Giuliano Amato incontra gli intellettuali vicini alla sua posizione politica per la realizzazione di un Partito democratico

Così l'entusiasmo arrivederci vada aldilà della capacità di questo pavimento rileggerci
Entrare che ci sia più gente di quanta impari mentre ne regge quindi iniziava la rabbia quindi Amenemhat Hollande in un non vorrei segnalare gola uno sì e uno no fuori perché abbastanza nazista ma forse se ci si staglia un po'quelli che tanto se non è in piedi anche nelle stanze vicine è in fondo la stessa chiosa i nostri visi sono tutti noti
E visto che tra gli altri io non so quanta gente in piedi ma veda in piedi e rettore dell'Università di Bologna Fabio Roversi Monaco da non so se ha voglia di stare in piedi e non se la vogliamo far sedere
Io sono molto sensibile alle gerarchie accademiche meno alle altre
Allora
Che informo che noi disponiamo di questa sala per due ore tra l'altra se ci stessimo avere un quarto crollerebbe il pavimento appunto e sarebbe contro il nostro interesse
C'è un altro posto per il Rettore Magnifico e si è già accomodato da un'altra parte quindi
C'era il segretario generale della UIL che vedevo a piedi ecco ora si può sedere
Allora abbiamo vi prego abbiamo la sala per due ore
Quindi io prego l'amico Mario Pirani che si è prestato pensando che fosse una cosa per la verità meno pugilistica di come dal punto di vista dell'affollamento è diventata di moderare di chiudere questi nostri lavori di essere fermissimo sui tempi delle persone che
è previsto che prendono la parola cultura insieme benissimo io no no di Brain praticamente che due parole da dire cioè il qui io sono fra quelli che non mi conoscono Mario Pirani sono un giornalista la mia presenza qui è puramente di di come dire di moderatore come suol dirsi oggi non credo che ci sia bisogno della provocazione in questo caso la mia adesione direi puramente di simpatia e spirituale perché penso che chi ha il privilegio l'onere di firmare dei conventi non debba porre le sue firme in altri luoghi
Non tanto per una verginità persa da tempo quanto per non rispetto verso i lettori che non debbano mai avere l'impressione di una posizione di appartenenza quanto di un'assoluta libertà di giudizio e prove contro su chiunque amici avversari o o neutri se vogliamo dire
La discussione di oggi sapete molto informale anche se dovrebbe avere una conclusione in qualche modo formalizzata attorno alla creazione di un'associazione di tipo prepolitico
Si sono sempre fatte anzi è sempre stato uso il richiamo molte volte agli amici del mondo io vorrei dire però una sta che da un solo punto di vista vedo un paragone
Cioè quel paragone che fece sì che attorno agli amici del mondo si creasse un tempo dell'elaborazione è un tempo della formazione di una cultura politica che servì poi al centrosinistra cioè a un cambiamento fondamentale della storia politica del nostro Paese
Quello che credo sia nel l'animo della costituenda associazione del suo promotore di Giuliano Amato al sì appunto queste di un tempo prepolitico di preparazione di raccordo di studio
E di libertà di pensiero contro fosse meglio dire
Paragonata due visioni una è quella di chi crede ad un maggiori e chi pratica un maggioritario in senso totalitario come se la legittimazione totalitaria consentisse
Una gestione del potere di tipo totalitario cioè assoluto completo e di occupazione di tutti gli spazi senza mediazione dall'altra il permanere di posizioni fondamentalmente ideologico posso fare due piccoli esempi per spiegare quello che dico
L'elezione di Pistoia fattosi insuccesso alle sinistre credo che questo successo sarebbe stato maggiore si è di fronte a un evento che rappresentava una una scelta di tipo nazionale per comportava la maggioranza assoluta o meno al Senato le sinistre e i progressisti avessero saputo scegliere non il candidato quelli tradizionalmente spettava rifondazione del candidato più vicino al centro
Oppure piccola cosa ma che questo significativa la polemica
Postmoderna di D'Alema sul berlusconismo come fase suprema
Del craxismo dimostrando così di non capire nel craxismo né il berlusconismo ma soprattutto di non avere direi altri modelli linguistici che quelli derivanti da una vecchia tradizione leninista direi che di fronte a queste solo sul due esempi noi dobbiamo ricostituire voi dovreste ricco cominciare a di costituire una cultura del centro
Che non è una tanto una posizione politica cultura del centro secondo me e la cultura che come considera la politica
Fondamentalmente come mediazione mediazione in senso alto mediazione nel senso della ricerca congiunta del il minimo comun denominatore del bene comune
Sia per quanto riguarda la politica che l'economia e il sindacato e quant'altro ecco direi che questi mi sembrano i punti di partenza di questa iniziativa e dato una scorsa anche alla bozza di Statuto mi sembra indirizzata in questa direzione non mi resta che dare la parola per ora Giuliano Amato e poi a pochi Brad interventi per come sapete alle sei
Io amo parlare in piedi ma ho la sensazione che questo microfono reagisce meglio se si parla seduti perché la distanza minore dal che forse qui c'è più un problema di voce che è diviso
Io ringrazio tutti i presenti mi auguro che tutti i presenti siano d'accordo sulla mia proposta
Sono comunque incerto che d'accordo sulla proposta sono anche degli assenti quindi eventualmente si potrebbero compensare le due categorie
La proposta non è quella di fondare un partito aveva detto già bene Mario
Io non credo che serva ad un sistema politico che peraltro ha bisogno di molti lavori ancora serba aggiungere un'altra fettina partitica
Che possa essere sistemata accanto alle altre quindi rappresentare un aggiustamento anziché un un concorso ad una ristrutturazione di cui io avverto ancora larghissimamente insoddisfatto il bisogno
Tanto meno servirebbe aggiungere una fettina se la maggior parte dei partecipanti alla fetta fossero soltanto come siamo un po'in molti qua dei reduci di precedenti vicende
Generali colonnelli tenenti e sottotenenti sprovvisti di esercito
Ci sono qui moltissimi socialisti come me
E non credo neppure che serva fare una fettina socialista
Io credo che ne sono profondamente convinto che i socialisti nella storia d'Italia
Hanno rappresentante o un ceppo tra il più vitali tra i più culturalmente produttivi di per zone di i de di progetti di opposizione di governo
Penso però che nella fase che si è aperta se qualità noi socialisti abbiamo queste qualità dobbiamo imparare ad utilizzarle insieme ad altri sì abbiamo dei seni da gettare nella terra dobbiamo gettare all'insù poderi che sono più larghi del nostro e chi avrà i segni più adatti naturalmente sarà in grado di produrre i frutti e le piante migliori ma dobbiamo entrare tutti in questa idea diverso da quelle del passato
Non vorrei proporre azioni di aggiungere fettine partitiche e di non aggiungere fettine neppure socialiste
Non significa secondo me
Non riproporre sì di contribuire a riempire il vuoto politico
Che io avverto tuttora forte imita io avverto in realtà due vuoti nel nostro sistema politico fondamentalmente il primo riguarda la progettazione del futuro
Riguarda il compito essenziale della politica che non è soltanto quello di gestire mediare i conflitti presenti
Ma di incanalare aspettative tensioni inquietudini speranze verso un futuro possibilmente migliore
Verso un futuro la cui progettazione la cui costruzione coinvolga e crei consenso sulle azioni che si fanno che si faranno anche perché e su questo tutto nero subito il futuro arriva comunque anche se noi non ce ne occupiamo
Il secondo vuoto grosso che vedo è il vuoto permettetemi di usare queste parole di partecipazione che si è venuto a creare dopo la spinta partecipativa di cui la ventata referendaria era stata espressione quel bisogno di esserci di essere coinvolti di concorrere a costruire è un bisogno che i referendum hanno esemplificato ma non hanno esaurito
E successivamente al loro svolgimento
La migliore risucchio verso la democrazia ma su mediata
Ha fatto sì che a quel bisogno si sia data una risposta prevalentemente simbolica attraverso l'adesione al o ai leader proposti a presentati attraverso i mass media
Ma è rimasto frustrato profondamente ed era emerso naturalmente non in tutti gli italiani non non ci può essere dei partiti all'estremo della partecipazione ma e l'anchilosi dei vecchi partiti aveva sviluppato un bisogno di esserci attraverso canali diversi molti italiani questo bisogno è lì
E sta ancora aspettando di essere soddisfa
Io allora ecco parlo un momento di questi due vuoti ecco leggevo l'altro ieri una frase che mi è molto piaciuta
Il futuro diede un autore il quale diceva il futuro è quella cosa che tutti raggiungiamo alla velocità di sessanta minuti negli orari chiunque siamo e dovunque ci troviamo e questa è una grande verità banalmente espresse ma è una grande verità
Il futuro è fatto di una democrazia chi è già diversa da come la conoscevamo tre anni fa
è fatta da tecnologie che stanno esplodendo
è fatta da una questione demografica chi è gigantesca nel mondo e che vede di l'Italia che c'è l'alla rovescia insieme ai giapponesi della maggior parte dei paesi nel mondo
E tutto questo è già lì nella nostra realtà quotidiana ad incidere sui nostri comportamenti sulle nostre aspettative su quello che facciamo e bisogna occuparsi appunto io non non credo di parlare lo faccio quando scrivo di di futuribili quando dico che in presenza di una democrazia dei mass media che ha sostituito la democrazia dei partiti della partecipazione attraverso le comunità intermedie ecco noi stiamo tra il rischio della distruzione della partecipazione che si riduce a sondaggio e il sondaggio dice agli elettori che cosa essi pensano in modo che essi si adeguano a ciò che il sondaggio dice loro che essi pensano l'adesione a critiche al leader e la possibilità che cinese di articolare e migliorare le possibilità di esserci non per tutti ma per molti che rispetto ai precedenti canali e questo il mondo è già cambiato il nostro mondo rispetto a tutto questo
Io non mi stancherò di far pensare quelli che così hanno la pazienza di leggermi agli ascoltarmi ogni tanto
Che la globalizzazione dell'economia rinnovamento tecnologico hanno già cambiato profondamente la vita quotidiana di aspettative di milioni di esseri umani
E anche qui siamo tra due crinali
Perché se le cose vengono lasciate come stanno il rischio conseguente alla globalizzazione all'innovazione tecnologica
è quello di una concentrazione crescente della ricchezza nei Paesi più sviluppati
A cui si accompagna o una disoccupazione di massa situazione europea attuale
Ho una larga diffusione di lavori sottopagati che portano progressivamente il ceto medio non verso redditi più alti ma verso redditi più bassi con una di voi divaricazione sociale
Che promette conflitti Astrid per il futuro prossimo che promette ai figli un avvenire peggiore al presente dei padri e ai figli dei figli un avvenire peggiore di quello dei figli
E c'è dall'altra parte l'opportunità che invece organizzando diversamente le cose tutto questo cambiamento si possa risolvere in una vita migliore di quella che facciamo
In una vita nella quale tempi di lavoro e tempi di vita possano essere resi più compatibili
Ma una vita profondamente diverso
Una vita che cominciano a sperimentare quei milioni di lavoratori che già in tanti Paesi hanno perso il lavoro dipendente stanno trovando un lavoro diverso o solo parzialmente dipendente
La questione demografica ce l'abbiamo qui che insomma noi
Abbiamo ormai a un tasso di un di di di nascite in Italia che è inferiore al allo zero lo sappiamo c'è è uno virgola quattro quindi è inferiore allo zero dal momento che ogni coppia prestare ad in media inglese dovrebbe farne due di figli insomma mi pare
Assolutamente ovvia ora queste cose operano da sole andate a vedere le curve statistiche
Ci sono oggi in Italia persone che hanno come problema più grave quello della sopravvivenza presente e futura e di bipedi comunisti
Che considerano una razza da estirpare non da combattere ma da estirpare
Ebbene se queste persone seguono la curva demografica
Possono tranquillizzarsi perché credo nel secondo decennio del due mila non ci sarà più un solo italiano che nasce dal ceppo dell'Emilia-Romagna
Perché gli emiliano-romagnoli si estinguerà hanno naturalmente e quindi il problema della roccaforte rossa sarà risolto dalla demografia
Vedete come a volte il futuro non non preso sul serio risolte i problemi del presente naturalmente le risolve a suo modo se nessuno lo prende sul serio
Ebbene ecco la mia convinzione ed è su questo che io invito voi se volete a collaborare a lavorare
E chi è inutile cercare di riempire il vuoto politico che tutti avvertiamo incontrandosi dando interviste
E sommando o sottraendo a seconda della giornata le forze o le debolezze già date se non si affrontano invece non si costruisce qualcosa su questi vuoti
Ecco il mare questi vuoti che riempie il sistema politico futuro
Perché non si costruiscono linee di governo progetti politici per il futuro se non lavorando su queste grandi tematiche e badate non si creano neanche messaggi alternativi rispetto a quelli che oggi vanno per la maggiore
Io
Prendo atto come molti prendono atto che oggi in Italia con un qualche ritardo rispetto a quello che è accaduto in altri Paesi sta avendo un
Una validità complessiva che in fondo non merita l'impostazione liberal conservatrice che fu maggioritaria negli Stati Uniti e in Inghilterra quindici anni fa e che ora è recessiva un po'ovunque in Occidente
Ora quello alla lunga proprio per le ragioni che dicevo contiene un messaggio chi è un messaggio che tranquillizzai pochi della società non in molti no nitido e chi si voglia giustamente contrapporre io mi sento contrapposta liberal conservatorismo anche se mi sento molto libera
E che si voglia contrapporre a questo su una piattaforma che è quella riformista che è la mia ed è quella che è tanto aggregante rispetto a molti altri
Deve capire che non ha senso inseguire su piattaforme che soddisfano i pochi i liberal conservatori la crisi che ha investito il messaggio originario del riformismo a beneficio dei più è una crisi che l'evoluzione della quale parlavamo è in grado di compensare di rendere reversibile
Perché ai milioni di esseri umani che dovranno adattarsi al fai da te
In un futuro nel quale per molti non ci sarà più un garantito lavoro dipendente
Questi milioni di esseri umani non possono entrare nel fai da te
Con tutte le sicurezze del futuro che ha il ricco che o ha già fatto da sé ho avuto una famiglia Chiello abituato al all'opulenza che può conseguire al fai da te
Un lavoratore modesto chi entra nel fai da te avrà il problema l'ho detto tante volte di come pagare il ratti o del mutuo a casa con un reddito che non è più garantito tutti i mezzi
Avrà il problema dell'assistenza sanitaria fra il problema della previdenza questi milioni di esseri umani che entrano nelle incertezze di un futuro necessariamente incerto
Hanno diritto a trovare qualcuno che non dà loro tutte le sicurezze del passato ma che è lì da quelle essenziali ad entrare nel futuro che forse non sarà più lo Stato
Forse saranno i soggetti collettivi in cui essi come opereranno nelle loro attività sarà il sindacato sarà l'associazione di categoria ma di questo messaggio rivolto ai più
Qualcuno si deve occupare solo lavorando su questo
Diventa altresì possibile soddisfare il bisogno di partecipazione che è rimasto in appagato
Perché questo non è soddisfatto dal vedere in televisione leaders che si incontrano questo è soddisfatto da un lavoro comune su temi che mi riguardano e rispetto ai quali io posso concorrere ad una progettazione
Ecco io vi invito a fare questo lavoro
Questo significa non essere un partito questo naturalmente significa essere persone che hanno un un qualche idem sentire culturale
Ecco non è un caso che io vedo qui in questa sala e ci stanno molto bene persone che se le considerassimo come partiti sono diverso
C'è Francesco Merloni c'è Silvia Costa
C'è Maria Barucci c'è Marco Boato eccetto Nino Maccanico c'è Stefano Passigli e c'è Umberto Ranieri che deve essere infilato in qualche angolo
Ci sono dirigenti ci sono dirigenti di tutte e tre le confederazioni sindacali vedo qui Larizza c'è Masi
Che rappresenta il il il il Patto Segni insomma da parlamentare mente rappresenterebbe il Patto Segni qui rappresenta ovviamente se stesso
E c'è anche Valentino Parlato vedo non so se in qualità di giornalista o di frode interessato di curioso che ha interessato dei interessato al futuro
Ecco c'è Gino Giugni dice Chazz Danone c'è ma per ora ora non non le batterie che Siena voi oggi offre si offende qualcuno che qua e questo per dare aveva idea ora è chiaro che i insieme qui queste persone perché ci stanno
Presumo perché sono in grado di condividere quello che in questa bozza di Statuto io ho scritto non solo come scopo dell'associazione che poi coincide con le cose che ho detto Marconi chi ha titolo a partecipare all'associazione
Permettetemi di di leggervi queste parole poi si possono cambiare hanno titolo ad essere soci dell'associazione tutti coloro che ritengono la responsabilità verso se stessi inscindibile dalla responsabilità verso gli altri che ritengono la professionalità e l'efficienza i requisiti di ogni organizzazione pubblica e privata
E sono sinceramente convinti che la stessa solidarietà posso raggiungere i suoi affetti soltanto attraverso organismi dotati di professionalità ed efficienza
Che sono pronti ad affrontare le incertezze di un mondo che cambia con spirito di libertà
Ma che confidano per essere più forti nel supporto fornito dai soggetti collettivi sociali di cui la loro attività di può rendere partecipi
Insomma io non credo che siamo tornati all'Ottocento che siamo tornati al niente tra lo Stato e l'individuo
Io credo che nella libertà del mercato le istituzioni sociali
Non quelle burocratiche casomai abbiano uno spazio essenziale se sul mercato debbono trovare spazio reddito e dignità di vita i tanti e non soltanto i pochi
Questo spiega spiega questo ventaglio vi devo dire che o anche una lettera ci sono alcuni assenti giustificati dice Pasquini presidente della lega delle cooperative che avrebbe voluto esserci macchie
Bloccato da una riunione a Palazzo Chigi ciò una lettera del Presidente della Commissione Antimafia Titti Parenti
La quale mi dice che la necessità di partecipare a Palermo alla commemorazione dell'assassinio di padre pugliesi non le consente di essere con noi
Desidera manifestarci il suo vivo interesse e apprezzamento per l'iniziativa
Nella prospettiva di pervenire in un prossimo futuro alla costruzione di una grande area nell'ambito della quale trovino finalmente la giusta collocazione pari dignità il cattolicesimo democratico e riformismo laico
Ritiene che in questo difficile momento della vita civile e politica soltanto il lavoro in comune di tante donne e uomini di buona volontà forti di saldi ideali e di veri principi democratici
Può consentire di realizzare un progetto di modernizzazione del Paese in termini di moralità giustizia benessere materiale
Favori di proficuo lavoro è chiaro che noi io sono contento che ci sia un ventaglio così ampio fondato su questo idem sentire
A questo ventaglio così ampio ecco la mia proposta è utilizziamole allarghiamo
Non dobbiamo dar vita ad un cenacolo romano
Un lavoro del genere lo si fa Sensi coinvolge l'Italia nel suo insieme
Se ci colleghiamo queste la mia idea di fondo e lo sapete ai soggetti collettivi che hanno disponibilità a collaborare con noi i sindacati le cooperative l'Associazione industriali le associazioni artigiane perché via via che questo lavoro sui temi noi siamo in grado di esplicitarlo lo esplicitiamo ovunque in Italia con il concorso di queste varie organizzazioni di categoria o trasversali le quali mandino a discutere coloro che rappresentano li formino insieme a noi ad essere classe dirigente futura
Perché di classe dirigente futura nuova c'è bisogno
E questo può essere allo stesso tempo levatrice melting pot di una cultura di governo ispirata a valori di sanno modernizzazione e vi saranno riformismo sociale
Io conto che questa proposta possa coincidere con ciò di cui i giornali parlano hanno in mente Prodi D'Antoni conto che sia questo il terreno
Di una costruzione che non è partitica
Che non si pone per ciò stesso i problemi di confine che sono tipici dei partiti
Che caso mai lavora per un futuro in cui i partiti potranno cambiare ma a quel punto saranno i partiti che reagiranno alla prospettiva di cambiamento che in questo modo viene costruito
La mia idea è che nascano associazioni regionali
Io non ho ancora trovato e chiederei collaborazione vi dirò fra un secondo come un nome che mi soddisfi per questa associazione deve avere in sé l'idea che ci si occupa del futuro che ci si occupa dell'Italia di domani che ci si occupa dell'Italia come sarà nel due mila che ci si occupa dell'Italia come la vorremmo però i nomi che mi vendo no sono una Italia domani che era un settimanale una Italia due mila che sembra un film e sugli squali a me mi suscita quest'idea qui o accordi e Consuelo porti e catastrofi aeroportuali
Allora ecco l'idea che io avrei siccome l'associazione può restare per il momento anche senza nome ma voi la conoscete
Chi poi vorrà aderire insieme alla scheda di adesione mi farà un piacere e se farà una proposta per il nome e alla fine potremo scegliere il nome e che sia uscito da una fantasia migliore di quella che sto dimostrando che in questo momento ma supponendo che troviamo il nome che sia Italia Y non voglio ora impegnarmi
Io riterrei che dovesse essere fatto uno sforzo organizzativo coinvolgendo questo ventaglio e lavorando insieme ripeto insieme ai soggetti collettivi
Con forte radicamento sociale che sono disponibili associazioni regionali
Toscana y Calabria y Marchei Ceylon Lombardia y
In modo che poi il nazionale sia l'espressione di queste realtà perché si coagula meglio Attraverso le realtà locali
Questa cosa si deve assolutamente autofinanziate
Non deve avere problemi di finanziamento lo statuto prevede che chi vuole partecipare se socio individuale partecipa poco con non meno di cento mila lire può anche partecipare con cento milioni
Sarà la sua quota associativa se è socio operaio di fiderei di gente che su cento mila mica cento milioni è un po'troppo ingombrante non vorrei poi dover fare i suoi interessi insomma lo dicevo per dire che è un minimo lana non è un massimo grazie sacrosante se è un socio collettivo dovrebbe partecipare con non meno di un milione di lire queste dovrebbero essere le risorse sulle quali si videro operativamente ecco poi avremo modo appunto di tenere i contatti la mia idea è che entro un mese da oggi dovrebbero nascere le associazioni regionali
E ai fine della nascita delle associazioni regionali vedremo subito i rendez vous che sono possibili e quelli che non sono possibili con altre iniziative
Entro una settimana dopo la conclusione di questo mese dovremmo fare un incontro nazionale per vedere quello che abbiamo messo insieme e poi si va avanti e poi non sappiamo come va a finire
Ed è giusto che non sappiamo come va a finire questo è un lavoro di cui non conosciamo l'ultimo capitolo se qualcuno si aspettasse un partito e dicesse ma io
La nostra fettina a quella degli altri grazie
Abbiamo circa un'ora e un quarto di tempo un'ora e venti
Coloro che hanno c'è già un elenco di carichi di persona che ha chiesto di parlare io non darei la parola per più di cinque minuti a ognuno cominciando dal senatore Maccanico
Senza tre sei quasi più vecchio di me io e spero che la ragione per la quale mi ha dato la parola per primo sette feriti è nota la mia la comicità
No
Va
Dove dicevo che spero che sia data la parola mette il primo non si sente leccese
Dicevo spero forse
Era
Cominciamo con mezzi modesti
Dicevo spero che sia data da fare sia stata data la parola a me per primo perché è nota la propria la mia la conicità cioè il fatto che io non amo parlare a lungo
Devo subito dire che aderisco pienamente alla proposta e all'iniziativa il dell'amico Giuliano
Aderisco pienamente perché condivido i fini in di scoprire il modus operandi che egli approda a Fiesta ha delineato di questa associazione
Mi convince soprattutto dal suo ragionamento sul deficit di partecipazione che insiste tornare nel nostro Paese
Chi ha pensato che il ventisette ventotto marzo scorso si è creato un equilibrio politico ormai chiaro che il Paese fosse uscito dal Tanna fase transitoria secondo me ha sbagliato e credo che difatti ci dimostrano giorno per giorno che questo nome
Noi siamo ancora immersi in una transizione una tradizione che non è solo e questo è il punto sul quale mi pare che Amato a te insistito che non è solo un avvicendamento di classe politica non è solo ho un affetto che per l'autorità giudiziaria della sua opera operare ha fatto un repulisti della classe politica precedente non è solo questo e che noi siamo in una fase della vita del del nostro Paese e dell'Europa mettendo al passo Occidente industrializzato che è proprio quello che ha segnalato Amato ci siamo in una fase di grandissimi mutamenti di grandi trasformazioni che purtroppo le classi politiche non riescono a interpretare IATA
Quindi questo momento prepolitico del quale parlava parlava Amato perché si potessero approfondire questi temi questi temi enormi che derivano dalla globalizzazione dell'economia dall'evoluzione delle del sociale che è in corso secondo me in una sede come questa è la sede propria
Ma io vorrei però questo punto e richiamarvi un po'anche alla realtà italiana
Noi stiamo lo stiamo cercando di fare una sorta di accademia o una sorta di Enna privato che deve preparare
A affrontare i tempi futuri noi dobbiamo acque questa associazione davvero avere anche una finalità che può RAI incidere sulla realtà politica del Corriere
E i tempi della tratta politica sono tempi molto rapidi
Io
Io vedo che quotidianamente questo equilibrio politico di maggioranza che si è creato si corrompe
E è pieno di contraddizioni che non vanno attenuando sì perché sono destinate da ad accrescersi
Inoltre noi avremo presto una una consultazione elettorale importante relazione detto orale che solamente la primavera prossima riguarderà le regioni riguarderà i Comuni
E certamente sarà considerato una sorta di appello alla dicendo che il ventisette e ventotto giugno quindi in un certo senso ripeto quello che ho scritto detto in un anno in un mio articolo euro vittoria occorre anche pensare a quello che sarà lo sviluppo a tempi rapidi
Anche perché il Paese senza guida non può rimanere e deve avvenire al più presto possibile visibile un'alternativa un'alternativa
Te
Secondo me una forma associazioni di questo tipo certamente è utile certamente e importante direi che è essenziale farla farla nascere ma essa deve considerarsi anche strumentale alla creazione di forze politiche nuove
Quando parla di forze politiche non intendo partiti un intento non intendo partite intento anche schieramenti di più forze politiche ci stanno costruendo per esempio nell'aria che quella attualmente più deficitaria cioè quello della della democrazia laica una serie di Rivoli che a un certo punto bisognerà che convergono in un alveo più grande
E anche questa associazione questo uno strumento a questo fine io non voglio però accusare del del tempo e non voglio soprattutto rientrare in contraddizione con me stesso e queste sono le osservazioni che io faccio poi se se ci sarà occasione di altri dibattiti approfondiremo questo tema grazie
Sessione il la la la proprietà
Ci chiede per non cacciarci via
Che coloro che sono in piedi si spostino nelle stanze vicine altrimenti insistono mettiamo a repentaglio la sicurezza del pavimento
Allora ma
Quelli che rimangono sia appoggino molto al muro perché e il carico semestri vedovanza
La parola Gino Giugni
Coraggio
Beh d'intervento e e per significare la mia adesione
La mia adesione può anche non significare volto gli affetti
Ma il valore simbolo che di cui si può rivestire e che ha una certa provenienza
Non sono qui per significare una decisione di socialisti né di partito socialista la cui crisi come sapete assume dimensioni cosmiche
Ma limitatamente nazionali però termine forse non è esatto ma per significare il fatto che un socialista si trova propriamente appropriatamente colleghi collocato qui ovviamente con Giuliano Amato ma col pubblico che qui con i partecipanti
Ho avuto alcune sorprese alcune
Alcune presenze le prevedevo ed erano programmate nell'insieme auspicherei soltanto una presenza di giovani è una battuta retorica se volete ma non vorrei che qui confluissero soltanto chi ha fatto in passato
Vorrei che la porta verso un futuro che ha delineato Amato possono aperta una porta persa per aperta verso la la partecipazione di chi può essere in embrione membro parte di una nuova classe dirigente è stato fatto all'inizio e con questo concludo questo brevissimo intervento un riferimento molto interessante un parallelo agli amici del mondo credo che sia molto azzeccata
Perché gli amici del mondo non erano soltanto un gruppo di intellettuali giornalisti i giornalisti intellettuali che si riunivano periodicamente o che scrivevano sui bond erano in embrione la formazione di una natura libera al suo di tipo liberale socialista poi chiamatela come volete
Di qui in Italia c'era una fortissima carenza non dimentichiamo che allora gli stessi socialisti erano marxisti allo stato puro
E che molti di noi dovettero faticare non poco a ritrovarsi culturalmente in quell'ambiente forse anche Giuliano Amato o forse venne qualche anno dopo quando la rottura era già avvenuta
Ora quello che fu significativo fu che da quell'embrione di formazione eminentemente culturale è invece mandare nacque il programma del centrosinistra
In parte forse non non abbastanza equo ahimè diciamo pure non abbastanza la classe politica che rappresento il centrosinistra nella sua fase più più vivace più creativa si fa si era formata sulle tavole sui convegni su sui numeri sul del settimanale il sì quaestor riuscissimo a realizzare e guardate che ne Pannunzio negli altri pensavano e hanno mai pensato credo a creare un nuovo partito se questo riuscissimo a realizzare potremmo imprimere al nostro paese la svolta fondamentale che è la formazione di una classe politica credo che Maccanico che abbia già esternato il suo modo di sentire che anche il mio quella che si è formata nel transito tra la prima e la seconda Repubblica non è una classe politica
E un accostamento di forze tradizionali di forze nuova che non sono mai diventato e nuove che non che non sono non hanno culturalmente maturato nulla
Che messi insieme appunto non accendono quella Fiamma fondamentale che in una classe politica e avere tavole di valori comuni cultura comune linguaggio comune e questi vari aspetti
Può essere ambizioso questo programma non credo purché l'Oscar riuniamo giustamente nei tempi Amato ha messo bene in rilievo questo non è un nuovo partito credo che nessuno passi per la mente
Non è un rifugio per senza partito in una certa misura può anche esserlo però nel senso che chi non si ritrova a far cultura dentro i partiti tradizionali oppure che ahimè non trovo più i suoi partiti tradizionali ecco può trovare qui una sede appropriata su questo piano io porto la mia adesione nelle forme poiché che riterremo più opportuno di estrinsecare ocra
Grazie Pino Giuli grazie anche per l'icastica citate e gli interventi la parola a Morese segretario della CISL
Se son qui a perché
Sì condivido
Ed è difficile mettere del valore aggiunto rispetto alle cose che ha detto Giuliano Amato nell'introduzione
Io penso che abbiamo di fronte una situazione in grande movimento niente e a basta niente e da consegnare come dire alla staticità
Però non sono anche convinto che c'è un legame di questa nuova maggioranza nonostante la sua litigiosità che è fatta soprattutto di questa idea
Per cui il rapporto diretto fra chi gestisce il potere ai cittadini
Le mamme Lezzi rapporto diretto senza senza Contra tener presente che la Società invece più complessa che ha bisogno di mediazioni sociali e di organizzazione della mediazione sociale
Ed è questo ed è questa idea che rischia di poi mediata attraverso i mezzi di comunicazione televisivi ancora più affascinante rispetta quest'idea bisogna contrapporre un'idea un po'più
Capace di organizzare la convivenza degli interessi nella società perché se no il rapporto divertita vincerà gli interessi forti altro che lotta
Fa vincere solidità Rusty fra
E credo quindi alla necessità di ricomporre tutto ciò che ci consenta di Ray riproporre alla società italiane agli italiani
Un'idea
Il centrosinistra che abbia una capacità di proposta e di convincimento oltre che ad avere leader capaci di saperli di saperli esprimere per queste è necessario un lavoro innanzitutto prepolitico
Di costruzione di questa piattaforma ideale
Di contenuti nei quali riconquistare il consenso di tante persone che solo per esigenza di novità e per dare addosso che aveva vissuto anni a sperperare a e a convivere con Tangentopoli è andata da un'altra parte
Siccome io sono convinto che non è stato un voto stabile non è stata una scelta definitiva degli italiani di una quota di italiani che ha aderito a quella a questa maggioranza solo perché voleva un cambiamento i contenuti del cambiamento questa maggioranza non credo che sia capace di di di averli però è necessario riproporli dei contenuti che siano altrettanto affascinanti come quelli che sono stati nell'elezione idee dal marzo scorso
Abbiamo bisogno di un lavoro rapido io non sono convinto che i tempi sono molto stretti
Io sono convinto che rischi di regime ci possono essere e abbiamo Nanni sta di là di lavorare
Ma con la convinzione di costruire una cosa che non ripeta l'esperienza dei progressisti lì c'è stata l'egemonia del PDS che non ha convinto è qui abbiamo
Solare ora pura capacità centrosinistra nel quale le componenti diciamo più laiche e cattoliche in qualche modo abbiano una loro capacità di proposta e alla pari senza nessuna gioco all'egemonia ma la pare incapace di trascinarsi tutto ciò che nel mondo del PDS cresciuta del cresciuto va ben oltre e lì degli ideologismi e che vanno favoriti sia vanno in coinvolti non non lascia non ghettizzati
Questo implica un un lavoro confermo papà già a pancia bassa ovviamente per chi è impegnato poi nella vita civile Chadha fare il suo mestiere e lo farà infine nella propria autonomia ma l'esigenza di costruire per la nostra democrazia e un equilibrio tra un centrodestra che vede un centrosinistra che non vedo la sento fortissima ed è per questo che aderisca
Grazie Morese adesso però è la parola al segretario generale della UIL Larizza
Abbiamo poi voglio associare anche si ricorda se no volevo solo dire che l'onorevole Ranieri mi ha fatto dire che un malore insomma un lieve malore credo il caldo la obbligato ad assetati ad uscire sì in silenzio a meglio tornava avrebbe parlato altrimenti ci lasciava la sua adesione scusate magari se via non vorrei
Che se rivalsa una sorta di lunga teoria di dichiarazione di adesione come se fosse una dichiarazione di voto rispetto alle cose che ci sono state proposte io cerco di in poche parole
Di dire le ragioni nella mia presenza e le ragioni del mio possibile impegno
E debbo dire che sono in prevalenza ha ragione
Derivanti da un vuoto che si sta estendendo e che io avverto
Rispetto cura le esigenze che ciò come cittadini non sono come sindacalista avevo che non visto che non vivo solo di pane pensioni
Guardate io personalmente sono stato una volta protagonista e una volta testimone
La volta protagonista di sostegno ad un progetto politico
Che è morto
è morto subito dopo
Per la divisione che ci sono state l'attribuzione dei posti
Possiamo stato testimone
è un tentativo di nascita ad un progetto politico
Che è morto prima ancora di nascere perché ci si è subito preoccupato e stabilire chi sono i leader e la graduatoria dei leader
Io credo che non le cose che ci ha detto Giuliano
Sì è emersa con grande chiarezza una cosa a chi ha detto
Siamo a piattaforme queste con successivo una probabilmente fai cento aderenti di oggi nella legge aderente di oggi o tra un anno
Saremo qualcun indi in meno perché ci si accorgerà
Che tante cose tradizionale non ci stanno più e forse non hanno più nemmeno ragione di esistere
Però ci accorgeremo anche di un'altra cosa
Guardate se oggi Giuliano scrive su un articolo sul lavoro futuro
Sul cambiamento dei modelli produttivi sul cambiamento matematico del prossimo futuro sull'organizzazione del lavoro sulla qualità del lavoro sui tempi di lavoro
Se scrivesse un articolo sugli affetti che avrà una la tecnologia e l'informatica nel mondo a lavoro vi dico io cosa succede nel nostro Paese
Sarà un articolo relegato nelle pagine culturali
Lo leggeranno cento persone e poi cerco di parlarsi tra di loro
Invece queste il futuro
Piaccia o non piaccia che io non ci credo non ci creda pensa che siamo pessimisti che si faccia dell'utopia
Per noi
E per quelli le generazioni che ci Cal sono queste le cose che avremo domani
E allora delle due l'una rispetto a questa cosa o uno cerca di dare il contributo delle energie intellettuali che possiede
Oppure si chiama indietro quello che non può fare e fare finta che sta cosa non esiste
Questo e un domani che in altri Paesi e già ieri
Bene allora noi pensiamo veramente
Che in una situazione di trasformazioni cui la parte politica di cui parliamo che poi la base di potere solo alla fine forse non quella decisiva
Si possa affrontare descrivendo gli incontri fra persone poi connubi fra partiti
Insomma in Italia ma chi è che parla di sé cose chi si pone l'obiettivo l'ambizione e anche il lavoro per parlare di queste cose
è un esercitazioni pochi passi è una cosa che non interessa a nessuno
è una cosa che non ha prospettive
Oppure qualcuno si deve cimentare io credo che intorno ai valori intorno alle cose intorno ai progetti
Accettando che la premessa che non si ritrovano nei reduci né vendicatori
Ne amici gli oppositori ma persone che vogliono fare qualcosa
Intorno alle cose alla capacità di leggere il futuro immediato e futura anche lontano alla capacità di aggregare
Energie intellettuali alla capacità di aggregare capacità anche progettuale insomma queste cose
Allora noi forse scopriremo che c'è un pezzo di società che non ha oggi canali per esprimersi non era nessuno perché sia uno parla di queste cose non c'è un giornale d'Italia che lo raccoglie
Non c'è nessuno strumento di formazione che presta caso perché si presta caso ad altro
E non si si riesce a fare questi sono probabilmente scopriremo
E c'è un pezzo di serietà forse più grande di quello che si pensa
Che non è che vive con le partite di calcio per le partite di calcio avverte che ci sono cambiamenti più profonde di quelle che appaiono e forse anche quelle sentano la necessità di avere una sede una stanza un posto
In cui poter parlare visto che oggi questi argomenti e queste voci non hanno possibilità di esser colta nel nostro Paese ecco per una cosa di questo genere
Personalmente e anche all'interno la riorganizzazione per quello
Per quelle che la penso come noi siamo non solo non sono aderisco ma sono disponibile
Alla più totale collaborazione perché pure io vorrei avere una stanza incubate parla di queste cose
Di cui l'Italia non si parla perché là non interessano nessuno
Una stanza tutta per me visse una celebre scrittrice
La parola al col segretario confederale della CGIL Cerfeda
Vi ho colto con molto interesse l'invito a partecipare oggi pomeriggio a questi lavori
E quindi intervengo volentieri non per fare dopo come le cerimonie che noi spesso facciamo nell'incontro i negoziati sindaco
Di parlare dopo la CGIL la CISL la UIL dire le proprie opinioni mettendolo per obbligazioni in fila
La preoccupazione molto forte che mettiamo che io sento
E la caduta di governo in questo Paese
E non siamo dei soggetti sindacali interessati sicuramente interessati a progetto che qui Giuliano ha illustrato perché sulla capacità di governo di questo Paese di Risanamento abbiamo costruito in due tappe nel novantadue novantatré gli elementi fondamentali
Attraverso la politica dei redditi dalla concertazione dalla partecipazione per trovare una via possibile
Per rimettere insieme con equità solidarietà in piedi questo Paese
Questo governo in quattro mesi con grande velocità sta distruggendo tutto questo
Non so come quindi vale in confronto con le pensioni di cui si parla
Ma è evidente che gli elementi portanti di una possibile risanamento che avevano i caratteri del riformismo del gradualismo dell'equità si vanno velocemente disperdendo
E qui c'è la contraddizione che io faccio mia che che che Raffaele Morese testimoniava
E cioè che non ci diamo giustamente una figlia di un ragionamento prepolitico
Ma guarda Giuliano che i tempi sono molto più corti e più veloci di come possiamo noi stessi Madina c'
Io non so quale sarà il tasso d'inflazione di questo Paese nei prossimi anni che hanno che sia in crescita
Non so come risponderanno i mercati internazionali a una finanziaria un po'approssimativa
Temo cioè che si possa disfare rapidamente quel consenso e quel vita sociale
Che si era faticosamente costruito negli anni precedenti qui non c'è nessun rapporto tra regimi c'è l'apporto di cultura di governo e equitativo e solidale di questo Paese
Da questo punto di vista ovunque si possa iniziare nuovamente a rimettere in fila quella cultura di governo noi siamo pronti a spenderci
Mi preoccupa mi fa paura la povertà politica con cui nell'opposizione si è discusso a questa crollo dell'economia reale di questo Paese
Un Paese che parla molto il debito pubblico e parla poco di economia reale
E questo è un vuoto drammatico che possiamo pagare pesantemente perché per questa via ci può sfuggire anche quelle se le file filo che la congiuntura che sia ripresa verso cui spende scommette magari governo Berlusconi per coprire i buchi del debito pubblico ma che senza l'intervento di governo si può davvero ma ecco perché siamo pronti a cimentarsi in tutte le sedi va rinvigorita la cultura politica di quest'aria laico riformista che si è smarrita
E in questo senso le facce che vedo intorno in questa sala mi rincuora perché non siamo soltanto grandi soggetti sociali che si bloccano per interesse per valori a possiamo pensare di costruire insieme un progetto più compiuto l'intero territorio nazionale
La parola all'onorevole Silvia Costa del Partito popolare
Ma io mi Paolo Conte a quelli che hanno
Così con considerato molto importante questa iniziativa di Giuliano Amato sono venuta non vorrei definirne comincia prima usato come curiosa ma come persona sicuramente interessata a questa iniziativa
Non direi cioè mi ho molto apprezzato quanto ha detto John Amato anche in conclusione sulla volontà non solo di non fondarono partito credo che non sia certamente questo l'obiettivo
Utile in questo momento e credo che se anche tra l'altro in qualche modo ragione limitativo ma di non andare come dire di non precipitarsi a chiudere
Il possibile ventaglio delle adesioni perché molte sono state anche come dire un po'legate anche alla contingenza io scoperto ieri che c'era questa iniziativa e chissà quante altre persone son sicura anche dico di provenienza diversa di di cultura politica riversa dalla tua dalla mia sarebbero poiché interessate a sentirsi in coinvolte in questa in questa volata di ritrovarsi intorno ai problemi di prospettiva del nostro Paese molti Dinoi
Non essere mente della Prima Repubblica ma semplicemente che hanno a cuore una certa cultura politica e rispetto e che credono che il liberismo non significhi ignoranza delle regole
Scarsa cultura delle istituzioni appiattimento sulla sull'immagine
Il la la realtà virtuale che specie quella reale e così via credo che abbiano a cuore il fatto di potersi ritrovare probabilmente con una maturazione anche diversa anche di chi sta appartenuto a una cultura di ispirazione cristiana o laica senza come dire quelle forme anche un po'integralisti che talvolta hanno impedito anche all'interno della nostra aria culturale di riuscire a dialogare davvero
Io sono molto grata anche in questo a Giuliano Amato che sfidando anche alcune difficoltà all'interno anche della sua cultura politica e io per questo devo dire che io molta stima della sua così della sua fornitori tentativo anche di dialogo reale non solo formale e non solo diplomatico a cercato di ricondurre il confronto e più sincero sulla ciò che è una nuovo umanesimo che potrebbe essere il collante sul quale ricostruire anche un dialogo delle culture politiche
Questo mi interessa mi appassiona
Per questo vale la pena dire impegnarsi molti di noi credo per quanto mi riguarda senz'altro sottoscritta si trovano anche a disagio nelle proprie Ricci che rispettive formazioni politiche per tipiche di provenienza per ragioni diverse probabilmente e Center più congeniale per questa stagione della politica e della loro vita
Una forma che non definire minimamente re partitica semplicemente politica nel senso pieno del termine
E e soprattutto avendo a cuore il bene reale del paese e non torna conti più o meno attenti a tempi molto brevi e con respiro molto corto che mi sembra che siano quelli che sono a cuore l'attuale maggioranza
Recentemente un libricino avanza divertente obbligata l'altra Italia
Sulla una sorta di resoconto su centoventi giorni pare del Governo Berlusconi ha detto riporta alcune frasi chiamiamo le virgolette celebri si fa per dire fra cui una che trovo molto bella di Berlusconi quando ha detto
E l'ottanta per cento di quello che erano s'impegna l'abbiamo fatto ed era sconfiggere la pur come dire la sinistra illiberale resta il venti per cento governare ecco io credo che di fronte a questa frase ci sia questa palese una sfida per tutti a dimostrare che il nemico non è che nemico non si può estratti a partire sulle nemico di comodo che c'è chi non è nemico ma è semplicemente avversario su certe tesi
E modi metodi della politica e io mi ritrovo fra questi ma anche per costruire non per distruggere e senza forme di pregiudizio esasperato credo che e in questo senso
Non ci sia il venti per cento da fare mi sia moltissima da fare con un senso anche di rispetto per l'intelligenza e la pazienza della gente da questo punto di vista io credo interpretando anche amico Franco Merloni nemici che hanno aderito
Stanno aderendo in qualche modo a questa iniziativa sia pure non affrettandosi forse H tre G ha fretta di fare subito di sentirsi subito coinvolto in associazione etichettati eccetera forse bisogna un attimo di capire meglio anche e con quali anche con quali intenti possibilmente non esclusivi io guardo con molta attenzione e simpatia anche alle iniziative di Prodi all'iniziativa anche gli altri amici Tristano venga del sindacato mi fa piacere se questa
Senta uno sforzo comune e allora credo che davvero certe mistificazioni potranno essere superati concorso di tutti gli atti
L'onorevole ingiuriare desiderio Gruppo Verde
Grazie per la verità io sono un ex parlamentare verde e la mia è una modestissima adesione queste iniziative
Io credo che noi stiamo vivendo nel Paese due momenti di congiuntura quello della crisi dei partiti e quindi la mancanza dell'analisi politica della proposta politica e dall'altra parte la trasformazione del sistema della rappresentanza del sistema costituzionale
Ora se da una parte quello che ha detto prima Giuliano Amato può essere indicativo di una volontà precisa di andare di costruire una piattaforma attraverso la quale lui
Una lettura
D'altra parte vi sia una necessità nel Paese abbastanza presto che tutte le componenti dello schieramento siano capaci di interpretare mente le regole del gioco
Che è un gioco questo del maggioritario che rifatto andrà progressivamente affermando serve successive modifiche che prevede che il momento della cultura il momento della rappresentanza non siano tutti e due assieme
E allora noi vediamo che in questo momento se la destra
Ha trovato una sua capacità di coagulare di essere in qualche modo proposta capace di attrarre l'attenzione dall'altra parte noi abbiamo un centro che ha capito di dover star fermo per raccogliere qui consensi che dalla sinistra devono per forza passare di lì per riuscire a dare un'alternativa al paese a questa destra
E purtroppo la sinistra che viceversa continua a pensare che facendo perno supposizioni di autoconservazione in qualche modo anche di radicalità possa rappresentare nel Paese un'alternativa credibile
Noi rischiamo di avere per dieci anni perché i tempi del maggioritario sono sicuramente più lunghi di quelli del proporzionale
Rischiamo di re come unica alternativa alla destra e la sinistra che significa non avere nel nostro Paese una reale alternativa perché questa sinistra nomi c'era nel nostro Paese mai
E lo dico con dispiacere perché mi sento parte di questa sinistra e anche parte radicale questa sinistra però sono convinto che o la sinistra sacrifica se stesse fa opera di opinione nei confronti del centro in modo a condizionarlo ma poi sa far convergere i propri consensi sul centro che oggi può essere credibile come alternativa
Dico Vernon rispetto alla destra o noi temo continueranno a riproporci parlo per una parte che sta a sinistra continueranno a riproporsi per essere soddisfatti gli stessi per continuare a mantenere
Piccole o grandi serie ma non riusciamo a dare al Paese un'alternativa di cui assoluto bisogno
Assoluto bisogno perché le forze sociali di interessi bisogni che stanno dietro questi attacchi politiche hanno bisogno di trovare qualcosa di diverso da questo che vogliamo momento hanno e di fatto una risposta emotiva
A vicende come quelle Tangentopoli che era forse necessario che mezzo e sarebbe bene che siano emerse ma che certo vanno risolte poi anche in maniera tale da dare una risposta ai bisogni veri del Paese quindi io mi auguro e dopo l'adesione chiedono una sola abbiamo parlato
Ogni amici Puato Raphael nel Veneto nel Trentino stiamo lavorando a costruire testo io credo ci sia una parte della necessità certamente ricostruire classe dirigente programmi ma d'altra parte c'è bisogno sul piano concreto di far capire alla parte tra virgolette progressista di quel delle forze politiche del Paese
Che c'è un imperativo creare i presupposti perché la gente possa riconoscersi in alternativa alla destra e questo non può essere fatto né facendo perno sulla sinistra né accordando il centro e la sinistra che vorrebbe dire far perdere il centonovanta dei consensi a favore dell'arresto
Questo è un discorso estremamente chiaro si è voluto anticipare le elezioni per sconfiggere i cento e la perdita di voti del centro ha fatto vincere arresti
Personalmente l'avevo capito da prima l'avevo fatto presente a dirigenti più alti di Meda prima non si è capito è importante assieme lavorazione culturale e politica che vi sia su un'altra parte
Diversa da quella culturale un'azione in questo senso per il Paese e di questo bisogna
La parola all'onorevole Zanone
Con loro
Ho lottato
Nella esposizione di stasera di Giuliano Amato
Uno scarto lessicale
Rispetto alle prime tracce di questa sua iniziativa
Io ricordo una prima nota di Amato in cui si descriveva l'attuale maggioranza politica italiana
Come una maggioranza espressiva di un forte connotato liberale liberista
Questa sera Giuliano Amato ha parlato invece di una maggioranza liberale conservatrice
Non so cosa lo abbia indotto a fare questo cambiamento ma credo che questo dica qualcosa sui temi sui quali questa costituenda
Ed innominata associazione intende dedicare i propri studi alle proprie iniziative
Io per la verità non vedo neppure un liberismo effettivo in ciò che è accaduto nel governo italiano dalla da aprile fino ad oggi non avrà il fatica rintracciarle dei dei segni almeno sulla traccia di un liberismo dottrinaria mentre emettono metodicamente rispettabile
Però da liberale anch'io sono qui in quanto tale stasera da liberale ho sempre considerato che il una una posizione liberale debba comprendere molti momenti e non uno solo cioè deve prevedere un sistema di diritti fondamentali eguali per tutti gli individui
Deve prevedere una possibilità di opportunità nel più ampio possibile dei pareri maggior numero possibile delle vittime
E deve prevedere un premio pari pochi individui veramente selettivi e che producono quindi un progresso sociale il liberismo soltanto la terza di queste situazioni
E quindi se si assumesse un carattere di tono politico veramente liberista
Noi avremo una visione deviata in cui nella compilavate promesse delle ideologie il liberismo diventerebbe di fatto l'ultima delle vecchie ideologie o la prima delle nuove ciò che a loro apprezzato nell'intervento di Amato e poi di fare un po'la chiave di quello che ha detto stasera ossia che se si vuole progettare il futuro bisogna assicurare dare un un un certo contenuto di sicurezza
Un po'a tutti e che quindi ci vuole un po'riduttore del insicurezza può essere lo Stato può essere latte più genericamente sentiamo la società politico mi sembra che questa sia un'impostazione importante sulla quale possono raccordarsi molti liberali autentici ho notato anche concludo su questo vive la cosa che più mi ha impressionato per la verità in questa discussione
Sulla quale aleggia l'ombra di un crollo che credo non ci sarà nell'intervento ed è maggiori i sindacalisti che abbiamo ascoltato questa sera ho sentito ritornare questo accennò a tempi brevi
Dettate dalla preoccupazione diffusa che quello che ha oggi uno Stato politico ancora difficile da descrivere se comprendere fino in fondo
Non contenga già in fase i gli incunaboli il presagio di una involuzione nel senso di un regime la mia opinione è che questo rischio e totalmente fondato deve quindi questa associazione possa essere un utile punto d'incontro per i liberale che come me provocano
Una invincibile allergia nei confronti della maggioranza politica che sia formata in questa elezione
La parola all'onorevole Masi del Patto Segni
Ma io sono venuto qua anche riconoscente Giuliano perché noi abbiamo fatto una battaglia insieme quindi questa c'è stata
Noi l'abbiamo fatta forse io credo con estrema con la lucidità che lo contraddistingue lui sapeva anche per una battaglia difficilissima una battaglia che abbiamo fatto per mantenere però vivo
Un seme di Unitalia differente
Che non era quella che non è quella che è venuta fuori politicamente
Che non è quella rappresentata da questa maggioranza
Che non è quella che sarebbe stata rappresentata dalla gioiosa macchina di guerra di Occhetto
Dove l'abbiamo combattuta io sono tiro d'averla combattuta anche se abbiamo perso
Anche se siamo uno sparuto gruppo
Ma di fatto abbiamo la possibilità all'interno di un'area centrale di poter iniziare un cammino che a me sembra importante per il futuro del Paese
Il centro c'è e questo è il dato da cui eravamo partiti e quando gli ha fatto la campagna elettorale
Ma non ci sono adesso gli elettori
Perché sono stati uso le parole di Montanelli attirati dalla attacca che c'è stata messa davanti dalla dalla campagna astuta che Berlusconi ha condotto non solo televisiva ma anche di promesse
Cioè ha promesso ma non ha mantenuto questo lo sappiamo tutti ma non lo sa la gente
E allora questo non basta a venire un'ipotesi di centro mettendo insieme dei pezzetti di sigle vecchie con incontri di reduci come diceva
Ma c'è bisogno certamente di un progetto e io condivido le sue parole sul Progetto che vada verso la partecipazione della gente che non si è esaurita la spinta referendaria ovviamente di ancora necessarie ma che vada coniugata
Con la novità che queste elezioni hanno portato chele petto maschio ideologico
Noi non possiamo più dimenticarlo si è introdotto in un concetto di alternanza comunque esso sia un fatto diverso che sono i mass media che vanno messi insieme a quella che è una partecipazione di base non c'è bisogno
E allora io credo che questo è un errore cioè
Manca ovviamente per dare forza questo un senso di innovazione che oggi non c'è
Il centro oggi è quasi un fatto geografico non è un fatto innovativo non è un fatto propulsivo
Non vorrei che si riducesse a incontri appunto vecchi o che suonano bene
Noi dobbiamo avere il coraggio in questo centro che io giustamente tendo a non dire centrosinistra o centrodestra perché lo mette insieme perché gli elettori sono i lettori e si vanno a conquistare con le proposte politiche con i progetti politici
E allora su questo centro noi dobbiamo riempirlo di un fatto innovazione che oggi ma e terminando io credo che quanto ho già detto Giuliano
E quindi questa associazione possa essere un primo atto
Di questo processo di innovazione
E quindi gli auguro molta fortuna e la nostra collaborazione certamente non potrà mancare grazie
Sense sì
Dini della lega delle cooperative
Coppa per colpa del ministro Tremonti
Che vuole tassare gli utili a riserva delle cooperative punta perciò alla distruzione del movimento cooperativo italiano
Il presidente della lega Pasquini non è qui con me così come si era impegnato a fare però parlo anche a suo nome
Per esprimere adesione a questa iniziativa
Studieremo lo statuto che abbiamo conosciuto stasera
Non soltanto a titolo personale ma un po'per conto dell'organizzazione dato che noi apparteniamo e rappresentiamo quello spaccato complesso della società fatta di lavoratori di utenti dei soci i dipendenti
Degli imprenditori nei quali quei fattori di insicurezza a cui faceva riferimento Amato nel suo intervento iniziare si esprimono concretamente questa non è la sede dell'approfondimento
La sede ad una dichiarazione di volontà la faccio ben volentieri anche a nome di Pasquini
Con una particolare sottolineatura mi sembra che
Questo elemento di trasversalità di capacità di questa iniziativa di cogliere diverse espressioni politiche culturali e sociali sia già un grande
Risulta
Io esprimo un'aspettativa personale che nell'approfondimento dei temi nella ricerca degli elementi sui quali ricostruire una politica riformista
Nella identificazione dei punti sui quali possiamo proporre dalle prospettive di certezza per l'Italia del domani
Si ricordi che anche la possibilità di dare un incremento questo sì veramente sollecitati brave ai processi di unità
Tra le organizzazioni
Abbiamo colto come un elemento di grande speranze aspettative ai discorsi sull'unità sindacale ce n'è uno altrettanto maturo seppure difficile per quanto riguarda il movimento cooperativo
Curiosamente alle organizzazioni sindacali e le organizzazioni associative tra cui la cooperazione hanno una cultura ispirazione culturale un'esperienza politica tutta collocata nell'area dal centro verso la City
Io penso che ai fini di rendere il più possibile produttivo questa capacità delle strutture sociali di essere veicolo di trasmissione ad una approfondimento culturale politico per il futuro noi ci possono dare un contributo anche allo sviluppo dei discorsi dei processi di unità perché troverei veramente sindacali e singolare che fossimo d'accordo
Su una tesi politica su una proposta da trasferire al Paese
E questo lo facessimo attraverso diverse angolazioni rappresentative con una incapacità di trovare una sola voce un solo strumento attraverso il quale con forza maggiore trasmettere questa realtà
E dunque con convinzione per i tanti discorsi fatti con Amato
Che aderisco personalmente e per conto di Pasquini alla iniziativa e anche con grandi aspettative da questa possono nascere anche un in incentivo ai processi l'unità sindacale cooperativa associativa
Grazie Bernardini la parola al professor Luigi Spaventa
Grazie Mario mi scuso per il ritardo ma era un difetto di informazione io aderisco più che volentieri all'associazione proposta da Giuliano Amato mi si consenta non solo due brevissime riflessioni sui possibili compiti e sulle implicazioni al di là di quelle indicate nel Progetto di Statuto che ho visto
Anzitutto io ho nella breve periodo in cui sono stato consentito molto parlare di centro di sinistra o di sinistra di centro e di queste geometrie variabili che non riescono francamente ad appassionarmi ma non riescono ad appassionarmi per una ragione perché io credo che su questo periodo abbia scritto brillantemente cosa assai giusta il direttore Paolo Mieli del Corriere della Sera in un editoriale del quattordici di agosto
Quando e gli disse che questo governo e questa maggioranza hanno fatto in modo di tracciare per terra una linea al di là della quale vi sono solo folle plaudenti e dall'altra parte possono esservi sono nemici
Quindi anche chi non vorrebbe essere pregiudizialmente contro se non è folla plaudente viene sospinto giorno dopo giorno dall'altra parte
E a questo punto se poi mentre le folle plaudono d'auto auto da un lato si indulgere ad un eccesso di esercitazioni geometriche dall'altro onde vedere se il centro sia mobile o se la sinistra debba trovarsi forse alla destra di una sinistra del centro ecco queste cose poco mi appassionano
E quindi io credo che vi debba essere un fanatico esercizio di tolleranza anzitutto di cercare di continuare a esercitare la ragione
In tempi e dopo una campagna elettorale nei quali la ragione è stata temporaneamente accantonata emessa insomma
Toccherà quindi spero a questa associazione poter dimostrare che si può ragionare senza plaudire e senza necessariamente fare il contrario
E forse un altro compito e questo mi rivolgo particolarmente a Giuliano dovrà svolgere questa associazione che è un compito di ricostruzione ambientale
Giuliano impaginare Amato in parte certamente con ben maggiore
A forza politica e personale e molti Dinoi
Più sicuramente
Hanno passato anni a convincere la sinistra
Al rigore alle compatibilità
Alle necessità di risanamento
E i buoni risultati che questa convinzione faticosamente fatta a coltivare crescere come una pianticella e poi divenuto a rigogliosa portato lì si son visti nelle elezioni
A questo punto sforzi di anni sono stati distrutti
Sono stati distrutti perché ovviamente le opposizioni saranno tentato di giocare con le stesse carte
Con le quali essi sono state battute
Le promesse il direi che tutti possono star meglio senza che alcuno possa stare peggio
Ed è comprensibile che così facciano no Pistoia insegni Carbone
Pistoia in segni che dove in nome dei diritti dei pensionati sono state vinte
E allora anche qua io credo che un'associazione di questo tipo possa ricominciare
O quanto meno Possa evitare che il lavoro fatto da persone come Giulia per tanto tempo ed altri Dinoi venga spazzato via da una tentazione peraltro comprensibile
Quindi
Si è parlato mi è stato detto di amici del mondo B forse le condizioni ambientali sono diverse
Sia in termini
Di tolleranza del dissenso sia in termini di evoluzione degli argomenti e spero che
Questa associazione chi la dirige voglia farci fare dei passi in questa posizione che non è una posizione facile ma per le ragioni che ho detto all'inizio una posizione molto difficile perché immediatamente
Vi sarà una marchiatura
Ho una procreazione l'una e l'altra bisognerà evitare
La parola
A Cesare San Mauro consigliere comunale di Roma
Assist
Grazie dottor Pirani invitato in realtà più che
Per la mia esperienza in consiglio comunale Roma volevo in pochi minuti raccontarvi perché avendo fatto per tre anni il segretario generale del comitato per il referendum elettorali mi trovo qui
E devo convenire quello che il presidente Amato ha detto e cioè che lo spirito referendario aveva sollevato negli italiani nella società civile un entusiasmo
Una volontà di partecipazione alla politica che certamente negli ultimi mesi è andato perduto
E allora un'esperienza come quella ipotizzata dal presidente Amato appare importantissima di esperienza di asse associazioni regionali libere
Che nascano attraverso la libera partecipazione di ognuno Dinoi e che come facemmo durante i comitati per i referendum elettorali Ri portino la gente all'entusiasmo e alla partecipazione della politica che non è una politica di attese una politica televisiva ma la politica fatta direttamente mi sembra che citando la cultura riformista al termine il mito si dirà l'autorevole moderatore che mi piace forse ancora di più Pirani parlava di cultura di centro mi è piaciuto invece più la dizione cultura riformista che Presidente Amato ha citato
Io vorrei citare tutti e quattro i filoni della cultura riformista che dobbiamo coinvolge e cioè la cultura liberale la cultura socialista la cultura cattolico democratica e la cultura ambientalista insuccesso di questa operazione
Nasce dalla capacità che avremo con l'onorevole giugno abbiamo fatto incontra Venezia pochi mesi fa prima dell'estate in questa direzione che abbiamo di creare delle associazioni regionali in cui il quattro Paoli le quattro aree ritrovino la loro vera e precipua identità
Sono convinto non sia detto qui che tutta quest'area politica corre un rischio
Un rischio che oserei definire mortale
Ed è la il pericolo che il segretario politico del PPI e del PDS si riunisca in una stanza e faccio un accordo di vertice pensando così di capovolgere una tentazione del Paese
Io sono convinto che sei due segretari politici del PC e della DC oltre il PPI del PPI e del PDS insomma
Si vedono e pensano che l'opposizione si può fare in questo modo diamo una mano definitiva al onorevole per Berlusconi per governare per altri quindici anni il nostro Paese
E allora cioè allora se noi dobbiamo invece a recuperare questa poliedricità di cultura e di esperienze prescindendo da accordi tra i partiti Chiesa
Io penso che su questi temi dello stato di diritto
Delle regole del mercato e della solidarietà questa associazione ha ragione Silvia Costa che la definisce ossessioni politica
Per i partiti che hanno associazioni politiche a tutto tondo nel senso più aristotelico dell'espressione può certamente fare così importanti
Che è il Presidente uscito un attimo ma io voglio però lanciarli in qualche modo drammi del moderatore tutti voi un appello è importante che ci sia non solo i giovani come diceva l'onorevole Giugni ma anche tante facce nuove dobbiamo trovare molte persone
Nel campo della medicina nel campo dell'avvocatura nel campo del notariato nel campo della cultura di professioni verticali da coinvolgere perché il fascino dell'operazione politica di Forza Italia è stata senza dubbio quella di coniugare l'esperienza di tanti alla freschezza e novità di tanti altri
E anche noi per raggiungere obiettivi lusinghieri dobbiamo per seguire la stessa strada grazie per l'attenzione
Grazie a San Mauro ci stiamo avviando alle conclusioni Giuliano sta facendo una breve dichiarazione dei telegiornali la parola al professor Treu
Cioè se non è andato
Vorrei che hanno il professor Treu oppure il professor Brunetta adesso alle ecco allora professor Brunetta
Chi è che ha il telefonino almeno risponde il sesto
Due semplici cose qui si è parlato di partecipazione
Qui si è parlato di partecipazione la prima partecipazione quella lavoro
E in questi in questi anni la disoccupazione o mentalità e continuerà aumentare nei Paesi industrializzati avremo di fronte un processo di esclusione variamente ammortizzata dare i sistemi di qualche aspetto quando Giuliano Amato parlava di superamento del lavoro dipendente della forma salariale ipotizzava evidentemente un'uscita dal salario che non è quella della precarizzazione non è quella della marginalizzazione dell'esclusione
Ma una forma legata alla partecipazione
E la partecipazione vuol dire soprattutto partecipazione al rischio d'impresa partecipazione vuol dire soprattutto partecipazione ai risultati e alla qualità
Come si può coniugare qualità totale globalizzazione qualità totale produzione nuova produzione con nuove tecnologie con la precarizzazione
Questo è una contraddizione in termini bene
Un progetto per questo Paese ma non solo per questo Paese deve passare proprio per questo sentiero molto stretto e quello di aumentare la partecipazione al lavoro
Cioè aumentare l'inclusione nel sistema economico e sociale passando per la partecipazione ai rischi e alle responsabilità dell'impresa da questo punto di vista ovviamente ne deriva
La qualità totale ne deriva la responsabilizzazione dei lavoratori nel processo produttivo
Giuliano Amato parlava di soggetti intermedi chi può fare questo
Questo lo fanno ovviamente i lavoratori non più i lavoratori salariati
Con le loro tradizionali rappresentanze il sindacato tradizionale rappresentante del lavoro salariato del lavoro dipendente ma dovranno fare altri soggetti politici ed economici cioè di rappresentanza di questo lavoro partecipante ai rischi di impresa e questo ha delle conseguenze
Inevitabili in termini di ridisegno del welfare State
Due soli esempi noi adesso siamo in un sistema capitalizza a ripartizione
Cioè coloro che sono atti di oggi pagano per gli attivi di ieri
Questo sistema ripartizione eh collassato e sta sempre più con la Sando
Perché gli attivi di oggi sono sempre di meno e contribuiscono sempre di più e gli attimi di ieri richiedono sempre di più perché hanno storie contributive sempre più dense perché sono gli occupati salariali della rivoluzione e postindustriale bene se le cose stanno in questi termini
Occorre coniugare i due sistemi quello a ripartizione quello capitalizzazione ma quello a ripartizione non può che essere legato alla solidarietà tra settori
E quello a capitalizzazione non può che essere legato alla partecipazione a rischio e cioè le storie individuali o di gruppo di rischio
Di impresa di rischio collettivo
La Teoria di queste cose esiste già la cassetta degli attrezzi su questa esiste già esistono già le provocazioni di Weizman se ben vi ricordate come quelle di Mad se ben vi ricordate occorre cominciare a mettere sul tappeto anche con una buona dose di utopia
E l'utopia e la piena occupazione
Ma non la piena occupazione dei precari non la piena occupazione degli esclusi ma la piena occupazione di soggetti responsabili partecipanti e a piena cittadinanza da questo potrebbe essere un pezzo del programma di questa nostra associazione crac
La tempistica è stata più per rispettata tu e dire qualcosa no no no se ne risente lesioni totale disinteresse
Ma io mi limiterò dura a pochissime cose non spetta a me appunto non essendo interno alla creando associazione trarre delle conclusioni Indirizzo come osservatore simpatizzante debbo dire che il risultato va al di là delle mie attese per lo spettro dei interventi di posizioni di culture che si sono manifestate
Resta pur tuttavia uno spazio da una parte dall'altra che secondo me deve essere esplorato e deve essere cercato
Uno spazio che perché qui non si tratta come Giuliano spinato più volte anche tutti gli intervenuti di ricostituire detta dei vecchi tasselli ma di ricreare riforma e formare una cultura per il futuro una cultura che non può prescindere a mio avviso nemmeno dall'apporto di certe componenti che sono in Forza Italia non vorrei scandalizzare nessuno e che sono nel PDS
Io credo che un la scommessa che qui si fa di ricreare una cultura che alcuni assieme e Giuliano può chiamare
Cultura riformista io preferisco invece cultura del centro quanto come dire gioco della mediazione d'alto livello senza accentuazioni
Né sul centro sinistra nel Seicento resta ma come regola di pensiero e di gioco ebbene questo ha bisogno di una
Tradizionali del centro politico e del centro sinistra politico
Io credo che anche la discussione che c'è stata
Se bisogna essi siamo mossi dopo il sì deve polemizzare con libera al conservatorismo oppure far propria la cultura liberista ebbene io credo che da questo punto di vista le risposte vengono più che dai ai fatti che dalle posizioni di principio
Parafrasando un vecchio detto sto credo che spetti a voi a noi raccogliere la bandiera del liberismo questo governo sventolato lasciandola cadere rapidamente non dico nel fango ma certamente nel ripostiglio
Se posso fare un esempio
Io credo che è un paese che si richiama molto spesso all'economia
Ah liberista ma un'economia liberista intesa con economia sociale di mercato cioè la Germania ci dà una risposta se voi io guardavo questa mattina gli ultimi dati sull'economia tedesca sono impressionanti
Perché la Germania fatta non solo uscendo dalla recessione ma Stari diventando il motore dell'economia europea
Avrà una crescita all'Ovest del due e mezzo tre per cento e da un tassi di crescita all'estero del sette e l'otto per cento il che significa che attraverso quella formula si può uscire dai disastri del comunismo e si può costruire un futuro
Ecco direi
Che avete saputo coniugare liberismo in economia sociale di mercato attraverso una moderazione salariale contrattata che non è andata al di là del due per cento
Attraverso l'imposizione fiscale che è cresciuta per finanziare Lezzi
E attraverso una politica monetaria rigorosa malgrado le critiche che l'orlo di abbiamo fatto adesso sta dando dei frutti e politici e quel che più conta economici dunque esistono delle ricette anche europee
Per far fronte alla concorrenza mondiale a quella delle nuove aree
Detto questo e tornando alle cose nostre qui anche si è discusso di tempi brevi o tempi lunghi testi a chiamare la nostra associazione in Germania no io arriverei a chiamarla ma lo dirò alla fine quello che io penso glielo aveva bevuto gli occhi sulla discussione su tempi brevi e tempi lunghi e sul futuro l'importante è che non si cada nella formula il futuro alle spalle per usare una formula letteraria
Ma non sappiamo se i tempi saranno lunghi o Brady non possiamo prevedere alcune non ho detto tempi stretto tempi lunghi credo che bisogna comunque armarsi di pazienza
Come dire accogliere la necessità di un impegno quotidiano e che può essere breve o lungo io credo che dobbiamo comportarci come quel rabbino che perdette la fede
E disse io non credo più in Dio massimi però a comportarmi insomma come se Dio esistesse e le sue regole
Fossero vigenti anche per me così credo che dobbiamo affrontare noi il periodo che ci sta davanti
Da ultimo vorrei dare appunto anch'io il mio contributo alla ricerca d'un nome e invece di dire Italia domani io lo chiamerei domani l'Italia ieri
Vi ringrazio siamo restati nei tempi contrattuali la coda e già come dire un segno di novità anche trattandosi di
Di Beck a qualche vecchio dirigente politico abituato come dire dei alla puntualità alla ai per ai tempi brevi
Grazie arrivederci buona sera
Va bene mi accompagnò