Quinta sessione assemblea-sinodo delle Chiese battista, metodiste e valdesi: un elemento di speranza. Intervista alla Moderatora della Tavola Valdese Alessandra Trotta

Abbiamo al microfono Alessandra Trotta diacono metodista moderatore della Tavola valdese dall'agosto del due mila diciannove quando fu eletta in quella sinodo che si intende come questo a a Torre Pellice
Ecco cominciamo con una domanda che riguarda proprio questa nomina
Alessandra tratta viene e Letta come moderatore della Tavola valdese dopodiché succede di tutto
Una pandemia per cui è saltato sino al due mila venti e nel due mila ventuno si è tenuto un sinodo ridotto in forma ibrida cioè parte in presenza e parte collegati con internet poi giusto per l'invasione russa dell'Ucraina
La crisi economica sanitaria sociale per tacere di quella politica istituzionale ecco come si è trovata Alessandro Trotta in questi anni
Spero qualcuno ci ha provato a dire che insomma poteva entrarci qualche casa ma non credo di avere il potere di determinare venti così rilevanti quindi spero dire poter rassicurare gli ascoltatori che non sono l'artefice di queste grandi tragedie
No ovviamente queste cose hanno reso
Un po'più difficile un compito che già aveva ai suoi elementi di difficoltà
Però niente ci si trova ad affrontare le situazioni che che che che ci si hanno davanti quindi non si è da soli per fortuna i nostri organi d'occhio organi collegiali quinte ma questo gruppo ce lo siamo detti tante volte non ci siamo risparmiati proprio niente
E veniamo a quest'oggi la quinta sessione congiunta della Assemblea Battista e del sino ad delle chiese
Valdesi e metodisti
Un elemento di speranza è questa ecco finalmente un elemento positivo si potrebbe dire
Anche questo dopo il mio arrivo dopo quindici anni finalmente
Le nostre chiese battiste metodista e valdese di riescono nuovamente a riunirsi in un'assemblea congiunta assemblea sinodo congiunto sì grande speranza ma anche forse del segno della volontà di per trovare insieme le energie di rinnovamento per rinvestire sempre di più in una testimonianza nel nostro Paese coerente ed efficace sistema
Come arrivano le vostre chiese a questo appuntamento
Arrivano contante io credo di poter dire sono ancora della Chiesa metodista legati deputati delle chiesa metodista Wanda ci son tutti in presenza del caso
Della Delegazione Battista invece si è scelto ancora una forma mista
Credo che è il segno della volontà di essere tutti i presenti dica qualcosa
Di come si arriva in generale all'appuntamento finalmente ad un sinodo in cui si può anche ritrovare la gioia di incontri incontro personale a maggior ragione rafforzato dal fatto che appunto si rivedono nel caso di persone che sono cresciute insieme in un'esperienza di collaborazione
Ecumenica avanzata qual è la collaborazione tra battisti metodisti valdesi o si incontrano per la prima volta nel caso delle generazioni
Che sono arrivate nelle nostre chiese in questi quindici anni negli anni in cui la nostra chiesa sono anche molto cambiato da tanti punti di vista
Ecco nel novanta e i temi erano quelli del riconoscimento reciproco cioè la prima sessione congiunta
Della collaborazione territoriale dell'impegno comune per le valigie Lizza azione e la testimonianza e quindi in Italia e poi per la creazione di questo settimanale congiunto delle tre chiese che riforma che c'è e che anzi è una è anche in versione telematica
Tanta strada fatta insieme nel due mila sette emerso il tema essere chiese insieme un tema che riguarda sia le chiese battiste che richiese Methodist e valdesi da questo punto di vista com'è la situazione
Ma riguarda sicuramente il fenomeno del del fatto che l'interno alla realtà delle nostre chiese vivono fratelli sorelle provenienti da altri Paesi del mondo in genere all'esito di percorsi migratori anche abbastanza faticosi e che provengono da Chiesa delle nostre famiglie denominazione Ali nei loro paesi d'origine
Ma si affrontato non esattamente nello stesso modo le chiese battiste sono d'altra parte chiese congregazionalista e quindi ogni chiesa a un livello diciamo di sovranità non ceduta superiore a quello delle chiesa metodista e valdese che hanno un altro sistema ecclesiologia ecco
Quindi è stato più facile nell'ambito e l'ordinamento Battista avere anche l'esperienza di chiese composte solo da persone provenienti dal determinato Paese
Modello che le nostre chiese hanno chiesa metodista e valdese intendo dire alcuni anni fa hanno voluto invece superare di fatto non non non lo accogliamo molto preferendo investire su un modello che
Forse più difficile anzi sicuramente più difficile mai quello della piena integrazione di persone con sicuramente con percorsi culturali spirituali teologici
Sociali differenti ma che fanno la fatica di vivere all'interno della stessa Chiesa ciascuno mettendoci il peso il portato dei propri doni e accettando però il fatto che per stare insieme si deve anche accettare di trasformare qualcosa di cambiare e contestualizzare quindi vivere la fede nel luogo in cui oggi ti trovi ai nostri fratelli e sorelle che vengono dai Paesi africani da Paesi dell'est asiatico del Sud America capire essere protestanti in Italia forse non è esattamente la stessa cosa che essere protestanti nei loro Paesi
E che vale la pena di accettare comunque la sfida di vivere la fede in massima apertura alla società tutti gli elementi che ci caratterizzano per il nostro portato di storia
Ma d'altra parte anche noi italiani per così dire siamo anche disponibili in questi percorsi ad accettare l'idea di aprirci al fatto di non riprodurre meccanicamente schemi tradizionali
Ma pensare che è appunto le chiese possono diventare più inclusiva e raccogliere anche modalità di vivere la spiritualità la fede
Un po'di strada tra quelli che abbiamo conosciuto fino ad ora
Un altro elemento di cui si discuterà si discute in tutti i siluri si discuterà anche in questo perché dopo i primi due giorni ci sarà comunque il Sinodo esclusivamente delle chiese i metodi Ste e valdesi e quello dell'ecumenismo
Quali sono i dissesti che ha avuto l'aggressione russa in Ucraina sull'ecumenismo e e sulle varie chiese
Della domanda guardano tutti da una parte con speranza ovviamente dall'altra anche come un momento anche critico per alcuni organismi ecumenici internazionali un appuntamento importante che si svolgerà i primi di settembre accarezza i due si svolgerà l'assemblea generale del consiglio mondiale
Delle Chiese cristiane
E ed è un momento cruciale
Proprio perché appunto di fronte a una guerra che ricordiamo stava venendo all'interno dei due Paesi a maggioranza cristiani e che ha determinato anche delle spaccature all'interno ulteriori spaccature all'interno del mondo in particolare ortodosso è è chiaro che quando si vive invece l'ecumenismo ecco come ed è accaduto questo queste grandi organizzazioni ecumenica internazionali sono nate in genere dalle tragedie delle guerre mondiali
Dagli orrori prodotti dalla guerra fredda eh sono nate con una forte spinta di speranza di riuscire ad essere strumenti di costruzione
Di dialogo fra Est e Ovest Nord Sud e di costruzione della pace contributo anche nelle società dell'Europa e degli altri paesi in cui le chiese operano alla pace alla costruzione della pace
E per moltissimo tempo hanno funzionato così certamente hanno ancora tutte le potenzialità di continuare a funzionare così quando accade quello che accaduto in Ucraina come quello che accade in tantissime altre parti del mondo Forces meno sotto i riflettori è chiaro che ci si interroga rispetto a come riuscire veramente a rendere visibile attuata
Una differenza cristiana se c'è qualcuno si interroga ecco diciamo interrogativo che in maniera anche autocritica giusto porsi però d'altra parte non per disinvestire su questo strumento ecco direi che forse il tema ecumenico che qualche volta anche dal nostro sinodo è stato declinato naturalmente una chiave più italiana quindi spesso il nostro prospettiva immediata era quello di rafforzamento i rapporti ecumenici con la Chiesa cattolica in Italia con le altre chiese cristiane in Italia
E in questo momento storico più che mai fa avvertire l'importanza delle dinamiche globali
Leo M. organizzazioni ecumenica internazionali sono tutte un po'in crisi
Ha la parola crisi una parola che debitamente anche intensa ma la crisi nascono spesso finalmente le forze che poi determinano trasformazioni positive quindi vogliamo viverla in questo modo la crisi
L'altro elemento che aleggiato anche nel
Nel sermone d'apertura
Il timore o la preoccupazione per un mondo esterno che ritiene superato ogni discorso sul sui Gesù Cristo io azzarderei che al momento visto anche la qualità della scuola italiana in particolare
E sembra che si avvia a essere superato qualunque discorso
Basta qualche frase magari per demonizzare l'altro e siamo a posto
E qui anche il tema del dell'immigrazione quindi
Che di colori chiuso su questi su Cassidy organici Eurogruppo il socio pubblico ma insieme alla secolarizzazione un tema ovviamente che percorre tutte le chiese in particolare quelle storiche in Europa dirai che è un fenomeno che sta facendo vedere la sua la sua portata in particolare nel mondo europeo in particolare con riferimento alle chiese storiche tutte dirà in modo trasversale
è però come affrontarlo anche qui la paura produce niente quasi mai un qualcosa di buono
In fondo mimi ma io personalmente quando vengo portata sfidarmi con questo tema dico sempreché fisco su Gesù
Ci si trova sempre da addomesticare lo Gesù allora Gesù addomesticato spesso un discorso che può anche più facilmente
Interessare o almeno accomodare
Gesù addomesticato non è mai stato molto popolare cioè no non mi stupisco del fatto che è un discorso su un gesto quando di Gesù quando non è addomesticato possa determinare un rifiuto possa determinare una non volontà di scomoda si Possa irritare i sistemi di potare
Forse non ci deve stupire così tanto certo che per Paesi nei quali il cristianesimo sempre rappresentato un riferimento certo tradizionale consolidato ma forse anche sul quale le persone non si interroga compiuta si apparteneva forse senza neanche pensare a che cosa si apparteneva è chiaro che sciocco e più sei grande più stili lo Shocking di Cosa Nostra piccole chiesette hanno sempre vissuto nella precarietà
Non è che non ci sia alla preoccupazione per una decrescita sarebbe stupido pensare siamo contenti di decrescere ci interroghiamo sul perché altre forme di cristianesimo crescono
Quella in cui noi crediamo un cristianesimo storico incardinato contestuale che accetta il dialogo la con la modernità con la con la società che acceca certa la complessità che vuole portare un discorso non banale
Più difficoltà
Non siamo arrivati al punto di dirci che siccome ai meno successo di altri non ritiene di dover comunque rispondere una vocazione di vivere la fede così
Forse abbiamo questa vocazione c'era finché siamo convinti che questa è la vocazione che ci viene rivolta io spero che riusciremo a viverla con sufficiente serenità un sufficiente gioia con sufficiente tranquillità poi i frutti riporta qualcuna
Per concludere una cosa che riguarda una parte di mondo dimenticata spesso
E forse anche volentieri da tutti i mezzi di comunicazione di massa ma anche dalla politica ed è il carcere
Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino spes contra spento il che ultimamente ha cambiato nome aggiunto questa frase che viene da Paolo
Tra i curiosi se non ricordo male verrebbe dall'altra nuove
Rita Bernardini sciopero della fame perché quest'anno rischia di essere nell'anno dei record di suicidi di detenuti in Italia siamo oltre il trentotto per cento la media europea del ventisei
Chiede che venga fatto qualcosa da chi può e quindi deve farlo
Allora i a te che sono intestate molto sensibili a questo tema lo scorso anno il sino doveva proprio prodotto un atto che specificamente si occupava della questione della sofferenza nelle carceri
E che chiedeva chiaramente a parte insomma un intervento di chi appunto ha il potere di provare a cambiare le cose da un punto di vista civile anche un contributo di impegno di A Bocca si si dice normalmente insomma da parte delle nostre chiese ed è un tema rilevantissimo perché alza entro il tema della dignità delle persone in particolare alle comunità se deleganti
Uno stato civile non può permettersi quando alla responsabilità la vita delle persone
Di produrre comunità di sofferenza c'è spesso nei confronti delle carceri questo accanimento che dovuto al fatto che sembrano i vuoti a perdere alle persone che stanno dentro le carceri
E anche tanta cattiveria rispetto all'idea che in fondo quello paura perché ha commesso qualche cosa di sbagliato porta in carcere ogni tanto ci stanno anche persone insomma magari sono vittime di un errore giudiziario ma al di là di quanto sto ho troppi in attesa di giudizio ma insomma al di là di questo quand'anche fossero effettivamente tutte persone che hanno commesso i reati per i quali sono stati condannati cosa che nella stragrande maggioranza dei casi è cioè il valore io qui parlo dove costituzione ma insomma quello del principio veramente civilissimo che la pena deve tendere alla rieducazione del reo che non soltanto un principio di grandissima umanità
Ma è anche un principio di convenienza ai nostri concittadini non santa si rendono conto di quanto il modo migliore per vivere sicuri
E per evitare l'RC dive sia quello veramente mettere in condizione le persone persino in un periodo difficile della loro vita in cui si trovano in una comunità segregate ante di vivere esperienze
Che gli consentono di pensare a un reinserimento
Di tipo nella società in cui hanno ritrovato desiderio la voglia la capacità di camminare a testa alta di non riprodurre alcune dinamiche dannose per senta il MOSE per gli altri
Devo aggiungere un elemento di dolore rispetto alla situazione delle carceri che la comunità sofferente la comunità tutta sofferente
Anche questo non si riflette ci sono ovviamente casi tragici drammatici dei detenuti che si suicidano alle gonne che nel luogo in cui sono nelle mani dello Stato
Accada che una persona si tolga la vita arrivi al pensare e ad attuare di a poter attuare di togliersi la vita
Ma la comunità carcerarie spesso sono comunità 'sti sofferenza anche per chi ci lavoro
Perché più esatto e questo è proprio l'è la dimostrazione del fatto appunto che sono luoghi nei quali si coltiva perché così perché luoghi in cui
Ci sono le prevaricazioni in cui c'era violenza in cui comunque non si riesce a vivere una vita di in dignità sia pure nelle restrizioni che il carcere inevitabilmente comporta sono lunghi qui tutti vivono male quindi anche chi lavorò in quei contesti
Vive male è infelice soffre e ne vediamo appunto tanti casi di questo tipo quindi io veramente spero parte insomma
Continuare a ritenere che le nostre chiese nel loro piccolissimo insomma
Pormi continueranno l'impegno in questo ambito ma credo e spero che veramente nel nostro Paese si riesca a fare un dibattito una volta tanto non di cattiveria e non di vendetta
Che è capita spesso anche in altri ambiti che hanno a che fare con diritti civili rilevantissimi dove si mettono in discussione leggi di civiltà speriamo che nel nostro Paese non ci dovremo arrivare e dove sembra prevalere un discorso propri cattiveria che la persona che si trova di fronte a scelte difficili nelle quali qualche volta con dolore sofferenza penso ai casi interruzione di gravidanza per esempio
Oggi tanto alla ribalta no
Si trovano Ravone fare scelte spesso dolorosissimi di grandissima sofferenza in cui il chiaro non succede nulla ma la la pagano per prime le donne che in questi casi appunto si trovano a dover affrontare scelte così dolorosa sembra quasi che devono poi soffrire ebbene soffrano cioè
è quasi un peccato se si rende una scelta dolorosa un po'non dico meno dolorosa ha più accompagnata meno con il fatto che devi soffrire dal senso di colpa ed è un altro tipo di mentalità anche da protestanti veramente insomma di qua Sagarmatha cristiani dirai coloro che dovrebbero avere al centro
L'annuncio della grazia del Signore che arriva per primo a chi eventualmente no commesso atti ma in questo caso non parliamo neanche necessariamente di situazioni questo dico quindi questa forma veramente nel dibattito pubblico qualche volta finiscono col prevalere questa queste cose che poi incidono impattano così fortemente sui diritti fondamentali delle persone
Grazie grazie ad Alessandra Trotta un moderatore della Tavola valdese e anche si è capito che in queste ultime una risposta laureato in giurisprudenza ex avvocata civilista
Cioè ex esercitante la professione
Che ringraziamo un saluto agli ascoltatori di radio radicale