Rassegna stampa estera

Quel giorno gli ascoltatori di radio radicale venerdì venti maggio questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta anche oggi ci occuperemo soprattutto della guerra della Russia contro l'Ucraina partiremo
Dall'editoriale di le monde dal titolo la Diplomazia bloccata i negoziati tra
Chi ebbe molto scampo unto morto e
L'incapacità da parte
Degli attori internazionali di spingere verso un cessate il fuoco ma lo stesso nel mondo e lo leggeremo nelle conclusioni
Ritiene che questo non sia al momento della diplomazia è il momento della guerra dunque non è nemmeno al momento di un cessate il fuoco occorre fare di tutto
Innanzitutto dal punto di vista militare perché l'Ucraina sì ritrovi nella migliore posizione impossibile quando si tornerà a negoziare dalle mondo leggeremo anche un commento di Allah
Fra sciò a proposito dalla guerra ucraina ma non solo anche del ruolo che sta giocando la Cina
Pechino Mosca nella cerchia degli amici in nome di una ambito leone superiore condivisa c'è Jinping a ritenuto più importante sostenere Vladimir Putin
Che i principi che la stessa Cina professa scrive tra l'altro alla fra Chamot
Torneremo a parlare anche della situazione a Mario Paul dopo la resa dei combattenti dell'acciaieria
Azov Stahl su questo vi proporremo un editoriale dal Washington post dal titolo il mondo non deve dimenticare i difensori
Di Mario Paul l'Economist che esce oggi nelle edicole europee
Dedica la sua copertina
Alla catastrofe all'inventare in arrivo
Il il mondo si dirige verso la fame
Di massa e questo è proprio a causa della guerra russa in Ucraina
Affrontare questa crisi in arrivo nell'interesse di tutti sottolinea tra l'altro il settimanale britannico ci sono altri temi legati alla questione ucraina che andrebbero approfonditi nuove polemiche per la richiesta di adesione alla NATO di Finlandia e Svezia ieri i leader di questi due paesi sono stati Accolti alla Casa Bianca da Giuba identica assicurato il sostegno degli Stati Uniti ma c'è ancora il detto di Recep Tayyip Erdoğan anche ieri ha ribadito di essere determinato a non fare entrare in Finlandia i Svezia nell'alleanza atlantica ma cominciamo
Dalla questione
Diplomazia bloccata questo il titolo dell'editoriale di oggi di di
Le monde che scrive l'annuncio da parte della Russia dell'espulsione di decine di diplomatici spagnoli francesi italiani conferma che nel conflitto lanciato da mosche in Ucraina
Il momento è quello della guerra non bella diplomazia
Presentata come una risposta alla espulsione di funzionari russi accusati di spionaggio in questi stessi Paesi europei nelle prime ore dopo l'attacco lanciato dalla Russia
Queste misure di ritorsione appartengono alla Senales simbolico della strategia della tensione
Chiesa
Alla vigilia aveva annunciato che i negoziati tra i due Paesi sono sospese sine die per mancanza di prospettive significative
Il movimento e ancor più quello della guerra secondo le mondo perché il fatto che la situazione sui diversi fronti ucraini
Conforta sia l'aggredito sia l'aggressore nella loro volontà di arrivare a un rapporto di forza che sia più favorevole
L'ammirevole resistenza ucraina non solo ha messo in scacco la principale offensiva russa contro chi era
Ma anche permesso negli ultimi giorni di allentare la pressione sulla città di care a chi fa al confine con la Russia la riorganizzazione delle forze russe dopo il pietoso ritiro dalla periferia di Kiev per per ora non è stata seguita da un assalto massiccio quello che era stato annunciato sulle regioni del Donbass ancora non sotto il controllo dell'occupante al termine di un terribile assedio la Russia può gridare vittoria sulle rovine
Di Mario Paul intrattenere il sogno di un'estensione della sua offensiva lungo risponde del Mar Nero forse fino alla Transnistria alla regione separatista in Moldavia
Questo riequilibrio delle forze costituisce la più cocente smentita per i sovrani Steady ogni campo politico che si erano opposti a un aiuto militare l'Ucraina
Aiuto che oggi viene assicurato in modo massiccio dagli Stati Uniti
Ed ai loro alleati nell'Unione europea per i sovrani 'sti queste forniture di armi avrebbero prolungato in un inutilmente i combattimenti
Ora è evidente che gli interessi del paese attaccato cioè l'Ucraina saranno difesi molto meglio se l'Ucraina in grado di battersi con le armi necessarie
Finora prosegue le monde gli alleati dell'Ucraina hanno mostrato un'unità quasi senza falle certo esistono delle differenze nella retorica usata da una parte e dall'altra
Dell'Atlantico cosa che alimenta speculazioni su eventuali divisioni in particolare a proposito degli obiettivi di una guerra che purtroppo è destinata a durare
I ministri degli esteri del G7 il quattordici maggio tuttavia hanno smentito questi dubbi con una road map molto chiara
Impegnandosi a non riconoscere mai le frontiere che la Russia ha cercato di modificare con un'aggressione militare e reiterando il loro impegno a sostenere la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina in particolare in Crimea
I ministri degli esteri del G7 hanno tracciato una linea senza ambiguità
Nulla che riguarda al Paese aggredito cioè l'Ucraina sarà deciso senza di Luís
La menzione della Crimea annessa unilateralmente dalla Russia nel due mila e quattordici riflette anche l'evoluzione della guerra la possibilità lascia intendere nel mondo e che la Crimea
Torni ad essere Ucraina anche se precisa i quotidiano francese per ora non è un Obiettivo militare le conclusioni il mondo dopo quasi tre mesi di conflitto gli affetti devasta Tori si fanno sentire in tutto il mondo
Ma non esiste alternativa bisogna continuare a sostenere l'Ucraina innanzitutto militarmente
Perché si ritrovi nella migliore posizione possibile quando tornerà finalmente il tempo della diplomazia una posizione netta quella che assume assume nel mondo in questo editoriale di oggi il quotidiano francese ha menzionato la questione Marie Paule
Città che ha resistito ed è stata resa rasa al suolo dalla Russia hanno resistito soprattutto i combattenti dell'acciaieria di Azov Stahl a cui ieri il Washington post dedicava
Il suo editoriale dal titolo il mondo non deve dimenticare i difensori di Mariù Paul e comincia così il quotidiano americano
Un'altra vittoria del genere e saremo completamente rovinati aveva detto il Grecu Pirro re dell'Epiro
Dopo che il suo esercito aveva perso migliaia di soldati mentre sconfigge ai romani ad Ascoli o nel duecentosettantanove avanti Cristo
Parole simili potrebbero essere dette oggi dalla Russia dopo la conquista di Mario Paul in Ucraina
Città che le forze del presidente russo Vladimir Putin
Hanno raso al suolo quasi completamente le ultime centinaia di difensori ucraini della città rintanati all'interno delle norme cioè di rialzo tal si sono arresi e sono stati portati in aree dell'Ucraina orientale controllate dei russi la Russia così raggiunto uno dei suoi obiettivi strategici controllare una fetta di territorio senza interruzioni lungo il confine sud-orientale dell'Ucraina
Fetta che comprende la Crimea e la maggior parte della costa del Mar Nero
Eppure sottolinea Washington post Mosca ha pagato un prezzo enorme durante i quasi tre mesi che ha dovuto combattere per conquistare Marie Paule i civili di quella che oggi è una città in rovina vicina decine di migliaia di quali sono morti durante i bombardamenti feroci ed indiscriminati da parte russa i civili hanno subito le conseguenze peggiori tuttavia anche le vittime russe sono state alte in quello che spesso è stato un combattimento casa per casa
Per lo sforzo bellico complessivo della Russia il costo di dover dirottare molte risorse militari in una singola battaglia quella per Marino poll è stato
Particolarmente elevato
C'era un innegabile contraddizione tra l'ottimista propaganda di guerra del Cremlino e la realtà di Mosca costretta a negoziare una resa di pochi poche centinaia di difensori che la Russia aveva promesso di annientare
I combattenti che hanno resistito a Mario Paul non solo sono sopravvissuti ma hanno anche aiutato l'Ucraina impedire alla Russia di impadronirsi di altri territori compresi cita come chi ebbe Kharkiv
Meritano dunque il riconoscimento che stanno ricevendo dal loro governo
Putin e la sua macchina di propaganda li hanno bollati come nazisti e terroristi sulla base del fatto che alcuni provenivano dal reggimento alzo vola
Originariamente arrangiamento azoto era un'organizzazione parole mi paramilitare di estrema destra impegnata nel due mila e quattordici nella guerra contro la Russia ma da allora
è stato riformato e assorbito le nell'esercito regolare ucraino ricorda il Washington post anche se come dire la la la fact checking sul
Sul reggimento il battaglione a Zoff non riesce a a passare nell'opinione pubblica e tanto meno su alcuni media italiani comunque con continua il Washington post la la rilevanza della falsa accusa di nazismo e terrorismo
è che la Russia potrebbe imboccare questa accusa come scusa per violare una promessa che era stata fatta da Vladimir Putin durante i negoziati per
La resa dei combattenti di anzi Postal i lo aveva detto il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov fra coloro che avrebbero deposto le armi sarebbero stati trattati in un conformità con il diritto internazionale
Oggi invece il Rossi a molti stanno già chiedendo a gran voce punizioni pena di morte
Altro ancora
Invece di rimandare i combattenti in Ucraina in cambio di prigionieri di guerra russi come ha proposto il presidente ucraino Volodymyr Zalinschi
Ci sono notizie secondo cui alcuni potrebbero essere sottoposti a interrogatori e accusati di crimini di guerra le conclusioni del Washington post gli Stati Uniti le altre democrazie
Devono rimanere vigili riguardo al destino di questi combattenti ora che sono alla merce di Putin
Il presidente russo deve essere ritenuto responsabile in caso di violazione della promessa di un trattamento dignitoso e legittimo
Una delle lezioni di Mario Paul e che alla fine Putin accettato di evacuare si civili sia il personale militare
Dallo stabilimento di anzi Postal ma lo ha fatto solo perché la resistenza armata Ucraina non gli ha dato altra Scelta così tra l'altro il quotidiano americano Washington post
Dobbiamo invece su le Monde per
Cercare di approfondire un altro un altro tema ruolo della Cina in questa in questa guerra
Cina che si è fatta più discreta ma continua di fatto a sostenere Vladimir Putin evitare soprattutto di condannare l'aggressione della Russia contro l'Ucraina lo ricorda l'altra show il titolo del del commento Pechino Mosca e la cerchia degli amici
Scrive scrive fra show
In collettivo occidentale contro l'internazionale dei autocratica questa formula sicuramente caricaturale
Ma descrive una parte della realtà dietro la guerra in Ucraina ce lo scontro tra due campi che si disputano la preponderanza sul mondo di domani
Al di là della tragedia che vivono gli ucraini due blocchi di Potenza si affrontano la Cina DC Jinping ha scelto di sostenere almeno politicamente la Russia di Vladimir Putin
Non era obbligata a farlo Pechino aveva delle carte da far valere per giocare un altro ruolo più di moderazione ma in nome di un'ambizione superiore condivisa sci Jinping ha ritenuto più importante sostenere l'argomento di Putin nel conflitto ucraino è tutta colpa della NATO degli Stati Uniti di quel collettivo occidentale sempre più minaccioso nei confronti di Mosca
Senza alcuna minoranza in un discorso aggressivo che viene ripetuto a più non posso dalla macchina di propaganda cinese
Perché chiede fra sciolti
Perché la Russia è l'amica il compagno di lotte in una battaglia condotta per modellare un nuovo ordine internazionale
Per cambiare le relazioni tra Stati nel ventunesimo secolo e per entrare in una nuova era che vedrà la fine della leadership occidentale instaurata nel mille novecentoquarantacinque
La guerra in Ucraina un peccato ma l'interesse superiore di Pechino e di forgiare nella prova
Di forza una partnership con la Russia al servizio di un obiettivo preciso creare un ambiente internazionale favorevole al modo di governo autocratico
Dall'altra parte
Il presidente Jo Baier che ne spiega fra ciò sì iscrive il sostegno all'Ucraina da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati
In una lotta che contrappone democrazie e autocrazie uno scontro che ritiene determinante per il futuro del secolo
Henry Kissinger
Che ha dedicato buona parte dei suoi novantotto anni alla Realpolitik
Recentemente ha lasciato intendere che lui non farebbe sua la formula di by Berna ci si può immaginare che l'ex segretario di Stato americano
Cercherebbe di rifare il colpo del mille novecentosettantadue
Quando coltivò le relazioni con Pechino contro Mosca ma Kissinger prosegue le mondo non nega l'offensiva diplomatica ideologica che la Cina conduce contro l'Occidente sulla scena internazionale
Questa campagna raccontata dalla sì no larga a Alissa Ekman dell'Istituto di studi di sicurezza europea in una pubblicazione China & batta un loft Coalition sul
A cosa assomiglierebbe il nuovo ordine internazionale modellato da sci Jinping Pechino spiega nel mondo vuole rivedere il modello di governance globale
Fissato dagli Stati Uniti nel mille novecentoquarantacinque X in sostanza il sistema dell'ONU che agli occhi cinesi è impregnato di valori occidentali dando a Washington uno specie inteso smisurato negli affari del mondo di oggi
In altre parole l'Occidente in declino ed è arrivato il momento della Cina e dei suoi amici agli occhi DC Jinping
Anche il sistema delle alleanze nato dopo nella guerra fredda Soleto vale per l'alleanza degli Stati Uniti con il Giappone la Corea del Sud
Ma anche per la NATO in Europa
Mosca e Pechino intendono cancellare la presenza americana dal loro vicinato almeno allontanarla il più possibile
All'alleanze la Cina preferisce i partenariati meno stringenti più flessibili senza promesse di solidarietà
Sulla sicurezza
La Cina difendo un concetto di sovranità nazionale in cemento armato la questione di diritti umani come intesa nei testi dell'ONU deve essere cancellata dalle relazioni tra Stati
Gli occidentali secondo Pechino se ne servono per sovvertire governi legittimi sfruttano questo tema per ottenere cambi di regime
Pechino e per la stabilità di governo la pressione delle proteste popolari non può che essere l'espressione delle manipolazioni occidentali
La dialettica marxista-leninista permette a Pechino di infischiarsene delle contraddizioni la Cina dice di essere per la sovranità assoluta degli Stati ma vuole imporre il principio delle SR di influenza all'interno di queste sfere ovviamente gli Stati vassalli dispongono solo di una sovranità limitata
Questa la ragione della scelta cinese nella guerra in Ucraina come dimostra il documento sino russo firmato il quattro febbraio tra sci Jinping Putin
è
Questo l'insieme di principi condivisi che fonda lasse Mosca Pechino quello delle sfere di influenza non sono gli europei spiega Alis Ekman che hanno spinto i russi nelle braccia dei cinesi e
L'ideologia
Le conclusioni di le monde
Nella battaglia condotta per porre fine all'ordine internazionale al servizio della leadership degli Stati Uniti
La Russia di Putin è un alleato di peso indispensabile il più caro della cerchia di amici la Cina lo fa sapere Pechino dice di essere radicalmente contrari alle ingerenze straniere
Quando si tratta degli occidentali ma non vuole condannare l'aggressione perpetrata contro l'Ucraina così
All'altro choc su l'Hammond non abbiamo più tempo per leggere almeno in parte l'editoriale di questa settimana dell'Economist sulla catastrofe alimentare a venire
Provocata in gran parte dalla guerra magari ci torneremo domani
Da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale