Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato ventotto maggio questo è l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura anche quest'oggi la guerra di Vladimir Putin contro l'Ucraina vi proporremo due editoriali il primo dall'Economist uscito ieri nelle edicole europea
Non fermate lì il titolo l'Ucraina ha bisogno di sostegno non di consigli timorosi l'appeasement di Putin non porterà a una pace duratura avverte il settimanale britannico sul la stessa linea
Nel momento in cui si fanno sentire voci a favore di un cessate il fuoco a qualsiasi condizione
Un negoziato alle condizioni di Putin insomma quello che un tempo si si definiva realismo Marco realismo va ricordato comprati nel Putin non ha funzionato in passato
Sulla stessa linea dicevamo l'Washington post questo non è il momento di cercare un accordo con Putin
Sarebbe un disastro sia morale sia strategico se Putin fosse invitato a negoziati prima che i suoi principali obiettivi strategici falliscano scrive il quotidiano
Americano poi parleremo di unione europea le ripercussioni economiche di questa guerra e la decisione
Colleghi della Commissione di mantenere il patto di stabilità sospeso per un altro hanno le mode nel suo editoriale di oggi parla di salutare pragmatismo degli euro pay infine
Torniamo ad occuparci di Afghanistan
De la violazione o meglio cancellazione dei diritti
Delle donne lo faremo con un editoriale di El Pais ieri dal titolo i talebani contro le donne le sottili speranze che i talebani
Potessero adottare
Un approccio non massimalista contro le donne sono state definitivamente seppellite negli ultimi giorni cominciamo però
Da all'Ucraina
E dall'editoriale uno degli editoriali dell'Economist di questa settimana non fermateli l'Ucraina ha bisogno di sostegno non di consigli timorosi
Scrive il settimanale si dice che Margaret Thatcher lancio una avvertimento a George Bush padre
Nel momento in cui i due leader riflettevano sulla loro risposta all'invasione del Kuwait da parte di Saddam Hussein quel sito non è il momento di esitare
Se fosse ancora viva Thatcher probabilmente potrebbe sentire il bisogno di ripetere il suo avvertimento oggi
La guerra in Ucraina entrata suo quarto mese e l'aggressione non provocata di Vladimir Putin
Ha incontrato una risposta che pochi immaginavano possibile soprattutto da parte dei coraggiosi ucraini ma anche dai Paesi occidentali che hanno dato loro sostegno politico economico e materiale
Il grande ma incompetente esercito russo è stato respinto nel nord del Paese non è riuscito a prendere la capitale Kier ora è stato respinto anche da Kharkiv la seconda città dell'Ucraina nel Nord Est
Ma continua a progredire nella regione
Orientale del Donbass e nel Sud dove ha sequestrato un ponte di terra che collega la penisola di Crimea
Già sottratta dalla stessa Russia al Donbass mentre il conflitto continua immorale ucraino rimane relativamente alto il flusso di armi dall'Occidente in aumento
Il Congresso americano appena autorizzato un pacchetto di aiuti da quaranta miliardi di dollari
Tuttavia spiega l'economista in alcuni ambienti europea americani sta emergendo una linea di pensiero secondo cui è giunto il momento di esplorare un cessate il fuoco e colloqui di pace
Alcuni dicono che la guerra finirebbe prima sia Putin fosse dato qualcosa che gli permetta di rivendicare una sorta di vittoria in patria
Questi argomenti hanno incerto fascino emotivo
Nessuno vuole una guerra senza fine più la guerra durerà più persone moriranno più case saranno distrutte più l'economia ucraina sarà devastata e più a lungo il grano non arriverà al resto del mondo
Se consentire a Putin di salvare la faccia significa salvare vite umane chi potrebbe obiettare
E qui sta il problema secondo l'economista in realtà è ingenuo immaginare che Putin sia pronto a fare la pace
Volodymyr Zaleski questa settimana avvertito che colloqui darebbero alla Russia semplicemente il tempo di consolidare le sue posizioni e riorganizzarsi come ha fatto in passato prima di attaccare di nuovo
L'obiettivo dell'Ucraina rimane quello di riavere tutto il suo territorio detto Zé Lance chi implorando l'Occidente come ha fatto più volte dall'inizio del conflitto
Di fornire altri mi migliori e più armi in modo che il suo Paese possa respingere gli invasori fresche ha espresso la sua preoccupazione che l'Occidente non si è ancora veramente unito nel suo sostegno all'Ucraina
Crespi secondo l'economista ragione su tutti i fronti se l'aggressività di Putin sarà ricompensata cioè se gli sarà consentito di tenera è la terra che ha occupato
Grandi pericoli attendono il mondo ricordate cos'è successo nel due mila e quattordici con poco sostegno occidentale
L'Ucraina è stata costretta a restare a guardare mentre la Russia si annetteva la Crimea e poi appoggiava le la lezione di fatto del Donbass via i separatisti
Otto anni dopo niente è stato restituito e Putin incoraggiato da questa debole risposta occidentale ha deciso di inghiottire sì una parte molto più grande dell'Ucraina
Che ha ripetutamente detto essere solo un'invenzione amministrativa del ventesimo secolo
Se l'Occidente ora ridurrà il suo sostegno a Zaleski e lo spingerà a negoziati prematuri quale sarà risultato chiede l'Economist molto probabilmente la Russia Consolo darà le sue conquiste territoriali molto rapidamente violerà gli impegni assunti la posizione di Putin in patria verrebbe rafforzata dalla sua vittoria
Dopo tutto questo lo scenario che abbiamo già vissuto più volte in passato e prima o poi Putin sarebbe comunque tentato di mangiarsi un terzo boccone in Ucraina o altrove Georgia in Moldavia
O anche in uno degli stati baltici
Ci sono poi per l'Economist ripercussioni anche a livello globale al tridente spot in altre parti del mondo giungere boero la conclusione che fare la guerra paga almeno si si regge abbastanza lungo
Che di fronte al malcontento in patria si può tranquillamente distrarre la gente con la gloria marziale all'estero
Tanto si può essere fiduciosi che qualsiasi risposta del mondo democratico sarebbe di Breve durata scrive poi l'Economist che nessuna soluzione può essere imposta all'Ucraina senza il consenso degli ucraini
è improbabile che Zaleski rimanga in carica se deciderà di cedere territorio nel vano tentativo di placcare il suo vicino
Negli abitanti di questo territorio si sottomette Aranno docilmente al dominio russo probabilmente combatteranno una guerriglia che potrebbe durare per anni le conclusioni del settimanale sono queste
Per ora la situazione sul campo e fluida dopo essersi ritirati dal nord e nord est i russi hanno accelerato il ritmo dei loro attacchi ad est
Con il chiaro obiettivo di tagliare le forze ucraine fuori dal don Bassano
E conquistare l'intera regione non è chiaro dove si fermerà Putin
Ma a meno che non venga sonoramente sconfitto continuerà a fare tutto il possibile per paralizzare l'Ucraina Putin vede
Un'Ucraina democratica aperta rivolta all'Occidente alle sue porte come una sfida all'autocrazia riduttiva che l'UE imposto la Russia non lascerà che gli ucraini vivano in pace
Di conseguenza gli ucraini non hanno altra scelta che tenergli testa l'Occidente deve continuare ad aiutarli fino a quando il lavoro sarà terminato così
L'Economist in uno dei suoi editoriali di questa settimana e sulla stessa linea anche Washington post ieri
In un editoriale dal titolo questo non è il momento di cercare un accordo con punti in e comincia così il quotidiano americano le guerre finiscono molte se non la maggior parte finiscono con negoziati
Questo potrebbe accadere anche con la guerra lanciata dalla Russia contro l'Ucraina il ventiquattro febbraio
Anche se un ex membro del regime di Mosca mette in guardia dal sollecitare l'Ucraina a negoziare nel momento in cui il Presidente puttini ancora determinato a ulteriori conquiste
Non puoi fare la pace ora detto Boris Bondarenko per diplomatico russo che recentemente ha dato le dimissioni dal suo incarico
Per protestare contro la guerra se lo fai sarà vista come una vittoria russa spiegato mondare fra questo hanno un farebbe altro che incoraggiare il regime di Putin a sfruttare un cessate il fuoco
Arterie armarsi e poi riprendere la guerra solo una sconfitta totale chiara che sia ovvia tutti chiara tutti servirà loro da lezione ha detto Bondarenko fra la posizione di bond Aref per il Washington post e quella convincente sarebbe un disastro sia morale sia strategico
Se Putin venisse invitato a colloqui prima che i suoi principali obiettivi di guerra vengano vanificati abbastanza chiara a un giovane diplomatico questa saggezza invece
Pare sfuggire a personalità apparentemente più esperte
L'ex segretario di Stato americano Henry Kissinger
Ha dichiarato al forum economico mondiale di Davos che i governi occidentali dovrebbero spingere l'Ucraina dialogare con Putin nei prossimi sessanta giorni oltre ad appoggiare concessioni territoriali ucraine
Permanenti perché altrimenti c'è il rischio che il conflitto si trasformi in una nuova guerra contro la stessa Russia
Una visione simile
Secondo il Washington post sembra all'opera in Italia in Ungheria
Due Paesi che stanno esortando l'Unione Europea a sostenere un cessate il fuoco i colloqui di pace al vertice europeo che si terrà la prossima settimana infine in un editoriale il New York Times ha chiesto al presidente by the di consigliare a chi è di non inseguire una vittoria illusoria
Per il momento secondo il posto è questa
Rimane una linea minoritaria all'interno dell'alleanza occidentale
Ed è meglio che resti così come ha chiarito a Davos la presidente della Commissione Urso ha fondato l'Allende l'Ucraina deve vincere questa guerra che l'aggressione di Putin deve essere un fallimento strategico
La guerra è terribilmente costosa per tutti deve finire prima possibile Zaleski enti ha detto che parlerà Putin non appena la Russia si ritirerà sulle linee pre belli che cioè quando deteneva solo lacrime una parte limitata del Donbass
Zaleski insiste giustamente che una falsa pace sarebbe peggio che inutile e che discutere prematuramente di un accordo rischia solo di minare gli sforzi militari dell'Ucraina
Come giustamente notano Kissinger e altri Mosca ampi mezzi militari per intensificare la guerra non ultimo armi nucleari eppure ciò che è straordinario degli ultimi tre mesi di guerra e quanto poco appetito Putin abbia effettivamente mostrato per uno scontro diretto con l'Occidente le linee rosse della NATO pubbliche e private sembrano essere state rispettate
Putin tuttavia non mi mostra alcun segnale di interesse per un accordo
Come quello che Kissinger sembra presumere accetterebbe l'obiettivo del presidente russo è il sequestro definitivo di tutta l'Ucraina
Forse la controffensiva Ucraina fallirà e la situazione militare alla fine raggiungerà un punto di stallo tale da rendere inevitabile una soluzione negoziata
Ma per ora conclude il Washington post il modo migliore per aiutare di amici dell'Ucraina è accelerare le forniture di armi e smettere di negoziare con se stessi così tra l'altro il quotidiano americano
Vedremo naturalmente
Come andrà avanti questo dibattito tra realisti o presunti realisti
Il Pd interventisti
O sostenitori del dell'Ucraina nel frattempo questa settimana
C'è stato un importante decisione della Commissione
Europea
Legata le conseguenze economiche della guerra e cioè mantenere il patto di stabilità sospeso
Per un altro hanno fino alla fine del due mila ventitré cosa che viene salutata oggi dalle mondi in un editoriale dal titolo il salutare pragmatismo degli europei
Nel momento in cui i suoi detrattori in Francia promettono la disubbidienza l'Europa dimostra crisi dopo crisi una vera capacità di trattamento
Lunedì nell'indifferenza quasi generale la Commissione europea ha sospeso per la terza volta le regole del Patto di stabilità e crescita non ci saranno vincoli che limitino il debito di deficit fino alla fine del due mila ventitré
Questa decisione che appariva inimmaginabile solo qualcosa non fa è benvenuta riflette la preoccupazione dei decisori europei
Di non aggravare le conseguenze economiche e sociali della guerra in Ucraina e di farvi fronte nel modo più concertato possibile
Il mondo poi va avanti
E non dimentica nelle conclusioni anche se tra le righe un problema
Quello della Banca centrale europea
Che non ci sarà più per sostenere solo la crescita
La ripresa dell'inflazione riduce la sua capacità di sostenere l'economia reale
La Germania non vuole un secondo Recovery Fund malgrado le richieste in questo senso di Brel macro e Mario Draghi lo scarto di indebitamento tra i Paesi europei resta un tema di preoccupazione insomma nel mondo lo scrive
Ma non è che sospendere il Patto di stabilità risolva
Tutti i Problemi per chiudere se ci riusciamo con questa tabù voce questa gola chiediamo scusa agli ascoltatori
L'Afghanistan
è un editoriale uscito ieri su El Pais dal titolo i talebani contro le donne
Scrive il quotidiano spagnolo le le sottili speranze che i talebani non potessero non volessero applicare il loro programma massimalista contro le donne sono state definitivamente seppellite l'ultimo passo di una politica aberrante sistematica di distruzione dei diritti delle libertà delle donne
è stato l'ordine che costringe le donne a coprirsi completamente il corpo e il volto
La norma rappresenta un ritorno al simbolo della repressione che aveva caratterizzato il precedente periodo il potere dei talebani in Afghanistan tra il mille novecentonovantasei e il due mila e uno
Il ministero per la diffusione delle virtù e la prevenzione del vizio emanato questo ordinanza stabilisce una rigida regolamentazione per l'abbigliamento femminile l'abito ideale per rispettarla è il burqa che grazie i talebani completa la sua trasformazione da indumento tradizionale a vera e propria prigione di stoffa quello che è un ricatto aperto le donne che si rifiutano di rispettare questa ordinanza rischiano di vedere incarcerati i loro parenti maschi più stretti
I talebani spiega El Pais hanno ripreso il potere a Kabul dopo la fuga del presidente Shonan Gani
Ashraf organi e delle truppe internazionali guidati dagli Stati Uniti il quindici agosto
I talebani avevano promesso tra le altre cose di rispettare i diritti delle donne ma era poco più che un esercizio di cinismo volto esclusivamente evitare ritorsioni immediate da parte della comunità internazionale
Le prime manifestazioni di donne erano state tollerate poi pochi giorni dopo iniziata la repressione da allora una moltitudine di restrizioni influiscono sulla libertà delle donne in tutti i settori
Allora è vietato andare a scuola dall'età di undici anni possono visitare solo gli spazi del tempo libero presi di presi e date presi di atti dalla polizia religiosa tre giorni a settimana
è vietato
Loro svolge qualsiasi tipo di lavoro tranne l'insegnamento le bambine e l'assistenza sanitaria per altre donne
Non possono fare sport non possono stare in un parco dove ci sono uomini o spostarsi oltre una certa distanza dalla propria abitazione senza essere accompagnate da un uomo della famiglia l'ordine ufficiale l'ordinanza dice che se non hanno qualcosa di importante da fare è meglio che rimangano a casa
I talebani spiega al Pais
Cercano di cancellare le donne dalla Società fin nei minimi dettagli i televisori hanno la le televisioni hanno la raccomandazione di non trasmettere contenuti in cui compaiono donne come ha detto lui lo far Baiatu capitana della squadra di basket in carrozzina dell'Afghanistan in un'intervista al Pais i talebani non accettano le donne come esseri umani e si comportano come se non esistesse mo'più sebbene per i talebani le donne afgane non esistano
Per il resto del mondo esistono ed è indispensabile attivare misure di pressione che impediscano l'amputazione dei loro diritti fondamentali in Afghanistan così
El Pais con cui ci fermiamo da David Carretta una buona giornata Corradi radicale