi
Questo ci ha dimenticato
Oggi chi abita in un luogo sito il sottotitolo senz'altro di cittadino
E allora cittadinanza perde ogni significato perde quella potenziali eticità che davvero
Può diventarlo deve diventare cittadino ma non lo diventa se non acquisendo attraverso l'educazione familiare
Con l'Africa sociale l'educazione degli adulti e così via acquisendo quella dei perché non è che non nasce
Con noi però
Si potrebbe ripetere del cittadino quello che Beaumarchais diceva dei nobili cosa avete fatto per ottenerlo questo semplicemente nasce
Noi possiamo dire voi cittadini che cosa avete fatto per sostenere la cittadinanza nasce no non va non basta occorre occorre acquisire appunto un documento allora in questo senso certe problemi che
Nel breve periodo certo appaiono insolubili certi problemi di associazione statale
Che appaiono affidati ormai soltanto alla violenza neanche la la forza superiore ma la violenza di gruppi ecco Sora questo patto io credo che possano essere
Superati
E allora questa ispirazione che latte senso il piano questi ispirazione può diventare effettivamente anche come ispirazione senso migliore politica non di politica contingente ma di appunto unità di pulita tra gli tra gli spiriti plurali fra gli uomini
Che vengono associati da una
Se volete predicazione con applicazione in senso dal pulpito da un esempio soprattutto da un modo di vivere
Che si fa strada appunto come Ettore ringrazio
Ringrazio il professore Mathieu per nel suo intervento come di consueto sempre così
Ricco stimolante provocatoria ma dell'intero egli stesso
Qui vi debbo confessare che
Alcune delle sue osservazioni
Consigli tagliente mente lucide mi hanno non poco inquietato perché mi hanno riportata con la memoria dal alcuni di quei movimento ed esponenti la cosiddetta conservative la rivoluzione tedesca degli anni
Certa
Complicati complesse sui quale probabilmente ancora non abbiamo indagato a sufficienza nei quali peraltro il tema della basti pensare a Violante Christ e a a temi
Motivi derivanti
Intenderci erano appunto così presente
Mi ha indotto anche a pensare che anche per capire lo spirito e ma non solo spirito tante altre posizioni della nella nostra cultura tra gli anni venti trenta
Gli anni in fondo di una credo io delle dei delle grandi cesure del secco appunto quelle veglie degli anni Trenta
Sì di si raccolgono intorno a quella rivista come si chiamano i nuovi studi di diritto economia indiana come politica che affama quali appunto Spirito collaborò quando
Altre
Personalità è un gruppo appunto articolato un coacervo difficile a a sciogliersi ma sensibile anche credo io ad alcuni di questi temi
Della appunto della cultura della cultura tedesca tra primi primi due decenni
Del Novecento
Per queste sollecitazione appunto il Consigliere Luc Frieden sul piano ma anche interi considerazioni storiografiche io credo che dobbiamo essere grati al professore ma chi è per il suo intervento
Prego la dottoressa Clementina lì Reda di venire a svolgere il suo intervento
Che ha per tema le la prima le prime la prima forma della odierni centrismo spiriti Anna la vita come
Il la ripresa diciamo di un tema della vita come arte naturalmente segna un po'il bisogno di fare il punto dell'estetica spiriti Anna ore evidentemente l'estetica spiriti Anna
Non può ritenersi ferma al mille novecentoquarantuno perché forse quelli che sono i contributi più interessanti dell'estetica di spirito sono e anche diciamo più Accolti poi dal mondo dell'estetica
Sono quelli che poi sono stati raccolti nel volume del sessantaquattro la critica dell'estetica fu sterline troviamo non soltanto diciamo l'impostazione fondamentale che troviamo già nella vita come arte ma anche lo sviluppo di una serie di tesi effettivamente cimentate
Come spirito raccomandava nei percorsi dell'arte frutto di un interesse effettivo che si cimentava con i vari problemi a sé con anche delle occasioni in cui veniva chiamato
Ad affrontare le diverse cose e dunque poi tutti questi diversi elementi venivano riuniti insieme un discorso dunque in pratica fare il punto dell'estetica spiega non si può se non riallacciandomi sì due discorsi però la vita come arte più che perché forse se è vero che l'estetica si compone almeno di due elementi fondamentali uno che si può dire la scienza dell'estetica cioè quello che diciamo la definizione del bello l'esame di tutta quella serie di tematiche che fanno parte del discorso del bene non lo so rapporto con la tecnica rapporto che può avere con la società e il rapporto delle poetiche con l'arte effettiva con l'opera d'arte e così via tutta questa serie di problemi diciamo
Fanno parte di una scienza ed estetica cioè di una serie di definizioni in cui ciascun filosofo dell'estetica procede a dare delle sue posizioni sui diversi campi c'è dall'altra parte però l'altro campo quello invece della diciamo estetica in quanto tale come luogo della domanda estetica che si differenzia da questa e severissimo dire qual è il punto
In cui effettivamente forse meglio si definisce la posizione di spirito forse ne dovremmo ricorrere a questa prima parte forse l'elemento della così unicità dell'arte e sempre più importante nel secondo anche se poi ovviamente fare queste distinzioni tra cosa si è più importante la domanda fondamentale dell'estetico pure i problemi concreti che nell'estetica se affronta sono sempre quelle questioni un po'di lana caprina che hanno un significato che a un certo punto però ecco il luogo della domande luogo forse effettivo
Della posizione di spirito e nella prima io mi ero segnato un pass dei mille novecentocinquantaquattro che mi sembra segnare bene quest'argomento quindi anche questo successiva la vita come arte l'arte interessa il filosofo non nei limiti alla sua definizione bensì in quanto tende a superare
Per condurre un'esperienza più profonda di carattere universale quindi effettivamente l'estetica
Non vista semplicemente come una parte della filosofia come un territorio che in qualche modo poiché non riguarda l'interrogazione è fondamentale perché essa viene rivolta altrove viene rivolta
Più propriamente nella logica o addirittura nella metafisica cioè in altre sezioni la interrogazione filosofica ma invece un'estetica che sì presente effettivamente come una filosofia in quanto tale proprio perché è il luogo delle domande improponibili
Fa impressione citare canta di fronte al mattino
Ma tutto sommato certamente l'esperienza kantiana è sempre profondamente presenti in tutta l'estetica propri io ecco per quel richiamo a tutti i presenti a tutti i livelli della cultura la critica del giudizio come luogo in cui si compie non soltanto ecco una parte la filosofia ma proprio forse il luogo di quella domanda che è veramente filosofica cioè di quella domanda che non conosce tremissi che si interroga semplicemente che non bassi spennare sulla base di una cultura che ha già conseguito in qualche modo delle posizioni argomentate ma che invece proprio veramente
Sì squadra di fronte all'infinito e circa semplicemente una risposta ma senza saperlo quindi accenna
Delle domande ma come nel caso appunto era critica del giudizio lancia più problemi di quanto ne risolve da da parlare per due secoli filosofi dopo per continuare sempre ad argomentare gli argomenti dell'estetica
Dunque in pratica questo gestione kantiana
Profondamente presente e il disegno di un'estetica diversa di un'estetica che si presenta certamente come trattazione di una serie di argomenti importante fondamentale tanto per fare una Terna di nomi lei Garroni
Givone ma se ne potrebbero citare tanti altri sono autori che riconoscono all'estetica di spine durevole effettivamente differente questi sono gli autori diciamo che caratterizzano la seconda estetica ecco il Novecento ha avuto come in tanti campi
Due mondi abbastanza contrapposti tra i cinquant'anni i primi cinquant'anni secondi cinquant'anni
L'estetica del primo Novecento un'estetica molto fortemente dominata dall'esperienza da Luciana l'estetica del secondo Novecento un'estetica che si apre sempre di più a momenti diversi plebe per esempio riconosce come il ruolo di spirito sia stato fondamentale proprio nel senso che spirito ha cominciato in Italia e diciamo veramente lottando con coraggio come tipico di spire te lo ricordava bene professor Tessitore anche professor nati un personaggio forse a torto accusato di essere un personaggio di moda un personaggio incline alle mode un personaggio forse incline soprattutto per i suoi capovolgimenti politici incline a fare della sua intellettualità una qualche cosa da asservire diversi poteri delle mode di altri invece sempre un pensatore che penso in prima persona e dire che quando lui ha cominciato questa battaglia dell'Esperia era veramente solo e veramente coraggiosa
Questa battaglia che consiste essenzialmente nel sostituire diciamo a quella che lui ha definito estetica filosofica un altro tipo di estetico l'estetica appunto di cui vogliamo delineare brevemente alcune delle caratteristiche fondamentali ma soltanto con un'introduzione perché il tema della nostra crisi
è più che altro il collegamento di questa visione Alloni centrismo che non una
Effettiva definizione resta che quindi molto brevemente alcune cose sull'estetica giusto per dire che si tratta di un qualche cosa che riesce a cimentarsi con i problemi che per interesse non so a delle posizioni per esempio
Molto interessanti Sorbara qua delle posizioni interessanti sui rapporti dell'arte con la socialità poco fa si diceva l'unificazione del mondo dell'arte certo anche questo è un tema che preoccupa spirito l'arte l'architettura impossibile cioè impossibile no ma insomma certamente la differenza tra un convegno è terribilmente inferiore a quella tra Pechino e Roma l'mondo della diciamo il villaggio globale di cui spirito credo che sia stato uno dei più acuti Interpreti quello che forse ha trasmesso a tanti di noi a più generazioni di filosofi effettivamente l'emozione della scoperta di trovarsi davvero in un mondo nuovo dove tutte le categorie
Sono da ripensare e da inquadrare in una maniera diversa
Quindi problemi vivi che attuali dell'estetica sono quelli che spirito si pone problemi che non ritroviamo ampiamente trattate in tutte le direzioni delle serie contemporanea e forse vorrei dire l'immagine che spirito a dell'arte ci può dire molte cose in breve tempo cioè l'architettura forse e l'arte da cui egli ricava la maggior parte delle suggestioni
Quindi la poesia
Vuol dire una cosa una modica vuol dire una cosa l'architettura evidentemente ci indica un concetto di arte molto particolare perché nell'architettura almeno due elementi verranno Daloui profondamente discussi e cioè il rapporto del diciamo autonomia ed economia dell'opera d'arte
Il rapporto delle molte personalità che confluiscono in un'opera quindi mentre non gliel'abbia
Pari a considerare l'opera senza troppo curarsi ci diciamo delle tecniche almeno questo alla luce della prima inferiore a novecento senza troppo preoccuparsi di ciò che c'è dietro l'opera
Ciò che conta è effettivamente l'opera la poetica dell'autore non è la poesia che poi effettivamente si fa quindi infine il Progetto la solerzia con cui il poeta si è posto di fronte all'arte attentato la rivelazione tutto questo sono fatti
Del poeta
Ma non sono fatti dell'arte in quanto tale l'arte in quanto tale si preoccupa dell'opera e quindi come tale con quella che trova il suo cimento fondamentale
Invece in questa concezione di spirito no questa concezione di spirito lo sforzo è di recuperare ciò che c'è dietro l'arte
Cioè come si arriva all'arte qual è il progetto che guida come dunque nasce dunque non cimenti diamoci semplicemente con l'opera fatta ma con l'opera in farsi
Come si pensa ecco l'eterno poi problema di spirito
Vero pensatore dell'attualismo dell'attualismo vero pezzature forse la sinistra tua lista cioè di quelli di quegli autori che in fondo in fondo hanno sempre rimproverato a Gentile il sistema di logica e hanno sempre amato profondamente la teoria dello spirito come atto puro
Forse perché
Li vedevano qualche cosa anche di più e di oltre gentile una capacità di Gentile di cogliere un qualche cosa che non era soltanto la filosofia hegeliana soltanto rapinoso dirigenti ma effettivamente qualcosa di tutto il Novecento e cioè il concetto dell'esperienza assoluta di cui forse Gentile è il codificatore filosofico
Più adeguato anche perché è riuscito a realizzare forse con Proust una cattedrale a questo concetto dell'esperienza filosofica lanciandolo in una complessità di visione e forse in una
Un uomo concentrazione che è durata tutta la sua vita forse Gentile uno degli autori meno vari tra quanti si possano pensare questa è un po'un un lancio di cui chiedo conferma e molti gentile anni che sono presenti forse soltanto una mia impressione personale ma gentile mi sembra dire effettivamente sempre costantemente la stessa cosa benché sia capace di trattare assolutamente di tutto
Non ci sconcerta per nulla non c'è un autore che sia capace di mettere in crisi non c'è una crisi politica quello sconvolga non c'è un fatto storico che lo metta a terra
Riesce sempre a riaffermare unicamente le stesse credo che la ragione in fondo ce l'abbia rivelata alla lunga Severino tra appunto questa sua capacità di essere nello spero senza uscire ma
Però questa forse è una mia impressione nei confronti gentile che però è un'impressione che non è mia forse non mi sarei permessa di suggerirle servirà semplicemente mia è un po'un'idea che lancia spirito
Perché spirito tutto sommato in tutta la sua filosofia in tutta la critica che lui fa di Gentile ha sempre colto questo che si diceva prima lo diceva bene professor ma che cioè l'impossibilità di fare a meno di Gentile però contemporaneamente l'impossibilità di stare con Gentile questo è un movimento
Classico dell'inizio del pensiero occidentale questa impossibilità di stare ma anche impossibilità di fare a meno perché in realtà Gentile rappresenta forse in modo organico il Complesso quello che è il concetto fondamentale
Di molte moltissime delle filosofie del Novecento era per l'appunto questo concetto esperienza assoluta però argomentato in modo complesso
Ma d'altra parte
Rappresenta anche un odore con cui non si riesce a pensare l'Imperia don c'è la profonda crisi di un autore come spirito che invece con quella bellissima definizione che stamattina
Dava il professor Rigobello invece un professore unno unno un autore profondamente vicino all'empirismo in tutte le sue dimensioni anche se empirismo di spirito certamente e hanno impedito uno tutto suo particolare quindi uno di quei tempi ritmi che richiede
Una serie di definizioni per essere accettato perché sicuramente non è un empirismo classico però se non è un impiego classico si può dire senz'altro che è un pragmatismo perché certamente la vicinanza di spirito agli autori del pragmatismo e grande e d'altra parte l'autore che non è quella non è la stessa tesi però l'autore che più si avvicina forse al movimento con cui lui rompe nell'estetica e proprio di lui come in fondo la sua tesi di laurea era stata
Sul pragmatismo quindi un interesse costante e sempre rinnovato dunque se non proprio empirismo sicuramente un atteggiamento di spirito sensibile alle Imperia e al la capacità creativa nello spirito
Ora in pratica l'atteggiarsi di spirito nei confronti di Gentile quindi dal punto di vista della
Estetica si può dire da un lato una ripresa è una continuazione del concetto dell'atto per quanto riguarda la creatività ma contemporaneamente una critica completa verso le direzioni dell'estetica tradizionale cioè praticamente dell'estetica
Filosofica qual è la battaglia di spirito quella di
Praticamente battersi non per un'estetica filosofica cioè per un'estetica che parte da un punto di vista filosofico e dalla filosofia quindi decide un ruolo all'estetica al sistema italiano
Cioè la parte che riguarda l'estetica che dice l'atteggiamento che il sistema nei confronti dell'estetica altrettanto nel pensiero di Croce dice spedito cioè una parte che riguarda l'estetica la posizione di spirito è invece una estetica che
Non sia una parte della filosofia per il semplice fatto che la filosofia non c'è non è stata conseguita manca dopo la vita come ricerca spirito è entrato in una fase di crisi integrale nei confronti dell'alcolismo per cui non crede più
Che la Filosofia sia un qualche cosa di raggiungibile l'accusa di intellettualismo che diceva il professor Mathieu significa l'impossibilità per unica filosofia all'ultima filosofia perché l'attualismo era il vero organismo è dunque l'ultima filosofiche l'impossibilità anche per l'ultima filosofi di conseguire un orizzonte assoluto e allora l'assoluto non è conseguibile e dunque la vita come ricerca e nel momento del non so
Cinque anni fa parlammo del momento e non so e io credo che la vita come ricerca sia effettivamente di spirito uno dei libri più citati ed uno dei libri più interessanti e soprattutto uno dei libri che ha colpito in tutti gli ambienti
La vita come arte però rappresenta e anche questo fatto della trilogia certamente una trilogia poi in parte dimenticata c'è una trilogia
Che significa un certo momento un club certa consequenziali da una certa unione di momenti tutti uniti insieme nella vita e lo Speedy Ugo Spirito
Però Rita come arte rappresenta un momento altrettanto importante
Cioè rappresenta il movimento del tentativo
Di cui non si sa i risultati
Ecco perché stamattina o scherzando dicevo
Forse la vita come arte proprio è l'immagine che ci restituisce di più
Quel modo di essere e di spirito sempre disposto a lanciarsi sull'orlo dell'abisso senza sapere esattamente dove va e che cosa scoprirà quindi diciamo questa caratteristica di avventurosi ITA
Che la filosofia di spirito indubbiamente a non si può dimenticare se si vuole a vere
Anche un'immagine di quello che è l'autore e del suo modo di porre i problemi ed è un avventurosi da che in alcuni momenti e necessario perché certamente la posizione che ha nella vita come arte e che è la posizione della filosofia non filosofia
E in fondo filosoficamente è una posizione che evidentemente raccolta soltanto nel corso di un'avventura di pensiero che si sta spingendo oltre i propri confini
Però in sostanza è in qualche modo l'alternativa al nichilismo insomma cioè quando la ragione coglie l'impossibilità di giungere ad una filosofia assoluta si può stare paghi
A questa definizione oppure si può tentare ecco spirito rappresenta questo tipo di tentativo
Un tentativo allacci
Quindi da un lato sicuramente la vita come arte rappresenta uno momento nell'ambito della vita
Di spirito chiedere interessante soprattutto forse per ciò che grazie all'arte Nepal possiamo Reggi costruire in quello che sono delle scoperte fondamentali che spirito cita
Io non sono tanto d'accordo con la conclusione del professor Rigobello che dopo aver detto che con spirito non si può rimanere non in realtà dobbiamo o parlare di noi stessi o non continuare a parlare comunque di spirito credo che pur avendo capito che in effetti con spirito non si può rimanere perché impossibilitata a parte non ci rimane eludibile perché ci dovremmo rimanere noti a un certo punto si è fermato ma perché è morto sicuramente se non fosse morto
Un'altra riproposizione di una nuova parola assoluta sarebbe venuta nel giro di quattro cinque anni come si sono ripetute regolarmente da che ha avuto lume di ragione dal venti al settantanove è stato sempre nelle prime
Se ci fosse stata loro una lista dei libri più venduti credo che lui sicuramente avrebbe avuto sempre un posto è stato sempre nei primi posti è sempre con dei libri che capovolge vano l'orizzonte precedente
Dunque restare con ospite del sicuramente non però imparare qualcosa dalla sua lezione invece forse questo profondamente si può fare perché ci sono delle lezioni profonde che vengono dalla
Parola di spirito e forse una delle lezioni si può avvenire proprio recuperando il ruolo fondamentale della vita come arte
Nella contesto della la filosofia di spirito io non vorrei ora seguire ciò che ho scritto perché
Tutto sommato quella impostazione che si faceva stamattina ricordando dalla storia della mia ricerca
Un momento importante cioè il momento in cui spirito stesso in fondo non dà una grande importanza a questi momenti
Vorrei partire di qui da questa non riconoscimento che spirito da all'importanza di questi momenti in cui tutto sommato invece indiscutibilmente si è formata la sua ottica ha chiamato soltanto tre libri la vita come e si tratta Luís addirittura disconosce la vita come amore tutta quante recensioni quanta attenzione quanti autori hanno letto la vita come amore risposto fatto recinzioni è stato promotore un libro forse uno dei libri più letti e più apprezzati in generale della storia del ferro quindi il fatto che l'UE non lo riconosca vuol dire
Fino a un certo punto qualcosa invece la vita perché lui non lo riconosce lui non lo riconosce perché nel proseguo del suo pensiero lui ha dato come sempre più importante alla scienza che all'arte
Quindi quando lui poi ha fatto lo sforzo di ripensare in qualche modo una nuova idea di metafisica
Un'idea di metafisica che metafisica in realtà non è è un'idea di metafisica come orizzonte particolare di un centro una metafisica istantanea ecco si potrebbe definire
Credo che le due parole definiscono abbastanza bene l'inconsistenza se si vuole di questa metafisica perché la metafisica di un attimo che si sa centro ed è capace di vedere una visione totale
Ma profondamente chiara se stessa ecco le immagini di questa metafisica e indico al mio quando definisce la metafisica come scienza perché allora nell'ultima parte del suo pensiero policentrismo ecco
Una forma di metafisica pensata come scienza lui si è illuso sempre di più di potere nella scienza cioè nell'idea di questo contenitore esterno di una serie di teorie che si affiancano l'una all'altra
Di trovare effettivamente la possibilità di una definizione di questo orizzonti nuovo che lui sente il bisogno di tali spirito e
Un autore che sente il mondo nuovo che capisce subito la velocità che cosa vuol dire la velocità nella vita dell'uomo che cosa significa soprattutto il cambiamento profondo nella vita e nella mentalità che la velocità ma anche tutta la struttura dei mezzi di comunicazione che trasformano in mogli togliendo la particolarità dei diversi Paesi
Tutto questo rende necessario creare un nuovo umanesimo e riuscire a lanciare l'idea di un nuovo orizzonte questo nuovo orizzonte è l'orizzonte dell'ogni centralismo cioè ogni centrismo una serie di centri una serie di visioni una serie di metafisiche istantanee e tutte quante si connettono l'uno all'altra semplicemente per contiguità non c'è nessuna relazione non comunicano fra di loro
Spirito esemplifica questa immagine dicendo
Sono le molte immagini che io sono stato le fotografie alcune fotografie non ricordo nemmeno di averle vissute però sono tutte delle immagini che io ho vissuto l'uno dopo l'altro e quindi non li centrismo come una specie
Gli album di fotografie che riunisce tutte queste immagini insieme l'immagine indubbiamente
Straniata
Però in questo direi con immagine perfettamente novecentesca quindi lo straniamento non deve colpire in modo cattivo e il nostro orizzonte tutto sommato l'orizzonte del villaggio globale che certamente non più pensare la metafisica Comuna prospettazione unitaria che in qualche modo procede con una serie di posizioni in netto progresso l'una sull'altra il nostro orizzonte e l'orizzonte lo straniamento in cui gli amici empirismo in fondo benché sia assurda e sembra essere una posizione abbastanza possibile tanto vero che non è unica
Non è certo l'unico filosofo che tenta questa serialità di possibili visioni però non i centri ma di spirito si caratterizza per qualche cosa che non è in queste altre visioni e qui che mi sembra che ci sia una rivelazione fondamentale
E questa rivelazione noi non la ricaviamo dal concepire la metafisica comici ma la ricaviamo in realtà invece dall'orizzonte dell'arte
L'arte nel momento in cui spirito ci s'dedica conto Talita con pienezza abbiamo viste non so
In questo non so veramente integrale in cui spirito si è completamente perso basta leggere queste opere la vita come arte ecco insieme sentire l'estremo fascino di una ricerca ma anche l'estrema ripetitività
E come uno stesso discorso che si ripete dalla prima parola all'ultima riuscendo poco a svariare su questa situazione disperazione profonda in cui spirito è terminato qual è l'unica possibilità la fine della ricerca il progetto della ricerca stessa
Io progetto di fare un convegno quindi praticamente qual è la mia vita perché cosa vivo per questo convegno finisce il convegno c'è un momento di chiusura integrale e queste praticamente però non è un brano di vita come comune in tutti in tutte le agende si usa fare così e no questa è la metafisica possibile per voi
Questa è la fiducia che si può avere nell'orizzonte dell'uomo cioè praticamente e la disperazione piene
Da questa disperazione così integrale spiritosi tra i fuori è il trentasette cinque anni dopo esce già la vita come arte
Proprio grazie all'esperienza artistica perché perché l'esperienza artistica non certamente come dottrina del bello ma come capacità di rivivere in pieno
Una fase della vita che ha perduto e precisamente la fase della coscienza immediata si fa spirito profondamente rivelatrice tramite due aspetti fondamentali che poi rimarranno sempre ecco l'importanza io credo perché qui sono state comprese queste caratteristiche che fanno della New centesimo di spirito no un orizzonte di straniamento non soltanto un orizzonte di straniamento qualche cosa di più che un orizzonte di straniamento e queste due caratteristiche sono l'una
Indubbiamente la stessa caratteristica che abbiamo avuto qui cioè
Nella scienza che ha primo nell'onice intrisi ma della scienza il museo cioè la capacità di descrivere molte opere e di vederle semplicemente allacciate dalla vicinanza senza la possibilità di far comunicare tra loro le opere quindi in questo somiglia alla scienza e l'altro aspetto anche somiglia alla scienza e cioè praticamente l'aspetto della
E forse questo è il più importante l'aspetto dell'ascolto
La vita come arte rappresenta per spirito ecco perché ritornavo col pensiero a Gentile come una rottura con Gentile nella direzione dell'ascolto
Se Gentile aveva finito in fondo in una forma effettiva di parlo di Isma'per la sua configurazione mentali sia perché in realtà riusciva a con la logica ad intendere ogni cosa
Spirito invece con la sua vocazione profondamente legata all'Imperia non riuscendo a far questo tenta tramite l'arte soprattutto di riaprire diciamo il suo dialogo col mondo di potersi di collocare in un ascolto di potersi ricollocare lui dice di non conoscere che non è fare cioè praticamente ritornare alle base diciamo del suo stesso pensare che lo so Figo e
Prendere un conoscere che non è fare detti un conoscere che non vuole decidere immediatamente l'oggetto ma che invece vuole ascoltare contemplare attendere che l'oggetto si riveli quando l'oggetto si rivela allora soltanto nasce l'opera però la rivelazione ecco l'ascolto è il momento effettivamente fondamentale che l'arte rivela a spirito
Si dirà sono anche i momenti della scienza
Perché infatti questi sono i motivi per cui diventa la metafisica comici
Cioè la capacità di ascoltare l'oggetto la capacità di vedere le
L'orizzonte Seriate ecco perché poi spirito tutto sommato scegli alternativamente la via della scienza la via dell'Arte qualche volta combina insieme la via della scienza e la via dell'arte
Per salvare l'Imperia e per tentare di realizzare una sua visione diversa però c'è una realtà profondamente diversa
E che ha spirito in questo Giro pensieri
Sfugge per cui lui tenta sempre la strada della scienza e non più la strada dell'arte
E cioè praticamente cioè la strada e l'arte la tenta ma non come estetica davvero tra un attimo cioè praticamente l'immaginazione
La capacità immaginativa che era l'elemento che lo aveva condotto nell'arte non a caso la vita come arte comincia con un sogno
Proporsi il problema del sogno come possibile pensare come è possibile distinguere quello che è la mia vita reale quindi la serialità di mondi che però si dicono come sogno
Che alla capacità però ed è questo il momento è relativo alla capacità di fondare unicamente su se stesso riunendo insieme la capacità razionale e la capacità e le idee e l'irrazionalità sono tutti momenti scoperto
Insieme
Immediatamente dopo la vita come arte quindi la scoperta di questa possibile rivelazione c'è il Machiavelli e Guicciardini
Machiavelli Guicciardini che costituisce sicuramente una delle storie più belle
Dio Kospi rito però hanno non interessa in questo momento fare la storia della storia ma piuttosto cogliere un altro momento quello che si richiamava anche stamattina a scoperta in Guicciardini della vita come opera d'arte
Nel Machiavelli e Guicciardini curiosamente spirito più che attratto da Machiavelli come consueto resta tratto da Guicciardini in Guicciardini scopre la possibilità dell'Autobiografia
La fine dell'immane intimismo quando rimanenti Isma'aggiunge alla sua fine completa e quindi con Guicciardini arriva addirittura a riscoprire la trascendenza e la scoperta della possibilità tramite l'Autobiografia di continuare a far vivere l'immane inteso con questo nuovo orizzonte che si va scoprendo e con la trascendenza la possibilità di scoprire il legame del finito e dell'infinito nell'orizzonte di una si può dire serie di centri personali che fondono unicamente in se stessi come un'opera d'arte non hanno bisogno e giustificazioni esterne non c'è bisogno di giustificare un dipinto
Il dipinto ha una sua ha un suo senso che ha un significato insistesse contiene molte immagini dell'autobiografia ecco perché in sostanza non i centristi mo'rappresenta sicuramente la prima immagine della
Cioè la brandita come arte rappresenta sicuramente la prima immagine degli amici al trentuno però se ne vogliamo trovare il proseguo il prosieguo soprattutto di questa domanda radicale che si compie nell'estetica me forse non dobbiamo guardare più neanche alla critica dell'estetica analitica ed estetica ritroviamo una precisazione dei momenti e l'arte ci rendiamo conto di tante cose però forse ne dobbiamo guardare nell'autobiografia
Intatti nelle autobiografie curiosamente quelle Autobiography così conti non a caso stamattina recitava dalla storia della mia ricerca
Quelle Autobiography dieci dimostrano il procedere di spirito Anna intende lei le grandi scoperte di spirito nomi centrismo viene nominato nell'autobiografia
Ogni volta che spirito si propone una novità filosofica non lo fa in un'opera sistematica palo Pain una serie di articoli l'idea la lancia nell'autobiografia quindi l'Autobiografia praticamente diventa il momento del re incontro con se stessi proprio perché si è scoperta
La possibilità di dire una serie di istanti che fondono in se stessi e che hanno un significato
Senza bisogno di ricorrere a Fondazione ulteriore senza bisogno di ricorrere alla filosofia soltanto vivendo esteticamente diciamo un'esperienza nella sua complessità
E se guardiamo nell'Autobiografia ora brevemente concluderò perché l'argomento è effettivamente infinito a volerlo affrontare tutto mi annoierei terribilmente per cui
Brevemente che cosa sono le due cose fondamentali che ne scopriamo nell'autobiografia due cose fondamentali l'una che praticamente ogni cento non si concepisce
Senza fede in se stesso ecco perché il senso della vita come amore quelli proposi fondamentale della vita di spirito finisce diciamo parente mente in un incontro fallito perché con i cattolici
Il dialogo continua però praticamente spirito non aderisce non crede di poter ritornare nel cattolicesimo però finisce con un frutto importantissimo anche è la scoperta dell'importanza della fede
Un discorso difficilissimo perché praticamente l'importanza della fede per un non cattolico però non teologo fuori dell'orizzonte
Comunque di una rete agente era regione confessa ovviamente è un argomento
Quasi possibili difficile ecco trattare argomenti della fede fuori di una prospettiva comunque religiosa invece senza una sede il centro praticamente non riesce a costituirsi quindi questa è la prima grande scoperta
E la seconda grande scoperta e quella dell'impersonalità del vero
Cioè praticamente il
Vero non è un qualche cosa che si consegue in maniera
Diciamo trasparente a se stessa lo spirito non può intendere la verità semplicemente riflettendo su se stesso e
Concependo però al perciò la verità di un giudizio ma il vero invece ha un qualche cosa che si presenta nella non auto trasparenza donde praticamente la centralità non è semplicemente la centralità razionale il la metafisica dunque non può essere semplicemente antropocentrica ma invece la razionalità e la razionalità che comprende in sé anche la natura e che quindi si estende al mondo complessa
Riuscendo ad ottenere una capacità di rimettersi in sintonia qualcosa e quindi praticamente quella così unicità dell'arte che era stata avvertita in un primo momento e la lezione che in conclusione ne ricaviamo dalla
Diciamo da questo modo di porre l'ogni centesimo di spirito ed è una lezione che ne ricaviamo soltanto se facciamo intersecare tra di loro le scoperte del mondo dell'arte quale direzione gara metafisico successiva
Ringrazio la dottoressa riveda per nel suo intervento alla sottolineatura
Della originalità
Della estetica di spirito
Chiusure anche se i da incompetente io credo che c'è forse una meno forte cesura tra prima seconda parte del secco lei anche per questa sottolineatura della poliedricità
Figura di spirito Uno nessuno cento mila
Credo che sia opportuno a questo punto sospendere per dieci minuti riprendere alle diciotto per lo svolgimento delle altre due
Relazioni il convegno
Va
Il collega Tessitore
C'aveva già detto era avevo un impegno precedentemente assunto quindi io assumo la presidenza di questo convegno
Ringrazio
Ma opportunità di
Ritornare su alcuni temi su cui stamattina in qualche misura avevamo discorso in maniera Soria ma ci ha consentito anche devi prendere dei temi generali dell'estetica di di Ugo Spirito all'interno di una situazione di cultura quanto mai frastagliata complessa e anche appena tra a degli esiti su cui non sempre come si diceva abbiamo adeguatamente riflettuto è vero qualcosa dottoressa G li ricordava alcune interpretazioni
Posso spiriti anime soprattutto da parte di preti dello stesso girone mi è sembrato quanto si è scordato proveniente è questo non è perdonabile non è perdonabile non è perdonabile comunque
Dovrà fare ammenda nella discussione qui vi ringrazio e modifichiamo lievemente
L'ordine della nostra seduta facendo parlare prima l'amico recava all'ENEL che ho rivisto dopo vent'anni
è stato siamo stati insieme a Lecce circa per vent'anni più di vent'anni fa
E poi parlerà il professor Grassi il quale ha posto una serie di questioni ma io mi permetto di insistere perché di Bolivia rivedere quanto ha pensato perché noi siamo interessati insieme al suo discorso così come stamattina io credo ricordiate abbiamo dedicato la nostra discussione ad approfondire certi temi
Di politica economica ottuso geometrica che sono stati quanto mai interessanti anche in un discorso in un dibattito che ha avuto e ha i caratteri eminentemente filosofici studi storiografia filosofica
Passo subito la parola del recava in maniera che ci parla della distruzione non dell'arte ma nell'arte che cosa un po'diversa e l'unificazione pedagogica
L'emergere del postmoderno in Ugo Spirito è un discorso anche questo interessante
Che la categoria dal postmoderno credo forse del contratto per la prima volta leggere un autore come
L'altra tesi ti ho cercato di sviluppare in questa relazione che non leggerò per intero sfruttando soprattutto che è la parte che riguarda l'analisi specifica della vita
Come arte e essenzialmente queste che in spirito
Attraverso la riflessione del problema estetico
Viene ed emerge vengo all'emergere dei motivi che hanno effettivamente una loro attualità
Nel farci comprendere appunto
Quello che nel dibattito
Culturale in atto viene essere inteso come possono quindi vedevo soltanto una parte
La vita come arte prevale il momento della rottura
L'estetica crociana e liquidata attraverso la critica turistica
Ma la stessa posizione del gentile pare messa in forse ma questo il punto e messi in forse non per quello che voleva essere
La riduzione dell'arte alla filosofia ma perché alla filosofia Gentile secondo lo spirito non è riuscito definitivamente pervenire di qui l'affermazione della vita come arte e la fine dell'estetica come scienza filosofica o meglio l'affermazione che l'estetica non è potuta mai essere una scienza filosofica
E che quello che è il giudizio estetico è sempre contato e il gusto
Anche qui ho cercato altrove di fare una un affronto con chi poi avrebbe portato con Mario Praz ad esempio l'estetica del gusto a un livello completa complementare e opposto la posizione di spirito
Tuttavia spirito proprio nel momento in cui pare allontanarsi dall'attualismo
Continua a farne proprio la profonda caratteristica che è quella dell'accettazione del tutto
Invero sembianze negli anni quaranta e profilattici sono di spirito e quello degli io che non riesce a coincidere con gli ascendenti tale attraverso processi la riflessione il filosofo non fa altro che spostare appunto di arrivo quello che sembrava appunto di frattura
Confermando a suo modo la posizione attori sta nell'accentuazione e accettazione sia pure problematica del tutto in altri termini la fine dei delle steli come scienza filosofica e l'affermazione del carattere corale ricordava di ed dell'opera d'arte tesi che spirito porta a compimento dei primi anni Sessanta
Solo la consacrazione problematici Istica Dell'Atti Orizia turistica
Infatti quando Gentile afferma l'arte nella sua esistenza immediata sono parole di Gentile non si può conoscere e sfugge ad ogni sforzo che il pensiero faccia per raggiungerla
L'inchiesta ostino appunto l'inattualità dell'arte nel pensiero che la ferma
Così spirito porta tale il concetto alle estreme conseguenze che sono data appunto dall'affermazione dell'anonimato dell'arte una volta realizzata anonimato perché l'opera d'arte Pin e ogni volta attualizzata da chi la intende e chi ha intende la fa sua al di là dei pochi o molti che l'hanno prodotto
A sostenere la sua tesi spirito richiamo due forme artistiche tipiche del nostro secolo il cinema
Alla riuscita del film mi partecipano regista attori produttore coreografie scenografia eccetera
E l'architettura
Intesa quest'ultima come progettazione urbanistica basti pensare all'anonimato dei nuovi partiti urbane
Abbiamo cioè in spirito tra il quaranta e sessanta un passaggio decisivo in cui sia pure in termini nuovi la continuità dell'attualismo è netta
Questo è peraltro esplicitato non dimentichiamoci che spiedo capiamo tutti quanti ha avuto una grande parte nei convegni
E nel dibattito orale il fascino del filosofo e emerso in tutta la sua forza e io leggevo dei contenuti presso la Fondazione Cini
I convegni organizzati da Francesco Carnelutti a cui partecipano soltanto filosofi ma soprattutto fisici scienziati registi eccetera c'era in questo c'era barone c'era aguzzo
Non credo ci fosse il professore Mathieu forse pure Mathieu dove questo è peraltro esplicitato negli interventi del filosofo la ad convegni veneziani organizzati dalla Fondazione Cini il primo del cinquantasette sul tema Arte e scienza
E secondo il cinquantanove sul tema cinema e civiltà
Nel primo la funzione di spirito essenzialmente critica distruttiva
Lascio coloro che diceva ricordo soltanto di Carnelutti gli otto punto disse
Max sapevamo che stanno seduti d'accordo se non c'era stato un impaccio e l'impaccio e spirito con sugo verticismo ci fu uno scontro anche duro con Barone sua estinzione tra scienza e arte che Baroni in parte accettava ispirati a saltare ora in quello in quella sede ispirate Sal mente ha una posizione più stoccati è che mai cioè il dottore di contestazione e il diavoletto cartesiana che interviene e mette il dubbio su ogni cosa
Ora che cosa contesta e qui presente la sincera biscotto più ampio spirito in quella sede invero nella sua comunicazione premia convegno le cose erano due le comunicazioni una di Carnelutti l'auto di lusso
Guzzo Augusto Guzzo gli otto punto aveva detto questo la proposta dialettica gentiliana diceva aguzzo
Di vedere arte in tutto l'operaio lo spirito umano
Senza poterla rinchiudere in un ambito che sia soltanto arte e non anche pensiero e agire pratico e una proposta che non ha avuto modo neppure di logorarsi
Tanto poco è stata raccolta e pressa in serio esame ricevuti
A mio avviso Guzzo non sia vedeva scrivevo la posizione di spirito era l'appropriazione di APT gentiliana
Io infatti su interventi dissacranti continua a fare quello che aveva già iniziato Gentile la demolizione di ogni mentalità meramente classificatorio da distinti
Quello che Gentile si dà conto Croce
Scrivi troppa non diciamo conti Crociani ma lo fa contro quella che alla forma mentis crociate dire insomma che nell'estetica di spirito certo punto di vista e da legge tutta come l'ultima liquidazione gentiliana o degenti pianissimo della eredità crociana
Dunque di metà dirigeva la demolizione di ogni mentre Dante meramente classificatorio da distinti spirito fa saltare con forza ogni tentativo di salvaguardare ciò che si dà per scontato arte scienza
E che si cerca di collegare artificiosamente a metà luglio
Nel secondo convegno lo sul cinema e lì c'è la Quercia Rossellini c'è un sacco di cineasti etnici critici chiamato curatrice di grande valore nel secondo convegno la posizione del filosofo muta
E muta perché indica in positivo come espressione emergente del tempo
La coralità della l'ispido insistito infine è l'arte l'esempio il tipo e l'otto dentro AN time via col vento di chi è e forse del regista di cui vado dose ricordiamo almeno il nome o e di degli attori
Va e allora non soltanto il regista contano quando tutto il prodotto infine il risultato di un qualcosa la coralità d'altronde la musica x e soltanto dell'autore che va progettato anche di von carraia hanno di Toscanini che era suono eccetera
Ben chiudiamo nel secondo convegno vogliono che il filosofo un mutare muta perché India in positivo come espressione emergente del tempo la coralità dell'arte
Ma questa poi non può essere appieno intesa nel suo senso più profondo se non si considera ciò che veramente il filosofo dice
Sino ad oggi dice spirito l'arte è stata intesa come l'espressione massima dell'io
Del soggettivo ora tutto lo sviluppo il pensiero moderno almeno da rinvio di Cartesio in poi queste rivisto nate come lo sviluppo crescente della civiltà del mio me Prota e civiltà ad essere in crisi
E in crisi in modo di pensare il modo di pensare che ha fatto è soggetto io relato il padrone del creato ma tale concezione USA tale concezione lampada antropocentrismo e il pensiero di spirito appare come espressione della critica all'antropocentrismo il filosofo riprende con forza in gran parte delle sue opere successive
Ciò chiudo spirito attesta e la dissoluzione nell'arte ossia la dissoluzione dell'io in quanto io la critica l'antropocentrismo e radicale e si inserisce a mio avviso appieno all'interno dello sviluppo l'attualismo e di ogni pensiero che ritiene l'individualismo il relato
Espressione dell'orrore inserite o etica e del male in sé le pratiche
Colpendo l'arte e di svelando i caratteri collettivi che stava assumendo del nostro tempo il pensiero di spirito giunti ad una svolta essenziale che è quella di precisare confortato dalle scontro con i fatti
E in spirito e la fase contiana se vogliamo l'aderenza al farsi al reale appunto ceppi bisogno anche di coincidere col processo smentite oggi che veniva tensioni Speed appunto quel non essere più io
E il tutto ma di essere tutto cioè l'adesione
No a tutta la realtà in questo suo farsi perché è un'adesione al suo farsi la posizione di spiedo non può rimanere mai una posizione e quindi quello che e apparentemente la contraddizione un qui alcuni accuso lo spirito e in quella sua più profonda coerenza
Perché e la condivido in tipica esegue un processo visto che io in quanto io non sono affatto la realtà
Ma la realtà e passi come tutto
Dicevamo i pesi scrive aggiungeva svolte essenziale che è quella di precisare confortato dal riscontro con i fatti l'aderenza a farsi operare appunto che ciò che conta non è davvero Miglio ma il tutto i questo tutto l'ha detto il professore matinée
Come già avevano sostenuto nella vita come amore
Non può essere in qualche modo intravisto se non nell'adesione al reale nel suo farsi
è altresì vero che spirito e dialetti o troppa corto per rischiare di dare riscontrata la visione
La problematicità azione con cui tutto il discorso del volto e verrà sempre svolto mostra sebbene che spirito è sempre attento a non farsi rinchiudere nella sicurezza Chieri aprirebbe l'esaltazione degli o di fronte al tutto
Si chiede per evitare ciò l'ultimo spirito non esiterà a parlare di incoscienza
Ma al momento limitando la nostra disamina agli anni Sessanta e chiaro che nell'arte l'individuo si realizza ma in essa si dissolve in quanto l'opera stessa una volta data non gli appartiene più
Senonché spirito
Hai un altro importante risultato
Vi si potrà comprendere in pieno solo nell'ultimo decennio del secolo
Quando il fenomeno si sufficientemente diffuso
Infatti il filosofo nel convegno veneziano il cinquantasette quello su la sul sul cinema cinquantanove aveva sostenuto che l'individuo a cui ci stiamo avvicinando un po'di spirito e quello che sentiamo coralmente nella realtà della società
Ed ha aggiunto che il mondo chi sta aprendo e il postmoderno la parola e di un ospite
Anche in questo caso occorre esaminare il cammino percorso dello spirito il quale partendo dalla vita come arte e giunto ad asserire che non tutto è relativo ma tutto assoluto
Tutto in ogni cosa e perciò niente vanno in queste il filosofo riprende ancora una volta la turismo rovesciando lato coscienza di soggetto oggetto nella in coscienza il rapporto sempre però confermando questo
Permanendo ma come eretico nell'idealismo
Spirito a arriva mediante la teorizzazione dell'INPS dell'onnisciente isola alla critica l'antropocentrismo
E a questo risultato rimane sostanzialmente legato malgrado continui a riformularlo in modo sempre più raffinato
La critica la dell'antropocentrismo gli serve per affermare già negli anni Cinquanta chi una fase storica è finita una fase che poggiavano stanza al mente sulla visioni velate del mio
E se tale fase è stata chiamata età moderna l'epoca nuova infieri non può essere che il postmoderno e la caratteristica del postmoderno non può eh sì essere la collettività l'anonimato
Con gli inizi degli anni Sessanta Speer insomma si rende conto che con la fine degli anni Trenta un intero mondo si è avviato a consunzione
Spesso drammatica comunque lenta in un mondo di contava sulla concezione della responsabilità individuale
Spirito pare cioè accorgersi che la grande illusione era appunto nella convinzione chili io in quanto tale potesse possedere la realtà
Al contrario egli ritiene che la realtà che si va costruendo debba essere vissuta nell'adesione totale al processo un processo che ormai nello stesse forme artistiche
Peraltro da sempre considerate l'espressione massima dell'io diviene sempre più esplicitamente collettivo coinvolgente una moltitudine di individui
Al tempo stesso il processo di coinvolgimento diviene processo di unificazione
Il posto moderno viene a caratterizzarsi in tal modo siccome sintesi di tante esperienze
Ma risultato imprevedibile a priori
Proprio perché i tutti la costruzione del futuro risulta per lui io imprevedibile
La novità dell'impostazione di spirito i comporta effettivamente la consapevolezza di una svolta
E nella constatazione della fine di quella che il filosofo definisce metafisica dell'io
Vale a dire la fine di un sistema di convinzioni basate sulla centralità dell'io come realtà autocoscienza
A tale consapevolezza scrive giunto non soltanto attraverso lo sviluppo interno è proprio il siero ma anche confortato dall'apporto delle delle scienze umane
Basti pensare alla psicoanalisi acque Speedo dividerà vari interventi e al problema degli incontri
E alla configurazione della Società agli anni Sessanta ricca di un benessere sempre più diffuso e dominata da successi scientifici e tecnologici di ampio rilievo
In questa fase contiana per così dire del suo pensiero spirito si rende ben conto esista vivendo in un momento di transizione ove il vecchio cerca di sbarrare la strada al nuovo si tratta allora il filosofo di precorrere i tempi
Ecco il concetto di salvezza e messaggi Salvetti parla sempre professore matti no questo degli intravedere il cammino del futuro che cosa sarà il futuro
I precorre i tempi o meglio di spiegare dove il volgere la storia sta andando
Tutto l'operato di spirito degli anni sessanta il suo grande entusiasmo e appunto comprensibile in questa accoglienza del nuovo chi è al tempo stesso una cogliersi nel nuovo
Di qui altresì l'attenzione al processo unificazione in atto che visto in termini chiaramente positivi
Le masse scrive spirito si raccolgono verso ideali comuni allora il soggetto iniziativa diventa il gruppo e poi un gruppo sempre maggiore e poi una umanità sempre più grande tutta collaborante tutta protesa verso uno stesso ideale
Processo unificazione che in spirito ha valore essenzialmente educativo Sepe educazione si intende il costruire il domani e il costruirsi per il domani attraverso il processo di tutti coinvolge altrove ho cercato di mostrare come tale entusiasmo andasse poi in crisi con la fine degli anni sessanta e con il procedere degli anni settanta
Io a tesi cercato di spiegare come il senso del crisi fosse in spirito percepito dalla consapevolezza del permanere dell'anti uscente sa
Accanto alla scienza
Del fatto cioè che il processo di unificazione scientifica non avesse eliminato le scorie del passato anzi la permanenza di queste avevano contribuito non poco ad un inquinamento senza precedenti spirito lamenta l'accentuazione del sistema democratico parlamentare
In funzione dell'incompetenza delle malvagia il libro che fece la la polemica Valitutti sì lo spirito e Antimo Negri appunto una una patente restante di quella battaglia contro certa forma di Parlamenti se no
Condanne nichilismo e l'assenteismo denuncia l'incapacità di fronteggiare lo sviluppo e la criminalità si aggiunga che l'improvvisa scomparsa di spirito blocca le potenzialità insite nel concetto di incoscienza
Ma il punto che mi preme chiarire in questa sede e il lascito di spirito di fronte al problema del postmoderno
Orbene
Spirito giunge a intravedere il postmoderno in una situazione spesso ci Ale caratterizzata dalla caduta dei valori tradizionali e dalla fine della metà artistica dell'io
Una situazione che ed eterni indovinata dal carattere precipuo chi va acquistando i nostri giorni il concetto di velocità e il ruolo dei media
La realtà che spirito tende a prefigurare e dunque quella chiappe nel suo aspetto peculiare la coralità
Compito del filosofo diventa allora quello di esplicitare tale processo e in tal modo svolgere un ruolo educativo
Abbiamo così una situazione simmetrica a quella in cui si trovò Giovanni Gentile negli anni Venti
Sia gentile che spirito concepiscono il loro pensiero in chiave educativa
Va a Mosè finzione di spirito la pedagogia turismo e etico o meglio Lucia
Sia gentile che spira concepiscono il loro pensiero in chiave educativa ossia come messaggio di salvezza e di formazione
E ambedue cerco di agevolare l'attività formativa Gentile negli anni Venti attraverso l'azione sul politico e attraverso il politico
Spirito negli anni Sessanta attraverso la esplicitazione dei processi di cambiamento
Se ha difficoltà a cui andò incontro Gentile fu quella di non poter ridurre il fascismo al suo fascismo quella di spirito
E data dal rifiuto delle strutture e degli individui a piegarsi a quell'ideale della scienza della competenza che il filosofo riteneva in grado di dare al sociale un carattere effettivamente positivo
La sfiducia di spirito nel presente a partire dalla fine degli anni Sessanta scaturisce dalla consapevolezza che l'ideale della scienza qual era lui concepito non si è realizzato sì da non riuscire a sostituire alcunché alla crisi dei valori
L'impressione insomma allorché spirito alla fine degli anni settanta si a coniata dalla realtà nella storia e ripresentarsi come già il gentile avvertì nel trentasette di uno stato d'animo in crisi
Valore di spirito il lungo cammino da me compiuto si è ormai esaurito una conclusione negativa segnata dal mio problematici sono
Sono mai fuori dalla fede che una volta e mio discorso non può avere più nella pretesa di educare ad una visione della vita che possano a presentare un dover essere
Tutto perduto allora
Il punto ma rizzare in questa sede e però questo
Con la scomparsa di spirito si conclude davvero il camion l'attualismo il suo sbocco problematici Stilo e soprattutto che cosa resta dell'emergere postmoderno quali spirito lo ha colto nell'Inter con nell'entusiasmo dei primi anni Sessanta
Per rispondere in sede in modo corretto non posso non pensare all'esperienza degli anni ottanta e dei primi anni novanta che tra l'altro hanno visto il definitivo tramonto del comunismo
Tramonto che spirito aveva colto più di un decennio prima
Non posso non pensare ai numerosi saggi che hanno cercato di chiarire il senso del presente
Ora il postmoderno è stato visto come pensiero debole
Come crisi della legittimazione
Cometa neo barocca
Come società della complessità inutile faccia i nomi di quelli che hanno dato queste definizioni altrimenti discorso intrepido fu lungo è soltanto una parte d'universo infine si riferisce parlai di saperi più che di sapere tutta la scienza pedagogica oggi parla di percorsi di infinita dei percorsi e vado a vedere e un po'la posizione spiriti Ana della vita come arte ceppi lisce va alla grande Weltanschauung dalla tisi perdo il mio da il suo percorso il suo percorso e nel suo percorso di uno gioca priorità ma quanti studiosa accento questo aspetto colore Romolo utenze
Ma è vero quello dell'uomo che se perdere e giocare col computer e con un tutto l'informatica per rendere più bella e più comoda per resistenza
E il sogno non avevate già vita più bella vi parlare già Holising nella nell'autunno del Medioevo Certosa
Ebbene quale angolazione assumere per cercare di dare una risposta che abbia una qualche garanzia di verità visto che il posto moderno si pone proprio in termini di assenza di certezza
I saperi e l'assenza delle persone senza certezza
Vero è che l'umanesimo scientifico di spirito sottintendeva una reale dimensione educativa tipo veniva esplicitata in problemi specifici saper vivere educare l'allegria protezione sociale eccetera
Spirito il sapeva l'aveva già detto Gentile ti un'epoca nuova non può che offrire nuove proposte educative e queste che bisogna cercare e questi bisogna cercare
Del resto è proprio il ferimento alla problematica educativa addivenire fondamentale per comprendere il senso del postmoderno in quanto la dimensione educativa si pone come dimensione propositiva se nucleo fondante
Non si deve inoltre dimenticare che il senso di sfiducia di spirito di fronte al presente era percepibile in termini di crisi né dell'educativo nel senso più alto del termine
Il lamentarsi non può insegnare nulla l'unica posso sulla cattedra più di trenta discepoli
Come confessava nella vita non Mojo incosciente
Occorre pertanto chiedersi come il dibattito pedagogico contemporaneo abbia recepito il problema del postmoderno della complessità
Di qui il ferimento alcune posizioni che alcuni pedagogisti cosa che non faccio per spesso rimando poi a quello che ho scritto
Io sto Mendo
I invero fai pedagogisti contemporanee italiani c'è chi ha visto nel processo del postmoderno la dissoluzione della secolarizzazione cerchia pretty tradotto in chiave pedagogia qualche un po'anche Del Noce ha affermato nelle sue teorie sostenendo tra questi pedagogisti conseguentemente un programma Umanisti o valoriale cioè crolla a un certo punto tutta questa metafisica questo è un modo di concepire la realtà che è scaturito dalla fine dei valori e di una pertanto ritornare ai valori
Altri hanno considerato la complessità come affermazione dell'autonomia della libertà dell'avventura fai sapere
E chiaro che ci si trovi dinanzi a delle posizioni diverse
La prima evidenziando debolezze e negatività del postmoderno est nella East l'esigenza di un programma forte i consiste nella rifondazione dell'umanesimo cristiano
La seconda accentuando il disporne Isma'il pluralismo divergente la struttura policentrica e per l'accettazione del reale
Ambedue sostengono l'impegno educativo ambedue riconoscono che la pedagogia non può e non deve mettersi da parte anzi deve escogitare le potenzialità vorremmo aggiungere spiaggia disponibilità al pluralismo al policentrismo eccetera sembrerebbe richiamare per alcuni aspetti la posizione dello spirito Dalida come arte
Se non altro per l'esplicita riappropriazione in alcuni pedagogisti dell'estetico Vibo liberato da ogni visione totalizzante di filosofia dell'arte
Ma sono davvero tanto distanti deposizioni
Lo sono nelle affermazioni di principio
L'una è la sua volontà di riaffermare un programma umanistico illuminato dei valori della tradizione cristiana e al tempo stesso proteso verso il futuro
L'altra nel sostenere che bisogna impegnarsi nel mare dei saperi e delle scelte mettendo da parte ogni sicurezza metafisica
Malgrado questo do tutte e due le posizioni sono chiaramente otto attive ed esprimo la necessità di prendere posizione in una realtà instabile ristabilì tale presente e ciò che appare indiscutibile
Le proposte operative nascono così da uno stato d'animo di fronte all'Authority innovarsi e cambiamento esprimendo il confronto con la ditta
La prima nella speranza e nella scommessa di una rinascita la seconda nell'accettazione dell'avventura
E tutti e due riconoscono l'instabilità del tempo la prima cerca di uscirne riproponendo i valori la seconda si adegua
Ciò che esse hanno in comune e appunto la consapevolezza che il presente è posto la base comune e dunque l'instabilità esistenziale
Questo comporta da un lato la volontà di riaffermare l'impegno personale dall'altro che un un che di attesa innanzi alla imprevedibilità
Nostalgie speranza metà storie impegno individuale programmo umanisti del pluralismo compresenza insomma di voci diverse tale espressione del mondo viviamo
Spirito nei evidenziato sin dalla fine degli anni Trenta la contraddittorietà nella vita come arte alleati bene visto che la sue realizzarsi toglie la sicurezza del decennio
E costituisce l'innovazione radicale
Ecco
Ted aspetti senz'altro spirito è tra i filosofi italiani contemporanei colui che apre il posto moderno la sua diversità rispetto ai colleghi accademici quella che era considerata la mondanità di spirito non è altro che il suo essere dopo
Meglio il suo essere avanti
Spiridon con molto anticipo sottolinea che il postmoderno e questo essere fuori
Ma spirito e altresì il figlio delle filosofie della certezza del positivismo e dell'attualismo
E lì vive questo essere poste in maniera inquieta come consapevolezza della provvisorietà della condizione
In cielo è chiaro e la vicinanza con la tradizione cattolica e quindi il suo dialogo scontro con filosofi come Gustavo Bontadini Augusto Del Noce
Diversamente da altri Ugo Spirito si rende conto che essere dopo non è essere e passare essere effettivamente come predetto Severino un abitatore del tempo
L'avventura per l'avventura non interessa molto al filosofo che non sicura vestiti sono il suo verificò solo e quello di educare e di fronte al postmoderno eredi non sa più educare meglio non può più educare
Il suo senso di impotenza di fronte alla varietà dei percorsi nel lontano dalla posizione dei pedagogisti sopra richiamati
L'entusiasmo per l'umanesimo scientifico degli anni sessanta e bruciato dagli anni di piombo e dalla mancanza di una vera vittoria dello spirito scientifico
Con qualche forzatura il proprio si potrebbe affermare che il postmoderno e il problema che ci sono la forzatura starebbe nel fatto che serve per alcuni nel posto si vuol rimanere spirito vuole andare oltre
L'innovazione radicale la vita come opera d'arte l'abitare nel tempo e la condizione di chi non riesce ad assurgere ad un livello superiore
Ma assurgere a un livello superiore e ancora una volta a possedere la verità e quindi educare
L'unificazione pedagogica nel suo concretarsi e l'uscire da dal postmoderno
Il fatto che essa ora non esiste e l'affermazione del postmoderno il posto continua durare mette sì vero chi è una definizione in termini negativi implica la provvisorietà
Proprio ha deciso uno postmoderno complessità sono dei Ermini per nulla i doni a definire sono i temi di un po'di un passaggio Speedo c'ha avvertito che ci stava nel passaggio ma ci ha detto questo solo orbene ciò che mi pare fondamentale il fatto chi gli abbia insistito da un lato sulla fine dell'autocoscienza ossia sulla fine dell'antropocentrismo il prelato dall'alto sull'incoscienza ossia sull'essere fatti
Ora a prima vista due affermazioni
Possono essere lette come espressione di impotenza o come legittimazione della delegittimazione del pensiero debole eccetera
In realtà se osserviamo la pars destruens il discorso spiriti hanno l'impressione può essere corretta
Non so cosa insegnare dice l'ultimo spirito la conseguenza avrebbe allora visto che i giovani non possono essere lasciati del tutto a se stesse identificazione e quindi la riduzione
Dell'educazione con l'istruzione ossia la trasmissione gli apparati cognitivi e di strumenti operativi di cui il giovane dovrebbe personalmente servirsi nella sua navigazione fra i saperi e fare le circostanze della vita
E appunto il discorso dell'avventura della scelta del piacevole eccetera a mio avviso tale posizione sarebbe per spirito ineccepibile perché considerata propria degli e in quanto tale io in quanto tale non può non andare incontro all'avventura ed è quindi giusto tra l'aspetto che educativo consista nell'istruzione nel viatico necessario per affrontare di viaggio nel gran mare l'esistenza
Da questo punto di vista la prospettiva di studi uno spirito sarebbe quella dell'accettazione dell'avventura lasciando allo specifico pedagogico il compito di Barrot dare i viaggiatori di ciò che è necessario per sopravvivere non lo spirito
Non dice solo questo
Ma aggiunge che ciò che ci caratterizza e l'incoscienza
Ossia l'essere fatti l'imprevedibilità di svela percorsi non immaginati inimmaginabili chi poteva prevedere una fine così rovinose rapina per il comunismo sovietico
L'imprevedibilità è sempre tale per rio
Per l'Ulivo Chiappori Istica mente non è diventato il pace mentale anche questo spirito ci dice cc insomma che la condizione del postmoderno e quella dell'individuo che dopo la caduta della metafisica dell'io vuole vivere connesse
Quella metafisica continuasse a resistere facendo disse centro
In realtà la situazione effettivamente Bifo cale
Da un lato il postmoderno si presenta come l'epilogo di un processo storico dall'altro l'apertura al nuovo
Se si resta nell'epilogo non si può trovare più un senso di disagio che peraltro gli affiora nell'ultimo spirito di fronte alla crisi del progetto dell'umanesimo scientifico il bisogno di un ritorno alla tradizione
O l'ebbrezza di correre verso una meta indefinita in nome di un mio che non si riesce davvero a superare
Ma vi è anche l'aveva vent'apertura al nuovo e spirito anche sostenuto il superamento dell'io nell'affermazione appunto di una visione super individuale
E allora allora il percorso è l'ultimo spirito apre mediante il concetto di in coscienza e quello della necessità di andare oltre l'individuo recuperando ci nella totalità vero reale
Solo in tal modo non si continuerà più a vivere in un epilogo che sembra non aver fine
E chiaro
Sì una prospettiva del genere non è solo non solo è nella direttiva di sviluppo da turismo
Ma recupera l'istanza del più dell'umanesimo e in generale del pensiero religioso legato all'incontro col sacro senza peraltro tralasciare la consapevolezza che la vita del mondo è sempre per l'individuo in quanto tale un'avventura
In questo il pensiero di spirito cerca di andare oltre quel posto moderno di cui pure si era fatto espressione anticipando ancora una volta le pressioni del nuovo
Evidente inoltre che il disagio precedentemente illustrato nel dibattito pedagogico e la stessa euforia nel corre l'avventura si rivelano come scaturiti da posizioni che ancora Cetola col centralità il relata dell'io
Sia o non sia sorretto da una metafisica
Il vero spirito ci ha detto che non solo il posto moderno è un passaggio ma è un passaggio che tende all'armonia del tutto e la persona la vera persona non è quella racchiusa nello spazio nel tempo bensì distendersi nel tutto
Spirito accolto molto bene il senso di questo trascende l'individualità io pelata
Come gli stipendi inizio di una nuova epoca
La trasformazione del soggetto operante sui spirito se può parere un fatto negativo dal punto di vista di un ideale circoscritto all'individuo
Consente poi io raggiunge risultati infinitamente più grandi e di mettere in moto forse spirituali senza precedenti
Se l'uniformità e la fisionomia dei singoli individui fusi nella collettività essere poi strumentalizzata dalla forma superiore di conoscere e di agire in cui tutti confluiscono conosce l'agire continua spirito infatti della collettività organizzata sono potenziati dal contributo degli individui non hanno più un programma privato diverso quello sociale
E che perciò tutte loro forse pongono disposizione del nuovo protagonista
è la terra che si fa soggetto e che si riconosce sul piano degli impieghi aste
E l'epoca atomica è cominciata a chi non avverte la grandezza della rivoluzione in atto non resta che da versare lacrime non ricordo nella Nostalgia del passato
Si può certo discutere
Sull'conclude se tale processo di unificazione sia dato dalla scienza e solo dalla scienza
Bisognerebbe può precisare ancora di più il significato di scienza in spirito che non è da confondere con quello delle singole scienze comportando invece un valore assoluto
Ma il punto ancora una volta non è questo inglese sottolineare il filosofo coglie il carattere no epoca nella spartì con Larizza azione
Nel processo di universalizzazione nella visione di una umanità chi abbia una consapevolezza di essere parte dell'unità del reale
E se questa sarà la nuova epoca quella di transizione non può non essere che quello in cui si continua all'intende la persona come dire prelato egocentrico parte che vuole invano diventare tutto
Si potrebbe osservare chi è proprio la sfiducia dell'ultimo spirito ammette discussione tutto il suo cammino speculativo ma lo spirito dell'uso e ancora Lilio che è riuscito a divenire tutto anche se poi con riferimento all'incoscienza il filosofo si solleva ad una più elevata posizione
C'è un articolo raccolto il nuovo umanesimo chi puntualizza molto bene la via da percorrere il saper vivere il filo rosso nota che una ragione dell'infelicità umana
E dato dal consumarsi in vista del futuro senza per vivere il presente c'è lo spirito
E qui il dramma la vostra vita noi dotiamo l'uomo all'infelicità perché lo invitiamo a guardare sempre fuori di sé
Fuori del suo pensiero
Quel presente che dovrebbe rappresentare la vita concreta acquisto un valore puramente strumentale e diviene in effetti strumento per un fine che non si realizza mai
Di qui esortazione asta per vivere il presente
Il modello a cui tendere e parole di spirito la serenità del saggio che riesce a sollevarsi fissato spinosi hanno
Chi riesce a sollevarsi dalle proprie miserie e guardare a se stesso con le proprie miseria nel quadro diverso laddove anche la miseria ha un significato e rappresenta l'ombra che significa con la luce
Ma ripeto quella saggezza e un culmine e adesso può sollevarsi soltanto una grande il santo
Che capace davvero di guardare la prima vita atrio corpo alla propria morte con lo sguardo sereno di chi ha trasceso tutta la realtà
In quell'infinito presente che l'unico che possa dare significato ad una vita si tratta dunque di opposizione limite quello che invece possiamo fare tutti onestamente è proprio la vi Arci in questa direzione e a riconoscere che è inutile guardare al mondo esteriore inutili invidiare gli altri inutile attendere il domani
Ma oggi ci dà tutto perché l'oggi e già tutto
Orbene e cose questo vivere il presente no il processo sportivo in stazione
Ecco revisione più viva chi proviene lo spirito e che postmoderno che non sia più posto ma davvero l'avvento di una nuova epoca e superamento del mero individualismo e li conosce il signor tutto
è un processo di unificazione in questa fase di transizione e sostenuto dalla crisi delle ideologie per l'ecumenismo cristiano dalla consapevolezza del comune destino ecologico e così via
E la prospettiva aperta entro cui può tornare deve tornare a trovare posto educativo il quale invero concesso di unificazione in fieri
Qui l'attualità
E le verità del pensiero di costi
Ringrazio recava nera per tutti questi spunti così interessanti anche per per aver voluto leggere
Attraverso alcune categorie forse troppo abusato e quella della post-modernità modi procedure figure del pensiero di spirito
Così mi piace qui sottolineare anche questo fa confronto che chi ha tentato di fare assai interessante su cui converrebbe ritornare almeno a livello di dibattito sul rapporto tra collettività anonimato ed alcune forme dalla post-modernità
Mi piace qui ricordare che intorno a questo tema si è svolto per esempio della Francia degli ultimi vent'anni un grande dibattito
Acqui partecipato anche su Coppi compagine rivelatrici assai acute in cui tra l'altro proprio l'idea della modernità veniva associato all'idea dell'anonimato il brusio coordinato così prevedeva anche il senso della soggettività dell'autore
Inoltre mi piace anche vedere e avrei avuto piacere se fosse stato fatto anche per esempio purtroppo manca nei negli interventi all'indomani la riflessione della dico Biagio De Giovanni sur Bruno
Perché forse un'analisi di Bruno potrebbe avrebbe potuto consentirci una riflessione più approfondita anche di alcune tematiche dello scientismo l'ultima cosa che io vorrei sottolineare l'intervento di Cavalera è questo leggere la poté la pedagogia come una sorta di Progetto poi gli etico Ashford sa di fare le cose mi facciamo Westens se non ho mai Trento questo sforzo poi etico legato poi ad una filosofia dell'instant di questo attimo del dato dal momento e qui forse la lettura del parmense platonico potrebbe aiutarci anche ripercorre talune taluni tratti per cui in taluni momenti del pensiero di un cuspide con questo noi abbiamo in parte chiusa l'apparente
Ma rimane sospeso
Un tratto quello che dovrebbe essere svolto dall'amico e collega Gaetano Rasi economista sociologo
Dell'ecologia il quale non sarà una relazione perché eviti
Teme forse alcune sue competenze specifiche possano non trovare un adeguato ascolto da parte nostra però farà qualcosa di diverso ci darà una traccia del suo intervento una traccia che credo stia anche quanto mai utile poi leggeremo il suo intervento
Negli atti che la Fondazione Ugo Spirito pubblicherà
Io credo di aver riflettuto bene
Quando ho chiesto di farà anticipare l'intervento di Cavallera
Perché
L'intervento di Cavallera succeduto a quello di Gilli reca e a quello di Mathieu
A mio avviso hanno composto una trama
Di estremo interesse
Che età
Al di là
Diciamo in senso restrittivo dei cultori della materia
Io in realtà godo di una licenza di caccia fuori riserva oggi in questo momento non è voglio approfittare e quindi mi limito a un serie di riflessioni
Perché a mio avviso debbono far parte proprio del bilancio di fin e secolo
E del individuazione dice diciamo che abusa attivamente si dice
Postmoderno
E Cavalera posto il problema sul tappeto criminale
In maniera diciamo molto molto evidente
Ecco il mio approccio è un approccio che di fino ad ad ora forse non è abituale probabilmente eterodosso
Anche perché effettivamente io
Faccio un discorso relativo all'etica all'economia e al mercato come vi sono visti in spirito e come sono tristi imporranno
Polanyi un
Autore
Che è stato spesso citato in sociologia ma che ha avuto il suo momento particolare di fortuna
Nel sessantotto
Il Sessantotto momento dire tu di rottura
Che ha avuto varie facce
Macché e non può non interessarci
Primo aspetto
Io credo che debba essere sottolineata e non mi dilungo in questo la diversità proprio della vita e delle opere
Di Ugo Spirito e di Pola
E queste diversità sta proprio qui
Come dire nella vita vissuta spirito nasce ad Arezzo da famiglia lucana studia a Roma lo sappiamo tutti e svolge la sua attività scientifica
Esclusivamente in Italia
Polani nasce a Vienna da famiglia ungherese studia a Budapest
E svolge soprattutto dopo un
E ottantasei
Non è la data ovviamente ma è il fatto che vivono nella stessa epoca percorrendo strade diverse che a mio avviso ad un certo momento
Io ritengo
Sì che hanno conclude
Bene questa diciamo arduo da sostenere
Ciononostante anche un poco come provocazione
E che avendo fatto spirito il provocatore per tanto tempo io
Che l'ho ascoltato diciamo così da l'angolino ultimo della classe beh qualche cosa ho preso e vorrei appunto riproporre anche la tesi
Diciamo di un paragone
Di spirito con Polani di Polani con spirito
Bene è chiaro
Perché va via da Budapest
Polani
Perché va al potere porti l'ammiraglio forte
L'esponente di un ambiente conservatore
Ho è ovviamente di transizione come si dice ma un esponente che fa a pugni con pensiero di popolani che è un pensiero liberalsocialista in un periodo in cui esser liberali e socialisti insieme
Era anticonformista ma c'è di più
E polari
Fa una polemica
Deliberata contro il corporativismo purtroppo la fa
Permesso cose sentite dire cioè di seconda mano
Non conosce certamente il pensiero di spirito mi non credo che nemmeno spirito abbia conosciuto il pensiero di Poland una ricerca una prima ricerca fatta alla Fondazione Spirito nella biblioteca nell'archivio
Abbiamo potuto constatare che non esistono libri di Polani nella biblioteca spirito lei carte
Che indichino una conoscenza del pensiero di Polani da parte di spirito
Probabilmente nemmeno Polani conosceva il pensiero di spirito e per quanto riguarda il corporativismo c'è solo con una sua polemica nei confronti del filosofo viennese otto marzo panna
Del quale nega ma parlo del Periodo tra il trentacinque e il quaranta
Media
Qualsiasi validità perché
Dice il pensiero di otto ma spanna è un pensiero anti individualista
Mentre invece bisogna partire dall'individualismo
Pene
Anticipo una prima conclusione che riguarda Paulhan
Quando noi
Poi leggiamo l'opera sua principale la Grando trasformazione ci rendiamo conto che Polani ha fatto proprio a proposito di questa posizione assunta nella polemica contro otto ma Span una posizione completamente diversa
In altre parole
Egli
Ma momento più maturo addotta il s'Concetto dighe mai lasciata ossia di comunità composto di persone e lo preferisce con argomenti al concetto di che ci ha lasciato ossia di società composta di individui e ne fa la distinzione
Tra
Il significato del nulla personalità che viene ad assumere l'individuo in una comunità
Rispetto a quella
Atto mistica
Diciamo in una società concepita solo come aggregazione
Ma era proprio quello che in definitiva tentava di dire otto ma Spagna
Il quale conosceva il pensiero di spirito e in parte né risentita
Inutile che poi
Io insista su questo aspetto
Perché chi avrà voglia e tempo lo potrà leggere su quello che io lascio agli atti però
Per di
Prendere un concetto esposto da Cavallera questo del posto moderno ebbene a me sembra che il post moderno nasca proprio con il problematici
Cioè a mio avviso portare passare
Dal la
Filosofia
Concepita come scienza
Alla Scienza concepita come filosofia
Ciò UE e passare da una concezione di leggi Fr
Conquista te
Ed affermate con il senso della certezza ad un sistema di continua ricerca in cui la mente raggiunta deve essere poi riproposta per una nuova conquista è proprio il senso del passaggio dalle certezze idealisti che o meglio positivistica al sistema della problema vissuto
Per una nuova unità questa mattina Mathieu
Nel all'inizio di questa sessione Mattie ci ha parlato
Dell'estorsione
Bene ecco
Credo che il rapporto tra etica ed economia vada ricondotto a quel concetto di
Unità
Ma deve sentire
Comune cioè senti vive e d'agire secondo un sentimento della comunità in colui l'individuo diventa persona ed acquista non una una anonimato
Ma una partecipazione una presenza consapevole
Certo questo è un discorso facile forse da dire
Più difficile da istituzionalizzato
E allora qui ci aiuta un passaggio a mio avviso di polari
Il quale
Fa una distinzione tra economia sostanziale ed economia forma
Distinzione che gli economisti dicemmo Serri
Compenso
Ma che a mio avviso
è una delle chiavi di lettura proprio del passaggio
Concetto di economia sostanziale in Bonanni si riferisce
A quella economia che fa riferimento alla soddisfacimento dei bisogni primari erano apporto uomo con risorse ambiente
Quest'opera del quaranta della anzi per quarantaquattro in città ma insomma la gestazione va dal quaranta al quarantaquattro
E quindi il concetto poi il rapporto uomini risorse ambiente è abbastanza chiaro prima che se ne faccia una questione ecologico ambientalista
L'altro concetto di economia formale non è altro che il applicazione della razionalità e gli dice l'uso delle risorse rispetto agli scopi da raggiungere cioè la definizione
Comunemente accettata generalmente accettata della scienza economica
Ma a mio avviso proprio qui sta un il punto di confluenza con le intuizioni se non vogliamo dire con diciamo le teorizzazioni di spirito
Cioè la revisione delle basi scientifiche dell'economia almeno nella concezione la
Ora io faccio qualche esame relativo diciamo alla diversa acutezza nella penetrazione logica di Polani rispetto a spirito spirito
è figlio di una filosofia raffinatissima di una capacità di indagine logica che arriva e India abbiamo avuto gli spunti stamattina è oggi pomeriggio ne abbiamo avuti delle per gli analisti stamattina e oggi pomeriggio molto consistente
Però rimane il fatto che la conferma della riflessione di spirito avviene proprio attraverso l'analisi
Delle società arcaiche addirittura delle società primitive
Che fa Polani
Il quale parte da una posizione antistorici Istica e antichi idealistica
Diciamo affermata proclamata e poi finisce per ricostruire e qui diciamo a mio avviso cioè il punta del genio ricostruisce sociologicamente
La società antica nelle sue istituzioni essenziali
Forse lui est troppo figlio della
Concezione istituzionali sta per cui anche eventi storici tra musei unti finiscono per diventare istituzioni però rimane il fatto
Che egli Ricuperati
Completamente a mio avviso la concezione dell'uomo sociale
Che è poi a mio avviso ancora la concezione alla quale tutto sommato sia sempre ispirato spirito
Io
Credo
Che bada riflettuto su qua otto ovvie e
Diciamo come pensiero centrale nel volume la grande trasformazione
E il punto centrale e del della pesi e queste si tratta della capovolgimento dell'idea che la società di mercato costituisca il punto di approdo naturale
Nella vicenda delle società umane
Anzi
Egli va più in là e dice
La concezione del mercato autore colato senza alcun sottratta al controllo sociale
è una istituzione
Che va ad esaurimento
Perché tende ad annullare la sostanza umana e naturale
Egli dice che lo scontro concorrenziale anarchico
E tale da distruggere l'uomo il suo ambiente
E degli ha diritto
Voi far riferimento e in questo c'è la Ricupero della consonanza a mio avviso con lo spirito
Che
Diventa inumana la mentalità assunta dalla società odierna che fa dei valori del mercato e della concorrenza una misura assolutizzando Intel per tutti i rapporti fra gli uomini
L'accusa di Pollari si estende
Perché
Naturalmente all'ideologia che si basa sui valori del mercato e che pervade l'azione politica e il fondamento del diritto
Qui è inutile che io purtroppo riferisca a voi che ben conoscete il pensiero di spirito a questo riguarda ma a me sembra che il raffronto con alcuni passi de
La
La nuova economia i fondamenti dell'economia corporativa e e diciamo passi interessanti di soprattutto di riguardano l'altra economia
La
Vita come ricerca
Non che poi tutta la sua questione relativa alla insostenibilità della distinzione tra beni economici non economici e alla arbitrarietà delle leggi ferree dell'economia
Costituiscano uno punti di riferimento che hanno qualche cosa a mio avviso in comune con questa impostazione di Pola
Credo che un punto centrale sia quello dove egli che tecnica che si possa costruire una scienza
Sulle leggi sistematiche dell'arbitrio
Ricordate quel passo appunto dei fondamenti dell'economia
Bene mi avvio alla conclusione
Una prima riflessione
E che sia spirito che Bonanni contestano quindi i fondamenti della ideologia una contestano i fondamenti scientifici delle idee dall'ideologia ma nata dall'individualismo e dal formalismo dell'economia politica classica però ambedue e questo risulta dalle l'opera degli uni e degli altri non contestano le categorie economiche non contestano l'impresa non contesta nulla razionalità
Nell'attività economica non contestano la necessità dell'organizzazione non contestano naturalmente la tecnica nei sotto OPA
Luterano l'uso positivo che viene fatto in sede scientifica dall'analisi economica dei comportamenti delle istituzioni economiche
Ecco secondo però popolarmente in questo
Ecco perfettamente consonante con spirito queste istituzioni possono essere spero storicizzate non possono essere comunque negate
Nella loro attualità nel tempo
La contestazione quindi non è al mercato come pratica in cui si raffrontano SI valutano le utilità
Ma la denuncia riguarda il fatto di avere elevato a valore sociale assoluto il prezzo di mercato via il fatto di esso la misura totalizzante della vita associata e di aver trasformato la vita sociale e umana imbarcato
La seconda ed ultima riflessione
Che debba essere questa e perdonatemi non so se la presunzione Olla ingenuità
Il fatto
Che sia Polani che spirito raggiungano attraverso percorsi diversi Polani attraverso l'analisi antropologica spirito attraverso la
Sì vincemmo razionale
Sua consapevolezza filosofica
Bene
è un punto
Che a mio avviso fa riflettere circa il cammino dell'intelligenza umana il quale potrebbe non essere altro
Che una serie di conquiste
Lungo un percorso già segnato
L'augurio allora
Che si dovrebbe fare a mio avviso
E quello che se ciò rappresenta davvero un progresso civile ad ogni Presa di coscienza corrisponda un'altrettanta forte diffusione
Della consapevolezza di dover operare secondo la nuova conquista
Ho fatto bene a costringere l'amico Orazi
Lei è chiudere questa serata io volevo adesso a questo punto doverosamente chiedere
Allora signori
A fare qualche domanda se vogliono intervenire nel caso contrario ci aggiorniamo a domani mattina
Tutti se ne risente erano poche ascoltiamo anche questo invito dell'amico Antimo Negri a domani mattina alle nove alle
A
Nelle ore
E avrà