Luigi Einaudi (1873-1961). Eredità e attualità dopo 60 anni

Benvenute benvenuti i presenti in sala ai presenti da remoto
Ringrazio innanzitutto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il messaggio che ha inviato e pioggia e gelo fra poco
E per la la sua presenza e partecipazione del presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato leggo il messaggio del presidente Sergio Mattarella
Il convegno che l'Accademia nazionale dei Lincei ha promosso sulla figura di Luigi Einaudi
A sessanta anni dalla morte consente di porre in luce come la sua eredità costituisca un patrimonio cospicuo di valori di comportamenti e di scelte che hanno alimentato la coscienza civile del Paese
Luigi Einaudi è stato un liberale con acuta sensibilità sociale un economista di straordinaria cultura e competenza capace di cogliere i riflessi sulla società delle politiche monetarie e fiscali e di bilancio
Un uomo delle istituzioni orientato all'edificazione dello Stato democratico sempre attento alla libertà delle persone e dei corpi sociali intermedi
La Repubblica gli deve molto e non meno gli deve la cultura italiana di cui egli è stato protagonista asta atti creativo e autorevole
Insieme con altri uomini di Stato ha saputo radicare e rafforzare la top la democrazia realizzata con la liberazione lo ha fatto da Presidente della Repubblica da governatore della Banca d'Italia da ministro da parlamentare da accademico
Ha saputo compiere scelte difficili e coraggiose negli anni del dopo quelle della ricostruzione
E al tempo stesso evitare che il clima di contrapposizione ideologica prevalesse sull'Unità delle istituzioni
La tenace testimonianza delle proprie opinioni ha contribuito ad arricchire gli equilibri democratici del paese e anche per questo la sua lezione resta per noi attuale e impegnativa
Cogliendo questo spirito nella ricerca e nel confronto che vi apprestate a compiere form formulo l'augurio di buon lavoro e i relatori quanti prenderanno parte al convegno
Come tutti sappiamo e come abbiamo appena sentito Luigi Einaudi ha attraversato tutta la storia italiana della prima metà del Novecento segnando la col suo rigore intellettuale morale e politico
è universalmente riconosciuto come uno dei padri fondatori della nostra Repubblica e anche con Benedetto Croce della riedificazione della nostra Accademia dopo la sua chiusura ad opera del fascismo
Quando fu eletto Presidente della Repubblica nel mille novecentoquarantotto era già da due anni vicepresidente dell'Accademia appena rifondata e primo presidente della classe di scienze morali storiche e filologi
Analizzare l'opera di Luigi Einaudi significa dunque ripercorrere la storia italiana ai suoi problemi molti dei quali ancora aperti fino ad oggi
E significa anche ripensare alla storia della nostra accademia di cui fu altissimo esponente
Era stato nominato socio corrispondente a soli trentadue anni
E si dovette aspettare S dovette aspettare il mille e il mille novecentoventisei secondo le regole accademiche per essere nominato socio nazionale la sua resta una delle nomine più precoci della storia l'incidente
A testimoniare dei grandi riconoscimenti di cui immediatamente codette la sua ricerca il suo pensiero la sua intensa attività civile e pubblicistica
L'Accademia nazionale dei Lincei intende perciò celebrare con questo convegno entrambe le caratteristiche di Luigi Einaudi affermare la persistenza dei suoi valori
Nella prima parte della giornata lo studioso l'economista e insieme il grande politico che seppe avanzare come spiegherà Alberto Quadrio Curzio
Nella relazione introduttiva l'idea di una federazione europea con proposte ancora e più che mai fondamentali nel momento drammatico per l'Europa sta vivendo
Un pensiero pista già ben chiaro nelle sue ragioni e nei suoi presupposti e obiettivi dopo la prima guerra mondiale
Ma reso ancora più incisivo e quasi profetico dopo la tragedia della Seconda guerra mondiale e il conseguente suicidio dell'euro
La seconda parte della giornata lo sguardo si allargherà si allargherà ancora oltre
Al pensiero teorico di Einaudi in relazione alle grandi correnti ideali del suo tempo
E alla sua concezione del liberalismo così rigorosa e ancorata al suo nucleo economico da porlo talvolta su posizioni distanti da quelle di Croce in una discussione notissima è ancora oggi stimolo a molti riflessione
Einaudi fu davvero un grande protagonista della politica e poi della ricostruzione italiana
Per l'opera svolta come ministro delle Finanze governatore della Banca d'Italia prima di divenire presidente della Repubblica ma anche come ci spiega Giuliano Amato nell'intervento conclusivo
Protagonista della cultura italiana e quindi delle sue problematiche e dei suoi conflitti
Le sue possiamo dire oggi furono forse prediche inutili come egli temeva a causa dei comportamenti della successiva classe dirigente ma restano proprio perciò è più che mai ora nella grande crisi che stiamo attraversando prediche utili anzi utilissime è attualissimo
Mi resta ora che augurarti buon lavoro aiutare la parola al nostro presidente emerito Alberto Quadrio Curzio non prima di aver denunciato forse che il nostro consocio Natalino Irti che affetto da convinte non potrà partecipare alla seduta di oggi pomeriggio
Prego Alberto
Va bene
Buongiorno a tutti con grande
Emozione che prendo la parola questo convegno ricordo del sessantesimo anniversario della scomparsa di Luigi Einaudi
Per molte ragioni che hanno a che fare con la vita di questa istituzione lo ha detto il nostro presidente Antonelli istituzione che per lui fu parte essenziale della propria dritta intellettuale
Di cittadino italiano di un uomo convinto che la cultura la scienza fossero essenziali per il progresso
Chiederei di
Per diventare una slide l'unica che presenterò presumo ammesso che non la vedo comparire
Bisognerebbe vederla peccato che non si vede
E tuttavia meno noto l'apparato didascalico che io
Costruito io sulla base di un evento particolare
E nell'apparato didascalico dice che porta il titolo di una pubblicazione che nell'al congedo dalla sua Presidenza del Consiglio europeo materno infantile poi portò qui ai Lincei un volume
Che regalò cortesemente anche a me il titolo del volume era Keeling che tu Renna a Lidia
Virgolette io urlo
In questo bellissimo volume
Vengono elencate trenta personalità
Che nel corso
Di addirittura quattrocento anni partiva da Dante Alighieri quindi ben di più
Ieri diciamo adulto non
Hanno dato un grande contributo alla idea di euro è un libro molto bello che fotografa queste grandi personalità è una di queste Luigi Renato
C'erano anche altre italiane spine dei paesi
Allora è chiaro che
Luigi Einaudi
E beh degli ideali forti quando addirittura solo ventiquattrenne scrisse un saggio sulla guerra causata dalla sovranità assoluta leghista
Così per decenni pure con delle discontinuità
E lì continuerò ad elaborare su ideali e progetti
Per edificare un'Europa federata
Che tuttora a sessanta anni dalla sua scomparsa
Rappresenta la sua configurazione un riferimento essenziale
Molto è stato fatto anche per merito di personalità straordinarie come Ernesto Rossi e Altiero Spinelli
Che tanto trassero dalle sue proposte
E di questo parlerà Alessandro scontati
Va bene
E di questo parlerà Alessandro per un cane
Ma ciò che a mio avviso va e io penso di doverlo fare oggi
Sottolineare la sua capacità di configurare un'Europa federata forte all'interno
Ma anche indipendente
All'esterno tra le grandi democrazie
L'Europa federata che egli prefiguro aveva dunque non solo lo scopo di garantire alla pace tra le nazioni europee che si erano evidentemente combattuti per secoli
Ma anche per dare delle istituzioni politiche ed economiche
Che generasse euro uno sviluppo che rafforzasse non solo la coesione interna ma anche la convinzione
Della popolazione
Che il benessere poteva nascere e crescere
Dalla stessa forma federale
Nella assemblea costituente del quarantasette nella quale gli fece uno dei discorsi che rimangono storici
In senso assoluto
E di disse la federazione a bensì un fondamento economico
Essa è il risultato necessario delle moderne condizioni di vita
Le quali hanno unificato il mondo dal punto di vista economico trasformandolo in un unico mercato
Guardate questa frase che io sottolineo molto
A secondo media i riflessi dal punto di vista di quella che noi economisti un po'come dire tecnicamente
Super professionali chiamiamo l'economia reale
Quindi sottolinea questo aspetto condizioni di vita nei quali hanno unificato il mondo dal punto di vista economico trasformandolo in un unico mercato
Ciò per la verità non era ancora caduto nel mille novecento quarantasette ma sarebbe accaduto ed egli vide prima ciò che si sarebbe poi verificato
Spiritualmente continua Einaudi essa mira però alla Mecca opposta
Che è quella di liberare l'uomo dalla necessità di difendere a mano armata il proprio piccolo territorio
E da lui così liberato consente di aspirare a prendere parte
Utilizzando al massimo le risorse del proprio piccolo territorio alla vita nazionale
Ecco secondo me questa frase
Non è certamente l'unica contiene una visione complessiva dell'idea Einaudi Anna di federazione europea
Per la pace
Per le dimensioni dei mercati che richiedevano la divisione del lavoro per evitare di creazione di posizioni monopolistiche o o
Condizioni di limitazioni della concorrenza per il benessere delle popolazioni e ripeto anche per la pace
Lei tutti sappiamo che Inaudi si dedicò moltissimo anche alle istituzioni economiche quindi non era solamente un enunciato il suo di pace e di progresso di benessere
Ma era anche un disegno politico istituzionale
Ecco io direi che nella concezione Einaudi Anna
Istituzioni politiche e istituzioni economiche andavano di pari passo
Spesso si è detto che il liberalismo di Einaudi aveva una attenzione particolare un'attenzione continua qualcuno potrebbe dire quasi ossessiva al mercato
Al fine di rendere la concorrenza più forte e quindi la capacità creativa degli esseri umani maggiore ma in realtà
Einaudi aveva dietro quella concezione di mercato una forte concezione del ruolo delle istituzioni politiche e delle istituzioni
Economiche
Sarei tentato di partire dalle istituzioni politiche
Ma parto dalle istituzioni economiche ovviamente ratione materiae essendo io un economista
Tutti sappiamo che di prefiguro una unica unità monetaria qualcuno potrebbe dire ma perché questo dice unica unità monetaria lo dice due volte in tre parole unica unità monetaria
E continua
Non parrebbe controversa la devoluzione alla federazione Interreg amento della moneta ed il suo recati della moneta di questo penso che parlerà anche Pierluigi Ciocca
Sandro Roncaglia
Sarebbe abolito cioè il diritto dei singoli Stati federati di battere moneta parrocchia potrebbe essere solo consentito che la Zecca con la banca centrale
Battesse esemplari di monete con impronte diverse per ogni Stato ma con denominazione il peso il titolo uniformi e quello che è accaduto
Addirittura la configurazione fisica lo scafo netta cartacce una cosa impressionante
I biglietti e dei moniti diversamente improntate sarebbero emersi però esclusivamente dall'autorità federale nelle quantità
Da essa e non da singoli stati fissata e tutto che dovrebbero essere mutuamente intercambiabili senza alcun lo stacco
Ecco questa come dire frase
Certamente non esaustiva del suo pensiero dimostra la penetrazione del problema che gli ebbe a quel tempo non parlò genericamente di una unica moneta unica
Mi configurò addirittura
E fatti specifici
Per il mercato unico mercato unico quindi
Argomento in questo modo il divieto fatto ai singoli Stati federati di opporre sia un qualsiasi impedimento al traffico interstatale di persone e di cose entro l'unico territorio federale
Perché le barriere doganali fra Stato e Stato gli impedimenti di ogni specie ai commerci le varie forme di autarchia sono una potente causa di guerra
E poi continua dicendo ma anche causa di non valorizzazione completa delle risorse che la libertà di circolazione delle merci e dei capitali avrebbe consentito quindi Lenin audirvi era anche questa visione
Che il mercato unico
Non era solamente per favorire la concorrenza mercati più grandi facilitano maggiormente la concorrenza ma anche per facilitare delle economie di scala cioè di dimensioni in un contesto internazionale
Io insisto su questo punto
Perché a mio avviso non si è sottolineato a sufficienza
Questa sua visione che la dimensione aumentava la concorrenza la divisione del lavoro e l'efficienza ma anche la forza della federazione
Credo che ci siano molti passi che evidentemente non storie leggere credo sono certo che tutto ciò si trova in molti passi intende riflessioni mondiale
Quindi
Moneta unica e mercato unico
Come momenti istituzionali economico istituzionali della federazione
Ma anche come base politica della Federazione stessa base politica non istituzione politica base politica che la
Istituzione gite
Naturalmente sappiamo che Napoli si intrattenne poi molto anche sulla
Importanza della
Banca centrale della moneta unica per evitare
Che i singoli Stati nazionali attraverso
La libertà di battere moneta
Generasse all'inflazione
Causasse ero
Su valutazioni
E in qualche modo con l'inflazione andassero danneggiare
Tutti i loro cittadini soprattutto i ceti più deboli
Quindi la moneta unica e la banca centrale
Europea avrebbero anche ridotto i rischi
Di inflazione
Generati invece da banche centrali nazionali che sotto la pressione del potere politico
Avrebbero battuto moneta per fronteggiare specie dello Stato
Quindi lui articola molto bene tutto questo disegno
E dal punto di vista delle istituzioni economiche parla anche
Delle modalità di finanziamento della federazione
A questo proposito accenna anche alla possibilità di una imposta generale
Di piccola entità
Pagata dalla popolazione
Ma anche ed i contributi dei singoli Stati federali al bilancio
Della Federazione stessa quindi ci sono i due aspetti quello della contribuzione dei singoli cittadini è quello della contribuzione degli Stati federati
Aspetti che tuttora sono in discussione e poi ovviamente parla anche delle accise parla anche dei del del darsi con riferimento ai mercati esterni eccetera quindi configura molto bene tutto il dice
Tutto ciò ha a che fare con le istituzioni economiche e finanziarie
Che sono descritte anche nei minimi particolari
Naturalmente in Audi
Non rinuncia in alcun modo la trattare anche delle istituzioni politiche il suo ragionamento viaggia in parallelo
Istituzione economiche istituzioni politiche sottolinea ancora una volta non bisogna enfatizzare troppo l'idea di un mercato che genera tutto
Attraverso un liberismo più o meno incontrollato
Faceva notare giustamente
Petroni
Penso che consolatorio metterà nel pomeriggio che il così detto anti statalismo di Einaudi è una forma espressiva sbagliata
Una forma espressiva sbagliata perché Einaudi aveva l'idea precisa che in certe funzioni
Lo Stato dovesse intervenire anche in campo economico con determinate cautele regole eccetera questa credo che sia l'argomentazione che Petronio ciò nel due mila undici quando assieme commemorando Einaudi a Cuneo nel due mila undici credo però potrà correggermi Pietro
Naturalmente Einaudi parla anche di istituzioni politiche e questo
La magistratura federale la diplomazia federale
Un esercito comune
Anche
Una magistratura federale
Se erano restando però che non tutto doveva essere accentrato al centro perché Federazione significava anche partecipazione degli Stati
Confederati e quindi c'era un problema di gerarchia delle istituzione stessi
Ecco nel mille novecentoquarantasette sempre con riferimento l'Assemblea costituente
Che esprime il suo pensiero condensato non è che quella discorso all'Assemblea fosse che Einaudi arrivava quel giorno a proporre quelle soluzioni ci stava pensando da quando aveva ventiquattro anni
Dice scrivevano il diciotto ripeto ora trent'anni di distanza
Gli stati europei
Sono
Diventati un anacronismo storico
E ancora gli europei erano troppo amanti della libertà per non tentare ogni via per resistere al brutale dominio della forza diciamo alto che non riusciremo a salvarci dalla Terza Guerra Mondiale solo se impugneremo l'idea eterna bella volontaria cooperazione per il bene comune
Sappiamo che Inaudi era infatti
Convinto che la Comunità europea di difesa fosse
Importantissima forse essenziale
Convinto e lo ha scritto che
Nessuno Stato europeo poteva permettersi
Che affrontarono apparato di difesa di dimensioni adeguate
Non avendo i singoli Stati una dimensione adeguata è un apparato europeo di difesa
Costava molto e quindi riteneva necessaria l'aggregazione
Mi avvio a concludere perché probabilmente già consumato il mio tempo ebbene allora
Io vi leggo una frase vide icona frange
Di Einaudi
Frase scritta nel mille e novecento cinquantaquattro
Il tempo è propizio per l'Unione
Europea e ora soltanto quello durante il quale dureranno nell'Europa occidentale i medesimi ideali di libertà
Siamo sicuri che i fattori avversi agli ideali di libertà
Non acquistino inopinatamente forza sufficiente
Ad impedire l'Unione
Facendo cadere gli uni
Ma alcuni Paesi nell'orbita nordamericana non c'è nulla di ostile verso gli Stati Uniti Einaudi aveva grande ammirazione per gli Stati Uniti quindi non c'è nessuna ostilità aveva tanti rapporti ero nel Montpellier penso sai chi era dentro
Una serie di circoli intellettuali importantissimi
E gli altri in quella russa punto interrogativo
E conclude esisterà ancora un territorio italiano
Non più una nazione destinata a vivere comunità spirituale e morale solo a patto di rinunciare a una assurda indipendenza militare ed economica e le novecentocinquanta qua ecco io credo che
è ovvio in una relazione chiamiamola introduttiva come generosamente ha detto il presidente Antonelli
Si procede per enunciati si procede per estrapolazioni di frasi e in questo si può anche commettere qualche errore di valutazione
Questo fa parte evidentemente della
Come dire del rischio che ogni studioso uscì prende
E che naturalmente deve essere consapevoli per poter correggere eventuali interpretazioni sbagliate
Tra l'altro io ho in cantiere con la collega Claudio rotondi con cui ho scritto molto su questo
Una riflessione di confronto tra Einaudi Carlo Cattaneo ma anche gli illuministi soprattutto gli illuministi lombardi
Barry Beccaria i tuoi fratelli Brioschi deriverebbe carica quindi
Tutta la riflessione sulle Einaudi io dico che è una riflessione in divenire e ciascuno trae da questa riflessione
Dei pezzi li ricompone un po'a modo suo e tutto questo
Accade non significa che sia l'interpretazione più corretta devo anche dire poi che ci sono delle personalità alcune delle quali qui presenti istituzioni come la Banca d'Italia la Fondazione Einaudi di Torino che hanno fatto degli studi immensi e bellissimi
E tuttavia io credo che
Questa figura di Einaudi
Italiano europeista
Convinto che le istituzioni politiche e le istituzioni economiche debbano andare in parallelo
Non mercatista o anarco liberista questo lo sottolineo per mia convinzione
Rappresentino tutt'oggi un messaggio di grande meditazione per tutti noi vi ringrazio Terna attenzione e ringrazio anche tutti gli amici e i colleghi stimatissimi che hanno accettato di partecipare a questo ricco grazie
Questa bellissima introduzione io cedo il coordinamento del convegno killer ideato nostro Presidente emerito Quadrio Curzio
Tra dirà grazie presidente Antonelli
Abbiamo adesso ecco qui devo dire che
Questo convegno è straordinario perché Pier Luigi Ciocca
C'è quasi tutto di Einaudi
Forse non vorrei dire che Luigi attribuendo più netta eccessiva neppure conosciute fissa posso dirle ciao Domenico Siniscalco
Altrettanto per tutto Presidente adesso dalla Fondazione Luigi Einaudi e Alessandro Roncaglia che
è un grande studioso dei temi soprattutto di Ernesto Rossi e Altiero Spinelli che Dio qualche volta dico sono stati allievi Einaudi forse chiedo si considerassero in parte anche tali quindi Pierluigi
Se tu prendi la parola perché domenica ha spostato suo sua partenza terra
L'estero quindi
Buongiorno tutte grazie per
Per l'invito a noi avevo conosciuto ma so che nel gennaio
Del mille novecentoquarantacinque
Questo gentiluomo piemontese settantenne
Distinto studioso di scienza delle finanze
Digiuno di esperienze operative
Nel governo della moneta venne
Precipitato avrebbe verbo giusto
Credo
Dall'esilio svizzero antifascista
Al vertice della Banca d'Italia in via Nazionale a Roma
Ciò avveniva in piena guerra
Con il Paese
Il Maso
Diviso
All'alba dell'anno quarantacinque appunto
Economico più calamitoso
Nella storia del regno rispetto al quarantaquattro scritto qui il il quarantacinque avrebbe visto i prezzi Ingrosso montare del centro quaranta per cento
Il PIL il prodotto sarebbe crollato del dieci per cento nell'anno
Regredendo quasi della metà nel confronto
Con l'anteguerra
Sì no
A scivolare
E all'ambire i livelli
Nel Skinny del tempo
Che precedette Giolitti
In campo monetario Einaudi era come sapete assertore della equazione dello scambio teoria quantitativa
Che da quell'equazione discendente
E in un saggio del mille novecentotrentanove
Mentre prende l'avvio l'inflazione l'infrazione cioè pochi anni dopo sarebbe toccato noi
Per stroncare
Dopo aver ribadito la sua antipatia perché
Info fermezza
Einaudi aveva riaffermato la sua posizione teorica in campo monetario sulla scia
Del grande Irvine finisce perché io considero il massimo economista espresso dalla cultura americana
Nella insomma versione scritta del mio intervento spendo un paio di pagine sufficiente no negano nel cono inaudite di risparmio insomma per lire che la teoria ma anche lei
Le cautele di metodo
E le tante verifiche empiriche sì c'era stato uno dei primi
Come sapete grandi economisti
Econometrici e se la portavano Fischer a concludere che solo agendo con costanza
Nel tempo lungo
Cito fiction da certo eccessivi Paolo Romani
Cito un governo poteva regolare la quantità di moneta rispetto all'andamento degli affari così da mantenere costante il livello dei prezzi insomma è l'idea che poi Freedom come sapete
Avrebbe tradotto in una formula in una proposta
Qui meccanica gestione dei mezzi monetari
Ora radicalmente diverso va verso scenario era il caso italiano del all'inizio e quarantacinque
Quindi un'inflazione già esplosa galoppante
Con la stampa dei biglietti navi era convinto costretta a finanziare spese spese militari che la debole economia
Italiana non era in grado di sostenere
Dopo una pausa piuttosto misteriosa nella prima metà del quarantasei
Che la relazione della Banca d'Italia definì un tempo di sosta
Poi rivelatosi l'illusorio dalle star del quarantasei
Al settembre del quarantasette i prezzi divampare un
Nella prima metà del quarantasette
Preceduta dalle aspettative l'inflazione in alcuni mesi toccò punte
Di molto superiori al cento per cento l'anno insomma
Si rischiava l'iperinflazione
Il trentuno marzo quarantasette Inaudi volle unire alla consueta Relazione della Banca d'Italia dal grande giornalista le considerazioni finali del governatore inaugurò così una posso dire una forma letteraria
Allora dal successo mediatico che mi sembra sempre attuale scrisse di suo pugno
Io ho visto in uno scritto pronunciò con vigore queste parola
Che cosa fa il governatore della Banca d'Italia
Che cosa fa quel signore il quale oggi ripete il vecchio grido del mille novecento venti
Rompiamo il torchio dei biglietti estraneità frattanto firma
Senza fine
Biglietti del interminabile serie dal blu doppio gomma
Vuole gettare in quest'aula un grido d'allarme
In fondo alla via cioè l'abisso
L'abisso dell'annientamento della unità monetaria e del caos sociale
Ma nel tempo stesso vuole anche gridare alto
Che siano espressione cara alla retorica e ne abbiano gridare alto la certezza
Se noi vorremo quella via non voi no alla percorrere no sì nella recitazione era via non me ne percorsa
Esclusa nel maggio del quarantasette alle sinistre dalla quarto gabinetto De Gasperi
Sostenuto dagli Stati Uniti cade ogni ipotesi
Di finanza pubblica straordinaria ispirata progressività
Imposte patrimoniali
Addirittura cambio a dei biglietti di banca e queste misure che la sinistra di governo proponeva
Senza successo carenti della politica fiscale quindi assenza della politica fiscale
L'onorevole riequilibrio ricade interamente sulla Banca d'Italia e occorreva atti d'urgenza
La gradualità di Fischer
Richiamato prima delle navi studioso non era praticabile dall'Einaudi governatore con un altro mondo
Quindi il quattro agosto la riserva obbligatoria
A come sapete sui depositi bancari venne inasprita
Assorbendo quasi la totalità della liquidità delle banche
Il cinque settembre qui il tasso dello scontro da un decennio era
Come dire dormiente intorno al quattro quattro e mezzo per cento venne innalzato dal cinque cinque che nel
Nell'essi comunitari italiano
Era un bell'aumento secco
Il risultato fu stupefacente sono
Costruisce
Anticipati da un crollo delle attese d'inflazione questo il punto si apre
Che si era devo dire già avviato dopo la costituzione del nuovo governo De Gasperi
Sancito ovviamente da queste misure monetarie
Sono i prezzi furono in calo nello stesso trimestre finale
Di quel mille novecentoquarantasette
Cito le stime Bankitalia
Le votazioni all'ingrosso erano aumentate quasi del settanta per cento fra dicembre quarantasei settembre quarantasette
A dicembre quarantasette e quindi in soli tre mesi
I prezzi all'ingrosso diminuirono Carraro uno
Del dodici per cento la deflazione poi più blandamente proseguì
Fino alla crisi coreana del cinquanta quindi la lira salvata inabili
Questo fu
Non solo presso le classi medie deferente detentrici di risparmi unitario classi medie a cui Einaudi da sempre no particolarmente rivolto
La sua attenzione anche sul piano politico
Ma non solo presso le classi medie il convincimento grato che si diffuse fra gli italiani
Pressati dalle fatiche tremende della ricostruzione nato divisi dal mille motivi
Ma uniti in questo sforzo fu appunto la lira salvadoregna
Mentre
Einaudi da maggio quarantasette
Era al governo come è stato richiamato quale vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio
Le misure monetarie due fondamentali che ho richiamato vennero definite sul piano tecnico
Naturalmente negli uffici tecnici
Della Banca d'Italia
Affidata a Donato Menichella
Piccolo inciso Menichella era
Un esperto banchiere
E e forse anzi no senza forse
Meno di Einaudi era restio
A non tremare sulle banche
Affinché si comportassero
Operassero nel modo
Che la Banca d'Italia riteneva acconcio ma fu Einaudi
Sottolinea con forza ad assicurare alla queste misure tecniche la copertura politica
Nel governo dell'opinione pubblica e l'accettazione internazionale decisive
Fu Einaudi a impegnare tutto il suo prestigio
Licenziato e di politico
Fuori Napoli a salvare la lira
A monte Alberto del stessa idea forte effettuare giustamente richiamato di una se cito bene di una unica e unità monetaria d'Europa
Contrariamente alla critica dei partiti d'opposizione ripresa in seguito da scusi studiosi amici
Come Augusto Graziani come Marcello De Cecco
Però sulla base in certi dati le ripercussioni negative sull'attività economica
Nelle misure monetarie furono trascurabili
Lo furono in assoluto
Lo furono ancor più ancor più rispetto all'arresto di un processo inflazionistico di quelle dimensioni
Gli aggregati monetari e creditizi la faccio breve
Allora rallentarono ma non fu
Una frenata
Con gli pneumatici che stridevano
Ma
Se è vero che fra settembre quarantasette e giugno quarantotto si dovette registrare
Cito bassi e quindi
Nell'indice della produzione industriale una flessione alquanto superiore a quella stagionale fino alla citazione nell'intero anno quarantotto l'attività industriale aumento del sette per cento
Rispetto a quarantasette
Sempre nel quarantotto gli investimenti totali nell'economia italiana
Sensi e Rossi dal diciannove al diciotto per cento del PIL ma vis-à-vis un PIL
Che crebbe dell'otto per cento nel quarantotto rispetto rispetto sempre al al quarantasette
Quanto alla disoccupazione verissimo come Marcello Musto notano che il numero ufficiale dei disoccupati è salito
Del tre per cento frammenta quarantasette Metra quarantotto
Scusate starà figlia di numeri insomma ma fra ottobre quarantasette ottobre quarantotto Aquilini dodici mesi
Il numero ufficiale disoccupati diminuisce
Dal sei per cento
Ora vado a concludere
Risultato straordinario
Il sasso ordinario ottenuto nell'abbattere in poche settimane un'inflazione galoppante
Senza congelare la dinamite
I monete e credito senza gravi ripercussioni per l'attività economica
Mio convincimento perché questo risultato può spiegarsi solo se si considera
Che la politica monetaria inabili
Si configurò
Come un radicale cambio
Il regime
Quindi una terapia choc convincente
Che rovesciò le aspettative sulle variabili nominali resta quindi la fiducia nella moneta
Ne aumentò la domanda ironizza venus la velocità di circolazione
Da
Quantità rivista commentò Einaudi leggere la stabilizzazione sulla base della sua predilette colazione dello scambio
Propone questa interpretazione
A fronte di M la quantità di moneta a fronte delle forze del male
Che si sono ingrossate spaventosamente
C'è stata la luce rappresentata dalla velocità circolazione della moneta
Ora se la velocità di circolazione diminuita questo è dovuto ha una reazione psicologica del popolo italiano
Che lo ha spinto a dare maggiore valore ai pezzi di carta che si è trovato tra le mani
Forse nave non l'avrebbe ammesso
Data la ribadita avversione perché siccome dice all'inizio ma quanto avvenne un po'paradossalmente approssima la visione della politica monetaria
E proprio che Enzo aveva dato pochi anni prima la General Theory
La politica monetaria è poco utile
A sostenere da sola una economia che ristagna
Ben più efficaci sono massicci investimenti pubblici
E il problema dell'oggi Norberto
Ripartirà investimenti ad alto moltiplicatore
Della domanda produttori di promotori sollecitatoria di proprio di produttività dell'intero sistema economico
La politica monetaria può essere invece risolutiva
Questo è il punto chiaro perché questa vicenda
C'è trasmette nel superamento di una condizione inflazionistica
Quando i Nets sono dominanti
Incertezze aspettative
Naturalmente a questo fine la propria voglia essere
Risoluta ferma del credito
Allora nel quarantasette all'innalzamento dei tassi a breve termine deciso dalla Banca d'Italia non segui
Un aumento
Questo è il punto chiave bensì è una diminuzione dei tassi a lunga
Cito i numeri di rivista però certo che l'INPS
Il tasso d'interesse è un fenomeno altamente convenzionale piuttosto che
Piuttosto che altamente psicologico
Il suo valore attuale in larga misura governato dall'opinione prevalente circa il suo valore atteso
Quindi prosegue senza il prezzo del danaro
A lungo termine sottinteso si può contenere se all'opinione pubblica sto citando la politica monetaria appare ragionevole praticabile volta al benessere generale
Fondato su convincimenti radicati attuata da un'autorità che difficilmente può essere smentita
E la Bonino e l'Arena vi fu tale
Nei fatti senza ammetterlo keynesiana del personale battutacce al dottor Ciocca protezione cancellare
Naturalmente se la stabilità della lira non fosse stata riconquistata il cosiddetto miracolo economico l'Italia non lo avrebbe questa la storia
Parte il nostro incontro non cita tira intitolato continua eredità e attualità
Attualità dopo sessanta anni
Ora
Con l'efficacia straordinaria ecco che la politica monetaria è nato il
Di allora collide scrive
Vistosamente l'inefficacia attuale delle politiche monetarie
Dopo un ventennio l'inflazione è stata riaccesa
Dalla politica di bilancio che io
Definisco follemente espansiva
Per trilioni di dollari
Ispezione attuata o programmata
Dalle amministrazioni americane in particolare dall'ultima amministrazione con allenatori la copertura
Dal gettito fiscale progressivo
Dagli inizi del ventuno
L'incremento dei prezzi al consumo ha preso risalire come sapete
Toccando nel febbraio del mille del due mila ventidue l'otto per cento negli Stati Uniti d'America il sei per cento nell'area del
Quindi l'inflazione ha preceduto l'invasione russa dell'Ucraina
E non c'entra nulla
Questo otto per cento
E con questo sì perciò
Contrariamente a quanto Rinaldi auspicava alle principali banche centrali non l'hanno immediatamente contrastata
Forse sotto la pressione dei governi hanno temuto di arrestare il rimbalzo di attività economica dopo l'anno della pandemia
Hanno forse altresì tenuto di porre fine a un ciclo borsistico rialzista
Che dura da anni
Anche a mente drogato dalla liquidità
Che le stesse banche centrali hanno creato totalmente scisso questo ciclo borsistico dalle tendenze di crescita dell'economia
Insomma l'ultima battuta che
Attualmente le condizioni monetarie con tassi reale l'interesse negativi per centinaia di punti base
A breve termine
è una cosa oscena
Lasciatemi dire
Queste condizioni monetarie Ken si direbbe lo cito
Sono considerate anzi sei
Queste sono le parole di Kenzo
Bari ripresenta del opinione in sicuro nel senso chiarito perché
Quindi essendo al quarantasette di essere interessante ha una valenza anche per logica credo
Grazie per aver ascoltato
Grazie grazie Pierluigi per questa concisa ma efficacissima e documentata
Relazione
E già prefiguro da mia soddisfazione come curatore del volume
Degli atti perché sarà un volume importante
Ah ho fatto proiettare questa
Fotografia
Che abbiamo trovato non io ma i collaboratori dei Lincei piena o di sulla scalinata dell'Accademia dei Lincei
E penso che sia molto bella
Purtroppo io qualche volta mi faccio anche trascinare dall'affetto dall'entusiasmo dei ricordi ma
Ci sono anche le frasi di Einaudi sull'Accademia dei Lincei ai suoi soci sempre molto molto molto rispettose ma anche molto molto bene
Allora adesso abbiamo il professore Domenico Siniscalco
Grazie Domenico
C'è adesso nei secoli fino
Domenico Siniscalco
Presidente della Fondazione Luigi Einaudi di Torino
Vera della politica economica e la manovra di bilancio
Anzi con l'occasione Ring esprimo anche un ringraziamento alla signora Roberta Einaudi e suo fratello che sono qui con noi
E e Domenico rappresenta la Fondazione Einaudi di Torino
Grazie moltissime Alberto grazie dell'invito
E grazie di avermi chiesto di affrontare questo tema perché il tema della di Einaudi ministro del Bilancio e della sua politica fiscale è in realtà uno dei meno studiati
Cioè mentre la figura di Einaudi economista a governatore della Banca d'Italia pubblicista e infine presidente Repubblica sono sviscerate affondo seppure con
Argomenti sempre originali come quelli ricordati
Da ciò crea in realtà Einaudi ministro del Bilancio è meno studiato anche nella biografia monumentale di Riccardo fa uccidere vi si dedicano pochissime
Pochissime pagine e io ritengo al contrario che anche come conseguenza della
Personalità poliedrica di Einaudi la sua politica fiscale è parte integrante dell'intera
Manovra di politica economica parte integrante non solo per motivi di date
Appunto Einaudi diventa ministro del Bilancio vicepresidente del Consiglio pochi giorni mini successo ma nei giorni di maggio sostanzialmente del quarantasette quindi non solo per concomitanza di date ma anche per concomitanza di argomentazione di disegno diciamo
Politico
La prima cosa che vorrei ricordare sono gli anni della formazione di Einaudi a Torino non perché siano poco noti ma perché aiutano a capire quello che io sosterrò più avanti
Einaudi dopo essere nato ovviamente a Carrù nel settantaquattro e trasferitosi a Dogliani alla morte del padre
Nell'ottantotto del mille ottocentottantotto frequenta le scuole pubbliche Savona poi tiene a Torino dove si diploma liceo classico Cavour
E nel novantacinque e quindi a ventun anni e quindi giovanissimo si laurea in giurisprudenza
All'università di Torino ma già da qualche tempo frequenta il laboratorio di Salvatore Cognetti de Martinis
Dell'Università di Torino ora questo laboratorio
è una delle culle diciamo del modo torinese di fare economia politica modo cui io stesso vino in cui io stesso sono cresciuto
Ed è in realtà consiste in un ponte continuo tra il rigore della ricerca accademica la divulgazione di quello che si studia di quello che si pensa e il supporto alla politica economica
In realtà un mondo che nel tempo aveva costruito studiosi come cambiarti Mosca Carlo Rosselli
Lo richiama Iannaccone e in tempi più recenti personaggi come Francesco Forte Franco Reviglio entrambi
Studiosi di scienza delle finanze Siro Lombardini Enrico Filippi Terenzio Cozzi che ricordo con affetto perché scomparso quest'anno Franco Momigliano che era stato allievo diretto di Luigi Einaudi ora chi ha frequentato quel laboratorio in fino alla fine degli anni Settanta
Sa bene che non era pensabile a Sarcina senza sapere quello che veniva deciso a Roma quello che veniva deciso a Brusca allora bisognava tenersi aggiornati bisognava dare un supporto alla stessa policy e bisognava ove ovviamente possibile scrivere
Per il pubblico generale quindi ciascuno di noi mi ci metto come uno degli ultimi ma doveva conoscere il dettaglio la propria materia e lo stesso Einaudi nei propri scritti accademici rispetta profondamente
Gli steccati disciplinare di allora pubblica di scienza delle finanze non in generale di economia e politica ma poi invece come pubblicista si occupa di tutto
Pensate che a Einaudi pubblica quattro mila articoli circa su sulla stampa nazionale e internazionale stampa intendo dire non accademico
Di cui Duemila sul Corriere della Sera trecentocinquanta sull'Economist quattrocentoquarantatré sulla Stampa di Torino basta fare una divisione per capire che nell'arco di trent'anni ha pubblicato una massa enorme di articoli su tutte le questioni economiche del tempo non certamente soltanto sulla scienza delle analogamente in Parlamento dove prima e senatore del Regno già dal diciannove poi dove sarà deputato dal quarantasei al quarantasette nella Costituente e infine poi nell'attività che vedremo
è un personaggio poliedrico un personaggio enormemente fa condono nel nelle sue scritture e così via
Ora nel quarantasette quindi inetta abbastanza avanzata
Io ottenni riesco sempre alzata quella che è un po'oltre la mia ma mi rendo conto che sale questa questa barca
Egli diventa governatore della Banca d'Italia
Lo diventa nel quarantacinque
C'è tutto un dibattito tra gli studiosi anche attuali se tollerati
Coscientemente o meno l'inflazione del quarantacinque del quarantasei e Denis quarantasette
Non c'è guardate noi stiamo mettendo su piattaforma digitale tutto l'archivio dei in altri compresi i manoscritti scritti a mano intendo dire e e così via non c'è nulla che indichi
Una sua tolleranza del fenomeno inflazionistico però tenete presente che in quel periodo se voi guardate gli articoli di stampa di stampa quotidiana c'è una profonda consapevolezza delle determinanti degli affetti dell'inflazione che quindi è totalmente lo so c'è un articolo di Jannaccone sulla stampa c'è tantissime cose che io stesso cito in questa in questa relazione ad una versione scritta
è inconcepibile che un personaggio seppure senza esperienza di banchiere centrale ma di quell'esperienza subisca l'inflazione senza come se non se ne fosse reso conto è possibile ma questo ovviamente
è una è un'ipotesi che e i laccetti anche per ridurre il debito pubblico debito pubblico fino al quarantacinque quarantasei era salito fino al cessante al centosessanta per cento del pilum valore
Che richiama i valori che abbiamo che abbiamo sperimentato l'anno scorso
Tenete presente che appena Einaudi entra nel governo riceve a un insieme di cariche di politica economica impressionanti e vicepresidente del Consiglio e ministro del Bilancio con una delega che gli impone di che impone a tutte le leggi e a tutti gli atti di impatto e di natura economica di essere controfirmati da lui
Era e resta governatore della Banca d'Italia grazie a un decreto apposito che farà peraltro reagire Togliatti in modo piuttosto netto e Togliatti dice invece deve essere il governo padano alla Banca d'Italia e la Banca d'Italia padrone del Governo un tema poi ricorrente ovviamente negli atti
Negli anni all'economia italiana in quel periodo
Non solo gli aspetti monetari dell'economia italiana ma l'economia reale in una situazione critica che ha ricordato Pier Luigi il PIL cala Zecca tutto praticamente tra il quaranta e il cinquanta per cento le statistiche allora ne erano anche meno affidabile aveva c'era l'inflazione c'era una disoccupazione assai elevate in agricoltura nel Mezzogiorno e anche nel Nord
C'era uno squilibrio dei conti con l'estero
E dell'inflazione ho già detto
E a fianco di questi dati onestamente da far tremare le vene ai polsi di chiunque si fosse di chiunque li avessi vissuti si aggiungeva una finanza pubblica completamente dislocate guardate le stime del PIL in quegli anni erano abbastanza incerte ma il valore principale che si guardava era la quota della spesa pubblica coperta dall'entrata
Su questo per esempio c'è una libretto di Cesare cosciali interessantissimo in cui lui esamina l'andamento di tutte queste varia grave tenete presente
Che la quota delle spese coperta da entrate tributarie in quel periodo il sedici per cento
Un valore io ho dovuto leggerlo tre volte un valore in comparti in inconcepibile attorno e la parte residua che era disavanzo evidentemente coperto in gran parte con mezzi monetari no con l'aumento della base portare questo è evidente che creava una situazione totalmente ingestibile dal punto di vista della finanza ora cosa sarà Einaudi appena arriva al governo mette in piedi una manovra di politica fiscale
Parallela alla manovra di politica monetaria che ha già ricordato Ciocco su cui non devo ovviamente tornare che raddrizza nel giro di pochissimi anni la finanza pubblica
Tenete presente che le la quota di spesa coperta da entrate
E tenete conto che la spesa era circa il quaranta per cento del PIL di allora
Sale dal sedici al sette del quarantaquattro quarantacinque cioè prima che lui arrivasse al ventisette per cento nel quarantacinque quarantasei al cinquantatré per cento
Grazie alla manovra Einaudi e poi al settantadue per cento e all'ottantasette per cento rispettivamente
Nei due anni successivi allora capite che queste la manovra
Che stabilizza la finanza pubblica la finanza pubblica e coordinata con la politica monetaria ovviamente soprattutto in assenza come ovviamente non c'era di divorzio
Tra tra Banca d'Italia e Tesoro per così dire tenete anche presente che in anticipo rispetto al dettato dislocazione al cosiddetto divorzio che sarà introdotto da Andreatta molto molto più avanti
Ma una delle leggi promosse da Einaudi e che il finanziamento monetario del deficit non può superare il quindici per cento
Delle spese del bilancio dello Stato e quindi anche di lì mette un limite alla crescita ma allora tutto questo per dire che la crescita monetaria e la politica fiscale sono due lati dello stesso
Dello stesso della stessa politica economica allora quello che fa la la manovra di Einaudi tutta intera è innanzitutto una riduzione drammatica del debito dal centosessanta al trenta per cento
A causa dell'inflazione quanto questo fosse deliberato come io penso quanto questo fosse subito non lo so
Come sostiene non non sostiene Toniolo che fosse subito ma dice che non si sa in che misura lo forse però sicuramente la riduzione del debito è uno dei grandi ingredienti della politica economica
Dopodiché la chirurgia riduzione del disavanzo tutto questo con una crescita progressiva del del PIL e e successivamente dell'occupazione
Allora la lettura iniziale ricordava
Ciocca i saggi di De Cecco e di Graziani io ci aggiungo lo stesso Hiroshima che scriveva questo dagli Stati Uniti o sono piuttosto severi per non dire negativi dicono che in auto in via bloccato il PIL che il costo di questa manovra troppo Brusca è stato molto alto i numeri
Che lo stesso ciò che ci ha fornito sono diversità anche detto che allora non c'erano probabilmente numeri altrettanto fare sicuramente però quello che va detto che quei saggi di compimento della manovra dei caldei sono di tipo congiunturale troppo forte e troppo presto troppo brusca non importa
Ma la lettura della manovra di Einaudi a mio parere invece deve essere strutturale e non congiunturale
Cioè il fatto che quella stabilizzazione fiscale e monetaria complessiva unità poi all'entrata negli accordi di Bretton Woods
E e il piano ma è la gestione del Piano Marshall non ha fatto altro che creare la situazione ideale
Per la il realizzarsi successivo del cosiddetto miracolo economico chiudo anch'io con poche osservazioni sull'attualità di Einaudi perché è evidente non solo per riguarda con riguardo alla inflazione su cui ciò che ha detto parole sacrosante è un caso soprattutto negli Stati Uniti surriscaldamento
E quello che non è suo riscaldamento in Europa ce n'è stato meno un caso di strozzatura
Nelle catene dell'Offerta quindi non non c'entrano con con la guerra ucraino così richiama ecco le conclusioni mi sembrano poteva la prima la prima conclusione che possiamo trarre oggi
Anche se era chiara nella nella nel pensiero di Einaudi e che la stabilità monetaria e fiscale la stabilità dell'economia è fondamentale
Perché i cittadini riacquisti no fiducia
Perché le aspettative possano essere gestite e perché si possono avere dunque investimenti con effetti di breve ma soprattutto di lungo periodo
Lo stesso Mario Draghi che fa un'introduzione a un volume della collana storica della Banca d'Italia e del due mila dieci lo ribadisce
Dice Draghi ma dicono tutti gli interventi a quel convegno che la stabilità è fondamentale per la crescita ma anche per la coesione sociale perché non aumenta le disuguaglianze non esacerbare le tensioni sociali e così secondo punto di nuovo rilevante e che il coordinamento tra politica monetaria e politica fiscale cruciale
Siamo vissuti in un decennio in cui la politica economica è stata quasi interamente politica monetaria probabilmente camminare con una gamba sola è sempre sbagliato rispetto a camminare
Con due gambe e quindi sicuramente del caso ex che stiamo studiando questo coordinamento addirittura espresso dalla stessa persona allora chiunque ha avuto a che fare con la politica sa quant'è difficile accentrare una persona sola
Incarichi così diversi esito seppure in situazioni eccezionali ecco
Però in un modo o nell'altro non c'è dubbio che il coordinamento tra politica monetaria e fiscale garantito in linea di principio dal patto di stabilità e crescita è su voti vale non funziona mal coordinato bisogna bisogno ovviamente ripensarci sembra che tutto il dibattito sia sempre sull'allentamento delle clausole del patto di stabilità credo che ci sia di più che aveva pensato su questo Terzo la rete la riduzione del debito a riduzione del debito perfino con un personaggio ortodosso come Einaudi perfino in quel periodo avviene con inflazione
E cresce un misto di inflazione crescita non avviene con avanzi primari e secondo me è illusorio
Pensare di arrivarci per quella strada
E infine per realizzare tutto questo servono personalità straordinarie Einaudi lo vera lo era stato fin dai vent'anni suoni quando si era laureato continua ad esserlo fino alla fine dei suoi giorni sessanta anni fa
Grazie a tutti
Grazie questa avrebbe la relazione
Domenico che
Rappresento un complemento importante con quanto prima abbiamo detto
Luigi
Ed io stesso corso
Debbo dire che
Ogni volta che si sente quanto il collega parlare dei nati
Non sempre si trovano delle valutazioni convergenti
Ebbene io credo che nelle due relazioni di Ciocca Siniscalco ci siano delle forti convergenze complementarietà e questo è molto importante non solo perché ben conoscevamo prima la qualità dei relatori ma anche perché la concisione di quando si espone espone chi parla ad essere possibilmente chiaro e loro lo sono state adesso abbiamo la relazione di lasciando Roncaglia jet Barbera di economia libertà e giustizia sociale
Grazie e grazie anche per avermi coinvolto in questa in questo convegno
Esiste ormai una significativa letteratura sul rapporto tra il Napoli e Rossi in questa occasione mi concentro sul nesso tra libertà e diseguaglianze e sulla costruzione dell'unità europea
Sul primo dei due concetti quello di libertà Einaudi aveva avuto un importante dibattito con Benedetto Croce
La posizione di Einaudi appare quasi gettare un ponte in quel dibattito tra le posizioni nettamente opposte di Croce e di Ernesto Rossi e possiamo considerare queste ultime come rappresentative del Socialismo liberale di Giustizia e Libertà
Qualcosa di simile accade anche per le tesi europeiste
Il progetto di unità europea di Ernesto Rossi si caratterizza per la maggiore attenzione ai temi della giustizia sociale ma e molto vicino a quello di Einaudi come vedremo inizia dunque con il confronto tra Croce Einaudi sul rapporto tra libertà eguaglianza che costituisce il retroterra necessario per meglio comprendere quello tra Einaudi Rossi
Sullo sfondo c'è la filosofia idealista di Croce
Da essa deriva la concezione della religione della libertà molto ben nota come idea morale ideale e morale dell'umanità
Siamo di fronte a un'idea pura assoluta di libertà cito la libertà non va in cerca me chiede ad altri un contenuto che le manchi perché essa stessa e questo contenuto
Quindi non può essere data come non può essere tolta
E compatibile in quanto incommensurabile come come nomi e dicano di mercato in quanti intrinseca all'essere umano si applica lo schiavo come al signore feudale al ricco come al povero al colto come l'ignorante
La nozione di giustizia che include tra i suoi diversi significati quello di giustizia sociale si colloca un livello diverso cito di nuovo essa non può pretendere la dignità di principio filosofico perché designa un concetto empirico
Croce espunge così qualsiasi elemento di giustizia sociale dal concetto puro di libertà
Anzi considera la giustizia sociale intesa nel senso di esigenze di eguaglianza tra gli uomini non solo erronea ma pericolosa sottolineando a riguardo cito i brutti sentimenti dell'invidia verso ogni sorta di superiorità
E la mala immaginato uguaglianza dell'ineguagliabile
Sullo sfondo vi è cito lo spettro dell'egualitarismo giacobino estrema conseguenza dell'astratte Mathematics ante razionalismo settecentesco
Questo retroterra spiega l'asprezza dell'attacco che Croce muove a quello che altrove definisce comuni il coacervo cioè una costruzione basata sull'accostamento di termini in compositi le la dia de giustizia libertà cito mi offende in modo particolare perché un tentativo di assopire un aspro e pungente problema dottrinale e morale con quel procedimento eclettico
Che altrettanto odioso alle menti filosofiche quanto gradito agli amanti del quieto vivere del poco pensare un poco leale comportamento verso l'una e l'altra parte
Quella liberale e la socialisti comunisti con altrimenti egualitaria e infine mi offende per l'evidente mancanza di coraggio
L'articolo in cui sono espresse queste sono contenute queste espressioni e del settembre quarantatré una condanna senza appello non solo sul piano filosofico ma anche su quello politico e morale del movimento Giustizia e Libertà che esprimeva appunto quella
L'ircocervo
Quelli che Croce definisce amanti del quieto vivere caratterizzati ed evidente mancanza di coraggio sono persone come Carlo Rosselli Emilio Russo Ferruccio Parri Ernesto Rossi Eugenio Colorni
Una polemica così aspra va spiegata su due livelli quello filosofico della contrapposizione tra concezioni di Alistair concezione Cristo pragmatici sta e quello politico di timore per lo spazio che nel dopoguerra eravamo nel settembre quarantatré avrebbe potuto essere occupato da movimenti azionisti socialisti e comunisti
Si tratta in fondo dello stesso timore che di fronte alle agitazioni operaie aveva indotto Croce tanta parte della borghesia italiana
A considerare il fascismo nelle sue fasi iniziali Como ma le minore rispetto all'ascesa delle sinistre fin dopo il rapimento e l'assassinio di Matteotti
E a voler considerare dopo la liberazione la dittatura fascista con apparente si tra i regimi liberal conservatori dei decenni precedenti la prima guerra mondiale
E la monarchia liberale che sperava venisse instaurata in Italia nel secondo dopoguerra più sulla scia dell'Inghilterra di Churchill che su quella dell'America di Roosevelt
Luigi Einaudi
E come Croce un liberale aspramente avverso al comunismo ma una formazione diversa sia di vita sia di studi viene da un ambiente come quello torinese più aperto alle concezioni confronti di tradizioni riformiste come quella di Cattaneo di cui Croce viceversa esalta il grande avversario politico capo vorrà
La formazione dei economista nel laboratorio Cognetti de Martiis ricordato da Domenico Siniscalco eclettica pragmatica eminentemente regalistica indirizzate alle applicazioni concrete dei ragionamenti teorici
L'ambiente di origine quello della piccola e media proprietà contadina che lo porta ad apprezzare le virtù del risparmio e del lavoro duro il buonsenso degli agricoltori
Esemplari a riguardo sono le pagine in piena o di Presidente della Repubblica racconta con commossa ammirazione il suo incontro con il padre dei fratelli Cervi
Einaudi tratta Croce con profondo rispetto a Como maestra al quale chiedere consiglio
Ma si trova in dissenso sul tema del rapporto tra la crociana religione delle libertà e la difesa delle libertà concrete inclusa una sia pur cauta aspirazione alla giustizia sociale
Il dissenso espresso in forma garbata ma condivida chiarezza
Einaudi non si confronta con l'idealismo filosofico accetta senza discutere l'idea a cura di libertà
Accetta quindi l'idea di una differenza di dignità tra liberalismo e liberismo economico verso il quale inoltre manifesta qualche riserva
Così afferma Cito la soluzione più conveniente non sempre quella liberisti cade lasciar fare del passato lasciapassare pur se il liberismo economico spesso si raccomanda come ottima regola pratica
In sostanza Einaudi non condivide affatto quello che chiama cito il significato religioso della massima liberisti Ca'
Proprio di quanti accolgono la massima del lasciar fare del lasciar passare qua se fosse un principio universale
E sottolinea che questa categoria di liberisti cito può essere fautore di un sistema di governo assoluto
Quella che Naldi difende come essenziale per il liberalismo è una concezione storica del liberismo che ammette eccezioni al principio delle se fare
Ma che sottolinea il ruolo delle istituzioni per la libertà umana cito può esistere l'essenza del liberalismo che libertà spirituale laddove non esista proprietà privata e nulla è tutto appartenga allo Stato
Einaudi sembra dare per scontato che cito per libertà del pensiero non si intende solo quella di poter pensare meditare dentro a se stesso
Sottolineando che perfino essa può essere mortificato in condizioni avverse se se così in carcere ad esempio se si viene privati del lavoro e quindi della fonte di sostentamento per sé e per la propria famiglia
In un regime dittatoriale cito il pensiero si Octubre vittima del conformismo universale
Einaudi tributa un caloroso secca leader assoluta di libertà salto l'eccitazione ma sono molto indicative tuttavia è chiaro che ha come vero obiettivo la libertà concreta cito la libertà pratica dell'uomo comune
A che serve la libertà politica a chi dipende da altri per soddisfare i bisogni elementari della vita ancora la libertà economica è condizione necessaria della libertà politica
E con un richiamo di grande attualità di fronte alla crescita della diseguaglianza degli ultimi decenni cito la tirannia il vicina quando esiste una disparità notevole nelle fortune e né i redditi dei cittadini
Da questo punto di vista le istituzioni economiche contano e contano molto
Di nuovo una citazione quando il filosofo dice che la libertà morale compatibile con qualunque ordinamento economico dice il vero per gli eroi per i pensatori che per gli anacoreti
E sul terreno delle libertà concrete che si sviluppa il confronto tre navi Ernesto Rossi
Quest'ultimo più un pragmatico insofferente a quelle che chiama le fumisterie della filosofia italianistica
Croce avrebbe potuto considerare lui e i suoi compagni di prigionia come esempi paradigmatiche di come si riesce agli essere liberi nel pensiero anche in prigione al confino
Ma in Audi che segue compartecipazione alle sofferenze di Rossi al carcere o al confino e ne conosce le pesanti conseguenze fisiche psichiche evita accuratamente di proporre tale tesi al suo più giovane amico che l'avrebbe probabilmente trovate assai irritante
Il confronto è dunque tra un conservatore aperta ai temi sociali deciso progressista
E un deciso progressista entrambi sembrano persuasi del fatto che un sistema democratico di libertà politiche ha bisogno per reggere di una sufficiente coesione sociale quindi di limiti alle diseguaglianze che sarebbero create da un mercato libero
Nel quale tra l'altro sarebbero state forti le spinte verso le concentrazioni monopolistiche
Entrambi considerano necessario assicurare il buon funzionamento concorrenziale dell'economia di mercato tramite una Portimão assetto istituzionale inclusa una forte normativa antitrust
Diciamo che Now di e più vicino alle tesi degli ordo liberali tedeschi che a quelle dei liberisti neo liberisti Statunitensi quando nella Pellerin Societé Mon Pellerin society si determina la spaccatura tra chi due filoni proprio sul tema dell'importanza delle politiche antitrust
Einaudi non segue Pirillo gli ordo liberali tedeschi che si dimettono ma sicuramente me condivide le posizioni
Gli scambi epistolari tra l'altro Siena o di all'inizio riguardano soprattutto gli scritti di Rossi che Naldi pubblica sulla sua rivista la critica sociale
Dopo l'arresto di Rossi nell'ottobre del trenta c'è un'interruzione di qualche anno probabilmente alcuni scambi sono andati persi
Riprendono nell'estate del trentasei tramite Ada Rossi che aveva sposato Ernesto nel carcere
Einaudi
In successive lettere da consigli di letture le saltò perché un lungo elenco di nomi molto interessanti per noi economisti ma almeno per gli altri ne cito solo una la General tirreniche Haynes di cui dice al solito fa arrabbiare ma è suggestivo e quindi ne consiglia la lettura
Il dialogo epistolare prosegue intenso rossi in via dei Mau debbano scritto della riforma agraria che verrà pubblicato nel quarantacinque Einaudi lo restituisce dopo averne fatto coppia con ventuno pagine di osservazioni
Come si vede anche dalle lettere successive il disaccordo sulle proposte di riforma di Rossi è radicale
Ma la discussione continua come suggerimenti di Einaudi sui libri da leggere e acquista spessore
Einaudi dichiara io non sono un liberista la differenza non è tra interventista e liberista Matra interventismo interventismo
Einaudi riprende così il concetto di punto critico proposto in vari scritti un concetto che vale per l'intervento dello Stato nell'economia necessario in una certa misura Murdoch non soltanto certo limite
Come per le diseguaglianze sociali giusta ricompensa del merito entro certi limiti ma una fonte di tensioni sociali che possono diventare assai nocive oltre un certo limite
In questo senso possiamo dire che in Audi apre alle tesi di libertà e giustizia
Può differire difatti differisce dalle posizioni di Rossitto anzi ciclismo liberale di Rosselli ma a differenza di Croce considera compatibile il perseguimento simultaneo di Giustizia e Libertà
Le differenze tra Rossi e un'Audi riguardano il quantum di giustizia sociale da realizzare ad esempio la parità dei punti di partenza non può essere realizzata appieno con una transazione al cento per cento dell'eredità
Ma la proposta di una di un'imposta del trentatré per cento verrebbe considerata oggi tutt'altro che moderata
Certo le proposte di Ernesto Rossi in abolire la miseria sono ben più radicali
Oltre a prevedere l'istituzione di uno stato sociale solido e diffuso si prefigura l'istituzione di un esercito del lavoro nel quale verrebbero impiegati per un periodo relativamente breve tutti giovani e lavori umili
In modo da evitare che questi lavori divengano alla condanna a vita per i ceti più bassi in cambio di un salario minimo garantito per tutto il resto della vita
Si tratta quindi di una proposta con una forte portata egualitaria non tanto per la distribuzione del reddito quanto perché nell'ambito della divisione del lavoro diventa più egualitaria la distribuzione dei ruoli la garanzia di un reddito minimo poi garantisce ai lavoratori una maggior forza contrattuale eliminando il ricatto della miseria perché dovesse rifiutare un posto di lavoro condizioni considerate inadeguate
Vengo all'unità europea dopo la caduta del regime fascista nel periodo dell'occupazione tedesca Senaldi sia Rossi riparando in Svizzera
I loro scambi epistolari riprendono fra l'altro sul liberismo e protezionismo ma soprattutto prende corpo una solida collaborazione sui temi del federalismo europeo ma anch'nel novembre quarantatré Einaudi manda rosso un dattiloscritto che a sua insaputa era stato nel frattempo pubblicato per una federazione economica europea
Qualche mese dopo Rossi invia una copia del Manifesto di Ventotene con una dedica che richiama come origine delle sue convinzioni federaliste le lettere di giudizio che in avvio verrà pubblicato nel primo dopoguerra sul Corriere della Sera
L'epistolario documenta una ricca attività di brevi scritti conferenze rapporti con altri intellettuali riflessioni sul retroterra storico della situazione corrente
Le differenze d'opinione sono riconosciute sia politiche sia su questioni stilistiche
C'è una reazione molto dura di Einaudi all'eccesso di maiuscole di Ernesto Rossi mi ha divertito moltissimo perché mi ha ricordato mia madre che diceva le maiuscole sono fasciste
Dei convulsi anni del dopoguerra i temi del federalismo si intersecano con le questioni immediate di politica e soprattutto di politica economica
In particolare le vicende della ricostruzione con Rossi prima sottosegretaria alla ricostruzione per la guida Laratta mentre Mauri e prima governatore Bankitalia quel ministro del Bilancio infine presidente La Repubblica alcune aree teneri guardano anche l'organizzazione di congressi del Movimento federalista europeo
Da Presidente della Repubblica e tante navi invita Rossi a pranzo e cena talvolta da solo talvolta con altri interlocutori come partito Carandini
Rossi riferisce su incontri e colloqui con temi sempre più pessimisti sulle prospettive del federalismo ad esempio racconta che non incontro con Carandini Degasperi ha osservato che l'idea federalista non poteva essere compresa delle masse popolari
Einaudi manda rosso un suo memorandum riservato solcano Schumann nel quale afferma cito ed escludere che sia dato un piano nel quale dica il principio dell'Oman dell'unanimità
Ossia del veto di anche uno solo dei componenti
Se l'autorità del carbone e dell'acciaio deve funzionare occorre si è adottato il principio della maggioranza
La volontà dei governi e dei Parlamenti dunque l'autorità deve poter dare ordini direttamente i singoli stabilimenti alle singole miniere quindi saltando i governi nazionali
Einaudi mostra di preferire l'approfondimento federale dell'accordo ha un suo allargamento territoriale cito il piano può benissimo funzionare anche senza l'Inghilterra
Fin dalle lettere di giugno se poi in tanti iscritti e di nuovo nell'epistolario Einaudi parte da una critica del sopra Nismo come è già stato ricordato da Quadrio Curzio
Le nazioni ciascuna per sé non possono non puntare ad assicurarsi uno spazio vitale che fuoriesce dai confini nazionali
Ciò crea inevitabilmente conflitti con altre nazioni anche allora come oggi i problemi di approvvigionamento delle materie prime impongono ai pesi maggiori il perseguimento di politiche di Potenza
Che inevitabilmente sottolinea Einaudi creano conflitti che possono degenerare in vere e proprie guerre il militarismo e nemico del liberalismo l'abbandono delle concezioni sopranista a favore di una federazione europea
E vista come un obiettivo anche dal punto di vista della difesa e dello sviluppo delle istituzioni liberali e di una cultura della libertà
Queste tesi vengono riprese nel Manifesto di Ventotene cito la sovranità assoluta degli Stati nazionali apportata alla volontà di dominio di ciascuno di essi proprio riecheggia il pensiero di Einaudi in questo quindi per evitare i rischi di nuovi conflitti bellici è necessaria una federazione europea che non sia soltanto una confederazione di Stati sovrani
Su di essa però si inserisce una concezione di quel che dovrebbe essere la Società europea tipica del socialismo liberale nella Manifesto di Ventotene
Cioè una società democratica sostenibile nel tempo solo se le tensioni sociali sono contenute entro limiti non dirompenti
Questo richiede una compressione delle diseguaglianze nei redditi e nelle ricchezze anche tramite opportune politiche fiscali nella riduzione delle incertezze e quindi in un forte stato sociale
Nella diffusione della cultura quindi con politiche di sostegno all'istruzione per tutti
Il manifesto si apre con un richiamo al principio della libertà secondo il quale l'uomo non deve essere un mero strumento altrui ma un autonomo centro di vita
Una definizione diversa da quelle di all'Istica crociana in quanto guarda le condizioni necessarie per garantire autonomia all'essere umano
Questo significa tra l'altro cito che le forze economiche non debbano dominare gli uomini ma come avviene per le forze naturali essere dal muro sottomesse guidate controllate nel modo più razionale
Affinché le grandi masse non ne siano vittime
In particolare la proprietà privata deve essere abolita limitata corretta estesa caso per caso non dogmaticamente in linea di principio
L'anno nazionalizzate le imprese che per le loro caratteristiche tendono naturalmente al monopolio come quelle elettriche occorre una riforma agraria va limitato il diritto di successione va sviluppata la scuola pubblica
L'asso accorato a tutti i cittadini un reddito sufficiente alla sopravvivenza ragionevolmente sicuro
Si tratta delle tesi che saranno sviluppate da Rossi ma abolire la miseria un altro lavoro su cui c'è una discussione
Con Einaudi che non insomma è ben lontano dall'accogliere quelle che considera le misure un po'estreme di Ernesto Rossi
Sia le preoccupazioni sulla giustizia sociale sia la spinta europeista costituiscono oggi dopo la crisi pandemica l'inversione dell'Ucraina aspetti di pressante attualità
Il rischio di vedere un'opinione pubblica che reagisce alle crescenti diseguaglianze all'alternandosi dalla democrazia già percepito del laudi e che lo spinge ad apertura nei confronti delle politiche redistributive che presente anche oggi
L'incitamento di ENAV via Rossi a costituire una vera Federazione europea non una confederazione di Stati sovrani l'insistenza di entrambi sulla necessità di favorire l'eguaglianza dei punti di partenza come base per un liberalismo sostenibile
L'importanza attribuita ad entrambi alla lotta contro le concentrazioni monopolistiche di potere sono tutti elementi da riprendere nel dibattito di oggi
Le stesse pur caute aperture di Einaudi nelle confronti delle proposte più avanzate di Rossi in tema di giustizia sociale
E la discussione franca tra di loro sempre ricca di stimoli reciproci in dettano una strada di collaborazione tra sostenitori di politiche diverse che sostituisce anche oggi un esempio
Grazie
Grazie di averci Alessandro per questa bellissima relazione colgo l'occasione per ringraziare dottor Letta che ci stava sciando ma che è parte essenziale della nostra vita vinceva perché ha sempre in tanti anni di mia presidenza
Dice per Scienze quel precedenza perciò non torna che è sempre stato un grande amico e noi gli siamo veramente molto andrà
Che era molto che la grazie
Dicevo grazie ad Alessandro Roncaglia
Che ha fatto bene a precisare alcuni punti che ci sono essenziali
E che peraltro si ricollegano anche alcune riflessioni precedenti di Domenico Siniscalco
Ed è la questione del voto a maggioranza e non all'unanimità ripetersi in Einaudi e quindi anche i riferimenti alla modifica del Patto di stabilità e di crescita che in qualche modo è subordinato
A quella tecnica diventano importantissime cedui era favorevole al voto a maggioranza
Qualche volta qualificata non necessariamente una maggioranza tout court però era molto chiaro anche su questo e questo è estremamente importante estremamente importante
Sulla faccenda della parentela più o meno con in condire con i tedeschi
In particolare forse il complotto che forse
Non sono così è un punto di dibattito perché secondo me diviene o Diana
Di quella che
L'impostazione tedesca
Forse non è totalmente condivisibile insomma potrebbero costituire oggetto di dibattito
C'è comunque un argomento che Flavia Rotondi ha studiato studiato parecchio e su cui potremmo discutere
Adesso prima di dare la parola a eventuali interventi trattate che le relazioni sono stati così chiare così concise che siamo ampiamente dentro i termini
Della agenda vorrei dare due due notizie innanzitutto è pervenuta una lettera indirizzata al presidente Antonelli che gentilmente mi ha chiesto di legge lampo
Da parte del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco caro Presidente
Le sono grato per l'invito alla giornata di studi dedicata alla figura di Luigi Einaudi di cui il presidente emerito professor Quadrio Curzio ben conoscendo la mia vicinanza all'Accademia verissimo
Mi ha illustrato strutture contenuti ECO.GE. impegni istituzionali assunti da tempo mi impediscono purtroppo di essere precedente
Teatro io avevo chiesto dalla prima presidente Ignazio Visco c'è eventualmente avesse potuto intervenire anche ma questo nodo era conoscibile desidero tuttavia far giungere re partecipanti ai sensi della mia personale adesione all'iniziativa di cui condivido pienamente le finalità
L'opera viene audito il cui scritti un'ampia selezione viene ora la raccolta nell'edizione nazionale
Può essere annoverata tra i capisaldi del pensiero economico ancora oggi sotto molteplici aspetti di straordinaria attualità
Ma la sua poliedrica personalità ha fatto sì chiedi fosse molto più che un economista il suo percorso delle istituzioni è stato tale da collocarlo nel suo tempo tra i protagonisti della vita del Paese
Come è testimoniato dalle principali funzioni istituzionali da lui ricoperte il governatore della Banca d'Italia ministro del Bilancio deputato all'Assemblea Costituente e presidente della Repubblica
Dalla sua esperienza di banchiere centrale abbiamo tratto insegnamenti di centra di capitale importanza
Dobbiamo alla sua lungimiranza di impulso allo sviluppo all'interno della Banca d'Italia
Di moderni strumenti interpretativi in campo economico che realizzò affidando la direzione del servizio studi a Paolo Baffi
Rendendo più incisiva la partecipazione dei ricercatori alle decisioni della banca
Continua poi Visco permette governatore Visco nel quadro delle relazioni economiche internazionali
Il cui assetto oggi nuovamente al centro drammatici conflitti si impegnò a fondo per l'apertura dell'economia di scambi di merci capitali e persone
Contrapponendo sia le tendenze protezionistiche diffuse anche ai suoi tempi
Insegnamento a Vienna o a dire quanto mai preziose moderno iniziative come quella odierna sono fondamentali per continuare a fare tesoro
Per la sua lezione il magistero e di vita invio a tutti i partecipanti liti migliori auguri di buone a lavoro una lettera di grande amicizia di grande sostanza siamo grati al relatore Visco
Dottor tre quattrini che dovrebbe essere qui avrà la compiacenza di portare venga sulla sofferenza di portare i nostri ringraziamenti al governatore al governatore
Non so se si vuole aprire un dibattito che sarebbe comunque certamente utile
Ci sono molte connessioni esterne attraverso i link
Non so non credo che sia possibile innestare ogni batte possibile esiste
è possibile
Possibile dare la parola elemento luogo
Benissimo proviamo intanto se ci sono riflessione domande all'interno
Siamo sempre dell'interessati ad ascoltarle
Però certe volte quando si ascoltano queste relazioni adesso in particolare per esempio
Il la riflessione del governatore Visco su bassi
Dunque mi siccome io sono presidente anche della Commissione storia dell'Accademia dei Lincei mi vengono in mente tante vicende e una di queste
Ve la racconto perché è oggettivamente vera Herrera incontrollata
A un certo punto Einaudi scriveva Menichella
Che desidererebbe averlo come socio vincendo
Scrive Niall in maniche
Ne Michela risponde Einaudi ma media aspettare perché c'è un giovane molto volavo
Che penso potrebbe diventare duri socio Linceo De Paolo Baffi
Cosa che accadde poi anche questo è importante perché importante inutile commentarlo e l'importanza in sé di queste persone e della capacità di dire
è meglio fare questo piuttosto che quello e anche devo dire dello stile della Banca d'Italia che ha rappresentato pilastro della democrazia italiana
Vediamo se ci sono delle domande dall'esterno dall'interno
Altrimenti con un certo anticipo sospendiamo la nostra riunione
Regia di uscito è già riuscito ad attivare avvocato sì sì sì sì sì
I medici
Se l'applauso c'è la pausa caffè
Ecco sì possiamo fare
è un'altra sempre nelle chiose storiche
Che secondo me sono molto importanti
Allora Domenico Siniscalco ricordava Cognetti de Martiis che Sutton laboratorio importantissimo
Sì Piero Sraffa che è stato un nostro socio
Tantissimi anni si era laureato con Einaudi
Sì eravate come in altri
Per la facoltà di giurisprudenza ma lavorato dentro Cognetti de Nardis che vuole anche dire che il pluralismo delle idee
Unito la competenza non voglio chiamarla tecnica perché ha una competenza scientifica
Rappresentava la capacità di dialogo continuo fra personalità che non avevano probabilmente la stessa ispirazione politica
Per quanto io ricordi eco ricordo bene
Serata manteneva nei confronti dei Now di non non tanto una stima una grande stima e una devozione
Con tua cadere tra le persone veramente intelligenti che hanno un pensiero magari diverso ma un pensiero libero e anche questo è molto importante e più controverso invece forse Domenico tu puoi risolvere questo
Punto di controversie sei vittorie atti avesse fatto no una tesina
Come Einaudi questo queste belle indagini chiesto rivolgendo non mi risulta ancora chiaro latte la laurea di sarà Falcone al di fuori discussione tra l'altro questa la attese di Paola fu poi pubblicata
Era sulle questioni monetarie poi pubblicata
Poco dopo
Ecco ce l'avete con pubblicate vero
Anche dattiloscritta ah ecco ecco ecco
Sono
Il sito non per far pubblicità interesse scientifico nel guardare il sito Fondazione stia mettendo tutte queste
Questi documenti
Vi do la parola al nostro coordinatore del Presidente emerito Alberto Quadrio Curzio
Prego grazie presidente la sessione pomeridiana avrebbe dovuto essere presieduta dal consocio Natalino Irti che avrebbe anche tenuto la relazione gli istituti della libertà
Nel dibattito con Croce Natalino Irti purtroppo non può essere con noi causa al corridoio
Noi ci rammarichiamo per lui per la sua salute ma ci rammarichiamo anche per noi perché i diritti da sempre degli apporti molto significativi alle nostre riflessioni
La struttura pomeridiana vede tre relatori adesso Michele Ciliberto precedente dell'istituto nazionale gli studi sul Rinascimento nonché socio vince io che parlerà di laicità liberalismo e socialismo Angelo Maria Petroni del Centro Linceo Segre Università la Sapienza di Roma che parlerà di liberalismo anglosassone e liberalismo continentale
Ed infine Giuliano Amato Presidente della corte costituzionale
Che parlerà di un protagonista della cultura e delle istituzioni italiani ringrazio i tre relatori anche perché hanno dimostrato molto interesse a tutto l'insieme del iniziativa e darei subito la parola
Allora collega Michele Ciliberto
Vorrei iniziate ringraziando
Veramente di cuore l'amico Alberto Quadrio Curzio che mi ha sollecitato a leggere appunto testi via Einaudi in modo organico prima avevo posteggiato diciamo
Il suo pensiero e la sua opera non non c'ero mai fermato in maniera organica è stato un esperienza molto ricca come cercherò di dimostrare nelle cose che cercherò di dire
Dico anche di punti di riferimento di questa relazione dal punto di vista degli autori sono essenzialmente tre
Cioè in modo ellittico Winston
E la revoca GT campi e poi in modo più diffuso o liberisti di John Stewart Mill e poi la democrazia in America di Tocqueville e modo particolare la seconda Democrazia
Cioè quelle che esce nel mille ottocentoquaranta e in modo ancora più specifico
Le pagine finali della seconda democrazia
Sono Autori nei quali vengono fuori due punti centrali della riflessione di Einaudi in un caso il problema della tirannia della maggioranza
Dall'altro lato il problema del moderno dispotismo entrambi trattati da tocca dire come si sa ma anche ripresi
Poi da John Stewart mille e anche l'altro punto essenziale nel caso di John Stewart Mill la tematica appunto della dell'individualità della libertà del SISS senso della discordia del conflitto del non conformismo
Partirei appunto dal
Dal dall'edizione della lì successo sulla libertà che viene pubblicato nel mille novecentoventicinque da cubetti
è un'edizione sobria elegante e presenta appunto la prima traduzione italiana del saggio di mille sulla libertà
Kobe che ne affida la presentazione a Luigi Einaudi il suo maestro a quale io credo si deve l'idea stessa di questa pubblicazione
Che vi premette alcune pagine molto importanti perché da un lato consentono di individuare alcune delle più rilevanti fonti del suo pensiero politico ed il suo liberalismo dall'altro lato attraverso il tipo di Lessico che Einaudi utilizza ci permette anche di vedere quale sia la sua concezione a quella data dell'uomo della Società della storia
Le fonti come dicevo di questa introduzione sono chiare in primo luogo e mito
Esplicitamente citato l'arrivo Progetica comunque in auto inizia la sua introduzione sottolineando subito con una lunga citazione consigli interessa evidenziare in quel formidabile testo
Interessa evidenziare soprattutto l'importanza e il valore del contrasto del conflitto delle discordie
Come elementi propulsivi dello sviluppo di una civiltà e di un popolo
Dove c'è quiete dove c'è stagnazione se crisi c'è decadenza dove c'è contrasto l'incedibilità c'è progresso
è un tema centrale in tutta la riflessione di Einaudi è una pietra d'angolo del suo liberalismo ma colpisce che qui per sottolineare qui arriva addirittura
Nelle righe successive a quella appena citato a forzare il testo di Milito
L'originale inglese prosegue infatti in questo modo Next i is Dellai proprie certe strutture seggi Obama vuole ecco il sax sentendosi giochi
Traducendo Einaudi togliendo ex simmetricamente all'eliminazione del First che apriva la citazione e immette nel testo italiano un lemma che in quello inglese non c'è
è un Emo caratteristico e il lemma discordie
Rendendo in questo modo il pensiero di mirto
Le discordie interno ne sono sono il vivo e promettente presagio chi ferisce successe di Vittorio
Sono le discordie che generano successi e Vittorio questa infatti quello che gli interessa quella data sottolineare nel testo di mirto e dicono al cimento della discordia tema centrale del suo vocabolario politico della lotta del conflitto
Come segno indice della salute di un popolo e della saggezza dei suoi governanti
In breve
Per appunto ci salto recitazione che andranno poi nel testo a stampa
In tre in breve questo significa che quando un popolo e immesso appunto incontrarsi in conflitti
E più vivace più vitale da ogni punto di vista ed è anche in grado quando questo accade di gettarsi sul più saldi e sublimi argomenti di controversia è in questo contesto è interessante perché di matrice Machiavelli Anna il confronto fra la condizione del corpo umano e lo stato del popolo
Come un corpo funziona bene sia sul piano fisico che su quello intellettuale
Quando il sangue pure vigoroso così il popolo se animato dal conflitto
E dalle discordie è capace di difendere la propria libertà e la propria di sicurezza e spingendosi anche su temi e discussioni su argomenti sublimi mai tornati prima
Ciò significa che le discordie sono la sanità non la malattia del corpo dello stato e neppure della mente perché questo riguarda sia il singolo uomo che il popolo
Il motivo che Einaudi riprende da mesto e chiaramente Machiavelli hanno e quello sviluppato nel primo libro dei discorsi dove si parla dell'importanza per Roma dei tumulti dei disordini Machiavelli però non si ferma come nota l'elogio del conflitto
Spiega anche come il conflitto va ordinato
Che a Roma è stata questa la funzione del tribunato della plebe ordinare in conflitto
Ma perché la plebe che ordine deve ordinare il conflitto perché la plebe dei duo umori patrizi e plebei e quella che tiene maggiormente alla libertà
E quella che si batte per la libertà a differenza dell'un vuole appunto Patrizio ed è per questo che la plebe e la custode della libertà
Problema questo dell'ordinamento del conflitto della discordia sul quale anche inauditi flette
Sottolineando l'importanza della funzione dell'esercito impero della legge come condizione dell'anarchia degli spiriti ci torneremo
Qui vale la pena di chiedersi le ragioni di quella forzatura
C'è perché immette il lemma discordi è che non è nel testo di merito perché questa immissione ci fa comprendere sia la natura del liberalismo di Einaudi sia quale fosse da alcuni dei motivi della sua intransigente opposizione al fascismo
Contano le date
Il teste di Einaudi ha pubblicato nel venticinque in una collana nella quale erano stati pubblicati scritti di Amendolara di Gobetti Dimitri di Salvemini di Salvatorelli di Sturzo
Pesce quando Mussolini dopo il discorso del tre gennaio del venticinque dà inizio alla fase dittatoriale del suo governo con il varo delle leggi fascistissime
Sulle attribuzioni alle prerogative del capo del governo
La facoltà del potere esecutivo di emanare norme giuridiche la distruzione delle autonomie locali l'abolizione del diritto di sciopero la legge sulla stampa entrata in vigore il venti gennaio del ventisei ma l'ha precisato anche che già l'undici novembre del venticinque rivoluzione liberale aveva dovuto cessare le pubblicazioni
Dopo che Gobetti aveva ricevuto dal questore di Torino l'ingiunzione di gesti di cessare di qualsiasi attività editoriale e pubblicistica
Virgolette in considerazione dell'azione nettamente antinazionale dal risvolto questa è la situazione quando Einaudi pubblica nella collana Quaderni della rivoluzione liberale il teste di mille sulla libertà
Ed è in questo contesto che va decifrata e la forzatura che compie sul testo di MiTo
Ciò che mi interessa segnalare e combattere la decadenza
Nella quale il popolo italiano sta precipitando con il fascismo
La quale decadenza è il risultato della stanchezza che negli animi degli italiani era cresciuto dopo le lunghe rabbiose lotte intestine del dopoguerra
E di cui il fascismo vedeva approfittarsi il reggimento dando cito la nazione sotto una sola bandiere era venuto meno in altre parole l'energia vitale del popolo italiano
Con effetti che potevano essere letali per la vita della nazione
Se infatti è giusto Picenardi aspirare a liberarsi dalla bestiale quella civile
In che era generata la lotta politica in Italia non bisognava però precipitare nel e questo è un lemma decisivo
Sempre in linea in Audi nel conformismo assoluto al Vangelo nazionalistica imposto dal fascismo
Con le leggi voluto dal fascismo con queste leggi il paese era di sospinto verso l'intolleranza la uniformità
In una unanimità forzato dei consensi e questo era decadenza
Quelle leggi si contrapponevano infetta i principi costitutivi della vita dell'ethos di un popolo e li negavano e così facendo l'abbiamo no alla Stasi all'acquirente alla rovina
Lo aveva già spiegato Milton e l'aveva ribadito mille e diritta altre ed è fondamentale il diritto al dissenso è necessario ed è necessaria la lotta Milano aveva dimostrato addirittura sul piano logico
Mostrando quanto la lotta fosse ingiusto indispensabile anche sul piano sociale quello spirituale
E qui Einaudi evocando quelli della Rivoluzione francese elenca gli immortali principi dimostrati Tamil connettendosi modo esplicita un volto
Cito la verità può diventare norma di azione solo quando ad ognuno sia lasciata amplissima libertà di contraddirla e di confutare da le opinioni erronee convento contengono sovente un germe di vendita
Le verità non contraddette finiscono per essere ricevute dalla comune degli uomini come articolo di fede senza alcuna comprensione del loro fondamento nazionale
La verità diretto ad occupare non esercita non esercita più efficace nel carattere sulla condotta degli uomini quando venga chiusa su se stesso
E alla luce di questi principi immortali ha detto mi che Einaudi combatté il fascismo
Problema delicato questo su quei andrebbe fatta un'analisi specifica ma chiarire i principi cui si rifà contribuisce proprio il vocabolario di cui si serve in cui si manifesta in modo limpido la sua profonda vocazione laica da un lato Sillabo conformismo concordia leggi regressive
Che sono sinonimi e indici di decadenza civile
Dall'altro lato lotte di parte critica non conformismo libertà di stampa
Queste preannunciano le epoche di ascensione dei popoli e degli Stati
Il fascismo non è solo un antagonista politico e qualcosa di più grave perché atrofizza e immobilizza la vita avviando un periodo di crisi e di degenerazione della nostra civiltà la fa morire
Come si vede Carena oggi le discordie sono la sanità non la malattia del vivere civile
Le discordie vanno favorite non cancellate se si vuole progredire persa una più alta civiltà le discordie il conflitto i contrasti sono il motore del progresso della storia
Le discordie da questo punto di vista sono al centro della riflessione ed è inaudito ma non solo nell'introduzione che abbiamo visto a mille ma in generale in tanti altri articoli e saggi di questo periodo
Già nel vinti in un articolo che è una sorta di manifesto che è noto presso la cittadina si era espresso in modo chiaro su questi temi
Polemizzando con Giuseppe Lenzi il quale aveva manifestato in modo appassionato un'esigenza di ordine di uniformità per uscire dalla crisi del Paese
Di scena ordine fossi capace vuole scrivere un inno irruente ed avvincente come il suo alla discordia alla lotta alla divisione degli spiriti
Il bello è il perfetto non è l'uniformità non è l'unità e la varietà il contrasto l'aspirazione all'unità è un Avana chimera l'idea nasce dal contrasto
Questo è ciò che vuole dire gli uomini che hanno favorito il processo della civiltà
Come si vede sono gli stessi lemmi a cominciare da discordia
E come si vede dalle psico è una visione integralmente laica
In cui si esprime l'essenza più alta della visione liberale della vita e della storia
E questo che diventa la sorgente originaria della sua opposizione al fascismo e anche ad ogni forma di totalitarismo a partire dal comunismo
L'unità imposta dai comunisti ma qui vedremo alla differenza
Che Einaudi pone fra il comunismo di Engels di marzo e quello invece di furie Sensi Monte a cui va la sua attenzione la sua preferenza l'unica imposta dai comunisti e la morte spirituale
Il dispotismo coincide con la stagnazione con la decadenza con la morte di una civiltà che si esprime attraverso le libere individualità contro il monopolio a favore della libera concorrenza contro il totalitarismo di qualunque specie su sia contro il dominio della burocrazia contro ogni concezione che risolva dissolvendo lo l'uomo nella massa amorfa
Uniforme senza individualità perché nella libera individualità il principio della libertà
Sono parole anche di Mill all'inizio del Saggio sulla libertà dove parla della libertà come egli intende non il problema del libero arbitrio
Ma la natura e i limiti del potere che la società può legittimamente esercitare sopra gli individui
Una questione centrale
Perché il dispotismo e tutto ciò suo citandomi che annienta l'individualità
Sia quando afferma di voler rispettare la volontà di Dio sia quando afferma di volere far rispettare le disposizione degli uomini
Si potrebbe recitare molteplici testi Pessotto lineare quanto la riflessione di Min sia stato importante plan autentico fra parentesi che nella biblioteca ti Einaudi sono presente almeno dieci testi
Anzi nel caso di mi sono presenti almeno venti testi di meno e nel caso di Tocqueville e che ne sono presenti una decina
Dicevo come sia stata importante soltanto concetti centrali l'individualità
La libertà la critica dell'uniformità la natura umana con tutta una serie di testi che qui non mi fermo a sottolineare se non in un caso a proposito dell'originalità
Che è l'elemento più prezioso della vita degli uomini
C'è sempre bisogno di omini originali
Non solo per scoprire nuove verità ma anche per avviare nuove forme di condotta e per dare l'esempio di comportamenti più illuminati se si volesse analizzare il lessico di Einaudi cose che non dobbiamo fare
Sì in questo caso si vedrebbe che essa è coerente con questi concetti
E che esprime un'organica teoria del limite
Limite dello stato limite della società limite anche dell'individuo
Eccolo il limite altri concetti freno vincolo antine garanzia leggi
E ancora altri lemmi che si Conti costituiscono all'interno di questa riflessione famiglia comune comunità successione di mestieri che hanno i come dire il compito di limitare la potenza dello Stato l'invasione dello Stato nella vita degli individui sul piano politico
I temi centrali sono discussione compromesso
E importanza della classe politica una minoranza di scena di e raramente coincidente con la classe letta
Cioè con l'aristocrazia dello spirito costituito dall'individuo che diceva la forza dalla virtù morale dal costume
La classe politica però pur essendo minoritario deve riuscire a coincidere con la Maione texani occuparsi con la classe eletta se vuole avere se si vuole avere un buon governo della società
Questo della classe letta ma anche qui andrebbe fatto un analisi più specifica è un tema presente anche in un autore straordinariamente ricco eppure così diverso da Einaudi quale Piero Martinetti
Infine all'interno di questo vocabolario lemmi che esprimono la sua vocazione laica individualità varietà diversità non conformismo discorde dissenso lotta tolleranza
Contrapposte a conformismo unanimità intolleranza uniformità decadenza e la lezione anche di miele
Di un porto che mille mette all'inizio del suo saggio con parole che Einaudi avrebbe sottoscritto una per un il grande principio
Quindi rettamente convergono tutti gli argomenti esposti in queste pagine e l'assoluta ed è essenziale importanza dell'umano svolgimento ma in tutte le sue più ricche varietà
Quindi da un lato vita progresso ascensione da lassù quiete morte stagnazione e questo è il campo di battaglia in cui si schiera Einaudi che spiega il suo atteggiamento verso il fascismo e verso il comunismo
E bisogna dirlo si schiera mi fermo su un punto più specifico senza mai rinunciare ai propri principi
Come si vede per fare un solo caso dal grande saggio Maione il Sannio pars pubblicata sull'idea nel gennaio del quarantacinque
In un momento quindi cruciale quando in Italia è ancora in corso la guerra civile che si sta avviando il processo che avrebbe portato alla nascita della Repubblica
Einaudi lo sa
E fa una riflessione di alta politica
Quelle di cui era capace conosce
Guardando al futuro della nazione si interroga su quelli che possono essere le forme caratteri della lotta politica nella nuova Italia
E si chiede sostanzialmente come comportarsi con i comunisti
Se essi dopo aver vinto le elezioni cercheranno di impadronirsi in modo definitivo dello Stato eliminando le minoranze cioè le forze di opposizione queste il quesito politico che Einaudi pone
E che deve essere risoluto
Cito una società di uomini liberi non deve sbarrare il passo a coloro i quali apertamente o implicitamente si propongono il fine di costituire uno Stato tirannico
In cui il gruppo che è riuscita a ottenere per una volta la maggioranza dei suffragi impedirà in seguito alle minoranze
Di muovere nelle maniere legali opposizione al governo costituito e tentare quindi di divenire nuovamente maggioranza
Infatti scrive Einaudi riportando le parole di correvano
Che sostengono questa tesi noi non possiamo consentire il diritto di propaganda
A chi professa di voler distruggere la base medesima dell'ordinamento democratico che la libertà di critica e di opposizione
Questa posizione del problema Stephen Audi deve essere messa mentre negata
I credenti nell'idea di libertà affermano che un partito ha diritto di partecipare alla vita politica anche quando esso sia dichiaratamente apertamente liberticida
Allo scopo di sopravvivere gli uomini liberi non debbono rinnegare le proprie ragioni
La libertà medesima della quale si professano autori
Gli uomini amante della tolleranza civile hanno il dovere di combattere fino all'ultimo ma non possono rinunciare a se stessi
E perciò essi debbono concludere sinché avremo fiato
E pozzi e ha potremmo parlare seguita edema ad ammonire i cittadini sulla corte sulla sorte che li attende ove POR Piano ascolta le parole di Fini lusingati Vichy della Circe liberticida
Ma se gli uomini vorranno seguire il e tramutarsi in bestia tarsia di loro
Questo significa che lo Stato democratico non può far nulla per impedire che i partiti liberticide di nel minimo le sue stesse fondamenta nulla che viola la libertà
Degli uomini di darsi se credono un governo tirannico
Ma afferma subito tutto ciò che valga ad impedire che alla mutazione degli ordini liberi si giunga con la violenza e con l'inganno
Fuor della volontà liberamente manifestato dei cittadini tutto questo si può fare a questo proposito città una serie di norme
E ma era emanate dal Consiglio
Federale svizzero come ha detto alta politica fatta guardando al prossimo avvenire dell'Italia ed è impeccabile a mio giudizio
Questo ci fa capire nuovamente il giudizio di Einaudi sul comunismo
Che è una concezione totalitaria che dissolve l'individualità nella massa che genera il dominio della democrazia e che è una tirannide anzi una forma di moderno dispotismo
Per venire incontro con il suo assistente politico positivo
Di cui c'è copia nella biblioteca di Einaudi aveva fatto vedere un dispotismo già terribile quelle dei comunismi il comunismo sovietico è andato ben oltre il sistema di conto
è una tirannide moderna una forma di moderno dispotismo peggio di tutte quelle del passato
è un giudizio che non varia mai anzi e in auge arriva a dire se ne parlava stamane che perfino che in questa posizione vicino a quello dei Comuni
Lo sostiene in una lettera del nastro rosso dell'otto novembre del quarantatré nella quale gli dice di stimare replica di cui ci parlava stamane
Alberto perché pur sapendo all'economia
Non è un pure economista e non pretende di risolvere i problemi col solo punto di vista economico come fanno che Ennis
Tutta la banda dei cambi Gianni
E i neocomunisti anglosassoni appartenente alla stessa scuola i quali credono avendo quasi tutti credo dai sedici
Ha ventotto anni e quelle che hanno di più hanno letto solo libri che sul serio gli uomini viventi in un regime comunisti che effettivo
Sia lasciata libertà di consumo di residenza di lavoro tema che ritorna anche in un'altra lettera del diciassette marzo del cinquanta che non leggo perché non voglio prendere troppo tempo
Va però ha fatto una precisazione
Per comprendere il suo giudizio sul socialismo e sul comunismo
Einaudi distingue sempre
Se il comunismo scientifico e quello che egli chiama il socialismo sentimento
Fra Marx e i socialisti utopistici
Con parole che merita citare il socialismo scientifica il collettivismo russo in quanto schemi di organizzazione della società o tentativi di applicare praticamente quegli schemi questa gente qui non mi interessa
Sono al di sotto del niente
Invece al socialismo sentimento
Quello che ha fatto alzare la testa gli operai del Biellese o del corpo del porto di Genova
E li ha persuasi a stringere la mano ai fratelli di lavoro a pensare a discutere tutto questo è stato una grande esperienza che non è passata senza frutto
Nella storia d'Italia
Il socialismo sentimento però non ha nulla a che fare con l'idea cito burocratico comunisti ribatte del ventidue in un articolo notevole già dal titolo la bellezza della lotta su questo argomento ritorna nel quarantuno quasi vent'anni dopo
Non vi è nulla di contrario alla libertà nelle generose aspirazioni henné tenaci ripetuti tentativi degli Owen dei capelli furie
E degli altri utopisti di fondare in Europa in America Società comunisti
La imperfetta riuscite dei tentativi dimostra la fragilità della natura umana la quale non riesce ad attuare
Durevolmente buoni proposto ma non prova che quei tentativi fossero come volgare costume arse vive antiscientifica
La pigrizia mentale di tutti coloro i quali hanno accettato la terminologia di utopisti usata al titolo di scherno da Marx a carico dei suoi predecessori
E almeno altrettanta Miranda come la sfacciataggine di costumi cioè di Marx e ancora in una pagina assai bella
Ma vado un po'più veloce bensì rifletta la distinzione fra gli uomini Kabili furie
E gli atti classificati fra distrutto Pisti cioè socialisti utopisti e di Marx ed Engels di qualità se si definiscono società socialisti scientifici sta in questi che
I primi dissero siano socialisti coloro i quali spontaneamente decidono di vivere insieme di spartire tra di loro con una regola desse accetta di beni laddove i socialisti scientifici un mental inventare un gergo
Da cui dedusse ora che la Società fatalmente
Era incamminata verso il cannibalismo esercitato dai grossi a danno dei piccoli sinché avendo il cannibale più grosso di velato divorato tutti minori consorti adesso sarebbe stata tagliata la testa e la collettività
Si sarebbe messa al suo posto instaurando il regno della felicità e siccome tardava a verificarsi accadde che nel Paese più lontano dalla sua verificazione per la ignavi e la corruttela delle classe dirigente i legni di Stalin tagliasse sul serio la testa ai componenti di quelle classi e di altre classi e instaurarsi un regime che si dice comunisti dico e della contraffazione del comunismo e ancora
Più avanti tra parentesi chi merita sul serio l'attributo di utopistico gli ove mica Bad furie il Santissimo questi sono appunto fra i maggiori creatori e promuova attori del grandioso movimento corporativo
Che ha mutato la faccia di società umana è un mondo che li conosceva
Fra l'ottantasette e il Novecento da giornalisti aveva seguito da vicino gli scioperi del Biellese lo sciopero del porto di Genova scrivendo articoli importanti sulla stampa
E su un punto aveva insistito allo stato di guerra succedono le devono succedere le trattative perché in ogni caso è inutile e pericolosa la repressione nei conflitti fra capitale e lavoro
Leggendo questi testi e mi avvio a chiudere non vorrei essere troppo lungo
Non c'era è evidente che non sta parlando solo con mille c'è un altro grande esponente del liberalismo europeo Alexis de Tocqueville
Con cui si confronta Einaudi sui punti cruciali
La tirannia della maggioranza il modello dispotismo maggioranza sì ma non tirannica si diceva stamattina da Tocqueville riprende anche una tipica espressione idee madri è tipico di tocco
Ma la sua presenza evidenza anche uno dei suoi saggi più famosi via il prefetto in cui sostiene che la democrazia il prefetto di Putignano
Profondamente l'una all'altro che l'armatura dello stato di polizia preesistente al ventidue si era dissolto nel momento del pericolo
Che dopo la crisi è un teste del quarantaquattro lo Stato doveva rifarsi spontaneamente lasciamolo riformare dal basso come se la natura
Aggiunto riconosciamo che nessun vincolo dura nessuna unità è salda se prima gli uomini quali si conoscono ad uno ad uno non hanno costituito il Comune
E di qui di salendo di grado in grado sino allo Stato
La sovrastruttura napoleonica che gli italiani non amano offre l'occasione unica
Distruggendola di ricostruire lo Stato partendo da ciò che noi conosciamo ed amiamo la famiglia il Comune la vicinanza la Regione così cito possedeva finalmente uno Stato vero il vivente non è difficile
Individuare in questi giudizio lecco delle pagine della democrazia in America lecito brevemente solo per mostrare la profonda convergenza con le concezioni piena oggi
Che non riguarda solo questo punto specifico ma la concezione dello Stato e del potere frontalmente contrapposto al dispotismo amministrativo e burocratico di ascendenza napoleonica
Cito Tocqueville nel comune risiede la forza dei popoli liberi
Cioè che le istituzioni comunali per la libertà sono quello che le scuole elementari sono per la scienza
E se la mettono alla portata del popolo
L'abito non servisse senza istituzioni comunali una nazione potrà darsi un governo libero ma non può sedere allo spirito della libertà nel comune come ovunque il popolo e la fonte dei poteri sociali
Ma in nessun altro luogo come nel comune esso esercita la sua funzione in modo così profondo
I luoghi dell'incontro tra Einaudi e Tocqueville sono essenzialmente il problema della tirannia della maggioranza il moderno dispotismo su quindi do qualcosa conclude sulla prima Tocqueville si era affermato come è noto nel capitolo settimo del primo libro sulla democrazia uscito nel trentacinque
Interrogandosi sulla onnipotenza della maggioranza o negli Stati Uniti e i suoi affetti aveva scritto Tocqueville
è nell'essenza stessa dei governi democratici che il dominio della maggioranza sia assoluto di tutti i poteri politici legislativo è quello che ha la maggioranza obbedisce più volentieri aveva aggiunto
Ciò che rimprovero ai governi democratici qual è l'americano non è come molti europei penso dalla sua debolezza
Al contrario quello che critica la sua forza irresistibile e ciò che più mi di pugni in America non è l'estrema libertà quanto la scarsa garanzia che vi si trova contro la tirannide la maggioranza democratica una volta stabilita fa tutto tacere
Nelle democrazie la tirannide va dritta all'anima
Il padrone non vi dice più pensato come me un vorrete ma dice siete liberi di non pensare come me la vostra viti possibile di tutto vi resterà ma da questi stante silente uno straniero fra noi
Problema centrale questo analizzata anche dal mille non liberti sulla scia di Tocqueville con toni affini anche perché intoppi in mille problema non è più la tirannia della maggioranza a livello parlamentare ma a livello di Sensi comuni di opinioni
A livello proprio del dei comportamenti ancora quotidiani perché c'è un aspetto tendenza della società a imporre e lo sappiamo benissimo oggi viviamo in una società totalmente conformistico
A imporre con mezzi diversi dalle sanzioni civile le proprie idee e le proprie pratica coloro che dissentono da essa a ostacolare lo sviluppo
Di qualsiasi individualità che non sia in armonia con i suoi schemi a costringere tutti i caratteri a conformarsi ai propri moderno questo significa la fine dell'individualità
Significa la caduta in un mondo di tipo cinese massa amorfa dodici detto qui a uniforme indistinta ora Einaudi è consapevole di questi pericoli
Immanente alle società democratiche moderne
E cita in modo esplicito sia Tocqueville sia mille perché dice sono gli autori che hanno individuati nuovi problemi che stanno nascente all'orizzonte con l'affermarsi della società di massa
In primo luogo dice Tocqueville il quale ha messo a fuoco le radici sociali e politiche del moderno discutibile e poi cita anche burqa
Che ha indicato le trasformazione dello Stato moderno il quale cito per assicurare alimenti e divertimenti alle masse si era dice irrigidito
Era divenuto una macchina colossale comandato dall'altro priva di vita spontanea
Tutti i servi del Principe e da questi ordinati incerti e incorporazioni chiusi e legati insieme da Mike ma da mortale meccanica solidarietà
Mi avvio a chiudere era stato proprio Burkhardt del resto a chiedersi angosciato nel settanta ma che cosa sarà dell'Europa quando le moltitudini andranno all'assalto dello Stato dietro la guida dominatrice di un capopopolo
Einaudi è consapevole di entrambi i problemi
Dell'incipiente tiranni della maggioranza dell'avvento di un moderno dispotismo degli intrecci fra questi due fenomeni straordinari che avrebbero segnato il futuro dell'Europa se non fossero stati contrastanti
E cerca per quanto sia possibile lo dico in modo sintetico di individuare dei limiti al dominio della maggioranza e degli argini al moderno dispotismo
Pur sottolineando il valore del principio maggioritario bisogna mettere dei freni al potere dalla maggioranza
Freni dice nel quarantacinque
Che limitando i poteri tutela hanno la stessa maggioranza
Contro la tirannia dichiara altrimenti agirebbe in suo nome e così facendo implicitamente tutelano la minoranza
Ma per far questo è da evitare la polarizzazione tra maggioranza e minoranza
Ricorrendo tutte le volte che sia possibile al compromesso
Che In & Out in Einaudi ha valore positivo questo lemma compromesso cioè a un metodo che eviti contrasti fra forze contrapposta lumi all'ultimo prevale la maggioranza deve prevalere
Ma la maggioranza sa che la sua vittoria non sarebbe durevole se non fosse seguito dalla accessione della minoranza
Avvenga con o senza votazione formale la decisione di compromesso
Solo quando il seguito dalla cessione quando c'è la minoranza compromessa avvenuto fa propria la tesi dalla maggioranza nel senso di dare opera alla sua attuazione con la stessa lealtà
E la medesima fede come se la tesi fosse sempre la sua
Perché vi sia cessione e necessarie che la maggioranza non spieghi tutta la sua forza fa d'uopo che essa si arresti nel punto nel quale la vittoria la consecuzione del proprio fine significherebbe distruzione
O rovina per tutti se la maggioranza e capaci di così trattenersi ho finito sulla via del trionfo sui cittadini
Allora esse si trasforma nel volere concordo di tutto il legge il trenta di che anche meno ma perché la tirannide sia evitata non bastano i freni
Sono necessarie le associazioni altro grande tema che raccoglie da Tocqueville associazione della persona e dell'autonomia del cittadino
Tutte le istituzioni hanno il compito di impedire che l'uomo si risolve il timore di Tocqueville in un atomo disperso isolato da tutti gli altri finendo col diventare oggetto e vi intima della sfida vede e qui siamo a un grande testo del quarantaquattro firmato Junius se è vero che la società è composto di grandi masse bisogni che essa non Silvia imbraccia demagogo per evitarlo bisogna ricostituire lo Stato
Come si può ricostituito allo Stato l'aveva detto in un grande saggio intitolato un grande esperimento uscito nell'undici e con questa venticinque l'esperimento del Governo
Dei più che però in Italia è stato travagliato
è stato però un esperimento importante per quanto complicato sta parlando della prima allargamento della base elettorale due fatti sono comunque certi
L'esperimento del suffragio universale non poteva essere condotto senza lotte senza dolore
Dagli uomini nuovi queste fondamenta dalle masse popolari sarebbero emersi gli amministratori seri dei governanti spetti l'esperimento va dunque sviluppato e potenziato per un motivo storicamente acquisito che c'ha chiarito Tocqueville
E sempre solo dal basso che si può riformare lo Stato queste della lezione che Nardo raccoglie e che mi sembra utile anche per scusate soltanto
Grazie per questa impegnativa riflessione
Che certamente se
Coglie punti essenziale del pensiero nell'odierno
E che per chi non me sottoscritto non è particolarmente competenti in questo tipo di materia richiederà una difficile riflessione adesso chiederei professor Petroni
Di aggiungerci e poi al professor Giuliano Amato di concludere una nostra trentuno Giovanna
Prego
Professor Petroni
Grazie
Ringrazio il presidente emerito Quadrio Curzio l'Accademia dei Lincei perverso nove
E avermi invitato
A parlare di Einaudi
Ho sentito prima con grande piacere è il professor Siniscalco mio antica amico parlare delle attività della Fondazione inauditi Torino cosa sta facendo è un magnifico lavoro soprattutto quella dell'edizione nazionale delle opere di Einaudi finalmente che si fa
E che mancava che devo dire avendo visto da vicino è stata dovuta grandemente all'impulso del Presidente Napolitano
Volevo ricordare anche la Fondazione Einaudi di Roma che qui alcuni
Eminenti rappresentante
Della sua storia la quale alcuni anni fa ha digitato completamente le OPA degli Einaudi
Con il contributo della Provincia di Cuneo all'epoca presieduta da Gianna Gancia
Adesso al sito www Luigi Einaudi punto it ci sono quaranta mila pagine circa di Einaudi
Tutte completamente sarà cibo con le parole chiave
Se voi date la parola accisa mi fa vedere l'elenco degli articoli di inaudite acqua dalla gioventù in poi fino alla fine federalismo qualsiasi cosa è uno strumento di lavoro e anche didattico magnifico
Purtroppo di Einaudi non si possedeva praticamente più nulla stampato non c'era non era stato più ristampato e quindi questo
Forse sulle vicende con il figlio come è noto ma queste con questioni le migliori famiglie
Fecero sì che non ci fossero più le opere a disposizione adesso
è una situazione che onora Einaudi erano l'Italia ha pagato un debito
Voglio cominciare con la frase biografo fa uccisi di
Suo Inaudi
E dice quando Einaudi e Sordi come scrittore nel mille ottocentonovantatré ricordiamoci Einaudi e del settantaquattro era appena scoppiato lo scandalo della Banca Romana
E Giuseppe Verdi aveva appena quel posto il Falstaff
Quando depose per sempre la penna nel mille novecentosessantuno
Era uscito già Otto e mezzo di Fellini e Moro teorizzava le convergenze parallele fra cattolici e socialisti
Il Paese aveva subito una impressionante trasformazione nell'economia nella psicologia collettiva nel nella cultura e nel divertimento
L'Italia del blocco indi industriale agrario del suffragio universelle turare ristretto di pochi grandi intellettuali
E dei milioni di analfabeti era diventata elitaria dei partiti di massa delle industrie partecipazione statale dei quiz televisivi e dei saggi in edizione economica
Questo per dire che Einaudi
Non possiamo cercare una coerenza eccessiva cioè è un pensatore crea una blocco di idee come si dice di principi ma necessariamente vive si trova a dover da soluzioni impedivo di Inaudi e attivo fino alla fine
Lui morirà nell'ottobre del sessantuno nell'agosto del sessantuno va a Torino per il General Meeting della Montagna avanzo sai che ti cui parlerò dopo che era stato organizzato da Bruno Leoni in suo onore a Torino
E scriverà un articolo che trovate un discorso che si trova sulla facilmente sulle edizioni elettroniche vena udì sul ruolo degli economisti
Quindi molta bella questa fatica teniamo sempre come dire
Conto della lunghezza della vita di inaudita la precocità della vita intellettuale di Caldirola
Einaudi
Non avevo un pensiero filosofico sistematico non era un filosofo gli interessava anche poco
Aveva letto letto bene scriveva un italiano meraviglioso Gianfranco Contini lo metterà in una antologia dei migliori scrittori dell'Italia contemporanea
Questo è stata anche parte della del successo di Radicena vi si legge meravigliosamente anche se come sentì raccontare da Di Maria suo allievo in Bocconi faceva lezione in modo pessimo e non ci si capiva nulla
Pare fosse un pessimo insegnato
Lavorando per questa relazione ho ritrovato un passo una lettera in cui Einaudi diceva che noia dell'insegnamento ma che è robaccia
E buffo tanto gli piaceva scrivere quanto rapporto
Il liberalismo per Einaudi era una formula empirica così lui la definisce i principi sono sempre da confrontare con i fatti
Non vi sono soluzioni universale in questa era proprio un liberale piemontese cavouriano Cavour aveva esattamente la stessa visione aveva eppure liberale avevo una visione ideologica ma sapeva che i principi si confrontano con i fatti
è un po'come se volete in fisica
La legge di gravitazione sempre quella ma la legge di gravitazione la legge sulla i gas spiega perché
Alcune cose volano alcune cose cadono
Non è che sono cambiate le leggi prendeva le condizioni no
Cavour lo mise in una formula meravigliosa quando diceva
Non bisogna mai opporre fatti a principi e principi a fatti ma sempre principi a principi fatti a fatti è una specie di metodo galileiano nel mondo sociale qui in aula
Fu sempre rispettoso
Come molti piemontese della sua generazione Einaudi guardo all'Inghilterra comico e maestri da non vado alla Francia
L'abbiamo sempre l'idea di Torino come legata essenzialmente alla Francia no da Torino tra seconda metà dell'Ottocento specialmente gli economisti
Vorremmo dirà
Ricordiamoci mille ottocentoquarantasette cotte
Fa il gran tour dell'Italia
Andò persino a Perugia mi chiedo cosa potesse fare a Perugia un'Italia divisa e viene ricevuto da da Zelig io Camus a Torino in pompa magna
E lo Stato piemontese prende l'accomodante
Quei principi
Ricordiamoci che a Torino poi va ad insegnare Ferrara che era un siciliano federalista
E patriota che fu il maestro di Cavour comunque
La
Dal mille novecentoundici al tredici va ad Harvard dove conosce lui persona tra l'altro l'inverno prima sera allora governatore ancora verso il Einaudi rimase sempre legato a Wilson anche quando dopo diventò presidente
Andò con i fondi nel però Fondazione rock star
Quindi il mondo anglosassone dove Lucia formato e i veri rapporti che ebbe
Sì l'Inghilterra che veterano fisici tanto Stati Uniti di più
Einaudi ebbero una forte dimensione politica che spesso viene dimenticata
Fu senatore del Regno significava relativamente venne eletto alla Costituente e dopo il settennato fu membro molto attivo del Partito liberale italiano continua andare i congressi mandare messaggi
E infatti fu sempre contrario alla tecnocrazia esattamente come lo fu verso il corporativismo permettetemi una citazione permettetemi una citazione di
In altri siamo in epoca giolittiana
Per vincere
Diciamolo alto e forte senza falsi pudori e senza arrossire
La potestà legislativa deve spettare esclusivamente al corpo generico alla Camera prese nel suo complesso anche se incompetente nelle singole questioni e nei singoli suoi membri
Legiferare vuol dire stabilire dei principi e delle regole di condotta a farlo non sono competenti gli specialisti e i competenti costoro hanno un ben diverso compito quello dell'esecuzione
A legiferare essi sono disadattati
Perché riguardano un solo aspetto della questione mentre anche nelle questioni minime bisogna guardare al Complesso
Per gli esperti per la burocrazia il paese è materia da manipolare e carne da macello non anima da plasmare e da educa
Una frase molto forte evidentemente desse tecnocrati c'erano già prima del fascismo
Einaudi era profondamente un democratico
E quindi non limiti chiamo mai anche perché aprì la sua politica sociale quale poi sarà
Lui nel sedici
Tempi che vive eventualmente di guerra
Si schiera chiaramente in un articolo Germano Flick anglofilia
A favore d'Inghilterra
Siamo stati dei pochissimi in Italia noi del gruppo di scrittori di questa rivista che era poi la riforma sociale ad avere il culto dell'Inghilterra delle tre inglesi e del modo di ragionare del modo di concepire la vita
Il la libertà e la politica che si usa in indica
Vedremo per la fine della sua vita cambierà abbastanza idea
Ora
Il faro liberale di de Vienna un rifugio fugge ossia come e ha già parlato magnificamente Michele quindi non voglio tornarci sopra voglio solo sottolineare l'aspetto non politico ma epistemologico
Conoscitivo del liberalismo di G. Ostia il mio come viene interpretato da Einaudi
Qui leggo una frase di Napoli
Che è necessario rileggere le la dimostrazione che il mio da dei seguenti immortali principi
La verità può diventare norma di azione solo quando ad ognuno sia lasciata amplissima libertà di contraddizione di confutare la è doveroso non costringere un'opinione al silenzio perché questa opinione potrebbe essere vera
Le opinioni erronee contengono sovente un germe di verità
Le verità non contraddette finiscono per essere ricevute dalla comune degli uomini come articoli di fede senza alcuna comprensione del loro fondamento razionale
La verità divenuta dopo ma non esercita più efficace il migliore attrice sul carattere sulla condotta degli uomini quindi c'è un prema di conoscenza non solo di tolleranza non siamo alla tolleranza delle opinioni altrui alle sfere vivono un volto per poi sappiamo
Il testo diciotto io mi sostanzialmente deriva metà ove
C'è una dimensione epistemologica molto forte che trovate
Con singole era finita anche in Faye in poppa
Frediano sforna fai afferrata un economista nato nel mio ottocentonovantanove quindi più giovane di
Biglietti di Einaudi Popper era nato filosofo nella scienza del mille novecentodue
Ai crack apprezzava Einaudi apprezzava molto
Ai
E quale ne quarantacinque fece il celebre libro la via della servitù
Che ebbe un grande successo Rinaldi prova a farlo Luigi a far pubblicare da Einaudi Giulio che trascinò per le lunghe per non pubblicarlo per ragioni politiche poi parte il libro apparve altrove
Non so se conoscesse poppa
Il nome di sicuramente perché era già nel quarantacinque poco era diventato celeberrimo leggo solo due passi le radici epistemologiche del liberalismo se volete
Possiamo definirle
Non prima son casca al di fuori
Ecco qua
Vi leggo quello che scrive Faia
Tutte le argomentazioni
A favore a sostegno della libertà intellettuale valgono anche per la libertà di fare
Vale per a dire per la libertà d'azione
Le svariate esperienze da cui sorgono le differenze dei di di opinione che a loro volta danno origine allo sviluppo intellettuale
Sono il risultato di alle diverse scelte d'azione compiute da diverse persone in circostanze diverse
Così come per la sfera intellettuale anche in quella materiale la concorrenza il mezzo più efficace per scopi che il miglior modo di raggiungere i fini umani
Soltanto laddove sia possibile sperimentare un gran numero di modi diversi di fare le cose si otterrà una varietà di esperienze e di conoscenze e di capacità individuali
Tali da consentire attraverso selezioni ininterrotta tra le più efficaci di queste la selezione interrotta un miglioramento costante
E poiché l'azione la fonte principale delle conoscenze individuali su cui poggia il processo sociale di avanzamento del sapere
Le ragioni tra libertà di azione sono altrettanto forti di quelle della libertà di opinione
E infine in una società moderna fondata sulla divisione del lavoro è sul mercato la maggior parte delle nuove forme d'azione sorgono nell'ambito economico
Questa è la voce liberalismo di paillettes alla Treccani quella meravigliosa opera dell'enciclopedia del Novecento
Tra
Come uno degli obiettivi polemici qui Doria Croce
Mi dispiace che non ci sia Natalino Irti e che
Il difensore di Croce
Agli qualcosa rimprovera Croce volessero la libertà di pensare anche quella di agire perché molte delle idee derivano dall'azione non puoi separare l'azione dal pensiero
Non puoi separare l'azione del pensiero
Poco quindi
Pensiero evoluzione tentativi critica
Popper lo metterà in un modo ancora istituzionali isterico questa interessante per un filosofo
Il razionalismo critico che la visione Bipop Celebre
è collegato con l'idea che ognuno è destinata a commettere errori che possono essere essere scoperti dall'interessato dagli altri o dall'interessato con l'aiuto della critica degli altri
La sua fede nella ragione non è soltanto una fede nella ragione
Propria ma anche e soprattutto in quella degli altri in conclusione il razionalismo risulta in questo modo connesso con il riconoscimento della necessità di istituzioni sociali istituzioni sociali atti a proteggere la libertà di critica la libertà di pensiero e così la libertà degli uomini
Ed esso impone una specie di obbligazione morale a sostenere queste queste istituzioni mille novecentoquarantacinque la società aperta e i suoi nemici
Ricordo che Carlo era socio dell'inceneritore
Corrisponde
Dimensione sociale quindi attenzione
Elette come si gioca non è l'Anarchia soltanto la frase famosa di Neil nella propria sfera ognuno e padrone di fare quello che vuole che va bene
La condizione per questo e che tu abbia istituzioni sociali che garantiscono la critica e la libertà di agire perché non si può separare la libertà di pensare dalla libertà di agire no
Inaudi Miller un positivista ovviamente
Si passa da un libro attiva del Prince posposto le piccole cose abbiamo che sono però molto diverso
Per un positivista Einaudi non fu mai un positivista
Nasce in un clima positivisti con laboratorio Cognetti de Matteis ovviamente era un grande ammiratore di parecchio conosciute
Altrettanto ma per lui non vale la grande distinzione di Demi di Fiume
Tra i fatti e i valori
Chi lo capì meglio di tutti fu Piero Gobetti
Che definì il pensiero viene Audi letteralmente cito scienza economica subordinata alla morale
Attenti non scienza economica coordinata
La con la morale scienza economica che tiene conto della morale scienza economica
Subordinata alla morale
Ragione per cui in autunno fu un bar un TIR utilitaristica nella Bentham Nicola mio
Non fu mai esplicitamente kantiano ma nella sostanza lo era
Lui aveva una visione della morale come quella che vi abbiamo avrebbe chiamato etica della responsabilità
E la responsabilità delle persone verso se stessi verso la propria famiglia verso la propria comunità allora
Non c'è solo qualche mille cioè Sismondo di Sismondi
E la Svizzera
Per Einaudi è il modello della compagnia quindi tu sei responsabile la stessa idea un po'di Rosmini e per tanti aspetti comunque non è unico utilitarista
Non ne ho avuti interviste immorale
Posto che l'utilitarismo sia una morale lentamente può essere Activity fisiche Licari ennesimo rotti elitari Nesi
No
Questa dimensione morale di Einaudi sfuggì completamente a diversi suoi critici del dopoguerra
Uno di questi
Singolarmente pre facendo l'edizione del set nel settantacinque tre lezioni di politica sociale
Che come è noto vennero scritte in Svizzera nel quarantaquattro scrisse
Cito la concezione di Einaudi è quella di un guru dell'individualismo di pionieri concezione scarsamente incline a farlo soffermarsi sulle infelicità e i dolori del mondo Federico Caffè
è un po'ingrato dei confronti vena
Non è giudizi ingiusto non solo perché in Audi notoriamente finché fu da giovane socialista e prima
Ciliberto enunciato tutte l'apprezzamento che ebbe per lui lecco operaia altro
Ma perché per tutta la sua vita il suo liberismo e liberalismo voleva l'elevazione delle classi svantaggiate
Mettetemi citare un passo del mille novecentoquarantotto è un altro del ventuno
Quello del mille e novecento quarantotto
E il messaggio topi il giuramento
Da Presidente della Repubblica lo trovate nello scrittoio del Presidente
La sintesi più bel
Dice consegno Einaudi enuncia solennemente il principio del suo liberalismo conservare della struttura sociale presente tutto ciò e soltanto ciò che è garanzia di libertà della persona umana
Contro l'onnipotenza dello stato e la prepotenza privata e garantire a tutti qualunque siano i casi fortuiti della nascita la maggiore eguaglianza possibile nei punti di partenza
Se il messaggio che farà troppo cosa
Molti anni prima del ventuno
Sarà più polemico ovviamente
è sempre stato calunnioso come vede la sera siamo il quindici maggio del ventuno
è sempre stato calunnioso di pini veri liberali come nemici della legislazione sociale
E delle organizzazioni liberali lo era già ottant'anni fa quando i liberali inglesi facevo un approvare le prime leggi sulle fabbriche e quando il conte di Cavour da quegli esempi di probità legislazione
Tra i vari sgomenti per le sue critiche al socialismo e per le sue future proposte nel Parlamento subalpino
Nessuno tra le grandi economisti dell'epoca classica
Qui tende che fosse contraddittorio invocare da un lato la libertà del commercio e l'abolizione dei dazi doganali e dall'altro l'introduzione di leggi di tutela del lavoro delle donne dei fanciulli
Uno dei primi schizzi
Di delle camere del lavoro come organi di difesa dei lavoratori e di creazione di un vero mercato del lavoro fu uno dei santi padri del liberalismo
Francese Gustave de Molinari
Che in realtà era belga nato figlio di carbonari che erano scappati era un liberale estremo tra virgolette dei Molinari si divertiva contro la nascita in Francia del concetto di interesse pubblico fra uno cessa di Brixia saggi dice
Un'azienda che produce patate non serve forza di interesse pubblico come una cosa può era un parà capiremmo liberali estremo diremmo noi oggi eppure fu lui che in Francia ha promosso e quindi
Quindi la libertà di inaudita ha una dimensione fondamentalmente morale e di una
E di una morale non utilitaristica
Però non è che abbia una dimensione Astra
E ancor meno metafisica
Quindi cioè la celebre polemica con croce che oggi non potremmo sentire perché non c'è il che ma Einaudi mille tornavo novecentoquarantotto è chiarissimo
La libertà di cui parlo non è quella della coscienza individuale da quale vive anche nel nelle galere e nei campi di concentramento e fare gli eroi e di martiri
Me la libertà pratica dell'uomo comune
Dell'italiano medio di esporre pubblicamente senza timore il proprio pensiero e di difendono contro gli avversari la libertà delle armi delle minoranze di far propaganda contro la maggioranza
E di cercare di diventare maggioranza la libertà di esercitare o holding non esercitare quel qualunque mestiere o professione piaccia al singolo senza altri vincoli o di impedimenti fuor di quelli richiesti dal diritto altrui di non essere danneggiato dall'operato nostro
La libertà di muoversi da luogo a luogo senza sottostare a vincoli che quando ci sono non sono nient'affatto diversi dal domicilio coatto dalla servitù della gleba
La libertà di via torna del prossimo e del Governo e massimamente di questo nei giornali sulle piazze salvo a pagare il fio con adeguate per in denaro o in anni di carcere
Per le proprietà niente di ingiurie quindi
Einaudi a
L'Abi
Il liberalismo Avoltri la morale la libertà è una dimensione morale
Quello che conta sulle applicazioni
Quello che conta sono di applicazione
Dicevo all'inizio qui troppo chiudo
Che la formazione intellettuale piena o di
Debiti debitrice essenzialmente al mondo del liberalismo anglosassone
Ricordo che in Audi a Dogliani nel suo studio otteneva un busto di hanno smesso
è meno noto che dal mille novecentocinquantaquattro riteneva un busto di Benedetto Croce
Questo mi dà l'idea evidentemente molte volte gli allievi intorno
Hanno un po'come dire esagerato le le divergenze tra i due
Già dagli anni trenta però Einaudi rafforza molto i legami con immaginari stia scriverci e con alcuni economisti tedeschi si allontana un po'da dall'Inghilterra sempre di più
Il luogo dove questo avviene soprattutto a Ginevra
Questo luogo d'incontro
Nel
La parte e la figura centrale nel ventisette
Con i soldi dello Fondazione Rockfeller si fonda l'Istituto di alti studi internazionali che poi è stata accorpata all'Università di Ginevra
E inauditi insegnò del ventotto
Nei commi vi insegnarono Ludwig von Mises Hans Kelsen propenso
La scrivi Malinowski Faye piace concentrazione di geni straordinaria del suo soggiorno a Ginevra Einaudi propose la creazione di una internazionale degli economisti liberali
E quella che Faia criterio nel quarantasette a Montpellier avrà
Vicino a Vevey
Con quarantasette soci fondatori Einaudi fu uno di questi
Non poté andare per ragioni di governo e mandò Carlo Antoni pentimento anche lui socio della Montpellier ma ricordo tra alcuni altri fondatori tra quei quarantasette
Walter Lippmann cappotta Newton Freedom joystick il alle fornisse ascolterete Giulia Pharma dei materiali
Cioè c'era in poi il meglio del mondo liberale dell'epoca vedette
Dai due lati si incrociano gli anglosassoni con i continentali el e continentali distinti tra i tedeschi Julia abbattere parte e gli austriaci Mixes Faia e altri
Dicevo che
La morte della si riunì a Torino nel sessantuno in onore di Einaudi purtroppo Inaudi morì poco tempo dopo
Inaudi
Dagli anni quaranta rafforza strettamente i rapporti coi tedeschi
I tedeschi con i tedeschi
Molto fortemente
I tedeschi si dividono sostanzia oralmente tra i ceti tedeschi egli ossia c'è anche ovviamente
Qualche aspetto che il suo però n quarantadue gli recensisce il suo libro con un lungo saggio assolutamente fondamentale
La Germania quella che noi chiamiamo economia sociale di mercato sociale ma diciotto si componeva altari due radici la scuola di Friburgo che sto giuristi
E si compone di Emilia Parma che sono economisti lei con l'espressione viene inventata da mille a Parma
Prima perché Einaudi non era mai interessati tedeschi
Perché erano storici Steve sostanzialmente la scuola economica tedesca e quella di sonda non hanno l'idea di una teoria economica hanno un'idea gli occhi e derivazioni e che li hanno for anche storicista
Ma a partire dagli anni trenta si sviluppò una scuola teorica
In Germania in asta c'era già sviluppata
E perché piace tanto piace tanto a questo punto rapper einaudiana
Ma io la mia ipotesi storiografica e che semplicemente Rinaldi si rende conto che l'utilitarismo inglese aveva portato a carenze
E aveva portato alla alle statalizzazione aveva approvato le nazionalizzazioni c'è un tipo di economia che Luís pur essendo favorevole la dottrina sociale non non approvava
Vi leggo un passo mille novecento si quasi finito che il in un messaggio che manda del mille novecentocinquantotto all'ottavo congresso del Partito liberale italiano
E dice accettando le tesi del vicecancelliere e ministro dell'Economia nel governo cristiano sociale della Germania occidentale dottor è parte che era un altro della banda
I socialisti tedeschi non non fanno propria una dottrina speciale al partito democristiano capitanato da Adenauer
E si accendono puramente e semplicemente principi del liberalismo come è universalmente concepito nel mondo moderno quando i democristiani italiani si accorgeranno che le tesi dirigistiche nazionalizzate l'ICI e IRI ENI e altri simili gli ampi enti detti autonomi
Distruggono sono invece i testi fruste antiquate che non possono non conduca relazione all'indice di mento e alla discordia quando essi sia presso le diranno che il successo clamoroso economico e soprattutto sociale della politica tedesca e dovuto alla vero rinnegato le superate dottrina interventisti che Pseudo sociali
Regolamentari Stinche e dalla vera invece attuato le dottrine del neo liberalismo ben più nuove e fresche e feconde di benessere soprattutto per i lavoratori della mente del braccio
Rinaldi è chiaro le politiche ed esca della sociale Macrì fra vanno bene le politiche inglesi non vanno bene
Del resto l'Inghilterra degli anni Cinquanta comincia già i suoi problemi da cui ne affida con la taccia ma insomma e ancora se ne uscirà
Questo credo che sia lo sposo spostamento le ragioni dello spostamento di Einaudi dal liberalismo anglosassone continua a essere amico Dell'Aglio nel Robben sobriamente apprezza
Non è che da un giorno all'altro abbandonò gli inglesi però diventò sempre più legato a Peppe
L'ultimo punto
Teorico a nella dottrina utilitaristica inglese non trovate grandi distinzioni grandi barriere tra lo Stato e la società
è una specie di cosa fluida
Poi tanto c'è la corona ovviamente che rappresentano sovranità nel mondo tedesco invece sì uno dei punti fondamentali della scuola di Friburgo e la separazione netta dallo Stato alla società
Chi riferisce che i particolari riferimento fu fansub negli anni trenta contro Carl Schmitt perché trasmette diceva tostato cos'è la continuità della società quindi in su ma anche in giù
Invece per le parti la scuola dell'economia sociale di mercato tra stato e società
C'è una barriera ci devono essere delle barriere e quello che più credeva anche in altri Einaudi era profondamente convinto di questo Paese
Per la grande frase molto bella prima l'impero della legge per garantire l'anarchia degli spiriti
Ma l'impero della legge delle significa disse pari al costo quindi si trova naturalmente si trova naturalmente più d'accordo con la scuola di di Friburgo secondi in nero liberale aggiungo
Era abbastanza disgustato da Keynes per il suo disprezzo dalla morale
Sapete che carenza scrivevo un articolo ai ai a mani Norah Jones sono in moralista rifiutando l'idea immorali vincolanti
Vecchia reazionario come era Einaudi
Questa cosa qui
Non gli piace
Grazie
Grazie grazie ad Angelo percorsa in relazione così ricca e anche così problematica perché mostra
Una serie di graduare gli spostamenti della riflessioni Claudiana nei confronti di tutte le dottrine delle tante dottrine economiche che si possono far rientrare nella Carandente categoria liberali naturalmente il suo accostamento alle dottrine dire perché su cui forse non mi sono spiegato stamattina è indiscutibile
Bisogna però tenere presente che l'economia sociale di mercato e molto molto cambiata nel tempo molto cambiata né il tempo né issati
E in molti casi ha portato delle forme che probabilmente non sono particolarmente rispondenti
A quella boh a quello iniziale impostazione forme di cogestione
Che in qualche modo non possono a mio avviso essere adeguatamente riconosciute da un pensiero liberale
Adesso abbiamo Giuliano Amato
Se poi si contiene
Ecco Giuliano Amato non credo che abbia bisogno di essere presentato però io deciderò presentarlo perché come presidente di questa sessione credo di averne facoltà Giuliano Amato a mio avviso è un maestro
è un maestro e non lo fa perché nel campo di quelle che io chiamo le scienze sociali non è scienza istituzionali ce ne sono
Comprensive delle scienze economiche e la persona che ne ho conosciute tante che riesce hanno segmentare
La riflessione su queste grandi componenti delle cosiddette scienze umane non so se lui sappia di filologia e linguistica che sono pure scienze umane ma qui abbiamo Antonelli ma tutta quella serie di scienze umane chi sono le scienze sociali e le scienze istituzionali che ricomprendono le scienze economiche
è veramente un maestro
E quindi io decidono esprimere
La mia ammirazione nei suoi confronti
Perché rappresenta non dico uno M uno e un piano no questo non lo voglio dire non lo posso dire ma rappresenta quella forma di studioso di pensatore
Che risolve i problemi ma pone anche il problema è ecco e questo è molto importante spesso pone i problemi non risolte e li pone e questo a mio avviso rappresenta uno stimolo di riflessione alle persone che hanno la possibilità di frequentarlo di averlo letto delle enorme opportune in fondo la nostra stessa Accademia dei Lincei almeno per quanto io conosca la classe di Scienze morali pratica in un modo forse più segmentato perché è più complessa la complessità del numero rispetto al dialogo con la persona
Questa impostazione deficienze umane chiamate scienze morali dentro le quali ci sono le scelte istituzionali licenzio socialmente scienza ecco
Quindi grazie Giuliano per poter accettare
Il nostro invito
Ora sono intimidito a parlare a questo punto
Carla poi magari come faccio a essere all'altezza di quello che hai detto tu comunque ti ringrazio
No io voglio proprio riflettere insieme a voi
Porrei il problema non necessariamente risolverlo di questo grande personaggio personaggio della cultura italiana non solo economica anche se non era un filosofo come ha detto Angelo ma con un interesse per la filosofia norme soprattutto
Per degli autori che riconduceva al suo filone cioè e
Non è il solo ma è uno di quegli uomini
Grandi
Che all'inizio del secondo sembrano essere collocati sulla strada maestra per affrontare e risolvere il tema cruciale che il nuovo secondo oppone alle classi dirigenti che è quello di trovare un'altra e o al conflitto al conflitto che va crescendo tra la ormai impetuosa società industriale
La società degli imprenditori che prende il posto della società i proprietari
Ciò che
Questa società di imprenditori ha creato davanti a sé e non a tutto Uto non creare davanti a sé creando le premesse del conflitto condusse
Quella che
Nella sinistra sarà la classe Cooper
Lui è proprio collocato nel punto migliore
Per proporre solo uccisioni
Che evitino che questo conflitto generali diventi guerra civile porti all'autoritarismo
Va teorizzazione che Michele ha qui ricordato del conflitto
è una teorizzazione che Mascia allora guardate non c'è nulla di male nel conflitto e attraverso il conflitto
Che si raggiunge la soluzione naturalmente la soluzione che è compromesso anche questo ricordavi Michele
è una soluzione che deve tener conto delle ragioni dell'altro ebbene ristabilire un equilibrio
Che in partenza nella società può non esserci ed ecco la sua teorizzazione
Dell'eguaglianza dei punti di partenza che proprio sulla riforma sociale lungo i comincia a sviluppare con la sua attenzione
Alla
Scuola e al fisco
E ed è
E la prospettiva riformista che sta qua il fisco come mezzo di redistribuzione del reddito
Non direttamente sulle persone ma su funzioni che portano al riequilibrio tra le persone a partire appunto dalla scuola
Altrove
Ci si è messi su questa strada
Si è riusciti a no incerto ad evitare l'esplosione di conflittuali anche violente
Ma ad evitare quello che ad alcune società europee è capitato in particolare a quella italiana sia quella tedesca per ragioni sia pure di idee
Dicevo non era il solo
Era certo tra i pochi
Io mi son trovato
Nel due anni fa
A celebrare con altri il centenario del governo di Francesco Saverio Nitti
Era un'occasione per ricordare le vittime non era il suo centenario ma era quello del suo governo del diciannove e venti
E c'è una formidabile analogia tra i due personaggi non a caso no non a caso mentre gli economisti
I classici scrivevamo sul giornale dell'economia
Nitti fonda la riforma sociale
E Einaudi va a scrivere sulla riforma sociale di cui erediterà la direzione nel nel mille novecentosette se non
Se non ricordo male
E Nitti ha la stessa impostazione
Nitti dice chiaramente
Che c'è nella proprietà fondiaria del sud uno dei mali da estirpare da modificare perché la Società italiana di denti governabile
E si sono altre le antologie tra i due
In realtà appunto oggi qui con voi
Io potrei concedermi la libertà di estendere a Einaudi quello che scrissi due anni fa su Nitti
Questi sono stati gli uomini
Che hanno costruito ponti
Attraversando i quali si sarebbe risparmiata all'Italia forse della sorte
Che negli anni Venti l'Italia ha avuto ma a cui i punti importi vollero attraversa
Troppo pochi
E quindi questo liberalismo sociale
By the way
Michele lui leggeva gli utopisti molto volentieri ma il scritti quello a cui più era vicino è in realtà comunque era Bernstein
Era veramente da questo punto di vista un bel ristagnano era che il movimento
Se non è tutto è comunque ciò che va attivato è la dinamica che attraverso la trasgressione il conflitto permette di di cambiare le cose
Se ci domandiamo perché furono così pochi ad attraversare quei ponti perché questo liberalismo questo è stato sempre così minoritario in Italia
Alla nascita non poteva che essere così
Perché quando dal punto di vista intellettuale forse non è così minoritario perché la produzione intellettuale del pensiero liberale italiano
è una produzione notevole ma quando cerchi di trasferirlo in politica c'è poco da fare
Tu col tuo pensiero devi essere rappresentante di qualche rappresentato che si fa rappresentare da te perché questo è il congegno
Su cui funziona la democrazia parlamentare c'è un limite
Alla selezione dei migliori alla all'affidamento di un asso
Società alle sue menti migliori il limite è quello della rappresentanza umorale
Io rappresentati
Cioè incidenti
Possidenti colti italiani non si sentivano rappresentati dal pensiero liberale
Inglese
Definiamolo così per quella fase di una persona comminano odierni e neanche da Nitti
E qui il discorso va l'abbiamo fatto tante volte abbiamo tanti autori che mi hanno scritto sulle caratteristiche della società italiana della seconda metà dell'Ottocento lei Camera nella industrializzazione con scelti
Possidenti che sono soprattutto cerchi agrari nell'insieme rette Rivi
Con centri industriali deboli per far valere i propri principi e i propri valori e quindi con una referenza
Per rettili
Mi garantisce la libertà di fare ciò che ritengo e tutt'al più comunque mi protegge quando qualcun altro arriva io scrissi e la mia formula
Fu piuttosto fortunata ormai cinquant'anni fa che furono i decenni del protezionismo liberale
Un ossimoro dal punto di vista di Einaudi ma una realtà storica molto più forte di lui non solo in quei decenni ma forse anche
In anni successivi insomma appunto questa
Era la classe dirigente economica che era abituata non a nona vere fosse stato toglierselo dai piedi ma averlo al fianco
Un pure un uomo come Cavour che in realtà assecondava questo tipo di disegno non lo ha mai smentito
Verrà molto più avanti
I come dottrina praticata quella dell'economia concorrenziale non a caso sarà proprio dal
Che Einaudi la finirà per per ricavarne quindi
Ecco il mio primo punto è questo qua questo personaggio
Che intuisce addirittura spiega nel modo più persuasivo
Comune la vicenda del ventesimo secolo potrebbe essere svolta dinamicamente e sia pure attraverso il conflitto pacificamente in un contesto democratico
Quest'uomo
Appartiene come diceva Giovanni Spadolini all'Italia di minoranza
E
Nota tutte
Italia di minoranza che continuerà ad essere tale annunci
Dopo la seconda guerra mondiale
Dove sarebbe stata ancora
Dicevo che era all'inizio del secolo una piattaforma ideale per incontrare la sinistra che era socialista e comunista dell'Assemblea costituente
Non c'era
E dobbiamo dire che è stata una fortuna del paese
Che non essendoci una piattaforma liberale moderna
Come quella che
Era condivisa da Einaudi ed altri
Anziché essere a quel punto proprietà ricavata da una destra liberal conservatrice
C probabilmente non sarebbe stata in grado in Assemblea costituente di raggiungere accordi con la sinistra è stata una fortuna per il Paese ai fini di quegli accordi
E ai fini dell'avvio Anger la prosecuzione in un crescente rafforzamento del sistema democratico
Che
L'ingresso è intervenuto dei cattolici nella politica italiana
Avesse portato ad emergere quel gruppo di intellettuali politici cattolici ispirati al personalismo francese non solo francese perché poi in fondo anche Toniolo
Lo aveva condiviso degli anni trenta che era a sua volta una piattaforma di incontro possibile con la sinistra ed infatti di incontro che c'è stato
E così abbiamo evitato uno scontro che nelle nostre condizioni sarebbe stato difficile gestire in modo proficuo tra diciamo una destra orientata in base ai interessi economici
Dice ti desse rappresentati che una sinistra che era allora non socialista e comunista ma era abbastanza sociale comunista
Ecco un
Un aggettivo composto unico
Ne è uscita una Costituzione che tutti apprezziamo
Ne è uscita una Costituzione
Della quale tutti accettiamo la prevalenza preminenza e priorità che dalla persona rispetto allo Stato quindi rispetto allo statalismo ottocentesco
Allo spazio che dalle formazioni sociali a differenza dell'individualismo senza società dell'impianto di verbale delle costituzioni ottocentesche
Al libertà in cui colloca queste formazioni a differenza di quanto aveva fatto il regime fascista però
Parliamoci chiaro insomma ci si siano incontrati questi due mondi entrambi in fondo piuttosto diffidenti nei confronti del mercato
Che disse uscirò a lungo se usare la parola piano usare la parola programma e alla fine venne usata nel terzo comma dell'articolo quarantuno la parola programmi
Piani destava
Preoccupazioni un accento
Quello che Einaudi avrebbe scritto in questa Costituzione questa Costituzione non retorica
La la parola mercato non c'è
Io fui tra i primi a
Interpretare l'articolo quarantuno come se i suoi contenuti fossero anche contenuti di garanzia di un mercato sia pure
Rispettoso di dignità sicurezza idea e altri beni individuali e collettivi
Ed è noto
Che quando per l'appunto Einaudi pose il problema della lotta ai monopoli
Che pure era condivisa dalla sinistra ricordate di Giorgio Amendola la sua lotta ai monopoli la risposta condivisa
Che della stragrande maggioranza dei colleghi in Costituente fu se c'è un monopolio lo facciamo pubblico
E quindi il male non era nel monopolio ma nell'essere il monopolio privato
Ed è più o meno quei sto che troviamo scritto nell'articolo quarantatré della Costituzione che sia pure allarga la gestione dall'entità pubblica a quella collettiva
A quella di
Possibile
Consiglio di gestione ecco questo
Allora non compare
In quegli anni Einaudi aveva già letto re che come ricordava Angelo fu lo scatto d'amore
Fu per il libro di perché del quarantadue la crisi della società nel tempo presente così nel io c'avevo dedizione di Einaudi
Sì aveva più o meno questo titolo ed ed è una recensione molto molto adesiva di Einaudi che di lì
Tira fuori il mercato concorrenziale criticando come diceva lo stesso errore perché il capitalismo storico
Guardate
Quale diverso punto di incontro avrebbe potuto essere tra la sinistra
E liberal esimo illuminato e lungimirante come quello di in Audi
Quello della critica al capitalismo storico no né in nome dell'appropriazione dei mezzi di produzione mai il nome di un mercato concorrenziale
I numeri pure
Questa idea oggi non avrò il tempo
Di andarci non
Sarà una fatica enorme io mi ricordo
Che quando
Fu lui per qualche anno presidente dell'Antitrust italiano
Il fascicolo degli incontri
Prevalentemente con studenti facevo su e giù con Fiesole allora avevo cominciato a insegnare all'Istituto Europeo
Del più volte di discussioni con gli studenti una domanda che più volte mi venne fatta ma scusi lei è socialista che ci fa all'Antitrust
Dico guardi che tratta aste Antitrust fece la differenza fatta dall'anti
Ma mi
Era una mia appartenenza comunque al mondo dei trust errante perché me ne occupavo
Quindi insomma difficile fare capire che
L'Antitrust è esiste per combattere il potere privato perché dal punto di vista di un mercato competitivo sul mercato ci può essere libertà ma non ci può essere il potere e la riscoperta oggi di di questo di di questa lotta al potere ai tempi delle bibite qualcosa che credo farebbe felice Einaudi insomma ma che ci è voluto molto tempo per fare capire
Quindi
Anche dopo la seconda guerra mondiale
Questo grande uomo che pure entra al governo in un ruolo quasi ineguagliato direi ineguagliato nella storia successiva della Repubblica che arriva alla Presidenza della Repubblica
E l'Italia di di minoranza
Per portato ai vertici delle istituzioni di governo poi repubblicane
Dalla grandezze lungimiranza di De Gasperi che io ho scritto e non ne sono pentito l'unico italiano dopo Cavour paragonabile a Cavour
Mi sono permesso di negare a Giolitti
La stessa qualifica anche se riconosco tutti i i meriti
Accompagnati dai demeriti
E da limiti oggettivi quindi un uomo che insomma
Ha avuto tantissimo e raccolte dal dare tantissimo e spero un uomo di minoranza
Che rispondeva se vogliamo anche al suo carattere non ci teneva ad essere maggioranza ci teneva di più alle sue idee ne avete parlato oggi
Punto due suo conflitto nel quale aveva sacrosanta ragione con Croce
Che diciamo
Peggio di Cantet
Aveva condannato l'economia e anche chi la studiava ad una sfera pratica irrilevante quindi appartenente solo alla ragion pratica e giustamente Einaudi dice quanto la struttura dell'economia e l'organizzazione dell'economia e quindi per ciò stesso lo studio della medesima hanno a che fare con la libertà
E quanto è impensabile come libera una società atti lo fosse sono nei liberi pensieri del carcerato e non lo fosse in una economia sprovvista
Di libertà insomma in questo senso quella iniziativa economica privata garantita dall'articolo quarantuno
Parte dei suoi limitativi successi
E insomma anche il contrapporsi a Keynes prova di una assoluta sicurezza disse in un tempo in cui che invece si affermava ed aveva anche mille altre ragioni per suscitare consenso intorno a sé io capisco
Che un ambiente in cui dominano vigenza dell'IRS Raffaele un ambiente sì tra diffidenza in personal come Luigi Einaudi ma alla fin fine diciamo la verità
Io questo l'ho accennato nel piccolo schema che avevo distribuito per questo nostro incontro
Negare che
Il debito possa essere fonte di crescita in quanto sia fatto per investimento appare pur piuttosto premoderno Micra in Unione Sovietica e Montesi
E quindi non a caso a questo riguardo si cita il suo famoso detto quando diceva non è il debito ma il risparmio che serve per gli investimenti lui diceva
Senza la lepre non si fa il pasticcio di lettere
A detta così è ancora più da da antenati
Ma insomma diciamo la verità
Dopo decenni di keynesismo all'italiana
Che nel secondo dopoguerra del ventesimo secolo hanno portato il nostro debito pubblico al di sopra del cento per cento altroché premoderno e postmoderno
L'Einaudi che ha scritto questo perché ha colto l'essenziale di quello che una volta introdotto l'euro l'Europa avrebbe scritto col Patto di stabilità suvvia
Fin troppo diffidente rifiuto che si è rifiutato di identificare il separare i debiti fatti a fine di investimento e tuttavia
Non ha potuto non porre l'attenzione sui debiti con cui si è finanziata dalla spesa
E quindi era vita corrente dello dello Stato
Io
Che cosa riconosco di più Einaudi
De
Siccome
Qui parliamo oggi delle sue idee di ciò che attraversa uno dei suoi apportato anche nella vita dello Stato
Non vorrei che parlare
Della sua vita di governatore di ministro del Bilancio poi credo che lo abbia fatto Siniscalco presumo
Nei nei riassumere lo scrittoio del presidente per quanto certo insomma
Rispetto alla propensione ai italiana non necessariamente dei presidenti
Ma degli apparati che hanno intorno a riprodurre attorno al Presidente della Repubblica uno schema da antiche monarchia
Con tutti i formalismi gli abbigliamenti gli adempimenti di avvenimenti che caratterizzano la vita di corte
Io ho provato a chiedere più volte da chi si occupa di Cristo ma se fossimo in Olanda dove il re va in bicicletta tutta questa roba come fareste a farla sarebbe un bel problema Prinz pensateci bene
Anche per le alte cariche dello Stato che devono sempre affiancare il capo dello Stato ad affiancarlo in bicicletta per taluni potrebbero vivere delle difficoltà
Quindi
Quindi incerto insomma io sono rimasto affezionato alla mezza mela di cui parlo Flaiano insomma anche qui
Venne viene fuori l'uomo che sente che insomma prima cerca di farli con risparmio gli investimenti casomai ti indebiti dopo ma prima si accumuli risparmio non guasta conto
Il capo dello Stato ti chiede ai commensali chi condividerne la mela con voi perché per lui un quella lì era troppo grossa bastava per due
Insomma veri e rispetto a tante cose che hanno caratterizzato il nostro tempo contro cui anche i pontefici hanno lanciato i loro strali questo vale come esempio di una personalità straordinaria ma io volevo appunto
Arrivare alla mia conclusione con le idee e
Che secondo me è più
Luisa allora affatto perché entrassero in un contesto italiano che differenze nei rifugi IVA
Questa del mercato concorrenziale permettetemelo è la prima e veramente importante è significativo del suo percorso e della interposizione di Cancer tra Luís l'Inghilterra anni e ne parlava Angelo
Che al mercato concorrenziale sia arrivato per vie teutoniche da perché e poi risalendo verso gli ordo liberali e dell'economia
Sociale di mercato che peraltro gli era più affine dai tempi della riforma sociale che non del mercato concorrenziale angolo americano che molto più John Wayne che non che che non sociale diciamo certo che
Tutto quello che è venuto scrivendo ha gettato Wisin nidi qualcosa che
Pensate ha cominciato a fruttare nel mille novecentonovanta
Cioè era tanto radicata la cultura opposta in Italia la cultura
Del protezionismo statale come dicevo la cultura del commessa pubblica come stimolo della domanda
La cultura dei diritti di esclusiva per garantire la crescita indisturbata dell'impresa prescelta su quel mercato la cultura del consorzio
Cioè che non hanno opposto di quello che Einaudi pensava
La cultura dell'armonia come fonte di sviluppo economico quando la dinamica della concorrenza che Schumpeter Jana mente
Determina distruzioni e creazioni nuove e sono sempre state più stagnanti le economie segnate dall'armonia
Anziché dalla dinamica del conflitto nel senza Schumpeter l'economia in realtà umore
E lui queste cose Lea dentro queste così lo descrive ma insomma
Queste cose arrivano
Per decenni a non essere ammessi nel Repubblica che aveva quella Costituzione e quei partiti
Di maggioranza e di opposizione come protagonisti insomma
Famose dalla Commissione sulla concorrenza istituita dalla nostra Camera nel mille novecentosessanta
I cui lavori vennero conclusi dicendo non esiste un problema di concorrenza in Italia e quindi non c'è nulla che sia necessario fare insomma
A quel tempo già a quel tempo tutti gli agricoltori italiani dipendevano interamente da Federconsorzi
Collateralmente da coltivatori diretti grazie a quel grand'uomo peraltro di Paolo Bonomi
Grande leader della Coldiretti che aveva imposto in una posizione a dir poco dominante se stesse condensa Federico per non parlare del del strozzature nel sistema industriale quindi ci sarebbe voluta
La pressione della Commissione europea perché arrivassimo nel mille novecentonovanta grazie
All'allora ministro battaglia e a quello straordinario
Economista liberale che Croce avrebbe dovuto conoscere per capire quanto un economista liberale può incarnare la libertà che era Franco Romani
Che che ricorderemo tra due settimane alla Sapienza
Perché è stato veramente un un grande maestro
Mille novecentonovanta
E di lì appunto l'ingresso dell'Italia
Mondo dietro ventesimo secolo delle sue regole economiche
La seconda cosa
Ne ha parlato con oggi mi ha scritto oggi Alberto dove hai avuto addirittura due giornali oggi mi pare ventiquattro ore il giornale poi mi spieghi come siccome può succedere di Cantù come tu non lo sai e te l'hanno portato via
Soffice settanta lire in centinaia comunque io sono rimasto sorpreso dico guarda ne ha scritti due poi invece rampollo stesse Orazio ma su due giornali e l'Europa appunto
Questo
Non dimentichiamo che tutti oggi anche tu Alberto citiamo il discorso alla costituente delle deleghe rendere una data storica perché era il venticinque luglio quando lui fece quel discorso nel quarantasette in Assemblea Costituente
Ma le cose che disse allora li aveva scritte già a a cavallo degli anni Venti e e ciò che leggiamo nel Manifesto di Ventotene è e in realtà
L'espressione di quegli scritti di Einaudi che infatti gli spinelli si fece mandare
Per potere scrivere il manifesto
Questa cosa
Conto delle liberarsi del mito della sovranità assoluta degli Stati questo è il mio cuore
Del federalismo europeo dopo la guerra avendo giustamente visto in quella sovranità assoluta
La fonte delle conflitto senza limiti del conflitto con le armi
Il che abbiamo visto riprodursi in queste settimane io ho un problema contesi Hotin vado con i miei terrore carri armati che è una cosa che che ci appare barbarica proprio che è frutto di questa idea di sovranità assoluta dallo Stato e il la preveggenza
Nel indicare ciò che sarebbe stato necessario
Un Parlamento bicamerale
Cosa alla quale non siamo ancora arrivati ma ne abbiamo un po'alcuni elementi embrionali perché per un futuro federa Rizzante il Consiglio europeo già appare come la Camera degli Stati e il Parlamento europeo come la camera dei cittadini
Ma
Lui
Ex banchiere centrale di a dir poco vede anche la moneta
Al banchiere centrale per la verità non lo era ancora quando lo dice ma vede la moneta e quindi in questi due elementi enunciati in quell'assemblea costituente che secondo me era nell'insieme molto più indietro nella riflessione sull'Europa
Un'Europa federale con un parlamento federale un
è l'autorità monetaria centralizzata appare proprio un arrocco che si viene lanciato verso il futuro
Ecco mi fermo qua
Come scrivevo
è sufficiente
Nonostante l'incarico che temporaneamente ricopro a perdonargli quello che lui in Assemblea Costituente disse affinché non ci fosse una Corte costituzionale
In questo va be'era
Ed era era e io sono costretto a dirlo era un po'premoderno in fondo perché non vedeva questa istituzione al di sopra della legge in nome della Costituzione
E avrebbe preferito che le funzioni della corte fossero ripartite
Tra le le autorità giurisdizionali esistente insomma
Ci ha dato tanto perché nonostante il ruolo che ora ricopro di questo lo perdono
Ecco grazie Giuliano quello che ho detto all'inizio
Prima della tua presentazione
è dimostrato e confermato dopo questa sua pressione e quindi non concludo con altre parole e restituisco la presidenza al presidente Antonelli che conclude della nostra giornata personalmente ringrazio tutti ovviamente anche la famiglia Inaudi che è stata qui con noi e che certamente avrà sentito quanto quanta stima quanto affetto e devo dire anche quanta Nostalgia
Oggi come oggi continuiamo a nutrire per questa personalità
Piccola chiosa il suo Einaudi Einaudi che fece il primo senatore a vita Castelnuovo
Che poi divenne il presidente in uno scritto che non ricordo quale bene ma e quindi posso sbagliarmi nella forma ma non nella sostanza
Dice Nava in questo scritto
Forse qui c'è qualcuno dice
Chissà cosa pensa la gente quando vede camminare in via della Lungara
Una persona altro un po'curva che è un grandissimo matematico Guido Castelnuovo che è stanca degli eredi c'è ecco questa prima anche questo gusto della come dire per tradurre in espressioni chiave un tempo sono di grande stima per questo grande uomo e nello stesso tempo forse dalla non consapevolezza
Che esiste la scienza che è importante che il nostro Paese né può essere anche elemento di vanto
Per non ripartire inchioda un ringraziamento per la famiglia in avanti che c'era allora ti con la sua presenza
Se vogliamo per l'ultimo intervento che stato come costume del presidente Amato capace di riassumere intesa problematica che riguarda Einaudi componendo anche con le parti
Come dire controverse conflittuali della della sua personalità dal punto di vista diacronico dandone un'immagine a tutto tondo la più attuale nella più moderna come del resto hanno fatto tutti i relatori da stamattina al pomeriggio io credo che questo sia un convegno che resterà nella non solo dal punto di vista della storia del personaggio manda dal punto di vista di un'interpretazione della società della storia italiana e per questo concluderò con una cattiveria io spero che diate più presto possibile i vostri testi perché è importante che questi atti escano rapidamente era conforto del presidente Amato vorrei dire sì come sua abitudine
Parlare su uno schema che noi trascriveremo immediatamente nel suo intervento virgola spedì Remo chi non ha questa fortuna però ha già il testo credo quasi pronto e quindi lo aspettiamo l'aspettiamo presto ci impegniamo a pubblicarlo com'
Precedenza assoluta grazie a tutti ringraziare
Presidente