Sono stati discussi i seguenti argomenti: Rassegna Stampa.
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giornalista, saggista, condirettore del Corriere dello Sport - Stadio
Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime la vostra la nostra rassegna stampa sono le sette trentacinque di giovedì dodici maggio vi parla Alessandro Barbano vediamo i titoli del nostro sommario di giornata
Putin non è invincibile Marussia e USA si parlino e l'appello di Draghi a Washington per costruire la pace
Ma l'obiettivo di By the ne resta quello di piegare Mosca e sul dialogo le posizioni tra Europa e Casa Bianca registrano alcune divergenze è questo l'esito del viaggio del Presidente del Consiglio Washington
Che rilancia il protagonismo dell'Europa nella crisi gli fa eco la voce del ministro degli esteri russo Lavrov non vogliamo dice la guerra in Europa
Nel ma ribadisce che l'obiettivo della missione inno Ucraina sarà quello di far finire l'egemonia degli USA nel mondo e poi l'attacco hacker
Ai siti di Senato e difesa lo rivendica il gruppo russo utile netto che ha già firmato altri blitz
In Europa cessa l'allarme per lo stop del grasso mai stallo nella UE e sulle sanzioni alla Russia
I riflessi
Della crisi in Italia nel dibattito popoli dico italiano Conte torna ad attaccare Draghi è doveroso dice che il premier parli inaugura e alla commissione Esteri fa discutere l'indicazione di Gianluca Ferrara considerato
Uno dei degli esponenti del Movimento cinque Stelle più antiamericani
E poi c'è un'intervista di Enrico Letta al foglio manca l'intesa sui tolte in vigilanza e oggi la di della RAI Fuortes sarà al Copasir
Parleremo anche della BCE pronta a rialzare i tassi a luglio i riflessi ovviamente sui mercati e poi il referendum l'appello del Comitato del Sì il sistema giustizia fallito il voto resta l'ultima occasione per cambiare mentre le toghe in ordine sparso si preparano allo sciopero del sedici maggio parleremo anche della ripresa dell'esame della legge sulla cannabis per la coltivazione domestica
E alla Camera ha bocciato l'emendamento soppressivo della Lega e sulla scuola il il nuovo contratto due virgola uno miliardi per gli aumenti firmato l'atto di indirizzo dal ministro
Della funzione pubblica la pubblica amministrazione Renato Brunetta il l'assassinio di una giornalista di Al Jazeera in Cisgiordania riapre
E il e conflitti è lo scambio di accuse fra palestinesi e israeliani c'è un articolo di Fiamma Nirenstein sul giornale che ne parla questi i temi della nostra rassegna stampa vediamo i titoli sui principali quotidiani italiani il Corriere della Sera Draghi punti non ENI invincibile la Repubblica la via diplomatica la stampa Draghi agli USA un tavolo per la pace
Il foglio il cambio di passo di Draghi con Baj gli animi Izzy dei media italiani è un tema chiave attrarre di più in Italia l'intervista di Enrico Letta e poi ancora
Il Messaggero Draghi Putin non è imbattibile il giornale attacco Acker all'Italia e il mattino Draghi USA e Russia si parlino il fatto quotidiano Draghi a mani vuote USA sempre più armi l'avvenire per una pace non imposta
Il manifesto con un pugno di mosche
Il Sole ventiquattro Ore l'inflazione resta minacciosa la BCE da luglio la stretta sui tassi il Riformista Draghi ora servono sforzo di pace anche da Washington
Il tempo attacco hacker russi
E poi ancora abbiamo il domani puntine sta vincendo almeno la guerra del gas anche l'Italia si impiega queste le aperture sulla guerra poi c'è il libero che apre sulla vicenda degli alpini le donne del Pd stanno con gli alpini il riscatto delle penne nere il quotidiano del sud
Con un editoriale del direttore Roberto Napoletano sud l'ultimo treno per Yuma il coraggio Europa di Draghi di costruire la pace l'occasione storica del Mezzogiorno che vedrà
Un nei prossimi giorni il Forum organizzato Dalmine dal ministro
Per il Sud o Mara Carfagna
In Campania poi la verità dopo le vaccinazioni quattrocento morti under quaranta in più i dati dell'OMS
Il dubbio così Falcone prima della strage difese e De Donno audio esclusivo
E poi la notizia il nucleare non ci salverà dal riscatto dal ricatto sul gas la Francia tutto atomo ferma le centrali abbiamo da ultimo la ragione con un editoriale
Di
Davide Giacalone sulla riforma del Trattato dei trattati europei Eurovisione è il titolo bene questi i titoli dei principali quotidiani entriamo adesso nel cuore delle notizie la prima che appunto quella che ci fa il bilancio di questa visita del il premier italiano Mario Draghi a Washington e ieri è tornato a parlare a ribadire la necessità del dialogo fra Russia
E gli Stati Uniti Mosca e Washington scrive Marco Galluzzo devono tornare a parlarsi perché si possa pensare di costruire un percorso negoziale di pace le due superpotenze devono riprendere i contatti riattiva vi a tutti i livelli contatti che sono stati interrotti dall'inizio della guerra Mario Draghi lo dice
A chiare lettere sfidando il vento che in queste ore soffia dell'amministrazione americana ma di questo appare non curarsi addirittura parla dello sforzo di sedersi a un tavolo
Che devono fare tutte le parti in particolare Stati Uniti Russia
Il giorno dopo scrive Marco Galluzzo essere stato alla Casa Bianca il premier racconta i dettagli dell'incontro con il Presidente degli Stati Uniti
E in primo luogo torna sull'incoraggiamento forse sarebbe meglio dire l'auspicio che ha girato l'amministrazione americana ovviamente il messaggio contenuto corollario qualsiasi negoziato
Deve perseguire una pace che volevo Krajina non imposta non dettata da interessi o altri alleati e un ragionamento quello di Draghi che parte da una duplice premessa la prima le visioni di Europa e Stati Uniti non sono in contrasto tra loro ma stanno cambiando
Dunque lentamente divergenti do la seconda all'inizio della guerra sembrava che ci fossero
Davide e Golia e una resistenza disperata di Davide ma ora non c'è più un Golia la potenza convenzionale russa si è dimostrata non invincibile
La necessità di un negoziato di un tavolo di trattative
Per Draghi parte da questi dati dal fatto che oggi Putin non ha più obiettivi chiari non ha più quel grande abbiam paggio che pensava di avere all'inizio la reazione degli americani scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera è stata finora piuttosto fredda
Anche la portavoce della Casa Bianca subito dopo la visita ci ha tenuto a precisare che in questo momento i russi non vogliono la pace e che la guerra sarà ancora lunga ma per il nostro capo del governo
E che fa capire dice dice di essere latori di un messaggio di una buona fetta della UE queste sono non sono osservazioni che contraddicono il necessario sforzo diplomatico uno sforzo che non deve dimenticare il passato ma guardare al futuro
Senza stare a pensare chi ha vinto e chi ha perso perché il concetto di vittorie in questi casi non so nemmeno se abbia un senso semmai aggiunge il premier può essere solo Zaleski
A decidere cose vittoria o meno per loro e in questo solco a by the ne ho anche detto che occorre pensare da subito
Ha un piano per ricostruire l'Ucraina un piano che richiederà anche uno sforzo di tutta l'unione europea Draghi affrontato anche il tema delle spese militari per il premier occorre una conferenza europea
Che si occupi nel mood del nodo della duplicazione delle spese militari dell'Unione non è possibile che spendiamo tre volte di più della Russia chiederò però pare abbia più di centoquaranta sistemi di arma
Diversi quando gli Stati Uniti ne hanno appena trentasei un altro tema in cui non c'è stata perfetta sintonia con Baj viene scrive Galluzzo sul Corriere della Sera
E e quello dei forum internazionali come il G venti a cui partecipa la Russia il prossimo vertice si svolgerà in Indonesia
E gli americani hanno fatto già sapere che se Mosca sarà presente non parteciperanno Draghi non la pensa allo stesso modo da un lato siamo tutti tentati dal non sederci allo stesso tavolo di Putin
Ma bisogna riflettere prima di abbandonare un forum importante credo che sia è importante avere una posizione comune dell'Europa questo è un punto sostanziale di dissenso che può trasformare le divergenze
Componibili in una crepa tra Europa e Stati Uniti infine Draghi risponde anche su altri dossier
Affrontati durante la visita alla Casa Bianca
By the ne dice il premier è d'accordo sull'introduzione di un PRAE scatta un concetto che condividiamo ma lo interessa più sul petrolio hanno i sul gas
Sul petrolio l'idea è quella di creare un cartello di acquirenti ci si sta riflettendo oppure quella di convincere l'OPEC ad aumentare la produzione insomma il premier tiene oggi Arrighi ieri a ribadire
Quale è stato il senso della mediazione europea e anche il protagonismo dell'Europa e l'indipendenza di giudizio rispetto a ciò che sta accadendo ma fa intendere che la lettura
Del presente che si fa al di là dell'Atlantico non è esattamente la stessa che fanno gli europei di cui è lì si fa interprete con questa missione la stessa
Divergenza si coglie nei retroscena ce ne sono due interessante uno di Paolo Mastrolilli sulla repubblica a pagina tre e uno della stampa di Alberto Simoni sempre a pagina tre vediamo
I due analisti che cosa
Fanno emergere Mastrolilli dice che lunedì scorso poche ore prima che Draghi partisse per Washington by the ne aveva fatto questo commento
Ora mi preoccupa
Che Putin non abbia una via d'uscita e sto cercando di capire cosa fare al riguardo leggendo attraverso questa lente le dichiarazioni di ieri del presidente del Consiglio forse si comprende meglio il livello di convergenza col capo della Casa Bianca
La guerra è tutt'altro che finita la direttrice dell'intelligenza nazionale Keynes prevede che sarà lunga la Camera USA appena stanziato altri quaranta miliardi di dollari e sostenere Zerai Ski con armi e aiuti economici resta essenziale
Proprio per metterlo nella condizione di sedersi a un certo punto al tavolo del negoziato in una posizione migliore
L'obiettivo degli USA resta garantire che l'invasione risulti in un fallimento strategico per Putin affinché non ci si riproduce riprovi altrove lo stesso by delle si è chiesto se sia saggio lasciarlo senza vie d'uscita e quindi se non sia avvenuto il momento di riaprire i canali diplomatici non a caso ieri a Mosca si sono incontrati
Il viceministro degli Esteri russo Sergei
Riapre Coppo e l'ambasciatore americano John Sullivan quindi la lettura che dalla Repubblica e che anche il Presidente americano Obama indenne al di là delle dichiarazioni di facciata
Comprende e riconosce la necessità di avviare un percorso diplomatico provvederemo che non non è univoca questa lettura a quella di altri giornali
Chavez
CUP Kupchan era il direttore dell'Europa per il consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca scrive Mastrorilli quando Baglione
Era dice di Obama e gli alti funzionari io che oggi gestiscono la linea sull'Ucraina sono suoi colleghi bene questo Consigliere sostituisce non esclude che dovrà parlare con Putin e by delle ma prima deve avvenire una conversazione atlantica sui fini della guerra e con gli ucraini dove va quali sono gli obiettivi
Un war Scinto ripete che il suo scopo il fallimento strategico dell'invasione non rovesciare Putin
Ma è già un fallimento strategico e ciò offre una finestra di opportunità per chiedersi dove finisce
Quanti a quanto avanti vogliamo andare e con la frase
Cari radioascoltatori di Draghi quando dice Putin non è invincibile secondo lì il il punto di vista europeo la guerra già dimostrato
La la la debolezza della Russia e ha già creato le condizioni per aprire ormai un dialogo e non è così dall'altra sponda dell'Atlantico non è esattamente così
Non credo dice Kupchan che sia abbastanza dire che dipende solo degli Ucraini stabilire quando si deve fermare la guerra
Questo ragionamento unisce la profumazione D by delle per aver lasciato Putin senza via d'uscita e la sollecitazione di Draghi
Ad immaginarla e qualcosa si muove in tale direzione almeno a giudicare dal commento di Tom Stevenson sul New York Times che invita a non puntare sul dissanguamento della Russia anche perché Putin ha già perso l'offensiva iniziale fallita mentre il risultato oggi o politico
è stato il probabile ingresso di Finlandia
E Svezia nella NATO il riarmo improbo dell'Europa coordinato con l'alleanza scrive l'analista del New York Times
Come tornare al dialogo però è compresso prima dice Kupchan deve avvenire la conversazione atlantica e con l'Ucraina e una volta raggiunto l'apposizione collettiva si può pensare all'approccio con i russi questa la lettura
Di Paolo Mastrolilli che dà il senso di una convergenza di consapevolezza tra il premier Mario Draghi e il Presidente americano by viene e probabilmente questa convergenza di consapevolezza c'è ma le e discrete e le le dico come dire le divergenze strategiche
Su su ciò che bisogna fare immediatamente pure ci sono lo stesso Bra Draghi non le ha nascoste
E si sofferma su queste divergenze in maniera più netta invece retroscena che fa da Washington Alberto Simoni corrispondente de la Stampa
La spaccatura scrive tra Stati Uniti ed Europa sull'ipotesi di imbastire un terreno di confronto con puntine e più scavata di quanto appaia
Fonti diplomatiche americane alla stampa hanno confermato che per gli USA è difficile sostenere quell'appello
E che effettivamente pur condividendo lo spirito del puntare di trovare una soluzione per fermare il massacro di Luca Reina non siamo sulla stessa linea
L'appello è quello fatto appunto da Draghi al dialogo fra Stati Uniti
E unione e Russia sono due gli elementi che fanno dire a Washington pur con prudenza che non è tempo di negoziati
Per benché canali tecnici come quello tra l'ambasciatore USA Mosca John Sullivan e la controparte russa sia un'attività come vedete la stessa cosa viene letta
Con il bicchiere mezzo pieno dalla Repubblica con il bicchiere mezzo vuoto dalla stampa
La Casa Bianca scrive Simoni e spinta su posizioni di intransigenza da un congresso clamorosamente unito sulla questione Ucraina l'aumento a quaranta miliardi degli aiuti per chi ebbe sono un segnale molto chiaro
E in totale dacché togli il staccheranno assegni per cinquantatré miliardi una cifra enorme che non può dice un deputato repubblicano certo finirà affogate in un negoziato se questo non prevede un ridimensionamento di Putin
Ed è questo è un elemento chiave al Dipartimento di Stato ribadiscono che l'obiettivo è quello di mostrare appuntini il fallimento strategico
Della sua missione il Pentagono si spinge a parlare di indebolimento insomma questo l'obiettivo e l'investimento su cui la America ha chiesto e ottenuto la fiducia
Del congresso e quindi su questo tema evidentemente by viene non può rinunciare a a conseguire dei risultati
Ma la mi leale Europa spinge invece per accelerare le condizioni della negoziato sostenendo che
C'è difficoltà anche delle opinioni pubbliche europee ad accettare che la guerra continui queste le posizioni e le divergenze emerse nel corso del Diba del confronto fra il premier Draghi e il Presidente americano Bayan o un segnale giunge anche dall'altra sponda cioè da Mosca con la di le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Lavrov il quale
Dice non vogliamo la guerra in Europa
Se siete preoccupati dalla prospettiva di una guerra in Europa non la desideriamo affatto
Ma voglio attirare la vostra attenzione sul fatto che l'Occidente
Sta costantemente persistente mente ripetendo che in questa situazione e necessario sconfiggere la Russia l'uomo che all'inizio del conflitto scrive Marco Imarisio inviato a Mosca
Era considerato una colomba per poi liberarsi in corso d'opera un falco convinto ha aggiunto anche che comunque dopo la fine dell'operazione speciale così la chiamano i russi finirà il mondo dominato dagli USA
Ma chiasso a suo dire i negoziati sono ancora in piedi insomma tentazioni egemoniche come vedete anche e qui soprattutto nella aspettativa che i russi hanno non solo di vincerà la guerra in Ucraina ma di fiaccare la il primato
Del degli Stati Uniti d'America storico rivale
Anche se le autorità di Kiev per non collaborano e non lasciano uscire dai loro porti decine di navi dice labronico comprese quelle che dovrebbero consegnare grano in varie regioni
Del mondo i negoziati sono ancora in piedi sull'altro fronte
Durante un collegamento con gli studenti di Sciences Po a Parigi
Dopo aver detto che atti TM sta esaurendo la pazienza Volodos Mírzá Veschi ha comunque ribadito la propria disponibilità a sedersi al tavolo delle trattative
Perché non sia troppo tardi ha detto con ogni nuova buccia e ogni nuova Mario Polo scompare il desiderio e la possibilità di risolvere questo problema in modo diplomatico insomma
C'è una volontà di dialogo ma e difficile capire su quali basi si possa trovare
Un punto di incontro per il cessate il fuoco così la proprio con un messaggio distensivo e la mediazione europea
Si fa strada non solo oltre l'Atlantico ma anche dall'altra parte del mondo verso il il il colosso cinese a cui guarda Emanuele ma Kron sembra che de Draghi è Macron in questi giorni si siano divisi i compiti
Di svolgerà per conto e il nome della dell'Europa una importante trattativa con i potenti del mondo per fermare le ostilità ma crono come sapete ha parlato nei giorni scorsi con Xi Ping al telefono condividendo la necessità di garantire l'identità territori l'integrità scusate territoriale dell'Ucraina e questo è un punto chiave su cui anche la Cina approda e il la telefonata scrive
I corrispondenti della
Della Repubblica Anaïs Ginori da Parigi e Gianluca modulo da Pechino la telefonata di Macron così Ping aperto qualche spiraglio di un'ipotetica triangolazione con Mosca
Dicono con prudenza all'Eliseo come spesso in diplomazia molto accade intorno alle parole nel colloquio con il presidente cinese ma crolla insistito sull'impegno comune per ottenere un cessate il fuoco termine occultato nelle ultime settimane
Dall'obiettivo di dare all'Ucraina una vittoria sulla Russia
I due capi di Stato hanno convenuto sull'urgenza di arrivare a un cessate il fuoco recita il comunicato dell'Eliseo già lunedì
Durante il suo discorso a Strasburgo Macron aveva sottolineato la necessità di non umiliare la Russia
Dichiarazione subito apparsa come un messaggio in favore della ripresa del dialogo
Con Mosca la Russia non vuole una guerra in Europa mentre l'Occidente sostiene che la Russia debba essere sconfitta ha commentato ieri il ministro degli esteri russo Sergei Lavrov boh
Dicono i due corrispondenti ve l'avevo già riferito io facendo un implicito riferimento alla linea più militarista che ormai prevale in molti paesi europei che contempla l'ipotesi di un ulteriore escalation
Il premier britannico annunciato un patto con la Finlandia che come l'analoga dichiarazione solenne sottoscritta con la Svezia prevede la possibilità di assistenza militare britannica dirette in caso di un ipotetico attacco della Russia prima che i due Paesi entrino nella NATO ma la via che Macron vuole percorrere per ridare la web
Una voce proprio nell'attuale crisi è stretta e densa di incognite
Nella difficoltà di ottenere qualsiasi apertura di Vladimir Putin
Il leader francese lavora di sponda sugli alleati di Mosca già la settimana scorsa aveva ricevuto Narendra modi modi scusate lanciando un appello congiunto per la fine delle ostilità
Senza però riuscire a convincere il premier indiano a condannare pubblicamente l'aggressione russa invece della telefonata con Xi
Sono emersi punti su cui focalizzarsi come il richiamo del presidente a rispettare l'integrità c'è territoriale e la sovranità dell'Ucraina su cui c'è stata una condivisione importante
Nella telefonata sì ha insistito sul fatto che la sicurezza dell'Europa in nelle mani degli europei
E di come il confronto tra blocchi rappresenti una minaccia più grande
E duratura per la stabilità globale alla Cina e sempre cresciuto il concetto
Di autonomia strategica europea coniato da ma crolla Michino Pechino danni non manca l'occasione di ricordare i Paesi Wendy non schiacciarsi sulle posizioni americane che la dirigenza comunista bolla come mentalità da guerra fredda il protagonismo europeo apre ovviamente uno scenario di fiducia anche alla a destra
E in in qualche modo lui ripresi in cura l'idea di un negoziato per fermare le armi questa
Questa è la situazione
Del del
Delle trattative diplomatiche ci sono ovviamente diverse letture sui quotidiani italiani due diciamo Ra rappresentano quello che è accaduto nelle ultime ventiquattro ore ce n'è una di Romano Prodi
è una di Andrea Bonanni sulla repubblica quella di Romano Prodi sul Messaggero Bonanni parla esplicitamente analizza
Quello che è accaduto a Washington a pagina trenta sulla Repubblica vediamo l'analisi che fa il giornalista
Della repubblica eccolo qui Draghi a Washington dice Andrea Bonanni
Per riportare il presidente by viene in una logica diplomatica e negoziale della crisi
Ucraina Macrone Scholz al telefono con il cinese Xi Ping per staccare almeno un poco Pittino
Dallo scomodo abbraccio con Putin e scongiurare una nuova guerra fredda tra blocchi contrapposti e far riconoscere alla shine il rispetto dell'integrità territoriale della sovranità di Kiev l'Europa vera
Dice Bonanni quella che conta al di là delle definizioni formali si sta muovendo all'unisono
E con una visione molto precisa
Per rilanciare una soluzione negoziale al conflitto di vitale che Putin
Maschere il fallimento dei propri obiettivi dietro una guerra di logoramento interminabile e pericolosa
Non sarà facile ma a favore della missione di macro ombra il dieci sol spessa il fatto che l'invasione dell'Ucraina ha riaperto il dibattito sul destino dell'Europa stessa costretta a reinventarsi
E a rimettersi in gioco nel nuovo ordine globale che si disegnerà al termine di questa pittrici sia by viene sia Xin e sono consapevoli ed entrambi hanno interesse a una soluzione
Che non penalizzi loro interessi strategici la mossa dell'Europa segue anche una divisione di compiti Draghi è andato a Washington
Forte di un rapporto personale con Baj viene che ne Scholes né Macron possono vantare ed è andato per non per prendere ordini come sostengono i suoi critici nostrani prigionieri di una visione provinciale della politica ma per avvertire
L'alleato americano che c'è un punto del percorso comune a difesa dell'Ucraina in cui le strade di americani ed europei rischiano di divergere
E una riflessione preventiva bisogna riflettere sugli obiettivi
Di questa guerra e poi decidere ha spiegato ieri
Il Presidente del Consiglio è come vi ho detto per esempio il tema del G venti è un tema centrale dove la divergenza
Può diventare una spaccatura
Se gli Stati Uniti dovessero rinunciare a partecipare al G venti perché lì evidentemente si concrete Rebbe una indisponibilità al dialogo e al negoziato che l'Europa non potrebbe accettare
Per l'Europa l'obiettivo scrive
Bonanni
E far fallire l'offensiva di Putin il controllo democrazia avviare una soluzione diplomatica che consolidi questo risultato in un successo politico dell'Occidente il cambio di regime a Mosca
La destabilizzazione della Russia o l'umiliazione dell'aggressore non sono nell'interesse europeo come certamente non è nell'interesse dell'Europa una guerra che si incancrenisce i suoi confini anche se questo potrebbe paradossalmente fare il gioco sia di chi spera di indebolire Putin sia di un Puccini che non vuole riconoscere i propri insuccessi negli Stati Uniti spiega Andrea Bonanni
Questa visione dei tre leader europei non è necessariamente condivisa nell'amministrazione americana c'è chi veniva Hunt AG di una nuova guerra fredda che contrapponga stabilmente le democrazie occidentali ai totalitarismi di Cina e Russia
Relegando l'Europa del ruolo di alleato minore Draghi è andato a spiegare Abaidia né che questo progetto diverge da quello europeo e a chiederli sostegno per una ritrovata autonomia strategica dell'Europa che deve nascere
Nel nuovo ordine post bellico
A buy del non detto
Che questa guerra produrrà cambiamenti drastici l'Europa e che tra UE e USA diventeranno ancora più vicini gli ho detto so che lei è un amico dell'Europa e so di poter contare sul suo sostegno lui ha risposto sì
Ha riferito il Presidente del Consiglio sostanzialmente lo stesso discorso è quello che sciolse ma crolla hanno tenuto con il presidente cinese una divisione del mondo in due blocchi contrapposti darebbe un colpo mortale alla globalizzazione
E non sarebbe nell'interesse della Cina come non lo sarebbe una Cina prigioniera dell'abbraccio russo
E un'Europa in posizione di sudditanza verso gli Stati Uniti
Sì Ping sembra aver capito il messaggio scrive ancora Bonanni sostenendo che il suo Paese non solo difende la sovranità dell'Ucraina
Ma promosso colloqui di pace a modo suo e supporta i Paesi europei nel prendere
In mano la sicurezza dell'Europa insomma anche Pechino si apra una soluzione negoziale patrocinata dagli europei e questo forse potrebbe spiegare
L'inattesa moderazione dimostrata da Putin nel suo discorso del nove maggio apparso più difensivo che minaccioso contrariamente alle attese di molti
Se anche la Cina prende le distanze dal Cremlino al blu al leader russo conviene cominciare a elaborare una strategia di contenimento dei danni
E all'Europa conviene anche dotarsi di una governance che legittimi questo ruolo e questo protagonismo che la chiama ad assumere nuove responsabilità nel mondo
Su questo tema
Si esercita invece Romano Prodi sul Messaggero tornando sulla necessita di una nuova governance che parta da una modifica dei Trattati così come hanno invocato in questi giorni intanto Mario Draghi quanto Emmanuel Macron a Strasburgo nel discorso dell'altro ieri
Il commento dell'ex presidente della Commissione europea e l'ex premier Romano Prodi è sul Messaggero a pagina venticinque nella parte finale si sofferma su questa sfida per la modifica
Della Governance europea ma crollo dice
Prodi presentava al Parlamento europeo
Le innovazioni necessarie per rendere l'Unione europea capace di decidere il proprio destino superando la paralizzante regola dell'unanimità proprio mentre il viaggio di Mario Draghi a Washington si compiva dato che per superare l'unanimità è necessario un voto unanime dice
E Prodi
Ma crolla presentato l'unica proposta ragionevole che i danni sosteniamo procedere come si è fatto per l'adozione dell'euro ad una cooperazione rafforzata nell'ambito della quale non tutti i Paesi partecipano alle nuove decisioni della politica europea
Ma solo chi ne ha la volontà
Una proposta che parte da un'ispirazione comune dei principali paesi europei Francia Italia Germania Spagna
E che è un pilastro fondamentale degli accordi fra la Francia e l'Italia a questa proposta si sono naturalmente ribellati Paesi europei più riluttanti nei confronti di una politica comune
Più avanzata essi considerano questi passi davanti sconsiderati prematuri Prodi qui si riferisce al documento dei dodici Paesi tra cui Danimarca Olanda
Repubblica Ceca che hanno preso le distanze da questa ipotesi di un'Europa a due velocità attraverso la cooperazione rafforzata questi Paesi scrive a Prodi
Debbono essere liberi di non partecipare alla cooperazione rafforzata ma non hanno il diritto di rallentare il cammino di chi vuole davvero costruire l'unica Europa che ci permette di essere parte attiva nella politica mondiale
A cominciare dal ruolo che non siamo stati in grado di svolgere nemmeno per favorire il processo di pace in Ucraina
L'Europa a più velocità è oggi l'unica soluzione
Che consente ai paesi europei più consapevoli di avere una presenza nella futura politica mondiale chi non accetta queste necessari cessioni di sovranità resterà fuori dalla cooperazione rafforzata che dovrà naturalmente sempre tener presente
Tenere aperte le porte anche ai Paesi oggi riluttanti
Meno di finita dice
Romano Prodi ma comunque degna di essere approfondite la proposta di Macron di aprire rapporti speciali
Con Paesi che desiderino diventare in futuro membri dell'unione europea o di avere con essa relazioni particolari su questo sarà bene riflettere anche perché le tensioni che sono arrivati in questi anni dall'Europa
Da esse da sud debbono obbligarci a riprendere l'antico Progetto di costruire attorno a noi rovello di Paesi amici che pur senza essere membri dell'Unione
Costituiscono ancor più dell'esercito i una protezione per noi e le nostre future generazioni questo è uno
è una fissazione diciamo positiva di vero mano Prodi più volte ha scritto
In questa direzione anche ricordo negli anni scorsi prima che il regime turco si abitasse verso un'autocrazia diciamo di stampo religioso
Prodi spingeva affinché l'Europa guardasse alla Turchia in forma inclusiva nella ripresa dell'attività diplomatica di questi giorni non trascuriamo conclude il l'ex presidente della Commissione europea
E la conversazione telefonica fra Macrone Xi Ping nella quale secondo le notizie diffuse si è ribadita la necessità di promuovere tutte le azioni possibili per fare cessare la guerra
E si era affermato il principio che i confini tra le diverse nazioni debbano essere sempre rispettati
Se Draghi parla by viene ma trompe aveva la Cina le pur flebili speranze di pace in Ucraina non possono che rafforzarsi questo il pensiero di Romano Prodi sul messaggero
E poi c'è un articolo chi vi segnalo molto bello ma non possiamo leggerlo per mancanza di tempo mai un articolo veramente denso di contenuti
Di Goffredo Buccini sulla come dire sul percorso di avvitamento ideologico
Della della Russia attorno alla prospettiva imperialista del Russkij MIR il mondo
Degli slavi facenti parte della della dell'identità russa un un mondo ti richiamo un po'quello che fu per it il Lebensraum rivendicato dai nazisti
E che come come che giustificava in qualche modo l'espansionismo hitleriano lo stesso
Lo stesso principio la stessa costruzione ideologica quantomeno una costruzione ideologica vicina a quella che fece il regime hitleriano sembra prendere piede in negli ultimi vent'anni Russia questa è l'analisi di Goffredo Buccini coincide fra l'altro con quella che ne ha fatto di recente
Un un un importante adesso non ricordo il nome va be verrà comunque con quella che hanno fatto diversi
Analisti e storici in questi giorni sui quotidiani N in diverse conferenze
Questo il pensiero di di di di di Goffredo Buccini sulla
Sulla sul Corriere della Sera la narrazione di Putin
E poi dice
Nel brodo di coltura valoriale di ogni movimento retro pista i diritti individuali svaniscono ciò che contrasta l'ortodossia sessuale deve scomparire Hitler in fondo si ribellava
Alla di generazioni di UE rimarrà
Putin e alla Società libertina occidentale di gay e drogati però voglio dire è solo una una ribellione di facciata perché non è che all'interno della società russa delle abitudini del regime
Manchino manchino dei generazioni consumista e che somigliano e a Vichy si avvicinano in qualche modo l'Europa alla Russia Putin ovviamente non è Hitler è assai lontano dalla demoniaca dimensioni teoretica attinte dal Führer
Variabili come NATO e UE
Stanno qui a promettersi che la storia non può ripetersi e soprattutto a rinfocolare le speranze degli occidentali Conte il principio di realtà che ci auguriamo possa prevalere sui Foschi echi ideologici tale principio si è visto in azione la Piazza Rossa quando l'autocrate di Mosca ha ridotto la propria narrazione alla rivendicazione del Donbass ha omesso di citare l'Ucraina ed è parso quasi giustificarsi
Non c'è da fidarsi troppo lo sappiamo
Bloody sembra Vladislav Sus Scrofa ovvero Rasputin di puntini prima di cadere in disgrazia ha chiesto spazio per il suo capo
Spiegando come sia e impensabile che la Russia rimanga entro i confini di un mondo osceno cioè il nostro mondo democratico ma più che confinare confidare del dittatore noi confidiamo nel suo popolo dubitando del consenso dei sondaggi quel popolo di padri e madri che ha già perso migliaia di ragazzi nelle folle a punture in Ucraina e per rassicurare il quale il leader del Cremlino potrebbe aver cambiato postura
Non c'è da fidarsi ma da sperare che Putin non sia quella tigre con cui non si può ragionare avendo la testa nelle sue fauci come Winston Churchill ebbe a dire trent'anni fa
Del più feroce tiranno dell'epoca moderna negando sia una pace inginocchiata
E forse sì perché e queste contraddizioni diciamo della dell'apparato ideologico putiniano
In qualche modo
Lasciano sperare che ci siano poi dei margini
Di pragmatica trattativa attorno agli interessi più concreti
Che la Russia in questo momento
Può avere dopo aver di fatto
Compiuto un azzardo che non ha avuto l'esito sperato quanto meno quello militare anzi e servito per ricompattare l'Occidente e per rafforzare il perimetro e il ruolo della NATO
Così Goffredo Buccini sul Corriere della Sera
E poi vi segnalo ovviamente il le notizie l'attacco degli hacker russi ai siti
Di difesa e senato rivendicato da un gruppo che il netto che aveva già firmato altri blitz del padre il Corriere della Sera a pagina sei vi segnalo l'intervista del generale Graziano sempre sul Corriere a pagina undici e poi il cessato allarme sul rischio di uno stop del gas
Che dalla Russia attraverso l'Ucraina giunge all'Italia ma anche lo stallo nelle trattative con l'Ungheria dell'euro o unione europea sulle sanzioni alla Russia sull'embargo
Ne parla il Corriere della Sera a pagina dodici e e poi c'è un un pezzo altrettanto interessante sulla strategia diciamo geo politica di di e di Putin che e a firma di Federico Fubini A pagina tredici meno Europa più Cina
Putin e si affida ora estinti per sconfiggere la crisi a colpi di rubli e io hanno l'economista ex banchiere
E già ministro dello sviluppo a soli trentaquattro anni consigliere del presidente dal due mila venti diventa ora l'architetto della riconversione strategica
Russa una Russia che guarda sempre di più alla Cina
In qualche modo si allontana dall'Europa questo è il il
L'articolo il pensiero di Federico Fubini sul Corriere della Sera A pagina nove non possiamo leggerlo ma leggiamo la parte finale nei prossimi due anni la Cina sarà la principale destinazione dell'export dell'importo lusso
Ciò permetterà la Cina di affermare lo yuan come moneta regionale dell'Eurasia del Nord o prima ancora che essa sia pienamente convertibile sul mercato dei cambi
Così le conseguenze della guerra minacciano di portare a quella che Gabo verbo chiama una balcanizzazione del sistema valutario globale in cui neanche l'egemonia di euro dollaro e più al di sopra di ogni sospetto
Federico Fubini sulla
Sul Corriere a pagina tredici
E poi vediamo quali sono i riflessi della crisi all'interno del nostro Paese
Ci sono
Ancora fibrillazioni e tensioni che vedono protagonista il leader del Movimento cinque Stelle
Giuseppe Conte che ieri è tornato ad attaccare il premier Mario Draghi e a chiedere che riferisca in Parlamento che su sul sul senso della della missione
Dell'all'Ucraina sull'invio delle armi all'Ucraina e che si apra si voti su questa questione o come sappiamo non accadrà perché Mario Draghi parteciperà question-time il diciannove ma non ci sarà vuoto
Pace fatta
Scrive Enrico Bucci sui Emanuele Buzzi scusate sul Corriere della Sera pagina sei diciotto stilettate a Draghi assolutamente no io ho posto questioni politiche
Con cui mi interrogo con il partito di maggioranza relativa in Parlamento
E ancora contenuti vuol far cadere il governo ma vuole che il contributo del partito di maggioranza relativo sia ascoltato e rispettato questo dice Giuseppe Conte intervenendo ospite di Bruno Vespa Porta a Porta
E dando rassicurazioni sulla tenuta del governo ma continuando a mettere paletti politici sarebbe irrituale se dopo due mesi e mezzo di questa emergenza della guerra in Ucraina il premier Draghi non venisse in Parlamento dice Conte se l'obiettivo è sconfiggere la Russia potremo coltivare un'escalation militare senza limiti
Che per me sarebbe una prospettiva folle precisa sul conflitto ucraino e l'invio delle armi
Mi sembra che sulla guerra nel Pdci sì all'inizio di una riflessione io non mi sento isolato la maggioranza degli italiani è con me assicura il presidente del Movimento cinque Stelle
La lega di Salvini o altre forze si riuniranno a noi io lo auspico fortemente quando nei confronti delle nostre posizioni si parla di calcoli elettoralistici si va fuori binario come vedete c'è una
Forte assistere alla alla alla all'ex alleato leghista nel cui paradigma evidentemente politico
Conte si riconosce un assist che ovviamente e spacca
Incrina ancora di più l'alleanza con il PD Conte tiene il punto anche sulla questione rifiuti al centro dello scontro politico per il decreto legge aiuti
Potete dire di tutto al movimento ma non potete pensare che sulla transizione ecologica abbiamo scherzato afferma e poi precisa che con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ci sarà modo di confrontarci e di convincerlo
Sono desideroso di presentargli un ventaglio di soccorsi risoluzioni che abbracciano l'economia circolare
E non impattante come un inceneritore
All'ex sindacare AG possono contestare tante cose ma devo ringraziarla per aver messo i conti in ordine che erano disastrati dice Conte e annuncia mi batterò per una legge proporzionale le forze politiche
In scadenza di una legislatura pensano sempre al proprio orticello ma io dico attenzione una legge proporzionale serve con la riforma che ha ridotto il numero dei parlamentari
Questo
Giuseppe Conte
In
A Porta a porta poi fa discutere riferisce Manuele Buzzi la probabile nomina del senatore Gianluca Ferrara alla guida della Commissione esteri al posto di Vito Petrocelli
Perché nel due mila diciassette quando non era ancora senatore Ferrara che un editoriali quindi un editore un saggista del Movimento cinque Stelle Ferrara
Pubblicava un posto con tanto di foto dei presidenti americani
Da Carter a Obama da Bush padre a Clinton e Bush figlio di ticket ellittiche ITT e talaltra i peggiori terroristiche il mondo ospitato negli ultimi cento anni pensate un po'
Passiamo dalla padella nella brace da Petrocelli afferrare a questo il personale politico che ci ritroviamo e che purtroppo ancora in questa stagione diciamo terminale del della legislatura
A un ruolo dettato dai numeri di cui gode in Parlamento evidentemente quindi Conte alza la voce avvisa l'alleato anche sul tema della legge proporzionale dove come sappiamo letta una posizione radicalmente opposta e cosa Falletta Letta parla con
Claudio Cerasa del fogli rettore del foglio in una conversazione che apre il quotidiano di
Via del Tritone e Nicoletta dice di essere preoccupato e preoccupato dice per la piega che sta prendendo la guerra e come molti leader europei non vede nelle azioni di Vladimir Putin un solo segnale che posso fruire uno spiraglio
Per l'inizio dei negoziati
E preoccupato per la piega che sta prendendo il dibattito pubblico in Italia e pur essendo consapevole della sensibilità
Diversa che esiste sul tema del conflitto tra Europa e Stati Uniti considera pericolosa l'idea sposata ad alcuni politici da molti osservatori
In base alla quale le responsabilità della guerra che si protrae siano di chi difende l'Ucraina e non di chi in Ucraina sta provando Invader la da mesi non ha ovviamente senso e preoccupato letta per ciò che potrebbe significare per la nostra economia per la nostra occupazione per le nostre imprese l'aumento dell'inflazione e il costo delle materie prime l'incremento dello spread che rischia di sottrarre i denari preziosi per tamponare la crisi
Ed è preoccupato letta per il peso che potrebbe avere la guerra sul nostro tessuto produttivo
E pro Cuba do per tutto questo Letta ma lo è anche per la difficoltà con cui una parte importante della classe dirigente italiana
E di quella imprenditoriale pur dicendosi
Consapevoli della necessità di sostenere l'Ucraina
Per difendere la nostra democrazia la nostra libertà non sembrano avere intenzione di usare la difesa dei nostri valori non negoziabili per dare una nuvola forma alle proprie traiettorie imprenditoriali
E preoccupato per questo Letta ma anche osservando i talk show italiani scrive Claudio Cerasa
Per il modo unico con cui molti mezzi di informazione del nostro Paese hanno scelto di fare quello che nel resto d'Europa nessuna televisione ha scelto di fare ovverosia
La cassa di risonanza alla propaganda russa mi capita spesso di vedere i dibattiti in Francia in altri Paesi come l'Inghilterra non riscontro fenomeni come quelli che osserviamo da molti mesi in Italia
E preoccupato letta per tutto questo così come preoccupato per il modo disinvolto con cui medi italiani negli ultimi giorni hanno distorto prima il pensiero di Stoltenberg che non ha mai detto che la NATO avrebbe impedito la cessione della Crimea la Russia e poi quello di macro che non l'ha detto che per arrivare alla pace non bisogna umiliare Putin
E preoccupato tutto questo Letta e mentre passeggia velocemente a Roma in piazza Sant'Andrea della Valle di fronte all'ufficio dell'ARE le trova il tempo il segretario del Pd per dialogare qualche minuto con il foglio
E ragionare su quello che è stato il senso del viaggio di Mario Draghi in America dal presidente Jo Baier gli europei dice letta
Dovrebbe essere grati a Draghi per quello che ha fatto in America Braglia negli Stati Uniti un'autorevolezza che nessun altro ha dell'Unione europea e il presidente ha fatto valere la sua voce a Washington
Per rappresentare bene un clima Complesso che c'è in Italia in Europa un clima che si sta deteriorando credo che la sua voce fosse la voce di tutti più di chiunque altra senza secondi fini elettorali poteva fare entrare nell'agenda americana il senso chiaro del deterioramento di questa situazione così Enrico Letta che poi prosegue ancora
A pagina
Nell'ultima pagina in che senso segretario di chiede Claudio Cerasa nel senso che Draghi ha messo in guarda agli Stati Uniti sulla situazione che c'è in Italia Europa che si fa sempre più complessa
Europeisti Atlantis che hanno il dovere di aiutare l'Ucraina difendersi con tutti i mezzi a disposizione ma gli Stati Uniti hanno il dovere di aiutare l'Europa a trovare un punto di caduta che nel concreto significa il punto di caduta deve essere una maggiore attenzione alla comunicazione all'uso delle parole in questo senso l'uscita di Boris Johnson sul portare la guerra in Russia ha fatto dei danni
Questo deve essere un punto chiave si difende l'Ucraina non si fa la guerra la Russia c'è un'oggettiva differenza che non è certo quella tra armi difensive offensive ma quella tra la difesa dell'integrità dell'Ucraina
E l'offensiva nei confronti della Russia quest'ultima nessuno se la può permettere il punto fondamentale insiste Letta e ragionare sulla creazione di condizioni per un cessate il fuoco e per un negoziato in questo negli ultimi giorni mi pare ci sia stato un buon gioco di sponda
Tra Draghi e in Emma crollo così
Enrico Letta e in chiacchiere con Claudio Cerasa
E poi vi dicevo che su queste tensioni ci sono varie letture
Ci sono varie letture però prima vediamo che cos'è accaduto in in vigilanza commissione di vigilanza sulla RAI non c'è accordo
Nella Commissione di vigilanza RAI sugli ospiti delle trasmissioni informative del servizio pubblico scrive Antonella Baccaro a pagina diciannove sul Corriere della Sera ma il cerchio si stringe intorno al Movimento cinque Stelle l'unico partito della maggioranza
A respingere la mediazione proposta ieri nell'ufficio
Dei capigruppo dal presidente Alberto baracchini
La commissaria grillina Sabrina Licciardi espresso un fermo Onno alla nuova bozza i cui punti o rasentano l'ingerenza della politica nell'informazione o appaiono ampiamente scontati a questo punto però doveva
Essere il Movimento cinque Stelle la prossima settimana a presentare una propria proposto un impegno che costringe Giuseppe Conte o uscire allo scoperto
Intanto oggi l'amministratore delegato della RAI Carlo Fuortes
E sarà un audito dal Copasir
Un passaggio invocato dopo le polemiche sorte sul programma dirette carta bianca condotto da bianca Berlinguer in particolare su alcuni ospiti come il professor Alessandro Orsini
O la giornalista del ministero della difesa russo Nada Anna Frank sonno descritti da più parti come megafoni della proprietario propaganda
Russa così
Il Corriere della Sera vi dicevo le letture
Della clima politico sono le più diverse ce n'è una che vale la pena di leggere che non è una lettura diciamo politica la lettura di un economista
Che guarda con un'ottica evidentemente in politica a quello che sta accadendo e però non trascura di vedere come la situazione di impantana mentre e di avvitamento della politica sulla sulla difesa e sulle esibizioni delle bandierine ideologiche
Sta di fatto producendo una paralisi dell'azione del governo tanto che
Carlo Cottarelli l'autore dell'articolo di cui parlo e tentato da il direbbe allora andiamo al voto il governo così è al capolinea meglio andare al voto in autunno l'esecutivo ha raggiunto gli obiettivi su bacini R. Coveri mai ostaggio dei partiti sulle riforme
E procede per compromessi al ribasso e i mercati finanziari l'hanno capito tutto questo e indubitabilmente vero da un punto di vista dell'analisi di ciò che sta accadendo perché dice Cottarelli
Si va avanti a forza ma dico a Formazza di compromessi pensate alla riforma del catasto che un buon esempio
Il il testo inviato in Parlamento avrà una portata limitata non è bastato è stato ulteriormente modificato difficile pensare che quando verrà il momento di scrivere i decreti legislativi sarà possibile trovare un raccordo tra posizioni così diverse
Come quelle esistenti
Per esempio tra PD e lega sulla delega fiscale la riforma della concorrenza procede per annacquamento i vari di compromesso anche la soluzione trovata a fine due mila ventuno per le pensioni insomma il Parlamento attuale dice
Cottarelli e a ormai lontano dal paese l'anomalia più evidente la sproporzione fra la rappresentanza numerica del Movimento cinque Stelle è che e e e il suo peso nel Paese movimento che dice nei prossimi mesi sarà propenso a muoversi per recuperare consenso elettorale piuttosto che per sostenere vere riforme
Tanto vale andare a nuotare anche perché questo è l'ultimo motivo che adduce Cottarelli mercati finanziari l'hanno capito che c'è una disarmonia tra i partiti e il Governo lo spread è a duecento punti base
E tornato ai livelli del maggio due mila venti
E poi gli e perché non si dovrebbe anticipare le elezioni la la guerra potrebbe essere un motivo per non votare ma a parte il fatto che dice Intini anche in questa ripartiti della coalizione hanno idee diverse e il conflitto ormai si sta cronicizzata mondo e quindi bisognerà aspettare lungo tempo per doverne vedere la conclusione
E poi il secondo motivo dovrebbe potrebbe essere la legge di bilancio ma questo non impedisce ad altri Paesi insomma
Ci sono troppi motivi per votare quest'anno dice ancora Cottarelli saranno rinegoziati alle regole sui conti pubblici la credibilità di Draghi può giocare a nostro favore
Vero ma visti gli sviluppi geopolitici ed economici è possibile che le regole siano sospese quindi non ci sarà neanche bisogno di avere Draghi a Palazzo Chigi
Perché per il due mila ventitré
A andrà come è andata finora cioè con la possibilità di diciamo di fare debito senza dover impattare in i vincoli del fiscal compact
Ribadisco dice costerà il facendo il Governo sta facendo quello che può dati i vincoli di una coalizione che già poco omogenea appare sempre più disunita con alcuni partiti che ormai sono intenzionati più a posizionarsi per le prossime elezioni
Che a sostenere il lavoro di Draghi se continua così allora è meglio andare a elezioni anticipati
I seri i partiti saranno obbligati a chiedere agli elettori un mandato per portare avanti le riforme che davvero pensa non sia necessario il nuovo governo si prenderebbe la responsabilità di realizzarle
Tutto vero ma Cottarelli che non è un politico anzi ha proprio una prospettiva assolutamente in politica
Non si rende conto però che le condizioni con quei partiti vanno al voto sono di maggiore instabilità rispetto a quelle che ci sono all'interno di questa eterogenea maggioranza parlamentare tenuta insieme
Dall'autorevolezza dal prestigio e anche ovviamente dall'emergenza
Dal prestigio di Mario Draghi e dall'emergenza e le divisioni fra Cinquestelle e PD che sono sostanzialmente tali da da dare all'alleanza
La il volto di un fantasma e quelle che agitano al del centrodestra
Il il rapporto fra Giorgia Meloni da una parte Matteo Salvini e Silvio Berlusconi dall'altra
Sono altrettanto tali da scoraggiare l'idea di andare al voto soprattutto con una legge elettorale dove chi poi dovesse vincere non avrebbe
La convergenza politica praticamente per governare perché diviso al suo interno quindi Cottarelli fa un'analisi che e corretta rispetto a ciò che ai limiti dell'azione di lacrime non si rende conto che il futuro
Non è più roseo di quello che oggi e il presente anzi potrebbe essere assai più nero su questo c'è anche un'intervista che fa un analista interessati intelligente come Roberto D'Alimonte al dubbio
Alla lista che discute soprattutto dell'ipotesi de modificare la legge elettorale e dice D'Alimonte non ci sono le condizioni per modificarla vediamo intervista che fa al dubbio A pagina quattro Giacon Poletti
Fa parlare il politologo
Che crede che la riforma della legge elettorale si farà solo se tutti i maggiori partiti accetteranno un proporzionale con premi di maggioranza oppure se tutti i maggiori partiti con l'esclusione di Fratelli d'Italia
Accetteranno un proporzionale senza premio
E crede che il Parlamento riuscirebbe a cambiarla dice non credo proprio nei prossimi mesi dieci mesi
Quelli che mancano alla fine della legislatura cambiare legge elettorale è sempre difficile
Lo è ancora di più farlo con una larga maggioranza questa legge elettorale conviene al centrodestra perché rebus sic stantibus se fanno una collezione prima del voto è molto probabile che ottengono la maggioranza assoluta dei seggi alle prossime elezioni
Perché dovrebbe cambiare a favore di
Un sistema proporzionale e se il centrosinistra tentasse di approvare una riforma elettorale proporzionale contro il centrodestra metterebbe a rischio la sopravvivenza del governo Draghi
Le divisioni all'interno del centrodestra complicano le cose
Ma la prospettiva di poter vincere le prossime elezioni un incentivo così forte che secondo me
Nonostante tutto si metteranno d'accordo certo non sarà facile scegliere insieme centinaia di candidati comuni da presentare nei collegi uninominali dal punto di vista di parti di questo il problema dell'attuale sistema elettorale
E un problema per il centrodestra e lo e per il centrosinistra
Tanto che qualche tempo fa si discuteva di una riforma elettorale che sostituisce i collegi uno uninominali con un premio di maggioranza da assegnare a certe condizioni l'aveva proposto il senatore Parrini del PD
Insomma
Non ci sono le condizioni nel centro sinistra dice c'è tanta voglia di proporzionale da sempre il Movimento cinque Stelle schierato su questa posizione
Per la precisione proporzionale senza premio di maggioranza il Pd e diviso anche lì ci sono tanti i proporzionalisti
Ma ci sono anche i fautori del maggioritario quanto meno di sistemi misti con un sistema proporzionale senza premio di maggioranza come quello proposto dal Movimento cinque Stelle
E che porta il nome dell'onorevole Brescia
Ogni partito sarebbe libero di presentarsi davanti agli elettori senza accordi preventivi e senza candidati comuni le decisioni sulle alleanze per formare un governo verrebbero prese solo dopo il voto senza dover rischiare la reazione degli elettori
Alle urne
Con un avvicinamento tra i due partiti che in questo momento sembrano tutto tranne che alleati gli dice Giacomo Poletti iniqua e sto modo di diventerebbe più semplice rapporto tra PD MoVimento cinque Stelle che la guerra in Ucraina sta rendendo sempre più complicato
Però come ho già detto non penso che il Pd e Cinquestelle magari con l'appoggio dei partiti minori di sinistra e di centro vogliono andare allo scontro in Parlamento
Per far passare una riforma del genere
In una recente intervista al Corriere della Sera lo ha fatto capire le Nicoletta chiaramente una riforma elettorale di stampo proporzionale si potrebbe fare solo se Forza Italia e lega fossero d'accordo ma per le ragioni che ho spiegato sopra non credo che questo avverrà
E poi parla di Calenda dice che i centristi si ne avrebbero interesse ma non con non hanno un peso politico tale da modificare questi equilibri così Roberto D'Alimonte sul dubbio vi segnalo
Una riflesso diciamo economico internazionale indotto dalle scelte della Fed la BCE scrive il Sole ventiquattro Ore si prepara a rialzare i tassi
Anche in Europa al luglio il primo rialzo di interesse stima Isabella Bufacchi corrispondente da Francoforte del Sole ventiquattro alla pagina due
Solo arriverà solo dopo qualche settimana dalla fine degli acquisti netti del programma atto e gli acquisti netti a giudicare dai dati che stanno arrivando dovrebbero finire all'inizio del terzo trimestre
Con questo ha detto ieri la presidente della BCE è Christine Lagarde
In un discorso a Lubiana che è suonato più vicino ai falchi del solito cioè al rialzo dei tassi Lucilio ma che ha lasciato comunque aperta una porta le colombe per un primo rialzo a settembre
Le opzioni sul tavolo sono ancora tante tra le tante venticinque centesimi a luglio e venticinque centesimi a settembre oppure nulla luglio ma zero cinquanta a settembre
C'è un commento di Marco Onado il titolo è un ritorno al mondo non ma normale che richiede grande prudenza l'aumento dei tassi d'interesse dice Onado non è mai una buona notizia perché prelude a una condizione della domanda del reddito
E a fasi negative dei mercati finanziari ma quello che le banche centrali
Hanno da tempo annunciato e che Christine Lagarde ha ribadito ieri non è un aumento qual sia si è vero che un aumento dei tassi nell'euro zona non si vedeva da quasi dieci anni quello che ha deciso la fredda addirittura da venti ma prima la crisi finanziaria e poi la pandemia avevano creato una situazione del tutto anomala il doppio sciocca aveva fatto crollare la domande creato un vero e proprio vuoto dei fra azionisti Coco
Con l'aumento dei prezzi vicini allo zero l'obiettivo della BCE come è noto di mantenere l'inflazione al di sotto del due per cento ma vicino a questo valore proprio per scongiurare
Un eccessi in un senso
O nell'altro dunque era assolutamente anormale un quadro con inflazione così bassa da aver dato origine al mondo surreale dei tassi negativi il ritorno ad un mondo normale non sarà una passeggiata per lo dice Onado
E richieda grande prudenza da parte delle banche centrali
Per i risparmiatori tutto sommato una buona notizia la caduta delle Borse lascia ancora chi ha investito nel medio termine margini di guadagno più che soddisfacenti e nello stesso tempo rende nuovamente appetibile
L'investimento in obbligazioni a basso rischio si dovrà tornare a tassi positivi anche sui depositi bancari da sempre una componente importante nella ricchezza degli italiani
L'unica cosa certa dello scenario futuro e che i tassi di interesse devono aumentare per evitare che si radica inediti operatori l'aspettativa di un'inflazione fuori controllo
E qui Marco OLAF sul Sole ventiquattro
Vi segnalo ancora sul piano economico quella dicevo la il nuovo contratto della scuola prevede aumenti per due virgola due miliardi
E ha firmato l'atto di indirizzo il ministro della funzione pubblica Renato Brunetta
C'è un articolo sul messaggero
A pagina A pagina
Nome si apre il il tavolo per il rinnovo del contratto della scuola il ministro della Funzione
Pubblica Renato Brunetta ha firmato l'atto di Rizzo dell'Aran l'agenzia guidata da Antonio Naddeo che tratta per il governo il rinnovo degli accordi del pubblico impiego
Quello dell'istruzione del quale fanno parte la scuola l'università agli enti di ricerca con i suoi uno virgola due milioni di dipendenti pubblici coinvolti e di gran lunga il più importante
Per penso dei quattro comparti di cui si compone il settore pubblico
Il contratto che sarà rinnovato e quello che si riferisce al triennio due mila diciannove due mila ventuno la direttiva Dell'Anna racconta uno stanziamento complessivo di due virgola
Centosessantasette miliardi di euro oltre due miliardi dei quali a carico del bilancio dello Stato
E poi vi segnalo anche
è il formo che sta per aprirsi in Campania
Con organizzato dal Ministero del Sud Mara Carfagna e da che il Ambrosetti
Sul destino del mezzogiorno c'è un'intervista oggi di Mara Carfagna non ricordo però se l'intervista sulla Repubblica o sul Corriere ma proveremo che parla appunto della prospettiva del Mezzogiorno nella
Nella fase che si apre anche in seguito alla guerra vediamo se riusciamo a trovarla
I chiedo scusa ma non lo segnato la pagina che quindi sono in difficoltà va bene
Comunque vi segnalo questa questa notizia il Forum organizzato da Ambrosetti ne parla anche l'editoriale del per quotidiano del suo mondo che ovviamente del rilancio nel soggiorno ha fatto la sua ragione
Per parlare e per esistere l'editoriale di Roberto Napoletano
Assurdo ultimo treno per human il coraggio proprio di Draghi di costruire la pace e l'occasione storica del Mezzogiorno perché il mezzo giorno
E in questo momento secondo napoletano una a una centralità
Strategica che offre agli imprenditori un'occasione insieme un dovere di investire solo gli imprenditori del mezzogiorno i primi a doverlo capire investendo sulla loro territorio sono le filiere produttive europee gli investitori globali che devono capire in fretta che nei territori meridionali italiani c'è il massimo di sicurezza oggi possibile
Per garantire la certezza delle produzioni e il buon esito degli investimenti oggi non domani il nuovo flusso energetico sud-nord
Restituisce al Mezzogiorno d'Italia quel ruolo di leadership europea
Negli approvvigionamenti energetici a cui lo stesso capo dell'ENI di oggi aveva pensato l'operato in tempi non sospetti
Così Roberto Napoletano sul quotidiano del Sud e poi la giustizia la giustizia
I referendum l'appello del Comitato del Sì
Il sistema giustizia dice è fallito adesso
Bisogna votare per cambiare questo il il messaggio forte giunto ieri dalla conferenza stampa del Comitato del Sì né reso conta il dubbio a pagina sei con l'articolo
Fa firma di Simona muscoli italiani saranno chiamati a pronunciarsi su una questione molto semplice
Di va bene la giustizia penale che abbiamo o volete una rivoluzione copernicana
Se sono contenti di questo sistema penale procedurale che completamente fallito allora possono anche disinteressarsi a questo referendum ma se invece pensano che ci sia la necessità di un cambiamento radicale
Che non potrà essere quello del minimo sindacale della pur valida ministra Cartabia allora questa è la buona occasione e temo l'ultima per dare un forte messaggio di dissenso
E anche di capacità costruttiva e l'appello al voto di Carlo Nordio ex procuratore aggiunto a Venezia presidente del comitato per il sì al referendum lanciato ieri alla Camera nel corso di una conferenza stampa sull'iniziativa
Sì per la libertà
Sì per la giustizia un appello al quale hanno preso parte non solo i membri del Comitato ma anche i parlamentari di quasi tutti gli schieramenti politici Roberto Calderoli della lega
Lucia Annibali Italia viva Enrico Costa di azione Matilde siracusano di tra Forza Italia Irene Testa
Dei radicali che ovviamente sono i promotori dei questa iniziativa
Federico Mollicone di Fratelli d'Italia Andrea Ostellari della lega Jacopo Morrone della Lega Enza Bruno Bossio una dei pochi parlamentari del Pd che aderisce al referendum perché come sappiamo il PD
Invece ha una linea esattamente opposta purtroppo
Giusti Bartolozzi del Gruppo Misto e Guido Crosetto di Fratelli d'Italia tutti convinti che la riforma partorita dal Parlamento da sola non basti a risolvere le giusto oppure della giustizia
Nordio evidenziato tutte le contraddizioni di un sistema che poggia su tre pilastri che sono diventati incompatibili da un lato un codice penale fascista firmato da Benito Mussolini
Perfettamente compatibile con la Costituzione nata dalla Resistenza dall'altro un codice di procedura penale firmato da una Medaglia d'Oro della Resistenza il professor Vassalli
Ma demolito continuativamente dalla Corte costituzionale un pasticcio che ha prodotto tutta quella serie di negatività per la quale i cittadini hanno perduto fiducia nella giustizia il dodici giugno gli italiani saranno dunque chiamati ai sulla riforma votare sulla riforma del CSM
Le valutazione dei magistrati la separazione delle carriere dei magistrati i limiti alla custodia cautelare e l'abolizione della legge Severino questi punti
Per questo secondo il leghista e vicepresidente del Senato Roberto Calderoli saranno madri e padri costituenti sulla riforma della giustizia
Con la possibilità di mettere mano a quello che per Nordio il paradosso per cui si entra in prigione facilmente prima del processo e si esce altrettanto facilmente
Dopo la condanna definitiva quando si è dei colpevoli conclamati al potere immenso in mano al pm che possono anche far cadere i governi alle porte girevoli tra pm e giudici questo
Il pensiero del Comitato del sì che vede anche un intervento
Di dell'avvocato Guzzetta sul Riformista a pagina otto
E anche un'intervista a Tullio Padovani
Accademico dei Lincei grande giurista a pagina nove
Sul Riformista a sostegno dell'iniziativa referendaria un sia quei sì ai quesiti referendari e uno agli abusi dei dei pm
Dice
Giovanni Guzzetta
Interrogarsi sulla separazione delle funzioni tra pubblico ministero e giudice
Sulle norme che rafforzano il potere delle correnti sul modo in cui la valutazione dei magistrati avviene sulle regole della custodia cautelare o sul perché l'effetto afflittivo di una sanzione amministrativa sta parlando della Severino
Che determinerà decadenza lo sospensione da un pubblico ufficio non debba essere prevista da una norma penale
Come è sempre avvenuto con tutte le garanzie che la Costituzione assicura ma essere piuttosto imposta da una legge che può anche avere applicazione retroattiva
Sono queste alcune questioni cruciali per la giustizia e per i cittadini e di questo si occupano i referendum contrastare le quattro forme di astensionismo
Di cui ho parlato non è solo interesse di chi sostiene il sì ma anche di chi semplicemente crede che valga la pena di conoscere per deliberare questo l'appello di Guzzetta e poi c'è Tullio Padovani che
Parla
Di fa un'intervista molto molto molto intensa in cui dice
L'articolo uno della Costituzione andrebbe riletto l'Italia è una repubblica giudiziaria sull'esercizio dell'azione penale
La sovranità appartiene ai pm che la esercitano in modo discrezionale questo è lo stato della repubblica giudiziaria italiana
Secondo Tullio padovani che è stato anche difensore
Di recente di Mussari
E racconta il dramma che ha vissuto Mussari la lunga e inchiesta che ha condizionato la sua vita
E che poi si è conclusa con l'assoluzione il tritacarne giudiziario l'avvocato Mussari scrive
Dice padovani impersona plasticamente e drammaticamente la figura del soggetto a cui mi riferisco con una massima che sono solito ripetere mia Sisti d'innocenti i quali versano in situazioni processuali prevedibilmente lunga logoranti
Devastanti con una prospettiva secondo me cerca di uscirne ma dopo molti anni di patimenti
Se tutto va bene lei è rovinato questo si realizza in Italia dopo essere stati
Stritolati nel tritacarne giudiziario se ne esce annullati senza alcuna consistenza con una vita distrutta insieme rapporti familiari e professionali
Io ho una casistica per tutte le cose che afferma la moglie ti abbandona i filtri rifiutano un mio cliente persino diventato barbone prima di essere assolto chi si assume la responsabilità di tutto questo
Nessuno a fronte di questo immenso potere non esiste alcuna responsabilità tra l'altro il nostro è un Paese che in miniatura ride minimo miniaturizzati l'idea di errore giudiziario
Esso è considerato tale solo quando produce una condanna ingiusta rispetto alla quale c'è da risarcire una detenzione
Ma a mio parere siamo in presenza di un errore giudiziario ogni volta che si subisce un processo per poi essere assolto
Citarli dovrebbero essere tenuti indenni quanto meno sul piano delle conseguenze economico
L'imputato dovrebbe essere immediatamente risarcito perché sottoposto ingiustamente a processo anche se non sarà andato in carcere
La mia vita è stata rovinata e nessuno neanche chiede scusa capire qual è il punto e invece c'è una prospettiva
Ideologia culturale che considera il processo il luogo per accertare
La verità ma anche l'innocenza fuori dal processo siamo tutti presunti colpevoli così Tullio Padovani in questa bellissima intervista in cui ricorda anche che l'OSCE lo sciopero
Della magistratura e
Illegittimo ai sensi dell'articolo cinquecento e quattro del Codice penale che stabilisce quando lo sciopero e commesso con lo scopo di costringere l'autorità dare od omettere un provvedimento ovvero con lo scopo di influire sulle deliberazioni di essa
Si applica una scelta appena lo sciopero della magistratura e quello che vede le toghe in ordine sparso il sedici c'è chi pensa che la dizione non superava il cinquanta per cento
Queste e lo Stato Danilo con cui la categoria dei magistrati Bab verso questa forma di protesta
Contro la riforma dell'ordinamento giudiziario del CSM prevista dal provvedimento in discussione in questi in queste settimane in Parlamento
Oggi vogliamo porci due domande
Scrive Valentina Stella come procedono le iniziative pubbliche dell'Anm in vista dello sciopero indetto per il sedici maggio contro la riforma del CSM e quale sarebbe la percentuale di adesione
Considerato un successo partiamo dalle informazioni disponibili il trenta aprile l'assemblea generale dell'Anm ha approvato una mozione che prevede tra l'altro di organizzare prima del sedici manifestazioni assemblee permanenti incontri
Durante i qua durante durante i quali dialogare con i cittadini avvocature amministratori locali per spiegare le criticità della riforma in discussione al Senato abbiamo chiesto una panoramica le mele di che cosa sia stato effettivamente concretizzato la risposta e che
Tutto è affidato le giunte locali abbiamo preso solo di un'assemblea pubblica che si terrà oggi nelle Marche aperta ai cittadini vuol dire Valentina Stella che la visione a questa iniziativa un po'azzardata
Di proclamare uno sciopero anche all'interno della magistratura segnala divisioni così il dubbio A pagina sette
E e poi vi segnalo da ultimo
Perché ci avviamo alla fine della nostra
Conferenza stampa vi segnalo da ultimo il la ripresa del dibattito sulla legge
Sulla coltivazione domestica della cannabis ripresa che ha avuto luogo in Parlamento con la bocciatura di un emendamento soppressivo che era stato presentato dalla lega e e della quale ci dà conto l'avvenire
A pagina undici con un articolo che vado a leggervi
Proprio nei giorni scorsi ricorderete era morto uno degli attivisti che su questo tema si è battuto Walter Di Benedetto la cannabis si riprende l'iter del testo in commissione Giustizia
E e la la commissione ha votato ieri tredici dei ventisei emendamenti alla proposta di legge Maggi li Cattini per consentire la coltivazione domestica di cannabis per uso personale
E la diminuzione delle pene per i connessi reati di lieve entità
Respinto un emendamento soppressivo presentato dalla lega
Tutti gli emendamenti riguardavano l'articolo uno definito il cuore del testo dal relatore Mario per Antony del Movimento cinque Stelle
La proposta era stata depositata già nel dicembre due mila diciannove dopo due anni entrata nel vivo dell'esame Riccardo Maggi presidente di più Europa
E primo firmatario della legge ha voluto ricordare la storia di Walter De Benedetto uno dei volti simbolo della Liga l'attrazione della cannabis
I cui funerali si sono tenuti ieri ad Arezzo l'uomo morta cinquant'anni
Allora combattuto parte del
Della sua vita contro l'articolo l'artrite reumatoide finito sotto processo per aver coltivato piantine di marijuana in casa fu assolto dal GIP di Arezzo che riconobbe l'utilizzo della sostanza per fini terapeutici
Il tema scrive Francesca massima hanno sull'avvenire fortemente divisivo tra centrosinistra e centrodestra e anche trasversalmente all'interno dei due schieramenti non ha mai smesso di scatenare polemiche sia fuori
Che è dentro le istituzioni la lega dello scorso aprile aveva presentato
In Senato una proposta di legge denominata droga zero per rivedere le pene anche per il piccolo spaccio prevedendo comunque sanzioni per la coltivazione domestica della cannabis a questo proposito in un tweet Matteo Salvini aveva scritto più strumenti alle forze dell'ordine
E maggiore severità delle pene per chi spaccia per noi la droga e morte così Salvini
Ma l'emendamento della lega è stato sopra è stato bocciato e quindi il percorso della legge va avanti con questa notizia io ho concluso la mia rassegna stampa cari amici di radio radicale
Noi sono le otto e cinquantotto noi però ci risentiamo domani mattina alle sette trentacinque per un'altra puntata di stampa e regime da Alessandro Barbano una buona giornata a tutti
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