Raffaele Lorusso, segretario FNSI, rivolge un appello al Governo e al Parlamento in materia di editoria

Il segretario della Federazione Nazionale Stampa Italiana Raffaele Lo Russo lancia un appello alla al Governo e al Parlamento perché diventi possibile completare uno degli atti per il mondo dell'editoria più importanti a condizioni date di questa fine legislatura che dice Russo sarebbe davvero inspiegabile non realizzare di cosa parliamo se grado russo
Sì parliamo veri i fondi che sono stati stanziati con la legge di Stabilità due mila ventidue ossia novanta milioni di euro
Per il l'anno in corso e centoquaranta per il due mila ventitré
Questi sono degli appunto già stanziati con una norma di legge il devono essere semplicemente dei partiti quindi per la ripartizione dei vari delle risorse sarebbe sufficiente unna
Decreto un DPCM decreto del presidente del consiglio dei ministri ecco i nomi auspichiamo ed è questo l'appello che rivolgiamo
Al Governo alla sottosegretario Morese che si possa provvedere a questa ripartizione Checchi possano privilegiare interventi che vadano nella direzione di sostenere l'occupazione
Contrastare il precariato e dare anche il sostegno agli Investimenti delle imprese soprattutto Ina funzione della transizione nella transizione digitale e quindi non ci auguriamo che si trovi il modo per
Riprendere un confronto con le parti sociali cioè Messeri
E Fieg ti posso arrivare all'ippica un DPCM prima della
Ma anche prima della la data delle elezioni sarebbe veramente non soltanto un peccato ma mobili tutta diciamo sbandare per fare queste risorse non utilizzare queste risorse per un settore
Che in difficoltà da decenni che sta attraversando una difficili in una fase di transizione e vorrei ricordare è un settore industriale essenziale per la tenuta delle istituzioni democratiche perché la qualità dell'informazione è è necessaria una vita democratica
Che sia appunto pacifica per una opinione pubblica che sia informate quindi capace di partecipare alla vita democratica del Paese noi
Noi abbiamo perso un'altra legislatura c'è un'altra legislatura il passato e trascorso invano senza che siano stati approntati alcuni dei nodi strutturali che riguardano l'informazione in questo Paese la libertà e i diritti dei giornalisti mi riferisco
Ai progetti di legge per esempio di contrasto
Alle affiori Cameraria le querele bavaglio
Piuttosto che agli alle proposte di legge per contrastare lo sfruttamento dei giornalisti quindi il lavoro precario il lavoro povero sempre più diffuso
In in quindi in questo in questo settore e quindi ci auguriamo che
Nella prossima legislatura
Diciamo trovino trovi spazio nei nel programma dei partiti che si vorranno proporre ai cittadini trovi spazio l'informazione il rilancio dell'informazione la necessità di dare all'informazione i sostegni necessari svolgere il proprio ruolo che vorrei appunto ribadire è un ruolo è essenziale per la tenuta democratica di questo Paese
Purtroppo non c'è al nostro modo di vedere una piena consapevolezza da parte dei
Di Monti parlamentari rapporti da parte di molti uomini di governo su quello che è il rischio che si corre andando a colpire l'informazione andando a colpire per esempio il fondo per il pluralismo dell'informazione
Il fondi per l'editoria che è ancora sotto la spada di Damocle della del possibile taglio considerato che quella quella misura votata è approvata dal primo governo contee sotto segretari inquilini e poi semplicemente congelata non non eliminata
Ma lo stesso discorso vale poi per tutte le altre criticità di questo settore è un settore nel quale per esempio la carta stampata continua a perdere R. Non siamo sotto il milione legge duecento mila copie giornaliere quindi è un tema che deve interessare il Governo che deve spingere il governo
A interventi strutturali e al confronto costante con gli operatori del settore questo è l'auspicio che noi facciamo per la prossima legislatura